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Coronavirus Marche, 429 casi in 24 ore: aumenta rapporto positivi/test eseguiti

Coronavirus Marche, 429 casi in 24 ore: aumenta rapporto positivi/test eseguiti

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4886 tamponi: 2832 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1044 nello screening con percorso Antigenico) e 2054 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 15,1%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 429 (108 in provincia di Macerata, 121 in provincia di Ancona, 86 in provincia di Pesaro-Urbino, 59 in provincia di Fermo, 37 in provincia di Ascoli Piceno e 18 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (53 casi rilevati), contatti in setting domestico (96 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (119 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (23 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (11 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (4 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (13 casi rilevati), screening percorso sanitario (5 casi rilevati). Per altri 105 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1044 test e sono stati riscontrati 59 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 6%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un incremento rispetto alla giornata precedente:incidenza all'15,14% oggi rispetto all'8,54% di ieri. In diminuzione di 5 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 621, di cui 70 in terapia intensiva (-2 rispetto a ieri). Sono, invece, 40 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 118 pazienti: 48 all'ospedale di Macerata, 55 al Covid Hospital e 15 a Camerino. Altri 9 sono ospitati nei Pronto soccorso degli ospedali di Macerata e Civitanova Marche.  Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:    

28/01/2021 10:44
Auto divorata dalle fiamme: intervengono i Vigili del Fuoco

Auto divorata dalle fiamme: intervengono i Vigili del Fuoco

Auto avvolta dalle fiamme: intervengono i Vigili del Fuoco. I pompieri sono intervenuti, alle 07,45 circa della mattinata odierna, in via Manzoni a Loreto per l'incendio di un 'autovettura.  La Squadra di Osimo, intervenuta con un’autobotte, ha spento le fiamme e messo in sicurezza la zona dell’intervento. Gli occupanti del mezzo sono scesi prontamente dall’abitacolo. Sul posto i Vigili Urbani di Loreto.

28/01/2021 09:26
Scossa di terremoto magnitudo 3.5: epicentro lungo la costa Fermana

Scossa di terremoto magnitudo 3.5: epicentro lungo la costa Fermana

Una terremoto di magnitudo 3.5 è stato rilevato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) intorno alle 22:46 di oggi. L'epicentro è stato segnalato lungo la costa marchigiana fermana ad una profondità di 9 km. La scossa, durata pochi secondi, è stata avvertita indistintamente lungo tutta la fascia costiera delle Marche, e in parte in Abruzzo nella zona del Teramano. Una nuova scossa di magnitudo 3.1 è stata poi registrata alle 2:21. Secondo i rilevamenti dell'Ingv, il sisma ha avuto ipocentro a 8 km di profondità ed epicentro a 14 km da Civitanova  e a 15 da Porto Sant'Elpidio. Non si registrano danni a persone o cose,ma sono state molte le segnalazioni prese in carico dai Vigili del Fuoco da parte di persone preoccupate.     

27/01/2021 23:06
Marche, i 100 giorni della Giunta Acquaroli: "stiamo preparando la fase successiva all'emergenza"

Marche, i 100 giorni della Giunta Acquaroli: "stiamo preparando la fase successiva all'emergenza"

“Questi primi 100 giorni sono trascorsi molto velocemente e credo siano stati principalmente due i settori che hanno caratterizzato tutto il periodo di lavoro – ha esordito il Governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli che ha oggi stilato un primo bilancio di quanto fatto fino ad ora alla guida dei marchigiani– mi riferisco alla gestione dell’emergenza Covid e la programmazione dei grandi temi che sono tra l’altro quelli in cui abbiamo focalizzato le nostre energie per inizare a portare un cambiamento nella nostra regione”. “Non sono state giornate normali per via della pandemia– ha spiegato - basti pensare che il dpcm dove si inserivano le fasce di rischio per le regioni è stato emanato poco dopo il nostro insediamento; un impatto quindi subito rilevante che ha testato la nostra capacità politica. Vedere oggi che siamo passati ad oltre 5mila tamponi giornalieri processati  è un numero di cui oggettivamente andiamo fieri senza poi dimenticare lo screening di massa tuttora in atto che rappresenta un’azione molto incisiva in termini di prevenzione”. “In un mese abbiamo isolato 3-4mila persone che avrebbero potuto essere potenziali veicoli di contagio – ha dichiarato Acquaroli - sono numeri che hanno consentito al  nostro indice Rt di stabilizzarsi sotto 1 dal 15 di novembre e questo è un risultato che ci va molto piacere perché giunge  all’interno della risoluzione di un problema molto complesso”. Non è stata solo l’emergenza Covid ad impegnare la Giunta Acquaroli: “In questi tre mesi abbiamo sottoscritto un accordo senza precedenti riguardante il corridoio adriatico – ha aggiunto – è stato sancito insieme ai presidenti delle Regioni Abruzzo, Molise e Puglia ed è un patto che rappresenta una richiesta al Governo Nazionale per una maggiore attenzione rispetto alla 3 corsie sull’A14 e all’alta velocità dal punto di vista ferroviario. Uno dei temi della campagna elettorale è stato l’isolamento istituzione di cui le Marche è stata vittima per tanti anni e oggi per la prima volta una filiera del medio e basso adriatico si è unita per chiedere con forza di un intervento al Governo”. Sono tutti aspetti che si uniscono ad un bilancio di previsione che approvato prima della scadenza dell’anno e ciò non era per nulla scontato – ha illustrato il Presidente della Regione Marche – in quel documento sono state scritte delle chiare indicazioni che ora stiamo strutturando; come l’Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione, una realtà innovativa nella nostra regione ma che ci vede ancora indietro rispetto alle altre,  e la volontà di trasformare la Svim in un ente che possa valorizzare le politiche europee nel nostro territorio marchigiano”. “Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro svolto in sinergia tra tutti i componenti della giunta – chiosa Acquaroli - in un momento in cui il rischio maggiore era quello di concentrarsi totalmente dall’emergenza noi, oltre alla gestione della stessa, abbiamo anche  associato delle altre azioni che nelle prossime settimane si tradurranno in atti legislativi e creazione di strumenti fondamentali per il rilancio della nostra regione”. La ripartenza economica del tessuto sociale marchigiano è stato sicuramente uno dei punti più attesi di cui ha parlato, durante la confernza dei '100 giorni' il  Vice Presidente della Giunta Mirco Carloni: “Dopo l’epidemia si aprirà un periodo molto difficile – ha annunciato - mi riferisco soprattutto al settore terziario, gli artigiani e molte altre attività economiche legate ai servizi. Abbiamo elargito contributi a circa 450 imprese che hanno generato investimenti per circa 20 milioni di euro cercando altresì di agevolare le semplificazioni come avvenuto per il regolamento del commercio ambulante – ha proseguito l'Assessore con delega al Commercio – è stato sboccato il gravame burocratico di cui viveva il settore dell’agricoltura accelerando quindi i pagamenti inerenti al Piano delle Sviluppo Rurale che sono di fatto quadruplicati nell’ultimo quadrimestre.  Il Presidente ci ha dato la missione di semplificare tutte le procedure che in passato hanno reso difficile tutte le attività degli agricoltori e su questo punto ci stiamo impegnando davvero – ha chiosato Carloni - Vogliamo dare la certezza ai cittadini che la regione Marche non sta aspettando la fine dell’emergenza sanitaria ma si sta preparando già alla fase successiva; vale a dire quella in cui bisognerà aiutare i cittadini imprese a ripartire con coraggio e forza”. Altro tema caldo è stato quello sviscerato da Filippo Saltamartini che ha raccontato da assessore alla Sanità tutto una parte dell’iter della gestione dell’emergenza epidemiologica sul territorio marchigiano “Da 115 posti in terapia intensiva siamo passati a 233, affrontando i temi dei protocolli clinici come quello relativo alla terapia con l’idrossiclorichina – ha iniziato -su questo punto sono stato molto criticato e voglio ricordare che la medicina non è una scienza ma una disciplina che si applica sulla base dell’esperienza quindi mi è sembrato utile aprire le porte ad una sperimentazione che veniva già fatta all’estero. I numeri dello screening di massa ci dicono che siamo l’unica regione d’Italia a somministrare 200mila stick e rilevare molti positivi asintomatici per questo credo che il tracciamento sia stata un opera straordinariamente importante. In merito ai vaccini sono stati somministrati alla metà della popolazione degli operatori sanitari ed ora stiamo attendendo altre dosi ma non trovo niente di male nel sostenere che dovremmo essere noi a produrli magari proprio nella nostra regione – ha sottolineato - Infinte stiamo investendo molto sui servizi educativi ai minorenni e per la prima volta abbiamo finanziato le attività degli oratori – ha terminato Saltamartini -  sull’autismo stiamo lavorando per la costruzione di due centri, uno a nord e uno a sud delle Marche, perché si tratta di una tematica molto seria”. Tra gli interventi dei vari assessori non è mancato quello di Guido Castelli che ha illustrato lo stato dell’arte della ricostruzione post-sisma: “In breve tempo e in piena emergenza abbiamo messo insieme l’approvazione del consuntivo, l’assestamento e il bilancio di previsione – ha spiegato l'assessore con delega alla ricostruzione -  una macchina amministrativa deve funzionare e in questo momento storico la regine necessita di un recupero di efficienza. Voglio ricordare i quasi 12 milioni che abbiamo trovato per garantire le primalità covid invece per quanto riguarda il terremoto quando ci siamo insediati viaggiavamo su circa 50 pratiche di danni lievi evase al mese ora solo a novembre ne abbiamo processate  1900. Al momento ne mancano 4000 che vogliamo decretare entro il 2021 così da consentire a centinaia di marchigiani di tronare a casa – ha incalzato-  metteremo mano anche alle opere pubbliche che richiedono una assoluta velocizzazione e per farlo avremo 70 unità aggiuntive nel personale addetto, che saranno impiegate perimplementare gli uffici gare – ha concluso Castelli - mi auguro che tutto ciò possa essere il miglior viatico per sostenere il mio motto ‘senza fretta ma senza sosta’".    

27/01/2021 19:26
Pillola abortiva, è bagarre. Pd: "Mai caduti così in basso". Lega: "Donne libere di scegliere"

Pillola abortiva, è bagarre. Pd: "Mai caduti così in basso". Lega: "Donne libere di scegliere"

In coda alla seduta del Consiglio regionale andata in scena ieri, la maggioranza ha bocciato la proposta di mozione, di cui prima firmataria era la consigliera Manuela Bora del Partito Democratico, in materia di interruzione volontaria della gravidanza. Nella proposta di mozione, l'ex assessore Bora chiedeva alla giunta di monitorare l’effettività dei diritti sanciti dalla legge 194 del 1978 e far sì che essi siano concretamente esercitabili da tutte le donne marchigiane, in particolare attraverso la presenza di una percentuale sufficientemente alta di personale sanitario non obbiettore di coscienza, capace di garantire l’interruzione volontaria della gravidanza entro i termini consentiti dalla medesima legge. “Mai come ieri, a nostra memoria, l’Assemblea legislativa delle Marche era caduta così in basso". Questo il commento del gruppo assembleare del Partito Democratico sulla bocciatura della mozione. "Se però qualcosa di positivo c’è in questa giornata assolutamente da dimenticare, è il fatto che la maggioranza al governo della Regione Marche ha calato finalmente la maschera - aggiungono i Dem -, mostrando il suo volto reazionario e misogino. Vogliamo dirlo chiaramente: se il subdolo intento dell’Amministrazione è procedere al progressivo smantellamento dei consultori e cancellare i diritti sanciti dalla legge 194, il gruppo del Partito Democratico si batterà per evitare che la nostra regione torni indietro di decenni, a un lugubre passato fatto di aborti clandestini, di donne morte per mancanza di assistenza medica, di ginecologi e ostetriche arricchitisi sulla loro pelle e sul loro dramma”. Il Partito Democratico nel suo mirino ha, in particolare, l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini: "Saltamartini ci ha fatto sapere che la pillola Ru 486 non sarà distribuita nei consultori marchigiani, a dispetto di quanto previsto dalle più recenti linee guida del ministero della Sanità e a quanto avviene in tutta Europa. Non da meno è stato il grande ispiratore della politica sanitaria della giunta regionale, ovvero il capogruppo di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli, il quale, sempre più in difficoltà nel contenere i suoi primordiali istinti ideologici e mostrando tutto il suo dispregio per la donna, è arrivato a tirare in ballo l’identità nazionale, la capacità di riproduzione, la sostituzione etnica; tutti temi attinti a pieni mani dalla retorica del Ventennio e dalle più strampalate teorie complottiste. Sulle sue gravi dichiarazioni annunciamo fin da ora che depositeremo un’interrogazione”.  Dall'altro lato della barricata sono arrivate le dichiarazioni della Lega e dell'Udc. Il "Carroccio" si è espresso per tramite del Commissario Regionale, l'onorevole Riccardo Augusto Marchetti: “In merito a temi etici come quello dell’aborto, la Lega non ha mai preso una posizione, nell’assoluta convinzione che la libertà è un diritto inviolabile e che ognuno deve poter scegliere per sé stesso stiamo portando avanti una politica a favore della vita, e la Regione Marche è già al lavoro per stanziare dei fondi a sostegno della natalità, ma questo che non significa essere contrari all'aborto. Intendiamo mettere in campo ogni azione necessaria per sostenere le donne, affinché l'interruzione volontaria di gravidanza sia una scelta consapevole e non obbligata da ragioni di natura economica”. "L'aborto è una questione etica e ogni posizione va rispettata, - ha ribadito Marchetti - quello che come Lega vogliamo evidenziare, proprio perché rispettiamo le donne e vogliamo salvaguardarne la salute, è la necessità di un controllo medico di almeno 24 ore dopo l'assunzione della pillola abortiva. La Lega ha sempre agito a tutela delle donne, tanto da essere stata promotrice del Codice Rosso - ha ricordato Marchetti - ogni nostra azione è volta a difendere le donne, la loro libertà e anche la loro salute".  Ancora più trionfalistici i toni utilizzati dal capogruppo Udc Dino Latini: "Esprimo piena soddisfazione per la compattezza della maggioranza che ha respinto in blocco l’applicazione della direttiva ministeriale in quanto contraddice la 194: questa legge infatti prescrive che l’aborto debba essere fatto in ospedale e l’aborto chimico della RU486 non è una semplice pillola del giorno dopo, ma una vera interruzione di gravidanza avviata e quindi, come l’aborto chirurgico, deve essere fatto in ospedale". "Il consiglio ha quindi stabilito la difesa di una prerogativa dell’autonomia regionale nel rispetto della gerarchia delle fonti giuridiche; troppe volte l’attuale governo cerca la scorciatoia dell’atto amministrativo saltando il Parlamento, come sta facendo con i decreti ministeriali nella gestione dell’emergenza sanitaria Covid19" aggiunge Latini.  Anche la sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo economico, Alessia Morani (Pd), è intervenuta sulla questione con un post su Facebook: "La maggioranza di destra della regione Marche nega il diritto alla interruzione volontaria di gravidanza per evitare la sostituzione etnica. A me sembrano dichiarazioni folli. Folli davvero".  "Sono posizioni assurde - aggiunge Morani -. La destra nega i diritti delle donne. Non possiamo che stigmatizzare e contrastare questa furia ideologica che vuole riportare le Marche al Medioevo dei diritti".    

27/01/2021 15:45
Nuova RC auto, una formula più chiara e trasparente per i contraenti

Nuova RC auto, una formula più chiara e trasparente per i contraenti

La nuova RC auto, che entrerà in vigore a partire dal prossimo 30 aprile 2021, prevede una formula più chiara e trasparente per i contraenti, che possono valutare facilmente un preventivo, ed in generale i costi da sostenere. Le compagnie dovranno quindi adeguarsi al nuovo regolamento, offrendo proposte standardizzate in base al modello elettronico di contratto, sui loro siti web e sul servizio del Preventivatore Pubblico. I clienti, che hanno necessità di rinnovare il contratto o sottoscriverne uno nuovo, avranno a disposizione un prospetto uguale, con tutte le componenti della polizza. Nello specifico dovranno essere presenti le clausole minime necessarie per attivare l'assicurazione e le condizioni aggiuntive, che possono far lievitare oppure abbassare il premio finale. In questo modo gli automobilisti avranno una visione chiara di tutti i costi e potranno scegliere la compagnia migliore per rapporto qualità/prezzo, in base naturalmente alle loro esigenze di guida. Nel particolare contesto che stiamo vivendo, gli automobilisti puntano soprattutto al risparmio, da affiancare con servizi di qualità, che si adattano alle abitudini di guida di ogni contraente. In tale ottica Prima Assicurazioni è un valido alleato per i guidatori che intendono risparmiare, senza rinunciare ad una copertura completa e professionale. L'agenzia assicurativa omnicanale si è sempre distinta per la chiarezza dei prezzi, grazie ad un preventivatore intuitivo e facile da usare, disponibile sul sito. A questi servizi si aggiunge un'ottima assistenza clienti, tramite un approccio multicanale che consente di essere sempre al fianco degli assicurati per ogni necessità. Ritornando al nuovo modello del contratto base RC auto, vengono riportate voci specifiche per aiutare il contraente a comprendere esattamente cosa copre la polizza e quali siano i costi. Innanzitutto va indicato l'identificativo del modello elettronico, con richiesta e risposta del preventivo. Alla voce tipologia del contratto bisogna specificare se si vuole rinnovare un contratto già esistente, oppure sottoscriverne uno nuovo. Nei dati anagrafici e di sintesi dei veicoli, il contraente deve riportare tutte le sue informazioni personali e quelle del mezzo, come targa, tipologia ecc. La voce attributi di arricchimento è piuttosto importante, poiché serve per indicare l'eventuale alimentazione aggiuntiva, marca, età e modello del mezzo, tipologia d'uso ecc. Questi fattori possono far aumentare o abbassare i costi assicurativi. Ad esempio un utilizzo quotidiano della vettura, rispetto ad uno sporadico o solo per il tempo libero, chiaramente peserà di più sul premio finale. La mappa delle clausole abilitative e relativi parametri serve per indicare la tipologia di guida (esperta o esclusiva) ed eventuali pagamenti a rate. Completano il nuovo modello di RC auto altre voci come: ultimo attestato di rischio, ultima copertura assicurativa, dati del veicolo censiti dalla Motorizzazione Civile, banca dati delle dotazioni tecniche dei veicoli e componenti costitutivi del premio.

27/01/2021 14:18
Coronavirus Marche, 466 nuovi casi in 24 ore: 79 contagiati in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 466 nuovi casi in 24 ore: 79 contagiati in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5452 tamponi: 3301 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1287 nello screening con percorso Antigenico) e 2151 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 14,1%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 466: 79 in provincia di Macerata, 177 in provincia di Ancona, 98 in provincia di Pesaro-Urbino, 54 in provincia di Fermo, 42 in provincia di Ascoli Piceno e 16 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (56 casi rilevati), contatti in setting domestico (88 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (108 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (39 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (20 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (7 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (17 casi rilevati), screening percorso sanitario (6 casi rilevati).  Per altri 125 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1287 test e sono stati riscontrati 39 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 3%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia una  decrescita rispetto alle giornate precedenti: incidenza all'8,54% oggi rispetto all'11,45% di ieri. In aumento di 8 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 626, di cui 72 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 34 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 119 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 54 al Covid Hospital e 15 a Camerino. Altri 6 sono ospitati nel Pronto soccorso dell'ospedale di Macerata.  Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:

27/01/2021 11:05
Zona gialla, Acquaroli in pressing su Speranza: "Rt nelle Marche sotto 1 dal 15 novembre"

Zona gialla, Acquaroli in pressing su Speranza: "Rt nelle Marche sotto 1 dal 15 novembre"

"Ho inviato una lettera al ministro Speranza, per chiedere che nella valutazione sulla fascia di colore che si apprestano a fare nei confronti della nostra Regione, si tenga conto che l'indice Rt nelle Marche è sotto ad 1 ormai dal 15 novembre, e che se è vero che c'è stato un aumento dei casi durante le festività natalizie, ormai quasi un mese fa, è anche vero che in questi giorni la pressione ospedaliera sta scendendo, così come si sono dimezzati i contagi giornalieri e sono stati aggiunti posti letto in terapia intensiva". Così, in una nota, si è espresso il governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli con il chiaro intento di fare pressione sul Governo affinché sia preso in considerazione un ritorno nella zona gialla.  "Vogliamo continuare ad essere responsabili e collaborativi, ma chiediamo che i numeri che riguardano la nostra Regione siano valutati alla luce di un trend che dimostra un comportamento virtuoso dei nostri cittadini - aggiunge Acquaroli -. L'accoglimento di questa richiesta, oltre a riconoscere il miglioramento tendenziale della situazione epidemiologica, sarebbe importante anche per far fronte alla crisi di molteplici settori ed attività economiche che stanno pagando un prezzo altissimo in questa pandemia".

27/01/2021 10:08
Vaccini anti-Covid: "dalla febbre alla nausea". L'Agenzia del Farmaco segnala le reazioni

Vaccini anti-Covid: "dalla febbre alla nausea". L'Agenzia del Farmaco segnala le reazioni

Le eventuali reazioni avverse al vaccino anti-Covid possono essere segnalate al medico di famiglia, al centro vaccinale, al farmacista di fiducia o alla Asl di appartenenza, oltre che direttamente sul sito Vigifarmaco dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Lo precisa la stessa agenzia nelle Faq sulla 'Farmacovigilanza su vaccini Covid-19' appena aggiornate sul suo sito. Tra gli effetti collaterali al vaccino più spesso osservati finora ci sono reazioni locali nel sito di iniezione, stanchezza, mal di testa e dolori muscolari o articolari, insieme a febbre, nausea o più raramente gonfiore dei linfonodi. Circa la segnalazione, l'Aifa ricorda che "può essere effettuata anche direttamente da chiunque osservi o ne venga a conoscenza, sia esso operatore sanitario o cittadino, compilando la scheda disponibile sul portale dell'Aifa e inviandola al responsabile locale di farmacovigilanza della propria struttura di appartenenza". Inoltre, è possibile fare la segnalazione direttamente online tramite il sito VigiFarmaco seguendo la procedura guidata.   (Fonte: ANSA)

26/01/2021 19:10
Crisi di Governo, Acquaroli dopo le dimissioni del Premier Conte: "occorre ridare parole agli elettori"

Crisi di Governo, Acquaroli dopo le dimissioni del Premier Conte: "occorre ridare parole agli elettori"

"Preferisco, da figura istituzionale territoriale, non commentare quelle che sono le possibili evoluzioni nazionali però io credo sempre che in democrazia, quando non c'e' una certezza, occorre ridare la parola agli elettori". Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha commentato la crisi di Governo che, questa mattina, ha portato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a dimettersi. Il governatore marchigiano ritiene fosse: "imprevedibile una crisi in piena pandemia o meglio era prevedibile ma si sperava prevalesse il senso istituzionale in un momento cosi' complicato" (Fonte: Agenzia DIRE)

26/01/2021 17:29
Confartigianato, arriva il registro obbligatorio per farine e cereali: amara novità per le imprese

Confartigianato, arriva il registro obbligatorio per farine e cereali: amara novità per le imprese

Amara novità dalla Commissione Bilancio della Camera 2021 per la filiera cerealicola delle farine e altri cereali. “Apprendiamo con preoccupazione - dichiara il Vice Presidente Vicario Enzo Mengoni, che verrà attivato dal Governo un registro per il monitoraggio delle produzioni cerealicole presenti sul territorio nazionale. Quindi, chiunque detenga cereali e farine di cereali sarà tenuto a registrare tutte le operazioni di carico e scarico, se la quantità del singolo prodotto supera le 5 tonnellate annue. Se da un lato questo permetterà di evitare che tali prodotti vengano introdotti nel nostro Paese in maniera illegale e spacciati per locali, abbiamo timore che possa essere un ulteriore appesantimento per l’impresa costretta già ad innumerevoli adempimenti burocratici”. La registrazione delle operazioni di carico e scarico per la vendita o trasformazione di cereali e di sfarinati a base di cereali, di provenienza nazionale ed europea, dovrà essere effettuata in un apposito registro telematico istituito sul Sian, il portale del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, entro sette giorni lavorativi. “Le sanzioni previste per chi non istituisce il registro - aggiunge Paolo Capponi, responsabile Export - vanno dai 5.000 ai 20.000 euro e, a chiunque non rispetti le modalità di tenuta telematica del registro, verrà applicata la sanzione amministrativa da 1.000 a 5.000 euro. Inoltre, in caso di violazione dei quantitativi registrati, si applicherà la sanzione accessoria della chiusura dello stabilimento da 7 a 30 giorni. Siamo in attesa di conoscere i decreti attuativi della norma e di come le nostre imprese potranno adeguarsi alla nuova disciplina. Nel frattempo la nostra Associazione sta collaborando con i vertici nazionali di Confartigianato per l’elaborazione di un documento da inviare al Ministro di competenza, ad interim oggi il Presidente del Consiglio Conte, affinché la norma possa essere  snella, chiara e di minimo impatto economico per le imprese”.  

26/01/2021 16:13
POS obbligatorio, tra norme e incentivi fiscali

POS obbligatorio, tra norme e incentivi fiscali

L'obbligo del POS è stato introdotto per la prima volta nel codice penale dall'articolo 696. Secondo questo articolo, chiunque rifiuta di ricevere monete che hanno corso legale nello Stato, come appunto quelle elettroniche, potrebbe avere una sanzione amministrativa fino a 30 euro. Nonostante questo però, nel corso degli anni tale tipo di sanzione non è mai stata applicata in maniera regolare. Nel corso del tempo però, l'obiettivo di eliminare l'evasione fiscale e anche di ridurre la diffusione del contante ha portato il legislatore a cercare delle nuove norme per incentivare all'utilizzo del pagamento con POS. Prima del 2016, ma poi soprattutto nel 2020, è scattato finalmente l'obbligo POS professionisti e quindi, il diktat di far pagare con il POS per tutta una serie specifica di categorie. POS obbligatorio, la normativa fino al 2016 L'utilizzo del POS obbligatorio è diventato importante nel corso, soprattutto, degli ultimi anni. Del resto, sono tanti a voler pagare con il POS in quanto si tratta di un metodo molto semplice e che è stato anche incentivato da alcune politiche messe in campo dagli istituti bancari. Oltre a quanto previsto nel codice penale con l'articolo 693, a partire dalla legge di stabilità 2016 e con la Direttiva Psd2 (Payment Services Directive) sui pagamenti nell'Unione Europea, la norma è divenuta molto più stringente. Nel corso del tempo, la direttiva però non è stata applicata così come si doveva. La Direttiva infatti, prevedeva la riduzione delle commissioni interbancarie anche nei pagamenti al di sotto dei 5 euro e questo voleva sia per le carte di credito, che per quelle di debito. In questo modo, si cercava di incentivare il pagamento digitale, ma non è stato poi possibile farlo realmente. Nel tempo c'è stato anche il decreto sviluppo del 2012 a cercare di formulare questa obbligatorietà. In questo decreto si prevedeva che l'uso della moneta elettronica venisse incentivato per semplificare la tracciabilità dei movimenti bancari e quindi, contrastare l'evasione fiscale. In pratica, si cercava di rendere il POS obbligatorio, ma di fatto non veniva mai sancito uno stop vero e proprio. La normativa fino al 2020 per i pagamenti con POS Con la normativa sulla legge di stabilità del 2016 si cercava di bloccare un fenomeno ormai troppo diffuso. Infatti, molti esercizi commerciali rifiutavano il pagamento POS per importi inferiori a una determinata somma. Questo non solo non è previsto dalla legge, ma soprattutto è una cosa che non è proprio possibile fare e si dovrebbe incorrere in delle sanzioni. Ecco perché il legislatore ha deciso di mettere in conto qualcosa di differente. Infatti, la legge di bilancio del 2020, e poi successivamente anche la normativa fiscale di riferimento, stabilisce l'obbligatorietà del POS. Il POS è diventato obbligatorio lo scorso anno. L'obbligo POS è partito dal primo luglio 2020. Dopo varie proroghe finalmente è arrivata la data di scadenza. Oggi il bancomat obbligatorio riguarda non solo le attività commerciali, imprenditoriali o produttive, ma è stato anche sancito l'obbligo POS professionisti. Per cercare di incentivare la diffusione di POS, si è anche stabilito un cosiddetto bonus POS. Che cos'è il Bonus POS Con la legge di stabilità del 2020 si è deciso anche di garantire un'agevolazione fiscale per chiunque avesse comprato un dispositivo per i pagamenti digitali. Il legislatore, a seguito dell'introduzione dell'obbligo POS professionisti, ha deciso di mettere in campo degli incentivi in modo tale da cercare di rimborsare gli esercenti che dovevano fare questa spesa per l'attivazione dei pagamenti digitali. Il bonus POS prevede di rimborsare con credito di imposta pari al 100% i liberi professionisti, negozi, attività commerciali oppure imprenditoriali che devono installare questi dispositivi nelle loro attività. In particolare, possono essere rimborsati, come credito d'imposta fino al 30%, sia i costi per l'attivazione e mantenimento del POS, ma anche quelli relativi alle commissioni sulle transazioni. La diffusione del POS obbligatorio Da quando è partita la normativa relativamente al POS obbligatorio, il pagamento digitale è diventato molto più diffuso. Molti vogliono pagare con il POS. Questa pratica è stata favorita anche dall'attivazione del cosiddetto Cashback di Stato e in generale, dal provvedimento di Cashback previsto per tutti coloro che effettuano pagamenti in digitale. Insieme agli incentivi fiscali per gli esercenti, il Cashback garantisce comunque un ritorno economico a coloro che pagano anche delle piccole spese con la carta. Tale incentivo, probabilmente porterà nel corso dei prossimi anni a diffondere sempre di più i pagamenti in digitale. Quindi, l'acquisto di un POS mobile oppure di un classico, è diventato oramai da prendere in considerazione ed è una spesa fissa per gli esercenti. Chi vuole adeguarsi deve scegliere il miglior POS in base alle proprie esigenze, calcolando bene qual è il volume di affari con pagamenti digitali della propria attività. Insieme all'obbligo POS, e quindi all'installazione di un bancomat obbligatorio, vi è anche l'opportunità di attivare il bonus POS, ovvero il già citato incentivo fiscale che aiuterà a sostenere le spese iniziali.

26/01/2021 15:05
"Blackout challenge", il pericolo viaggia su Tik Tok: la sfida mortale che coinvolge i minorenni

"Blackout challenge", il pericolo viaggia su Tik Tok: la sfida mortale che coinvolge i minorenni

Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico.  "Blackout challenge”: la sfida prevede che lo sfidante si comprima la carotide fino alla perdita dei sensi. Probabilmente molti adulti non conoscevano neppure l’esistenza di questa challenge, sino a che non è stata diffusa la notizia che una bambina di 10 anni a Palermo è morta poichè si sarebbe legata la cintura dell’accappatoio intorno al collo, e avrebbe attaccato l’altra estremità al porta asciugamani per eseguire il video da postare su Tik Tok. Tik Tok, ha dichiarato di "non aver riscontrato alcuna evidenza di contenuti che possano avere incoraggiato" alla ‘blackout challenge’ ma che avrebbe continuato "a monitorare attentamente la piattaforma come parte del continuo impegno per mantenere la community al sicuro". Sarebbe una delle sorelline più piccole di Antonella ad aver rivelato ai genitori della blackout challenge su questo social. La Procura ha aperto un fascicolo per “istigazione al suicidio contro ignoti”, mentre gli inquirenti stanno ancora indagando per capire da quale piattaforma questa sfida sia stata effettivamente lanciata e colta dalla piccola Antonella.  Certo è che la bambina aveva intenzione di postare il suo video su Tik Tok. Il suo cellulare, a conferma di ciò, è stato ritrovato sulla mensola del bagno di casa. Più del 30% degli utenti di Tik Tok sono minorenni, molto spesso di età inferiore ai 14 anni. Che parliamo di Tik Tok, di Facebook o di altri social il problema non cambia. Il problema dovrebbe essere forse focalizzato piuttosto sul ruolo dei genitori nella vita “social” dei figli minori: presenza, condivisione ma anche controllo.  Non serve elencare gli articoli del codice civile e penale per capire quali siano le tutele predisposte dal nostro ordinamento nei confronti di un  minore che, se addirittura di età inferiore ai 14 anni, è considerato totalmente incapace di intendere e di volere. Basta quel sano buon senso che non passa mai di moda, anche se i tempi cambiano, anche se sotto l’ albero di Natale i più piccoli attendono cellulari e tablet al posto della Barby o della macchina telecomandata. E’ di poche ore fa un’altra morte per soffocamento di un bambino di Bari: 9 anni, trovato dai genitori impiccato nella sua cameretta, con una corda intorno al collo. I genitori hanno chiamato immediatamente i soccorsi, ma per il piccolo i soccorritori del 118 non hanno potuto fare nulla se non constatarne il decesso. La PM di turno ha disposto il sequestro di tutti i dispositivi elettronici nella casa: nessuna pista è esclusa. Anche in questo caso la Procura di Bari, come atto dovuto, avrebbe aperto un fascicolo per istigazione al suicidio contro ignoti. Crediamo il nostro pensiero sia riassumibile dalle ben più autorevoli parole della Polizia Postale a cui  lasciamo spazio perchè crediamo che tutti i genitori dovrebbero leggerle. FONTE: POLIZIA POSTALE  - Parlate ai ragazzi delle nuove sfide che girano in rete in modo che non ne subiscano il fascino se ne vengono al corrente da coetanei o sui social network; - Assicuratevi che abbiano chiaro quali rischi si corrono a partecipare alle challenge online. I ragazzi spesso si credono immortali e invincibili perché “nel fiore degli anni”: in realtà, per una immaturità delle loro capacità di prevedere le conseguenze di ciò che fanno, potrebbero valutare come innocui comportamenti letali. - Alcune challenge espongono a rischi medici (assunzione di saponi, medicinali, sostanze di uso comune come cannella, sale, bicarbonato etc), altre inducono a compiere azioni che possono produrre gravi ferimenti a sé o agli altri (selfie estremi, soffocamento autoindotto, sgambetti, salti su auto in corsa, distendersi sui binari stc) - Monitorate la navigazione e l’uso delle app social, anche stabilendo un tempo massimo da trascorrere connessi. Mostratevi curiosi verso ciò che tiene i ragazzi incollati agli smartphone: potrete capire meglio cosa li attrae e come guidarli nell’uso in modo da essere sempre al sicuro. - Se trovate in rete video riguardanti sfide pericolose, se sui social compaiono inviti a partecipare a challenge, se i vostri figli ricevono da coetanei video riguardanti le sfide segnalateli subito a www.commissariatodips.it - Tenetevi sempre aggiornati sui nuovi rischi in rete con gli ALERT che vengono pubblicati sul portale www.commissariatodips.it e sulle pagine Facebook Una Vita da Social e Commissariato di PS Online  

26/01/2021 12:22
Coronavirus Marche, 291 casi nelle ultime 24 ore: sono 18 quelli in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 291 casi nelle ultime 24 ore: sono 18 quelli in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4618 tamponi: 2540 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1023 nello screening con percorso Antigenico) e 2078 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 7,9%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 291: 18 in provincia di Macerata, 76 in provincia di Ancona, 85 in provincia di Pesaro-Urbino, 38 in provincia di Fermo, 57 in provincia di Ascoli Piceno e 17 fuori regione. Questi casi comprendono (33 casi rilevati), contatti in setting domestico (45 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (79 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (22 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (10 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (2 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (13 casi rilevati), screening percorso sanitario (6 casi rilevati). Per altri 81 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1023 test e sono stati riscontrati 38 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 4%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia una certa stabilità rispetto alle giornate precedenti: incidenza all'11,45% oggi. Scende di 4 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 618, di cui 73 in terapia intensiva (dato invariato). Sono, invece, 38 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 119 pazienti: 49 all'ospedale di Macerata, 53 al Covid Hospital e 17 a Camerino. Altri 12 sono ospitati nil pronto soccorso degli ospedali di Macerata e Civitanova. Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:    

26/01/2021 10:09
Marche, gli assessore Latini e Aguzzi: "Supporto al settore dello spettacolo, ecco come"

Marche, gli assessore Latini e Aguzzi: "Supporto al settore dello spettacolo, ecco come"

"Le iniziative che la Regione Marche sta portando avanti sono quelle di poter canalizzare le risorse e far lavorare le compagnie marchigiane attraverso iniziative strutturali nel tempo, quali il Festival dei Borghi e il Cura Teatri.  Sul Festival dei Borghi siamo intervenuti con 150mila euro e interverremo con altri fondi per realizzare anche una promozione turistica e offrire un circuito culturale, mentre con il Cura Teatri vogliamo rimettere al centro i teatri soprattutto quelli più piccoli. Sicuramente attraverso la programmazione triennale potremmo dare un bel supporto al settore dello spettacolo incentivando il lavoro e non creando assistenzialismo". Queste le parole dell'assessore alla Cultura Giorgia Latini che insieme all'assessore al Lavoro Stefano Aguzzi, ha incontrato in videoconferenza le associazioni sindacali del Spettacolo (Cgil-Slc, Fistel-Cisl, UilCom Cam, Assoartisti e Agis Marche) per esaminare le criticità del settore, approfondire il tema dei ristori e illustrare le proposte inerenti la modifica di legge sullo spettacolo ferma dal 2009. “Anche se sul fronte dei ristori ci sono delle criticità  - ha continuato l'assessore – affronteremo con le associazioni sindacali le soluzioni migliori, invece per quanto riguarda la rivisitazione della legge sullo spettacolo abbiamo colto da parte vostra buoni spunti e suggerimenti per sostenere questo importante settore. Altro obiettivo sarà quello di creare un Osservatorio sui vari settori culturali”. “Dopo circa un anno di pandemia – ha sottolineato Aguzzi - la situazione si sta aggravando e voi che appartenete al mondo dello spettacolo avete sofferto di più rispetto ad altre categorie in quanto siete fermi da molto tempo. La Regione cercherà di rilanciare e sostenere il settore dello spettacolo incoraggiando le iniziative che metterete in campo”. Gli operatori hanno espresso soddisfazione per l’incontro voluto dall’assessore e hanno garantito la loro disponibilità nel creare un percorso comune rafforzando la filiera del settore Spettacolo che conta diverse decine di professionisti.  

26/01/2021 09:22
Crisi di Governo, domani si dimette il Premier Conte: aperti tutti gli scenari

Crisi di Governo, domani si dimette il Premier Conte: aperti tutti gli scenari

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte salirà al Quirinale domani, dopo un passaggio in cdm per comunicare le sue intenzioni di rassegnare le dimissioni. Prima il premier lo comunicherà in un Consiglio dei ministri convocato per domattina alle 9. "E' convocato per domani mattina alle ore 9 il Consiglio dei Ministri nel corso del quale - si legge in una nota di Palazzo Chigi - il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, comunicherà ai ministri la volontà di recarsi al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni. A seguire, il Presidente Conte si recherà dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. M5s fa quadrato sul presidente del Consiglio dopo la diffusione della nota. "Il passaggio per il cosiddetto Conte ter - si legge in una nota dei capigruppo M5s di Camera e Senato Davide Crippa ed Ettore Licheri - è ormai inevitabile ed è l'unico sbocco di questa crisi scellerata. Un passaggio necessario all'allargamento della maggioranza. Noi restiamo al fianco di Conte, continueremo a coltivare esclusivamente l'interesse dei cittadini, puntiamo a uscire nel più breve tempo possibile da questa situazione di incertezza che non aiuta. Dobbiamo correre sul Recovery, seguire il piano vaccinazioni, procedere immediatamente ai ristori per le aziende più danneggiate dalla pandemia. Il MoVimento c'è, ed è pronto a fare la sua parte". Del resto le voci di una sua imminente salita al Quirinale si sono rincorse per tutta la giornata così come il pressing, già da ieri, da parti della maggioranza ma anche da parlamentari indicati come possibili 'responsabili' è andato in scena il pressing per possibili 'dimissioni-lampo' del premier e l'avvio di un Conte ter. In serata le riunioni dei ministri Pd con Nicola Zingaretti e di Vito Crimi con i ministri pentastellati. "Il M5S - dice in una nota Vito Crimi - è convintamente al fianco del presidente Conte in questo momento estremamente difficile per il Paese. Siamo la colonna portante di questa legislatura: come sempre ci assumeremo le nostre responsabilità, avendo come riferimento il bene dei cittadini, e ci faremo garanti dei passaggi delicati che attendono la nostra Repubblica". Intanto è sceso in campo anche Silvio Berlusconi: "Nessuna trattativa - ribadisce - è in corso, né ovviamente da parte mia, né di alcuno dei miei collaboratori, né di deputati o senatori di Forza Italia, per un eventuale sostegno di qualunque tipo al governo in carica". "La strada maestra è una sola: rimettere alla saggezza politica e all'autorevolezza istituzionale del Capo dello Stato - dice - di indicare la soluzione della crisi, attraverso un nuovo governo che rappresenti l'unità sostanziale del Paese in un momento di emergenza oppure restituire la parola agli italiani". "Mi auguro che il Presidente del Consiglio sia consapevole dell'ineludibilità di questa strada". Tra poco è prevista una riunione dei membri del governo M5S con il capo politico M5S Vito Crimi. La riunione si terrà in videocall. "L'Udc rimane fuori dai giochi dei 'responsabili'. E' questa la posizione condivisa dai parlamentari Udc in una riunione che si è svolta stamane nella sede nazionale del partito. I tre senatori dello Scudo crociato hanno votato all'unanimità no alla fiducia del Governo e voteranno, in maniera compatta, no alla relazione del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede", si legge in una nota diffusa dall'Ufficio stampa del partito. "Si parla di dimissioni di Conte? Avrebbe già dovuto darle. C'è un piano vaccinale fermo, le scuole sono aperte in una città sì e una no, ci sono due milioni di posti di lavoro a rischio, e noi stiamo in ballo sugli umori di Conte, Di Maio, Zingaretti, e sulle trattative di Tabacci e Mastella. È irrispettoso, disgustoso, volgare, deprimente", ha detto Matteo Salvini lasciato il Palazzo di Giustizia di Torino dove oggi ha preso parte all'udienza del processo in cui è chiamato in causa per vilipendio dell'ordine giudiziario. (Fonte: ANSA)

25/01/2021 19:51
Banda ultra larga, in arrivo nelle Marche oltre un milione di euro per servizi di accesso alla rete

Banda ultra larga, in arrivo nelle Marche oltre un milione di euro per servizi di accesso alla rete

La Regione Marche ha avviato, a fine novembre, un’indagine conoscitiva rivolta a tutti gli operatori di telecomunicazioni, per verificare quale fosse il grado di copertura di ogni Comune del territorio e per individuare gli operatori privati in grado di erogare attualmente, nelle Marche, servizi di accesso alla rete. Nell’ambito dell’iniziativa nazionale dei “Voucher per la BUL”, infatti, è prevista nelle Marche l’erogazione di oltre 2,3 mln di euro di contributi per le famiglie, finalizzati all’attivazione di contratti di connettività a banda ultralarga (di cui solo 1,1 mln utilizzati, ad oggi). L’indagine conoscitiva è ancora aperta ad eventuali contributi di nuovi operatori e ad aggiornamenti dei dati da parte degli operatori che hanno già partecipato. Nel sito istituzionale, all’indirizzo https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Agenda-Digitale/Infrastrutture-per-la-Banda-Ultra-larga/Indagine-Conoscitiva-servizi-di-accesso-di-rete, è stato pubblicato un nuovo servizio informativo che presenta i risultati dell’indagine su una mappa geografica ed in una tabella interattiva, per fornire ai cittadini e agli utenti finali la possibilità di individuare, per il comune di interesse, le offerte messe a disposizione dalle aziende di telecomunicazione nazionali o locali che hanno risposto all’indagine. “L’emergenza sanitaria ha fatto comprendere a tutti l’importanza della comunicazione digitale - ha commentato l’Assessore Mirco Carloni - in questi mesi di grande difficoltà, le tecnologie digitali sono state molto importanti per consentire a tanti lavoratori di svolgere il lavoro da casa, agli studenti di seguire le lezioni a distanza, a tante aziende di continuare a sopravvivere pur durante la chiusura dei negozi, degli uffici e delle fabbriche, e a molte persone di continuare a comunicare con modalità avanzate nonostante le restrizioni agli spostamenti. La fibra ottica diventerà sempre più importante anche per supportare la ripartenza delle attività economiche. A questo proposito una maggiore diffusione dell’incentivo del voucher per le famiglie ed una maggiore consapevolezza, da parte dei cittadini, sull’effettiva copertura di rete disponibile nelle località in cui vivono, costituiscono aspetti rilevanti”.

25/01/2021 19:16
Coronavirus Marche, altri 11 decessi nelle ultime 24 ore

Coronavirus Marche, altri 11 decessi nelle ultime 24 ore

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 11 decessi correlati al Covid-19. Sono tre le vittime all'ospedale di Pesaro: un 92enne del capoluogo, un 82enne di Fano e un 72enne di Colli al Metauro. Inoltre una 81enne di Fano ha trovato la morte nella Residenza Sanitaria Galantara. Nelle strutture ospedaliere dell'Anconetano sono 5 le vittime registrate: si tratta di un 91enne di Camerano che si è spento all'INRCA di Ancona insieme ad un 94enne e un 77enne senigalliesi che sono deceduti al nosocomio di Senigallia. Due le vittime anche all'Ospedale di Jesi dove hanno perso la vita un 64enne di Barbara e un 89enne di Cupramontana. Due le vittime originarie di Porto San Giorgio: si tratta di un 68enne che si è spento all'Ospedale di San Benedetto del Tronto mentre una 91enne è spirata al 'A.Murri' di Fermo. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1894 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (791), mentre sono 322 quelle totali nella provincia di Macerata.  Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni. Di seguito, nel dettaglio, il report rilasciato dal Servizio Sanitario regionale:    

25/01/2021 17:58
Covid-19, "Tamponi gratis anche per gli atleti agonisti": il PD Marche presenta una mozione

Covid-19, "Tamponi gratis anche per gli atleti agonisti": il PD Marche presenta una mozione

Se la scuola è una priorità, non meno importante è l’attività sportiva agonistica giovanile e dilettantistica. Questo, almeno, secondo il gruppo assembleare del Partito Democratico che ha depositato in consiglio regionale una mozione per aiutare le società sportive nell’esecuzione dei tamponi in vista della ripresa delle competizioni. “Diverse federazioni sportive marchigiane – spiega il capogruppo Maurizio Mangialardi - hanno varato o stanno per varare le linee guida per l’inizio dei campionati. Si tratta di manifestazioni che coinvolgono migliaia di giovani marchigiani e che, al di là, del momento agonistico, rappresentano un momento sociale e formativo estremamente importante nella vita della nostra comunità regionale. Tuttavia, la necessità di ottemperare alle normative attualmente vigenti, volte a contenere al minimo la possibilità di contagi da Covid-19, rischia di rappresentare un onere economico insostenibile per la stragrande maggioranza delle associazioni sportive dilettantistiche, in particolare per quanto concerne l’esecuzione dei tamponi per i test antigenici". “Ritenendo che la Regione Marche debba favorire e sostenere la ripresa in sicurezza di queste attività di promozione ludica, sportiva e sociale – sottolinea Mangialardi - con la nostra mozione chiediamo che la la giunta si adoperi per elaborare e sottoscrivere in tempi brevi una convenzione tra l’Ente, l’Asur Marche, l’Anci Marche, il Coni Marche e gli enti di promozione sportiva regionali che consenta alle società di eseguire gratuitamente i tamponi agli atleti impegnati nelle competizioni agonistiche regionali”.    

25/01/2021 17:46
Coronavirus Marche, nove vittime nelle ultime 24 ore

Coronavirus Marche, nove vittime nelle ultime 24 ore

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 9 decessi correlati al Covid-19. Sono cinque le vittime registrate in provincia di Ancona: un 90enne di Cupramontana all'ospedale di Jesi, un 78enne di Maiolati Spontini è invece deceduto nella casa di cura Villa Serena, una 95enne di Corinaldo spirata all'ospedale di Senigallia, una 84enne di Osimo e una 91enne di Falconara Marittima scomparse all'Inrca di Ancona.  All'Ospedale "Murri" di Fermo si sono verificati due decessi: una 83enne e una 76enne del luogo. Una vittima anche all'Inrca fermana dove ha perso la vita un 88enne di Urbisaglia.  Una 93enne di Fano si è spenta all'ospedale di Pesaro.  Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1883 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (787), mentre sono 322 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni. 

24/01/2021 17:43
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