Marche, il rientro dalle festività di Pasqua sarà 'arancione': dal 6 aprile si cambia colore
Le Marche da martedì 6 aprile tornano in zona arancione. Lo ha comunicato ufficialmente il presidente regionale Francesco Acquaroli, in seguito al colloquio avuto oggi col Ministro della Salute Roberto Speranza.
Scende a 0,98 sotto la soglia d'allarme di 1 il valore dell'Rt nazionale che la scorsa settimana era a da 1,08. L'incidenza si attesta a 232 casi ogni 100mila abitanti contro i 240 della scorsa settimana.
Sono questi i valori che i tecnici dell'Iss e del ministero della Salute stanno esaminando e che dovrebbero essere confermati nel Monitoraggio settimanale che
è stato presentato oggi. "La situazione è in miglioramento ma l'indice Rt è ancora vicino all'1 e anche l'incidenza, che è in lieve diminuzione, è comunque elevata. E resta elevatissimo il tasso di occupazione in terapia intensiva, ora al 41%. Quindi ci sono dei segnali che ci dicono che da una parte l'infezione sta leggermente diminuendo ma dall'altro il carico sui servizi assistenziali resta pesante", ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza.
Per le Marche sono bastate la riduzione di mille casi nell’ultima settimana e una riduzione ulteriore dell’Rt da 1,15 a 1,04. Oggi il bollettino Marche conta 651 nuovi casi e un'incidenza dei positivi al 21,6%.
Con la zona arancione riaprono i negozi ed è pssibile muoversi all'interno del proprio comune di residenza. Inoltre riaprono estetiste e parrucchieri mentre restano chiusi bar e ristoranti che possono effettuare solo asporto e consegne a domicilio.
Per quanto concerne il capitolo scuole : dal 7 aprile al 30 aprile è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia e dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado. La disposizione non può essere derogata da provvedimenti dei Presidenti delle Regioni. Nelle zone gialla e arancione le attività scolastiche e didattiche per il secondo e terzo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado si svolgono integralmente in presenza.
Nelle medesime zone gialla e arancione le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, affinché sia garantita l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca mentre la restante parte della popolazione studentesca delle predette istituzioni scolastiche si avvale della didattica a distanza.
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