Nel 2018 sono cresciuti nelle Marche occupati (+4,8%; +1.600), salari e ricavi (+3%) nelle aziende artigiane nell'edilizia ma è calato il numero di imprese anche nella zona del cratere sismico.
È il quadro che emerge dal 5/o rapporto Cedam (Cassa edile artigiana pmi Marche) illustrato ad Ancona da Giovanni Dini (Cna) e Fabiana Screpante (Confartigianato). Nelle zone sismiche la ripresa si è subito smorzata. Al 30 maggio sono 2.383 le pratiche di ricostruzione accolte dall'ufficio speciale ricostruzione a fronte di 7.307 presentate, per oltre un miliardo di contributi e un ammontare medio di 142mila euro.
Dal rapporto "emergono parecchie luci e qualche ombra - ha detto Antonio Mastrovincenzo, presidente del Consiglio regionale -. Per l'area del cratere ci si aspettava per l'edilizia una ripresa più costante. È evidente che questo non sta avvenendo, così come, purtroppo, per il manifatturiero".
Nel cratere, secondo Dini, pesa anche il mancato sblocco delle procedure che "rallentano la ricostruzione".
Fonte ANSA
Commenti