Continuano a crescere ricoveri e terapie intensive. Questo quanto emerge dal report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanità delle Marche.
Nel corso delle ultime 24 ore, sono stati testati 3745 tamponi: 2014 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1134 nello screening con percorso antigenico, con 45 positivi rilevati) e 1731 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 8,5%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 61,80 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 58,87).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 172, di cui 21 nella provincia di Macerata, 63 nella provincia di Ancona, 37 nella provincia di Pesaro-Urbino, 27 in provincia di Fermo, 22 in provincia di Ascoli Piceno e 2 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (32 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (55 casi rilevati), contatti in ambito domestico (59 casi rilevati), contatti extra regione (2), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (16), contatto in ambiente lavorativo (2), positivi in ambito scolastico/formativo (4), contatto in ambiente di vita e socialità (2).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto a ieri: incidenza all'8,5% oggi, rispetto al 14% di ieri.
Nelle ultime 24 ore si registra, anche un aumento dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 85 (+3 rispetto a ieri) tra i quali 23 in Terapia intensiva (+2 rispetto alle ultime 24 ore), 40 in reparti non intensivi e 22 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Oggi, fortunatamente, non si contano decessi correlati al Covid-19.
Vi sono, infine, 59 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e 6 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: 2 a Senigallia, 2 a Macerata, 1 a Fermo e 1 ad Ascoli Piceno.
E' stato ritrovato morto nel pomeriggio di venerdì Romolo Massi, l'uomo di 87 anni di cui ieri era stata denunciata la scomparsa, ad Acquasanta Terme (Ascoli Piceno), dalla giornata di giovedì.
Le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico della stazione di Ascoli, i carabinieri e vigili del Fuoco lo hanno cercato per 24 ore, anche grazie all'ausilio dei cani molecolari e al supporto di un elicottero dell'Aeronautica Militare (dotato di termoscanner e visori notturni).
Il cadavere, nascosto dalla vegetazione e senza segni di violenza, è stato rinvenuto nel baratro di una scarpata a poca distanza dal ponte Cagnano, frazione a monte di Acquasanta Terme.
A constatare il decesso dell'uomo è stato il personale del 118. Le operazioni di recupero della salma, protrattesi per alcune ore, si sono concluse attorno alle 21:30 di venerdì.
È un bilancio straordinariamente positivo quello che l’Orchestra Fiati "Insieme per gli Altri" diretta dal maestro Andrea Mennichelli, traccia alla fine di quattro concerti svolti a Recanati, Porto Sant’Elpidio, Sant’Angelo in Pontano e Civitanova Marche, in a favore di associazioni benefiche, attività culturali e storiche.
Programmi capaci di catturare l’attenzione e il consenso di un vasto e attento pubblico, oltre che utilizzare la musica per sostenere e valorizzare l’operato di enti e associazioni presenti sul territorio marchigiano a cui viene devoluto l’intero incasso delle serate e che ad oggi ha consentito di raccogliere, nel corso dei nostri eventi, più di 18mila euro, divenendo, a tutti gli effetti, una vera "Colonna Sonora della Solidarietà".
In tale ambito una menzione particolare va ai solisti dell’Orchestra: al Maestro Nazzareno Zacconi (chitarra elettrica e acustica); al Maestro Vincenzo De Angelis (SAX Soprano e Contralto); al Maestro Mirco Cingolani (clarinetto); al Maestro Simone Tisba (trombone); al Maestro Andrea Ferranti (voce tenore); al Maestro Gianpiero Ruggeri (voce baritono).
Un ringraziamento va anche a tutti i musicisti che con passione e dedizione si dedicano al progetto: Gianni Pierucci, Roberto Brondi e Filippo Ronconi alla tromba; Piero Pietrani e Angelo Sopranzi al clarinetto; Sergio Giuli al sax baritono; Francesco Carducci al sax contralto; Cesare Bisconti, Stefano Bartoloni e Paride Fiorani alle percussioni; Vanni Belfiore euphonium; Michele Mennichelli e Pietro Uncini al trombone; Emiliano Bastari e Roberto Micarelli al sax tenore; Diego Brocani e Dario Matteucci al basso elettrico.
Dietro la “mission” dell'Orchestra di Fiati "Insieme per gli Altri", non poteva non esserci il coinvolgimento e il sostegno di alcune aziende del territorio, senza le quali non sarebbe stato possibile raggiungere i numerosi obbiettivi finalizzati, visto e considerato che l’orchestra si muove senza alcun contributo pubblico. Per tale motivo il direttivo ci tiene a ringraziare la sensibilità di alcune persone che, attraverso le loro aziende, hanno creduto, credono e crederanno in questo ambizioso progetto.
E' notte fonda, i clienti hanno appena lasciato il locale e la giornata è da poco terminata. Ci si riposa forse per un'oretta, poi è tempo di scendere di nuovo in campo e pensare a cosa mettere in tavola il giorno dopo. "E' così che funziona per noi ristoratori, almeno per tre notti a settimana. Se pretendi qualità, devi andare incontro ai sacrifici", racconta Carmine, proprietario insieme a sua moglie Valentina del ristorante Capriccio di Mare di Civitanova Marche.Non ci sono pause, non c'è mai un momento giusto per riposare. "Ho vissuto le due facce della medaglia e so anche cosa significa ammazzarsi di lavoro e arrivare a stento a fine mese, quindi adesso sono contento così", spiega il giovane ristoratore mentre sorseggia il primo caffè della giornata: è l'una e mezza di una notte di pioggia e vento freddo che spira verso la riviera adriatica.
Lasciamo il ristorante, ci dirigiamo verso il molo sud dove ad attenderci ci sono decine di pescherecci appena rientrati per il sopraggiungere del mare in burrasca. Nel silenzio della notte, qui si respira la vita che tra qualche ora avvolgerà negozi, supermercati e locali di tutta la città. Interi stormi di gabbiani volano sulle imbarcazioni in attesa del mollusco o del pesce lanciato generosamente da qualche pescatore. Carmine però è più veloce dei gabbiani: "Le cassette migliori preferisco selezionarle qui sulla banchina: durante l'asta non sai mai cosa può accadere".
Circa 300kg il bottino della Gladiatore I, diverse le casse che termineranno sulle tavole del ristorante di Carmine. "Ho fatto la loro stessa vita per tanti anni, una vita piena di fascino e difficoltà ma che ti regala grandi soddisfazioni", prosegue ancora Carmine sulla via che a poche centinaia di metri ci conduce verso il Mercato Ittico comunale.Una costante alternaza di furgoni e motoapi che montano interi bancali di pesce dalle motonavi e scaricano all'esterno del mercato. Sono le tre del mattino: qui, tra circa mezz'ora, avrà inizio l'asta del pesce. A noi di Picchio News non è stato consentito l'accesso con le telecamere all'interno della struttura: "E' un ambiente molto particolare e talvolta ostile", spiegano tanti pescatori e ristoratori pronti a partecipare all'acquisto dai banchi del mercato. Bisogna avere le spalle larghe per stare qui. E questa è la notte di Carmine. Questa è la sua storia:
L'attenzione degli analisti finanziari è tutta rivolta alle scadenze dei piani di stimolo messi in atto dalle principali Banche Centrali mondiali, che dovrebbero ricadere, salvo imprevisti o aggiustamenti in corso d'opera, in un lasso di tempo che va da fine 2021 ai primi mesi del nuovo anno -la scadenza naturale del PEPP è fissata per marzo 2022-. Un cambio di paradigma che non contribuisce certo alla serenità dei mercati internazionali ed in particolare avrà effetti diretti sul mercato valutario: Infatti, di norma, l'autorità monetaria che per prima si indirizzerà verso una forward guidance di inasprimento delle politiche di alleggerimento quantitativo, dovrebbe assistere ad un rafforzamento della propria valuta base.
In un contesto simile investire sul mercato valutario potrebbe rivelarsi una buona scelta, basta solo selezionare il broker forex più funzionale all'attuazione della personale strategia di trading. Si tratta, nello specifico, di soggetti deputati ad interfacciare il risparmiatore con le piazze over the counter in cui sono scambiate le coppie di valute. Ma, prima di iniziare ad investire, è importante individuare la piattaforma migliore con cui operare. A questo proposito, per capire come scegliere un broker forex, occorre seguire i consigli degli esperti del settore, come i professionisti di Brokerforex.it, che mostrano gli aspetti a cui prestare attenzione in fase di scelta.
Le caratteristiche di un broker forex
Innanzitutto, è opportuno individuare i confini dell'operatività di tali società. Ad esempio, se l'intermediario è anche market maker fungerà da controparte nella compravendita dello strumento finanziario, mentre in caso di negoziazioni su circuiti Ecn, il broker trasporta l'ordine, per farlo incrociare con altre PDN all'interno della propria MTF -Multilateral trading facility-; naturalmente la scelta di un'opzione rispetto all'altra dipende dal tipo di strategia che si decide di attuare.
Quasi tutti i broker online sul foreign exchange market sono accessibile gratuitamente, solitamente anche con piccoli capitali, e rilasciano una piattaforma di trading per gestire gli ordini; inoltre nonostante l'utilizzo del TOL non comporti il caricamento di costi commissionali, l'utente può fruire di una tecnologia di alto profilo, ricca di strumenti -indicatori e oscillatori- per effettuare le analisi grafiche dei sottostanti trattati. Anche l'aspetto formativo non è lasciato al caso: i migliori intermediari, infatti, dispongono di numerose risorse didattiche direttamente sul proprio sito istituzionale, sia sotto forma di tutorial sia sotto forma di webinar. L'investitore durante la fase di apertura del conto può contare sull'aiuto di un account manager personale che seguirà tutto il percorso operativo all'interno della società: dalla sottoscrizione all'estinzione del rapporto, iniziando dall'introduzione delle varie funzionalità del TOL attraverso l'uso di un profilo demo.
Broker forex: strategie operative a confronto
È estremamente interessante che molte società diano la possibilità di implementare una strategia di trading anche a chi muova i primi passi sul mercato valutario: tutte le realtà più importanti, infatti, dispongono di specifica strumentazione per creare uno stile di investimento, prendendo spunto da modus operandi terzi.
Che si tratti di segnali di trading o esecuzione automatica di compravendite generate dall'algoritmo di un expert advisor, il ventaglio di possibilità per gli utenti è molto ricco, tuttavia la funzionalità più apprezzata in assoluto, per via della semplicità di utilizzo, è il social trading: è chiaro che selezionare e reiterare la strategia di utenti che condividono le proprie idee sul network sia un'attività alla portata di tutti.
Come selezionare un broker forex affidabile
L'aspetto più importante però nella valutazione di un broker forex risiede nella sfera normativa: un intermediario finanziario, ovviamente, deve garantire determinati parametri di sicurezza nell'erogazione dei propri servizi -tutela del saldo dei depositi e separazioni dei conti dei clienti da altri asset della società- oltre ad essere in possesso delle licenze rilasciate dalle Autorità di Vigilanza per operare nelle varie giurisdizioni.
Nello specifico i broker online più affidabili in Italia sono iscritti sul registro della Consob, che ne autorizza la regolare attività. Infine vi sono alcuni intermediari che, per tutelare in maggior misura i propri utenti, hanno addirittura sottoscritto coperture aggiuntive -mediante polizze assicurative- rispetto a quelle prescritte dal regolamento.
Sono 22 mila gli edifici censiti come inagibili dopo i terremoti del 2016 e 2017 per i quali non è ancora stata presentata né la richiesta, né la prenotazione del contributo, e che dunque rischiano di non poter beneficiare dei fondi pubblici per la ricostruzione se entro il 15 dicembre i proprietari non avanzeranno almeno la Manifestazione di volontà a richiedere il contributo stesso.
Proprio oggi il Commissario Straordinario alla Ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, ha scritto ai sindaci di oltre 500 comuni nelle quattro regioni del cratere 2016, quelli dove si sono registrati danni da sisma, invitandoli a prendere ogni iniziativa possibile per raggiungere i proprietari delle case inagibili che non hanno ancora fatto passi concreti per la ricostruzione.
I cittadini che non hanno ancora presentato agli Uffici Speciali Regionali la Richiesta di contributo insieme al progetto dell’intervento hanno infatti l’obbligo di trasmettere al Commissario, in via telematica, una manifestazione di volontà a richiedere il contributo stesso, pena la sua decadenza, entro il prossimo 15 dicembre.
Con la lettera del Commissario ai sindaci è stata consegnata la lista delle Richieste di contributo già pervenute agli Uffici Speciali e delle Manifestazioni di volontà inviate al Commissario relative al proprio comune, perché possano procedere alle verifiche e sollecitare i proprietari.
Le manifestazioni di volontà già presentate sono 27 mila e riguardano 37.200 edifici, che si aggiungono ai 21.100 per i quali esiste già la Richiesta di contributo, per un totale di 58.300 edifici, un numero molto elevato ma ancora distante da quello degli edifici censiti come inagibili dopo il sisma, che erano 80.300.
Sulla carta mancano dunque 22 mila edifici, e anche se molti di questi potrebbero non aver diritto al contributo, perché già all’epoca inutilizzati o collabenti, si è deciso di mantenere aperta la finestra per le prenotazioni fino a metà dicembre. Degli edifici che mancano all’appello, 9.500 sono nelle Marche, 5.300 in Abruzzo, 4.400 in Umbria e 2.700 nel Lazio.
Nelle Marche, tuttavia, si registrano le percentuali più alte di contributi richiesti o prenotati rispetto al danno subito, con una “copertura” media del 79%, seguita dal Lazio con il 73%, l’Umbria con il 63%, l’Abruzzo con il 58,8%, a fronte di una media del 72,6% nelle quattro regioni colpite dal sisma.
Nei centri più colpiti, dove si registra un alto numero di edifici inagibili, e c’è una maggior consapevolezza degli adempimenti connessi alla ricostruzione, il grado di copertura è generalmente elevato. In particolare nelle Marche, dove si va dal 97,5% di Arquata del Tronto (189 edifici già oggetto di Richiesta e 1.830 con Manifestazione di volontà rispetto a 2.070 inagibili), all’89,3% di Acquasanta Terme, all’89,1% di Ascoli Piceno, l’85,5% di Tolentino, l’85,4% di Castelsantangelo sul Nera all’81% di Sarnano, il 79% di Visso, il 77% di Pieve Torina, il 74% di Camerino. A San Severino, Caldarola, Treia, Ussita, Macerata e San Ginesio, in ogni caso, il numero di edifici scoperti è ancora molto elevato.
In Umbria il grado di copertura è pari al 70,7% a Norcia, al 68,6% a Spoleto e al 62,3% a Cascia. Mancano invece molti edifici all’appello sia a Foligno che a Preci. Particolarmente basso è il numero di richieste e manifestazioni di volontà nei comuni dell’Umbria fuori dal cratere sismico. A Nocera Umbra, Gualdo Tadino, Trevi, Giano dell’Umbria, Spello, Castel Ritaldi e Foligno, il grado di copertura, rispetto al danno censito, è pari a circa il 50%.
Nel Lazio il numero di contributi richiesti o prenotati per gli edifici inagibili è pari all’84,5% del totale, ad Accumoli al 68,4%, a Leonessa al 64,7%.La situazione più preoccupante è quella dell’Abruzzo. A Barete ci sono 15 richieste di contributo e 5 manifestazioni di volontà su 89 edifici inagibili, con una percentuale del 22,5% la più bassa del cratere. Sotto il 50% anche Tossicia, Campotosto, Pizzoli, Pietracamela, Cagnano Amiterno e Fano Adriano.
È di 125 mila euro la spesa che la Provincia di Macerata effettuerà per la potatura di piante e arbusti lungo le strade provinciali. Il presidente Antonio Pettinari, data l’importanza di tali lavori e l’urgenza di eseguirli per la messa in sicurezza delle strade in vista della stagione invernale, ha approvato, con proprio decreto, il prelievo della cifra individuata per l’intervento di manutenzione dal fondo di riserva dell’Ente.
"La potatura di piante e arbusti risulta necessaria lungo la viabilità provinciale per garantire la sicurezza del traffico veicolare poiché lungo le varie sedi stradali si protendono rami, fronde e foglie che creano limitazioni all’uso delle strade stesse e ostruiscono il campo visivo degli utenti - sottolinea il presidente -. Inoltre, il conseguente peggioramento delle condizioni meteorologiche, con possibilità anche di nevicate, rende ancora più urgente il lavoro di potatura al fine di garantire l’incolumità pubblica lungo le strade provinciali, evitando caduta di alberi e rami sulle carreggiate".
"Avviamo quanto prima questa serie di interventi di manutenzione - dichiara ancora Pettinari - con l’obiettivo primario di garantire la sicurezza stradale e di prevenire eventuali rischi per i cittadini e per gli automobilisti che percorrono le strade provinciali".
Aggredisce presunto 'rivale in amore' con una martellata alla testa per strada. È accaduto ieri pomeriggio in via Trieste, a Porto Sant'Elpidio.
Vittima dell'aggressione - ora ricoverato in gravissime condizioni agli Ospedali Riuniti di Ancona, in prognosi riservata - un 53enne, che è stato colpito al capo con un martello di 25 centimetri da un uomo di 63 anni. Quest'ultimo è stato bloccato e arrestato nell'immediatezza del fatto da una pattuglia dei carabinieri di Porto Sant'Elpidio che si trovava in zona per uno dei tanti servizi disposti dalla Compagnia di Fermo per presidiare il territorio e che lo ha individuato grazie anche alle testimonianze di alcuni passanti.
Il 63enne, residente nella zona come l'aggredito, si trova ora ai domiciliari per le accuse di lesioni personali gravissime, porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Nello zaino che portava con sé, i militari hanno rinvenuto anche due grossi coltelli da cucina e una chiave inglese regolabile.
Il movente dell'aggressione, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, sarebbe ascrivibile all'astio nutrito dal 63enne nei confronti dell'altro uomo ritenuto da lui suo rivale in amore perché coinvolto in una relazione sentimentale con l'ex compagna dell'arrestato.
Il Servizio Sanità delle Marche ha comunicato come, nel corso delle ultime 24 ore, siano stati testati 3342 tamponi: 1899 nel percorso nuove diagnosi (di cui 993 nello screening con percorso antigenico, con 49 positivi rilevati) e 1443 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati dell'8,4%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 50,20 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 45,70).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 159, di cui 32 nella provincia di Macerata, 15 nella provincia di Ancona, 23 nella provincia di Pesaro-Urbino, 39 in provincia di Fermo, 29 in provincia di Ascoli Piceno e 21 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (31 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (35 casi rilevati), contatti in ambito domestico (47 casi rilevati), contatti extra regione (2), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (29), contatti in ambito assistenziale (2) e contatti in ambito sanitario (1), contatto in ambiente lavorativo (3), positivi in ambito scolastico/formativo (5), contatto in ambiente di vita e socialità (2).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto a ieri: incidenza all'8,4% oggi, rispetto al 5,5% di ieri.
Nelle ultime 24 ore si registra, invece, una sostanziale stabilità nel numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 81 (stesso numero rispetto a ieri) tra i quali 22 in Terapia intensiva (+2 rispetto a ieri), 39 in reparti non intensivi e 20 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Oggi, purtroppo, si contano anche due decessi correlati al Covid-19: le vittime sono un 75enne di Serra de Conti spirato all'ospedale Torrette di Ancona e un 86enne di Pesaro, che ha perso la vita presso l'ospedale cittadino.
Vi sono, infine, 53 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e 8 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: 2 a Senigallia, 1 a Torrette e 1 a Civitanova, 1 a Macerata, 2 a Fermo e uno a Pesaro.
Il management del'International Airport Ancona ha ufficialmente disposto da ieri sera il licenziamento di 11 lavoratori, andando a colpire nello specifico il personale della security e delle pulizie, delle lavoratrici del check in - loast and found e degli uffici.
"Una vera e propria macelleria sociale", come l'ha definita il sindacato, nel suo ultimo comunicato firmato anche da Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti. «E' una doccia fredda e le responsabilità sono da imputare all'azienda ma anche alla politica regionale, debole e inefficace, che non ha saputo prendere in mano la situazione dal momento che è socio di quest'azienda e dirotta numerose risorse pubbliche per lo scalo marchigiano».
Nei giorni scorsi, infatti, l'associazione sindacale aveva fatto esplicita richiesta ai manager di utilizzare ammortizzatori sociali e procedere insieme all'individuazione di soluzioni per la riorganizzazione della struttura aeroportuale. Con gli ultimi sviluppi, però, la presa di posizione drastica è stata inevitabile, annunciando nell'immediato una prima azione di sciopero di 4 ore, prevista il 26 novembre, e non escludendo sit-in di protesta.
Nell'ultima settimana, la società dell'International Airport Ancona aveva rincarato la dose. «Sembra assurdo che dopo tre anni di ammortizzatori sociali il sindacato abbia ancora la sfrontatezza di richiedere proroghe e non abbia compreso la necessità di rispettare i vincoli imposti dalla Commissione Europea in occasione dell’erogazione degli "aiuti di Stato", grazie ai quali è stato possibile salvare l’aeroporto delle Marche».
Si parla, concretamente, di strumentalizzazione da parte del sindacato, che non terrebbe conto degli sforzi compiuti dal 2015 ad oggi per evitare il collasso finanziario e sostenere anche - previo accordo siglato nel 2020 da entrambe le parti - la migrazione dei lavoratori interessati presso società appaltatrici che si sono aggiudicate i servizi di pulizie e sicurezza. Flessibilità poco chiara da una parte, sfrontatezza e arroganza dall'altra. Sul tavolo delle trattative per ora aumentano solamente le tensioni.
La Delta Plus, la nuova variante più potente e preoccupante del Covid, arriva anche nelle Marche. Vittime alcuni membri di una famiglia di Ancona contagiati dal virus che arriva dall'est europeo. La positività è stata riscontrata dal laboratorio dell'ospedale "Torrette" guidato dal professor Stefano Menzo.
Preoccupa nel frattempo il numero dei ricoveri in terapia intensiva in tutta la Regione, che arrivano a 80 (+8), tra i quali 20 in terapia intensiva (+2), 22 in Semintensiva (+2), 38 in reparti non intensivi (+4), segnale di una escalation del virus che con l'abbassamento delle temperature ha ripreso a diffondersi anche con maggiore fluidità.Dopo la manifestazione no vax di Trieste e il concentramento di migliaia di persone che non hanno rispetto le più basilari norme di sicurezza sanitaria vigenti, la città friulana manifesta oggi una incidenza di 227 casi ogni 100 mila abitanti, con un ampio livello di diffusione della Delta Plus che sta mettendo in ginocchio l'area balcanica e tutto l'Est Europa.
La Giunta regionale stanzia contributi per l’implementazione della funzione sociale ed educativa degli oratori. Si tratta di 300 mila euro per l’annualità 2021 a favore delle Diocesi marchigiane e della Regione ecclesiastica Marche. Lo comunica l’assessore all’Istruzione Giorgia Latini, che specifica: “Le attività sociali ed educative degli oratori parrocchiali sono molto importanti per la comunità: sostengono la crescita delle giovani generazioni avendo cura di prevenire ogni possibile condizione di disagio e di contrastare le situazioni di devianza giovanile”.
La funzione educativa, formativa e di inclusione sociale che svolgono gli oratori nelle comunità locali viene riconosciuta dalla Regione attraverso una specifica norma e dal Protocollo di intesa con la Regione Ecclesiastica Marche che prevede la concessione di contributi a favore delle Diocesi marchigiane con la finalità di supportare le attività di oratorio.
La grave situazione sociale e sanitaria determinata dal Covid, inoltre, ha imposto anche agli oratori, alla stregua di tutte le attività sociali e produttive, una serie di complessi interventi di tipo organizzativo e operativo il cui costo potrà essere ammesso a contributo.
ll riconoscimento del contributo regionale di 300 mila euro, che sarà trasferito alle 13 alle Diocesi marchigiane e ripartito tra le medesime sulla base della popolazione in fascia di età 0-18 residente e dell’estensione territoriale, è finalizzato all’attuazione di interventi che garantiscano, anche attraverso nuove modalità di gestione, l’effettivo e regolare funzionamento delle attività di oratorio, specialmente in questo periodo di pandemia (igienizzazione, sanificazione, presenza di educatori, animatori e operatori per il rispetto di tutte le norme di protezione individuale e sociali) e l’eventuale apertura e gestione di nuovi spazi anche all’aria aperta. Iniziative che possano garantire esperienze di socialità e comunità in sicurezza e l’attivazione di reti tra i giovani anche attraverso l’integrazione digitale, l’uso sapiente della tecnologia, ricerche e sperimentazione di attività e metodologie d’intervento, specie a carattere innovativo. Infine la realizzazione di percorsi di integrazione e di recupero a favore di soggetti fragili a rischio di emarginazione sociale o povertà educativa.
Quota parte del contributo è destinato specificamente alla formazione dei responsabili di oratorio, degli operatori, del personale ausiliario e dei partecipanti alle attività di oratorio che avverrà ad opera della Regione Ecclesiastica Marche. Nel rispetto del vincolo di destinare contributi alle sole Diocesi marchigiane, tenendo conto di tutti gli oratori attivi nel territorio regionale, verranno ammessi al contributo anche quelli che, pur appartenenti a Diocesi collocate fuori dal territorio geografico della Regione Marche, ricadono nei Comuni del territorio regionale. Il contributo destinato a tali oratori verrà assegnato alle Diocesi marchigiane contigue per territorio.
"I dati di ottobre pubblicati da Enea, confermano la buona riuscita del Superbonus 110%: la maxi agevolazione ha favorito l’apertura a livello nazionale di 57.664 cantieri, di cui ben 1.351 solo nella regione Marche. A fronte di un totale di 10,7 miliardi di detrazioni previste a fine lavori in Italia, 183 milioni andranno alla nostra Regione”. Lo annuncia la deputata parlamentare del Movimento 5 Stelle Mirella Emiliozzi.
“Grazie a questa manovra sono nate in tutto il nostro Paese 30.000 nuove imprese nel settore delle costruzioni: in soli due anni sono stati creati 132.000 posti di lavoro in più. Un risultato importante a cui si va anche ad aggiungere l’effetto positivo sulla riduzione dell’impatto ambientale, con il 28% di emissioni di gas serra in meno. Come osserva l’Ance, questo è il bonus edilizio che più di tutti ha abbassato finora questo dato” continua la deputata.
“Con il Movimento 5 Stelle stiamo lavorando con forza e determinazione per l’estensione della proroga anche per gli edifici unifamiliari senza la soglia di reddito Isee a 25.000 euro e senza la retroattività delle autorizzazioni", conclude Emiliozzi.
Sul fronte Covid situazione "sotto controllo" nelle scuole marchigiane. Lo afferma l'assessora regionale all'Istruzione delle Marche Giorgia Latini rispondendo alle domande dei cronisti a margine di una conferenza stampa per presentare il "Pupun, Filiere Futuro festival del Piceno".
Il nuovo protocollo 'anti-Covid' sulla scuola che verrà approvato dal governo, osserva, "è un'iniziativa molto importante perché ci permette di limitare le quarantene: l'obiettivo è far stare i ragazzi in presenza ed evitare il più possibile la didattica a distanza".
"E' una cosa che come Regione Marche avevo chiesto - ricorda Latini - soprattutto, anche con il controllo e il monitoraggio delle scuole sentinella, c'è la possibilità di monitorare i ragazzi qualora ci fosse un caso in una classe". "Facendo questo monitoraggio, a seguito di un positivo, - spiega ancora l'assessora - si può fare in modo che la situazione rimanga sotto controllo. La quarantena ad oggi scatta dopo tre alunni positivi per classe, penso che sia un risultato importante".
Nelle scuole marchigiane, riferisce ad Ansa Latini, la situazione "è sotto controllo, abbastanza positiva e anche quei pochi casi che abbiamo, con questi nuovi protocolli verranno sicuramente ridotti di molto. Le classi con tre positivi sono rarissime. Siamo contenti e soddisfatti - commenta - di questo provvedimento".
Quanto ai test agli studenti, riferisce ancora Latini, "nelle scuole sentinella vengono sottoposti tutti al tampone salivare molecolare, senza distinzioni tra vaccinati e non vaccinati per non discriminare". Anche per quanto riguarda insegnanti e altro personale della scuola la situazione "è sotto controllo. Siamo soddisfatti di come sta andando".
Si avvicina un’altra fermata lungo il percorso della bontà. Sabato 6 novembre, dalle ore 20, al ristorante hotel Monti Azzurri Grilli di Montemonaco (Ascoli Piceno), andrà in scena un nuovo step dell’originale tour dell’enogastronomia di qualità con i migliori interpreti del sapere culinario ed enologico regionale, l’unico evento in grado di mescere la storia della fecondità della nostra terra e dei suoi frutti più famosi nel mondo con il fascino del racconto.
Durante la cena-degustazione, Palmiro Ciccarelli, stimato sommelier ed esperto assaggiatore di olio guiderà infatti gli ospiti in un intenso viaggio nel sapore. Si tratta di uno straordinario percorso con alcuni dei più originali e raffinati piatti di carne capaci di far visita in modo sempre nuovo alle squisite tipicità della nostra terra e d’esaltarne al contempo l’inconfondibile sapidità.
Nel novero dei protagonisti, gli aromi, le sensazioni e i colori che i fertili territori marchigiani hanno saputo dare al pregiato nettare di Bacco. In particolare i commensali potranno assaggiare i saporosi chiaroscuri di un Biancoluna Marche Bianco IGT 2020 (Cantina Lumavite, Rapagnano, (Fermo), lasciarsi sedurre dal Monteferro, Colli Maceratesi Ribona, Doc 2018, (Villa Floriano Appignano –Macerata), o trarre scintille di buon umore dall’Oro Rosso Piceno Superiore DOC, 2018 della Tenuta De Angelis Castel di Lama (Ascoli Piceno).
Il costo previsto a partecipante è di 25 euro. Il progetto complessivo è stato finanziato dal bando della Regione: “Marche dalla vigna alla tavola” operante nell’ambito del Piano Triennale di Promozione per il settore Agroalimentare con il fine di valorizzare il vino di qualità nell’ambito della ristorazione, della buona tavola e dell’hotellerie e dare così una forte spinta all’economia del nostro territorio da sempre vocato al turismo e alla convivialità. L’organizzazione degli eventi è di Investments & Service.
Continua a far discutere il tema delle liste d’attesa e dei disservizi della Sanità Pubblica di Regione Marche. Dopo le ultime dichiarazioni da parte dell’assessore Filippo Saltamartini («stiamo lavorando per fronteggiare il lassismo di chi ci ha preceduto»), nuovi casi di assistenza insufficiente sono stati segnalati da parte della cittadinanza di Macerata e provincia. Fra questi, quello di Flabia Machado Achong (28 anni), ragazza residente a Chiesanuova di Treia e in difficoltà rispetto alle condizioni di salute del figlio Christian, di 1 anno e mezzo.
«Il mio bambino soffre già di epilessia focale del lattante – ha dichiarato Flabia – e a questo si è aggiunto, lo scorso giugno, il riscontro di un piccolo soffio al cuore. Mi sono quindi rivolta subito all’Ospedale di Macerata per ricevere assistenza, ma nel corso dell’estate non sono stati in grado nemmeno di aiutarmi con le crisi convulsive. Alla fine ho fatto di testa mia, portando a visitare mio figlio presso il Presidio Ospedaliero "G. Salesi" di Ancona ad agosto, e lì sono stata invitata ad approfondire l’anomalia cardiaca rilevata già dalla cardiologa cui mi ero rivolta inizialmente. Il problema è che, una volta effettuata l’impegnativa, ho di nuovo contattato il CUP di Macerata, che mi ha fissato la prima visita disponibile per il 20 marzo 2023, presso l’Ospedale Torrette!»
Le giustificazioni finora presentate dagli addetti ai lavori - ci spiega Flabia - si legano principalmente alla mancanza di condizioni e strumenti atti a gestire casi come quelli del piccolo Christian, costringendo la mamma – come anche altri pazienti – a rivolgersi alle strutture private.
«Mi toccherà prenotare una visita spendendo 150/200 euro - ha proseguito la ragazza - perché ho bisogno di sapere al più presto se questa anomalia cardiaca è funzionale oppure no. Non ne faccio una colpa a nessuno, ma non è la prima volta che mi scontro con questo genere di problematiche. Ho già dovuto affidarmi in passato a strutture private per via di liste d’attesa infinite o disservizi di vario genere. E questo è un problema che interessa tutti i reparti - non solo quello di pediatria - e coinvolge l’intera Regione. Ad oggi ho alcune persone di riferimento nel settore della sanità pubblica che mi hanno confermato la situazione complessa che stanno vivendo anche loro, e che magari mi aiuteranno a capire a chi posso rivolgermi nell’immediato per il mio caso. Ma è chiaro che la situazione generale rischia seriamente di diventare insostenibile».
Cari lettori, bentrovati a questa nuova puntata settimanale della mia rubrica, nella quale analizzo l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia. Dopo la grossa accelerazione dei casi riportata la scorsa settimana (leggi qui), anche negli ultimi 7 giorni la crescita, purtroppo, è continuata, seppur in maniera più lenta. Come prevedibile, i ricoveri e le terapie intensive sono purtroppo tornati a salire, mentre il numero di decessi non ha subito impennate: speriamo di non riscontrare un'inversione di tendenza durante la prossima settimana.
Le regioni mostrano quasi tutte una crescita di casi positivi. Il Friuli Venezia Giulia registra un boom di contagi e di ricoveri in terapia intensiva. La città di Trieste, in particolare, è colpita da un grosso focolaio: le continue manifestazioni di piazza contro il green pass in cui la maggior parte dei partecipanti non indossava alcun tipo di protezione, potrebbero aver inciso non poco.
Nella tabella ho anche inserito l'occupazione dei ricoveri ordinari e aggiornato le terapie intensive disponibili. Notiamo che, sempre il Friuli, ha superato la fatidica soglia del 10% di ricoveri in terapia intensiva. Purtroppo nella classifica della maglia nera, le Marche sono al secondo posto dopo il Friuli: la nostra regione, specie la provincia di Macerata, non brilla particolarmente per dosi somministrate.
Riporto per concludere un'elaborazione presa dal web, che mostra la correlazione inversa fra decessi e % di popolazione vaccinata nel mondo.
Sono 166.371 le imprese registrate nelle Marche, delle quali 146.309 risultano attive, sulla base dei risultati della rilevazione trimestrale Movimprese, condotta da Unioncamere e Infocamere sui Registri delle Imprese delle Camere di Commercio.
La rilevazione della demografia di impresa del 2 novembre 2021 mostra il miglior dato del terzo trimestre degli ultimi dieci anni. In questo trimestre il saldo rispetto al precedente è di +452 imprese corrispondente a una crescita del +0,27%. Dato confortante ma inferiore alla media nazionale dello stesso periodo, pari a +0,36%.
CRESCONO LE ISCRIZIONI, DIMINUISCONO LE CESSAZIONI - L'emorragia di imprese sembra arrestata. In particolare è positivo il dato delle nuove iscrizioni (1.586 imprese registrate), e le cessazioni diminuiscono (1.134 imprese cancellate: il dato più basso della serie storica).
EFFETTO ECO BONUS - Il settore delle costruzioni è quello che registra la migliore performance (saldo di +110 nel periodo considerato rispetto al trimestre precedente), in linea col trend nazionale. Altri settori con risultati significativi sono quelli di: servizi alle imprese, alloggio, ristorazione e immobiliari (anche qui si risente dell'effetto incentivi edilizia). L'effetto dell'ecobonus sarà potenziato se aumenterà la chiarezza nell'applicazione e delle norme che governano questa misura. La semplificazione del processo consentirà ai Comuni di svolgere la loro parte con più tempestività ed efficacia.
LA CRESCITA ANNUA DELLE IMPRESE ATTIVE - Guardando alla dinamica più di lungo periodo, se si prendono in considerazione le imprese attive (il totale delle imprese al netto di quelle sospese o in scioglimento) su base annua la base produttiva cresce di alcune decine di unità (+66) grazie, in particolare, alla performance molto positiva di Fermo (+137).
“La candidatura di Antonio Mastrovincenzo mi sorprende e mi rammarica. Sicuramente è una fuga in avanti che rischia di vanificare il grande lavoro che da mesi il gruppo dirigente regionale sta portando avanti per trovare un accordo ampio e più unitario possibile sul nome del futuro segretario, nella consapevolezza che per rilanciare il Partito Democratico dopo la sconfitta alle elezioni regionali del 2020 vanno colmate le divisioni interne che ne sono state concausa". Così il consigliere regionale Maurizio Mangialardi, sulla candidatura di Antonio Mastrovincenzo alla segreteria regionale del Partito Democratico.
"Durante un recente incontro a cui abbiamo preso parte insieme, Antonio, che come molti è stato a suo modo protagonista di quella storia di scontri che ha caratterizzato la scorsa legislatura e la vita interna del partito negli ultimi cinque anni, ha condiviso questa esigenza, spiega Mangialardi.
"Dunque - prosegue il consigliere Pd - credo che comprenda bene come la sua candidatura non possa essere in questo momento né unica né unitaria, ma semmai foriera di nuove inutili e dannose divisioni. Confido, invece, che la sua esperienza politica, acquisita anche nei diversi ruoli istituzionali che a tutt’oggi continua a ricoprire in consiglio regionale, possa essere un valore aggiunto nel percorso che ci porterà a individuare – è questo oggi il nostro compito maggiore - il profilo più idoneo per dare una salda guida al partito".
"Un profilo non riconducibile a correnti, che anzitutto si dedichi interamente a questa opera di ricostruzione e non pensi alle prossime elezioni politiche, ma si dimostri capace di far tornare il Pd una comunità coesa , dialogante, partecipata, e soprattutto perno di una coalizione di centrosinistra sempre più aperta ai cittadini e all’associazionismo regionale”, conclude Mangialardi.
Il Servizio Sanità delle Marche ha comunicato come, nel corso delle ultime 24 ore, siano stati testati 2027 tamponi: 1339 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1006 nello screening con percorso antigenico, con 20 positivi rilevati) e 688 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 3,1%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 43,35 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 47,42).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 42, di cui 3 nella provincia di Macerata, 11 nella provincia di Ancona, 23 nella provincia di Pesaro-Urbino, uno in provincia di Fermo, uno in provincia di Ascoli Piceno e 3 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (11 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (8 casi rilevati), contatti in ambito domestico (15 casi rilevati), contatti extra regione (1), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (5), contatti in ambito assistenziale (1) e contatti in ambito sanitario (1).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto a ieri: incidenza al 3,1% oggi, rispetto al 4,6% di ieri.
Nelle ultime 24 ore si registra, invece, un incremento nel numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 80, tra i quali 20 in Terapia intensiva (+2 rispetto a ieri), 38 in reparti non intensivi e 22 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Vi sono, infine, 54 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e 4 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: due a Senigallia, uno a Torrette e uno a Civitanova Marche.