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Sisma, il commissario Legnini in visita a Norcia con i sindaci: "Semplificare le procedure per la ricostruzione"

Sisma, il commissario Legnini in visita a Norcia con i sindaci: "Semplificare le procedure per la ricostruzione"

Il Commissario alla Ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2016, Giovanni Legnini, ha visitato oggi la città di Norcia per verificare lo stato della ricostruzione. Accompagnato dal sindaco, Nicola Alemanno, e dal direttore dell’Ufficio Ricostruzione dell’Umbria, Stefano Nodessi Proietti, il Commissario Legnini ha visitato il centro storico della città, che conta oltre 2.300 abitazioni lesionate, molte in modo grave, e danni ingentissimi al patrimonio culturale e alle infrastrutture, con 70 milioni di opere pubbliche finanziate, anche per il recupero degli edifici di culto, ma non  ancora spesi .  Subito dopo Legnini ha incontrato i sindaci dei comuni umbri colpiti dal terremoto, il primo vero incontro con gli amministratori locali del cratere, al quale ne seguiranno altri già la prossima settimana.  “L’ascolto dei sindaci non è solo un dovere, ma  rappresenta il modo migliore per conoscere rapidamente  la realtà, difficile, delle aree colpite dal sisma. Con voi voglio avere un rapporto diretto, costante e apertissimo.È essenziale per recuperare il tempo perduto ed accelerare la ricostruzione” ha detto Legnini, aggiungendo di voler visitare tutti i comuni del cratere.  Ai sindaci il Commissario ha illustrato i suoi obiettivi immediati: accelerare la ricostruzione privata e semplificare quella pubblica. Sulle prime decisioni prese, con il ritiro di cinque Ordinanze non ancora entrate in vigore, reso necessario a seguito dei rilievi dalla Corte dei Conti, ha dichiarato :  “Stiamo rivedendo in profondità quei provvedimenti, molto attesi, che riguardano la semplificazione delle procedure e il rapporto con i professionisti, utilizzando tutti gli spazi normativi a disposizione del Commissario per ampliare l’utilizzo dell’autocertificazione dei progetti, prevista dall’ultima legge sul terremoto, uno strumento la cui potenzialità rischiava di essere vanificata dalla precedente impostazione dell’Ordinanza. Il lavoro di riesame avviato, intende verificare la possibilità di allineare le procedure semplificate per la concessione del contributi per la ricostruzione privata ,  con quelle previste  dalla legislazione urbanistica vigente sulla Scia”, la segnalazione certificata di inizio dell’attività, che consente di avviare  i cantieri subito dopo il deposito del progetto ”.

06/03/2020 18:45
Coronavirus,  Lega Marche attacca:  "Medici e infermieri lasciati soli per guerra interna al Pd"

Coronavirus, Lega Marche attacca: "Medici e infermieri lasciati soli per guerra interna al Pd"

“La Giunta Ceriscioli ha gestito l'emergenza Coronavirus con ritardo, lasciando i nostri medici, i nostri infermieri e gli operatori socio sanitari  senza disposizioni e a rischio contagio. Le guerre interne al PD hanno ritardato la predisposizione di un piano di prevenzione efficace, con Ceriscioli che ha subito i diktat di Conte, Boccia e Ricci, posticipando quelle misure straordinarie che la Lega aveva richiesto. La Giunta regionale, inoltre, è priva di idee per sostenere le imprese e le famiglie marchigiane in difficoltà”.   Il commissario regionale della Lega Sen. Paolo Arrigoni, insieme ai consiglieri regionali  Sandro Zaffiri, Luigi Zura Puntaroni, Marzia Malaigia e Mirco Carloni, attaccano duramente la gestione dell'emergenza Coronavirus operata dalla Giunta Ceriscioli e dal Partito Democratico.   “La Lega già il 21 febbraio, ben prima dell’inizio della fase di emergenza, aveva invitato Ceriscioli ad informare medici, infermieri e operatori socio-sanitari sulle procedure di prevenzione da attuare, nonché  a predisporre un piano di emergenza che tenesse conto di misure anche drastiche, come già avevano fatto altri governatori”, sottolineano gli esponenti leghisti. “Ceriscioli invece ha preferito ignorare il nostro appello e ha rimandato per giorni i primi provvedimenti.  Il risultato di questo ritardo è sotto gli occhi di tutti: sono evidenti le falle nella sicurezza del sistema sanitario territoriale, a cominciare dalla mancanza di un piano operativo di emergenza, dall’assenza di risorse aggiuntive per le assunzioni di supporto, dall’assenza di kit di sicurezza che sono risultati insufficienti rispetto alle necessità, come hanno giustamente denunciato i sindacati in questi giorni”.  “L'assenza di indirizzi e disposizioni precise da parte della direzione sanitaria regionale e dell’ASUR ha avuto come risultato ben 116 medici e operatori sanitari che oggi sono in isolamento, impossibilitati a svolgere il loro lavoro. Questo oltre ai medici contagiati, tra cui anche un primario ricoverato in rianimazione a Pesaro che sta rischiando la vita per aver aiutato la nostra comunità”.  “Complessivamente – continua la Lega - sono saliti a 159 i tamponi positivi al Coronavirus nelle Marche su 585 complessivamente analizzati finora.  L'auspicio è che la Dr.ssa Di Furia, oltre alla passerella odierna nel territorio di Pesaro-Fano martoriato dall'emergenza, abbia fornito per tempo e fornisca tutti gli strumenti idonei per tutto il personale addetto all'emergenza.  Appare però totalmente assente un coordinamento della dirigente Di Furia, su tutte le strutture sanitarie (ASUR - Ao Marche Nord - AO Torrette) che stanno letteralmente scoppiando, con medici e infermieri stremati e in assenza di posti letto! Qui c'è in ballo la salute dei marchigiani”. “D'altra parte, nei giorni in cui occorreva predisporre un’efficace azione di prevenzione  - attaccano il Sen. Arrigoni ed i consiglieri regionali della Lega - Ceriscioli e il PD erano impegnati in uno scontro interno tra correnti che ha danneggiato i cittadini. Il PD ha preferito occupare il proprio tempo per  riunire la direzione regionale e discutere di candidature e non per prevenire e affrontare l’emergenza. Le trappole politiche di Matteo Ricci contro Ceriscioli non sono certamente utili,  né sono utili le sue continue apparizioni nei talk-show tese a minimizzare un'epidemia in corso. Il Governatore è stato isolato dal suo stesso partito che non solo non è mai intervenuto per difendere le sue scelte, ma ha giocato con la salute dei marchigiani, sospendendo le decisioni della giunta in diretta tv, impugnando attraverso Conte l’ordinanza regionale al TAR e denigrando la nostra Regione con il ministro Boccia in tutte le trasmissioni televisive”. “Ceriscioli, impallinato dai suoi amici, ha cercato di difendere la salute dei marchigiani ma ha  dimostrato la sua incapacità di farsi valere nei confronti del Governo, esattamente come in questa legislatura era già capitato con la gestione del terremoto, con la vicenda di Banca Marche e con l’assenza di investimenti nazionali nelle infrastrutture regionali”, insiste la Lega. “Va sottolineato, inoltre, il ritardo della Giunta Ceriscioli nel mettere in campo azioni incisive capaci di sostenere l'economia regionale  in profonda sofferenza.  Ancora oggi non c'è alcun provvedimento a sostegno delle imprese che lavorano con l’export, del sistema di trasporti regionale, degli operatori del turismo e di tutto il settore del commercio che sta vivendo giorni di vera preoccupazione per il proprio futuro. Non c'è, ad oggi, alcuna garanzia neppure per i comuni che si trovano da soli a dover fronteggiare una crisi senza precedenti”.  “Su questo aspetto – concludono gli esponenti della Lega -  Ceriscioli conferma l’atteggiamento di inerzia avuto in questi anni che ha fatto declassare l’economia della nostra regione. Sono necessari provvedimenti shock e non basta solamente attendere che il Governo vari misure economiche di cui beneficiare. Alle Marche servono idee concrete, ma evidentemente chi ci governa non ha alcuna strategia”. In serata è arrivata la replica di Giovanni Gostoli, segretario regionale del Partito Democratico (Leggi qui)

06/03/2020 15:46
Coronavirus, ufficiale: rinviata la Tirreno-Adriatico

Coronavirus, ufficiale: rinviata la Tirreno-Adriatico

RCS Sport comunica, a seguito del diniego delle autorizzazioni da parte di alcuni organi competenti, di dover annullare la Tirreno-Adriatico nelle date 11-17 marzo. La notizia era nell'aria da giorni ed è stata confermata ufficialmente nella mattinata di oggi. Attraverso la Federazione Ciclistica Italiana, verrà fatta richiesta all’UCI di ricollocare la corsa in altra data del calendario ciclistico internazionale.

06/03/2020 13:12
Coronavirus, sportelli Inps chiusi nelle Marche. I sindacati: "Scelta grave e irresponsabile"

Coronavirus, sportelli Inps chiusi nelle Marche. I sindacati: "Scelta grave e irresponsabile"

"Si ritiene particolarmente grave e irresponsabile la scelta del Direttore dell’INPS regionale di sospendere nelle Marche tutte le attività di sportello e consulenza (leggi qui), nonché le visite dei Centri Medico Legali". Questo il contenuto di una dura nota stampa delle Segreterie regionali di CGIL CISL UIL Marche.  "Se da un lato è indispensabile adottare tutte le misure e cautele a garanzia della salute e sicurezza, sia degli operatori degli enti che degli stessi utenti - sottolineano le sigle sindacali -, ciò non può e non deve  avvenire senza garantire prestazioni e servizi pubblici e quindi i diritti dei cittadini. Chiediamo pertanto che l’INPS regionale riapra subito gli sportelli e garantisca l’attività, al pari di tutti gli altri uffici pubblici e nel rispetto delle disposizioni emanate dal Ministero della Funzione Pubblica e delle direttive dell’INPS nazionale".     

06/03/2020 12:19
Macerata, giornata della donna 2020: L'ANMIL presenta “Lavoro e infortuni al femminile: le differenze di genere”

Macerata, giornata della donna 2020: L'ANMIL presenta “Lavoro e infortuni al femminile: le differenze di genere”

In occasione della Giornata internazionale della Donna 2020, l’ANMIL (Associazione fra Lavoratori Mutilati ed Invalidi del lavoro) non vuole far mancare la propria voce per richiamare l’attenzione sul mondo del lavoro femminile e sulla tutela prevista per le donne che si infortunano a causa dell’attività lavorativa o rimangono permanentemente invalide per aver contratto una malattia professionale nonché per quelle che restano vedove a causa di un infortunio mortale del coniuge, pubblicando lo studio “Lavoro e infortuni al femminile: le differenze di genere”. Lo studio approfondisce il tema del “Gender gap” (“Divario di genere”) per sottolineare la disuguaglianza tra la condizione della donna e quella dell’uomo in ambito economico, lavorativo, politico e per la loro tutela, aspetti che diventano ancor più critici in presenza di lutti o di familiari con disabilità. La realizzazione di tale ricerca è frutto di una proposta del Gruppo Donne ANMIL per le Politiche Femminili – composto da Graziella Nori (Ancona) portavoce del gruppo, Maria Agnello (Ragusa), Alessandra Caponi (Pistoia), Michelina Ferrazzo, (Campobasso), e Patrizia Sannino (Napoli) - e realizzato grazie al supporto del Responsabile dei servizi statistico-informativi, dott. Franco D’Amico. Se si esaminano gli ultimi dati al femminile disponibili (Open Data INAIL) si evince che in Italia, nel 2019, si sono registrati 229.865 infortuni sul lavoro, aumentando dello 0,5% rispetto all’intero anno 2018. “A livello regionale la situazione, come si vede dalle tabelle allegate, non conforta - dichiara il Presidente territoriale ANMIL Dott. Sergio Fattorillo - e oltre a quanto mostrano le statistiche sul fenomeno degli infortuni al femminile, non possiamo non citare l’aumento dell’occupazione femminile e l’ingresso delle donne in settori lavorativi ad alto rischio di infortuni che, fino a ieri, prevedevano esclusivamente lavorazioni destinate agli uomini”. “A tutto ciò si affiancano i problemi legati alle gravi conseguenze socio psicologiche - spiega il Presidente territoriale - derivanti da un eventuale infortunio occorso alla donna e il difficile recupero dell’autostima che ne condiziona l’incapacità di ricostruire una serena vita affettiva familiare, sociale e lavorativa”. “Pertanto - conclude il Presidente - riteniamo che sia un dovere di tutti cercare di passare dalle parole ai fatti in tempi brevi, nel tentativo di migliorare concretamente la situazione”.  

06/03/2020 12:17
Coronavirus, nelle Marche 159 tamponi positivi: salgono a 7 i casi in provincia di Macerata

Coronavirus, nelle Marche 159 tamponi positivi: salgono a 7 i casi in provincia di Macerata

Il Gores ha comunicato, nella mattinata odierna, che i tamponi positivi nella Regione Marche - a seguito delle analisi terminate nella notte - sono saliti a 159 su un totale di 585 analizzati (aumento del 12% rispetto alla giornata di ieri). Stando all'aggiornamento delle ore 10:00, i casi positivi sono così ripartiti nelle province di marchigiane: 126 nella provincia di Pesaro/Urbino, 23 nella provincia di Ancona, 7 nella provincia di Macerata, 3 nella provincia di Fermo.  Tra i pazienti risultati positivi al Covid-19, 73 sono ricoverati in ospedale (non in terapia intensiva), 20 sono ricoverati in terapia intensiva e 62 si trovano in isolamento domiciliare.  I soggetti in quarantena sono complessivamente 981, di cui 902 asintomatici e 79 sintomatici (64 in provincia di Pesaro, 6 in provincia di Ancona, 5 in provincia di Macerata, 4 in provincia di Fermo). Tra di loro, il 18% sono operatori sanitari (183).  Di seguito la tabella con i dati completi: 

06/03/2020 11:45
Ceriscioli scrive al premier Conte: "Affrontiamo l'emergenza ma non dimentichiamo il dramma del sisma"

Ceriscioli scrive al premier Conte: "Affrontiamo l'emergenza ma non dimentichiamo il dramma del sisma"

Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli ha inviato oggi una lettera al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte per evidenziare le problematiche legate alla ricostruzione post sisma e la necessità di misure straordinarie. Ecco il testo della lettera: “Caro Presidente del Consiglio Conte, l’emergenza nazionale per il Coronavirus nelle Marche è una ulteriore tragedia che si aggiunge a quella che viviamo da oltre tre anni, il sisma che ha colpito un terzo della nostra regione nel 2016. Ho ascoltato con molta attenzione il Suo messaggio di ieri, nel quale ha spiegato le misure straordinarie prese dal governo per il Coronavirus. Correttamente evidenzia che il nostro Paese si trova in “una situazione straordinaria che necessita di misure straordinarie”.  Le Sue parole sono le stesse con cui da oltre tre anni racconto nelle sedi istituzionali e sulla stampa il dramma del terremoto. Cita il modello del Ponte Morandi come modello per l’Italia, e cioè un piano straordinario di opere pubbliche e private, di infrastrutture e di investimenti.  Non Le sfugge che sono le stesse istanze che poniamo alla attenzione dei governi che si sono succeduti per poter snellire le norme e accelerare la ricostruzione. La svolta ancora non c’è stata, siamo rimasti ripetutamente inascoltati, accusati ingiustamente di immobilismo. E allora mentre affrontiamo insieme l’emergenza sanitaria del Coronavirus io le chiedo di non dimenticare il sisma con oltre 50 vittime, più di 30 mila sfollati, i danni a persone, cose, beni, imprese e servizi. Una catastrofe di grandi proporzioni.  Per cambiare passo e ridare speranza a questi territori occorrono quegli strumenti straordinari per una situazione straordinaria, nel caso del sisma sarebbe sufficiente accogliere gli emendamenti, presentati più volte dalla Regione Marche. Sono stati scritti da quegli stessi tecnici che negli Uffici speciali per la ricostruzione hanno visionato migliaia di pratiche e che hanno piena consapevolezza di ciò che serve. Solo un suo intervento può cambiare il corso della ricostruzione che rimane per noi e per il Paese una grande ferita sociale, che genera ancora sofferenza nella popolazione, penalizza lo sviluppo e il rilancio delle nostre meravigliose aree interne, le stesse che oggi affrontano contemporaneamente l'emergenza Covid-19. Le chiedo di non dimenticare le Marche e la sua comunità, di offrirci norme efficaci, di dimostrare che il Governo da Lei presieduto risolverà anche l'emergenza ricostruzione.”  

05/03/2020 19:08
Fermo, isolamento preventivo domiciliare per sette operatori sanitari dell'ospedale "Murri"

Fermo, isolamento preventivo domiciliare per sette operatori sanitari dell'ospedale "Murri"

Dopo il caso accertato di Coronavirus del paziente di Porto Sant'Elpidio, che attualmente si trova ricoverato al reparto malattie infettive dell'ospedale "A.Murri" di Fermo. Sette componenti del personale medico e paramedico del Pronto Soccorso, che sono venuti a contatto con il paziente, sono stati posti in isolamento domiciliare in via precauzionale. Inoltre per fare fronte a questa emergenza, l'ospedale fermano sta riorganizzando il reparto di Osservazione Breve e Intensiva per ampliare la disponibilità di posti letto del Reparto di Malattie Infettive in modo da trattare i diversi presunti casi di Coronavirus che stanno arrivando in questa fase.

05/03/2020 18:45
Sisma: Legnini ritira cinque ordinanze e dispone 200 assunzioni

Sisma: Legnini ritira cinque ordinanze e dispone 200 assunzioni

Il Commissario alla Ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2016, Giovanni Legnini, ha disposto oggi il ritiro di cinque Ordinanze firmate dal suo predecessore, Piero Farabollini, sulle quali la Corte dei Conti ha formulato una serie di rilievi di legittimità, a partire da quella relativa alla data di adozione delle stesse ordinanze, il 14 febbraio scorso, coincidente con il giorno nel quale è stato nominato il nuovo commissario. Le Ordinanze ritirate, non ancora entrate in vigore, riguardano l’anticipazione dei compensi ai professionisti e l’autocertificazione dei progetti di ricostruzione presentati per ottenere il contributo pubblico, l’assunzione di 200 nuove unità di personale negli Uffici Speciali della ricostruzione, la nomina del Comitato Tecnico Scientifico e una serie di modifiche a precedenti Ordinanze.   Si tratta di provvedimenti da tempo in gestazione e molto attesi. Il Commissario Legnini intende procedere molto velocemente nella loro verifica e nella riconsiderazione degli aspetti più problematici, sia per superare i rilievi della Corte, che per dare un primo forte impulso alla semplificazione e all’accelerazione delle procedure di ricostruzione, dando piena attuazione alle ultime scelte legislative, tra le quali l’autocertificazione dei progetti da parte dei professionisti.    Il Commissario ha già incontrato i direttori degli Uffici Speciali della Ricostruzione di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e i rappresentanti delle categorie professionali coinvolte e avviato il confronto di merito sulla nuova configurazione delle Ordinanze. L’obiettivo è quello di giungere all’approvazione dei nuovi testi con molta rapidità, concludendo l’ istruttoria entro la prossima settimana  per poi convocare la Cabina di Coordinamento con i Presidenti e Vice Commissari delle quattro Regioni, per la definitiva approvazione. La revisione in corso punta ad utilizzare il potere regolatorio proprio delle ordinanze commissariali  per introdurre un’estesa ed incisiva semplificazione delle procedure per dare la necessaria spinta al processo della ricostruzione privata.

05/03/2020 18:19
Sanità, ridotte tutte le attività di radiologia nei presidi di Torrette e Salesi

Sanità, ridotte tutte le attività di radiologia nei presidi di Torrette e Salesi

Il Direttore del Dip.Di Scienze Radiologiche Prof.Andrea Giovagnoni,comunica che in relazione all’emergenza COVID-19 si è evidenziata la difficoltà a garantire percorsi protetti con apparecchiature e personale “dedicato” per l’esecuzione di diagnostica per immagini per pazienti con COVID. Si è provveduto pertanto in ottemperanza alle disposizioni della Direzione Sanitaria,alla sospensione di tutte le indagini Radiologiche,Neuroradiologiche (TAC, RM, Ecografie, RX, Mammografie) e di Medicina Nucleare, differibili (non urgenza) nei presidi di Torrette e Salesi. I pazienti con prenotazioni già in atto che non rientrano nel condizione espresse, verranno progressivamente avvisati e collocati in una lista dedicata per provvedere alla graduale ridistribuzione una volta ristabilite le normali condizioni. Saranno garantiti solo gli esami diagnostici urgenti ambulatoriali previo contatto telefonico del Medico curante con la Radiologia al numero già a disposizione del Medico di Medicina Generale e del Pediatra di Libera Scelta. La consegna dei referti è limitata solo al mattino dalle ore 10.30 alle ore 13.00 dal Lunedì al venerdì. Il personale sanitario tutto è costantemente e fortemente impegnato a garantire la massima efficienza del Servizio di Diagnostica per immagini anche in occasione di questa emergenza, nella quotidiana ricerca di ridurre al minimo il disagio ai numerosi pazienti che normalmente afferiscono al nostro Dipartimento.

05/03/2020 17:35
Coronavirus, i capigruppo consiliari si riuniscono: "massima condivisione per fronteggiare l'emergenza"

Coronavirus, i capigruppo consiliari si riuniscono: "massima condivisione per fronteggiare l'emergenza"

Si è svolta questa mattina presso la sede della giunta regionale, a Palazzo Raffaello, una riunione dei capigruppo consiliari per fare il punto sull’emergenza coronavirus. Il presidente Luca Ceriscioli ha voluto informare, infatti, i consiglieri  regionali sulla situazione e il presidente dell’Assemblea legislativa, Antonio Mastrovincenzo, accogliendo la proposta, ha convocato la conferenza dei capigruppo. Una modalità di condivisione e aggiornamento della situazione giudicata da tutti gli intervenuti utile e molto opportuna alla luce del continuo evolversi degli scenari e per arrivare a scelte condivise. Erano presenti oltre al presidente Luca Ceriscioli e all’assessore regionale Fabrizio Cesetti, il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mastrovincenzo, Renato Claudio Minardi  vicepresidente (Pd);Piero Celani vicepresidente (Fi);Mirco Carloni consigliere segretario (Lega);Boris Rapa vicesegretario (Uniti per le Marche), i capigruppo Francesco Micucci (Pd);Gianni Maggi (M5s);Jessica Marcozzi (Fi);Fabio Urbinati (Italia Viva);Sandro Zaffiri (Lega);Elena Leonardi (Fdi);Gianluca Busilacchi (Art. 1); i consiglieri  Romina Pergolesi (M5s); Francesco Giacinti (Pd) presidente Commissione affari istituzionali. Da tutti, al di là dell’appartenenza politica, è stata data la massima collaborazione alla giunta regionale condividendo i principi di precauzione e di prevenzione messi in atto con le misure regionali e governative.  In tutti gli interventi è stato dato atto unanimemente al presidente Ceriscioli di aver gestito bene questa fase difficile, anche nei giorni precedenti con alcuni atti e decisioni presi in prevenzione mettendo la salute pubblica al primo posto. Quindi il presidente Ceriscioli ha aggiornato i presenti anche sul quadro dei dati di contagio di oggi che sono purtroppo in crescita, ma anche informato che si stanno prendendo tutte le misure di riorganizzazione sanitaria indispensabili e con visione prospettica, come l’aumento delle terapie intensive e dei posti letto dedicati ai casi positivi di coronavirus in reparti di infettivologia attraverso anche l’accorpamento dei servizi. Il sistema sanitario marchigiano in questa fase è a pieno regime di efficienza e non in sofferenza riguardo a carenze, ma occorrerà sicuramente reperire figure mediche specializzate e aumentare posti letto dedicati. A tale proposito da tutti i consiglieri e presidenti, è stato espresso un ringraziamento molto sentito a tutto il personale sanitario impegnato in questo momento difficile, con turni di lavoro straordinari e la massima professionalità espressa da medici, infermieri, assistenti e volontariato sanitario.   “Un incontro importante quello di oggi– ha sottolineato Ceriscioli -  per fare il punto insieme e con la massima trasparenza su questa emergenza. Un modo anche per informare la comunità regionale, preoccupata in questo momento per quello che accade, che esiste nelle Marche una capacità di ragionare insieme e condividere percorsi e scelte, che aiuterà a fare bene e a rispondere alle esigenze dei marchigiani sia in termini di salute che di sostegno economico.” “E’ emersa un’unità di intenti e convergenza da parte di tutte le forze politiche – ha evidenziato Antonio Mastrovincenzo - e una solidarietà verso l’azione del governo regionale. Su questo lavoreremo insieme nei prossimi giorni, Consiglio e Giunta, per affrontare su tutti i versanti questa emergenza e per dare segnali positivi a tutta la comunità marchigiana.”  Accanto al tema sanitario è stato affrontato anche il problema dei danni economici e il presidente Ceriscioli ha assicurato che si sta già agendo in parallelo, con misure di competenza regionale e progettando alcune azioni di sostegno ai lavoratori e alle piccole e medie imprese, anche riconvertendo la destinazione di alcuni fondi per agire con immediatezza, in modo da consentire di attraversare una prima fase critica. Insieme ai consiglieri è stata condivisa anche la scelta di una comunicazione forte alla popolazione appellandosi al senso di responsabilità di ognuno, specialmente rivolgendosi alle persone poste in quarantena per tutelare efficacemente le persone con più fragilità.

05/03/2020 17:07
Macerata, la protesta del collettivo studentesco: "La paura non è la cura" (FOTO)

Macerata, la protesta del collettivo studentesco: "La paura non è la cura" (FOTO)

Scatta la protesta del Collettivo Studentesco Depangher contro i provvedimenti adottati dalle istituzioni per evitare la diffusione del coronavirus. Gli studenti hanno espresso il proprio dissenso attraverso tre striscioni che sono apparsi all'entrata delle facoltà universitarie di Macerata nella mattinata odierna e sui quali si legge: "La paura non è la cura", "Stato emergenziale = stato confusionale" e "Cultura in quarantena".  "È in atto uno stato di emergenza, per una situazione di cui siamo pienamente consapevoli e che non vogliamo minimizzare - sottolineano i membri del Collettivo Studentesco Depangher in un comunicato stampa -. Piuttosto, la nostra critica è rivolta ai metodi e i mezzi con cui questa fase viene gestita, che sono sempre gli stessi, poco efficienti e che creano confusione. In questi giorni sono state firmate le ennesime ordinanze, prima regionale, ora nazionale, che, tra le altre cose, impongono la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, biblioteche, la sospensione delle lezioni universitarie e il divieto di manifestazioni pubbliche". "Crediamo che questi provvedimenti, oltre a non contenere il problema, gravino sulla vita di ogni studente e studentessa che si trova a dover affrontare problemi di organizzazione del proprio percorso di studi (lezioni, esami, tirocini, ecc…) e difficoltà legate a costi e spostamenti, soprattutto per i fuorisede. Se di emergenza si tratta, non deve essere solo la cultura a subirne le restrizioni. Lo Stato è disposto a sacrificare gli spazi sociali e culturali, ma lo sfruttamento del lavoro, sempre più precario e senza diritti, non può subire rallentamenti" concludono gli studenti appartenenti al Collettivo.       

05/03/2020 15:44
Confprofessioni, un nuovo fondo per gli studi professionali in caso di riduzione o sospensione dell’attività

Confprofessioni, un nuovo fondo per gli studi professionali in caso di riduzione o sospensione dell’attività

In piena emergenza Coronavirus, arriva una notizia incoraggiante, anche per i professionisti marchigiani: entra in vigore un nuovo provvedimento per garantire l’occupazione negli studi professionali in caso di sospensione o riduzione dell’attività. È stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale (G.U. n. 53 del 2 marzo 2020) il decreto del 27 dicembre 2019 del ministero del Lavoro che istituisce presso l'Inps il Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali. Si definiscono, così, una rete di protezione sociale e salvaguardia dei livelli occupazionali, e una misura di sostegno al reddito, tanto più efficaci in una fase delicatissima e incerta come quella attuale: “Questo decreto, fortemente atteso dalla Confederazione italiana libere professioni – afferma il presidente di Confprofessioni Marche Gianni Giacobelli –, incrementa in modo significativo le tutele anche dei lavoratori occupati presso i 39 mila professionisti marchigiani, in un momento di particolare preoccupazione per gli effetti negativi sull'economia regionale indotti dall'emergenza Coronavirus”. Il decreto ministeriale che implementa il nuovo fondo di solidarietà fa seguito all'accordo del 3 ottobre 2017 tra Confprofessioni e le organizzazioni sindacali del settore (Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs), come previsto dal decreto legislativo n.148 del 2015, siglato con l’obiettivo di tutelare gli studi e i liberi professionisti che occupano in media più di tre dipendenti, compresi anche gli apprendisti, per assicurare la costanza del rapporto di lavoro nei casi di riduzione o sospensione dell'attività lavorativa.

05/03/2020 15:00
Arquata del Tronto, il sindaco: "Ancora sciacalli tra le macerie del terremoto". Arrestati 4 malviventi catenesi

Arquata del Tronto, il sindaco: "Ancora sciacalli tra le macerie del terremoto". Arrestati 4 malviventi catenesi

“Colpisce che dopo il dramma del sisma i cittadini debbono ancora soffrire a causa di sciacalli che continuano a depredare il nostro territorio”. Così il sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci, in merito all'arresto della banda siciliana ritenuta responsabile di numerosi furti nel corso del 2019 nelle zone terremotate del suo comune.  “Ringrazio pubblicamente – continua il Sindaco Petrucci - a tal proposito il comandante della locale stazione dei Carabinieri, nonché il Comando provinciale tutto per la lodevole operazione conclusa che ha portato all’arresto di quattro malviventi catanesi”. L'indagine ha permesso di recuperare il bottino - costituito da monili in oro, contanti e orologi - frutto dei furti compiuti nelle abitazioni inagibili. A ciò si aggiungano i danneggiamenti che i quattro membri della banda hanno causato a porte e finistre delle case depredate, pari a un valore complessivo di 20mila euro.  “Giova ricordare che il Comune di Arquata del Tronto nel settembre 2017 ha conferito la cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri in quanto nell’immediatezza successiva al sisma sono stati in prima linea, affianco alle Istituzioni e soprattutto ai cittadini per assicurare alla giustizia i tanti malviventi che hanno approfittato della nostra situazione di estrema difficoltà per depredarci. Continua dunque l’eccellente – conclude Petrucci – azione dell’Arma nei confronti della tutela della sicurezza e del controllo del patrimonio pubblico e privato. A loro e a tutto il sistema della sicurezza pubblica và il sentito ringraziamento dell’Amministrazione Comunale e della popolazione che rappresento”.   

05/03/2020 12:44
Coronavirus, 124 tamponi positivi nelle Marche: ipotesi ospedale unico per i contagiati

Coronavirus, 124 tamponi positivi nelle Marche: ipotesi ospedale unico per i contagiati

La Regione Marche comunica che, in base ai dati trasmessi questa mattina dal Gores, i tamponi positivi sono saliti a 124, su un totale di 413 effettuati. I casi positivi nella provincia di Pesaro Urbino sono 100, nella provincia di Ancona sono 19, nella provincia di Macerata sono 2 e nella provincia di Fermo 3. È attualmente in aggiornamento il numero dei ricoverati in terapia intensiva. 61 pazienti sono ricoverati nei reparti di malattie infettive. Le persone in isolamento domiciliare sono 704, di cui 643 asintomatici e 61 sintomatici. La Regione Marche ha paventato  l'ipotesi di individuare un unico polo ospedaliero  a cui destinare tutti i malati da Covid-19 del territorio. L'ipotesi più probabile è la scelta di uno tra l'ospedale di Torrette e quello di Ancona. Questo avverrà soprattutto se il numero di contagi dovesse continuare a salire.  La necessità è data dal fatto che si vuol evitare un collasso del sistema sanitario. Sta aumentando, infatti, anche il numero di medici, infermieri e personale medico in isolamento domiciliare e l’ospedale regionale di Torrette rischia di ingolfarsi al punto che la Direzione ospedaliera ha ridotto l’attività chirurgica e ambulatoriale non urgente. Inoltre la finalità è quella di evitare contatti tra pazienti affetti dal Coronavirus e altri affetti da diverse patologie, in caso di ingolfamento nei reparti di rianimazione ospedaliera.

05/03/2020 11:52
Coronavirus, tutti i divieti previsti nel nuovo decreto del Governo

Coronavirus, tutti i divieti previsti nel nuovo decreto del Governo

Nella serata di ieri è stato diffuso il nuovo decreto firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte con le misure - da applicare in tutto il territorio nazionale - per evitare la diffusione del coronavirus. Il decreto si compone di quatto articoli e racchiude tutte le disposizioni da adottare, salve diverse previsioni contenute nelle singole misure, fino al 3 aprile 2020. Vediamo nel dettaglio quanto è stato previsto dal Governo in termini di sospensioni e limitazioni.  STOP ALLE SCUOLE SINO AL 15 MARZO - La decisione che ha fatto maggiormente discutere è stata quella di sospendere sino al 15 marzo i "servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani".  "Sono esclusi dalla sospensione - si legge nel decreto - i corsi post universitari connessi con l’esercizio di professioni sanitarie, ivi inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, i corsi di formazione specifica in medicina generale, le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, nonché le attività delle scuole dei ministeri dell’interno e della difesa".  DIDATTICA A DISTANZA - "I dirigenti scolastici attivano, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità".  Misure valevoli anche per le Università e le Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, che "successivamente al ripristino dell’ordinaria funzionalità, assicurano, laddove ritenuto necessario ed in ogni caso individuandone le relative modalità, il recupero delle attività formative nonché di quelle curriculari ovvero di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico" OBBLIGO DI CERTIFICATO MEDICO DOPO 5 GIORNI DI ASSENZA - "La riammissione nei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia infettiva soggetta a notifica obbligatoria ai sensi del decreto del Ministro della sanità del 15 novembre 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 dell’8 gennaio 1991, di durata superiore a cinque giorni, avviene dietro presentazione di certificato medico, anche in deroga alle disposizioni vigenti" NIENTE GITE SCOLASTICHE - "Sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado" SOSPENSIONE DEI CONGRESSI MEDICI - "Sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali, in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità; è altresì differita a data successiva al termine di efficacia del presente decreto ogni altra attività convegnistica o congressuale" SOSPENSIONE DI MANIFESTAZIONI ED EVENTI - "Sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza"   EVENTI SPORTIVI A PORTE CHIUSE - "Sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto delle misure igienico-sanitarie".  LIMITI ALL'ACCESSO IN PRONTO SOCCORSO - "È fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto; l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA) e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione" RACCOMANDAZIONE AGLI ANZIANI -  "È fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro" MISURE DI PREVENZIONE - Nel decreto si affida ai sindaci e alle associazioni di categoria di promuovere "la diffusione delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie di cui  anche presso gli esercizi commerciali".  Le stesse disposizioni valgono anche per "nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso alle strutture del servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico". Ecco il link con il testo completo del decreto 

05/03/2020 11:49
Coronavirus, primo caso di contagio a Porto Sant'Elpidio: "Paziente ricoverato all'ospedale di Fermo"

Coronavirus, primo caso di contagio a Porto Sant'Elpidio: "Paziente ricoverato all'ospedale di Fermo"

Il sindaco di Porto Sant'Elpidio Nazareno Franchellucci ha confermato, questa mattina, il caso di  un primo paziente contagiato dal Coronavirus nella sua cittadina. (Leggi qui) "Cari concittadini, come era ampiamente possibile e probabile a Porto Sant'Elpidio abbiamo un primo contagio. Il paziente è ricoverato all'ospedale di Fermo, reparto malattie infettive, sta bene, ed a lui ed ai suoi congiunti esprimo piena solidarietà e vicinanza. Ora per noi è il momento di analizzare i contatti ed i possibili movimenti di questi giorni del paziente e comprende insieme all'Area Vasta  4, se risulterà necessario, da qui alle prossime ore prendere dei provvedimenti restrittivi per alcuni ambiti o zone". "Per il resto, continuiamo tutti a vivere la nostra vita con estrema serenità ed attendendoci a quelle regole di contatto tra persone che vengono costantemente ripetute", così in un post su facebook il primo cittadino di Porto Sant'Elpidio, che ha cercato di tranquillizzare la popolazione.

05/03/2020 09:51
Criptovalute: 10 anni di successi e il futuro?

Criptovalute: 10 anni di successi e il futuro?

Sono passati poco più di 10 anni da quando il mondo ha conosciuto le criptovalute. Tutto è iniziato con Bitcoin ed il suo anonimo creatore che non si è ancora svelato pubblicamente, ma se inizialmente il tutto sembrava un qualcosa di destinato esclusivamente al cerchio ristretto degli appassionati di crittografia, in breve tempo quello delle criptovalute è divenuto un mercato di trading finanziario in cui sempre più investitori credono.   Tra VIP, società e persone comuni, la criptovaluta è un aspetto della finanza con cui anche realtà consolidate in ambito economico cominciano a fare decisamente i conti. Ed in questi difficili tempi di coronavirus che l'intero pianeta sta vivendo, qualcuno ha iniziato a guardare seriamente alle criptovalute, in particolare proprio ai bitcoin, come una sorta di bene rifugio, quello che da sempre nei mercati finanziari tradizionali è considerato il metallo più prezioso, l'oro. 10 anni di sali e scendi per le criptovalute ma il loro futuro quale sarà? Di certo c'è che oltre a potersi tenere costantemente informati su https://www.cripto-valuta.net/, il gigante di Facebook è in procinto di lanciare entro la fine del 2020 Libra, la propria criptovaluta e ben sapendo i numeri di questo social media e degli altri controllati come Instagram e Whatsapp il successo sembra sostanzialmente certo. Nell'ambito del trading di criptovalute invece non si fa che parlare di robot. In un mercato che non dorme letteralmente mai, che va avanti 7 giorni su 7, 24 ore 24, senza davvero alcuna pausa in nessun momento dell'anno, è chiaro che gli esseri umani hanno bisogno di un aiuto elettronico. Ecco dunque che sono stati creati i robot, veri e propri software capace di operare sul mercato di cambio delle criptovalute per nostro conto. Le possibilità in questo ambito sono sostanzialmente due: ci sono i robot semi-automatici, quello che un esperto di criptovalute può programmare a suo completo piacimento e poi "spedire" nei mercati di tutto il mondo. Oppure c'è la possibilità di utilizzare robot completamente automatici e già programmato. Cosa bisogna fare? Semplicemente investire una somma di denaro e sperare che il programmatore che ha impartito gli ordini al software abbia fatto le mosse giuste. Esattamente come capita nei mercati finanziari tradizionali, ci sono vari tipi di robot automatici. Quelli che promettono una maggiore possibilità di guadagno sono quelli che ovviamente hanno più rischi mentre i più prudenti potranno far guadagnare profitti minori ma avere anche meno potenziali perdite. Una cosa è certa comunque: le criptovalute sono oramai divenute una realtà consolidata con cui sempre più persone entrano a contatto per le più svariate ragioni. Essere informati, anche se non ci si vuole investire, è importante per comprendere come il mondo stia cambiando rapidamente e di come potrà trasformarsi in un prossimo futuro. L'arrivo di un colosso come Facebook renderà ancora di maggior uso comune le criptovalute con effetti che sfuggono anche ai più esperti analisti economici e di tecnologia. Per Bitcoin, Libra e tutte le altre criptovalute sta per cominciare una nuova era tutta da scoprire nei prossimi mesi ed anni.

05/03/2020 09:39
Coronavirus, quarta vittima nelle Marche: altri 13 tamponi positivi

Coronavirus, quarta vittima nelle Marche: altri 13 tamponi positivi

"Nel pomeriggio di oggi è deceduto a Marche Nord il quarto paziente affetto da Coronavirus. È un uomo di settantacinque anni con patologie pregresse". A comunicarlo è il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.  Inoltre, nella giornata di oggi sono stati effettuati altri tamponi,13 quelli risultati positivi: 7 nella provincia di Pesaro-Urbino, 4 in provincia di Ancona, 2 in provincia di Fermo.

04/03/2020 19:05
Coronavirus, i sindacati della scuola: "Disagi per il personale, dall'Ufficio regionale nessuna indicazione"

Coronavirus, i sindacati della scuola: "Disagi per il personale, dall'Ufficio regionale nessuna indicazione"

Le Segreterie Regionali delle organizzazioni sindacali della scuola (FLC-CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal) sono in agitazione per la mancanza di linee guida e indicazioni provenienti dall'Ufficio scolastico Regionale per agevolare il compito delle scuole e dei Dirigenti Scolastici durante l'emergenza sanitaria COVID-19 che sta interessando l'intero Paese. "Ciò non è avvenuto e per questo si è stati costretti ad inviare una segnalazione ai Prefetti e al Gores della Regione Marche - evidenziano le sigle sindacali -. In un momento come questo pensiamo sia necessario che l’Amministrazione e le parti sociali dialoghino e trovino soluzioni condivise per salvaguardare la funzionalità del sistema senza mettere in pericolo la salute dei cittadini e dei lavoratori".  Il rischio, segnalato dalla sigle sindacali, riguarda gli eventuali disagi organizzativi e gestionali che potrebbero ravvisarsi in questo ore in base agli eventi imprevisti e imprevedibili che si stanno sperimentando quotidianamente. "Abbiamo segnalato già da lunedì - sottolineano i sindacati -, diversi casi di estemporanee convocazioni di collegi docenti, di riunioni di staff, incontri di formazione in presenza, collegiali e collettivi in genere, in quanto non rispondono alle norme generali di attenzione e di prevenzione contenute nel D.P.C.M. dell’1 marzo 2020 “Misure urgenti di contenimento del contagio e di informazione e prevenzione” e nell’Ordinanza del Presidente della Giunta regionale delle Marche n. 3 del 3 marzo 2020 né contribuiscono a una corretta prevenzione della diffusione del contagio". "Pensiamo che per affrontare questa brutta situazione, che sta destabilizzando il nostro paese in termini sanitari, economici e sociali, servano coesione e condivisione - concludono le organizzazioni sindacali -. Il nostro agire e le nostre azioni sono e saranno guidate dal senso di responsabilità verso le comunità nelle quali operiamo. Speriamo prevalga il buon senso".

04/03/2020 18:48
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