Altri comuni

Omicidio della 52enne in casa: la vittima e l'omicida avevano consumato insieme cocaina

Omicidio della 52enne in casa: la vittima e l'omicida avevano consumato insieme cocaina

"Un delitto d'impeto. Un omicidio frutto di "un'assoluta perdita di controllo". Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Pesaro, Cristina Tedeschini durante una conferenza per fare il punto sull'omicidio di Sabrina Malipiero, la 52enne cassiera uccisa venerdì nella sua casa a Pantano, dal 38enne marocchino Zakaria Safri, dopo che i due avevano consumato insieme della cocaina. Safri "ha confessato tutto ed è una confessione robusta" ha sottolineato la Tedeschini, ringraziando i pm Silvia Cecchi e Fabrizio Narbone e gli investigatori della polizia per avere risolto il caso in 20 ore. "C'è stata una perfetta sinergia tra Procura e Questura". Ma "non deve passare l'idea che un'indagine breve sia un'indagine facile - ha detto Silio Bozzi, capo della Squadra Mobile pesarese che ha tratteggiato il carattere di Safri, reo confesso, come un uomo dalla "personalità proteiforme, capace di tenere comportamenti diversi a seconda delle situazioni. Per questo dovevamo intervenire subito e velocemente". (Ansa)

16/07/2018 16:12
“Un me migliore di me”, evento-spettacolo per imparare a immaginare un futuro oltre il sisma

“Un me migliore di me”, evento-spettacolo per imparare a immaginare un futuro oltre il sisma

Parola, musica, psicologia e neuroscienza si intrecciano in un suggestivo viaggio esplorativo all’interno della “mente resiliente” mercoledì 18 luglio dalle 16 al Teatro dei Filarmonici di Ascoli Piceno.Si tratta di “Un me migliore di me. Incontri con uomini e donne straordinari”, ultimo appuntamento gratuito del percorso “Prefigurare il futuro” realizzato in questi mesi a supporto delle comunità colpite dal sisma dagli esperti della Fondazione Paoletti, istituto di ricerca e formazione in campo neuroscientifico ed educativo. Per partecipare è sufficiente registrarsi sul sito fondazionepatriziopaoletti.org/prefigurareilfuturo/ o mandare un sms al 339 4831012 indicando nome, cognome e età.L’evento del 18 luglio si aprirà con l’intervento di Patrizio Paoletti, tra i massimi esperti di comunicazione relazionale, e di alcuni partner del progetto che testimonieranno la forza e la determinazione con cui si sono dedicati a rinforzare le comunità e gli individui in seguito al sisma.Seguiranno poi tre interventi di tipo scientifico e divulgativo: la psicologa Di Giuseppe racconterà la mission di Prefigurare il Futuro, l’approccio metodologico e alcuni risultati di ricerca sull’impatto del percorso; la neuroscienziata israeliana Tal Dotan Ben Soussan, direttrice dell’Istituto di ricerca della Fondazione Paoletti, illustrerà le ragioni scientifiche e le ripercussioni benefiche sul cervello dell’approccio “Vivi Appassionatamente”, messaggio di speranza e motto della Fondazione; la ricercatrice Angela Colonna, dell’Università della Basilicata e referente per la Cattedra Unesco, parlerà invece di “Comunità di saperi, architetture, paesaggi di resilienza e pace”. Alle 17.15 l’evento culminerà nella lezione-spettacolo intitolata “Resilienti”, guidata da Patrizio Paoletti. Sul palco l’attore Fabrizio Guarnieri, voce narrante, e il solista Paolo Andriotti, al violoncello.Paoletti condurrà il pubblico in una narrazione poetica sul tema della resilienza, intesa come capacità naturalmente insita nell’uomo, in ogni epoca storica, di superare le avversità. Attraverso cioè un excursus di letture sceniche dei più grandi filosofi, pensatori e protagonisti della società civile di tutti i tempi - da Socrate a Schopenhauer, da Camus a Mandela, solo per citarne alcuni - ogni partecipante sarà chiamato a riscoprire i veri tesori della mente resiliente. Al centro della scena ci sarà la consapevolezza umana: reale punto di partenza per prefigurare un futuro migliore, utilizzando il nostro passato, partendo dal presente.Il pomeriggio terminerà con l’inaugurazione della Carovana del Cuore, grande campagna di sensibilizzazione promossa ormai da 14 anni dalla Fondazione Paoletti, che per tutta l’estate vedrà un camper di volontari percorrere i litorali italiani, da nord a sud, per promuovere la ricerca neuroscientifica e il diritto all’educazione. A tutti coloro che incontreranno, in particolare, i volontari distribuiranno un braccialetto arancione con incisa la scritta “Vivi Appassionatamente”.Un taglio del nastro dall’alto valore simbolico, quindi, per celebrare l’impegno, la voglia e la capacità di reagire delle comunità marchigiane e umbre, esempi concreti di resilienza e passione per la vita.    L’evento “Un me migliore di me” è stato presentato oggi, lunedì 16 luglio, a Palazzo dei Capitani. A fare gli onori di casa il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli e il vicesindaco Donatella Ferretti. A illustrare l’evento Patrizio Paoletti, presidente dell’omonima Fondazione e ideatore di Prefigurare il Futuro, e Tania Di Giuseppe, psicologa e coordinatrice del progetto.Presenti  anche i rappresentanti degli altri Comuni marchigiani coinvolti nell’iniziativa - Aleandro Petrucci, sindaco di Arquata del Tronto; Sante Stangoni, sindaco di Acquasanta Terme; Antonella Baiocchi, assessore di San Benedetto del Tronto alle Pari opportunità, Politiche dell’integrazione e dell’Inclusione sociale, Politiche per la Pace – insieme a Marzia Lorenzetti, presidente dell'Ordine degli assistenti sociali delle Marche; Grazia Serantoni, psicologa referente per la ricerca di efficacia dei progetti formativi di Fondazione Paoletti; Domenico Fanesi, Ambito territoriale sociale 22; Angelo Marco Barioglio, Tavolo di coordinamento Asur, Area vasta 5. Il progetto “Prefigurare il futuro: metodi e tecniche per potenziare speranza e progettualità” è realizzato dalla Fondazione Patrizio Paoletti in collaborazione con l’Ordine degli assistenti sociali di Marche e Umbria, l'Ambito Territoriale Sociale 22, il tavolo di coordinamento ASUR Marche Area Vasta 5 e i Comuni di Ascoli Piceno, Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, San Benedetto del Tronto, Cascia, Preci. Con il patrocinio dell’Università di Perugia, Dipartimento di Scienze Motorie. Fondazione Patrizio Paoletti nasce ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti Attiva nei campi della ricerca neuroscientifica, dell'educazione e della didattica, la Fondazione promuove il benessere sociale delle persone e in particolare dell’infanzia, poiché solo un’attenzione al processo educativo può produrre un innalzamento della qualità della vita, nell'interesse generale della società.Fondazione Paoletti è ente morale non profit iscritto all'Anagrafe Nazionale delle Ricerche presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ed è accreditato e qualificato per la formazione del personale della scuola italiana.Il suo team scientifico, in particolare, è specializzato nell’applicazione delle conoscenze pedagogiche al fine di gestire eventi avversi ed emergenze naturali.Nel 2009 la Fondazione ha realizzato una serie di iniziative ad Ocre (L’Aquila) per sostenere gli abitanti delle zone colpite dal sisma.Nel 2010 ha attivato una missione ad Haiti, nel poverissimo quartiere Warf Jeremie di Port au Prince, per la realizzazione interventi post emergenza (riattivazione ambulatorio pediatrico e infrastrutture scolastiche crollate). Nel 2012 ha realizzato un intervento di supporto pedagogico alla genitorialità a seguito del terremoto in Emilia Romagna. L’equipe della Fondazione ha aiutato oltre 200 genitori a gestire al meglio con i loro figli il trauma del terremoto, attivando un numero verde e distribuendo oltre 4000 vedemecum. La Fondazione ha inoltre allestito una ludoteca presso il campo di S. Biagio attivando, con i suoi counselor e pedagogisti, laboratori ludico-didattici e attività ricreative per i bambini. Dal 2016 è attiva con interventi a supporto della popolazione vittima del terremoto in Centro Italia.

16/07/2018 15:58
Fibromialgia, Pergolesi (M5S): "È ora di dare attuazione alla legge"

Fibromialgia, Pergolesi (M5S): "È ora di dare attuazione alla legge"

Fibromialgia e sensibilità chimica multipla, Romina Pergolesi (M5S) sollecita la Regione a dare attuazione alla normativa, presentando un'interrogazione da discutere in occasione della prossima seduta assembleare del consiglio regionale. Scaduto infatti il termine per rendere finalmente efficace la legge regionale 18 dicembre 2017, n° 38, che consentirà di avviare un sistema integrato di interventi per assicurare prestazioni uniformi, appropriate e qualificate su tutto il territorio alle persone affette da queste due patologie, favorendo anche l’inserimento dei malati nella vita lavorativa e sociale. "L'articolo 7 della legge regionale n. 38/2017 parla chiaro – ricorda Pergolesi -. La Giunta regionale, entro centottanta giorni dall'entrata in vigore di medesima legge, sentita la commissione assembleare competente, deve adottare le deliberazioni finalizzate all'attuazione della stessa, che riconosce finalmente come patologie queste due cosiddette 'malattie invisibili'. Il tempo è scaduto. È ora di muoversi, i malati non possono più attendere oltre". La consigliera regionale pentastellata interroga pertanto il presidente Ceriscioli per sapere "entro quali termini intende presentare le deliberazioni, per l’attuazione della legge in oggetto, alla competente commissione consiliare". La fibromialgia è una malattia cronica e invalidante, che colpisce tra i 2 e il 4% della popolazione italiana, in particolare le donne, e per la quale ad oggi non vi è una cura risolutiva. Ad aver acceso i riflettori sul problema è stata la Fi.Mar.Onlus (Fibromialgia nelle Marche), associazione che si batte proprio per il riconoscimento normativo della malattia e delle sue tutele diagnostiche e terapeutiche.    

16/07/2018 15:18
Risorse Active Tour alla scoperta dei piani di Castelluccio in mountain bike

Risorse Active Tour alla scoperta dei piani di Castelluccio in mountain bike

Se Castelluccio e i suoi piani sono uno spettacolo in ogni momento dell'anno, è durante il periodo della fioritura che si mostrano con la loro veste migliore. Con l'arrivo della bella stagione, i piani cambiano volto e si trasformano in un variopinto spettacolo di colore. Sabato 14 anche i ragazzi di Risorse Active Tour si sono avventurati in mountain bike per gli antichi sentieri di montagna, per sentieri meno battuti, per ammirare il meraviglioso spettacolo della natura dei piani di Castelluccio.

16/07/2018 11:40
Terremoto, Paccagnella (Federcontribuenti): "Governo in piena campagna elettorale dimentica il sisma"

Terremoto, Paccagnella (Federcontribuenti): "Governo in piena campagna elettorale dimentica il sisma"

Dal Presidente nazionale di Federcontribuenti, Marco Paccagnella, riceviamo ''Abbiamo un governo tuttora in piena campagna elettorale che pensa solo a fare la guerra ai funzionari dei ministeri, definendoli tutti indiscriminatamente infedeli, che ha la testa solo sull'immigrazione ma già si è dimenticato del 'prima gli italiani'. Ma prima degli 'italiani' ci sono i 'terremotati italiani', dimenticati e abbandonati a se stessi''. E' l'atto di accusa del Presidente nazionale di Federcontribuenti, Marco Paccagnella dopo un incontro con i terremotati di Lazio e Marche. ''Il quadro che mi è stato dipinto - continua Paccagnella - è a dir poco incredibile: questa gente non può fare nulla, viene fermata la libera iniziativa di provvedere ad una sistemazione autonoma a spese loro perchè la burocrazia lo impedisce. Per non parlare delle tasse che un giorno devono essere restituite come se nel corso del post terremoto quelle zone, il lavoro, l'economia hanno prodotto come in periodi normali''. Ma, si chiede Paccagnella, ''Possibile che non si capisce cosa stia passando un popolo colpito dal sisma, un sisma che ha fatto perdere tutto? Duecento abitazioni da costruire subito, per esempio, possono costare 50 milioni che ci sono subito tra i tanti messi a disposizione e donati, o si prendano da qualche altra parte. Trovarsi uno Stato che esiste non per aiuti e soluzioni al gravissimo fatto, ma esiste per essere 'contro', è un dolore e uno sfregio costituzionale. Ora basta - conclude Paccagnella - ci attiveremo in tutte le sedi italiane e internazionali per far valere i diritti di queste persone''. 

16/07/2018 10:05
Sistema c.d. “street control”: multe illegittime a Macerata

Sistema c.d. “street control”: multe illegittime a Macerata

In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente il tema delle multe elevate tramite il sistema c.d. “Street Control/Police Control”, utilizzato anche dai Vigili Urbani di Macerata soprattutto nei tratti cittadini di Corso Cairoli e Corso Cavour, proprio a seguito dell’emissione della prima sentenza da parte del Giudice di Pace di Macerata, che ha statuito, come già in precedenza affermato dall'avvocato Oberdan Pantana, l’illegittimità dei verbali di accertamento del divieto di sosta con l’utilizzo del sistema dello “Street Control” da parte della Polizia Municipale del Comune di Macerata. Di seguito le sue spiegazioni.  Difatti, tale tipologia di rilevamento delle infrazioni di divieto di sosta in utilizzo solo quest’anno nel Comune di Macerata, era stato messo al bando già dal 2013 dal Giudice di Pace di Milano, proprio a seguito dell’utilizzo da parte dei Vigili Urbani della città meneghina di tale apparecchiatura elettronica; per l’appunto, la sentenza n. 100658 depositata il 13/3/2013, G.d.P. di Milano, dott. Sergio Gallo, statuisce  con estrema chiarezza il principio giuridico secondo il quale: “ Le infrazioni rilevate con dispositivi fotografici posti sulle auto dei Vigili urbani vanno contestate subito se presente il trasgressore altrimenti sono illegittime”. Correttamente, infatti, il Giudicante ha dichiarato nella in tale sentenza che: “Non basta dunque riprendere o fotografare un’auto in divieto di sosta, per poter inviare la multa a casa a distanza di tempo. Se la Polizia municipale usa lo “Street control” o altro sistema similare per accertare le infrazioni, gli agenti sono tenuti a cercare subito il trasgressore: in caso contrario la sanzione è nulla”.Tale principio giuridico, inoltre, era stato dichiarato nel 2012 e ribadito nel 2015, anche dallo stesso Ministero dei Trasporti con propri pareri n. 2291/2012 e n. 4851/2015, con i quali lo stesso Ministero aveva messo al bando tali dispositivi elettronici utilizzati dai Vigili Urbani per scovare auto in doppia fila o in sosta vietata e recapitare verbali a raffica ai proprietari dei mezzi. Di fatti, tali pareri affermano esplicitamente quanto segue: “ L’automobilista va cercato subito. La pratica, molto agevole e sbrigativa per la Polizia municipale – dell’immortalare con una telecamera portatile le auto in sosta vietata lungo le strade più trafficate, del successivo rintraccio dei dati dei trasgressori e dell’invio per posta delle multe, giustificando la contestazione differita con la mancanza del destinatario a bordo dell’auto, viola l’art. 201 del nuovo codice della strada (il d.lgs. 285/1992). Il codice stradale, infatti, permette la «contestazione non immediata della violazione del divieto di sosta, nel caso di accertamento in assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo. I verbali, cioè, possono essere spediti a domicilio, solo se il conducente o l’intestatario della carta di circolazione non sono presenti al momento della scoperta. Ma i sistemi di videosorveglianza, proseguono i pareri, non risultano tuttavia idonei a dimostrare l’assenza del trasgressore, circostanza che può essere accertata solo dall’intervento diretto degli organi di polizia stradale; dunque, è necessario che una pattuglia dei Vigili accerti di persona se c’è qualcuno al volante o comunque vi sia la sua presenza nelle vicinanze, poiché in tal caso la contestazione dovrà essere immediata altrimenti tale contravvenzione sarà illegittima”.Nonostante tali precedenti, il Comune di Macerata, nel 2018, si è dotato di tale strumentazione per elevare a raffica multe per divieto di sosta nei tratti cittadini soprattutto in Corso Cairoli ed in Corso Cavour, circostanza questa che sin da subito ha sollevato più di un dubbio circa la loro effettiva legittimità.Fino a che, in data 09.07.2018, è stata depositata la prima sentenza emessa dal Giudice di Pace di Macerata e precisamente la Sentenza n. 436/18 G.d.P. di Macerata, con la quale il sottoscritto avvocato ha ottenuto per il proprio assistito l’annullamento del verbale di accertamento della multa di divieto di sosta proprio con l’utilizzo da parte della Polizia Municipale di Macerata del c.d. “Street Control”. Nello specifico, i Vigili Urbani di Macerata, in data 20.03.2018, erano passati con la loro autovettura di servizio in Corso Cairoli di Macerata, ed avevano ripreso alcune macchine con tale strumento, senza accertare se le stesse fossero in sosta, in fermata o in fase di arresto, ma soprattutto se i loro conducenti fossero o meno all’interno o nei loro pressi, omettendo, pertanto, di contestare nell’immediatezza, così come invece prescritto dagli artt. 200 e 201 del Codice della Strada, tali presunte violazioni.Difatti, è emerso dall’istruttoria processuale che, non solo l’automobilista era presente nella proprio veicolo al momento della “ripresa televisiva” effettuata dai Vigili Urbani di Macerata, ma lo stesso si trovava con il proprio mezzo in fase di arresto, e non in fermata o sosta come sostenuto dai verbalizzanti, in quanto bloccato nella corsia di destra da un’altra autovettura che lo precedeva ferma davanti alle strisce pedonali, in attesa, pertanto, di riprendere la marcia. Il Giudice di Pace di Macerata, infatti, nell’accogliere il ricorso presentato dal sottoscritto avvocato, ha evidenziato l’illegittimità di tale procedura posta in essere dai Vigili di Macerata, proprio seguendo i principi giuridici espressi dal Codice della Strada, dalla Giurisprudenza di merito e dai pareri propri del Ministero dei Trasporti, motivando la sentenza così come segue: “La violazione contestata pare contraddittoria poiché dalla documentazione allegata in atti dalla parte ricorrente emerge che effettivamente il ricorrente era a bordo del veicolo per cui la contestazione doveva essere svolta immediatamente per modo che lo stesso potesse avere modo di difendersi, infatti ha dichiarato di essere fermo dietro ad un furgone fermo davanti le strisce pedonali, che effettivamente si vede dal filmato e che era in attesa di sorpassarlo, ma i veicoli della corsia di sinistra non consentivano tale manovra tra cui anche la vettura dei vigili urbani che anziché consentire che il ricorrente si inserisse nella corsia di sorpasso avendo trovato dinanzi a se un veicolo fermo, ha pensato di filmare e contestare senza chiedere alcunché all’utente della strada in difficoltà. Per tali motivi si accoglie il ricorso ed annullato il verbale emesso dalla Polizia Municipale del Comune di Macerata”.Pertanto, la procedura così come utilizzata dalla Polizia Municipale di Macerata è del tutto illegittima, in quanto lo strumento del c.d. “Street Control”, poiché non omologato dal Ministero dei Trasporti per il suo utilizzo in tale modalità, non può sostituire il Vigile urbano nella contestazione della violazione, la quale deve avvenire nell’immediatezza a maggior ragione se il conducente o l’intestatario della carta di circolazione è presente nell’autovettura o nei suoi pressi, circostanza questa che solamente il Vigile urbano può constatare di persona. Si ritiene opportuno, perciò, nonché necessario che l’Amministrazione comunale di Macerata consentisse ai nostri Vigili Urbani di vigilare nuovamente di persona con fischietto in mano nei tratti di Corso Cairoli e Corso Cavour, tanto da essere così da deterrente per la commissione non solo di tali possibili violazioni, ma soprattutto di gravi reati alla persona od al patrimonio.Come sempre rimango in attesa delle vostre richieste via mail dandovi appuntamento alla prossima settimana.

15/07/2018 16:59
Donna uccisa in casa, confessa l'assassino: è un marocchino che conosceva bene la vittima

Donna uccisa in casa, confessa l'assassino: è un marocchino che conosceva bene la vittima

E' un cittadino marocchino di poco più di trent'anni l'assassino di Sabrina Malipiero, la 52enne uccisa con una coltellata alla gola, nella sua casa in via Pantano a Pesaro. L'uomo, uno della decina di persone su cui si erano focalizzate le indagini nelle ultime ore, è stato sentito contemporaneamente agli altri e ha negato per tutta la notte.    Solo stamane ha confessato davanti al pm Silvia Cecchi e agli investigatori della Squadra Mobile pesarese. Gli investigatori sono risaliti a lui tramite i contatti telefonici del cellulare della vittima, selezionando quelli più frequenti negli ultimi giorni. Il marocchino è già noto alla forze di polizia, in particolare all'antidroga della Questura di Pesaro Urbino, ma non ha condanne a suo carico. La stessa Sabrina gli avrebbe aperto la porta senza problemi, poi una volta dentro, un brutale pestaggio e una o due coltellate alla gola, una delle quali ha raggiunto la 52enne, alla giugulare. Un omicidio per futili motivi, secondo gli inquirenti. (Ansa)

15/07/2018 12:25
Contributi post terremoto, cambiano le regole

Contributi post terremoto, cambiano le regole

Novità in arrivo per i contributi per l’autonoma sistemazione. Le modifiche, nello specifico, prevederebbero di fatto una stretta nell'erogazione. Il Cas solo per chi è in attesa di una Sae o di un alloggio Erap. Mentre per chi si trova a vivere in una casa in affitto, l’erogazione sarà pari al canone di locazione pagato e comunque non superiore al Cas. Contributo forfettario, in base alla composizione familiare, invece, per chi era in affitto e ha poi acquistato casa. Saranno i Comuni, invece, a provvedere ai soggetti disagiati che non potranno più stare nelle strutture ricettive.  Le novità sono contenute nell'ordinanza che è al vaglio del ministero dell'Economia e della finanza e che dovrebbe far decorso dal 26 agosto. 

15/07/2018 11:08
Uccide la moglie malata e tenta il suicidio

Uccide la moglie malata e tenta il suicidio

Un uomo di 87 anni ha ucciso la moglie, di 82, a coltellate, e poi ha tentato il suicidio colpendosi con lo stesso coltello alla gola. E' successo sabato sera in un'abitazione nel centro storico di Jesi, in via San Francesco. Sentendo delle urla i vicini hanno chiamato uno dei figli della coppia, che è andato a casa dei genitori e Ha scoperto quello che era successo. Ha chiamato i carabinieri e il 118. Alvaro Bimbo, questo il nome dell'anziano, è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Jesi. E' un invalido, ha perso una mano. La moglie era malata e da tempo usciva poco di casa. Indagano i carabinieri. (fonte Ansa)

15/07/2018 09:30
Dalle Marche al Giappone con il quad, ma il viaggio s'interrompe con i Kalashnikov puntati addosso - VIDEO

Dalle Marche al Giappone con il quad, ma il viaggio s'interrompe con i Kalashnikov puntati addosso - VIDEO

Incredibile avventura dell'urbinate Danilo Carnevali, raccontata dallo stesso al Tg5, non nuovo a viaggi particolari ed estremi, con "mezzi alternativi", come raccontato dallo stesso alla conferenza di presentazione del viaggio. Il piano prevedeva 500 km al giorno, dalla piazza di Urbino fino al Monte Fuji, in Giappone, da ragiungere in poco più di un mese, con un orgranizzazione curata nei minimi dettagli, con due amici e un mezzo di supporto al seguito. Il viaggio stava procedendo nel migliore dei modi, quando ad un certo punto in Ossezia, una repubblica della Federazione Russa situata nel Caucaso del nord, ai confini con la Georgia, si sono ritrovati con i mitragliatori puntati."Abbiamo subito 14 posti di blocco - racconta Carnevali - bloccati con i Kalashnikov puntati. Ci hanno divisi per 4 ore e ci hanno derubati di tutti i soldi che avevamo e per finire, ci hanno intimato di andarcene senza raccontare di quanto accaduto". Davvero una vicenda incredibile, in una terra dove ci sono gruppi criminali che controllano il territorio e possono agire indisturbati che fortunatamente si è conclusa senza conseguenze peggiori, oltre al dispiacere di aver dovuto interrompere un bellissimo viaggio pensato e preparato da tanto tempo.L'avventura dei tre marchigiani si è conclusa a Mosca, dove, arrivati in qualche modo, sono riusciti a contattare amici e parenti in Italia per farsi mandare del denaro e finalmente hanno potuto riprendere la strada di casa ma con la promessa di riprovarci, appena possibile.

14/07/2018 22:01
Incinta di nove mesi, picchiata e segregata in casa dal compagno

Incinta di nove mesi, picchiata e segregata in casa dal compagno

 Incinta di nove mesi, ma nonostante ciò picchiata e segregata in casa dal suo uomo, non è chiaro se lo stesso padre del nascituro. Una storia di violenza domestica avvenuta nell'hinterland di Ascoli Piceno, finita con la nascita del bambino e l'arresto di un 29enne da parte degli agenti della Squadra mobile di Ascoli in un'operazione alla quale hanno partecipato anche i Cc e la polizia giudiziaria. Tutto è partito dalla segnalazione dei medici dell'ospedale Mazzoni che avevano in cura la donna, ascolana. Lesioni, violenza privata e sequestro di persona le accuse che la Procura muove ora contro il 29enne, rinchiuso nel carcere di Marino del Tronto. Per l'accusa, la donna sarebbe stata segregata in casa: più volte era giunta al pronto soccorso con segni di violenza. I sanitari si sono resi conto che non erano lividi da cadute o piccoli incidenti e, dopo la segnalazione in Procura, ne hanno avuto conferma da una perizia medico legale. L'uomo non ha riconosciuto il piccolo come figlio. (Ansa)

14/07/2018 19:01
Donna di 52 anni uccisa a coltellate nel suo appartamento

Donna di 52 anni uccisa a coltellate nel suo appartamento

Gli inquirenti sono convinti che sia un omicidio la morte di Sabrina Malipiero, 52 anni, trovata cadavere nel suo appartamento in via Pantano a Pesaro. La donna, commessa in un supermercato, madre di due figli grandi, era da anni separata dal marito, con cui aveva mantenuto comunque ottimi rapporti. A scoprire il corpo è stato il figlio maggiore Stefano, di 24 anni. Nell'appartamento ci sono ora la polizia scientifica, il pm Sivia Cecchi e il medico legale Adriano Tagliabracci. Ad una prima ricognizione la morte dovrebbe risalire alla scorsa notte.    Sabrina è stata colpita più volte da un coltello o un corpo contundente. La Squadra mobile di Pesaro sta sentendo tutti i familiari e i vicini. Nell'abitazione non ci sono segni di effrazione: la 52enne potrebbe avere aperto lei stessa la porta al suo assassino. (Ansa)

14/07/2018 18:52
Tragedia al lago di Pilato: 55enne muore dopo essere precipitato per 60 metri

Tragedia al lago di Pilato: 55enne muore dopo essere precipitato per 60 metri

Un uomo di 55 anni, originario di Perugia, è morto dopo essere caduto durante un'escursione sul lago di Pilato, nei Monti Sibillini, che aveva affrontato insieme ad un amico. E' precipitato per circa 60 metri lungo un dirupo. Le lesioni riportate nella caduta sono state gravissime. Soccorso con un'eliambulanza del 118 è stato immediatamente trasferito a Camerino dove poco dopo è deceduto.   

14/07/2018 18:47
Meduse giganti presto sulle spiagge italiane? Nell’Adriatico la super-medusa tornata dal passato

Meduse giganti presto sulle spiagge italiane? Nell’Adriatico la super-medusa tornata dal passato

Un diametro che varia da 50 cm a 2 metri e filamenti che possono raggiungere più di 30 metri di lunghezza. Una nuova medusa sbarca sulle spiagge britanniche e terrorizza i bagnanti. Questa specie è una delle più grandi meduse del mondo. Oltre a dimensioni impressionanti, è anche un vero pericolo perché l'avvicinamento ai suoi tentacoli può causare irritazione, crampi e persino arresto respiratorio in alcune persone. Come riportato i media francesi, molti nuotatori delle coste inglesi e irlandesi che sono entrati in contatto, sono stati ricoverati in ospedale. A causa dei cambiamenti climatici, la medusa Cyanea capillata, chiamata "la criniera del leone", sta visitando la costa del Galles. Fino ad ora, questa medusa vagava nelle fredde acque del Nord Atlantico o della Scandinavia. Mentre si lascia trasportare dalle correnti, si ritrova ora nel Regno Unito. "Ma sono presenti in tutto l'emisfero settentrionale. Questa medusa vive e cresce in mare aperto, piuttosto in profondità", spiega Maureen Midol, biologo marino del notissimo parco oceanologico "Océanopolis" di Brest, una città portuale della Bretagna, nella Francia nord-occidentale. Prima di aggiungere: "Ma di tanto in tanto, può capitare che arrivino sulla costa. Non è un'invasione, ma piuttosto la conseguenza del cambiamento climatico. Sono guidati dai venti e dalle correnti." Le meduse potrebbero venire a terrorizzare i nuotatori italiani? Niente è impossibile. In ogni caso è molto difficile da prevedere, perché è una conseguenza dei fenomeni meteorologici. In Italia nell'estate del 2014 per varie volte è stata fotografata la Drymonema dalmatinum, parente della Cyanea capillata. La specie si chiama dalmatinum perché proprio in Dalmazia il naturalista Ernst Haeckel, nel 1880, la descrisse come specie nuova. Ma dopo quel ritrovamento fu rivista solo pochissime volte. La letteratura scientifica la segnala solo fino al 1945. Non si vedeva, quindi, da quasi 70 anni! Drymonema dalmatinum è tornata dal passato. Dove sarà stato nascosto un animale così grande, in un mare così piccolo? La risposta è semplice. Il ciclo di queste meduse è composto da una fase che vive attaccata al fondo. Si chiama «polipo», da non confondere col polpo. Questi polipi sono piccoli, di solito, e possono vivere a lungo. Ogni tanto producono meduse che, all’inizio della vita libera, sono piccole. Molte specie hanno meduse che restano piccole anche una volta raggiunta l’età adulta. Nel Mediterraneo, quest'anno sino a pochi giorni fa, abbiamo letto e sentito di un'invasione della "Caravalle portoghese", in particolare sulle coste orientali della Spagna, arrivate li dopo le tempeste. Se il cambiamento climatico sta causando l'arrivo di meduse, potrebbe anche essere responsabile delle loro impressionanti dimensioni. In effetti, l'aumento della temperatura dell'acqua e una maggiore luminosità aumentano la quantità di cibo che mangiano, comunque un fenomeno pare ripetersi ogni anno in coincidenza del periodo della stagione balneare. E si aggiunge un altro problema: più grande è la medusa, più aumenta la sua concentrazione del veleno fatale. Se incontri queste meduse sulle spiagge delle tue vacanze, non toccarle e avvisa rapidamente le autorità. Le meduse, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, rilasciano sostanze urticanti che provocano una reazione infiammatoria acuta caratterizzata da eritema, gonfiore, vescicole e bolle, accompagnata da bruciore e sensazione di dolore. Il tutto più o meno persistente a seconda della vicinanza del ‘contatto’.

14/07/2018 16:18
Si tuffa da 12 metri: 15enne finisce a Torrette

Si tuffa da 12 metri: 15enne finisce a Torrette

Si tuffa dalla falesia del Conero e finisce in ospedale. È accaduto ieri pomeriggio ad un 15enne di origine nordafricana che insieme agli amici ha deciso di tuffarsi dal trampolino naturale dei Lavi di Sirolo. Un'altezza di quasi 12 metri dalla quale il ragazzino si è tuffato impattando però male con l'acqua. Sono stati i suoi amici, subito dopo essersi accorti che il loro amico aveva battuto la schiena violentemente, a raggiungere a nuoto la vicina spiaggia Urbani e a chiedere aiuto.Il bagnino ha contattato il 118 e la macchina dei soccorsi si è attivata in pochi minuti. Subito è scattata una task force di salvataggio, giustificata dal luogo impervio dell’incidente, raggiungibile via terra solo percorrendo uno stretto sentiero, e dai rischi connessi a un infortunio del genere. Sul posto anche l'eliambulanza, atterrata al molo di Numana. Il quindicenne non versava fortunatamente in gravi condizioni ma è stato comunque ricoverato al pronto soccorso di Torrette per tutti gli accertamenti del caso. 

14/07/2018 10:16
Pronti per le vacanze: dal 25 luglio verranno riattivati i tutor in autostrada

Pronti per le vacanze: dal 25 luglio verranno riattivati i tutor in autostrada

Dopo l'improvviso spegnimento dei tutor in autostrada a fine maggio per la vertenza sul brevetto, dal 25 luglio verranno riattivate le prime 16 tratte del sistema tutor 'nuova omologa SICVe-PM'. Lo scrive sul proprio portale l'Asaps, l'Associazione sostenitori Polstrada. Ricordiamo comunque che nonostante l'assenza dei tutor, sono regolarmente funzionanti tutti gli altri sistemi di rilevazione della velocità. Le prime tratte di reinstallazione, spiega l'Asaps, sono state individuate sulla base di alcuni criteri: punti sotto osservazione (A10; galleria di Base Direttissima A1; A16 Baiano-Avellino) e tratti lungo le principali direttrici, A1 e A14, con i più alti tassi di mortalità pre-tutor. In tempi successivi, e progressivamente, verrà ripristinata la rete Tutor su tutte le tratte dove il sistema di misurazione della velocità era già installato. "Ci auguriamo - commenta l'Asaps - che il ritorno a pieno regime sulla rete di Autostrade per l'Italia del sistema 'Tutor/SICVe-PM' contribuisca a mantenere livelli più bassi possibile della sinistrosità". (Ansa)

13/07/2018 19:16
Decreto Terremoto, Anci Marche e Legambiente: “L'Aula modifichi l’articolo sulla sanatoria edilizia"

Decreto Terremoto, Anci Marche e Legambiente: “L'Aula modifichi l’articolo sulla sanatoria edilizia"

"Le norme sulla sanatoria degli illeciti edilizi, contenute nel Decreto terremoto, vanno cambiate. Non sbloccano la ricostruzione ma riaprono i termini del condono fino alla data del terremoto". Legambiente e Anci Marche parlano chiaro: con il voto in Aula previsto per lunedì 16 luglio, la Camera dei deputati modifichi quell’emendamento, approvato dal Senato e lasciato tale e quale dalla Commissione Ambiente della Camera. La proposta condivisa da Legambiente e Anci, e da numerose organizzazioni professionali, produttive e della società civile, "permetterebbe, invece, di rispondere efficacemente alla maggioranza dei casi sbloccando realmente la ricostruzione senza riaprire i termini del condono del 2003". “Se la Camera non modificherà le norme sulla sanatoria contenute nel decreto terremoto – ha detto Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche - il provvedimento risulterà praticamente inutile, da un lato, perché sono pochi gli interventi che possono rientrare nella casistica prevista, ed anche pericoloso, perché stabilirebbe un precedente: per la prima volta si potrebbero sanare abusi realizzati anche dopo il 2003 e fino alla data del terremoto”. “L’assurdità – ha aggiunto Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche - è che sono pochissimi gli interventi realizzati in questo arco di tempo nel territorio del Centro Italia, ed è evidente che chi ha scritto questo articolo probabilmente pensava ad una sua applicazione in altri contesti a seguito di eventi sismici o alluvionali”. “Se il motivo per cui la Commissione Ambiente della Camera non ha apportato nessuna modifica al testo uscito dal Senato è la fretta di approvare un provvedimento atteso per i suoi contenuti dal territorio del Centro Italia è davvero paradossale che non si sia ascoltata la richiesta di modifica dell’articolo 1-sexies” insistono Mangialardi e Pulcini. Secondo le associazioni, l’emendamento allo stato attuale è un vero e proprio pasticcio normativo che produrrà solo incertezza per i tanti interventi dove si sono fatte modifiche non sostanziali, ad esempio su porte, finestre e strutture. L’articolo prevede infatti di sanare gli interventi realizzati fino ad agosto 2016 ma di limitarne l’applicazione alle sole difformità che riguardano interventi edilizi di manutenzione straordinaria. La proposta condivisa da Legambiente e Anci prevede infatti di allargare la casistica delle difformità edilizie da sanare, a condizione che rispettino tutte le norme urbanistiche, edilizie e antisismiche vigenti, anche per gli aumenti di volumetria previsti dalla normativa vigente (piano casa) dietro pagamento delle sanzioni previste dal T. U. Edilizia e senza il riconoscimento del contributo pubblico per la parte relativa all’incremento di volume.    

13/07/2018 18:06
L'untore di Ancona denunciato dalla famiglia della compagna morta

L'untore di Ancona denunciato dalla famiglia della compagna morta

Claudio Pinti, il 36enne finito in carcere ad Ancona per lesioni dolose gravissime dopo che aveva avuto per anni rapporti sessuali non protetti senza informare di suoi partner di essere sieropositivo Hiv, è stato denunciato dalla madre e dalla sorella della sua compagna morta a giugno dello scorso anno. I familiari della vittima cercano chiarezza sulle circostanze che hanno portato a quel decesso, avvenuto per una patologia legata all'Hiv. La denuncia è stata inoltrata tramite gli avvocati Elena Martini e Cristina Bolognini ed è nel fascicolo d'indagine dell'autotrasportatore di Montecarotto, arrestato il 12 giugno scorso dalla Squadra Mobile di Ancona. Pinti avrebbe fatto sesso non protetto con oltre 200 partner (uomini e donne). Intanto il gip Carlo Cimini affiderà, martedì prossimo, una perizia medico legale mirata a stabilire la compatibilità o meno del virus di Pinti con quello della compagna morta e con quello della fidanzata che sarebbe rimasta contagiata da lui e che poi lo ha denunciato.   (fonte Ansa)

13/07/2018 16:12
Riforma dell'Erap Marche, Zaffiri (Lega): "La montagna ha partorito un topolino"

Riforma dell'Erap Marche, Zaffiri (Lega): "La montagna ha partorito un topolino"

Dal Presidente del Gruppo Consiliare Lega Nord Marche, Sandro Zaffiri, riceviamo. In una fase di riduzione dei costi della politica e delle poltrone il Partito Democratico presenta una proposta di legge regionale, la n. 207/2018, che intende reintrodurre un Consiglio di Amministrazione nell’ERAP Marche. Dopo questi primi tre anni di legislatura regionale, che la gestione dell’Ente risulti deficitaria è ormai sotto gli occhi di tutti, pertanto conveniamo che vi è la necessità di invertire finalmente la rotta. La proposta di legge 207/2018 però non è sicuramente lo strumento adatto e va completamente rivista perché affronta molto poco il problema della casa per i cittadini marchigiani e tratta solo di poltrone, proponendo soluzioni inaccettabili dal punto di vista politico e persino sbagliate dal punto di vista amministrativo. Prima di entrare nei dettagli della proposta è necessario comprendere come si è arrivati a questo punto. Per far questo occorre andare indietro nel tempo tornando all’insediamento della Giunta Ceriscioli che, sull’altare di una fantomatica riorganizzazione dell’ERAP mai perseguita né realizzata, ha bruscamente interrotto il percorso di regionalizzazione dell’Ente avviato nel 2012 con la fusione dei cinque ERAP provinciali e la soppressione dei loro consigli di amministrazione. Ma si è trattato della classica montagna che ha partorito un topolino perché, complice l’assenza di una politica regionale della casa, i risultati dell’ERAP sono peggiorati e sono stati molto inferiori alle aspettative. In poco tempo l’ERAP è diventato un ente più statico, scollegato dai territori, con imbarazzanti lentezze palesatesi persino in situazioni di emergenza come la realizzazione delle SAE per i terremotati. Dunque questa proposta, che proviene dalla maggioranza, certifica l’assenza di una politica regionale della casa e il fallimento delle più recenti scelte compiute sull’ERAP Marche. Nel merito, reintrodurre un Consiglio di amministrazione non risolve i problemi di un ente operativo come l’ERAP Marche e ne aumenta i costi generali di funzionamento, non solo per le indennità e i gettoni di presenza degli amministratori che la proposta pur prevede. Con questa proposta di legge, il Partito democratico dimostra di voler esercitare un’azione di mero potere politico attraverso la nomina diretta da parte della maggioranza di tutti gli amministratori, esautorando in questo modo il Consiglio regionale senza alcuna garanzia di rappresentanza per le minoranze. Una Giunta Regionale che sarebbe chiamata non solo a nominare cinque amministratori monocolore rappresentanti ciascuno di ognuna delle province marchigiane, quasi a sopprimere il carattere regionale dell’ente, ma anche a designarne i dirigenti provinciali, limitando ulteriormente ed in modo significativo l’azione e le prerogative che di norma sono proprie di un Consiglio di amministrazione. In più, ciliegina sulla torta, la Giunta Regionale sarebbe chiamata persino a designare il segretario del nuovo Consiglio di Amministrazione. Questo sicuramente è un esercizio di mero potere politico che nemmeno la prima repubblica si sognava di applicare poiché sempre e comunque rispettosa della rappresentatività delle minoranze. Quindi, riepilogando, si propone un Consiglio di Amministrazione monocolore PD, composto di rappresentanti provinciali e non regionali, che non può scegliere da solo i dirigenti più adatti e nemmeno il proprio Segretario: una cosa mai vista prima d’ora! Unica nota condivisibile presente con la proposta di legge 207/2018 è l’introduzione, per poter avere la casa popolare, del requisito di avere la residenza o prestare attività lavorativa in un comune della regione da almeno tre anni. Una battaglia da sempre nostra, a garanzia dei cittadini marchigiani, che solo ora a distanza di anni dalla presentazione di analoghe proposte, anche il Partito Democratico, folgorato sulla via di Damasco, fa propria. Questo è il vero terreno da affrontare quello dei problemi reali della gente, non quello dei problemi della politica e delle poltrone. Bisogna dettare nuove norme per le assegnazioni, valutando anche ipotesi di graduatorie separate per le diverse categorie sociali. Bisogna pensare a come incrementare gli investimenti ed essere più incisivi nei controlli, togliendo l’alloggio pubblico a chi non ne ha più diritto, recuperandolo a favore di chi ne ha effettivo bisogno. Su questi temi la Lega Marche formulerà osservazioni durante i lavori preparatori e darà battaglia in Consiglio regionale.                    

13/07/2018 15:35
Aperigusto Speciale RisorgiMarche: menù e prodotti tipici prima e dopo il concerto di Luca Carboni

Aperigusto Speciale RisorgiMarche: menù e prodotti tipici prima e dopo il concerto di Luca Carboni

Anche quest’anno Confartigianato Imprese Macerata ha voluto dare il proprio sostegno all’evento RisorgiMarche, festival ideato lo scorso anno da Neri Marcorè per sostenere i luoghi dell’entroterra marchigiano colpiti dal sisma del 2016. Per l’edizione 2018, l’organizzazione dell’evento ha previsto una serie di iniziative gestite dai Comuni vicini ai luoghi dei concerti, parallele all’evento stesso e che possano coinvolgere i partecipanti anche prima e dopo i concerti. Confartigianato Imprese Macerata ha pensato di riproporre in occasione del concerto di Luca Carboni che si terrà a Caldarola-Valfornace martedì 17 luglio, uno dei suoi format di successo, ovvero Aperigusto, l’evento nel quale i locali aderenti tra cui bar, ristoranti, enoteche, hotel, B&B, pub ecc.. propongono menù tematici ad un prezzo speciale, impegnandosi ad inserire materie prime e prodotti del territorio nelle varie preparazioni. Aperigusto-Speciale RisorgiMarche, patrocinato dai Comuni interessati e dalla Camera di Commercio di Macerata, farà quindi parte delle tante iniziative messe in campo a sostegno dell’evento, cercando di aumentare l’offerta per i visitatori e turisti incentivando la permanenza degli stessi attraverso degustazioni, promozione di prodotti tipici e intrattenimenti. I locali potranno inoltre scegliere di organizzare al loro interno eventi particolari, degustazioni, incontri con i produttori locali e qualsiasi altra iniziativa che aumenti l’offerta ricettiva. Agli aderenti verrà consegnato un kit di partecipazione che conterrà materiale promozionale (volantini e vetrofanie) utile come segno di riconoscimento nei giorni dell’evento. “Non si ferma l’impegno della nostra Associazione a sostegno delle zone colpite dal sisma – dichiara Riccardo Golota, Responsabile del Settore Turismo e Commercio di Confartigianato Imprese Macerata. Con Aperigusto-Speciale RisorgiMarche abbiamo pensato di mettere in rete una serie di locali che proporranno ai clienti e ai turisti nei giorni dei concerti, colazioni, pranzi, aperitivi e cene ad un prezzo particolare, promuovendo i prodotti tipici della nostra terra. Dopo il concerto di Luca Carboni, il prossimo appuntamento con Aperigusto–Speciale RisorgiMarche sarà il 1 agosto per il concerto di Toquinho presso Pian della Cuna, tra i Comuni di Visso, Pieve Torina e Monte Cavallo”. Di seguito l’elenco delle attività aderenti: Caldarola: Agriturismo Colle Casini Cortesi, Bakery De Luca & Petetta, Bar Pizzeria Mariella, Bar-Chiosco-Trattoria Valleverde, Carnevali (presso Agriturismo Villa Ninetta), Caffè Gelateria da Savè, Ristorante Tesoro, Il Picciolo di Rame, Osteria L'eremo, Pizza in Piazza Temporary Store. Valfornace: Agriturismo Roccamaia, Agriturismo Sapori di Campagna, Agriturismo-Troticoltura Il Cardellino, Alimentari C.S. 2007, Bar Centrale, Bar Luigi 7.1, Il Gelato, Il Poggio delle Armonie, L'Angolo del Pane, Ristorante Il Fagiano. Comuni limitrofi: Agriturismo Coroncina, Da Lorè, Pa & salato.  

13/07/2018 14:46
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.