Cresce l’attesa per il 23 giugno ora che le squadre qualificate si giocheranno l’ultima partita che le separa dalla finalissima. Le formazioni sconfitte potranno comunque rifarsi affrontandosi nella sfida per il terzo e quarto posto.
Intanto ai Quarti di Finale la Veregrense continua il suo ottimo torneo imponendosi nettamente sul Portorecanati, andando subito in vantaggio e chiudendo la gara sul 5 a 2. Le due squadre hanno dato vita ad una partita ricca di goal e spettacolo in piena tradizione di quest’edizione del Trofeo Marche.
Bellissima e combattuta la sfida tra Vigor Senigallia e Academy Civitanovese. I detentori del titolo sono rimasti in vantaggio per 1 a 0 fino alle prime battute del secondo tempo, poi i cambi per la Vigor hanno segnato la svolta e permesso ai ragazzi di ribaltare il risultato. Per l’Academy è la prima sconfitta stagionale.
Gara imprevedibile e sorprendente invece quella tra Vigor Macerata e Giovane Ancona. Gli arancioni si sono trovati sotto di due reti al 18’ ma non si sono abbattuti, dimostrando grande carattere e voglia di vincere. La Vigor ha pareggiato i conti nel corso della partita e nel recupero ha trovato il goal che vale la semifinale.
La Junior Macerata frena la corsa di Matelica e del suo capocannoniere Pietro Amico, capace comunque di realizzare due reti che non sono bastati però ad evitare ai suoi la sconfitta. La Junior anzi avrebbe potuto incrementare il proprio vantaggio ma ha sciupato alcune occasioni da goal.
Le semifinali si svolgeranno il 18 e 19 giugno, sempre al Campo Collevario di Macerata e vedranno la Veregrense sfidare domani la Vigor Senigallia, in una partita che promette tanti goal; quindi mercoledì l’attesissimo derby tutto maceratese tra Vigor Macerata e Junior Macerata.
Tutte le informazioni sul torneo, calendario, risultati, statistiche, rose, sono consultabili sul sito www.trofeomarche.it.
Come si scegliere l’orologio per una donna? Sembra una domanda semplice, ma in realtà non è così, anche perché negli ultimi anni questo accessorio è stato leggermente dimenticato, soprattutto per quanto riguarda i modelli da donna. C’è chi non lo indossa praticamente mai, chi invece ne possiede molteplici e ogni giorno lo cambia. Gli orologi da donna disponibili in commercio sono per altro tantissimi, alcuni in materiale plastico, altri sono orologi da donna preziosi, che si considerano quasi più dei gioielli invece che degli accessori per segnare il tempo. Per scegliere quello giusto, da indossare su tutto, conviene fare qualche valutazione preliminare.
L’orologio e lo stile dell’abbigliamento
L’orologio deve essere considerato alla stregua di qualsiasi altro accessorio, da aggiungere al proprio abbigliamento in modo da enfatizzare il proprio stile, o da dare un tocco più glamour a qualsiasi scelta in fatto di abbigliamento. Sotto questo punto di vista ognuno dovrebbe scegliere quindi l’orologio da donna che meglio si abbina al proprio stile in fatto di abbigliamento, nello stesso modo in cui fanno gli uomini. Banalmente un orologio molto elegante, in metallo o addirittura in oro, è perfetto con un abito classico ed elegante, mentre l’accessorio in gomma colorata sarà più adatto ad un abbigliamento sportivo. Chi cambia spesso il proprio stile di abbigliamento, e ama abbigliarsi sempre in modo adeguato alla singola situazione, dovrebbe possedere più di un orologio, in modo da avere quello perfetto a qualsiasi outfit scelto per la giornata. Chi invece mantiene costantemente il proprio stile può puntare su un unico modello, da indossare ogni giorno. Che sia però adatto ad abbinarsi a varie tipologie di abiti, senza farsi notare in modo eccessivo.
Accessorio o gioiello?
In commercio ci sono anche degli orologi da donna che si possono confondere con dei gioielli. Alcuni hanno una piccola cassa, montata su lunghi ed appariscenti bracciali in metalli preziosi; altri invece hanno le classiche forme dell’orologio tradizionale, quindi da uomo ma più piccolo e delicato, con però decori in gemme preziose, ad esempio in diamanti o zirconi. In questi casi l’orologio deve essere considerato un gioiello, come tale va messo in risalto, indossando un top senza maniche, o abbinando all’orologio un bracciale che ne ricordi lo stile o il colore. In questo modo l’occhio cadrà subito sul polso adornato con questo tipo di accessorio, rendendogli onore.
L’orologio alla moda
Per scegliere un orologio da donna si può anche considerare quale sia il trend del periodo. Questo permette di essere sempre all’altezza della situazione, seguendo la moda del momento. Per l’estate 2019 sono particolarmente di moda i modelli completamente in metallo, quindi in acciaio o anche nelle versioni preziose. Il cinturino sarà in maglia anch’essa metallica, meglio se nelle tinte dell’oro, anche rosato o aranciato. Ancora più alla moda sono i cinturini in mesh, quella sottile magia metallica quasi un tessuto, molto piacevole da indossare. Sono di moda anche gli intramontabili cinturini in pelle, possibilmente colorata o bianca, da abbinare all’abito indossato al momento.
Il Corporate Economic Forum ESG89 che si terrà il prossimo 20 giugno a partire dalle ore 16,30 presso la Sala della Conciliazione del Comune di Assisi ha l’obiettivo di ascoltare le diverse opinioni degli stakeholder istituzionali, economici e accademici invitati. Il Sindaco di Assisi Stefania Proietti ha colto con favore l’invito di Giovanni Giorgetti, ceo di ESG89 nell’organizzare questo forum a poche settimane dalla tornata elettorale.
Quale Europa vogliamo? L’Europa dei numeri o dei popoli? L’Europa ci fa ancora sognare?
"L’effetto combinato di un ingente debito pubblico, di un’elevata pressione fiscale e di una crescita deludente, che nell’area Euro dal 1995 ad oggi è stata pari a quasi la metà di quella registrata negli Stati Uniti, è alla base dei problemi strutturali che stanno offuscando il sogno e la visione dell’Europa di cui abbiamo bisogno. Il tasso di disoccupazione nell’Eurozona viaggia a livelli preoccupanti, la disoccupazione giovanile è preoccupante. Dal 2008 al 2015 più di cinque milioni di cittadini dell’Eurozona sono diventati a rischio di povertà o esclusione sociale - spiegano gli organizzatori -. Nel fronteggiare questi problemi, l’Europa si è divisa sui temi cruciali: economici, sociali (incluso il tema dell’immigrazione), fiscali, industriali ed energetici. Ha spesso adottato un approccio tecnocrate, producendo burocrazia con il risultato di accentuare i problemi invece di risolverli. E’ un fatto drammatico che oggi la maggioranza degli italiani e degli europei non ripone fiducia nell’Unione. Eppure, i benefici del progetto comunitario sono evidenti."
"Dal dopoguerra ad oggi, L’Europa unita ha contribuito alla pace nel continente. Per trovare un periodo così lungo di pace in Europa probabilmente bisognerebbe ritornare ai tempi dell’impero romano - proseguono -. Anche la moneta unica, sebbene oggetto di continuo dibattito, ha prodotto importanti benefici tangibili. Si pensi ad esempio all’effetto di convergenza sui tassi d’interesse dei debiti sovrani o sugli scambi commerciali intra-Ue. Adesso però, l’Europa non è immune dal vento di paura e chiusura su se stessi che sembra caratterizzare le società moderne. La Brexit, e più in generale la sfiducia crescente verso le istituzioni europee, devono farci riflettere su cosa debba essere migliorato. E’ oggi essenziale definire una strategia per dare piena completezza al progetto europeo e rilanciare l’azione per realizzare il sogno di chi c’era a Roma 60 anni fa. Anche i cittadini europei devono fare la loro parte: confinare solo alla protesta le proprie delusioni, anche giuste, non serve a molto. Sta però alla classe politica ridare ai cittadini l’ispirazione e la fiducia che oggi mancano nel progetto europeo.""Per far questo ci vogliono un’ambizione politica forte e un ruolo di guida unito e compatto, che spetta alle nazioni che credono con convinzione negli ideali europeisti e al loro rilancio. Sessanta anni fa nacque il sogno più bello della storia europea - concludono gli organizzatori -. Perché continui a vivere, oggi bisogna abbandonare i compromessi e superare gli interessi di parte, restituendo ai cittadini europei che lo vogliono una visione per il futuro."
La montagna in estate è in grado di regalare intense emozioni e momenti davvero indimenticabili. Infatti, la natura si manifesta in tutta la sua bellezza, l'aria diventa frizzante ed il cielo si colora di un azzurro intenso. Una delle mete che ha riscosso maggiore successo negli ultimi anni è Andalo, una piccola cittadina del Trentino, posta sull'Altopiano della Paganella.
Questo è il posto ideale per rilassarsi, per ricaricare le energie e per staccare la spiana dalla vita frenetica imposta dalle città, ma anche per dedicarsi allo sport. Infatti, oltre allo sci, che è possibile praticare in inverno, le attività con cui cimentarsi sono davvero tante. Trovare un albergo in cui alloggiare in questo piccolo angolo di paradiso che si affaccia sulle Dolomiti di Brenta è facile.
Tuttavia, per trascorrere una vacanza senza pensieri, è importante individuare tra i migliori hotel 3 stelle Andalo quello più adatto a far fronte alle proprie necessità. Un consiglio? É importante che siano presenti camere pulite ed accoglienti, un ristorante di qualità, un giardino ed un centro benessere ben attrezzato. Inoltre, è meglio che la struttura sia posizionata in centro, in modo da potersi spostare prevalentemente a piedi.
Trekking, nord wolking e arrampicata
Gli appassionati di camminata possono esplorare il territorio, praticando nord walking o trekking, all'interno del meraviglioso Parco Naturale Adamello Brenta, l'area protetta più vasta del Trentino. Tuttavia, è possibile contare anche su percorsi più impegnativi, basta salire con gli impianti fino a Cima Paganella.
Gli scenari che si aprono davanti agli occhi, raggiungendo queste zone sono davvero di rara bellezza. Tuttavia, anche l'arrampicata permette di contemplare al meglio la flora e la fauna dell'arco alpino. Si tratta di una disciplina sportiva perfetta anche per i più piccoli, che possono iniziare, utilizzando la parete artificiale all'aperto che si trova proprio presso Andalo.
Tuttavia, tra le pareti naturali disponibili sull'Altopiano della Paganella una delle più belle si trova poco dopo Spormaggiore e viene detta Sasadei. Altro punto da tenere in considerazione per chi pratica climbing è posto immediatamente sotto Castel Belfort. Non bisogna dimenticare, poi, Sant'Antonio in località Ischia, presso Molveno, e la parete denominata "Lo svago sano" che si trova a Cavedago.
Bike e tanto altro
Le possibilità di fare sport all'aria aperta ad Andalo non finiscono qui. Di fatto, esiste una rete di percorsi chiamata Dolomiti Paganella Bike, che si estende per circa 400 km, ideale per gli amanti delle due ruote. I sentieri sono perfettamente segnalati e sono divisi in base al livello di difficoltà. Inoltre, sono garantiti numerosi servizi per i bikers, come 8 impianti di risalita, che consentono di arrivare velocemente in quota, ed il bicibus, che collega il lago di Garda, le Terme di Comano ed Andalo.
Tuttavia, per chi vuole provare attività differenti, interessante è l'Andalo Life Park, un parco sportivo, in cui è possibile praticare tennis, calcio, minigolf, bocce, equitazione, pallavolo, corsa e chi più ne ha più ne metta. All'interno, in più si trova il centro Acqua In, in cui è possibile nuotare in diverse vasche.
Per i bambini è sempre bello stare a contatto con la natura, perché possono imparare cose nuove e divertirsi in tutta tranquillità. Trovare, però, una località di montagna in cui trascorrere qualche giorno in famiglia durante il periodo estivo non è facile, poiché devono essere presenti servizi specifici per i più piccoli e tante attività con cui intrattenerli. Inoltre, deve essere presente un alloggio accogliente, in cui soggiornare durante la vacanza.
Ovviamente, non può essere un albergo qualsiasi, in quanto si rischia di andare in contro a situazioni spiacevoli e di rendere la permanenza difficoltosa. La cosa migliore è prenotare un un family hotel ad Andalo, una ridente cittadina del Trentino, posta sull'Altopiano della Paganella. Questo tipo di strutture, infatti, sono in grado di garantire camere spaziose e dotate di tutto l'occorrenze per agevolare la permanenza dei più piccoli.
Inoltre, consentono di programmare i menu junior, così da rendere il più possibile i pasti nutrienti e bilanciati. Negli hotel migliori, in più, viene assicurata la presenza di un'area appositamente dedicata ai bimbi ed il miniclub. Si tratta di aspetti importanti, che non vanno trascurati, in quanto permettono ai bambini, ma anche ai genitori di trascorrere momenti indimenticabili e di rilassarsi al meglio.
Andalo con i bambini: tante attività all'aria aperta
Per una vacanza di famiglia in estate, Andalo è la località di montagna perfetta, non solo perché è possibile trovare un alloggio adeguato anche per i più piccoli, ma anche perché c'è tanto da fare e da vedere. Infatti, i bambini, pur essendo curiosi, tendono ad annoiarsi facilmente, il che vuol dire che non è semplice trovare sempre qualcosa di nuovo con cui stimolarli.
Tuttavia, in questo piccolo angolo di paradiso del Trentino le opportunità sono davvero tante e spesso vengono organizzate e proposte dai family hotel. Per le famiglie con bimbi piccoli al seguito, ottime sono le escursioni e le passeggiate facili in mezzo al verde, mentre i genitori con i figli adolescenti possono cimentarsi in itinerari più complessi alla scoperta del Parco Naturale Adamello Brenta. Si tratta dell'area protetta più grande del Trentino, in cui è possibile vedere specie vegetali ed animali tipiche dell'arco alpino.
All'interno del parco si trova anche il suggestivo lago di Molveno, che durante i mesi caldi si presta a diverse attività acquatiche, come il nuoto, la vela, la canoa, la pesca sportiva ed il windsurf. Tuttavia, la zona è l'ideale anche per passeggiare. Per più piccoli da provare è anche l'Andalo Life Park, dove è possibile sfruttare ampi spazi esterni per giocare a calcio, basket, tennis, minigolf e così via. Inoltre, per gli amanti dell'acqua, si trova anche il centro acquatico Acquain, con vasche di ogni tipo.
Andalo e dintorni: per imparare la storia e le usanze del luogo
Trascorrere qualche giorno ad Andalo vuol dire avere l'opportunità anche di scoprire qualcosa di più del Trentino e delle sue tradizioni. Del resto, i bambini sono molto curiosi e sono sempre contenti di imparare. Questa incantevole cittadina di montagna mostra ancora i segni di un'antica divisione. Un tempo, infatti, era caratterizzata da 14 masi distinti, che sono stati poi inglobati a seguito dello sviluppo urbanistico del paese.
Solo Maso Pegorar è rimasto distaccato. Tuttavia, Andalo è il punto di partenza perfetto per esplorare il territorio circostante, in cui si trovano meravigliose testimonianze della storia locale. Particolarmente interessanti da vistare con i bambini sono i castelli (Castel Stenico, Castel Thun, Castello del Buonconsiglio, ecc.) ed i musei (Muse, Mart, Museo degli Usi e Costumi della gente trentina, ecc.), soprattutto se si ha a disposizione la macchina per effettuare eventuali gite fuori porta.
A Fermo, in località San Marco alle Paludi, un uomo di 60 anni è stato trovato morto sull’asfalto. La causa del decesso del ciclista probabilmente è un malore per l’eccessiva calura.
A chiamare i soccorsi un passante che ha notato l’uomo sulla strada.
Intervenuti sul posto i carabinieri e i sanitari del 118 della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio che hanno tentato di rianimarlo, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
La Falesia fa ancora parlare di sè. Nel primo pomeriggio di oggi, domenica 16 giugno, alcune parti di roccia del Monte Conero si sono distaccate e sono cadute sulla spiaggia di Mezzavalle, fortunatamente già chiusa al pubblico.
Solo tanta paura per il forte rumore causato dalla frana e dalla nube di polvere innalzata nella zona del Trave. Ad accorgersi alcune imbarcazioni di passaggio.
L’amore vince su tutto. È questo il leit motiv che esprime il matrimonio tra il marò Massimiliano Latorre e Paola Moschetti. Ricordate la vicenda del 15 febbraio 2012? La morte di quei due pescatori indiani scambiati per pirati al largo della costa del Kerala, nel sud dell'India.
Beh, mentre cresce l' attesa che venga chiarito di chi sia la giurisdizione sulle indagini legate alla loro morte, Latorre ha deciso di sposarsi.
Dopo sette anni il caso è ancora aperto e sarà il prossimo 7 luglio la data in cui la Corte permanente di arbitrato dell’Aja stabilirà se spetta all’India o all’Italia la competenza a processare i due marò.
“Da una parte c’è tanta felicità per ciò che accadrà domani, il grandegiorno, – racconta all’Adnkronos la futura sposa Paola Moschetti – nello stesso tempo però c’è tanta ansia per ciò che ci attende il mese prossimo. Precisamente il 7 luglio c’è l’udienza all’Aja”.
Purtroppo il compagno di disavventure di Massimiliano, Salvatore Girone, non potrà essere presente, in quanto da ordini precisi i due non possono avere contatti di alcun tipo fino al verdetto.
“La cerimonia sarà sicuramente ricca di commozione, sarà vissuta con grande e profonda intensità. – conclude Paola Moschetti – Viaggio di nozze? No non si può. Trascorreremo qualche giorno di relax da qualche parte vicino Roma, prima dell’udienza all’Aja”.
Il 7 luglio 2019, per Massimiliano e Salvatore, sarà una data decisiva.
Una 20enne di Ancona ha denunciato alla polizia di essere stata vittima per mesi di continue violenze e maltrattamenti psicologici da parte dell'ex fidanzato convivente, a causa dei quali è finita quattro volte in ospedale, tre nello stesso mese. Per questo, dopo un'attività investigativa coordinata dalla Procura di Ancona, gli agenti della Squadra Mobile di Ancona, sezione reati contro la persona e a sfondo sessuale, hanno eseguito a carico di un 30enne di Ancona un'ordinanza di misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione con qualsiasi mezzo nei confronti della ragazza, per l'accusa di maltrattamenti e lesioni aggravate. La misura cautelare è stata emessa dal gip di Ancona sulla base degli elementi raccolti dai poliziotti tra cui referti medici, testimonianze, riscontri fotografici e documentali che hanno rafforzato il quadro probatorio evidenziato dalle dichiarazioni della vittima.
Fonte ANSA Marche
Nas nei ristoranti etnici, la metà è irregolare. Cibi scaduti, scongelati e ricongelati, mancato rispetto delle norme igieniche, etichette incomprensibili, importazioni vietate. I controlli dei Nas dei Carabinieri in tutta Italia su ristoranti etnici e depositi di alimenti provenienti dall'estero hanno accertato irregolarità in 242 strutture, quasi la metà dei locali ispezionati.
L'incidenza è maggiore nel settore della ristorazione, specie negli 'all you can it': nel 48% dei locali sono state trovate irregolarità. Chiuse o sospese 22 attività, riscontrate 477 violazioni di legge e sequestrate 128 tonnellate di cibo.
Irregolarità anche nel 41% dei controlli a grossisti e depositi di alimenti etnici. Sequestrate 128 tonnellate di prodotti ittici, carnei e vegetali per irregolarità e non idonee al consumo perché prevalentemente privi di tracciabilità ed in cattivo stato di conservazione, per un valore di 232mila euro. I Nas hanno trovato magazzini abusivi di stoccaggio dei prodotti, cucine mantenute in pessime condizioni igienico-sanitarie, ambienti mancanti dei minimi requisiti sanitari, strutturali e di sicurezza per i lavoratori. Sono stati applicati provvedimenti di chiusura o sospensione dell'attività per 22 imprese commerciali per un valore di 5,3 milioni di euro.
Complessivamente sono state contestate 477 violazioni penali ed amministrative, deferiti all'Autorità giudiziaria 23 operatori del settore alimentare, mentre altri 281 sono stati sanzionati per infrazioni amministrative per 411mila euro. In ambito penale i reati maggiormente riscontrati, in totale 27, sono stati la frode in commercio e la cattiva conservazione degli alimenti. "Particolare attenzione è stata riservata agli esercizi di ristorazione veloce e a quelli che adottano la formula "all you can eat" per accertare che mantengano i livelli essenziali di corretta prassi igienica e la fornitura di materie prime idonee ad assicurare un livello accettabile di sicurezza per il consumatore", ha spiegato il generale di divisione dei Carabinieri Adelmo Lusi.
"Il piano di controlli - ha aggiunto - è stato realizzato con una metodologia finalizzata alla verifica del rigoroso rispetto delle procedure di preparazione, conservazione e somministrazione degli alimenti, dello stato igienico e strutturale dei locali di ristorazione e degli esercizi di vendita al dettaglio di prodotti preconfezionati, del mantenimento della catena del freddo soprattutto in relazione ai cibi da mangiare crudi, estendendo la vigilanza anche ai canali di importazione e distribuzione delle derrate alimentari e delle materie prime provenienti da Paesi esteri, gestiti da aziende di commercio all'ingrosso, di deposito e di trasporto". Il Ministro della Salute Grillo, ben vengano i ristoranti etnici ma le regole valgono per tutti."Ben vengano le cucine etniche, a tutti piace il sushi, ma 'all you can eat' non può fare rima con rischio di intossicazione alimentare: le regole valgono per tutti. Non si mette a rischio la salute dei cittadini con pratiche illegali per mantenere i prezzi stracciati", ha detto il ministro della Salute Giulia Grillo commentando l'operazione dei Nas dei Carabinieri sui ristoranti e i magazzini di alimenti etnici. "Spesso manca la conoscenza del nostro sistema di regole che è tra i più avanzati a livello mondiale e su questo bisogna lavorare - ha aggiunto - grazie ai nostri Carabinieri del Nas che fanno luce su un settore in grande espansione e richiamo soprattutto per le generazioni più giovani. A tutela di tutti sia ben chiaro che etnico non deve far rima con fuorilegge".
Fonte ANSA
L'incidente sul lavoro si è verificato nel pomeriggio di oggi al porto di Ancona.
Stando ad una prima ricostruzione, l'uomo, un operaio, stava lavorando su una nave, quando per cause da accertare è caduto in mare.
Sul posto sono giunti i mezzi di soccorso, 118, Vigili del Fuoco e Carabinieri.
L'uomo è stato trasportato in gravi condizioni a Torrette
L'incidente si è verificato poco fa, intorno alle 19.15, in via della Pace nei pressi della chiesa di Santa Maria della Pace.
Ancora incerta la dinamica del sinistro, fatto sta che sono state coinvolte due autovetture e una moto.
Sul posto sono giunti immediatamente i mezzi di soccorso: 118, e Polizia Locale.
Ad avere la peggio è stato il conducente della motocicletta un 40enne, che è stato portato per accertamenti all'ospedale di Macerata, non è in gravi condizioni. Praticamente illesi gli occupanti delle auto coinvolte.
Dopo il passaggio al Senato, anche la Camera ha approvato il decreto Sblocca-Cantieri. Il pacchetto di norme che si pone l’obiettivo di semplificare e migliorare le norme sulla ricostruzione e la rinascita delle aree colpite dal sisma 2016. Patrizia Terzoni, deputata fabrianese del Moviemento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera, in merito ha dichiarato: "Si introducono novità rilevanti che non riguardano solo le aree del Sisma 2016, ma anche le normali procedure utili per salvare vite umane nelle emergenze. Ne è esempio lampante l’art.28 che introduce il sistema di IT-Alert in caso di emergenza da attivare con messaggistica social".
"Una gestione moderna - si legge nel comunicato stampa - ed efficiente della comunicazione alla popolazione in presenza di risch,i non poteva non coinvolgere l’uso ragionato dei moderni strumenti che la tecnologia ci ha messo a disposizione. Questa normativa permetterà di organizzare al meglio la segnalazione di allerta alla popolazione salvando così tante vite umane durante alluvioni, eruzioni, nevicate e altri eventi calamitosi".
Ecco nel dettaglio le principali novità introdotte dal decreto e che andranno a impattare sul territorio marchigiano così come divulgato dall'onorevole Patrizia Terzoni tramite nota stampa:
Decisioni riguardanti imprese, professioni e cittadini
Tra le decisioni più importanti, quella di coinvolgere i comuni nelle istruttorie per il rilascio delle concessioni di contributo e di tutti gli adempimenti conseguenti relativi agli edifici privati con danni classificati inagibili con esito “B” o “C” ed “E” limitatamente al livello operativo “L4”.
Per quanto riguarda il personale dei soggetti impegnati a valutare i progetti si rafforza il contingente impegnato a vagliare le pratiche con 200 unità aggiuntive.
Si estendono anche ai professionisti i benefici della zona franca urbana istituita dal decreto-legge n. 50 del 2017. In particolare si dispone l’estensione ai professionisti già in attività e a quelli che intraprendono una nuova iniziativa economica all’interno della zona franca entro il 31 dicembre 2019 delle agevolazioni fiscali (esenzione dalle imposte sui redditi, dall’Irap, dall’imposte municipali proprie per gli immobili e dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali) che prima erano limitate dal decreto legge n. 50 del 2017 alle sole imprese. Le esenzioni per i professionisti sono concesse per gli anni 2019 e 2020.
Si consente altresì l’installazione di strutture abitative temporanee ed amovibili, da parte dei proprietari degli immobili inagibili, nelle zone maggiormente colpite dagli eventi sismici, con oltre il 50% degli immobili in categoria E.
In tali zone, la norma in esame consente l’installazione delle strutture citate solo previa autorizzazione comunale e, comunque, fino a novanta giorni dall’ordinanza di agibilità dell’immobile oggetto di ricostruzione.
Viene disposto il differimento, dal 1° giugno al 31 ottobre 2019, del termine per l’effettuazione degli adempimenti e versamenti fiscali e contributivi sospesi in seguito agli eventi sismici che potranno avvenire anche mediante rateizzazione fino a un massimo di 120 rate mensili di pari importo, con il versamento dell’importo corrispondente al valore delle prime cinque rate entro il 15 ottobre 2019; su richiesta del lavoratore dipendente subordinato o assimilato, la ritenuta può essere operata anche dal sostituto d’imposta.
Un’ulteriore modifica disciplina le modalità di selezione, da parte del beneficiario dei contributi, dell’impresa esecutrice dei lavori di ricostruzione. D’ora in poi si dovrà tener conto solo delle imprese iscritte nell’Anagrafe antimafia degli esecutori.
Si prevede l’esenzione dell’imposta comunale sulla pubblicità e il canone per l’autorizzazione all’installazione dei mezzi pubblicitari, riferiti alle insegne di esercizio di attività commerciali e di produzione di beni o servizi, nonché la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche e il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche non sono dovuti, a decorrere dal 1° gennaio 2019 fino al 31 dicembre 2020. Lo Stato rimborserà i comuni per i mancati introiti.
Attenzione anche alla viabilità assegnando 5 milioni ai comuni sopra i 30.000 abitanti al fine di procedere ad interventi urgenti di manutenzione straordinaria o di messa in sicurezza su strade ed infrastrutture comunali.
Per mitigare il rischio di disgregazione del tessuto produttivo delle regioni interessate dal sisma si dispone che le risorse per sostenere eventuali delocalizzazioni di attività produttive necessarie saranno indirizzate per interventi all’interno della stessa regione per evitare la migrazione delle imprese in regioni diverse.
Arrivare dall'Emilia Romagna nelle Marche per il week-end pagando la metà il biglietto del treno regionale. E' la nuova iniziativa in vigore dal prossimo 5 luglio fino al primo settembre, che mette insieme Trenitalia e la Regione Marche, committente e finanziatrice dei servizi ferroviari regionali, per favorire l'afflusso di turisti nel territorio regionale durante l'estate.
A presentare e inaugurare il nuovo collegamento chiamato Marche Line c'erano alla stazione di Ancona il direttore di Trenitalia Marche Fausto Del Rosso e l'assessore regionale ai Trasporti e all'Ambiente Angelo Sciapichetti. Il progetto prevede due corse: una il venerdì pomeriggio col Regionale Veloce 1777 che parte da Piacenza alle 14.06 per arrivare sulla costa marchigiana, capolinea San Benedetto del Tronto, alle 20.18.
L'altra la domenica, per ripartire dalla città delle palme verso l'Emilia Romagna con il Regionale Veloce 1780 alle 18.05 e giungere a Piacenza alle 23,25.
Fonte ANSA
Si delineano i particolari dell'inchiesta della Procura di Ascoli Piceno sullo smaltimento delle macerie del terremoto del 2016 nelle Marche che ha portato all'arresto di due persone. In carcere sono finiti il funzionario della Regione Stefano Mircoli e l'amministratrice della ditta Dimensioni Scavi di San Benedetto del Tronto Cristiana Perotti, accusati di corruzione e rivelazione di segreto d'ufficio.
Le indagini della Finanza e della sezione di pg della Procura avrebbero rilevato che, tramite il dipendente pubblico sarebbero, stati condizionati gli organi regionali per rimpiazzare la società a partecipazione mista pubblico-privata affidataria della gestione dei servizi in questione.
In cambio della sua 'attività, secondo la Procura, Perotti avrebbe fatto a Mircoli promesse di future partecipazioni societarie in una costituenda new company per la gestione delle macerie e la ricostruzione edilizia dei territori colpiti dal sisma, nonché progressioni di carriera.
Fonte ANSA
Nel 2018 sono cresciuti nelle Marche occupati (+4,8%; +1.600), salari e ricavi (+3%) nelle aziende artigiane nell'edilizia ma è calato il numero di imprese anche nella zona del cratere sismico.
È il quadro che emerge dal 5/o rapporto Cedam (Cassa edile artigiana pmi Marche) illustrato ad Ancona da Giovanni Dini (Cna) e Fabiana Screpante (Confartigianato). Nelle zone sismiche la ripresa si è subito smorzata. Al 30 maggio sono 2.383 le pratiche di ricostruzione accolte dall'ufficio speciale ricostruzione a fronte di 7.307 presentate, per oltre un miliardo di contributi e un ammontare medio di 142mila euro.
Dal rapporto "emergono parecchie luci e qualche ombra - ha detto Antonio Mastrovincenzo, presidente del Consiglio regionale -. Per l'area del cratere ci si aspettava per l'edilizia una ripresa più costante. È evidente che questo non sta avvenendo, così come, purtroppo, per il manifatturiero".Nel cratere, secondo Dini, pesa anche il mancato sblocco delle procedure che "rallentano la ricostruzione".
Fonte ANSA
È stato il PalaRossini di Ancona, sede del Comitato Regionale CONI Marche, ad ospitare la conferenza stampa di presentazione del Torneo delle Regioni 2019 che si svolgerà in riva all'Adriatico dal 20 al 23 giugno prossimi.
Dopo una breve introduzione sulla storia della manifestazione giovanile più importante del movimento, giunta alla sua edizione numero 18, la parola è passata al presidente CR FIBS Marche Luciano Caminonni: "Ringrazio il presidente del CONI Marche Fabio Luna per averci sostenuto nell'organizzazione di questo evento con la massima disponibilità. Questo Torneo delle Regioni, che è alla terza edizione nella nostra regione, vedrà al via 46 squadre e quasi 800 atleti che calpesteranno la terra rossa e l’erba dei diamanti nei prossimi giorni con un'importante movimentazione lungo tutta la regione. Ringrazio la Federazione che ci sta supportando e tutte le autorità delle pubbliche amministrazioni che stanno a fianco delle società impegnate in questa organizzazione. Oggi presentiamo anche il logo dell’edizione 2019 del TDR e voglio ricordare la collaborazione con Risorgi Marche per la rinascita delle nostre comunità regionali colpite dal sisma. Si inizierà a Fano con la cerimonia di apertura, per la quale ringraziamo il Comune che si è messo a disposizione, con la sfilata in zona Lido nel pomeriggio di giovedì 20".
È quindi stata la volta del direttore del torneo Paolo Castagnini che, prima di spiegare gli aspetti tecnici del torneo, ha voluto ricordare lo spirito della manifestazione: "Lo spirito che ha la Little League è quello di far giocare insieme i ragazzi e anche noi, attraverso i regolamenti, lavoriamo in questo senso, per avere un approccio più rivolto al gioco, mantenendo comunque lo spirito agonistico. La formula è consolidata negli anni e modulata in base alle iscrizioni. Una cosa importante inserita nel regolamento riguarda l’aspetto della disciplina che, in caso di arrivo a pari, avrà il suo valore per favorire lo spirito sportivo e la correttezza dei ragazzi ma anche degli allenatori. Ricordo infine che la formazione dei gironi è stata fatta sulla base di teste di serie e poi con il sorteggio. Verranno giocate circa 140 partite con la partecipazione di quasi 40 arbitri e altrettanti classificatori".
La parola è quindi passata al padrone di casa Fabio Luna, presidente del CR CONI Marche: "Voglio dare a tutti il benvenuto e ringraziare la FIBS per aver scelto la sede del CONI Marche per la presentazione di una delle manifestazioni sportive più importanti nella nostra regione nel 2019. Una manifestazione ancora più importante perché è rivolta ai giovani che ricorderanno questo momento per tutta la loro vita e per questo motivo dobbiamo fare di tutto per non deluderli. Le Marche stanno diventando un territorio dove vengono organizzati eventi sempre più importanti grazie all’ottima impiantistica che abbiamo in regione e per la quale voglio ringraziare tutte le amministrazioni che si sono rese disponibili per questa manifestazione. Un grazie anche al presidente Caminonni per aver coinvolto tutta la regione in questo evento non rilegandolo ad una sola città e questo deve essere motivo di orgoglio. Faccio un plauso anche al movimento di baseball e softball marchigiano che vedo sarà presente in 4 delle 5 categorie del torneo, indice di salute".
Presente al tavolo dei relatori anche l'assessore allo sport di Cupramontana Cinzia Lucini: "Sono orgogliosa e onorata di essere qui, quello che mi piace dello sport è l’aspetto educativo e sono convinta che se lo sport è impostato bene, porti alla crescita della persona e porti a superare l’aspetto egoistico in favore del gruppo. Sono orgogliosa che Cupramontana sia presente al Torneo delle Regioni e voglio ringraziare Fabio Bartolucci, che oggi non c’è più, per aver a suo tempo promosso la costruzione del campo di baseball a Cupramontana, oggi un vanto. Voglio infine sottolineare anche il lato turistico di questo evento che porterà molto indotto per le nostre strutture ricettive".
L'ultimo intervento è stato dell’assessore allo sport del comune di Potenza Picena Giulio Casciotti: "Mi associo ai ringraziamenti, lo sport è importante e non è scontato e il mio è un grazie di cuore ai dirigenti delle associazioni che ne permettono la diffusione. Siamo orgogliosi di ospitare questa manifestazione".
In piazza con le Bandiere Blu. Anche quest’anno la Regione Marche festeggerà, sabato 15 giugno, i vessilli della qualità ambientale costiera in una manifestazione che si terrà con i sindaci dei Comuni premiati nella Piazza del Municipio di Gabicce Mare, in provincia di Pesaro e Urbino.
Come è noto, le spiagge marchigiane premiate quest’anno dalla FEE (Foundation for Environmental Education - Fondazione per l'Educazione Ambientale), organizzazione internazionale non governativa e non-profit, con sede in Danimarca e presente in più di 73 paesi nel mondo, sono 15: Gabicce – Lido (PU); Pesaro – Sottomonte, Ponente/Levante (PU); Fano – Nord, Sassonia Nord, Torrette (PU); Marotta – Mondolfo (PU); Senigallia – Spiaggia di Levante, Spiaggia di Ponente (AN); Ancona – Portonovo (AN); Sirolo – Sassi Neri/San Michele/Urbani (AN); Numana – Numana Bassa/Marcelli Nord, Numana Alta (AN); Potenza Picena – Lido Nord, Lido Sud (MC); Civitanova Marche – Lungomare Sud, Lungomare Nord (MC); Fermo – Lido di Fermo Casabianca, Marina Palmense (FM); Pedaso – Lungomare dei Cantautori (FM); Cupra Marittima – Lido (AP); Grottammare – Spiaggia Nord, Spiaggia Sud (AP); San Benedetto Del Tronto – Riviera delle Palme (AP).
“Invitiamo tutti i cittadini e i turisti già presenti sulle nostre spiagge – dice l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni - a festeggiare con noi le Bandiere blu delle Marche a Gabicce che quest’anno ha giustamente riconquistato il riconoscimento di spiaggia di qualità. Sarà un momento di allegria e aggregazione ma anche di festa dell’orgoglio. 15 bandiere per una regione piccola come la nostra sono un numero rilevante che altre regioni, di grande tradizione marittima come la Puglia e la Sardegna, non possono vantare. Ma questo che rimane pur sempre un traguardo, deve essere anche la spinta ad impegnarci tutti per aumentare nelle prossime stagioni il numero dei riconoscimenti alle spiagge, perché sappiamo che possiamo farcela. Rimaniamo nel top della classifica nazionale con un risultato di assoluto prestigio per il turismo balneare delle Marche, che anche per il 2019 testimonierà la grande qualità del mare nei nostri 180 km di costa con 26 località balneari attrezzate e 9 porti turistici. Del resto – prosegue Pieroni - il cluster Mare – Le Marche in blu - rappresenta storicamente il motore dello sviluppo turistico della Regione Marche, prodotto turistico ormai consolidato che sa anche qualificarsi e rinnovarsi. Questa festa sarà anche il simbolo della nostra capacità di accoglienza e del saper far squadra per lo sviluppo del sistema turistico regionale. Un’occasione anche di confronto e riflessione tra i Comuni per condividere le buone esperienze nel settore dei servizi turistici”.
L'organizzazione dell'evento, condotto da Alvin Crescini dalle 18 e alla presenza del Presidente “FEE Italia”, Claudio Mazza e del Sindaco di Gabicce, Domenico Pascuzzi prevede un momento ufficiale con la consegna ai Sindaci delle Bandiere Blu da parte dell'Assessore regionale al Turismo-Cultura Moreno Pieroni, e quindi un successivo momento di intrattenimento con la Fisorchestra Marchigiana di Castelfidardo. Alle 18.30 circa è prevista anche la consegna da parte del locale Lions Club di carrozzine per disabili ad alcuni stabilimenti balneari. Il riconoscimento della FEE ha premiato 183 Comuni in tutta Italia. Il premio viene conferito a quelle spiagge che soddisfano diversi criteri di qualità fra i quali acque di balneazione; servizi offerti; pulizia delle spiagge; approdi turistici. L'attenzione di Gabicce Mare alla qualità dell'ambiente è marcata anche dalla scelta strategica del luogo della cerimonia di consegna delle bandiere blu marchigiane: la nuova Piazza Municipio nella quale sorge il nuovo palazzo comunale, primo municipio in Italia, nZEB (nearly Zero Energy Building), a consumo quasi zero ad altissima prestazione energetica, edificato interamente in legno.
Ultimamente si leggono sulla stampa locale articoli relativi all’accorciamento del pennello situato tra il Camping Holiday e il ristorante “Baia di Cococciò” di Porto Sant’Elpidio. In passato quest’opera ha determinato effetti che hanno alterato il naturale equilibrio della parte settentrionale del litorale.
Da qualche anno i Professori e ricercatori Carlo Bisci, Gino Cantalamessa, Mario Tramontana e Federico Spagnoli, delle Università di Camerino e Urbino e del CNR di Ancona, hanno costituito un gruppo di lavoro che rivolge la propria attenzione scientifica allo studio della costa marchigiana e delle sue dinamiche. Il lavoro del gruppo ha portato alla realizzazione di pubblicazioni scientifiche, convegni e tesi di Dottorato e di Laurea.
Sulla base dei risultati acquisiti nel corso delle ricerche degli ultimi anni, in particolare sul tratto di costa interessato dal pennello, in relazione al previsto ridimensionamento, il gruppo fa notare che questo intervento, per la sua importanza in relazione agli effetti che potrebbe avere sull’evoluzione del litorale circostante, sia nel breve, sia nel lungo termine, dovrebbe essere integrato da uno studio rivolto a seguire l’evoluzione delle aree adiacenti all’opera. L’analisi di queste variazioni, condotta mediante un monitoraggio degli aspetti morfologici e granulometrici della spiaggia emersa e sommersa, permetterebbe di valutare in dettaglio e in tempo reale la funzionalità dell’intervento e la velocità di sviluppo dei processi indotti consentendo di definire inoltre eventuali azioni correttive. Questo tenendo soprattutto conto che anche una singola mareggiata può essere sufficiente a determinare modifiche radicali della spiaggia.
L’intervento, comunque condivisibile, opportunamente monitorato, potrebbe essere una soluzione positiva per ripristinare l’originale dinamica costiera e costituire un interessante esempio applicabile in altri contesti simili.
Il cadavere in avanzato stato di decomposizione di un uomo, adulto, del quale l'identità è ancora sconosciuta, è stato trovato nel fiume Esino a Falconara Marittima, a circa 300 metri dalla foce.
Sono ignote per ora anche le cause del decesso. A scorgere il corpo, in posizione supina, arenato in una secca naturale del fiume, è stato un pescatore che si accingeva a raggiungere il greto del fiume.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Tenenza di Falconara e del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Ancona. Il cadavere, è una delle ipotesi, potrebbe essere finito in acqua altrove e trasportato dalla corrente verso la foce. Sul posto è atteso l'intervento del medico legale per una prima ispezione sulla salma.
Fonte ANSA