Un magnetico Aleksandr Malofeev ha conquistato il pubblico che martedì 6 dicembre ha riempito il Teatro Lauro Rossi di Macerata. Il giovane pianista russo, ventun anni da poco compiuti, vincitore di innumerevoli premi e ospite delle principali sale da concerto e festival nazionali e internazionali, sia come solista sia con direttori e compagini orchestrali di primissimo livello, ha aperto il concerto maceratese con la Sonata n 14 op. 27 n. 2 di Beethoven, un pezzo tra i più classici del panorama pianistico, universalmente noto come “Chiaro di luna”.
Ci si è poi immersi nella produzione musicale russa, dalla forse meno nota Sonata per pianoforte n.4 op.56 di Mieczysław Weinberg, dei 5 Preludi op 16 e del 2 Impromtus op 12 di Skrjabin per finire con l’Etudes- tableaux op. 33 di S. Rachmaninov.
Esecuzione apprezzatissima dai presenti che, conquistati dal carisma e dall’intensità dell’esecuzione, hanno elargito al pianista grandi applausi. Malofeev ha suonato con grande sensibilità nei momenti più introspettivi del programma e con estrema lucidità e precisione nei passaggi più complessi, confermando di non essere più solo promessa del panorama concertistico internazionale ma oramai affermato e autorevole interprete.
Al termine del programma di sala il pianista ha concesso, sull’onda dell’entusiasmo del pubblico, altri tre brani oltre a quelli previsti. Presenti in Teatro il Rotary Club Macerata e il Rettore dell’Università di Macerata John McCourt, realtà che da sempre appoggiano e sostengono le attività di Appassionata.
I primi sei concerti della stagione 2022/2023 hanno registrato un aumento del pubblico e non si può non sottolineare la presenza di tanti giovani e studenti. Un percorso di assoluta qualità che da sempre porta a Macerata musicisti di rilievo nazionale e internazionale. La stagione riprenderà, sempre al Lauro Rossi il 9 febbraio con il concerto di Gabriele Carcano. Il concerto di martedì è stato dedicato alla memoria di Francesco Cervigni, storico collaboratore dello Sferisterio e del Teatro Lauro Rossi appena scomparso.
Si accende il weekend civitanovese con un grande evento all’insegna della dance anni ’90: sabato 10 dicembre saliranno sul palco del Donoma Club per un dj set unico gli Eiffel 65, il gruppo italiano oggi composto dal frontman Jeffrey Jey (alias Gianfranco Randone) e dal musicista Maurizio “Maury” Lobina.
La band, originariamente composta anche dal disc jockey Gabri Ponte, si era già resa protegonista lo scorso aprile presso il locale di Daniele Maria Angelini: dopo aver conquistato il pubblico della generazione millenials, gli E65 sono pronti a ricevere le legioni di giovanissimi che vorranno accostarsi ai loro grandi successi come “Blue (Da Ba Dee)”, “Move yuour body” e “Too much of heaven”, oltre ai lavori più recenti firmati insieme ad artisti della dance del calibro di Davi Guetta.
Gli Eiffel 65 hanno vinto nella loro carriera numerosi premi e riconoscimenti internazionali, fra i quali un “World Music Award” (2000) e la nomination ai Grammy americani per la categoria “Miglior artista dance”. Ad oggi, sono la band italiana che è riuscita a vendere più copie negli Stati Uniti, ottenendo il triplo disco di platino e numerose altre certificazioni in tutta Europa.
Ieri pomeriggio il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore con delega ai rapporti con l’Università Katiuscia Cassetta e la Giunta comunale hanno incontrato l’ex rettore dell’Ateneo maceratese Francesco Adornato che lo scorso novembre ha passato il testimone al neo rettore John McCourt.
L’amministrazione comunale ha voluto salutare e ringraziare, a nome di tutta la città, Adornato che, per sei anni alla guida dell’Ateneo e da 40 collaboratore dell’Unimc, “ha donato la propria professionalità e intelligenza e il proprio senso del dovere all’istituzione che ha rappresentato” – ha detto il sindaco Parcaroli. “Adornato ha sempre evidenziato l’importanza del lavoro di squadra, reso contemporanea l’Università e traghettato l’Ateneo verso un nuovo percorso umano e innovativo. Nonostante il periodo di collaborazione sia stato breve, non sono mai mancate la stima e l’amicizia e abbiamo sempre lavorato insieme per il bene degli studenti e della città”.
“L’Università e l’amministrazione di Macerata hanno condiviso un’intesa istituzionale fondata sulla convinta collaborazione e un rapporto personale con il sindaco e gli assessori, basato sul dialogo e la reciproca fiducia, senza alcuna divaricazione e, meno che mai, arroganza, convinti che si stava operando per l’interesse superiore della città e per il sostegno agli studenti e, in definitiva, a favore degli stessi cittadini”, ha aggiunto l’ex rettore Adornato. “Abbiamo fatto un lavoro di squadra ed è stato per me un percorso formativo ed emotivamente coinvolgente, di cui conservo memoria e gratitudine”.
A San Ginesio è tutto pronto per le festività natalizie con un calendario ricco di eventi che spaziano dagli spettacoli ai libri per bambini, fino ai più tradizionali momenti di convivialità con tombolate e mercatini di prodotti tipici.
Quest’anno a dare forte impulso all’organizzazione di tutte le attività è stato il Club delle Mamme San Ginesio, un gruppo volontariamente costituitosi, che ha voluto mettersi a disposizione dell’Amministrazione comunale di San Ginesio e della Proloco cittadina per la proposta e la realizzazione di nuove iniziative capaci di attirare presenze anche da fuori comune.
E’ nato così il Laboratorio di riciclo creativo che da fine novembre, sotto la preziosa direzione delle artiste ginesine Sara Tesei e Vera Vaiano, hanno tenuto impegnate mamme, nonne e bambini per le realizzazione di originali decorazioni natalizie che saranno inaugurate domenica 11 alle ore 18.30.
Altra novità è la rassegna “Natale tra i libri” organizzata in collaborazione con la casa editrice marchigiana Giaconi Editore: quattro appuntamenti dedicati alla presentazione di libri che saranno arricchiti da laboratori e attività per bambini. Il tutto avrà inizio sabato 10 dicembre nel bellissimo spazio del Loggiato dei Lumi con “L’insaziabile mangiaregali” di Elisa Nichetti che ospiterà anche il bookshop della casa editrice e la mostra personale “Il stupore della scoperta” del pittore Maurizio Ermanni.
Dopo la pausa autunnale, anche l’Associazione Ginesio Fest, organizzatrice dell’omonimo festival dedicato alle arti teatrali, non ha voluto far mancare la propria partecipazione agli eventi legati alle festività proponendo nel programma lo spettacolo per famiglie “El Grande Lupo Bulgaro”di Teodor Borisov che si terrà sabato 17 dicembre alle ore 17.00 presso il Teatrino dell’Oratorio San Filippo Neri.
Non mancheranno infine gli appuntamenti con la musica grazie ai concerti della Corale Bonagiunta, del Corpo Bandistico Città di San Ginesio e dell’Associazione Selifa così come, anche quest’anno si potrà assistere alla imponente accensione del Tiglio Generoso in programma per domenica 18 dicembre ore 18.00 ai Giardini del Colle Ascarano organizzato dalla Proloco che curerà anche tutti gli aperitivi post-evento. Nella stessa giornata, dalle ore 10 alle ore 20 ci saranno i Mercatini di Natale in Piazza Alberico Gentili.
“Finalmente la notizia che tutti stavamo aspettando": così il sindaco di Sarnano Luca Piergentili commenta la conclusione degli studi di approfondimento sul lato sud- orientale del Monte Pizzo Meta su cui ricade la frazione di Piobbico, condotti dall’Università di Camerino su iniziativa del gruppo di lavoro costituito dalla medesima Università, dalla struttura commissariale e dal Comune di Sarnano.
La valutazione conclusiva, infatti, stabilisce che il versante dove insiste l’abitato di Piobbico presenta condizioni di stabilità. "Da oggi - afferma con comprensibile soddisfazione il primo cittadino - è possibile per i proprietari di Piobbico presentare la domanda per la ricostruzione delle proprie abitazioni lesionate dal sisma del 2016. Al termine dello studio che ha impegnato l'Università di Camerino per diverso tempo, anche per questa frazione arriva finalmente la possibilità di ripartire”.
“Come amministrazione comunale avevamo voluto che si approfondisse la situazione di Piobbico, soprattutto per la volontà di ricostruire che era stata espressa dai residenti e dai proprietari di seconde case. Si è lavorato in sinergia fra enti per poter giungere a un risultato che consentirà la ripartenza di una frazione importante per la storia e le tradizioni di Sarnano, a cui i proprietari delle abitazioni sono molto legati".
"Un ringraziamento va al commissario Legnini e al suo staff per aver portato avanti insieme questo lavoro, all'università di Camerino che ha fattivamente concretizzato lo studio e all'Usr Marche. Per una frazione importante di Sarnano, quindi, una nuova ripartenza. Ora aspettiamo la presentazione delle pratiche e ci auguriamo di poter in tempi relativamente brevi vedere i primi cantieri aperti a Piobbico".
È successo a Vasto, comune abruzzese di 40 mila abitanti in provincia di Chieti. Il fortunato vincitore ha portato a casa due milioni di euro con un gratta e vinci da 10€ comprato nella tabaccheria Cocco, in via dei Conti Ricci. Non è la prima volta che viene vinto un tale jackpot, come già successo due anni fa a Morrovalle in provincia di Macerata, quella volta con un biglietto da venti euro.
L’identità del vincitore resta come sempre ignota, a meno che lo stesso non voglia far sapere di essere il fortunato vincitore, ma ne dubitiamo fortemente. È una operazione di privacy standard, volta a scongiurare possibili malintenzionati o pretenziosi parenti in cerca di condivisione. L’unica cosa certa è che, tra non molto, ci sarà un vastese che presenterà “inspiegabilmente” le dimissioni dal posto di lavoro.
Un’alternativa per mantenere la privacy e non doversi recare in tabaccheria per comprare il grattino è quella di giocare online. Sui siti di gioco con licenza ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato) è infatti possibile acquistare gratta e vinci il tutto e per tutto identici a quelli cartacei. La probabilità di vincita è la stessa e anche la modalità di gioco non cambia. In più, in tutti i siti online è possibile anche provarli nella versione demo.
Un altro grande vantaggio nel giocare online è legato alla disponibilità di prodotti. Possiamo trovare tutte le tipologie di gratta e vinci esistenti e anche di più. Infine, la verifica del grattino è praticamente immediata: non c’è bisogno di presentarlo all’operatore o spedirlo tramite raccomandata, il premio ricevuto viene accreditato seduta stante sul conto gioco personale. Per saperne di più consigliamo di leggere le spiegazioni dei vari tickets su grattinovincente.com.
Come funziona il Mega Miliardario
Il Mega Miliardario ha una dinamica di gioco molto semplice: si devono scoprire i “numeri vincenti” celati dall’immagine di cinque monete con il simbolo dell’euro € e il numero jolly, anch’esso nascosto dietro l’immagine di una moneta. Dopodiché si scoprono “i tuoi numeri” che si trovano dietro a venti mazzetti di banconote. Se ne “i tuoi numeri” si trovano uno o più “numeri vincenti” si vince il premio corrispondente nascosto sotto ogni mazzetto di banconote. Sotto “i tuoi numeri” è possibile trovare premi e simboli speciali:
- Trovando il numero jolly si vince 10 volte il premio corrispondente;
- Con il simbolo stella si vince un premio pari a 100€;
- Con il simbolo ferro di cavallo si vince un premio pari a 200€;
- Con il simbolo moneta con € si vince un premio pari a 500€;
- Con il simbolo del lingotto si vincono tutti i premi presenti nell’area di gioco.
La vincita massima del biglietto è di 2 milioni di euro, mentre gli altri premi sono di 10, 20, 50, 100, 200, 500, 1.000, 10.000, 20.000 e 500.000 euro. È uno dei biglietti da 10€ con la più alta probabilità di vincita: 1 biglietto ogni 7,21 acquistati garantisce un premio superiore al costo di giocata. Sale a 1 ogni 8.400.000 biglietti venduti la probabilità di pescare il premio massimo.
Un dettaglio da non trascurare è il numero di biglietti che presentano il premio più alto in relazione a quelli circolanti. Sono infatti solo 4 i biglietti da due milioni di euro e altrettanti quelli da 500 mila euro sui 33.600.000 biglietti totali. 32 sono quelli da 20 mila e 80 quelli da 10 mila euro. Uno da due milioni è già stato pescato, perciò bisognerà affrettarsi per non lasciarsi sfuggire gli altri biglietti rimanenti.
Teatro Velluti, Teatro Lanzi e aula magna dell‘Istituto IPSIA di Corridonia completamente pieni per il filosofo Umberto Galimberti. Il professore, nel corso della serata, ha mantenuto tutte le aspettative e incantato il pubblico con una panoramica sulle e mozioni e rivolto dure critiche al sistema scolastico e alla tecnica.
Lasciando aperte domande e provocazioni molto interessanti: “Siamo realmente liberi di avere il telefonino? Rende liberi il telefonino?” "Gli insegnanti devono essere empatici e saper comunicare, magari dovrebbero fare teatro prima di andare dietro una cattedra". Ha inoltre toccato temi economici: “La moda è una forma esasperata di nichilismo. Ciò che va bene oggi non va bene domani. All’economia della vostra felicità non interessa nulla. Chi è felice non consuma”.
“Si possono condividere o meno le idee e le riflessioni del filosofo, ma certamente Galimberti non è un personaggio omologato al politicamente corretto o a stereotipi televisivi, tanto che tutti, anche chi non ha condiviso alcune delle sue osservazioni, hanno espresso grande entusiasmo per la manifestazione”. Ha affermato l’assessore alla Cultura e alturismo di Corridonia Massimo Cesca.
"Per la prima volta- ha proseguito Cesca - nel comune è stato strutturato un collegamento tra tre strutture perfettamente riuscito, con un’ottima qualità audio e video che consentirà anche ulteriori eventi futuri di grande rilevanza".
“Un grande ringraziamento a tutti gli impiegati comunali per il grande lavoro svolto, a tutti i collaboratori e in modo particolare a tutti i tecnici, alla professoressa Oriana Salvucci e alle sue collaboratrici”.
Anche quest’anno la casa editrice dell’Università di Macerata Eum partecipa alla Fiera nazionale della piccola e media editoria Più libri più liberi, che si svolge all’Auditorium della Nuvola dell’Eur dal 7 all’11 dicembre.
L’evento ospita oltre 500 espositori, provenienti da tutto il Paese, che illustreranno al pubblico le novità e il proprio catalogo. Tra questi le Eum, che condividono lo stand con le altre case editrici aderenti al Coordinamento delle University Press Italiane (Upi).
La casa editrice maceratese presenterà, venerdì 9 dicembre alle 12.15, il libro di recente pubblicazione “Blu. La bellezza della natura” di Kai Kupferschmidt. Oltre all’autore interverrà il professor Luca de Benedictis, che ha firmato anche la prefazione del volume.
Tante le novità esposte dalla casa editrice maceratese: i primi volumi della collana “Prolusioni” di Winston Churchill, Alexander Fleming e Marie Curie; la nuova collana “Biblioteca del Laboratorio di storia del penale e della giustizia”; le pubblicazioni "Minor minorities" and Multiculturalism a cura di Dorothy M. Figueira; Alberico Gentili e il diritto del mare a cura di Luigi Lacchè e Vincenzo Lavenia; L’orizzonte della scrittura a cura di Laura Melosi e Manuela Martellini; Noi, la vostra bandiera a cura di Clara Ferranti e Nicola Santoni; gli ultimi volumi della collana Biblioteca di «History of Education & Children’s Literature».
Tema dell’edizione 2022 della Fiera è Racconti in cui perdersi e ritrovarsi e la suggestiva immagine della manifestazione è firmata da Lorenzo Mattotti, illustratore e sceneggiatore bresciano: una piccola barca a vela che naviga tra i flussi colorati del mare in tempesta. Cinque giorni e oltre 600 appuntamenti in cui ascoltare autori, assistere a dialoghi, letture, dibattiti e incontrare gli operatori professionali.
Un programma particolarmente ricco di ospiti nazionali e internazionali, che portano a Roma il respiro senza confini di grandi tematiche sociali e politiche: Alessandro Baricco, Michela Murgia, Pilar del Río Gonçalves, Licia Troisi, Zerocalcare, Paul B. Preciado e molti altri ancora. E tra gli appuntamenti più attesi quello con l’iraniana Azar Nafisi.
È un bilancio di previsione per il prossimo triennio "prudenziale" per "non mettere in difficoltà la tenuta del sistema in un momento complicato, ma che non rinuncia a fare scelte e seguire priorità" ed è anche un bilancio "che ci vede impegnati nel contrasto alle difficoltà derivanti dall'alluvione e dai rincari dell'energia, che cerca di guardare e andare incontro alle esigenze delle categorie più deboli e al sistema sanitario" che "sta soffrendo".
Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, insieme alla Giunta, ha presentato così il bilancio 2023-2025 appena approvato dall'esecutivo. Acquaroli ha annunciato l'intenzione di portare avanti tutte le opere "con l'anticipo dei fondi Fsc (per lo sviluppo e la coesione), in previsione della nuova programmazione europea, con i Poc (Programma Operativo Complementare)".
Dopo due anni di pandemia, focus sulla sanità (borse di studio per medici e specializzandi e attrezzature sanitarie per le strutture) e sul sociale, "per oltre 20 milioni di euro complessivi" con la possibilità di trovare altre risorse con gli assestamenti in corso d'opera.
Tra le priorità, dopo la disastrosa alluvione di settembre il dissesto idrogeologico con un investimento di 21 milioni di euro, "uno stanziamento che non ha precedenti e di cui sono orgoglioso"; ristori per 2,5 milioni di euro "per chi ha perso l'auto o il furgone".
Si potrà inoltre contare su un miliardo della nuova programmazione dei Fondi Ue, da attivare però con il cofinanziamento per il quale ci sono oltre 130 milioni di euro, Poi 9 milioni per la coesione territoriale per i volti dall'Aeroporto delle Marche verso Roma, Milano e Napoli, 2,5 milioni per bonus per l'installazione di impianti di energia rinnovabile per le famiglie in difficoltà, un milione per la ventilazione meccanica nelle scuole.
“L'impulso più importante per la ripresa – ha ribadito a questo proposito l’assessore al Bilancio, Goffredo Brandoni - è l'utilizzo dei fondi europei, i quali hanno come noto bisogno di un cofinanziamento. Abbiamo recuperato tutte le risorse necessarie e sono soddisfatto del fatto di essere riusciti a garantire per il triennio prossimo la quota di cofinanziamento, portandola a 140 milioni di euro, che permetteranno di attivare gli interventi della nuova programmazione europea 21-27 che partirà nel corso del 2023”.
Una scossa di terremoto magnitudo 3.7 è stata registrata alle 6.30 dagli strumenti dell'Istituto Nazionale di Fisica e Vulcanologia sulla costa in provincia di Pesaro-Urbino. Il movimento tellurico si è verificato a 9 chilometri di profondità.
Sono poi seguite altre tre scosse di magnitudo 2.5 alle ore 6.32, di 2.26 alle 6.39 e di 2.1 alle 6.42. Infine alle 8.08 un'altra di magnitudo 4.0 a 10 chilometri di profondità.
La scossa è stata sentita da parte della popolazione della provincia di Pesaro Urbino, qualche segnalazione è arrivata anche da Ancona. Ai vigili del fuoco non sono giunte, al momento, richieste di intervento.
Lui tenta un approccio, lei lo rifiuta: l'uomo dà in escandescenze rifiutandosi di farla scendere dall'auto.Durante un controllo ad un'autovettura, che procedeva a zig zag lungo la SS16 Adriatica in direzione nord, i militari di una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di San Benedetto del Tronto hanno aiutato una donna in pericolo.
A bordo della vettura c'erano un uomo e una donna che stavano discutendo animatamente. Durante la verifica dei documenti di circolazione, i carabinieri si sono accorti che lei, una 38enne residente a San Benedetto del Tronto, cercava di richiamare la loro attenzione, facendo intendere di trovarsi in pericolo.
A quel punto, terminati gli accertamenti, hanno lasciato andare via l'uomo e trattenuto la 38enne con la scusa di procedere ad altre verifiche in caserma. La donna ha raccontato di avere conosciuto il giovane, un 28enne residente del Fermano, sui social qualche giorno prima.
Mentre erano in macchina, lui aveva tentato un approccio, ma al rifiuto di lei aveva avuto uno scatto d'ira, durante il quale le aveva dapprima impedito di scendere dall'automobile e successivamente a forte velocità si era allontanato verso luoghi sconosciuti. Il giovane è stato denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria e dovrà ora rispondere di violenza privata.
(Fonte Ansa)
La migliore birra di Natale è de Il Mastio di Colmurano. Le eccellenze birraie marchigiane sempre sulla cresta dell’onda. La Rock Noel è stata premiata, infatti, da UnionBirrai, associazione di categoria che raggruppa il maggior numero di birrifici Italiani, come migliore birra di questo stile dedicato al Natale.
“La Rock Noel, Belgian Strong Ale, del Birrificio Il Mastio – spiega l’azienda - è una birra prodotta con una speciale ricetta segreta, successivamente affinata in bottiglia almeno 8 mesi prima di essere bevuta, in modo da far amalgamare alla perfezione il suo gusto maltato alla leggera speziatura di cannella e zenzero. È ottima per accompagnare le festività natalizie con tutti i sui piatti succulenti e dolci di fine pasto. Passione e natura nel bicchiere.
Sabato 10 dicembre non scatterà la sperimentazione che dal 26 novembre regolava la circolazione stradale per il miglioramento del traffico e della sicurezza durante il mercato settimanale. Lo rende noto il Comune di Civitanova Marche.
La Giunta aveva deliberato l’11 novembre scorso di avviare una sperimentazione consistente nella deviazione del traffico delle automobili dal vialetto sud in corso Garibaldi e di quello di viale Vittorio Veneto in via Cavour nell'orario 9-13.
Ieri l’amministrazione comunale ha deciso la sospensione del provvedimento e ha trasmesso al comando dei Vigili la comunicazione di predisporre il ripristino della situazione ex ante.
Sospesa anche la Ztl domenicale nel periodo delle festività natalizie e di fine anno e cioè nelle domeniche del 4,11,18,25 dicembre 2022 e 1 e 8 gennaio 2023. Sarà riattivata a partire da domenica 15 gennaio 2023.
Legambiente interviene duramente dopo l’ennesimo incendio che ha interessato la provincia di Macerata (leggi qui). “Non si può continuare a sostenere una situazione di questo tipo – dichiara Marco Ciarulli presidente di Legambiente Marche – la provincia negli ultimi anni è stata interessata da questi fenomeni con una frequenza preoccupante, con ricadute ambientali e di salute sul territorio indiscutibili”
L’associazione, ogni anno racconta i reati ambientali attraverso il suo dossier “Ecomafia” anche sul tema dei rifiuti. Nelle Marche, dal 2013 al 2021, situazioni di incendi negli impianti di trattamento, smaltimento e recupero di rifiuti sono stati 19, appena l’1,5% sul totale nazionale di 1293 eventi di questo tipo. Numeri molto bassi quelli marchigiani, a maggior ragione preoccupanti per una provincia, quella di Macerata, che sembra essere diventata il luogo in cui questi incendi si verificano con costanza.
“Che l’incendio sia stato accidentale o meno non sta certo a noi dirlo – prosegue Ciarulli – ma è chiaro che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe. Stiamo parlando di impianti molto delicati e complessi che trattano rifiuti speciali e a maggior ragione la prevenzione dovrebbe essere una priorità. Forse questi sistemi di prevenzione non sono efficienti? È evidente che qualche pezzo della filiera non funziona, ma ovunque sia il problema non è più accettabile che ambiente e cittadini debbano costantemente pagarne lo scotto, con disagi ambientali immediati, e potenziali pericoli di salute nel lungo periodo”.
L’associazione ricorda come negli ultimi anni episodi di questo tipo siano stati frequenti: 2 volte alla ORIM, la Macero Maceratese, 2 volte al Cosmari ed oggi Rimel.
“Infine – conclude Ciarulli – ci preoccupano le conseguenze anche del settore di riciclo e recupero. Ad ogni incendio o disastro ambientale legato a questo settore, ci si allontana dal modello di economia circolare che vorremmo veder sviluppato nel nostro territorio".
"Diventa più difficile investire nel settore, le assicurazioni diventano più onerose e la sfiducia generale dei cittadini comprensibilmente aumenta. Questi eventi sono un danno per tutti, se non assumiamo il concetto di prevenzione come priorità assoluta, non ne usciremo mai".
Il Torrone di Camerino, prodotto simbolo della città ducale, è protagonista di un racconto popolare di quelli che attraversano le generazioni e che sono capaci di abbattere le barriere del tempo. La tradizione di questa autentica golosità si perde nei secoli: il primo documento nelle Marche nel quale si utilizza il termine torrone, riferito al dolce natalizio come lo intendiamo oggi, risale al 1793, come risulta da un documento depositato presso il notaio camerte Stefano Ricci.
Un dolce profondamente radicato nella tradizione popolare camerinese, tant’è vero che in passato veniva realizzato in ogni focolare domestico, con devota ritualità, per prepararsi alla celebrazione del Natale.
Recentemente ha quasi rischiato di scomparire, per poi risorgere grazie all’impegno di una famiglia, gli Attili, che hanno riportato in auge quello che è considerato un vero e proprio patrimonio del territorio, al punto che nel 2020 il Torrone di Camerino ha ricevuto il riconoscimento della De.c.o.
Nel complesso iter che ha condotto questa rinomata golosità a godere della prestigiosa investitura, un ruolo di primo piano hanno recitato i ricercatori del corso di laurea di Scienze gastronomiche dell’antica Università di Camerino.
Sabato 10 dicembre a partire dalle 17:30, all’Étoile Bistrot di Camerino andrà in scena "Il racconto del torrone", un frizzante show che attraverserà passato, presente e futuro della suadente, dolcissima e croccante specialità.
Per l’occasione arriverà a Camerino Tinto, voce storica di Decanter Radio Rai 2 e volto noto di Camper su Rai 1, in compagnia del mastro gelatiere Raoul Trozzo e di Barbara Settembri, chef dell’Accademia di Tipicità, per celebrare il Torrone di Camerino.
In questa rappresentazione la tradizione diventa spettacolo con i racconti di Paolo Attili, cultore e custode del Torrone camerinese nonché patron di "Casa Francucci", e di Marisa Pennesi Copponi, memoria storica dell’enogastronomia locale.
L’evento darà il via al countdown del programma di manifestazioni organizzate per le feste natalizie, costituendo un’anteprima dell’attesissimo e ormai classico appuntamento del 6 gennaio, quando a Camerino tornerà la Festa del Torrone, nuova sede di tappa del Grand Tour delle Marche 2022, il circuito di eventi promosso dall’organizzazione di Tipicità con Anci Marche, in collaborazione con la Regione Marche e la partnership progettuale di Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking.
Tutto esaurito ieri sera al Teatro della Filarmonica per il debutto di “Presente liberale. Festival nazionale del libero pensiero”, il nuovo format della città di Macerata promosso dall’assessorato al Turismo, Sport ed Eventi e organizzato in collaborazione con la casa editrice Liberilibri.
Grande soddisfazione per il sindaco Sandro Parcaroli, che nel suo saluto ha voluto sottolineare «la novità e l’unicità dell’iniziativa che ci permetterà di dare vita a un laboratorio di idee creando sempre un maggiore fermento culturale in città», e per l’assessore Riccardo Sacchi, che ha evidenziato «l’esigenza di creare quello spazio aperto di incontro e dibattito che mancava con ospiti di alto profilo su tematiche che toccano la vita quotidiana di ognuno di noi, dalla politica all’economia, dalla giustizia alla cultura, ma viste da una prospettiva differente rispetto al pensiero unico dominante».
Ospite d’eccezione il giornalista e conduttore televisivo Nicola Porro, che nel corso dell’incontro sul tema “Essere liberali oggi. Abbattere pregiudizi e censure”, ha anche presentato in anteprima il suo ultimo libro dedicato ad Antonio Martino e intitolato Il Padreterno è liberale.
Affiancato da Michele Silenzi, direttore editoriale insieme ad Aldo Canovari della casa editrice maceratese e da Lorenzo Maggi, fondatore dell’associazione Lodi liberale, per quasi due ore, Porro ha intrattenuto il pubblico raccontando numerosi aneddoti sul rapporto con il grande economista, che fu anche suo maestro, e che lo chiamò come portavoce quando venne nominato ministro degli Affari esteri.
Porro ha affrontato anche diverse tematiche legate all’attualità, ponendo l’attenzione «su alcuni gravi rischi che sta correndo oggi la nostra società: dal fanatismo ambientalista diventato la nuova religione dell’Occidente, a una macchina burocratica mostruosa e soffocante, a un buonismo imposto dall’alto che minaccia dolcemente l’individuo togliendogli piano piano qualsiasi libertà, anche di sbagliare».
«Mi considero un divulgatore del pensiero liberale - ha affermato il noto giornalista - che cerco di diffondere attraverso il mio lavoro. L’unico consiglio che posso dare è: ricercate e frequentate persone intelligenti, e leggete libri scritti da persone intelligenti, anche se la pensano in maniera diversa da voi». A fine serata anche l’annuncio a sorpresa del suo imminente ingresso come nuovo socio nella Liberilibri.
Si è costituito il coordinamento regionale delle Marche a sostegno della candidatura di Stefano Bonaccini alla segreteria nazionale del Partito Democratico. "Sosteniamo Stefano Bonaccini - affermano i promotori - perché pensiamo che saprà coniugare nel miglior modo possibile esperienza di governo, capacità politica e di rappresentanza concreta dei bisogni delle persone e dei territori"
Ad aderire sonno il consigliere regionale ed ex sindaco di Macerata Romano Carancini, il segretario provinciale del Pd Macerata Angelo Sciapichetti, il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena, l'ex presidente della regione Marche Luca Ceriscioli, l'ex deputato di Potenza Picena Mario Morgoni, il consigliere comunale di Macerata Narciso Ricotta e l'ex consigliere regionale di Tolentino Francesco Comi.
"Ci hanno convinto le sue parole d’ordine: lavoro, sanità e scuola pubblica, lotta alle diseguaglianze, crescita inclusiva, sostenibilità, investimento nei saperi e nelle nuove tecnologie - proseguono nella nota i promotori -. In lui riconosciamo una leadership forte e convincente che guiderà una opposizione alla destra senza sconti ma sempre costruttiva e che ci farà tornare a conquistare la fiducia degli italiani per vincere le prossime elezioni".
"Il suo progetto di partito è accogliente, plurale e paritario: donne e uomini saranno insieme protagonisti della nuova stagione democratica in cui la contaminazione delle idee e delle culture sarà un valore e non un luogo di potere fine a sé stesso. Nessuno deve più pronunciare le parole 'abbandono' o 'scissione'. Con la sua guida costruiremo un Partito Democratico aperto e vincente capace di rappresentare le migliori esperienze del progressismo europeo" concludono i promotori.
Oltre agli esponenti già citati, hanno aderito alla candidatura di Stefano Bonaccini tra gli altri: Paola Allegri, Silvana Amati, Alessio Amici, Michele Amurri, Luciano Arcangeli, Alberto Bacchiocchi, Enea Barazzoni, Mario Barca, Desire’ Basili, Marco Belardinelli, Chantal Bomprezzi, Manuela Bora, Thomas Braconi, Claudio Cardinali, Patrizia Canzonetta, Anna Casini, Paola Castricini, Floriano Casali, Claudio Cavallaro, Domenico Ceccaroli, Enrico Cencetti, Michele Chiarabilli, Manuela Ciaruffoli, Matteo Ciuffreda, Loris Crucianelli, Andrea Di Virgilio, Camilla Fabbri, Giorgia Fabri, Cristian Fanesi, Emanuele Feduzi, Federica Fiordelmondo, Daniela Ghergo, Bruno Giunchetti, Andrea Gubbiotti, Alessandra Kadem, Mauro Lazzarini, Nicola Loira, Marco Luchetti, Veronica Magnani, Antonio Marcelli, Emanuela Marguccio, Antonio Mastrovincenzo, Almerino Mezzolani, Adriana Mollaroli, Paola Montecchiani, Alessia Morani, Daniele Olivi, Donatella Paganelli, Roberto Paoloni, Matteo Pascucci, Riccardo Pasqualini, Alessandro Pellegrini, Giuseppe Pochini, Luca Polita, Ignazio Pucci, Simone Pugnaloni, Angelo Renzoni, Chiara Ridolfi, Alessandra Rocchetti, Carlo Sabbatini, Giorgia Sampaoli, Andrea Sartori, Giovanna Sartori, Monica Scaramucci, Cinzia Scardacchi, Gianluca Scattu, Marco Sebastianelli, Riccardo Tonti Bandini, Silvia Venerucci, Gianluca Vichi, Daniele Vilone, Leonardo Virgili.
Oggi molti italiani conoscono già l'importanza del green e della sostenibilità. Il nostro pianeta richiede a gran voce un nostro intervento diretto, anche a livello quotidiano, per poter continuare ad offrirci un contesto sano in cui vivere (e sopravvivere). Ebbene, quando si parla di green, entra in gioco anche un fattore come lo sport, e la necessità di mantenersi in forma. Oggi, dunque, andremo ad approfondire proprio questo aspetto.
Plogging: lo sport che fa bene all'ambiente
Il plogging è una parola che deriva dalla combinazione di "plocka upp" ("raccogliere" in lingua svedese) e jogging. Si tratta di una nuova tendenza fitness, in grado di unire le gioie e i vantaggi della corsa all'attenzione nei confronti della natura. Con il passare del tempo sta diventando sempre più famosa, tanto che adesso se ne parla anche in radio e sui social. Ma in cosa consiste esattamente? Non è affatto difficile da spiegare: in pratica, mentre si corre nei parchi o in città, ci si ferma di tanto in tanto per raccogliere i rifiuti abbandonati da qualcun altro.
In realtà si può fare plogging anche passeggiando, dato che non è necessario correre, oppure quando si va in bicicletta. Soprattutto per chi è alle prime armi con una tipologia di attività del genere, può tornare utile dare un’occhiata ad alcuni mezzi specifici, come quelli presenti nell’area dedicata alla bici elettrica da trekking su Bikester.it. In questo modo si utilizzerà un mezzo per nulla inquinante, e adatto a chi non se la sente ancora di fare escursionismo su due ruote con le sole proprie forze.
L'obiettivo del plogging è infatti quello di sensibilizzare sul tema della tutela dell'ambiente, stimolando al tempo stesso l'attività fisica. Il plogging sembra un gesto semplice, ma se fatto con una certa frequenza e da migliaia di persone può davvero fare la differenza.
Altre attività ecosostenibili per mantenersi in forma
Chiaramente esistono anche altre attività quotidiane che possiamo mettere in pratica, per andare incontro al pianeta che ci ospita, e non è detto che riguardino lo sport. Si fa ad esempio riferimento all'alimentazione green, che prevede la scelta di cibi biologici e a chilometro zero, così da ridurre il nostro impatto sul pianeta (impronta di carbonio). Altre attività interessanti? Ad esempio la raccolta dell'acqua piovana e il compostaggio dei rifiuti organici.
Tornando allo sport, c'è un altro sistema che può darci la possibilità di mantenerci in forma andando anche incontro alla natura. Anche se non sempre è possibile, soprattutto in inverno, è bene fare attività fisica all'aperto, preferendo i parchi alle palestre. Oggi, poi, l’allenamento outdoor è sempre più ottimizzato dalla tecnologia, grazie a smartband e indumenti intelligenti, come le scarpe che tracciano il percorso fatto. Il motivo per cui preferire l’esterno è molto semplice: sfruttando la luce naturale, si evita il consumo di energia elettrica. Inoltre, se si decide di allestire una palestra in casa, è possibile scegliere dei fornitori di energia elettrica green così da alimentare anche macchinari come il tapis roulant, che consumano parecchio.
È la prima cittadina di Potenza Picena ad intraprendere la carriera in magistratura. Elena Belvederesi, 32 anni, nei giorni scorsi ha giurato fedeltà alla Repubblica presso il Tribunale di Ancona dove ha già preso ufficialmente servizio.
Laureatasi in Giurisprudenza all’Università di Macerata ha successivamente svolto, per un anno e mezzo, tirocinio volontario presso la Procura del capoluogo dorico. Abilitata alla professione di avvocato ha superato il concorso in magistratura lo scorso mese di novembre e dal 6 dicembre è stata assegnata al Tribunale di Ancona.
“Tanta determinazione e tanti sacrifici – ha riferito con giusto orgoglio il papà Aldo, già luogotenente dei carabinieri – è quello che ha voluto sempre fare ed è riuscita a coronare il suo sogno. Sono certo che saprà svolgere un ruolo così delicato e difficile nel migliore dei modi”. Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini che a breve incontrerà il neo magistrato.
È iniziato oggi il processo per l’automobilista di 28 anni, F. C. R., di origini rumene ma residente a Recanati, accusato di omicidio stradale a seguito della morte del passeggero che trasportava a bordo, sul sedile anteriore, Asif Mahmood, 39 anni di origini pakistane e residente a Corridonia.
Il Pubblico Ministero della Procura di Macerata Vincenzo Carusi, titolare del procedimento penale, al termine delle indagini preliminari ha chiesto il rinvio a giudizio dell’indagato quale esclusivo responsabile della tragedia e, riscontrando la richiesta, il Gup del Tribunale, Domenico Potetti, ha fissato per oggi l’udienza preliminare.
Nel corso della quale i familiari della vittima si sono costituiti tutti parte civile, "in quanto la compagnia assicurativa dell’auto, Adriatic Assicurazioni, pur trattandosi di un terzo trasportato che ha diritto sempre e comunque alla tutela risarcitoria, non li ha sin qui risarciti di un solo euro". A dichiararlo è il consulente legale Andrea Polverini, che assiste i genitori e i fratelli di Mahmood, affidatisi a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, con la collaborazione dell'avvocato Massimo Cesca, del foro di Macerata.
I legali dell’imputato, da parte loro, hanno chiesto il rito abbreviato condizionato all’espletamento di una consulenza tecnica medico legale per riaccertare le cause del decesso del trentanovenne, istanza motivata da una perizia di parte che sosterrebbe la tesi che la morte, avvenuta dopo quasi un mese di agonia, non sarebbe stata dovuta ai gravissimi politraumi riportati in seguito al sinistro, ma ad altre patologie subentrate a causa di malpractice medica dei sanitari che hanno avuto in cura il paziente.
Il giudice ha ritenuto di accordare la richiesta della difesa rinviando il processo all'udienza dell’8 febbraio 2023 in cui nominerà un proprio consulente tecnico medico legale per accertare il punto.
Il terribile incidente è avvenuto 13 ottobre 2021, alle 15, a Porto Recanati. L’imputato procedeva in via dell’Industria alla guida di una Fiat Multipla in cui trasportava, sul sedile del passeggero anteriore, Asif Mahmood, quando ha improvvisamente perso il controllo del mezzo.
La macchina ha sbandato sulla destra andando a cozzare con violenza contro il muretto di recinzione dell’abitazione al civico 26. Le condizioni di Mahmood dopo l’impatto sono parse subito gravi, tanto che il medico del 118 accorso con l’ambulanza della Croce Gialla di Recanati (sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Civitanova Marche, ndr), ha allertato l’elisoccorso per trasportarlo il più in fretta possibile all’ospedale Torrette di Ancona, dov’è giunto in stato di coma e in prognosi riservata.
Qui il trentanovenne ha lottato per quasi un mese tra la vita e la morte, ma il 10 novembre 2021 il suo cuore ha cessato di battere. Agli agenti della Polizia locale di Porto Recanati intervenuti per i rilievi il conducente della Multipla, che se l’è invece cavata con ferite non gravi, ha dichiarato di aver sterzato bruscamente a destra per evitare un presunto veicolo proveniente dal lato opposto che avrebbe invaso la sua corsia di pertinenza.
Non è stata rinvenuta dagli inquirenti alcuna prova circa la supposta presenza di questo altro mezzo, e sull’asfalto non vi era alcuna traccia di frenata. Gli agenti, attribuendo il sinistro alla perdita di controllo della vettura, al termine degli accertamenti hanno anche sanzionato il conducente per violazione dell’articolo 141 comma 2 e 11 del Codice della Strada, relativo, appunto, alla perdita di controllo dell’auto.
Il giovane rumeno è stato subito iscritto nel registro degli indagati per il reato di lesioni colpose stradali gravissime, capo d’imputazione diventato poi omicidio stradale dopo la morte di Asif: l’autopsia disposta dal Pm, anche in ragione del lasso di tempo intercorso tra il sinistro e il decesso, affidata al medico legale dottoressa Donatella Fedeli, dell’ospedale di Macerata, ed eseguita il 13 novembre 2021, ha confermato il nesso di causa tra decesso e lesioni riportate nel sinistro.
Alle operazioni peritali ha partecipato anche il dottor Marco Palpacelli quale medico legale di parte messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A. Al termine delle indagini preliminari, il dottor Carusi ha chiesto il processo per F. C. R., con l’accusa di aver causato la morte del passeggero "per negligenza, imprudenza e/o imperizia e in violazione degli art. 141 commi 1,2 e 11 Cds, procedendo a una velocità di 74 km/h in luogo dei massimi prescritti 50 km/h e comunque mancando di regolare la velocità di guida alle caratteristiche concrete della strada, perdendo così il controllo della vettura e provocandone l’impatto con il muretto posizionato al di fuori della carreggiata". Si è così arrivati all’udienza preliminare di oggi e alla richiesta, accolta, da parte dell’imputato del rito abbreviato condizionato alla nuova perizia medico-legale.