Dal Senatore di Forza Italia Andrea Cangini, riceviamo
"Nelle Marche la disoccupazione è dell'1,5% più alta della media nazionale. Gli ultimi dati Istat evidenziano chiaramente le criticità del mercato del lavoro marchigiano, nel quale tornano a crescere sia la precarietà che la disoccupazione stessa che, nel Piceno, è addirittura del 4,1% più alta della media marchigiana. Tragedia nella tragedia. Ma il dato più allarmante sono gli oltre 8mila ultra cinquantenni registrati nei centri per l'impiego di Ascoli e provincia. Per questi motivi ho presentato un'Interrogazione parlamentare per sapere se il ministro del Lavoro abbia valutato la gravità della situazione e quali strumenti, anche a livello normativo, abbia intenzione di attivare per consentire alla vasta platea dei disoccupati ultra cinquantenni di affrontare dignitosamente la quotidianità per sopravvivere fino al momento della pensione. Persone che hanno quasi sempre più di trent'anni di contributi alle spalle, senza requisiti dell'età per essere collocati in pensione e senza alcuna prospettiva di nuovo impiego. Sono fuori dalle graduatorie perché, avendo lavorato per una vita, hanno una situazione economica Isee non miserabile. Dunque, nessun tipo di sostegno pubblico. Queste persone hanno, oltretutto, esaurito i benefici della NASpI, nuova assicurazione sociale per l'impiego, cioè l'indennità mensile di disoccupazione e non beneficiano degli incentivi per le assunzioni, dal momento che nuove assunzioni non se ne fanno. Ad Ascoli ho incontrato una folta rappresentanza dei Disoccupati Piceni. Gente dignitosa ma logorata da anni di privazioni e di speranze frustrate. Padri disoccupati con figli disoccupati, spesso. Chiedono lavoro, corsie preferenziali nei bandi pubblici o, se proprio è possibile un nuovo impiego, un qualche ammortizzatore sociale che li conduca dritti alla pensione. Nell'Italia che fu delle baby pensioni non sarebbe uno scandalo, ma una forma di giustizia sociale. Non finisce qua. Io personalmente e Forza Italia nel suo complesso, faremo tutto il possibile per aiutarli concretamente. Proposte di legge sono già allo studio".
Il 20 e 21 luglio, Verdicchio Matelica Festival è la due giorni di eventi per celebrare un grande vino che s’identifica intimamente con il suo luogo d’origine. Al punto che a Matelica si produce vino fin dall’epoca dei Piceni, come dimostrato dai vinaccioli rinvenuti in una tomba del VII secolo a.C., ancor prima che la città assumesse il rango di Municipio Romano.
Tuttavia, in questo operoso centro dell’entroterra maceratese il vino rappresenta anche, e soprattutto, il futuro: le minacce del climate change, la valorizzazione del genius loci ed altre intriganti sfide saranno trattati nell’incontro “Verdicchio tra scienza e fantascienza”, programmato il venerdì con l’intervento del professor Attilio Scienza, autentico luminare della materia, insieme al giornalista eno-gastronomo Carlo Cambi.Vino è anche incontro di sapori e la serata prevista in Piazza Mattei, sempre venerdì, regalerà un cooking show con Enrico Mazzaroni e Serena d’Alesio, due giovani “maestri” della cucina di territorio rielaborata in chiave moderna, che sperimenteranno nuovi abbinamenti e pietanze per esaltare al massimo le potenzialità del Verdicchio di Matelica, coadiuvati dalla presentazione di Paolo Notari, volto noto RAI.
Sabato sera scenderanno “in campo” i ristoratori matelicesi che presenteranno “in strada”, nelle vie del centro storico, i loro piatti da abbinare alle etichette di Verdicchio proposte nei banchi di degustazione a cura dei produttori locali. La serata sarà animata da uno spettacolo musicale in piazza, aperto a tutti, che vedrà protagonista il popolare attore Sergio Muniz.A Castelnuovo di Recanati, il 21 e 22 luglio, con AmAnticA ci si immerge per due giorni nelle atmosfere folk locali e internazionali. Questo suggestivo borgo è da sempre legato alla tradizione dell’organetto, simbolo di una manualità e di un saper fare che dalle botteghe artigiane e dagli stabilimenti supertecnologici “inonda” le vie e le piazzette.
Palcoscenico naturale, la strada diviene un teatro nel quale artisti e pubblico compartecipano nel creare uno spettacolo intensissimo, tra balli, musica popolare e grandi artisti di fama mondiale.Sabato tradizioni a confronto, con il saltarello marchigiano, il folk irlandese e la cultura occitana dei Lou Daffin. Protagonisti di domenica saranno, invece, world music, swing e folk con il gruppo Contrada Lamierone. Evento speciale ed inedito quello dedicato al celebre tenore recanatese Beniamo Gigli, il “cantore del borgo”.
Samurai Accordion e Duo Bottasso, due gruppi del panorama musicale europeo e dell’organetto, chiuderanno questo originale Folk Festival, che propone anche assaggi gastronomici ed attività a tema per i bambini.
Sulla piattaforma “tipicitaexperience.it” e sull’app di Tipicità, tutte le info per godere appieno le possibilità offerte dal Grand Tour delle Marche, promosso da Tipicità ed ANCI.INFO: 0734.225237, segreteria@tipicita.it, www.tipicitaexperience.it .
Facebook era diventato l'unico filo che la legava alla figlia morta: "C'erano foto e frasi postate da lei in questi anni". Oltre ai ricordi impressi nella mente. Per questo quando il social network ha chiuso la pagina della figlia, probabilmente dopo la segnalazione che si trattava di un profilo di un utente morto, la mamma è come se l'avesse persa di nuovo. Perché entrare nel profilo della figlia le permettava di rileggere post e commenti, di riguardare le foto e sentirla ancora vicina. Ma ora è possibile. Lo ha deciso, oggi 12 luglio, l'Alta corte federale (BGH) a Karlsruhe.
Secondo i magistrati "Gli eredi hanno anche bisogno di accedere a un account Facebook. Il contratto con Facebook fa quindi parte dell'eredità dei genitori, quindi hanno accesso completo all'account della figlia." Il caso riguarda una madre, che non poteva accedere alla pagina on-line della figlia defunta. La figlia quindicenne del la querelante è morta in un incidente della metropolitana nel 2012 in circostanze poco chiare. Sua madre sperava di scoprire attraverso l'accesso all'account Facebook, se la ragazza avesse intenzioni suicide. Aveva anche le credenziali, ma non poteva più accedere ai contenuti dell'account. Questo è in un cosiddetto stato commemorativo, che rende impossibile leggere i messaggi personali. I tribunali di grado inferiore avevano deciso diversamente. Nel 2015, la corte distrettuale di Berlino ha inizialmente stabilito che Facebook deve garantire l'accesso completo ai genitori come eredi. La Corte d'appello, aveva valutato diversamente e respinto il ricorso presentato dalla madre. Mentre, in ultima battuta, il Tribunale federale si è pronunciato accogliendo le doglianze dei genitori. La sentenza di Karlsruhe, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, dovrebbe essere di fondamentale importanza per la futura gestione del patrimonio digitale. Dopo la scomparsa di un nostro caro, l'accesso virtuale può dare l'idea di averlo ancora qui. Sembra una stupidaggine, ma per i genitori, in particolar modo, significava tutto. È un gran dolore.
Offese ignobili verso una ragazza ammazzata a 18 anni e verso la sua famiglia. Un qualcosa di indecente che non poteva passare inosservato. Tanto che lo zio di Pamela Mastropietro, l'avvocato Marco Valerio Verni, ha iniziato a preparare diverse denunce verso chi, pensando di poter approfittare della rete, si è reso protagonista di commenti inqualificabili.
"E mentre oggi sono a lavoro per preparare qualche denuncia-querela contro chi ha offeso vigliaccamente ed in maniera abominevole mia nipote Pamela, con commenti, qui su Fb, oltre ogni umana decenza, voglio condividere con voi questa notizia" scrive Verni "anche per rispondere a chi, confondendo le acque, voglia dare del fascista a chi, semplicemente, chieda il rispetto delle regole.
Nessuno, vedete, è contrario all’accoglienza, ma essa va saputa fare e, soprattutto, ci vuole la volontà, tanto di chi accoglie (noi: e credo che la abbiamo sufficientemente dimostrata), quanto di chi viene accolto ad integrarsi (cosa che, invece, non mi risulta che ci sia spesso… anzi).Accogliamo donne, bambini ed anziani che scappano dalle guerre, ma i muscolosi ventenni dovrebbero essere disposti anche a rimanere nella loro terra a combattere e, eventualmente, anche a morire, per cambiare quel mondo di cui denunciano la mancanza di diritti, proprio come fecero i nostri avi, morendo (anche appena diciottenni, o meno, come nella Prima Guerra mondiale: proprio ieri leggevo del sacrificio dei “ragazzi del 99”) e scontrandosi in una sanguinosa guerra fratricida (tra repubblichini e partigiani), come accaduto nel Secondo Conflitto. Grazie a loro, ci fu consegnato uno Stato democratico e di diritto, con dei confini che dovrebbero essere ritenuti sacri.
Recentemente la stampa ha parlato di una indagine nei confronti del GUS (Gruppo Umana Solidarietà), di Macerata, dedito all’accoglienza di migranti, accusato di aver evaso un qualcosa come quasi undici milioni di euro tra IVA e tasse non pagate, nel periodo 2011-2015. Rispettiamo, come al solito, il principio di presunzione di non colpevolezza, in attesa degli sviluppi, ma è una notizia di cui tener conto".
Il vice premier e ministro dell'Interno Matteo Salvini sarà a Fermo il 17 luglio per l'inaugurazione dei presidi provinciali delle forze dell'ordine: la nuova Questura, e i comandi provinciali di carabinieri e Guardia di finanza, conseguenti all'istituzione della Provincia di Fermo.
Saranno presenti - annuncia la Prefettura di fermo - anche i vertici dei tre Corpi: il capo della polizia Franco Gabrielli, il comandante generale dell'Arma dei carabinieri Giovanni Nistri e il comandante generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi. L'evento si articolerà in più fasi, con le inaugurazioni in rapida successione dalle 10:30 e una cerimonia in Prefettura alle 12:30, con il prefetto Maria Luisa D'Alessandro e il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro. Imponenti, ma discrete le misure di sicurezza, studiate e decise oggi dal Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Nel prosciutto cotto è stata riscontrata la presenza di Listeria monocytogenes. Immediato è scattato il ritiro dal mercato. Oggi la catena Coop e Unicoop Tirreno hanno annunciato il ritiro da tutti i negozi del lotto: L 8278001840 EAN 8007975007395 del PROSCIUTTO COTTO QUANTO BASTA FIORUCCI x2 90g con scadenza 05 08 2018 Produttore Cesare Fiorucci.
Secondo una comunicazione ufficiale il prosciutto cotto potrebbe presentare una contaminazione da Listeria mycocitogenes. Coop precauzionalmente ha già ritirato il prosciutto dagli scaffali dei supermercati. Per ulteriori informazioni rivolgersi al fornitore CESARE FIORUCCI SPA al numero verde 800 868 060 oppure all'indirizzo di posta elettronica servizioclientifiorucci@campofriofg.com.
Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” non esclude che l'ingerimento del prosciutto cotto possa provocare un pericolo per la salute, e mette perciò in guardia la popolazione. Il batterio della Listeria potrebbe provocare sintomi influenzali (febbre, mal di testa, malessere). Alle donne incinte e alle persone che soffrono di immunodeficienza e che accusano i sintomi descritti si consiglia di consultare un medico. Pertanto rilanciando l'allerta riportata dal portale della COOP, invita i consumatori di astenersi dall’acquisto del lotto interessato invitando chi lo ha già effettuato e chi lo ha in casa a non utilizzarlo e a riconsegnarlo al punto vendita, per il rimborso o la sostituzione.
Le Regioni Umbria e Marche hanno deciso di avviare congiuntamente il percorso istituzionale per una maggiore autonomia, come previsto dall'articolo 116 della Costituzione.
I due presidenti, Catiuscia Marini e Luca Ceriscioli, insieme con gli assessori regionali competenti Fabrizio Cesetti per le Marche e Antonio Bartolini per l'Umbria hanno scritto una lettera al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte nella quale affermano di avere "avviato, in parallelo, nell'anno 2018, il percorso previsto dal terzo comma dell'articolo 116 della Costituzione individuando in modo pressoché unitario le ulteriori forme e condizioni di autonomia". Nella lettera si ricorda inoltre che "le Assemblee legislative hanno approvato le rispettive risoluzioni per avviare la procedura". Marini e Ceriscioli chiedono a Conte "di voler attivare, anche congiuntamente, lo specifico tavolo di confronto istituzionale". (Ansa)
Terminata l'operazione su scala regionale della Guardia Costiera denominata "Safe Dishes", durante la quale sono stati intensificati i controlli sulla filiera ittica, dal mare ai principali mercati ittici della regione Marche, fino alla tavola dei consumatori per scongiurare il consumo di prodotti ittici pescati e commercializzati illegalmente.
Sono stati impiegati 88 uomini e donne, impegnati in 11 missioni, che hanno portato all'elevazione di 17 sanzioni amministrative per un importo complessivo di 52.344 euro. Violazioni ricorrenti la commercializzazione di prodotto ittico privo della prevista etichettatura e la sua rintracciabilità, l'esercizio della pesca in luoghi e zone vietate con attrezzi non autorizzati, oppure la pesca di prodotto ittico in quantitativo superiore a quello consentito. Sequestrati 638 kg di prodotto ittico e anche attrezzi da pesca non regolamentari (20 bertovelli, 14 nasse). (Ansa)
Favorire la nascita, il consolidamento e la crescita delle imprese sociali nelle aree colpite dal terremoto: è l'obiettivo del terzo bando Por Fesr 2014-2020 che la Regione Marche ha emanato per il rilancio economico delle aree colpite dal sisma. Dopo i 15 milioni assegnati per rivitalizzare le filiere produttive (Bur 28 giugno 2018, domande dal 3 settembre al 31 ottobre 2018) e i dieci milioni per nuovi insediamenti aziendali (Bur 5 luglio 2018, domande dal 10 settembre prossimo), è la volta delle imprese sociali: a disposizione 6 milioni di euro per creare nuove opportunità lavorative nei servizi alla persona.
Sul Bur esce il 12 luglio il bando che assegna le risorse a micro, piccole e medie imprese del 'cratere' e dei comuni limitrofi (domande dal 20 settembre al 30 ottobre). "Incentiviamo le attività imprenditoriali in grado di completare e accompagnare le istituzioni pubbliche a favore delle fasce più deboli e disagiate della popolazione", spiega Manuela Bora, assessora alle Politiche comunitarie.
(fonte Ansa)
Il Villa Musone continua a lavorare per allestire una rosa competitiva in vista della prossima stagione. Dopo gli arrivi di Lorenzo e Marco Camilletti, oltre a diverse conferme, la squadra di mister Angelo Cetera si arricchisce di un ulteriore tassello, con la conferma dell'attaccante russo Evgenii Kapitonov. Giocatore di gran fisico ed esperienza, classe 1991 con alle spalle campionati allo Zenit di San Pietroburgo, al Torpedo Moscau II, al Fk Piter el Neva, alla Dainava Alytus formazione di B del campionato lituano ed al Castelfidardo, è arrivato con i gialloblu nello scorso gennaio dove si è inserito subito ottimamente nel nuovo ambiente e pertanto la società lo ha rinconfermato con molto piacere, dando così un'ulteriore pedina offensiva al nuovo tecnico dei villans.
"Sono molto contento di rimanere con i villans - commenta Kapitonov - Mi trovo molto bene in questa squadra, dove mi sono ambientato fin da subito, e non vedo l'ora di riprendere la stagione. Voglio fare bene e spero in un'annata positiva, magari con tanti gol, per riuscire ad ottenere un bel risultato anche nel campionato italiano".
Allo stesso tempo la società comunica che per la prossima stagione non vestiranno la casacca gialloblu Mattia Ortolani, Andrea Ruggeri, Alessandro Menghini, Lorenzo Zagaglia, accasatosi con l'Anconetana, Jacopo Recanatini, tornato al Camerano per fine prestito, ed Alessandro Cardelli, che non è stato riconfermato. A tutti loro la società augura le migliori fortune professionali e sportive, ringraziandoli per l'impegno profuso. Il direttore sportivo Vincenzo Masi, molto attivo in questo frangente, sta lavorando per definire il pacchetto under della prossima stagione, che sarà parte integrante del progetto gialloblu, e sta trattando un attaccante importante d'esperienza.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato a firma della Lega Marche
“Il PD regionale sembra uno di quei pazienti in stato confusionale che non hanno coscienza delle proprie azioni. È il suo governo ad essersi dimenticato dei lavoratori Whirpool delle Marche”.
Ci va giù duro il senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche rispondendo al comunicato del capogruppo PD in regione Urbinati che accusa il governo legastellato di aver disatteso le istanze dei terremotati e dei lavoratori a rischio impiego, in particolare della Whirpool. "È solo grazie all’impegno della Lega Marche se la vicenda ora vede aprirsi un tavolo di lavoro nazionale. Ed è fin troppo chiaro che Urbinati e PD, piuttosto che lavorare concretamente per i marchigiani, preferiscono baloccarsi contando le righe e i caratteri del contratto di governo".
Sarà lo chef maceratese Michele Biagiola il protagonista del primo Festival della Gastronomia Marchigiana, che si svolgerà a Porto San Giorgio il prossimo 14 luglio, presso l’incantevole Rocca Tiepolo.
Nell’odierno quadro mediatico e sociale gli eventi gastronomici sono divenuti momenti culturali di straordinaria importanza, che consentono di avvicinare il grande pubblico allo spettacolo gastronomico, tradizionalmente elitista ed esclusivo. Il Festival è pensato allora come un momento per riflettere sulla tradizione, termine abusato e talvolta travisato sia nel linguaggio pubblico sia nella ristorazione. Un termine che merita un approfondimento teorico e pratico costante, per facilitare la preservazione del patrimonio gastronomico della Regione Marche, da sempre all’avanguardia nell’alimentazione.
“Quando gli organizzatori mi hanno contattato – racconta Biagiola – mi sono emozionato. Il legame con la terra per me è tutto, quindi sono onorato di poter cucinare per valorizzare la tradizione. Ovviamente non sarà una cucina rigidamente tradizionale, tutt’altro. Ho pensato a dei piatti che giocano con la nostra memoria e con le abitudini a tavola. Proporrò, ad esempio, una versione molto particolare della melanzana arrosto, un piatto che tutti noi mangiamo in estate, ma che può regalare belle sorprese”.
Il Festival della Tradizione Gastronomica Marchigiana risponde alle esigenze della ristorazione regionale che vive un particolare periodo di fermento ed è alla ricerca della visibilità che merita. Per questo il format sarà innovativo e metterà insieme approfondimento culturale e momenti di piacere gastronomico consapevole, con l’obiettivo dichiarato di promuovere i cuochi marchigiani e contribuire alla preservazione del patrimonio gastronomico della Regione, da sempre all’avanguardia nell’alimentazione.
Per l’edizione 2018 è prevista una cena (menu di 5 portate a 50 euro) per un numero limitato di persone, che avranno l’occasione di ascoltare anche giornalisti di settore, food blogger e docenti universitari per i quali sarà allestito un vero e proprio salottino a ridosso della postazione principale, dove Biagiola condurrà alcuni cooking show per presentare i suoi piatti.
Molto contenta per questa iniziativa anche Silvia Tarulli, fiduciaria della condotta Slow Food di Civitanova: “La cucina della tradizione è un tema che deve essere necessariamente sviluppato, se si vuole mangiare in maniera consapevole. Legare i prodotti agricoli ad una cucina innovativa come quella di Biagiola, che è comunque molto legata alla memoria del nostro territorio, credo sia il modo giusto per interpretare la cucina della contemporaneità perché esalta in maniera originale e interessante la biodiversità”.
La scelta di rivolgersi proprio a un cuoco maceratese non è stata casuale, la spiegazione viene ribadita dal coordinatore del Festival, Paolo Concetti: “Abbiamo scelto un cuoco del maceratese perché, come scriveva Guido Piovene nel suo Viaggio in Italia, le Marche sintetizzano socialmente e morfologicamente tutta la Nazione, e la provincia di Macerata è rappresentativa di tutta la Regione. Per questo non potevamo che scegliere Biagiola!”.
L’evento ha posti limitati, sono aperte le prenotazioni al 331 592 2270.
Le imprese artigiane dell’autotrasporto, dopo essersi appellate al Governo, stanno attendendo risposte da parte del Ministero di competenza, in mancanza delle quali saranno pronte alla proclamazione del fermo nazionale dei servizi.
Sembra essere questa l’unica via individuata dalla categoria a fronte della mancata risposta alle richieste di artigiani e piccole imprese del settore, che attendono riscontri urgenti ma soprattutto il pronunciamento dell’Agenzia delle Entrate per fruire delle deduzioni forfettarie delle spese non documentate per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore.
Alle imprese viene infatti negata la possibilità di pagare regolarmente le imposte perché, nonostante sia già scaduto a giugno il termine per le dichiarazioni dei redditi 2018 (relative ai redditi del 2017), l’Agenzia delle Entrate non ha ancora reso noti gli importi delle deduzioni.
“Tutta la categoria - afferma il Presidente Provinciale di Confartigianato Trasporti Macerata, Emanuele Pepa - sta attendendo che vengano confermati gli importi delle deduzioni in 51 euro per i viaggi fuori comune e 17,85 euro all’interno del comune. Senza questa misure, decine di migliaia di imprese si troverebbero in grave difficoltà, avendo già fatto affidamento su tali importi per i redditi dello scorso anno. Chiediamo che il Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli – conclude Pepa - ci convochi con la massima urgenza e prenda in considerazione le richieste della nostra categoria attivandosi per evitare il fermo che, in mancanza di atti concreti, sarà proclamato dalle imprese già nelle prossime settimane”.
“Per rispondere alla richiesta di giustizia in merito agli ecoreati la politica non ha solo il dovere di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini, ma anche il diritto delle imprese sane e rispettose della Legge, che sono l’assoluta maggior parte, di poter fare impresa in un mercato senza concorrenza sleale”.
A ribadirlo, durante la presentazione alla Camera dei Deputati del rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente, è il Senatore della Lega Paolo Arrigoni, componente della Commissione Ambiente e Questore a Palazzo Madama.
“La Legge 68 sugli ecoreati, lo hanno confermato i dati forniti nel rapporto, ha segnato un punto di svolta per la salvaguardia dell’ambiente, ma bisogna continuare su questa strada rafforzando la cultura dei reati ambientali negli stessi operatori del settore”.
“La scorsa settimana – continua il Senatore Arrigoni – sono stato tra i primi firmatari di un Disegno di Legge depositato in Senato per l’istituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli ecoreati”.
“È infatti necessario proseguire il lavoro svolto nella precedente Legislatura: a partire da quello iniziato dalla Commissione sulle attività illecite connesse alla gestione e allo smaltimento dei materiali contenenti amianto, sul fenomeno in preoccupante aumento degli incendi presso impianti di deposito e trattamento rifiuti e da quello sulla gestione del ciclo idrico; i reati legati all’inquinamento delle acque derivanti da scarichi fognari fuori legge o per depuratori assenti o mal funzionanti corrispondono per il 2017 a ben 17.000 infrazioni! Tutto questo a discapito anche del turismo e di una sana economia”.
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma della portavoce del Movimento 5 Stelle, Patrizia Terzoni.
"Continua a suonare molto strana l'intenzione dell'Astaldi sulla volontà di licenziare 59 dei 147 lavoratori impegnati ora sul raddoppio della Statale 76 e sulla Pedemontana Fabriano-Muccia: se la memoria non ci inganna, nell'aggiornamento del contratto di programma 2016-2020 stipulato con ANAS Spa sono stati stanziati 160 milioni di euro in più sulla Quadrilatero e relative opere accessorie. Le istruttorie al Cip e termineranno entro massimo quindi giorni, perciò ci si chiede: perché licenziare così tante persone?" - Così Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento 5 Stelle presso la Camera dei Deputati.
"Quest'opera mastodontica - sottolinea - ora va ultimata: chi da Fabriano deve andare ogni giorno in direzione Jesi o Ancona conosce benissimo la lunga sequela di disagi che si vivono tra deviazioni, rallentamenti e traffico pesante. E' importante che si producano tutti gli sforzi necessari perché la tratta venga completata. Privarsi di forza lavoro non ci pare una scelta che va in questa direzione, quindi faremo di tutto per far sì che questi licenziamenti non abbiano luogo".
L'hanno chiamata "Inflated Rescue" ed é l'operazione della Guardia di Finanza di Pesaro che ha permesso di portare alla luce un sistema di frode in danno del Servizio Sanitario nazionale. Nei guai sono finite quattro società cooperative pesaresi risultate vincitrici, in associazione temporanea di impresa, di una gara d'appalto indetta dalla Regione Marche per l'affidamento del servizio di trasporto a favore di utenti infermi o in degenza.
Otto le persone denunciate, tra amministratori, dipendenti e contabili delle cooperative, per truffa aggravata ai danni dello Stato e falso ideologico per un danno stimato ai conti pubblici di circa 120 mila euro. Le indagini, coordinate dalla Procura di Pesaro, hanno portato al sequestro, presso le sedi delle cooperative, dei fogli di viaggio, delle fatture emesse e delle richieste di trasporto ricevute dall'Av 1 e dall'Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord.
Tra le irregolarità, compiute nel 2014 e 2015, viaggi mai compiuti ma pagati, modifica di orari e dilatazione turno, casi di 'ubiquità', falsa certificazione sull'iso di determinati automezzi.
(fonte Ansa)
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato a firma del Presidente del Gruppo Lega Nord Marche, Sandro Zaffiri.
Non è una Sanità “tutta rose e fiori” quella in cui i cittadini marchigiani si imbattono quotidianamente. Il quadretto idilliaco disegnato dal presidente Ceriscioli – scrive in una nota il consigliere regionale della Lega nord, Sandro Zaffiri - non corrisponde affatto alla verità. Testimonianza ne è la grave crisi che sta attraversando il mondo del volontariato e delle pubbliche assistenze, special modo quelle dei piccoli Comuni, che, proprio oggi, hanno manifestato contro gli intollerabili ritardi nell’erogazione dei rimborsi attesi da oltre quattro anni da Asur e Regione Marche.
Enormi sono per altro i dubbi sui criteri per la concessione dei rimborsi futuri in un contesto folle – incalza Zaffiri – dove persone (non oggetti, ma persone!) con patologie e in condizioni fisiche precarie (perfino diabetici amputati), ma non barellate, vengono considerate non meritevoli del trasporto sanitario a carico della Sanità regionale.Se davvero Ceriscioli vuole cominciare a parlare di “buona sanità”, deve gettare la maschera della vanità e indossare quella dell’umiltà e del dialogo, sbloccando subito i fondi per le pubbliche assistenze per riconsegnare la doverosa dignità ad esse e a tante persone che quotidianamente se ne servono.
Sei marchigiani su dieci approvano il governo Lega-Movimento 5 Stelle. È quanto emerge da un sondaggio condotto da Sigma Consulting, istituto di ricerca sociale, economica e di mercato, su un campione di 900 marchigiani a cavallo tra il 27 e il 29 giugno. Il 42% approva "abbastanza", il 18% "molto", il 22% "poco" e il 10% "per niente", mentre l'8% risponde "non so".
Il 41% degli intervistati pensa che il governo resterà in carica fino al termine della legislatura, il 22% fino al 2019 e il 34% per qualche anno. Secondo il 3% supererà a fatica l'estate. In un quadro del genere non stupisce che Matteo Salvini sia il leader verso il quale i marchigiani nutrono più fiducia (59%) davanti a Sergio Mattarella (58%), Giuseppe Conte (53%), Luigi Di Maio (52%), Paolo Gentiloni (46%), Maurizio Martina (25%), Matteo Renzi (19%) e Silvio Berlusconi (15%). Salvini riscuote consensi massimi tra i suoi, il 99% di chi ha votato Lega, ma anche tra il M5s, il 68% di chi alle politiche aveva votato per i grillini e, in parte, anche nell'elettorato dem (47%). Alla domanda "a quale lista darebbe il voto per la Camera dei deputati se oggi si recasse alle urne?", il 32% ha risposto M5S (-3,6% rispetto alle politiche), il 31% Lega (+13,7%), il 17% Partito Democratico (-4,3%), il 5% Forza Italia (-4,9%) mentre Leu, Fratelli d'Italia e Più Europa totalizzano un 3% a testa. (Agenzia Dire)
Un escursionista 26enne di Treviso, partito da Foce di Monte Monaco insieme al suo cane, è scivolato mentre scendeva da un sentiero dopo essere arrivato sulla cresta che collega Monte Torrione al Monte Vettore, procurandosi escoriazioni che gli hanno impedito di proseguire.
E' stato individuato e recuperato dagli uomini del Soccorso alpino e del 118 in azione con l'eliambulanza Icaro 2 con equipaggio medicalizzato, dopo l'allerta lanciata dal 26enne ai carabinieri di Ascoli. A causa della difficoltà delle ricerche del giovane, il cui telefono nel frattempo non dava più segnali, l'eliambulanza ha dovuto prendere rapidamente a bordo in un primo tempo solo lui con il verricello. Una squadra di terra del Soccorso alpino ha raggiunto l'animale per recuperarlo in un secondo momento. Soccorso Alpino e Icaro 2 sono intervenuti anche ieri per elitrasportare una 38enne di Mergo che si era infortunata a una caviglia durante un'escursione nei pressi dell'eremo dell'Acquarella ad Albacina di Fabriano.
Dopo l'escursionista, il Soccorso Alpino ha provveduto anche al recupero del cane.
(Fonte Ansa)
Poche note di un clarinetto malinconico che pian piano avvolgevano tutta la piazza, un silenzio indescrivibile, “Il canto libero” di una città e un territorio feriti dal terremoto del 26 di Ottobre 2016 espressi nella sua personale interpretazione del M° Vincenzo Correnti e subito il brano Gonna Fly Now del Film Rocky come a testimoniare che comunque si vuole rinascere quanto prima, sono stati i due elementi portanti del concerto che la Banda Città di Camerino ha offerto alla città di Lonato del Garda sabato 7 luglio.
Un concerto con tantissime emozioni date sia dalla musica che dalle parole e racconti della attuale situazione da parte del M° Correnti che oltre a guidare la formazione sotto l’aspetto musicale è stato anche il presentatore ufficiale.
La formazione camerte ha presentato brani originali per orchestra di fiati di Mangani e Damiani, arrangiamenti di Santana e Perez Prado per poi dedicare un ampio spazio alla musica di Henghel Gualdi con il clarinetto solista di Vincenzo Correnti riscuotendo un grandissimo successo e apprezzamenti dal numerosissimo pubblico.
Nel piccolo intervallo che ha dato modo ai componenti della banda di Lonato del Garda di posizionarsi vicino agli amici di Camerino, ci sono stati i saluti istituzionali da parte delle due amministrazioni Comunali.
Il Sindaco Roberto Tardini e il vice Sindaco Nicola Binachi del Comune Lonato del Garda e l’assessore Antonella Nalli per il comune di Camerino hanno confermato l’amicizia nata da queste due comunità che quanto prima si concretizzerà in un gemellaggio ufficiale e l’assessore Nalli ha ringraziato ancora per quanto la città di Lonato abbia fatto per l’associazione camerte Adesso Musica (Istituto musicale Biondi e Banda Città di Camerino) donando con due iniziative la somma di oltre 10.000 euro anche grazie alla sensibilità di Stefano Savoldi carni.
Altro momento particolare è stato quello che ha avuto ad oggetto la donazione da parte della banda di Lonato agli amici camerti di una tromba, la ditta Cavalli strumenti ha donato un clarinetto e una famiglia di un componente della banda di Lonato un flauto.
Il concerto è proseguito con le due formazioni musicali riunite, quasi cento elementi diretti dal M° Paolo Righetti e il M° Vincenzo Correnti come solista con il Blues da un Americano a Parigi nella versione di H.Gualdi e il brano Abba Gold.
Il canto degli Italiani e L’inno della città di Camerino “Dentro questa musica” hanno concluso una serata magica che solo la musica può e sa regolare. #ilsismanonfermeràlamusica