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Migranti, sondaggio Sigma: il 69% dei marchigiani appoggia le posizioni di Salvini

Migranti, sondaggio Sigma: il 69% dei marchigiani appoggia le posizioni di Salvini

Il 69% dei marchigiani è favorevole alle posizioni espresse da Matteo Salvini in tema di immigrazione. A rivelarlo un sondaggio condotto da Sigma Consulting, istituto di ricerca sociale, economica e di mercato, su un campione di 900 marchigiani a cavallo tra il 27 e il 29 giugno. Secondo la ricerca il 34% è 'molto favorevole' mentre il 35% si dice 'abbastanza favorevole' alle politiche del ministro dell'Interno. Tra i favorevoli il 74% di coloro che avevano votato M5S alle elezioni politiche, il 97% di quelli che avevano dato la propria preferenza alla Lega e l'88% a Fi ma anche un 41% che aveva votato Partito democratico. Il 20% si dichiara invece 'abbastanza contrario', l'11% 'molto contrario'. Il 59% di chi aveva votato dem e il 26% M5s. Per quanto riguarda invece la posizione da assumere nei confonti delle navi di immigrati dirette verso le coste italiane il 49% è favorevole ai respingimenti, il 30% alle politiche di accoglienza mentre il 21% non sa. Il 53% degli intervistati vede gli immigrati come una minaccia, il 41% come un'opportunità mentre il 6% non sa. Sei persone su dieci (61%) ritengono alta la presenza di immigrati nel proprio territorio mentre l'82% ritiene di abitare in una citta' accogliente ed il 78% sostiene di sentirsi accogliente verso il prossimo. (Fonte Agenzia Dire)

09/07/2018 16:44
Fermato in treno senza biglietto prende a sassate gli agenti: denunciato un nigeriano

Fermato in treno senza biglietto prende a sassate gli agenti: denunciato un nigeriano

Era molto probabilmente diretto nelle Marche il nigeriano che, alla stazione di Foligno, dopo essere stato sorpreso senza biglietto dai funzionari della Polfer ha cercato di fuggire prendendo a sassate gli agenti. Il ragazzo viaggiava su un treno proveniente da Perugia quando, a seguito di un controllo, è risultato essere senza biglietto e si è rifiutato di fornire le proprie generalità. Così, alla stazione di Foligno è riuscito a scendere dal treno e, nel tentare la fuga ha lanciato sassi verso gli agenti che lo inseguivano. Non è riuscito ad andare lontano: è infatti stato raggiunto, fermato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. E' inoltre scattata nei suoi confronti la sanzione amministrativa prevista per chi viaggia senza biglietto.

09/07/2018 16:05
Sanità Marche, Romina Pergolesi (M5S): "Le nomine di Ceriscioli e il declino del servizio pubblico"

Sanità Marche, Romina Pergolesi (M5S): "Le nomine di Ceriscioli e il declino del servizio pubblico"

Riceviamo e pubblichiamo dalla consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Romina Pergolesi. «Un lento e dannoso declino». È quanto sta subendo da almeno un decennio, a detta di Romina Pergolesi, la sanità delle Marche. La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, che auspica l'intervento del Ministro della Salute, Giulia Grillo, è fortemente critica nei confronti del presidente della Regione, Luca Ceriscioli, colpevole a suo dire «di aver accelerato notevolmente tale negativo processo» e di voler rivedere al ribasso i requisiti per la nomina dei direttori delle Aree Vaste, modificando ad hoc  la legge sulla riorganizzazione del servizio sanitario. «Il governatore delle Marche, nonché assessore alla sanità, chiede meno anni di esperienza, e nemmeno continuativi. Punti di vista differenti, insomma, rispetto ai nostri – evidenzia Pergolesi - Noi stiamo contestando con forza l'operato degli attuali, ne stiamo chiedendo la sfiducia, mentre per Ceriscioli va tutto bene, tanto da pretendere requisiti professionali persino minori».L'esponente del M5S punta in particolare il dito contro la delibera 835 del 25 giugno scorso, arrivata con urgenza in Commissione Sanità: per poter ottenere la nomina di direttore di Area Vasta sarà sufficiente aver svolto per almeno tre anni, non necessariamente consecutivi, un incarico di natura direzionale. «La sanità marchigiana è in balia di un assessore assente, Ceriscioli appunto, e di privati che si sostituiscono al servizio pubblico – accusa Pergolesi -. Mi sto confrontando con medici, dirigenti, infermieri ed esperti per comprendere le maggiori criticità del settore e individuare le possibili soluzioni, così da presentare una nuova proposta di riforma del sistema sanitario regionale. È assolutamente imprescindibile cambiare regime per evitare lo smantellamento della sanità pubblica nelle Marche. Domani, martedì 10 luglio, alle 18:30 presso l'hotel Finis Africae di Senigallia, è in programma una nuova riunione della Consulta Regionale Salute. Il nostro obiettivo, come detto, è quello di gettare le basi per una seria e concreta riforma sanitaria che risponda innanzitutto alle necessità dei cittadini, permettendo nel contempo agli operatori di lavorare al meglio delle loro potenzialità ed in sicurezza».Per fare ciò è fondamentale, a detta della consigliera regionale pentastellata, «mettere in discussione l’attuale assetto organizzativo dell’Asur e delle singole Aree Vaste, un modello che non ha prodotto i risultati sperati e che continua a vedere disomogeneità nell’erogazione dei servizi al cittadino».«Non ci dovranno più essere marchigiani di serie A e marchigiani di serie B – è la filosofia della battaglia intrapresa da Romina Pergolesi -. Nell’ultimo decennio il servizio sanitario regionale è stato oggetto di un lento e dannoso declino. Dobbiamo invertire la rotta. Auspico quanto prima un intervento del ministro Grillo. Un presidente di regione dovrebbe agire a tutela della salute dei cittadini, anteponendo tale obiettivo alla propaganda politica. Ciò non si sta verificando, purtroppo, ed è nostro dovere predisporre un'alternativa».

09/07/2018 14:42
Carovana della salute: oltre 600 controlli gratuiti in piazza a San Benedetto e San Severino

Carovana della salute: oltre 600 controlli gratuiti in piazza a San Benedetto e San Severino

Oltre 600 controlli gratuiti tra screening senologici, ecografie, mammografie, controllo vista e udito, colloqui con psicologo per disturbi cognitivi, screening tiroide e controllo della pressione realizzati in collaborazione con Susan G. Komen Italia e Fondazione Policlinico Universitario “A. Gemelli”, Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità IAPB Italia Onlus, Croce Rossa e Amplifon, La Carovana della Salute lascia le Marche dopo due giorni dedicati al benessere e alla prevenzione a San Benedetto del Tronto e San Severino Marche, dove la manifestazione si è chiusa con la tavola rotonda “Prevenzione e Salute” che si è svolta al Teatro Italia e alla quale hanno partecipato Riccardo Zappelli, Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità - IAPB Italia Onlus, Benedetta Ferretti, Medico Oncologo, Maria Trentin, Coordinamento Donne nazionale Fnp Cisl, e Dino Ottaviani, Responsabile Dipartimento Politiche Socio-Sanitarie Fnp Cisl Marche.«L'alto numero di persone presenti in piazza per questa iniziativa dimostra l'importanza del tema della salute e della prevenzione – commenta Giulio Grazioli, Segretario regionale della Fnp Cisl Marche -. Un tema che per noi è sempre stato prioritario e che sul quale continueremo a impegnarci con politiche sui territori mirate a sensibilizzare le persone di tutte le età, specialmente i pensionati, per convincerle a prendersi cura di loro stesse».«Gli screening della Carovana della Salute non hanno rappresentato solo un messaggio per promuovere la cultura della prevenzione – prosegue Grazioli -. Da alcuni esami sono emersi sintomi, come ad esempio noduli, che meritano un successivo approfondimento e che sono la prova concreta dell'importanza di curare e monitorare la propria salute».La giornata di San Severino Marche è stata fortemente voluta dalla Fnp Cisl per portare la Carovana della Salute nel cratere sismico: «Un segno della nostra attenzione per questo territorio martoriato – conclude il Segretario regionale – . Una sensibilità in più che intendiamo esercitare anche in futuro con altre iniziative sempre sulla prevenzione e sulla promozione di stili di vita sani. Una strategia che andrebbe affiancata, a nostro parere, da un rafforzamento della rete dei servizi sanitari in un territorio tutto da ricostruire».

09/07/2018 13:16
Il cane terremotato: 60 km per tornare nei suoi luoghi

Il cane terremotato: 60 km per tornare nei suoi luoghi

Si chiama Nocciolino, ha undici anni, è un meticcio di taglia grande e la sua storia é l'emblema della resilienza e dell'attaccamento al territorio. Perché Nocciolino, ormai alcuni anni fa, aveva perso il suo padrone. Da quel giorno era rimasto a Todiano, una frazione di Norcia, accudito da una signora dalla quale, però, non si faceva neanche avvicinare. Solitario e triste.  Poi, nel 2016, dopo il terremoto, era sceso a Norcia e lì, nella zona industriale, i militari che presidiavano la zona rossa si sono presi cura di lui. Fino all'arrivo del servizio sanitario. Perché una signora dell'Emilia Romagna, nel vedere quel cane, si era appassionata alla sua storia e aveva chiesto di adottarlo. Procedure avviate: Nocciolino é stato catturato e trasferito in un canile a Foligno, in attesa di tutte le pratiche per l'adozione e il successivo trasferimento a Cesena. Ma chi ha l'anima randagia e la montagna dentro il cuore non accetta prospettive diverse, neanche quando potrebbero essere migliori e fatte di maggiore agio. Vale per le persone, vale per i cani. E é valso, soprattutto, per Nocciolino, che alla prima distrazione é fuggito. Per oltre una settimana lo hanno cercato in lungo e in largo. Ma niente. Del grosso cane bianco nessuna traccia. Fino ai giorni scorsi, quando Nocciolino é ricomparso proprio lì dove era stato catturato: a Norcia. A casa sua, dopo un viaggio di oltre 60 km.  E adesso é proprio la comunità locale a chiedere che questo grosso cane bianco diventi un simbolo della resilienza e dell'attaccamento al territorio. Il simbolo di valori che, da queste parti, sono propri anche delle persone. In molti si sono occupati di lui, su tutti Stefano Proietti, commerciante di Monteleone di Spoleto, amante degli animali ed esponente del Wwf che ora chiede, attraverso l'ANSA, di concedere a Nocciolino "l'opportunità di continuare a vivere libero a Norcia fino alla fine dei suoi giorni". Questa mattina, intanto, è previsto l'incontro tra lo stesso Proietti e il vicesindaco, Pierluigi Altavilla, "al quale proporrò - dice - di trovare una soluzione affinché possa restare in città. La legge concede la possibilità di concedergli la cittadinanza onoraria, o dichiararlo cane di quartiere o cane libero accudito". (fonte Ansa)

09/07/2018 10:34
Marcorè attacca i "populisti" dal palco di RisorgiMarche. Gianni Maggi (M5S): "La solidarietà non ha colore politico"

Marcorè attacca i "populisti" dal palco di RisorgiMarche. Gianni Maggi (M5S): "La solidarietà non ha colore politico"

"Chi dice che queste spese tolgono risorse alla ricostruzione non dice il vero anzi è un populista... e i populisti in questo periodo sono di moda". La frase di Neri Marcorè sul palco di RisorgiMarche, è riferita dal capogruppo M5s in Consiglio regionale Gianni Maggi, che ieri era al concerto di Mario Biondi a Pizzo di Meta di Sarnano (Macerata), e indica come unica "nota stonata" di RisorgiMarche l'intervento dell'attore marchigiano, ideatore del festival pensato per aiutare le comunità colpite dal sisma. La frase 'incriminata' era seguita all'impegno di Marcorè a garantire la "massima trasparenza" delle spese della macchina organizzativa.    Gli artisti si esibiscono gratuitamente.    "Stupisce e lascia perplessi - commenta Maggi - che un professionista serio e preparato come Marcorè ridicolizzi e offenda la maggioranza di coloro che sono andati a sostenere quella manifestazione a cui non doveva essere attribuita alcuna connotazione politica di parte perché la solidarietà non ha tessere di partito". (Ansa)

08/07/2018 20:44
Gabbiani "ubriachi" avvistati in diverse spiagge - VIDEO

Gabbiani "ubriachi" avvistati in diverse spiagge - VIDEO

Gruppi di gabbiani ubriachi hanno invaso le spiagge del Regno Unito. Nelle aree di Devon, Dorset e Somerset sono stati avvistati una serie di uccelli che vomitano, hanno difficoltà a camminare in linea retta, sembrano storditi e non riescono a volare. A colpo d'occhio sembrano essere semplicemente ubriachi e la RSPCA, come riporta l'Indipendent, ha avuto più di una dozzina di chiamate, arrivando alla conclusione che probabilmente gli animali attingerebbero a qualche birrificio nelle aree circostanti. Alcuni degli uccelli sono morti e altri sono gravemente malati, molti sono stati uccisi proprio a causa del rallentamento dovuto all'acol.«All'inizio, gli uccelli sembrano avere il botulismo (una malattia causata da batteri), ma poi, dopo aver vomitato, la maggior parte sembra recuperare», ha dichiarato uno dei medici che si occupa di loro. Purtroppo il problema è difficilmente risolvibile, le varie  associazioni, per ora, hanno invitato birrifici e distillerie a fare attenzione ai rifiuti, per evitare che gli animali possano intossicarsi. 

08/07/2018 17:26
Chat e sms al volante: i nuovi accertamenti della Polizia sui sinistri stradali causati da distrazioni tecnologiche

Chat e sms al volante: i nuovi accertamenti della Polizia sui sinistri stradali causati da distrazioni tecnologiche

Torna, puntuale, anche oggi la consueta rubrica "Chiedilo all'avvocato", curata dall'avvocato Oberdan Pantana. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente il tema della sicurezza sulle strade e nello specifico il caso in cui l’automobilista sia distratto nella guida dall’uso vietato del telefonino o di altro strumento tecnologico, tanto da comportare un incidente mortale o delle lesioni gravissime. Di seguito le spiegazioni dell'avvocato Pantana. Innanzitutto, bisogna ricordare che il solo fatto di utilizzare apparecchi radiotelefonici durante la guida, comporta la violazione dell’art. 173, 2° comma, del Codice della Strada, secondo il quale: “È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all'articolo 138, comma 11, e di polizia. È consentito l'uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie (che non richiedono per il loro funzionamento l'uso delle mani). Inoltre, il comma 3–bis del medesimo articolo, prevede quale sanzione amministrativa il pagamento di una somma da euro 161 a euro 647; infine, viene applicata anche la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio. Mentre, se da tale violazione al Codice della Strada, ne deriva un sinistro stradale dall’esito mortale, il responsabile sarà incolpato del reato di omicidio stradale, previsto e punito dall’art. 589 bis del codice penale, con la pena della reclusione da due a sette anni; infine, se dall’utilizzo di apparecchi radiotelefonici alla guida ne consegue, invece, un sinistro con lesioni gravi o gravissime, ai sensi dell’art. 590 bis del codice penale, il trasgressore andrà incontro al reato di lesioni stradali, punito con la pena della reclusione da tre mesi ad un anno per le lesioni gravi e da uno a tre anni per le lesioni gravissime.   Non sempre, però, risulta agevole poter provare tale tipologia di violazione pur in concomitanza di tali tragici eventi, in quanto l’istantaneità nell’utilizzo di tali strumenti tecnologici, pur fatale per la realizzazione di tali reati, a volte non consente alla Polizia Giudiziaria poter risalire alle effettive cause di tali delitti. Per tali ragioni, la Procura di Pordenone con la Procura Generale di Trieste, tramite la Direttiva n. 4414 del 26 giugno 2018 indirizzata agli operatori di Polizia Giudiziaria del Friuli Venezia Giulia, hanno posto in essere delle precise indicazioni, condivise sin da subito anche da altre Procure italiane, sul come porre in essere i dovuti accertamenti al fine di far emergere tali responsabilità. Le distrazioni tecnologiche più frequenti, specifica la direttiva, sono rappresentate dall'uso dei telefonini per chattare, inviare sms, utilizzare la rubrica telefonica, telefonare o riceverne, impostare il navigatore ecc. . In questi casi il conducente perde il controllo visivo del veicolo e può provocare incidenti anche molto gravi. Per questo motivo è estremamente importante che gli organi di vigilanza pongano la massima attenzione su questi dispositivi e su tutte le ulteriori dotazioni di bordo del veicolo come telecamere e scatole nere. In caso di sinistro mortale o con lesioni gravissime, andranno quindi attivati immediatamente accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulle persone, specifica la direttiva, ai sensi dell'art. 354 del codice di procedura penale; in particolare la Polizia Giudiziaria dovrà verificare l'orario esatto dell'incidente ed elencare tutti i dispositivi elettronici presenti sul veicolo, il loro stato unitamente al recupero dei codici di sblocco. Il dispositivo in uso all'eventuale persona deceduta dovrà sempre essere sequestrato prestando attenzione a non spegnerlo; per le persone ferite andrà richiesto il consenso degli interessati mentre i dispositivi di bordo andranno sequestrati assieme al veicolo. Particolare attenzione andrà riposta, prosegue la direttiva, nel controllo dei dispositivi mobili in dotazione al conducente: se l'autista presterà il consenso l'apparato andrà consultato in loco con informazione sulla facoltà di fare presenziare un avvocato o persona di fiducia purché prontamente reperibile; nel verbale si darà atto di tutto quanto, ovvero se sono presenti messaggi o chat aperte e coincidenti con il momento del sinistro. Se dall'esame del dispositivo non emerge alcun elemento che sostenga l'utilizzo del supporto al momento del sinistro, l'apparecchio verrà consegnato al proprietario, diversamente si procederà al sequestro del cellulare per quanto di competenza. Inoltre, nell'ipotesi in cui l'autista non risulti collaborativo, la Polizia Giudiziaria potrà procedere alla perquisizione in flagranza con successivo sequestro del dispositivo per i successivi accertamenti tecnici di cui all’art. 360 del codice di procedura penale; se le condizioni lo suggeriscono la Polizia Giudiziaria potrà limitarsi a richiedere all'autista il numero dell'utenza per poi richiedere alla Procura l’acquisizione del tabulato telefonico. Infine, la direttiva specifica che, tutti i dispositivi che non possono essere esaminati immediatamente con il consenso dell'interessato, dovranno essere sequestrati ed esaminati successivamente con la complessa procedura prevista per gli accertamenti tecnici irripetibili. Pertanto, l’applicazione da parte della Polizia Giudiziaria di tale direttiva consentirà la migliore ricostruzione dei fatti al fine di far emergere le dovute responsabilità. Come sempre rimango in attesa delle vostre richieste via mail dandovi appuntamento alla prossima settimana. Avv. Oberdan Pantana  

08/07/2018 15:05
Muore a 55 anni mentre fa il bagno in mare

Muore a 55 anni mentre fa il bagno in mare

Un uomo di 55 anni, Maurizio Falciatori di Terni, è morto questa mattina, probabilmente stroncato da un malore, mentre faceva il bagno al mare a San Benedetto del Tronto. Dopo i primi soccorsi da parte del personale del 118 è stato chiesto l'intervento dell'eliambulanza. All'arrivo del velivolo, però, per il 55enne non c'era più nulla da fare.

08/07/2018 14:07
Epidemia di listeria da surgelati, 47 casi in Europa. Aumentano i prodotti ritirati dal mercato: diverse le marche coinvolte

Epidemia di listeria da surgelati, 47 casi in Europa. Aumentano i prodotti ritirati dal mercato: diverse le marche coinvolte

Il mais e probabilmente altri ortaggi e verdure surgelati prodotti in un'azienda in Ungheria sono la possibile fonte di un focolaio di Listeria che dal 2015 ha provocato 47 casi, tra cui 9 morti in 5 paesi europei, ovvero Austria, Danimarca, Finlandia, Svezia e Regno Unito. Ma, «nonostante il ritiro del prodotto ordinato dall'Ungheria, nuovi casi potrebbero ancora emergere». Infatti, diverse le marche coinvolte nell'operazione precauzionale che riguarda mais e verdure. In Austria, a finire nel mirino sono i prodotti di marchio Penny, venduti nell'omonima catena di supermercati, in particolare i mix di verdure messicane, fritte, borgognona e balcaniche. In Germania il mix di verdure Freshona Gemüsemix e il mais dolce da un chilo venduto dai supermercati Lidl. Nel Regno Unito, dove due persone lo scorso anno sono morte per listeriosi, 43 prodotti a base di mais dolce sono stati ritirati dal principale fornitore di supermercati Greenyard Frozen UK. Tra quelli colpiti, riporta la BBC online «i prodotti a marchio proprio di Tesco, Aldi e Sainsbury». A lanciare l’allerta alimentare, sono il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) con un comunicato apparso sul sito ufficiale di quest’ultimo ente. Il 29 giugno 2018, l'Ufficio ungherese per la sicurezza della catena alimentare ha vietato la commercializzazione di tutte le verdure surgelate prodotte dalla società tra agosto 2016 e giugno 2018 e ne ha ordinato il ritiro immediato. «Ma finché i prodotti contaminati sono ancora sul mercato e nei congelatori dei consumatori possono ancora emergere nuovi casi», si legge nella valutazione aggiornata del rischio, tanto più che il lungo periodo di incubazione della listeriosi è molto lungo (fino a 70 giorni). Per ridurre il rischio di infezione da Listeria monocytogenes, l'ECDC e l'EFSA raccomandano «ai consumatori di cucinare a fondo le verdure surgelate non pronte al consumo, anche se tali prodotti vengono normalmente consumati senza cottura (ad esempio in insalate e frullati). Ciò vale soprattutto per i consumatori a più alto rischio di contrarre la listeriosi come anziani, donne in gravidanza, neonati e adulti con basse difese immunitarie». Inizialmente si pensava che la fonte di cibo incriminato fosse limitata al mais congelato, ma il sequenziamento dell'intero genoma ha trovato ceppi del pericoloso batterio in altre verdure surgelate prodotte dall'azienda nel 2016, 2017 e 2018, persistiti nell'impianto di lavorazione nonostante le procedure di pulizia e disinfezione. Listeria è una famiglia di batteri composta da dieci specie. Una di queste, Listeria monocytogenes, causa la listeriosi, una malattia che colpisce l'uomo e gli animali. Seppur rara, ricorda l'Efsa sul suo sito, la listeriosi è spesso grave, con elevati tassi di ricovero ospedaliero e mortalità. Nell'UE sono stati segnalati circa 1470 casi nell'uomo nel 2011, con un tasso di mortalità del 12,7%. La Listeria si ritrova nel terreno, nelle piante e nelle acque. Anche gli animali, tra cui bovini, ovini e caprini, possono essere portatori del batterio. Ovviamente la nostra associazione monitorerà gli aggiornamenti che dovessero arrivare dalle autorità sanitarie e che si occupano di sicurezza alimentare a livello europeo, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, per informare i consumatori italiani se eventuali partite degli stessi prodotti siano state commercializzate anche in Italia.

08/07/2018 14:00
Amandola Trophy, si scaldano i motori

Amandola Trophy, si scaldano i motori

Il club Sottosopra 4x4 è lieto presenta la VI edizione dell' Amandola Trophy. L'appuntamento è per domenica 8 luglio. Una domenica alternativa da passare tra le montagne di Amandola e dintorni per gli amanti del fuoristrada e della natura. In aggiunta al percorso saranno previsti varianti di bassa/media difficoltà. A fine raduno, tutti insieme a tavola all agriturismo da Giulietto a Monte San Martino, dove si terrà una ricca lotteria con bellissimi premi. Raduno off road 4x4 giro base con varianti verdi e rosse: ritrovo alle 8,30, presso il Bar "La Stazione"; partenza alle 9.30. Uscrizione 80 euro a equipaggio FIF (compreso nel costo del inscrizione giro, ristoro, pranzo e lotteria per 2 persone)+ 25 euro per ogni persona aggiuntiva. Senza pranzo, l'iscrizione è di 50 euro escluso il pranzo (compreso nel costo del inscrizione giro e ristoro per 2 persone) +10 euro ogni persona aggiuntiva.Quota tesserato FIF: 15 euro.Per informazioni: Fabio 338.2640085 - Marco 366.3035977

06/07/2018 16:32
Il Presidente della Banca del Piceno: "Credito cooperativo, riforma da realizzare, senza esitazioni"

Il Presidente della Banca del Piceno: "Credito cooperativo, riforma da realizzare, senza esitazioni"

Il Presidente della Banca del Piceno, Aldo Mattioli, ritiene inarrestabile il cammino di riforma delle Banche di Credito Cooperativo.“L'evoluzione delle Banche di Credito Cooperativo è un processo divenuto ora inarrestabile”. È questa, in sintesi, l’opinione del Presidente della Banca del Piceno, Aldo Mattioli, sull’autoriforma del Credito Cooperativo e sulle tempistiche di attuazione. “Ritengo – prosegue il Presidente Mattioli – che le riforme abbiano bisogno di tante condizioni per consolidarsi, quella del Credito Cooperativo necessita di attenzione costruttiva, sensibilità ed aiuto. In questa fase di delicata definizione degli strumenti normativi interni e degli assetti organizzativi è necessario che le Istituzioni e la Vigilanza, italiana ed europea, favoriscano con sensibilità l’attuazione di quanto previsto dalla legge di riforma e dalle norme secondarie”. Sui tempi di attuazione, il Presidente della Banca del Piceno condivide il documento congiunto diffuso da Confcooperative, Federcasse, Gruppo Bancario Iccrea, Cassa Centrale Banca, e Cassa Centrale Raiffeisen in cui si sottolinea che è interesse di tutti, dalle banche alle comunità territoriali, che la Riforma parta nei tempi ad oggi previsti dalla normativa, con l’avvio dei Gruppi Bancari Cooperativi programmato al più tardi per il 1° gennaio 2019.“Si tratta – conclude Aldo Mattioli – di una sfida fondamentale per lo sviluppo del Paese e sia il Gruppo Bancario Iccrea, al quale la Banca del Piceno ha aderito, e sia la nostra stessa Banca, per il progetto di riforma, hanno già investito somme importanti e risorse. La Banca del Piceno inoltre ha già iniziato un piano di riorganizzazione e potenziamento per avere nuove opportunità di sviluppo nel suo futuro coniugando anche una crescita del proprio territorio di riferimento. Tra le iniziative di rilievo e per interpretare al meglio le esigenze della nostra collettività, abbiamo deciso di iniziare una collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche, affidandole un importante incarico con il compito di creare un osservatorio su alcuni settori della nostra economia”

06/07/2018 12:22
Frana sulla spiaggia: sfiorata la tragedia a Mezzavalle

Frana sulla spiaggia: sfiorata la tragedia a Mezzavalle

Una grossa massa di materiale è franata dalla falesia sul tratto di spiaggia, già vietato alla balneazione, tra lo scoglio del Trave e Mezzavalle ad Ancona. Sull'arenile si trovavano tre ragazzi. Solo per circostanze fortuite i due sono riusciti a schivare le rocce precipitate correndo verso la spiaggia di Mezzavalle mentre un terzo, bloccato dalla frana, si è gettato in mare dove è stato soccorso e preso a bordo da una motovedetta della Guardia di Finanza che stazionava al largo della costa della baia del Trave di Portonovo in servizio di polizia. Tutta l'area del Trave è interdetta alla sosta, al passaggio delle persone, alla balneazione e all'attracco di natanti proprio perché la falesia è a rischio crollo. (Fonte Ansa)

05/07/2018 17:55
Il "Fondo Tamburrini" si trasferisce a Villarey

Il "Fondo Tamburrini" si trasferisce a Villarey

Una nuova “casa” per il “Fondo Tamburini”. Il patrimonio librario del noto psichiatra donato dalla famiglia, dopo la sua scomparsa nel 1919, al manicomio di Ancona e in seguito alla chiusura dell'ex ospedale psichiatrico abbandonato in locali non idonei alla conservazione, ha trovato una nuova collocazione. In questi giorni è infatti in corso il trasferimento dei volumi presso la Facoltà di Economia dell'Università Politecnica delle Marche. “Il Fondo Tamburini rappresenta - evidenzia il vicepresidente dell'Assemblea legislativa, Renato Claudio Minardi - un importante patrimonio scientifico. Racchiude tutto ciò che di rilevante in ambito neurologico e psichiatrico era stato pubblicato in Italia e in Europa prima della morte del medico anconetano da molti ritenuto tra i padri della psichiatria italiana ed europea”. E ancora: “In Commissione Bilancio e Cultura abbiamo ritenuto doveroso finanziare il recupero e la catalogazione dei volumi affinché non andassero perduti, ma valorizzati e messi a disposizione della comunità scientifica e del pubblico interessato, in un luogo fruibile e facilmente accessibile. Con questa operazione virtuosa ribadiamo l'importanza fondamentale della salute mentale per la qualità della nostra vita e per il benessere della società”. Proprio in tema di salute mentale “l'Assemblea legislativa ha approvato l'anno scorso – ricorda Minardi - una mozione per garantire il mantenimento dei servizi di sollievo, le politiche di sostegno alle famiglie, a destinare maggiori risorse nel Fondo di solidarietà e a una maggiore sensibilizzazione sul problema. Non c'è salute senza salute mentale". Il “Fondo Tamburini” si compone di oltre 3000 tra volumi, riviste e documenti che, una volta completato il trasferimento a Villarey, verranno catalogati sulla base di un progetto di recupero e valorizzazione dell'Associazione Libera.mente di Fano finanziato dalla Regione Marche con 18mila euro. “Stiamo ultimando lo spostamento a Villarey di 280 scatoloni di libri e riviste fino a oggi custoditi in condizioni precarie - spiega il presidente di Libera.mente, Vito Inserra – e contiamo per la primavera del prossimo anno di terminare il lavoro di catalogazione per poter rendere nuovamente fruibile al pubblico questo immenso patrimonio documentale”.  

05/07/2018 15:10
Muore dopo un incidente con la sua Jaguar: viene ritrovato dodici ore dopo

Muore dopo un incidente con la sua Jaguar: viene ritrovato dodici ore dopo

Finisce in un campo di granturco con l'auto a Numana (Ancona) e viene ritrovato morto 12 ore dopo. L'incidente, probabilmente avvenuto verso le 18 di ieri, è stato scoperto solo alle 6 di oggi. Al posto di guida della Jaguar carabinieri e vigili del fuoco hanno trovato il corpo senza vita di un 48enne originario di Milano ma residente a Numana, stroncato forse da un malore mentre guidava in via Montefreddo nel territorio di Numana dalle parti del villaggio Taunus: la vettura ferma è stata notata solo stamattina da un passante ai bordi del campo e parzialmente coperta dalla fitta vegetazione presente. Sul posto i carabinieri di Numana, un pubblico ministero di Ancona e il medico legale per una prima ispezione del cadavere. Secondo le prime informazioni, il 48enne potrebbe aver accusato un malore mentre guidava ed essere finito fuoristrada con l'auto nella quale è stato poi trovato privo di vita.

05/07/2018 12:35
La gattina come bersaglio: oltre 70 pallini di fucile in corpo. Salvata in extremis

La gattina come bersaglio: oltre 70 pallini di fucile in corpo. Salvata in extremis

Sintomatico della crudeltà di certe persone l'incredibile episodio che si è verificato a Morro D'Alba e ha visto come involontaria protagonista una povera gattina colpita ripetutamente con un fucile, tanto da avere in corpo oltre settanta pallini ad espansione. La micia è salva solo grazie alla professionalità dello staff della Clinica veterinaria Niccolò Copernico di Senigallia. "La gattina è arrivata da noi completamente sotto shock - hanno scritto i medici della clinica in un post su Facebook - con un numero elevato di fori provocato dai pallini ad espansione.  Curata e assistita ora sta bene ed è tornata a casa. Vorremmo non vedere mai animali sofferenti a causa della mano dell’uomo e non stupirci più di fronte a tanta stupidità e cattiveria". I proprietari hanno sporto denuncia contro ignoti sperando di riuscire a rintracciare il colpevole di questo gesto tremendo. (In foto la lastra diffusa su Facebook dai veterinari)

05/07/2018 12:26
San Benedetto, trovato in mare il corpo di un richiedente asilo 26enne ospitato dal Gus

San Benedetto, trovato in mare il corpo di un richiedente asilo 26enne ospitato dal Gus

Un pescatore della marineria di San Benedetto del Tronto ha avvistato all'alba un cadavere in mare all'altezza del Molo sud.Si tratta del 26enne del Gambia, richiedente asilo, che non è più riemerso il 3 luglio scorso dopo essersi tuffato in mare insieme a due amici connazionali. L'identità del gambiano è stata riconosciuta dal personale del Gus (Gruppo umana solidarietà) del Piceno che lo ospitava. Nel pomeriggio il medico legale incaricato dal pm di Ascoli Piceno Cinzia Piccioni eseguirà un'ispezione cadaverica prima di un'eventuale autopsia. (Ansa)

05/07/2018 11:58
Doppia tappa per il Grand Tour delle Marche 2018: Pollenza e Montecarotto

Doppia tappa per il Grand Tour delle Marche 2018: Pollenza e Montecarotto

Originali e accattivanti vacanze immersi nelle terre del Verdicchio e nel “villaggio dell’art-making”! È questa la duplice proposta del Grand Tour delle Marche per la prima metà di luglio. Nell’operosa cittadina maceratese di Pollenza,  dal 7 al 22 luglio si esplora l’arte del “making” in tutte le sue molteplici espressioni. Con l’Esposizione Antiquariato Artigianato Restauro Artistico, Pollenza diviene la città della creatività manuale. Assoluto protagonista? Il fare, declinato in tanti verbi: dipingere, costruire, restaurare, cucinare. L’arte di fare arte è lo slogan che racchiude l’identità di Pollenza! Ingegnarsi nel fare le “cose” con operosità e passione. Un’arte, appunto! Legno in primis, ma anche argilla, metalli nobili, plastica, vetro e pane, rappresentano la materia prima che le mani trasformano in pregevoli oggetti. Per sedici giorni a Pollenza si susseguono le esperienze “live”, le botteghe artigiane da visitare e da vivere, le mostre e le esposizioni. In programma anche “Un viaggio del Novecento”, expo pittorica che accoglie opere del secolo scorso realizzate, tra creatività del tratto e suggestioni del colore, da grandissimi interpreti del novecento: Carrà, Manzù, Guttuso, tra gli altri. Tante le performance musicali, di tutti i generi, per ciascuna delle serate del Festival, con la possibilità di assaggiare il “menù del restauratore” nei locali aderenti e di gustare le proposte di cucina tradizionale nello “Spazio degustazioni” allestito in Piaggia Sant’Agostino. A Montecarotto, dal 5 all’8 luglio, è il celeberrimo Verdicchio dei Castelli di Jesi l’assoluto protagonista del lungo fine settimana dedicato a “Verdicchio in festa & Marche Jazz & Wine Festival”. In rassegna le migliori cantine del territorio, con un banco d’assaggio ed invitanti abbinamenti ai sapori ed alle tradizioni più autentiche delle Marche. In questo gioco di “fusion locale”, ospiti d’onore sono la Fisarmonica di Castelfidardo ed il Brodetto di Porto Recanati. In programma anche degustazioni parallele con il “cugino” Verdicchio di Matelica, per cogliere le diversità più recondite di due vitigni autoctoni tra i più blasonati dello Stivale. Ospite anche il territorio dei Monti Sibillini, con un programma di eventi sviluppati in collaborazione con Legambiente per valorizzare attrattive e produttori colpiti dal sisma del 2016. Spettacoli, intrattenimenti per i più piccoli e mostre tematiche animeranno, nei quattro giorni del Festival, l’accogliente borgo dei castelli jesini, con un gran finale domenica sera dedicato alle suggestioni del grande jazz. Sulla piattaforma “tipicitaexperience.it” e sulla app di Tipicità, tutte le info per godere appieno le possibilità offerte dal Grand Tour delle Marche, il sorprendente circuito di eventi promosso da Tipicità ed ANCI.  

04/07/2018 11:53
BCC Civitanova e Montecosaro: avviata la sede di staccata di Castelfidardo

BCC Civitanova e Montecosaro: avviata la sede di staccata di Castelfidardo

Il territorio fidardense si è arricchito di un nuovo istituto di credito. In via Lorenzo Perosi 9, infatti, da lunedì scorso ha aperto i battenti una nuova sede della Bcc di Civitanova e Montecosaro. E non è uno sportello qualunque, per la Bcc con sede a Civitanova e territorio storico di riferimento a cavallo tra la provincia maceratese e quella fermana. Ma la sede distaccata, l’avamposto anconetano che segna l’ingresso dell’Istituto di credito civitanovese in territorio dorico. A seguire, ed a stretto giro, la Bcc del Presidente Sandro Palombini aprirà infatti altre due filiali, una a Loreto e una ad Osimo (rispettivamente in via Donato Bramante 41 e in via Vittorio Bachelet 13, a Campocavallo). Tutti del territorio, così come tradizione della Bcc civitanovese, i collaboratori che da lunedì sono operativi in via Perosi: Maurizio Foglia (titolare di filiale), Mauro Conocchioli, Michele Colombati, Rossana Ginevri ed Elisa Fiordomo. Con l’apertura di lunedì, la Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro si appresta a diventare l’Istituto di Credito Cooperativo più grande, dal punto di vista della copertura territoriale, dell’intera regione. Con Castelfidardo, e poi le prossime Loreto e Osimo, arriverà a 16 il numero complessivo delle sedi territoriali ed a 3 le Provincie coperte. Quella dorica, infatti, si andrà a sommare ai territori storici della Banca di viale Matteotti, quello della provincia maceratese e quello della provincia fermana, ampliando, di fatto, l’operatività dell’Istituto a l’intera area territoriale del centro Marche. Un momento “storico” per la Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro. “Questo ampliamento – dice il Presidente Sandro Palombini - pone le basi per uno sviluppo su scala regionale nel medio periodo. D’altronde come BCC Civitanova e Montecosaro abbiamo i numeri per ampliare il nostro raggio di azione, uniti alla forza e alle capacità del nostro nuovo Direttore generale”. “Arriviamo in punta di piedi in questo territorio che è nuovo per noi – dice il DG Marco Moreschi – con l’obiettivo di diventare punto di riferimento per famiglie, giovani, artigiani e piccole Imprese”. “Una importante novità per il nostro territorio – dice il Sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani – a beneficio del tessuto sociale ed economico della nostra città, formato in larga misura da famiglie e piccoli imprenditori”. Ricordiamo che il progetto di sviluppo su territorio Marche della Bcc di Civitanova non si fermerà con le aperture in territorio anconetano, visto che è in atto l’iter progettuale di aggregazione con la pesarese Bcc di Suasa. Primo trimestre 2018: brillanti dati andamentali “Tra la seconda metà dello scorso anno e, soprattutto, il primo trimestre di quest’anno – dice il DG Moreschi - abbiamo fatto registrare dati andamentali davvero importanti”. L’istituto di Viale Matteotti ha ingranato la marcia. E i numeri sono la fotografia fedele dello stato di salute della Banca, sia patrimoniale che sul versante del conto economico. “Il lavoro posto in essere negli ultimi mesi sotto il profilo dell'efficientamento organizzativo e dell'evoluzione distributiva – dice Moreschi - mostra segnali davvero importanti. Nel primo trimestre 2018 la raccolta è cresciuta del 4.43%, in ulteriore accelerazione rispetto all'esercizio appena chiuso con il risparmio gestito che segna un +20%. Crescita ancora più forte per gli impieghi che mostrano un segno positivo del 6.55% rispetto ad un sistema del credito cooperativo in contrazione dell'1,1%. E gli impieghi sono lo specchio di quanto e come la nostra Banca si relaziona ed è vicina al territorio. Si cominciano a vedere i primi risultati tangibili della riorganizzazione aziendale con il riscontro sul fronte del contenimento dei costi, voce in cui il totale delle spese amministrative, nello scorso mese di marzo, è diminuito del 3%. E' inoltre in fase attuativa un'importante operazione di cessione delle sofferenze congiuntamente alla futura Capogruppo Cassa Centrale Banca che porterà il totale dei crediti non performing al di sotto del 10% nell'arco del 2018. Se il primo trimestre dell’anno si è aperto così bene, non meno soddisfacente è stato l’andamento complessivo della seconda metà del 2017 “con segni positivi – dice il DG - su tutti i principali aggregati patrimoniali: + 3.2% la raccolta complessiva a 653 mln di euro con particolare enfasi per l'indiretta a +18%; anche gli impieghi segnano una crescita importante e in controtendenza pari ad un + 5.7% a 314 mln di euro. In tale contesto si segnala che l'intervento straordinario di copertura del credito ammalorato, che pesa il 13.4% del totale impieghi, ha portato il livello di copertura al 53% ed ulteriormente migliorato il texas ratio portandolo al 47.3%. Positivo anche il risultato economico finale di esercizio che segna un utile netto pari ad 1.4 mln di euro nonostante, appunto, l’innalzamento delle coperture sul credito deteriorato ed una serie di interventi straordinari di accompagnamento all'esodo di parte del personale. Non da ultimo si evidenzia un indice CET1 al 20.4% pur dopo la sottoscrizione dell'aumento di capitale di Cassa Centrale Banca funzionale alla partenza della nuova Capogruppo e il cui avvio appare sempre più vicino in virtù dell’istanza trasmessa da CCB all’organo di vigilanza il 19 aprile scorso. E poi il DG fissa l’orizzonte e un target chiaro: “Il nostro obiettivo – dice il DG Marco Moreschi – è quello di incrementare di 150 milioni di euro in due anni le masse intermediate, portandole dagli al primo obiettivo di un miliardo di euro, rafforzandoci sempre più come punto di riferimento per famiglie e piccole Imprese”.  

04/07/2018 10:28
Ricetta dematerializzata, Elena Leonardi (FdI): "Il sistema è pronto o serviranno nuovi investimenti pubblici?"

Ricetta dematerializzata, Elena Leonardi (FdI): "Il sistema è pronto o serviranno nuovi investimenti pubblici?"

Presentata in Consiglio Regionale un'interrogazione a firma della capogruppo di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, sulla situazione della cosiddetta “ricetta dematerializzata”. Accade difatti che si verifichino disservizi nell'erogazione della “ricetta bianca” cioè quella ricetta che, a regime, sostituirà completamente la ricetta rosa che il medico di base rilascia per farmaci o prestazioni diagnostiche. Nell'interrogazione la rappresentante del partito della Meloni evidenzia tutta la normativa nazionale e regionale che ha portato all'uso della ricetta cosiddetta dematerializzata, questo per ricordare, che il sistema è stato messo a disposizione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta del Servizio Sanitario Regionale, attraverso una rete informatica che connette i medici nel sistema informativo sanitario regionale, tramite dotazioni hardware e software necessarie a permettere l'avvio di tale flusso. L'atto della Leonardi scaturisce dal fatto che purtroppo sono stati riscontrati, dai medesimi Medici di Medicina Generale, problemi legati alla lentezza del Sistema o al blocco delle operazioni nella formulazione della ricetta medesima. Il tutto viene evidenziato dalle chiamate al “numero dedicato 800.083.153. Il rallentamento – afferma sempre Elena Leonardi - sembra legato a difficoltà tecniche e strumentali; inoltre l'introduzione della “dematerializzata” comporta una riorganizzazione della gestione dello studio medico, in particolare nel front-office, con un allungamento dei tempi di ambulatorio, stimati dalle associazioni di categoria. Nell'interrogazione della rappresentante regionale di Fratelli d'Italia si chiede se il sistema infrastrutturale elettronico per la gestione e l'emissione della “ricetta dematerializzata” è in grado di reggere il servizio medesimo, una volta a pieno regime. Si chiede inoltre se è intenzione della competente Direzione Generale Sanitaria, in qualità di Responsabile del Procedimento, deliberare nuovi “interventi di manutenzione evolutiva” del sistema per la gestione della “ricetta dematerializzata e a quanto ammonta sinora il costo per tutti gli interventi di manutenzione evolutiva del sistema medesimo. La capogruppo Elena Leonardi ricorda difatti che già un adeguamento del sistema è avvenuto nel 2014 quando furono spese ulteriori decine di migliaia di euro tramite determina della Direzione Generale della Azienda Sanitaria Regionale, nella quale si leggeva che “è pacifico affermare l'esistenza di un vincolo di rapporto di esclusività con il fornitore da cui è impossibile prescindere, dal momento che l'oggetto della manutenzione evolutiva di che trattasi è un software di tipo chiuso appartenente ad un unico proprietario e che quindi rende impossibile l'implementazione delle stesse funzionalità da parte di qualsiasi altra azienda produttrice di software”.

03/07/2018 21:00
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