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"Sulla A14 grave problema sicurezza": il Pd interroga il ministro dei trasporti Giovannini

"Sulla A14 grave problema sicurezza": il Pd interroga il ministro dei trasporti Giovannini

Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Enrico Giovannini è sollecitato ad attivare “immediatamente” tutte “le misure necessarie al fine di assicurare la sicurezza e la viabilità e fruibilità” del tratto autostradale della A14 tra San Benedetto del Tronto e Grottammare, dove “da mesi insistono contemporaneamente lavori di diverso tipo che ottengono il risultato contrario a quello cercato in termini di sicurezza della circolazione”. E' quanto chiedono in un'interrogazione i deputati del Pd Alessia Morani, Mario Morgoni e Patrizia Prestipino. Sul quel tratto c'è un “tragico il bilancio degli incidenti" e in particolare è proprio di ieri la notizia di un terribile incidente nel quale hanno perso la vita due persone, Carlo Bartolomeoli e Mario Miani, a seguito dell'incendio di un autoarticolato. “Nella zona del tamponamento – segnalano i parlamentari - erano in atto rallentamenti a seguito di un cantiere segnalato, e, dopo l’autorizzazione della Procura per il recupero delle vittime, sono iniziati i lavori di messa in sicurezza dei tre camion coinvolti e la successiva rimozione per consentire la pulizia della carreggiata; centinaia di automobilisti e autotrasportatori sono rimasti bloccati tra il casello di San Benedetto e il punto in cui è accaduto l’incidente, sotto il sole per ore, fino alle 16:30 circa, aspettando una bottiglietta di acqua fresca distribuita dalla protezione civile di Mosciano Sant’Angelo”. Allo stesso tempo "i mezzi bloccati sono stati fatti girare per tornare indietro al casello di San Benedetto, ma giunti nella piazzola in direzione del porto, sono stati bloccati e fatti tornare indietro per poi uscire al casello di Grottammare, perché sulla Nazionale, nel frattempo, c’era stato un altro incidente tra un tir e un pullman che aveva paralizzato la viabilità". Visto questo, i parlamentari Pd chiedono “se il Ministro non ritenga di dover immediatamente attivare tutte le misure necessarie al fine di assicurare la sicurezza e la viabilità e fruibilità di questo tratto autostradale, sul quale da mesi insistono contemporaneamente lavori di diverso tipo che ottengono il risultato contrario a quello cercato in termini di sicurezza della circolazione”.  

29/06/2021 17:30
Torneo 'Nando Cleti', al della "Vittoria" di Macerata trionfa la Recanatese: Robur ko

Torneo 'Nando Cleti', al della "Vittoria" di Macerata trionfa la Recanatese: Robur ko

La finalissima del 35° “Nando Cleti” ha visto i colori giallorossi sovrapporsi al verde naturale dello Stadio della Vittoria di Macerata. I colori della Recanatese, lunedì sera trionfatrice nell’importante torneo-vetrina per Esordienti (a 9) curato dalla Junior Macerata. I baby leopardiani, allenati da Edoardo Baleani, sono diventati campioni piegando 2-0 la Robur grazie alla doppietta di Lorenzo Papini. Una finale che è rimasta in bilico a lungo (anche grazie ad un paio di paratone di Giorgio Vita), poi all’inizio del terzo ed ultimo tempo, un rigore ha permesso ai giallorossi di sbloccare il risultato. Subito dopo, in contropiede, il bis che ha chiuso i giochi. Complimenti alla Recanatese che, dopo due eliminazioni sempre in semifinale al Velox, si rifà e alza il trofeo del Cleti. Tanti comunque gli applausi alla Robur di mister Mauro Teobaldelli da parte dei circa 600 spettatori, affluenza notevolissima, venuti a godersi l’ultimo atto ai Pini. Un lunedì molto piacevole, di competizione ma anche correttezza in campo e fuori, una festa ancor più bella dato che la condizione pandemica del 2020 non aveva  permesso alla Junior Macerata di organizzare il Cleti. La speranza è che stavolta sia solo un normale-breve arrivederci e si possa tornare a fare le cose in grande stile per la prossima edizione, richiamando molti più club e –peculiarità della manifestazione- anche dall’Abruzzo. Le squadre della finale. Recanatese: Talozzi, Cerasa, Nita, Calvari, Angelici, Frattari, Bufano, Rebichini, Provvidenti, Papini, Pizzicotti, Regini, Verducci, Carpini, Ghergo, Paoloni, Sampaolesi. All. Baleani Pgs Robur 1905: G.Vita, Moschin, Ripari, Ciappelloni, Brandoni, Cicarilli, Cacchiarelli, Natali, Cammertoni, F.Vita, Nika, Foglia, D’Amico, Micozzi. All. Teobaldelli      

29/06/2021 15:33
Covid, le Marche fra le migliori regioni d'Italia: l'andamento del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Covid, le Marche fra le migliori regioni d'Italia: l'andamento del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Bentrovati cari lettori a una nuova puntata della mia rubrica. Questa settimana notiamo come la traiettoria di discesa dei contagi rimanga nel trend, quindi i contagi si confermano in calo mediamente di oltre il 20% a livello nazionale. Per i dati ospedalieri il calo di oltre il 20% è mantenuto anche questa settimana, in coerenza con il calo dei casi delle settimane precedenti.  Esaminando poi le regioni, come sottolineato sul titolo, le Marche si piazzano al secondo posto tra quelle 'virtuose', mentre i dati del Friuli non sono validi poiché hanno avuto un riconteggio che ne ha abbassato il numero totale di positivi. Oramai l'intera nazione è zona bianca ed il calo dei contagi è generalmente diffuso. Riprendo infine il focus sulla situazione nel Regno Unito, che ci può essere molto utile per capire cosa potrebbe accadere qui da noi in autunno.  A differenza di quanto generalmente rilevato sui principali media, vi mostro i dati in scala logaritmica. Essendo un fenomeno esponenziale, la scala logaritmica si presta molto bene a rappresentarlo.  La crescita è attualmente di tipo esponenziale con raddoppio a 15 giorni. Esaminando i dati, come detto anche nelle puntate precedenti, si nota come ricoveri e i decessi stiano seguendo anche loro una crescita esponenziale con - all'incirca - la stessa velocità ma con i dovuti ritardi (tra il contagio, il ricovero e poi, purtroppo, l'eventuale decesso passano vari giorni).  Facciamo ora una interessante analisi sui minimi e massimi delle varie ondate. Notiamo valutando i massimi e minimi come il tasso di ospedalizzazione sia sceso molto nella seconda ondata rispetto alla prima. Ciò si deve probabilmente ad una migliore gestione dei protocolli di cura casalinghi. Quello che, però, è più interessante studiare è il dato relativo alla letalità del virus: dal picco della seconda ondata questo dato si è enormemente ridotta, passando dal 2.1% allo 0.32%, in pratica un calo dell'85%. I decessi erano praticamente tutti nella fascia over 60, e nel Regno Unito questa fascia ha una copertura vaccinale di circa il 90% (alcuni però non ancora con la seconda dose). Possiamo dire, quindi, che il calo della letalità sia completamente da attribuire alla vaccinazione della popolazione più fragile. 

29/06/2021 13:52
Ponti e gallerie mai monitorati negli ultimi 20 anni: la Regione Marche stanzia ora 5 milioni

Ponti e gallerie mai monitorati negli ultimi 20 anni: la Regione Marche stanzia ora 5 milioni

“La sicurezza prima di tutto”. Con questo impegno, l’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli lancia il progetto “Ponti sicuri”, l’avvio di un piano di monitoraggio e messa in sicurezza senza precedenti nelle Marche di ponti, gallerie e cavalcavia esistenti nelle strade regionali, per un investimento che sfiora i 5 milioni di euro. “Abbiamo deciso di attuare nel triennio 2021-2023 un investimento unico nel suo genere per le Marche, in precedenza mai previsto, e finalizzato a garantire la sicurezza degli spostamenti lungo tutte le strade di proprietà regionale - spiega l’assessore -. Una decisione che non potevamo ulteriormente procrastinare, avendo scoperto, confrontandoci con i nostri uffici, che per alcune di queste cosiddette ‘opere d’arte’ non era disponibile alcuna relazione passata sul loro stato di conservazione né in Regione, che ne è diventata proprietaria nel 2017, né nelle Province, che ne hanno avuto competenza dal 2001 fino alla riforma Delrio. Il che vuol quindi dire che alcuni di questi ponti, gallerie e cavalcavia non sono stati sottoposti ad indagine ispettiva da almeno 20 anni. E non sappiamo se esistono e a quando risalgono eventuali esami svolti prima degli ultimi vent’anni, né quali risultati avessero dato”. “Altri ponti, gallerie e cavalcavia sono stati monitorati per l’ultima volta nel 2009, ormai più di 10 anni fa. Da quando sono passati alla Regione, nessuna indagine risulta essere stata svolta – precisa l’assessore Baldelli -. Una dimenticanza che abbiamo ritenuto opportuno colmare per avere l’esatta visione del livello di sicurezza delle opere d’arte presenti nelle nostre strade, e programmare interventi di manutenzione e ristrutturazione laddove si verificasse la necessità. Per questo, avvieremo già nel 2021 il monitoraggio di tutti i ponti, cavalcavia e gallerie esistenti nelle strade di competenza regionale, per una spesa complessiva di circa 5 milioni”. Il piano ha trovato un ampio consenso e sarà subito operativo grazie all’immediata disponibilità delle risorse per monitoraggio e messa in sicurezza delle opere d’arte presenti nei circa 320 chilometri di Strade Regionali. “Ringrazio i consiglieri, i colleghi di giunta e il presidente Acquaroli per la sensibilità dimostrata nei confronti di un tema estremamente importante – sottolinea l’assessore Baldelli -. Questa amministrazione regionale dimostra di sapere investire, in tempi celeri, in opere prioritarie che, forse, non attraggono consenso quanto altre tipologie di interventi, ma che sono per noi altrettanto essenziali perché fondamentali a garantire la sicurezza dei cittadini. Una società che pensa solo al nuovo e non mantiene l’esistente non è lungimirante”. Il progetto ‘Ponti sicuri’ riguarderà i 134 ponti, le 5 gallerie e i 4 cavalcavia esistenti sulle strade di competenza regionale. Così distribuiti: - 33 ponti sulla SR 257 ‘Apecchiese’ - 24 ponti e 1 galleria sulla SR 502 ‘di Cingoli’ - 19 ponti sulla SR 235 ‘Salaria’ - 14 ponti sulla SR77 della ‘Val di Chienti’ - 13 ponti e 4 gallerie sulla SR 209 ‘Valnerina’ - 11 ponti sulla SR 360 ‘Arceviese’, - 9 ponti sulla SR 361 ‘Septempedana’ - 9 ponti sulla SR 485 ‘Corridonia Maceratese’ - 1 ponte e 4 cavalcavia sulla SR 236 ‘Raccordo Monticelli-Marino del Tronto’ - 1 ponte sulla SR 73bis ‘di Bocca Trabaria’

29/06/2021 12:44
Coronavirus, 8 nuovi casi oggi nelle Marche: nessuno proviene dalla provincia di Macerata

Coronavirus, 8 nuovi casi oggi nelle Marche: nessuno proviene dalla provincia di Macerata

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1955 tamponi: 1002 nel percorso nuove diagnosi (di cui 422 screening con percorso Antigenico) e 953 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 0,8%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 8: nessuno nella provincia di Macerata, 1 nella provincia di Ancona, 2 nella provincia di Pesaro-Urbino, 2 nella provincia di Fermo e 3 nella provincia di Ascoli Piceno  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (3 casi rilevati), contatti in ambito domestico (3 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (2 casi rilevati).  Nel percorso Screening sono stati effettuati un totale di 422 test antigenici e rilevati 4 soggetti positivi (da sottoporre a tampone molecolare).  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza allo 0,8% oggi, la stessa registrata ieri.  È invece in diminuzione di 5 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (25), di cui 4 in terapia intensiva (-2 rispetto a ieri). Sei, altresì, le persone dimesse dagli ospedali regionali.  Nel Maceratese sono accolti 6 pazienti, tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche.

29/06/2021 09:30
Convertitore MP3: a cosa serve, come si usa, dove trovarlo

Convertitore MP3: a cosa serve, come si usa, dove trovarlo

  Il convertitore mp3 è uno strumento utile a trasformare la musica che solitamente viene caricata nei video in un formato soltanto audio, ovvero in mp3; è un metodo utilizzato già negli anni 90, e in uso ancora oggi. Generalmente è possibile scaricare il tool sul proprio computer oppure utilizzare le pagine che offrono questo servizio direttamente sul web. L'mp3 è uno dei formati audio più famosi e più utilizzati in tutto il mondo, preferito praticamente da tutti, proprio perché ha la capacità di comprimere i file originali di circa dieci volte rispetto all'originale dimensione della musica caricata sui video. Il risultato finale è sempre eccellente e i file musicali non vengono mai danneggiati durante la conversione ne perdono di qualità. Utilizzare questo formato audio è utile perché riduce sensibilmente la necessità di spazio in archiviazione; bisogna ricordare però che tutti i file audio che vengono convertiti in mp3 non sono reversibili, ovvero non è possibile riportare il file al suo formato di origine. Il procedimento è a senso unico. Direttamente online è ancora più comodo Il convertitore mp3 è uno strumento utilizzato sia a livello hobbystico che per motivazioni di carattere più professionale; questo strumento è scaricabile dalla rete gratuitamente da molti siti; oppure come abbiamo già detto, si può usufruire del servizio direttamente on-line: facile, veloce e molto comodo. L'mp3 è sempre a portata di mano in un modo o in un altro. I tool più utilizzati sono quelli che permettono di convertire tutte le tipologie di file audio in mp3; una volta scaricato il proprio strumento preferito sul pc si avrà la possibilità di trasformare qualsiasi audio estrapolato dai video in mp3. La conversione avviene sempre in maniera veloce e semplice, inserendo semplicemente il link del video nel tool e seguendo le istruzioni passo passo. La modalità direttamente on-line è forse anche la più sicura perché è possibile in questo modo evitare di scaricare insieme al tool di conversione mp3 anche file o malware non graditi nel proprio computer. Clickmp3: l'ideale per tutti Se avete la necessità di convertire in Mp3 gli audio di qualche video che vi piace particolarmente, o che vi è utile per ragioni professionali potete trovare un tool on-line molto pratico e di buona qualità, un convertitore mp3 molto conosciuto e gettonato fra i tanti presenti sul web. E' un convertitore video completamente gratuito disponibile per tutti e per sempre. Infatti su clickmp3.com è possibile convertire e scaricare assolutamente in modo libero è gratuito video in file mp3, in forma anonima, non è necessario scaricare nessun software, nessuna estensione del browser, né registrarsi, ne è richiesto qualsiasi altro tipo di informazione o azione per utilizzarlo. Vi si accede interamente e direttamente on-line; una pagina molto utile e funzionante su qualsiasi tipo di dispositivo, è possibile quindi scaricare in mp3 da YouTube completamente gratis senza nessuna registrazione tutti i video compatibili e attraverso tutti i dispositivi. L'assenza completa di pubblicità, pop-up fastidiosi o banner rende l'operazione rapida e gradevole; i download sono illimitati e funzionano con qualsiasi tipo di video.      

29/06/2021 08:25
Fermo, Roberto Grinta è il nuovo direttore dell'Area Vasta 4

Fermo, Roberto Grinta è il nuovo direttore dell'Area Vasta 4

Roberto Grinta è il nuovo direttore dell’Area Vasta 4 (Fermo). È stato nominata oggi dalla Giunta regionale, su una terna di nomi presentata dal direttore Asur Nadia Storti. Attualmente Grinta ricopre il ruolo di direttore del dipartimento dei Servizi dell’Area Vasta 2, delle UUOO di Patologia Clinica, Radiologia, Centro Trasfusionale, Farmacie, Citologia, Banca degli Occhi. Professore a contratto, ha svolto docenze in materia di diritto, economia e management delle Aziende sanitarie (Lum Bari) e nel corso di perfezionamento universitario per la direzione sanitarie e ospedaliera (Università Camerino). Vanta diverse pubblicazioni su giornali clinici nazionali e internazionali. È componente del comitato di redazione della rivista “Mondo sanitario” e ha raggiunto tutti gli obiettivi economici e finanziari definiti dal Nucleo di valutazione dell’Asur Marche negli ultimi cinque anni. Anche la Giunta regionale ha espresso gli auguri di buon lavoro al nuovo direttore.

28/06/2021 20:25
Fioritura Castelluccio, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini: "Critiche inaccettabili"

Fioritura Castelluccio, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini: "Critiche inaccettabili"

"Quest’anno l’atteso ripetersi della fioritura di Castelluccio ha imposto una riflessione sulla gestione di tale straordinario spettacolo, a fronte della ormai nota sentenza della Corte di Appello di Roma per gli usi civici che, nel marzo scorso, ha confermato quanto già stabilito dalla sentenza del Commissario agli usi civici di Lazio, Umbria e Toscana e cioè il divieto di realizzare parcheggi per autoveicoli, anche solo temporanei, sul Pian Grande di Castelluccio". A sottolinearlo, in una nota è l'Ente Parco dei Monti Sibillini intervenendo in merito alla decisione di chiudere gli accessi dalle Marche per Castelluccio di Norcia, in occasione dello spettacolo della Fioritura.  "Da qui la consapevolezza che questo avrebbe comportato per la nuova fioritura un inevitabile aggravamento della già critica situazione del flusso veicolare, che l’anno scorso, soprattutto nei fine-settimana, ha fatto registrare momenti preoccupanti di congestione, che avrebbero potuto anche impedire l’intervento di mezzi di soccorso in caso di emergenza o necessità - si aggiunge nella nota -. Tale previsione, anche in considerazione delle possibili conseguenze negative sul delicato equilibrio ecosistemico del luogo e sui fruitori che non si troverebbero a vivere l’esperienza attesa, ha motivato un confronto tra i vari soggetti istituzionali competenti".  "A riguardo l’Ente Parco si è fatto parte attiva per portare avanti un tavolo di mediazione con gli attori coinvolti per contemperare, se possibile, le diverse istanze. Il presidente del Parco, Andrea Spaterna, ha personalmente convocato numerosi incontri di confronto, ai quali sono sempre stati invitati i Sindaci dei Comuni di Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera e Norcia e i Presidenti delle rispettive Province; quindi ha sempre partecipato in prima persona a tutti gli altri tavoli sul tema, convocati dalle Prefetture e non solo, e ai quali il Parco è stato invitato" prosegue la nota.  "Purtroppo, malgrado l’impegno di tutte le Istituzioni, alle quali va comunque un sentito ringraziamento per l’impegno dimostrato, l’intento non è andato almeno per il momento a buon fine, in quanto non si è riusciti a fare sintesi delle diverse esigenze e aspettative, peraltro tutte più che comprensibili e valide, ma tra loro non convergenti - si legge ancora -. Ne discende che l’Ente Parco, pur non avendo competenze dirette in materia di viabilità, protezione civile e ordine pubblico, non si è assolutamente sottratto al senso di responsabilità nel cercare una soluzione condivisa che potesse garantire a quante più persone possibili di godere dello straordinario spettacolo della fioritura, purché in un contesto di sicurezza e di sostenibilità ambientale. Appare pertanto del tutto inaccettabile e ingenerosa la critica mossa al Parco di non aver risposto all’invito di portare avanti un’azione di coordinamento tra i vari attori interessati". Quello che è seguito è l’ormai nota iniziativa, assunta dai componenti del versante umbro anche sulla base delle indicazioni tecniche delle forze dell’ordine, di chiudere ad auto e camper l’accesso nei primi due fine settimana di luglio, lasciando libero transito solo ai mezzi a due ruote, alle auto di residenti, dimoranti, esercenti, di persone con disabilità motoria o di coloro in possesso di prenotazione presso ristoranti o strutture ricettive, di autorizzati ad altro titolo, nonché a navette e bus turistici, organizzando per gli altri mezzi un servizio di prenotazione presso i parcheggi di corona, con la possibilità di arrivare poi a Castelluccio attraverso un sistema di navette. "L’auspicio è che tale scenario possa quanto meno contribuire a distribuire più equamente il carico dei flussi turistici su tutti i giorni della fioritura e non concentrarli, come è sempre accaduto negli anni passati, prevalentemente sui fine-settimana - spiega il presidente del Parco, Andrea Spaterna -. Certamente è di tutti la consapevolezza che la fioritura rappresenta un’opportunità straordinaria e attesa per l’economia locale, non solo riferita alla frazione di Castelluccio e dei tre Comuni porte di ingresso ai piani (Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Arquata del Tronto), ma anche di numerosi altri comuni che ad anelli concentrici beneficiano dell’impennata turistica che si registra in questo periodo". "Un richiamo, infine, ai visitatori, perché vivano la fioritura come un’esperienza di connessione con un sistema naturalistico, bellissimo ma altrettanto fragile, che merita e impone attenzione e rispetto" concludono dall'Ente Parco.

28/06/2021 17:20
Incidente in A14 tra Grottammare e San Benedetto: due morti e un ferito, autostrada chiusa

Incidente in A14 tra Grottammare e San Benedetto: due morti e un ferito, autostrada chiusa

++Due persone sono morte e una è rimasta ferita in un incidente stradale avvenuto lungo l'autostrada A14, nel tratto tra Grottammare e San Benedetto del Tronto, in cui sono rimasti coinvolti tre mezzi pesanti, uno dei quali andato a fuoco. L'incidente è avvenuto all'altezza del km 303 in coda ad un cantiere segnalato. Chiuso temporaneamente il tratto autostradale in direzione Ancona (verso nord). In corso le operazioni di spegnimento da parte dei vigili del fuoco, intervenuti con le squadre di San Benedetto del Tronto e Fermo. Sul luogo i soccorsi sanitari e meccanici, la polizia autostradale e il personale della Direzione 7/o Tronco di Pescara di Autostrade per l'Italia. Al momento, all'interno del tratto chiuso il traffico è bloccato e si registrano 3 chilometri di coda. In corrispondenza dell'uscita obbligatoria di San Benedetto del Tronto vengono segnalati 2 chilometri di coda. Agli utenti diretti verso Ancona, si consiglia di uscire alla stazione di Val Vibrata, percorrere la SS16 Adriatica e rientrare in A14 alla stazione di Grottammare. ++ Aggiornamento ore 18:00 ++ E' stato riaperto il tratto dell'A14 tra Val Vibrata (Teramo) e Grottammare. Nel tratto chiuso si era formata una fila di un chilometro: agli utenti rimasti bloccati era stata distribuita dell'acqua, fa sapere Autostrade per l'Italia. Rimangono 6 chilometri di coda tra Teramo e Grottammare verso Ancona. Il traffico defluisce attraverso uno scambio di carreggiata. E' in corso la distribuzione dell'acqua agli utenti fermi in coda ma tutta la viabilità dell'area è in tilt: a chi viaggia verso Bologna viene consigliato di uscire a Val Vibrata, percorrere la SS 16 Adriatica, e rientrare in autostrada all'altezza di Grottammare, con la conseguenza che lungo la strada statale si sono formati incolonnamenti e code. Sul luogo sono presenti il personale di Autostrade per l'Italia, la Polizia Stradale e tutti i mezzi di soccorso. Code e rallentamento sull'A14 ci sono fino a Pescara per i vari cantieri aperti. ++ Aggiornamento ore 21:00 ++  Sono due camionisti uno di Jesi (Ancona), di 58 anni, l'altro della provincia di Pescara, di 57 anni, le vittime dell'incidente stradale lungo la corsia dell'A14, tra Grottammare e San Benedetto del Tronto, che ha coinvolto tre camion, uno dei quali ha preso fuoco. Il primo è morto sul colpo, il secondo mentre erano in corso le manovre di rianimazione da parte del personale del 118. Un terzo autista, un 55enne di Macerata, è rimasto ferito: le sue condizioni non sono gravi.     

28/06/2021 15:12
Coronavirus Marche, 3 casi su 357 tamponi effettuati: nessun nuovo contagio nel Maceratese

Coronavirus Marche, 3 casi su 357 tamponi effettuati: nessun nuovo contagio nel Maceratese

Il Servizio Sanità delle Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 796 tamponi: 357 nel percorso nuove diagnosi (di cui 117 screening con percorso Antigenico) e 439 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 0,8%).  I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 3 (0 nella provincia di Macerata, 0 nella provincia di Ancona, 2 nella provincia di Pesaro-Urbino, 0 nella provincia di Fermo, 1 nella provincia di Ascoli Piceno e 0 fuori regione). Questi casi comprendono soggetti sintomatici (1 casi rilevati), contatti in setting domestico (2 casi rilevati). Nel percorso Screening un totale di n.117 test antigenici effettuati e nessun soggetto rilevato positivi (da sottoporre al tampone molecolare) un rapporto positivi/testati 0%. È invece in aumento di una unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (30), di cui 6 in terapia intensiva (dato invariato rispetto a ieri). Due, altresì, le persone dimesse dagli ospedali regionali.  Nel Maceratese sono accolti 6 pazienti, tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche. Il Servizio Sanità delle Marche, comunica, inoltre, che nelle ultime 24 ore non si sono verificati decessi correlati al Covid-19. 

28/06/2021 09:50
Velivolo ultraleggero precipita nei pressi della pineta: miracolosamente illeso il pilota

Velivolo ultraleggero precipita nei pressi della pineta: miracolosamente illeso il pilota

Precipita un ultraleggero: miracolosamente illeso il pilota. L’incidente si è verificato, nel pomeriggio odierno nel Fabrianese, nei pressi della pineta di Melano, poco distante dall’aviosuperfice di San Cassiano. Il velivolo è precipitato – secondo le prime ricostruzioni — a causa di una avaria tecnica. Fortunatamente per l’uomo ai comandi solo un grande spavento e nessuna seria conseguenza. Sul posto è subito giunta una squadra dei Vigili del Fuoco che si è occuptata della messa in sicurezza dell’aeromobile.

27/06/2021 19:03
Il caso della trasmissione “Report”: il giornalista può essere costretto a rilevare le proprie fonti?

Il caso della trasmissione “Report”: il giornalista può essere costretto a rilevare le proprie fonti?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato i giusti comportamenti del giornalista, con particolare riferimento alla vicenda della trasmissione “Report” circa l’obbligatorietà da parte del professionista di rilevare le proprie fonti alla base di un suo servizio. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da un giornalista di Civitanova Marche che chiede: “Il giornalista può essere costretto a rilevare la fonte alla base di un suo servizio?”. A questa domanda si potrebbe essere tentati di rispondere con una certa sicurezza che la tutela delle fonti del giornalista rappresenta un pilastro della professione perché strettamente strumentale a garantire il diritto di informazione tutelato, sia dall’art. 21 della nostra Costituzione, sia dall’art. 10 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Tuttavia, occorre guardare alla giurisprudenza per comprendere quale sia l’esatta portata della tutela delle fonti giornalistiche, e certamente può dirsi che quell’indagine sia essenziale anche per verificare le condizioni di effettivo esercizio della libertà di stampa. Ed infatti, le limitazioni alla segretezza delle fonti che operano come prerequisito perché al giornalista vengano fornite informazioni necessarie per avviare o consolidare la propria inchiesta, sono sì possibili, ma devono rispondere ad esigenze ben definite. Come quelle ad esempio che nel processo penale possono portare all’obbligo del giornalista di dover rivelare la fonte di una notizia pur nei limiti della giurisprudenza europea: da ultimo Corte EDU 6 ottobre 2020 Jecker vs. Svizzera, e non possono mai tradursi in una generalizzata attività di controllo dell’attività giornalistica come si potrebbe avere nel caso della richiesta di sequestro dell’intero hard disk di un giornalista o del suo avvocato affrontato dalla Corte EDU con la sentenza del 25 febbraio 2003 Roemen e Schmit vs. Lussemburgo. Ebbene, in quest’ambito non vi è dubbio che la sentenza del TAR Lazio del 18 giugno 2021, n.7333 merita attenzione perché contribuisce a delimitare le fonti che il giornalista, a certe condizioni, potrebbe essere costretto a rivelare. La questione decisa dai giudici amministrativi in primo grado prende le mosse da un’inchiesta giornalistica della trasmissione “Report” mandata in onda dalla RAI e questo ha una sua rilevanza perché la RAI è soggetta alle norme sull’accesso documentale. Infatti, dopo la trasmissione una persona citata nel servizio, ritenendosi danneggiata nella reputazione, formula alla RAI, tra l’altro, una richiesta di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi della legge n. 241del 1990, chiedendo, per quel che più rileva ai nostri fini: “a) tutte le richieste rivolte dai giornalisti e/o dalla redazione di “Report”, tramite e-mail o con qualsiasi mezzo scritto o orale, a persone fisiche ed enti pubblici (Comuni, Province, ecc.) o privati (fondazioni, società, ecc.), per ottenere informazioni e/o documenti riguardanti la persona X e la sua attività professionale e culturale; b) tutti i documenti e/o le informazioni fornite ai giornalisti e/o alla redazione di “Report” a seguito delle richieste sub a), e in particolare la corrispondenza personale intercorsa tra lo scrivente e soggetti terzi illustrata nella parte finale del servizio; c) ogni altra corrispondenza non ricompresa sub a) o b) che sia intervenuta tra i giornalisti e/o la redazione di “Report” con riferimento a X o allo Studio Y”. A seguito del rigetto dell’istanza, viene presentato ricorso al TAR Lazio che decide di accogliere la richiesta ritenendo in particolare che non è di ostacolo l’invocato segreto professionale del giornalista. I giudici amministrativi hanno deciso di accogliere la richiesta di ostensione della “documentazione connessa all’attività preparatoria di acquisizione e di raccolta di informazioni riguardanti le prestazioni di carattere professionale svolte dal ricorrente in favore di soggetti pubblici, confluite nell’elaborazione del contenuto del servizio di inchiesta giornalistica mandato in onda, nello specifico avente ad oggetto la rete di rapporti di consulenza professionale instaurati su incarico di enti territoriali e locali”. “La suddetta documentazione” – ha precisato il TAR Lazio – “risulta costituita, in particolare, dalle richieste informative rivolte in via scritta dalla redazione del programma ad enti di natura pubblica in merito all’eventuale conferimento di incarichi ovvero di consulenze in favore di parte ricorrente, unitamente ai riscontri forniti dai suddetti enti, in quanto rientranti nel novero dei documenti e degli atti formati ovvero detenuti da una pubblica amministrazione o da un privato gestore di un pubblico servizio”. Poiché il TAR ha delimitato l’accoglimento dell’istanza ai soli documenti che provengono da un’interlocuzione del giornalista con soggetti pubblici, ciò “rende priva di rilievo nel caso concreto la prospettazione difensiva articolata dalla Società resistente circa la prevalenza che dovrebbe riconoscersi al segreto giornalistico sulle “fonti” informative per sostenere l’esclusione ovvero la limitazione dell’accesso nel caso di specie”. Ecco allora che laddove il giornalista (nell’ambito di una società – nel caso di specie la RAI – soggetta alle norme sull’accesso amministrativo in base alla legge n. 241 del 1990) abbia utilizzato documentazione proveniente da interlocuzione con la pubblica amministrazione (magari a sua volta proprio utilizzando la legge n. 241 del 1990 o l’accesso civico generalizzato), quella documentazione potrebbe dover essere ostentata a seguito di una richiesta di accesso agli atti formulata dall’interessato. Per valutare se questa interpretazione sia, o no compatibile, con la tutela del segreto professionale sulle fonti del giornalista occorre richiamare il terzo comma dell’articolo 2 della legge n. 69 del 1963 secondo cui “giornalisti e editori sono tenuti a rispettare il segreto professionale sulla fonte delle notizie, quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario di esse”. Ebbene, già leggendo la norma appare che il segreto professionale sulla fonte della notizia debba essere rispettato – precisa l’inciso – “quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario di esse (e ciò – precisa il Garante per la protezione dei dati personali - anche quando sono richiesti ai sensi della normativa sulla privacy di conoscere l’origine delle informazioni che riguardano l’interessato)". Pertanto in risposta al nostro lettore/giornalista potremmo quindi direche, “ogni qualvolta il giornalista interpelli formalmente un soggetto pubblico potrebbe essere costretto a rivelare ed ostentare la fonte del proprio lavoro giornalistico (e ciò sia ove vi sia stata un’istanza di accesso agli atti in base alla normativa amministrativa, ma anche, ad esempio, ove vi sia stata un’istanza di accesso agli atti in base alla normativa privacy), in quanto essendo la fonte una pubblica amministrazione, non sussiste alcuna esigenza di salvaguardare la fonte mancando qualsiasi rapporto “fiduciario” tra fonte e giornalista” (TAR Lazio, sez. III, sentenza n. 7333/21; depositata il 18 giugno). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.  

27/06/2021 11:25
Coronavirus, 13 nuovi casi nelle Marche oggi: 3 dalla provincia di Macerata

Coronavirus, 13 nuovi casi nelle Marche oggi: 3 dalla provincia di Macerata

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1891 tamponi: 970 nel percorso nuove diagnosi (di cui 404 screening con percorso Antigenico) e 921 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 1,3%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 13 di cui 3 nella provincia di Macerata, 3 nella provincia di Ancona, 2 nella provincia di Pesaro-Urbino, 4 nella provincia di Fermo e 1 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (4 casi rilevati), contatti in ambito domestico (3 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (5 casi rilevati), contatti con provenienza extra-regione (1 caso rilevato).  Nel percorso Screening sono stati effettuati un totale di 404 test antigenici, non rilevando alcun soggetto positivo.  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un leggero incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza all'1,3% oggi, contro la percentuale dello 0,6% di ieri.  Restano fermi a 39, di cui 6 in terapia intensiva, i ricoverati per covid negli ospedali delle Marche, dove nelle ultime 24 ore non sono stati comunicati decessi, con il totale che resta 3.036. Invariato il numero dei degenti in intensiva, quelli in semi intensiva scendono a 8 (-1), quelli in reparti non intensivi salgono a 15 (+1). Nel Maceratese sono accolti 6 pazienti (di cui uno in terapia intensiva), tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche.     Secondo i dati del Servizio Sanità della Regione c'è stata un paziente dimesso nell'ultima giornata. I pronto soccorso sono covid free, mentre ci sono 51 ospiti di strutture territoriali. Sono 1.415 i positivi alla data di oggi, di cui 1.386 in isolamento domiciliare. Sono 1.535 le persone in quarantena per contatti con contagiati (413 con sintomi, 20 operatori sanitari). I dimessi/guariti dall'inizio della pandemia salgono a 99.163.    

27/06/2021 09:41
Gualazzi, Simona Molinari e Lucio Corsi: RisorgiMarche 2021 pronto a partire. Il programma

Gualazzi, Simona Molinari e Lucio Corsi: RisorgiMarche 2021 pronto a partire. Il programma

Conferme. Nuovi format. E molto altro in cantiere. RisorgiMarche torna con un'edizione che punta ancora di più a ribadire la propria proposta solidale. “Ci siamo ancora - afferma Neri Marcorè, ideatore e direttore artistico della manifestazione -  e lo faremo con un programma di qualità grazie anche alla collaborazione dei Comuni e con l’entusiasmo che già lo scorso anno ci aveva permesso di raggiungere un grandissimo apprezzamento da parte del pubblico e delle comunità locali nonostante le restrizioni legate all’emergenza sanitaria”. “Sin dalla prima edizione - aggiunge il direttore esecutivo Giambattista Tofoni - ci siamo concentrati su tre elementi chiave: solidarietà, inclusione sociale ed ecosostenibilità. RisorgiMarche è nato con l'obiettivo di creare economia per le aziende locali ed incentivare un turismo solidale nelle zone maggiormente colpite dai terremoti del 2016, aspetti che in questo 2021 implementeremo attraverso un programma articolato”. Sarà anche un'edizione che guarda al futuro del festival, pronto a svilupparsi attraverso varie modalità: il concerto sui prati, il concerto nei borghi, il concerto escursione, l'anello ciclabile, il festival in un giorno e alcune tappe al di fuori del cratere ma sempre in linea con le finalità del festival. IL PROGRAMMA Il calendario, in evoluzione, dal 16 luglio al 31 agosto porterà RisorgiMarche in diverse località del territorio regionale, come spiega lo stesso Tofoni. “Si parte dal Maceratese, venerdì 16 luglio, con il concerto di Raphael Gualazzi a Villa Fermani di Corridonia. Abbiamo voluto inaugurare questa quinta edizione con un artista marchigiano, tra i più apprezzati a livello internazionale, che si esibirà in piano solo. Giovedì 22 luglio faremo tappa a Tolentino presso il Castello della Rancia con il live estivo di Simona Molinari, per poi proseguire martedì 27 luglio a San Severino Marche con la nuova perla del cantautorato italiano, l’eclettico Lucio Corsi ed il suo progetto ‘Cosa faremo da grandi’. Mercoledì 4 agosto saremo a Offida, nella provincia di Ascoli Piceno, con il concerto ‘Quello che conta’, dove Ginevra Di Marco farà sue le canzoni di Tenco dando loro un nuovo abito musicale. Martedì 10 agosto tappa fermana con il trasferimento al Parco Fluviale di Monte Urano, dove ospiteremo gli Extraliscio e il loro ‘punk da balera’ con il progetto “E’ bello perdersi”. Due giorni dopo sarà la volta di Bobo Rondelli, recentemente insignito della Targa Faber alla carriera, che a Fiuminata, nel Maceratese, presenterà ‘Cuore libero’. Il 17 agosto, senza cambiare provincia, si farà tappa a Monte San Martino per ‘Il Festival in un giorno’ dove, a partire dalle ore 15 il borgo si animerà con tre concerti in tre suggestivi spazi. Aprirà la giornata il bandoneon di Daniele Di Bonaventura per poi lasciare spazio a due protagoniste del cantautorato italiano: Erica Boschiero con ‘Respira Duo’ e Cristina Donà con il nuovo progetto in duo ‘deSidera’.  Tutti i concerti sono pomeridiani.  Tra qualche giorno annunceremo altri appuntamenti: RisorgiMarche proporrà il 22 agosto il nuovo format dell’anello ciclabile, per proseguire il 29 con un concerto escursione nel territorio di Muccia Gran finale il 31 agosto con il ritorno sui prati montani”. L'ANELLO CICLABILE Partendo dalla considerazione che il pubblico in bici è cresciuto esponenzialmente nel corso del festival, si è scelto di sviluppare un evento speciale con la consueta collaborazione di Comuni ed associazioni del territorio. “Noi stessi siamo appassionati del cosiddetto turismo lento - ribadisce Tofoni - e della ‘metafora del viaggio’ in bici, contemplativo e rilassante. Così, abbiamo pensato ad un percorso ad anello che intercetti 3 spazi in cui si svolgeranno 3 concerti replicati ogni 2 ore. Oltre all'anello centrale di circa 15 chilometri con un dislivello minimo, per i più allenati ed esperti sarà possibile vivere esperienze nei circuiti  esterni grazie a proposte dei comuni, delle associazioni locali, delle guide cicloturistiche e altre realtà locali”. IL FESTIVAL IN UN GIORNO Altra significativa novità di questa edizione è ‘Il Festival in un giorno’. “Scegliamo un borgo, in accordo con l'Amministrazione comunale lo rendiamo completamente pedonabile per un giorno e proponiamo una serie di concerti negli spazi più suggestivi, dal pomeriggio alla sera, portando il pubblico ad assaporarne tutte le bellezze storiche, artistiche, architettoniche e paesaggistiche. La scelta è caduta sul meraviglioso borgo di Monte San Martino, che saprà regalarci emozioni indelebili”. Un’attività già posta in essere negli anni passati in alcuni appuntamenti del DopoFestival di RisorgiMarche.   EXTRA Nel corso di una pandemia che ha completamente cambiato il quotidiano ed i confini della crisi, Marcorè e Tofoni hanno voluto ampliare la missione di RisorgiMarche, guardando oltre il cosiddetto cratere sismico. Ad ospitare il primo di questi appuntamenti sarà Monte Urano, il cui Comune finanzierà interamente il concerto degli Extraliscio che si terrà al Parco Fluviale Alex Langer.  “Vogliamo mantenere la nostra specificità, sviluppandola ulteriormente, nella direzione dell’ecosostenibilità e della solidarietà, senza snaturarci - sottolinea Marcorè -. Questo nuovo format prevederà la consueta contestualizzazione in luoghi di alta valenza ambientale e culturale, con attività collaterali, passeggiate ed uscite in bici”. FURGONCINEMA RisorgiMarche ha scelto di aprirsi anche ad un'altra forma d’arte: il cinema. “Negli anni abbiamo avuto modo di apprezzare il lavoro delle ragazze e ragazzi di Furgoncinema dell’Associazione AriStoria - spiega Tofoni - e di condividere con loro anche alcune stimolanti riflessioni sull'entroterra marchigiano. Ci fa piacere poterli sostenere contribuendo alla promozione del loro progetto dedicato anch’esso alle comunità e alla solidarietà”.  “La collaborazione tra FurgonCinema e RisorgiMarche - afferma Lorenzo Montesi dell’associazione Aristoria - rappresenta il connubio perfetto tra due realtà differenti ma simili. Ci unisce lo stesso spirito e lo stesso amore per il territorio. Siamo molto felici di festeggiare così la nostra quinta edizione di cinema solidale per l’Appennino. Nella prima edizione del 2017 non pensavamo di arrivare così lontano con il nostro furgone eppure in ogni tappa del giro abbiamo trovato voglia di rinascere e tante persone disposte a condividere le loro storie.” IL RITORNO SUI PRATI “Stiamo lavorando ad un ritorno sui prati montani a fine agosto, genesi e cuore di RisorgiMarche - annuncia il direttore esecutivo -, come una sorta di preludio a quello che tutti auspichiamo ci possa essere a breve: un ritorno alla normalità, con uno slancio positivo verso un futuro più ecosostenibile e solidale. E per dare ancora più respiro ai nostri propositi, nel mese di maggio abbiamo costituito la rete italiana dei festival in montagna insieme ad altre sette importanti realtà di altrettante regioni italiane.” I BIGLIETTI Come nella precedente edizione, per partecipare ai concerti di RisorgiMarche sarà necessario acquistare un biglietto con la possibilità di scegliere tra “solidale” a 5 euro e “sostenitore” a 20 euro. Gli incassi, anche quest’anno, verranno devoluti ai Comuni ospitanti.  I biglietti saranno messi in vendita a partire dalle ore 9 di lunedì 28 giugno nel circuito Ciaotickets.   SPONSOR / PARTNER / PATROCINI L’edizione 2021, prodotta da TAM Tutta un'Altra Musica, è stata realizzata con il contributo di MiC (Ministero della Cultura), Regione Marche, Federcasse, Federazione Marchigiana Bcc  e Supermercati Sì con Te, che in questi anni non hanno mai fatto mancare la loro vicinanza.  “RisorgiMarche è riuscito ad accendere maggiormente i riflettori sulle zone terremotate - afferma il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli -  e a portare tantissime persone a scoprire i nostri meravigliosi territori grazie alla musica e allo spettacolo. Con la Giunta regionale, stiamo attuando un’azione politica su più fronti di forte valorizzazione dei borghi, dei centri storici e delle aree interne. Oggi, a cinque anni dal sisma e dopo il non facile periodo di pandemia, crediamo che RisorgiMarche vada pensato ed integrato nel più ampio lavoro di valorizzazione del territorio marchigiano e delle aree interne e terremotate che stiamo portando avanti. Ringraziamo Neri Marcoré e Giambattista Tofoni per l’organizzazione della quinta edizione del festival”. "Vogliamo che RisorgiMarche sia parte integrante della più ampia azione di rilancio dei borghi e del territorio - aggiunge l’assessore alla Cultura della Regione Marche Giorgia Latini -, con eventi più a stretto contatto con le comunità, sempre nel pieno spirito di solidarietà e di promozione, per riportare quell'energia speciale anche dopo la pandemia. Il periodo che abbiamo vissuto ha fatto emergere nuovi paradigmi anche per quanto riguarda lo spettacolo dal vivo e il nostro modo di vivere gli eventi. RisorgiMarche saprà coniugare tutto questo e offrirci un'edizione con tante novità". Importante il contributo degli sponsor privati, sempre vicini a RisorgiMarche: “Continuare a camminare insieme - afferma Sergio Gatti, direttore generale Federcasse -. Attraversando le comunità con la musica di qualità. Per il quinto anno consecutivo, le Banche di Credito Cooperativo italiane percorrono con il popolo di RisorgiMarche un nuovo tratto di strada. Un festival di “musica civile” itinerante che tiene alta l’attenzione sul valore delle comunità locali e sui problemi delle aree interne del Paese segnate, come in Centro Italia, da eventi drammatici come il terremoto a cui si è aggiunta la pandemia.  Federcasse e la Federazione Marchigiana - in rappresentanza, rispettivamente, delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali di tutta Italia e delle Marche - confermano di credere in RisorgiMarche e nella magia della musica che rispetta l’ambiente e le identità dei territori. E confermano il proprio impegno per costruire insieme una ripresa partecipata. inclusiva e sostenibile. E attenta alla cultura.” ”È all’insegna della propria impronta territoriale che Sì con te sceglie di esserci - commenta Enzo Santoni, direttore generale di CE.DI. Marche -, in particolare in un periodo come questo che ha ridisegnato i limiti e ristretto i confini, in cui è fondamentale tornare a dar vita al mondo dello spettacolo per contribuire al nutrimento del tessuto socio-culturale e sostenere la riscoperta del territorio, attraverso momenti di condivisione. Condividere con i propri clienti il valore della vicinanza significa aver fatto una scelta consapevole e reciproca, orientata a valorizzare il patrimonio locale, in tutte le sue declinazioni”. Fondamentale per la riuscita del festival la cooperazione dei Comuni di Amandola (FM), Arquata del Tronto (AP), Cingoli (MC), Corridonia (MC), Fiuminata (MC), Monte Urano (FM), Monte San Martino (MC), Muccia (MC), Offida (AP), San Severino Marche (MC), Sarnano (MC), Tolentino (MC), Treia (MC) ed altri che saranno annunciati nei prossimi giorni.  La manifestazione gode dei patrocini di Touring Club Italiano, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Unione Montana Potenza Esino Musone e Collegio Guide Alpine delle Marche.     

26/06/2021 13:33
Coronavirus Marche, 5 casi in 24 ore: nessun nuovo contagio nel Maceratese

Coronavirus Marche, 5 casi in 24 ore: nessun nuovo contagio nel Maceratese

Il servizio Sanità delle Marche comunica che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1789 tamponi: 887 nel percorso nuove diagnosi (di cui 294 screening con percorso Antigenico) e 902 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 0,6%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 5 (0 nella provincia di Macerata, 1 nella provincia di Ancona, 2 nella provincia di Pesaro-Urbino, 1 nella provincia di Fermo, 0 nella provincia di Ascoli Piceno e 1 fuori regione). Questi casi comprendono soggetti sintomatici (2 casi rilevati), contatti in setting domestico (1 casi rilevati),  contatti stretti di casi positivi (2 casi rilevati). Nel percorso Screening un totale di 294 test antigenici effettuati e n.1 soggetti rilevati positivi (da sottoporre al tampone molecolare) un rapporto positivi/testati 0%. 

26/06/2021 09:45
Fioritura Castelluccio, Aguzzi: "Si trovi una soluzione condivisa per gli accessi"

Fioritura Castelluccio, Aguzzi: "Si trovi una soluzione condivisa per gli accessi"

“Per quel che riguarda il problema dell'accesso a Castelluccio di Norcia in occasione della fioritura, soprattutto nei fine settimana del 3 e 4 luglio e del 10 e 11, da tempo la Regione Marche, attraverso il mio assessorato alla Protezione Civile, aveva cercato di trovare una soluzione condivisa con la Regione Umbria e con le Prefetture competenti, che prevedesse l'accesso da varie località, sia dal lato di Norcia, sia dal lato di Castelsantangelo sul Nera, sia da quello di Arquata del Tronto, per evitare situazioni in cui si verificassero code o assembramenti".  Così l'assessore con delega alla Protezione Civile regionale, Stefano Aguzzi, riguardo al blocco all'accesso regionale previsto dal nuovo piano operativo.  "La nostra proposta - prosegue l'assessore -  era quella di creare un punto di coordinamento tra le Protezioni Civili di Marche e Umbria e le varie forze dell'ordine, che definisse lo scorrimento del traffico in alto e prevedesse a valle dei posti di blocco, da attivare all'occorrenza e per un periodo limitato di tempo, per scaglionare il traffico in accesso e farlo fluire a poco a poco. Purtroppo questa soluzione non è stata fattivamente presa in considerazione. Quella che si è prospettata non è una soluzione assolutamente condivisa, e nemmeno praticabile, per lo meno per quanto riguarda le Marche, perché prevede il blocco totale dei tre accessi nei primi due fine settimana di luglio: sia da Norcia, sia da Castelsantangelo, sia da Arquata non si accede con le auto verso il pianoro di Castelluccio di Norcia, ma si può arrivare solo con moto e bici. Nel caso dell'accesso da Norcia, questa soluzione può prevedere alternative perché esistono grandi parcheggi che possono essere utilizzati come parcheggi scambiatori con pullman che poi conducono i visitatori a vedere la fioritura sul pianoro in alto. Per quel che riguarda il versante marchigiano, invece, questa soluzione è impraticabile perché nel raggio di 40 chilometri non c'è un luogo dove poter creare un parcheggio scambiatore degno di questa funzione. Ad ogni modo, qualora quella di organizzare dei servizi navetta fosse stata una soluzione ipotizzabile anche per le Marche, la Regione, anche tramite l’assessore ai trasporti Guido Castelli aveva espresso la disponibilità a stanziare dei fondi per sostenere la spesa di un eventuale servizio simile anche sul versante marchigiano. Riteniamo che sia assolutamente urgente ripensare questa soluzione perché i comuni delle Marche, già talmente provati dal terremoto, non possono essere esclusi da questo itinerario. In un momento di ripresa economica, più che mai occorre incoraggiare i flussi turistici e non ostacolarli”.

25/06/2021 19:53
Vaccini, sottosegretario Costa: "I dati delle Marche mettono in evidenza il lavoro straordinario fatto"

Vaccini, sottosegretario Costa: "I dati delle Marche mettono in evidenza il lavoro straordinario fatto"

“I dati delle Marche mettono in evidenza il lavoro straordinario che è stato fatto dal territorio, con numeri che posizionano la Regione al di sopra della media nazionale, quindi con obiettivi di vaccinazione ampiamente raggiunti”. Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa che, nel pomeriggio, ad Ancona, ha incontrato il presidente Francesco Acquaroli, e gli assessori alla Sanità Filippo Saltamartini e al Bilancio Guido Castelli. “Con il sottosegretario abbiamo fatto il punto sulla situazione della pandemia, sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), sulle strutture ospedaliere e sulla capacità di rilancio delle nostre eccellenze – ha riferito Acquaroli – Un confronto costruttivo per gettare le basi su cui rilanciare la nostra regione, trovando nel sottosegretario attenzione alle nostre esigenze. Approfondiremo presto insieme quanto proposto, in un incontro che programmeremo”. Costa ha poi visitato la struttura ospedaliera Inrca della Montagnola e il punto vaccinale allestito al PalaPrometeo dorico. “Credo che la mia presenza oggi testimoni proprio la vicinanza ai territori e un ringraziamento per tutto quello che hanno fatto e stanno facendo. Dobbiamo assolutamente continuare sul piano vaccinale, nella consapevolezza che la vaccinazione sia l’unica via di uscita da questa pandemia. Credo che anche nei confronti di eventuali varianti sappiamo ormai l’importanza di completare la vaccinazione”, ha detto Costa, incontrando i giornalisti al termine della visita. Rispondendo a una domanda sulla necessità della terza dose, ha evidenziato che “siamo nelle condizioni di arrivare a fine settembre all’immunità di gregge del nostro Paese. Quindi a maggior ragione qui, nelle Marche, visto il ritmo a cui si sta vaccinando. Per quanto riguarda la terza dose siamo in una fase ancora di studio. La nostra comunità scientifica sta facendo valutazioni sulle evidenze scientifiche. È presumibile pensare che ci sarà bisogno di una terza dose. Sarà comunque programmabile e pianificabile, avendo già un’anagrafica vaccinale disponibile. Ci sono le condizioni per affrontarla con i mezzi idonei e con tutto quanto serva”. A proposito dei sanitari non vaccinati, Costa ha detto che “è diritto di ogni cittadino italiano, quando entra in una struttura ospedaliera, non correre il rischio di venire conteggiato da chi dovrebbe assisterlo. I sanitari dovrebbero dare il buon esempio ed essere di stimolo nei confronti dei cittadini”. In merito alla riapertura delle discoteche, il sottosegretario ha invitato a non fare l’errore di pensarle “solo come luoghi di divertimento, ma sono vere e proprie attività del nostro Paese. Sono oltre tremila, hanno oltre cento mila addetti, un fatturato di due miliardi: quindi credo che sia un comparto economico che merita, come gli altri, una data certa per potere pianificare una ripartenza. Credo che il sistema dei green pass possa essere declinato anche alle discoteche, con una riapertura graduale e in sicurezza”.

25/06/2021 18:56
"Accelera la ricostruzione privata, oltre 5mila cantieri aperti a fine maggio": i dati del commissario

"Accelera la ricostruzione privata, oltre 5mila cantieri aperti a fine maggio": i dati del commissario

Tremila decreti concessione del contributo approvati, con oltre 5 mila cantieri aperti a fine maggio, un obiettivo anche superiore alle previsioni formulate all’indomani dell’approvazione dell’Ordinanza 100, che ha modificato radicalmente le procedure per l’ottenimento dei contributi. Nei primi cinque mesi del 2021 la ricostruzione privata nei territori colpiti dal sisma del 2016 ha avuto un’ulteriore accelerazione rispetto al 2020, che aveva già registrato una forte crescita delle domande di contributo e dei decreti di concessione. Grazie all’impegno degli Uffici Speciali regionali, degli uffici tecnici dei Comuni e dei professionisti incaricati dai cittadini di presentare i progetti, la ricostruzione in questo primo scorcio dell’anno procede a una velocità tripla rispetto alla media del 2020. E comincia a scontare qualche difficoltà legata soprattutto alle dinamiche di mercato, relative ai prezzi delle materie prime, ma non solo. Problemi sui quali il Commissario ha già avviato un confronto con il Governo, con l’obiettivo di individuare al più presto le possibili soluzioni, anche normative. A fine maggio le domande di contributo presentate dai privati per la ricostruzione posi sisma 2016 hanno superato quota 20 mila (+5% rispetto a dicembre 2020). Grazie alle modifiche alla procedura di presentazione delle domande e di concessione del contributo introdotte con l’Ordinanza 100 e al rafforzamento degli Uffici Speciali della Ricostruzione, in questo periodo è cresciuto soprattutto il numero delle istanze approvate: al 31 maggio i contributi concessi erano 9.888, quasi 3 mila in più rispetto a fine dicembre dell’anno scorso (nell’intero 2020 le domande approvate sono state 2.700). A fine maggio, nelle quattro Regioni del cratere Sisma 2016, erano attivi 5.065 cantieri della ricostruzione privata, mentre 4.823 erano gli interventi già conclusi, con il rientro a casa delle famiglie che abitavano gli immobili, e delle imprese che vi svolgevano le loro attività. Nelle Marche le domande di contributo presentate sono arrivate a quota 10.667 (+6% rispetto a fine 2020), mentre quelle accolte sono salite a 4.635 (+37% su dicembre dello scorso anno). Nei primi cinque mesi del 2021 l’USR Marche ha approvato 1.734 richieste di contributo (+37% rispetto a fine 2020). Nello stesso tempo sono stati ultimati, sempre nelle Marche, 761 cantieri della ricostruzione privata (+30% su dicembre).  

25/06/2021 12:10
L’importanza di un sito per la tua impresa

L’importanza di un sito per la tua impresa

Oggi come oggi avere un sito web associato alla propria attività è indispensabile. Lo sanno la maggior parte degli imprenditori, di qualsiasi settore, i quali hanno deciso di orientare la loro attività anche verso l’online. Non si tratta di qualcosa che sia legato all’attività che si svolge, al prodotto che si offre o al servizio fornito: ogni attività può essere, anzi dovrebbe essere, coadiuvata dall’aiuto di un sito internet. A prescindere dalla finalità che si vuol conseguire, un sito vetrina o un vero e proprio e-commerce, è sicuramente fondamentale realizzare un sito web con lo scopo di dare credibilità alla propria impresa, nonché aiutarla a crescere raggiungendo un numero potenziale di clienti enorme. Ma vediamo nel dettaglio. Sito web: perché è importante Sebbene ormai la realizzazione di siti web sia diventata estremamente diffusa come pratica, a tal punto che esistono tante agenzie cui affidarsi, bisogna considerare alcuni fattori essenziali, sia per quanto riguarda gli aspetti grafici che funzionali. Si potranno trovare info molto utili sul portale Register.it, il quale mette a disposizione diverse possibilità tra cui scegliere, in tutta sicurezza e affidabilità. Un sito web riesce a rappresentare una specie di biglietto da visita per ogni tipo di attività e di impresa; un modo unico di presentarsi ai clienti, nuovi e abituali: basta notare come ormai qualsiasi tipo di attività, anche quelle a conduzione familiare, sono dotate ormai di un sito internet. Questo perché non averlo significa precludersi una fetta enorme di potenziali acquirenti e soprattutto si perde sicuramente di credibilità. I clienti potenziali in questo modo hanno la possibilità di conoscere il servizio o i prodotti offerti, già direttamente in rete. Inutile dire, invece, che se parliamo di negozi online, gli e-commerce, allora il sito internet rappresenta la base di tutta l’attività. È ormai dimostrato come un sito internet sia capace di accrescere enormemente la reputazione di un brand. Altre possibilità da sfruttare Ma non solo. Consideriamo che con un sito web su misura si possono realizzare tantissime promozioni accattivanti e utili a cercare di fidelizzare il cliente. Una serie di buoni sconto e di altre possibilità, come per esempio le newsletter, che possono servire non soltanto ad attirare nuovi clienti, ma anche a consolidare il rapporto con quelli di vecchia data. Un sito internet è inoltre l’elemento giusto per rendere più visibile un marchio: dobbiamo prendere in considerazione che quando avviamo un’attività, qualsiasi essa sia, bisogna fare i conti per forza di cose con i competitor. Un’azienda che non è presente in rete sarà sicuramente meno appetibile rispetto ad un’altra che invece sfrutta questo canale di comunicazione così noto. Non solo social network Qualcuno meno esperto alle volte confonde siti internet e social network. Sono due attività completamente distinte e separate, sia per target e finalità, sia per la realizzazione effettiva del nostro processo che punta al successo. Sui social è vero che possiamo condividere ciò che vogliamo, ma i profili non possono in alcun caso sostituire il lavoro e l’importanza di un sito internet: si tratta di un elemento che fornisce una certa affidabilità e garantisce la serietà di un marchio, ecco perché dovrebbe andare di pari passo all’uso dei social.    

25/06/2021 11:54
Coronavirus, 13 nuovi casi oggi nelle Marche: 3 provengono dal Maceratese, 4 sono sintomatici

Coronavirus, 13 nuovi casi oggi nelle Marche: 3 provengono dal Maceratese, 4 sono sintomatici

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1864 tamponi: 817 nel percorso nuove diagnosi (di cui 235 screening con percorso Antigenico) e 1047 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 1,6%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 13 di cui 3 nella provincia di Macerata, 1 nella provincia di Ancona, 3 nella provincia di Pesaro-Urbino, 3 nella provincia di Fermo e 3 nella provincia di Ascoli Piceno.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (4 casi rilevati), contatti in setting domestico (3 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (3 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (1 caso rilevato), contatti con provenienza extra-regione (1 caso rilevato).  Nel percorso Screening sono stati effettuati un totale di 235 test antigenici effettuati con conseguente rilevazione di 2 soggetti positivi (da sottoporre al tampone molecolare) con un rapporto positivi/testati pari all'1%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una certa stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza all'1,6% oggi, contro la percentuale dell'1,3 di ieri.  Sono in diminuzione di tre unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (30), di cui 6 in terapia intensiva (dato invariato rispetto a ieri). Sei, altresì, le persone dimesse dagli ospedali regionali.  Nel Maceratese sono accolti 7 pazienti (di cui uno in terapia intensiva), tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche. Il Servizio Sanità delle Marche, comunica, inoltre, che nelle ultime 24 ore si è verificato purtroppo un decesso correlato al Covid-19. La vittima è una 77enne di Osimo, che è spirata all'ospedale Torrette di Ancona.  Nella nostra regione il virus ha spezzato la vita di 3036 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (983), mentre sono 515 le vittime totali nella provincia di Macerata. 

25/06/2021 10:41
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