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Velivolo ultraleggero precipita nei pressi della pineta: miracolosamente illeso il pilota

Velivolo ultraleggero precipita nei pressi della pineta: miracolosamente illeso il pilota

Precipita un ultraleggero: miracolosamente illeso il pilota. L’incidente si è verificato, nel pomeriggio odierno nel Fabrianese, nei pressi della pineta di Melano, poco distante dall’aviosuperfice di San Cassiano. Il velivolo è precipitato – secondo le prime ricostruzioni — a causa di una avaria tecnica. Fortunatamente per l’uomo ai comandi solo un grande spavento e nessuna seria conseguenza. Sul posto è subito giunta una squadra dei Vigili del Fuoco che si è occuptata della messa in sicurezza dell’aeromobile.

27/06/2021 19:03
Il caso della trasmissione “Report”: il giornalista può essere costretto a rilevare le proprie fonti?

Il caso della trasmissione “Report”: il giornalista può essere costretto a rilevare le proprie fonti?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato i giusti comportamenti del giornalista, con particolare riferimento alla vicenda della trasmissione “Report” circa l’obbligatorietà da parte del professionista di rilevare le proprie fonti alla base di un suo servizio. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da un giornalista di Civitanova Marche che chiede: “Il giornalista può essere costretto a rilevare la fonte alla base di un suo servizio?”. A questa domanda si potrebbe essere tentati di rispondere con una certa sicurezza che la tutela delle fonti del giornalista rappresenta un pilastro della professione perché strettamente strumentale a garantire il diritto di informazione tutelato, sia dall’art. 21 della nostra Costituzione, sia dall’art. 10 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Tuttavia, occorre guardare alla giurisprudenza per comprendere quale sia l’esatta portata della tutela delle fonti giornalistiche, e certamente può dirsi che quell’indagine sia essenziale anche per verificare le condizioni di effettivo esercizio della libertà di stampa. Ed infatti, le limitazioni alla segretezza delle fonti che operano come prerequisito perché al giornalista vengano fornite informazioni necessarie per avviare o consolidare la propria inchiesta, sono sì possibili, ma devono rispondere ad esigenze ben definite. Come quelle ad esempio che nel processo penale possono portare all’obbligo del giornalista di dover rivelare la fonte di una notizia pur nei limiti della giurisprudenza europea: da ultimo Corte EDU 6 ottobre 2020 Jecker vs. Svizzera, e non possono mai tradursi in una generalizzata attività di controllo dell’attività giornalistica come si potrebbe avere nel caso della richiesta di sequestro dell’intero hard disk di un giornalista o del suo avvocato affrontato dalla Corte EDU con la sentenza del 25 febbraio 2003 Roemen e Schmit vs. Lussemburgo. Ebbene, in quest’ambito non vi è dubbio che la sentenza del TAR Lazio del 18 giugno 2021, n.7333 merita attenzione perché contribuisce a delimitare le fonti che il giornalista, a certe condizioni, potrebbe essere costretto a rivelare. La questione decisa dai giudici amministrativi in primo grado prende le mosse da un’inchiesta giornalistica della trasmissione “Report” mandata in onda dalla RAI e questo ha una sua rilevanza perché la RAI è soggetta alle norme sull’accesso documentale. Infatti, dopo la trasmissione una persona citata nel servizio, ritenendosi danneggiata nella reputazione, formula alla RAI, tra l’altro, una richiesta di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi della legge n. 241del 1990, chiedendo, per quel che più rileva ai nostri fini: “a) tutte le richieste rivolte dai giornalisti e/o dalla redazione di “Report”, tramite e-mail o con qualsiasi mezzo scritto o orale, a persone fisiche ed enti pubblici (Comuni, Province, ecc.) o privati (fondazioni, società, ecc.), per ottenere informazioni e/o documenti riguardanti la persona X e la sua attività professionale e culturale; b) tutti i documenti e/o le informazioni fornite ai giornalisti e/o alla redazione di “Report” a seguito delle richieste sub a), e in particolare la corrispondenza personale intercorsa tra lo scrivente e soggetti terzi illustrata nella parte finale del servizio; c) ogni altra corrispondenza non ricompresa sub a) o b) che sia intervenuta tra i giornalisti e/o la redazione di “Report” con riferimento a X o allo Studio Y”. A seguito del rigetto dell’istanza, viene presentato ricorso al TAR Lazio che decide di accogliere la richiesta ritenendo in particolare che non è di ostacolo l’invocato segreto professionale del giornalista. I giudici amministrativi hanno deciso di accogliere la richiesta di ostensione della “documentazione connessa all’attività preparatoria di acquisizione e di raccolta di informazioni riguardanti le prestazioni di carattere professionale svolte dal ricorrente in favore di soggetti pubblici, confluite nell’elaborazione del contenuto del servizio di inchiesta giornalistica mandato in onda, nello specifico avente ad oggetto la rete di rapporti di consulenza professionale instaurati su incarico di enti territoriali e locali”. “La suddetta documentazione” – ha precisato il TAR Lazio – “risulta costituita, in particolare, dalle richieste informative rivolte in via scritta dalla redazione del programma ad enti di natura pubblica in merito all’eventuale conferimento di incarichi ovvero di consulenze in favore di parte ricorrente, unitamente ai riscontri forniti dai suddetti enti, in quanto rientranti nel novero dei documenti e degli atti formati ovvero detenuti da una pubblica amministrazione o da un privato gestore di un pubblico servizio”. Poiché il TAR ha delimitato l’accoglimento dell’istanza ai soli documenti che provengono da un’interlocuzione del giornalista con soggetti pubblici, ciò “rende priva di rilievo nel caso concreto la prospettazione difensiva articolata dalla Società resistente circa la prevalenza che dovrebbe riconoscersi al segreto giornalistico sulle “fonti” informative per sostenere l’esclusione ovvero la limitazione dell’accesso nel caso di specie”. Ecco allora che laddove il giornalista (nell’ambito di una società – nel caso di specie la RAI – soggetta alle norme sull’accesso amministrativo in base alla legge n. 241 del 1990) abbia utilizzato documentazione proveniente da interlocuzione con la pubblica amministrazione (magari a sua volta proprio utilizzando la legge n. 241 del 1990 o l’accesso civico generalizzato), quella documentazione potrebbe dover essere ostentata a seguito di una richiesta di accesso agli atti formulata dall’interessato. Per valutare se questa interpretazione sia, o no compatibile, con la tutela del segreto professionale sulle fonti del giornalista occorre richiamare il terzo comma dell’articolo 2 della legge n. 69 del 1963 secondo cui “giornalisti e editori sono tenuti a rispettare il segreto professionale sulla fonte delle notizie, quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario di esse”. Ebbene, già leggendo la norma appare che il segreto professionale sulla fonte della notizia debba essere rispettato – precisa l’inciso – “quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario di esse (e ciò – precisa il Garante per la protezione dei dati personali - anche quando sono richiesti ai sensi della normativa sulla privacy di conoscere l’origine delle informazioni che riguardano l’interessato)". Pertanto in risposta al nostro lettore/giornalista potremmo quindi direche, “ogni qualvolta il giornalista interpelli formalmente un soggetto pubblico potrebbe essere costretto a rivelare ed ostentare la fonte del proprio lavoro giornalistico (e ciò sia ove vi sia stata un’istanza di accesso agli atti in base alla normativa amministrativa, ma anche, ad esempio, ove vi sia stata un’istanza di accesso agli atti in base alla normativa privacy), in quanto essendo la fonte una pubblica amministrazione, non sussiste alcuna esigenza di salvaguardare la fonte mancando qualsiasi rapporto “fiduciario” tra fonte e giornalista” (TAR Lazio, sez. III, sentenza n. 7333/21; depositata il 18 giugno). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.  

27/06/2021 11:25
Coronavirus, 13 nuovi casi nelle Marche oggi: 3 dalla provincia di Macerata

Coronavirus, 13 nuovi casi nelle Marche oggi: 3 dalla provincia di Macerata

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1891 tamponi: 970 nel percorso nuove diagnosi (di cui 404 screening con percorso Antigenico) e 921 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 1,3%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 13 di cui 3 nella provincia di Macerata, 3 nella provincia di Ancona, 2 nella provincia di Pesaro-Urbino, 4 nella provincia di Fermo e 1 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (4 casi rilevati), contatti in ambito domestico (3 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (5 casi rilevati), contatti con provenienza extra-regione (1 caso rilevato).  Nel percorso Screening sono stati effettuati un totale di 404 test antigenici, non rilevando alcun soggetto positivo.  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un leggero incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza all'1,3% oggi, contro la percentuale dello 0,6% di ieri.  Restano fermi a 39, di cui 6 in terapia intensiva, i ricoverati per covid negli ospedali delle Marche, dove nelle ultime 24 ore non sono stati comunicati decessi, con il totale che resta 3.036. Invariato il numero dei degenti in intensiva, quelli in semi intensiva scendono a 8 (-1), quelli in reparti non intensivi salgono a 15 (+1). Nel Maceratese sono accolti 6 pazienti (di cui uno in terapia intensiva), tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche.     Secondo i dati del Servizio Sanità della Regione c'è stata un paziente dimesso nell'ultima giornata. I pronto soccorso sono covid free, mentre ci sono 51 ospiti di strutture territoriali. Sono 1.415 i positivi alla data di oggi, di cui 1.386 in isolamento domiciliare. Sono 1.535 le persone in quarantena per contatti con contagiati (413 con sintomi, 20 operatori sanitari). I dimessi/guariti dall'inizio della pandemia salgono a 99.163.    

27/06/2021 09:41
Gualazzi, Simona Molinari e Lucio Corsi: RisorgiMarche 2021 pronto a partire. Il programma

Gualazzi, Simona Molinari e Lucio Corsi: RisorgiMarche 2021 pronto a partire. Il programma

Conferme. Nuovi format. E molto altro in cantiere. RisorgiMarche torna con un'edizione che punta ancora di più a ribadire la propria proposta solidale. “Ci siamo ancora - afferma Neri Marcorè, ideatore e direttore artistico della manifestazione -  e lo faremo con un programma di qualità grazie anche alla collaborazione dei Comuni e con l’entusiasmo che già lo scorso anno ci aveva permesso di raggiungere un grandissimo apprezzamento da parte del pubblico e delle comunità locali nonostante le restrizioni legate all’emergenza sanitaria”. “Sin dalla prima edizione - aggiunge il direttore esecutivo Giambattista Tofoni - ci siamo concentrati su tre elementi chiave: solidarietà, inclusione sociale ed ecosostenibilità. RisorgiMarche è nato con l'obiettivo di creare economia per le aziende locali ed incentivare un turismo solidale nelle zone maggiormente colpite dai terremoti del 2016, aspetti che in questo 2021 implementeremo attraverso un programma articolato”. Sarà anche un'edizione che guarda al futuro del festival, pronto a svilupparsi attraverso varie modalità: il concerto sui prati, il concerto nei borghi, il concerto escursione, l'anello ciclabile, il festival in un giorno e alcune tappe al di fuori del cratere ma sempre in linea con le finalità del festival. IL PROGRAMMA Il calendario, in evoluzione, dal 16 luglio al 31 agosto porterà RisorgiMarche in diverse località del territorio regionale, come spiega lo stesso Tofoni. “Si parte dal Maceratese, venerdì 16 luglio, con il concerto di Raphael Gualazzi a Villa Fermani di Corridonia. Abbiamo voluto inaugurare questa quinta edizione con un artista marchigiano, tra i più apprezzati a livello internazionale, che si esibirà in piano solo. Giovedì 22 luglio faremo tappa a Tolentino presso il Castello della Rancia con il live estivo di Simona Molinari, per poi proseguire martedì 27 luglio a San Severino Marche con la nuova perla del cantautorato italiano, l’eclettico Lucio Corsi ed il suo progetto ‘Cosa faremo da grandi’. Mercoledì 4 agosto saremo a Offida, nella provincia di Ascoli Piceno, con il concerto ‘Quello che conta’, dove Ginevra Di Marco farà sue le canzoni di Tenco dando loro un nuovo abito musicale. Martedì 10 agosto tappa fermana con il trasferimento al Parco Fluviale di Monte Urano, dove ospiteremo gli Extraliscio e il loro ‘punk da balera’ con il progetto “E’ bello perdersi”. Due giorni dopo sarà la volta di Bobo Rondelli, recentemente insignito della Targa Faber alla carriera, che a Fiuminata, nel Maceratese, presenterà ‘Cuore libero’. Il 17 agosto, senza cambiare provincia, si farà tappa a Monte San Martino per ‘Il Festival in un giorno’ dove, a partire dalle ore 15 il borgo si animerà con tre concerti in tre suggestivi spazi. Aprirà la giornata il bandoneon di Daniele Di Bonaventura per poi lasciare spazio a due protagoniste del cantautorato italiano: Erica Boschiero con ‘Respira Duo’ e Cristina Donà con il nuovo progetto in duo ‘deSidera’.  Tutti i concerti sono pomeridiani.  Tra qualche giorno annunceremo altri appuntamenti: RisorgiMarche proporrà il 22 agosto il nuovo format dell’anello ciclabile, per proseguire il 29 con un concerto escursione nel territorio di Muccia Gran finale il 31 agosto con il ritorno sui prati montani”. L'ANELLO CICLABILE Partendo dalla considerazione che il pubblico in bici è cresciuto esponenzialmente nel corso del festival, si è scelto di sviluppare un evento speciale con la consueta collaborazione di Comuni ed associazioni del territorio. “Noi stessi siamo appassionati del cosiddetto turismo lento - ribadisce Tofoni - e della ‘metafora del viaggio’ in bici, contemplativo e rilassante. Così, abbiamo pensato ad un percorso ad anello che intercetti 3 spazi in cui si svolgeranno 3 concerti replicati ogni 2 ore. Oltre all'anello centrale di circa 15 chilometri con un dislivello minimo, per i più allenati ed esperti sarà possibile vivere esperienze nei circuiti  esterni grazie a proposte dei comuni, delle associazioni locali, delle guide cicloturistiche e altre realtà locali”. IL FESTIVAL IN UN GIORNO Altra significativa novità di questa edizione è ‘Il Festival in un giorno’. “Scegliamo un borgo, in accordo con l'Amministrazione comunale lo rendiamo completamente pedonabile per un giorno e proponiamo una serie di concerti negli spazi più suggestivi, dal pomeriggio alla sera, portando il pubblico ad assaporarne tutte le bellezze storiche, artistiche, architettoniche e paesaggistiche. La scelta è caduta sul meraviglioso borgo di Monte San Martino, che saprà regalarci emozioni indelebili”. Un’attività già posta in essere negli anni passati in alcuni appuntamenti del DopoFestival di RisorgiMarche.   EXTRA Nel corso di una pandemia che ha completamente cambiato il quotidiano ed i confini della crisi, Marcorè e Tofoni hanno voluto ampliare la missione di RisorgiMarche, guardando oltre il cosiddetto cratere sismico. Ad ospitare il primo di questi appuntamenti sarà Monte Urano, il cui Comune finanzierà interamente il concerto degli Extraliscio che si terrà al Parco Fluviale Alex Langer.  “Vogliamo mantenere la nostra specificità, sviluppandola ulteriormente, nella direzione dell’ecosostenibilità e della solidarietà, senza snaturarci - sottolinea Marcorè -. Questo nuovo format prevederà la consueta contestualizzazione in luoghi di alta valenza ambientale e culturale, con attività collaterali, passeggiate ed uscite in bici”. FURGONCINEMA RisorgiMarche ha scelto di aprirsi anche ad un'altra forma d’arte: il cinema. “Negli anni abbiamo avuto modo di apprezzare il lavoro delle ragazze e ragazzi di Furgoncinema dell’Associazione AriStoria - spiega Tofoni - e di condividere con loro anche alcune stimolanti riflessioni sull'entroterra marchigiano. Ci fa piacere poterli sostenere contribuendo alla promozione del loro progetto dedicato anch’esso alle comunità e alla solidarietà”.  “La collaborazione tra FurgonCinema e RisorgiMarche - afferma Lorenzo Montesi dell’associazione Aristoria - rappresenta il connubio perfetto tra due realtà differenti ma simili. Ci unisce lo stesso spirito e lo stesso amore per il territorio. Siamo molto felici di festeggiare così la nostra quinta edizione di cinema solidale per l’Appennino. Nella prima edizione del 2017 non pensavamo di arrivare così lontano con il nostro furgone eppure in ogni tappa del giro abbiamo trovato voglia di rinascere e tante persone disposte a condividere le loro storie.” IL RITORNO SUI PRATI “Stiamo lavorando ad un ritorno sui prati montani a fine agosto, genesi e cuore di RisorgiMarche - annuncia il direttore esecutivo -, come una sorta di preludio a quello che tutti auspichiamo ci possa essere a breve: un ritorno alla normalità, con uno slancio positivo verso un futuro più ecosostenibile e solidale. E per dare ancora più respiro ai nostri propositi, nel mese di maggio abbiamo costituito la rete italiana dei festival in montagna insieme ad altre sette importanti realtà di altrettante regioni italiane.” I BIGLIETTI Come nella precedente edizione, per partecipare ai concerti di RisorgiMarche sarà necessario acquistare un biglietto con la possibilità di scegliere tra “solidale” a 5 euro e “sostenitore” a 20 euro. Gli incassi, anche quest’anno, verranno devoluti ai Comuni ospitanti.  I biglietti saranno messi in vendita a partire dalle ore 9 di lunedì 28 giugno nel circuito Ciaotickets.   SPONSOR / PARTNER / PATROCINI L’edizione 2021, prodotta da TAM Tutta un'Altra Musica, è stata realizzata con il contributo di MiC (Ministero della Cultura), Regione Marche, Federcasse, Federazione Marchigiana Bcc  e Supermercati Sì con Te, che in questi anni non hanno mai fatto mancare la loro vicinanza.  “RisorgiMarche è riuscito ad accendere maggiormente i riflettori sulle zone terremotate - afferma il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli -  e a portare tantissime persone a scoprire i nostri meravigliosi territori grazie alla musica e allo spettacolo. Con la Giunta regionale, stiamo attuando un’azione politica su più fronti di forte valorizzazione dei borghi, dei centri storici e delle aree interne. Oggi, a cinque anni dal sisma e dopo il non facile periodo di pandemia, crediamo che RisorgiMarche vada pensato ed integrato nel più ampio lavoro di valorizzazione del territorio marchigiano e delle aree interne e terremotate che stiamo portando avanti. Ringraziamo Neri Marcoré e Giambattista Tofoni per l’organizzazione della quinta edizione del festival”. "Vogliamo che RisorgiMarche sia parte integrante della più ampia azione di rilancio dei borghi e del territorio - aggiunge l’assessore alla Cultura della Regione Marche Giorgia Latini -, con eventi più a stretto contatto con le comunità, sempre nel pieno spirito di solidarietà e di promozione, per riportare quell'energia speciale anche dopo la pandemia. Il periodo che abbiamo vissuto ha fatto emergere nuovi paradigmi anche per quanto riguarda lo spettacolo dal vivo e il nostro modo di vivere gli eventi. RisorgiMarche saprà coniugare tutto questo e offrirci un'edizione con tante novità". Importante il contributo degli sponsor privati, sempre vicini a RisorgiMarche: “Continuare a camminare insieme - afferma Sergio Gatti, direttore generale Federcasse -. Attraversando le comunità con la musica di qualità. Per il quinto anno consecutivo, le Banche di Credito Cooperativo italiane percorrono con il popolo di RisorgiMarche un nuovo tratto di strada. Un festival di “musica civile” itinerante che tiene alta l’attenzione sul valore delle comunità locali e sui problemi delle aree interne del Paese segnate, come in Centro Italia, da eventi drammatici come il terremoto a cui si è aggiunta la pandemia.  Federcasse e la Federazione Marchigiana - in rappresentanza, rispettivamente, delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali di tutta Italia e delle Marche - confermano di credere in RisorgiMarche e nella magia della musica che rispetta l’ambiente e le identità dei territori. E confermano il proprio impegno per costruire insieme una ripresa partecipata. inclusiva e sostenibile. E attenta alla cultura.” ”È all’insegna della propria impronta territoriale che Sì con te sceglie di esserci - commenta Enzo Santoni, direttore generale di CE.DI. Marche -, in particolare in un periodo come questo che ha ridisegnato i limiti e ristretto i confini, in cui è fondamentale tornare a dar vita al mondo dello spettacolo per contribuire al nutrimento del tessuto socio-culturale e sostenere la riscoperta del territorio, attraverso momenti di condivisione. Condividere con i propri clienti il valore della vicinanza significa aver fatto una scelta consapevole e reciproca, orientata a valorizzare il patrimonio locale, in tutte le sue declinazioni”. Fondamentale per la riuscita del festival la cooperazione dei Comuni di Amandola (FM), Arquata del Tronto (AP), Cingoli (MC), Corridonia (MC), Fiuminata (MC), Monte Urano (FM), Monte San Martino (MC), Muccia (MC), Offida (AP), San Severino Marche (MC), Sarnano (MC), Tolentino (MC), Treia (MC) ed altri che saranno annunciati nei prossimi giorni.  La manifestazione gode dei patrocini di Touring Club Italiano, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Unione Montana Potenza Esino Musone e Collegio Guide Alpine delle Marche.     

26/06/2021 13:33
Coronavirus Marche, 5 casi in 24 ore: nessun nuovo contagio nel Maceratese

Coronavirus Marche, 5 casi in 24 ore: nessun nuovo contagio nel Maceratese

Il servizio Sanità delle Marche comunica che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1789 tamponi: 887 nel percorso nuove diagnosi (di cui 294 screening con percorso Antigenico) e 902 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 0,6%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 5 (0 nella provincia di Macerata, 1 nella provincia di Ancona, 2 nella provincia di Pesaro-Urbino, 1 nella provincia di Fermo, 0 nella provincia di Ascoli Piceno e 1 fuori regione). Questi casi comprendono soggetti sintomatici (2 casi rilevati), contatti in setting domestico (1 casi rilevati),  contatti stretti di casi positivi (2 casi rilevati). Nel percorso Screening un totale di 294 test antigenici effettuati e n.1 soggetti rilevati positivi (da sottoporre al tampone molecolare) un rapporto positivi/testati 0%. 

26/06/2021 09:45
Fioritura Castelluccio, Aguzzi: "Si trovi una soluzione condivisa per gli accessi"

Fioritura Castelluccio, Aguzzi: "Si trovi una soluzione condivisa per gli accessi"

“Per quel che riguarda il problema dell'accesso a Castelluccio di Norcia in occasione della fioritura, soprattutto nei fine settimana del 3 e 4 luglio e del 10 e 11, da tempo la Regione Marche, attraverso il mio assessorato alla Protezione Civile, aveva cercato di trovare una soluzione condivisa con la Regione Umbria e con le Prefetture competenti, che prevedesse l'accesso da varie località, sia dal lato di Norcia, sia dal lato di Castelsantangelo sul Nera, sia da quello di Arquata del Tronto, per evitare situazioni in cui si verificassero code o assembramenti".  Così l'assessore con delega alla Protezione Civile regionale, Stefano Aguzzi, riguardo al blocco all'accesso regionale previsto dal nuovo piano operativo.  "La nostra proposta - prosegue l'assessore -  era quella di creare un punto di coordinamento tra le Protezioni Civili di Marche e Umbria e le varie forze dell'ordine, che definisse lo scorrimento del traffico in alto e prevedesse a valle dei posti di blocco, da attivare all'occorrenza e per un periodo limitato di tempo, per scaglionare il traffico in accesso e farlo fluire a poco a poco. Purtroppo questa soluzione non è stata fattivamente presa in considerazione. Quella che si è prospettata non è una soluzione assolutamente condivisa, e nemmeno praticabile, per lo meno per quanto riguarda le Marche, perché prevede il blocco totale dei tre accessi nei primi due fine settimana di luglio: sia da Norcia, sia da Castelsantangelo, sia da Arquata non si accede con le auto verso il pianoro di Castelluccio di Norcia, ma si può arrivare solo con moto e bici. Nel caso dell'accesso da Norcia, questa soluzione può prevedere alternative perché esistono grandi parcheggi che possono essere utilizzati come parcheggi scambiatori con pullman che poi conducono i visitatori a vedere la fioritura sul pianoro in alto. Per quel che riguarda il versante marchigiano, invece, questa soluzione è impraticabile perché nel raggio di 40 chilometri non c'è un luogo dove poter creare un parcheggio scambiatore degno di questa funzione. Ad ogni modo, qualora quella di organizzare dei servizi navetta fosse stata una soluzione ipotizzabile anche per le Marche, la Regione, anche tramite l’assessore ai trasporti Guido Castelli aveva espresso la disponibilità a stanziare dei fondi per sostenere la spesa di un eventuale servizio simile anche sul versante marchigiano. Riteniamo che sia assolutamente urgente ripensare questa soluzione perché i comuni delle Marche, già talmente provati dal terremoto, non possono essere esclusi da questo itinerario. In un momento di ripresa economica, più che mai occorre incoraggiare i flussi turistici e non ostacolarli”.

25/06/2021 19:53
Vaccini, sottosegretario Costa: "I dati delle Marche mettono in evidenza il lavoro straordinario fatto"

Vaccini, sottosegretario Costa: "I dati delle Marche mettono in evidenza il lavoro straordinario fatto"

“I dati delle Marche mettono in evidenza il lavoro straordinario che è stato fatto dal territorio, con numeri che posizionano la Regione al di sopra della media nazionale, quindi con obiettivi di vaccinazione ampiamente raggiunti”. Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa che, nel pomeriggio, ad Ancona, ha incontrato il presidente Francesco Acquaroli, e gli assessori alla Sanità Filippo Saltamartini e al Bilancio Guido Castelli. “Con il sottosegretario abbiamo fatto il punto sulla situazione della pandemia, sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), sulle strutture ospedaliere e sulla capacità di rilancio delle nostre eccellenze – ha riferito Acquaroli – Un confronto costruttivo per gettare le basi su cui rilanciare la nostra regione, trovando nel sottosegretario attenzione alle nostre esigenze. Approfondiremo presto insieme quanto proposto, in un incontro che programmeremo”. Costa ha poi visitato la struttura ospedaliera Inrca della Montagnola e il punto vaccinale allestito al PalaPrometeo dorico. “Credo che la mia presenza oggi testimoni proprio la vicinanza ai territori e un ringraziamento per tutto quello che hanno fatto e stanno facendo. Dobbiamo assolutamente continuare sul piano vaccinale, nella consapevolezza che la vaccinazione sia l’unica via di uscita da questa pandemia. Credo che anche nei confronti di eventuali varianti sappiamo ormai l’importanza di completare la vaccinazione”, ha detto Costa, incontrando i giornalisti al termine della visita. Rispondendo a una domanda sulla necessità della terza dose, ha evidenziato che “siamo nelle condizioni di arrivare a fine settembre all’immunità di gregge del nostro Paese. Quindi a maggior ragione qui, nelle Marche, visto il ritmo a cui si sta vaccinando. Per quanto riguarda la terza dose siamo in una fase ancora di studio. La nostra comunità scientifica sta facendo valutazioni sulle evidenze scientifiche. È presumibile pensare che ci sarà bisogno di una terza dose. Sarà comunque programmabile e pianificabile, avendo già un’anagrafica vaccinale disponibile. Ci sono le condizioni per affrontarla con i mezzi idonei e con tutto quanto serva”. A proposito dei sanitari non vaccinati, Costa ha detto che “è diritto di ogni cittadino italiano, quando entra in una struttura ospedaliera, non correre il rischio di venire conteggiato da chi dovrebbe assisterlo. I sanitari dovrebbero dare il buon esempio ed essere di stimolo nei confronti dei cittadini”. In merito alla riapertura delle discoteche, il sottosegretario ha invitato a non fare l’errore di pensarle “solo come luoghi di divertimento, ma sono vere e proprie attività del nostro Paese. Sono oltre tremila, hanno oltre cento mila addetti, un fatturato di due miliardi: quindi credo che sia un comparto economico che merita, come gli altri, una data certa per potere pianificare una ripartenza. Credo che il sistema dei green pass possa essere declinato anche alle discoteche, con una riapertura graduale e in sicurezza”.

25/06/2021 18:56
"Accelera la ricostruzione privata, oltre 5mila cantieri aperti a fine maggio": i dati del commissario

"Accelera la ricostruzione privata, oltre 5mila cantieri aperti a fine maggio": i dati del commissario

Tremila decreti concessione del contributo approvati, con oltre 5 mila cantieri aperti a fine maggio, un obiettivo anche superiore alle previsioni formulate all’indomani dell’approvazione dell’Ordinanza 100, che ha modificato radicalmente le procedure per l’ottenimento dei contributi. Nei primi cinque mesi del 2021 la ricostruzione privata nei territori colpiti dal sisma del 2016 ha avuto un’ulteriore accelerazione rispetto al 2020, che aveva già registrato una forte crescita delle domande di contributo e dei decreti di concessione. Grazie all’impegno degli Uffici Speciali regionali, degli uffici tecnici dei Comuni e dei professionisti incaricati dai cittadini di presentare i progetti, la ricostruzione in questo primo scorcio dell’anno procede a una velocità tripla rispetto alla media del 2020. E comincia a scontare qualche difficoltà legata soprattutto alle dinamiche di mercato, relative ai prezzi delle materie prime, ma non solo. Problemi sui quali il Commissario ha già avviato un confronto con il Governo, con l’obiettivo di individuare al più presto le possibili soluzioni, anche normative. A fine maggio le domande di contributo presentate dai privati per la ricostruzione posi sisma 2016 hanno superato quota 20 mila (+5% rispetto a dicembre 2020). Grazie alle modifiche alla procedura di presentazione delle domande e di concessione del contributo introdotte con l’Ordinanza 100 e al rafforzamento degli Uffici Speciali della Ricostruzione, in questo periodo è cresciuto soprattutto il numero delle istanze approvate: al 31 maggio i contributi concessi erano 9.888, quasi 3 mila in più rispetto a fine dicembre dell’anno scorso (nell’intero 2020 le domande approvate sono state 2.700). A fine maggio, nelle quattro Regioni del cratere Sisma 2016, erano attivi 5.065 cantieri della ricostruzione privata, mentre 4.823 erano gli interventi già conclusi, con il rientro a casa delle famiglie che abitavano gli immobili, e delle imprese che vi svolgevano le loro attività. Nelle Marche le domande di contributo presentate sono arrivate a quota 10.667 (+6% rispetto a fine 2020), mentre quelle accolte sono salite a 4.635 (+37% su dicembre dello scorso anno). Nei primi cinque mesi del 2021 l’USR Marche ha approvato 1.734 richieste di contributo (+37% rispetto a fine 2020). Nello stesso tempo sono stati ultimati, sempre nelle Marche, 761 cantieri della ricostruzione privata (+30% su dicembre).  

25/06/2021 12:10
L’importanza di un sito per la tua impresa

L’importanza di un sito per la tua impresa

Oggi come oggi avere un sito web associato alla propria attività è indispensabile. Lo sanno la maggior parte degli imprenditori, di qualsiasi settore, i quali hanno deciso di orientare la loro attività anche verso l’online. Non si tratta di qualcosa che sia legato all’attività che si svolge, al prodotto che si offre o al servizio fornito: ogni attività può essere, anzi dovrebbe essere, coadiuvata dall’aiuto di un sito internet. A prescindere dalla finalità che si vuol conseguire, un sito vetrina o un vero e proprio e-commerce, è sicuramente fondamentale realizzare un sito web con lo scopo di dare credibilità alla propria impresa, nonché aiutarla a crescere raggiungendo un numero potenziale di clienti enorme. Ma vediamo nel dettaglio. Sito web: perché è importante Sebbene ormai la realizzazione di siti web sia diventata estremamente diffusa come pratica, a tal punto che esistono tante agenzie cui affidarsi, bisogna considerare alcuni fattori essenziali, sia per quanto riguarda gli aspetti grafici che funzionali. Si potranno trovare info molto utili sul portale Register.it, il quale mette a disposizione diverse possibilità tra cui scegliere, in tutta sicurezza e affidabilità. Un sito web riesce a rappresentare una specie di biglietto da visita per ogni tipo di attività e di impresa; un modo unico di presentarsi ai clienti, nuovi e abituali: basta notare come ormai qualsiasi tipo di attività, anche quelle a conduzione familiare, sono dotate ormai di un sito internet. Questo perché non averlo significa precludersi una fetta enorme di potenziali acquirenti e soprattutto si perde sicuramente di credibilità. I clienti potenziali in questo modo hanno la possibilità di conoscere il servizio o i prodotti offerti, già direttamente in rete. Inutile dire, invece, che se parliamo di negozi online, gli e-commerce, allora il sito internet rappresenta la base di tutta l’attività. È ormai dimostrato come un sito internet sia capace di accrescere enormemente la reputazione di un brand. Altre possibilità da sfruttare Ma non solo. Consideriamo che con un sito web su misura si possono realizzare tantissime promozioni accattivanti e utili a cercare di fidelizzare il cliente. Una serie di buoni sconto e di altre possibilità, come per esempio le newsletter, che possono servire non soltanto ad attirare nuovi clienti, ma anche a consolidare il rapporto con quelli di vecchia data. Un sito internet è inoltre l’elemento giusto per rendere più visibile un marchio: dobbiamo prendere in considerazione che quando avviamo un’attività, qualsiasi essa sia, bisogna fare i conti per forza di cose con i competitor. Un’azienda che non è presente in rete sarà sicuramente meno appetibile rispetto ad un’altra che invece sfrutta questo canale di comunicazione così noto. Non solo social network Qualcuno meno esperto alle volte confonde siti internet e social network. Sono due attività completamente distinte e separate, sia per target e finalità, sia per la realizzazione effettiva del nostro processo che punta al successo. Sui social è vero che possiamo condividere ciò che vogliamo, ma i profili non possono in alcun caso sostituire il lavoro e l’importanza di un sito internet: si tratta di un elemento che fornisce una certa affidabilità e garantisce la serietà di un marchio, ecco perché dovrebbe andare di pari passo all’uso dei social.    

25/06/2021 11:54
Coronavirus, 13 nuovi casi oggi nelle Marche: 3 provengono dal Maceratese, 4 sono sintomatici

Coronavirus, 13 nuovi casi oggi nelle Marche: 3 provengono dal Maceratese, 4 sono sintomatici

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1864 tamponi: 817 nel percorso nuove diagnosi (di cui 235 screening con percorso Antigenico) e 1047 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 1,6%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 13 di cui 3 nella provincia di Macerata, 1 nella provincia di Ancona, 3 nella provincia di Pesaro-Urbino, 3 nella provincia di Fermo e 3 nella provincia di Ascoli Piceno.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (4 casi rilevati), contatti in setting domestico (3 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (3 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (1 caso rilevato), contatti con provenienza extra-regione (1 caso rilevato).  Nel percorso Screening sono stati effettuati un totale di 235 test antigenici effettuati con conseguente rilevazione di 2 soggetti positivi (da sottoporre al tampone molecolare) con un rapporto positivi/testati pari all'1%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una certa stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza all'1,6% oggi, contro la percentuale dell'1,3 di ieri.  Sono in diminuzione di tre unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (30), di cui 6 in terapia intensiva (dato invariato rispetto a ieri). Sei, altresì, le persone dimesse dagli ospedali regionali.  Nel Maceratese sono accolti 7 pazienti (di cui uno in terapia intensiva), tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche. Il Servizio Sanità delle Marche, comunica, inoltre, che nelle ultime 24 ore si è verificato purtroppo un decesso correlato al Covid-19. La vittima è una 77enne di Osimo, che è spirata all'ospedale Torrette di Ancona.  Nella nostra regione il virus ha spezzato la vita di 3036 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (983), mentre sono 515 le vittime totali nella provincia di Macerata. 

25/06/2021 10:41
Marche, focus sulle problematiche dei malati diabetici: incontro con l'assessore Saltamartini

Marche, focus sulle problematiche dei malati diabetici: incontro con l'assessore Saltamartini

Piena disponibilità all’ascolto e presa in carico delle esigenze. Sono questi i due aspetti che hanno caratterizzato la riunione di oggi pomeriggio tra l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini e i rappresentanti della Federazione regionale di tutela dei diritti dei diabetici marchigiani che, nata nel 2014,  raccoglie 13 associazioni territoriali e presieduta da Emilio Augusto Benini. Presenti anche Ermanno Pieroni e Carlo Bonvini, oltre a Massimiliano Petrelli, medico diabetologo e funzionario dell’ARS (Agenzia Regionale Sanitaria) che ha tracciato la storia della cura del Diabete nelle Marche.   Convocati dallo stesso assessore per discutere e confrontarsi sulle principali problematiche dei malati diabetici che nelle Marche raggiungono i 67 mila di cui 310 pediatrici (4,4% della popolazione), è stata fatta dapprima una panoramica della situazione attuale che vede i Centri di diabetologia (15 nelle Marche) da tempo collegati in rete attraverso un software avanzato. Ma non mancano i nodi critici rilevati dallo stesso Presidente della Federazione, a cominciare dalla richiesta della piena applicazione della legge regionale n.9 del 2015 in primis in ordine ad un’omogeneizzazione delle prestazioni sanitarie a livello territoriale, indispensabile ai fini della prevenzione delle complicanze derivanti dal diabete, soprattutto a livello cardiovascolare, oculistico, nefrologico e del piede diabetico. “Prevenire le complicazioni non significa solo curare un malato ma evitare costi sociali, umani e sanitari altissimi”. Un’affermazione che l’assessore Saltamartini ha fatto sua sottolineando la ferma volontà di intervenire nel più breve tempo possibile sulle eventuali carenze dell’organizzazione della rete dei Centri di diabetologia. Particolarmente sentita l’esigenza di dare attuazione al Sistema reticolare multicentrico, cioè collegare la medicina territoriale, quindi i medici di medicina generale con i Centri di diabetologia per il trattamento del malato e la prevenzione, attraverso la condivisione di percorsi diagnostico-terapeutici centrati sui bisogni della persona diabetica. Una situazione attualmente ancora non strutturata ma lasciata in gran parte alla volontarietà dei medici di base.    In tal senso la Federazione chiede anche un Dipartimento strutturale unico di Diabetologia perché considerata una condizione necessaria per garantire sia prestazioni sanitarie uguali per tutti sia per soddisfare il fabbisogno di personale nei Centri dove dovrebbe essere costante la presenza di un team composto da Diabetologo, Dietista, Podologo e infermiere/a specializzato. Infine i rappresentanti della Federazione hanno chiesto una maggiore facilità di accesso ai nuovi farmaci e all’utilizzo delle tecnologie di ultima generazione. “Sono tutte richieste più che legittime e degne della massima attenzione la cui risposta vorremmo applicare per ogni tipo di patologia cronica - ha concluso Saltamartini - ed è mio preciso impegno convocare ad un prossimo tavolo i direttori delle Aziende e delle Aree vaste per discuterne e trovare soluzioni adeguate. Uno dei principali obiettivi è, tra gli altri,  l’implementazione e la piena applicazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, perché siamo ancora troppo indietro rispetto ad altre regioni e non è più pensabile che certi semplici adempimenti burocratici siano ancora una perdita di tempo per i cittadini marchigiani.”     

24/06/2021 19:50
Fioritura Castelluccio, reso noto il piano operativo: nessun accesso dalle Marche

Fioritura Castelluccio, reso noto il piano operativo: nessun accesso dalle Marche

Reso noto il piano operativo nei weekend della fioritura a Castelluccio, non sono previsto accessi dalle Marche. “Quella annunciata dal Sindaco di Norcia è una mezza vittoria – commentano Maurizio Zara, presidente di Legambiente Umbria e Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche in merito al comunicato stampa che rende noto il Piano per i prossimi fine settimana per la fioritura di Castelluccio – Avevamo fatto grande affidamento sul Tavolo istituzionale avviato nel novembre scorso con i prefetti di Perugia, Ascoli e Macerata, le Regioni Umbria e Marche, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, le Protezioni civili di Umbria e Marche, i presidenti delle tre Province, la Comunanza Agraria di Castelluccio, i Sindaci dei comuni di Arquata del Tronto, Castel Sant’Angelo sul Nera, Norcia e le Forze dell'Ordine, convinti che questa volta i turisti sarebbero riusciti ad ammirare la fioritura del Pian Grande senza l’invasione delle auto, la puzza dello smog e il rumore dei motori”. Il Piano annunciato, che sarà operativo nei week end del 3/4 e 10/11 luglio, a causa del passo indietro degli Enti del versante Marchigiano, non prevede gli accessi al Pian Grande da Castel Sant'Angelo sul Nera e da Arquata del Tronto-Montegallo. Sul versante umbro saranno organizzati invece parcheggi nel territorio del Comune di Norcia, ai Monti del Sole, a Forca Canapine e a Scentinelle e a Norcia capoluogo, con servizio navetta. Consentito, negli altri giorni infrasettimanali il libero accesso a tutti gli autoveicoli, da tutti i varchi, senza però possibilità di sosta o di fermata. “Apprezziamo l’impegno del Parco dei Monti Sibillini, della Regione Umbria e del Comune di Norcia – continuano i due presidenti regionali di Legambiente nella nota congiunta - per aver cercato di trovare una soluzione condivisa e di avere nonostante tutto, trovato l’unica soluzione praticabile per scongiurare l’invasione delle auto in uno dei luoghi più suggestivi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, al fine di garantire anche maggiore sicurezza. Gli Enti marchigiani, con il loro disimpegno, hanno fatto perdere a tutto il territorio la grande occasione di avviare subito un percorso condiviso non solo a tutela della natura e dell’ambiente, ma soprattutto per la ripartenza di un territorio pesantemente provato dal sisma e dall’emergenza sanitaria”. “Auspichiamo che questo sia un punto di partenza per la sperimentazione di una fruizione meno impattante del Pian Grande e di Castelluccio – concludono i due presidenti di Legambiente Umbria e Legambiente Marche - che il comune di Norcia è determinato a portare avanti, sia da stimolo affinché tutti i soggetti interessati ritornino da subito a definire un progetto di mobilità dolce fatto non solo di divieti ma anche di servizi e informazione corretta e puntuale per una fruizione sostenibile delle risorse naturali e paesaggistiche del Parco Nazionale dei Monti Sibillini garantendo al tempo stesso una corretta ricaduta economica per le comunità locali”.

24/06/2021 15:42
Lavorare nel settore del gaming: un'opportunità sempre più attraente

Lavorare nel settore del gaming: un'opportunità sempre più attraente

Le evoluzioni tecnologiche che negli ultimi anni hanno riguardato il mondo del web hanno inevitabilmente inciso anche sul settore dei videogame, creando nuove entusiasmanti opportunità non soltanto per gli utenti, ma anche per coloro che lavorano dietro le quinte. Le professioni legate al gaming sono oggi numerose e, in alcuni casi, anche piuttosto remunerative: può dunque essere molto interessante scoprire quali sono i profili più richiesti. Eccone alcuni. Programmare videogame: un lavoro complesso ma fondamentale Dietro ogni videogioco c'è sempre un programmatore, o un team di programmatori, che si occupano di sviluppare tutta la parte sottostante al gioco. Proveniente da studi in informatica o in ingegneria informatica, il programmatore scrive attraverso un particolare linguaggio le istruzioni che permettono ai software di funzionare: ciò ovviamente risulta fondamentale anche per i videogame, dove ogni azione posta in essere dall'utente avvia tutta una serie di regole che permettono di avviare relazioni di causa-effetto e, dunque, di dare vita a ciò che avviene sullo schermo. Quello che vediamo può dunque sembrare "elementare", ma dietro c'è un lavoro complesso e lungo da parte di veri professionisti, la cui retribuzione può essere molto interessante. Game designer, l'ideatore del gioco Ogni gioco nasce da un'idea, che va sviluppata in ogni minimo dettaglio per poter funzionare. Tale attività è opera dei game designer, che in collaborazione con altri professionisti si occupa del progetto generale del videogame e della definizione di ogni singolo aspetto che verrà poi mostrato al pubblico. Il lavoro del game designer non è certo semplice, ma richiede tanta creatività e una profonda conoscenza delle dinamiche del settore videoludico, per poter rispondere al meglio a ogni esigenza dei giocatori e creare una user experience davvero entusiasmante dalla quale deriverà il successo del progetto. Game tester, il professionista che prova e valuta i giochi Ti piacerebbe essere pagato per giocare? Con un annuncio di questo genere, la posizione del game tester risulta davvero invidiabile: in effetti, il lavoro del tester è proprio quello di usare in anteprima i giochi che dovranno essere immessi sul mercato, per valutarne ogni singolo punto di forza o di criticità. Per gli amanti di questo mondo, sicuramente questa professione rappresenta un sogno da rincorrere, ma non bisogna trascurare la sua complessità, legata alla precisione, all'attenzione e alle numerose competenze specifiche richieste. Questo mestiere richiede anche grandi responsabilità. Dal lavoro dei tester può infatti derivare il reale successo sul mercato del videogioco, poiché in caso di un'errata valutazione in fase di prova si rischia di non soddisfare gli utilizzatori finali o addirittura di portare al fallimento l'intero lavoro. Lavorare nei casino nell'epoca del digitale Per ciò che riguarda le professioni legate al mondo del gaming, un occhio di riguardo meritano i casino digitali, che oggi offrono numerose opportunità sia ai professionisti che si occupano prettamente degli aspetti tecnici che a coloro che lavorano nel campo della comunicazione e dell'assistenza ai clienti, senza dimenticare croupier digitali e altre figure impegnate nella vera e propria azione di gioco. Coloro che utilizzano slot machine, roulette online e altri passatempi di questo genere, si interfacciano infatti in vario modo con diverse figure professionali, coloro che permettono nella realtà di poter usufruire di un servizio di intrattenimento davvero piacevole e completo. I casino online rappresentano la trasposizione digitale delle sale fisiche, dunque è inevitabile che al loro interno operino figure simili a quelle presenti solitamente al tavolo verde, come appunto i croupier, che si occupano di guidare e regolare le diverse fasi del gioco, o il personale di supporto pronto a fornire informazioni su come muoversi all'interno della sala. Trattandosi comunque di videogame, però, fondamentale è l'apporto delle figure professionali già descritte prima, ossia sviluppatori, designer e tester, così come di professionisti del marketing digitale e di specialisti in ambito finanziario, che si occuperanno della parte più strettamente economica. Insomma, un universo in cui orbitano numerose realtà, pronte a mettersi in gioco in un comparto capace di combinare le più recenti innovazioni alla tradizione tipica di questo mondo.

23/06/2021 18:00
"Grazie comandante Danilo Ciccarelli": è marchigiano il salvatore del piccolo Nicola

"Grazie comandante Danilo Ciccarelli": è marchigiano il salvatore del piccolo Nicola

È grande in queste ore l’orgoglio tutto marchigiano per  l’eroe del giorno:  il Comandante della Stazione dei carabinieri di Scarperia, Danilo Ciccarelli, che ha ritrovato il piccolo Nicola, il bimbo di due anni scomparso da una frazione isolata di Palazzuolo sul Senio tra i boschi del Mugello, è originario di Sant’Elpidio a Mare . ”Ritrovarlo è stato come una nascita di un figlio” dice visibilmente travolto dalla commozione durante l’intervista televisiva  il Carabiniere elpidiense . Un lontano lamento proveniente da un dirupo:  gli inquirenti  si calano dalla scarpata chiamando più volte per nome Nicola, che però non risponde. Il Comandante in prima linea  avanza sino a che, poco dopo,  spunta fuori la testina del piccolo, coperto dall’erba. “Il bambino ha percorso almeno 4 o 5 km da quando si è allontanato da casa al punto in cui poi è stato ritrovato. Nicola è sicuramente un bambino intraprendente. Il bambino evidentemente è uscito di casa e ha cominciato a camminare, forse si è fermato più volte e più volte si deve essere di nuovo incamminato” spiega il Comandante Ciccarelli, ed aggiunge “«Ho l'impressione che il bimbo non abbia trascorso la notte nel burrone in cui lo abbiamo ritrovato, perchè l'erba non era schiacciata in quel punto, cioè probabilmente lì non aveva fatto il suo giaciglio per la notte». Quando il piccolo con i suoi grandi occhioni scuri ha  chiamato “mamma” uscendo dall’erba,  il Comandante sicuramente al colmo della gioia , l’ha preso in braccio, mentre il piccolo si aggrappava al suo collo. Trasportato con l’elisoccorso in ospedale, ha finalmente ricevuto l’abbraccio della mamma e del papà.

23/06/2021 17:46
Coronavirus, 15 nuovi casi nelle Marche oggi di cui 4 sintomatici: 7 provengono dal Maceratese

Coronavirus, 15 nuovi casi nelle Marche oggi di cui 4 sintomatici: 7 provengono dal Maceratese

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2662 tamponi: 1375 nel percorso nuove diagnosi (di cui 455 screening con percorso Antigenico) e 1287 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 1,1%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 15 di cui 7 nella provincia di Macerata, 4 nella provincia di Ancona, 1 nella provincia di Pesaro-Urbino, 2 nella provincia di Fermo, 1 nella provincia di Ascoli Piceno. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (4 casi rilevati), contatti in setting domestico (3 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (4 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (1 caso rilevato), screening percorso sanitario (1 caso rilevato).  Nel percorso Screening sono stati effettuati un totale di 455 test antigenici effettuati con conseguente rilevazione di 6 soggetti positivi (da sottoporre al tampone molecolare) con un rapporto positivi/testati pari all'1%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una decrescita rispetto alla giornata precedente: incidenza all'1,1% oggi, contro la percentuale dell'1,8 di ieri.  Sono in diminuzione di quattro unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (32), di cui 5 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Quattro, altresì, le persone dimesse dagli ospedali regionali.  Nel Maceratese sono accolti 8 pazienti (-1 rispetto a ieri), tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche.    

23/06/2021 09:23
Dalla Russia con furore: in arrivo 70  tour operator e giornalisti alla scoperta delle Marche

Dalla Russia con furore: in arrivo 70 tour operator e giornalisti alla scoperta delle Marche

Presentare l’ampia offerta turistica e le opportunità commerciali delle Marche a un selezionato gruppo di tour operator e giornalisti russi. È l’obiettivo dell’iniziativa promozionale della Regione che avrà luogo dal 24 al 28 giugno. Circa settanta ospiti atterreranno all’Aeroporto delle Marche di Falconara Marittima (Ancona) per partecipare a un tour che consentirà loro di scoprire le bellezze e le potenzialità della regione. Dalla montagna al mare, dalle città d’arte ai meravigliosi scorci, la delegazione russa potrà assaporare da vicino i mille volti delle Marche. L’evento segue l’iniziativa del 19 aprile scorso, presso l’ambasciata d’Italia a Mosca, organizzato in collaborazione con l’Enit e la compagnia aerea russa S7 Airlines, con la quale la Regione sta avviando una partnership per lo sviluppo commerciale e turistico tra le Marche e la Russia.  “Le Marche sono state la prima regione a lavorare per avviare rapporti turistici con la Russia a seguito della pandemia – afferma il presidente Francesco Acquaroli, anche in veste di assessore al Turismo – Proporremo l’ampia offerta delle Marche a una platea mirata di interlocutori per pianificare una vera e propria ripartenza del settore turistico e commerciale. Saranno cinque giorni intensi dove gli operatori russi avranno la possibilità di visitare la nostra meravigliosa regione e scoprirne tante eccellenze e sfaccettature. Stiamo lavorando per il rilancio delle Marche sia sul mercato nazionale che europeo e internazionale”.  Nel corso dell’educational tour è anche previsto un B2B con gli operatori turistici delle Marche e uno spazio dedicato alle categorie economiche e produttive durante il quale la delegazione russa incontrerà i rappresentanti della Camera di Commercio e gli operatori economici regionali, per dare un nuovo impulso anche alla promozione dei prodotti Made in Marche.   

22/06/2021 17:50
Coronavirus Marche, 16 casi oggi su 935 tamponi effettuati: 1 in Provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 16 casi oggi su 935 tamponi effettuati: 1 in Provincia di Macerata

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2120 tamponi: 935 nel percorso nuove diagnosi (di cui 245 screening con percorso Antigenico) e 1185 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 1,8%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 16 (1 nella provincia di Macerata, 3 nella provincia di Ancona, 5 nella provincia di Pesaro-Urbino, 4 nella provincia di Fermo, 0 nella provincia di Ascoli Piceno e 3 fuori regione). Questi casi comprendono soggetti sintomatici (3 casi rilevati), contatti in setting domestico (5 casi rilevati),  contatti stretti di casi positivi (3 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (1 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità, contatti in setting assistenziale, Contatti con coinvolgimento studenti di ogni grado di formazione, screening percorso sanitario, contatti con provenienza extra-regione e di 4 casi sono in fase di approfondimento epidemiologico. Nel percorso Screening un totale di n. 245 test antigenici effettuati e n.0 soggetti rilevati positivi (da sottoporre al tampone molecolare) un rapporto positivi/testati 0%. È invece in aumento di una unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (36), di cui 6 in terapia intensiva (dato invariato rispetto a ieri). Due, altresì, le persone dimesse dagli ospedali regionali.  Nel Maceratese sono accolti 9 pazienti, tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche. Il Servizio Sanità delle Marche, comunica, inoltre, che nelle ultime 24 ore si è verificato purtroppo un decesso correlato al Covid-19. La vittima è un 68enne di Morrovalle, che è spirato al Covid-Center di Civitanova Marche.  Nella nostra regione il virus ha spezzato la vita di 3034 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (983), mentre sono 515 le vittime totali nella provincia di Macerata.     

22/06/2021 10:10
Firmato accordo per la tutela del patrimonio culturale immateriale: "Le Marche prima regione a farlo"

Firmato accordo per la tutela del patrimonio culturale immateriale: "Le Marche prima regione a farlo"

“Siamo la prima Regione ad aver stipulato un accordo di collaborazione con l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI) del Ministero della Cultura, convinti che nelle Marche ci sia davvero un patrimonio immenso da tutelare e quindi con la precisa intenzione di salvaguardare, promuovere e valorizzare quello a rischio di scomparsa, a causa della globalizzazione, della velocizzazione della tecnologia e anche della pandemia, vale a dire la grande tradizione popolare, gli antichi mestieri, i saperi, passando perfino da una tutela e valorizzazione dei dialetti che nelle Marche hanno infinite e diverse sfumature apprezzabili anche solo attraversando la sponda di un fiume". Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, in occasione della sottoscrizione avvenuta oggi con il Direttore dell’Istituto Centrale (ICPI), Leandro Ventura e l’assessore alla Cultura, Giorgia Latini. Come annunciato meno di un mese fa, infatti, si è concretizzato, con la stipula odierna, il rapporto di collaborazione tra Regione Marche e Ministero della Cultura per la promozione e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale marchigiano. Stipula che rappresenta il frutto di un percorso avviato a gennaio scorso dall’assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini con l’Istituto e finalizzato al riconoscimento di “patrimonio culturale” anche per tutto ciò che riguarda le tradizioni identitarie, storiche e i saperi che opportunamente rivitalizzati, sostanziano il senso di appartenenza ad un territorio e ne rappresentano dei punti di forza per il suo sviluppo sostenibile. "Vogliamo, conservare, tramandare e rilanciare questo patrimonio identitario che, specialmente nelle piccole realtà, diventa occasione di approfondimento e crescita" ha ribadito Acquaroli.    "Faremo una mappatura precisa – ha detto Ventura – a cominciare dalle aree interne e dai centri colpiti dal sisma, perché sappiamo quanto la valorizzazione dei beni immateriali costituisca anche traino di sviluppo e rinascita. Con le Marche e alcune comunità in particolare, abbiamo già stretto rapporti proficui che si stanno concretizzando in eventi e mostre. Questo protocollo, però rappresenta un’ ulteriore evoluzione organica delle relazioni e l’inizio di un lavoro comune. Cominceremo da subito con un gruppo di lavoro dedicato.”    “E’ un primo risultato concreto di una forte volontà di valorizzazione del patrimonio culturale immateriale – ha detto Giorgia Latini commentando la firma del protocollo – sia attraverso progetti organici e mirati, per esempio a favore dei borghi e nuclei storici come faremo con il progetto MArCHESTORIE, sia con una precisa impronta per la valorizzazione multidisciplinare delle tradizioni, leggende, musica, che rappresentano un elemento fondamentale dell’identità delle Marche e contribuiscono alla qualità della vita individuale e collettiva di cittadini e turisti”.   Il Protocollo d’intesa è destinato a strutturare un articolato rapporto di collaborazione, volto a sostenere ed implementare la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale marchigiano - anche conservato negli istituti museali - per salvaguardare le testimonianze e la documentazione delle tradizioni identitarie di quelle comunità attraverso il fondamentale ruolo svolto dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura nell’ambito della tutela, salvaguardia, valorizzazione e promozione del patrimonio etnoantropologico italiano.      

21/06/2021 17:00
Marche, dal 24 giugno ci si potrà vaccinare in farmacia: "Obiettivo 10mila dosi a settimana"

Marche, dal 24 giugno ci si potrà vaccinare in farmacia: "Obiettivo 10mila dosi a settimana"

"La campagna vaccinale in farmacia contro il Covid-19 nelle Marche entra nel vivo in questa settimana, secondo i programmi annunciati”. Ad assicurarlo è il presidente di Federfarma Marche, Andrea Avitabile che ricorda che "saranno 125 le prime farmacie abilitate ad accogliere i cittadini per somministrare le dosi di vaccino, a partire da giovedì 24 giugno".  Avitabile segnala “il nostro auspicio è che entro il mese di giugno possano diventare operative anche le altre 100 farmacie che stanno completando formazione e profilazione, raggiungendo le oltre 220 strutture a disposizione del cittadino ”. “Con la vaccinazione in farmacia – sottolinea Avitabile - si è fatto un grande passo in avanti per posizionare anche le Marche a pieno titolo nei ‘sistemi’ della farmacia di livello europeo”. Marco Meconi, come vice presidente di Federfarma Marche sottolinea “anche in questa vicenda la farmacia ha arricchito e qualificato il ruolo,  significativamente fondamentale sul territorio, vista la capillarità delle farmacie presenti anche in aree distanti dalle strutture ospedaliere”. “E’ certo che la drammatica vicenda della pandemia, ha valorizzato in maniera importante il ruolo della farmacia come presidio sanitario sul territorio - afferma Meconi - a regime, la rete di oltre 220  farmacie dovrebbe garantire almeno 10.000 somministrazioni a settimana, con la possibilità per il cittadino di prenotarsi nella farmacia di fiducia dove si provvederà a tutti gli adempimenti amministrativi sulla piattaforma di Poste Italiane, prevedendo anche la data per il richiamo se richiesto dal tipo di vaccino”. L’avvio della vaccinazione in farmacia segue l'accordo firmato dalla Regione con Federfarma e Assofarm, con il quale è stato recepito il Protocollo nazionale del 29 marzo. “Già nei primi mesi della pandemia, la farmacia - ha spiegato Avitabile  - ha fatto da apripista riservando ai cittadini tamponi rapidi e test sierologici, a conferma della trasformazione epocale in atto nel servizio farmaceutico”. Saranno ancora i farmacisti a rilasciare, nelle prossime settimane, ai cittadini che la richiederanno la Certificazione verde Covid, Green Pass  unicamente presentando la tessera sanitaria. Infatti dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’ apposito decreto, le farmacie si stanno attivando per il rilascio delle certificazioni mediante il collegamento con il sistema TS e su richiesta del cittadino. Per l'elenco completo delle 125 farmacie che partiranno sin da giovedì 24 giugno con la vaccinazione (di cui 17 in provincia di Macerata), clicca qui (Foto di repertorio)    

21/06/2021 11:00
Coronavirus, nessun nuovo caso oggi nelle Marche: non accadeva dal 3 agosto

Coronavirus, nessun nuovo caso oggi nelle Marche: non accadeva dal 3 agosto

Il Servizio sanità della regione Marche ha comunicato che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 812 tamponi: 309 nel percorso nuove diagnosi (di cui 87 screening con percorso Antigenico) e 503 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 0%). Nel percorso nuove diagnosi non è stato riscontrato nessun caso positivo, fatto che non accadeva dallo scorso 3 agosto. Le Marche, dunque, non potevano festeggiare in modo migliore l'entrata da oggi, lunedì 21 giugno, in zona bianca. Ad applaudire alla "bella notizia", con un post su Facebook, è stato anche il presidente Francesco Acquaroli.  Purtroppo, però, sempre nella giornata di oggi sono state registrate due vittime a causa del Covid: un 61enne di Ascoli Piceno spirato all'ospedale di San Benedetto del Tronto e una 91enne di Pesaro che si è spenta all'ospedale di Fossombrone.   Nella nostra regione il virus ha spezzato la vita di 3033 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (983), mentre sono 514 le vittime totali nella provincia di Macerata.  Sono invece in diminuzione, di 4 unità rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (35), di cui 6 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Nel Maceratese sono accolti 8 pazienti, tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche.     

21/06/2021 09:30
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