Nuova vita per il sottopasso di Viale Indipendenza, a Civitanova Marche, grazie al murales realizzato nell'ambito del progetto "Vedo a Colori" di Giulio Vesprini. Un'esplosione di colori e forme dal forte impatto visivo che si ispira alle grafiche di Depero.
"Un altro luogo della nostra città si è trasformato in un vero e proprio spazio d’arte - ha commentato il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Attraverso i murales vogliamo rendere Civitanova sempre più bella e più moderna, dando vita ad una sorta di itinerario artistico a cielo aperto e restituire, al contempo, un panorama cittadino rivitalizzato e vivace. Ringrazio Giulio Vesprini e l'assessore Giuseppe Cognigni per il lavoro che stanno facendo e che continueranno a fare per Civitanova".
L'artista scelta è Alice Lotti di Torino, una professionista del ramo della grafica minimale applicata al muro e legata alle Marche grazie agli studi effettuati all'Isia di Urbino. L'immagine, un vero e proprio manifesto grafico con riferimenti al mondo marino nella parte a nord, urbano e vegetale nella parte a sud. Nella parete centrale, il sole e la luna con il grande faro centrale tenendo allusioni all’universo umano in contrapposizione a quello marino, il mare e l’uomo che si mescolano insieme.
"Pian piano stiamo riqualificando molti punti della città - ha detto l'assessore al decoro urbano Giuseppe Cognigni - Dopo il parco della Fontanella, termineremo il lavoro nel sottopasso della Esso poi ci sposteremo in altre zone alcune delle quali già individuate. Quindi il progetto continuerà e coinvolgerà tutta la città, dal centro alla periferia".
"Sono estremamente soddisfatto dell'ottimo lavoro dell'artista - ha commentato Giulio Vesprini - che ha centrato l'obiettivo iniziale: ridare colore e luminosità, partendo da figure semplici, al sottopasso, permettendo così di immergersi in mille colori durante l'attraversamento e migliorandone la percezione".
"Il consenso del pubblico è stato grande, ringrazio tutti i cittadini che ci hanno accompagnato con gesti semplici giorno dopo giorno in questa maratona lunga 100 metri tra immagini grafiche e cromie eterogenee. Una città sempre più matura nell'ambito dell'arte urbana che abbraccia ancora una volta Vedo a Colori giunto al suo 13° anno di attività. Vedo a Colori dopo aver realizzato 3 nuovi interventi riprenderà le proprie attività nel 2023 in altre zone della Città" conclude Vesprini.
La scienza, il pragmatismo, la competenza di una professione tecnica votata a fornire risposte alla cittadinanza di fronte alle insistenti pressioni dell’emergenza. Sono solo alcune ragioni che muovono la necessità di un’alleanza delle soluzioni disponibili contro le irrisolte fragilità della penisola che ormai troppo spesso occupano, a causa di eventi tragici, le pagine della cronaca nazionale.
Il sodalizio tra le professioni tecnico-intellettuali e l’attualità del loro imprescindibile ruolo sociale e civile sono al centro dell’iniziativa “Lo spazio in salvo. Gli ingegneri al servizio dei territori, delle persone e delle istituzioni" previsto per martedì 13 dicembre, nella suggestiva cornice della rotonda a Mare di Senigallia.
L’assemblea annuale dell’Ordine degli Ingegneri di Ancona, guidato da Stefano Capannelli, si trasformerà, per la prima volta, in un vero e proprio tavolo di confronto sulla effettiva capacità di proteggere e manutenere il circostante disegnando le traiettorie future di una concreta cultura della prevenzione.
Tra le best practices e i casi di studio presentati, di grande importanza sarà, a partire dalle ore 15, l’evento formativo (valido per l'assegnazione di 2 CFP) “Dal codice dei contratti alla normativa europea. Come si è costruito il nuovo Ponte San Giorgio di Genova”, organizzato dall’Ordine dorico in collaborazione con la Federazione Ordini Ingegneri Marche, con la preziosa presenza del ๐ฅ๐จ๐ฃ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐ฝ๐ผ๐ป๐๐ฒ ๐ฆ๐ฎ๐ป ๐๐ถ๐ผ๐ฟ๐ด๐ถ๐ผ di Genova ๐น’๐๐ป๐ด. ๐ ๐ฎ๐๐ฟ๐ถ๐๐ถ๐ผ ๐ ๐ถ๐ฐ๐ต๐ฒ๐น๐ถ๐ป๐ถ.
Dalle ore 17:15, l'Assemblea annuale dell’Ordine degli Ingegneri di Ancona proseguirà con numerosissimi ospiti tra i quali, il Presidente della Federazione Regionale degli Ingegneri delle Marche, Massimo Conti, il Consigliere uscente del CNI, Raffaele Solustri, il Consigliere neo eletto al CNI, Alberto Romagnoli, il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Perugia, Gianluca Fagotti, il Coordinatore della Rete delle Professioni Tecniche, Diego Sbaffi, il Presidente del Collegio dei Geometri di Ancona, della provincia di Ancona, il Presidente degli Architetti della provincia di Ancona, Viviana Caravaggi, il Presidente dell’Ordine dei periti industriali di Ancona-Macerata, Renzo Ballarini, il Presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche, Piero Farabollini, Il Sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti e l’ Assessore al Bilancio della Regione Marche, Goffredo Brandoni.
Da sabato 10 dicembre, a partire dalle ore 9, scatta la nuova viabilità, con la creazione di un anello viario a senso unico, tra via Caccialupi, via Giri e via Aleandri. Il comando della polizia locale della città di San Severino Marche ha emesso una specifica ordinanza, anticipata da un avviso ai residenti affisso in zona già da alcuni giorni, che interessa le vie in questione, tutte nel rione Di Contro.
Personale della stessa polizia locale, coaudiuvato dai volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri, sarà a disposizione per agevolare gli automobilisti nelle prime fasi. Le modifiche, al momento sperimentali, disciplineranno la circolazione in una zona con elevato traffico veicolare anche nelle ore notturne durante le quali si registra anche un aumento della velocità dei mezzi tanto da far avanzare diverse richieste di cittadini e dei rappresentanti del Comitato di quartiere per l’adozione di misure in favore della sicurezza allo scopo di scongiurare i numerosi incidenti verificatisi in passato.
La presenza di una scuola primaria in via D’Alessandro, peraltro, genera in determinati orari flussi di traffico, sia veicolare che pedonale, considerevoli tali da rendere necessari gli interventi in questione che, nella prima fase, vedranno istituire anche il limite di velocità di 30 chilometri orari nei tratti indicati da apposita segnaletica verticale.
Nell'ordinanza sono previsti il senso unico di circolazione in via Caccialupi, dall’intersezione con via Gentili fino all’intersezione con via Giri, l’obbligo di svoltare a destra in via Caccialupi, all’intersezione con via Giri, il senso unico di circolazione in via Giri dall’insersezione con via Caccialupi e fino all’intersezione con via Aleandri e, viceversa, il senso unico da via Giri all’interesezione con via Lorenzo d’Alessandro e all’interesezione con via Aleandri.
Saranno inoltre istituiti il doppio senso di circolazione nel tratto di via Aleandri senza sbocco fino all’intersezione con via Giri, a seguire senso unico di circolazione fino all’intersezione con via Gentili, e il senso unico di circolazione in via Moretti, dall’intersezione con via Aleandri all’interesezione con via D’Alessandro.
Previsti infine sensi unici di circolazione in via Marucci, dall’intersezione con via D’Alessandro all’intersezione con via Aleandri, in via Panfili, dall’intersezione con via Aleandri e con via D’Alessandro, e in via Coletti, dall’intersezione con via D’Alessandro e con via Aleandri. In una seconda fase sarà regolamentata la circolazione nei pressi del ponte Taborro e in via Acciaccaferri.
Moda e calcio fanno squadra ancora una volta con Tombolini che ha accompagnato, idealmente, i mondiali di calcio in Qatar con l’opening della sua nuova boutique a Doha. Non è un caso che la label marchigiana abbia scelto questo importante momento sportivo per inaugurare il suo punto vendita all’interno di un territorio, quello del Medio Oriente, interessato dalla sua strategia di espansione territoriale.
Del resto Tombolini condivide con il mondo dello sport e del calcio in particolare quei valori fondamentali di rispetto, rigore e profonda motivazione etica che nel tempo l’hanno portato a intrecciare il suo stile con quello di atleti e di sportivi delle più svariate discipline.
Un dialogo in continua evoluzione che si è tradotto nella creazione di un tailoring identitario capace di unire sartorialità e comfort, eleganza e approccio sportivo in una sintesi stilistica dalla vestibilità perfetta e dall’estetica identitaria.
Come quello ravvisabile nelle collezioni di formalwear Tombolini Zero Gravity e di casual in chiave sporty di Tmb Running che sono protagoniste anche nel nuovo spazio di Doha, situato all'interno del prestigioso Mall of Qatar, Al Jahhaniya Interchange street 373, Doha. 150 metri quadrati di un concept contemporaneo e innovativo in cui essenzialità ed eleganza sono amplificate dall'uso di marmo e dettagli di ottone, sia nei punti luce che negli arredi.
Sequestrati 4.500 litri di gasolio agricolo agevolato, un'autobotte, tre autovetture e una cisterna: denunciati tre responsabili per violazione al testo unico delle accise nel Maceratese. L'operazione è stata condotta dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Macerata a contrasto delle frodi in materia di accise, con particolare riguardo alla fraudolenta circolazione dei prodotti energetici.
Le fiamme gialle hanno individuato, seguito e quindi successivamente sottoposto a controllo un’autobotte che, dopo aver effettuato alcune manovre sospette, si è fermata nelle campagne dell’hinterland maceratese, a ridosso di un fabbricato rurale, e ha proceduto a scaricare il gasolio in una cisterna posta all’interno dell'immobile.
L’esame della documentazione fiscale obbligatoria per il trasporto del gasolio, esibita dal conducente dell’autobotte, ha consentito ai finanzieri di accertare che la cessione del carburante era ad uso agricolo agevolato e stava avvenendo nei confronti di un’impresa agricola differente da quella riportata sul documento di trasporto e in una località diversa da quella prevista come destinazione.
Circostanza che ha insospettito i militari circa l’eventualità che il carburante scaricato potesse essere utilizzato per fini diversi da quelli agricoli, con conseguente assoggettamento al previsto pagamento dell’accisa senza alcuna agevolazione.
L’ipotesi è stata confermata dall’esame del contenuto del serbatoio delle tre auto di proprietà dell’effettivo destinatario del carburante, dove è stato rinvenuto il gasolio dal caratteristico colore verde che contraddistingue quello di tipo agricolo.
Al termine delle operazioni ispettive, le fiamme gialle hanno proceduto al sequestro di circa 4.500 litri di gasolio (destinato ad essere impiegato in agricoltura), dell’autobotte utilizzata per il trasporto, della cisterna nella quale era stato versato il prodotto, di tre autovetture nonché alla denuncia alla locale autorità giudiziaria competente di tre persone (l’autista del mezzo, il legale rappresentante della società cedente e il titolare dell’impresa agricola effettivamente destinataria del carburante) - ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità - per i reati di sottrazione al pagamento dell’accisa sul gasolio e di destinazione dello stesso ad usi non consentiti.
Si è tenuta a Roma, presso l’aula “Nervi”, l’udienza generale del Papa con le "Scuole di Pace" a cui ha partecipato una delegazione di studenti delle classi 1A e 1L dell’Ite “Gentili” di Macerata, accompagnati dalla professoressa Rosella Ancillai e dal professor Andrea Biondi.
I giovani, insieme a ragazzi giunti da tutto il Paese, sono stati impegnati in varie attività didattiche volte a comprendere ed assimilare quali possano essere le modalità quotidiane e le buone pratiche per una "Cultura della Pace" a livello individuale e soprattutto tra i popoli della Terra.
L’intervento del Pontefice è stato emotivamente molto toccante per i ragazzi ed i docenti accompagnatori, soffermandosi sulla necessità di coltivare la Pace non solo per preservare vite e dignità dell’essere umano ma anche per far sì che anche nel cosiddetto mondo sviluppato non si cada in povertà creando disparità che possano poi generare conflitti.
La professoressa Paola Formica, referente per i percorsi di Educazione Civica presso l’Ite, ha sottolineato: “Questo incontro è stato una tappa imprescindibile all’interno del cammino di crescita personale dei ragazzi ma soprattutto un grande stimolo per la formazione di cittadini esemplari”.
Doppio sold out pomeridiano per Carolina, che ha lanciato da Civitanova Marche il suo tour invernale che toccherà le principali città italiane. La star della tv è stata la prima ospite degli eventi fuori abbonamento della stagione del teatro Rossini, che ha preso il via per l’occasione.
Così, giovedì 8 dicembre, un folto pubblico di famiglie entusiaste ha applaudito un emozionate show musicale assolutamente inedito, che racchiude i più grandi successi di Carolina e dei suoi simpatici amici elfi, che hanno trasportato grandi e piccini in un’entusiasmante storia natalizia.
Spazio, alla fine, per foto e selfie con l’attrice e conduttrice televisiva, nel bellissimo set ideato per il meet and greet. Lo spettacolo è di Stefano Francioni Produzioni e Ventidieci, distribuito da Savà Produzioni Creative, per la regia di Morena D’Onofrio.
Soddisfatti di questa prima data il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica e la direttrice dei Teatri Paola Recchi, che hanno sottolineato il piacere "di vedere il teatro Rossini riempirsi della gioia dei tanti bambini presenti: la stagione è iniziata con un travolgente family show di Natale".
Il prossimo appuntamento della stagione civitanovese è domenica 11 dicembre al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, con il concerto di chiusura della 14° edizione di Civitanova Classica Piano Festival. Sul palco si esibirà l’Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Manuel Tevar con il duo pianistico Florian Kolturn & Xin Wang e il pianista Lorenzo Di Bella.
Da lunedì a mercoledì, 12-15, dicembre si terrà a Macerata, al Polo Pantaleoni, la conferenza internazionale "La scuola e i suoi molti passati. Memorie scolastiche tra percezione sociale e rappresentazione collettiva (Italia, 1861-2001)" («The School and Its Many Pasts. School Memories between Social Perception and Collective Representation (Italy, 1861-2001)»), organizzata dall’Università di Macerata in collaborazione con l’Università degli Studi Roma Tre, l’Università di Firenze e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Si tratta dell’evento conclusivo del progetto di rilevante interesse nazionale sulle memorie scolastiche tra percezione sociale e rappresentazione collettiva («School Memories between Social Perception and Collective Representation (Italy, 1861-2001)»), che ha visto impegnate le già citate università e i membri di altri atenei italiani in un’attività di ricerca sulla memoria scolastica, intesa come pratica individuale, collettiva e pubblica di ricordare un passato scolastico comune.
Il lavoro ha portato alla creazione del sito web memoriascolastica.it che prevede tre diverse banche dati, ciascuna dedicata a una tipologia di memoria, all’interno delle quali gli studiosi hanno pubblicato schede relative ad artefatti, onorificenze, opere letterarie, opere d’arte, diari, video-interviste e audiovisivi dedicati ai protagonisti del mondo dell’educazione, noti e meno noti.
Al convegno saranno presentate circa 120 relazioni sul tema della memoria scolastica che vedranno la partecipazione di studiosi provenienti non solo dall’Italia ma anche da Argentina, Belgio, Bosnia Erzegovina, Brasile, Canada, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Israele, Lettonia, Messico, Olanda, Polonia, Portogallo, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ucraina e Ungheria.
L’evento si aprirà il 12 dicembre con la pre-conference «Work in progress. Research of Young Scholars on School Memories» dedicata alle ricerche di giovani studiosi e studiose. Martedì inizierà il convegno internazionale con una seduta inaugurale alla quale parteciperanno il rettore John McCourt, il professor Marc Depaepe dell’Università Cattolica di Lovanio del Belgio, il presidente del Centro Italiano per la Ricerca Storico-Educativa Fulvio De Giorgi, la presidente della Società Italiana per lo studio del Patrimonio Storico-Educativo Anna Ascenzi. Dopo i saluti istituzionali, Roberto Sani e Juri Meda introdurranno i lavori per poi lasciare la parola alla keynote speaker María del Mar Del Pozo Andrés dell’Universidad de Alcalá.
In occasione del convegno, martedì si terrà anche una visita guidata, riservata ai convegnisti, al nuovo allestimento del Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca” con il direttore Fabio Targhetta e la vice direttrice Marta Brunelli.
I volontari del gruppo comunale di Protezione Civile della città di San Severino Marche da questa mattina all’alba stanno presidiando l’area interessata dall’incendio che, lunedì scorso, ha mandato in fumo diverse rotoballe accatastate all’interno di un fienile nella frazione di Isola (leggi qui).
L’allerta meteo diramata dalla sala operativa della Regione per la giornata di oggi, con previsioni di vento di Föhn impetuoso, ha fatto alzare il livello d’attenzione. Dopo il rogo, che aveva richiesto l’intervento di diverse squadre dei Vigili del Fuoco e un lavoro durato diverse ore, l’area in questione è rimasta sempre presidiata da volontari di diversi gruppi di Protezione Civile della zona per l’elevato rischio del riaccendersi delle fiamme e quello, concreto, che le stesse si potessero propagare a un campo limitrofo e ad alcune abitazioni.
Un’atmosfera magica ha accompagnato il primo giorno di eventi del Natale di Porto Sant’Elpidio. Ieri pomeriggio sono state finalmente accese le luminarie in Piazza Garibaldi. È stata inaugurata la casetta di Babbo Natale con l’animazione a tema e tanti dolcetti per i bambini e si è illuminato anche l’albero, al suono delle voci del coro Gospel dell’Emilia Romagna “Voices of Joy”. Presso i locali della parrocchia SS. Annunziata è stato riaperto al pubblico, durante gli orari delle messe, il Presepe Tradizionale di Angelo Medaglia.
A dare il via ai festeggiamenti il sindaco Nazareno Franchellucci e le assessore ai grandi eventi Patrizia Canzonetta ed Emanuela Ferracuti che, da settimane, lavorano all’allestimento del programma di eventi che si concluderà il 7 gennaio 2023.
"La magia del Natale è arrivata a Porto Sant’Elpidio - dice l’assessore Canzonetta - Abbiamo acceso la piazza e le vie del centro con installazioni luminose che richiamano il tema “Natale è luce”, che ci accompagnerà durante queste festività. Questo è il Natale della rinascita che coincide anche con il Natale del 70° della città, porta dunque a conclusione un anno molto speciale per Porto Sant’Elpidio. È stato emozionante dare il via a questi festeggiamenti nel cuore della nostra città, insieme a tante persone accorse e in un’atmosfera davvero magica".
Numerose sono state infatti le famiglie in fila davanti alla casetta di Babbo Natale, incantate dalle eleganti movenze dei trampolieri luminosi e che si sono radunate intorno al coro gospel, sotto l’albero di Natale.
"Dopo tanto tempo è bello tornare a vivere il Natale restituendo gli spazi cittadini alla gente - dichiara l'assessore al turismo Emanuela Ferracuti - Vedere le persone che applaudono gli spettacoli o scattano fotografie ripaga del lavoro di queste settimane ma siamo solo all’inizio. Tanti infatti sono gli appuntamenti da non perdere, per lo più ad ingresso gratuito, non solo per i più piccoli. Ricordo che la casetta di Babbo Natale in Piazza resterà aperta anche sabato pomeriggio e domenica 11 sia mattina che pomeriggio, arriverà il trenino slitta di Babbo Natale, ci sarà lo spettacolo Folle di fuoco e tanti altri appuntamenti per vivere al meglio queste festività".
I casinò in Italia sono legali oppure no? E nel caso, quanti ne esistono? Eppure, esiste quello più famoso, di Sanremo, che vanta uno dei saloni di slot machine più grandi al mondo ed è diventato ancora più importante dopo il Festival della canzone italiana. E poi il Bel Paese può parlare anche del Casinò più antico del mondo, quello di Venezia, che si trova oggi a Ca’ Vendramin Calergi, nel Sestiere Cannaregio della città. Ma non sono molti gli altri luoghi fisici in cui il gioco d’azzardo è legale. Infatti, sono solo quattro le case da gioco legali in Italia e rappresentano delle deroghe al codice penale, che, in linea generale, ha molte lacune al riguardo. Per questo, nel corso degli anni sono nati molti casinò online, che hanno creato vere e proprie comunità di giocatori, capaci di divertirsi scommettendo, vedi, ad esempio, cosa accade nelle case di gioco online su casinoonlineitaliano.net.
I Casinò italiani
Un fatto salta subito all’occhio: tutte le case da gioco si trovano in Nord Italia. Uno in Liguria (Sanremo), uno in Valle d’Aosta (Casinò de la Vallée di Saint Vincent), il Casinò di Venezia in Veneto, l’ultimo in Lombardia (Casinò di Campione). Il motivo sarebbe imputabile al fatto di far rimanere questa fetta di mercato in Italia e di non favorire il turismo all’estero legato alle case da gioco, che potrebbero altrimenti essere molto agguerrite dal punto di vista della concorrenza. In fondo, a pochi chilometri si trovano il Casinò di Montecarlo e quelli svizzeri. Ma allo stesso tempo, averne di propri può favorire il turismo del gioco che proviene dai paesi del Nord Europa, soprattutto di quella classe sociale più abbiente che ama scommettere su carte lanciate sopra tavoli ricoperti di velluto verde, roulette che girano velocemente, fiches che rimbalzano una sull’altra.
Quando sono nati
Nato il 1° luglio 1638, il Casinò di Venezia è la casa da gioco più antica del mondo. Nasce nel Ridotto di San Moisè, al Lido. Poi, negli anni Cinquanta, trasferisce la sua sede dove è attualmente, a Ca’ Vendramin Calergi, mentre la sede storica rimane attiva come “sede estiva” solo fino agli anni Novanta. Nel 1999, invece, viene inaugurata una seconda sede, il primo casinò all’americana italiano, in Ca’ Noghera, vicino all’aeroporto.
A Sanremo il Casinò nasce nel 1905 col nome di Kursaal. È uno dei più famosi ed è ormai l’unico sul litorale tirrenico. In Liguria, infatti, esistevano diverse case da gioco che, però, o fallirono o chiusero passando la concessione alla città dei fiori, facendola diventare nel tempo una delle più interessanti mete per il turismo italiano e non solo estivo.
Il Casinò di Campione è il più grande d’Europa ed è stato da poco riaperto, dopo aver passato un momento di difficoltà economica. Si trova nella provincia di Como, ma nell’exclave del Canton Ticino, quindi, praticamente circondato dal territorio svizzero e questo lo aiuta dal punto di vista della clientela.
Il Casinò de la Vallée di Saint Vincent, invece, fu inaugurato nel 1921 e poi chiuso nel 1940 a causa della guerra, per poi essere riaperto nuovamente nel 1947 e da allora ha un’economia florida, la cui clientela è sia italiana, sia svizzera, sia francese.
Possiamo, quindi, dire che i casinò non sono mai stati del tutto illegali, né del tutto legali. La legge vieta la creazione di case da gioco, ma ne salva solamente quattro, quelle che già esistono. In passato esistevano altri luoghi per questo tipo di divertimento, ma sono falliti oppure sono stati chiusi e mai sostituiti.
E tutto il resto?
Tutti gli altri luoghi pubblici che si mostrano come case da gioco sono, perciò, illegali. Non lo sono le sale scommesse e i negozi come Sisal, Snai e simili, perché rappresentano un altro tipo di gioco, che non ha a che vedere con un vero e proprio casinò. Tuttavia, la presenza di sole quattro case da gioco è da tempo tema di dibattito e la stessa Corte costituzionale ha chiesto al legislatore di intervenire per fare in modo che la legge si adegui. Non lo stesso si può dire per quanto riguarda il web. Online, infatti, esistono dei casinò in cui si può scommettere e giocare così come se si fosse in un luogo pubblico e con tutta la sicurezza perché il controllo è affidato all’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, che detta linee guida da seguire per chi amministra i vari siti del divertimento.
"Il senatore Pd Francesco Verducci bussa al bancomat del Governo Meloni per chiedere risorse aggiuntive per i danni dell’alluvione del 15 settembre scorso, invoca interventi strutturali ‘perché eventi così tragici non accadano mai più’, ma finge di dimenticare che il suo partito è stato per oltre 20 anni al Governo delle Marche, e in Italia nelle ultime tre legislature, senza muovere un dito per la prevenzione dei rischi".
Risponde così l’onorevole marchigiano di Fratelli d'Italia Antonio Baldelli al senatore Francesco Verducci (PD), che lamenta la scarsità di risorse inserite nel decreto Aiuti-quater del Governo Meloni, per i territori delle province di Pesaro Urbino, Ancona e Macerata colpite dalla recente alluvione.
"Il senatore tralascia, con evidente intento speculatorio, non solo il provvedimento in tempi record attuato dal governo nazionale ma anche le importanti risorse messe in campo dalla Giunta Acquaroli" dichiara Baldelli.
"Duecento milioni di euro disponibili sin da subito, risorse stanziate a sole sei settimane di distanza dai tragici eventi, una risposta immediata e concreta che in passato molti altri territori italiani colpiti da calamità simili non hanno purtroppo avuto" aggiunge il parlamentare di Fratelli d'Italia, oggi componente della Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati.
"Un provvedimento messo in campo a pochi giorni dalla dichiarazione dello stato di emergenza, nonostante le enormi difficoltà finanziarie di una manovra di bilancio che avviene nel bel mezzo di una crisi energetica senza precedenti" spiega Baldelli.
"Non dimenticando peraltro che il passato governo, guidato dal partito di Verducci, aveva stanziato la risibile cifra di 5 milioni di euro per gli stessi territori alluvionati - prosegue -. Abbiamo dunque voltato pagina con la politica delle parole al vento. Così come i cittadini marchigiani hanno voltato le spalle a questi esperti manipolatori di informazioni, abili campioni di ‘trecartismo’ e ‘arrampicata sugli specchi’. Oggi, fortunatamente, la politica delle chiacchiere è stata sostituita dalla politica dei fatti".
L’onorevole Baldelli cita poi alcuni dei provvedimenti della Regione Marche a favore delle popolazioni e delle attività economiche colpite: “Oltre al governo Meloni, anche la giunta Acquaroli è intervenuta in modo rapido e concreto. Cito solo tre provvedimenti: 15,6 milioni di euro destinati alla manutenzione dei fiumi delle Marche, che vanno ad aggiungersi ai 106 milioni stanziati negli ultimi due anni per il dissesto idrogeologico, contro i soli 98 che la precedente Giunta a guida PD aveva stanziato in tutti i 5 anni della sua legislatura".
"C’è poi il fondo di oltre 6 milioni di euro, costituito dalla Regione col contributo della Camera di Commercio, per usufruire del finanziamento agevolato e garantito per il ripristino delle attività economiche colpite. Infine, 2,5 milioni di euro per chi ha perso l’auto o il veicolo aziendale” ricorda il parlamentare.
“I marchigiani – conclude il deputato di FdI – stanno avendo l’ennesima prova di efficienza della cinghia di trasmissione tra il Governo regionale della Giunta Acquaroli e il Governo nazionale a guida Giorgia Meloni. Efficacia, rapidità e vicinanza – con i fatti e non a parole – alle famiglie e alle imprese che possono oggi contare sul supporto e la vicinanza di chi li governa, a Roma e nelle Marche, in questa difficilissima fase della vita della nostra Nazione".
Ordigno esplosivo all'esterno del locale "La Serra” di Civitanova Marche: un collaboratore di giustizia è accusato di tentata estorsione e detenzione di materiale esplosivo. L’udienza preliminare relativa ai fatti verificatisi la notte del 24 gennaio del 2020, si è tenuta ieri davanti al gup Domenico Potetti e al pm Rita Barbieri.
L’uomo, un pentito calabrese 53enne, è accusato di aver piazzato il pacco da lui stesso realizzato (in collaborazione con un’altra persona, la cui identità è rimasta ignota, ndr), in via Aldo Moro, davanti al ristorante-discoteca civitanovese, come atto intimidatorio.
Secondo le accuse del pm Enrico Riccioni il collaboratore, insieme a un ignoto complice, avrebbe agito nel tentativo di costringere Emanuele e Moreno Ascani, titolari de "La Serra", a versare nelle sue tasche una somma di denaro o, in alternativa, a renderlo socio del locale.
L'ordigno era stato fabbricato artigianalmente, collegando in modo rudimentale una lunga miccia a un contenitore con all’interno un fertilizzante mescolato ad altre sostanze.
Moreno ed Emanuele Ascani, si sono costituiti ieri mattina parte civile rispettivamente con gli avvocati Gabriele e Massimiliano Cofanelli. L'imputato ha chiesto di valutare un patteggiamento o il rito abbreviato, ottenendo dal giudice il rinvio al primo marzo 2023.
La Med Store Tunit Macerata cede solo al tie-break e al termine di una bella partita, intensa, dove ha giocato alla pari di Fano e lascia il Palasport Allende con il rammarico per le rimonte subite.
Ottima partenza dei biancorossi che si sono portata avanti e, tenendo alta la pressione a muro e in battuta, hanno perso il primo set. La gara si è fatta quindi tirata, con le squadre che si sono inseguite nel secondo set, deciso soltanto ai vantaggi in favore dei padroni di casa.
È arrivata la reazione Med Store Tunit, i biancorossi hanno comunque dovuto lottare su ogni pallone per tornare avanti nei set; la lotta è proseguita con Fano che ha pareggiato ancora e trascinato da Ferri ha rimontato Macerata negli ultimi punti.
Tie-break combattuto dove però i padroni di casa sono riusciti a superare gli avversari. Archiviato il derby, domenica si torna subito in campo con la Med Store Tunit impegnata nella trasferta di Bologna.
LA CRONACA – Formazione tipo per coach Gulinelli: Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, centrali Luisetto e Pizzichini, Kindgard alla regia, il libero è il Capitano Gabbanelli. Fano risponde con Marks, Gozzo e l'ex-biancorosso Ferri, la coppia di centrali Ferraro e Maletto, Zonta è il palleggiatore, Raffa il libero.
Subito buoni ritmi e un lungo scambio che mette alla prova le due difese, alla fine ha la meglio Macerata che firma il primo punto della gara grazie al muro di Luisetto. Serie in battuta positiva per i biancorossi che allungano 1-5, poi break Fano con Ferrero che mura Wawrzynczyk ma la Med Store Tunit risponde con una combinazione al centro e Pizzichini che trova il 4-7.
I padroni di casa accorciano fino al -1, poi Macerata rialza la pressione: Zonta difende bene su Morelli ma Fano manda la palla fuori, quindi arriva il preciso diagonale di Wawrzynczyk, 7-11, primo time out della partita chiamato da coach Castellano.
Nuovo break di Fano e stavolta con l'errore di Margutti arriva il pareggio, 12-12, ma dura solo un attimo: i biancorossi si riorganizzano subito e tornano avanti +3, mantenendo il vantaggio. La Med Store Tunit tiene alta la pressione a muro e in battuta, arrivano gli ace di Kindgard e Wawrzynczyk, 15-20 e nuovo time-out per Fano.
Coach Castelletto prova a cambiare l'inerzia con i cambi, intanto accorcia Ferri per il 18-22, risponde Wawrzynczyk di forza: Luisetto e ancora Wawrzynczyk chiudono un ottimo primo set per Macerata.
Le squadre giocano punto a punto ad inizio di secondo set, Margutti trova il diagonale del 4-4, poi un colpo preciso di Morelli dopo la buona difesa dei compagni, sorprende Fano e regala ai biancorossi il vantaggio. Spettacolo al Palasport Allende: lungo scambio dove la Med Store Tunit salva l'impossibile, lo risolve però Maletto da posizione centrale, 9-8; le squadre si inseguono e i maceratesi ribaltano ancora, Fano chiama due time-out per frenare gli avversari che allungano 11-15.
Fase decisiva del set, i padroni di casa accorciano, risponde Margutti con un pallonetto ad aggirare il muro, 15-17, cerca di controllare il vantaggio la Med Store Tunit ma Fano è sempre in partita. Marks piega il muro biancorosso, 20-21, poi Fano trova il pareggio, finale incerto e time-out per coach Gulinelli stavolta; le squadre lottano su tutti i palloni, Roberti manda avanti i suoi e Macerata rincorre, 23-23, servono i vantaggi per decidere il set: ci pensa Marks a mettere a terra il 26-24.
Vuole riscattarsi la Med Store Tunit e il terzo set riparte con i biancorossi avanti, il 2-5 è firmato Wawrzynczyk, con un diagonale che non lascia scampo alla difesa avversaria. Provano ad avvicinarsi i padroni di casa, li scaccia Morelli di forza, 5-9, ma Fano trova il muro vincente con Ferraro che tiene i suoi in scia.
Bene in difesa di Macerata, Pizzichini attacca al centro per il 10-15, momento positivo dei biancorossi mentre Fano accusa il colpo e perde terreno ma Galdenzi scuote i compagni anticipando tutti sotto rete, 11-17.
Morelli con un pallonetto inganna la difesa di casa, 15-20, non può rilassarsi però la Med Store Tunit: break Fano che accorcia 18-21, time-out per coach Gulinelli. Lo stop non ferma la rimonta avversaria, Luisetto manda fuori, 22-23 e nuovo time-out per Macerata: ci pensa Pizzichini a muro a chiudere il set e riportare avanti la Med Store Tunit.
Si gioca sempre a ritmi alti al Palasport Allende, biancorossi ancora avanti: bene in difesa e poi efficaci in attacco, il diagonale di Morelli vale il 3-6. Fano cerca di non far scappare i maceratesi e Ferri supera il muro ospite, 7-10, poi accorcia fino al -1 poi Margutti lungo linea firma l'11-13.
Sale in cattedra ancora l'ex-biancorosso Ferri che costruisce il pareggio e poi porta avanti Fano, 16-15, tutto da rifare per Macerata che si rifugia in time-out. Le squadre rispondono colpo su colpo, Morelli porta la Med Store Tunit sul 19-19, poi scambio infinito con i biancorossi che salvano due volte dando modo a Wawrzynczyk di colpire per il nuovo vantaggio.
Partita infinita: Fano ribalta ancora con una buona serie in battuta e poi chiude con Ferri, rimandando tutto al tie-break. Avanti anche nel quinto set Macerata, Luisetto trova l'ace con la collaborazione della rete, 1-3, ma Fano ribalta ancora e sul 4-3 coach Gulinelli chiama time-out per riorganizzare la squadra.
Si gioca punto a punto con i padroni di casa che però salgono sul +2 al cambio campo; con pazienza la Med Store Tunit conquista il pareggio, 9-9, poi un'indecisione in difesa chiude un lungo scambio in favore di Fano. Morelli manda fuori, 13-10 e arriva il time-out per Macerata: non riesce la rimonta ai biancorossi che si arrendono 15-11 sul diagonale di Marks.
Il tabellino:
VIGILAR FANO 3 - MED STORE TUNIT MACERATA 2
VIGILAR FANO: Roberti 2, Zonta 1, Sabatini, Raffa, Ferri 16, Ferraro 11, Galdenzi 2, Marks 23, Gozzo 14, Maletto 11. NE: Carburi, Tito. Allenatore: Castellano.
MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 17, Luisetto 14, Margutti 13, Martusciello, Kindgard 6, Wawrzynczyk 26, Gonzi, Pizzichini 9, Gabbanelli. NE: De Col, Paolucci, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
ARBITRI: Merli e Polenta.
PARZIALI: 20-25, 26-24, 23-25, 15-11.
Durata set: 29’, 32’, 30’, 33’, 25’. Totale: 149’.
Accese le luci del Natale anche nella città Alta. Oggi, festa dell’Immacolata Concezione, il borgo medievale ha dato il via ufficiale alle festività natalizie con l'accensione delle luminarie e dell’albero in piazza, la Casa di Babbo Natale e l’inaugurazione della "Città dei presepi".
Un borgo vestito a festa e gremito di giovani, bambini e famiglie animato per tutta la giornata dell'esibizione degli artisti di strada.
"Un momento sempre molto atteso - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica presente insieme agli assessori Claudio Morresi, Roberta Belletti, Giuseppe Cognigni, Ermanno Carassai e Manola Gironacci - che dà il via ufficiale alle festività anche nella città Alta".
"Quest’anno abbiamo voluto dedicare il cartellone natalizio all’Emozione. L’emozione di tornare a stare insieme dopo un lungo periodo di restrizioni - spiega il primo cittadino -. L’ Emozione di vivere una città viva ed accogliente. Ringrazio la Proloco di Civitanova Alta, il presidente Aldo Foresi per il suo prezioso contributo e tutte le associazioni che hanno lavorato alla sua realizzazione".
Prima tappa inaugurazione dei presepi allestiti in cinque punti della città: presso la Famiglia Broglia, all'Ex liceo classico, alla Chiesa Sant’Agostino, all'ex pescheria e al convento Frati Cappuccini.
Un vero e proprio viaggio nel mondo tradizionale e incantato dei presepi con capolavori dei maestri presepai, provenienti anche da Napoli. Poi è stata la volta dell’accensione delle luminarie e dell’albero in piazza. Tanti bambini hanno affollato la “Casa di Babbo Natale” al chiostro di San Francesco.
Successo anche per l’iniziativa "Mani in pasta e storie in festa" organizzata dell’associazione Sted. Ogni portone è stato decorato e abbellito grazie a "Ghirlandando", l’iniziativa delle "Sentinelle del Mattino" in collaborazione con Deva Ars, circolo fotografico Il faro e gli stessi cittadini di Civitanova Alta.
E per concludere la giornata di festa, visite alla Pinacoteca civica "Moretti" e concerto Gospel nello Spazio Multimediale San Francesco. A Civitanova porto, negli spazi del Lido, grande successo per l'inaugurazione della Casa di Babbo Natale allestita dalla Proloco.
Per una questione di crediti, minaccia un parente con una pistola poi, durante i controlli, rivelatasi a salve e con 'bocca' della canna parzialmente piombata. È accaduto a Sant'Elpidio a Mare, ieri sera.
I carabinieri della locale stazione, del nucleo operativo di Fermo e della stazione di Monte Urano hanno denunciato un 38enne per minaccia aggravata e sequestrato 'l'arma'.
I militari avevano svolto accertamenti urgenti dopo una segnalazione alla centrale operativa: un 38enne aveva minacciato un famigliare con quella che sembrava essere un'arma da fuoco, durante un diverbio dovuto a lamentate situazioni creditizie vantate dall'aggressore.
L'immediata perquisizione domiciliare eseguita dai carabinieri effettuata ha consentito di rinvenire nell'abitazione una replica di pistola semiautomatica marca "Kal-Kal" calibro 8 mm (a salve) con il vivo di volata, la 'bocca' della canna, parzialmente occluso (piombato). La 'pistola' è stata sequestrata e l'uomo denunciato.
Sarà Roma la casa della Del Monte Coppa Italia 2023: le porte della Città Eterna torneranno ad aprirsi al grande evento di SuperLega il 25 e 26 febbraio 2023 con la formula della Final Four.
“Obiettivo Capitale” per la Cucine Lube Civitanova. Già ammessa ai quarti di finale e intenzionata a presentarsi da testa di serie con un colpo di coda nel recupero dell’ottavo turno di Regular Season in casa con Siena (21 dicembre, ore 20.30), la formazione biancorossa giocherà il 29 dicembre la gara secca per l’accesso alla Final Four.
L’avversario di turno e il fattore campo saranno legati alla classifica finale del girone di andata, ancora in via di definizione. La volontà dei campioni d’Italia è riscattare l’uscita di scena prematura della passata stagione in coppa dopo annate memorabili da protagonista. Capitan Luciano De Cecco e compagni daranno tutto nel tentativo di staccare il pass per il Palazzo dello Sport di Roma, che ospiterà la 45ª edizione del trofeo.
Le semifinali sono in programma sabato 25 febbraio, domenica 26, invece, andrà in scena la Finale che assegnerà la Coppa con la coccarda tricolore al culmine della manifestazione organizzata dalla Lega Pallavolo Serie A in collaborazione col Comitato Regionale Fipav Lazio e quello Territoriale Fipav Roma.
L’ultimo grande evento della Lega Pallavolo Serie A a Roma fu la Del Monte Coppa Italia nel febbraio del 2012, 11 anni fa, sempre al quartiere Eur. Un ricordo dal retrogusto amaro per la Lube, che riuscì a raggiungere la Finalissima.
I cucinieri sfiorarono solo la conquista del trofeo cedendo per 18-16 nel combattutissimo tie break contro l’Itas Diatec Trentino. Il club marchigiano si è poi rifatto con le tre finali vinte a Bologna e ora vanta in bacheca sette Coppe Italia.
(credits Alessandro Pizzi)
Gran bella esperienza, anzi magica, per gli Esordienti classe 2011 della Maceratese. Il gruppo ha appena avuto il privilegio di giocare contro i pari età della Roma.
Guidati da mister Riccardo Quaglia e accompagnati dal responsabile della Scuola Calcio Alessandro Porro, i baby sono scesi in campo nella Capitale, all’Acquacetosa Centro Calcio, struttura della As Roma Academy.
Lì si sono goduti appieno, senza timori reverenziali e anzi facendo bella figura, l’amichevole davvero speciale. Per i venti ragazzi della Rata anche l’incontro a pranzo con la Roma Femminile (vincitrice dell’ultima Supercoppa).
Una giornata da ricordare insomma, pure per i famigliari, perché una ventina tra genitori e nonni non si sono voluti perdere la partitella e hanno partecipato alla gita romana.
“Non è mai facile - dichiara Alessandro Porro - organizzare queste iniziative tra spese, pullman, orari, i ragazzi che magari saltano la scuola, ma una volta contattato la Roma il referente della Scuola Calcio romanista Mirko Manfrè, tutto è stato facile. C’è stata ampia collaborazione ed abbiamo trovato subito la data".
"L’amichevole si è svolta in una strutture come l’Acquacetosa che è eccellente e vanta impianti di ogni sport - aggiunge Porro -. Con Paolo Morresi (responsabile del Settore Giovanile della Maceratese) stiamo puntando proprio a far vivere ai nostri ragazzi esperienze nuove e importanti sotto più punti di vista. Speriamo di poter allestire qualcos’altro durante la stagione”.
Riccardo Augusto Marchetti, Commissario della Lega Marche, replica alle accuse mosse al Governo dal Senatore del Partito Democratico Francesco Verducci che reputa insufficienti le risorse stanziate per i territori alluvionati delle Marche Ancona.
“È vergognoso che il Senatore Verducci si serva di una tragedia come l’alluvione per fare propaganda politica contro il Governo - esordisce Marchetti - un attacco strumentale basato su inesattezze, dato che le risorse messe in campo dall’esecutivo sono il doppio di quanto dichiara".
"Grazie all’intervento del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti sono stati infatti stanziati ben 400 milioni, 200 nel decreto Aiuti Quater varato a novembre e altri 200 nella manovra di bilancio, per i territori marchigiani colpiti dall’alluvione dello scorso settembre - sottolinea in nota stampa - fondi che potranno essere incrementati in base alle necessità che emergeranno durante i lavori".
Le polemiche del senatore del Pd o sono frutto dell’incapacità di leggere e comprendere le azioni messe in atto dal Governo o sono uno sterile tentativo di denigrare l’operato dell’esecutivo di Centrodestra - conclude Marchetti - il suo atteggiamento non solo testimonia la bassezza della parte politica della quale è espressione, ma è un’offesa ai marchigiani”.
Un magnetico Aleksandr Malofeev ha conquistato il pubblico che martedì 6 dicembre ha riempito il Teatro Lauro Rossi di Macerata. Il giovane pianista russo, ventun anni da poco compiuti, vincitore di innumerevoli premi e ospite delle principali sale da concerto e festival nazionali e internazionali, sia come solista sia con direttori e compagini orchestrali di primissimo livello, ha aperto il concerto maceratese con la Sonata n 14 op. 27 n. 2 di Beethoven, un pezzo tra i più classici del panorama pianistico, universalmente noto come “Chiaro di luna”.
Ci si è poi immersi nella produzione musicale russa, dalla forse meno nota Sonata per pianoforte n.4 op.56 di Mieczysลaw Weinberg, dei 5 Preludi op 16 e del 2 Impromtus op 12 di Skrjabin per finire con l’Etudes- tableaux op. 33 di S. Rachmaninov.
Esecuzione apprezzatissima dai presenti che, conquistati dal carisma e dall’intensità dell’esecuzione, hanno elargito al pianista grandi applausi. Malofeev ha suonato con grande sensibilità nei momenti più introspettivi del programma e con estrema lucidità e precisione nei passaggi più complessi, confermando di non essere più solo promessa del panorama concertistico internazionale ma oramai affermato e autorevole interprete.
Al termine del programma di sala il pianista ha concesso, sull’onda dell’entusiasmo del pubblico, altri tre brani oltre a quelli previsti. Presenti in Teatro il Rotary Club Macerata e il Rettore dell’Università di Macerata John McCourt, realtà che da sempre appoggiano e sostengono le attività di Appassionata.
I primi sei concerti della stagione 2022/2023 hanno registrato un aumento del pubblico e non si può non sottolineare la presenza di tanti giovani e studenti. Un percorso di assoluta qualità che da sempre porta a Macerata musicisti di rilievo nazionale e internazionale. La stagione riprenderà, sempre al Lauro Rossi il 9 febbraio con il concerto di Gabriele Carcano. Il concerto di martedì è stato dedicato alla memoria di Francesco Cervigni, storico collaboratore dello Sferisterio e del Teatro Lauro Rossi appena scomparso.