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Travolte da un'auto all'uscita dalla discoteca: muoiono due donne

Travolte da un'auto all'uscita dalla discoteca: muoiono due donne

Tragedia all’uscita della discoteca, perdono la vita due donne di 43 e 34 anni, travolte e uccise da un’autovettura. Il fatto è accaduto a Senigallia, intorno alle 4 di questa mattina, lungo la provinciale Arceviese 360, nel tratto compreso tra la discoteca Megà e la cantina Mezzanotte. Le due donne camminavano sul ciglio della strada, quando, per cause in corso di accertamento, sono state travolte e uccise da un'auto (una Fiat Grande Punto). Il conducente si è poi fermato per chiamare i soccorsi. Sul posto sono accorsi 118 e Vigili del Fuoco di Senigallia. Ma per le due donne ormai non c’era nulla da fare, nell’impatto sono state sbalzate su un campo adiacente alla strada e sono morte sul colpo. I rilievi sono spettati alla Polizia Stradale di Ancona. Le due vittime sono: Elisa Rondina, insegnante 43enne, e Sonia Farris, parrucchiera 34enne entrambe residenti a Colli al Metauro nel fanese. L'uomo alla guida della Punto che le ha travolte, Massimo Renelli 47enne di Senigallia, è risultato positivo all'alcol test ed è stato arrestato con l'accusa di duplice omicidio stradale.  Il tasso alcolemico era superiore a 1,5 g/l, limite previsto per la misura restrittiva.  

06/01/2020 09:53
Sequestri A14: programmati i risarcimenti agli automobilisti

Sequestri A14: programmati i risarcimenti agli automobilisti

La Società Autostrade prende posizione in vista dell'esodo di rientro del ponte dell'Epifania. I pesantissimi disagi sofferti dagli automobilisti in transito sulla tratta della A14 tra Porto Sant'elpidio (FM) e Vasto (CH) interessata dai sequestri operati dal GIP del Tribunale di Avellino nonchè dalla rete viaria dei comuni limitrofi hanno fatto insorgere gruppi di utenti imbufaliti.  Il "Mit e gli enti interessati sono stati allertati dalla società", fa sapere Aspi, "in caso di code significative per i restringimenti, dall'8 gennaio sarà possibile chiedere rimborsi del pedaggio" lungo le tratte A14 oggetto dei sequestri. "I giorni di viaggio per i quali sarà possibile chiedere i rimborsi in caso di criticità delle condizioni di traffico sulla A14 - fanno sapere fonti autostradali - saranno il 5, il 6 e il 7 gennaio, in cui sono previsti i maggiori incolonnamenti. Già dal giorno 8 sarà possibile per gli automobilisti presentare la richiesta di rimborso, che sarà poi valutata da Aspi in funzione dei disagi effettivamente subiti". Disagi che si preannunciano notevoli se si considera quanto accaduto durante l'esodo in partenza nelle festività natalizie ed in prossimità del Capodanno.  "È atteso un considerevole aumento dei volumi di traffico sulla rete di Autostrade per l'Italia lungo le principali direttrici da Sud verso Nord, in vista dei rientri per il termine delle festività natalizie". In particolare "accodamenti con tempi di percorrenza significativamente superiori alla media sono previsti in A14, tra Vasto Nord e Porto S. Elpidio verso Ancona/Bologna, per alcuni restringimenti di carreggiata disposti dall'Autorità Giudiziaria". Lungo tali tratte i flussi maggiori, comunica Aspi, "si registreranno durante le giornate del 5 e 6 gennaio, dalla mattina fino alle prime ore della serata". Agli utenti che dalla Puglia e dall'Abruzzo viaggiano verso nord Aspi consiglia di programmare le partenze in modo da attraversare i tratti A14 abruzzesi e marchigiani nelle prime ore del giorno o nella tarda serata del 5 o 6 gennaio". Aspi ha "informato le strutture tecniche del Mit, proponendo una soluzione per rimodulare temporaneamente il posizionamento dei restringimenti, riducendone sensibilmente l'effetto sulla circolazione. Sulla base di tale soluzione, è stata sottoposta all'Autorità Giudiziaria una specifica istanza. Di tale iter sono state informate anche le Prefetture locali". Aspi ha poi "disposto un Piano operativo specifico, condiviso con la Polizia Stradale, potenziando il numero di uomini e mezzi su strada per assistere e informare l'utenza e per valutare eventuali percorsi alternativi in funzione dei tempi di percorrenza, monitorati in tempo reale". Nelle "fasce orarie di maggiore afflusso verrà disposto un presidio permanente della Protezione civile che con sette squadre dislocate lungo l'intera tratta offrirà assistenza agli utenti".   

05/01/2020 19:38
Utilizzo dei fondi europei, Battistoni: "Marche maglia nera, Ceriscioli ai titoli di coda"

Utilizzo dei fondi europei, Battistoni: "Marche maglia nera, Ceriscioli ai titoli di coda"

"La Regione Marche è maglia nera in Italia per l'utilizzo dei fondi europei Fesr e quintultima per i fondi Fse". Questo è è il commento del commissario regionale di Forza Italia per le Marche Francesco Battistoni su quanto fotografato da un'analisi del Sole 24 Ore in edicola questa mattina. Un'analisi che Battistoni definisce "impietosa". I fondi Fesr sono stanziati dalla comunità Europea per progetti di sviluppo delle aree urbane in riferimento al sostegno alle piccole e medie imprese, allo sviluppo dell'agenda digitale, all'economia sostenibile, all'innovazione e alla ricerca con l'obiettivo di uno sviluppo omogeneo delle singole Regioni. La Regione Marche nelle annualità 2014-2020, a fronte di una dotazione di 585,4 milioni di euro, ne ha certificati all'Europa soltanto 120,4 milioni, pari al 20,57% delle economie disponibili. "Come se il territorio marchigiano non necessiti di politiche di integrazione e sviluppo - sottolinea Battistoni -. Di fatto questa amministrazione regionale non ha speso oltre 450 milioni di euro". Non solo Fesr, ma anche i fondi Fse, sempre europei, dedicati questi per gli aiuti agli indigenti e all'occupazione giovanile. In questa speciale classifica la Regione Marche è quintultima. Sui 288 milioni di euro destinati per il 2014-2020, ne ha spesi 72,4, il 25,13%. "La gestione di questi contributi sappiamo tutti non essere semplice, per vari motivi l'Italia è sempre indietro rispetto alle altre Nazioni - aggiunge Battistoni -, ma la lentezza con la quale la giunta Ceriscioli si è mossa, la scarsa intraprendenza con la quale ha gestito queste economie, ed il fatto di essere fanalino di coda in Italia porta ad una inevitabile sentenza: la maggioranza è ai titoli di coda". "Spopolamento, ricostruzione, mobilità scolastica, sono soltanto alcuni dei problemi che con i fondi europei potevano essere affrontati. Invece tutto fermo, tutto bloccato, una paralisi burocratica di fatto. Se la giunta regionale  - conclude il Senatore Francesco Battistoni - non ha la minima intenzione di impegnarsi ad aiutare il popolo marchigiano non è necessario aspettare le elezioni, si può dimettere anche prima. Sarebbe l'unico capolavoro, tardivo, ma pur sempre un'azione di segno positivo". "Siamo dinanzi a un chiarissimo esempio di incapacità amministrativa  - afferma il capogruppo regionale di Forza Italia Jessica Marcozzi - che pesa sulle spalle di tutti noi marchigiani e che dovrebbe spingere Ceriscioli e la sua giunta a dimettersi, prima delle elezioni, prima che nuovi loro errori imperdonabili affossino ancora di più le Marche".  

05/01/2020 15:15
Esecuzione immobiliare sull’abitazione principale del consumatore: ecco le novità

Esecuzione immobiliare sull’abitazione principale del consumatore: ecco le novità

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alla Legge del 19.12.2019 n. 157 di conversione al D.L. n. 124/2019, il cui art. 41-bis va ad interessare proprio i mutui ipotecari destinati a prima casa oggetto di procedura esecutiva: di seguito l’analisi dell’avvocato Oberdan Pantana. La legge 19 dicembre 2019, n. 157 di conversione del decreto legge 26 ottobre 2019, n.124 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 24 dicembre 2019 introduce una norma importante, l’art. 41-bis che disciplina, seppure «in via eccezionale, temporanea e non ripetibile» una particolare forma di rinegoziazione del mutuo in favore del mutuatario che sia consumatore inadempiente già esecutato, con assistenza del Fondo di garanzia prima casa volta a fronteggiare i casi più gravi di crisi economica dei consumatori. Difatti, al ricorrere delle seguenti condizioni, il debitore consumatore avrà tempo fino al 31 dicembre 2021 per proporre un’istanza di rinegoziazione del mutuo laddove abbia visto la propria abitazione principale oggetto di un pignoramento tra il 1° gennaio 2010 e il 30 giugno 2019. Individuiamo, quindi, il perimetro di funzionamento della norma nuova e, cioè, le condizioni che devono congiuntamente sussistere perché il debitore possa avvalersi di questa facoltà. La prima condizione è che il debitore sia «qualificabile come consumatore ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. a), codice del consumo, di cui al d.lgs. n. 206/2005» e cioè, sia una persona fisica che agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta. La seconda condizione è che ci deve essere una procedura esecutiva immobiliare avente ad oggetto l'abitazione principale del debitore, il cui «pignoramento sia stato notificato tra la data del 1° gennaio 2010 e quella del 30 giugno 2019».  La terza condizione attiene alla qualifica soggettiva del creditore e alla natura del credito: il creditore deve essere un soggetto che esercita l'attività bancaria o una società veicolo di cui alla legge n.130/1999 (lett. b) e il credito derivi da un mutuo con garanzia ipotecaria di primo grado sostanziale, concesso per l'acquisto di un immobile che rispetti i requisiti previsti dalla nota II-bis) all'art. 1 della tariffa, parte prima, allegata al testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro. La quarta condizione attiene ai creditori procedenti e intervenuti: da un lato, non importa se la procedura esecutiva sia stata avviata da una banca o una società veicolo, creditrice ipotecaria di primo grado, essendo sufficiente, ai fini della norma, che questa sia intervenuta nell’esecuzione; dall’altro lato, però, l’art. 41-bis richiede che non vi siano altri creditori intervenuti oltre al creditore procedente o, comunque, sia depositato, prima della presentazione dell'istanza di rinegoziazione, un atto di rinuncia dagli altri creditori intervenuti. In altri e più chiari termini, la facoltà del debitore potrà essere esercitata a condizione che il creditore ipotecario sia l’unico creditore procedente oppure che gli altri creditori (poco importa se procedenti o intervenuti) abbiano rinunciato all’esecuzione. La quinta condizione attiene all’entità del debito e alle modalità del debito rinegoziato o finanziato: quanto al debito, (a) il debitore deve aver rimborsato almeno il 10% del capitale del credito ipotecario originariamente finanziato alla data della presentazione dell'istanza di rinegoziazione; (b) il debito complessivo calcolato ai sensi dell'art. 2855 c.c. nell'ambito della procedura e oggetto di rinegoziazione o rifinanziamento non sia superiore a euro 250.000. Quanto alle modalità di adempimento l'importo offerto non deve essere inferiore al 75% del prezzo base della successiva asta ovvero del valore del bene come determinato nella consulenza tecnica d'ufficio nel caso in cui non vi sia stata la fissazione dell'asta; qualora il debito complessivo sia inferiore al 75% dei predetti valori, l'importo offerto non può essere inferiore al debito per capitale e interessi calcolati ai sensi della lettera g), senza applicazione della percentuale del 75%. Inoltre, il rimborso dell'importo rinegoziato o finanziato deve avvenire con una dilazione non superiore a 30 anni decorrenti dalla data di sottoscrizione dell'accordo di rinegoziazione o del finanziamento e comunque tale che la sua durata in anni, sommata all'età del debitore, non superi tassativamente il numero di 80 e a condizione che il debitore rimborsi integralmente le spese liquidate dal giudice, anche a titolo di rivalsa, in favore del creditore. Peraltro, l’art. 41-bis consente ai parenti o affini di intervenire nelle operazioni di rinegoziazione o rifinanziamento a favore del mutuatario inadempiente ed infatti, se «il debitore non riesce a ottenere personalmente la rinegoziazione o il rifinanziamento del mutuo, lo stesso può essere accordato a un suo parente o affine fino al terzo grado»; in questo caso, «il giudice emette decreto di trasferimento ai sensi dell'art. 586 c.p.c. in suo favore», ma «per i successivi 5 anni, decorrenti dalla data di trasferimento dell'immobile, è riconosciuto, in favore del debitore e della sua famiglia, il diritto legale di abitazione, annotato a margine dell'ipoteca». Se poi entro i successivi 5 anni il debitore rimborsa integralmente gli importi già corrisposti al soggetto finanziatore dal parente o affine fino al terzo grado, potrà chiedere la retrocessione della proprietà dell'immobile e – attenzione - con il consenso del soggetto finanziatore, accollarsi il residuo mutuo con liberazione del parente o affine fino al terzo grado. Peraltro, le imposte di registro, ipotecaria e catastale relative al trasferimento degli immobili ai sensi del presente comma sono applicate nella misura fissa di 200 euro agli atti di trasferimento in sede giudiziale degli immobili e all'eventuale successivo trasferimento dell'immobile residenziale al debitore, con la precisazione che il beneficio decade se il debitore non mantiene la residenza nell'immobile per almeno cinque anni dalla data del trasferimento in sede giudiziale.  Un aspetto interessante e centrale di questo nuovo articolo è senz’altro la possibilità di richiedere una rinegoziazione del mutuo in essere ovvero un finanziamento con assistenza della garanzia del Fondo di garanzia prima casa che avrà, per questo fine, una dotazione di 5 milioni di euro per l'anno 2019 e che potrà operare nella misura del 50% dell'importo oggetto di rinegoziazione ovvero della quota capitale del nuovo finanziamento; per effetto della rinegoziazione ovvero del finanziamento, la banca terza si surroga nella garanzia ipotecaria esistente ed il ricavato del mutuo rinegoziato ovvero del finanziamento «deve essere utilizzato per estinguere il mutuo in essere» con l’importante precisazione che opera «il beneficio dell’esdebitazione per il debito residuo». Se sussistono tutte le condizioni di cui abbiamo sin qui dato conto, occorrerà un’apposita istanza congiunta, presentata dal debitore e dal creditore al giudice dell'esecuzione affinché questo sospenda l'esecuzione per un periodo massimo di 6 mesi. Il creditore procedente, se è richiesta la rinegoziazione, entro 3 mesi svolge un'istruttoria sulla capacità reddituale del debitore fermo restando che il creditore è sempre libero di rifiutare la propria adesione all'istanza o di rigettare, anche successivamente alla presentazione dell'istanza congiunta la richiesta di rinegoziazione avanzata dal debitore; in ogni caso in cui sia richiesto un nuovo finanziamento a una banca diversa dal creditore ipotecario, a questa è comunque riservata totale discrezionalità nella concessione dello stesso. Da ultimo, dobbiamo mettere in evidenza la condizione che deve sussistere affinché il debitore consumatore possa avvalersi della nuova facoltà: non deve essere pendente nei riguardi del debitore una procedura di risoluzione della crisi da sovraindebitamento ai sensi della legge 27 gennaio 2012, n. 3, e, cioè, piano del consumatore, accordo di composizione dei debiti o liquidazione del patrimonio; ed allora, siccome la formulazione della norma lascia pensare, ai fini impeditivi dell’esercizio della facoltà, la procedura debba essere pendente al momento della presentazione dell’istanza, può accadere che il debitore debba valutare se possa essere per lui più conveniente rinunciare alla eventuale procedura di sovraindebitamento.  Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.  

05/01/2020 11:46
Guida all’acquisto dei box doccia: come scegliere quello giusto

Guida all’acquisto dei box doccia: come scegliere quello giusto

Il box doccia è uno degli elementi fondamentali per arredare il tuo bagno. Oggi è spesso preferito alla vasca da bagno per ragioni di praticità ma non solo. Infatti, il box è comodo ma permette anche di realizzare un certo tipo di stile. È più pratico per la vita di tutti i giorni, comodo per tutta la famiglia, aiuta risparmiare acqua e ha uno stile migliorato rispetto al passato per diventare un elemento centrale dell’arredo bagno. Se anche tu sei alle prese con la scelta del box doccia e non sai proprio qual è il migliore per te, consulta questa utile guida all’acquisto che punta l’attenzione sulla scelta del materiale, delle finiture e del tipo di apertura. Il materiale del box doccia C’è davvero tanta scelta sui box doccia perché si differenziano per molti aspetti, iniziando dal materiale. Ne esistono in acrilico o anche in vetro temperato. Oggi l’acrilico è meno usato poiché si tratta di un materiale poco durevole che tende a ingiallirsi. Il vetro temperato, invece, è più resistente soprattutto perché viene sottoposto a processi particolari che evitano urti e rotture garantendo la sicurezza. Quando si parla del materiale del box doccia è vitale parlare anche di quello del piatto doccia. Ci sono moltissime possibilità anche in questo caso: resina, piastrelle classiche, mosaico, vetroresina e ardesia. La scelta dipende soprattutto dai tuoi gusti e dall’effetto finale che vuoi ottenere. Di solito, tutte le soluzioni sono disponibili nelle colorazioni che desideri per sposarsi con il resto dell’arredo e ottenere un effetto molto curato. La finitura del vetro Se sei alle prese con l’arredamento del tuo bagno, dovrai definire anche la finitura del vetro del box doccia. In passato, si utilizzano spesso vetri con effetti particolari come il cincillà. Negli ultimi anni, si preferisce posare un box doccia col vetro completamente trasparente o satinato. Il punto di forza del vetro trasparente è la possibilità di vedere l’interno del box doccia impreziosito con rivestimenti particolari. Il problema del vetro trasparente è sicuramente la pulizia poiché possono crearsi delle macchie di calcare. Il vetro satinato è molto bello a vedersi, garantisce la tua privacy ed è meno evidente il calcare depositato sulla superficie. Sappi che esiste anche una via di mezzo: il vetro trasparente con fasce satinate. Altre possibilità da valutare sono il vetro trasparente extra chiaro oppure il vetro fumé che viene colorato di nero senza però diventare oscurante. I tipi di apertura del box La scelta del tipo di apertura del box doccia va di pari passo con lo spazio a tua disposizione e il punto in cui viene installato. Le soluzioni principali tra cui scegliere sono: la classica porta a battente che si apre verso l’esterno perciò ha bisogno di un po’ di spazio oppure la porta scorrevole. Quest’ultima si apre scorrendo su un binario ed è propria di un box molto essenziale per uno stile minimal e molto chic. L’unico inconveniente di questo tipo di apertura è la pulizia per colpa della sovrapposizione dei due vetri.

03/01/2020 15:45
"The Best Professional Pizza Advisor in the World", Alessandro Negrini festeggia il riconoscimento mondiale nelle amate Marche

"The Best Professional Pizza Advisor in the World", Alessandro Negrini festeggia il riconoscimento mondiale nelle amate Marche

Alessandro Negrini, chef marchigiano classe 1965, originario di San Benedetto del Tronto, da 37 anni pizzaiolo, dopo i successi e le esperienze a livello nazionale e internazionale e dopo la nomina di pluricampione a livello europeo e mondiale, ottiene nel 2009 il premio di miglior pizzaiolo del mondo in Galizia e nel 2019 l'ultima onoreficenza conferita a Londra presso il Pizza & pasta Show a Novembre come "The Best Professional Pizza Advisor in the World". Lo chef Negrini acquisisce esperienza durante gli anni di formazione a contatto con i maestri di più alto rango in ambito culinario ed attualmente collabora con Il Molino Pasini da 23 anni più altri 6 come dipendente, inoltre gira il mondo per trasmettere la sua passione e la sua professionalità. "Dedico il mio lavoro più di ogni altra cosa alla mia splendida figlia Francesca" - ci ha raccontato. Negrini aggiunge - "Ho preferito feteggiare i miei successi nelle Marche, presso lo chalet Duilio a Porto san Giorgio per brindare la sera del 30 dicembre con parenti, amici e colleghi in un clima intimo e familiare, abbiamo mangiato rigorosamente pizza tra cui la mia specialità e cavallo di battaglia la pizza sottobosco con salsa tartufata, mozzarella, fiordilatte di Agerola, funghi porcini trifolati, valeriana e ribes rossi".

03/01/2020 13:07
Weekend da bollino rosso sulla A14: chiusura di un'uscita per lavori

Weekend da bollino rosso sulla A14: chiusura di un'uscita per lavori

Si prospetta un altro weekend da bollino rosso sull'autostrada A 14. Nell'ultimo weekend delle festività natalizie è atteso il controesodo di autovetture e di conseguenza il traffico che, già ieri, ha creata disagi nella carreggiata nord, dopo le lunghissime code già verificatesi a ridosso della Vigilia di Natale. Situazione che potrebbe aggravarsi, anche per via degli interventi di manutenzione delle barriere antirumore, che dalle 22 di oggi alle 6 di domani, porteranno la chiusura dell’uscita di Pedaso per chi proviene da Pescara. Nel frattempo, la società Autostrade per l’Italia si è impegnata "a valutare soluzioni di agevolazione tariffaria all’utenza quale parziale compensazione dei disagi dovuti ai maggiori tempi di percorrenza". Lo ha fatto in un incontro al Ministero delle Infrastrutture e i trasporti, al fine di adottare misure per il superamento delle criticità. 

03/01/2020 10:05
"Nessun riferimento al sisma nella conferenza di fine anno": i terremotati scrivono a Conte

"Nessun riferimento al sisma nella conferenza di fine anno": i terremotati scrivono a Conte

Nessun riferimento al sisma e alla ricostruzione nella conferenza di fine anno del premier Conte: grande delusione dei terremotati. Il Coordinamento dei Comitati dei terremotati del Centro Italia scrive al presidente del consiglio, Giuseppe Conte, evidenziando la "delusione e il rammarico" per il fatto che il premier, nella conferenza di fine anno, "non ha affrontato minimamente il drammatico problema" dei terremotati."Ritenevamo lei un riferimento sicuro con cui dialogare per trovare soluzioni certe al fine di ricostruire rapidamente questa parte disastrata d'Italia - si legge nella lettera - una fiducia che ritenevamo ben riposta visti gli incontri interlocutori avuti con lei nei mesi scorsi, e visto gli importanti risultati normativi che hanno accolto alcune delle nostre istanze".Il Coordinamento sottolinea come il primo ministro abbia citato "la ricostruzione del ponte di Genova come un esempio positivo dell'attività del governo", un esempio "che se da una parte ci dà una speranza, perché vuol dire che se si vuole si è in grado di ricostruire le opere pubbliche con rapidità e sicurezza, dall'altra suscita una profonda rabbia".

02/01/2020 17:31
I parlamentari Cinque Stelle delle Marche: "Restituiti 400mila euro in meno di 2 anni"

I parlamentari Cinque Stelle delle Marche: "Restituiti 400mila euro in meno di 2 anni"

I parlamentari del Movimento Cinque Stelle eletti nelle Marche hanno restituito per propria scelta oltre 400.000 euro ai cittadini destinandoli al micro-credito per le imprese, alle popolazioni alluvionate, alle vittime di violenza e ad altre iniziative per migliorare la vita dei cittadini. "In un mondo normale la notizia sarebbe questa - sottolineano gli esponenti M5S -, visto che i parlamentari degli altri gruppi parlamentari non intendono restituire nulla. Per carità, si tratta di una libera determinazione, ma crediamo che tutti convengano sul fatto che sarebbe stato bello se la pratica introdotta dal Movimento fosse stata copiata dai partiti". È quanto sottolineato dai tredici parlamentari marchigiani 5 Stelle Maurizio Cattoi, Patrizia Terzoni, Paolo Giuliodori, Martina Parisse, Donatella Agostinelli, Giorgio Fede, Rossella Accoto, Mauro Coltorti, Sergio Romagnoli, Roberto Rossini, Mirella Emiliozzi e Roberto Cataldi.  Alcuni ritardi di singoli parlamentari nei versamenti delle somme sono, invece, spunto di polemica. "Bene che si solleciti la perfezione e si facciano tutte le verifiche - sottolineano i parlamentari marchigiani - ma crediamo che sarebbe più equilibrato valorizzare il contributo di una forza politica che per la prima volta nella storia della Repubblica ha inteso ridare ai cittadini una parte consistente degli emolumenti che gli spettano per legge. Se 400.000 euro per 13 parlamentari in meno di due anni sono pochi, quanto vale lo zero degli altri partiti?".   

30/12/2019 19:47
Premio Adriatico 2019: ecco i dodici marchigiani dell'anno

Premio Adriatico 2019: ecco i dodici marchigiani dell'anno

Il Premio Adriatico 2019 ha ufficializzato  la segnalazione dei personaggi che si sono messi in luce nei campi artistici, sociali, culturali, sportivi  nelle varie regioni nazionali ed internazionali che si affacciano sul mare Adriatico.  La premiazione ufficiale si è svolta il 28 dicembre a Guardiagrele (in Abruzzo), alla presenza dell’ideatore Massimo Pasqualone,  del coordinatore regione Marche Carlo Gentili, del Presidente Ente Mostra Artigianato Gianfranco Marsibilio  che ha ospitato l’iniziativa.  Il Premio Adriatico sezione Marche per lo sport 2019 è andato al giovane  nuotatore Simone Ruffini Medaglia d’oro ai mondiali di Kazan (RUSSIA), Simone Ruffini ha partecipato al campionato del mondo di Shangaj e alle Universiadi di Shenzhen vincendo la medaglia d’oro. È vincitore di due coppe del mondo. Insieme a Ruffini sono stati premiati altre undici personalità marchigiane: Mario Monachesi di  Macerata (poesia). Olga Bibi Segaar Olandese (Giornalismo), Maurizio Governatori di  Porto San Giorgio (Arte), Marzia Malaigia di Ancona  (politica), Sua Eccellenza  Edoardo Menichelli di San Severino (sociale), Marco Marziali Montelparo (saggistica), Giuseppina Piunti di San Benedetto  (musica), Ilaria e Giovambattista Marilungo di Campofilone (imprenditoria), Agata Turchetti di Civitanova (scuola), Raffaella Milandri di San Benedetto (narrativa), Vincenzo Galie’ Campofilone (memoria). L’artista  marchigiano Carlo Gentili  che ha curato la sezione Marche, e  Massimo Pasqualone, hanno espresso  la più profonda soddisfazione per la riuscita del premio Adriatico.        

30/12/2019 17:49
Guardia di Finanza, reclutamento di 10 tenenti del ruolo tecnico-logistico-amministrativo

Guardia di Finanza, reclutamento di 10 tenenti del ruolo tecnico-logistico-amministrativo

Sulla Gazzetta Ufficiale - 4^ Serie Speciale – n. 97, del 10 dicembre 2019 è stato pubblicato il concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 10 tenenti in servizio permanente effettivo del “ruolo tecnico-logistico- amministrativo” della Guardia di Finanza, per l’anno 2019. Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che, alla data del 1° gennaio 2019, non abbiano superato il giorno di compimento del trentacinquesimo anno di età (siano quindi nati in data non antecedente al 1° gennaio 1984) e siano in possesso di una laurea specialistica o di una laurea magistrale o titolo equipollente, richiesto per la specialità per la quale concorrono. La presentazione delle domande dovrà avvenire entro le ore 12.00 del 10 gennaio 2020. La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it” - dove è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio - seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (P.E.C.), dopo essersi registrati al portale, potranno accedere, tramite la propria area riservata, al format di compilazione della domanda di partecipazione.

30/12/2019 16:15
Settimana bianca in famiglia in Val di Sole: dove, come e perché

Settimana bianca in famiglia in Val di Sole: dove, come e perché

Una delle valli più belle e preziose del Trentino è sicuramente la Val di Sole nella zona del famoso Parco Naturale dello Stelvio. Qui paesaggi magici si mischiano a una storia e a delle tradizioni secolari per una destinazione che si fa ricordare per sempre. Se sono in tantissimi a scegliere questa splendida valle come destinazione per le vacanze estive, sono forse ancora di più coloro che vi trascorrono le vacanze sulla neve, specie se si è in famiglia con dei bambini. I motivi sono diversi: ci sono strutture dove ci sono spazi e intrattenimenti pensati proprio per i piccoli ospiti, le attività divertenti per la famiglia sono moltissime, i prezzi sono buoni e non ci si annoia mai. L’unica pecca delle vacanze in Val di sole è riuscire a far capire ai bimbi, l’ultimo giorno del soggiorno, che è ora di tornare a casa senza che questi ne facciano una tragedia! Insomma, le vacanze qui piacciono e chi ci viene una volta di solito non esita a prenotare già per l’anno successivo per assicurarsi un posto libero. Dove alloggiare? Perché scegliere Folgarida I comuni della Val di Sole sono diversi e quindi chi non conosce la zona non sa bene dov’è meglio alloggiare con la famiglia. In realtà la valle è tutta ben organizzata, anche se negli ultimi anni sono in tantissimi a scegliere Folgarida. Questo perché questo non è solo il classico paesino di montagna bello in cui immergersi, ma anche un luogo ricco di servizi e comodità per poter assicurarsi una vacanza perfetta e ricca di divertimento. Poter godere di tutti i comfort del caso ed essere nel contempo in uno dei più bei borghi tradizionali delle dolomiti non è di certo cosa da poco. Dall’alto dei suoi 1270 metri di altitudine e affacciata sul Parco Naturale Adamello Brenta la località è veramente una delle migliori scelte che si possano fare per una vacanza in famiglia, specie se si sceglie un hotel adeguato al caso. A Folgarida ci sono diverse strutture come ci si può immaginare, anche perché negli ultimi anni è diventata una zona molto turistica. Qui si trova anche il Taller un hotel a Folgarida fra i più gettonati non solo per le comodità che offre, ma anche per la posizione strategica di cui gode. All’ hotel Taller c’è il miniclub per i bambini e anche la zona wellness per coccolare mamma e papà intanto che i piccoli stanno giocando. Un eccellente ristorante completa questo quadro perfetto. Attività e divertimento Folgarida è un punto strategico per le attività sulla neve visto che si trova proprio al centro della Skiarea che comprende Campiglio, le Dolomiti di Brenta, la Val di sole e la Val Rendena. Per i bambini ci sono diversi baby park, corsi di sci, laboratori e diversi appuntamenti a cui partecipare con i genitori o affidati a personale specializzato per godersi un po’ di meritato riposo. Uno dei più bei baby park è proprio nell’area Malghet Aut a Folgarida a pochi passi dalla stazione di arrivo della cabinovia che parte dal paese e arriva a Belvedere. La zona è accessibile in tutta tranquillità anche da chi non scia. Il Family Park è completo di un campo scuola, il tapis roulant per muovere i primi passi sulla neve, la Bamby seggiovia, lo Snow Tubing, le giostre, il parco giochi con dondoli, scivoli, giochi a molla. Non manca una zona relax con delle comode sdraio da cui mamma e papà possono controllare i piccoli avventurieri sulla neve.

29/12/2019 17:40
Regionali Marche, Arrigoni frena sul nome di Acquaroli: "Decideremo a gennaio"

Regionali Marche, Arrigoni frena sul nome di Acquaroli: "Decideremo a gennaio"

“La Lega ribadisce quanto espresso con chiarezza da Matteo Salvini ad Ancona: le valutazioni sul candidato governatore delle Marche saranno fatte a gennaio. Insieme agli alleati di centrodestra, con scelte e percorsi condivisi, la Lega non mancherà di rappresentare il desiderio di cambiamento dei marchigiani”. Lo dichiara in una nota il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche. “Più volte, con il loro voto e il loro apprezzamento, i cittadini delle Marche hanno chiesto alla Lega di assumere un ruolo da protagonista - continua Arrigoni – e in questa fase, come è giusto che sia, ci stiamo occupando della squadra, la migliore possibile, e stiamo lavorando ad un programma che offra ai marchigiani, delusi dalla sinistra, quelle risposte che la pessima amministrazione del PD ha sempre disatteso portando le Marche al declino economico e sociale”. Dichiarazioni che sembrano frenare la convergenza sul nome di Francesco Acquaroli, candidato proposto da Fratelli d'Italia (leggi qui). 

29/12/2019 14:07
Il premier Conte: "Tornerò presto nelle zone terremotate". Acquaroli: "Ennesima passerella"

Il premier Conte: "Tornerò presto nelle zone terremotate". Acquaroli: "Ennesima passerella"

"Tornerò presto nelle zone terremotate per valutare l'applicazione del decreto sisma". Ad annunciarlo, nella giornata di ieri, è stato il presidente del consiglio Giuseppe Conte a margine della conferenza stampa nella quale ha affrontato il bilancio di fine anno del suo Governo a Villa Madama. Il riferimento è alla recente conversione in legge del provvedimento dedicato alle aree del Centro Italia interessate dallo sciame sismico del 2016. Un'approvazione che ha fatto molto discutere, sollevando perplessità anche da parte del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.  Fortemente critico, rispetto a quanto affermato da Conte, è il deputato di Fratelli d'Italia Francesco Acquaroli: "Conte annuncia l'ennesima passerella nelle zone terremotate ma i cittadini del cratere attendono fatti concreti, non le telecamere. Avevamo invitato Conte a non presentarsi più nel cratere, ma venga pure tra i cittadini: a lui chiederemo conto del perché il suo Governo abbia bocciato tutte le richieste dei sindaci e dei territori terremotati dopo averli illusi e ingannati, chiederemo dove sono le risorse per il personale, perché non risponde sulla Zona economica speciale e sulla conformità edilizia, e soprattutto perché continui a discriminare questa calamità non conferendo poteri speciali al commissario straordinario, come invece ha fatto per Ischia e per Genova". 

29/12/2019 12:53
Appello di OIPA: "Chiedete ai Comuni di vietare i botti di Capodanno"

Appello di OIPA: "Chiedete ai Comuni di vietare i botti di Capodanno"

"Chiedete al vostro Comune di vietare fuochi d'artificio e petardi per Capodanno e segnalate le violazioni". Questo l'appello che l'OIPA  (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) rivolge alla cittadinanza. Anche quest’anno è stato diffuso il decalogo contenente le indicazioni per affrontare al meglio il problema, dando utili e pratici consigli per proteggere i propri amici a 4 zampe, come non lasciarli in giardino e tenere alto il volume della televisione per attutire i rumori provenienti dall’esterno (decalogo e articolo di approfondimento sono disponibili sul sito https://www.oipa.org/italia/botti-di-capodanno/) . “I Comuni dovrebbero organizzare incontri con la cittadinanza per spiegare i vari livelli di pericolosità dei giochi pirotecnici e l’impatto della rumorosità sugli animali, invitando all’utilizzo di quelli più silenziosi e sicuri – evidenzia Massimo Comparotto, presidente OIPA Italia Onlus – Istituzioni e forze dell’ordine si stanno attivando ogni anno di più contro questa pratica che trasforma il primo giorno dell’anno in un bollettino di guerra, ma si può fare ancora molto partendo proprio dalla consapevolezza delle persone riguardo le conseguenze che l’esplosione di botti ha sulla vita degli altri, animali e umani”.

29/12/2019 10:46
Riscaldamento centralizzato condominiale: consentito il diritto al distacco al singolo appartamento

Riscaldamento centralizzato condominiale: consentito il diritto al distacco al singolo appartamento

 Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente le problematiche riguardanti i rapporti condominiali e nello specifico la possibilità o meno al distacco del singolo appartamento riguardo il riscaldamento centralizzato. Ecco la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da un lettore di Civitanova Marche che chiede: “È possibile il distacco del singolo appartamento dal riscaldamento centralizzato condominiale?” ‘Libero riscaldamento in libero condominio’. Così, parafrasando un pensiero di Cavour, si può racchiudere la pronuncia con cui recentemente la Cassazione ha sancito il diritto al distacco a singoli appartamenti dall’impianto centralizzato di riscaldamento condominiale, sottolineando il fatto dell’irrilevanza che tale operazione non sia consentita dal regolamento condominiale. Difatti, anche in tale circostanza dei condomini optarono per «il distacco degli appartamenti di loro proprietà dall’impianto di riscaldamento centralizzato», ma tale operazione venne ‘bloccata’ dall’assemblea condominiale con delibere ad hoc con cui «fu respinta la loro richiesta» e contestualmente vennero «approvati il consuntivo e il preventivo per le spese di riscaldamento». Regolamento condominiale alla mano, i Giudici di primo e di secondo grado diedero ragione all’amministrazione condominiale; infatti, decisivo il richiamo all’articolo 10 del regolamento: con esso si vieta «la rinuncia all’uso degli impianti comuni» e si sancisce «l’obbligatorietà dei relativi canoni». A smentire, però, le valutazioni compiute dai Giudici di merito ha provveduto ora la Cassazione, accogliendo il ricorso dei singoli condomini e, pertanto, in risposta al nostro lettore risulta corretto affermare quanto segue: “Il diritto del condomino a distaccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato non è disponibile e, di conseguenza, sono nulle le clausole dei regolamenti condominiali che vietino il distacco del singolo appartamento, tanto da consentirne, perciò, tale condotta”(Corte di Cassazione, sez. II Civile, ordinanza n. 32441 del 11.12.2019). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

29/12/2019 09:15
Capodanno nelle Marche: cielo sereno e basse temperature

Capodanno nelle Marche: cielo sereno e basse temperature

Dopo l’abbassamento delle temperature previste per questo weekend, a Capodanno il cielo sulle Marche si presenterà sereno o poco nuvoloso. È quanto emerge dalle previsioni meteo del Centro funzionale della protezione civile regionale che nel dettaglio ha fornito sul proprio portale web le previsioni fino al 31 dicembre, elaborando anche la tendenza per i primi giorni del nuovo anno. Lunedì 30 non sono attese precipitazioni e il cielo sarà sereno o poco nuvoloso. Previste gelate nei fondovalle. Le temperature sono date, infatti, in diminuzione nei prossimi due giorni quando le minime, stando sempre alle previsioni della protezione Civile  potrebbero scendere fino a 7 gradi sotto zero sul monte Prata e -6 sul monte Bove sud. Sotto lo zero anche a Fabriano (-2), Montemonaco (-2), Pintura di Bolognola (-4). Martedì 31 dicembre il cielo si presenterà sereno o poco nuvoloso con transito di velature nel pomeriggio. Le temperature saranno  in lieve aumento nei massimi e stazionarie nei minimi

28/12/2019 19:49
Barriere A14, Battistoni (FI): "Marche abbandonate, in un Paese civile passaggio gratuito"

Barriere A14, Battistoni (FI): "Marche abbandonate, in un Paese civile passaggio gratuito"

“Alla ripresa dei lavori d'aula presenterò in Senato un'interrogazione parlamentare per chiede urgenti chiarimenti al Governo riguardo la situazione, drammatica a dir poco, dell'autostrada A14 che attraversa le Marche”. Si è espresso così in una nota stampa il senatore Francesco Battistoni, neo commissario regionale di Forza Italia Marche. “Amministratori e cittadini – prosegue Battistoni -  ci sollecitano ad intraprendere qualsiasi azione a nostra disposizione per risolvere definitivamente la questione del tratto gestito da autostrade per l'Italia , diventato un vero percorso ad ostacoli per i passeggeri. Le Marche registrano un grande indotto economico derivante dal turismo, pensare di avere una infrastruttura autostradale nelle pertinenze dei territori balneabili ai limiti della decenza è un fatto che grida vendetta. Tra mancate manutenzioni, tratti completamente o parzialmente chiusi, viadotti per mesi sotto sequestro, sembra di stare nel terzo mondo”. “La cosa grave – incalza il senatore di Forza Italia -  è il balzello delle responsabilità; non solo, ma tra code chilometriche quotidiane, tamponamenti divenuti ormai regolari lungo il percorso ed un degrado palese, c'è nell'aria la notizia di un imminente adeguamento tariffario, al rialzo ovviamente, per il tratto marchigiano. In un paese civile la A14, per come è combinata, sarebbe gratuita. Ma viviamo in Italia e i cittadini sono “cornuti e mazziati”. Senza che la Regione si sia attivata per una rapida risoluzione, senza che il governo faccia pervenire un minimo interessamento". “Le Marche sono un territorio abbandonato. Ogni giorno ne abbiamo la triste conferma”, conclude Battistoni.

28/12/2019 16:39
Ladri in casa della food blogger fermana Benedetta Rossi: "Ci hanno controllato sui social"

Ladri in casa della food blogger fermana Benedetta Rossi: "Ci hanno controllato sui social"

Sono entrati dalla finestra della sua abitazione subito dopo che aveva postato foto a casa della zia sul suo blog. Si ipotizza possa essere questa la causa dell'incursione dei ladri nella casa della famosa blogger fermana Benedetta Rossi, famoso personaggio tv che conduce su Food Network il programma "Fatto in casa da Benedetta". Il tentato furto è stato subito scoperto grazie all'immediata attivazione dell'impianto di allarme.  La Rossi aveva postato le foto della sua presenza a casa di parenti per le feste di Natale.“Siamo andate da zia Giulietta e abbiamo messo alcune Instagram Stories. - racconta Benedetta Rossi sul suo blog - Dopo 5 minuti è scattato l’allarme perché c’erano i ladri in casa. Le telecamere hanno registrato tutto. Cari ladri, potete spostare tutti i mobili che volete, ma a casa nostra non ci sono soldi né gioielli. Grazie per averci rovinato la serata. La cosa peggiore della serata è il senso di colpa vissuto da nonna e zia Giulietta” I malfattori non hanno asportato nulla, probabilmente intimoriti dal sistema di allarme, e si sono dati alla fuga visto che i padroni di casa, precipitatisi nella casa, non hanno trovato nessuno. I Carabinieri sono giunti immediatamente ed hanno asportato le immagini della videosorveglianza, non senza averle prima visionate insieme alle vittime del furto. Sembrerebbe che i malviventi siano stati riconosciuti e che i Carabinieri siano ora sulle loro tracce. “Forse hanno deciso di entrare dopo aver visto la Stories, - commenta Marco, marito della Blogger - ovviamente la casa è allarmata ed è inutile che perdono tempo. Dalle immagini registrate i carabinieri già sanno di chi si tratta più o meno. Sono già andati a casa di nostri vicini che hanno qui la casa vacanze. A loro hanno rubato la tv, da noi hanno solo frugato”. Una brutta disavventura che ci fa riflettere come effettivamente i social possano diventare, se utilizzati con troppa disinvoltura, una miniera di informazioni che inconsapevolmente offriamo a chiunque. 

28/12/2019 09:48
Barriere A14, Acquaroli: "Interrogazione al Ministro De Micheli su disagi e criticità"

Barriere A14, Acquaroli: "Interrogazione al Ministro De Micheli su disagi e criticità"

"Condivido le parole del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e rilancio l'appello dei sindaci marchigiani che chiedono tempi certi e interventi puntuali per sbloccare i disagi che ormai da mesi vessano i cittadini che percorrono l'A14 e vivono in questo territorio." Lo scrive su Facebook il deputato di Fratelli d'Italia e candidato del centrodestra alla Presidenza della Regione Marche Francesco Acquaroli. "Come Fratelli d'Italia avevamo già presentato un'interrogazione al ministro Paola De Micheli per denunciare le gravissime criticità che coinvolgono un'area sempre molto trafficata tra Marche e Abruzzo e per chiedere la riduzione del pedaggio come risarcimento dei disagi - ha continuato Acquaroli -. Il rinvio del dissequestro dei viadotti autostradali non è una notizia che ci rincuora, nonostante la società Autostrade dichiari che i viadotti siano sicuri e di aver fornito alla Procura tutti i documenti necessari. Lo sviluppo delle infrastrutture è una priorità per le Marche ed è inaccettabile che si continui a scaricare sui cittadini il peso di scelte sbagliate."

27/12/2019 19:10
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