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Sisma, Arrigoni: "L'azione della Lega va oltre le critiche, i governi e le cerimonie"

Sisma, Arrigoni: "L'azione della Lega va oltre le critiche, i governi e le cerimonie"

“Sbloccare per ricostruire. Al governo o all’opposizione la Lega ha sempre lavorato concretamente e con autentica passione perché i territori massacrati dal terremoto non restino solo luoghi del ricordo. L’azione della Lega non dura lo spazio di un mattino alias una cerimonia. Non siamo di quelli che a ogni anniversario dicono due parole di circostanza, magari accompagnate da un accenno di lacrima a favore di telecamera, e per il resto del tempo giù critiche gratuite a chi lavora solo perché vorrebbero essere al suo posto. La Lega di Salvini ha concentrato e concentrerà ogni suo sforzo nel sostenere il più grande cantiere strutturale e sociale del Paese. ” Così il senatore Paolo Arrigoni, responsabile Lega Marche, in occasione del terzo anniversario dalla scossa del 24 agosto 2016, stigmatizzando come maldestri tentativi di confondere le acque, le critiche mosse anche da alcuni sindaci e dal loro rappresentante nazionale Maurizio Mangialardi. “Chi, come Mangialardi, proprio non riesce a fare autocritica abbia almeno il buon gusto di tacere per rispetto dei terremotati: oltre ai danni della natura, hanno subito quelli della cattiva politica del PD anche in termini di ricostruzione – chiosa il senatore leghista -. Con la Lega al governo in soli 14 mesi i terremotati hanno ottenuto importanti misure tecniche ed economico-fiscali introdotte nel DL 55, nel DL proroga termini di luglio 2018, nel DL Genova di settembre, nella legge di bilancio 2019 fino alle recenti approvazioni del DL crescita e dello Sblocca-cantieri che consentiranno di mettere la parola fine ad alibi e pretestuose uscite mediatiche” Uscite che, secondo Arrigoni, "sorvolano in modo strumentale sui dati diffusi da chi la situazione la monitora giorno per giorno come la struttura commissariale. Tra quei dati risalta una percentuale minima di richieste di contributo." “Preferiscono criticare la burocrazia e la mancanza di risposte che spiegare perché sono state presentate meno del 10% delle pratiche attese, nonostante oltre la metà riguardino danni lievi – analizza Arrigoni -. È indicativo della crisi a cui hanno condannato un territorio con anni di politiche superficiali e distratte. La Lega di Salvini lo ha capito dal primo momento che ha messo piede tra le macerie dei borghi e la disperazione di nonna Peppina e da allora ha tenuto e terrà fede alla sua missione: restituire dignità e speranze ai terremotati.”

24/08/2019 13:05
Tre anni dal sisma, Ceriscioli: "il nostro pensiero va alle vittime, istituzioni facciano meglio la loro parte"

Tre anni dal sisma, Ceriscioli: "il nostro pensiero va alle vittime, istituzioni facciano meglio la loro parte"

Sono passati tre anni dalla prima scossa di terremoto avvenuta alle 3.36 del 24 agosto 2016. Il nostro pensiero va alle persone morte sotto le macerie, ai feriti, agli sfollati, a chi ha perso gli affetti più cari, la casa, l'attività". Si è espresso così sul suo profilo Facebook il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. "Ognuno di noi - aggiunge - ha nelle proprie famiglie o nel vissuto un legame diretto con quel dolore e con quella tragedia. Oggi ricordiamo con affetto chi non c'è più e tutte le Marche si stringono ancora di più attorno a chi ha perso tutto quella notte". "Abbiamo intrapreso - spiega - la difficilissima strada della ricostruzione, che impone a ognuno di noi, istituzioni in primis, di fare al meglio la nostra parte, di non tirarci indietro mai, nemmeno di fronte alle difficoltà più grandi, allo scoraggiamento e anche alla rabbia di chi ha bisogno di risposte che restituiscano la speranza. I marchigiani - conclude - sono persone forti e con loro, grazie al loro coraggio, ce la faremo".  

24/08/2019 11:27
Cadavere lungo la Statale 16, la vittima è Sergio Meloni: ipotesi omicidio stradale

Cadavere lungo la Statale 16, la vittima è Sergio Meloni: ipotesi omicidio stradale

Ieri sera, dopo le 22:00, sul ciglio della strada statale 16 che collega Osimo Stazione a Porto Recanati, è stato rinvenuto il cadavere di un uomo di 39 anni risiedente a Sirolo. Il corpo dell'uomo era riverso nei pressi all’edificio dell’ex discoteca Komedia, nel comune di Castelfidardo.  Ancora incerta la dinamica dei fatti, ma secondo gli inquirenti prende corpo l’ipotesi che l'uomo sia stato vittima di un pirata della strada, che lo abbia investito, senza prestargli soccorso. Sul posto i Vigili del Fuoco, i sanitari del 118 e i carabinieri. Ad investire il 39enne sembra sia stato un 28enne di Castelfidardo, che ha raccontato ai carabinieri di non averlo visto, a causa anche della scarsa illuminazione in quel tratto. Stando agli accertamenti eseguiti dai militari della Compagnia di Osimo, il 39enne, originario della Sardegna, stava camminando a bordo strada quando è stato falciato. La segnalazione della sua presenza è arrivata alla centrale operativa poco prima dell’investimento. Alcuni automobilisti avevano allertato il 112 dopo aver visto una persona barcollare lungo il ciglio della strada. Molte vetture avrebbero sfiorato il 39enne, rischiando di centrarlo. I carabinieri si sono subito operati per andare a controllare, ma il tragico fatto si era già consumato. Inutili si sono rivelati tutti gli interventi dei sanitaril 118. Da prassi, sul caso verrà aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico del 28enne di Castelfidardo. L'auto dell'investitore è stata posta sotto sequestro, mentre il corpo della vittima è stato trasferito all'obitorio dell'ospedale Torrette di Ancona, a disposizione dell'autorità giudiziaria. AGGIORNAMENTO ORE 18:00. La vittima è Sergio Meloni, 39 anni, residente a Sirolo. Il pm di Ancona Irene Bilotta ha aperto un fascicolo per l'ipotesi di omicidio stradale, ha fatto sequestrare l'autovettura e disposto l'accertamento del medico legale sulla salma.             

24/08/2019 10:07
Multa salata per nonna e nipote: lui guidava l'auto dell'anziana senza aver mai preso la patente

Multa salata per nonna e nipote: lui guidava l'auto dell'anziana senza aver mai preso la patente

Si mette alla guida dell’auto della nonna senza aver mai conseguito la patente: multa salata per un giovane di 23 anni e contravvenzione anche per la nonna. Il 23enne è stato sorpreso al volante del mezzo dai carabinieri impegnati in un controllo in via La Spina, quartiere Pisana di Fabriano. Dagli accertamenti è emerso che  il giovane non aveva mai preso la patente e, di conseguenza, non avrebbe mai dovuto guidare una macchina.  Per lui multa da 5.100 euro. Una contravvenzione è stata fatta anche alla proprietaria del mezzo, la nonna, una fabrianese di 82 anni, che si è vista recapitare a casa una multa da 398 euro per l'incauto affidamento della macchina al nipote. I carabinieri hanno anche disposto il sequestro dell’auto, un’utilitaria

23/08/2019 16:05
Amichevole Jesina-Osimana 4-2: gli highlights (VIDEO)

Amichevole Jesina-Osimana 4-2: gli highlights (VIDEO)

Amichevole che ha regalato gol e spettacolo quella andata in scena al Comunale di Appignano tra Jesina e Osimana. A spuntarla per 4-2 sono stati i bianco-rossi, che hanno fatto valere le due categorie di differenza soprattutto nella prima mezz'ora di gioco, dove sono andati subito avanti 3-0 (a segno Cruz Pereira con una doppietta e Damiani, ndr). La Jesina nella prossima stagione disputerà il campionato di serie D con rinnovate ambizioni d'alta classifica, mentre l'Osimana è iscritta al campionato Promozione.  La quarta rete dei bianco-rossi ha portato la firma di Fioretti al 22' del secondo tempo, mentre per l'Osimana hanno timbrato il cartellino il solito Mongiello (44') e Pasquini (29' s.t.).  Ecco il video con gli highlights completi e le interviste post-partita:   

23/08/2019 16:01
Sisma, Mangialardi (Anci): " Dopo 3 anni ricostruzione lontana"

Sisma, Mangialardi (Anci): " Dopo 3 anni ricostruzione lontana"

“A una prima fase di gestione dell’emergenza affrontata con modalità e risorse adeguate è seguito una ricostruzione post-sisma che è molto lontana dalla sua conclusione”. A tre anni dal sisma del 24 agosto Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche e coordinatore nazionale dei presidenti delle Anci Regionali non nasconde l’indignazione per un quadro normativo mai semplificato e una serie di impegni presi e non mantenuti dal governo e dal Parlamento a fronte di un stanziamento in termini di risorse finanziarie invece non marginale. “Il pensiero in questi tre anni - ha aggiunto Mangialardi - è sempre stato volto a ridare dignità ad un territorio che necessitava della massima attenzione da parte delle istituzioni dello Stato”. “Aver ridotto il ruolo delle Regioni a semplice organo consultivo, aver bypassato i sindaci puntando su un centralismo che non ha previsto le necessarie risorse umane per affrontare tutte le situazioni riconducibili alla ricostruzione pubblica e privata, al mantenimento dei servizi e all’adeguamento infrastrutturale, ha fatto perdere a molti cittadini la fiducia nelle istituzioni”. “Personalmente non posso biasimarli ma, come Presidente dell’Anci regionale con incarichi nazionali, posso garantire che in tutti i contesti nazionali, riunioni, convegni, assemblee, coordinamenti e tavoli ai quali sono stato chiamato in questi 3 anni, ho sempre fatto riferimento alla necessità di far sì che la ricostruzione fosse al centro dell’agenda politica”. “Oggi le prime pagine dei giornali sono tutte dedicate alla crisi di governo e ogni altro argomento diventa secondario” – ricorda Mangialardi. “Forse anche parte dei media nazionali rischiano di dimenticarci. Il mio appello è quello di risolvere le questioni politiche al più presto e legittimare un governo che torni ad occuparsi finalmente di questo tema. Da tre anni aspettiamo risposte: abbiamo atteso abbastanza”.

23/08/2019 15:24
Tutor sulle autostrade, per il controesodo tornano attivi

Tutor sulle autostrade, per il controesodo tornano attivi

Rientro dalle vacanze con più controlli per gli automobilisti, soprattutto quelli abituati a schiacciare troppo il pedale dell’acceleratore. Sul famigerato controesodo, infatti, atteso per il prossimo fine settimana, tornerà a vigilare il sistema Tutor, un insieme di telecamere ad alta risoluzione che rileva la velocità media di un’auto su un certo tratto di autostrada, segnalando alla Polizia il superamento dei limiti (normalmente 130km all’ora), facendo partire automaticamente le multe. Nell’aprile del 2018, in seguito a un contenzioso giudiziario partito una decina di anni fa, la Corte di appello di Roma aveva stabilito che Autostrade aveva violato un brevetto di una società toscana e costretto il gruppo a spegnere i Tutor. Su alcune tratte l’azienda aveva però mantenuto i controlli utilizzando un altro sistema di monitoraggio. Poi invece la settimana scorsa la Cassazione ha ribaltato il giudizio e dato definitivamente ragione all’azienda della famiglia Benetton che ha subito avviato le procedure per riaccendere le telecamere nei punti dove erano state spente. Oltre al traffico che si prospetta come al solito molto intenso, ai probabili forti temporali in molte zone d'Italia, ci sarà dunque anche questa tegola sui vacanzieri al ritorno e se ciò non bastasse, nella giornata di domenica è stato confermato lo sciopero del personale delle autostrade, che avverrà dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22, per proseguire dalle 22 alle 2 di lunedì 26.

23/08/2019 14:10
Terremoto, Legambiente: "A tre anni dal sisma ricostruzione circolo vizioso, occorre pianificazione"

Terremoto, Legambiente: "A tre anni dal sisma ricostruzione circolo vizioso, occorre pianificazione"

“A tre anni dal primo evento sismico del 2016, la macchina della ricostruzione procede a singhiozzi e cammina troppo lentamente. Tanta, inoltre, la confusione. Oltre a continue polemiche, rimpalli di responsabilità e inefficienze tra livelli istituzionali, strutture commissariali e professioni tecniche, il numero dei progetti presentati dai cittadini per ricevere il contributo testimonia che il cambio di passo promesso dal governo giallo-verde non c’è stato. Dati impietosi, che riflettono più la scarsa fiducia delle popolazioni nella ricostruzione che la lentezza della burocrazia: su circa 73 mila edifici dichiarati inagibili, le domande dei cittadini per il contributo sono circa 10 mila (poco più del 13%) e presso le Casse Edili i cantieri avviati negli ultimi mesi sono poche centinaia”. Ad affermarlo, in una nota, è il presidente di Legambiente Stefano Ciafani. “Le Regioni – continua Ciafani- non hanno provveduto a elaborare il provvedimento per disciplinare la partecipazione delle popolazioni al processo di ricostruzione come previsto dal DL 189/2016 e dall’Ordinanza n.36 del 2017. Per fortuna qualche Comune volenteroso ha provveduto a dotarsi di un Regolamento. Tanta responsabilità - commenta il presidente di Legambiente Stefano Ciafani - non è della burocrazia ma della volontà politica; e con la crisi di governo si rischia un ulteriore stallo. È necessario che il prossimo esecutivo abbia in agenda l’accelerazione di una ricostruzione di qualità, innovativa, trasparente, rispettosa dell’ambiente, del territorio e del lavoro. Non esiste ancora un monitoraggio complessivo della ricostruzione né della raccolta e gestione delle macerie. Per avere le informazioni bisogna contare sulla disponibilità dei funzionari regionali e ogni Regione usa metodi di elaborazione diversi”. “Nonostante la sovrabbondanza di decreti e ordinanze – incalza il Presidente di Legambiente  -  alcuni sacrosanti altri contraddittori o fatti per sanare situazioni alla meno peggio, il quadro normativo viene ritenuto ancora insufficiente. Siamo caduti in un circolo vizioso: la ricostruzione fa fatica a partire, i progetti presentati sono pochi, quindi si concedono le proroghe - dell’emergenza, dei termini di presentazione delle domande di contributo - che non fanno che alimentare la richiesta e l’attesa di un’altra proroga o di un altro intervento normativo. Da qui lo stallo e la confusione, a cui fanno seguito polemiche e rimpallo delle responsabilità tra le diverse istituzioni.  Si compensa con l’assistenza e le proroghe il mancato avvio della ricostruzione. Il ritardo rischia di alimentare lo spopolamento di tanti piccoli comuni dell’Appennino centrale oltre a far lievitare enormemente il costo per l’assistenza della popolazione priva di casa, si pensi alle centinaia di milioni spesi per pagare l’affitto a migliaia di famiglie con la casa inagibile (Contributo di Autonoma Sistemazione). Senza una visione di futuro, è probabile che fra due o tre decenni le case siano di nuovo in piedi ma nella desertificazione sociale ed economica. Servono pianificazione e programmazione, finora grandi assenti. Continua a mancare un’idea di futuro di quelle aree interne, accompagnata da un progetto di sviluppo di economia locale che sappia coniugare le tante risorse naturali e culturali con la necessaria innovazione per rendere quelle terre attrattive per i giovani, offrendo loro opportunità di lavoro e di studio. Sono tante le criticità da affrontare: l’economia, il lavoro, la sicurezza, la legalità, la qualità della ricostruzione, le zone rosse ancora con le macerie, la gestione delle macerie private. Inoltre, vanno garantite trasparenza e fruibilità delle informazioni. È stata per lo più disattesa la normativa del 2012 e 2013 sugli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. Disattesa anche la norma (L. 89 del 24 luglio 2018) che prevede che entro il 7 settembre 2018 (con aggiornamento trimestrale) il Commissario Straordinario predisponga e pubblichi “le linee guida contenenti l’indicazione delle procedure e degli adempimenti connessi agli interventi di ricostruzione”. Linee guida necessarie per i cittadini e per i tecnici per districarsi tra ordinanze e norme, anche contraddittorie. Trasparenza e macerie: le Marche sono l’unica Regione ad avere un sito dove si può verificare la (sola) raccolta. Eppure, lo Stato italiano ha già finanziato una piattaforma per verificare in tempo reale la rimozione delle macerie pubbliche e private e la loro destinazione per le aree colpite dal terremoto del 2009. Perché non viene utilizzata per gli altri terremoti che si sono succeduti?” “Problemi anche sulla gestione delle macerie- conclude Ciafani - : le Marche all’inizio di luglio hanno lanciato un allarme pubblico sul rischio di sospendere la raccolta delle macerie per la mancanza di fondi disponibili da parte del governo. Mentre in Umbria sono passati otto mesi in cui la raccolta delle macerie si è fermata per incomprensioni tra il Commissario e la Regione. Con il lento avvio della ricostruzione privata si è già presentato il problema della gestione delle macerie private, che saranno molte di più di quelle pubbliche, e che senza una pianificazione, un indirizzo sia ministeriale che regionale si rischia che non siano gestite correttamente, a danno della salute e dell’ambiente, e che non si avvii una filiera industriale del recupero e riutilizzo degli inerti”. Sul fronte del lavoro, invece, “è positivo che il Commissario Straordinario abbia confermato, dopo un anno di incertezza, l’utilizzo del Documento Unico di Regolarità Contributiva di Congruità (Durc) e del Settimanale di cantiere, strumenti fondamentali per prevenire il lavoro sommerso e irregolare – sottolinea Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea -. “Abbiamo già visto lavoro nero, irregolare, intermediazione illecita di manodopera, subappalti irregolari, norme di prevenzione e sicurezza sul lavoro non rispettate”. Devono essere rafforzati i controlli e resi accurati, duraturi e frequenti; i fatti dimostrano che solo le cose fatte bene, con la collaborazione di tutti, nel rispetto della legalità e della trasparenza, ci garantiscono tempi di realizzazione certi, qualità del lavoro e delle opere”.  

23/08/2019 11:30
Al via gli indennizzi per i risparmiatori coinvolti nel crac Banca Marche

Al via gli indennizzi per i risparmiatori coinvolti nel crac Banca Marche

Anche l’ultimo decreto è stato pubblicato in Gazzetta: si apre ufficialmente la procedura di indennizzo per i risparmiatori truffati coinvolti nei crac bancari che hanno coinvolto i due istituti veneti (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca) e le quattro popolari (Carife, Carichieti, Banca Etruria e la nostra Banca Marche). Da oggi infatti è attiva la piattaforma per la presentazione delle istanze di rimborso. Lo rende noto il deputato osimano in Commissione Finanze del Movimento 5 stelle Paolo Giuliodori, che ha seguito da vicino tutti i delicati passaggi della vicenda. «È tutto pronto: da oggi è ufficialmente attiva la piattaforma per la presentazione delle istanze di rimborso. Finalmente si parte». «Per gli azionisti – ricorda Giuliodori – un ristoro pari al 30% del valore d’acquisto fino ad un massimo di 100.000 euro, per gli obbligazionisti il 95%. I rimborsi saranno automatici per chi ha un reddito imponibile inferiore ai 35.000 euro o un patrimonio mobiliare inferiore ai 100.000 euro, circa il 90% della platea totale. Inoltre nell’erogazione è data precedenza ai pagamenti di importo non superiore a 50.000 euro».  Avranno accesso al Fondo – spiega il deputato 5stelle – i risparmiatori, persone fisiche, imprenditori individuali, anche agricoli o coltivatori diretti, le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le microimprese che occupano meno di dieci persone e realizzano un fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro, in possesso delle azioni e delle obbligazioni subordinate delle banche tra il 16 novembre 2015 e il 1° gennaio 2018. Gli indennizzi spettano anche ai loro successori: al coniuge, ai conviventi e ai parenti entro il secondo grado». Da oggi ci sono 180 giorni di tempo per presentare la domanda online.      

23/08/2019 09:22
Bimba di sei mesi all'improvviso smette di respirare e muore: tragica vacanza per una famiglia

Bimba di sei mesi all'improvviso smette di respirare e muore: tragica vacanza per una famiglia

Tragedia in vacanza per una famiglia di Jesi. La figlioletta della coppia ha smesso improvvisamente di respirare, mentre stavano trascorrendo le ferie a Vieste, nella spiaggia di Portonuovo. Immediatamente i genitori hanno fatto scattare l’allarme, e tempestivo è stato l’arrivo dei sanitari del 118 che hanno praticato sulla piccolina le manovre per liberare le vie respiratorie. Viste le gravi condizioni in cui versava la piccola è stato subito chiesto l’intervento dell’eliambulanza che ha trasportato la bimba all’ospedale di San Giovanni Rotondo. Un rigurgito che le ha occluso le vie respiratorie sembra essere stato la causa del grave problema respiratorio. La bambina è stata subito ricoverata al reparto di rianimazione: le sue condizioni sembravano essere migliorate, ma un peggioramento improvviso ha arrestato per sempre il suo piccolo cuore. Ora saranno svolti tutti gli accertamenti anatomopatologici per chiarire tutti i contorni di questa tragedia. La drammatica vicenda ha sconvolto profondamente la città di Jesi dove la piccola viveva insieme alla famiglia.     

22/08/2019 19:55
Crisi di Governo, Gostoli (PD): "Prima il Paese e le Marche, poi il partito"

Crisi di Governo, Gostoli (PD): "Prima il Paese e le Marche, poi il partito"

“Prima di tutto il Paese e poi il partito”: parole del segretario del Pd Marche, Giovanni Gostoli, sugli sviluppi della crisi di governo e della possibilità di un esecutivo di legislatura con i Cinquestelle. Secondo il leader dei dem marchigiani, “l’unità intorno al segretario Zingaretti è un bel segnale”, così come la possibilità che nasca “un governo di svolta, capace di aprire una fase nuova”. “Il governo gialloverde ha fallito e Salvini è scappato aprendo la crisi – ha aggiunto Gostoli -. Ora serve responsabilità, perché a pagare per i litigi, le promesse mancate e la crisi non siano i cittadini”.Per il Pd marchigiano, l’eventuale esecutivo nazionale giallo-rosso dovrà “essere di svolta” e contenere nel programma “due grandi priorità: il lavoro e la rinascita dei territori colpiti dai terremoti del 2016 e 2017”. “Bisogna sbloccare la ricostruzione – ha detto il segretario regionale Gostoli - perché negli ultimi 14 mesi il Centro Italia e le Marche in particolare sono stati abbandonati”. “Per accelerare la ricostruzione – ha concluso, appellandosi a quello che sarà il prossimo governo - occorre semplificare e snellire la normativa nazionale, accogliendo le tante proposte della Regione Marche e dei sindaci del cratere”.“Quello di un governo con Cinquestelle, Leu e Pd è un tentativo giusto – ha concluso Gostoli - da fare alla luce del sole e non sotto banco, ma se non ci fossero le condizioni siamo pronti al voto e a unire le forze migliori per un’alternativa”.“Qualora dovesse nascere a livello nazionale un governo giallo-rosso, valuteremo nella direzione regionale del Pd e con gli alleati la possibilità di aprire un dialogo con i Cinquestelle in vista delle Regionali 2020”. Dice il segretario dem marchigiano, Giovanni Gostoli, rispondendo all’apertura arrivata nei giorni scorsi da Giovanni Maggi, presidente del gruppo consiliare grillino alla Regione Marche.“La novità per le Marche – ha evidenziato il leader dem – è che il M5S non vede più il Partito democratico come un avversario, ma come possibile interlocutore di governo”.Ma per aprire un dialogo anche a livello regionale, secondo Gostoli, “è prematuro e si devono aspettare gli sviluppi nazionali, perché le decisioni all’interno dei Cinquestelle si prendono tutte a livello centrale”. “Certo è che qualora dovesse nascere un governo nazionale con il Pd e ci sia il via libera del Movimento – spiega il segretario regionale dem - ci potrà essere una valutazione anche in seno ai nostri organismi dirigenti per aprire un dialogo nelle Marche”.  

22/08/2019 18:25
Arrigoni (Lega): "Anche nelle Marche accordo contro natura PD- M5S per tenersi le poltrone"

Arrigoni (Lega): "Anche nelle Marche accordo contro natura PD- M5S per tenersi le poltrone"

“Le poltrone, alias governi, sono una cosa seria che si dà alle persone serie e le persone serie non fanno accordi contro natura per mantenere anche solo uno strapuntino purché ben retribuito. L’accordo Movimento 5 Stelle – PD che si va delineando è un mostro di ipocrisia politica ed umana figlio della volontà di autoconservazione della giunta Ceriscioli e della politica fallimentare dei pentastellati. Nato per aprire i palazzi del potere PD come scatole di tonno, il M5S di Coltorti e Terzoni ha finito per abboccare all’amo di Renzi e Boschi pur di mangiarsi l’esca, ma danno del verme traditore a Salvini, reo di volersi opporre a questo scempio della vera  democrazia”. Il senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche, commenta così la situazione regionale con i possibili accordi futuri tra i pentastellati ed il Partito Democratico. “Altro che politica dei due forni, questa è politica del “Franza o Spagna puché se magna” – prosegue Arrigoni – Anche nelle Marche questi paladini delle istituzioni dei “tengo famiglia” sceglieranno  un avvocato saccente in doppiopetto e brillantina per rifarsi una verginità mettendo da parte l’impresentabile Ceriscioli? O ingoieranno ogni rospo nel tentativo estremo di non perdere la condizione di prìncipi? E a chi toccherà il compito assumere ogni responsabilità del fallimento di azioni e nobili propositi visto che qui non c’è un Salvini su cui poter gettare la croce in modo becero per mezzo di un’astiosa marionetta come Conte che getta la maschera in un intervento di basso spessore politico dimostrando di non essere l'avvocato del popolo, ma dei Palazzi amico dei poteri forti?”  Per la Lega è evidente che lo scenario marchigiano sta avviandosi a seguire lo stesso percorso nazionale con una differenza sostanziale: le elezioni sono già previste e la parola spetterà, giustamente, ai cittadini. “La goccia che ha fatto traboccare il vaso del governo non è stata la sacrosanta azione di Salvini per sbloccare dei NO sempre più frequenti (autonomia, flat tax, riforma 'vera' della giustizia, grandi opere, ecc. ) – spiega Arrigoni – Per non votare e perdere centinaia di poltrone il M5S ha rinunciato anche ad una bandiera come il taglio immediato dei 345 parlamentari. Cosa sarà disposto a “dimenticare” nelle Marche dove nessuno li proteggerà dal giudizio dei cittadini? La lega c’è e chiederà conto a voce alta al PD e ai loro alleati last minute di una gestione fallimentare proponendo quell’alternativa chiara e concreta che i cittadini si aspettano”.    

22/08/2019 17:05
Truffa di un finto hacker con riscatto in bitcoin: "Ti ho ripreso mentre guardi video porno"

Truffa di un finto hacker con riscatto in bitcoin: "Ti ho ripreso mentre guardi video porno"

Le prime notizie di questa ennesima truffa via web sono di un anno fa ma sembra che sia tutt'ora molto diffusa dalle segnalazioni che abbiamo ricevuto. Molto diffusa via email, la truffa ha già fruttato parecchie decine di migliaia di euro al suo ideatore ma anche se la dinamica sembra verosimile, non c'è motivo di accettare il ricatto e pagare i 2000 euro richiesti. Denaro, in bitcoin, in cambio del silenzio su presunti video intimi hard: così funziona la truffa-ricatto che recentemente ha ripreso vigore e continua a diffondersi via email. Il meccanismo è molto semplice: nella propria casella di posta elettronica arriva un messaggio in cui si avvisa di un (fantomatico) attacco hacker che avrebbe consentito a uno sconosciuto di accedere alla casella email e alla webcam del computer. Il pirata informatico, a questo punto, avrebbe raccolto dei video della vittima mentre si masturbava e sarebbe pronto a diffonderli a tutti i contatti tramite i gli indirizzi memorizzati nella rubrica. L’unico modo per evitare questa figuraccia sarebbe, come si legge nel messaggio ricevuto, di pagare entro 48 ore un riscatto in Bitcoin, per un importo corrispondente a 2000 euro (ma ci sono altre versioni con altri importi). Che abbiate la coscienza sporca o meno, non c’è alcun motivo per versare denaro al presunto hacker. L’attacco informatico raccontato nella email, infatti, è ben descritto ma è un’invenzione. Il truffatore non ha davvero "installato un trojan di accesso remoto", come dichiara, ma sta solo portando avanti un buon raggiro, sperando nell’ingenuità delle sue vittime. La cosa migliore da fare, quindi, è ignorare il messaggio (evitando anche di rispondere), non eseguire alcuna transazione e restare sereni. Di seguito il testo della mail che stanno ricevendo molti utenti. Ciao, cara vittima. Ti scrivo perché ho installato un ʍalware sulla pagina web con i siti Ƿorno che hai visitato. Il mio vίrus ha preso tutte le tue informazioni personali e ha acceso la tua fotocaʍera che ti ha ripreso mentre ti ʍasturbi. Devo ammettere che sei molto pervertito... Subito dopo il software ha copiato la lista dei tuoi contatti. Cancellerò questo vίdeo compromettente se mi pagherai 2.000 EUR in Bitcoin. 2.000 EUR = 0.1984793 BTC. Questo l'indirizzo per il pagamento: 36MGGRmHaZ3Y4Ec6NMJM4zXNG85UkRTtAz Se non invii il pagamento entro 48 ore, invierò questo vίdeo a tutti i tuoi amici e conoscenti. So dove vivi. Ti do 48 ore di tempo dopo che hai aperto il mio messaggio per effettuare la transazione. Vedrò subito quando apri il messaggio. Non è necessario che mi dici di aver inviato il denaro. Questo indirizzo è collegato a te, il mio sistema cancellerà tutto automaticamente dopo che avrai eseguito la transazione. Invia 2.000 EUR = 0.1984793 BTC a questo indirizzo immediatamente: 36MGGRmHaZ3Y4Ec6NMJM4zXNG85UkRTtAz (copialo e incollalo) 1 BTC = 10.130 EUR quindi invia 0.1984793 BTC all'indirizzo qui sopra. Se non sai come inviare bitcoin, cerca su google. Puoi andare al posto di polizia locale, ma nessuno ti può aiutare. Se cerchi di imbrogliarmi, lo vedrò subito! Non vivo nel tuo paese. Loro non potranno localizzare la mia ubicazione in meno di 9 mesi. Addio. Non dimenticarti della vergogna e se ignori questo messaggio la tua vita sarà rovinata. Hɑcker ɑnonimo  

22/08/2019 14:47
Assicurazione mutuo: ecco quello che devi sapere

Assicurazione mutuo: ecco quello che devi sapere

Da qualche tempo, per richiedere l'apertura di un mutuo è obbligatorio sottoscrivere una polizza scoppio e incendio a tutela dell'istituto di credito.  Le assicurazioni che vanno di pari passo con un mutuo per l'acquisto di un immobile sono in genere di due tipi: - scoppio e incendio che assicurano contro esplosioni ed incendi, - Assicurazioni Credit Protection Insurances che assicurano un regolare rimborso delle rate nel caso di morte, infortunio sul lavoro o perdita dello stesso. Assicurazione scoppio e incendio Si tratta di un tipo di assicurazione sul mutuo obbligatoria. Se la banca non ha questa garanzia, sarà impossibile avere un finanziamento. Questo perché l'immobile è la garanzia principale che ha la banca in caso di insolvenza da parte del mutuatario, e se dovesse subire un danno enorme, la banca non potrebbe operare una vendita forzata per rifarsi del capitale e perderebbe la garanzia. Non c'è da stupirsi quindi se tutte le offerte di mutuo comprendono una proposta di assicurazione contro scoppio e incendio dell'immobile. Alcune banche offrono la copertura assicurativa in modo gratuito, altre invece chiedono il pagamento del premio che, essendo obbligatorio, è incluso nel TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale). È bene sapere che non si è obbligati a sottoscrivere questo tipo di polizza con la compagnia proposta dalla banca. Il mutuatario può scegliere in piena autonomia una compagnia di suo gradimento, magari dopo aver valutato dei premi più convenienti. In questo caso bisognerà valutare con la banca che le tutele offerte siano in linea con i criteri di erogazione del mutuo. Assicurazione CPI – Credit Protection Insurances Questo tipo di assicurazioni servono a garantire una continuità dei pagamenti in caso di eventi che possono incidere definitivamente o temporaneamente sulla capacità del mutuatario di rimborsare le rate. In genere queste polizze coprono i seguenti rischi: - perdita del posto di lavoro, - decesso,  - inabilità temporanea al lavoro per infortunio. Quando si sceglie di abbinare una polizza CPI al mutuo, è sempre necessario passare al vaglio tutte le clausole di esclusione, cioè quei casi specifici che non fanno scattare l'indennizzo da parte della compagnia assicurativa. È altresì consigliabile controllare la durata della copertura dal momento in cui molte CPI durano meno del mutuo, perché difficilmente durano più di 10 anni, mentre un mutuo sì. Quindi, se decidete di stipulare un mutuo della durata di 30 anni, sarà bene rinnovare la polizza ad ogni scadenza fin tanto che il mutuo non è estinto. Per quanto riguarda i costi delle polizze CPI in genere hanno un premio che si aggira attorno al 3/5% dell'importo del mutuo. In alcuni casi, molto rari, si può arrivare anche al 10% del valore del finanziamento erogato. Quindi, per un mutuo di 100.000 euro è facile avere un CPI di 10.000 euro. La cosa migliore da fare resta quella di valutare le varie offerte presenti sul mercato, trovando una polizza che offra il giusto equilibrio tra proposta assicurativa (buona sicurezza, ampia copertura e poche clausole di esclusione) e premio da pagare.    

22/08/2019 11:42
Sisma, striscioni di protesta contro Farabollini ad Amatrice

Sisma, striscioni di protesta contro Farabollini ad Amatrice

"Non c'e' memoria senza ricostruzione" e "Farabollini vattene". Sono i due striscioni di protesta apparsi questa mattina ad Amatrice in concomitanza con il ricordo a tre anni dal sisma. Gli striscioni erano appesi attorno al recinto della zona rossa del comune reatino. Già l'ex sindaco e ora Presidente della Commissione Terremoto e Grandi Rischi della Regione Lazio Sergio Pirozzi, in più occasioni e specialmente quando Mattarella un mese fa è venuto ad Amatrice ha criticato fortemente non solo l'azione "immobile" del commissario straordinario ma di tutti i governi che si sono succeduti dal 2016 ad oggi.   

21/08/2019 15:39
Controllo siti archeologici subacquei: immersioni alla ricerca del relitto “Torquato Tasso”

Controllo siti archeologici subacquei: immersioni alla ricerca del relitto “Torquato Tasso”

Il nucleo Carabinieri Subacquei di Pescara ha effettuato un sopralluogo presso la foce del fiume Tronto a San Benedetto, per documentare e verificare lo stato di conservazione del relitto “Torquato Tasso”, detto anche “della Sentina”. Alle operazioni, che sono state coordinate dal dott. Stefano Finocchi - funzionario archeologo e responsabile dell’archeologia subacquea della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche - hanno preso parte  i Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Ancona e della Compagnia Carabinieri di San Benedetto del Tronto. Le immersioni hanno avuto come finalità quella di documentare e verificare lo stato di conservazione del relitto per definire le più opportune misure di tutela e di considerare iniziative di valorizzazione e strategie di ricerca. Il natante affondato era già noto a pescatori e appassionati di immersioni subacquee. IL RELITTO - Il relitto della Pirofregata “Torquato Tasso”, collocato in un tratto di mare a nord/est della foce del fiume Tronto su un fondale di circa 8 metri a circa 800 metri dalla foce, è pertinente a una nave da guerra varata nel 1856 a Castellamare di Stabia per la Real Marina delle Due Sicilie. La nave aveva il compito di perlustrare la costa “pontificia” adriatica per contrastare uno sbarco di Garibaldi: pesava 1.450 tonnellate, aveva 178 uomini a bordo e dieci o dodici cannoni. LA STORIA - Nel febbraio del 1860 fu colta da un violento fortunale nei pressi della foce del fiume Tronto e si arenò. Fu tentato di rimetterla in mare, ma un’ennesima tempesta, il 5 marzo 1860 ne causò la perdita definitiva. La nave fu liberata da tutto l’equipaggiamento e tutti gli uomini a bordo furono tratti in salvo. La nave era realizzata con uno scafo in legno con carena ramata, oltre ad essere sospinta da un motore a vapore costruito nel Real Opificio Meccanico di Pietrarsa (provincia di Napoli, ndr) nel 1856: una rarità per l’epoca, in quanto i motori delle navi erano di fabbricazione inglese.  Il nome “Torquato Tasso” dell’imbarcazione deriva dalla polena che raffigura il poeta: polena che è stata esposta alla 37esima mostra navale di Genova. I RISULTATI - Il Relitto non era mai stato oggetto di ricerche specifiche da parte delle Istituzioni preposte alla sua tutela. Una discreta visibilità ha consentito di riprendere parte della poppa, e della macchina a vapore con assi e ruote, oltre a svariati altri pezzi di difficile interpretazione.  I resti della macchina sono completamente ricoperti da mitili che non hanno consentito di valutarne lo stato di conservazione, ma future immersioni potranno avere lo scopo di rimuovere questo strato e consentire un piano di valorizzazione della macchina a vapore. Durante le immersioni sono stati recuperati dei frammenti delle lastre metalliche applicate al fasciame dell’opera viva dell’imbarcazione e un elemento in ferro, forse dell’alberatura.  Nell’ambito del medesimo servizio  è stato valutato - da parte dei subacquei - un tratto di mare posto a Nord dove dovrebbe trovarsi un relitto di una nave romana mai individuata, ma presente sovente nei racconti di alcuni anziani pescatori tramandati dai loro avi.   

21/08/2019 15:30
Tragedia a Lido Tre Archi: 40enne muore annegata in mare

Tragedia a Lido Tre Archi: 40enne muore annegata in mare

La tragedia è avvenuta nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 11:30, a Lido Tredi Archi, nel territorio comunale di Fermo. Una donna di 40 anni di nazionalità rumena, mentre si trovava in acqua, probabilmente a causa di un malore, è annegata.  Immediato l'arrivo sul posto dei militi del 118 che hanno anche allertato l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona. Purtroppo per la donna però non c'è stato nulla da fare.  Sul posto anche gli uomini della Guardia Costiera e i Carabinieri. 

21/08/2019 14:05
Tutte le date dell'anno scolastico 2019/2020 nelle Marche: ecco il primo e l'ultimo giorno di scuola

Tutte le date dell'anno scolastico 2019/2020 nelle Marche: ecco il primo e l'ultimo giorno di scuola

La Giunta regionale ha annunciato il calendario scolastico del prossimo triennio per materne, elementari, medie e superiori statali. Per quanto riguarda l'anno 2019/2020 che sta per partire, il primo giorno di scuola è fissato per lunedì 16 settembre per un totale di 206 giorni da passare in aula, sino al 6 giugno. Nel biennio 2020/2021 e 2021/2022 il primo giorno di lezione sarà, invece, lo stesso (il 15 settembre), mentre l'ultimo è fissato rispettivamente per il 5 e per il 4 giugno.  I periodi di vacanza saranno concessi in occasione delle dieci festività nazionali: 1 novembre, 8 dicembre, Natale, Santo Stefano, Capodanno, Epifania, Lunedì dell’Angelo, 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno.  Nello specifico, le vacanze di Natale andranno dal 24 dicembre sino al 5 gennaio, mentre quelle pasquali dai tre giorni precedenti la domenica di Pasqua sino al martedì successivo al Lunedì dell'Angelo (dal 9 al 14 aprile, ndr).  Inoltre la Regione ha accordato come consueto un ulteriore giorno di sospensione dell'attività scolastica qualora la festività del Santo Patrono ricorra in un giorno in cui siano previste lezioni, mentre sono due i giorni di sospensione aggiuntivi permessi qualora la fesitività del Santo Patrono ricorra in giorni dove non sono previste lezioni.  Fissata anche la data d'inizio dell'Esame di maturità 2020: mercoledì 17 giugno alle ore 8:30. Seconda prova in programma nel giorno seguente, 18 giugno. Gli esami di terza media si svolgeranno, invece, nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2020 come sottolineato dal Miur.         

21/08/2019 10:13
Cadavere rinvenuto nell'Esino a giugno: scoperta l'identità

Cadavere rinvenuto nell'Esino a giugno: scoperta l'identità

Il cadavere dell'uomo era stato rinvenuto lo scorso 13 giugno a Falconata Marittima, nei pressi del fiume Esino, a circa 300 metri dalal foce. I militari della Tenenza di Falconara, insieme alla Sezione Operativa della Compagnia dei Carabinieri di Ancona, sono riusciti a risalire all'identità del corpo rinvenuto in avanzato stato di decomposizione: appartiene a un uomo di 72 anni residente a Chiaravalle che si era allontanato da casa alla fine di maggio. Il 72enne aveva lasciato la propria abitazione con l'auto per raggiungere poi il fiume. Secondo i militari l'uomo, dati i giorni di piena e quindi il terreno fangoso nei pressi del fiume, è scivolato ed è morto annegato. Le indagini, dirette dal sostituto procuratore della Repubblica di Ancona Daniele Paci, hanno avuto una svolta decisiva con la comparazione genetica effettuata sui campioni di Dna prelevati dal medico legale Manuel Papi.

21/08/2019 09:50
Le Marche viste dallo spazio: la splendida foto dell'astronauta Luca Parmitano

Le Marche viste dallo spazio: la splendida foto dell'astronauta Luca Parmitano

Le Marche viste da una prospettiva insolita. Luca Parmitano, astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), ha ritratto - in una splendida istantanea dallo spazio - l'intera Italia Centrale durante la missione "Beyond", che si trova personalmente a dirigere. Un'istantanea dalla quale si scorge chiaramente anche il profilo della nostra regione.  Parmitano sta deliziando da giorni i propri follower sui social scattando spettacolari foto dal bordo della navicella Soyuz MS-13, all'interno della quale si trova ad operare dallo scorso 20 luglio. L'immagine è stata, infatti,  condivisa dallo stesso astronauta italiano sulla propria pagina Facebook ufficiale con la didascalia: "Baciata dal sole. Kissed by the sun".       

20/08/2019 19:50
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