Giancarlo Abete, presidente della Lega Nazionale Dilettanti (LND), sarà ospite dell’Università di Macerata per una lectio magistralis sul tema “L’organizzazione calcistica in Italia: prospettive ed obiettivi”. L’incontro si terrà lunedì 20 ottobre, alle ore 11, nell’auditorium Unimc di via Padre Matteo Ricci 2.
L’iniziativa si aprirà con i saluti di John McCourt, rettore dell’Ateneo, e di Claudia Cesari, direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza. A introdurre la lectio sarà Stefano Pollastrelli, direttore del Corso di alta formazione per direttore sportivo dell’Università di Macerata.
L’incontro rappresenta un’occasione per approfondire le dinamiche organizzative e le strategie della gestione calcistica in Italia, grazie all’esperienza di uno dei protagonisti del panorama sportivo nazionale. Rientra nelle attività didattiche e formative dell’Università di Macerata nel campo del diritto sportivo e della gestione sportiva, sviluppate attraverso il corso di laurea in Consulente giuridico per lo sport e il corso di alta formazione per Direttore Sportivo.
Nella notte scorsa, i Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata, insieme alle Compagnie di Civitanova Marche e Tolentino, hanno intensificato i controlli sul territorio, supportati dall’Aliquota Operativa di Civitanova, dal Nas di Ancona e dal Nucleo Cinofili di Pesaro con i cani Bob e One. L’operazione, in corso da alcune settimane, punta a garantire sicurezza e legalità, con particolare attenzione a luoghi di aggregazione, esercizi pubblici e prevenzione di reati legati a droga e comportamenti pericolosi alla guida.
A Porto Potenza Picena, durante un’ispezione in un bar del centro, un 28enne locale, già noto alle forze dell’ordine, ha tentato di sottrarsi al controllo dandosi alla fuga. Durante l’inseguimento, un Carabiniere è caduto, riportando lievi escoriazioni. Il giovane è stato fermato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
Nel corso dei controlli, i militari hanno sequestrato 3.800 euro, ritenuti provento di spaccio, e circa 5 grammi di cocaina. I cani antidroga hanno inoltre segnalato anomalie riguardanti il gestore del bar, un 58enne di origini napoletane, nei cui confronti sono stati trovati circa 60 grammi di hashish, con conseguente denuncia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Parallelamente, a Tolentino, un posto di controllo ha portato alla denuncia di un 46enne egiziano residente in provincia di Cosenza, sorpreso con una patente libica risultata falsa. L’uomo è stato segnalato alle autorità giudiziarie e amministrative, e il veicolo è stato sottoposto a fermo.
Ha preso il via oggi, 18 ottobre, con un cantiere aperto al pubblico presso il Museo Civico di Villa Colloredo Mels, il restauro estetico e conservativo di tre importanti documenti appartenenti alla collezione leopardiana e alla collezione storica del Comune di Recanati.
L’intervento, fortemente voluto dal Comune, è stato finanziato dall’Associazione ANCoS Aps di Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e patrocinato da Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, per un costo complessivo di 1150 euro.
All’avvio dei lavori erano presenti il sindaco di Recanati, Emanuele Pepa, l’assessore alla Cultura, Ettore Pelati, il direttore di Sistema Museo Recanati, Luigi Petruzzellis, il direttore della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica delle Marche, Benedetto Luigi Compagnoni, il presidente di ANCoS Macerata, Claudio Chiacchiera e il segretario generale di Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Giorgio Menichelli.
I documenti sottoposti a restauro sono una lettera autografa di Giacomo Leopardi del 1833 al padre Monaldo, dai toni eccezionalmente confidenziali, una mai pubblicata epistola di Pietro Giordani, intitolata “Al più caro degli amici”, indirizzata a Leopardi, e la cosiddetta “Bolla Aurea” del 1229, emessa dalla cancelleria imperiale di Federico II di Svevia e corredata da un prezioso sigillo in oro. Con questa bolla, Federico II confermava alla città di Recanati il possesso del porto – oggi Porto Recanati – garantendo l’esenzione dai dazi e favorendo lo sviluppo commerciale della zona.
«Questi tre documenti non sono solo patrimonio della comunità recanatese, ma dell’umanità intera», ha dichiarato il sindaco Pepa. «Vediamo un Leopardi diverso, che mostra il lato più affettuoso verso il padre e la forte amicizia con Pietro Giordani. La Bolla Aurea testimonia i confini storici del nostro territorio. Grazie ad ANCoS e Confartigianato per aver sostenuto il restauro».
L’assessore alla Cultura, Ettore Pelati, ha aggiunto: «Siamo orgogliosi di questa operazione conservativa, un’occasione per valorizzare le nostre radici e la storia di Recanati, riscoprendo la nostra identità attraverso diverse epoche».
I manoscritti, in stato di conservazione degradato a causa del tempo, vengono restaurati in loco. I visitatori del Museo hanno potuto assistere alle operazioni, condotte dagli esperti della ditta Relic di Recanati, interagendo con i restauratori e osservando dal vivo le delicate fasi della conservazione.
Il coordinamento dei lavori è affidato alla Orologio Soc. Coop., che gestisce i Musei Civici di Recanati.
Nelle giornate di mercoledì, giovedì e venerdì, la Polizia di Stato ha intensificato i controlli del territorio nella provincia di Macerata, concentrandosi in particolare sui comuni di Macerata, Porto Recanati e Civitanova Marche. L’attività è stata svolta con il supporto di unità cinofile e del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia.
Durante i controlli sono stati monitorati diversi esercizi pubblici, con particolare attenzione agli avventori presenti, e sono stati istituiti numerosi posti di controllo stradale. Complessivamente, sono state identificate oltre 200 persone, in gran parte cittadini extra-comunitari, tutti in regola con il permesso di soggiorno, ad eccezione di un giovane tunisino di 25 anni.
Il ragazzo è stato individuato grazie al fiuto di un cane antidroga, mentre era in possesso di hashish, che ha consegnato spontaneamente agli agenti. Accompagnato in Questura, è stato foto-segnalato per mancanza di documenti e, al termine degli accertamenti, è risultato irregolare sul territorio nazionale. Nei suoi confronti, il questore della provincia di Macerata Luigi Mangino ha emesso un ordine di lasciare l’Italia entro 7 giorni. Il tunisino è stato inoltre sanzionato sia amministrativamente per possesso di droga, sia penalmente per aver ignorato un precedente ordine di allontanamento emesso dal Questore di Campobasso.
I controlli si sono concentrati sia nelle aree urbane sia in quelle extra-urbane, con particolare attenzione alle stazioni ferroviarie, aree pubbliche e zone del litorale civitanovese. Nel corso dell’attività sono stati fermati oltre 100 veicoli e comminate diverse sanzioni per violazioni del codice della strada.
Civitanova Marche – Annunciato il programma del Civitanova Film Festival, in calendario dal 25 ottobre al 2 novembre 2025 al cinema Cecchetti e in altri spazi della città. I riflettori si accendono ora anche sui 19 finalisti del concorso dei cortometraggi, cuore pulsante della rassegna.
Giunto alla undicesima edizione, il CFF conferma il suo respiro internazionale, che cresce di anno in anno. A contendersi il Premio Stelvio Massi per il miglior corto saranno produzioni provenienti da tutto il mondo: Argentina, Canada, Corea del Sud, Estonia, Francia, Giordania, Haiti, Irlanda, Lituania, Nuova Zelanda, Regno Unito, Russia, Turchia, Stati Uniti e, naturalmente, Italia.
Vista l’alta qualità delle opere ricevute, gli organizzatori hanno scelto di ampliare la rosa dei finalisti – 19 su oltre 300 cortometraggi iscritti – e di aggiungere un’ulteriore serata di proiezioni per il pubblico.
«Quello che ci piace già sottolineare – dichiarano i direttori artistici Peppe Barbera e Michele Fofi – è il valore dei lavori che abbiamo avuto il piacere di selezionare, non soltanto sotto l’aspetto artistico ma anche per i contenuti. Un festival attento alla sostanza».
L’edizione 2025 ruota attorno al tema “Gli incontri necessari”. «In un momento storico in cui trionfano gli individualismi e gli autoritarismi – proseguono Fofi e Barbera – e dove sembrano prevalere egoismi e narcisismi sulla solidarietà, ci siamo interrogati sul valore straordinario del riconoscere l’altro per poter ri(conoscersi). Due è meglio di uno. Nessuno si salva da solo».
«Il cinema racconta spesso la scoperta di sé e dell’altro attraverso la magia di un incontro. Il cinema stesso è comunità: il nostro Civitanova Film Festival è nato da un’amicizia ed è diventato un abbraccio collettivo. “Gli incontri necessari” è un invito a riscoprire il valore delle relazioni».
Un tragico incidente si è verificato nella prima mattinata di oggi, sabato 18 ottobre, intorno alle 6:15, nella frazione di Taccoli di San Severino, in via Merloni.
A perdere la vita è stato Bejidi Seferi, un giovane muratore macedone di 28 anni, residente a Matelica. L’auto su cui viaggiava, una Bmw, è uscita di strada precipitando in un dirupo di circa quattro metri, per cause ancora in fase di accertamento.
L’allarme è scattato immediatamente e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i Vigili del Fuoco di Tolentino e i Carabinieri. I Vigili del Fuoco hanno dovuto estrarlo dalle lamiere dell’abitacolo per consentire l’intervento dei soccorritori. Nonostante i soccorsi, per il giovane non c’è stato nulla da fare: è deceduto sul colpo a causa delle gravi ferite riportate.
Le forze dell’ordine stanno ora lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto Bejidi lavorava nell’azienda di famiglia, ma nutriva anche una grande passione per il calcio: giocava nella Sefrense e aveva un passato calcistico con la Ruggiero Mancini Pioraco.
L'amministrazione comunale matelicese, guidata dal sindaco Denis Cingolani, esprime profondo cordoglio per la morte del giovane Beljdi Seferi. Il Comune si stringe attorno ai famigliari e agli amici del giovane ragazzo, molto conosciuto in città, in questo momento di profonda tristezza. "Un giovane eccezionale, grande lavoratore e amante del calcio - commenta il primo cittadino - una tragedia che ci lascia senza parole. Alla famiglia le nostre più sentite condoglianze".
In segno di lutto, è stata annullata la sfida tra Treiese e Sefrense, prevista oggi alle 15 al "Capponi" di Treia, valevole per la 5^ giornata del Campionato di Seconda Categoria Girone F.
"Ho letto con interesse le dichiarazioni del capogruppo di minoranza, Laura Sestili. Devo ammettere che mi sfugge il motivo della sua animosità, ma non mi sorprende: fa parte del gioco politico. Sarebbe fin troppo facile ricordarle che, appena due settimane fa, era candidata come consigliere regionale nella coalizione oggi al governo della Regione Marche, che gestisce la sanità dal settembre 2020. Sono certo che la sua risposta sarebbe quella che ascoltiamo da anni: la colpa è sempre di chi c’era prima alla guida della Regione, e al Governo. Non entrerò in questa narrazione, che serve solo a spostare l’attenzione e a generare polemiche sterili, mentre i cittadini desiderano risposte concrete". Così il sindaco di Pollenza, Mauro Romoli, replica a quanto affermato dalla consigliera di minoranza Laura Sestili che aveva denunciato il rischio di carenza assistenziale sanitaria nel comune (leggi qui).
"A Pollenza, la situazione è chiara: abbiamo due medici di medicina generale che, ad oggi, non hanno ancora comunicato le proprie dimissioni per il pensionamento, ma che verosimilmente lo faranno entro fine anno. La competenza per garantire la continuità dell’assistenza sanitaria sul territorio è dell’AST 3 di Macerata, che è perfettamente consapevole della situazione. Il ruolo del Sindaco, come la consigliera Sestili dovrebbe sapere, non è quello di nominare i medici, ma di sostenere, sollecitare e favorire soluzioni. È ciò che stiamo facendo, con serietà e responsabilità", precisa il primo cittadino.
"Sorprende che la consigliera si chieda cosa io sia andato a fare presso l’AST. Francamente, non so dove si aspettasse che andassi. Ribadisco, con chiarezza, di aver incontrato i vertici dell’Azienda Sanitaria nei giorni scorsi, per chiedere rassicurazioni e comprendere come intendano affrontare il possibile vuoto della continuità assistenziale - chiarisce Romoli -. Mi è stata descritta una realtà preoccupante: tra una costa in affanno e un entroterra al limite dell’emergenza, con carenze sempre più difficili da colmare".
"A tutto ciò si aggiungono gli effetti del nuovo contratto integrativo per i medici di medicina generale, firmato proprio dalla Regione Marche con la categoria, che introduce una serie di vincoli e obblighi tali da rendere oggi poco attrattivo questo percorso professionale - aggiunge il sindaco -. Alla direzione dell’AST, che ho trovato attenta e disponibile, ho chiesto di affrontare con la massima urgenza questa criticità e ho offerto, da parte del Comune, ogni forma di collaborazione possibile: spazi, strutture, risorse".
"Alla consigliera Sestili rivolgo un invito semplice e diretto: lasci da parte la retorica da talk show, il mondo è pieno di persone che sanno fare l’elenco dei problemi, ma troppo carente di chi sa trovare le soluzioni. Se davvero ha a cuore il futuro di Pollenza, collabori anche lei. Se ritiene che il Comune possa risolvere la questione in autonomia, si attivi, lei e i suoi colleghi di minoranza, per trovare chi sia disposto a fare il medico di medicina generale a Pollenza. Noi, come sempre, siamo pronti a lavorare con chiunque voglia contribuire seriamente al bene della nostra comunità", conclude il sindaco di Pollenza, Mauro Romoli.
In occasione della Giornata Nazionale del Folklore, istituita dal Governo Conte nel 2019, sabato 25 ottobre al Cineteatro Moderno di Montecosaro andrà in scena il musical "Ciao Lucio". Uno show favorito dalle conoscenze del gruppo folk cittadino, Li Matti de Montecò.
Sarà un sabato sera spumeggiante, completo e di alto livello artistico tra balli, coreografie e tanto canto per omaggiare Lucio Dalla, grande cantautore bolognese. A riproporre i suoi brani sarà Gloria Conti, bella voce e talento già manifestatosi in Rai con Fiorello e Marco Liorni.
Nel tributo la Conti sarà accompagnata dal team della Cyd Academy ECStudios, a curare le coreografie ci penserà il Maestro Domenico Primotici, mentre la regia sarà del Maestro Ermanno Croce, noto anche come direttore artistico di Casa Sanremo.
Ad aprire lo spettacolo saranno Li Matti de Montecò che pochi mesi fa sono stati selezionati proprio da Croce (50 realtà individuate tra circa 17mila compagine attive in Italia) per la prima edizione di Casa Sanremo Performer, evento allestito nei giorni del popolare Festival.
Li Matti de Montecò hanno già conseguito il pass per la seconda edizione e sabato 25 appunto mostreranno in anteprima lo spettacolo che hanno ideato per Casa Sanremo 2026. Prenotazione obbligatoria, per info telefonare al 389/1629451 oppure 349/1219513.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nas di Ancona hanno intensificato i controlli sul territorio regionale, focalizzandosi sulla commercializzazione dei prodotti ittici e sul rispetto delle norme igienico-sanitarie, per garantire la sicurezza dei consumatori. Le ispezioni hanno riguardato le province di Ascoli Piceno, Macerata, Fermo e Pesaro-Urbino.
A Civitanova Marche, una pasticceria è stata sanzionata con 1.000 euro per condizioni igienico-sanitarie precarie: ragnatele sui muri, grasso stratificato sulle attrezzature e pavimenti danneggiati che non consentivano una corretta pulizia.
A Fano, in un ingrosso di prodotti ittici, sono stati sequestrati 150 kg di filetto di baccalà con la data di scadenza superata. I militari hanno inoltre riscontrato sporco diffuso nei locali e nelle celle frigorifere, mancanza di acqua calda in alcune aree e ragnatele su muri e soffitti. L’Azienda Sanitaria Territoriale di Pesaro-Urbino ha disposto la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni igieniche, mentre al titolare sono state comminate sanzioni per un totale di 3.000 euro.
Sempre a Fano, un ristorante è stato sanzionato con 1.000 euro per aver realizzato abusivamente un deposito alimenti nel cortile retrostante, senza le necessarie autorizzazioni sanitarie.
Nella Vallata del Tronto, in un supermercato etnico, i carabinieri hanno sequestrato 30 kg di prodotti ittici essiccati privi di etichetta e 161 confezioni di cosmetici con etichette non conformi. L’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli Piceno ha disposto la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni igieniche, mentre le sanzioni amministrative ammontano a 5.500 euro.
Infine, a Montegiorgio, in una rosticceria, i controlli hanno evidenziato violazioni delle procedure Haccp, conservazione impropria degli alimenti e mancata indicazione degli allergeni, con conseguente diffida e sanzione di 2.000 euro.
Nuovo riconoscimento per il maceratese Andrea Angeli, funzionario Onu in molte aree di crisi e scrittore di grande sensibilità. Lunedì 15 ottobre, presso Palazzo Borromeo a Roma, sede dell'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, Angeli ha ricevuto il VI Premio Letterario "Ambasciatori presso la Santa Sede" per il volume "Fede, ultima speranza. Storie di religiosi in aree di conflitto" (Rubbettino).
A consegnargli il prestigioso riconoscimento è stato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, che ha voluto rendere omaggio al valore umano e narrativo dell’opera, definendola “un caleidoscopio di storie di presenza di religiosi in aree di conflitto”.
"Questo libro – ha detto il cardinale Parolin – sa modulare con sapienza parole sofferte e trattenute, parole che hanno il calore del cuore e che sanno raccontare la fede che resiste anche nelle tenebre della guerra".
Nel suo intervento, il porporato ha citato alcune delle pagine più toccanti del volume: dalla messa nella cattedrale di San Giuseppe a Baghdad, due settimane prima di Desert Storm, al racconto di padre Mariano a Nassirya, che celebrava la funzione sotto un tendone, davanti a una grande croce di legno piantata nella sabbia.
Altri capitoli rievocano la Sarajevo dilaniata dal conflitto, dove sacerdoti cattolici e ortodossi si ritrovarono fianco a fianco per mantenere viva la speranza e ricucire legami spezzati. Un viaggio tra fede, umanità e coraggio, in cui i religiosi diventano testimoni di una speranza concreta, radicata nella vicinanza alle popolazioni sofferenti.
Il cardinale Parolin ha voluto ricordare anche il capitolo dedicato al Cile del 1973, quando, dopo il golpe militare, vescovi e sacerdoti si mobilitarono per difendere i diritti umani sotto la guida del cardinale Raúl Silva Henríquez. "Ancora una volta – ha sottolineato Parolin – i sacerdoti sono una luce di speranza, strumenti di salvezza per centinaia di persone grazie alla forza della fede e dell’amore cristiano".
Nel suo intervento, Andrea Angeli ha espresso gratitudine per il riconoscimento e ha sottolineato come l’ispirazione del libro nasca dalle tante missioni vissute in prima persona in contesti difficili: "Dai sacerdoti che ho incontrato in zone di guerra si imparano lezioni che non si trovano né a scuola né sui libri. Sono esempi di umanità che restano impressi per sempre".
Tra le figure ricordate anche padre Giuseppe Moretti, missionario barnabita in Afghanistan, e il cardinale bosniaco Vinko Puljić, testimoni di una fede vissuta nella sofferenza e nella prossimità ai più deboli.
Con questo riconoscimento, Andrea Angeli - che da anni porta il nome di Macerata e delle Marche nel mondo - conferma il suo impegno di testimone di pace e narratore delle zone di frontiera.
Attraverso le sue pagine, che uniscono cronaca, spiritualità e memoria storica, il peacekeeper maceratese continua a dare voce a chi resiste con la forza della speranza, anche nei luoghi dove la guerra sembra aver spento ogni luce.
"Portare luce nelle tenebre e speranza nella tribolazione", ha concluso il cardinale Parolin, citando una delle frasi che meglio riassumono l’anima del libro e, forse, anche la missione di vita di Andrea Angeli.
Nel corso dei servizi di controllo del territorio predisposti dalla Compagnia di Macerata, i Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno segnalato alla Prefettura di Macerata un giovane di 18 anni del posto per possesso di stupefacenti.
La notte scorsa, i militari sono intervenuti nel centro città, lungo via Pantaleoni, a seguito di un sinistro stradale. Giunti sul posto per prestare i primi soccorsi e per i rilievi, hanno accertato che il giovane, residente a Macerata, aveva perso il controllo della propria auto andando a schiantarsi contro un veicolo parcheggiato. Il ragazzo ha riportato ferite lievi.
Durante le operazioni, il 18enne ha mostrato insofferenza e agitazione immotivata, allontanandosi improvvisamente a piedi e dirigendosi verso una cassetta dei contatori dell’energia elettrica nei pressi del luogo dell’incidente, dove ha infilato un marsupio.
I Carabinieri hanno immediatamente controllato il marsupio, trovandovi circa 6 grammi di marijuana celati in un sacchetto di plastica. La sostanza è stata sequestrata e messa a disposizione dell’Autorità Amministrativa, mentre il giovane è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di stupefacenti.
Scossone di mercato in casa Chiesanuova Football Club, che dopo sei giornate di campionato e un avvio in salita (penultimo posto in classifica con 3 punti, gli stessi della Civitanovese) annuncia quattro operazioni di mercato, con tre uscite e un ritorno di peso.
Lasciano i colori biancorossi Moreno Tacconi, Mattia Cappelletti e Michele Monti. Tacconi, difensore centrale e vice allenatore dalla scorsa stagione, saluta dopo un lungo percorso nel club, mentre Cappelletti – attaccante arrivato in estate – e Monti, portiere tesserato a pochi giorni dall’inizio del campionato, concludono la loro breve esperienza con la maglia del Chiesanuova.
La società, attraverso una nota, ha ringraziato i tre giocatori per l’impegno e la professionalità dimostrata, sottolineando la volontà di rilanciare la stagione con rinnovato entusiasmo e nuove energie.
In entrata, il Chiesanuova riabbraccia un volto noto: Vincenzo Fatone, portiere classe 2003, torna infatti a difendere la porta biancorossa dopo aver iniziato la stagione al Montegranaro. Giovane ma già esperto del campionato di Eccellenza Marche, Fatone ha vestito la maglia del Chiesanuova nelle ultime due stagioni, distinguendosi per le sue prestazioni e per una caratteristica particolare: è un vero specialista nel parare rigori.
Con il ritorno del suo ex numero uno, la società punta a rafforzare il reparto difensivo e a dare una scossa al gruppo, in vista delle prossime sfide cruciali per risalire la classifica e invertire la rotta in un avvio di campionato finora complicato. Il messaggio del club è chiaro: ripartire da chi conosce la maglia e sa cosa significa lottare per essa.
Una serata intensa, attraversata da parole, musica e memoria. Così si è chiusa ieri, nella cornice del Macerata Humanities Festival, la terza edizione del Premio Letterario Humanities, dedicato quest’anno al tema “La forza del dialogo. Saperi e pratiche per la vita comune”.
Sul palco si sono alternati studenti, docenti, scrittori e musicisti, in un intreccio di voci capace di dare corpo proprio a quel dialogo che il Festival ha scelto come filo conduttore. A introdurre la cerimonia, la musica di Lorenzo Sbarbati, autore e amico di Pietro Polverini, a cui la serata è stata dedicata. Attraverso le note e le parole di chi lo ha conosciuto, come la poetessa e docente Renata Morresi, il ricordo di Pietro – studente e poeta scomparso nel 2023 – si è trasformato in un ritratto vivo e luminoso che ha accompagnato tutto il Premio.
Il rettore John McCourt ha aperto ufficialmente la serata, ricordando l’importanza di creare spazi in cui le nuove generazioni possano esprimersi e confrontarsi con la parola scritta, che non è solo un esercizio estetico, ma un modo per confrontarsi con se stessi e con gli altri. Poi, la voce dell’attore Andrea Pierdicca ha restituito al pubblico i versi di Polverini, alternando letture e riflessioni dell’amico Edoardo Salvioni, in un momento di forte partecipazione emotiva.
Da lì, spazio ai protagonisti: i giovani autori e autrici delle categorie Poesia e Narrativa, suddivise tra studenti universitari e delle scuole superiori, premiati da una giuria composta da Renata Morresi, Evita Greco, Costanza Geddes da Filicaia e Fabiola Branchesi. Sono state 70 le domande pervenute con proposte di spessore che hanno reso difficoltosa la selezione finale.
Per la poesia universitaria, il primo posto è andato a Melanie Bolognini (Università di Macerata, Filosofia), seguita da Lucilla Fantini e Claudia De Palma. Nella categoria dedicata agli istituti superiori, ha conquistato il primo premio Giulia Carloni dell’Istituto “Varano-Antinori” di Camerino, seguita da Giada Pietrogiovanna e Lucia Giovagnotti.
In mezzo alle premiazioni, ancora le parole: quelle delle poesie di Pietro, tornate a vibrare nella voce di Pierdicca, e quelle di Catherine Dunne, ospite speciale del Festival, che ha condiviso con il pubblico una riflessione sulla centralità del dialogo, a partire dalla pacificazione raggiunta in Irlanda dopo decenni di tragici conflitti e oggi l’atteggiamento nei confronti dei migranti.
“Decenni di colloqui difficili. Le lezioni sono chiare. Non arrendersi. Insistere. Parlare con chi si disprezza. Il dialogo non è mai sprecato. È una lezione che dobbiamo continuare a imparare, a ricordare”, ha sottolineato la scrittrice irlandese.
Per la narrativa universitaria, si è imposto Marco Mariani (Storia e Archeologia per l’Innovazione), seguito da Maria Sofia Proserpio e Alessio Bracciatelli. Tra gli istituti superiori, il primo premio è andato alla classe 4A del Liceo “Stella Maris” di Civitanova Marche, rappresentata da Viola Clariond, seguita da Alice Petrozzi e Camilla Novelli.
La cerimonia si è conclusa con la lettura di Angela Polverini, che ha portato al pubblico le parole di ringraziamento di Maria Grazia Cegna, madre di Pietro. Poi, ancora una volta, la voce e la musica si sono intrecciate: Pierdicca ha letto il testo di “Il filo di Sofia”, accompagnato dal sottofondo di Sbarbati, che ha chiuso la serata con la canzone “Leggi di gravità dell’amore”.
Un finale che ha unito ricordo, poesia e speranza, restituendo al pubblico il senso più profondo del Premio Humanities: dare spazio alle parole che sanno unire, ascoltare e generare futuro.
Torna fruibile per gli studenti la palestra della scuola primaria a Le Grazie, nel comune di Recanati, a fronte di un intervento di impermeabilizzazione del tetto che ha risolto definitivamente il problema delle infiltrazioni d’acqua nei giorni di pioggia.
Nello specifico, i lavori alla primaria de Le Grazie, per un intervento di spesa complessivo pari a 16.400 euro, hanno riguardato l’asportazione della vecchia guaina di impermeabilizzazione del manto di copertura della palestra e, in un passaggio successivo, la posa in opera di una doppia guaina impermeabilizzante sull’intero manto di copertura.
Si tratta di un intervento necessario alla sicurezza e alla ripresa delle regolari attività didattiche nella struttura, che presto vedrà un ulteriore miglioramento che sarà focalizzato sul rifacimento della pavimentazione con fondi che verranno stanziati nel bilancio 2026.
L’amministrazione comunale, attraverso l’assessorato ai lavori pubblici diretto dal vicesindaco Roberto Bartomeoli, ha posto decisamente l’attenzione sull'edilizia scolastica e ha intrapreso un percorso di dialogo e interlocuzione costante con le dirigenti scolastiche e i fiduciari di ogni plesso.
In quest’ottica, l'amministrazione comunale ha inteso pianificare, secondo una procedura del tutto innovativa, dei sopralluoghi con le stesse dirigenti all’interno delle strutture, al fine di mappare tutte le criticità esistenti prima del termine dell'anno scolastico.
Gli interventi necessari alla risoluzione dei problemi emersi durante le visite saranno successivamente portati a termine nel periodo delle vacanze estive. In caso di interventi più onerosi e per cui è prevista una realizzazione più lunga, si provvederà a pianificarli per l’anno successivo, previo stanziamento dei fondi a bilancio.
Il Cuore Adriatico apre le porte all’inclusione con il progetto “L’autismo ci sta a cuore”, un’iniziativa promossa in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi sociali del Comune di Civitanova Marche, Spazio Conad, l’associazione Omphalos e professionisti del settore. L’obiettivo: rendere il centro commerciale un luogo accogliente, sereno e accessibile per le persone nello spettro autistico e per le loro famiglie.
Il progetto è stato presentato ufficialmente nella Sala della Giunta comunale, alla presenza dell’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi, della direttrice del Cuore Adriatico Giulia Gamberini, del direttore di Spazio Conad Luciano Laloni, dei referenti di Omphalos Walter Torre e Ketty Paglialunga, e del pedagogista Agostino Basile, esperto in neurodivergenze.
A partire dal 29 ottobre 2025, con cadenza quindicinale, il centro commerciale attiverà i “Mercoledì inclusivi”, giornate dedicate all’accoglienza delle persone autistiche, con ambienti più tranquilli e personale formato per offrire supporto adeguato.
Durante queste giornate sarà attivo il “Quiet Hour”, dalle 14 alle 16, con luci soffuse, suoni ridotti e un’atmosfera calma, per consentire alle famiglie di vivere un’esperienza serena. Previsti anche servizi di shopping assistito, segnaletica facilitata con simboli PECS, attività informative e materiali divulgativi per sensibilizzare la comunità sulle disabilità invisibili.
«Il progetto rappresenta un passo importante per costruire una comunità che si prende cura dell’altro – ha dichiarato l’assessore Capponi –. È la dimostrazione che attraverso la collaborazione tra pubblico, privato e associazioni si possono realizzare percorsi concreti di inclusione».
La direttrice del centro, Giulia Gamberini, ha sottolineato come l’iniziativa nasca da un bisogno reale: «Vogliamo rendere gli spazi del Cuore Adriatico accessibili a tutti. Grazie alla formazione del personale e al contributo delle famiglie e degli esperti, possiamo offrire un sostegno concreto».
Il pedagogista Basile ha ricordato che «le luci blu vanno accese ogni giorno sull’autismo»: «Questo progetto valorizza la quotidianità delle persone e promuove non solo inclusione, ma comprensione e condivisione».
Grande apprezzamento anche dall’associazione Omphalos: «Abbiamo trovato ascolto e attenzione – ha detto il presidente Torre –. È un progetto replicabile, che parte dal cuore e parla di accoglienza reale».
Il direttore di Spazio Conad Laloni ha aggiunto: «Tutto il personale ha accolto con entusiasmo la formazione. Questa iniziativa dimostra che anche un’impresa può contribuire al benessere sociale: il vero profitto è la felicità delle famiglie».
Il Cuore Adriatico accompagnerà l’iniziativa con una campagna di comunicazione dedicata (#CuoreInclusivo, #MercoledìSereno) e corner informativi periodici per promuovere la cultura dell’inclusione e diffondere consapevolezza sul tema dell’autismo.
Esplode di colori l’Istituto "Nazareno Strampelli" di Pioraco. La scuola secondaria di primo grado di Pioraco ha inaugurato oggi un nuovo spazio dedicato all’attività motoria, frutto di un progetto avviato nel 2024 in risposta a una necessità concreta: offrire ai ragazzi un luogo adeguato per svolgere educazione fisica in attesa della riapertura della palestra scolastica di Pie’ di Gualdo.
L’intervento è stato realizzato grazie a un finanziamento del Ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’ambito del programma per l’“allestimento di spazi non convenzionali per l’attività motoria e sportiva nelle scuole”, rivolto agli istituti primari e secondari di primo grado.
Il risultato è un ambiente rinnovato, accogliente e dinamico, pensato per consentire ai ragazzi di muoversi, divertirsi e praticare sport in sicurezza, in un contesto vivace che stimola la socialità e il benessere.
Il nuovo spazio, già in uso per le attività scolastiche, potrà in futuro diventare anche un punto di riferimento per la comunità di Pioraco. In accordo con l’Istituto e con il Comune, infatti, sarà possibile aprire l’ambiente anche ai cittadini, in particolare alle fasce più fragili della popolazione, per lo svolgimento di attività di mobilità dolce e percorsi dedicati alla salute e al benessere.
Durante la cerimonia inaugurale, il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi ha espresso soddisfazione per la realizzazione dell’opera e ha voluto ringraziare la dirigente scolastica Nicoletta Paterni "per l’attenzione che sin da subito ha rivolto alla nostra realtà scolastica, garantendo un’offerta formativa sempre più all’avanguardia e competitiva".
POTENZA PICENA- Notte di paura lungo la Statale Adriatica, dove intorno alle 3.30 un forte boato ha svegliato i residenti della zona. Una banda di ladri ha fatto esplodere lo sportello bancomat della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, situato in pieno centro a Porto Potenza Picena.
Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi avrebbero agito con la cosiddetta “tecnica della marmotta”, inserendo nel vano del bancomat un contenitore riempito di esplosivo e facendolo poi detonare. L’esplosione è stata violentissima, tanto da danneggiare seriamente la cabina automatica e parte della struttura esterna della filiale.
Dopo il colpo, i ladri hanno arraffato il denaro contenuto nel dispositivo – una somma ancora da quantificare – e sono fuggiti rapidamente, facendo perdere le proprie tracce.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Civitanova Marche e della stazione di Porto Potenza, insieme ai vigili del fuoco, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area.
Le indagini sono ora nelle mani dei militari, che stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private per tentare di risalire agli autori dell’assalto.
L’episodio ha destato grande allarme tra i residenti e i commercianti della zona, preoccupati per l’ennesimo colpo notturno lungo la costa maceratese.
È stata consegnata il 15 settembre, in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico, la nuova palestra della scuola primaria “G. Natali” di Sforzacosta. Si tratta dell’ultima parte mancante per il completamento dell’ABF Hub educativo 0-11, realizzato grazie alla collaborazione tra la Andrea Bocelli Foundation e il Comune di Macerata.
Con questa consegna si chiude un ampio progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana avviato nel 2023, che aveva già portato alla costruzione del Polo per l’Infanzia 0-6 (inaugurato il 22 novembre 2023) e alla ristrutturazione della scuola primaria “G. Natali” e del suo giardino.
Per la Fondazione, quello di Sforzacosta rappresenta il quinto intervento nelle Marche nelle aree colpite dal sisma del 2016, e testimonia l’efficacia di un modello fondato sulla collaborazione tra pubblico e privato, con la comunità al centro del processo educativo.
All’interno della nuova palestra, i bambini e i ragazzi troveranno un murales realizzato dall’artista Alice Lotti durante un workshop di wall painting svoltosi il 25 marzo scorso.Il laboratorio ha coinvolto studenti e cittadini nella fase ideativa: i più piccoli hanno contribuito a definire il tema dell’opera, mentre l’artista ha curato la realizzazione durante il cantiere.
Il risultato è un’illustrazione che trasforma la palestra in uno spazio accogliente e giocoso, capace di rappresentare l’identità della comunità scolastica e di rispecchiare pienamente la filosofia ABF: scuole innovative, inclusive e partecipate.
Alla cerimonia di consegna hanno partecipato Veronica Berti Bocelli, vicepresidente ABF, e Laura Biancalani, direttrice generale ABF, insieme al sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, all’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori, all’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta, al campione paraolimpico Alessandro Ossola, alla campionessa di ginnastica ritmica Anna Piergentili, ai giocatori della Lube Francesco Bisotto e Mattia Boninfante e al prestigiatore Andrea Paris.
Laura Biancalani ha sottolineato che “la palestra è molto più di uno spazio sportivo: è un luogo di incontro, di scoperta e di crescita condivisa. Con la sua apertura si conclude un percorso costruito insieme al territorio, che oggi può contare su un Hub educativo capace di accogliere e valorizzare ogni bambino, ogni ragazzo, ogni storia”.
Veronica Berti Bocelli ha aggiunto che “con l’inaugurazione della nuova palestra celebriamo la conclusione di un percorso ma anche l’inizio di una nuova stagione per l’intera comunità. In questi spazi, nati nel cuore ferito del sisma, rinasce la fiducia nella forza dell’educazione, nella tenacia delle persone e nella gioia dei bambini che torneranno a correre e a giocare insieme”.
Il sindaco Sandro Parcaroli ha evidenziato come “l’ABF Hub educativo 0-11 rappresenti un polo unico e integrato, accessibile anche oltre l’orario scolastico e pensato per rafforzare il legame tra scuola e comunità”, ringraziando la Fondazione “per la vicinanza e il sostegno costante al territorio”.
Mentre Sforzacosta festeggia la conclusione del suo Hub, ABF guarda già avanti. Proseguono infatti i lavori per il nuovo IPSIA “R. Frau” di San Ginesio (MC), un complesso scolastico innovativo progettato in collaborazione con gli Uffici del Commissario per la Ricostruzione post Sisma.
La nuova struttura comprenderà tre blocchi adiacenti, pensati per attività scolastiche, laboratoriali, sportive e ludico-creative, per un totale di oltre 2.800 metri quadrati.Sarà antisismica, con impianto fotovoltaico da 40 kWp e certificata in classe IV, a conferma dell’impegno di ABF per la sicurezza, la sostenibilità e il futuro delle giovani generazioni.
Con la consegna della palestra “G. Natali”, Sforzacosta diventa così un simbolo concreto di rinascita, dove l’educazione torna ad essere il cuore pulsante della comunità.
Nella nottata tra sabato e domenica scorsi, la Polizia di Stato ha intensificato i servizi di prevenzione delle cosiddette “stragi del sabato sera” lungo la fascia costiera della provincia di Macerata. I controlli, svolti sotto specifiche direttive ministeriali, hanno l’obiettivo di contrastare l’incidentalità stradale, con particolare attenzione alla guida sotto l’influenza dell’alcol o dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti.
L’attività, condotta dalla Polizia Stradale di Macerata in collaborazione con la locale Questura, si è concentrata su Civitanova Marche, con controlli serrati sui conducenti. Nel corso del servizio, sono state ritirate numerose patenti, soprattutto a uomini tra i 18 e i 60 anni.
Tra i casi più gravi, un diciottenne neopatentato è risultato positivo all’alcol con un tasso di 1,41 g/l, mentre un ventunenne, anch’egli neo patentato e già recidivo, ha registrato un valore di 1,05 g/l. Un altro conducente è stato fermato con un tasso alcolemico di 1,47 g/l senza aver mai conseguito la patente. Il valore più alto, superiore a 1,50 g/l, è stato rilevato a un ventiseienne, a cui è stata anche confiscata l’auto in quanto proprietario del mezzo.
Il servizio ha portato inoltre alla decurtazione di numerosi punti patente, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza stradale e prevenire incidenti gravi, in particolare tra i giovani.
Il Comando di Polizia Locale di San Severino Marche ha intensificato nelle ultime settimane le ispezioni nei cantieri della ricostruzione post terremoto, concentrandosi in particolare sulla regolarità della manodopera straniera e delle posizioni dei cittadini extracomunitari.
Le verifiche, condotte nei principali cantieri del centro urbano, hanno riguardato non solo le norme edilizie, ma anche il personale presente, con l’identificazione dei lavoratori e l’accertamento della loro residenza o situazione abitativa sul territorio comunale.
In collaborazione con l’Ufficio Anagrafe del Comune e la locale Stazione dei Carabinieri, sono emerse situazioni di ospitalità irregolare: cittadini extracomunitari che vivevano “nell’ombra” dal punto di vista amministrativo. In totale, cinque proprietari di appartamenti – tre cittadini settempedani, un’impresa edile romana e un cittadino egiziano – sono stati sanzionati per non aver comunicato preventivamente la presenza di cittadini stranieri, come previsto dal Testo Unico sull’Immigrazione. Le sanzioni complessive ammontano a circa 5mila euro. La Polizia Locale ricorda che chiunque ospiti un cittadino extracomunitario o apolide deve presentare la dichiarazione di ospitalità entro 48 ore, fondamentale per la sicurezza e la tracciabilità sul territorio.
I controlli hanno inoltre rilevato altre irregolarità legate alla gestione dei cantieri, tra cui l’occupazione abusiva di suolo pubblico, la mancata esposizione del cartello di cantiere e un intervento immediato per bloccare un’impresa che aveva interdetto la viabilità del centro storico senza autorizzazione.
L’assessore alla Sicurezza, Jacopo Orlandani, ha espresso soddisfazione per i risultati: “Ringrazio il comandante della Polizia Locale, il vice commissario Adriano Bizzarri, e tutto il personale, insieme ai militari dell’Arma, per aver coniugato il controllo dei cantieri con la sicurezza urbana e la legalità abitativa. L’emersione di situazioni di ospitalità irregolare è un passo cruciale per garantire che tutti, in particolare la manodopera impegnata nella ricostruzione, vivano e operino nel pieno rispetto delle norme.”