“Confartigianato - dichiara il Presidente Renzo Leonori - in queste ore è coinvolta in una intensa attività di consultazione delle organizzazioni di rappresentanza in diversi tavoli istituzionali sull’emergenza Coronavirus, in rappresentanza delle esigenze drammatiche che molti imprenditori stanno vivendo e le possibili gravi ripercussioni sull’intero sistema produttivo nazionale.
Per fronteggiare tempestivamente gli effetti di questa allarmante situazione sanitaria, l’Associazione nazionale ha firmato insieme ad altre Confederazioni e Sindacati, un accordo che prevede, per tutte le imprese e i datori di lavoro iscritti al Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato, un importante e specifico intervento, ovvero la possibilità di usufruire della cassa integrazione fino a venti settimane nell’arco di due anni del biennio mobile per le sospensioni dell’attività aziendale determinate dal Covid-19.
Vogliamo precisare che l’intervento non è limitato alle zone rosse ma riguarda l’intero territorio nazionale, sempre in relazione a sospensioni determinate dalla causale coronavirus.
Nell’accordo vengono inoltre sollecitati anche gli altri strumenti della bilateralità nazionale come Fondartigianato e Sanarti, affinché, vengano definiti rapidi e mirati interventi a favore di lavoratori e imprese per fronteggiare il coronavirus.
Il servizio paghe di Confartigianato è a completa disposizione per tutte quelle imprese che, avendone i requisiti, necessitino del Fondo di solidarietà per le relative sospensioni dell’attività aziendale.
Non possiamo permettere che il nostro sistema produttivo ed economico venga danneggiato rischiando lunghe e pesanti ripercussioni, ed è quindi fondamentale lavorare insieme in maniera coordinata, trovando soluzioni rapide ed efficaci affinché il nostro Paese superi questa fase di emergenza al più presto possibile”.
Il Tar delle Marche, con decreto urgente del suo presidente, ha sospeso in via cautelare l'ordinanza con la quale la Regione aveva disposto la chiusura di scuole, musei, e inibito tutte le manifestazioni pubbliche di qualsiasi natura sino alle ore 24 del 4 marzo prossimo al fine di contrastare la diffusione del coronavirus.
Nel decreto presidenziale si dà rilievo alla circostanza che non sussistevano, al momento di emissione dell'ordinanza regionale, casi accertati di contagio nelle Marche, ma solo rischi relativi alla prossimità del territorio marchigiano con la regione Emilia Romagna in cui erano stati rilevati casi confermati di contagio da COVID-19.
Si legge, infatti, come "la legittimità del provvedimento amministrativo deve essere valutata, in sede giurisdizionale, alla stregua della situazione di fatto e di diritto sussistente al momento della emissione, risultando irrilevanti le sopravvenienze". Ciò significa che, nonostante nelle Marche - ad oggi - vi siano tre casi di Coronavirus (uno accertato e altri due positivi ai tamponi), l'ordinanza del presidente Ceriscioli perde in ogni caso di efficacia visto che al momento della sua pubblicazione (25 febbraio) non vi erano ancora casi accertati di Covid-19.
Inoltre non è stata accolta la tesi difensiva presentata dalla Regione Marche secondo cui il Governo avrebbe riservato un trattamento diverso alla Regione Liguria, in condizioni eguali a quelle della Regione Marche, in quanto una tipologia difensiva di questo tipo "ha valenza politica ma non giuridica e non può comunque ex se giustificare l’esercizio del potere".
Contestualmente, per la trattazione collegiale del ricorso, la camera di consiglio è stata fissata per il prossimo 4 marzo.
Le limitazioni che gravano sul territorio per l'emergenza sanitaria in atto non frenano l'attività di Camera delle Marche che offre uffici aperti e formazione on line. L'Ente, Punto Impresa Digitale riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico, lavora da tempo per promuovere l'utilizzo delle nuove tecnologie e renderle accessibili a tutte le imprese. "Ora il web ci viene in aiuto per aggirare le restrizioni legate a questo delicato momento: non potendo prevedere manifestazioni pubbliche la formazione prevista oggi presso la sede camerale di Pesaro nell'ambito del progetto "Eccellenze in Digitale" è stata trasformata in conferenza web e ha ottenuto un grande successo" spiega il Presidente Gino Sabatini.
Gli imprenditori , hanno apprezzato il cambio di programma e seguito il seminario con la formula webinar, gratuita, accessibile, intuibile. Basta avere un account gmail. E Google, con Unioncamere è il promotore del progetto a cui Camera Marche aderisce per favorire la digitalizzazione delle PMI dei distretti produttivi italiani. "Che a bene vedere imparare ad essere digitali su una piattaforma on line è quanto di più coerente potessimo proporre. In molti, dialogando con la nostra docente digital strategist sulla chat hanno fatto richiesta di altre iniziative simili, tanto che è già prevista una replica il 3 marzo del seminario dedicato al tema del webcopyright" commenta Sabatini "E on line avviene anche la consulenza del nostro esperto ICE per chi internazionalizza, come pure l'emissione dei certificati per l'estero, dal primo aprile disponibili direttamente al domicilio delle imprese con il servizio stampa in azienda".
In conseguenza degli accadimenti di questi giorni, l’appuntamento con Tipicità Festival 2020 (in programma dal 7 al 9 marzo) è rinviato ai giorni 25, 26 e 27 aprile, immediatamente dopo l’effettuazione della prestigiosa manifestazione Vinitaly di Verona.
Nei prossimi giorni saranno messe a punto le modalità organizzative.
Nel frattempo, la compagine organizzativa ringrazia tutti coloro che, a vario titolo, stanno collaborando per la migliore riuscita della 28ª edizione di Tipicità Festival.
Provvedimento emanato dalla Regione sull’emergenza Coronavirus: è scontro istituzionale con il Governo.
L’avvocatura dello Stato ha depositato, nella giornata di ieri, l’atto per annullare gli effetti delle disposizioni introdotte dal governatore, Luca Ceriscioli, che erano in contrasto con la linee guida del Governo centrale. La querelle tra Conte e Ceriscioli si materializza sotto forma di ricorso al Tar delle Marche, dunque.
Si rischia infatti una sospensiva dell'ordinanza da parte del Tribunale amministrativo regionale, che potrebbe avvenire nelle prossime ore. Il governo, infatti, dovrebbe aver optato per la richiesta di un provvedimento di sospensione emesso senza contraddittorio, in questo caso senza la Regione. Una strada che potrebbe portare ad un’udienza celebrata in via d’emergenza e quindi ad una decisione sulla sospensiva in tempi rapidissimi. Solo poi si affronterebbe nel merito del ricorso.
In situazioni normali, infatti, questo richiede un tempo più lungo di una settimana (la durata dell’ordinanza, ndr) ma in questo caso potrebbe esserci anche un provvedimento cautelare che sospenderebbe l’atto. Qui i tempi sarebbero molto più brevi.
Non si esclude dunque che qualche colpo di scena possa arrivare a breve. La decisione spetta al Tar delle Marche, ma entrambe le parti in causa, Regione e Governo, non intendono arretrare di un centimentro dalle loro posizioni.
I volontari dell’Anpas Marche (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) in prima linea nell’emergenza coronavirus.
A supporto del Gores, gruppo operativo per l’emergenza sanitaria delle Marche gli oltre 6 mila volontari Anpas delle Marche sono in allerta 24 ore su 24 per l’assistenza sanitaria dei cittadini.
“Le nostre Associazioni tra Croci Gialle, Croci Verdi, Croci Bianche, Croci Azzurre e Pubbliche Assistenze Avis, presenti nelle 43 sedi di assistenza sanitaria nelle Marche, sono di supporto con mezzi e squadre di volontari alle equipe delle auto mediche del 118 previste dal Gores. – ha dichiarato Andrea Sbaffo Presidente di Anpas Marche – inoltre dal 7 di febbraio siamo ogni giorno presenti all’aeroporto Raffaello Sanzio di Ancona - Falconara Marittima, per monitorare i continui flussi di arrivo dei passeggeri provenienti da Paesi fuori Italia. Una media di 3-4 aerei al giorno atterrano nelle Marche e tutti i viaggiatori vengono monitorati uno ad uno dai nostri volontari con dei termo scanner, per verificare la temperatura corporea e per scongiurare il pericolo che possano entrare nella Regione passeggeri con un possibile sospetto di coronavirus”.
Tutti i volontari Anpas in caso di possibile presenza di coronavirus, sono tenuti ad indossare i dispositivi di protezione individuale (Dpi), attrezzature di autoprotezione utilizzate allo scopo di tutelare la salute e la sicurezza durante il servizio, composti da una maschera con filtri in carbonio, occhiali di protezione, una tuta che va indossata sopra la divisa di servizio e due paia di guanti, (uno per l'attività e l'altro per completare la rimozione finale del Dpi monouso.)
I nostri volontari sono persone, formate e preparate, che si impegnano ogni giorno a migliorare le cose nel nostro territorio, a cominciare dall’aiuto che possono dare a chi è al loro fianco, fino alle grandi operazioni nelle maxi emergenze come il coronavirus, – ha aggiunto Andrea Sbaffo - la forza del volontariato è di fondamentale supporto alla macchina operativa delle istituzioni. È stata costituita anche l’unità di crisi nazionale Anpas per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da coronavirus. Fabrizio Pregliasco, Presidente nazionale di Anpas, nonché virologo all’università di Milano ha istituito un tavolo aperto per creare un punto di riferimento unitario per quanto concerne il sanitario e la protezione civile per supportare comitati e le associazioni Anpas”.
Il mondo del web è un posto realmente ricco di ottime possibilità di guadagno. La verità è che su Internet si trova la qualsiasi, anche piattaforme appositamente create per permettere alle persone di fare investimenti online.
Mentre qualche tempo fa investire in Borsa era una cosa riservata ai broker professionisti, che dovevano materialmente spostarsi o alzare la cornetta del telefono per fare operazioni, comprare e vendere azioni, oggi non è più così. Tutti hanno potenzialmente l'opportunità di approfittare di questo sistema e renderlo redditizio per le loro tasche.
Sono alti i guadagni che si possono fare, non senza qualche rischio, ovviamente. Fare trading online non è mai sicuro al cento per cento, sebbene ci siano sedicenti consulenti che cercano di convincerti del contrario: quando si tratta di investire, il rischio deve diventare il tuo mestiere. Ma "chi non risica non rosica" si dice, e questo vale in modo particolare per il mestiere del trader.
I broker esistono ancora, non potrebbe essere altrimenti, e sono loro stessi ad aprire le porte della Borsa anche ai neofiti o alla gente che, trovandosi a casa, priva di un'occupazione vera e propria o buona a tal punto da sbarcare il lunario, ha bisogno di conquistare un profitto considerevole in maniere e modi alternativi.
Questi modi si riassumono in due sole parole: trading online.
Per fare trading online non c'è bisogno di grossi capitali iniziali. Esiste la possibilità di investire piccole somme in più azioni e riuscire così a far fruttare quei quattro soldi per vederli, in breve tempo, raddoppiare o moltiplicarsi ancora di più.
Dicevamo, appunto, che nessun investimento è sicuro, ma anche questo è relativo: ci sono delle opzioni che ti permettono di garantire il tuo investimento e, quindi, di non perdere soldi, ma qui le possibilità di guadagno sono davvero molto basse, come anche la percentuale di profitto che ogni trader può riuscire a ricavare.
Non è questa la soluzione per farsi uno stipendio, non per chi intende percorrere questa strada per costruire una reale carriera e un vero proprio reddito fisso annuo.Più si alza l'asticella del pericolo di perdere tutto, più la percentuale di profitto, in caso di riuscita si alza; e più soldi siamo disposti a investire, più guadagnato. È matematico.
Alza le possibilità di riuscita anche scegliere, innanzitutto, l'intermediario giusto, che può essere un bravo ed esperto consulente singolo, come anche un'intera piattaforma di trading online, che deve essere affidabile, sicura e soprattutto certificata (cioè deve rientrare nella lista di quelle riconosciute dalla Consob) o anche un sito informativo come investireinborsa.org
Un bravo consulente ci consiglierà allora di diversificare i nostri investimenti, che è sempre la scelta migliore, soprattutto all'inizio, per chi non ha effettivamente dimestichezza con questo mondo.
Imparare un mestiere è sempre un percorso lungo e per nulla privo di sacrifici, sarebbe stupido negarlo. Ma a chi si chiede se investire in Borsa può essere un vero e proprio lavoro noi rispondiamo: sì, il trading online è una professione in piena regola e, come ogni altra, può dare grandi soddisfazioni.
I principianti che vogliono iniziare un percorso con il trading on line e vogliono investire nella borsa si chiedono se c è un modo per farlo con la massima sicurezza, rischiando poco o niente. La risposta è si, ma ci sono da sapere alcune cose:vediamole insieme!
Investire in borsa e nel trading on line senza rischiare i propri soldi è possibile?
La risposta è si, nel senso che le piattaforme di trading on line offrono ai suoi utenti la possibilità di aprire dei conti demo, che sono la soluzione ideale per investire sulla borsa in maniera virtuale, per imparare senza rischiare il proprio capitale.
Aprire un conto demo vuol dire per un investitore poco esperto iniziare a fare pratica e a sperimentare tutto quello che ha appreso nei percorsi formativi con i trader professionisti o nella lettura e nello studio delle guide gratuite in pdf, messe a disposizione dalle grandi piattaforme di trading.
Sperimentare con un conto demo vuol dire anche allenare la propria mente a gestire le sue emozioni e la paura, che è senza dubbio fisiologica, di perdere i soldi che si sono investiti e che in questo caso non sono reali ma virtuali.
Una persona che vuole iniziare un percorso virtuoso nel trading on line e vuole investire in borsa, per avere una seconda entrata che in questo periodo economico incerto può essere molto utile per tante persone,deve imparare a trovare un equilibrio tra la parte pratica e quella mentale.
Da questo punto di vista i conti demo sono perfetti, anche se è ovvio che dopo un periodo di sperimentazione virtuale, chi vuole iniziare a investire in borsa dovrà farlo in maniera pratica:per iniziare la cosa migliore è scegliere una piattaforma affidabile e certificata.
Esempi di piattaforme di trading on line affidabili
Un investitore che è alle prime armi e vuole essere sicuro di non subire delle spiacevoli truffe dovrà scegliere una piattaforma di trading on line affidabile e certificata dalla Consob e che gli offra tutti i vantaggi per iniziare il suo percorso con la massima tranquillità.
Queste piattaforme offrono, come accennavamo prima, la possibilità di aprire un conto demo ma non solo. Piattaforme di alto livello come E Toro, Investous e IQ Option tra le altre, permettono all’utente di scaricare un’app nel loro smartphone in maniera totalmente gratuita e che potranno essere utilizzate sia in versione classica che in versione demo.
Un’app di trading è molto comoda per un utente in quanto gli dà la possibilità di investire e operare usando il suo cellulare e sappiamo bene che ormai la maggior parte delle persone preferisce lo smartphone agli altri strumenti tecnologici.
Infine E Toro offre il servizio di copy trading, che consiste nella possibilità per un utente dilettante di copiare le operazioni di investimento in borsa dei trader famosi!
Nella giornata di oggi altri due tamponi sono risultati positivi al test per il Coronavirus. Con questo salgono a tre i casi risultati positivi al Coronavirus nella regione Marche, tutti nella provincia di Pesaro e Urbino.
Gli ulteriori due casi positivi domani mattina saranno inviati a Roma per il secondo check.
"Abbiamo preso l'impegno di informarvi puntualmente perché riteniamo che conoscere le cose come stanno sia sempre la cosa migliore - ha detto il presidente Luca Ceriscioli - ed è meglio poter valutare notizie vere, anche se non positive, piuttosto che angosciarsi con le fake news".
Coronavirus, salgono a due i casi nelle Marche. Oltre al trentenne operaio pesarese per il quale è arrivata la conferma del secondo tampone nella giornata di oggi (leggi qui), anche un amico marchigiano che ha accompagnato il ristoratore riminese, primo caso di Coronavirus in Romagna, in un viaggio all’estero, è risultato positivo al Covid-19. L’uomo è stato messo in quarantena dalla Regione Marche.
Lo comunica oggi, la prefettura di Rimini, spiegando, inoltre, che le condizioni del 71enne ristoratore riminese sono “stazionarie".
L'uomo era tornato dalla Romania con un volo atterrato all’aeroporto di Bologna lo scorso fine settimana, il 22 febbraio, insieme all'amico marchigiano risultato positivo al Coronavirus. Non è chiaro se il contagio sia avvenuto in Italia o all'estero.
Oggi si è svolto al Palarossini di Ancona il concorso per l'assunzione di infermieri. "Una prova molto importante, soprattutto in questo momento in cui la sanità marchigiana ha necessità di forza lavoro. Ora potremo, in breve tempo, assumere personale da inserire nei reparti dove c’è veramente bisogno". Questo il commento del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.
La prova si è tenuta adottando tutte le misure di prevenzione: sono state ordinate 1000 mascherine e 1000 paia di guanti, distribuiti ai candidati e agli addetti alla sorveglianza che ne hanno fatto richiesta (leggi qui).
"Ringrazio di cuore gli Ospedali riuniti di Ancona che hanno profuso il massimo impegno per garantire lo svolgimento del concorso e al contempo la massima sicurezza. Ringrazio tutti i candidati che si sono presentati e hanno osservato le precauzioni previste. Veramente un bel segnale da parte di chi ha partecipato" ha concluso il presidente Ceriscioli.
Le controanalisi svolte all'Istituto Superiore di Sanità hanno confermato il primo caso di positività al Coronavirus nelle Marche. Ad annunciarlo è il governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli. A contrarre il virus è un 30enne operaio di Vallefoglia, comune del Pesarese, tornato nelle Marche dalla Lombardia, dove lavora.
"Ha avuto un comportamento di buona attenzione, ha fatto le cose che diciamo a tutti e che ripeto volentieri - ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli a proposito del paziente - se uno ha il sospetto di essere stato in una zona a rischio, lui credo fosse stato in Lombardia, ai primi sintomi, anziché andare al pronto soccorso o trascurarli, ha scelto di isolarsi chiamare il medico, seguire il triage telefonico, attendere fino al tampone e al riconoscimento della positività; il percorso si è messo in moto in maniera chiara".
"Subito partita la macchina della ricerca epidemiologica - riferisce - dei percorsi che aveva fatto: per mettere in quarantena, sotto osservazione, le persone che stavano con lui e che ha incrociato".
(Foto Ansa)
Anche il comitato regionale della Federciclismo Marche ha recepito le disposizioni contenute nell’ordinanza emessa dal Presidente della Giunta Regionale delle Marche, Luca Ceriscioli, relativa alle misure in materia di contenimento e di gestione dell’emergenza epidemiologica da coronavirus (COVID-19).
Sono ufficialmente annullate le gare ciclistiche di qualsiasi categoria e specialità, oltre ad eventuali cerimonie pubbliche di qualsiasi natura, corsi di formazione ed aggiornamento in programma nella regione sino al prossimo 4 marzo compreso. Questa sospensione, per motivi di salute pubblica, ha interessato gli eventi che erano in calendario per domenica 1°marzo. Rinviati ufficialmente a data da destinarsi il Memorial Cesare Lattanzi per dilettanti under 23 ed élite nella zona industriale di Civitanova Marche (organizzazione UC Porto Sant’Elpidio e Cam Fermo) e la Granfondo Città di Ancona a Varano di Ancona (a cura del Pedale Chiaravallese) che annoverava anche le iniziative collaterali per i più piccoli Granfondina Città di Ancona e Short Track del Conero.
"Il Governo impugna la nostra decisione di chiudere le scuole? Sarà l'occasione per vedere chi ha fatto bene, noi o il governo che si oppone. Io non faccio alcun passo indietro anzi l'impugnazione sarà utile per tutti, per la salute dei marchigiani e aiuterà il governo a tenere comportamenti più coerenti". Lo ha detto, questa mattina il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, in una intervista rilasciata a radio Capital.
Il governatore, dunque, non arretra di un centimetro rispetto alla decisione presa di ieri di sospendere le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado (comprese le Università) e di annullare le manifestazioni pubbliche. Continua, dunque, il braccio di ferro con il Governo Conte che, nel Consiglio dei ministri di ieri sera, ha impugnato il provvedimento preso dal presidente della Regione Marche.
La Camera di Commercio delle Marche assicura, fino a diversa disposizione, l’apertura dei propri uffici, sportelli e servizi in tutte e cinque le sedi provinciali, recependo ovviamente limitazioni, restrizioni e vincoli indicati dal Governo nazionale, dalla Regione Marche e dall’Unioncamere nazionale.
Si invita, dove prevista la possibilità, all’utilizzo dei canali telematici (per il nostro Ente già consolidata modalità di interazione con l’utenza e di erogazione di servizi).
Sono ovviamente sospese, in conformità a quanto disposto dalla Regione Marche con oridnanza n.1 del 25/02/2020, le manifestazioni pubbliche già in programma: l'attività formativa dove possibile potrà essere svolta da remoto.
L'Ente, come indicato dal Ministero della Salute d’intesa con l’Istituto Superiore di Sanità, ta approntando ulteriori misure igieniche a maggiore protezione della salute di utenti e personale.
I Vescovi delle Marche facendo seguito all’ordinanza n.1 del 25 febbraio 2020 del Presidente della Regione Marche, circa le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019, adottano le seguenti disposizioni per le Chiese che sono nelle Marche:
1. Ci si attenga sempre a criteri di prudenza, evitando in ogni modo concentrazione di persone in volumi ristretti e per lungo tempo. Le chiese rimangano aperte al culto e alla preghiera individuale.2. Sono sospese le celebrazioni eucaristiche feriali e festive fino al 4 marzo 2020.3. Per i funerali, si suggerisce di limitarsi al rito delle esequie nella forma breve e con i parenti stretti.4. Nelle S. Messe anche private si ometta il segno di pace e si riceva la S. Comunione sulla mano, e non in bocca.5. Si tolga l’acqua benedetta dalle acquasantiere.6. Le benedizioni Pasquali sono sospese fino al 4 Marzo 2020.7. Per questa settimana sono sospesi gli incontri di catechismo e dei gruppi parrocchiali, le attività di oratorio, di dopo-scuola, sportive, teatrali, cinematografiche e ogni genere di aggregazione.8. I servizi della Caritas diocesana e delle Caritas parrocchiali che prevedono contatto con il pubblico siano sospesi.Siamo tutti interessati ad affrontare con determinazione, senza panico né leggerezza, una situazione che chiede vigilanza e senso del bene comune. Sperimentiamo tutti la nostra debolezza e fragilità. Proviamo paura e come sempre questa chiede risposte serie e unitarie, per trovare le soluzioni più efficaci per tutti, con la massima attenzione ma senza allarmismi.
Molte nostre riunioni non si potranno svolgere. Questo ci aiuterà a comprenderne il valore con maggiore profondità e ad avere più tempo per la riflessione e la preghiera personale. Sentiamo la vicinanza premurosa di Gesù, medico buono degli uomini, del quale sperimentiamo la solidarietà e la protezione.In questo periodo non potremo riunirci fisicamente per le celebrazioni nei nostri luoghi abituali.Cerchiamo di vivere questo tempo forte di Quaresima in unità di cuori e di preghiera, ricordando soprattutto i malati, quanti sono colpiti dal Coronavirus e quanti in modi diversi si adoperano per limitarne le conseguenze, in particolare il personale sanitario e di ricerca scientifica.Affidiamo tutti alla materna intercessione della Madonna di Loreto patrona delle Marche e invitiamo a pregarla in famiglia con il Santo Rosario
Per Messe private (cioè celebrazioni con la partecipazione di pochi fedeli) si adoperino le seguenti indicazioni:
1. Togliere l'acqua santa dalle chiese;
2. Non fare lo scambio della pace;3. Dare la Comunione solo sulle mani;4. Invitare malati, anziani o persone con qualsiasi problema fisico sensibile a restare a casa e unirsi spiritualmente con la Santa Messa.
Dedichiamo un pensiero alle nostre star preferite dei reality show in tv. Sembrano avere la vita migliore della nostra, no? Feste costanti, vestiti gratuiti, vacanze, automobili e tutte le caratteristiche di uno stile di vita lussuoso e sfrenato.
In realtà, quelle che vediamo sono solo marionette: personaggi costruiti ad hoc per un certo Tipo di intrattenimento, ideato per un certo tipo di pubblico.
Lo scenario probabile è che siano stati selezionati e manipolati dai produttori televisivi per soddisfare l'appetito del pubblico in questo momento; e prima che lo sappiano ci sarà una nuova, diversa e "migliore" celebrità che li sostituirà nella prossima stagione del programma o, se non piacciono al pubblico e non generano audience, verranno scartati molto più velocemente di quanto tu riesca a dire "sono una principessa".
La nostra ricerca esplora i processi che rendono possibile tutto ciò e aiuta a capire perché noi italiani, come consumatori pubblici, amiamo i reality show.
La nostra attenzione è rivolta alla "tv a realtà strutturata". Ne esistono innumerevoli esempi, ma l'epitome del reality show strutturato è ovviamente "Le Kardashian". Questo genere, tutto made in USA, è un ibrido intrigante di drammatizzazione e vita reale.
Sappiamo tutti che le scene sono sceneggiate o almeno "dirette" per creare una narrazione drammatica deliberata. Sappiamo anche che gli eventi ritratti sono in una certa misura basati su ciò che sta realmente accadendo nella vita delle stelle.
Quindi abbiamo aderito al paradosso, giochiamo insieme a loro, perché non sarebbe divertente se dovessimo aspettare che l'azione si realizzi effettivamente (il problema che abbiamo, ad esempio, con "Il Grande Fratello"), ma non l'avremmo trovato convincente se avessimo saputo fin dall'inizio quanto fosse finzione (come con le soap opera). Pertanto, la realtà strutturata è il miglior tipo di reality show in assoluto, che accontenta i bisogni del pubblico al punto giusto.
Tre teorie sono state costruite in un quadro che presenta l'idea delle star del reality come prodotti preconcetti, progettati e confezionati. E sono:
- il motivo per cui siamo interessati talmente tanto ai reality è all'aspetto competitivo (Tournaments of Ritual),
- ci piace che alcuni elementi di quella realtà siano esagerati o stilizzati (Spettacolo),
- ci affidiamo a stereotipi e segni distintivi culturali per aiutarci a comprendere l'ambiente (Transformative Performances).
Ancora oggi hanno successo nel nostro paese e per essere aggiornati sulla loro messa in onda bisogna guardare nei programmi tv di oggi.
I reality show più popolari della televisione italiana
Uno dei primi nonché più importanti reality show italiani è stato trasmesso su Canale 5 e si chiamava, e si chiama ancora Grande Fratello. Questo programma è stato il precursore dei reality show ed ha iniziato il suo percorso in tv nel 2000 con la conduzione di un’allora giovanissima Daria Bignardi.
Questo reality si basa sulla formula del famoso The Truman Show: in pratica 12 concorrenti devono stare rinchiusi in una casa per 100 giorni,isolandosi da parenti e amici e senza avere con se nessun mezzo per comunicare.
Nel corso di questi 100 giorni devono riuscire a superare delle prove decise dagli autori e alla fine grazie al voto del pubblico uno di loro vince un premio sostanzioso. Chiaramente il tutto viene condito con polemiche, amori e litigi:questo reality ha permesso di diventare famosi alcune di queste persone comuni, tra le quali ricordiamo Rocco Casalino e Pietro Taricone.
Altro reality importante è stato in questi anni l’Isola dei Famosi, al quale partecipano personaggi pubblici in cerca di rilancio e che si svolge in un’isola dell’Honduras. La formula è simile al Grande Fratello, ma con la differenza che si sta all’aperto e si devono superare prove di sopravvivenza fisiche ed emotive.
Nella giornata di ieri la squadra del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico di Montefortino è stata allertata intorno alle 14 per soccorrere una coppia del Teramano che si trovava a quota circa 1300, in linea d'aria con la cascata del Rio dell'Infernaccio.
La ragazza, M.F. di 32 anni camminando lungo il sentiero è scivolata ed è precipitata per circa 100 metri. Sono immediatamente partite due squadre di terra da Montefortino che,salendo dal bosco della Samara, sono riusciti ad individuarla, quindi successivamente si sono calati su di lei e hanno immobilizzato la frattura alla caviglia che aveva riportato a seguito della caduta.
È stata allertata anche l'eliambulanza la quale però, a causa di vento in quota, una volta intervenuta sul psoto non è riuscita a fare il recupero e quindi le due squadre di terra hanno proseguito imbarellando e stabilizzando la paziente.
Per compiere l'intervento di soccorso è stato necessario effettuare quattro calate fino alla cascata del Rio dell’Infernaccio dove le squadre di Macerata e Ascoli Piceno, che erano salite dall'Eremo dell'Infernaccio, li stavano attendendo. Dopo aver attraversato il fiume ed aver effettuato un tratto scomodissimo, la barella è stata portata sotto il sentiero dell'Eremo dove ad attenderla era presente il mezzo dei sanitari 118 di Ascoli che congiuntamente ai Vigili del Fuoco, intervenuti sul posto,hanno prestato le prime cure alla ragazza che è stata poi trasportata all'ospedale.
Nuovo attacco di Piero Celani al presidente della Regione Luca Ceriscioli tant'è che il consigliere regionale di Forza Italia chiede infatti al vertice dell’amministrazione regionale di “chiedere scusa”.
“Antonio Mastrovincenzo – dichiara Celani- convochi subito la conferenza dei capigruppo per una seduta straordinaria del Consiglio regionale. Spero che Ceriscioli decida di venire celermente in consiglio per riferire del pasticcio che ha combinato, attraverso le sue incomprensibili ordinanze che hanno solo generato confusione, sconcerto, disagi e panico in tutti i marchigiani”.
“Ceriscioli – conclude il consigliere di FI – chieda scusa, così come ha fatto il suo sindaco a Pesaro. Non è così che si governa. Occorre equilibrio, coerenza, competenza e raccordo con tutte le istituzioni nazionali. Siamo veramente ai titoli di coda di una legislatura regionale che prima finisce e meglio è”.
Il Governo ha deciso di impugnare l'ordinanza della Regione Marche che dispone la chiusura delle scuole fino al 4 marzo in conseguenza dell'emergenza Coronavirus. La decisione, a quanto si apprende, è stata assunta in Consiglio dei ministri questa sera.
"Con la sua decisione unilaterale di firmare un'ordinanza per la chiusura di tutte le scuole e Università della Regione Marche, il Governatore Luca Ceriscioli si sfila dall'accordo che era stato raggiunto solo poche ore prima nel corso dell'incontro tra governo e Regioni tenutosi alla Protezione Civile e viene meno all'impegno preso con tutti gli altri Governatori che invece si stanno attenendo alle disposizioni concordate". Lo affermano il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, dell'Istruzione Lucia Azzolina e dell'Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, in una nota congiunta.
"Ringrazio le Regioni per il lavoro di coordinamento continuo con il governo per affrontare l'emergenza del coronavirus. Da domani via libera alle ordinanze per i territori 'no cluster' secondo il modello condiviso tra governo e Conferenza delle Regioni, ha concluso Boccia a margine del Consiglio dei Ministri.
Il caso di positività al Covid - 19 riscontrato in serata a Pesaro, se confermato dell'Istituto Superiore della Sanità, potrebbe cambiare le carte in tavola.
La Regione Marche ha annunciato poco fa il primo caso risultato positivo al coronavirus nella nostra regione.
Si tratta di un campione prelevato nel pesarese a Vallefoglia, ad un 30enne che lavorava nel nord Italia, che ha reagito posivamente al test del virus. Il giovane è rientrato nella sua abitazione Pesarese dove ha chiesto di farsi prelevare un tampone per un controllo. Una squadra dell’Asur 1 attrezzata per questa evenienza si è recata nella sua abitazione e in serata ha diffuso il risultato: positivo al Covid-19.
L'esito non è comunque definitivo in quanto, come da prassi, il campione dovrà essere inviato all'istituto superiore della sanità per la un ulteriore test. Solo al termine delle analisi del centro diagnostico dell'ISS, si potrà avere la certezza del contagio.
"Il paziente - si legge nella nota - è stato isolato presso il proprio domicilio e si trova in buone condizioni di salute". I risultati sono attesi per domani mattina.
(Foto Ansa)