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L'incasso di giornata donato ai bimbi del Salesi: l'iniziativa del ristorante "Da Nialtri"

L'incasso di giornata donato ai bimbi del Salesi: l'iniziativa del ristorante "Da Nialtri"

Anche quest’anno, Alberto Vignoli, titolare del ristorante “Da Nialtri” a Marina di Montemarciano organizza “La giornata della solidarietà” per mercoledì 23 giugno.  Da sempre vicino a chi soffre grazie al suo grande cuore, Alberto si è messo a disposizione per il “Progetto Salesi 2020” che consiste nell’acquisto di una centrale per la gestione dei 4 monitor donati la scorsa edizione e utilizzati per il monitoraggio dei parametri vitali dei piccoli pazienti al servizio del dipartimento di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Salesi di Ancona, una realtà molto importante per la cura dei piccoli colpiti da neoplasie. Il ristorante “Da Nialtri” devolverà l’intero incasso del primo piatto “Mandracchio” sia a pranzo che a cena all’associazione “Contro il cancro con amore” con sede a Roma in Via Giana Angiussola, 51 per poter procedere all’acquisto di suddetta centrale. A questo progetto parteciperà il gruppo “Le nostre mani scaldano i bimbi” con la vendita di copertine fatte a mano da signore di tutta Italia donandole per vari progetti e supportato dall’associazione “Mam Beyond Borders”. "Finalmente, con le somme accantonate e con questa giornata, possiamo procedere con la donazione della centrale e chiudere il Progetto Salesi 2020. Vi aspettiamo tutti al ristorante in Via Lungomare, 131 Marina di Montemarciano" sottolineano gli organizzatori.  Per chi volesse contribuire ad aiutare: -associazione contro il cancro con amore- IBAN:IT29N0760103200000035995000 Causale: Progetto Salesi 2020 Per prenotazioni Tel. 3351449702  

18/06/2021 10:25
Coronavirus, 28 nuovi casi oggi nelle Marche e un decesso. In diminuzione i ricoveri

Coronavirus, 28 nuovi casi oggi nelle Marche e un decesso. In diminuzione i ricoveri

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, nelle ultime 24 ore sono stati testati 2427 tamponi: 1110 nel percorso nuove diagnosi (di cui 355 screening con percorso Antigenico) e 1317 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 2,5%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 28 di cui 9 nella provincia di Macerata, 9 nella provincia di Ancona, 4 nella provincia di Pesaro-Urbino, 3 nella provincia di Ascoli Piceno e 3 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (8 casi rilevati), contatti in ambito domestico (11 casi rilevati) e contatti stretti di casi positivi (3 casi rilevato), contatti in ambito lavorativo (2 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (1 caso rilevato) e contatti con provenienza extra-regionale (1 caso rilevato). Nel percorso Screening sono stati effettuati 355 test antigenici e riscontrati 6 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare), con un rapporto positivi/testati pari al 2%.  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un leggero incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 2,5% oggi, contro la percentuale dell'1,8% di ieri.  La Regione Marche ha reso noto che nelle ultime 24 ore si è verificato, purtroppo, un decesso correlato al Covid-19.  La vittima è un 79enne di Montecassiano che è spirato alla Residenza Valdaso.  Nella nostra regione il virus ha spezzato la vita di 3031 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (982), mentre sono 514 le vittime totali nella provincia di Macerata.  Sono invece in diminuzione, di 4 unità rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (44), di cui 8 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Cinque, altresì, le persone dimesse dagli ospedali regionali.  Nel Maceratese sono accolti 8 pazienti (uno meno di ieri), tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche.   

18/06/2021 09:39
Dal primo luglio il green pass è valido in tutta Europa: come ottenere la certificazione

Dal primo luglio il green pass è valido in tutta Europa: come ottenere la certificazione

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il Decreto che definisce le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali COVID-19 che faciliteranno la partecipazione ad eventi pubblici, l'accesso alle strutture sanitarie assistenziali (RSA) e gli spostamenti sul territorio nazionale. Con la firma del Dpcm - informa una nota - si realizzano le condizioni per l'operatività del Regolamento Ue sul "Green Pass", che a partire dal prossimo 1° luglio garantirà la piena interoperabilità delle certificazioni digitali di tutti i Paesi dell'Unione.  Sarà possibile ottenere una delle certificazioni verdi Covid 19 anche in farmacia. In alternativa alla versione digitale, sottolinea Palazzo Chigi, i documenti potranno essere richiesti al proprio medico di base, al pediatra o in farmacia, utilizzando la propria tessera sanitaria. "A partire da oggi i cittadini potranno iniziare a ricevere le notifiche via email o sms con l'avviso che la certificazione è disponibile e un codice per scaricarla su pc, tablet o smartphone. L'invio dei messaggi e lo sblocco delle attivazioni proseguirà per tutto il mese di giugno e sarà pienamente operativo dal 28 giugno, in tempo per l'attivazione del pass europeo prevista per il 1° luglio". Lo specifica il Ministero della Salute in una nota. Il Green Pass, aggiunge, "contiene un QR Code che ne verifica autenticità e validità, a tutela dei dati personali andrà mostrato soltanto al personale preposto per legge ai controlli". Per tutte le informazioni è possibile contattare il Numero Verde della App Immuni 800.91.24.91, attivo tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00. La certificazione verde sarà disponibile per la visualizzazione e la stampa su pc, tablet o smartphone

17/06/2021 18:30
Coronavirus, ricoveri sotto la doppia cifra in provincia di Macerata ma c'è una vittima

Coronavirus, ricoveri sotto la doppia cifra in provincia di Macerata ma c'è una vittima

La Regione Marche ha reso noto che nelle ultime 24 ore si sono verificati, purtroppo, due decessi correlati al Covid-19.  Le vittime sono una 81enne di Senigallia che è spirata presso la Residenza Valdaso e una 86enne di Belforte del Chienti, che si è spenta all'ospedale Torrette di Ancona.  Nella nostra regione il virus ha spezzato la vita di 3030 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (982), mentre sono 513 le vittime totali nella provincia di Macerata.  Sono invece leggera diminuzione, sebbene di una sola unità rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (48), di cui 8 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Cinque, altresì, le persone dimesse dagli ospedali regionali.  Nel Maceratese sono accolti 9 pazienti (due meno di ieri), tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche. 

17/06/2021 17:14
Marche e Piemonte migliorano più delle altre Regioni: l'analisi del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Marche e Piemonte migliorano più delle altre Regioni: l'analisi del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Bentrovati cari lettori, nella regione Marche i casi positivi sono ancora in calo, rispetto alla settimana precedente, anche se la riduzione si fa meno marcata. Probabile che ciò sia dovuto al fatto che il 2 giugno siano stati effettuati meno tamponi. Anche i dati ospedalieri continuano nella stessa direzione, mentre vi è uno "sbandamento" dei decessi ma quasi certamente è dovuto a qualche riconteggio.   Tra le regioni, insieme al Piemonte, le Marche sono quelle migliorate maggiormente. Come analizzavo due settimane fa (leggi qui) purtroppo non siamo andati in zona bianca per una concomitanza sfortunata di numeri, infatti vediamo che dietro di noi ci sono regioni bianche con una situazione peggiore della nostra. Per concludere ripropongo l'osservazione su cosa sta succedendo nel Regno Unito, dove il 17 maggio si aveva il minimo degli ingressi ospedalieri a 98.14, per poi 22 giorni dopo (l'8 giugno) avere 144 ingressi giornalieri, ovvero +46.72%. Sul versante contagi, lo scorso 5 maggio, si registravano 1850.71 casi medi giornalieri e dopo 22 giorni 2587.57: un +39.81%. Da questo primo periodo di rialzo possiamo desumere che rimane una proporzionalità diretta fra la crescita dei casi ed i ricoveri ospedalieri. Se contagi e ricoveri riguardano maggiormente i non vaccinati è normale che si mantenga una certa proporzionalità.

16/06/2021 09:36
San Severino, un'abitazione e un capannone tornano agibili dopo i lavori di ricostruzione

San Severino, un'abitazione e un capannone tornano agibili dopo i lavori di ricostruzione

Un’abitazione, con relative pertinenze esterne, e un capannone per mezzi agricoli sono tornati agibili, a San Severino Marche, dopo che il sindaco, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca delle Ordinanze con le quali, a seguito delle scosse di terremoto del 2016, aveva dichiarato non utilizzabili le strutture. I provvedimenti, a seguito dei necessari adempimenti tecnici e dei lavori di riparazione dei danni con rafforzamento localizzato dell’immobile, hanno permesso a una famiglia di rientrare nella propria abitazione sita in località Parolito. La proprietà dello stabile ha ricevuto un contributo pubblico dall’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche di circa 190mila euro. E altri 175mila euro sono stati riconosciuti al titolare di un’attività produttiva sita in località Marciano. Anche in questo caso i lavori di riparazione del danno con miglioramento sismico dell’edificio, hanno permesso la riapertura dello stesso dopo le scosse.          

15/06/2021 16:57
Coronavirus Marche, 16 casi in 24 ore:  sono 3 nel Maceratese. Rapporto tamponi/positivi all'1,4%

Coronavirus Marche, 16 casi in 24 ore: sono 3 nel Maceratese. Rapporto tamponi/positivi all'1,4%

Il Servizio Sanità delle Marche rende noto che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2330 tamponi: 1113 nel percorso nuove diagnosi (di cui 357 screening con percorso Antigenico) e 1217 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 1,4%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 16 (3 nella provincia di Macerata, 3 nella provincia di Ancona, 2 nella provincia di Pesaro-Urbino, 1 nella provincia di Fermo, 4 nella provincia di Ascoli Piceno e 3 fuori regione). Questi casi comprendono soggetti sintomatici (4 casi rilevati), contatti in setting domestico (2 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (6 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (1 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (0 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (0 casi rilevati), Contatti con coinvolgimento studenti di ogni grado di formazione (0 casi rilevati), screening percorso sanitario (0 casi rilevati), contatti con provenienza extra-regione (1 casi rilevato) e di 2 casi sono in fase di approfondimento epidemiologico. Nel percorso Screening un totale di n.357 test antigenici effettuati e n.0 soggetti rilevati positivi (da sottoporre al tampone molecolare) un rapporto positivi/testati 0%.

15/06/2021 09:55
Bruciati 2000 metri quadrati di bosco sul Monte Conero: 7 lanci di Canadair per spegnere il rogo

Bruciati 2000 metri quadrati di bosco sul Monte Conero: 7 lanci di Canadair per spegnere il rogo

Due ore di duro lavoro da parte dei Vigili del fuoco per spegnere un incendio sul Monte Conero. L’incessante impegno dei Vigili del fuoco e sette lanci di un Canadair proveniente da Roma sono serviti per mettere sotto controllo e spegnere l’incendio di circa 2000 metri quadrati di bosco che si è sviluppato nel tardo pomeriggio di ieri sul fianco della montagna a ridosso della strada provinciale che conduce a Portonovo. La segnalazione dell’incendio è giunta alle 18.30 circa e immediatamente la sala operativa 115 ha inviato 16 operatori e 9 mezzi. Questi, sotto la direzione del funzionario di servizio Rodolfo Milani e del Vice Comandante Provinciale Gabriele Fantini, hanno massivamente aggredito le fiamme impedendone la propagazione e diffusione all’area boscata sovrastante, seppur in presenza del forte pendio che ostacolava le operazioni di estinzione da terra. Successivamente l’attacco aereo del Canadair, coordinato dal Direttore delle operazioni di spegnimento, ha consentito di mettere sotto controllo le fiamma alle ore 21. Le operazioni sono proseguite poi nella notte con il puntuale e minuto spegnimento e successiva vigilanza per evitare la ripresa delle fiamme.

15/06/2021 09:32
Coronavirus Marche, registrato un decesso nelle  ultime 24 ore

Coronavirus Marche, registrato un decesso nelle ultime 24 ore

La Regione Marche ha reso noto che nelle ultime 24 ore si è verificato, purtroppo, un decesso correlato al Covid-19.  La vittima è una 81enne di Falerone, che si è spenta all'ospedale "Murri" di Fermo.  Nella nostra regione il virus ha spezzato la vita di 3026 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (982), mentre sono 511 le vittime totali nella provincia di Macerata.  Rimane invariato invece, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (61), di cui 9 in terapia intensiva (dato invariato rispetto rispetto a ieri). Una paziente è stato dimesso dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 13 pazienti, tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche. 

14/06/2021 19:11
Erap Marche, oltre 3 milioni per la costruzione di nuovi alloggi a Macerata e Civitanova Marche

Erap Marche, oltre 3 milioni per la costruzione di nuovi alloggi a Macerata e Civitanova Marche

La Giunta regionale, riunita oggi, ha approvato il programma parziale di reinvestimento dei proventi dalle alienazioni di alloggi di proprietà Erap Marche. “Si tratta di circa 5 milioni e mezzo - specifica l’assessore all’Edilizia pubblica Stefano Aguzzi che ha proposto la delibera – finalizzati ad incrementare il parco alloggi di Erap. Il soggetto attuatore del programma è l’ERAP Marche, e i Presìdi interessati sono quelli delle Province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino”. I fondi sono ripartiti, oltre che per ambito provinciale, per tipologia di intervento. Il programma prevede, nello specifico: per la provincia di Ascoli Piceno 1.126.614,56 euro da reinvestire per acquistare alloggi già disponibili sul mercato; per la provincia di Fermo 600 mila euro, sempre per acquisto alloggi; per la provincia di Macerata circa 2,7 milioni per la nuova costruzione di alloggi nel Comune di Macerata e 560mila euro per il completamento di un programma costruttivo già avviato nel Comune di Civitanova Marche; per la Provincia di Pesaro Urbino 500mila euro per l’acquisto di alloggi che richiedono eventuali lavori di recupero o completamento. “Il reinvestimento di questi fondi - aggiunge Aguzzi – oltre che sostenere il settore edilizio, consentirà di mettere a disposizione della comunità marchigiana più di 60 appartamenti su tutto il territorio, un altro segno di attenzione della Giunta regionale a sostegno di imprese e famiglie per far ripartire la crescita economica della regione provata dalla crisi e dall’emergenza pandemica”.  

14/06/2021 16:44
Assegno unico, come ottenere quella che Draghi ha definito una manovra "epocale": webinar con Cna

Assegno unico, come ottenere quella che Draghi ha definito una manovra "epocale": webinar con Cna

Secondo il Governo, l’Assegno unico interesserà 1,8 milioni di famiglie italiane con 2,7 milioni di minori a carico. Le CNA di Macerata e Fermo hanno quindi pensato che illustrare questo provvedimento, che il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha definito ‘epocale’, potesse essere un servizio molto utile alla cittadinanza e un momento per far conoscere i tanti servizi offerti ai cittadini dal Patronato della Confederazione degli artigiani e delle piccole imprese. L’Assegno unico andrà a vantaggio di famiglie oggi sprovviste di questo tipo di sostegni. L’intensità del contributo per questi nuclei familiari può variare; se si hanno tre figli a carico, ad esempio, è previsto un consistente aiuto che può arrivare a 653 euro al mese. Il provvedimento, in attesa di essere esteso a tutti l’anno venturo, interessa per ora categorie molto diverse fra loro, disoccupati ed autonomi inclusi. Per conoscere le modalità ed i criteri con i quali si potrà usufruire del sostegno, la CNA organizza per martedì 15 giugno alle ore 19,15 un webinar gratuito e aperto a tutti. Oltre all’intervento dell’esperta del Patronato Epasa – Itaco di Fermo Sabrina Giusti, interverranno sull’argomento le presidenti di CNA Impresa Donna e Massimiliano Moriconi, Direttore provinciale Uni.Co. Macerata, per illustrare i servizi del confidi ai cittadini. Appuntamento martedì 15 giugno ore 19,15 in diretta su Canale 14 Marche e dalle ore 19,00 sulla piattaforma zoom. Per partecipare alla videoconferenza zoom e fare domande agli esperti è necessario scrivere una mail all’indirizzo comunicazione@mc.cna.it.  

14/06/2021 12:38
Facevano entrare dal Pakistan eroina in "gomma piuma": tra i 29 arrestati c'è chi viveva a Macerata

Facevano entrare dal Pakistan eroina in "gomma piuma": tra i 29 arrestati c'è chi viveva a Macerata

Oltre che in ovuli ingeriti dai corrieri, doppi fondi di bagagli e speciali fasce addominali, una banda di trafficanti di eroina, ma anche di cocaina, faceva entrare in Italia la droga proveniente dal Pakistan sciogliendola e solidificandola nell'imbottitura in gomma piuma di trolley o nella parte rigida di valigie, mediante sofisticati procedimenti tecnologici. E' emerso nell'inchiesta 'Last chance' dei finanzieri del Gico del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Ancona, coordinati dalla locale Procura - Direzione Distrettuale Antimafia, durata quasi due anni: in questo lasso di tempo sono state arrestate 29 persone; nei confronti di quattro di loro, ritenuti capi dell'organizzazione, composta prevalentemente da pakistani e afgani, i finanzieri hanno eseguito ordini di custodia in carcere del gip di Ancona. Un quinto vertice della banda è latitante. Le persone arrestate erano domiciliate tra Macerata, Napoli, Roma e Pescara. La gomma piuma, hanno accertato le Fiamme Gialle, una volta arrivata in Italia, veniva lavorata in appositi laboratori, per essere trasformata in eroina con un particolare processo di trasformazione: il poliuretano espanso elastico veniva triturato con specifiche apparecchiature, il composto ricavato setacciato con filtri e fatto bollire lentamente per cristallizzare la sostanza stupefacente. Poi, di nuovo frullata, la droga veniva mescolata con sostanze da taglio (in particolare la "mannite"). Per traffico e spaccio di droga denunciati in tutto 36 soggetti di cui 25 arrestati in flagranza e cinque destinatari di ordini di custodia. Nel tempo sequestrati in sei regioni - Marche, Umbria, Lazio, Sardegna, Lombardia e Friuli Venezia Giulia - 44 kg di eroina e 300 gr di cocaina, per un valore complessivo sul mercato di oltre tre milioni di euro. 

14/06/2021 12:20
Allarme cinghiali nelle Marche, il vicepresidente Carloni incontra il comandante Andreatta

Allarme cinghiali nelle Marche, il vicepresidente Carloni incontra il comandante Andreatta

Contrastare la proliferazione dei cinghiali nelle Marche che stanno causando gravi danni alle attività agricole e pericolosi inconvenienti alla popolazione, a partire dagli incidenti stradali e dagli incontri, sempre più ravvicinati, nelle aree cittadine e urbane. La questione è stata al centro dell’incontro odierno, a Palazzo Raffaello, tra il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura e alla Caccia, e il colonnello Giampiero Andreatta, comandante Carabinieri forestali Marche. Regione, istituzioni, associazioni agricole e venatorie collaboreranno per contenere i danni causati dagli ungulati. La Giunta regionale ha predisposto un protocollo d’intesa da sottoscrivere, dopo la concertazione con gli enti coinvolti. “Un contributo fondamentale verrà dai Carabinieri forestali che faranno pervenire le loro osservazioni sul testo predisposto, in vista della firma – ha evidenziato Carloni – Il problema dei cinghiali ha assunto una dimensione sociale, oltre che economica, che richiede interventi operativi, integrati e coordinati, non più rinviabili. Nelle Marche vogliamo voltare pagina con una collaborazione corale che non preveda solo abbattimenti selettivi, ma una serie di azioni che mettano in sicurezza le aree urbane e la circolazione stradale”. Il protocollo proposto coinvolge, oltre la Regione e i Carabinieri forestali, le Prefetture, le Polizie provinciali, gli Ambiti territoriali di caccia, l’Anci (Comuni), le associazioni agricole e venatorie.  

14/06/2021 11:36
Coronavirus, soltanto 3 casi nelle Marche nelle ultime 24 ore: nessuno in provincia di Macerata

Coronavirus, soltanto 3 casi nelle Marche nelle ultime 24 ore: nessuno in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 719 tamponi: 274 nel percorso nuove diagnosi (di cui 74 screening con percorso Antigenico) e 445 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 1,1%).  I positivi nel percorso nuove diagnosi sono soltanto 3 di cui 2 nella provincia di Ancona e uno nella provincia di Pesaro-Urbino.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (2 casi rilevati) e contatti stretti di casi positivi (1 caso rilevato). Nel percorso Screening sono stati effettuati 74 test antigenici, da cui nessuno è risultato essere positivo.  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una notevole diminuzione rispetto alla giornata precedente: incidenza all'1,1% oggi, contro la percentuale del 3,2% di ieri. 

14/06/2021 09:35
Perché Giovanni Brusca è stato scarcerato?

Perché Giovanni Brusca è stato scarcerato?

E’ di pochi giorni fa la notizia del ritorno in libertà di Giovanni Brusca.  Giovanni Brusca, è stato un mafioso, dal 1996 collaboratore di giustizia, in passato esponente di rilievo di Cosa Nostra, condannato per più di 100 omicidi tra cui quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio di un pentito, rapito e sciolto nell’acido; nonchè per la strage di Capaci in cui perse la vita il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti di scorta. La sua ferocia gli valse il soprannome di “scannacristiani”. Arrestato nel 1996, grazie alla sua collaborazione ha evitato l’ergastolo convertito nella pena a 30 anni: con uno sconto di pena di 45 giorni ogni sei mesi per buona condotta, i 30 anni sono diventati 25 ed è così che l’odierno 64enne ha varcato le porte del carcere; d’altro canto in cambio lo Stato ha ricevuto importanti rivelazioni decisive nella lotta contro la mafia. La notizia della sua scarcerazione ha detonato comprensibilmente reazioni violente soprattutto tra le famiglie delle sue vittime. E’ proprio la sorella del Giudice Falcone che dichiara “Un pugno nello stomaco che lascia senza respiro”, aggiunge “ Ma questa è la legge. Mi auguro solo che magistratura e le forze dell’ordine vigilino con estrema attenzione in modo da scongiurare il pericolo che torni a delinquere, visto che stiamo parlando di un soggetto che ha avuto un percorso di collaborazione con la giustizia assai tortuoso. La stessa magistratura in più occasioni ha espresso dubbi sulla completezza delle sue rivelazioni, soprattutto quelle relative al patrimonio che, probabilmente, non è stato tutto confiscato: non è più il tempo di mezze verità e sarebbe un insulto a Giovanni, Francesca, Vito, Antonio e Rocco che un uomo che si è macchiato di crimini orribili possa tornare libero a godere di ricchezze sporche di sangue.” Se umanamente questa liberazione scuote gli animi e crea indignazione, bisogna comunque ricordare che tale scarcerazione è avvenuta per una legge: legge il cui impulso è stato dato da Giovanni Falcone, che stabilisce che chi si dissocia e collabora con lo Stato può avere un trattamento più favorevole anche riguardo la pena da scontare. In questo modo, grazie alle collaborazioni con la giustizia, si sono potuti conoscere molti segreti di cosa Nostra, sono state fornite “numerosissime conferme sulla struttura, sulle tecniche di reclutamento, sulle funzioni di Cosa Nostra... dando “una chiave di lettura essenziale, un linguaggio, un codice” (cit. Giovanni Falcone). I mafiosi del calibro di Brusca, se non collaborano con lo Stato,  sono sottoposti all’art. 4 bis dell’ordinamento penitenziario che prevede l’ergastolo “ostativo”: ciò significa che in base a tale norma non è consentita l’applicazione di nessun beneficio penitenziario laddove non vi sia una collaborazione: l'applicazione dell’ergastolo ostativo consiste nel “fine pena mai”. Con sentenza del 2019 la Corte Costituzionale ha tuttavia stabilito che l’ergastolo ostativo è incompatibile con la nostra carta costituzionale; per la Consulta, l’esclusione dei benefici penitenziari ai condannati all’ergastolo per reati di mafia, che non abbiano collaborato con la Giustizia, è contraria all’ art. 27 Costituzione all’art. 3 della CEDU. La Corte ha dato un anno di tempo al Parlamento per approntare una nuova disciplina che tenga conto della natura dei reati di mafia da un lato e che dall’altro preservi l’importanza della collaborazione con la giustizia.  

13/06/2021 12:00
Animali di affezione: a chi restano in caso di separazione dei coniugi?

Animali di affezione: a chi restano in caso di separazione dei coniugi?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato la regolamentazione dei rapporti tra i coniugi in sede di separazione, con particolare riferimento all’affidamento dei propri animali domestici. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche, che chiede: “In caso di mancato accordo tra i coniugi, a fronte di un procedimento di separazione, chi ha diritto di tenere con sé il proprio animale domestico?”. Il caso di specie ci permette di analizzare una particolare e diffusa prassi che si verifica in sede di separazione dei coniugi, quale la scelta di chi abbia il diritto di tenere con sé il proprio animale domestico; difatti è sempre più frequente la presenza all’interno della propria casa familiare di cani e gatti, considerato che, oggi più che mai, c’è la buona abitudine di adottare un animale domestico. Ebbene, occorre precisare che nel nostro ordinamento manca una normativa diretta a disciplinare l’affidamento di un animale domestico, nei casi di separazione dei coniugi o dei conviventi, tanto è vero che aumentano i casi in cui gli stessi coniugi o i conviventi, all’esito del rapporto matrimoniale o di convivenza, decidono di rivolgersi ad un giudice per stabilire chi ha il diritto di tenersi il cane o il gatto. A tal proposito, in relazione a tale lacuna normativa, risulta legittima l’applicazione delle norme dettate dal legislatore per l’affidamento dei figli, in particolare laddove manchi uno specifico accordo tra i coniugi stessi, diretto a regolare chi dei due si occuperà del cane o del gatto; in tal senso, si è espresso, ad esempio, il Tribunale di Lucca che, con una pronuncia del 24 gennaio 2020, ha dichiarato che, nel vuoto normativo, “l'importanza del legame affettivo tra persone e animali non può che portare all'applicazione della normativa relativa all'affidamento dei figli”. Sul punto si veda, inoltre, la pronuncia del Tribunale di Sciacca del 19.02.2019, secondo la quale, “Indipendentemente dall’eventuale intestazione risultante nel microchip, il cane può venire assegnato anche ad entrambi i coniugi, a settimane alterne, con spese veterinarie e straordinarie ripartite a metà tra moglie e marito tenendo conto che il sentimento per gli animali costituisce un valore meritevole di tutela, con riferimento al benessere dell’animale stesso”. Pertanto, in risposta alla nostra lettrice, risulta corretto affermare che: “In caso di conflitto circa l'affidamento del cane è possibile l'intervento del giudice che, dopo aver valutato tutte le circostanze del caso concreto, può non solo stabilire che l'animale debba stare con l'uno o l'altro degli ex partner, ma altresì disporne l'affido condiviso, pronunciandosi anche sul collocamento, il diritto di visita e il mantenimento”(Tribunale di Roma, sentenza n.5322/2016). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.  

13/06/2021 10:30
Coronavirus, 33 nuovi casi oggi nelle Marche: la provincia di Macerata è quella con più contagi

Coronavirus, 33 nuovi casi oggi nelle Marche: la provincia di Macerata è quella con più contagi

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2162 tamponi: 1043 nel percorso nuove diagnosi (di cui 297 screening con percorso Antigenico) e 1119 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 3,2%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 33 di cui 17 nella provincia di Macerata, 2 nella provincia di Ancona, 6 nella provincia di Pesaro-Urbino, 2 nella provincia di Fermo, 3 nella provincia di Ascoli Piceno e 3 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (8 casi rilevati), contatti in ambito domestico (11 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (8 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (2 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 casi rilevato).  Tre casi sono in fase di approfondimento epidemiologico, mentre nel percorso Screening sono stati effettuati 297 test antigenici con la conseguente rilevazione di un soggetto positivo (da sottoporre al tampone molecolare): un rapporto positivi/testati inferiore all'1%.  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un'assoluta stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza al 3,2% oggi, stessa percentuale avuta ieri.  Scendono ancora i ricoveri per Covid nella regione Marche. Il dato emerge nel bollettino odierno diramato dal Servizio Sanità che evidenzia una decrescita di 6 posti letto rispetto alle ultime 24 ore, portando il numero di pazienti presenti nelle strutture sanitarie a 61, di cui 9 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri).  Sono, invece, 8 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 13 pazienti, tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche.  La Regione Marche ha reso noto, inoltre, che nelle ultime 24 ore non si sono verificati decessi.   

13/06/2021 10:16
Come funziona il social trading?

Come funziona il social trading?

Nel mondo del trading è sempre bene avere le idee quanto più chiare possibili, dalla ricerca delle migliori risorse per effettuare i propri trade, fino alla conoscenza della terminologia che riguarda questo mondo. Per aumentare la consapevolezza dei trader, in questo articolo vedremo di approfondire il social trading, portando alla luce ciò che è importante sapere al riguardo.    Il nome “social” non è certamente nuovo ai più e, in effetti, ha proprio a che vedere con i social network. Per essere più precisi, nel social trading si seguono altri trader, così come sui social network si seguono altre persone. Questo aiuta a capire come agiscono i trader esperti all’interno dei mercati finanziari, potendo quindi attingere facilmente a informazioni preziose, pur non possedendo una grossa esperienza nel trading. Per questo stesso motivo il social trading è un metodo assolutamente valido anche per chi non ha molto tempo da investire nelle analisi dei trend di mercato e nei processi di trading in generale.  Seguire i migliori trader col social trading  Ciò che cambia nel social trading rispetto ai social network è che non si seguono persone per amicizia o perché le si vuole conoscere, ma si seguono i migliori trader per apprendere in modo preciso e affidabile quali mosse fare durante i propri trade. In questo caso, quindi, il feed mostrerà tutte le informazioni relative al trading in rete, quelle che contano per fare a propria volta le mosse giuste.  Ciò che è importante sapere, tuttavia, è che, analogamente a quanto succede su Facebook o Instagram, anche in questo caso non tutte le informazioni che si ricavano sono corrette e attendibili. Parliamo infatti di un mondo vasto e caratterizzato da una notevole volatilità, per questo conviene familiarizzare con esso seguendo per un certo periodo le informazioni che appaiono e individuando i migliori trader da seguire.  Come scegliere il giusto trader Detto ciò, come si può sapere se il trader che si segue è quello giusto e fa le opportune analisi dei mercati? Innanzitutto, se si ha il giusto broker, la scelta sarà molto più semplice. In secondo luogo, si può verificare il seguito di quello specifico trader, poiché i trader con più seguaci hanno più probabilità di essere validi. I trader, infatti, quanto più sono abili, tanto più ricevono remunerazione e, di conseguenza, followers.  Per fare un’analogia col mondo del calcio, i trader esperti tra i quali scegliere sono come calciatori, mentre il “seguace” assume in questo caso il ruolo di un coach che seleziona con cura la formazione della propria squadra in base ai soggetti con le migliori prestazioni. A quel punto, è come se i giocatori giocassero, appunto, al posto di coloro che li seguono, mentre i gol segnati equivalgono ai trade portati a termine con successo.  Dove avviene il trading nel caso del social trading Il social trading ha una piattaforma specifica, proprio come un vero social network, ed è lì che avvengono i trade. Vi sono diverse piattaforme che consentono di connettersi ad altri trader replicando le operazioni da loro svolte. Come detto a inizio articolo, scegliere la piattaforma che offre le risorse più affidabili e concrete è il modo migliore per trovare i trader giusti da seguire.  Il social trading è facile? Tra i possibili modi di fare trading e di familiarizzare con i mercati finanziari, il social trading è senza dubbio uno dei metodi più apprezzati, in termini sia di facilità che di impegno relativamente basso. Questo non significa tuttavia che non si debbano compiere valutazioni o che non ci si debba mettere in gioco allenandosi e studiando sul campo, ma di certo le cose sono più semplici di quanto non lo sarebbero per un trader che dovesse compiere da solo tutte le analisi ed i trade conseguenti.    Ci sono inoltre un sacco di informazioni all’interno delle piattaforme di social trading, informazioni peraltro sintetizzate in modo da essere comprensibili anche per coloro che non sono particolarmente addentro al mondo del trading.    Per chi valuta nuovi modi per investire è, insomma, un’ottima opportunità.  I vantaggi del social trading Parlando in maniera più approfondita dei vantaggi legati al social trading possiamo sicuramente annoverare i seguenti:    - semplice anche per trader principianti; - ottimo strumento di apprendimento dinamico per chi desidera conoscere le basi del trading; - consente di creare una rete con altri trader, fare domande su ogni tipologia di mercato, esternare dubbi sulle procedure, discutere riguardo a un evento interessante nel mondo del trading, ecc; - se usato nel modo adeguato, permette di ottenere guadagni. Gli svantaggi del social trading Dal momento che non è tutto oro ciò che luccica, vediamo cosa può invece essere negativo o sfavorevole nell’universo del social trading:   - gli utenti possono credere che sia sufficiente fare affidamento a qualsiasi rapporto trovino sulla piattaforma di social trading; - la prima fase, quella in cui si devono individuare i migliori trader, può richiedere diverso tempo e attenzione;   - tempo di attesa: il mercato potrebbe subire variazioni nel lasso di tempo che intercorre tra il momento in cui un trader avvia la propria strategia e quello in cui un follower la replica; questo significa che l’efficacia può cambiare anche notevolmente.  Possibilità di messaggistica diretta  Se si è davvero motivati, il social trading offre una funzione molto valida, quella, cioè, della messaggistica diretta. Questo significa che, se si individua un trader (o più di uno) particolarmente valido, è possibile scrivergli direttamente, proprio come avviene sui social network, per chiedere consigli o delucidazioni su alcune dinamiche del trading.    Allo stesso modo, se si hanno dubbi sulle mosse di un determinato trader, è possibile domandargli come mai ha agito in quel modo, così da diventare poco a poco sempre più esperti e attivi.    Il fatto di poter interagire è anche ciò che distingue principalmente questo tipo di trading dal copy trading o dal mirror trading. Per concludere Per chi è alla ricerca di un metodo per fare trading che gli consenta di imparare dai migliori trader a muoversi nel mercato, cercando allo stesso tempo di guadagnare qualcosa, il social trading può essere uno strumento davvero valido, oltre che a portata di mano. È un ambiente vivace in cui c’è posto sia per chi vuole condividere le proprie doti nel trading, sia per chi desidera impararne le basi avanzando sempre più di livello in questo mondo.   

12/06/2021 23:59
Colossi del digitale e marketing: quali sono le campagne più utilizzate

Colossi del digitale e marketing: quali sono le campagne più utilizzate

Stiamo vivendo un’epoca di grandi cambiamenti, la cui portata epocale è sotto gli occhi di tutti. Negli ultimi 10 anni il mondo come l’avevamo conosciuto non esiste più, ogni aspetto della nostra società è stato toccato da profondi cambiamenti e il tutto è dovuto alla rivoluzione digitale tuttora in atto che non accenna battute d’arresto. In un simile contesto, sempre più dinamico e soggetto alle mode del momento, fare impresa diviene sempre più difficile e oggi andremo a vedere, come spiegato da Picchionews.it, quali sono le strategie di marketing più utilizzate dai colossi del gioco online per ampliare la propria clientela e, al contempo, per far sì che i vecchi clienti tornino a spendere presso la propria azienda. PS Plus, PS NOW e Nvidia GeForce NOW  Due tra le aziende leader nel gioco online sono PlayStation e Nvidia che, seppur in settori diversi, sono riuscite a monopolizzare un mercato che negli ultimi 10 anni è in continua crescita. Per fidelizzare la propria clientela, da diversi anni a questa parte PlayStation si affida a PlayStation Plus e PlayStation Now. Il primo servizio permette agli utenti di giocare a due videogame gratuiti ogni mese e a intrattenersi con sessioni di gioco online con utenti sparsi in ogni parte del mondo. Mediante il PS NOW, invece, dietro la corresponsione di una cifra annuale che si aggira intorno ai 40 euro, agli utenti viene data la possibilità di intrattenersi online con centinaia di titoli anche senza effettuare il download del gioco. Le cifre ci raccontano di un successo clamoroso, con circa 50 milioni di utenti che mensilmente usufruiscono dei servizi Plus e Now, utenti che sono aumentati di circa il 20% su base annua nel solo 2020. Nvidia, invece, è una delle piattaforme più utilizzate di gaming in cloud. Ma cosa si intende per giochi in cloud? Nvidia offre ai propri abbonati la possibilità di far girare sul proprio PC anche giochi che normalmente non sarebbero supportati dal proprio device e lo fa mettendo a disposizione degli utenti dei veri e propri server che riproducono il videogame e poi trasmettono il segnale sul PC dell’abbonamento, con un ritardo di trasmissione irrisorio. Il successo di Nvidia GE FORCE NOW è stato tale che nel giro di poco tempo sono stati ben 6 milioni gli utenti che si sono affidati all’azienda statunitense e ciò in quanto, dietro la corresponsione di poco meno di 10 euro mensili, l’utente può giocare a più di 800 giochi disponibili in catalogo a una qualità sorprendente.   Programmi business e bonus benvenuto Come abbiamo avuto modo di vedere, sono diverse le tecniche utilizzabili per far sì che gli utenti scelgano il nostro prodotto. Le combinazioni sono pressoché infinite e tra le più utilizzate dai colossi del digitale non possiamo non menzionare i bonus benvenuto e i coupon. Per mezzo dei bonus benvenuto le imprese cercano di pubblicizzare la propria attività in modo “dinamico”, ovvero concedendo ai potenziali utenti la possibilità di acquistare gratuitamente all’interno dei propri circuiti di vendita. Lo scopo è di far apprezzare la qualità del servizio offerto e l’affidabilità dell’azienda stessa, facendo aumentare la fiducia dei potenziali clienti nei confronti dell’impresa. Anche all’interno dei bonus benvenuto ci sono poi diverse strategie e una delle più utilizzate dai colossi del gioco d’azzardo è quella che viene denominata bonus giri gratis, mediante i quali i potenziali clienti possono giocare gratuitamente ai tanti giochi presenti all’interno dei casinò online. Sono talmente tanti i bonus giri gratis in circolazione che siti come quello di Casinos.it si sono specializzati nell’analizzare, confrontare e recensire le varie offerte al fine di rendere il consumatore il più consapevole possibile. In un mercato volubile come quello attuale trovare la giusta strategia di fidelizzazione della clientela può fare la differenza tra il successo e il fallimento di una determinata attività. Come abbiamo avuto modo di vedere non esistono verità assolute, ma ogni campagna di marketing deve essere ovviamente calibrata in base alle dinamiche del mercato in cui si andrà a operare. I programmi VIP, i programmi business e i bonus benvenuto sono tra le tecniche di marketing più utilizzare dai colossi del digitale e il nostro auspicio è che questa piccola guida sia stata utile per fare un po’ di chiarezza all’interno di un mondo in continuo cambiamento.

12/06/2021 11:45
Vaccini, Figliuolo: "AstraZeneca solo agli over 60". Ricalcolato rapporto rischi/benefici

Vaccini, Figliuolo: "AstraZeneca solo agli over 60". Ricalcolato rapporto rischi/benefici

"AstraZeneca si utilizzerà soltanto per gli over 60". Così il Commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo ha confermato l'orientamento del Governo sulla somministrazione del vaccino Astra Zeneca in una conferenza tenutasi nel pomeriggio di oggi per illustrare l'andamento della campagna vaccinale nel nostro Paese.  A spiegare le ragioni della scelta è il professore Franco Locatelli, coordinatore del Cts: "Riteniamo opportuno rivalutare le indicazioni relative all'uso del vaccino AstraZeneca, perché essendo mutato lo scenario epidemiologico, è stato ricalcolato il rapporto tra benefici derivanti dal vaccino e potenziali rischi declinati all'insorgenza di trombosi in sedi inusuali. Pertanto, il Cts ha raccomandato di riservare il vaccino in prima dose a coloro che hanno una fascia di età uguale o superiore ai 60 anni. Per la fascia di età inferiore si raccomandano i vaccini mRna (moderno o Pfizer)".  "Per quanto riguarda la seconda dose ai soggetti che hanno già ricevuto il vaccino Astrazeneca l'indicazione è - considerata la disponibilità di piattaforme vaccinali alternative -  quella di impiegare una seconda dose dello stesso vaccino per i soggetti sopra i 60 anni, mentre per coloro che hanno meno di 60 anni di età si è deciso di raccomandare la vaccinazione eterologa (con diverso tipo di vaccino) con Pfizer o Moderna, nonostante i casi di trombosi dopo la seconda dose siano estremamente rari" ha aggiunto il professor Locatelli.  "Per quanto riguarda il vaccino AstraZeneca le raccomandazioni che arrivano dal Cts saranno tradotte dal Governo in modo perentorio" ha ribadito il ministro della Salute Roberto Speranza, a cui ha fatto eco il Commissario Figliuolo che è entrato nel merito dei numeri: "Attualmente abbiamo una platea di over 60 ancora da vaccinare con Astra Zeneca di circa 3 milioni e mezzo di persone, mentre dobbiamo effettuare la seconda dose di AstraZeneca a circa 3 milioni e 900 mila over 60 - ha sottolineato Figliuolo -. Per coloro che che hanno un'età inferiore a 60 anni e hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca, la seconda dose sarà eterologa con vaccini mRna, quindi Moderna o Pfizer. Questo avrà qualche minimo impatto sul piano vaccinale, ma io vedo positivo e sono sicuro che fra luglio e agosto riusciremo a mitigare se non eliminare questo impatto: c'è la sostenibilità logistica per farlo".             

11/06/2021 17:30
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