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Covid Marche, 130 casi oggi: 22 sono nel Maceratese. Un ricovero in più nelle Terapie Intensive

Covid Marche, 130 casi oggi: 22 sono nel Maceratese. Un ricovero in più nelle Terapie Intensive

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 4271 tamponi: 2979 nel percorso nuove diagnosi (di cui 2080 nello screening con percorso Antigenico, con 24 positivi rilevati) e 1292 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 4,4%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 62,80 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 63,40). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 130, di cui 22 nella provincia di Macerata, 30 nella provincia di Ancona, 36 nella provincia di Pesaro-Urbino, 15 nella provincia di Ascoli Piceno,14 nella provincia di Fermo e 13 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (24 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (41 casi rilevati), contatti in ambito domestico (37 casi rilevati), contatti extra regione (1), contatti in ambito lavorativo (1), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (26). Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza al 4,4% oggi, la stessa registrata ieri. In aumento di una unità ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 83, tra i quali 24 in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), 35 in reparti non intensivi, e 24 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Fortunatamente, non si registrano decessi nelle ultime 24 ore.  Vi sono, infine, 46 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 14 pazienti Covid positivi (4 a Macerata, 1 a Civitanova, 1 a Camerino, 1 a Urbino, 2 a Fermo, 1 a Fabriano e 3 ad Ascoli Piceno,1 a San Benedetto del Tronto).

12/09/2021 14:30
Giochi da regalare, alcune idee per dei giochi divertenti e diversi dal solito

Giochi da regalare, alcune idee per dei giochi divertenti e diversi dal solito

Il settore dei giochi è sempre un'ottima scelta quando dobbiamo fare dei regali. Solitamente però si pensa che questo sia vero solo quando dobbiamo fare un regalo per bambini.In realtà i giochi possono andare bene per ogni fascia d'età, perché non si è mai troppo grandi né vecchi per divertirsi. A fare la differenza è la tipologia di gioco, in fin dei conti nessuno si tira mai indietro quando c'è da fare una partita a carte in famiglia o tra amici. Le opportunità offerte dal settore però sono molto più ampie di un semplice mazzo di carte o dai classici passatempi che si regalerebbero a un bambino. Grazie a Internet la diffusione di giochi alternativi e diversi dal solito è cresciuta, permettendoci di scovare proposte che difficilmente avremmo visto altrove. Da qui l'idea di fare un articolo dedicato ai giochi da regalare, con una particolare attenzione rivolta alle proposte più curiose e originali. Le possibilità sono tantissime, divise non solo dalla tipologia di gioco, ma anche dall'età a cui è rivolto. Si possono trovare proposte interessanti sia per bambini sia per gli adulti. L'importante è che ci siano sempre cose nuove e diverse per non smettere mai di divertirsi. Per darvi qualche spunto su quello che potete trovare in questo settore abbiamo fatto una piccola selezione di giochi da regalare, selezionati dal sito dottorgadget.it. Mini Arcade MachineI videogiochi sono dei regali sempre molto gettonati. Se però non volete fermarvi alle solite cose, con console moderne e giochi attuali, ci sono ottime idee che pescano dal passato. La Mini Arcade Machine è un esempio perfetto, una console portatile che ha le forme di un coin-op da sala giochi. Il risultato è un oggetto che starà benissimo anche come soprammobile in casa, ma che vi offre ben 240 giochi in 16-bit per rivivere il divertimento della vecchia scuola! Scacchi per 3Gli scacchi sono uno dei giochi da tavolo più diffusi e amati al mondo. Anche se non tutti ci sanno giocare è quasi impossibile che qualcuno non li conosca. Sono un gioco per due giocatori... ecco, erano un gioco per due. Con una geniale modifica alla scacchiera sono nati gli scacchi per tre giocatori. Agli “eserciti” bianco e nero si aggiunge il grigio per il terzo giocatore. La scacchiera invece è rotonda e ha una geniale struttura degli spazi per potersi muovere seguendo le regole tradizionali. Difficilmente soppianteranno il gioco a due, questa variante però può essere una divertente alternativa per giocare a scacchi in un modo tutto nuovo. Gioco Cat-AstropheI gatti sono sempre molto popolari, anche nei giochi. Con Cat-Astrophe avrete a disposizione un gruppo di piccoli gatti di plastica. Lo scopo del gioco è semplice, bisogna impilarli uno sopra l'altro cercando di creare la torre di gatti più alta possibile. Il gioco può avere varie modalità, dal solitario dove ogni giocatore cerca di impilare più gatti che può, al gioco di gruppo dove ognuno mette un gatto alla volta. L'importante è non fare disastri, perché chi fa cadere la torre combina una vera Cat-Astrophe!Il gioco è disponibile anche nella versione Dog-Saster, con i cani al posto dei gatti. Avocado SmashSe cercate un gioco di carte diverso dal solito c'è Avocado Smash. Si presenta benissimo fin dalla confezione a forma di avocado e dalla grafica colorata delle carte. Le carte oltre a mostrare degli avocado sono numerate da 1 a 15. Ogni giocatore gira una carta per turno mentre tutti ad alta voce contano da 1 a 15. Quando la carta giocata coincide con il numero detto a voce c'è lo Smash! Tutti i giocatori devono battere la mano sul mazzo, l'ultimo a farlo deve prendere tutte le carte. Poi ci sono altre piccole regole e carte speciali per rendere più vario il gioco, ma lo svolgimento è questo.Vince il primo giocatore che termina le sue carte. Scacchi MemoryTra i giochi da regalare non può mancare anche una proposta per i più piccoli. Gli Scacchi Memory sono un gioco molto semplice e divertente per allenare la memoria. Il gioco è realizzato interamente in legno e si presenta come una base tonda con 24 pedoni tutti uguali tra loro. In aggiunta c'è un dado che ha le facce di differenti colori. I giocatori devono lanciare il dado, vedere che colore esce e poi scegliere un pedone. Se la base nascosta è del colore del dado possono tenere il pedone, altrimenti lo rimettono a posto. All'inizio il gioco è casuale, ma con il passare dei turni si rivelano i colori dei vari pedoni e bisogna ricordarsi dove sono quelli dei colori giusti per il lancio del dado. Quando viene preso l'ultimo pedone finisce la partita, vince chi ne ha raccolti di più.

11/09/2021 17:34
Coronavirus, 124 casi oggi nelle Marche: 25 nel Maceratese, in calo rapporto positivi/testati

Coronavirus, 124 casi oggi nelle Marche: 25 nel Maceratese, in calo rapporto positivi/testati

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 4140 tamponi: 2794 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1991 nello screening con percorso Antigenico, con 35 positivi rilevati) e 1346 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 4,4%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 63,40 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 70,33). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 124, di cui 25 nella provincia di Macerata, 19 nella provincia di Ancona, 33 nella provincia di Pesaro-Urbino, 13 nella provincia di Ascoli Piceno,18 nella provincia di Fermo e 16 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (27 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (33 casi rilevati), contatti in ambito domestico (41 casi rilevati), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (1), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (20). Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 4,4% oggi, contro il 5,7% registrato ieri. In diminuzione di una unità ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 82, tra i quali 23 in Terapia intensiva (invariato rispetto a ieri), 39 in reparti non intensivi, e 20 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Fortunatamente, non si registrano decessi nelle ultime 24 ore.  Vi sono, infine, 47 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 11 pazienti Covid positivi (2 a Macerata, 1 a Civitanova, 2 a Pesaro, 3 a Fermo, 1 a Fabriano e 2 ad Ascoli Piceno).

11/09/2021 14:45
A Parigi la fiera dell'utero in affitto: nel 2022 arriverà anche in Italia

A Parigi la fiera dell'utero in affitto: nel 2022 arriverà anche in Italia

“Scoprirete le differenti opzioni di trattamento nel mondo, così come una vasta gamma di soluzioni naturali, mediche e personalizzate (...) per realizzare il vostro desiderio di fondare una famiglia. Questo evento è solo a scopo informativo e non commerciale. In nessun caso verranno effettuate visite mediche durante la manifestazione". Questo è “l’invito”. Siamo a Parigi, Espace Champerret, weekend del 4/5 settembre all’insegna dell’evento Dèsir d’enfant, tradotto, Desiderio di un figlio. Stiamo parlando di maternità surrogata, utero in affitto. La GPA (gestazione per altri) è una forma di procreazione assistita in cui una donna, in virtù di un accordo preventivamente sottoscritto, si impegna a farsi fecondare o impiantare un ovulo fecondato per portare a termine una gravidanza per conto di uno o più committenti, e a consegnare loro il bambino rinunciando ad ogni diritto su di lui.  Ciò per “porre rimedio” all’infertilità dei committenti e soddisfare il loro desiderio di genitorialità. Stiamo parlando di un evento, quello di Parigi, "destinato a tutti coloro che cercano supporto nel loro progetto per diventare genitori e che desiderano saperne di più sulla genitorialità e sulla fertilità”, spiega il sito della manifestazione. All’interno dello spazio concesso, gli stand delle cliniche hanno esposto foto di donne incinte, bambini felici, genitori che sembrano aver realizzato il loro desiderio di genitorialità. Coppie omosessuali o genitori etero entusiasti per la realizzazione del loro sogno, che raccontano come considerino le madri surrogate facenti parte della loro famiglia.  Tra gli stand presenti, alcuni illustravano la possibilità di selezionare, oltre al sesso, anche l’opzione “razza preferita del figlio”.   Ad oggi per un neonato "geneticamente sano” si spendono tra i 49mila e i 100mila euro. Ci chiediamo cosa avverrà in Italia a breve. Già perchè il 14 /15 maggio 2022 la stessa fiera si terrà a Milano: si chiamerà “Un sogno chiamato bebè”.  E’ tuttavia d’obbligo ricordare che attualmente la pubblicizzazione di tale pratica è vietata dalla L. 40/2004 sulla procreazione assistita che punisce chi “realizza, organizza o pubblicizza” ogni forma di maternità surrogata in cui la gestazione avviene per conto d’altri.  In Italia la procreazione assistita è prevista per le sole coppie sterili o non fertili, con componenti maggiorenni, di sesso diverso e coniugati o conviventi in età potenzialmente fertile. Lo stato di infertilità o sterilità della coppia deve essere certificato dal medico. A queste condizioni, si è aggiunta una sentenza della Corte Costituzionale del 2015, che ha consentito l’accesso alla Procreazione assistita per le coppie fertili con malattie genetiche trasmissibili. Le tecniche di procreazione medicalmente assistita sono ancora vietate ai single e alle coppie omosessuali, ed è tuttora illecita la fecondazione post mortem con spermatozoi di un marito o compagno deceduto.

11/09/2021 10:01
Spedizioni: quali servizi sono davvero essenziali

Spedizioni: quali servizi sono davvero essenziali

Il mondo della logistica e delle spedizioni si è andato costantemente arricchendo, resistendo inoltre alla seria battuta d’arresto che l’emergenza sanitaria da covid-19 ha assestato a quasi tutti i settori dell’economia nazionale e mondiale. Il mondo di oggi è sempre più connesso e collegato: la capillarità delle strade e degli autotrasporti, dei trasporti ferroviari, o marittimi o aerei permettono di mettere in comunicazione mittenti e destinatari sempre più lontani, in maniera efficiente e sicura. Logistica e trasporti sono forti di ditte che da sempre si mettono a supporto di clienti e aziende per la spedizione di merci, diversificando i propri servizi in base alle esigenze manifestate da tutte le parti in causa. Lo si capisce visitando il sito https://www.acbsrl.it, collegato alla ditta ACB trasporti, leader nel settore della logistica da cinquant’anni e forte di un’offerta variegata che ben si presta a qualsiasi esigenza maturata dai suoi clienti. Servizi accessori nel mondo della logistica: i più utilizzati Parlare di trasporti, nello specifico, non implica soltanto il coinvolgimento di TIR e furgoni per spostare un prodotto o un carico da un punto a un altro. Questo carico può essere molto delicato e prezioso, ragion per cui chiunque decida di rivolgersi a una ditta di autotrasporti potrebbe voler usufruire di alcuni servizi accessori veramente convenienti e utili. Tra questi servizi, si può citare, ad esempio, la possibilità di effettuare il tracking della propria spedizione. Per tracking si intende il tracciamento della merce e del carico trasportato dalla ditta di spedizioni cui ci si è rivolti. In questi casi, sarà possibile monitorare l’avanzamento della spedizione, tracciando il proprio carico sul portale della ditta stessa. I sistemi di tracciamento più avanzati, infatti, permettono al mittente e al destinatario di controllare il percorso che verrà seguito dalla spedizione stessa e verificare quale tratto sia già stato coperto in corso d’opera. Sarà anche possibile calcolare la velocità di spostamento del carico e tenere conto delle soste previste dal conducente del mezzo di trasporto. In questo modo, i tempi di consegna stimati verranno costantemente verificati e sarà possibile valutare la qualità del servizio della ditta di trasporto. Un altro servizio ormai irrinunciabile per chiunque sia solito trasportare merci e carichi di valore (sia affettivo, sia economico) è quello dell’assicurazione. Spesso, per assicurazione sul carico, si intende un servizio opzionale che può essere attivato al momento della stipula dell’accordo. L’assicurazione concordata potrà tutelare il carico del richiedente in caso di furto, ribaltamento, schiacciamento o – ancora – danni recati da agenti atmosferici e smarrimenti. Sempre tenendo ferma la professionalità degli addetti al trasporto, il servizio di assicurazione della merce si rivela uno dei servizi più frequentemente attivati in caso di spedizioni di carichi più o meno importanti o fragili. In caso di spedizione carico fragile, inoltre, il corretto imballaggio del pacco riveste un ruolo fondamentale, di cui le stesse ditte di trasporto possono occuparsi. In questi casi, si rivela fondamentale l’utilizzo di imballaggi compositi (ossia con due strati di imballaggio per meglio tutelare il carico fragile dalle vibrazioni dello spostamento) resistenti e di dimensioni adeguate (lasciare dei vuoti all’interno del pacco implicherebbe la possibilità di urti che potrebbero danneggiare il contenuto). Alcune aziende di spedizione mettono a disposizione anche delle istruzioni sul corretto imballaggio di oggetti fragili, quando non sono esse stesse a occuparsene all’inizio della spedizione. La puntualità e il rispetto delle date di consegna previste passa, infine, anche per l’attivazione di alcune opzioni, quali la pianificazione del momento stesso della consegna, che avverrà dunque a un orario e a un giorno ben precisi: si tratta del servizio di prenotazione dello scarico, pensato in maniera tale che quest’ultimo avvenga al momento e al luogo deciso dallo stesso cliente.

10/09/2021 17:45
Chiara Ferragni posta un selfie con sua figlia Vittoria: boom di ordini da tutto il mondo per Momy Popy

Chiara Ferragni posta un selfie con sua figlia Vittoria: boom di ordini da tutto il mondo per Momy Popy

Lei è una stilista originaria di Manoppello, in provincia di Pescara, ma risiede da anni a Civitanova Marche: si chiama Catia di Carlo, ha 34 anni, il suo brand è Momy Popy (nato nel 2016), specializzato in scarpine da culla. Preziose perchè curate artigianalmente in ogni dettaglio da lei, che lavora da anni come stilista di scarpe da donna per una nota azienda locale.  Qualche mese fa Catia ha avviato una collaborazione con il brand My Creative Shoes per una Capsule Collection dedicata al circo. Le scarpe della linea, di cui esistono sei varianti, sono state prodotte nel laboratorio artigianale di un calzaturificio di Monte Urano.  Quasi per gioco, un po’ per scommessa, senza pensare ad un concreto riscontro, un giorno Catia decide di inviare un paio di scarpine alla Ferragni per la sua bimba Vittoria. E da qui la svolta, per la Di Carlo: l’influencer ha postato su Instagram un selfie mentre tiene in braccio la sua Vittoria,  che sfoggiava proprio le scarpine in pelle e disegnate a mano. I milioni di followers della Ferragni, inutile dirlo, hanno subito notato l’originalità delle scarpine ed hanno letteralmente sommerso la stilista Catia di richieste del prodotto, dalla Spagna, dall’Ecuador, da New York, tanto che la mole degli ordini ha di gran lunga superato la disponibilità in magazzino. Immediato il riassortimento della collezione. Complimenti all’idea della giovane stilista che ha, peraltro, annunciato l'uscita di una nuova collezione oltre che la riproduzione della versione delle scarpine indossate da Vittoria Ferragni. Scarpine che continueranno ad essere prodotte - sotto il brand Momy Popy - in altre aziende di Monte Urano con le quali in passato Catia aveva già collaborato per la realizzazione delle sue creazioni.         

10/09/2021 09:00
Niente Green Pass per accedere in consiglio regionale: "Atto cinico per accontentare Salvini e Meloni"

Niente Green Pass per accedere in consiglio regionale: "Atto cinico per accontentare Salvini e Meloni"

Revocato l’obbligo del green pass per accedere ai lavori del consiglio regionale. Il consigliere regionale del Pd Romano Carancini all'attacco: “Atto di cinismo inaudito, per accontentare Salvini e Meloni non esitano a mettere a rischio la salute di consiglieri e dipendenti” “Siamo ormai alla completa umiliazione del ruolo dell’Assemblea, che da sede istituzionale del confronto democratico tra le forze politiche marchigiane è stata ridotta dalla destra a una pura appendice delle segreterie nazionali di Lega e Fratelli d’Italia, mera pedina dei tatticismi politici di Giorgia Meloni e Matteo Salvini”. Così il gruppo assembleare del Partito Democratico commenta compatto la retromarcia della maggioranza sull’obbligatorietà del green pass per entrare in consiglio regionale, consumatasi questo pomeriggio durante la riunione dei capigruppo. “Su nostra proposta – afferma il consigliere Romano Carancini – la decisione di far valere l’obbligo del green pass per i consiglieri regionali e i dipendenti era stata presa dalla conferenza dei capigruppo ad agosto, nella comune convinzione che sul tema della sicurezza sanitaria e del rispetto delle misure anti Covid, un’istituzione come l’Assemblea Legislativa delle Marche dovesse dare l’esempio, anche in segno di rispetto per tutti quei titolari di attività commerciali che seriamente e onestamente si prodigano ogni giorno, tra mille difficoltà, per far rispettare la legge". "Invece oggi, con un vero e proprio colpo di mano, ad appena tre giorni dalla data di convocazione della prossima seduta, la destra ha deciso di revocare tale obbligo e di lasciare libero l’accesso all’aula. Non ci vuole molto a capire che tale decisione sia frutto di un ordine impartito da Roma, dove in Parlamento Fratelli d’Italia e Lega stanno dando vita da giorni a uno squallido teatrino sul green pass, giocando sulla salute degli italiani e rischiando di vanificare il grande lavoro realizzato dal Commissario Figliuolo per portare a compimento la campagna vaccinale" aggiunge Carancini. "Del resto, in questo primo anno di legislatura abbiamo assistito e denunciato in varie occasioni il metodo di governo di questa maggioranza, che antepone le varie esigenze politiche nazionali di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Udc  ai reali interessi dei cittadini e delle imprese marchigiane - affonda l'ex sindaco di Macerata -. Stavolta, però, si è passato davvero il limite e non esitiamo a definire tale decisione cinica per i tempi e i modi con cui è stata presa, ma anche e soprattutto per la palese irresponsabilità mostrata nel mettere a rischio la salute di quanti frequentano l’aula, a partire dal personale in servizio”.   “Del resto – conclude Carancini – questo atteggiamento risulta perfettamente in sintonia con le sconcertanti dichiarazioni del presidente Acquaroli, che ancora una volta, dichiarandosi favorevole alla vaccinazione su base volontaria, non ha perso l’occasione di ammiccare ai movimenti No Vax della nostra regione, ignorando il senso civico di migliaia di cittadini che hanno deciso di vaccinarsi per la sicurezza di tutti”.  

09/09/2021 17:18
Coronavirus, 209 nuovi casi oggi nelle Marche: 61 quelli in provincia di Macerata

Coronavirus, 209 nuovi casi oggi nelle Marche: 61 quelli in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3830 tamponi: 2500 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1438 nello screening con percorso Antigenico, con 31 positivi rilevati) e 1330 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 8,4%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 70,33 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 71,3). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 209, di cui 61 nella provincia di Macerata, 26 nella provincia di Ancona, 52 nella provincia di Pesaro-Urbino, 16 nella provincia di Ascoli Piceno, 41 nella provincia di Fermo e 13 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (37 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (58 casi rilevati), contatti in ambito domestico (66 casi rilevati), contatti extra regione (3), contatti in ambito lavorativo (4), contatti in ambienti di vita e socialità (2), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (39).  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una sostanziale stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza al 8,4% oggi, la stessa registrata ieri.  In aumento di un'unità i ricoveri per Covid-19 nelle Marche: 81, tra i quali 23 in Terapia intensiva (+3 rispetto a ieri), 36 in reparti non intensivi, e 22 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Nessun decesso correlato al Covid è stato registrato nelle ultime 24 ore.  Vi sono, infine, 46 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 11 pazienti Covid positivi (6 a Macerata, 1 a Civitanova, 2 a Jesi, 1 a Fermo e 1 ad Ascoli Piceno).

09/09/2021 16:37
Elezioni comunali, Giuseppe Conte nelle Marche il 16 settembre

Elezioni comunali, Giuseppe Conte nelle Marche il 16 settembre

Tappa marchigiana per Giuseppe Conte in vista delle amministrative. Il presidente di M5S  sarà in visita nelle Marche giovedì 16 settembre per incontrare i cittadini e sostenere i candidati sindaci delle liste del Movimento 5 Stelle nelle prossime elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre. Lo rende noto il senatore Giorgio Fede, facilitatore regionale del Movimento.  Il programma prevede una visita a Castelfidardo dalle 18:20, in piazza Repubblica e poi verso porta Marina, "per salutare i cittadini insieme al nostro candidato, nonché sindaco uscente, Roberto Ascani". Dalle 20:30 Conte sarà a San Benedetto del Tronto , a sostegno del candidato sindaco Serafino Angelini," e farà una passeggiata nell'isola pedonale da piazza Matteotti a piazza Giorgini, dove alle 21:15 si fermerà per concludere l'evento delle Marche con un suo intervento ed un saluto ai presenti". "Da mesi in tanti ci chiedono una visita di Giuseppe Conte, che ora è in giro per l'Italia proprio per incontrare da vicino i cittadini - spiega il sen. Fede -. Sarà un'occasione speciale".

09/09/2021 15:40
Acquaroli ribadisce: "Vaccino resti su base volontaria, ma farlo è importante"

Acquaroli ribadisce: "Vaccino resti su base volontaria, ma farlo è importante"

"La vaccinazione anti-Covid resti su base volontaria ma, allo stesso tempo, ribadisco che vaccinarsi è importante". È il concetto ribadito dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli a margine della consegna di quindici attestati di "Testimonial Formatore della Sicurezza", dopo un corso di formazione, a seguito di un protocollo d'intesa tra Regione Marche e Anmil. "Nella nostra Regione la vaccinazione, il numero dei vaccinati lo testimonia, è stato un fenomeno che ha avuto una ampia e spontanea adesione volontaria. - ha detto Acquaroli rispondendo ai cronisti - Credo che la vaccinazione debba restare su base volontaria e su un'adesione che lasci la libera scelta a ogni singolo individuo. Però, tutti sanno che sono vaccinato, - ha aggiunto - credo che sia altrettanto importante mettere in sicurezza se stessi e chi è intorno a sé".

08/09/2021 19:27
Smart shopping: Italia poco attenta al risparmio, è 17esima nel ranking

Smart shopping: Italia poco attenta al risparmio, è 17esima nel ranking

L’Italia è tra i paesi meno esperti nello smart shopping e si posiziona al 17esimo posto del ranking. A sancirlo è un nuovo studio condotto da BravoSconto, piattaforma di codici sconto e voucher che ha stilato una graduatoria dei paesi con i consumatori più attenti alle abitudini di spesa e al risparmio. La classifica globale premia la Francia e vede la Polonia in ultima posizione. Lo studio ha analizzato diverse abitudini di consumo, inclusi i risparmi e il debito delle famiglie, il corrispettivo dell'acquisto, la spesa complessiva relativa al costo della vita e la spesa alimentare in tutti i paesi OCSE per i quali erano disponibili i dati. Li ha poi aggregati in un indice a punti per trovare quali paesi avessero gli acquirenti più esigenti. L’Italia che non risparmia L'Italia si posizione al 17° posto per abitudine assoluta al risparmio, con un punteggio di -150. Infatti, solo il 68% degli italiani ha dichiarato di valutare attentamente ogni acquisto contro il 93% dei francesi. Riguardo le abitudini legate alla sola spesa alimentare in relazione al costo, l’Italia è quasi in coda a questa speciale classifica: dietro ci sono solo i consumatori di Nuova Zelanda, Lituania e Portogallo. Una tendenza che trova conferma nei numeri relativi al comportamento degli italiani online. Sempre secondo la ricerca condotta da BravoSconto, nessun marchio di Food & Drink è nella top 5 dei marchi più cercati, dove invece trovano posto i giganti  dell'e-commerce  come  Amazon  o  Ebay,  così  come  i  grandi  player  della moda Zalando e Shein. In termini di volume di ricerca in rete, sono invece stati analizzati 7 paesi e l'Italia è all'ultimo posto con poco più di 5 milioni di ricerche mensili relative al risparmio. Rispetto ai vicini francesi e britannici, il numero complessivo di ricerche online degli italiani è stato 5 volte inferiore. FRANCIA REGINA DEL RISPARMIO La Francia è in cima alla classifica degli acquirenti più smart e ha il punteggio più alto (421 punti) nella scala degli acquisti premurosi. Al secondo posto c'è l'Irlanda con 312 punti, punteggio che si riferisce alla spesa complessiva dei suoi acquirenti e della saggezza in materia di spesa alimentare. La Germania è terza, con 288 punti, con i risparmi delle famiglie tedesche che sono i più alti nei paesi OCSE analizzati. In questa categoria, i francesi sono al terzo posto dietro solo alla Germania appunto, e ai Paesi Bassi. Seguono poi gli Stati Uniti, paese con un'alta propensione al risparmio e buone abitudini di spesa complessive, e la Norvegia, che risulta anche al primo posto per spesa complessiva in relazione al costo della vita.  I marchi e le categorie di acquisto più popolari tra i consumatori esperti Lo studio ha approfondito anche i dati di ricerca su Google per 7 dei più grandi mercati di BravoSconto: si tratta di Regno Unito, Francia, Germania, Stati Uniti, Italia, Spagna e Polonia. E’ emersa una correlazione positiva tra il comportamento di ricerca e l'esperienza degli acquirenti.   Relativamente a risparmi e sconti, la moda è la prima categoria di shopping in quattro dei sette paesi analizzati, mentre il lifestyle è stata la prima in Italia, grazie alla  grande  popolarità  dei  colossi  dell'e-commerce  come Amazon ed Ebay . Nel complesso, tra gli acquirenti smart i rivenditori di moda hanno scalato la classifica dei marchi più popolari: la catena di vendita al dettaglio di Kohl negli Stati Uniti è al secondo posto, il gigante della moda online Asos e il rivenditore di articoli sportivi JD rispettivamente al quarto e quinto posto nel Regno Unito. Allo stesso modo, ottime performance per Zalando e Asos in Germania. “Il comportamento dei consumatori e le abitudini di acquisto differiscono da paese a paese” – commenta Marco Farnararo, CEO di BravoSconto – “Il nostro studio dimostra come diversi fattori influenzino la loro esperienza complessiva, mentre le ricerche online possono raccontare uno spaccato. Le variabili in gioco sono tante, specialmente guardando le spese rapportate ai costi o ai risparmi delle famiglie. È interessante notare come sebbene molti acquirenti continuino a valutare offerte più tradizionali e sconti legati a moda e lifestyle, anche altre categorie hanno suscitato molto interesse. E’ il caso del delivery di cibo, impennato durante la pandemia, ma anche l'artigianato e persino i giochi”.        

08/09/2021 17:14
Dami sostiene il Festival del Giornalismo culturale che fa tappa a Sant’Elpidio a Mare

Dami sostiene il Festival del Giornalismo culturale che fa tappa a Sant’Elpidio a Mare

L’unificazione linguistica della Nazione si deve all’avvento della radio, e soprattutto della televisione. Ma già Dante aveva progettato una lingua che riguardasse l’intera penisola.  Tuttavia è lecito chiedersi se l’aspirazione del sommo poeta toscano sia rimasta incompiuta anche a causa di mezzi d’informazione in perenne mutazione e non più in grado di svolgere il ruolo creativo e pedagogico che avevano ai loro esordi. La questione è al centro della nona edizione del Festival del Giornalismo Culturale che sarà di scena ad Urbino l’8, 9 e 10 ottobre prossimi con un titolo significativo: “Divina Cultura. La Lingua e la sua difesa da Dante agli ipersocial”. Tra gli appuntamenti della sezione “ Festival Off”,  di particolare interesse è la tappa dell’11 settembre alle ore 18 nella Basilica di Santa Croce al Chienti, a Sant’Elpidio a Mare,  ovvero la: Lectura Dantis. Canto XXXII dell’Inferno. Dante e la lingua del tradimento.  A sostegno dell’evento anche la green company DAMI, un’azienda all’avanguardia che affonda le sue radici nell’importante distretto calzaturiero del fermano ma ha saputo evolversi guardando anche oltreconfine e disegnando un nuovo modello di business capace di conciliare cultura,  transizione ecologica, responsabilità sociale ed etica nel business. Tra i protagonisti dell’iniziativa i  giornalisti Marco Ferrazzo e Giovanni Martinelli, Andrea Lombardinilo, docente di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi  dell’Univesità degli Studi Gabriele D’annunzio (Chieti –Pescara),  Lella Mazzoli, professore ordinario di  Sociologia della Comunicazione e Comunicazione d'Impresa nei corsi di laurea del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche, che dirige, presso l'Urbino Carlo Bo e direttrice dell’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino, Roberto Rossetti, attore, regista e coreografo). Lo step elpidiense della prestigiosa rassegna messa a punto dall’Istituto di Formazione al Giornalismo di Urbino, ha visto la collaborazione organizzativa della locale Accademia di Studi Storici dell’Associazione Santa Croce e della Pro Loco di Sant’Elpidio a Mare. Per prenotazioni ed info: organisticaelpidiense@gmail.com  

08/09/2021 12:45
Maxi evasione fiscale di oltre 45 milioni di euro per due società: cinque i denunciati

Maxi evasione fiscale di oltre 45 milioni di euro per due società: cinque i denunciati

È stata scoperta, dai finanzieri della Compagnia di Macerata, una maxi evasione fiscale posta in essere da due società di capitali. Ammonta a circa 1.100.000 euro il valore dei beni sequestrati. Cinque le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria per reati tributari.  I finanzieri della Compagnia di Macerata hanno portato a termine un’articolata operazione di polizia economico finanziaria e di polizia giudiziaria, convenzionalmente denominata “Oratio”, che ha consentito di individuare una maxi evasione fiscale di oltre 45 milioni di euro, tra imposte sui redditi e I.V.A., perpetrata da due società di capitali formalmente operanti nel settore della lavorazione di prodotti in legno. Le attività info-investigative, scaturite dalla valorizzazione delle numerose banche dati in uso al Corpo nonché attraverso una complementare attività di intelligence sul territorio, hanno permesso di individuare le due imprese, di cui una con sede legale fittiziamente dichiarata in Milano e l’altra con sede a Corridonia, le quali avevano omesso di presentare le dichiarazioni fiscali ai fini delle imposte sui redditi e dell’IVA, rispettivamente, per sette e cinque annualità. Le imprese, totalmente prive di documentazione contabile, sono risultate formalmente amministrate da soggetti qualificabili come prestanome, privi di capacità imprenditoriali e gravati da numerosi precedenti di natura penale. Le indagini, svolte con il coordinamento del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata - Dott.ssa Margherita Brunelli - hanno permesso sia di determinare le basi imponibili sottratte a tassazione sia di individuare gli effettivi dominus della frode fiscale perpetrata.  In particolare, attraverso le attività ispettive è stato possibile quantificare in oltre 45 milioni di euro le imposte complessivamente evase. Ciò ha altresì comportato violazioni alla normativa penale tributaria a carico di cinque persone, residenti nelle province di Macerata e Fermo, di cui tre in qualità di amministratori di diritto e due “di fatto”, le quali sono state denunciate alla locale Autorità Giudiziaria. Su richiesta della Procura della Repubblica, l’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata, concordando con le tesi accusatorie formulate dagli investigatori, ha emesso due decreti di sequestro preventivo per equivalente nei confronti delle imprese e delle persone fisiche coinvolte, fino a concorrenza delle imposte evase, pari ad oltre 45 milioni di euro. Le Fiamme Gialle maceratesi hanno, quindi, dato esecuzione ai provvedimenti del Giudice, procedendo al sequestro di quattro immobili ubicati a Macerata, quote societarie e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di circa 1.100.000 euro.

08/09/2021 12:20
Covid, la quiete prima della tempesta? L'analisi del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Covid, la quiete prima della tempesta? L'analisi del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Bentornati cari lettori a questa nuova puntata della mia rubrica settimanale, che analizza l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia. Dopo il rialzo per i festeggiamenti di Ferragosto notiamo una situazione mediamente stabile in Italia e un leggero calo nella nostra regione. Purtroppo ho un po' di timore sul fatto che si tratti della quiete prima della tempesta. In tutte le nazioni, alla riapertura delle scuole, si sono avuti rialzi importanti. Ricordate la Scozia la scorsa settimana (leggi qui l'articolo)?  La situazione ospedaliera è ancora in lieve peggioramento. Durante la scorsa settimana la nostra regione aveva superato il 10% di occupazione di terapie intensive. Tra le regioni la situazione non è molto differente dalla scorsa settimana con la Sardegna ancora in bilico, e la Sicilia entrata in zona gialla ma che sta proseguendo il peggioramento. Notiamo che Piemonte e Lombardia hanno ricominciato a salire con i casi. Non c'è troppo da meravigliarsi del fatto che per tutta l'estate fossero in discesa: si tratta di due regioni che in estate, specie nel mese di agosto, si spopolano.   Per concludere voglio provare a fare il punto della situazione sull'attuale cavallo di battaglia dei No Vax, ovvero l'affermazione che "i vaccinati contagiano come i non vaccinati". Come prima cosa riporto una foto presa da un interessante studio pubblicato la scorsa settimana che monitorava le cariche virali di alcuni pazienti arruolati: Lo studio, purtroppo precedente al diffondersi della variante Delta, mostra come i vaccinati abbiano molti meno sintomi, con cariche virali molto inferiori rispetto ai non vaccinati. Inoltre, leggendo lo studio per intero, si sottolinea come i vaccinati in quasi tutti i casi abbiano una carica virale che si ferma alla saliva, senza arrivare al naso.  La Delta purtroppo cambia le carte in tavola data la sua estrema facilità di trasmissione. In realtà, aumentando di molto la possibilità di contagio, dovrebbe esserci ancor di più uno stimolo a vaccinarsi poichè - come mostrato varie volte - i vaccini proteggono per un buon 90% dai casi gravi. Una delle frasi più ricorrenti dei No Vax è: "Fauci ha detto che i vaccinati contagiano come i non vaccinati". L'affermazione è errata, o volutamente storpiata. La frase originale contiene la parola "can" ovvero sarebbe da scrivere come i vaccinati possono contagiare come i non vaccinati, ovvero possono esserci alcuni casi di super diffusori anche fra i vaccinati, ma ce ne sono sicuramente meno che fra i non vaccinati, ricordando che i vaccinati sono comunque più resistenti al contagio dei non vaccinati fino al 90%, Infine la frase di Fauci è da inserire nel contesto degli Stati Uniti, dove la campagna vaccinale ha avuto uno scarso successo e dove le mascherine sono molto poco usate, e Fauci spingeva a ricominciare ad usarle.      

07/09/2021 19:50
Scuole al via, tra carenze di organico e Covid. Latini: "Dialogo per trovare soluzioni alle criticità"

Scuole al via, tra carenze di organico e Covid. Latini: "Dialogo per trovare soluzioni alle criticità"

La Regione Marche continua a monitorare la situazione nelle scuole marchigiane. "In prossimità dell'avvio dell'anno scolastico - spiega l'assessore regionale Giorgia Latini - non dobbiamo preoccuparci soltanto delle criticità dovute alla pandemia, ma dobbiamo preoccuparci anche di fare fronte alle carenze di organico, alle problematiche dell'area del cratere, alla possibilità di aprire nuove classi prime e, laddove non c'è alternativa, di garantire le pluriclassi". Per questo motivo è costante il confronto con l'Ufficio Scolastico Regionale. Proprio questo pomeriggio sono stati tanti i temi affrontati in un lungo confronto tra l'Assessorato e il direttore Marco Ugo Filisetti: "È stata l'occasione - spiega Latini - per fare il punto sulle difficoltà vissute dalle comunità locali. Dobbiamo difendere queste realtà dalla logica puramente numerica, che spesso va a svantaggio degli istituti scolastici dei Comuni più piccoli. Al di là delle valutazioni tecniche sui singoli casi mi sono fatta promotrice di una revisione legislativa sin da quando ero in Parlamento (con emendamenti purtroppo sempre bocciati) che preveda modifiche alla normativa e che consenta un ricorso più puntuale alle deroghe rispetto a quanto attualmente consentito. La priorità non deve essere il rispetto di standard più o meno omogenei in tutto il territorio regionale, ma della qualità della didattica e del servizio scuola che diamo ai cittadini delle aree interne e delle zone colpite dal sisma. Il confronto è ancora aperto. Proprio in questi giorni è in chiusura la richiesta che i dirigenti scolastici dovranno inviare all'USR riguardo alle esigenze di personale docente e personale ATA. Un intervento maturato dall'incontro con il sottosegretario all'Istruzione Rossano Sasso da cui sono derivati fondi aggiuntivi. In questo modo potremo garantire sicurezza sanitaria nelle aule e contrastare il rischio di classi pollaio. Spero sia già questo un primo strumento per dare risposte concrete".   

07/09/2021 18:32
Coronavirus, 110 nuovi casi oggi nelle Marche: 15 quelli in provincia di Macerata

Coronavirus, 110 nuovi casi oggi nelle Marche: 15 quelli in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 4813 tamponi: 3219 nel percorso nuove diagnosi (di cui 2250 nello screening con percorso Antigenico, con 53 positivi rilevati) e 1594 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 3,4%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 68,80 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 68,26). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 110, di cui 15 nella provincia di Macerata, 23 nella provincia di Ancona, 17 nella provincia di Pesaro-Urbino, 18 nella provincia di Ascoli Piceno, 21 nella provincia di Fermo e 16 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (20 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (25 casi rilevati), contatti in ambito domestico (31 casi rilevati), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (3), contatti in ambienti di vita e socialità (1), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (28).  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 3,4% oggi, rispetto al 7,8% registrato ieri.  In aumento di un'unità i ricoveri per Covid-19 nelle Marche: 79, tra i quali 20 in Terapia intensiva (-1 rispetto a ieri), 39 in reparti non intensivi, e 20 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Nessun decesso correlato al Covid è stato registrato nelle ultime 24 ore.  Vi sono, infine, 41 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 13 pazienti Covid positivi (5 a Macerata, 1 a Civitanova, , 1 a Camerino, 1 a Torrette, 2 a Fermo e 3 ad Ascoli Piceno).

07/09/2021 15:30
Tragico incidente stradale, muore a soli 34 anni Jennifer Fiori. Mondo del ciclismo in lutto

Tragico incidente stradale, muore a soli 34 anni Jennifer Fiori. Mondo del ciclismo in lutto

L'intero movimento ciclistico marchigiano è in lutto per la scomparsa di Jennifer Fiori, 34enne residente nel Comune di Trecastelli ma originaria di Sassoferrato. A strapparla ai suoi cari e agli amici un tragico incidente stradale, mentre era in sella alla sua moto 125, nel pomeriggio di ieri lungo la provinciale Corinaldese, in provincia di Ancona. Lo scontro, oltre alla moto di Jennifer, ha coinvoito anche due auto in località Marazzana di Senigallia (Ancona), all'altezza di una concessionaria. Classe 1986, Jennifer Fiori era riuscita ad approdare nell'élite del ciclismo nel 2007 dapprima con la Michela Fanini e poi alla Top Girls fino al 2015. Nel 2013 aveva colto un bel quinto posto al campionato italiano donne élite ed era stata convocata nei raduni della nazionale italiana dal cittì Dino Salvoldi. Da alcuni anni si era dedicata al fuoristrada gareggiando con la maglia dell’Asd Bike Therapy e poi da quest’anno con quella dell’Avis Sassoferrato sempre come donna élite. "Della nostra Jennifer non dimenticheremo il suo sorriso ed il suo amore per il ciclismo" sottolinea in una commossa nota il direttivo del comitato regionale FCI Marche, che esprime la sua forte vicinanza alla famiglia della 34enne in questo momento di profondo dolore.  La salma di Jennifer Fiori, dopo il nulla osta dell'autorità giudiziaria, è stata portata all'obitorio dell'ospedale regionale a Torrette di Ancona per gli ulteriori accertamenti del caso. Sotto sequestro i mezzi coinvolti nell'incidente, tra cui uno della Caritas, i cui conducenti sono rimasti illesi.        

07/09/2021 12:27
Rientro a scuola, "Corse solo per gli studenti e capienza massima dei bus al 70%": le proposte dei sindacati

Rientro a scuola, "Corse solo per gli studenti e capienza massima dei bus al 70%": le proposte dei sindacati

"Alla luce di quanto previsto dal recente documento del Governo, in merito alla ripartenza scolastica e del servizio di trasporto pubblico locale, chiediamo l’applicazione di alcune linee guida importanti ai fini del buon funzionamento del servizio. Forti di una ormai lunga esperienza maturata sul campo, soprattutto relativa alle criticità emerse in passato, riteniamo fondamentale che, per far ripartire in sicurezza lavoratori e utenza il servizio di Trasporto pubblico locale regionale, limitando il più possibile i disservizi, sia importante l’applicazione dei nostri suggerimenti". È quanto propongono le segreterie regionali dei sindacati marchigiani degli autoferrotranvieri e degli internavigatori (FILT-Cgil, FIT-Cisl, UIL trasporti, FAISA-Cisal, UGL).  Ecco la serie di proposte redatte, in un documento, dalle sigle sindacali:  1) Capienza mezzi: - Servizio Extraurbano, tutti seduti e nessuno in piedi, per agevolare il controllo dello steward e garantire distanziamento poiché in quasi tutti i mezzi extraurbani non sono presenti finestrini per cambio aria ma solo botole, troppo piccole e non sufficienti per il ricambio dell’aria; - Servizio Urbano capienza massima al 60 - 70% da libretto di circolazione;  - prevedere corse dedicate ed esclusive solo per studenti (modello scuolabus) in modo da non sovraccaricare il servizio di linea adibito oltre che agli studenti anche al resto dell’utenza. 2) Utilizzazione del personale: - Steward a terra e a bordo nelle ore di maggiore affluenza per garantire la sicurezza degli utenti trasportati, il corretto utilizzo delle mascherine e la giusta capienza; il personale non dovrà avere responsabilità civili e penali. Le aziende utilizzeranno personale interno; - Per il controllo a terra e a bordo del distanziamento e dell’uso corretto delle mascherine, nonché delle percentuali di riempimento del mezzo, potrà essere utilizzato anche personale aziendale non abilitato; - I controllori potranno effettuare le verifiche dei titoli di viaggio solo se concordato con il comitato covid aziendale, con le regole di sicurezza e salvaguardia della loro salute utilizzando tutti i dispositivi di protezione individuale necessari e mai da soli per evitare episodi di aggressione come avvenuto in passato; Le aziende utilizzeranno personale interno abilitato; - I conducenti dovranno occuparsi esclusivamente della guida, garantendo la sicurezza del mezzo e dell’utenza trasportata; i conducenti non dovranno avere responsabilità sul rispetto delle regole covid all’interno del mezzo.  3) Organizzazione del servizio: - L’utilizzo della porta anteriore può essere consentito solo se il posto guida è isolato dal resto degli utenti con cabina protettiva idonea che evita il contatto con i clienti; nei mezzi sprovvisti di cabina si utilizzeranno solo le porte posteriori e non la porta anteriore, mettendo una catenella dietro le prime 2 file di sedili poste alle spalle del conducente che impedisce di avvicinarsi al posto guida;  - La vendita dei titoli di viaggio a bordo non è consentita ad eccezione di accordo con comitato covid aziendale. 4) Potenziamento del servizio pubblico di trasporto pubblico locale nelle ore di punta in ingresso e uscita dalle scuole e dagli uffici; valutare una eventuale rimodulazione degli orari di ingresso e di uscita dalle scuole e dagli uffici pubblici. 5) Al fine di potenziare il servizio del trasporto pubblico locale (Steward, maggiori controlli), come previsto anche dal documento del Governo, dovranno essere previste delle risorse aggiuntive dedicate esclusivamente per il TPL all’implementazione delle corse, dei servizi e del personale; le risorse ricevute dalle aziende dovranno essere utilizzate esclusivamente per le finalità affrontate dal seguente documento. 6) Sinergia reale e controllata tra vettori operanti sul territorio regionale, in modo da garantire un servizio di trasporto efficace ed efficiente sotto supervisione della Regione dei Prefetti, in collaborazione con le organizzazioni sindacali attraverso un tavolo permanente, a partire dal 20 settembre 2021.  

07/09/2021 10:24
Coronavirus Marche, 49 nuovi casi e un decesso nelle ultime 24 ore

Coronavirus Marche, 49 nuovi casi e un decesso nelle ultime 24 ore

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 1163 tamponi: 631 nel percorso nuove diagnosi (di cui 355 nello screening con percorso Antigenico, con 5 positivi rilevati) e 532 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 7,8%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 68,26 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 68,06). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 49, di cui 2 nella provincia di Macerata, 28 nella provincia di Ancona, 16 nella provincia di Pesaro-Urbino e 3 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (12 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (15 casi rilevati), contatti in ambito domestico (19 casi rilevati), contatti extra regione (1), contatti in ambito lavorativo (1), contatti in ambiente scolastico/formativo (1).  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 7,8% oggi, rispetto al 3,5% registrato ieri.  In diminuzione di quattro unità i ricoveri per Covid-19 nelle Marche: 78, tra i quali 21 in Terapia intensiva (-1 rispetto a ieri), 39 in reparti non intensivi, e 18 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Si registra, purtroppo, anche un decesso correlato al Covid-19 nelle ultime 24 ore. Si tratta di una 79enne di Castelbellino spirata all'ospedale di Ancona.  Vi sono, infine, 40 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 9 pazienti Covid positivi (4 a Macerata, 1 a Civitanova, 2 a Fermo e 2 ad Ascoli Piceno).

06/09/2021 15:10
Marche, Terapie Intensive sopra la soglia del 10%, rischio zona gialla? Il punto di Acquaroli

Marche, Terapie Intensive sopra la soglia del 10%, rischio zona gialla? Il punto di Acquaroli

"Ad oggi, a livello regionale, abbiamo una occupazione delle terapie intensive del 10,3% e in area medica del 6,17%. Superiamo quindi leggermente il parametro nelle terapie intensive, ma siamo ampiamente sotto per quanto riguarda l’area medica”. Lo ha scritto stamane, in un post  facebook, il presidente regionale Francesco Acqauroli facendo al punto sull’andamento della pandemia nelle Marche e sull’eventuale rischio zona gialla. “Rispetto agli ultimi giorni di agosto, nella settimana che si è appena conclusa, dal 30 agosto al 5 settembre, abbiamo registrato una riduzione dell’incidenza dei nuovi casi positivi settimanali, 1023 nuovi positivi con un tasso del 68,1 su 100.000 mila abitanti”, spiega Acquaroli. “La settimana precedente erano stati registrati 1300 nuovi positivi con un tasso dell’86,6%.  Ricordo che i parametri di soglia per entrare in “zona gialla” sono l’occupazione del 10% dei posti letto di terapia intensiva e del 15% di ricoverati in area medica, dati che devono verificarsi contemporaneamente. Ad oggi, a livello regionale, abbiamo una occupazione delle terapie intensive del 10,3% e in area medica del 6,17%. Superiamo quindi leggermente il parametro nelle terapie intensive, ma siamo ampiamente sotto per quanto riguarda l’area medica. Inoltre, in questa settimana abbiamo raggiunto una copertura nella vaccinazione di 1.066.693 di cittadini marchigiani che hanno ricevuto la prima dose (il 78,45%), di cui già 908.866 hanno effettuato il richiamo. Il target di cittadini residenti nelle Marche nell’età vaccinabile, superiore a 12 anni, è di 1.359.604”. “Ci tengo sempre a ringraziare tutti i medici, gli operatori sanitari, le farmacie e i volontari che da mesi e mesi sono in prima linea per affrontare questa situazione complicata, al fianco delle istituzioni e della popolazione marchigiana”, conclude il presidente .

06/09/2021 12:30
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