Ha partorito il suo terzo figlio in ambulanza, assistita dalla Croce Rossa e da un'equipe del 118, chiamati dai familiari quando si sono accorti che alla donna, una 40enne straniera residente ad Ancona, stavano per rompersi le acque.
Cosa che è avvenuta a bordo dell'ambulanza: gli operatori sanitari, in assistenza al medico del 118, hanno aiutato la puerpera a mettere al mondo una nuova vita.L'episodio è avvenuto ieri sera.
La mamma e piccolo, in buone condizioni di salute, sono stati poi accompagnati nel presidio pediatrico Salesi per i controlli del caso.
(Fonte ANSA)
'"Ad un anno dagli eventi sismici siamo ancora in una fase di grave emergenza"': servono una ridefinizione della governance del post sisma, ''valorizzando il ruolo e le funzioni dei presidenti delle Regioni e dei sindaci'', modifiche sostanziali al quadro della normativa sulla ricostruzione, introducendo ad esempio ''la preistruttoria'' nella procedura per la concessione dei contributi. Sono alcune delle richieste contenute nel ''Manifesto per le Marche del futuro'' che Confindustria e l'Anci regionale hanno consegnato al governatore Luca Ceriscioli. Un elenco di suggerimenti e misure da adottare, che chiama in causa sia il Governo nazionale sia la Regione.
Preoccupati per un trend di crescita economica ''troppo rallentato'' rispetto al resto dell'Italia, gli imprenditori marchigiani sollecitano la proroga dei termini delle scadenze fiscali e contributive, un più ampio coinvolgimento delle imprese di costruzione locali nelle gare Anas per le opere pubbliche''.
(Fonte ANSA)
Sergio Giorgetti, responsabile dell’unità operativa Cure Palliative e Hospice presso l’ospedale “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche, il coordinatore degli Ambiti Territoriali Sociali XVI, XVII e XVIII presso le Unioni Montane di San Severino Marche, di Camerino e di San Ginesio, Valerio Valeriani, il presidente del Club Alpino Italiano di San Severino Marche, Marino Scattolini, il vice sindaco di Esanatoglia, Debora Brugnola, il coordinatore della Società italiana cure palliative sezione Marche, Carlo Brunori, il presidente Omceo di Ancona, Fulvio Borromei, lo psicoterapeuta e psiconcologo, Roberto Calosi, lo psichiatra e docente dell’Università di Siena, Giovanni Bonelli, la responsabile del master in Death studies and end of life presso l’Università di Padova, Ines Testoni, l’ex presidente della fondazione Pro Hospice di Loreto, Ancilla Tombolini, Marcello Moscoloni, medico palliativista dell’Hospice di Chiaravalle, l’associazione L’Abbraccio e i volontari dell’Hospice di Montegranaro, il St. Christopher’s Hospice, la storica dell’arte Thais Fusco e lo scultore Valentino Giampoli, sono gli assegnatari del “Premio Movimento Hospice Marche 2017”, riconoscimento consegnato in occasione dell’ultima edizione del festival del saper vivere “Fino alla Fine” ospitato lo scorso settimana al teatro Italia di San Severino Marche.
La manifestazione, promossa dalla fondazione l’Anello della Vita onlus e dal Movimento Hospice Marche, con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, ha proposto percorsi di riflessione, formazione ed esperienza artistica sulle varie fasi della vita, inclusa l’ultima. Alla cerimonia di assegnazione dei premi hanno preso parte, fra gli altri, il direttore artistico del festival, Ayres Marques Pinto, e l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di San Severino Marche, Vanna Bianconi.
Nel corso della tre giorni sono state ospitate anche le mostre “Last frame: l’ultimo fotogramma di una storia”, una collettiva fotografica, “Il volto del tempo”, un progetto di educazione alla grande età e alla terminalità della vita a cura di Ayres Marques, e “Finestre in divenire, impermanenza perenne”, un’elaborazione fotografica sperimentale che rappresenta il percorso filosofico-esistenziale di una vita, tra statico e dinamico a cura di Marina Marques.
Registrato dalla Corte dei Conti di Ancona il decreto dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche che istituisce, per l’anno scolastico 2017/18, 95 nuovi posti di personale ATA e 57,2 posti di personale docente ed educativo nelle aree del cratere del terremoto e nelle località interessate dal trasferimento di alunni seguito agli stessi eventi sismici.
La decisione, che prevede un investimento di 322.807,49 euro mensili, è stata resa possibile grazie all’approvazione definitiva, in agosto, del cosiddetto “decreto Sud” da parte del Parlamento. Un provvedimento con il quale sono stati prorogati, anche per la scuola, gli effetti del decreto legge con cui, nell’ottobre 2016, erano stati individuati gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma dell’Italia centrale.
Il documento firmato dal direttore generale dell’USR Marche, Marco Ugo Filisetti, che acquista ora piena efficacia, è frutto di un confronto costruttivo con la Regione e gli enti locali coinvolti sulla base della verifica delle necessità aggiuntive, espresse tramite due applicazioni informatiche da parte sia delle scuole che dalle stesse amministrazioni del territorio.
I nuovi posti, ha dichiara Filisetti, “contribuiranno a dare risposta alle esigenze rappresentate dalle famiglie favorendo la ricomposizione e lo sviluppo delle comunità colpite dal sisma”.
Parte giovedì 19 il primo lungo weekend di “Sibillini Live – Percorsi culturali per la ricostruzione”, il festival itinerante organizzato da Arci Marche in collaborazione con Comuni, associazioni e artisti locali e nazionali e sotto la direzione artistica di Musicamdo.
Nata nell’ambito dell’Accordo di Programma Mibact - Regione Marche per i progetti e le attività culturali nei territori della Regione interessati dagli eventi sismici 2016, la rassegna ha l’obiettivo di rafforzare i legami sociali e i tessuti culturali di quei luoghi e di quelle popolazioni colpite duramente dal terremoto. Gli eventi, che si terranno dal 19 ottobre alla prima metà di novembre, coinvolgeranno i comuni di Camerino, San Ginesio, San Severino, Ripe San Ginesio, Roccafluvione, Amandola, Pievetorina, Fiastra e Arquata del Tronto. «Continua il lavoro che l’Arci Marche sta svolgendo per questo territorio violato dal sisma – ha raccontato in conferenza stampa il Presidente Massimiliano Bianchini – Undici comuni coinvolti di tutte le province colpite dal terremoto, persino quei luoghi, su tutti Arquata del Tronto, dove ci sono evidenti difficoltà logistiche-organizzative. I protagonisti – continua Bianchini – sono i territori e le associazioni e gli uomini e le donne che ogni giorno vivono il sisma. Abbiamo scelto di lavorare con i professionisti di questi luoghi, un federalismo solidale che restituisce al territorio stesso energia e bellezza».
E ad aprile il sipario è il teatro, con eccellenze colte dal territorio e che hanno fatto parlare di sé oltre i confini regionali. Da giovedì 19 a domenica 22 ottobre, a tenere le redini del fine settimana saranno le compagnie Teatro Rebis e Teatri della Plebe. Presso gli istituti comprensivi di Ripe San Ginesio (giovedì 19) e di Roccafluvione (venerdì 20), il Teatro Rebis di Andrea Fazzini porterà in scena “Cosa vien dopo?” spettacolo per i bambini, adattamento teatrale tratto da Tre per un topo di Toti Scialoja (edito da Quodlibet, 2015). Sabato e domenica invece, Teatri della Plebe, compagnia guidata da Antonio Mingarelli, presenta il suo “Moby Dick” prima a Pievetorina e poi a Fiastra. Una riflessione sui limiti dell’uomo, sulle sue ossessioni e sulla ricerca costante di dialogo, anche in situazioni di conflitto, con la Natura e con se stesso.
Una buona notizia per gli utenti della superstrada 77 Civitanova - Foligno.
E' notizia di queste ore, infatti, che a seguito dell'interessamento e della richiesta formale fatta dal presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari, nei prossimi giorni il Compartimento Regionale Anas di Ancona provvederà ad uniformare a 110 chilometri orari il limite su tutta l'arteria.
Scompare, dunque, quella che era una assurda anomalia per la quale, in un tratto di circa sei chilometri a partire all'incirca da Sfercia, il limite veniva fissato a 90 chilometri orari, consentendo spesso e volentieri dei veri e propri "agguati" con rilevatori mobili di velocità a danno degli automobilisti.
La Regione Marche si attivi per intervenire presso il Parlamento nazionale affinché sia data immediata definizione all’iter legislativo del disegno di legge 2128/XVII per tutelare il lavoro svolto dai ‘caregiver familiari’ e a riconoscerne il valore sociale ed economico per la collettività. Inoltre la giunta Ceriscioli, si impegni affinché la questione sia portata in discussione alla prossima seduta della conferenza Stato-Regioni per un’espressione ufficiale di volontà in questa direzione.”
Lo afferma, in una nota, Claudia Regoli, responsabile dei Club di Forza Italia nelle Marche. "Secondo l’ISTAT nel nostro Paese sono oltre 3.000.000 i ‘caregiver familiari’, figure ormai fondamentali nella nostra società. Si tratta di persone non retribuite che si prendono cura regolarmente di un familiare un amico o un vicino di casa, in quanto anziano, malato o disabile che necessita di aiuto. La carenza di supporto (di qualunque tipo) al caregiver ha gravi conseguenze sia sulla qualità della vita sia sugli aspetti sociali e soprattutto economici e lavorativi.Una scelta cosi responsabile come la dedizione totale verso chi non è in grado di vivere in maniera indipendente va tutelata ed è pertanto improcrastinabile l’esigenza di disciplinare il suo riconoscimento e sostegno, anche dal punto di vista economico (come in molti altri Stati membri dell’Unione europea). Ciò per valorizzarne la funzione sociale ma anche perché gli siano riconosciuti diritti quali l’informazione, la formazione, il sollievo e il supporto nelle emergenze, la valorizzazione delle competenze acquisite, forme di defiscalizzazione delle spese di cura”, conclude Regoli.
"La situazione non è delle migliori. La crescita c'è stata, ci sono segni di miglioramento, ma ancora dobbiamo fare tanto. Le Marche, rispetto al resto dell'Italia, sono indietro, con un calo del Pil del 10,3% rispetto al 7% nazionale, dovuto alla forte specializzazione nella manifattura e anche perché purtroppo pagano lo scotto del sisma, che incide ancora pesantemente sulla nostra economia". Lo ha detto il presidente di Confindustria Marche Bruno Bucciarelli, a margine del convegno "Sul filo dell'innovazione.Visioni e soluzioni per le Pmi che sfidano il futuro".
"Occorre pensare a questo tema in termini di legge quadro - ha aggiunto -, ci faciliterebbe i compiti rispetto ai piccoli interventi a spot che ci complicano la vita. Visto poi che questi eventi non sono purtroppo così rari in Italia".
Nell'apprendere che il numero delle famiglie sfollate nell'ascolano, a seguito dell'emergenza terremoto, è salito a 900, la dirigenza regionale di Forza Nuova interviene nuovamente sul tema della ricostruzione, a nome del coordinatore delle Marche, Andrea Tarsi: "Grande è stato il sacrificio dei nostri militanti che, in questi mesi, hanno sostenuto numerose famiglie italiane sfollate con consegne di generi alimentari ed altri beni di prima necessità. Ma tutto ciò, da solo, non può essere sufficiente. È per questo motivo che vogliamo vigilare sull'intervento delle istituzioni in favore di quelle famiglie che hanno il sacro diritto di ritornare nel territorio che gli appartiene".
E Tarsi continua, facendo riferimento alla visita nelle Marche, prevista per oggi, da parte del commissario straordinario per la ricostruzione De Micheli (PD): "Sia chiaro che non servono inutili campagne di donazioni via sms, alla luce dello scandalo della Protezione Civile e degli oltre 30 milioni di euro (destinati ai terremotati) ed attualmente "scomparsi": se c'è un commissario, e sappiamo tutti rispondere al nome di Paola De Micheli, Forza Nuova si chiede dov'è essa stia "latitando". "
"Queste passerelle mondane, come quella odierna, devono aver fine", conclude, "il lavoro di sopralluogo da compiere sugli edifici di Ascoli è ancora tantissimo, non possiamo e non vogliamo permettere che tanti ascolani si trovino a non poter usufruire dei contributi per la sistemazione dei propri immobili, né continuare a vedere concittadini ancora sfollati dopo oltre un anno dal sisma. Favorire al massimo l'opera di chi, diligentemente e nelle piena legalità, intende ricostruire ciò che ha perso attraverso la semplificazione delle procedure burocratiche e la riduzione delle imposte, senza lasciare spazio alle grandi imprese "amiche", deve essere uno dei primi elementi da cui Forza Nuova vuole che riparta la ricostruzione".
E' stata trovata morta impiccata ad un albero di un bosco vicino all'Eremo dei Frati Bianchi, a 3 km da casa sua, Mariya Iskra, la 19enne di origine ucraina scomparsa da Cupramontana (Ancona), dove viveva con la madre, domenica scorsa
. Dai primi rilievi sembra che la giovane si sia tolta la vita. Mariya si era allontanata dall'abitazione senza portare con sé il telefonino, soldi, documenti e neppure le lenti a contatto, e dopo aver dato un appuntamento al fidanzato al quale non si era presentata. La mamma Ljuba aveva lanciato un appello anche attraverso la trasmissione di Rai3 "Chi l'ha visto?".
( Fonte Ansa )
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa di Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati
“Giovedì insieme a un nutrito gruppo di colleghi portavoce del M5S ho incontrato per la prima volta il neocommissario per la ricostruzione Paola De Micheli: non abbiamo mai fatto mistero di non aver gradito la sua nomina da parte del premier Gentiloni, per questo l’incontro è stato piuttosto franco. Con la sottosegretaria abbiamo messo sul piatto le misure più urgenti per poter finalmente vedere almeno un abbozzo di avvio dei lavori di ricostruzione.
Siamo convinti che dopo tante chiacchiere, sia arrivato il momento della concretezza. Detto questo abbiamo riscontrato una sostanziale convergenza tra le sue e le nostre proposte e questo naturalmente ci pare un buon inizio. In modo particolare con la commissaria abbiamo convenuto che, con la campagna elettorale alle porte, vada fatto il massimo sforzo da parte di tutti per tenere fuori tutto ciò che riguarda le aree colpite dal sisma da strumentalizzazioni politiche e semplici chiacchiere opportunistiche. Ben vengano critiche costruttive, ma sugli Appennini c’è più necessità di fare che di dire”.
Oggi ci sarà una tempesta magnetica sulla terra. Lo riferisce il centro meteorologico della Russia che ha spiegato che il fenomeno può causare alterazioni nel campo magnetico della terra fino a domenica. Gli scienziati russi hanno avvertito che il fenomeno potrebbe causare errori nei dispositivi elettronici, mentre si potrebbero innescare diversi tipi di incidenti che potrebbero interessare equipaggiamenti di navigazione e telecomunicazioni. La tempesta, è stata innescata dall'arrivo di una raffica veloce di vento solare, ossia il flusso di particelle emesso dalla nostra stella: la stella, epicentro del nostro sistema planetario, espelle miliardi di particelle che raggiungono la terra in pochi giorni sotto forma di vento. Il campo magnetico del nostro pianeta "attenua" gli effetti di tale arrivo in modo da scongiurare disastri.
Gli scienziati avvertono, però, che le persone più sensibili a questi cambiamenti del tempo, possono soffrire di mal di testa, nervosismo, stanchezza o ansia: tra le altre raccomandazioni, dalla Russian Center consigliano alle persone che non si sentono bene di evitare di guidare. I meteorologi hanno inoltre detto che la tempesta raggiungerà una magnitudo di 4 su una scala di 10, e che gli effetti dipenderanno dalla temperatura e dalla pressione atmosferica di quei giorni.
"È necessario accelerare la ricostruzione leggera, i cittadini che hanno immobili con danni lievi e quindi classificati come B, devono presentare le domande, perché siamo nelle condizioni di far partire la ricostruzione": a dirlo è Paola De Micheli, neo commissario straordinario alla ricostruzione post terremoto, al termine di un incontro a Foligno con il personale dell'Ufficio speciale per la ricostruzione del centro regionale della Protezione civile dove è stata accolta dalla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini.
"Sulla ricostruzione leggera non credo che ci sia un eccesso di burocrazia - ha sottolineato De Micheli -, eventualmente ci sono interpretazioni da dare. Mentre qualche problema di burocrazia possiamo riscontrarlo sugli immobili pubblici da ricostruire, ma con i prossimi provvedimenti interverremo". (Ansa)
Dieci persone arrestate, 47 perquisizioni eseguite e ingente materiale informatico sequestrato sul quale sono stati trovati file prodotti mediante lo sfruttamento sessuale di minori. E’ il bilancio di un’operazione di perquisizione informatica della Polizia di Stato di Trento delegate dalla Procura locale.
Le indagini sono state condotte dagli agenti della Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Polizia di Stato di Bolzano, coordinate dal Centro Nazionale Contrasto alla Pedopornografia Online e dirette dal sostituto Davide Ognibene della Procura Distrettuale di Trento.
È stata l’abilità messa in campo dagli investigatori informatici altoatesini che ha permesso di ricostruire una fitta rete di pedofili e pedopornografi che, utilizzando il servizio di instant messagging criptato di un notissimo applicativo, ritenuto riservato e sicuro, aveva prodotto e scambiato numeroso materiale.
L’avvio alle indagini parte dall’arresto di un 38enne altoatesino, avvenuto il primo febbraio 2016, trovato in possesso di 4 Terabyte di materiale digitale (foto/video) contenente esibizioni pornografiche di minorenni.
Le dichiarazioni rese dall’arrestato, che affermava essere materiale scaricato dalla navigazione internet, e quindi ceduto da soggetti dei quali non era in grado di indicare generalità od ulteriori elementi utili alla loro identificazione, hanno insospettito gli investigatori informatici della Polizia delle Comunicazioni i quali hanno individuato tra le prove digitali del computer in sequestro un abnorme utilizzo dell’applicazione VOIP ed una impressionante rubrica composta da numerose decine di contatti.
Sono riusciti quindi, attraverso l’utilizzo di particolari software, a ricostruire a posteriori un’enorme quantità di conversazioni dalle quali emergeva la morbosità degli interlocutori nei confronti di pratiche sessuali con minorenni.
L’uomo risulta essere il fulcro di una rete con oltre un centinaio di contatti con i quali lo stesso, a volte presentandosi come madre di una bambina minorenne, affermava essere attratto sessualmente da bambini in tenera età e offrendo, agli interlocutori di volta in volta succedutisi nelle comunicazioni, materiale pedopornografico.
I target coinvolti nel traffico della produzione e cessione di materiale illecito hanno accordi ben stabiliti, patti di segretezza da mantenere e l’obbligo di fare uso dell’instant messaging per la condivisione delle foto proibite di minori al fine di rimanere anonimi e quindi restare impuniti.
L’indagine prende quindi dimensioni rilevanti in quanto le persone con le quali l’altoatesino intrattiene rapporti telematici sono residenti in tutto il Paese. Gli investigatori riescono a tirare le fila su ben 48 persone le cui attività di produzione e condivisione di materiale illecito prendono il via dalle regioni del Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia, Campania, Sicilia e Sardegna.
Il campionato di serie B quest’anno presenta una classifica piuttosto particolare e molto compatta, per via del fatto che tutte le squadre sono contenute in un fazzoletto di punti: 7 per la precisione. In passato era capitato poche volte, in passato e sicuramente l’anno scorso il campionato aveva già intrapreso un diverso passo. In particolare questo interessa il gruppo che compone le prime 16 formazioni del campionato. Non c’è bisogno di elencarle tutte: partendo da Empoli, Palermo e Frosinone, prime a 14 punti, fino ad arrivare al gruppo composto da Spezia, Cremonese, Pescara, Novara e Brescia, sedicesima per la differenza reti.
Tutto questo vuol dire che durante le prime otto gare, non è ancora emersa una squadra capace veramente di dominare questo campionato. Lo stesso discorso vale anche per la parte bassa, dove invece troviamo Cesena, Foggia e Ternana, a sette lunghezze. Pro Vercelli e Ascoli sono invece a quota 8, mentre un solo punto separa la Salernitana dal limbo dei 10 punti, ovvero la parte più alta della classifica. Ed è proprio tutta qui la classifica parziale di serie B. Per l’Ascoli allenato da Fulvio Fiorin, la situazione inizia a essere abbastanza critica. Non tanto per la classifica che la vede 18esima a pari merito con il Pro Vercelli, quanto per il gioco che ha espresso nel corso di queste otto gare. Assieme al Cesena, l’Ascoli è il peggior attacco con 6 reti realizzate e una media reti di -3, migliori solo rispetto a quella di Foggia, Ternana e Pro Vercelli, per restare nella zona bassa della classifica. Tuttavia le prossime gare possono fare la differenza e riportare la formazione marchigiana nella parte alta della classifica.
Con questa attuale situazione basterebbe vincere 2 partite e pareggiarne una in trasferta per balzare tra le prime 10 squadre del campionato. Questo discorso naturalmente può essere facilmente applicato a tutte le 6 formazioni che vanno dalla Salernitana, 17esima fino al Cesena: tre punti, ossia 4 in meno rispetto alla vetta della classifica. Bisogna però fare in fretta, prima che formazioni come Palermo, Empoli e Frosinone cambino passo, staccandosi dal resto del gruppo che compone la classica. Per quanto riguarda le scommesse relative alla serie B è interessante conoscere le quote dedicate da 888sport.it ai prossimi turni di campionato, quelli che sicuramente visto l’elevato numero di scontri diretti, contribuiranno a rendere la classifica di serie B più distaccata e delineata, rispetto a questo punto attuale. Del resto la regular season è ancora lunga, visto che il campionato è iniziato solo da 8 turni. Più o meno tutte le squadre, Cesena, Foggia e Ternana parzialmente escluse, hanno dato prova delle loro qualità, con le dovute differenze del caso.
Il Frosinone ha solo 2 vittorie e un pareggio in più rispetto ad Ascoli e al Novara. Bisogna quindi insistere in questa direzione, per le squadre che fanno parte della seconda colonna della classifica. Attualmente la squadra che ha dimostrato di avere maggiori possibilità sia a livello di gioco che di bagaglio tecnico-tattico sembra essere il Palermo che è ancora imbattuto dopo otto turni. E’ ancora presto dirlo, eppure i numeri parlano chiaramente. Tra le 7 formazioni, cioè dall’Avellino a salire, si nasconde sicuramente la squadra più forte di questo girone di andata, mentre per tutto il resto staremo a vedere.
Il campionato di basket di serie A è iniziato da 2 settimane e già si respira la giusta atmosfera per quella che sarà una grande stagione di sport. Milano vince di misura con il Varese, mentre Brescia supera in scioltezza il match con l’Avellino. Tra i risultati più interessanti del secondo turno si segnalano anche le gare tra Bologna e Capo d’Orlando. Gli emiliani hanno vinto con uno scarto di ben 36 punti. Pesaro ha invece superato Reggio Emilia per quella che è stata la gara con il maggior numero di segnature: 102-95. Per quanto riguarda la classifica provvisoria per il momento sono Milano, Venezia, Brescia e Torino a guidare la classifica. Bisogna dire che nonostante la stagione sia appena iniziato abbiamo già assistito a due giornate dove le emozioni sono state un susseguirsi di partite che valeva la pena seguire con la giusta attenzione.
A partire dall’anticipo di domenica con Venezia e Trento. Il calendario ha pescato infatti alcune delle squadre più in forma che hanno già dimostrato di essere a buon punto sia come tenuta atletica che sotto il profilo esclusivamente tattico. Per quanto riguarda le scommesse di basket su William Hill è possibile conoscere quote, orari e calendario completo di serie A, con la possibilità di piazzare anche qualche scommessa live durante il corso della terza giornata di campionato di basket. Venezia e Trento si sono date subito battaglia, e lo dimostra anche il risultato finale che consegna sul filo di lana la vittoria al Venezia. Non è mancata qualche contestazione per via dell’instant replay, che in pratica ha consegnato la vittoria al Venezia, visto che l’ultimo canestro del Trento era avvenuto a tempo ormai scaduto.
Questo solo per dire cosa abbiamo già visto nel corso di due soli turni di campionato A. Da Venezia passiamo poi a Brescia, dove la squadra di casa ha superato agevolmente l’Avellino. Tuttavia il risultato finale 96-75 non è troppo indicativo di quello che si è visto in campo. In particolare durante le fasi di avvio abbiamo visto un Avellino guardingo e combattivo, capace di creare gioco e problemi alla formazione di casa. Nonostante questo però nel finale Hunt e Vitali si sono scatenati realizzando ben 19 punti a testa. Per il Brescia questo vuol dire prima posizione in classifica. Una partita sicuramente esaltante, specialmente se andiamo a vedere che si tratta solo del secondo turno è quella che si è disputata tra Reggio Emilia e Pesaro: due squadre sicuramente equivalenti che si daranno ancora filo da torcere, statene certi. La sfida a 5 minuti del termine era stata fissata sul punteggio di 88 a 85. Questo vuol dire che negli ultimi minuti sono stati realizzati ben 29 punti, con emozioni senza fine e una prestazione davvero strepitosa di Ceron che ha realizzato ben 4 punti consecutivi. Emozioni che si sono viste nel match tra Milano e Varese. Il derby lombardo è stato risolto solo nel finale con Goudelock che portava a +5 Milano con 4 punti realizzati a breve distanza. Questo è quello che abbiamo visto durante questa seconda giornata del campionato di basket di serie A.
"Positivi gli incontri promossi dal Commissario de Micheli con tutti i gruppi parlamentari sulle misure riguardanti il terremoto 2016 contenute nella prossima legge di stabilità."
Con queste parole l'on. Irene Manzi (Pd) commenta l'iniziativa promossa da Paola De Micheli che, fedele all'impegno preso di lasciare il tema ricostruzione post terremoto fuori dalla prossima campagna elettorale, ha promosso una serie di incontri con tutte le forze politiche per illustrare le nuove misure che saranno contenute nella prossima legge di stabilità. Misure importanti, riconosciute dalle forze di maggioranza e di opposizione, condivise con sindaci e presidenti delle quattro regioni coinvolte, dirette a velocizzare gli appalti per la ricostruzione delle opere pubbliche (chiese, scuole, case comunali, ospedali), coniugando trasparenza delle regole e velocità delle procedure, a regolarizzare le costruzioni realizzate in maniera autonoma dai cittadini, a prevedere interventi su zona franca e busta paga pesante.
"Un pacchetto di misure necessarie per chiudere la fase dell'emergenza e aprire al meglio quella della ricostruzione - prosegue la Manzi - su cui come forze politiche, tenendo anche conto del positivo metodo di lavoro avviato dal Commissario, dovremmo confrontarci in un clima costruttivo, provando a fare realmente l'interesse dei cittadini dei territori duramente colpiti dal sisma, senza calcoli elettorali di breve respiro".
La strategia per le aree interne dedica al Maceratese 8,5 milioni di euro, parte di queste risorse andranno a finanziare progetti sui beni culturali, coinvolgendo i comuni di Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Fiordimonte, Monte Cavallo, Muccia, Valfornace, Pieve Torina, Serravalle di Chienti, Ussita, Visso, Cessapalombo, Gualdo, Monte San Martino, Penna San Giovanni, San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano.
Di questo e di come prepararsi a gestire al meglio queste risorse si è oggi discusso a Pieve Torina. “Investire in cultura - così l’assessore Moreno Pieroni prendendo parte all’incontro - soprattutto per i territori delle aree interne, significa riportare economia, lavoro e turismo. E’ un tassello fondamentale per ritornare a come eravamo, cogliendo l’opportunità di andare ancora avanti. Se questo era importante prima del terremoto, ora è davvero essenziale. Abbiamo un enorme patrimonio culturale diffuso sul quale il sisma ha avuto un grande impatto; in sinergia con il Mibact stiamo facendo un lavoro attento e minuzioso, recuperando e catalogando ogni frammento, per riportare ogni opera d’arte, ogni opera architettonica o monumento, nel luogo e nello stato in cui si trovava. Per fare questo oltre al lavoro e alla dedizione di tanti tecnici e funzionari, vengono utilizzate anche tecnologie innovative. La qualità delle procedure di recupero dedicate ai beni culturali è stata formalmente riconosciuta a livello europeo. Vogliamo costruire un percorso condiviso, una progettualità concertata e per far questo le risorse che la strategia nazionale per le Aree interne mette in movimento saranno determinanti. In questa prospettiva occorre fare squadra e lavorare insieme; la ricostruzione, il rilancio delle aree montane non sono un obiettivo facile, né di breve periodo, perché quello che ha colpito la nostra terra è qualcosa di epocale e della stessa portata deve essere la risposta delle istituzioni”.
Hanno preso parte all’iniziativa anche l’assessore Angelo Sciapichetti, il consigliere alle Aree interne Fabrizio Barca, i rappresentanti del Comitato tecnico, i sindaci di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, e di San Ginesio, Mario Scagnetti, l’Arcivescovo di Camerino - San Severino Marche, Francesco Giovanni Brugnaro, i rappresentanti del Mibact e delle Università marchigiane, gli esperti e i tecnici regionali. La strategia per l’area del Maceratese prevede itinerari culturali, artistici e paesaggistici durante la lunga ricostruzione post sisma. Condividere informazioni sullo stato attuale dei beni culturali e i programmi di recupero, raccogliere idee e scambiare valutazioni sui tipi di progetti/interventi che è possibile e conveniente immaginare, definire la road map organizzativa per la definizione dei progetti. Questi in sintesi gli obiettivi dell’incontro.
“La Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne – così ha detto Angelo Sciapichetti - punta a migliorare l’accessibilità ai servizi essenziali nei territori interni rurali, con l’obiettivo di finanziare progetti di sviluppo economico, oltre che nei settori della salute, della mobilità e dell’istruzione. Grazie a questo grande progetto vengono concentrate risorse europee e nazionali, che verranno erogate tramite bandi pubblici. Affinché i comuni compresi nelle aree interne tracciate, come quella del Maceratese, abbiano successo nella partecipazione ai bandi è necessario aumentino la loro capacità amministrativa. Spesso si tratta di piccole realtà, con poco personale, per questo è necessario condividere funzioni. Per la gestione dell’emergenza e della ricostruzione quasi tutti i comuni hanno potuto effettuare assunzioni a tempo determinato, spesso giovani e competenti tecnici. Ma per cogliere le opportunità della strategia per le aree interne sono necessarie anche specifiche professionalità. Occorre puntare sull’associazionismo degli enti locali per dare un’adeguata risposta a questa necessità. Se prima del terremoto lo sviluppo delle aree interne era una priorità, oggi è la priorità. Le città, i borghi, le montagne devono tornare a vivere come prima e ancora meglio, tramite strutture più sicure. Abbiamo un grande patrimonio ambientale e culturale da valorizzare, affinché l’evento naturale più distruttivo che ha colpito la nostra terra negli ultimi secoli, diventi un’occasione storica di rilancio e rinascita”.
La "tempistica" programmata per la predisposizione delle Sae (soluzioni abitative d'emergenza) si "pone in contrasto con la qualificazione emergenziale delle strutture in parola".
L'appunto mosso alla Regione Marche dalla Sezione di Controllo della Corte dei Conti in sede di Parificazione del Rendiconto 2016 riguarda il quadro riepilogativo fornito dalla giunta sulle 'casette' da consegnare nelle aree interessate dal sisma. Al vaglio della Corte anche l'assegnazione dei fondi raccolti dalle donazioni solidali che, secondo quanto attestato dalla Protezione civile, ammontano a 33.671.217 euro. Alla loro distribuzione ''la Regione ha concorso nella misura del 62%", da cui l'assegnazione di fondi per donazioni solidali per 17.360.00 euro".
Chiarimenti i giudici li hanno sollecitati sulla "finalizzazione delle risorse", esprimendo perplessità sull'inclusione tra queste di un intervento volto al "recupero della Grotta sudatoria" di Acquasanta Terme (Ansa).
I vigili del fuoco hanno allestito a Cupramontana (Ancona) un posto di comando avanzato con personale Tas (topografia applicata al soccorso) per la ricerca di Mariya Iskra, diciannovenne di origini ucraine che si è allontanata domenica pomeriggio intorno alle 16 dall'abitazione in cui vive con la madre, senza portare con sé il telefonino, soldi, documenti e soprattutto le lenti a contatto, di cui ha bisogno. La ragazza sarebbe stata vista salire su un'auto, poi più nulla.
I carabinieri hanno anche acquisito le immagini registrate dall'impianto di video sorveglianza della stazione di Jesi, nel caso la ragazza avesse preso un treno. La mamma Ljuba, arivata in Italia dall'Ucraina nel 2000, ha lanciato un appello anche attraverso la trasmissione di Rai3 'Chi l'ha visto?'. (Ansa)