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Caro-prezzi, le reazioni dei maceratesi sugli aumenti di luce, gas e carburante: "A breve scenderemo in piazza"

Caro-prezzi, le reazioni dei maceratesi sugli aumenti di luce, gas e carburante: "A breve scenderemo in piazza"

È passato appena un mese dalla forte impennata dei prezzi del metano, e già si sono fatte sentire le pesanti reazioni dei consumatori, in una escalation di rabbia e amarezza. Mentre si attendono le contromisure auspicate dal governo Draghi in virtù del “caro-bollette”, la redazione di Picchio News ha voluto spingersi fuori dai confini cittadini per raccogliere quelle che sono le testimonianze della cittadinanza costretta a mettere nuovamente mano al portafogli, e di chi si trova in prima linea a dover rendere conto ai propri clienti dell’ennesimo disagio. Basta spingersi fino alla Contrada della Pieve e fermarsi presso uno dei distributori Metano Pieve Snc per rendersi conto di quell’incremento del 40% che ha portato il prezzo del gas fino a 1,679 €/kg (solo un mese fa di poco superiore a 1€/kg). «Era inevitabile, dopo un anno di pandemia – ha commentato una coppia di pensionati, fra i vari clienti che ha preso nel tempo come punto di riferimento il distributore in quel di Piediripa (MC) - uno cerca di risparmiare  e non inquinare, ma questo ci massacra e crea un forte dislivello sociale.» «Abbiamo a che fare con dei ladri al governo – risponde invece Elena Ferrara, cittadina e magazziniera di professione – Io abito a Pollenza e passo spesso qui a fare metano. Prima avevamo qualche bonus, ora hanno tolto tutto, si fanno debiti, gli stipendi non aumentano e non si va avanti.» Un rincaro che nessuno riesce a spiegarsi. Il pensiero generale è che la ripresa post-Covid della mobilità, della produzione e delle varie attività abbia influito inevitabilmente anche sul caro-metano così come sul costo delle materie prime (luce e gas, in primis).  «Sono stato costretto a mettere in cassa integrazione i miei dipendenti e a ridistribuire gli orari di lavoro – ha dichiarato Adriano Massaccesi, gestore di Metano Pieve – Qualche altro distributore vende ancora a prezzi più bassi in base ai contratti fatti nel 2020, noi lo abbiamo fatto a prezzo variabile (ieri 41 cents/m³ + IVA, oggi 93 cents/m³ + IVA!). Si pensa che a inizio 2022 il prezzo del metano possa tornare a livelli accettabili, non i 2 € di oggi.» Spostandoci di pochi metri lungo la contrada,in uno dei vari distributori Ip della zona, c'è chi invoca l'arrivo anche in Italia del “Movimento dei gilet gialli” francesi. Esemplare, in questo senso, anche la testimonianza telefonica da parte dei responsabili della Simonetti Mario Srl, che annovera fra le varie partnership anche l’Ip. «Noi che stiamo in prima linea subiamo i malumori dei cittadini, che cercano naturalmente di risparmiare di più. Noi abbiamo azzerato i nostri margini per salvaguardare la categoria, e confidiamo che verso marzo o aprile del prossimo anno ci sia un miglioramento. Noi siamo danneggiati, e persino sotto covid abbiamo garantito il servizio alla clientela senza farci rimettere i dipendenti. La paura è che nel breve periodo questa inflazione si ripercuota sulla popolazione, soprattutto se a fare da contraltare non ci sarà anche un aumento dei salari.» Un settore, quello del gas metano, che ha segnato nell’ultimo decennio una vera e propria rivoluzione, soprattutto in virtù di un sensibile abbattimento dei consumi su strada e, contemporaneamente, delle emissioni di Co2. Segnale positivo che, allo stato attuale, rischia però di abbattersi su una cittadinanza già pesantemente provata nell'ultimo anno e mezzo di pandemia.

02/11/2021 13:38
Energicamente, torna nelle scuole il progetto per la sostenibilità ambientale

Energicamente, torna nelle scuole il progetto per la sostenibilità ambientale

Al via la 12° edizione di Energicamente - A scuola di sostenibilità, il progetto educativo promosso da Estra, in collaborazione con Legambiente e La Fabbrica, per coinvolgere bambini e i ragazzi delle classi IV e V della scuola primaria e della scuola secondaria di 1° grado. L'iniziativa mira all'educazione dei bambini per la realizzazione di un mondo più sostenibile attraverso un percorso di mini giochi, quiz e attività pensate per coinvolgere gli studenti anche tramite l'utilizzo della piattaforma online. Nelle Marche, inoltre, per le classi I, II e III della Scuola Primaria prosegue il progetto ROARR!, pensato per i più piccoli attraverso l’uso del linguaggio teatrale grazie alla creatività di Straligut Teatro.  

02/11/2021 11:51
Trading online: quali strategie di investimento adottare con il broker Octafx?

Trading online: quali strategie di investimento adottare con il broker Octafx?

Lo scopo principale di un investitore che si dedica al trading online consiste nell’accrescere il suo capitale iniziale attraverso la compravendita di asset. La parola asset viene indicata per descrivere diversi beni presenti nel mercato: azioni e obbligazioni per esempio, ma anche valute, materie prime e strumenti finanziari vari ed eventuali. In finanza il prezzo di questi beni varia quotidianamente in base a tutta una serie di input e di fattori: dunque i trader devono capire quale sia il momento migliore per comprare e per vendere i diversi asset, in maniera tale da provare a ottenere un guadagno. Volendo riassumere e semplificare, potremmo dunque dire che il senso del trading sta praticamente tutti nella scelta del giusto asset da acquistare o da rivendere. Va però considerato che esiste un’altra scelta: una scelta importante tanto quanto quella dei beni su cui investire e che viene effettuata ancora prima di iniziare a operare in Borsa. Si tratta della scelta del broker, ovvero l’intermediario finanziario attraverso cui i trader accedono ai mercati e agli asset. Tra i broker che stanno attirando l’attenzione dei traders si inserisce octafx, una piattaforma che presenta caratteristiche molto particolari: una su tutte la possibilità di puntare su un numero di asset di valute base limitato rispetto alla concorrenza. Come funzionano i broker Come già anticipato in precedenza, i broker sono dei siti, delle piattaforme o delle applicazioni mobile che, previa iscrizione, permettono agli investitori di accedere a tutta una serie di mercati e/o di strumenti finanziari selezionati. Stiamo dunque parlando di intermediari, caratterizzati ciascuno dal proprio personalissimo pacchetto. Da questo punto di vista dunque i broker online non sono poi così diversi dai cari, vecchi broker in carne ed ossa. Fino a qualche tempo fa infatti il termine “broker” veniva utilizzato per fare riferimento a dei professionisti della finanza: il loro lavoro consisteva nel recarsi fisicamente presso le varie Borse del mondo per raccogliere informazioni. Dopodiché, contattavano il loro parco clienti per proporre a ciascuno di loro investimenti selezionati. I broker online hanno però un ulteriore aspetto da tenere in considerazione, visto che non si distinguono soltanto in base all’offerta disponibile. Le diverse piattaforme infatti possono presentare anche condizioni e modalità di utilizzo specifiche: è il caso, ad esempio, del “Conto Demo”, una modalità di trading simulato che permette all’investitore di fare esperienza senza rischiare di perdere nemmeno un centesimo.  Come utilizzare Octafx OctaFX, come detto, è una piattaforma che ha una serie di caratteristiche e di modalità di utilizzo particolari. Innanzitutto, il broker non presenta molti metodi di deposito e di prelievo, ma, da questo punto di vista, le opzioni più battute (bonifico, carte di credito) sono chiaramente disponibili. La scelta di OctaFX sembra premiare la qualità piuttosto che la quantità: non a caso le piattaforme di trading tra cui si può scegliere (Mt4, Mt5, cTrader) sono considerate tra le migliori sia per fare investimenti classici, che per dedicarsi a modalità operative specifiche quali lo scalping, l’hedging e addirittura l’auto trading. A ciò ci aggiunga che OctaFX è caratterizzato da uno spread molto competitivo e che permette di iniziare ad operare lasciando un deposito minimo irrisorio: circa 100 dollari americani nei paesi dell’Unione Europea, appena 5 dollari americani in determinati paesi extraeuropei. Ultimo, ma non ultimo, la piattaforma non richiede nessun tipo di commissione aggiuntiva nel caso in cui si ricorra a servizi di copy trading: l’utente potrà operare su un numero limitato di asset, ma dovrà pagare esclusivamente il master.       

02/11/2021 07:00
Coronavirus, 45 nuovi casi oggi nelle Marche: soltanto due quelli in provincia di Macerata

Coronavirus, 45 nuovi casi oggi nelle Marche: soltanto due quelli in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità delle Marche ha comunicato come, nel corso delle ultime 24 ore, siano stati testati 1369 tamponi: 971 nel percorso nuove diagnosi (di cui 679 nello screening con percorso antigenico, con 16 positivi rilevati) e 1398 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 4,6%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 47,42 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (lo stesso di due giorni fa). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 45, di cui 2 nella provincia di Macerata, 22 nella provincia di Ancona, 10 nella provincia di Pesaro-Urbino, 7 in provincia di Fermo, uno in provincia di Ascoli Piceno e 3 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (12 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (10 casi rilevati), contatti in ambito domestico (15 casi rilevati), contatti extra regione (1), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (4), contatti in ambito assistenziale (1), contatti in ambiente di vita/socialità (1) e contatti in ambito sanitario (1).  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra la stessa situazione di ieri: incidenza al 4,6%.  Nelle ultime 24 ore si registra una sostanziale stabilità nel numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 72, tra i quali 18 in Terapia intensiva (stesso numero rispetto a ieri), 34 in reparti non intensivi e 20 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Fortunatamente, oggi non si è avuto nessun decesso correlato al Covid.  Vi sono, infine, 54 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e 7 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: uno a Fermo, due a Senigallia, uno a Jesi, uno a Civitanova Marche e due a Macerata. 

01/11/2021 16:00
I luoghi per divertirsi al meglio nelle Marche

I luoghi per divertirsi al meglio nelle Marche

Se pensi che le Marche siano una regione ‘morta’, ti sbagli di grosso. Anzi, qui oltre all’ordine e alla pulizia, c’è tanto da fare e da divertirsi. Basta soltanto non andare impreparati e, anzi, capire subito come fare per godersi al meglio questa regione che è di una bellezza sconfinata. Ecco alcuni suggerimenti per poter tornare dall’esperienza marchigiana con il sorriso sulle labbra. Frequentare le città della Movida Sì, vero. Per tutte le regioni potrebbe essere il solito discorso. “Dov’è la novità?”, starai pensando. Ebbene, ti diciamo subito che le Marche hanno delle vere e proprie città dedicate in particolare alla movida. Ciò non significa che ci sono solo discoteche e basta. Ma è tutto il complesso che può darti quel quid in più tale da farti davvero passare delle giornate con una gioia immensa. Primo tra tutti, Senigallia. Qui trovi un mare pulito e ben attrezzato a cui devi aggiungere un bellissimo centro storico. Non ti aspettare la classica calca di persone disordinate. Qui, la movida è, nei limiti del possibile, gestita in modo tale che le Marche non perdano quella considerazione di regione ‘sicura’. Poi, ovviamente, c’è il capoluogo di provincia. Non sappiamo se puoi trovare delle escort Ancona ma, sicuramente, le possibilità di conoscenze sono notevoli, grazie ai suoi 100mila abitanti dall’età media non certamente alta. Non è da sottovalutare neppure Civitanova Marche, che, grazie anche all’afflusso di numerosi turisti, sta vivendo una seconda giovinezza. Certo, non è Senigallia, però tra il bianco e il nero c’è una scala di grigio non indifferente. Fare un tuffo nella storia Andare nelle Marche vuol dire immergersi nella storia. E non si tratta neppure di andare troppo lontano. Ad esempio, Corinaldo. Divenuta ‘famosa’, purtroppo, per la strage che l’ha vista coinvolta nel 2018, nel 2007 fu votato come il Borgo più bello d'Italia. Un riconoscimento che, al di là dei giudizi personale, è meritato perché è davvero molto bello e ha un castello tutto da visitare. Per non parlare, poi, ad esempio, di Leopardi: ovviamente, qui è visitabile la casa e anche dove scrisse ‘Il Sabato del Villaggio’. Noi abbiamo fatto due esempio ma potremmo continuare ancora per molto. Ma se dicessimo tutto, rischieremmo di fare tanto spoiler. Apprezzare i tanti paesaggi con un bel trekking Le Marche hanno praticamente tutto ciò che serve per passare una vacanza poliedrica: la tranquillità e la movida, il mare e la montagna, l’arte e la modernità. Quello che ti piace, quello trovi. E se sei un appassionato di trekking, qui hai l’occasione di immergerti nella natura e respirare aria paura. Perché ci sono delle distese di verde incontaminate che possono essere ammirate semplicemente con un po’ di trekking. Ad esempio, ci sono i Monti Sibillini e il Monte Vettore, a cui si può arrivare da diversi punti. Abbiamo già detto del mare. Aggiungiamo solo che, dalla cima della montagna, è ancora più affascinante, bello e rilassante. Proprio quello che ci vuole in tempi così frenetici come quelli che stiamo vivendo.                  

01/11/2021 15:20
Civitanova, Giannoni verso le elezioni 2022: "Ricandidatura di Ciarapica appare scontata"

Civitanova, Giannoni verso le elezioni 2022: "Ricandidatura di Ciarapica appare scontata"

"Riteniamo molto positivo l'incontro tra Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e Udc in quanto si è condivisa una strategia comune e la ferma volontà di essere un unico corpo seppur con le diverse sensibilità che ogni partito rappresenta. La ricandidatura di Ciarapica appare naturale e scontata dal momento in cui il centrodestra ha deciso di viaggiare unito e compatto verso le prossime amministrative del 2022". È quanto afferma il Commissario cittadino di Forza Italia Civitanova, Paolo Giannoni.   "Anche lo stesso Pollastrelli, commissario della Lega, al termine della riunione ha dichiarato pubblicamente di essere favorevole alla ricandidatura di Ciarapica ritenendolo una risorsa per la coalizione - aggiunge Giannoni -. Condivisibili altresì la posizione del commissario cittadino della Lega nel lavorare su punti qualificanti del programma e, a nostro avviso, allargare il perimetro a tutte le realtà civiche e moderate omogenee al centrodestra, che devono essere chiamate a dare il proprio contributo in un rapporto di pari lealtà e dignità". "Pertanto, per quanto riguarda Forza Italia do mandato al sindaco di esplorare subito quali forze civiche possano avere queste caratteristiche e queste volontà e riferire immediatamente al tavolo dei partiti per iniziare insieme ed uniti, la stesura del programma e la campagna elettorale, peraltro già iniziata da altri. Dai prossimi giorni inizieremo insieme il giro della città per ascoltare tutti i nostri concittadini" conclude Ciarapica.    

01/11/2021 12:30
Coronavirus, 118 nuovi casi oggi nelle Marche: continua la salita dei ricoveri (+3 rispetto a ieri)

Coronavirus, 118 nuovi casi oggi nelle Marche: continua la salita dei ricoveri (+3 rispetto a ieri)

Il Servizio Sanità delle Marche ha comunicato come, nel corso delle ultime 24 ore, siano stati testati 3972 tamponi: 2574 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1865 nello screening con percorso antigenico, con 38 positivi rilevati) e 1398 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 4,6%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 47,42 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (lo stesso di due giorni fa). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 118, di cui 16 nella provincia di Macerata, 40 nella provincia di Ancona, 23 nella provincia di Pesaro-Urbino, 18 in provincia di Fermo, 9 in provincia di Ascoli Piceno e 12 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (26 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (28 casi rilevati), contatti in ambito domestico (39 casi rilevati), contatti extra regione (3), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (13), ambito scolastico-formativo (2), contatti in ambito assistenziale (1), contatti in ambito lavorativo (2), contatti in ambiente di vita/socialità (3) e contatti in ambito sanitario (1).  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 4,6% oggi, contro il 6,9% registrato ieri. Nelle ultime 24 ore si registra anche un incremento del numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 72 (+3 rispetto a ieri), tra i quali 18 in Terapia intensiva (stesso numero rispetto a ieri), 35 in reparti non intensivi e 19 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Fortunatamente, nessun decesso correlato al Covid oggi.  Vi sono, infine, 46 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e 5 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: due a Fermo, due a Senigallia e uno a Jesi. 

31/10/2021 14:47
Corto circuito e la coperta elettrica si incendia: anziana muore in casa

Corto circuito e la coperta elettrica si incendia: anziana muore in casa

Un'anziana di 92 anni è deceduta stamattina a seguito di un incendio divampato e del conseguente fumo sprigionato nella sua camera da letto, forse scaturiti da un corto circuito della coperta elettrica che utilizzava per riscaldarsi. La tragedia si è consumata verso le 8 in Viale della Vittoria a Santa Vittoria in Matenano, in provincia di Fermo, dove la donna abitava con la figlia e il genero al secondo piano di una palazzina. Dopo la segnalazione dell'incendio al 118, immediato l'intervento dei vigili del fuoco, dei sanitari e dei carabinieri del Norm della Compagnia di Montegiorgio: i tentativi di salvare l'anziana, però, sono stati vani. Lievemente intossicati i famigliari della 92enne. Le cause e la dinamica del rogo sono comunque ancora in fase di accertamento.

31/10/2021 13:55
Fuori dall'orario di servizio mette in salvo una donna:  pompiere diventa eroe della porta accanto

Fuori dall'orario di servizio mette in salvo una donna: pompiere diventa eroe della porta accanto

Fuori dall'orario di servizio non ci pensa due volte a mettere al sicuro una donna in pericolo. L'eroe della porta accanto è un pompiere, intervenuto per domare un incendio che ha interessato, nella mattinata di oggi, un appartamento nel comune di Aquasanta Terme, in località Pozza.  Le fiamme sono divampate all'improvviso nell'abitazione, dopo essere scaturite da una bombola di Gpl. Il vigile del fuoco, residente nella zona, non ha esitato un secondo a prestare soccorso alla proprietaria dell'immobile che aveva lanciato l'allarme, portandola in salvo e poi sedando le fiamme provenienti dalla bombola. Nel frattempo i suoi colleghi del presidio di Arquata del Tronto, in collaborazione con la squadra di Ascoli Piceno, hanno provveduto a spegnere il rogo che ha avvolto una parte dell'appartamento e a mettere in sicurezza l'area dell'intervento.   

31/10/2021 12:20
Fidanzamento rotto a pochi giorni dal matrimonio: ritorna all’uomo l’immobile donato all’ex futura sposa?

Fidanzamento rotto a pochi giorni dal matrimonio: ritorna all’uomo l’immobile donato all’ex futura sposa?

Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana “Chiedilo all'Avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa ai rapporti di coppia anche in occasione della loro fine. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Monte San Giusto che chiede: “In caso di rottura del fidanzamento è possibile riprendersi l’immobile donato alla propria futura sposa? “ Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione estremamente sensibile, su cui ha avuto modo recentemente di pronunciarsi la Suprema Corte, in una causa in cui il pomo della discordia è un appartamento, oggetto di prima di un contratto preliminare, come donazione fatta da un uomo alla fidanzata in vista del loro matrimonio, e poi di una compravendita definitiva portata a termine dalla donna, i quali Giudici, richiamando alcuni precedenti pronunciamenti, ribadiscono che «i doni tra fidanzati non sono equiparabili né alle liberalità in occasione di servizi, né alle donazioni fatte in segno tangibile di speciale riconoscenza per i servizi resi in precedenza dal donatario, né alle liberalità d'uso, ma costituiscono vere e proprie donazioni, come tali soggette ai requisiti di sostanza e di forma previsti dal Codice». A tal proposito risulta utile ricordare quanto previsto dall’art. 80 c.c. secondo il quale, “Il promittente può domandare la restituzione dei doni fatti a causa della promessa di matrimonio, se questo non è stato contratto. La domanda non è proponibile dopo un anno dal giorno in cui si è avuto il rifiuto di celebrare il matrimonio o dal giorno della morte di uno dei promittenti". Dunque, ciò che conta, ai fini dell'azione restitutoria, è, in casi simili, «sempre e soltanto che i doni siano stati fatti a causa della promessa di matrimonio, e che si giustifichino per il sol fatto che tra le parti è intercorsa una promessa in tal senso, al punto da non trovare altra plausibile giustificazione». In questa prospettiva, poi, «la sorte della donazione indiretta – seppur collegabile a un accordo trilaterale –», come in questo caso giuridico, «non coinvolge altri che le parti direttamente interessate dalla donazione». Per quanto concerne, in particolare, il tema del preliminare di vendita immobiliare in previsione di un futuro matrimonio poi non celebrato, «è stato affermato che qualora in esso la qualità di promissario acquirente e di possessore in via anticipata del bene da trasferire venga assunta da persona diversa» – la donna, in questo caso –, «da quella» – l'uomo, in questo caso – «che provvede al versamento del corrispettivo, e qualora il patto sia ricollegabile a un accordo trilaterale rivolto a conseguire, con la partecipazione del promittente venditore, una donazione indiretta in favore di detto promissario da parte di chi esegue il pagamento, il sopravvenuto venir meno della causa donandi (tipica della donazione fatta in previsione di un futuro matrimonio poi non celebrato) determina la caducazione della suddetta attribuzione patrimoniale, e quindi anche del diritto di godere il bene in vista della stipulanda compravendita definitiva, ma non incide sull'efficacia del rapporto fra il promittente venditore ed il donante, il quale viene a porsi nella qualità di effettivo promissario». Traslato nell'ambito della compravendita definitiva, l'insegnamento sta a indicare che «il venir meno della causa donandi comporta l'inefficacia solo nel rapporto interno che lega il donante al donatario, non anche invece in quello tra il venditore e l'acquirente sostanziale del bene». Di conseguenza, «la restituzione di cui parla l'art. 80 c.c. dovrà essere attuata, in questa prospettiva, mediante retrocessione dell'immobile in capo al donante, da identificare quale parte acquirente in senso sostanziale». Pertanto, in risposta alla domanda del nostro lettore e in adesione con il più autorevole orientamento della Suprema Corte, si può affermare che: “Se salta la celebrazione delle nozze – nonostante la data già fissata – e, soprattutto, salta il fidanzamento tra i due – ex – futuri sposi, allora va messa in discussione anche la donazione immobiliare fatta, in questo caso, dall'uomo alla donna in connessione alla promessa di matrimonio. Di conseguenza, se viene meno la causa donandi, ossia il futuro matrimonio, allora, la persona che ha fatto la donazione ha tutto il diritto di rientrare in possesso del bene immobile (Cass. civ., sez. I, ord., 25 ottobre 2021, n. 29980). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

31/10/2021 10:10
Porto Recanati, per il ponte di Ognissanti bus gratuiti per il cimitero

Porto Recanati, per il ponte di Ognissanti bus gratuiti per il cimitero

Nelle giornate di domani, domenica 31 ottobre, lunedì 1 novembre, Festa di Ognissanti e martedì 2 novembre, giorno dedicato alla commemorazione dei defunti, il Comune di Porto Recanati mette a disposizione della cittadinanza un servizio di trasporto pubblico gratuito tramite navetta per raggiungere il civico cimitero. "L'Ente ricorda inoltre che, nelle stesse giornate, dalle ore 8 alle ore 18, è vietata la sosta, con rimozione forzata, nel tratto di via Montarice lato Sud, in prossimità e in corrispondenza del cimitero. Nei giorni 1 e 2 novembre, poi, dalle ore 9 alle ore 17, è istituito il senso unico di circolazione nel tratto di via Montarice compreso tra l'intersezione con via La Pira e l'intersezione con via Dei Tigli con direzione est-ovest. [Ordinanza n. 202 del 27/10/2021]"

30/10/2021 18:43
Cacciatore si sporge da un pendio per richiamare il cane e fa un volo di più di 90 metri: è grave

Cacciatore si sporge da un pendio per richiamare il cane e fa un volo di più di 90 metri: è grave

Questa mattina, alle 8 e 30 circa, la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico della Stazione di Pesaro e Urbino è stata attivata dalla centrale del 118 per il recupero di un cacciatore in località Fonti Abete, nel comune di Borgo Pace.  Durante una battuta di caccia, l’infortunato si è sporto da un ripido pendio per richiamare il cane, perdendo l’equilibrio e precipitando rovinosamente per più di novanta metri. Durante la caduta, ha impattato ripetutamente contro i numerosi alberi presenti riportando diversi traumi su tutto il corpo. L’eliambulanza, decollata nel frattempo dall'aeroporto di Ancona, è riuscita a vericellare nelle vicinanze dell’incidente l’elisoccorritore del Soccorso Alpino e Speleologico e l’equipe sanitaria mentre da terra arrivavano altri cinque tecnici della Stazione di Pesaro e Urbino. La fitta vegetazione non ha permesso di evacuare rapidamente il ferito ed è stato, quindi, necessario imbarellarlo per recuperarlo sulla sommità del ripido pendio con tecniche alpinistiche. Da qui poi, da una piccola radura poco distante, è stato evacuato con il verricello dall’elicottero con destinazione l’ospedale Torrette di Ancona. Presenti sul posto Carabinieri del Nucleo Forestale e Vigili del Fuoco.  

30/10/2021 16:30
Quadrilatero, emersi altri 4 fusti di cromo esavalente durante i lavori

Quadrilatero, emersi altri 4 fusti di cromo esavalente durante i lavori

Altri quattro fusti di cromo esavalente, una sostanza altamente tossica per l'uomo e per l'ambiente ritrovati nell'area del ponte Mariani, Comune di Genga (Ancona), nell'ambito dei lavori del Progetto Quadrilatero, maxi lotto numero 2 per il raddoppio della Ss 76 Fabriano-Serra San Quirico e realizzazione della Pedemontana Marche Fabriano-Muccia. Considerando i sei trovati negli anni scorsi, si arriva a un totale di dieci. Questa volta, però, l'area non è stata nuovamente sequestrata. Ieri in Regione primo tavolo convocato dall'assessore con delega alle Infrastrutture, Francesco Baldelli, con Comune di Genga, provincia di Ancona, Arpam e Quadrilatero per capire come adoperarsi per mettere in sicurezza la zona ed evitare un allungamento dei tempi del cantiere. "Una soluzione - riferisce Baldelli - potrebbe essere rappresentata dall'impermeabilizzazione della roccia risultata contaminata in quanto fessurata, oltre alla rimozione dei bidoni e dei terreni in prossimità. Nel frattempo è necessario confinare gli elementi inquinati per evitare che possano contaminare ulteriori porzioni di terreno".  Il 3 novembre si terrà un nuovo incontro, sul posto, con Regione, Provincia, Comune, Arpam e Quadrilatero, annuncia l'assessore, "per capire le modalità di messa in sicurezza permanente la strada al fine di riattivare quanto prima i lavori per il completamento dell'infrastruttura”. L’area è ferma dal mese di aprile del 2018 quando furono rinvenuti i primi cinque fusti. Poi iniziò un lungo iter per individuare i siti per l‘installazione dei piezometri, gli strumenti che rilevano la presenza di questa sostanza altamente tossica e per accertare che le falde acquifere non fossero state contaminate.

30/10/2021 15:05
Produzioni cinematografiche e televisive nelle Marche: la Regione chiede 16 milioni di fondi

Produzioni cinematografiche e televisive nelle Marche: la Regione chiede 16 milioni di fondi

Si apre una nuova stagione per la produzione cinematografica e televisiva regionale: l'assessorato alla Cultura della Regione Marche ha chiesto 16 milioni di euro (in passato erano soltanto 3) nella ripartizione dei Fondi europei per queste produzioni.  "Siamo di fronte ad una vera svolta. La Regione Marche crede molto nel potenziale dell'industria cinematografica e televisiva anche come elemento di promozione culturale e turistica. Stiamo spingendo sull'acceleratore: la somma richiesta per questo settore nella ripartizione dei Fondi comunitari è più che quintuplicata rispetto al passato", dichiara l'assessore alla Cultura, Giorgia Latini.  Nel frattempo, Fondazione Marche Cultura indice anche una selezione per l'affidamento dell’incarico di Responsabile della Marche Film Commission, mediante l'attivazione di un contratto della durata di due anni, rinnovabile. I candidati dovranno essere in possesso, oltre che dei requisiti di carattere generale, dei seguenti requisiti specifici: diploma di laurea Diploma di Laurea (vecchio ordinamento) o Diploma appartenente alle classi di lauree specialistiche (nuovo ordinamento) in una delle seguenti discipline: Scienze Politiche, Giurisprudenza, Economia e Commercio, Lettere e Filosofia, Scienze delle Comunicazioni o equipollenti; aver ricoperto un ruolo analogo, per almeno un decennio, in organismi ed enti pubblici o privati o aziende pubbliche o private operanti nel settore cinematografico e audiovisivo, riconosciute a livello nazionale ed internazionale; conoscenza della lingua inglese con capacità di scrittura, lettura ed espressione orale.  La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione è fissata per il 15 novembre 2021.  

30/10/2021 13:22
Terremoto, Castelli: “Entro il 2022 la maggior parte degli sfollati rientreranno a casa” (Video)

Terremoto, Castelli: “Entro il 2022 la maggior parte degli sfollati rientreranno a casa” (Video)

“Entro il 2022 la maggior parte degli sfollati che hanno subito danni lievi nel sisma dell’ottobre 2016 rientreranno nelle loro abitazioni”. A prendere un impegno formale è l’assessore regionale al Bilancio e alla Ricostruzione post sisma, Guido Castelli, ospite nell’ultimo appuntamento del reportage realizzato da Picchio News per ricordare l’anniversario della settimana tra il 26 e il 30 ottobre di cinque anni fa che per Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio porta oggi con sé la voglia di ricominciare e tornare alla normalità. “Nel corso dell’ultimo anno sono state oltre 1800 le persone che siamo riusciti a far rientrare nelle loro abitazioni nelle Marche - spiega Castelli - anche se sono ancora 16.000 i marchigiani rimasti fuori casa. Per alcuni di loro le tempistiche saranno abbastanza brevi, per altri, quelli colpiti da problematiche più importanti sarà necessario del tempo che ad oggi è impossibile quantificare. Ma l’accelerazione avuta negli ultimi mesi è stata comunque impressionante”. Leggi anche: Il nostro viaggio a Camerino: le interviste al vescovo Massara e al commissario Legnini  Sono tante le variabili impazzite che al momento non consentono di avere certezza sulle reali tempistiche: la principale resta l’assenza di ditte disposte a lavorare per la ricostruzione. Il tariffario messo a disposizione in precedenza dal Governo non risultava aggiornato, con una serie di aumenti nel costo dei materiali a causa del Covid - legno e metallo in primis - che potesse consentire alle imprese stesse di operare nell’ottica di un marginale guadagno.  Per risolvere questa problematica, “la Regione Marche, in accordo con il commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, ha modificato il tariffario rendendolo più appetibile per le imprese che sono allo stato attuale impegnate con il boom di richieste per l’adesione al superbonus 110%. Altro aspetto è la nostra volontà di riuscire a mantenere nel territorio queste ricchezze, affidando i lavori a ditte locali”, aggiunge l’assessore. Leggi anche: Il nostro reportage a Muccia  Centrale resta per il governo regionale la conferma del Superbonus 110% anche dopo la scadenza al momento fissata nel 2022: “Sarebbe una tragedia se ciò non si verificasse. Il presidente Acquaroli ha cercato di intervenire esplicitamente con una lettera privata inviata a Draghi e Mattarella, esponendo le esigenze di chi ha dovuto fare i conti con le zone colpite dal sisma. La speranza è che l’iniziativa possa essere riconfermata nella prossima legge di Bilancio”. Leggi anche: La situazione a San Severino Marche a cinque anni dal terremoto  L'intervista rilasciata in esclusiva dall'assessore Castelli ai microfoni di Picchio News:

30/10/2021 11:32
5 anni fa il terremoto, Federcontribuenti: "Necessaria proroga sismabonus fino al 2025"

5 anni fa il terremoto, Federcontribuenti: "Necessaria proroga sismabonus fino al 2025"

"Cinque anni fanno 1825 giorni durante i quali si sente tutto il peso, la fatica e anche la delusione di cui abbiamo tante volte parlato e che non vogliamo ripetere più. Però stiamo vivendo un momento ancora difficile aggravato dalla situazione di emergenza sanitaria legata al Covid-19 che si spera non si prolunghi nel tempo. Crediamo che questo anniversario, il quinto dal terremoto che ha squarciato il territorio maceratese dopo quello di Amatrice e dell'ascolano, debba spingere ancor di più la politica e le istituzioni a mettere in campo strumenti economici e strutturali adeguati. Le ultime iniziative, dal commissario Legnini al lavoro parlamentare, fanno ben sperare in particolare riguardo il sismabonus che come Federcontribuenti riteniamo sia giusto prorogare al 2025''. Lo scrive, in una nota, il Segretario Regionale Marche di Federcontribuenti, Maria Teresa Nori in occasione del quinto anniversario della scossa di terremoto che ha colpito il 30 ottobre 2016 le terre del maceratese. ''Mi sembra che risuoni particolarmente attuale e urgente in questa circostanza il monito di Papa Francesco fatto in occasione del quarto anniversario: più grave della pandemia, più grave del terremoto, sarebbe soltanto l’incapacità di cogliere un messaggio che la pandemia e il terremoto ci portano: quello di una vita seria in grado di valorizzare ciò che è essenziale, capace di ricominciare sempre di nuovo. Ma la politica - conclude la rappresentante dei consumatori - deve fare in modo che questi territori tornino a nascere e non a spopolarsi''. 

30/10/2021 09:46
Covid, Acquaroli: "Nelle Marche incremento dei ricoveri. Attenzione alta, non allarmismo"

Covid, Acquaroli: "Nelle Marche incremento dei ricoveri. Attenzione alta, non allarmismo"

"Come avrete avuto modo di ascoltare e di leggere nelle ultime due settimane, il numero dei soggetti positivi al Covid è tornato a crescere in tutta Italia e anche nella nostra regione. Finora l’impatto sulle strutture sanitarie è stato contenuto ma i ricoveri, sia nelle terapie intensive che in area medica, hanno visto negli ultimi tre giorni un incremento". A sottolinearlo è il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli attraverso una nota social.  "Senza ingenerare alcun allarmismo, è però importante tenere alta l’attenzione nei confronti del rispetto delle norme e delle raccomandazioni che rappresentano uno strumento importante per contenere la pandemia, soprattutto ora che rientriamo nella stagione più fredda e si torna a vivere la maggior parte delle nostre attività in luoghi chiusi" ha concluso Acquaroli.  

30/10/2021 09:31
Sisma, altri 6 miliardi per la ricostruzione privata: "Nel 2021 autorizzati 4 mila cantieri"

Sisma, altri 6 miliardi per la ricostruzione privata: "Nel 2021 autorizzati 4 mila cantieri"

La ricostruzione in Centro Italia dopo i terremoti di cinque anni fa conferma il cambio di passo, ed il Governo aggiunge nuovi fondi per la riparazione e la ricostruzione delle abitazioni e degli immobili produttivi, che dopo la fortissima crescita dei contributi approvati nell’ultimo anno erano in via di esaurimento. La Legge di Bilancio 2022 approvata ieri dal Consiglio dei Ministri stanzia infatti 6 miliardi aggiuntivi per la ricostruzione privata, oltre a disporre la proroga a tutto il 2022 dello stato di emergenza in Centro Italia, con 200 milioni per l’assistenza alla popolazione, e della gestione commissariale.  Con le oltre 21 mila richieste di contributo presentate a tutt’oggi, per un valore di 6,1 miliardi di euro, e con 11 mila domande già approvate con la concessione di 3,1 miliardi, la somma stanziata in bilancio nel 2017 per la ricostruzione privata, 6 miliardi, era di fatto quasi tutta impegnata. “Ringrazio il Governo per l’attenzione costante rivolta alla ricostruzione post sisma, che finalmente marcia ad un ritmo sostenuto, e alla messa in sicurezza di un territorio fragile. Le scosse di questi giorni nelle Marche ci ricordano che dobbiamo mantenere alto l’impegno sulla prevenzione” sottolinea il Commissario Straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini. “Solo quest’anno in Centro Italia abbiamo autorizzato un miliardo e mezzo di contributi per l’apertura di oltre 4 mila cantieri, anche se nel terzo trimestre c’è stata una minor crescita dovuta alle difficoltà del mercato edilizio. I nuovi fondi ci consentono di affrontare con lo stesso impegno profuso fin qui il grandissimo lavoro che resta da fare. Dobbiamo ricostruire ancora almeno 40/50 mila edifici. In quest’ottica la proroga del Superbonus edilizio al 2023 per alcune tipologie di edifici decisa dal Governo è molto positiva. Il mio auspicio è che ora il Parlamento possa migliorare queste norme, per far sì che i bonus siano confermati per le aree colpite dalle catastrofi naturali, così da garantire una ricostruzione sicura e sostenibile” sottolinea il Commissario, che proprio oggi ha diffuso i dati sull’andamento della ricostruzione al 30 settembre scorso. I numeri del 2021 confermano e consolidano l’accelerazione della ricostruzione privata, mentre si registrano progressi consistenti anche sul fronte delle opere pubbliche. Nei primi nove mesi dell’anno, come si legge nel Rapporto pubblicato oggi sul sito internet della Struttura commissariale (http://www.sisma2016.gov.it), le richieste di contributo presentate sono state 1.581, mentre quelle approvate, con l’autorizzazione ad aprire i cantieri e la concessione di 1,5 miliardi di contributi, la metà di quelli autorizzati dall’avvio della ricostruzione, sono state ben 4.082. Nello stesso periodo i cantieri ultimati, con la consegna degli immobili ai proprietari, sono stati 1.691. Gli importi effettivamente erogati nei primi nove mesi del 2021, sulla base dello stato di avanzamento dei lavori, ammontano a 542 milioni di euro, cifra sensibilmente superiore a quella registrata nell’intero anno 2020, pari a 381 milioni di euro. Per quanto riguarda la ricostruzione pubblica, la spesa erogata a fine settembre era salita a 468 milioni di euro, rispetto ai 253 di fine 2020: nei primi nove mesi del 2021 sono stati ultimati quasi 100 cantieri.  Il rapporto sulla ricostruzione al 30 settembre, insieme alle iniziative per la chiusura del censimento dei danni al patrimonio immobiliare privato e pubblico, saranno illustrate dal Commissario Legnini domani mattina nel corso di una conferenza stampa a Norcia alle ore 9,15 presso il Centro di Valorizzazione di via Solferino.

29/10/2021 16:03
Scossa di terremoto magnitudo 4.3 con epicentro nel Pesarese: avvertita anche lungo la costa

Scossa di terremoto magnitudo 4.3 con epicentro nel Pesarese: avvertita anche lungo la costa

Torna a tremare la terra nelle Marche.  Una scossa di terremoto magnitudo 4.3 è stata registrata alle 12.53 di questa mattina dall'Ingv a una profondità di 38 km nella zona di Montefelcino, in provincia di Pesaro e Urbino. Il movimento tellurico è stato avvertito in maniera distinta anche nel Maceratese, in particolare lungo la costa.  Pochi minuti dopo, alle 12:56, è stata registrata un'altra scossa questa volta di magnitudo 2.7 della scala Richter con epicentro a Serrungarina (sempre nel Pesarese) a una profondità di 37 km. A questa ne ha fatto seguito un'altra di magnitudo 2.3 con lo stesso epicentro.   Centinaia le telefonate ai vigili del fuoco, sono in corso le verifiche su edifici, soprattutto pubblici, per determinare danni.  Quella delle 12.53 è stata la scossa più forte registrata quest'anno nelle Marche (in precedenza, il 18 ottobre la magnitudo era stata del 3.7 a Visso) ed è seconda per entità a quella del 10 aprile 2018, quando la terra tremò a Muccia e la magnitudo fu di 4.6. Grande paura tra la popolazione per le scosse odierne arrivate in concomitanza con il quinto anniversario dallo sciame sismico che ha raso al suolo interi comuni marchigiani, tra il 26 e il 30 ottobre 2016.   Stop ai treni: sospesi tra Rimini e Ancona e tra Falconara e Fabriano: LEGGI QUI LA NOTIZIA   

29/10/2021 13:12
Gazebo per eventi e fiere: tipologie e soluzioni tra cui scegliere

Gazebo per eventi e fiere: tipologie e soluzioni tra cui scegliere

Molte fiere ed eventi all'aperto prevedono l'uso di un gazebo. Anche se non è obbligatorio, proteggerà il tuo allestimento da vento e intemperie, ma anche dall'eccessiva luce solare diretta. In secondo luogo, conferisce a qualsiasi allestimento un aspetto più accattivante e professionale, per questo la scelta del gazebo giusto per un evento o una fiera è veramente importante.  Cose da considerare quando si sceglie un gazebo da evento La prima cosa che devi stabilire è la frequenza di utilizzo del tuo gazebo. Lo utilizzerai una volta alla settimana o ogni poche settimane per una bancarella del mercato o un paio di volte all'anno per una fiera o una mostra aziendale? Questo determinerà se hai bisogno di una struttura di livello commerciale o una leggera e compatta, che lo renda facile da trasportare. I gazebo pop-up sono la tipologia più diffusa in quest'ambiente, soprattutto perché sono piuttosto facili da installare: in genere, devi semplicemente sollevare il telaio e bloccare i bulloni in posizione. Puoi facilmente installare questi gazebo in autonomia, e si trovano facilmente anche online (ecco per esempio un classico gazebo 2x2). Altri, invece, richiedono alcuni perni di bloccaggio per essere fissati a terra e potresti aver bisogno di un paio di mani in più per installarli. Un consiglio valido è quello di cercare un gazebo con una struttura spessa e montanti resistenti e ben fissati poiché ciò impedirà alle barre di spezzarsi o piegarsi sotto pressione. Quando cerchi un gazebo, ne hai bisogno di uno resistente. Escludi quelli con strutture in plastica, perché si piegheranno anche con una leggera brezza. Molti tendoni e gazebo oggi disponibili sono realizzati in acciaio. Pur essendo estremamente durevoli, arrugginiscono gravemente se lasciati fuori in caso di pioggia. Non solo sembreranno estremamente anti estetici, ma la ruggine indebolirà anche i telai, rendendo il crollo del gazebo una probabilità. Una buona idea è investire in un tendone in alluminio, che non si corrode in caso di pioggia. Inoltre, preferisci i gazebo con coperture sui lati: se sei a un evento e il tempo è umido e ventoso, tu, i clienti e la merce vi inzupperete senza alcuna protezione laterale.  Il tuo gazebo è abbastanza grande da ospitare facilmente tutto ciò che vuoi tenere al suo interno? La dimensione del gazebo che scegli dovrebbe essere basata su queste considerazioni. Scegli un gazebo di almeno 3X3 metri per contenere tutto il necessario.  Devi considerare anche il colore: il bianco è quello più indicato nella maggior parte delle situazioni. Questo colore massimizza la luminosità e la visibilità per i clienti che osservano la merce esposta.  Prova a cercare un gazebo di alta qualità realizzato con materiale impermeabile. Un baldacchino per gazebo pieghevole economico è solitamente realizzato con materiale scadente che non proteggerà te e il tuo materiale aziendale da elementi meteorologici imprevisti.  

28/10/2021 17:46
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