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Non fermarsi all’alt della Polizia e darsi alla fuga: scatta il procedimento penale. Pignataro: "Garantire la sicurezza"

Non fermarsi all’alt della Polizia e darsi alla fuga: scatta il procedimento penale. Pignataro: "Garantire la sicurezza"

Non più solo la sanzione amministrativa ma anche il procedimento penale per chi finge di fermarsi all’alt della Polizia e poi scappa. Una nuova strategia di intervento, che potrebbe rappresentare un apripista a livello nazionale, che ha portato la Polizia Stradale e la Questura di Macerata alla denuncia di dieci automobilisti (di cui due in fase di accertamento) che non si sono fermati all’alt intimato dalla paletta degli uomini in divisa. “Nei controlli effettuati dalla Polizia Stradale di Macerata negli ultimi dieci giorni, sono venuti alla luce dei comportamenti pericolosi, per l’incolumità personale e pubblica, messi in atto da alcuni automobilisti – ha spiegato il questore Antonio Pignataro -. È accaduto che, dopo che veniva intimato l’alt da un posto di blocco al conducente della vettura, quest'ultimo faceva finta di fermarsi per poi scappare subito dopo. Una condotta che nell’ultimo mese è stata registrata per ben dieci volte e che viola l’articolo 192 del Codice della Strada, punibile con una sanzione amministrativa che dagli 84 euro può arrivare ai 335 e con la decurtazione di 3 punti sulla patente di guida. Abbiamo analizzato la cosa e abbiamo visto che, in base alle sentenze della Corte di Cassazione, è possibile contestare all’automobilista che mette in atto questo comportamento anche la resistenza a pubblico ufficiale e quindi avviare un procedimento penale.” “Un comportamento che mette in pericolo non solo la vita stessa dell’automobilista, che cerca di speronare la vettura della Polizia che procede all’inseguimento, ma anche quella degli operatori dello Stato e dei comuni cittadini – ha continuato il questore -. I soggetti fermati, tutte persone tra i 20 e 40 anni, sono tutte risultate essere sotto l’effetto di alcool o di sostanza stupefacente. La condotta diventa così una fattispecie delittuosa e non convenzionale e si configura nel reato 337 del codice penale, resistenza a pubblico ufficiale, punibile con la reclusione da 6 mesi a 5 anni.” “Lo scopo della Polizia di Stato è quello di dare risposte concrete ai cittadini e garantire loro la massima sicurezza – ha osservato Pignataro -. Questa strategia di intervento, messa in atto in stretta collaborazione con la procura della Repubblica, permette quindi di fare in modo che certe condotte vengano stigmatizzate.” Entrando nel dettaglio, “se l’automobilista non ottempera all’alt, la violazione implica il pagamento della cifra e la decurtazione dei punti sulla patente – ha aggiunto Tommaso Vecchio, il Commissario Capo della Polstrada -. Se il conducente della vettura non altera la sua condotta di guida e mantiene un atteggiamento consono si rimane nella norma. Nel caso contrario, se si mettono in atto fughe pericolose, si costringe il poliziotto a rocamboleschi inseguimenti che mettono a repentaglio la vita di tutti. È in questo caso che si concretizza la fattispecie di reato di resistenza a pubblico ufficiale perché si impedisce agli stessi operatori di eseguire il loro lavoro. Abbiamo quindi deciso di denunciare legittimamente queste persone per la tipologia di reato.” Condotte che, come spiegano all’unisono il questore Pignataro e il Commissario Capo Vecchio, “sempre più spesso assumono una grande propaganda tra i giovani i quali credono che, non ottemperando all’alt, incorrono semplicemente in una sanzione amministrativa. Ora non è più così.”

29/08/2019 13:58
Scuola, vacanti 1.028 cattedre docenti nelle Marche

Scuola, vacanti 1.028 cattedre docenti nelle Marche

Solo meno del 5% dei posti di personale docente restano tuttora vacanti e disponibili nelle scuole della regione Marche dopo la conclusione, nei giorni scorsi, delle procedure di immissione in ruolo effettuate dall’Ufficio scolastico regionale per l’anno scolastico 2019/20. Restano infatti scoperti, al termine di tutte le operazioni di nomina 1.028 posti, comprensivi di quelli rimasti liberi in seguito ai pensionamenti per “quota 100” che non è stato possibile coprire con i trasferimenti e con il contingente di nuove assunzioni assegnato per le scuole marchigiane. Una quota sostanzialmente residuale, pari al 4,96% su un totale di 20.755 posti, di cui 19.247 tutti coperti da personale di ruolo. Un dato che non deve dunque suscitare ingiustificati allarmi per le famiglie e gli studenti della regione. Si avvia ora la fase degli incarichi per le supplenze annuali, che saranno comunque perfezionate in tempo utile per l’inizio delle lezioni, il prossimo 16 settembre.

29/08/2019 10:50
Mattarella apre al Conte bis: le reazioni social dei lettori (FOTO)

Mattarella apre al Conte bis: le reazioni social dei lettori (FOTO)

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha appena ufficializzato il conferimento dell'incarico a Giuseppe Conte per formare il nuovo governo. Molteplici sono state le reazioni social dei lettori di Picchio News alla notizia pubblicata ieri dell'accordo raggiunto tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle riguardo il nome dell'ex premier come Presidente del Consiglio del governo giallo-rosso.  Molti richiedono il ritorno alle urne immediato, mentre altri utenti ricordano come il nuovo accordo sia pienamente legittimo visto quanto previsto dalla Costituzione Italiana.  Di seguito una carrella dei commenti ricevuti, che ben fotografano il dibattito aperto nell'opinione pubblica italiana: 

29/08/2019 10:48
Crisi di Governo, Sergio Mattarella convoca Giuseppe Conte al Quirinale: accordo M5s-Pd

Crisi di Governo, Sergio Mattarella convoca Giuseppe Conte al Quirinale: accordo M5s-Pd

Sergio Mattarella ha convocato Giuseppe Conte al Quirinale nella mattinata di giovedì 29 agosto, alle ore 9:30, per affidargli l'incarico di costituire un nuovo governo che poggi sull'asse Movimento Cinque Stelle-Partito Democratico. Decisiva ai fini dell'accordo tra i due partiti, la convergenza sul nome dell'ex premier che avrà dunque la possibilità di avere un incarico bis come Presidente del Consiglio.  A preannunciare l'intesa, era stato il segretario del Pd Nicola Zingaretti che - al termine dell'incontro con il presidente Mattarella, avvenuto intorno alle ore 17:00 - aveva già lasciato ampi spiragli sulla buona riuscita dell'accordo: "Abbiamo riferito al presidente Mattarella di aver accettato la proposta del M5s di indicare in quanto partito di maggioranza relativa il nome del presidente del Consiglio dei ministri. Questo nome ci è stato indicato nei giorni scorsi dai Cinque Stelle. Abbiamo altresì confermato risolutamente l'esigenza ora di costruire un governo di svolta e discontinuità".  Matteo Salvini, al contrario, è intervenuto duramente sul mancato ricorso alle urne: "Siamo stati onesti fino in fondo col presidente della Repubblica, al quale abbiamo espresso lo sconcerto di fronte alla guerra delle poltrone che si sta verificando da giorni. Milioni di italiani si staranno chiedendo a cosa serve andare a votare. Dignità, significa andare al voto. Mi chiedo cosa possano offrire all'Italia M5s e Pd con un governo, se non l'odio nei confronti della Lega. Abbiamo l'impressione che ci sia un disegno che venga da lontano, e non dall'Italia. I nostri cittadini sono ostaggio di 100 parlamentari aggrappati alla poltrona".  A terminare la seconda tornata di consultazioni portata avanti dal Presidente della Repubblica, è stato l'incontro con la delegazione del Movimento Cinque Stelle, capeggiata da Luigi Di Maio: "Gli italiani il 4 marzo del 2018 avevano votato per veder risolti i propri problemi, non quelli di un partito. Qualcuno ha deciso di far saltare tutto. Gli schemi di destra e sinistra, sono ormai superati. Sono i programmi i veri protagonisti della politica. In questi anni il nostro obiettivo è stato quello di cambiare, con un progetto di ampio respiro. Oggi abbiamo detto al presidente della Repubblica che c'è un accordo politico con il Pd per avere Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio e provare a costituire un nuovo governo. Non scapperemo alle promesse fatte agli italiani. La Lega in questi giorni mi ha informato di avermi proposto come presidente del Consiglio, li ringrazio con sincerità ma a me sta a cuore l'interesse del Paese, non l'interesse personale". 

28/08/2019 20:11
Giovane di 24 anni precipita dal quarto piano dell'ospedale di Torrette e perde la vita

Giovane di 24 anni precipita dal quarto piano dell'ospedale di Torrette e perde la vita

Un ragazzo di soli 24 anni ha perso la vita nel pomeriggio odierno, intorno alle ore 17:30, precipitando da un terrazzino posto al quarto piano dell'Ospedale di Torrette. Il giovane, originario della provincia di Pesaro/Urbino, si trovava ricoverato nel nosocomio anconetano a seguito di un grave incidente stradale nel quale era rimasto coinvolto un paio di settimane fa. In sella alla sua moto si era scontrato con un'auto lungo la Fogliense.  Secondo una prima ricostruzione, sembrerebbe essersi trattato di un gesto volontario. Gli accertamenti su quanto accaduto, condotti dalla Polizia, sono tuttora in corso. 

28/08/2019 19:30
Fondi del terremoto del '97, Leonardi: "Milioni di euro dirottati per il sisma 2016 per interventi anche fuori cratere"

Fondi del terremoto del '97, Leonardi: "Milioni di euro dirottati per il sisma 2016 per interventi anche fuori cratere"

  Un'interrogazione regionale al vetriolo quella della capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi sulla "vicenda dei fondi del sisma 1997 non ancora utilizzati e, con un atto di Giunta Regionale, ora dirottati verso altri scopi". Leonardi ricorda che "con una legge, la 61/1998 erano state adottate misure urgenti in favore delle zone terremotate delle regioni Marche e Umbria e di altre zone colpite dagli eventi calamitosi del '97 e che al 31 marzo 2019 risultavano, nella cosiddetta “contabilità speciale” regionale ancora 27.333.800,00 euro relativi a graduatorie stilate in seguito a quell'evento sismico e alle quali solo una parte dei richiedenti ha potuto trarre il giusto ristoro. Queste risorse erano ripartite per interventi a sostegno del recupero dell'edilizia privata ed altri relativi al piano delle opere pubbliche e a quello dei beni culturali di cui alla medesima legge." "Come per incanto in data 27 maggio 2019 la Giunta Regionale, anziché terminare di assegnare questi fondi, li ha “dirottati” affermando che “attualmente si andrebbero a finanziare o immobili che non posseggono più la caratteristica di attività produttiva effettiva ovvero immobili che hanno proseguito l'attività nel tempo restando agibili senza manifestare in modo rilevante , nel corso degli anni, menomazioni della propria attività produttiva. Ma – afferma la Leonardi – questi immobili per forza non avevano più la caratteristica di attività produttiva: erano stati danneggiati dal terremoto e l'attività ha dovuto spostarsi altrove, se non chiudere, sino all'arrivo dei fondi che avrebbero recuperato l'immobile, fondi che per oltre 160 soggetti, non arriveranno mai. La Giunta giustifica questo “storno” di fondi con l'impiego in messa a norma di edifici pubblici al fine dell'abbattimento della vulnerabilità sismica, questo potrebbe essere condivisibile, se però fosse specificato che la priorità andrebbe alle scuole più colpite o che pur non seriamente danneggiate, debbono essere rese a norma antisismica. Quindi dovrebbero essere le scuole del cosiddetto Cratere? Ma questo particolare nella delibera di Giunta Regionale non lo troviamo specificato! Inoltre Leonardi chiede conto del perchè solo ora, nell'annualità 2019, questi fondi “dormienti” ritrovano vita nel bilancio relativo alla contabilità speciale." "Tutta questa vicenda è un altro segnale della considerazione che la maggioranza Pd e socialista ha delle reali esigenze delle aree terremotate - conclude la capogruppo regionale di Fratelli d'Italia -. La Leonardi ricorda infatti che il 30% dei fondi aggiuntivi dell'Unione Europea – Asse 8 - i “famosi” 248 milioni di euro - sono finiti altrove e per scopi molto diversi dalle esigenze delle popolazioni terremotate ed ora ci si ritrova con questo ulteriore atto al fine di cercare di raschiare il fondo del barile prima delle elezioni regionali."

28/08/2019 13:40
Il Tar sospende la preapertura della caccia nelle Marche: accolto il ricorso

Il Tar sospende la preapertura della caccia nelle Marche: accolto il ricorso

Ricorso cautelare delle associazioni ambientaliste e animaliste al Tar di Ancona accolto: sospesa la preapertura della caccia nelle Marche prevista dal primo settembre. Il Tar ha accolto la richiesta ancor prima dell’udienza di sospensiva fissata per il 18 settembre. Dichiarata regolare la caccia allo storno per cui non è stato rilevato un pregiudizio di estrema gravità. Stop per il resto alla preapertura venatoria nella regione, come richiesto da Lac, Wwf, Lipu, Enpa e Lav, assistite dall’avvocato Tommaso Rossi, che hanno prospettato diverse motivazioni tra cui la mancanza di un piano faunistico venatorio regionale e problemi legati alla cacciabilità di specie in cattivo stato di conservazione. Nel bilanciare gli interessi il Tar ha imposto lo stop per le giornate 1, 4, 7, 8, 11 e 12 settembre in relazione alle specie alzavola, marzaiola, germano reale, tortora, colombaccio, cornacchia grigia, ghiandaia, gazza e quagli; prima del 18 settembre blocco per moriglione, pavoncella, starna e pernice rossa. Soddisfazione da parte delle associazioni ambientaliste e animaliste.

28/08/2019 12:08
"Vogliamo la ricostruzione non i concerti, se ci volete aiutare scendete con noi in piazza": il grido dei terremotati

"Vogliamo la ricostruzione non i concerti, se ci volete aiutare scendete con noi in piazza": il grido dei terremotati

"Vogliamo la ricostruzione e non i concerti". "Godetevi pure i concerti ma almeno risparmiateci quella ipocrita commedia di dire che lo fate per noi. Noi vogliamo la ricostruzione delle nostre case e non i concerti". "Se veramente volete aiutare i terremotati scendete con noi in piazza, altro che andare ai concerti gratuiti fingendo di farlo per aiutarci". "Al di là dello spettacolo e della bella musica, stringi stringi rimane tutto fermo e nulla cambia per le popolazioni delle zone terremotate. Quindi a che serve tutto questo?". Sono solo alcune delle grida di rabbia e di aiuto disperato che si levano dalle pagine social del gruppo Facebook "La terra trema noi no", in merito alla terza edizione di RisorgiMarche, il festival ideato da Neri Marcorè. L'articolo pubblicato da "Il Metauro", che riporta i malumori dei terremotati risale al 2 agosto ma ancora oggi, soprattutto a tre anni di distanza dalla prima scossa che ha colpito il Centro Italia, i sentimenti delle popolazioni colpite dal sisma sono gli stessi. “C’è stato un terremoto che ha distrutto decine di migliaia di abitazioni. Fatto morti e feriti, il peggior disastro che ha colpito l’Italia negli ultimi anni. La ricostruzione dovrebbe essere la priorità delle priorità." Gli appartenenti al gruppo social criticano anche la lenta e farraginosa burocrazia che non permette loro di ricostruire e di poter dare una speranza al futuro di queste terre.  

28/08/2019 12:04
Ricostruzione: in arrivo nuove 116 unità di personale per le Marche

Ricostruzione: in arrivo nuove 116 unità di personale per le Marche

Il Commissariato straordinario per la ricostruzione Piero Farabollini ha assegnato ieri le 200 unità di personale previsto dal decreto Sblocca cantieri. 116 sono quelle destinate alle Marche, 30 all'Abruzzo e 27 ciascuna a Lazio e Umbria. "L'accordo raggiunto per la ripartizione del personale destinato alla ricostruzione dal dl sblocca cantieri - commenta Farabollini - innesta linfa vitale nei processi istruttori e rappresenta un'ulteriore occasione per ribadire che la ricostruzione non prescinde dalla condivisione di intenti e risorse nel comune sforzo di dare risposte ai territori".

28/08/2019 08:35
Pausa all'estate, domani arrivano i temporali nelle Marche: diramata l'allerta gialla della Protezione Civile

Pausa all'estate, domani arrivano i temporali nelle Marche: diramata l'allerta gialla della Protezione Civile

Prevista una breve pausa all’estate nella giornata di domani mercoledì 28 agosto. Ad annunciarlo la Protezione civile delle Marche con un’allerta "gialla"  per le zone 1-3-5 della Regione, in pratica tutte le aree interne. L'allerta per rischio idrogeologico è valida per 24 ore dalla mezzanotte tra martedì 27 e mercoledì 28 e preannuncia su tutte le zone interne della regione l'arrivo di temporali, che localmente potranno essere anche di una certa intensità. Nel pomeriggio di domani sono previsti  rovesci o temporali sparsi nelle zone interne della Regione maggiormente intensi nelle zone alto collinari e montane. Non sono previste significative variazioni nelle temperature.

27/08/2019 19:27
Vigili del Fuoco si calano per 40 metri al fine di salvare un Setter precipitato in una gola

Vigili del Fuoco si calano per 40 metri al fine di salvare un Setter precipitato in una gola

Una disavventura che poteva costare molto cara ad un piccolo cane Setter che si trovava in giro con il suo padrone nei pressi di Colfiorito. Mentre accompagnava il suo fidato amico umano, è scomparso alla vista del padrone. I suoi latrati tuttavia hanno permesso all'uomo di localizzarlo e di fare la brutta scoperta. Il povero cane era finito in una Forra, una fenditura del terreno generalmente provocata dall'erosione dell'acqua, una gola strettissima e molto profonda. L'uomo ha subito allertato i vigili del fuoco che, giunti immediatamente sul posto da Foligno, hanno accertato che l'animale era precipitato per oltre 40 metri nel sottosuolo in una fenditura decisamente impervia. Il nucleo speleo-alpino-fluviale si è messo subito all'opera grazie alle enormi competenze in materia e con molta difficoltà è riuscito a raggiungere il setter che, nonostante la rovinosa caduta, era in buone condizioni e terrorizzato. Con non poche difficoltà, hanno imbragato l'animale riuscendo a riportarlo in superficie. Il povero setter, non appena rimesse le zampe a terra, è corso dal suo padrone in una scena unica e commovente di vera amicizia. Ma non poteva mancare il ringraziamento ai ragazzi che l'avevano salvato, mostrato con un gioioso abbraccio e la pazienza di posare per la foto ricordo insieme ai suoi eroi.

27/08/2019 17:53
Rintracciata in Abruzzo la banda dei furti di Ferragosto: un arresto e tre fuggitivi

Rintracciata in Abruzzo la banda dei furti di Ferragosto: un arresto e tre fuggitivi

Sono riusciti a far perdere le loro tracce tre dei quattro componenti di una banda che potrebbe essere autrice di numerosi furti, in particolare nelle Marche, e che ieri sera stava tentando un colpo in una palazzina a Francavilla al Mare (Chieti). L'ultima segnalazione della banda in azione all'interno del territorio provinciale di Macerata potrebbe risalire allo scorso Ferragosto (leggi qui).  I tre sono stati individuati grazie al controllo di una targa, risultata contraffatta, installata su un'auto la cui presenza sarebbe ricorrente sulla scena dei furti. I carabinieri di Francavilla al Mare hanno arrestato un uomo che era alla guida dell'auto, un'Audi A3. Aveva tentato la fuga, ma i militari lo hanno bloccato dopo una colluttazione arrestandolo per tentato furto, lesioni a pubblico ufficiale e detenzione di arnesi da scasso. I complici, che erano all'interno della palazzina, sono riusciti a fuggire nei campi. Sull'auto, che non risulta rubata, sono state trovate sei targhe false, arnesi da scasso tra i quali mole, piedi di porco, grossi cacciavite, e denaro contante. Fonte: Ansa 

27/08/2019 12:13
Post-sisma, Federcontribuenti: "Serve un commissario con ampi poteri per il Centro Italia"

Post-sisma, Federcontribuenti: "Serve un commissario con ampi poteri per il Centro Italia"

"Serve un Commissario straordinario con ampi poteri sul modello del Ponte Morandi, per i  circa 30 comuni del cratere del Centro Italia che hanno subito danni del 50 per cento più uno. Zone che per almeno 30 anni non dovranno pagare le tasse. Il tempo che ci vuole per ricostruire se andiamo avanti di questo passo".  E' quanto si evince da un documento approvato dal Consiglio nazionale Federcontribuenti proposto da Maria Teresa Nori segretario delle Marche. "Solo così - scrive Maria Teresa Nori - potra' riprendersi il territorio, altrimenti muore anche la montagna. Cambiare il sistema malato di burocrazia  messo in atto da questi ultimi 3 anni, ha generato nella popolazione pessimismo e solitudine, il vuoto. Bastava un po' di pragmatismo in questi 36 mesi sul modello Friuli per dare un po' di speranza a questa gente". Il Consiglio Nazionale di Federcontribuenti ha inviato un augurio di pronta guarigione alla allevatrice di Ussita Silvia Bonomi ricoverata d'urgenza a Macerata ieri sera dopo un malore. "Una guerriera la nostra Silvia - e' il messaggio - presto ti rivedremo sul territorio a batterti per i diritti di allevatori e popolazione e per la dignita' umana". 

27/08/2019 10:05
Perde il feto in gravidanza, muore durante il parto: si indaga per omicidio colposo

Perde il feto in gravidanza, muore durante il parto: si indaga per omicidio colposo

La donna, 35 anni, di origine tunisina e residente a Loreto, è morta, nella notte tra sabato e domenica, all'Ospedale Pediatrico Salesi del capoluogo regionale nel reparto di ostetricia e ginecologia. Alla donna era stato indotto il parti del feto che, al termine della gravidanza, era risultato deceduto. La direzione dell'azienda ospedaliera ha segnalato il decesso alla magistratura, che valuterà gli accertamenti da disporre, e ha avviato un'indagine interna.  Nella fase di induzione del parto, una procedura scelta per tutelare la salute della 35enne, le condizioni della donna sono precipitate e ogni tentativo di rianimarla è stato inutile. Anche la procura ha aperto una inchiesta: l'ipotesi di reato è omicidio colposo.

27/08/2019 08:43
Prende a pugni il padre durante una lite e gli rompe il naso: arrestato 25enne

Prende a pugni il padre durante una lite e gli rompe il naso: arrestato 25enne

Picchia il padre durante un litigio e viene fermato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni gravi. Ad essere arrestato è stato un 25enne di Filottrano, uscito pochi mesi fa da una comunità di recupero per tossicodipendenti. L'arresto è stato eseguito lo scorso sabato 24 agosto dai carabinieri della locale stazione con il coordinamento dalla Compagnia di Osimo. I militari sono intervenuti sul posto dopo la segnalazione di una violenta lite. Al loro arrivo si sono trovati di fronte un 60enne ferito e sanguinante, mentre il figlio era fuori casa. Il genitore ha denunciato di essere stato colpito al volto con pugni che gli hanno causato fratture composte al naso e a un osso dell'orbita destra per una prognosi complessiva di 30 giorni, come prescritto dai medici.  Il giudice di Ancona Edi Ragaglia ha convalidato l'arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere. Il giovane ha parlato di un litigio finito male perché il padre non lo voleva più in casa con lui. In realtà il genitore ha raccontato di aver subito in silenzio negli anni altre botte senza mai denunciare il ragazzo. (Fonte: Ansa) 

26/08/2019 19:10
Post-sisma, dura replica di Arrigoni (Lega): "Ceriscioli vergogna, sul terremoto guardati allo specchio"

Post-sisma, dura replica di Arrigoni (Lega): "Ceriscioli vergogna, sul terremoto guardati allo specchio"

“A Ceriscioli non serve il governo per lamentarsi della ricostruzione: basta che si guardi allo specchio e rammenti che le colpe della gestione disastrosa delle SAE, delle macerie e dell’USR regionale sono tutte sue e del suo PD.” Così il senatore Paolo Arrigoni, responsabile Lega Marche, commenta l’uscita con cui il presidente della Regione, in occasione del terzo anniversario dalla scossa del 24 agosto 2016, lamenta - con la crisi di governo - di non avere un interlocutore a cui indirizzare le lamentele sulla gestione del post terremoto. “Ceriscioli mente pure davanti ai morti di Arquata del Tronto. Senza vergogna li tira in ballo per ribadire il suo impegno costante per la ricostruzione. E quale sarebbe? Quello di aver lasciato per strada ancora 100 mila tonnellate di macerie da rimuovere solo ad Arquata? O i mesi e mesi che servono all’USR per decretare una pratica? – continua Arrigoni – È indecoroso per l’istituzione che rappresenta che ci rifili la solita menata del governo cattivo che è stato sordo al grido di dolore dei territori. Ormai lo sanno tutti che quel grido è frutto proprio della vergognosa inadeguatezza sua e dei suoi massimi collaboratori che tempo e modo per fare del proprio meglio l’hanno avuto e che le regole che oggi criticano le hanno scritte in prima persona con i loro governi PD” Arrigoni critica anche come, tra discorsi e contrizione di circostanza, Ceriscioli trovi il modo di sfruttare la situazione per un endorsement alla nascente joint venture tra PD e Movimento 5 Stelle per le prossime regionali: “Caro presidente Ceriscioli, abbiate il coraggio di dire la verità: non è il governo, ma la poltrona che sentite sempre meno salda sotto i colpi dei cittadini stanchi della vostra spocchiosa inettitudine – conclude Arrigoni – Siete talmente nel panico da volerla puntellare ad ogni livello turandovi il naso in un’alleanza contro natura con quel M5S su cui, a proposito di terremoto, state cercando di scaricare ogni vostra responsabilità”   

26/08/2019 15:15
Pedone incauto travolto: fino a che punto è responsabile il conducente di omicidio stradale?

Pedone incauto travolto: fino a che punto è responsabile il conducente di omicidio stradale?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all’avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa all’omicidio stradale e nello specifico la responsabilità penale del conducente per il sinistro occorso ad un pedone in fase di attraversamento del tratto stradale.  Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da un lettore di San Ginesio che chiede: “Quando il conducente può essere responsabile per omicidio stradale a seguito di investimento del pedone con condotta imprudente ?” Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente delicata, sulla quale ha avuto modo recentemente di pronunciarsi la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 34406/19, affermando espressamente quanto segue: “In tema di incidenti stradali, ciò che deve essere valutato nel caso concreto è la ragionevole prevedibilità della condotta della vittima e la possibilità di porre in essere le manovre di emergenza necessarie ad evitare l’evento, qualora il pericolo temuto si concretizzi a causa del comportamento imprudente altrui o della violazione delle norme di circolazione da parte della vittima” (Cass. Pen.; Sez. IV; sent. n. 34406; dep. il 29.07.2019). A tal fine, l’indagine da compiere, involge l’analisi esegetica dell’articolato impianto normativo in materia di circolazione dei pedoni. Il pedone - colui che cammina a piedi - che utilizza la strada secondo la sua destinazione specifica (la circolazione) è, in quanto tale, soggetto ai doveri giuridici posti dal codice della strada (art. 1). Il codice regola la materia in due norme, una - art. 190 - che disciplina il “comportamento dei pedoni” e l’altra - art. 191 - che stabilisce il “comportamento dei conducenti nei confronti dei pedoni”. Le due disposizioni vanno coordinate, perché il comportamento del conducente è complementare a quello del pedone. Il principio informatore della circolazione di cui all’art. 140 grava il conducente di tre obblighi comportamentali: 1) ispezionare costantemente la strada; 2) mantenere sempre il controllo del veicolo; 3) prevedere le ragionevoli situazioni di pericolo, in modo da non costituire intralcio o pericolo per gli altri utenti della strada. Conseguentemente, per affermare la colpa esclusiva del pedone, deve realizzarsi una duplice condizione: a) che il conducente, per cause estranee alla diligenza e alla prudenza da lui osservate, si sia trovato nell’oggettiva impossibilità di avvistare il pedone e di osservarne tempestivamente i movimenti, attuati in modo improvviso e inatteso; b) che il conducente abbia osservato le norme della circolazione stradale e quelle di comune prudenza e diligenza. “Ne deriva che per escludere la responsabilità del conducente da ogni addebito di colpa, generica o specifica, è necessario che la condotta del pedone si ponga come causa atipica ed eccezionale, da collocarsi nell’ambito del ragionevolmente non prevedibile” ( Cass. Pen., sez. IV; sent. n. 18321/19). Pertanto in risposta alla domanda del nostro lettore ed in linea con la più autorevole giurisprudenza di legittimità in materia di responsabilità colposa del conducente, si può affermare che: "In tema di circolazione stradale, trova applicazione il principio secondo il quale l’utente della strada è responsabile anche del comportamento imprudente altrui, purché questo rientri nel limite della prevedibilità, dal momento che ciò che necessita di opportuna ponderazione è proprio la ragionevole prevedibilità della condotta realizzata dalla persona offesa, oltre alla possibilità di porre in essere la manovra di emergenza necessaria ad evitare l’evento, nel caso in cui il pericolo temuto si concretizzi”(Cass. Pen.; Sez. 4; sent. n. 5691, dep. 11/02/2016).  Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.  

25/08/2019 10:00
Controesodo, strade da bollino rosso: domani anche sciopero dei casellanti

Controesodo, strade da bollino rosso: domani anche sciopero dei casellanti

  Bollino rosso, nella giornata di oggi, sulle principali arterie stradali italiane. Una situazione che si preannuncia ancora peggiore per la giornata di domani quando, oltre al controesodo, i tanti viaggiatori dovranno fare i conti anche con lo sciopero dei casellanti delle Autostrade.  L'A14 già oggi è stata interessata da code e rallentamenti, soprattuto nel tratto a nord che interessa la nostra Regione. Ciò che preoccupa per la giornata di domani, domenica 24 agosto, è anche l'annunciato sciopero dei casellanti. Per rimanere aggiornati sulla situazione in tempo reale è possibile consultare il sito di Autostrade per l'Italia: CLICCA QUI.

24/08/2019 21:00
Auto in fiamme lungo la Mezzina: pronto intervento dei Vigili del Fuoco

Auto in fiamme lungo la Mezzina: pronto intervento dei Vigili del Fuoco

Erano passate da poco le 16 di questo pomeriggio, quando i Vigili del Fuoco di Fermo sono dovuti intervenire per un'auto che aveva preso fuoco sulla strada Mezzina. Un'alta colonna di fumo si è alzata in cielo, a causa delle fiamme che avevano completamente avvolto l'auto. Fortunatamente non si registrano feriti o intossicati, visto che il conducente è riuscito a mettersi in salvo prima che l'incendio divampasse dalla propria vettura.  

24/08/2019 16:57
Regionali 2020, Primarie centrosinistra: "Serve un progetto riformatore che parta dal basso"

Regionali 2020, Primarie centrosinistra: "Serve un progetto riformatore che parta dal basso"

Manca meno di un anno alle elezioni regionali che interesseranno le Marche. Alcuni cittadini della nostra regione, il Coordinamento Marche per le Primarie, hanno deciso di intervenire sul tema delle primarie per la scelta del candidato Presidente della colazioni di centrosinistra.   "Siamo cittadini delle Marche, di diversa provenienza territoriale, professione ed età. Siamo elettori di orientamento progressista senza incarichi politici e parliamo a nome di tanti altri cittadini che, come noi, ritengono che nella difficile situazione politica, in considerazione delle tante situazioni critiche aperte nel governo regionale, sia assolutamente necessario rilanciare un progetto riformatore che parta dal basso rendendo protagoniste le forze vive del mondo del lavoro, dell’impresa, della scuola, delle professioni e dell’ associazionismo. Il prossimo appuntamento elettorale regionale non può essere caratterizzato da tatticismi e posizionamenti tipici di una politica sempre più distante dai problemi reali dei cittadini - spiega il Coordinamento Marche per le Primarie -. Occorrono coraggio, visione e innovazione e per questo è necessario fare appello alle energie e alle intelligenze migliori, disponibili a mettersi in gioco restituendo alla politica una dimensione di partecipazione attiva, al di fuori di schemi precostituiti." "Per questi motivi facciamo appello alle forze politiche riformiste affinché promuovano primarie aperte per l’individuazione del candidato del centrosinistra per la presidenza della Regione Marche. Su questo obiettivo chiediamo il sostegno e la collaborazione di tutti i cittadini marchigiani che potranno aderire alla nostra proposta “Primarie Regione Marche” attraverso la piattaforma di change.org al seguente link http://chng.it/j845Z95cbP o scrivendo una mail all’indirizzo iochiedoleprimarie@gmail.com." La petizione, avviata nella giornata di ieri alle ore 18:00, aveva raggiunto, alle 14:00 di oggi, 245 firmatari.  

24/08/2019 15:45
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