di Picchio News

Claudio Signorile a Civitanova: “Il Caso Moro” tra verità storica e memoria politica

Claudio Signorile a Civitanova: “Il Caso Moro” tra verità storica e memoria politica

Sabato 24 maggio 2025, alle ore 18.00, presso il ristorante Il Veneziano di Mirco Ciavattini, viale Matteotti, Civitanova Marche, appuntamento imperdibile per ascoltare un testimone importante, Claudio Signorile coautore, con Simona Colarizi, del libro "Il caso Moro. Tra politica e storia" (Baldini Castoldi). Claudio Signorile è stato docente di Storia moderna nelle Università di Roma, Sassari, Lecce; politico di lungo corso, parlamentare per sei legislature dal 1972, vicesegretario del PSI, ministro dal 1981 al 1987. Ebbe un ruolo di primo piano nel PSI, che proponeva una trattativa con le Brigate Rosse per la liberazione di Aldo Moro, in cambio della scarcerazione di una brigatista. Simona Colarizi è stata docente di Storia contemporanea all'Università di Roma La Sapienza, alla Federico II di Napoli, all'Università di Camerino dove ha ricoperto il ruolo di preside della Facoltà di Giurisprudenza. Simona Colarizi è intervenuta, venerdì 24 maggio 2024, nella sala consiliare del Comune di Civitanova Marche, al convegno dedicato a Giacomo Matteotti, nel Centenario della morte, avvenuta in modo barbaro, per mano fascista, il 10 giugno 1924. Il saggio è diviso in tre parti, declinate in cinque capitoli ciascuna. La ricostruzione di tutti gli Anni Settanta del secolo scorso è precisa e ricca di informazioni. La narrazione è fluida e avvincente, affidata alternativamente ai due autori. L'impianto del dialogo tra i coautori è il fil rouge che lega tutto il libro, tanto che il saggio può prestarsi come un canovaccio per un testo teatrale. Solo l'Atto finale, la parte conclusiva del libro: il rinvenimento del cadavere di Aldo Moro nel bagagliaio della Renault rossa in piazza Caetani, in un posto equidistante tra piazza del Gesù, dove era la sede della Democrazia Cristiana e Via delle Botteghe Oscure, sede del Partito Comunista Italiano, è scritto da Claudio Signorile che si adoperò non poco, come tutto il PSI, nel proporre una trattativa con le Brigate Rosse per liberare Aldo Moro. Prevalse, nonostante ciò, la linea della fermezza. Dopo l'uccisione del presidente della Democrazia Cristiana nulla fu come prima. Nel corso del proprio intervento, da testimone autorevole del Caso Moro, Claudio Signorile dialogherà con Bruno Mandrelli, avvocato, già vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Macerata e Angelo Sciapichetti, segretario provinciale del Partito Democratico e presidente del Circolo Aldo Moro di Macerata. L'agguato di via Fani, lo sterminio della scorta ad opera delle Brigate Rosse, il sequestro, la lunga prigionia di Aldo Moro, durata cinquantacinque giorni e la sua uccisione hanno rappresentato la notte più buia della storia d'Italia. A oggi rimangono ancora delle ombre su questo efferato crimine. L'incontro servirà a fugare i ragionevoli dubbi e a chiarire quello che ancora rimane da conoscere. Aldo Caporaletti, promotore e consulente culturale, con una pluriennale esperienza nel settore, curatore della presentazione del libro "Il caso Moro. Tra politica e storia", coordinerà gli interventi nel corso del pomeriggio, nell'intento di offrire, ancora una volta, un momento di cultura politica, sociale e umana

19/05/2025 16:58
Caccia al tesoro tra le vie della città: torna il Geocaching a Tolentino

Caccia al tesoro tra le vie della città: torna il Geocaching a Tolentino

Domenica 25 maggio 2025 torna a Tolentino uno degli eventi più attesi dagli appassionati di avventura e tecnologia: il Geocaching Tolentino, giunto alla sua terza edizione. L’iniziativa, ufficialmente riconosciuta anche sulla piattaforma internazionale www.geocaching.com, vedrà squadre di cinque partecipanti impegnate in una coinvolgente caccia al tesoro tra le contrade e le vie del centro storico. L’evento è stato presentato in conferenza stampa alla presenza dell’assessore al Turismo Diego Aloisi, del promotore Enrico Seri, di Edoardo Costantini dell’associazione Zagreus, di Silvano Ronconi di Fabrica City e dell’assessore alle Politiche sociali Benedetta Lancioni. Il ritrovo è fissato per le ore 14:00 in piazza della Libertà, punto di partenza e cuore dell’iniziativa, dove verranno distribuite mappe, istruzioni e assegnate le zone di partenza. La sfida si svolgerà in due momenti distinti. Nella prima fase, dalle 14:30 alle 16:00, le squadre esploreranno le contrade della città alla ricerca di almeno una cache nascosta, ispirata ai racconti del libro di Andrea Mosca e arricchita da simboli e segni distintivi lasciati dalle contrade stesse. Successivamente, dalle 16:30 alle 18:00, la caccia proseguirà nel centro storico, dove le cache saranno disseminate in luoghi simbolici della città. In base al punteggio accumulato durante le ricerche, ogni squadra riceverà una mappa personalizzata per accedere alla fase finale, che porterà alla scoperta del tesoro simbolico. Le premiazioni si svolgeranno nuovamente in piazza della Libertà e saranno accompagnate da un momento musicale offerto dalla band giovanile Why Not?, formata dagli studenti dell’Istituto Musicale Vaccaj di Tolentino. Il Geocaching Tolentino è il risultato del lavoro sinergico e appassionato di numerose associazioni culturali e civiche, che da oltre tre anni si incontrano spontaneamente per ideare, condividere e realizzare iniziative volte alla valorizzazione della città e del suo territorio.

19/05/2025 16:50
Treia, innovazione nella terapia riabilitativa: donate all'ospedale di comunità apparecchiature robotiche

Treia, innovazione nella terapia riabilitativa: donate all'ospedale di comunità apparecchiature robotiche

Due nuove strumentazioni robotiche sono state donate all’Unità Operativa di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Ospedale di Comunità di Treia, diretta dal dottor Giorgio Caraffa, e inaugurate stamattina alla presenza di autorità civili, militari e religiose. Sono intervenuti, infatti, il vice presidente e assessore alla sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini, la consigliera regionale Anna Menghi, il presidente della Provincia Sandro Parcaroli, il sindaco di Treia Franco Capponi e il parroco don Francisco Parraga. Le donazioni sono frutto della generosità della ditta Cucine Lube di Treia, presente il presidente Luciano Sileoni e di un privato cittadino che è voluto restare nell’anonimato. Le apparecchiature robotiche donate servono a supporto dell’attività di recupero delle abilità del paziente con esiti neurologici e ortopedici e arricchiscono il patrimonio terapeutico del fisioterapista, senza tuttavia sostituirlo. “Il primo strumento è il sistema Glorhea, un’apparecchiatura utilizzata per la riabilitazione dell’arto superiore - spiega il primario della Riabilitazione dell’Ospedale di Comunità di Treia, Giorgio Caraffa. - E’ composta da un guanto robotizzato morbido con tendini artificiali collegati ad un sistema robotico, che permette il movimento guidato della mano del paziente così da indurre movimenti fisiologici delle dita e potenziare i cambiamenti neuroplastici a livello cerebrale. Il guanto riabilitativo mobilizza le articolazioni delle dita mentre contemporaneamente il paziente osserva sullo schermo una simulazione 3D della mano in movimento. La seconda strumentazione donata dalla ditta Lube di Treia è utilizzata per la riabilitazione dell’arto inferiore, si tratta del sistema Gait Trainer composto da un tapis roulant dotato di un piano strumentato, che monitora e registra la lunghezza, la velocità e la simmetria del passo permettendo un feedback visivo e documentando i risultati ottenuti - spiega il dottor Caraffa. Lo strumento è dotato di un sistema di dispesatura (il NxStep), che consente di sopportare il peso completo e parziale senza compromettere la corretta cinematica dell'andatura, offrendo l'opportunità di una riabilitazione precoce e fornendo al contempo un ambiente sicuro per il paziente e il terapista. I terapisti possono concentrarsi in questo modo sul trattamento del loro paziente, facilitando manualmente le fasi del passo”. “Desidero ringraziare i donatori per la loro generosità – ha dichiarato il direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini – e sottolineare le grandi professionalità e competenze presenti nel Reparto di Riabilitazione di Treia che permettono il recupero completo delle abilità motorie del paziente. Le tecnologie donate insieme alla programmazione aziendale degli investimenti e delle attività sanitarie ci permette di garantire ai cittadini una rete di assistenza integrata ed efficace, capace di rispondere adeguatamente alle necessità di cura della popolazione”. “Vorrei ringraziare tutti i miei collaboratori – ha esordito Giorgio Caraffa – e in particolare il sindaco di Treia Franco Capponi per l’impegno profuso in passato per mantenere alto il nome della nostra struttura e l’imprenditore Luciano Sileoni per l’amicizia fraterna e la vicinanza da sempre dimostrata per la sua città e per l’Ospedale di Comunità”. “La Riabilitazione di Treia è un presidio pubblico e non dobbiamo dimenticarlo, rappresenta la prossimità della Sanità ai cittadini, quello che stiamo realizzando e che dobbiamo mantenere grazie al lavoro e all’abnegazione di tutti i soggetti coinvolti” – ha affermato la consigliera regionale Anna Menghi. “Sono tanti i feedback positivi che mi arrivano sull’Ospedale di Treia, questo a dimostrazione dell’eccellenza delle cure erogate attraverso l’amore e la dedizione dimostrata da tutti gli operatori sanitari– ha dichiarato il vice presidente della giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini. Rivendico come giunta regionale gli investimenti fatti sull’Ospedale di Comunità di Treia, in particolare aver destinato le risorse del PNRR, ora abbiamo, infatti, un cantiere in corso e i lavori procedono secondo cronoprogramma per la Casa e Ospedale di Comunità. E prosegue “Diversamente rispetto al passato dove si voleva costruire un Ospedale unico e centralizzato, noi abbiamo impostato la nostra strategia politica sulla sanità di prossimità. La Riabilitazione di Treia è un esempio di come un sistema sanitario che funziona è capace di essere attrattivo per i pazienti e per gli imprenditori, come Sileoni della Lube, che decidono di investire in tecnologie robotiche per innalzare il livello dell’offerta sanitaria erogata ai cittadini nell’ambito del principio di sussidiarietà orizzontale, sollecitata anche a livello costituzionale”.        

19/05/2025 16:33
'La Serra' miglior ristoclub d'Italia, Edoardo Ascani miglior direttore artistico: Civitanova protagonista ai Dance Music Awards

'La Serra' miglior ristoclub d'Italia, Edoardo Ascani miglior direttore artistico: Civitanova protagonista ai Dance Music Awards

Il binomio Ascani e Civitanova Marche è sempre più vincente anche fuori dalla regione Marche. È arrivata l'ufficialità: il locale "La Serra" è stato premiato ai Dance Music Awards come miglior RistoClub d’Italia, un riconoscimento prestigioso che celebra l’eccellenza di una struttura che, dal 2019, ha saputo affermarsi con stagioni di grande successo, numeri importanti e un’identità artistica unica. Un premio nazionale, quello del Dance Music Awards, dedicato agli artisti, dj, produttori e location con l'obiettivo di premiare e valorizzare il talento e l'innovazione in questo settore,  che onora l’intera famiglia Ascani. Insieme al successo de "La Serra" guidata dal "deus ex machina" Aldo Ascani, arriva anche un altro prestigioso riconoscimento grazie ad Edoardo Ascani, al timone del celebre Brahma e fondatore della "Leader Board", una delle agenzie di spettacolo più affermate in Italia. È stato premiato come Miglior Artistic Director d’Italia. Un doppio traguardo che riempie di orgoglio tutta la squadra. Gli stessi protagonisti rivolgono un grazie speciale a tutti coloro - collaboratori, artisti, clienti - che hanno contribuito con la loro presenza e il loro supporto a rendere possibile questo ambito successo. 

19/05/2025 16:10
Dare voce a chi non l’ha: tra Solženicyn, Gheno e Iannacone, il linguaggio come forma di resistenza

Dare voce a chi non l’ha: tra Solženicyn, Gheno e Iannacone, il linguaggio come forma di resistenza

"Come abbiamo creato le disuguaglianze e le ingiustizie che caratterizzano il nostro tempo?". Secondo Marco Sabbatini, questa è la domanda che percorre i discorsi di Aleksandr Solženicyn raccolti nel volume "Una parola di verità", recentemente pubblicato dalle Edizioni Università di Macerata nella collana Prolusioni. Il libro, curato e tradotto dallo stesso Sabbatini, è stato protagonista di uno degli appuntamenti, molto partecipato, che hanno animato la partecipazione dell'Ateneo maceratese al Salone Internazionale del Libro di Torino. Nei suoi discorsi, Solženicyn riflette sul nostro rapporto con i più deboli e sul ruolo della politica, chiamata a prendersi cura di chi soffre. Proprio pensando ai più fragili, la sociolinguista Vera Gheno ha messo in discussione il concetto di "normalità", ricordando - anche attraverso il pensiero di Miranda Fricker - i tanti modi in cui è possibile togliere la parola a intere categorie, tra cui le donne, e quanto il linguaggio influenzi la nostra visione del mondo. Anche in contesti segnati da guerra e occupazioni la parola può essere forma di resistenza. Lo ha raccontato la giornalista Rai Laura Tangherlini, portando l’attenzione su Siria e Palestina: "In Siria scrivere diventa possibilità di vita. Dopo anni di occupazione, anche in Palestina la parola è una forma di lotta contro l’annientamento storico e culturale. La letteratura e la storia, in quei contesti, hanno avuto un ruolo fondamentale nel mantenere viva la memoria". Il racconto della realtà attraverso uno sguardo intimo e profondo è stato, invece, al centro dell’intervento del giornalista e autore televisivo Domenico Iannacone: "Avevo bisogno di trovare una dimensione diversa per raccontare scampoli di umanità che altrimenti sarebbero rimasti esclusi", ha dichiarato. Lo sguardo sui più piccoli ha trovato spazio allo stand della Regione Marche con la presentazione della collana Operattivamente: ascolta, disegna e gioca con l’opera lirica, un progetto ludico-didattico ideato da Paola Nicolini e Carlo Scheggia per avvicinare l’infanzia al linguaggio dell’opera. "L'opera nasce da una storia e da lì si sviluppa con tutti i suoi linguaggi performativi - ha spiegato Nicolini -. Coinvolgendo le studentesse e gli studenti UniMc, abbiamo cercato di rendere accessibili le trame, spesso tragiche, delle opere liriche, perché capaci di far riflettere e crescere. La narrazione permette di affrontare la complessità e di apprendere anche a 'so-stare' nelle difficoltà". "Questi libri - ha ricordato Scheggia - vogliono mantenere viva un’energia dirompente verso i sogni e alimentare la speranza e la responsabilità di rendere il mondo migliore". La presidente delle Eum Simona Antolini ha annunciato il nuovo corso della collana, rinnovata anche dal punto di vista grafico grazie alla collaborazione con l'Accademia delle Belle Arti di Macerata e pensata per un utilizzo in ambito sia scolastico che extrascolastico.

19/05/2025 16:00
Monte San Giusto, approvati i progetti per le scuole "Lotto" e "Falcone e Borsellino" per oltre 16 milioni di euro

Monte San Giusto, approvati i progetti per le scuole "Lotto" e "Falcone e Borsellino" per oltre 16 milioni di euro

Approvati, in conferenza dei servizi speciali, i progetti relativi a due importanti plessi scolastici nel comune di Monte San Giusto. Si tratta della scuola secondaria di primo grado "L. Lotto" e scuola primaria "Falcone e Borsellino". Nel corso delle due sedute è stato espresso parere favorevole per il progetto definitivo per la Scuola "Lorenzo Lotto" che prevede un investimento complessivo pari a 8.246.826,41 di euro, mentre per la scuola primaria "Falcone e Borsellino" è stato approvato un progetto del valore di 8.605.225,15 di euro. “La scuola è uno degli elementi più importanti di coesione e di sviluppo di una società. Con questi due importanti progetti proseguiamo con quel cambio di passo che ormai abbiamo intrapreso e che non dobbiamo mai fermare - evidenzia il Commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli -. È vitale offrire sicurezza e spazi appropriati ai nostri studenti e alle loro famiglie che rappresentano speranza e futuro del territorio. Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l'Ufficio ricostruzione e i tecnici e il sindaco Andrea Gentili per la loro fondamentale collaborazione".  

19/05/2025 15:40
Valfornace tra sport e rinascita: dopo il Giro d’Italia, la Gran Fondo dei Sibillini accende l’entusiasmo

Valfornace tra sport e rinascita: dopo il Giro d’Italia, la Gran Fondo dei Sibillini accende l’entusiasmo

Il passaggio della carovana rosa è stato salutato a Pievebovigliana da un messaggio scritto nero su bianco: “Feriti dal sisma ma vivi di coraggio”. Per gli appassionati dei pedali grande evento sportivo il prossimo 8 giugno Valfornace ha vibrato di passione e speranza in occasione del passaggio del Giro d'Italia. Lungo le vie di Pievebovigliana, un toccante messaggio ha salutato la carovana rosa: "Feriti dal sisma ma vivi di coraggio". Un'espressione che racchiude la resilienza e la forza d'animo di una comunità che, nonostante le ferite del terremoto, guarda avanti con determinazione. Un particolare momento di tifo si è acceso a palazzo Fani, dove uno striscione con un affettuoso "Forza Giulietto!" ha incoraggiato il talento locale Giulio Pellizzari, impegnato nella competizione con la formazione RedBull. Le transenne che ancora oggi fasciavano il Municipio e diverse abitazioni della suggestiva piazza Vittorio Veneto hanno ricordato, anche durante le riprese televisive e gli scatti fotografici che hanno preceduto e accompagnato il passaggio dei ciclisti, le profonde cicatrici lasciate dal sisma nel territorio di Valfornace. Ma l'amore per il ciclismo e la voglia di rinascita non si fermano. Valfornace si sta già preparando ad accogliere un altro importante evento dedicato agli appassionati delle due ruote: la Gran Fondo dei Sibillini, in programma per domenica 8 giugno. La manifestazione, giunta alla sua 34^ edizione, è stata presentata nei giorni scorsi. Il sindaco Massimo Citracca, affiancato dal vicesindaco Ivan Cecola hanno accolto con entusiasmo gli organizzatori e, in particolare, Maurizio Giustozzi, presidente Acsi Macerata, ed Enzo Giustozzi, presidente Nuova Sibillini, oltre a storici promotori del ciclismo locale come Mario Cartechini, Egidio Brilloni, Lanfranco Passarini, Antonio Romagnoli e Alberto Avi. “Siamo un gruppo”, ha esordito il sindaco Massimo Citracca, sottolineando lo spirito di collaborazione che anima l'organizzazione della Gran Fondo. La "Decana" nazionale del ciclismo popolare si presenta quest'anno con una veste rinnovata, solide conferme e interessanti novità, tra cui il gemellaggio con Active Valley, circuito coordinato dall'ex professionista Rodolfo Massi. La formula "Ciclismo & Turismo" invita tutti i ciclisti, di ogni livello, a salire in sella, con i "SenzaFretta" a fare da apripista con la loro andatura tranquilla e sorridente. Gli agonisti potranno invece sfidarsi nei tratti cronometrati in salita. Tre i percorsi pensati per soddisfare ogni esigenza: un pecorso lungo di 154 chilometri con 3000 metri di dislivello, un percorso medio di 90 chilometri con 1512 metri di dislivello e un percorso corto di 66 chilometri con 1130 metri di dislivello. Un elemento di grande fascino è rappresentato dal fatto che la Gran Fondo attraverserà due suggestivi altopiani: Castelluccio di Norcia e Colfiorito, in territorio umbro, offrendo panorami mozzafiato. Le iscrizioni alla Gran Fondo dei Sibillini sono aperte sul portale della società Endu

19/05/2025 15:23
Macerata, intervento da 3 milioni al cimitero: più sicurezza e restauro per l’area monumentale

Macerata, intervento da 3 milioni al cimitero: più sicurezza e restauro per l’area monumentale

La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo di riparazione e rafforzamento dei chiostri e dell’ingresso a confine con via Pancalducci del civico cimitero; un intervento, del valore di 3 milioni di euro, inserito all’interno del Programma Unitario di Rigenerazione Urbana e finanziamento con i fondi Sisma 2016. I lavori sono finalizzati alla riparazione dei danni, all’eliminazione e riduzione delle vulnerabilità riscontate e al rafforzamento delle strutture.  I lavori riguardano il rifacimento delle strutture di copertura in legno con travi di recupero e la riparazione di danni al manto di copertura con l’inserimento di una guaina impermeabilizzante. Si interverrà, poi, sulle volte in mattoni dei chiostri con la riparazione e il consolidamento delle stesse e la pulitura e rifinitura degli elementi strutturali per metterli in evidenza. Per le murature si procederà con interventi di scuci e cuci in corrispondenza delle lesioni e, dove necessario, con la sostituzione dei mattoni danneggiati.  Nella parte corrispondente con l’ingresso di via Pancalducci sarà eseguito un intervento sul solaio al primo piano che comprende la sostituzione dell’orditura secondaria con nuove travi in legno e pianellato e la posa di un cordolo metallico. Saranno poi consolidati il controsoffitto ed eseguiti interventi sui solai al secondo e terzo piano con la demolizione del pavimento e la realizzazione di una soletta collaborante. Sarà sostituito il vano finestra rotondo della facciata principale e rinforzato il contrafforte danneggiato sulla controparete esterna. Infine, per quanto riguarda la zona della sala anatomica sarà demolita e ricostruita la scala in muratura con una struttura metallica e sarà rinforzato il solario.  “Continua l’attenzione verso il nostro civico cimitero con un intervento importante - che si va ad aggiungere agli oltre 4 milioni di euro già investiti per l’ampliamento della struttura da questa Amministrazione - che risulterà migliorativo a livello sismico e garantirà un livello di sicurezza maggiore” ha detto il sindaco Sandro Parcaroli.  “Ci apprestiamo a eseguire un altro importante intervento nel luogo più caro ai maceratesi - ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. L’opera di riparazione dei danni sisma e miglioramento strutturale della parte storica monumentale verrà eseguita con tutte le cautele del caso, cercando di consentire ai familiari di poter visitare le tombe; il nostro personale sarà sempre a loro disposizione per ogni necessità”.

19/05/2025 15:06
San Severino, scontro tra auto e moto: ferito un 50enne

San Severino, scontro tra auto e moto: ferito un 50enne

Schianto, poco dopo le ore 12 di sabato scorso, all’altezza del distributore di carburanti Q8 lungo la Variante della strada statale 361 "Septempedana", nel territorio comunale di San Severino Marche. Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Locale della città di San Severino Marche, prontamente intervenuta sul luogo dell'incidente per i rilievi di rito, una Volkswagen Polo, condotta da una giovane neopatentata del posto, è entrata in collisione con una moto Kawasaki Versys. Alla guida della motocicletta si trovava un uomo di cinquant'anni residente a Castelraimondo. A causa del violento impatto, il motociclista è stato disarcionato dalla sua moto, che è rimasta pericolosamente in bilico tra le lamiere dell'autovettura e l'asfalto. L'uomo è finito a terra, riportando fortunatamente lesioni giudicate guaribili in pochi giorni.  Il cinquantenne è stato immediatamente soccorso dal personale di un'ambulanza e successivamente trasferito all'ospedale di Camerino per ulteriori accertamenti medici. La Polizia Locale sta svolgendo le indagini necessarie per ricostruire con precisione la dinamica dell'incidente e accertare le responsabilità.

19/05/2025 13:45
A Potenza Picena, Prima Scena rende omaggio a Scarfiotti con mostre, musica e installazioni

A Potenza Picena, Prima Scena rende omaggio a Scarfiotti con mostre, musica e installazioni

Mostra inedita, concerto e installazione site-specific per celebrare il maestro della scenografia nel suo paese d’origine. Il Festival Prima Scena, nato per celebrare e promuovere la scenografia come forma d'arte, si conferma un evento culturale ricco di linguaggi, suggestioni e contaminazioni artistiche. Più che un semplice festival, è uno spazio che intreccia cinema, teatro, arti visive e musica, grazie a un programma che alterna incontri con autori, proiezioni di film, spettacoli, concerti, mostre e installazioni. Tra le iniziative più significative dell’edizione 2025, spicca l’omaggio al grande scenografo Ferdinando Scarfiotti, figura cardine della storia del cinema italiano e internazionale, vincitore del Premio Oscar per "L’ultimo Imperatore" di Bernardo Bertolucci nel 1988. Presso l’Auditorium Scarfiotti di Potenza Picena, città natale dell’artista, è allestita una mostra con foto e disegni inediti provenienti dall’archivio di famiglia, che raccontano la creatività, l’estetica ed il raffinato immaginario visivo di uno dei più importanti scenografi del Novecento. La mostra, curata dal professore Anton Giulio Mancino, è visitabile fino al 18 maggio, il sabato e la domenica dalle 17.30 alle 19.30.  Inoltre, grazie al festival è stata realizzata l’opera site-specific “Omaggio a Ferdinando Scarfiotti” firmata dall’artista Antonella Castelli (visibile a Potenza Picena in via Umberto I) che unisce arte pubblica e memoria, radicando nel presente l’eredità di Scarfiotti. Accanto alla forza visiva della scenografia, Prima Scena ha voluto valorizzare anche l’importanza della musica come componente inscindibile nella costruzione dell’immaginario cinematografico. Per questo motivo, nella serata inaugurale del 10 maggio, il festival ha ospitato il concerto del Quintetto Gigli “Ferdinando Scarfiotti – Musica in scena. Omaggio ad Hans Zimmer e Georges Delerue”, in cui alcuni brani di colonne sonore di film scenografati da Scarfiotti sono stati riletti con arrangiamenti originali. Un modo per restituire, anche attraverso il suono, l’influenza dell’opera di questo grande artista. Ospiti d’onore alla serata sono stati Giancarlo Basili, direttore artistico del festival, ed il regista Marco Tullio Giordana. «L’inaugurazione dell’opera di Antonella Castelli è il coronamento di tre giorni dedicati a Scarfiotti nella sua città natale - ha dichiarato Noemi Tartabini, sindaco di Potenza Picena - Il ringraziamento dell’amministrazione va a Prima Scena, in particolare a Francesca Iacopini e Mauro Mazziero, alla Regione Marche e agli altri comuni della regione che hanno aderito al progetto». «Scarfiotti è una figura che ha lasciato un segno profondo nell'arte, – ha confermato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli – lo celebriamo in quanto marchigiano perché il suo lavoro è stato di ispirazione per tanti altri marchigiani che hanno avuto altrettanti successi. La nostra è una terra che ha nel DNA la cultura e l'arte e di questo dobbiamo essere profondamente orgogliosi».  Una posizione condivisa anche da Michele Galluzzo, assessore alla Cultura del Comune di Potenza Picena: «Come amministrazione comunale abbiamo creduto sin dall’inizio nella forza culturale di Prima Scena, sostenendo con convinzione questo progetto. Ricorderemo a lungo questo primo appuntamento del festival dedicato al nostro concittadino. L’amministrazione è felicissima di aver reso un importante riconoscimento a lui e al mondo della scenografia». Il tributo ha rappresentato un momento di sintonia tra istituzioni e famiglia, accomunate dal desiderio di onorare la memoria e il lascito artistico di Ferdinando Scarfiotti: «Ogni volta che si fa una manifestazione in onore di mio fratello è sempre un'emozione, anche se sono passati trent'anni dalla sua scomparsa - ha concluso Giovanna Scarfiotti, sorella del celebre scenografo - Ringrazio Prima Scena per il grande omaggio che gli ha concesso». Nella sua seconda edizione, Prima Scena si conferma dunque anche come un laboratorio culturale attivo, capace di produrre arte e valorizzare il patrimonio creativo italiano attraverso il linguaggio unico della scenografia. IL PROGRAMMA 2025 DI PRIMA SCENA Si partirà da Potenza Picena nelle date del 9-10-11 maggio con un tributo a Ferdinando Scarfiotti. Saranno proiettati i film “Toys” e “Il conformista” con interventi del direttore artistico Giancarlo Basili e del regista Marco Tullio Giordana Sarà inaugurata la mostra a cura del prof. Anton Giulio Mancino dedicata allo scenografo con bozzetti originali e foto inedite provenienti dalla famiglia Scarfiotti. Ci sarà il concerto del Quintetto Gigli con un arrangiamento originale sui temi tratti dalle colonne sonore. Il festival proseguirà con l’installazione dell’opera “Omaggio a Scarfiotti” dell’artista Antonella Castelli. A Senigallia (AN), il 31 maggio, si parlerà di scenografia nell’alta cucina con una conferenza dello chef stellato Errico Recanati dal titolo “La scenografia del piatto”; è previsto un omaggio a Carlo Cesarini da Senigallia, tenuto da Giancarlo Basili. Il 1° giugno si terrà il concerto tributo allo spettacolo televisivo “Milleluci”, che vedrà sul palco nomi d’eccellenza come Emilia Zamuner, Massimo Moriconi, Ellade Bandini ed Ettore Carucci. Urbino (PU) ospiterà il 10 giugno una conferenza sulla scenografia teatrale presso l’Accademia di Belle Arti e una mostra dedicata ai bozzetti degli allievi e alle opere inedite di Simone Massi, ispirate a “La Calandria” e “La città ideale”. Nei giorni del 7 e 8 agosto, Montefiore dell’Aso (AP) accoglierà i visitatori con tour guidati al Centro di Documentazione Scenografica “Giancarlo Basili” (presso il Polo Museale di San Francesco) e nei luoghi di Adolfo De Carolis. Nel mese di settembre a Macerata verrà allestita la mostra “From Sketch to Screen” a cura di Tommaso Gomez, sulle scenografie animate del Gruppo Rainbow. Il Festival si concluderà ad Ascoli Piceno con un doppio appuntamento. Il 26 Settembre si terrà una lezione di Giancarlo Basili presso la Scuola di Ateneo di Architettura e Design – UNICAM, mentre il 28 settembre è in programma al Teatro dei Filarmonici lo spettacolo “Centomila, uno, nessuno – La curiosa storia di Luigi Pirandello” (scritto e diretto da Giuseppe Argirò e interpretato da Giuseppe Pambieri). Ogni evento sarà arricchito dalla presenza di esperti del settore che daranno ampio risalto alla realtà artistica e produttiva della scenografia. Finalità di questa seconda edizione è quella di attivare un progetto di alta formazione nel campo delle arti dello spettacolo sul territorio marchigiano.        

19/05/2025 13:35
Lavori in centro, manifestazioni e Festa della Repubblica: come cambia la viabilità

Lavori in centro, manifestazioni e Festa della Repubblica: come cambia la viabilità

Il Comando della Polizia Locale ha emanato tre nuove ordinanze per regolamentare la circolazione stradale in occasione di eventi e interventi programmati sul territorio comunale. Le misure riguardano i lavori di smontaggio di un ponteggio in via Padre Matteo Ricci, la manifestazione “Colorambiente” e le celebrazioni del 2 giugno per la Festa della Repubblica. Per consentire lo smontaggio di un ponteggio, giovedì 22 maggio, dalle ore 8:00 alle ore 17:00, sarà vietato il transito in via Padre Matteo Ricci, fatta eccezione per residenti e mezzi diretti alle aree private. Nella stessa via sarà attivato un doppio senso di circolazione con senso unico alternato a vista. In particolare, sarà data precedenza ai veicoli in uscita verso piazza Vittorio Veneto, mentre quelli in ingresso da tale piazza dovranno cedere il passo. Inoltre, i mezzi provenienti da via Santa Maria della Porta e corso della Repubblica avranno l’obbligo di proseguire dritti in direzione via Crescimbeni. In via Domenico Ricci, sarà istituita la direzione obbligatoria a destra verso via Crescimbeni. In occasione della manifestazione “Colorambiente”, prevista per venerdì 24 maggio, saranno adottate specifiche misure su via Concordia. Dalle ore 9:00 alle 12:30 sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati della carreggiata nel tratto antistante l’edificio dell’azienda Orim Spa. Dalle ore 10:00 alle 12:00, e comunque fino al termine dell’iniziativa, sarà vietato il transito all’intersezione con via Velluti, fatta eccezione per i mezzi di emergenza. Sarà inoltre istituito un blocco fisico in via Concordia, sempre nel tratto antistante la Orim Spa. Per le celebrazioni della Festa della Repubblica del 2 giugno, sono previste modifiche temporanee alla viabilità. Dalle ore 7:30 alle 10:00 sarà vietata la sosta con rimozione forzata in piazza della Vittoria (intera area, esclusi i veicoli di Polizia e Forze Armate), in corso Cavour (ultimi cinque stalli sul lato sinistro, eccetto veicoli autorizzati, Forze dell’Ordine e Forze Armate) e in viale Martiri della Libertà (ultimi dieci stalli a scendere, lato destro, prima di piazza della Vittoria). ù Dalle 7:30 alle 13:30 sarà inoltre vietata la sosta in piazza della Libertà (compresi spazi per disabili, ciclomotori e APU) e in via Gramsci, ad eccezione dei veicoli autorizzati, delle Forze dell’Ordine, Forze Armate e associazioni combattentistiche. Anche in via Don Minzoni (tratto tra via Zara e piazza della Libertà) sarà vietata la sosta, ad eccezione degli stalli riservati ai disabili. Nella stessa via Don Minzoni saranno istituiti appositi spazi riservati alla sosta dei veicoli muniti di pass per disabili. La circolazione sarà interdetta in via Don Minzoni, sempre nel tratto compreso tra via Zara e piazza della Libertà, dalle ore 10:00 alle 13:30, con esclusione dei mezzi di soccorso, pubblica utilità e Forze dell’Ordine. Durante lo svolgimento della cerimonia dell’alzabandiera, del deposito della corona d’alloro e degli onori ai caduti in piazza della Vittoria, la circolazione sarà temporaneamente sospesa. È inoltre previsto il restringimento della carreggiata in corrispondenza del Monumento ai Caduti per consentire il regolare svolgimento della commemorazione.

19/05/2025 13:15
San Severino Marche marcia per la vita: in centinaia alla Camminata per la Sicurezza Stradale

San Severino Marche marcia per la vita: in centinaia alla Camminata per la Sicurezza Stradale

Un’onda di consapevolezza e solidarietà ha attraversato San Severino Marche in occasione della terza edizione della “Camminata per la Vita”, la toccante marcia ideata dal professor Giammario Borri che ha visto una straordinaria partecipazione di cittadini, giovani, neopatentati, rappresentanti istituzionali e familiari di vittime della strada, uniti nel duplice obiettivo di sensibilizzare sulla sicurezza stradale e onorare la memoria di chi non c'è più. La partenza, carica di significato, è avvenuta da piazza Del Popolo, cuore pulsante della città, con il corteo che si è snodato lungo un percorso di circa 6 chilometri in direzione di Taccoli. Durante la camminata, i partecipanti si sono fermati in un momento di commosso ricordo presso la lapide che commemora Matteo Falistocco, tragicamente scomparso in quel punto a causa di un incidente d’auto esattamente dieci anni fa. Particolarmente toccante è stata la presenza dei familiari di Pietro Fabiani, il ciclista deceduto solo un mese fa lungo la strada 361 Septempedana. La loro partecipazione ha reso ancora più forte il messaggio della giornata. Numerose le autorità presenti, a testimonianza del sostegno istituzionale all'iniziativa patrocinata dal Comune: il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il primo cittadino di Montecassiano, Leonardo Catena, e la consigliera di Parità della Provincia di Macerata, Deborah Pantana. Hanno inoltre preso parte alla manifestazione il vicesindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, l'assessore allo Sport, Paolo Paoloni, il comandante della locale stazione dei Carabinieri, luogotenente carica speciale Massimiliano Lucarelli, e quello della Polizia Locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, insieme ai rappresentanti di diverse associazioni e a tantissimi cittadini. Il percorso è stato accompagnato da messaggi profondi e toccanti, scritti e portati con orgoglio sui numerosi striscioni: "La vita è un dono: fanne realtà", "Mai più fiori schiacciati per strada", frase che ha anche campeggiato su molte t-shirt dei partecipanti, e "Vola più in alto che puoi". Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha così commentato questa importante giornata: “Questa non è una semplice passeggiata. È un momento di riflessione, di consapevolezza e di profonda umanità. Un'iniziativa che, nata dalla sensibilità e dalla lungimiranza del professor Giammario Borri,  si fa portavoce di un messaggio cruciale: la sicurezza stradale è un bene primario, una responsabilità collettiva che inizia dalle scelte individuali di ognuno di noi. Rivolgo un pensiero particolare ai nostri giovani, soprattutto a coloro che hanno da poco conseguito la patente. La strada è un luogo dove la distrazione di un attimo può spegnere un futuro, recidere un sogno, lasciare un vuoto incolmabile. Oggi camminiamo non solo per sensibilizzare, per piantare un seme di consapevolezza nei cuori e nelle menti, ma anche per onorare la memoria di chi, troppo presto, ha lasciato questa vita. Ogni nome è un nome che la nostra comunità porta nel cuore, ogni "fiore schiacciato" sulla strada, ci ricorda l'importanza di non abbassare mai la guardia, di guidare con attenzione, di essere responsabili”. Durante la marcia hanno prestato assistenza e scortato il corteo i Carabinieri, la Polizia Locale, numerosi volontari e i ragazzi scout dell'Agesci. La società di trasporti Contram ha messo a disposizione un servizio gratuito di trasporto per la chiesa di Taccoli dove il vicario vescovile, don Donato De Blasi, ha officiato un momento di raccoglimento spirituale. L'ampia partecipazione, che ha coinvolto persone di ogni età, dalle famiglie ai giovani, dimostra, ancora una volta, la sentita adesione della comunità di San Severino Marche a questo importante messaggio di sensibilizzazione e solidarietà, nel ricordo di chi non c'è più e con la ferma volontà di promuovere una cultura della sicurezza stradale.    

19/05/2025 13:12
A Sarnano una festa per la famiglia: giochi, sorrisi e condivisione al Centro “La Sorgente”

A Sarnano una festa per la famiglia: giochi, sorrisi e condivisione al Centro “La Sorgente”

In occasione della Giornata Mondiale della Famiglia, il Comune di Sarnano, in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale 16, ha promosso la Festa del Centro per Famiglia, ospitata presso il Centro “La Sorgente” di via B. Costa. L’iniziativa ha visto una partecipazione numerosa di famiglie provenienti da tutto il territorio, coinvolte in un pomeriggio animato da giochi, musica, attività dedicate a tutte le età e momenti di convivialità accompagnati da un buffet. La giornata è stata pensata per valorizzare il ruolo della famiglia e rafforzare le relazioni intergenerazionali, coniugando leggerezza, inclusione e riflessione. Un’occasione che ha contribuito a creare connessioni e a promuovere una cultura della condivisione.  

19/05/2025 12:18
Colmurano in 500: un tuffo nel passato tra rombo di motori e passione senza tempo

Colmurano in 500: un tuffo nel passato tra rombo di motori e passione senza tempo

Un'ondata di nostalgia e rombo di motori ha invaso domenica 18 maggio. Colmurano in occasione del primo raduno dedicato alle iconiche Fiat 500, organizzato con entusiasmo dalla SOMS locale . Fin dalle prime ore della mattinata, piazza Umberto I si è animata con l'arrivo delle cinquecentine, ognuna con la propria storia da raccontare attraverso dettagli unici e restauri curati. I colori vivaci delle carrozzerie, i dettagli cromati scintillanti e il design inconfondibile hanno catturato lo sguardo di curiosi e appassionati di tutte le età. La manifestazione non è stata solo un'esposizione statica di gioielli a quattro ruote. Gli iscritti hanno avuto l'opportunità di cimentarsi in un suggestivo percorso panoramico che si è snodato tra le dolci colline marchigiane, offrendo scorci mozzafiato L'organizzazione impeccabile ha contribuito al successo della giornata. Volontari e membri dell'associazione si sono prodigati per accogliere i partecipanti, fornire informazioni e garantire la sicurezza del percorso. La passione per i vecchi motori, vero filo conduttore dell'evento, si è respirata in ogni momento, dalle chiacchiere tra proprietari alle ammirate occhiate dei visitatori. La mattinata all'insegna della passione si è conclusa nel migliore dei modi presso il palazzetto dello sport, dove i partecipanti hanno potuto gustare un apprezzato pranzo preparato con maestria dalle cuoche. Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente della SOMS, Aldo Ruffini, e da tutto il direttivo per la riuscita dell'iniziativa. Un ringraziamento speciale va a Magi Matteo e Manuel, la cui proposta ha dato vita a questa splendida giornata dedicata ai motori d'epoca. Un sentito ringraziamento va anche all'Amministrazione Comunale per il supporto e la collaborazione nella realizzazione dell'evento. Forte del successo di questa prima edizione, la SOMS Colmurano e tutti i partecipanti si augurano che l'evento possa ripetersi anche il prossimo anno, diventando un appuntamento fisso per gli amanti delle Fiat 500 e dei motori d'epoca nel territorio.

19/05/2025 12:06
Dall’offerta dei ceri al falò: Camerino vive la notte più suggestiva dell’anno

Dall’offerta dei ceri al falò: Camerino vive la notte più suggestiva dell’anno

La Corsa alla Spada e Palio taglia il traguardo della metà percorso con un fine settimana da record, che ha visto la città accendersi nei colori, nei suoni e nelle emozioni della sua rievocazione storica. La serata della vigilia del Santo Patrono ha regalato alla cittadinanza uno dei momenti più intensi dell’intera manifestazione: l’Offerta dei ceri e l’accensione del tradizionale falò. Due ali di folla hanno affollato le vie del centro per assistere alla sfilata dei figuranti, applauditi per la raffinatezza degli abiti e la cura delle acconciature. A coronare la serata, lo scoppiettante falò ha illuminato la notte più suggestiva della rievocazione. Nella giornata del 18 maggio, l’arcivescovo Francesco Massara ha presieduto la solenne concelebrazione nella Basilica di San Venanzio, rivolgendo ai fedeli un forte messaggio di unità e speranza: “Il senso della vita, care sorelle e cari fratelli, sta nel dono, nella capacità di donare, non nel desiderio di possedere o accumulare, come spesso ci induce a credere il mondo di oggi. Quanta tristezza nasconde l'avarizia, il possesso, la brama di avere sempre di più! Il dono, invece, è il segreto della vita! Ma cosa possiamo donare? In tempi difficili come i nostri, segnati da crisi e divisioni culturali, sociali, morali ed economiche, possiamo comunque elargire sorrisi anziché sguardi malvagi; parole buone anziché urla rabbiose; cortesia anziché disprezzo. Possiamo offrire attenzione a chi è solo, ascolto a chi è nel dolore, comprensione a chi si sente smarrito”. Le celebrazioni per il Santo Patrono sono proseguite con la finalissima del Palio di Sant’Ansovino, che ha visto protagonisti gli Arcieri de Varano, premiati per la loro concentrazione e abilità. A seguire, le percussioni dei tamburini Emma Magini ho accompagnato il pubblico in un’altra epoca, all’interno di una Compagnia commerciale medievale, un luogo magico come la Rocca del Borgia che è devenuto mercato e esposizione di oggetti artigianali e laboratori. A chiudere la giornata, il Concerto per il Santo Patrono della Banda Orchestra Città di Camerino, diretta dal M° Vincenzo Correnti, che nella basilica ha emozionato il pubblico con un repertorio di grande impatto. Tra i brani più apprezzati, l’Inno a San Venanzio e una toccante Ave Maria interpretata da Frédérique Willem. “Siamo a metà strada – ha dichiarato la presidente dell’Associazione Corsa alla Spada e Palio – e ci attende ancora una settimana ricca di appuntamenti che ci porterà dritti alla corsa numero quarantaquattro, in programma domenica 25 maggio”.

19/05/2025 11:45
Cognigni, l’anno più duro e più bello: il capitano della Maceratese tra lutto, gol e trionfo. La Serie D riparte da lui?

Cognigni, l’anno più duro e più bello: il capitano della Maceratese tra lutto, gol e trionfo. La Serie D riparte da lui?

Un campionato vinto da protagonista, una fascia da capitano portata con orgoglio e responsabilità. Ma anche il dolore più grande da affrontare in un momento molto delicato della stagione. Per Luca Cognigni il 2024/25 è stato un anno di emozioni forti e contrastanti, culminato con la promozione in Serie D della Maceratese, ma segnato dalla perdita improvvisa del padre, lo scorso febbraio. Un lutto che avrebbe potuto metterlo in ginocchio. Invece, come ha rivelato mister Possanzini, l’attaccante ha scelto di non fermarsi. È sceso regolarmente in campo la domenica successiva, confermando il suo spirito da leader. Cognigni ha continuato a guidare i compagni fino al traguardo, senza mai tirarsi indietro. Anche nello spareggio decisivo al “Del Conero” contro il K-Sport Montecchio Gallo, nonostante i 120 minuti di battaglia contro i rocciosi difensori pesaresi, è stato tra i rigoristi nella lotteria finale. E ha segnato. Ancora una volta, presente nei momenti che contano, con l'emozionante dedica della vittoria del campionato al padre.  (Foto Francesco Tartari) A celebrarne il percorso è stata anche la società biancorossa, con un post che ne ha sintetizzato il valore: «È stato un anno difficile, ma il nostro capitano ha continuato a guidarci con forza e cuore, fino all’ultimo pallone. Ha affrontato il dolore più grande, senza mai tirarsi indietro. Come in campo, anche nella vita: esempio vero. Questa vittoria è anche per lui. GranDe, Capitano». Il suo contributo è stato determinante anche sul piano realizzativo. Con 15 reti stagionali fra campionato e coppa (comprese le due segnate al Fano poi escluso dal torneo), Cognigni è stato il capocannoniere della Maceratese. Gol pesanti, come quello all’esordio con l’Urbania e le doppiette decisive contro Matelica e Chiesanuova, che hanno indirizzato l’andamento del campionato. Dopo la grande stagione in biancorosso, sull'attaccante classe 91', secondo alcune indiscrezioni, avrebbe messo gli occhi il Trodica, pronto a rinforzare il proprio organico per tornare in Eccellenza da protagonista, forte anche di una solida disponibilità economica. Il nome del numero 9 biancorosso, chiaramente, è uno di quelli che farebbe comodo a qualsiasi reparto offensivo. La Maceratese e il direttore sportivo De Cesare sembrerebbero però  intenzionati a ripartire dal suo capitano per affrontare la prossima Serie D. Ma in queste fasi di mercato, a fare la differenza, più di ogni trattativa o progetto tecnico, sarà la volontà del giocatore. Cognigni è diventato un simbolo per il popolo biancorosso, che lo ha sostenuto nel momento più difficile e ora sogna di ripartire con lui in Serie D. L'affetto dei tifosi potrebbe essere l'arma in più per convincerlo a restare.

19/05/2025 11:43
Macerata, imparare a proteggere l’ambiente fin da piccoli: la Forestale accoglie la “Fratelli Cervi”

Macerata, imparare a proteggere l’ambiente fin da piccoli: la Forestale accoglie la “Fratelli Cervi”

Nei giorni scorsi, 31 alunni della scuola dell’infanzia “Via F.lli Cervi” di Macerata, accompagnati da 3 insegnanti, hanno fatto visita alla caserma del Gruppo Carabinieri Forestale di Macerata. Ad accoglierli il comandante del gruppo Daniele Arcioni e il tenente colonnello Simone Di Donato, comandante del NIPAAF, unitamente ai militari in servizio.  Nell’occasione il maresciallo capo Pilato Gianfrancesco ha mostrato alla scolaresca il funzionamento di alcune attrezzature utilizzate per i monitoraggi ambientali ed illustrato le principali attività svolte quotidianamente per la tutela del territorio e degli animali. Inoltre sono stati mostrati alcuni esemplari imbalsamati di rapaci protetti, riscontrando una proficua partecipazione, con interesse e curiosità, da parte di tutti gli alunni. Molte le domande, tra le quali come si diventa “Carabiniere Forestale” e cosa potessero già fare alla loro età. In risposta, i Forestali li hanno invitati a fare una corretta raccolta differenziata dei rifiuti, perché attraverso piccoli gesti quotidiani si riesce ad essere promotori di una corretta tutela ambientale e gestione sostenibile delle risorse naturali. Dopo l’evento i bambini hanno regalato ai Forestali dei disegni raffiguranti le attività svolte e le nozioni apprese nel corso dell’esperienza vissuta.   Con l’attività di educazione ambientale i Carabinieri Forestali mirano a costruire insieme alle istituzioni scolastiche un obiettivo comune, quello di una partecipata coscienza volta al rispetto ed alla tutela dell’ambiente naturale, in quanto tale attività è la principale azione di formazione e prevenzione.

19/05/2025 11:40
Scontro tra auto e pullman a San Severino: paura tra gli studenti a bordo, ma autista evita il peggio

Scontro tra auto e pullman a San Severino: paura tra gli studenti a bordo, ma autista evita il peggio

Incidente stradale sabato pomeriggio, intorno alle ore 14, lungo la S.P. 127 "San Severino Marche - Tolentino", all'altezza dell'incrocio per la frazione di Parolito, subito dopo il bar Casette di via San Michele. Il sinistro ha coinvolto una Volkswagen Polo, guidata da un giovane neopatentato del posto, un pullman di studenti che stava rientrando a Tolentino e una Fiat Punto. Per cause ancora in corso di accertamento da parte della polizia locale, prontamente intervenuta per effettuare i rilievi di rito, la Volkswagen Polo si è scontrata frontalmente-lateralmente con l'autobus della Sasp. Il conducente del mezzo pesante ha compiuto manovre disperate per evitare l'impatto, riuscendo a fermare la corsa del pullman che è stato colpito dalla Polo prima che terminasse la propria corsa a margine della carreggiata. Solo la prontezza di riflessi e la manovra d'emergenza dell'autista del mezzo che trasportava alcuni ragazzi hanno scongiurato un potenziale frontale dalle conseguenze ben più gravi per i conducenti delle due autovetture, entrambi neopatentati del luogo, che sono rimasti praticamente illesi, riportando solo un grandissimo spavento. Grande sorpresa e un po' di apprensione si sono registrate tra gli studenti a bordo del pullman e tra gli automobilisti che si trovavano fermi in coda, in attesa che un veicolo svoltasse in direzione della frazione di Parolito, e che hanno assistito alla scena. Le autorità competenti stanno proseguendo con le indagini per chiarire la dinamica esatta del sinistro.

19/05/2025 11:23
Macerata, trent’anni dopo il diploma, il 5P dell'ITC "Gentili" si ritrova per celebrare l’amicizia di una vita

Macerata, trent’anni dopo il diploma, il 5P dell'ITC "Gentili" si ritrova per celebrare l’amicizia di una vita

Una classe speciale quella del 5P, anno 94/95 indirizzo programmatori dell’Istituto Tecnico Commerciale A. Gentili di Macerata, una classe che domenica 18 maggio si è riunita, alla gradita presenza anche dei professori Letizia Catarini, Paola Lorenzelli, Marco Mattiacci, Simonetta Piangiarelli e Daniela Tasso all’agriturismo Poggio Ajano di S. Maria in Selva per festeggiare i 30 anni dal conseguimento del diploma di maturità. Innumerevoli gli aneddoti che gli ex allievi hanno raccontato di quegli anni spensierati trascorsi dentro e fuori la scuola, fra compiti, interrogazioni, esami ma anche feste e reunion. Infatti il 5P nel corso degli anni non si è mai perso di vista. Un gruppo di ragazzi e ragazze che, pur con personalità diverse, condividevano un legame indissolubile, fatto di amicizia, risate e sogni e questo spirito di unione li ha resi inseparabili anche dopo il diploma. Terminata la scuola infatti nacque un comitato speciale con l’obiettivo di mantenere vivo quel legame magico organizzando periodicamente cene e incontri. Nel tempo si sono formate famiglie, sono state costruite carriere ma il 5P restava una costante, un punto fermo in un susseguirsi di cambiamenti. Si condividevano gioie ma anche dolori profondi, come la prematura scomparsa nel 2016 di Andrea Cipriani, l’anima organizzatrice del gruppo, il trascinatore, colui che più di tutti credeva nel valore di questi incontri. Quella scomparsa ha segnato profondamente tutti, ma invece di separare, ha rafforzato ancora di più quell’unione.  Andrea è sempre presente in ogni ricordo, in ogni risata condivisa, in ogni brindisi levato insieme. Ed è grazie a lui e per lui che questi ragazzi continuano ancora oggi a ritrovarsi. Il traguardo vissuto ieri non è un punto di arrivo, bensì un nuovo inizio. Perché il bello dei legami veri è che non invecchiano mai, si trasformano, evolvono. La classe del 5°P: Antonelli Michele, Breccia Michele, Canestrari Cristiano, Casoni Moreno, Cipriani Andrea, Colagiacomi Paolo, Delsere Simone, Evangelista Stefano, Fattori Cristina, Grilli Denise, Lambertucci Andrea, Manfrini Stefano, Mastrocola Mirko, Mengo Andrea, Micozzi Cristian, Mochi Romina, Monteverde Romina, Morresi Cinzia, Nocelli Tamara, Paolini Alessandra, Ruffini Leonardo, Ruggeri Carlo, Seghetta Michela, Sparvoli Michela, Torresi Moreno.

19/05/2025 10:45
La Halley risponde presente, superato il Bramante, ora testa alla semifinale: 2-1

La Halley risponde presente, superato il Bramante, ora testa alla semifinale: 2-1

Game, set e match. Ma che fatica per la Halley Matelica, che piega un coriaceo Bramante Pesaro in gara 3 dei quarti e stacca il pass per la semifinale. Partita condotta per ampi tratti dai biancorossi, bravi a pareggiare l’aggressività degli ospiti limitando penetrazioni subite e palle perse, due elementi chiave del ko di gara 2. Il resto l’hanno fatto le prove dei “tre tenori” biancorossi Dieng, Panzini e Zanzottera, che in tre hanno combinato 41 dei 59 punti vigorini. La tensione si taglia col coltello in avvio, le squadre ci mettono un po’ a carburare e la prima ad accendersi è la Vigor, che scatta sul 5-0. Il Bramante non si scompone, la difesa biancoblu inizia a lavorare e spunta le iniziative vigorine, mentre dall’altra parte i canestri di Stefani e le scorribande di Sgarzini accendono i pesaresi, che alla sirena di fine primo quarto hanno sorpassato sul +2 (11-13). L’equilibrio resta sostanziale nella prima metà del secondo quarto, poi sale in cattedra Dieng: bomba col fallo, canestro da sotto col fallo, canestro dal post basso, il lungo biancorosso alimenta il parziale di 10-0 che fa fare le prove di fuga alla Halley (29-19 al 18’). Solo una bomba da otto metri sulla sirena di metà partita di Crescenzi dà speranza a un Bramante in notevole difficoltà a livello realizzativo  (31-25 al 20’). Il terzo quarto è territorio di Panzini: il play dorico tiene in piedi la Vigor con tre triple, il Bramante è solo Stefani e poco altro, ma sul finire del periodo i biancoblu sono tornati fino al -4 (47-43). L’emotività si impenna negli ultimi 10’, non si segna praticamente più e i contatti si fanno sempre più ruvidi. Ma è la difesa a fare la differenza per la squadra di coach Trullo, che limita Stefani e silenzia tutte le altre bocche da fuoco pesaresi, gestendo il vantaggio sempre intorno ai 7-8 punti. La Halley non trema neanche dalla lunetta, capitalizzando con Dieng e Zanzottera e alla fine al Bramante non resta che inchinarsi. Per la seconda stagione consecutiva i biancorossi sono tra le prime quattro della Conference Centro: quest’anno l’avversaria in semifinale sarà l’Esperia Cagliari, capace di andare a vincere gara 3 sul campo della Carver Roma e che nell’ultima giornata del Play-In Gold seppe sbancare il palas di Castelraimondo. Si comincia nel prossimo fine settimana, date e orari precisi saranno resi noti nei prossimi giorni. Così coach Trullo a fine partita: «E’ stata una vera partita da playoff, d’altronde il Bramante è una squadra solida, che gioca insieme da anni e che ti fa giocare male con la sua pallacanestro sporca. Ben venga aver superato il turno, ci hanno fatto capire che i playoff sono un’altra cosa. Oggi però bisogna dire che siamo stati quasi sempre avanti noi, abbiamo meritato la vittoria. Senza un errore di rotazione che ha lasciato spazio a Rinaldi e senza la bomba di Crescenzi sulla sirena potevamo andare già all’intervallo avanti di 10-12, ma quello che conta è che abbiamo giocato nettamente meglio rispetto a gara 2 e forse anche rispetto alla vittoria di gara 1. In gara 2 siamo stati indecenti abbiamo concesso una marea di 1vs1 e su questo non c’è tattica che tenga. Stasera eravamo concentrati, avevamo rivisto gara 2 e la squadra  si è resa conto delle enormi difficoltà che avevamo avuto sotto quell’aspetto giovedì e stasera eravamo tutti mentalizzati per evitare le penetrazioni di Ricci, Sgarzini e Crescenzi. Abbiamo concesso qualche tiro di troppo a Rinaldi, ma per il resto siamo stati bravi. In attacco abbiamo appoggiato di più la palla sotto a Dieng che ci ha dato punti importanti e siamo stati bravi nel procurarci falli e realizzare i liberi con grande precisione. Bene così insomma, stasera ci godiamo la vittoria poi da domani iniziamo a pensare a Cagliari e a gara 1 qui da noi, che sarà fondamentale vincere». HALLEY MATELICA-BRAMANTE PESARO 59-52 MATELICA: Arnaldo 2, Rolli, Panzini 11, Dieng 17, Morgillo 5, Ferretti ne, Mazzotti, Zanzottera 13, Riccio 7, Gaeta ne, Musci 4, Eliantonio. All.: Trullo. PESARO: Crescenzi 8, Ricci, Sgarzini 7, Ferri, Nicolini 7, Centis 2, Rinaldi 9, Stefani 17, Panzieri 2, Lanci ne. All.: Nicolini. ARBITRI: Boudrika, Zambotto. PARZIALI: 11-13, 20-12, 16-18, 12-9.

19/05/2025 10:15
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