Coronavirus, i sindacati della scuola: "Disagi per il personale, dall'Ufficio regionale nessuna indicazione"
Le Segreterie Regionali delle organizzazioni sindacali della scuola (FLC-CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal) sono in agitazione per la mancanza di linee guida e indicazioni provenienti dall'Ufficio scolastico Regionale per agevolare il compito delle scuole e dei Dirigenti Scolastici durante l'emergenza sanitaria COVID-19 che sta interessando l'intero Paese.
"Ciò non è avvenuto e per questo si è stati costretti ad inviare una segnalazione ai Prefetti e al Gores della Regione Marche - evidenziano le sigle sindacali -. In un momento come questo pensiamo sia necessario che l’Amministrazione e le parti sociali dialoghino e trovino soluzioni condivise per salvaguardare la funzionalità del sistema senza mettere in pericolo la salute dei cittadini e dei lavoratori".
Il rischio, segnalato dalla sigle sindacali, riguarda gli eventuali disagi organizzativi e gestionali che potrebbero ravvisarsi in questo ore in base agli eventi imprevisti e imprevedibili che si stanno sperimentando quotidianamente.
"Abbiamo segnalato già da lunedì - sottolineano i sindacati -, diversi casi di estemporanee convocazioni di collegi docenti, di riunioni di staff, incontri di formazione in presenza, collegiali e collettivi in genere, in quanto non rispondono alle norme generali di attenzione e di prevenzione contenute nel D.P.C.M. dell’1 marzo 2020 “Misure urgenti di contenimento del contagio e di informazione e prevenzione” e nell’Ordinanza del Presidente della Giunta regionale delle Marche n. 3 del 3 marzo 2020 né contribuiscono a una corretta prevenzione della diffusione del contagio".
"Pensiamo che per affrontare questa brutta situazione, che sta destabilizzando il nostro paese in termini sanitari, economici e sociali, servano coesione e condivisione - concludono le organizzazioni sindacali -. Il nostro agire e le nostre azioni sono e saranno guidate dal senso di responsabilità verso le comunità nelle quali operiamo. Speriamo prevalga il buon senso".
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