Casette fino a 7000 euro al metro quadrato, interrogazione di Giorgini (M5S): "Quanto ci costa realmente la ricostruzione?"
Quanto costa realmente alla Regione Marche realizzare le Strutture abitative d’emergenza (SAE) per i cittadini con casa inagibile? E' la domanda che si pone il consigliere regionale, esponente del Movimento 5 Stelle, Peppino Giorgini che con un'interrogazione chiede all'assemblea legislativa alcune risposte al riguardo.
Giorgini traccia il quadro della situazione che dal 24 agosto dello scorso anno vede la Regione e i Comuni interessati dagli eventi sismici poter usufruire dell’Accordo quadro sottoscritto dal Dipartimento della Protezione Civile per la fornitura di SAE, ovvero soluzioni abitative antisismiche temporanee di 40, 60 e 80 metri quadri da realizzare per consentire ai cittadini interessati di tornare a vivere nei territori colpiti fino alla ricostruzione delle proprie abitazioni.
"Per la realizzazione delle SAE però il Dipartimento della Protezione Civile e la Regione Marche hanno provveduto all’esecuzione delle attività preliminari all’insediamento delle SAE individuando con grave ritardo le aree dove costruirle - continua Giorgini nella sua interrogazione - sulla base della ricognizione dei fabbisogni nei singoli territori svolta dai Comuni tanto che oggi, a molti mesi dal sisma, è ancora in corso l’attività di realizzazione delle fondazioni o delle opere di urbanizzazione, e pochissime SAE sono state abitate e, nonostante le lungaggini impiegate per l'individuazione delle aree, molte di queste non sono adatte per l’insediamento delle SAE e necessitano di ingenti spese per la realizzazione delle urbanizzazioni e fondazioni, come confermato dalla documentazione reperibile sul sito della Protezione Civile nazionale e dai decreti del Soggetto Attuatore Regionale del Sisma 2016".
A questo punto Giorgini fa un esempio di costi: "per la realizzazione di n. 7 SAE a Villa di Mezzo di Bolognola (5 da 40 mq, 1 da 60 mq e 1 da 80 mq), la spesa prevista per la realizzazione delle sole opere di fondazione e delle urbanizzazioni è pari ad euro 1.738.413,53 (Decreto del Soggetto Attuatore del Sisma 2016 numero 737 del 16/06/2017, quasi 250.000,00 euro a casetta) ai quali vanno aggiunti i costi delle casette prefabbricate (1100 euro al mq) per un costo totale di oltre 6.200 euro al mq; per la realizzazione di n. 30 SAE a San Paolo Via Ottaviano di Camerino (20 da 40 mq, 5 da 60 mq e 5 da 80 mq), la spesa prevista per la realizzazione delle sole opere di fondazione e delle urbanizzazioni è pari ad euro 6.800.000,00 (Decreto del Soggetto Attuatore del Sisma 2016 2016 numero 1099 del 18/08/2017, oltre 225.000,00 euro a casetta) ai quali vanno aggiunti anche in questo caso i costi delle casette prefabbricate (1100 euro al mq) per un costo totale di oltre 6.750 euro al mq; per la realizzazione delle SAE in nessuna area si scende mai al di sotto dei 2.500 euro al mq".
"Considerato che - continua Giorgini - la Regione Marche ha promesso ripetutamente tempi celeri, ma mai rispettati per la realizzazione delle SAE dicendo dapprima che sarebbero state realizzate entro marzo 2017, poi entro giugno 2017, successivamente entro il 24 agosto 2017, dopo ancora entro ottobre 2017 e per ultimo, l’attuale Giunta regionale, ad un anno dal sisma, afferma che il 90% delle SAE sarà disponibile entro l’anno ma a giudicare dallo stato di attuazione in cui versano alcune aree anche l’ultimo obiettivo temporale stabilito sembra purtroppo lontano dall’essere raggiunto. Inoltre l'’individuazione delle aree dovrebbe tenere in considerazione l’esigenza di un razionale utilizzo del denaro pubblico, anche individuando aree dove allocare le SAE meno difficoltose, con tempi più celeri ed oneri di realizzazione meno gravosi e pur comprendendo le finalità dell’operazione, i tempi impiegati e i costi sostenuti per la realizzazione delle SAE in alcune aree sono ingiustificabili e si interroga dunque il presidente della giunta per sapere sia lo stato di attuazione delle aree SAE ed una realistica indicazione dei tempi occorrenti per la loro realizzazione ma soprattutto quelli che saranno i costi totali delle casette in ogni area. Infine si chiede se si ritiene rispettato il principio di economicità, efficienza ed efficacia nella realizzazione di abitazioni temporanee con costi tripli rispetto alle abitazioni realizzabili o a quello reperibili su libero mercato".
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