Un altro segnale interlocutorio sul fronte del salvataggio di Banca Marche proviene dall’Europa, mentre il Fondo Interbancario di tutela dei depositi dà il proprio ok all’operazione.Come riporta l’Ansa “la Commissione ‘continua ad essere in stretto contatto con le autorità italiane sui piani di intervento in Banca Marche, Carichieti, Carife, Etruria': lo ha detto un portavoce”. Ma nella nota si ribadisce la contrarietà di Bruxelles all’intervento del Fondo Interbancario che si configurerebbe come aiuto di Stato.“Secondo quanto si apprende – riferisce l’Ansa – la Commissione avrebbe gli stessi dubbi espressi nel caso dell’intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) in Banca Tercas. L’intervento del Fitd in favore di Banca Marche, Carichieti, Carife ed Etruria, potrebbe configurarsi come un aiuto di Stato perché il fondo va al di là della sua funzione, usando soldi che la Ue considera ‘pubblici’ perché è lo Stato ad aver obbligato le banche a versare contributi nel fondo”.Intanto il Fondo si dice favorevole al salvataggio. Operazione subordinata, però, al via libera della Bce.L’escamotage per portare a termine comunque il salvataggio sarebbe l’intervento diretto delle maggiori banche nazionali: ipotesi da tempo ventilata, data per prossima, ma ancora non concretizzata. E il Fidt resta alla finestra perché – come ricorda la nota – “se il fondo va al di là della sua funzione, cioè va a sostenere la banca in crisi, è probabile che si configuri un aiuto di Stato perché procura un vantaggio competitivo alla banca che ne beneficia”.
Ormai partono sempre dai social le segnalazioni di situazioni anomale o critiche, spesso e volentieri aventi per oggetto enti o amministrazioni pubbliche. Ed è proprio di questa mattina il post di un cittadino di Tolentino che sul gruppo Sei di Tolentino se... ha pubblicato due foto di un'auto dell'Asur parcheggiata malamente nella piazzetta di fronte al teatro Nicola Vaccaj che proprio recentemente è stata oggetto di lavori di rifacimento della pavimentazione. "Ci si arrabbia vedendo la piazza del Teatro fresca di lavori presa per un parcheggio. E ci si arrabbia ancora di più" scrive il cittadino "se qualcuno che è con te, più educato di me, fa presente al dottore e all'infermiera appena scesi che potrebbero prendere la multa e potrebbero spostare l'auto poco più avanti perché c'è posto, sentendoti rispondere dal medico "ci provassero a fare la multa! All'Asur? Ah ah ah" , e l'infermiera chiede al medico "sarà meglio che la sposto?". E il medico risponde "ma come te ne va!". La legge è uguale per tutti o no? Quando si va in giro con mezzi di enti ci si dovrebbe comportare come se stessimo guidando un nostro mezzo e non diventare strafottenti di colpo".
Incidente intorno alle 19.45 di questa sera a Tolentino, in viale Brodolini. A scontrarsi sono stati uno scooter e una Fiat Punto. Il conducente dello scooter è stato trasportato in ambulanza all'ospedale di Macerata. Dai primi accertamenti, svolti dalla polizia municipale, la Punto si stava immettendo in strada dal parcheggio dove si trova la filiale di Poste Italiane proprio mentre, in direzione centro, stava sopraggiungendo lo scooter. L'impatto è stato molto violento, tanto che il conducente dello scooter è stato scaraventato diversi metri più avanti, prima di ricadere pesantemente a terra. Il traffico ha subito inevitabili rallentamenti. Oltre alla polizia municipale, sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118.
I carabinieri di Osimo hanno arrestato i 'cassieri di maria', tre spacciatori di marijuana che rifornivano di spinelli numerosi studenti delle scuole di Osimo e Castelfidardo. Sequestrati 3 kg di marijuana appena prelevati a Brescia, a bordo di un'auto guidata da uno dei tre fermati, Francesco Rainone, salernitano di 60 anni residente ad Ancona. Gli altri sono Emiljan Varaku, albanese di 31 anni, e Ciro Verde, di Napoli, 32 anni, residenti a Potenza Picena. Sotto sequestro anche 4.500 euro.
Diego Fusaro, 32 anni, ricercatore di Filosofia della Storia all’Università San Raffaele di Milano, è frequentemente ospite di talk show televisivi che ne hanno reso il volto e il pensiero famosi in tutta Italia. Fusaro, che si definisce "un allievo di Marx e di Hegel, ma anche di Gramsci", non usa mezzi termini quando dice che "il capitalismo è violenza".E nel panorama del conformismo e del pensiero unico, è oggi uno dei pochissimi intellettuali ad andare controcorrente. Il suo progetto è interpretare la storia e quindi anche la realtà politica di ogni giorno, secondo parametri squisitamente anti-capitalistici: "Il capitale è interessato all’immigrazione per abbassare il costo del lavoro in Europa".Il 9 novembre, una data non casuale che coincide con la caduta del Muro di Berlino nel 1989, Diego Fusaro lo ha trascorso a Macerata, dove ha incontrato la redazione di Picchio News parlando di euro, della nuova aggregazione del centrodestra e del centrosinistra, di Pasolini, del Muro e di tanto altro ancora.https://www.youtube.com/watch?v=UIaFJ0hODaQDefinisce la neonata coalizione Salvini-Meloni-Berlusconi una "coalizione improbabile". Dell'area sinistra, invece, nota "una cosa positiva, e cioè che finalmente inizino a parlare criticamente dell'euro e dell'Unione Europea, dopo che per mesi si è stati supinamente dalla parte dell'Europa e della sua moneta. Pare che ci si stia rendendo davvero conto che qualcosa non funziona. Che dire? Benvenuti a bordo!"Sei un tipo molto "social", ed è forse grazie a questo che riesci a raccogliere intorno a te una vasta schiera di gente che ti segue. Abbiamo tenuto d'occhio il tuo profilo Twitter, che aggiorni quotidianamente con riflessioni, pensieri e citazioni: proprio riguardo all'Euro, pochi giorni fa hai twittato: "L'euro non è una moneta, ma un metodo di governo e un programma di sottomissione. Ha cancellato 150 anni di diritti sociali". Parafrasando i 140 caratteri, cosa vorresti dire?Più che social, mi definisco aristotelicamente politikòn. Aristotele utilizzava questa espressione per dire, in sostanza, tre cose: politico, socievole, comunitario. Questo tweet compendia in poche battute ciò che è spiegato in un intero capitolo del mio libro "Il futuro è nostro", scritto a proposito dell'euro e dell'Unione Europea: in altre parole, l'euro è molto di più di una semplice moneta ma, se vogliamo dirla in maniera radicale, un metodo di governo. E questo in virtù di varie ragioni: in primis, è una moneta privata e transnazionale - privata perché non appartiene allo Stato, come avveniva con la vecchia lira in Italia o con il franco in Francia, bensì alla Banca Centrale Europea, e transnazionale perché non ha una sede nazionale ed è appunto l'emblema del superamento degli stati sovrani nazionali - e ha come portato evidente il fatto che stanno sparendo i diritti sociali e dei lavoratori, in nome dell'austerità depressiva e del fiscal compact: tutte quelle conquiste sociali che venicvano chiamate "welfare state" che vengono rimosse in nome della competitività, del pareggio di bilancio. Per tutte queste ragioni, io dico che l'euro è un preciso metodo di governo neoliberale.Il 16 aprile pubblicavi un tweet che hai ripostato qualche giorno fa e che oggi 9 novembre sembra più che mai attuale: "Peggio del mondo diviso dal muro di Berlino poteva esserci solo ciò che è venuto dopo". Hai definito quelli che vivono al di qua del muro "disoccupati, senza casa e senza diritti sociali". Spiegati meglio.Ho scritto questo tweet durante la celebrazione della caduta del muro di Berlino, celebrata in maniera univoca come se fosse una grande epoca di liberazione. Se però si va a vedere al di là del muro di Berlino, ti accorgi di come si sta: è cresciuta la disoccupazione, sono stati tolti i servizi di cui disponevano e quindi non è stato per nulla un miglioramento - a meno che per miglioramento non si intenda il fatto che coloro che stavano al di là del muro possono venire di qua a fare le badanti se donne e gli operai sottopagati se uomini. Il mio post si è collocato in polemica con un giornalista de Il Corriere della Sera che celebrava e magnificava la libertà scaturita dal crollo del muro di Berlino e mi invitava ad andare a vivere in Unione Sovietica per rendermi davvero conto di cosa volesse dire. Io gli risposi: "Benissimo, a patto che Lei provi a vivere come disoccupato precario al di quadel muro di Berlino, senza diritti sociali, e poi vedremo chi sta peggio tra i due. Scherzi a parte, non c'è nulla di nostalgico verso l'Unione Sovietica, dico solo che peggio di quel mondo diviso in due blocchi poteva esserci solo quello in un blocco unico, e ce ne stiamo accorgendo tutti.Il 2 novembre è ricorso l'anniversario della morte di Pasolini: tutti ne hanno parlato e si è scatenata una forte polemica soprattutto sul web. Hai detto che Pasolini è stato ucciso due volte: da chi e come, secondo te?La prima volta è stato ucciso dal potere. Sicuramente, il giovanotto che è stato in carcere ed è stato accusato, non era il vero responsabile o, se lo era, agiva per conto di terzi. Una seconda volta è stato ucciso da queste celebrazioni stomachevoli che hanno esaltato Pasolini nell'atto stesso in cui lo neutralizzavano e lo normalizzavano, ora presentandolo come un giocatore stralunato di pallone - e mi riferisco a Rai3 -, ora semplicemente celebrandolo come poeta e artista e rimuovendo la sua critica radicale della civiltà dei consumi e del potere, il suo odio - perché di odio parlava - verso il mondo del capitalismo.Hai scritto: "Un popolo di schiavi che amano le loro stesse catene. Ecco la globalizzazione". In che senso?La globalizzazione, che viene sempre celebrata come se fosse il non plus ultra della libertà, in realtà produce libertà solo per il mercato e per il capitale, per i flussi delle merci e per la circolazione della finanza, non certo per gli esseri umani che si vedono ridotta la libertà e, paradossalmente, vivono tutto ciò come se fosse naturale. Il vero paradosso che riscontro è nella totale indisponibiltà degli offesi e degli "schiavi", che non hanno più nemmeno la consapevolezza delle loro catene.
Il provvidenziale intervento di due militari dell'Arma di San Ginesio ha evitato che ieri si materializzasse una tragedia,. Erano le 9,30 di ieri mattina, quando ai carabinieri della Compagnia di Tolentino è arrivata una telefonata che segnalava la presenza di un uomo che, in apparente stato confusionale, vagava nella via “panoramica” di San Ginesio. Immediatamente gli appuntati Luciano Lucarelli e Fabio Russo, della Stazione di San Ginesio, hanno raggiunto il posto indicato dove si sono trovati di fronte un 53enne del luogo che, raggiunto il parapetto della strada “panoramica”, in un punto dove si forma uno strapiombo alto oltre 30 metri, era fermo con una parte del corpo già sospesa nel vuoto e minacciava di lanciarsi. Intorno a lui già si erano radunate alcune persone, tra cui la comandante della Polizia Municipale, increduli e al tempo stesso impotenti. La situazione di pericolo era palpabile, ma i due militari senza esitazione e con una calma rassicurante, hanno iniziato a parlare con l’uomo che continuava a farfugliare frasi senza senso dalle quali era comunque chiaro il suo intento suicida. Il dialogo si è fatto sempre più intenso e persuasivo fino ad entrare in empatia con l’uomo, il quale nemmeno si rendeva conto che entrambi i carabinieri lentamente si erano avvicinati a lui. E proprio appena ne hanno avuta la possibilità, lo hanno afferrato per le braccia trattenendolo e - seppur rimasto ancora per metà sospeso nel vuoto - scongiurandone la caduta. Infatti, ormai non reagiva in alcun modo ed è diventat0 sempre più collaborativo fino desistere e ad acconsentire di essere portato dall’altra parte del parapetto. Per una ventina di minuti il timore che potesse lasciarsi cadere nel precipizio è stato davvero concreto, ma poi il tutto si è concluso felicemente: l’uomo ha abbracciato riconoscente i due carabinieri che infine lo hanno convinto a farsi curare. Così un’ambulanza del “118” che era già presente, è stato trasportato all’ospedale di Macerata.Da quanto è emerso durante il dialogo con i carabinieri, lo stato di depressione dell’uomo era scaturito da una delusione sentimentale.
Esiste un calcio che non è quello di Ibrahimovic o di Mourinho. Esiste un calcio che va oltre la passione e il tifo. Esiste un calcio dove il risultato non conta. Esiste un calcio espressione di valori, capace di essere fonte di felicità e di unire invece che dividere.La foto che pubblichiamo è, al di là di ogni banale retorica, la sintesi di tutto quello che abbiamo detto prima. Lo scatto immortala i ragazzi della squadra Allievi dell'Asd Montemilone di Pollenza che prendono in braccio e portano in trionfo il secondo portiere della squadra avversaria, lo Juve Club Tolentino, un giovane alle prese con dei problemi che, però, grazie al calcio, riesce a integrarsi perfettamente con i suoi coetanei e oggi il suo allenatore gli ha regalato la gioia di scendere in campo.Com'è finita la partita? Sinceramente, questa è l'unica cosa che davvero non importava a nessuno.Chapeau ragazzi per la grande lezione di vita che oggi avete dato a tutti.
Sono stati fissati per le 15 di domani, nella chiesa del Santissimo Salvatore a Sant'Angelo in Pontano, i funerali di Fausto Pierangeli, l'animatore di 25 anni, improvvisamente scomparso ieri mattina, colpito da un infarto che non gli ha lasciato scampo. Il giovane era in compagnia di alcuni amici in contrada San Costanzo di San Ginesio e insieme stavano facendo un giro a piedi all'interno di un vigneto, quando Fausto si è sentito male ed è morto sotto i loro occhi. L'ispezione cadaverica svolta sulla salma dello sfortunato giovane ha confermato il decesso per cause naturali.Fausto Pierangeli lascia i genitori Fabio e Tania e i fratelli Cinthia e Mattia.
Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale organizza per domani, domenica 4 ottobre, in piazza Mauruzi dalle 17 alle 19 una raccolta fondi, generi alimentari e vestiario per gli italiani in difficoltà."Questo perché il governo di centrosinistra" spiega il consigliere comunale Francesco Colosi "utilizza in modo distorto le poche risorse disponibili, con una solidarietà a senso unico a favore degli immigrati che impoverisce ulteriormente gli italiani bisognosi ai quali dovrebbe essere fornito almeno lo stesso trattamento riservato agli stranieri".Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale propone la “preferenza nazionale nell’accesso ai servizi sociali di tutti i Comuni italiani per tutelare il nostro popolo che, con il lavoro di intere generazioni, ha contribuito a creare la ricchezza nazionale.A coloro che gestiscono il business dell’immigrazione preferiamo una concreta azione di solidarietà nazionale. Invitiamo tutti i cittadini a contribuire all’iniziativa. Gli Italiani prima di tutti!"
E’ stata registrata la nuova “Associazione Apicoltori Apimarche Montelupone”, un sodalizio che, presieduto dal 37enne Francesco Poloni, per ora raccoglie undici apicoltori hobbisti tra cui un’ottima percentuale di giovani.Montelupone, terra del prestigioso carciofo slow food e piccola capitale del miele in quanto sede di Apimarche, la mostra mercato più antica in Italia, non aveva ancora una propria etichetta identificativa, in quanto i numerosi produttori agivano sul mercato in ordine sparso. L’assessore alle produzioni Giordano Elisei si è adoperato molto per correggere la lacuna e, puntando soprattutto sui giovani, ha promosso la formazione della nuova associazione apistica che, dotandosi di una etichetta unificata – che peraltro indica anche il singolo produttore – certificherà la provenienza del miele locale e rappresenterà Montelupone anche nella grafica.Il giovane presidente Francesco Poloni spiega che l’associazione si pone quali obiettivi iniziali la divulgazione delle proprietà del prodotto, gli scambi di idee e di competenze tra i soci, l’attivazione di sinergie, i collegamenti comuni con il consorzio apistico provinciale obbligatorio. Gli associati sono hobbisti, la loro produzione di alta qualità è limitata e praticamente già “smerciata”, più o meno come accade per il carciofo slow food, ma siamo solo agli inizi e gli eventuali sviluppi futuri verranno realizzati passo dopo passo.
Esattamente un anno fa, nel settembre 2014, l'ingegner Achille Cipriani si insediava al comando dei Vigili del Fuoco della provincia di Macerata. Dodici mesi intensi, pieni di lavoro ma anche di soddisfazioni, sebbene ci siano ancora delle problematiche da risolvere."Diciamo che fin dal momento del mio insediamento, il problema principale riguarda la sede centrale. Il nostro comando provinciale risulta ancora incompleto e un po' vetusto ed è normale per una struttura che risale agli anni Cinquanta. Purtroppo, per il patto di stabilità, la provincia di Macerata non può intervenire. Il completamento dell'ala ancora inutilizzabile servirebbe a risolvere diversi problemi" spiega l'ingegner Cipriani. Contestualmente, arrivano buone notizie per il nuovo distaccamento di Tolentino, dove i lavori sono appena iniziati. "La nuova sede, spostata più verso l'entroterra rispetto a quella attuale e di proprietà del Comune di Tolentino, sarà a servizio di tutta la vallata del Chienti. Se non ci saranno intoppi, sarà operativa a partire dalla fine dell'anno prossimo".Per quanto riguarda la stagione estiva appena conclusa, una volta tanto il bilancio può dirsi positivo. "Malgrado le condizioni atmosferiche e il gran caldo, è stata una stagione in cui gli interventi sono stati sostanzialmente nell'ordinario e gestiti in tutta la provincia grazie anche ai presidi di Visso e Recanati".Il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, poi, fa presente che, diversamente ad altre località italiane, a Macerata la dotazione organica è a regime. "Sì, abbiamo una leggera carenza di capireparto, i capisquadra sono a regime e abbiamo anche qualche vigile in più. E' chiaro che con le recenti disposizioni che hanno alzato l'età pensionabile, mediamente i vigili sono più anziani e fare questo lavoro che necessita di una forma fisica perfetta a un'età avanzata può creare dei problemi. Siamo anche noi, comunque, in fase di ridefinizione e ad oggi contiamo complessivamente nei distaccamenti di Macerata, Civitanova, Tolentino e Camerino su 25 amministrativi, 4 tecnici e 189 operativi, oltre alla sede di Visso".Resta, dopo un anno, un'impressione molto positiva della gente maceratese. "Senza dubbio. Qui in provincia di Macerata il livello di vivibilità è ottimo e c'è collaborazione fra la gente e le istituzioni. Questo è un luogo dove c'è molta operosità e un grande spirito imprenditoriale. Sicuramente la crisi economica ha ampliato inevitabilmente alcune problematiche e anche noi avvertiamo il disagio che viene a crearsi, ma sicuramente ancora non c'è una situazione critica". Picchio News con il comandante Cipriani, il vicecomandante Mattiacci e il caporeparto Paolella Il comandante Achille Cipriani e il vicecomandante Mirko Mattiacci
Cambio della guardia ai vertici della Guardia di Finanza di Macerata. Dopo oltre cinque anni, il colonnello Paolo Papetti lascia il comando provinciale, destinazione Ancona. Da domani prenderà il suo posto il colonnello Amedeo Gravina che arriva dal comando provinciale di Isernia. Un momento emozionante per chi lascia e inevitabilmente carico di responsabilità per chi arriva. I due ufficiali hanno incontrato questa mattina Picchio News, raccontando le loro esperienze ed emozioni a poche ore dal cambio della guardia."Questa è la mia gente, la mia terra: qui lascio il cuore" ha detto il colonnello Papetti, originario di Sarnano e residente a Porto Recanati "E' un posto dove si vive molto bene e dove c'è il giusto equilibrio fra vivacità e tranquillità. Non c'è omertà e la gente collabora con noi e con le altre forze dell'ordine e tutto questo contribuisce ad agevolare il nostro lavoro". I cinque anni a Macerata per Papetti sono stati densi di attività e di risultati molto importanti. Un dato su tutti: "Il contrasto alla contraffazione ed ai prodotti non sicuri è il nostro cavallo di battaglia. In cinque anni abbiamo sequestrato oltre 37 milioni di prodotti non sicuri e oltre 31 milioni di prodotti contraffatti. Nel periodo dal 2011 al 2014 solo la Lombardia aveva sequestrato con 34 milioni più beni delle Marche con 24 milioni. Di questi Macerata ne aveva sequestrati 23 milioni. Siamo riusciti ad arrivare a questi numeri in quanto noi abbiamo sempre risalito la filiera arrivando agli importatori a Roma e Milano". La lotta alla contraffazione e ai prodotti pericolosi è il fiore all'occhiello nell'attività di questo quinquennio delle Fiamme Gialle. "Per i prodotti pericolosi principalmente si tratta di cinesi, qualcuno ha anche detto che noi ce l’abbiamo con i cinesi facendo controlli asfissianti. A questo punto ce l’abbiamo anche con i senegalesi per la merce contraffatta, con i pakistani, nigeriani e tunisini per la droga, con gli italiani per l’evasione fiscale. Noi ce l’abbiamo solo con chi non rispetta le regole perché lo ripeto fino all’ossessione dobbiamo essere a fianco agli imprenditori onesti in questo momento di crisi. Per la contraffazione partiamo dal commercio abusivo, ma spesso riusciamo a risalire la filiera. Così molto spesso riusciamo a colpire degli extracomunitari che “hanno fatto carriera”, da venditori abusivi sono diventati distributori e piccoli artigiani della contraffazione. Non sono mancati anche imprenditori italiani come alcune fabbriche individuate che producevano capi contraffatti o il falso made in Italy".Intensa l'attività anche sul fronte delle sostanze stupefacenti: "L’obiettivo principale è sempre stato quello di coordinare le attività di prevenzione. La Guardia di Finanza fa molta prevenzione, nello scorso anno scolastico abbiamo incontrato 110 classi tra primaria, secondaria di primo e secondo grado per un totale di 2.537 studenti. I ragazzi devono essere informati scientificamente e giuridicamente, dobbiamo fare del tutto perché non buttino via la loro vita. Per la repressione, anche con l'aiuto delle due unità cinofile a disposizione, nei cinque anni abbiamo sequestrato oltre 106 kg di droga ed arrestato decine di spacciatori. Il problema più grande riguarda il fatto che scende sempre di più l'età media degli assuntori. Abbiamo addirittura fermato ragazzini di prima media alle prese con la droga. Invece, in merito ai ragazzi più grandi, la questione più seria ruota intorno ai genitori che non si accorgono di nulla".Un grosso lavoro viene svolto anche in tema di spesa pubblica. "In cinque anni sono stati scoperti contributi comunitari indebiti per circa due milioni di euro ed una cifra simile per quanto riguarda le frodi al bilancio nazionale. Ultimamente ci stiamo concentrando sul corretto utilizzo degli strumenti di sostegno del reddito per le aziende in crisi. In un momento difficile come questo è giusto che gli ammortizzatori sociali vengano utilizzati in presenza di effettive crisi aziendali e non diventino un sistema di finanziamento delle imprese. Già tre casi sono stati accertati di indebito utilizzo di tali ammortizzatori sociali. Diverse anche le indagini in materia di Corte dei Conti (24 interventi) con denaro pubblico irregolarmente speso per 1.600.000 euro".Da domani, il comando provinciale passerà nella mani del colonnello Amedeo Gravina. Dopo cinque anni al comando provinciale di Isernia, in precedenza il colonnello Gravina è stato a capo della polizia tributaria a Campobasso dove era arrivato dopo tredici anni passati nella Finanza a Napoli. "Sono di origini foggiane, ma non ho mai lavorato in Puglia. Quella del Molise è stata una bellissima esperienza" ha detto il colonnello Gravina "in un territorio che tutti identificano come isola felice. Se per tranquillità intendiamo il fatto che non ci sono sparatorie e omicidi per la strada tutti i giorni, allora la definizione può anche essere giusta. In realtà, l'attività di servizio ha evidenziato diversi problemi e le indagini più importanti hanno riguardato la pubblica amministrazione. In questo settore, i problemi ci sono a tutti i livelli, ma con le nostre attività di indagine i risultati positivi ci sono stati e ce ne saranno anche a breve termine". Arrivato a Macerata a fine agosto, Gravina definisce "assolutamente positivo" l'impatto con la nuova realtà. "Condivido in pieno il giudizio di chi conosce il territorio fin nei minimi termini come il colonnello Papetti: c'è un perfetto mix fra tranquillità e vivacità. Penso di continuare sulla scia e sul tracciato delineati molto bene dal mio predecessore, implementandoli per quanto sarà possibile.Voglio lanciare un appello ai cittadini, perchè l'illegalità colpisce tutti. Quando si nota qualcosa di strano, di sospetto, non esitate a contattarci. Il cittadino diligente che segnala una illegalità, non è un delatore ma offre un servizio all'intera comunità. Per questo invito tutti a collaborare e a non essere omertosi: so già che i maceratesi offriranno un contributo molto importante al nostro lavoro sul territorio".
Il 28, 29 e 30 settembre, alle ore 16, tornerà a riunirsi il Consiglio comunale. Nella prima giornata di lavori, dalle 15 alle 16, verranno prese in esame l’interpellanza presentata dal consigliere Roberto Cherubini e altri rappresentanti del Movimento 5 stelle sul piano di protezione civile e due interrogazioni. La prima, sempre del Movimento 5 stelle, è sul mobility manager mentre la seconda, a firma del consigliere Deborah Pantana di Forza Italia, riguarda la bretella di collegamento vi Trento/STU.
Dopo le comunicazioni del sindaco Romano Carancini, il Consiglio comunale proseguirà con la discussione di due delibere in merito alla nomina del collegio dei revisori dei conti per il triennio 2015/2018 e all’approvazione del bilancio consolidato 2014.
A seguire tre mozioni relative alla gestione delle fontane pubbliche (Andrea Marchiori di Forza Italia), all’aumento del prezzi del biglietto del trasporto pubblico urbano e alla richiesta di adesione all’associazione Comuni virtuosi (Movimento 5 stelle).
Infine l’assise comunale discuterà l’ordine del giorno presentato dal consigliere Gabriele Mincio di Città viva sulla situazione dei vigili del fuoco.
Nel caso in cui la seduta del 30 settembre andasse deserta, la seconda convocazione è fissata per il 2 ottobre alle ore 16.
Le sedute del Consiglio comunale saranno trasmesse in diretta streaming nel sito del Comune www.comune.macerata.it, sul canale del digitale terrestre 605 di èTV e su Radio Nuova in Blu (frequenza 96 90 e 90 000).
Nuova disavventura per Paolo Diop, il 27enne senegalese che da tempo abita a Macerata, salito alla ribalta dopo essersi candidato alle ultime amministrative con la lista Sovranità. Ieri, infatti, Diop ha subito un furto ai danni della sua auto, dalla quale sono stati rubati portafogli, documenti e telefono cellulare. A darne notizia è stato lo stesso Diop sul suo profilo Facebook, dove ha scritto: "Ora sono stufo... poco fa sono stato rapinato... mi hanno rubato tutto... macchina forzata, portafoglio e cellulare rubati... istituzioni non vi sorprendete se poi qualcuno si fa giustizia da solo! Invece di importare criminalità dall'estero pensate ai cittadini!". Insieme al post, Paolo Diop ha allegato la foto con la denuncia presentata alla Questura di Macerata. Numerose le manifestazioni di solidarietà arrivate al giovane senegalese da tutta Italia.
"La scintilla vitale che animava il corpo di Sonea Voicu, Maestra di Yoga, dopo tre anni di lotta contro il male, è tornata all’Essere Supremo". Le esequie si terranno, domani, lunedì 21 settembre, alle ore 15, a Mogliano, presso la chiesa di Santa Maria di Piazza.Sonea Voicu è stata la fondatrice del Circolo La Sorgente dello Yoga, di cui era anche Presidente e teneva i suoi corsi oltre che nella sede di Mogliano, anche a Macerata e a Chiesanuova di Treia. Era amatissima dai suoi 200 allievi che seguivano le sue lezioni di Yoga Integrale, ricavandone benefici sia per il corpo che per la mente, migliorando le relazioni personali con gli altri e la propria condizione di vita. Sonea Voicu ha scritto un testo tecnico sull’Hatha Yoga, “Yoga per tutti – 100 posture per 10 sedute”, in cui spiega oltre 100 posture con precise e dettagliate schede tecniche arricchite da esaustive documentazioni fotografiche e il libro “Il viaggio dell’Anima” in cui si relaziona con Dio, curiosa ma sottomessa, con un testo in versi dal valore universale. L’hanno accompagnata fino alla fine del suo viaggio terreno, con infinito affetto e dedizione, le cure amorevoli e costanti di Rossella, di Elena, di Simona e la vicinanza di Cristina, di Sara, di Claudia, di Novella, di Michela, di Enrico e Maria e di tanti altri. Negli ultimi otto mesi il suo peregrinare dall’ospedale di Macerata a quello di Tolentino è terminato all’Hospice di San Severino Marche, dove l’accoglienza dell’equipe guidata dal dottor Sergio Giorgetti, fatta di valida preparazione medica e di vera umanità da parte di tutti gli addetti, indistintamente, ha fatto sì che Sonea si sentisse qui come a casa propria, tra persone di famiglia, ponendo così fine serenamente alla propria esistenza.
Bagno di folla per l’inaugurazione ufficiale della nuova piscina “G. Caporicci” di Tolentino. Dopo 30 anni dall’apertura, l’impianto natatorio tolentinate è stato completamente rinnovato e ieri pomeriggio è stato riaperto ufficialmente al pubblico con un grande evento sportivo: la 24 Ore di Nuoto Arena.A tagliare il nastro, emozionati quanto soddisfatti, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, il Presidente di Assm spa Stefano Gobbi, l’Amministratore delegato di Assm spa Graziano Natali. Ospiti speciali la Signora Alba Pazzaglia Caporicci, vedova dell’indimenticabile Giancarlo a cui è stata intitolata la piscina, il campione del mondo della 25 km di nuoto a Kazan 2015 Simone Ruffini e Monica Paolini che nelle precedenti edizioni della 24 Ore Arena ha stabilito importanti record.A benedire la nuova opera è stato Padre Gabriele Pedicino della Comunità Agostiniana di San Nicola.Dopo i saluti ufficiali tanti applausi sono stati dedicati a Simone Ruffini, orgoglio e vanto del vivaio sportivo tolentinate, oggi campionissimo affermato nel firmamento del nuoto mondiale e per l’azienda Arena, leader nel settore nuoto che affianca con i propri prodotti i più importanti campioni e che avendo la propria sede a Tolentino ha voluto celebrare con l’Amministrazione comunale e Assm spa la riapertura della piscina, promuovendo la 24 Ore di Nuoto, una manifestazione molto bella aperta alla partecipazione di tutti gli appassionati che, a partire dalle ore 20 di sabato fino alle ore 20 di domenica, hanno dato vita ad una competizione che ha visto la partecipazione di nuotatori e nuotatrici di tutte le età, scesi in acqua con il solo intento di essere i primi a tuffarsi nella nuova piscina.Moltissime le persone, oltre 800, che, intanto, si sono iscritte ai corsi di nuoto, fitness, agonistica e master che prenderanno il via, ufficialmente, lunedì 21 settembre.
Un grave incidente si è verificato nella notte lungo la strada provinciale che collega Porto Recanati a Scossicci. Due auto, una Lancia Y e una Seat, intorno alle 3.30 si sono scontrate frontalmente, quasi certamente perchè una delle due ha invaso la corsia opposta. Nell'urto sono rimasti ferite entrambe le persone che erano al volante: ad avere la peggio A.R., 24enne di Loreto alla guida della Seat, per il quale si è reso necessario il trasferimento all'ospedale regionale di Torrette. Le sue condizioni sono gravi. Medicata, invece, all'ospedale di Civitanova, M.G, la 22enne al volante della Lancia Y. Oltre ai sanitari del 118, per i rilievi di rito sono intervenuti gli uomini della polizia stradale, insieme ai vigili del fuoco di Civitanova che hanno provveduto al ripristino in sicurezza della strada interessata dall'incidente
Da Forza Nuova Macerata riceviamo:Forza Nuova prende posizione in merito allo scioccante episodio avvenuto su un autobus di linea a Montecassiano, dove un immigrato nigeriano ha aggredito due dipendenti della Contram, ai quali va la nostra più totale solidarietà. Ci domandiamo se anche questo può essere considerato un episodio di integrazione, parola che tanto piace alla nostra classe politica, di destra e sinistra, se è lecito ricambiare con calci e pugni il lavoro, ormai sempre più pericoloso e meno tutelato da parte delle istituzioni, dei controllori e autisti degli autobus, se questo è l’affetto, la gratitudine nei confronti dei cittadini da parte di chi viene accolto nel nostro Paese in molti casi, tra l’altro, a nostre spese. Un episodio da non sottovalutare se si considera che avviene a pochi giorni di distanza dalla protesta dei migranti che hanno bloccato il traffico in corso Cavour a Macerata, e nello stesso momento in cui continuano ad arrivare in città, con modalità sconosciute, chissà a questo punto ci verrebbe da pensare con il teletrasporto, immigrati “extrasbarchi” principalmente dal Pakistan. Dopo le proteste davanti alla Prefettura e all’ex Caserma della GdF Forza Nuova non intende mollare la presa e annuncia per sabato 26 settembre un gazebo in piazza contro le attuali politiche migratorie, che di fatto a nostro avviso non stanno facendo altro che aumentare la percezione di insicurezza da parte dei cittadini. Siamo certi che non mancherà chi, in nome del business dell’accoglienza o magari solidale solo quando si tratta di aiutare gli stranieri, si impegnerà ad ostacolare chi, come noi, semplicemente crede che qualcosa non vada per il verso giusto.
Brutta disavventura la notte scorsa per l'architetto Fabrizio Romozzi, direttore della Quadrilatero. Intorno alle 3.30, due sconosciuti a volto scoperto si sono introdotti nell'abitazione del professionista in via Galasso da Carpi a Macerata, nella zona del quartiere Vergini, e hanno rovistato in giro, riuscendo però a trovare soltanto cento euro in contanti. Evidentemente non paghi del bottino, sono allora andati nella camera dove Romozzi stava dormendo e gli hanno sfilato dal polso un orologio Rolex d'acciaio.Questa mossa ha svegliato il professionista che, sebbene sotto choc, ha messo in fuga i due malviventi, facendo anche scattare l'allarme, ma quando la polizia è arrivata sul posto dei due banditi non c'era più traccia. Le indagini sono in corso e si basano soprattutto sulla descrizione dei ladri che Romozzi è riuscito a fare agli inquirenti.
L’ufficio Ambiente del Comune di Tolentino comunica che i questi giorni saranno chiusi al transito pedonale i marciapiedi di viale Cesare Battisti.Infatti in queste ore si sta intervenendo per debellare un pericolo parassita che ha intaccato tutte le siepi dello storico viale. L’intento è quello di riuscire, con uno specifico trattamento fitoterapico, a salvare le siepi che rischiano di seccarsi a seguito dell’attacco di questo piccolo quanto pericoloso animale.