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Casette fino a 7000 euro al metro quadrato, interrogazione di Giorgini (M5S): "Quanto ci costa realmente la ricostruzione?"

Casette fino a 7000 euro al metro quadrato, interrogazione di Giorgini (M5S): "Quanto ci costa realmente la ricostruzione?"

Quanto costa realmente alla Regione Marche realizzare le Strutture abitative d’emergenza (SAE) per i cittadini con casa inagibile? E' la domanda che si pone il consigliere regionale, esponente del Movimento 5 Stelle, Peppino Giorgini che con un'interrogazione chiede all'assemblea legislativa alcune risposte al riguardo. Giorgini traccia il quadro della situazione che dal 24 agosto dello scorso anno vede la Regione e i Comuni interessati dagli eventi sismici poter usufruire dell’Accordo quadro sottoscritto dal Dipartimento della Protezione Civile per la fornitura di SAE, ovvero soluzioni abitative antisismiche temporanee di 40, 60 e 80 metri quadri da realizzare per consentire ai cittadini interessati di tornare a vivere nei territori colpiti fino alla ricostruzione delle proprie abitazioni. "Per la realizzazione delle SAE però il Dipartimento della Protezione Civile e la Regione Marche hanno provveduto all’esecuzione delle attività preliminari all’insediamento delle SAE individuando con grave ritardo le aree dove costruirle - continua Giorgini nella sua interrogazione - sulla base della ricognizione dei fabbisogni nei singoli territori svolta dai Comuni tanto che oggi, a molti mesi dal sisma, è ancora in corso l’attività di realizzazione delle fondazioni o delle opere di urbanizzazione, e pochissime SAE sono state abitate e, nonostante le lungaggini impiegate per l'individuazione delle aree, molte di queste non sono adatte per l’insediamento delle SAE e necessitano di ingenti spese per la realizzazione delle urbanizzazioni e fondazioni, come confermato dalla documentazione reperibile sul sito della Protezione Civile nazionale e dai decreti del Soggetto Attuatore Regionale del Sisma 2016". A questo punto Giorgini fa un esempio di costi: "per la realizzazione di n. 7 SAE a Villa di Mezzo di Bolognola (5 da 40 mq, 1 da 60 mq e 1 da 80 mq), la spesa prevista per la realizzazione delle sole opere di fondazione e delle urbanizzazioni è pari ad euro 1.738.413,53 (Decreto del Soggetto Attuatore del Sisma 2016 numero 737 del 16/06/2017, quasi 250.000,00 euro a casetta) ai quali vanno aggiunti i costi delle casette prefabbricate (1100 euro al mq) per un costo totale di oltre 6.200 euro al mq; per la realizzazione di n. 30 SAE a San Paolo Via Ottaviano di Camerino (20 da 40 mq, 5 da 60 mq e 5 da 80 mq), la spesa prevista per la realizzazione delle sole opere di fondazione e delle urbanizzazioni è pari ad euro 6.800.000,00 (Decreto del Soggetto Attuatore del Sisma 2016 2016 numero 1099 del 18/08/2017, oltre 225.000,00 euro a casetta) ai quali vanno aggiunti anche in questo caso i costi delle casette prefabbricate (1100 euro al mq) per un costo totale di oltre 6.750 euro al mq; per la realizzazione delle SAE in nessuna area si scende mai al di sotto dei 2.500 euro al mq". "Considerato che - continua Giorgini - la Regione Marche ha promesso ripetutamente tempi celeri, ma mai rispettati per la realizzazione delle SAE dicendo dapprima che sarebbero state realizzate entro marzo 2017, poi entro giugno 2017, successivamente entro il 24 agosto 2017, dopo ancora entro ottobre 2017 e per ultimo, l’attuale Giunta regionale, ad un anno dal sisma, afferma che il 90% delle SAE sarà disponibile entro l’anno ma a giudicare dallo stato di attuazione in cui versano alcune aree anche l’ultimo obiettivo temporale stabilito sembra purtroppo lontano dall’essere raggiunto. Inoltre l'’individuazione delle aree dovrebbe tenere in considerazione l’esigenza di un razionale utilizzo del denaro pubblico, anche individuando aree dove allocare le SAE meno difficoltose, con tempi più celeri ed oneri di realizzazione meno gravosi e pur comprendendo le finalità dell’operazione, i tempi impiegati e i costi sostenuti per la realizzazione delle SAE in alcune aree sono ingiustificabili e si interroga dunque il presidente della giunta per sapere sia lo stato di attuazione delle aree SAE ed una realistica indicazione dei tempi occorrenti per la loro realizzazione ma soprattutto quelli che saranno i costi totali delle casette in ogni area. Infine si chiede se si ritiene rispettato il principio di economicità, efficienza ed efficacia nella realizzazione di abitazioni temporanee con costi tripli rispetto alle abitazioni realizzabili o a quello reperibili su libero mercato".

02/10/2017 12:17
"Terremoto artistico": un anno di post sisma raccontato da un pittore

"Terremoto artistico": un anno di post sisma raccontato da un pittore

I Sibillini sono stati coperti dalle prime nevi. Il primo pensiero è rivolto alle zone terremotate. Saranno state organizzate o il tutto è ancora soffocato dalla burocrazia e dall’inettitudine?  A commentare la situazione post sisma è l'artista Carlo Gentili, fin da subito in prima linea nel denunciare ritardi e carenze nella gestione dell'emergenza, autore anche di opere dedicate proprio alla situazione delle zone terremotate. A un anno dal sisma, ecco come vede le cose Gentili:  "GESTIONE DISASTROSA. Nell’inverno scorso la gestione post terremoto da parte della Regione Marche è stata disastrosa ed inqualificabile:  bagni chimici  insufficienti e con una distanza anche di  30-40 metri da percorrere tra ghiaccio e neve per anziani, donne e bambini;  casette invernali mai arrivate, sistemazioni provvisorie inadeguate, gente abbandonata, ruspe e turbine latitanti, stallette per gli animali mai consegnate, con la relativa perdita di 6.000 capi morti sotto il ghiaccio e la neve; dignità calpestata, proteste inascoltate, burocrazia criminale. L’ARTISTA E IL POLITICO. Come artista ho segnalato queste assurdità con il dipinto “Madre senza lacrime” con il titolo tratto da una intervista fatta ad un abitante di Quinto Decimo che inquadrava, appunto, la disperazione di gente abbandonata e lasciata sola.  Per il mio impegno sono stato insultato da un alto esponente della politica regionale, il quale  continuava a depotenziare i problemi della gente coinvolta e banalizzare la mia battaglia artistica con l’affermazione “le sue polemiche non mi interessano”; questo è avvenuto anche il 18 febbraio 2017 quando la vicenda di Rigopiano ha riportato in auge l’interesse dei media nelle zone terremotate e, a quel punto, tutto il mondo si è reso conto che un popolo, un territorio era letteralmente sommerso sotto la neve, senza corrente elettrica, senza ruspe e con le turbine inefficienti. L’INIZIATIVA CANORA.  Poi, in estate è giunto il contentino canoro di RisorgiMarche che di fatto, con grande contentezza delle istituzioni nazionali e locali, ha depotenziato la protesta di quei pochi artisti, giornalisti  ed intellettuali  che ostinatamente continuavano a segnalare le inadempienze, le criticità  e le  richieste d’aiuto, nascondendo il dolore e le sofferenze sotto le macerie, ancora presenti a distanza di oltre un anno.   Le  proteste  di artisti,  intellettuali  e gente comune è stata di fatto volutamente depotenziate con Risorgimarche Insomma, con questa iniziativa canora di dubbio gusto,  artisti, intellettuali, giornalisti inascoltati nelle loro proteste sono stati “sostituiti” con artisti allineati in una manifestazione capace di nascondere macerie e drammi con i primi responsabili delle inadempienze in prima fila ad ascoltare belle canzone sullo sfondo dei Sibillini. CARNEFICINA ANIMALI. Ora, come dicevamo, la neve sta arrivando. Dovremo assistere ad una ulteriore carneficina di animali come lo scorso inverno? Dalle cronache di questi giorni, leggo che una allevatrice di Camerino che ha ricevuto una stalla a tendone afferma che “la struttura sembra inadatta per fronteggiare la neve”; un’altra testimonianza riporta: “Ho visto alcune stallette ed ho il dubbio che quelle realizzate a forma di arco e ricoperte di materiale plastico possano reggere a tanta neve”.  I miei dubbi rimangono TOCCATO IL FONDO? Pensavamo di aver toccato il fondo, invece arriva proprio in questi giorni l’incredibile, vergognosa  vicenda della 95nne Peppina segno di uno Stato assente, di una burocrazia ottusa forte con i deboli e debole con i forti.  E i politici che difendono questo operato miope, anche se supportato da ferree attenzioni alla legalità, sembrano monchi di dignità, di sensibilità  oltre che di intelligenza".

01/10/2017 10:49
Fiamme nel ristorante: evacuati 100 clienti

Fiamme nel ristorante: evacuati 100 clienti

A causa di un incendio divampato nei locali della cucina, il ristornate Donna Sofì di Porto Sant'Elpidio, è stato evacuato la notte scorsa quando a tavola c'erano ancora circa 100 clienti. Ad accorgersi delle prime fiamme, provenienti sembra da un tubo all'altezza del soffitto, è stato il titolare del locale, che ha subito dato l'allarme facendo uscire fuori le persone prima che il fumo invadesse la sala da pranzo. Poi per precauzione i vigili del fuoco hanno sgomberato l'intero palazzo. Non ci sono stati intossicati né feriti. (fonte Ansa)

01/10/2017 10:41
Quindicenne investita davanti all'Eurospin di Porto Recanati: è grave

Quindicenne investita davanti all'Eurospin di Porto Recanati: è grave

Investimento sulla statale 16, praticamente di fronte all'Eurospin di Porto Recanati. Per cause in corso di accertamento, intorno alle 20 una Fiat Punto condotta da un uomo ha travolto una ragazza di 15 anni di Camerano che stava attraversando la strada insieme a un'amica rimasta illesa.  Sono stati subito allertati i soccorsi e sul posto sono intervenuti i sanitari della Croce Azzurra di Porto Recanati e un'automedica da Recanati. La ragazza è stata trasportata all'ospedale di Civitanova: le sue condizioni sono gravi. 

30/09/2017 20:48
"Più Stato, meno Mercato": la ricetta del Partito Comunista per ricostruire la sinistra italiana

"Più Stato, meno Mercato": la ricetta del Partito Comunista per ricostruire la sinistra italiana

Ricostruire il Partito Comunista Italiano per ricostruire la sinistra italiana. Questo è il volere principale del PCI, illustrato da Cesare Procaccini, il Segretario della Federazione di Macerata. "+ Stato - Mercato": una conferenza stampa per illustrare il programma del PCI, nella quale sono stati illustrati i capisaldi del partito volti al cambiamento sociale e politico dello stivale. Per quest'anno, il tesseramento si chiude con circa 200 iscritti, i quali sono aumentati notevolmente nell'ultimo periodo, anche attraverso i social network. Molti ragazzi stanno abbracciando questa politica, dove al centro viene posto lo Stato, contro la privatizzazione. Un programma ricco di elementi, a partire dalla ricostruzione, la quale non deve essere strumentalizzata per fini privati, bensì rivolta a chi ne ha veramente bisogno; attenzione al mercato del lavoro, che mostra gravi segnali anche nella Provincia di Macerata, dove il settore manifatturiero lamenta delle problematiche; per non parlare della sanità, ormai sempre più vicina alla privatizzazione. Questi, sono soltanto alcuni dei punti illustrati, parti di un insieme di elementi che caratterizzeranno la ripresa del partito.  "In Italia c'è un anomalia dal punto di vista politico: non solo non c'è piu un grande partito quale era il PCI, ma non ci sono nemmeno le forze di massa he difendevano la loro rappresentazione, allo stesso modo manca anche una cultura progressiva, si è disperso tutto. Noi abbiamo proposto questa ricostruzione per dare uno slacio nuovo, a cui molti partiti sono confluiti per rimettere insieme quella politica. Più Stato e meno Mercato è quello che intendiamo mettere in atto; uno "slogan" necessario anche alla nostra Provincia, dove, per esempio c'è un attacco forte al lavoro, dal momento che molte aziende chiudono; oppure nella fase ricostruzione dopo gli eventi sismici, dove si è mosso il privato ma il pubblico è in ritardo".    

30/09/2017 16:06
Cinque regole d’oro per risparmiare soldi ogni mese

Cinque regole d’oro per risparmiare soldi ogni mese

Risparmiare soldi ogni mese: un obiettivo che dovrebbe teoricamente essere scontato, alla luce degli insegnamenti della crisi economica. Eppure, ancora oggi non sono poche le famiglie che trascurano questo concetto. O che non riescono proprio a trovare un metodo per poter contenere le spese e dunque mettere da parte del denaro. Non è una missione facile, ma non è nemmeno tanto difficile: servono indubbiamente applicazione, pazienza, e la consapevolezza che anche un solo euro può fare la differenza. Questo per via della necessità di creare un fondo per le emergenze, oppure per l’istruzione dei bambini. Perché chi risparmia oggi, può investire domani. Ma quali sono le cinque regole d’oro per risparmiare soldi ogni mese?   Il bilancio familiare   Tenere un bilancio familiare, significa sapere esattamente a quanto ammontano le entrate e le uscite. Questo è uno strumento salvifico per le vostre tasche, perché vi mette di fronte alla realtà dei fatti: se entrano 500 ed escono 500, evidentemente c’è qualcosa che non va. Avendo una chiara panoramica delle spese, settimanali ma anche quotidiane, è più facile intervenire per contrarre le uscite: che oggi sono 500, ma che domani diventeranno 450, 400, 300 e così via. Fino al completamento di un circolo virtuoso, che possa consentirvi di risparmiare grosse somme di denaro.   Le promozioni   Impossibile non sfruttare le promozioni, se il vostro obiettivo è risparmiare davvero. Oggi sono tantissime le occasioni che abbiamo per sfruttare sconti e facilitazioni, da qualsiasi parte: in primis presso i supermercati, che non sono convenienti solo per il cibo. Basta fare l’esempio delle promozioni della catena di supermercati Coop, che permettono di risparmiare anche sull’acquisto di libri e di vestiti, oltre che ovviamente sugli alimenti. Una strategia votata alla riduzione delle uscite mensili, non può esulare da questi strumenti di risparmio.   Le tariffe di fornitura energetica   Le bollette della luce, del gas e dell’acqua possono diventare una scure pronta a decapitare ogni vostra intenzione di risparmio. Ecco perché è sempre il caso di contenere quanto potete i costi, soprattutto in termini di forniture energetiche. Meglio confrontare le vostre attuali tariffe con quelle di altri competitor: così facendo potrete valutare la possibilità di cambiare fornitore, risparmiando tanti soldi.   Risparmiare sugli acquisti hi-tech   Un sano momento di shopping non lo si nega a nessuno. Ma questo non vuol dire sperperare i soldi. Quando si parla di device elettronici e hi-tech, poi, le spese possono diventare enormi. Eppure spesso non possiamo farne a meno. Come risparmiare sull’acquisto di questa tipologia di prodotti? Valutando il canale online, e anche in questo caso facendo un confronto fra i prezzi dei vari e-commerce di elettronica.   Imparare l’arte del riciclo   Buttare cose equivale a buttare soldi. Ovvero una pessima abitudine che molte famiglie hanno, e che proprio non riescono ad abbandonare. Ci vuole tempo, ma l’arte del riciclo può diventare una componente basilare del vostro piano mensile di risparmio. E questo vale per qualsiasi campo.    

30/09/2017 14:20
Pd, i segretari dei circoli: "No a dibattiti sui nomi nei giornali. Si torni a parlare tra gli iscritti"

Pd, i segretari dei circoli: "No a dibattiti sui nomi nei giornali. Si torni a parlare tra gli iscritti"

Resta alta l'attenzione intorno all'elezione del segretario provinciale del Partito Democratico. E non mancano spunti anche interni che, in un primo momento riservati, sono invece diventati di dominio pubblico.  E' il caso di una lettera inviata dalla quasi totalità dei segretari di circolo maceratesi ai sindaci, dove si invita a discutere all'interno delle sezioni piuttosto che sui giornali. Questo il testo della lettera integrale:  "Grazie per quanto avete fatto. Abbiamo letto il vostro documento apprezzandone l'ispirazione. Riteniamo opportuno un contributo dei sindaci sui temi amministrativi principali della nostra provincia. Auspichiamo al riguardo che i documenti congressuali degli eventuali candidati raccolgano il vostro condivisibile contributo. Al tempo stesso, volendo letteralmente rispettare il contenuto del documento da voi firmato, che correttamente non entra nel merito di chi debba assumere la funzione di Segretario provinciale, auspichiamo il vostro aiuto nel rispetto di tutti gli iscritti al Partito Democratico della provincia di Macerata. Siamo convinti che le decisioni si debbano assumere nei luoghi deputati ed in modo trasparente e non tra pochi in una stanza chiusa. È necessario portare il dibattito nei circoli e tra gli iscritti rendendolo chiaro ad ognuno: Aiutateci a celebrare un congresso costruttivo, senza decisioni prese a tavolino tra pochi chiedendovi, come il Segretario nazionale ha auspicato ad Imola, di venire nei circoli a confrontarci, senza spostare il dibattito unicamente sulla stampa. Il confronto rafforza se poi si ha la capacità di ritrovarsi uniti dopo". 

30/09/2017 11:15
La Camera di Commercio premia la fedeltà al lavoro: a Mirella Lambertucci premio speciale alla carriera

La Camera di Commercio premia la fedeltà al lavoro: a Mirella Lambertucci premio speciale alla carriera

Ieri mattina, presso la Domus San Giuliano, la Camera di Commercio di Macerata ha premiato i lavoratori benemeriti nei diversi settori produttivi per lunga e fedele anzianità di servizio e gli imprenditori che si sono resi particolarmente meritevoli nel campo del progresso tecnico–economico della provincia.  Ció a seguito del concorso per la premiazione della fedeltà al lavoro e del progresso economico, 42^ edizione, bandito ed espletato nei primi mesi di quest’anno. Contestualmente sono state premiate le imprenditrici nell’ambito della 16^ edizione dell’iniziativa "Donna impresa" ed è stato assegnato il premio "Speciale alla carriera”"(5^edizione) alla signora Armida "Mirella" Lambertucci della Trattoria Da Ezio, a Macerata, e ai signori Graziano e Pierluigi Falzetti dell’azienda "Autotrasporti Falzetti", Matelica (MC).    Ecco l’elenco: Premio speciale alla carriera – Armida "Mirella" Lambertucci, Macerata – Graziano e Pierluigi Falzetti, Matelica Premio Fedeltà al Lavoro: Imprenditori industriali - Sgolastra Maurizio - Montelupone Imprenditori commerciali - Forani Maria Teresa – Potenza Picena; Rubiconi Catia - Montefano Imprenditori artigiani - Bagalini Eraldo – Civitanova Marche; Brandi Vittorio – Tolentino; Caporaletti Ulderina – Montecassiano, Carancini Giovanni – Macerata;  Carassai Mauro – Pievebovigliana; Compagnucci Ettore – Cingoli; Emiliozzi Giuliano – Civitanova Marche; Evangelisti Gianfranco – Macerata; Forani Bianca Rosa – Macerata; Franceschetti Giorgio – Macerata; Leonelli Patrizio – Castelraimondo; Montalto Stefano – Macerata; Mosconi Gino – Cingoli; Paoletti Delio – Macerata; Silvestroni Andrea – Montefano; Tombesi Nadia - Corridonia. Imprenditori agricoli - Beccerica Umberto – Gualdo; Cicaré Giuseppe – Appignano; Del Medico Otello – Civitanova Marche; Giosué Lino – Morrovalle; Magnaterra Arnaldo – Recanati; Piccinini Renzo – Tolentino; Renzi Giuseppe – Monte San Giusto; Venanzangeli Luigi - Visso. Imprenditori nel settore della pesca - Ciucci Nicola, Emili Domenico, Fava Attilio, Gaetani Ulderico, Gentile Francesco, Luciani Federico, Menghini Nazzareno, Menghini Pasquale, Mengoni Domenico, Micucci Ludovico, Palestini Natale, Sorichetti Angelo, tutti di Civitanova Marche. Amministratori di società - Bertini Sandrino - Recanati. Dipendenti nel settore privato - Bravi Alberto - Montecassiano.    

30/09/2017 09:54
Carrescia spiega il suo no a marzo all'emendamento casette : "Sarebbe stata deregulation completa"

Carrescia spiega il suo no a marzo all'emendamento casette : "Sarebbe stata deregulation completa"

A marzo il Parlamento bocciò un emendamento promosso dall'on. Lara Ricciatti per autorizzare i privati a posizionare casette di legno su terreni di proprietà (qui). Oggi, fra le diverse posizioni di chi cerca una soluzione a un problema, fra l'altro diverso, ma esploso nella sua interezza con il caso "Peppina", c'è anche quella dell'on. Piergiorgio Carrescia del Partito Democratico. Carrescia a marzo votò contro l'emendamento Ricciatti secondo la quale oggi il deputato del Pd avrebbe cambiato idea. Ma Carrescia non ci sta e spiega dettagliatamente la sua posizione. "Leggo “senza” stupore le dichiarazioni dell’on. Ricciatti" dice Carrescia "che mi accusa di aver cambiato idea sulle "casette" del sisma; non c’è stupore perché come molti del suo nuovo Partito (Art. 1 - MDP) anche lei vive di astio verso il Partito Democratico e lo alimenta con notevole fantasia e altrettanta capacità di strumentalizzare anche eventi drammatici pur di alzare il livello della polemica. A marzo la deputata pesarese aveva presentato un emendamento (il n. 2.16 al D.L. 8 del 2017), sottoscritto poi, fra gli altri, anche dagli on. Polverini di Forza Italia e Rizzetto di Fratelli d’Italia. In base all'emendamento "In temporanea deroga alla normativa vigente…. i soggetti residenti nei Comuni del cratere sono autorizzati all'installazione o al posizionamento nelle aree di proprietà, di strutture temporanee removibili a fini abitativi acquistate autonomamente”. La normativa vigente è il complesso delle norme da rispettare per costruire e comprende quelle di sicurezza, antisismiche, antincendio, di tutela del rischio idrogeologico, di tutela del paesaggio, ecc. In altre parole se fosse stata approvato, l’emendamento avrebbe autorizzato chiunque fosse stato residente e proprietario di un’area, anche se non edificabile, in uno dei Comuni del cratere (di cui fanno parte anche città come Ascoli, Macerata, Fabriano e moltissimi nel Parco dei Sibillini) a costruire dove e come avesse voluto ”in deroga alla normativa vigente” e quindi anche in una zona paesaggistica a tutela integrale, in zona esondabile, sismica o in frana ecc.; questo era l’emendamento Ricciatti! La deregulation assoluta! E a bocciarlo non fu l'on. Carrescia, come strombazza artatamente la Ricciatti, ma il Parlamento. Io" aggiunge il deputato marchigiano del Partito Democratico "ho solo dichiarato la mia opposizione al contenuto di “quell'emendamento”, non la contrarietà a trovare una soluzione al problema e ora, la Proposta di legge, è coerente con quella posizione. La ricerca di motivi di polemica verso il PD alimenta le grossolane falsità della parlamentare del pesarese: solo nei suoi incubi notturni ha visto “la processione di deputati, assessori e segretari PD a fare passerella a casa della signora Peppina”, come dichiara! E Salvini o la Mussolini con le loro sortite estemporanee non sono certo del PD.  Stia pure serena la collega che a nessuno, al sottoscritto men che meno, passa per la testa di inseguirne le proposte! Quella che ho presentato non è infatti la proposizione di quel mascherato e indiscriminato condono che la deputata ex SEL, ora con D’Alema, per raccattare qualche voto aveva ipotizzato mesi fa; è una Proposta molto diversa che evita sanzioni penali e la demolizione solo se sussistono tutte le garanzie per tutelare le persone e l’ambiente.Quanto al richiamo allo sciacallaggio politico, alle elezioni che si avvicinano e alla coerenza, detto da chi, come la Ricciatti, ha cambiato casacca in Parlamento sono parole che fanno solo sorridere… e da rispedire alla mittente!".

29/09/2017 21:44
Cna Costruzioni, protesta imprese edili: "attendiamo il pagamento della fase di emergenza del sisma"

Cna Costruzioni, protesta imprese edili: "attendiamo il pagamento della fase di emergenza del sisma"

Sono intervenute nelle ore e nei giorni immediatamente successivi al sisma per rimuovere le situazioni di rischio, porre in sicurezza le aree terremotate, puntellare le abitazioni pericolanti ed evitare situazioni di pericolo o maggiori danni. E' passato un anno, ma le imprese edili che hanno provveduto a garantire tutto questo nella fase dell'emergenza, attendono ancora di essere liquidate dai Comuni per le loro prestazioni. "O meglio - segnala la Cna Marche - la Regione ha liquidato ai Comuni il 70% delle somme certificate per la messa in sicurezza di immobili pubblici e di abitazioni private pericolanti su strade comunali. All'appello manca ancora il 30%. Inoltre alcuni Comuni, pur avendo ricevuto l'anticipo non hanno ancora provveduto a pagare le imprese. Chiediamo alla Protezione civile e alla Regione di mettere a disposizione dei Comuni il rimanente 30% dei 37,7 milioni di euro e invitiamo i Comuni ad anticipare queste somme alle imprese, che rischiano di rimanere strozzate". (Ansa)

29/09/2017 18:11
Piccoli Comuni, Mangialardi: "L’approvazione della legge sui piccoli comuni ha premiato il lavoro dell’Anci"

Piccoli Comuni, Mangialardi: "L’approvazione della legge sui piccoli comuni ha premiato il lavoro dell’Anci"

“L’approvazione al Senato, in via definitiva, del disegno di legge “Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni” è una svolta che riconosce finalmente la specificità di una grande parte dell’Italia fondata sui piccoli comuni”. A dirlo è Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche che vede nella disponibilità economica di 100 milioni un primo significativo passo. Un lavoro nel quale l’Anci è sempre stata in prima fila e che risponde all’esigenza di mettere in campo misure legate al controesodo rimarcate anche alla Conferenza Nazionale dei piccoli comuni tenutasi lo scorso 30 giugno a San Benedetto del Tronto. “Quello è stato probabilmente un momento di svolta – ha aggiunto Mangialardi – nel quale abbiamo affrontato la duplice tematica, quella del controesodo che riguarda tutti i piccoli comuni e quella della ricostruzione post terremoto nei territori collinari e montani nei quali la maggior parte dei comuni sono piccoli”. La dotazione finanziaria a sostegno della legge per il Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni si integra alla disponibilità dei fondi per la ricostruzione, per i comuni del cratere. Il Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni assegna le priorità di intervento a riduzione del rischio idrogeologico, messa in sicurezza e riqualificazione di infrastrutture o accrescimento dell’efficienza energetica; sono previsti sostegni per il recupero e la riqualificazione dei centri storici promuovendo gli alberghi diffusi. Ancora misure per il contrasto all’abbandono di immobili, misure per la diffusione dell’infrastruttura in banda ultra larga e lo sviluppo dei programmi di e-government, disposizioni relative a nuovi servizi postali, promozioni di nuovi circuiti turistico-culturali o sostegno della filiera corta o a chilometro utile, azioni per potenziare le attività dei plessi scolastici ubicati nelle aree rurali e montane e i trasporti in genere, iniziative per diffusione della stampa quotidiana e della promozione cinematografica e tante altre azioni di senso”. Le opportunità anche per i piccoli comuni marchigiani sono molte” – ha concluso Mangialardi. “Occorre coglierle e non farsele sfuggire”.

29/09/2017 16:34
I Vigili del Fuoco in stato di agitazione, prossimo passo lo sciopero nazionale

I Vigili del Fuoco in stato di agitazione, prossimo passo lo sciopero nazionale

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dell'USB Vigili del Fuoco Nazionale "La lotta in difesa dei diritti, per USB, è inarrestabile. Del resto chi, con un po' del classico "sale in zucca", potrebbe mai accettare un blocco dei contratti dal 2009 ad oggi? Ma naturalmente tutti i sindacati ad eccezione di USB... E quando diciamo tutti non escludiamo nessuno. Cgil, Cisl, Uil, Confsal, Conapo e frattasi varie sono contenti del riordino, anzi felici. La parola “sciopero” l’hanno abolita in largo anticipo sui progetti governativi di stretta su un diritto costituzionale. Noi Vigili del Fuoco di Usb invece contestiamo perché la misura è colma e non vogliamo ordinarne una nuova. Di motivi ne abbiamo a bizzeffe, tutti elencati nel documento che proclama lo stato di agitazione nazionale, a partire da un contratto che manca dal 2009 per finire con l’assenza delle più elementari tutele antinfortunistiche. E malgrado qualcuno pensi che scioperare non serva a nulla noi lo faremo se non bloccheranno questa riforma della "Marianna" che ci ha affamati. USB dice no... tutto il resto è genuflessione. Comunicazione di servizio: vi saranno manifestazioni a oltranza e sciopero generale, in divisa o uniforme o DPI, perché dal 2009 ad oggi siamo stanchi… USB Vigili del Fuoco Nazionale".

29/09/2017 11:39
"Palla al centro, uniti si vince": i Giovani Democratici organizzano una partita di solidarietà per i terremotati

"Palla al centro, uniti si vince": i Giovani Democratici organizzano una partita di solidarietà per i terremotati

Una sfida nel segno della solidarietà per gli eventi sismici del 2016, ma anche per non dimenticare il terremoto del 1997 che colpì il centro Italia. Oltre a questo, verrà promossa una raccolta fondi destinata ad un progetto di ricostruzione dopo il terremoto: è "Palla al centro, uniti si vince", torneo di solidarietà di calcio a 5 organizzato dai Giovani Democratici di Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo in programma domenica primo ottobre a Norcia. La città sarà quindi protagonista, a partire dalle 10:30, del torneo di beneficenza, realizzato anche con il patrocino del Comune. L'iniziativa ha quindi come obiettivi "il ricordo ma anche di tenere alta l'attenzione sulle zone e sulle popolazioni colpite, nonché di raccogliere fondi a sostegno di un progetto di ricostruzione" ha spiegato la Segretaria Regionale dei Giovani Democratici Giulia Titta presentando l'iniziativa a Perugia, nella sede del PD. Un appuntamento che secondo il Segretario Regionale del Partito Giacomo Leonelli "richiama l'attenzione sui temi del terremoto e della ricostruzione".    Fonte ANSA

28/09/2017 19:01
Donazioni sms terremoto, questione time in Parlamento. Il ministro Finocchiaro: "Tutto svolto nella massima trasparenza"

Donazioni sms terremoto, questione time in Parlamento. Il ministro Finocchiaro: "Tutto svolto nella massima trasparenza"

“Tutto si è svolto nel massimo rispetto della trasparenza”. Così il ministro per i rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, rispondendo al question time ad un’interrogazione sull’utilizzo dei fondi raccolti con gli sms e con le donazioni degli italiani, destinati alle aree del centro Italia colpite dal terremoto.“I circa 34 milioni di euro – ha aggiunto il ministro Finocchiaro -, di cui 23 milioni di euro raccolti con gli sms e oltre 11 milioni di euro provenienti da donazioni dirette, sono confluiti su una speciale contabilità del Commissario per la ricostruzione e vengono “utilizzati nel rispetto delle procedure”. L’assegnazione dei fondi è avvenuta, da parte del Comitato dei garanti, “sulla base delle proposte presentate dalle Regioni in accordo con i comuni”.  Tutte le informazioni relative a progetti e cifre, inoltre, sono disponibili sui siti del Dipartimento della Protezione Civile e del Commissario per la ricostruzione. l’elenco dei progetti finanziati grazie al contributo degli italiani che hanno donato attraverso il 45500 e il conto corrente dedicato all’emergenza terremoto centro Italia, così come approvato il 17 luglio dal Comitato dei Garanti istituito con Decreto del Capo Dipartimento della Protezione civile: REGIONE MARCHE: Sant’Angelo in Pontano Scuola € 2,4 milioni Pieve Torina Scuola € 250mila Montegallo Scuola € 250mila Montalto Marche scuola € 750mila Arquata del Tronto sede comunale € 2 milioni e 150mila Acquasanta Terme Recupero Grotta sudatoria € 3 milioni Visso Realizzazione area attività prod. € 2 milioni Comuni vari Strada statale ex 238 € 5 milioni Comuni vari Realizzazione 7 elisuperfici € 1 milione e710mila REGIONE UMBRIA Norcia, Vallo di Nera, Cascia, Preci Centri delle Comunità € 3,1 milioni di euro Province varie Beni culturali mobili € 520mila Territori della Valnerina Dotazione scuole € 1 milione REGIONE LAZIO Poggio Bustone Scuola primaria e secondaria I° € 2,7 milioni Collevecchio Scuola secondaria di I° € 1,050 milioni Rivodutri Scuola infanzia € 192mila REGIONE ABRUZZO Corropoli Liceo scientifico D’Annunzio € 2 milioni e 850mila Capitignano Centri delle comunità € 150mila A seguito dell’approvazione dei progetti, salvo uno delle Marche (comune di Acquasanta Terme) per il quale è stato disposto il rinvio per approfondimenti istruttori, il Dipartimento della Protezione civile ha comunicato alle Regioni il 4 settembre di aver trasferito la somma di circa 26 milioni di euro su un totale complessivo di circa 29 milioni di euro sulla contabilità speciale intestata al Commissario Straordinario del Governo, per consentire l’avvio delle procedure di realizzazione dei lavori approvati.

28/09/2017 17:03
Aree terremotate, cancellazione dei mutui per 20 milioni: Intesa Sanpaolo proroga i tempi per presentare la domanda

Aree terremotate, cancellazione dei mutui per 20 milioni: Intesa Sanpaolo proroga i tempi per presentare la domanda

Il Gruppo Intesa Sanpaolo, consapevole della difficoltà di reperimento di tutta la documentazione necessaria per accedere al plafond di 20 milioni di euro messo a disposizione per la cancellazione dei mutui prima casa di immobili crollati o inagibili al 100% nelle aree colpite dal sisma, ha deciso di prorogare al 31 dicembre 2017 i termini di presentazione delle domande e ha aggiunto altre 16 filiali (ex Veneto Banca) alla lista di filiali presso cui poter presentare l’intera documentazione richiesta (elenco completo sul sito https://www.intesasanpaolo.com/it/persone-e-famiglie/landing/emergenzaterremoto- nel-centro-italia/mutui-e-prestiti.html).Il plafond di 20 milioni di euro per la cancellazione dei finanziamenti del Gruppo Intesa Sanpaolo è destinato ai privati titolari di mutui prima casa e residenti, alla data degli eventi sismici, in uno dei Comuni individuati dalla Legge n. 229 del 15.12.2016 e Legge n. 45 del 7 aprile 2017. I criteri di selezione tra coloro che presenteranno la domanda faranno riferimento alla situazione dell’immobile danneggiato – che deve essere la prima casa di residenza, deve aver subito gravi danni e deve risultare inagibile al 100% – e alle condizioni del cliente – in base all’Isee, ad eventuali handicap o invalidità, alla presenza di figli minori o anziani disabili. Il processo prevede cancellazione del debito residuo comprensivo di quota capitale e interessi, anche di mora.

28/09/2017 16:54
Il presidente del Coni Malagò ha incontrato la Figest guidata da Enzo Casadidio

Il presidente del Coni Malagò ha incontrato la Figest guidata da Enzo Casadidio

Giovanni Malagò, Presidente del CONI, insieme al Segretario Generale, Roberto Fabbricini e al Vice Segretario e Responsabile della Preparazione Olimpica, Carlo Mornati, ha incontrato oggi, al Foro Italico, una delegazione della FIGEST, guidata dal Presidente Enzo Casadidio, originario di Pieve Torina, che comprendeva la Nazionale Italiana Femminile di Freccette e gli atleti di Gualdo Tadino della Nazionale di tiro con la fionda. Le squadre erano accompagnate dal Vicepresidente della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Claudio Lovato, il Segretario Generale, Sergio Manganelli e il Consigliere Federale, Valeriano Vitellozzi. Malagò ha rivolto i complimenti alle azzurre, fresche campionesse d'Europa nelle freccette, grazie alla vittoria ottenuta nella rassegna continentale disputata a Caorle, e alla rappresentativa della Nazionale di fionda, la quale comprendeva anche Chej De' Fionde di Udine, che ha invece trionfato in Repubblica Ceca. Nel 2018 sarà proprio l'Italia a ospitare il mondiale a Gualdo Tadino, primo evento a carattere iridato del tiro con la fionda nel nostro Paese. Il Presidente, che ha ricevuto in dono dalle due squadre rispettivamente freccette e fionda, ha augurato agli azzurri nuovi successi, funzionali anche alla promozione delle rispettive discipline.    

28/09/2017 15:58
Parte #stocoicontadini: a Milano un'iniziativa per sostenere gli agricoltori delle zone terremotate

Parte #stocoicontadini: a Milano un'iniziativa per sostenere gli agricoltori delle zone terremotate

I prodotti delle aziende terremotate marchigiane saranno protagonisti dal 29 settembre al Villaggio Coldiretti nel cuore della città Milano, da Piazza del Cannone a Piazza Castello, con il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e migliaia di agricoltori insieme al Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. Un evento per sostenere le aziende agricole colpite dal sisma, dall'Ascolano al Fermano, fino al Maceratese, impegnate nel tentativo di far ripartire l'economia e il turismo del proprio territorio.    Il mercato dei prodotti terremotati proporrà Pecorino dei Sibillini, zafferano, vino cotto e vino e biscotti di visciole, ma anche miele, lenticchie, farro e altri legumi. Ma al Villaggio Coldiretti #Stocoicontadini si potranno anche scoprire le razze salvate dall'estinzione, dalla capra Girgentana dalle lunghe corna alla pecora gigante bergamasca ma pure i cibi più antichi, quelli più rari, più "eroici", più "volgari" più "puzzolenti", più afrodisiaci fino alle new entry arrivate in Italia con l'innovazione. (Ansa)

28/09/2017 15:08
Sisma, Parisi: "I soldi ci sono, basta inaugurazioni e passiamo ai fatti"

Sisma, Parisi: "I soldi ci sono, basta inaugurazioni e passiamo ai fatti"

"I dati sono caparbi: 3200 persone ancora in albergo, quasi 900 nei container; 110 le casette consegnate nelle Marche su 1843; 150.000 le tonnellate di macerie smaltite su 1.300.000 ad un anno dal terremoto e con l’inverno alle porte. Basta questo per considerare fallita la gestione del sempre ridente Ceriscioli. I soldi ci sono, dall’Europa, dallo Stato, dalle donazioni private". Scrive così Stefano Parisi, del coordinamento regionale Energie PER l'Itallia per rimarcare la situazione assai critica ancora ad un anno dal sisma che ha devastato il centro Italia. "Dobbiamo evitare a tutti i costi che Giuseppina Fattori, per tutti Peppina, sabato prossimo venga sfrattata dalla sua casetta di legno a causa, pare, di una insanabile violazione del vincolo paesaggistico. Salviamo Peppina, difendiamo la sua tenacia e il suo desiderio di continuare a vivere nella sua terra martoriata. Salviamo Peppina dall’ottusità degli amministratori regionali perché la sua storia è anche il simbolo del fallimento della politica. Quella politica che non è in grado di tutelare il legame profondo tra la popolazione e il suo territorio. E’ inconcepibile che manchi una visione di insieme, una capacità progettuale in grado di superare interventi a pioggia, che a tratti rasentano lo sperpero e qualche volta il ridicolo: la mitica pista ciclabile così cara all’assessore Sciapichetti. E’ mancata e manca la forza di imporre semplificazioni burocratiche per rendere  più agevole la ricostruzione. E’ mancata la capacità di depoliticizzare la gestione del post sisma: dopo il fallimento del democratico e ora MDP Errani, che bisogno c’era di nominare un altro esponente di partito, l’On. Paola De Micheli, priva di competenze ma fedele militante del PD? E infine un appello: basta con la vuota retorica delle mille inaugurazioni. Vogliamo più forza sui tavoli dove si decidono le sorti dei terremotati e meno ipocriti sorrisi".    

28/09/2017 12:07
Italiani, un popolo di timidi e introversi

Italiani, un popolo di timidi e introversi

  Il mito del maschio italiano “caliente” è destinato a tramontare? Stando alle ultime novità sul mondo maschile del Belpaese, pare proprio di sì. Oggi la tecnologia ci ha resi tutti schiavi: un mondo fatto di social network e di WhatsApp, che ha limitato sempre più spesso l’impatto diretto con il sesso opposto. Ed il risultato è questo: gli italiani sono diventati un popolo di uomini timidi ed introversi, impacciati col gentil sesso. E sommersi da problemi di autostima, sempre meno capaci di conquistare una donna. Ed il mondo femminile di certo non aiuta: al contrario degli uomini, le donne italiane sono sempre più emancipate, fiduciose ed indipendenti.   Italiani timidi ed impacciati? Lo dicono i sondaggi   Italiani timidi ed introversi? Lo dice un sondaggio condotto dalla rivista Riza Psicosomatica. Stando al sondaggio, l’84% del popolo maschile italiano entra nel gruppo dei “timidi occasionali”: sempre meno sicuri di loro stessi, faticano ad approcciare il sesso femminile con convinzione. Se poi parliamo degli introversi patologici, qui la percentuale arriva al 10%: ciò significa che un uomo su dieci è talmente timido da fuggire letteralmente di fronte alle donne, chiudendosi nel classico “mutismo selettivo”. Il 23% degli uomini, invece, soffre dei tipici sintomi di panico da incontro: sudorazione, balbettio e addirittura giramenti di testa in presenza di una donna. Alla base di questa condizione si trovano ovviamente i cambiamenti legati alla tecnologia e alla società: non è un caso che la timidezza colpisca anche gli uomini di altri paesi. Certo, fa specie parlarne in relazione agli italiani: storicamente considerati gli sfacciati per eccellenza.   Come superare la timidezza con le donne?   Innanzitutto staccandoti dai social network, e riappropriandoti della tua vita sociale. Esci e comincia a sperimentare nuovamente l’abitudine a vivere in un mondo fatto di persone in carne e ossa. E poi su Internet ci sono tante guide utili che puoi consultare: così puoi dimenticarti della tua timidezza e approcciare il mondo femminile con una maggiore serenità e convinzione nei tuoi mezzi. Inoltre, la tua socialità è come un muscolo: va allenata per ottenere dei risultati. Questo significa che non devi temere brutte figure o altro: devi provarci e riprovarci. Un ultimo consiglio? Non bloccarti sull’altrui pensiero: parla senza riflettere su cosa stiano pensando di te.   Altri consigli per smettere di essere introversi   Devi cominciare ad essere consapevole dei tuoi mezzi, al di là della finalità di parlare con le donne. Studia i tuoi successi, comincia ad apprezzarli, e ti sentirai su un gradino sempre più alto. Acquisendo fiducia in te stesso, la trasmetterai anche agli altri, e tutto sarà più facile. Poi, non devi mai essere pessimista o negativo: hai paura di una brutta figura? Fregatene! In fondo tutti hanno i loro difetti, comprese le donne: dunque non devi vederle come l’animale in cima alla catena alimentare. Infine, non parlare concentrandoti sugli errori che potresti commettere: sii libero, e vedrai che la cosa andrà da sé.    

27/09/2017 19:25
Concorso per il reclutamento di 8 esecutori della Banda Musicale della Guardia di Finanza

Concorso per il reclutamento di 8 esecutori della Banda Musicale della Guardia di Finanza

Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 66 del 01 settembre 2017 - 4^ Serie Speciale – sono stati pubblicati i concorsi, per titoli ed esami, separati per ciascuna parte e qualifica, per il reclutamento di 8 esecutori della Banda Musicale della Guardia di Finanza. Possono partecipare tutti i cittadini italiani, anche se già alle armi, che, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, abbiano compiuto il 18° anno di età e non abbiano superato il giorno del compimento del 40° anno di età (tale limite è elevato di 5 anni per i militari delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in attività di servizio) e siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi di laurea previsti dalle Università statali o legalmente riconosciute. La domanda di partecipazione dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura informatica disponibile sul sito www.gdf.gov.it – area “Concorsi On line” - seguendo le istruzioni del sistema automatizzato, con la possibilità di scegliere una delle seguenti modalità: a) “SPID”, sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale; b) “PEC”, posta elettronica certificata. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 31 ottobre 2017. I vincitori del concorso saranno sottoposti ad un periodo di prova, per la durata di sei mesi, durante il quale presteranno servizio nella Banda Musicale e seguiranno un corso di formazione militare e tecnico-professionale della durata di novanta giorni. Fondata nel 1926, la Banda Musicale della Guardia di Finanza è un complesso artistico, composto da 102 elementi, che vanta un’attività concertistica pluriennale. Comando Generale della Guardia di Finanza V Reparto – Comunicazione e Relazioni Esterne Ufficio Stampa 00162 Roma, Viale XXI Aprile 55 Telefono +39 06.4422.35821 – 3534 e-mail: ufficio.stampa@gdf.it 00162 Roma, Viale XXI Aprile 55 Telefono +39 06.4422.35821 Fax +39 06.4422.2206 e-mail: ufficio.stampa@gdf.it COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA V Reparto – Comunicazione e Relazioni Esterne Ufficio Stampa. Nel corso degli anni, la Banda del Corpo si è esibita presso le più prestigiose istituzioni musicali italiane, tra le quali la Scala di Milano, il Teatro dell'Opera di Roma, il San Carlo di Napoli e il Massimo di Palermo, la Fenice di Venezia, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro Petruzzelli di Bari ed il Festival dei Due Mondi di Spoleto. Numerose e molto apprezzate sono state anche le tournée all'estero in Germania, Lussemburgo, Svizzera, Belgio, Francia, Stati Uniti ed Emirati Arabi. Sul predetto sito internet è possibile prendere visione del bando e acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sui concorsi e sul complesso bandistico della Guardia di Finanza.

27/09/2017 15:44
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