Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 844 tamponi: 317 nel percorso nuove diagnosi (di cui 49 nello screening con percorso Antigenico) e 527 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 20,8%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 66 (25 in provincia di Macerata, 26 in provincia di Ancona, 10 in provincia di Pesaro-Urbino, 2 in provincia di Ascoli Piceno e 3 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (24 casi rilevati), contatti in setting domestico (14 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (18 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (5 casi rilevati). Per altri 5 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 49 test e sono stati riscontrati 13 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 27%.
In aumento di 18 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 924, di cui 141 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 22 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 180 pazienti (+ 5 rispetto alle ultime 24 ore): 54 all'ospedale di Macerata, 69 al Covid Hospital, 23 al nosocomio di Civitanova e 34 a Camerino. Altre 17 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente, contrassegnata dall'incidenza del fine settimana: incidenza al 20,8% oggi, rispetto al 10,5% di ieri.
Di seguito i dati resi noti dal servizio sanitario regionale:
“Da oggi la nostra regione torna in zona arancione, possono riaprire tante attività commerciali, e da domani i nostri ragazzi potranno finalmente tornare a scuola. Un piccolo passo avanti dopo un lungo periodo di pesanti restrizioni. Anche in questa fase raccomando a tutti la massima attenzione, perché il virus continua a girare e l’occupazione delle terapie intensive è ancora alta.
Quando a novembre è partita la seconda ondata, le terapia intensive erano vuote. Quando poi a febbraio è arrivata la terza ondata, con la variante inglese, in terapia intensiva avevamo ricoverate in media 70 persone. Ma con i numeri di oggi, con circa 140 persone in terapia intensiva, dobbiamo assolutamente scongiurare una nuova ondata. Per questo faccio appello al senso di responsabilità e al lavoro di squadra”.
Così il presidente, Francesco Acquaroli, è intervenuto - in un post Facebook - in merito alla situazione dei contagi nella regione Marche, soprattutto circa la pressione ospedaliera, annunciando un summit tra le varie istituzioni per fare il punto.
“Oggi chiederemo un incontro a tutti i sindaci – ha continuato Acquaroli - tramite le conferenze di Area Vasta, e alle Prefetture, per rafforzare la strategia comune di contrasto al virus. L’obiettivo è fare il possibile per evitare di dover assumere ulteriori misure diffuse a livello provinciale o regionale.
E siccome a differenza del mese di febbraio, quando non avevamo parametri di riferimento per analizzare la variante inglese, adesso possiamo comprendere il suo impatto più chiaramente, monitoreremo l’andamento della curva pandemica e, qualora necessario, interverremo anche comune per comune cercando di bloccare sul nascere eventuali focolai, per salvaguardare il più possibile sia la salute e la sicurezza dei cittadini che le attività economiche.
Abbiamo un mese difficile davanti e dobbiamo tutti esserne consapevoli. Il nostro obiettivo è di arrivare bene ai mesi di maggio e giugno, considerando dall’altra parte anche l’incremento della campagna vaccinale nelle prossime settimane e sperando in future minori restrizioni dal livello centrale. Noi faremo la nostra parte ma occorre la collaborazione di tutti”.
Festività pasquali all'insegna di controlli interforze nel Fermano, dove numerose pattuglie della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto ed operatori delle Polizie Locali di Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant'Elpidio hanno attuato posti di controllo e verifiche dinamiche soprattutto nelle zone costiere, identificando più di 250 persone ed esaminando 130 veicoli. La sola Polizia di Stato nel corso delle attività di vigilanza e prevenzione di sabato e domenica ha identificato circa 450 persone e sottoposto ad accertamento 240 autovetture, elevando 16 sanzioni per la violazione del Codice della strada.
Sono invece 14 le sanzioni elevate per violazione delle norme anti covid, la maggior parte delle quali per l'inosservanza dell'obbligo di indossare la mascherina soprattutto da parte di giovani, ma anche nei confronti di attività commerciali all'interno delle quali sono stati rintracciati clienti. Tra queste ultime, a Porto San Giorgio il titolare di un bar è stato sanzionato per il riscontro della presenza di alcuni avventori all'interno del locale. All'arrivo della polizia i clienti sono fuggiti, ma sono stati ripresi dalle videocamere della Polizia Scientifica. A Porto Sant'Elpidio, nel pomeriggio di sabato, gli operatori hanno scoperto un parrucchiere e una cliente in un'attività commerciale di parrucchiere con dei teli oscuranti sulla porta di ingresso e sulla vetrina. Nei confronti del gestore del negozio è stata elevata la prevista sanzione amministrativa. Il giorno successivo, in occasione della notifica del verbale di infrazione, i poliziotti hanno trovato, occultata dietro il bancone, una katana, che il titolare ha ammesso di conservare in quel luogo per utilizzarla "contro eventuali aggressioni".
L'arma, illegittimamente detenuta, è stata sequestrata mentre il titolare è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per detenzione abusiva di armi.
(Fonte Ansa)
Una donna di origini rumene residente lungo la vallata del Tronto, positiva al covid, ha partorito una bambina sabato scorso all'ospedale di Ascoli Piceno dove era stata sottoposta a tampone al momento di accedere.
Un parto prematuro, dopo 28 settimane di gestazione, che insieme alla positività ha reso più complicato il lavoro dei sanitari del reparto di Pediatria dell'ospedale Mazzoni, che hanno indossato i dispositivi di protezione individuale anti Covid durante il parto.
Non essendo i polmoni della neonata ancora sufficientemente sviluppati, la piccola è stata intubata e trasferita all'ospedale materno-infantile di Ancona, così come anche la mamma, che è in buone condizioni di salute e in attesa di negativizzarsi.
(fonte: ANSA)
"Fornire prospettive a quei settori chiusi valutando aperture subito dopo il 20 aprile, nel caso di un miglioramento dei dati epidemiologici, per poi permettere da maggio la ripartenza di attività in stand-by da troppo tempo come le palestre". E' la sintesi, secondo quanto si apprende, della posizione delle Regioni che giovedì incontreranno il premier Mario Draghi in merito ai fondi Recovery e che nella stessa giornata si confronteranno col governo nella Stato-Regioni. Potrebbe essere convocata la prossima settimana la cabina di regia del Governo per valutare la programmazione di possibili riaperture di alcune attività dopo il 20 aprile, sulla base di un'eventuale miglioramento dei dati epidemiologici.
Il provvedimento, secondo quanto si apprende da fonti di Governo, dovrebbe essere contenuto in una delibera che dovrebbe essere approvata in Consiglio dei Ministri.
(fonte: ANSA)
La discesa di una massa d'aria polare marittima fredda porterà un peggioramento del tempo nella regione Marche, a partire dalla mattinata di martedì 6 aprile con rovesci o temporali, nevicate a quote collinari, marcato calo termico, venti intensi e mare molto mosso o agitato. Successivamente si assisterà ad un miglioramento delle condizioni meteo con fenomeni sporadici e residui (mercoledì 7 aprile) e prevalenza di sereno (giovedì 8 aprile).
A segnalarlo è il bollettino emanato dalla Protezione Civile, che ha anche diffuso un'apposita allerta meteo.
In particolare, dalla tarda mattinata di domani (6 aprile) si avranno precipitazioni sparse a prevalente carattere di rovescio o di temporale a partire dai settori settentrionali e in rapida espansione al resto della regione, con fenomeni localmente intensi nelle ore centrali della giornata.
Nel pomeriggio le precipitazioni risulteranno maggiormente insistenti nelle zone collinari e montane. Si avranno anche fenomeni nevosi attorno o al di sopra dei 400 metri con cumulate deboli. I fenomeni saranno in esaurimento a partire dal tardo pomeriggio e dai settori centro settentrionali.
Per quanto riguarda le temperature le minime mattutine saranno stazionarie o in lieve aumento, ma le minime assolute della giornata saranno in diminuzione e si registreranno in serata valori massimi in diminuzione.
Un'allerta è stata estesa, per quel che riguarda la giornata di martedì 6 aprile, anche per i fenomeni ventosi e il mare, che sarà molto mosso o agitato in particolare nel comparto centro-settentrionale della Regione Marche. Si prevedono mareggiate lungo le coste esposte.
I venti saranno sud orientali con raffiche fino a burrasca nelle zone alto collinari e montane, di brezza tesa o di vento moderato altrove. Dalla tarda mattinata rotazione da nord est e intensificazione lungo la costa con intensità di vento teso o fresco e raffiche fino a burrasca forte.
Non sai cosa preparare per pranzo e sei alla ricerca dei migliori piatti tipici marchigiani? Hai ospiti a pranzo o vuoi stupire la tua famiglia con qualcosa di sfizioso e non troppo complesso da realizzare?
Allora sei nel posto giusto!
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I migliori piatti tipici marchigiani
Come ben saprai, i piatti tipici marchigiani sono molti, ma solo pochi sanno davvero colpire dritto al cuore ed al palato! Per questo, abbiamo scelto i migliori di cui ora ti parleremo.
Olive all’ascolana
Al primo posto, non possono di certo mancare loro: le olive all’ascolana, un piatto unico nel suo genere ed apprezzato a livello internazionale!
Le olive all’ascolana sono delle graziose palline dorate che vengono realizzate con olive panate (con pangrattato) riempite di carne.
La ricetta originale prevede la varietà locale ‘Tenera Ascolana Dop’, ossia un’oliva più piccola e più tenera rispetto le classiche olive.
Originariamente, questo piatto veniva preparato per i giorni di festa, quali matrimoni, Natale e Pasqua, da chi se lo poteva permettere, ma al giorno d’oggi lo si può trovare come antipasto in ristoranti e pizzerie oppure nello street food (che ha reso questo cibo tipico molto noto).
Ciavarro
Il ciavarro è una tipica zuppa di legumi e cereali, mangiata soprattutto a Ripatransone (provincia di Ascoli Piceno).
Questo piatto povero veniva preparato in occasione della festa dei lavoratori, che si celebra il primo maggio, vista come giorno simbolico del passaggio tra le vecchie e le nuove provviste di cibo.
Infatti, il nome di questo piatto tipico deriva da ‘Lu Ciavarre’,ossia le rimanenze che sono state conservate o rimaste per la realizzazione della zuppa.
Generalmente, i legumi che vengono utilizzati per la realizzazione di questo piatto sono: fave, fagioli, piselli, lenticchie, mais, orzo, grano e cicerchie.
Maccheroncini di Campofilone
Un altro dei tanti piatti tipici marchigiani, sono loro: i maccheroncini di Campofilone, una pasta condita rigorosamente con ragù marchigiano, che unisce il maiale al manzo ed al pollo con un’abbondante aggiunta di pecorino.
I maccheroncini di Campofilone sono una sorta di “spaghetti” all’uovo con denominazione IGP (Indicazione geografica protetta), caratterizzati da una sfoglia ed un taglio sottilissimi.
Se vuoi provare altre paste tipiche delle Marche, ti suggeriamo anche le lumachelle di Urbino, i tacconi a base di farina di fave, i torcelli e gli stroncatelli.
Il Brodetto Marchigiano
Dulcis in fundo, non può mancare di certo il brodetto marchigiano.
Si tratta di una zuppa a base di pesce e crostacei, che può variare in base alla zona in cui viene fatto.
Infatti, esiste una versione, quella di Porto Recanti, che si distingue ad esempio dalla versione di Fano, per via dell’assenza di pomodoro ma dell’aggiunta di zafferano.
All’interno di questa zuppa vengono aggiunte dalle nove alle undici varietà di pesce, tra cui: merluzzo, sogliola, seppe, rana pescatrice e canocchie.
Alcune versioni, per gli amanti della cucina ‘forte’, includono anche l’uso di ingredienti quali: cipolle, aceto, peperoni, pomodori verdi e, per la versione ‘rossa’, concentrato di pomodoro.
Infine, per rimanere sempre aggiornato con le nostre novità, ti consigliamo di dare un’occhiata alle nostre rubriche.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2462 tamponi: 1730 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1059 nello screening con percorso Antigenico) e 732 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 10,5%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 182: 57 in provincia di Macerata, 89 in provincia di Ancona, 7 in provincia di Pesaro-Urbino, 4 in provincia di Fermo, 19 in provincia di Ascoli Piceno e 6 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (38 casi rilevati), contatti in ambito domestico (40 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (67 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (5 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (1 caso rilevato), e 1 caso proveniente da fuori regione.
Per altri 29 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1059 test e sono stati riscontrati 184 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 17%.
In aumento di 20 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 906, di cui 142 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Sono, invece, 24 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 175 pazienti (+ 2 rispetto alle ultime 24 ore): 52 all'ospedale di Macerata, 68 al Covid Hospital, 22 al nosocomio di Civitanova e 33 a Camerino. Altre 17 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente, contrassegnata dall'incidenza del fine settimana: incidenza al 10,5% oggi, rispetto al 17,5% di ieri.
Di seguito i dati resi noti dal servizio sanitario regionale:
Tra gli operatori principali di luce, gas e fibra c’è Sorgenia e se lo hai scelto o stai per sceglierlo è importante che tu sappia che esistono alcuni modi per risparmiare.
Lo sconto fedeltà “Invita un amico”
Tra i primi c’è sicuramente il programma “Porta i tuoi amici” attraverso il quale puoi ottenere fino a 6.000 euro di sconto sulle bollette. Entrando più nello specifico possiamo dire che se invii uno speciale codice di Cliente Promotore ad un tuo amico e questi sottoscrive l’offerta Next Energy inserendolo, avrai un bonus di 30 euro. Anche l’amico che hai presentato avrà un bonus di importo analogo per ogni servizio che attiva.
Questi bonus sono sconti che abbassano l’importo totale della tua fattura, inoltre potrai controllare cosa fanno i tuoi amici attraverso il cruscotto presente nella tua Area Personale. Devi però sapere che in caso di recesso o di morosità dell’amico, perdi il bonus. Non lo perdi invece nel caso che l’importo della fattura sia inferiore al bonus perché la parte eccedente andrà a decurtare le fatture successive.
Se il cliente che presenti sceglie l’offerta Luce&Gas lo sconto è più alto: 60 euro. Lo stesso vantaggio economico lo ottieni se sei titolare di partita IVA e titolare di un contratto Next e-Business: potrai invitare altri titolari di Partita IVA tramite uno specifico “Codice Amico”. In questo caso risparmierai 60 euro sul servizio attivato dalla persona presentata, fino a un massimo di 6.000 euro. Contemporaneamente anche il tuo amico potrà avere un bonus di 60 euro per ogni servizio attivato. Che tu coinvolga uno o (a maggior ragione) più amici si tratta sicuramente di un modo efficace per risparmiare.
Codici sconto e coupon Sorgenia
Regolarmente Sorgenia emette dei buoni sconto o coupon (il significato è equivalente) che ti consentono di abbattere i costi in modo significativo. I codici sconto cambiano nel tempo e quindi, in base alle promozioni del periodo, puoi ricevere uno sconto in bolletta di vario importo, a fronte della attivazione di un servizio compreso quello riguardante l’Ultra Fibra.
Alcuni codici promozionali Sorgenia ti permettono poi di vincere dei buoni Amazon che potrai spendere per articoli che avresti dovuto pagare. In questo caso si tratta di un codice che riceverai via e-mail e che dovrai convertire attraverso un link che ti sarà inviato dal tuo fornitore. Controlla quindi le offerte e i coupon perché possono essere allettanti ma tieni presente che hanno una scadenza temporale.
Il progetto del Programma Fedeltà Greeners
Perché tu possa partecipare a questo progetto, Sorgenia deve essere il tuo fornitore oppure puoi fare in modo che lo diventi. Il vantaggio economico aumenta a mano a mano che scali i 5 livelli, il superamento dei quali ti permette di guadagnare green coins partecipando a missioni semplici come l’autolettura o la compilazione di un sondaggio. Ogni volta che raggiungi un livello hai diritto a un premio. All'inizio ricevi 1500 punti come benvenuto ma poi avrai anche 150 punti per il compleanno e 100 punti ogni mese. Da cosa è dato qui il risparmio?
Accumulando green coins riscatti buoni Amazon, anche di importi elevati, sconti sull’assicurazione Quixa, carte regalo Declathon, Gift Card di vari negozi e altri coupon che fanno parte di un fornito catalogo di premi.
Le aziende partecipanti sono molto numerose e questo significa che potrai spendere nel migliore dei modi gli incentivi ottenuti. Attualmente puoi partecipare anche al concorso Sorgenia Greeners che rende possibile guadagnare un buono da cento euro di sconto. Infine, è vero che vincere un oggetto non significa risparmiare ma forse sì se avevi deciso di acquistare una bicicletta: il concorso mette in palio, infatti, una bicicletta pieghevole.
Nel recente GP del Bahrain abbiamo visto Max Verstappen sorpassare Hamilton e dovergli subito ricedere la posizione perché aveva effettuato il sorpasso medesimo oltre la linea di demarcazione della pista, pena, in caso contrario sanzioni sportive.
Ora per stabilire come stanno le cose è necessario richiamare due punti:
1 un pilota è un soggetto a cui il concetto di limite, per natura stessa della professione, non entra bene in testa
2 uno dei sorpassi più belli della storia dell’automobilismo fu compiuto da Alessandro Zanardi ai danni di Brian Herta a Laguna Seca totalmente all’esterno e fuori pista, come si vede bene dalle immagini.
Questo sorpasso compito in maniera aggressiva e arrembante ha fatto entrare Zanardi nella storia dell’ automobilismo e quel sorpasso specifico nella top 10 dei sorpassi di tutti i tempi.
Se lo rifacesse oggi l’Alex nazionale, probabilmente avrebbe come sanzione sportiva l’ergastolo.
Personalmente trovo che la F1 si stia ammantando di finto perbenismo invece che di sano agonismo, a volte, quando serve, anche fuori le righe.
A mio parere Verstappen non avrebbe mai dovuto ridare una posizione conquistata sul campo e con merito.
Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico.
La figlia di Ilenia, Arianna, è stata raggiunta da decine di insulti sui social. “Meriti il carcere per aver difeso il padre assassino”, “Ergastolo, a lui e alla figlia”, ed altri che non giova riportare.
La sua “colpa”?
Arianna ha rilasciato delle dichiarazioni a favore del padre, Claudio Nanni, in carcere con l’accusa di essere il mandante dell’omicidio dell’ex moglie, madre di Arianna. La ragazza ha più volte ribadito di credere alla versione del padre, che sostiene di aver ingaggiato l’assassino solo per far paura all’ex moglie dietro il compenso di circa 2000 euro, diversamente da quanto sostiene l’esecutore materiale, Pierluigi Barbieri, che ha affermato di aver ricevuto ordine dal Nanni di compiere il delitto dietro la promessa di 20mila euro e un’auto usata.
La ragazza ha presentato querela in Commissariato per diffamazione aggravata, allegando oltre una cinquantina di pagine di screenshot di messaggi postati sulla pagina del suo profilo Facebook.
Il dato oggettivo è uno: Ilenia non c’è più, è stata uccisa, è la vittima di un terribile omicidio. Ma c’è anche un altro dato oggettivo: qualsiasi sarà la verità processuale, che verrà accertata nelle dovute sedi e dalle autorità competenti, anche la figlia Arianna è una vittima collaterale del reato consumato: ha subito quale effetto del reato una perdita tragica, quello della propria madre, e la perdita del proprio padre, ancorchè vivo, perchè finito in carcere con l’accusa di omicidio.
Oggi, con gli insulti a lei indirizzati, sta subendo di fatto una colpevolizzazione.
Arianna viene colpevolizzata nel contesto sociale, dal giudizio sulle sue scelte di vita (nel caso specifico per la sua scelta di credere a suo padre), scordando che si sta parlando, appunto, di una vittima collaterale.
In nome di chi o di cosa? Perchè accade ciò? Chi scrive non ha la pretesa di avere una risposta a tale fenomeno siociologico, certa tuttavia che tali insulti espressi attraverso i social nulla hanno a che vedere con il rispetto per la memoria di Ilenia, visto che si sta di fatto aggredendo la sua unica figlia,nè con un non meglio specificato senso di giustizia, poichè, chi di giustizia desidera parlare, non può prescindere dall’inquadramento oggettivo delle dinamiche relazionali sottostanti al reato: e, si ribadisce, Arianna è vittima collaterale del reato.
Non riconoscerla come tale ma, anzi, colpevolizzarla, significa aver perso di vista quel minimo di empatia che permetta se non di percepire, quantomeno di “provare ad immaginare” cosa sta provando una ragazza dopo un trauma come quello subito da Arianna, e quale sia il difficile percorso che dovrà affrontare per superarlo.
Secondo un rappporto del Censis il popolo (anche quello italiano) è sempre più incattivito e rancoroso. Gli insulti e le minacce che arrivano via social sono opera, come dice la senatrice Segre, che ne è vittima, di odiatori seriali contro i quali ci si può anche difendere; ma certamente le offese a portata di click vanno ad aumentare l’atmosfera traumatica in cui è immersa Arianna.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3680 tamponi: 1849 nel percorso nuove diagnosi (di cui 484 nello screening con percorso Antigenico) e 1831 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 17,5%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 323 (63 in provincia di Macerata, 87 in provincia di Ancona, 111 in provincia di Pesaro-Urbino, 13 in provincia di Fermo, 30 in provincia di Ascoli Piceno e 19 fuori regione).
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (56 casi rilevati), contatti in setting domestico (78 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (89 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (21 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (3 casi rilevati) e 1 caso proveniente da fuori regione. Per altri 75 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 484 test e sono stati riscontrati 21 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 4%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente, contrassegnata dall'incidenza del fine settimana: incidenza al 17,5% oggi, rispetto al 23,4% di ieri.
In diminuzione di 39 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 886, di cui 142 in terapia intensiva (+2 rispetto a ieri). Sono, invece, 58 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 173 pazienti (- 7 rispetto alle ultime 24 ore): 51 all'ospedale di Macerata, 68 al Covid Hospital, 22 al nosocomio di Civitanova e 32 a Camerino. Altre 20 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall'avv. Oberdan Pantana,“Chiedilo all'avvocato”.
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili alla condotta di chi utilizza l’identità digitale di un altro soggetto, sostituendosi a questo nel porre in essere le più disparate attività ;di seguito la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Porto Recanati che chiede: "a quali responsabilità va incontro chi utilizza per il proprio profilo su di un sito internet, una foto reperita tramite Google o Facebook appartenente ad un’altra persona?"
Assolutamente lecito iscriversi a un sito web destinato a favorire amicizie, relazioni e incontri, ma molto meno lecito, invece, utilizzare per il proprio profilo la foto di un’altra persona: questa azione, difatti, può costare una condanna penale per i reati di sostituzione di persona e violazione della privacy.
A tal proposito è la stessa Corte di Cassazione a ribadire che, “Integra il delitto di sostituzione di persona la condotta di colui che crea ed utilizza un profilo su un social network servendosi abusivamente dell’immagine di un diverso soggetto (e inconsapevole), in quanto idonea alla rappresentazione di un’identità digitale non corrispondente al soggetto che ne fa uso”.
Difatti, la descrizione di un profilo sul social network evidenzia sia il fine di vantaggio, consistente nell’agevolazione delle comunicazioni e degli scambi di contenuti in rete, sia il fine di danno per il terzo di cui è abusivamente usata l’immagine e comporta che gli utilizzatori del servizio vengano tratti in inganno sulla disponibilità della persona associata all’immagine a ricevere comunicazioni in alcuni casi anche a sfondo sentimentale o addirittura sessuale.
Allo stesso tempo, i Giudici della Cassazione precisano che, “Il reato di illecito trattamento dei dati personali è integrato dall’ostensione di dati personali del loro titolare ai frequentatori di un social network attraverso il loro inserimento, previa creazione di un falso profilo, sul relativo sito”, e “Il nocumento che ne deriva al titolare medesimo si identifica in un qualsiasi pregiudizio giuridicamente rilevante di natura patrimoniale o non patrimoniale subito dal soggetto cui si riferiscono i dati protetti oppure da terzi quale conseguenza dell’illecito trattamento”.
Alla luce di tali considerazioni, ed in risposta alla nostra lettrice, risulta corretto affermare che,“E’ ritenuto colpevole di sostituzione di persona ed illecito trattamento di dati personali chi utilizza abusivamente per il proprio profilo su un sito una foto reperita tramite Google o Facebook appartenente ad un’altra persona” (Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 12062/21, depositata il 30 marzo 2021).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 16 decessi correlati al Covid-19.
Nessuna vittima è stata però registrata presso le strutture ospedaliere del Maceratese.
Sono stati, invece tre i decessi all'ospedale di Senigallia, dove hanno perso la vita una 83enne del luogo, un 79enne di Serra dè Conti e un 70enne di Castelleone di Suasa.
Due persone sono decedute all'ospedale di San Benedetto del Tronto: una 90enne ascolana e un 86enne di Monsampolo del Tronto. Due donne sono spirate anche presso il presidio dorico di Torrette: sono una 89enne di Recanati e una 77enne di Offagna.
Nell'Anconetano si contano altre quattro vittime: una 81enne di Maiolati Spontini e un 75enne di jesino hanno perso la vita all'ospedale di Jesi, mentre un uomo e una donna fabrianesi di 75 e 81 anni sono morti presso il nosocomio cittadino.
All'ospedale di Pesaro ha trovato la morte un 77enne di Cagli, mentre un 70enne di Pesaro è deceduto presso l'ospedale di Fossombrone.
Nel fermano sono stati tre i decessi nelle ultime 24 ore causati dal coronavirus: una 93enne di Chiaravalle e una 87enne di Santa Maria Nuova hanno perso la vita all'Inrca di Fermo, mentre una 91enne di Porto Sant'Elpidio è spirata al "Murri".
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2682 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (907), mentre sono 447 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
La Direzione Generale dell’Asur Marche comunica a tutta la popolazione che la notizia relativa all’avviso di restrizione obbligatoria per i cittadini di età compiuta di 75 anni e oltre è del tutto falsa e verrà denunciata alla polizia postale per gli accertamenti del caso.
Sta girando infatti, da alcune ore, sui social una notizia del tutto infondata ed estranea all’Asur.
"In un momento così difficile ci si appella a tutta la popolazione affinchè sia attenta e vigile circa le fake news - evidenziano i vertici sanitari regionali - e che non contribuisca ad alimentarle con le condivisioni. Si invita pertanto tutti a consultare i canali ufficiali per acquisire informazioni corrette e veritiere. Si ricorda che la regione Marche ha aperto a tal proposito sul sito istituzionale una pagina dedicata alla SARS-COV2 sempre aggiornata in cui è possibile trovare le informazioni, i dati aggiornati e gli slot per le prenotazioni relativamente alle categorie previste dal piano vaccinale nazionale. Aiutateci a frenare queste iniziative deplorevoli".
“La riapertura delle scuole secondarie superiori di secondo grado è un segnale dovuto ai nostri ragazzi, perché hanno bisogno di ritornare alla normalità”. È quanto hanno affermato gli assessori regionali all’Istruzione Giorgia Latini e ai Trasporti Guido Castelli al Tavolo regionale di confronto convocato dall’Ufficio scolastico delle Marche.
Con il passaggio in zona arancione, infatti, da mercoledì 7 aprile le superiori tornano alle lezioni in presenza, adottando modalità flessibili (tra il 50 e il 75 percento degli alunni in aula, la restante quota in didattica a distanza).
L’orientamento espresso dalla Regione è quello di una riapertura al 50% delle secondarie di secondo grado. “Riteniamo più opportuno riaprire con una gradualità perché abbiamo testato che, con il 50 per cento, sia una situazione monitorabile anche sul fronte dei trasporti - ha detto Latini - Visto che usciamo da una zona rossa, propendiamo verso una riapertura graduale. C’è veramente bisogno di riaprire e di far riprendere quel minimo di contatto interpersonale, ma bisogna farlo con responsabilità per non chiudere più”.
L’assessore Castelli ha ribadito che “come Regione riteniamo più opportuno riaprire con una gradualità, visto che usciamo da una zona rossa. Il sistema dei trasporti si adatterà a quella che era la programmazione degli orari fissati in occasione dell’ultima chiusura. In questi tre giorni non c’è possibilità di definire una nuova programmazione. Ci atterremo a quanto era stato disposto dai documenti prefettizi che avevano disciplinato questo servizio in tempo di Covid-19. In questa maniera non dovrebbero esserci particolari difficoltà e disfunzionalità nonostante i tempi stretti per mobilitare il sistema trasportistico scolastico e locale”.
L’assessore Latini ha poi evidenziato che “la stagione più calda dovrebbe portare a un contenimento maggiore della pandemia. Inoltre è partita la campagna vaccinale anche per il personale docente. Dovremmo quindi andare verso una situazione sempre più di tranquillità e sicurezza. Anche perché i bandi emanati dalla Regione, per investire sull’aerazione meccanica delle aule, hanno registrato una risposta significativa da parte di molte scuole e potremo contare, in prospettiva, su ambienti scolastici più sicuri. È comunque importante riaprire, anche al 50% perché i nostri ragazzi hanno bisogno di ritornare alla normalità. Sappiamo quanti problemi, di tipo psicologico, la pandemia ha innescato in tutta la popolazione, in modo particolare negli anziani e nei giovani”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5785 tamponi: 2977 nel percorso nuove diagnosi (di cui 860 nello screening con percorso Antigenico) e 2808 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 19,4%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 579 (99 in provincia di Macerata, 187 in provincia di Ancona, 151 in provincia di Pesaro-Urbino, 32 in provincia di Fermo, 72 in provincia di Ascoli Piceno e 38 fuori regione).
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (71 casi rilevati), contatti in setting domestico (131 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (204 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (19 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (3 casi rilevati), contatti rilevati in setting assistenziale (2 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (1 caso rilevato), screening percorso sanitario (1 caso rilevato) e 2 casi provenienti da fuori regione. Per altri 145 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 860 test e sono stati riscontrati 63 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 7%.
In diminuzione di 10 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 925, di cui 140 in terapia intensiva (-2 rispetto a ieri). Sono, invece, 59 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 180 pazienti: 53 all'ospedale di Macerata, 68 al Covid Hospital, 25 al nosocomio di Civitanova e 34 a Camerino. Altre 17 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata.
Si è svolta, ieri sera, la prima riunione della Cabina di regia tecnica per l’attuazione del piano vaccinale, organo deliberato dalla Giunta regionale lunedì scorso.
L’organismo, coordinato dall’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini e composto dal dirigente del Servizio Sanità Lucia Di Furia, dalla dirigente dell’Asur Nadia Storti, dal dirigente dell’AOU Torette Michele Caporossi, dal dirigente dell’Inrca Gianni Genga, dal dirigente dell’Azienda Marche Nord, Maria Capalbo, dalla dirigente del servizio Bilancio Maria Di Bonaventura e dal dirigente del servizio Protezione civile Davide Piccinini, è stato convocato per valutare l’esecuzione del Piano strategico vaccinale nazionale Sars-Cov-2 Regione Marche.
L’assessore Saltamartini ha evidenziato che, con il mese di aprile, si apre il secondo trimestre di vaccinazioni, caratterizzato dall’aumento delle forniture dei sieri che porteranno, ad aprile, nelle Marche, 210.000 dosi e nei mesi di maggio e giugno 700.000-800.000 dosi. “Dalla fase stop and go nelle forniture, si passa a rifornimenti stabili e, soprattutto, continui, come ha promesso il Governo – ha sottolineato Saltamartini - Per la nostra Regione, quindi, si deve prospettare una somministrazione a regime di 15.000 dosi al giorno, a fronte delle 7.000 dosi inoculate adesso, senza alcuna interruzione per le festività Pasquali”.
Dal tavolo è emerso che nelle Marche dai 14 PVP (Punti vaccinali popolazione) sono state inserite 74 linee vaccinali e che nei prossimi giorni saranno ristrutturati Punti vaccinali in nuovi locali (Macerata e Civitanova). Sul fronte del personale aggiuntivo. l’Asur ha bandito un concorso per i medici specializzandi e si conta di assumerne 200 per il piano vaccinale. Prosegue, inoltre, da parte degli Ospedali, la vaccinazione delle persone fragili prese in carico dagli stessi plessi e le persone prenotate sul sito di Poste Italiane sono state ripartite tra Enti per essere chiamate alla vaccinazione negli stessi nosocomi.
La Cabina ha anche valutato l’andamento della vaccinazione operata dai medici di medicina generale che, finora, hanno somministrato 5804 dosi. Inoltre è stato osservato che, a fronte di una carenza di rifornimenti delle settimane scorse, da questa settimana e dalle prossime, le farmacie ospedaliere hanno ricevuto ordinativi in aumento da parte dei MMG a cui sono consegnati AstraZeneca, Pfizer e Moderna. “Infondata - ha comunicato l’assessore Saltamartini dopo una telefonata con il Commissario Figliuolo - la notizia, proveniente dal Lazio, che dal 12 aprile sarebbero arrivate le nuove dosi del siero Johnson & Johnson. Il Commissario ha riferito che ancora non ci sono notizie dettagliate al riguardo”. La Cabina ha anche analizzato l’andamento delle richieste al numero verde della Regione 800936677 e quello del numero verde delle Poste Italiane.
"Basta, smettetela! Il nemico del PD è la giunta regionale anziché il virus? Bene, l’abbiamo capito, ripeterlo continuamente serve solo a confermare che voi, Morani e PD marchigiano, non avete nulla di serio da dire”.
Così il gruppo regionale della Lega sulle critiche che la deputata marchigiana Alessia Morani e il PD continuano a muovere alla Giunta Acquaroli e all'assessore alla Sanità Saltamartini. In proposito la Lega sottolinea quanto evidenziato oggi anche dalla stampa: per sostenere le proprie accuse usano tabelle e numeri in modo strumentale come hanno fatto con i dati della fondazione Gimbe. “Un atteggiamento irresponsabile che offende non tanto l'assessore Saltamartini che conosce bene la presunzione del PD, ma migliaia di medici ed operatori impegnati nella quotidiana lotta contro il virus.”
“È avvilente assistere alla pretestuosa polemica quotidiana con la quale screditano le Marche e insinuano nei marchigiani persino dubbi sulla professionalità degli operatori sanitari – incalzano i consiglieri della Lega - Mostrino quel senso di responsabilità che non hanno avuto per anni nei confronti della salute dei marchigiani. Fuori dai confini del loro orticello elettorale c’è un mondo in cui le criticità sono le stesse per tutte le regioni ed i numeri del contrasto la pandemia vedono le Marche virtuose o in linea con gli altri territori. È grazie al PD che le Marche hanno occupato l’ultimo posto in Italia per letti di terapia intensiva. In 5 mesi i 115 ereditati dalla giunta Ceriscioli sono stati portati a 232 dall’attuale giunta che lavora senza sosta per restituire ai suoi cittadini una vita normale quanto prima. Con gli appalti che la regione aveva delegato all’allora Commissario Arcuri, invece, saranno pronti solo nel 2022 altri 40 posti che servirebbero come il pane oggi”.
Dati alla mano assurdo mettere in fila presunte responsabilità dell’attuale Giunta regionale in materia di contagi da Covid.
“Visto che Morani era sottosegretaria del Governo Conte ci spieghi piuttosto perché hanno delegato l’acquisto dei vaccini all’Europa invece di farne provvista a parte come ha fatto la Germania; ammetta le proprie responsabilità politiche nel tenere bloccata l’economia della Nazione per le conseguenze anche di questa scelta – aggiungono i consiglieri regionali della Lega - A novembre irrisero Saltamartini che, dai banchi del consiglio regionale, ha lanciato l’allarme sui vaccini dicendo che dovevamo produrli in Italia: adesso, con un nuovo Governo, si sta trattando con le aziende italiane per avviare i processi di produzione e garantire la provvista necessaria alla copertura di massa. Sempre a novembre – continuano - dalle Marche partì la richiesta per avviare le cure con anticorpi monoclonali. Al momento siamo la prima regione in Italia ad essere partiti e con grande successo perché la terapia funziona nell’85% dei casi come hanno riferito i medici marchigiani e quelli dello Spallanzani di Roma. Né la Morani, che cerca la scena dopo l’exit dal Governo, né il PD si sono mai spesi per le cure contro il Covid, troppo impegnati nelle dispute per il cambio di segretario del partito”.
Le Marche da martedì 6 aprile tornano in zona arancione. Lo ha comunicato ufficialmente il presidente regionale Francesco Acquaroli, in seguito al colloquio avuto oggi col Ministro della Salute Roberto Speranza.
Scende a 0,98 sotto la soglia d'allarme di 1 il valore dell'Rt nazionale che la scorsa settimana era a da 1,08. L'incidenza si attesta a 232 casi ogni 100mila abitanti contro i 240 della scorsa settimana.
Sono questi i valori che i tecnici dell'Iss e del ministero della Salute stanno esaminando e che dovrebbero essere confermati nel Monitoraggio settimanale che
è stato presentato oggi. "La situazione è in miglioramento ma l'indice Rt è ancora vicino all'1 e anche l'incidenza, che è in lieve diminuzione, è comunque elevata. E resta elevatissimo il tasso di occupazione in terapia intensiva, ora al 41%. Quindi ci sono dei segnali che ci dicono che da una parte l'infezione sta leggermente diminuendo ma dall'altro il carico sui servizi assistenziali resta pesante", ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza.
Per le Marche sono bastate la riduzione di mille casi nell’ultima settimana e una riduzione ulteriore dell’Rt da 1,15 a 1,04. Oggi il bollettino Marche conta 651 nuovi casi e un'incidenza dei positivi al 21,6%.
Ancona | Covid, Marche in zona arancione da martedì 6 aprile„Con la zona arancione riaprono i negozi ed è pssibile muoversi all'interno del proprio comune di residenza. Inoltre riaprono estetiste e parrucchieri mentre restano chiusi bar e ristoranti che possono effettuare solo asporto e consegne a domicilio.
Per quanto concerne il capitolo scuole : dal 7 aprile al 30 aprile è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia e dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado. La disposizione non può essere derogata da provvedimenti dei Presidenti delle Regioni. Nelle zone gialla e arancione le attività scolastiche e didattiche per il secondo e terzo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado si svolgono integralmente in presenza.
Nelle medesime zone gialla e arancione le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, affinché sia garantita l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca mentre la restante parte della popolazione studentesca delle predette istituzioni scolastiche si avvale della didattica a distanza.
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