Legami d’arte a Tolentino: al Politeama la mostra di Maria Ersilia Valentini e Giulia Piangatelli
Uno sguardo incantato sull’intimità dell’anima e sulla memoria dei luoghi prende forma al Politeama di Tolentino, che ospita dal 24 maggio all’8 giugno 2025 la mostra “Art Exhibition”, firmata da due artiste unite non solo dalla pittura ma anche da un legame profondo: Maria Ersilia Valentini e Giulia Piangatelli, madre e figlia.
L’inaugurazione è prevista sabato 24 maggio alle ore 18, con la presentazione a cura del poeta e critico letterario Guido Garufi. L’ingresso è gratuito e la mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 20.
Un’esposizione che si configura come un vero e proprio dialogo visivo tra generazioni, sensibilità e linguaggi. Le opere propongono volti enigmatici e paesaggi sospesi, tra neve e notti profonde, tra presenze femminili che sembrano evocare antiche divinità e scorci di paesi deformati, onirici, fuori dal tempo.
Maria Ersilia Valentini, laureata in Sociologia a Urbino e formatasi in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Macerata, ha alle spalle una lunga carriera artistica fatta di mostre personali, collettive e premi. I suoi dipinti uniscono paesaggio e figura femminile, costruiti con acrilici, acquerelli e inchiostri pigmentati. La sua cifra è la ricerca cromatica, attraverso la quale riesce a restituire emozioni intime e atmosfere rarefatte. Cura la pagina Instagram @valentini.art, dove documenta il suo percorso creativo.
La figlia, Giulia Piangatelli, si muove in una direzione autonoma ma complementare. Laureata in Scienze della Formazione a Macerata e in Scienze Pedagogiche a Roma Tor Vergata, ha frequentato anche la Scuola del Fumetto di Roma. La sua pittura, intensa e visivamente potente, è popolata da volti femminili arcaici e moderni, realizzati con matite acquerellabili, acrilici e inchiostri. Dopo i primi passi espositivi a Roma e Terni, ha partecipato alle edizioni 2023 e 2024 di Art Exhibition. Le sue opere sono raccolte sulla pagina Instagram @giulia_piangatelli.
Due visioni distinte eppure comunicanti, che si intrecciano in un racconto fatto di silenzi, sguardi e territori interiori. Un’occasione da non perdere per lasciarsi avvolgere dalla poesia visiva di due artiste capaci di trasformare il quotidiano in mito.---------------------
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