Da un semplice post su un noto gruppo Facebook cittadino, sono partite una serie di lamentele ed opinioni comuni tra i residenti del quartiere Pace di Macerata riguardanti il disastroso stato dei marciapiedi di via Benedetto Croce e di quelli situati vicino l'ex circolo Arci.
Nonostante il comune abbia rifatto i passeggi di tutta la contrada Pace, uno dei residenti ha segnalato questa situazione di disagio che continua a perdurare a dispetto delle promesse fatte, circa due settimane fa, dal Sindaco Romano Carancini e dell'Assessore ai Lavori Pubblici Narcisio Ricotta che avevano dichiarato che i lavori di rifacimento, in quelle zone sarebbero partiti a breve.
Buche e mancanza di asfalto rendono i tratti dei marciapiedi difficilmente percorribili, non soltanto per passeggini, carrozzine e quant'altro, ma anche per i pedoni stessi. Non sono nemmeno mancati commenti in merito alla mancanza di fondi per poter sistemare i tratti di passaggio disastrati. Un appello, quindi, per far sentire la propria voce a chi di dovere nella speranza di modificare le cose.
“Crediamo che in un momento emergenziale come quello che il nostro paese sta vivendo, la priorità assoluta debba essere data alla prevenzione sanitaria e alla sicurezza pubblica e che tutti i cittadini, nonché sportivi, debbano far fronte comune contro un “mostro” invisibile che rappresenta una reale minaccia alla salute e all’incolumità delle persone. In questo quadro, segnato dalla criticità, ben venga la scelta delle istituzioni preposte volta a sospendere tutti i campionati dilettantistici”. Ad affermarlo in un comunicato ufficiale, sono gli Ultras del Montefano calcio che continuano:
“Scelta responsabile quella di sospendere i campionati dilettantisti che condividiamo appieno. Tuttavia, sebbene al momento la scelta ufficiale sia quella della sospensione, giungono, veicolate dalla stampa, notizie che vorrebbero una ripresa dell’attività agonistica dei dilettanti nel corso delle prossime settimane ma a “porte chiuse”, sulla sponda di quanto scelto dal mondo del professionismo che prevede: calcio senza spettatori ma telecamere accese, affinché il circo vada avanti e non si perdano gli introiti pubblicitari e delle pay tv, il tutto motivato dalla ratio del rispetto dei calendari e dalle scadenze dettate dall’imminente europeo.
No, non ci siamo. Se esiste un’emergenza è quest’ultima che deve avere la priorità su tutto, subordinando danari e calendari vari! di mezzo c’è la vita delle persone. Sappiamo però, che così non sarà: il calcio professionistico non verrà subordinato all’emergenza, o almeno in toto. tuttavia troviamo assurdo che i dilettanti possano mutuare questa stessa scelta. Il calcio dei dilettanti è mera aggregazione, fuori dal mercato delle tv a pagamento, è libera passione espressa in semplici gesta collettive di piccole o medie comunità che trovano il loro agito sociale nell’agorà, al tempio, e come detto al campo sportivo. Sarebbe un assurdo continuare a porte chiuse, si andrebbe contro la natura stessa del dilettantismo, una scelta sbagliata. il gruppo 1972, per quello che possa contare, esprime tutto il proprio diniego verso questa ipotesi. Bene lo stop, no alle porte chiuse".
(Foto Facebook Ultras Montefano 1972)
I biancorossi non si distraggono e anche senza il sostegno del proprio pubblico schiantano gli avversari. Una bella prova di squadra della Menghi Macerata, che grazie all'ottimo approccio mette subito la partita sui giusti binari e controlla il vantaggio nel corso dei set. Ripartenza perfetta dopo la pausa e vittoria che conferma il terzo posto in classifica, permette a Macerata di tenere il fiato sul collo a Tuscania e di arrivare nel migliore dei modi alla sfida esterna di Corigliano.
LA CRONACA – Il coach Di Pinto riparte dai suoi titolari, Nasari, Rizo e Bruno, il Capitano Monopoli, la coppia di centrali Calonico e Porcello, Gabbanelli libero in alternanza con Valenti. Leverano si presenta con Hukel, Orefice e Galasso, al centro Serra e Schipilliti, Leone e Torchia libero. Partenza aggressiva di Macerata che sfonda al centro, con Calonico e Porcello a firmare i primi punti. Grazie anche ad un'ottima fase difensiva, i biancorossi allungano +5 mentre l'ace di Porcello costringe il coach Zecca al primo time out. Lo stop non sortisce l'effetto sperato, la Menghi avanza 10-3 e quando Rizo mette a terra il 16-9 l'allenatore di Leverano chiede un nuovo break. Gli ospiti commettono troppi errori in battuta, Macerata gioca invece sul velluto e controlla, 20-12. Il muro di Rizo vale il 24-14 e l'errore di Serra chiude il set 25-15.
Leverano riparte più convinta nel secondo set e dopo una prima fase giocata punto a punto, va avanti. La Menghi non si scompone, insegue e ribalta 7-6, poi alza il muro e allunga costringendo gli avversari ad un altro time out. Un bel recupero di Valenti permette a Bruno di mettere a terra il 12-7 e Macerata prova a scappare mentre Leverano sbatte contro il muro biancorosso. Un altro bel recupero, stavolta di Gabbanelli, vale il 21-17 firmato Rizo. Il cubano si ripete con l'ace del 24-19, poi chiude Bruno. Il terzo set riparte sulla scia del precedente, con Macerata avanti. Stavolta però Leverano reagisce e recupera dal -5, costringendo il coach Di Pinto al primo time out della gara. Si combatte sul 15-15, poi Rizo e Valenti rilanciano Macerata che sul 20-17; i biancorossi controllano e a chiudere ci pensa Bruno.
Il tabellino:
MENGHI MACERATA 3 BCC LEVERANO 0
PARZIALI: 25-15, 25-19, 25-18.
Durata set: 19’, 21’, 23’. Totale: ‘63.
MENGHI MACERATA: Nasari 7, Porcello 4, Menichetti 2, Calonico 6, Poli, Bruno 11, Monopoli 1, Rizo 23, Gabbanelli, Valenti. Allenatore: Di Pinto.
BCC LEVERANO: Sciurti, Schipilliti 5, Andrea Cagnazzo, Galasso 6, Torchia, Leone 1, Hukel 5, Orefice 16, Simone Cagnazzo, Serra 6, Balestra. Allenatore: Zecca.
ARBITRI: Salvati e Toni.
In un periodo triste e poco tranquillo come quello che stiamo attraversando, ogni piccolo contributo può essere utile!
Partendo da questo semplice pensiero, la a.s.d. Tre Torri Sarnano ha voluto nuovamente rimarcare la propria vocazione non solo sportiva, nella ferma convinzione che lo sport debba sempre più essere uno strumento aggregativo soprattutto per le piccola Comunità.
La Tre Torri, società storica nel panorama del futsal regionale, ha voluto intraprendere sotto la nuova Presidenza di Maurizio Fogante, volto già noto in ambito sportivo, un progetto dedicato all'attività giovanile per soddisfare le richieste di molte famiglie sarnanesi, ma soprattutto con un forte impulso di ripartenza e spirito propositivo dopo i gravi eventi sismici del 2016.
A distanza di soli 3 anni, la Tre Torri è riuscita in questa stagione a coprire addirittura l'intera attività calcistica di Base (Piccoli Amici, Primi Calci, Pulcini, Esordienti), con oltre 60 giovani tesserati, di cui circa 10 atlete, proponendosi sempre più come punto di riferimento non solo per le famiglie sarnanesi ma anche per quelle dei Paesi limitrofi.
Naturalmente però il principio ispiratore è rimasto quello di partenza, ovvero il tentativo di aggregare e di offrire attraverso lo Sport il proprio contributo alla Comunità, anche per mezzo di varie iniziative extrasportive o comunque di amplimento dell'attività associativa.
Ed è proprio in questa direzione che si colloca l'ultima proposta del Presidente Fogante: "Come ben noto, il contagio da Coronavirus anche in Italia sta portando a provvedimenti drastici, tra cui purtroppo anche la chiusura delle scuole ed i notevoli problemi che ne derivano per i genitori che lavorano - spiega Fogante - Di qui nasce la nostra proposta rivolta a tutti propri tesserati, che non solo intende consentire lo svolgimento dell'attività sportiva nel massimo rispetto di tutte le indicazioni e precauzioni stabilite dai vari provvedimenti emanati dalle Autorità competenti, ma addirittura la volontà di effettuare un ulteriore sforzo affinché la stessa possa svolgersi in orario mattutino (nei limiti delle disponibilità delle strutture comunali). Chiaramente non potrà mai l'attività sportiva sostituire quella didattica, ma sicuramente potrà consentire di offrire una forma di supporto alle famiglie durante l'orario mattutino e magari impegnare il tempo dei ragazzi per attutire la particolarità e le ansie del momento che stiamo attraversando".
Una GoldenPlast Civitanova in formazione rimaneggiata cade con il massimo scarto in Piemonte contro i padroni di casa della BAM Acqua S. Bernardo Cuneo. Nella nona giornata di ritorno della Serie A3 Credem Banca arriva quindi il secondo stop del 2020, uno scivolone che non intacca un bilancio stagionale nettamente positivo nel Girone Bianco. Con il capitano Paolo Di Silvestre rimasto nelle Marche per un problema alla schiena insieme al centrale Gabriele Maletto, infortunato alla caviglia, i biancazzurri steccano l’approccio del primo e del secondo set, sfiorando la rimonta in entrambe le occasioni, ma cedendo per due volte 25-21. Grinta e orgoglio rianimano i marchigiani nel punto a punto del terzo parziale con accelerata dei piemontesi e una rimonta last minute di Civitanova sfumata sul più bello (25-23).
Atmosfera surreale e un silenzio assordante al PalaUbiBanca nella gara a porte chiuse, ma grande agonismo in campo tra le due squadre. Il risultato premia la maggior precisione degli uomini di Serniotti, mentre il team di Rosichini, con un assetto sperimentale, è tradito da un’eccessiva frenesia e si ritrova ora a 5 punti dalla vetta ma pienamente in lizza per la corsa Play Off. Agli acuti della spina sul fianco Prolingheuer (18 punti), l’opposto ospite Paoletti risponde con 19 sigilli chiudendo la gara da top scorer. Team di casa più intraprendente in attacco, nel complesso, e puntuale nella correlazione muro-difesa.
Coach Gianni Rosichini: “Abbiamo disputato una brutta gara sbagliando troppo al servizio. Nei recuperi dei palloni gli avversari hanno dimostrato una maggiore determinazione. Siamo riusciti più volte a sfiorare la rimonta, ma sono arrabbiato perché sappiamo giocare molto meglio di così”.
La partita: I marchigiani scendono in campo con Partenio al palleggio per l’opposto Paoletti, Ferri (cambio Under con Cappio) e Dal Corso in banda, Sanfilippo e Trillini al centro, D’Amico nel ruolo di libero. Il team di casa si presenta con Cortellazzi in cabina di regia per la bocca da fuoco Prolingheuer, Galaverna e Paris laterali, Focosi e Sighinolfi centrali, Prandi libero.
I piemontesi partono meglio (7-4) e allungano sul +6 dopo il bolide di Prolingheuer e il block di Focosi (13-7). Il muro di casa si ripete per il 16-10 e colpisce con il solito Prolingheuer (17-10). Civitanova inizia a ingranare (20-16) portandosi fino al 21-20 dopo la giocata di Ferri. Sul più bello si risveglia Cuneo con 3 punti di fila (24-20). La Bam sfrutta la seconda palla set (25-21).L’avvio del secondo set è la fotocopia del parziale precedente (7-4). Il copione è identico (11-6). Cuneo va sul 15-9 con Prolingheuer al servizio. Sul 20-15, dopo i punti di Disabato e Paoletti, i biancazzurri cercano di ridurre le distanze come nel primo set (20-17). Sul 23-20 Trillini non trova il campo dai 9 metri. Focosi lo emula (24-21), ma Prolingheuer azzecca il colpo vincente (25-21). Più equilibrato lo scatto del terzo parziale, con i biancazzurri sul pezzo e avanti di due lunghezze (9-11). Gli uomini di Serniotti impiegano una manciata di scambi per centrare il sorpasso (13-12). Sull’ace di Sighinolfi la BAM vola (17-14). Nonostante gli sforzi dei biancazzurri l’inerzia non cambia (19-15). Dopo l’infortunio di Paris nel finale, Sighinolfi colpisce i biancazzurri (23-19), che annullano vari match ball prima di capitolare 25-23 per mano di Focosi.
BAM Acqua S. Bernardo Cuneo – GoldenPlast Civitanova 3-0 (25-21, 25-21, 25-23)
Cuneo: Oberto ne, Focosi, Chiapello 5, Prolingheuer 18, Galaverna 10, L Prandi, Cortellazzi 2, Testa ne, Paris 4, Sighinolfi 9. All Serniotti
Civitanova: Disabato 4, Trillini 6, U Cappio, Partenio 4, L D’Amico, Ferri 6, Gonzi ne, Dal Corso 5, Sanfilippo 3, Paoletti 19, Bartolucci. All. Rosichini
Arbitri: Ros (CE) e Cavicchi (SP)
Note: durata set 28’, 26’, 30’. Totale 1h 24’ Cuneo: errori al servizio 9, ace 3, muri 7. Civitanova: errori al servizio 13, ace 2, muri 4.
In un Eurosuole Forum a porte chiuse, la Cucine Lube Civitanova batte l’Itas Trentino in una sfida dai due volti, proprio come la Semifinale di Coppa Italia. Sotto 2-0, gli uomini di De Giorgi si ritrovano dal terzo set in poi trascinati dai 25 punti di Leal (59% in attacco ed MVP del match), strappando così ai trentini una vittoria fondamentale in chiave classifica. A segnare la gara anche i 14 muri di Juantorena e compagni.
La partita
Coach De Giorgi opta al centro per Simon-Anzani, poi Bruno-Rychlicki, Juantorena-Leal, Balaso libero. Lorenzetti sceglie in banda Russell-Kovacevic (Russell è out), al centro Candellaro-Lisinac, e Giannelli-Vettori diagonale palleggiatore-opposto, Grebennikov libero.
I biancorossi ci provano subito con Leal a muro, ma Trento trova nei colpi di Kovacevic la risorsa giusta per il break (5-7 e poi 10-12). La Cucine Lube Civitanova ricuce con il martello brasiliano (13-13) ma ancora lo schiacciatore serbo (stavolta in battuta) firma il nuovo +2 (13-15), l’errore di Juantorena manda i trentini sul 14-17. I cucinieri provano a restare lì (18-19) ma Trento (Kovacevic 9 punti) chiude 22-25.
Servizio di Trento protagonista nel secondo set: Lisinac (4-7) e un doppio ace di Russell scavano il vuoto per l’Itas (7-11). La formazione di Lorenzetti continua a picchiare dai nove metri con un ace di Kovacevic (10-15) e allunga ancora sul 13-18: arriva la reazione, però tardiva, della Cucine Lube Civitanova che risale fino al -2 (19-21) con Simon e Leal, ma a chiudere è ancora una volta un ace di Lisinac (21-25), il quinto nel set per i trentini.
La Cucine Lube Civitanova (c’è Diamantini in campo al posto di Anzani) prova a risalire nel terzo set: partenza sprint (4-0), gioco molto più convincente con i colpi di Rychlicki (top scorer del set con ben 7 punti personali). Simon firma il 12-7, proprio Diamantini si fa sentire a muro (17-13) e due grandi colpi di Juantorena sigillano il set sul 25-18. L’attacco di Trento cala al 26%.
L’inizio di quarto set è punto a punto (5-5), primo break di Trento che va sul +2 (10-12), De Giorgi inserisce D’Hulst per Bruno, Simon riacciuffa subito con l’ace del 12-12. Rychlicki riporta avanti i biancorossi (16-14) con due contrattacchi, un gran muro di Simon vale il +3 (20-17): un super Leal e l’errore di Russell lanciano la Cucine Lube (23-18) che respinge gli attacchi di Giannelli (ace) e del neo entrato Michieletto (muro, 23-21), finisce 25-22.
Nel tie break il primo strappo è di Trento con il mani out di Vettori (4-6), la Cucine Lube si rilancia con tre grandi muri consecutivi della coppia Rychlicki-Diamantini (11-9). La sfida ora è tutto a filo rete: Lisinac risponde (11-11) ma Leal ferma Vettori con un altro gran muro (13-11): è il break decisivo, i biancorossi chiudono 15-13.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani, Kovar, D'Hulst, Marchisio (l), Juantorena 12, Massari, Leal 25, Ghafour n.e., Rychlicki 18, Diamantini 9, Simon 12 Bruninho 3, Bieniek, Balaso (l). All. De Giorgi.
ITAS TRENTINO: Russell 19, Michieletto 2, Daldello n.e., Vettori 14, De Angelis (l), Giannelli 5, Grebennikov (l), Candellaro 1, Codarin, Sosa Sierra n.e., Cebulj, Lisinac 8, Kovacevic 24. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Santi (Pg), Cerra (Bo).
PARZIALI: 22-25 (30'); 21-15 (29'); 25-18 (32'); 25-22 (29'); 15-13 (21').
NOTE: Lube: 19 battute sbagliate, 3 aces, 14 muri vincenti, 47% in ricezione (12% perfette), 49% in attacco. Trento: 15 b.s. 8 aces, 8 b.v., 40% in ricezione (16% perfette), 40% in attacco. Votato miglior giocatore: Leal.
La S.S. Maceratese comunica di interrompere la consueta attività sportiva, dalla prima squadra fino a tutto il settore giovanile, con decorrenza immediata e fino a nuova indicazione.
"Il provvedimento - dichiara la società biancorossa - si rende necessario per tutelare la salute di tutti i tesserati della grande famiglia biancorossa".
"Cari fedeli, con tristezza ma con senso di responsabilità per il bene comune, visto il comunicato della Conferenza Episcopale Italiana, riassumo le indicazioni che ne conseguono per tutti noi". Così il vescovo della diocesi di Macerata Nazzereno Marconi annuncia la sospensione di tutte le celebrazioni di Sante Messe (e altre riunioni di preghiera) che prevedano la partecipazione del popolo, a seguito delle disposizioni previste dal decreto del Governo per contenere il coronavirus.
Di seguito tutte le altre misure previste dalla CEI:
- Le chiese restano aperte per la preghiera personale, invitando le persone ad attenersi a tutte le norme di distanza ed attenzione già indicate, per non mettere in pericolo sé e gli altri.
- Sono sospesi i funerali. Il sacerdote può solo benedire la salma al cimitero. Invito poi i sacerdoti a celebrare privatamente una messa di suffragio per il defunto, come previsto dal messale romano senza partecipazione del popolo.
- I sacerdoti a porte chiuse celebrino ogni giorno la Santa Messa senza il popolo, per pregare per i vivi e per i defunti.
- Si possono suonare le campane per invitare le persone a pregare in casa.
- Le comunità religiose che abitano nella stessa casa, compresi i sacerdoti delle case del clero, possono celebrare la liturgia a porte chiuse senza la partecipazione del popolo.
L'ospedale di Camerino è la struttura scelta in provincia di Macerata come riferimento per la cura del coronavirus relativamente all’Area Vasta 3. Lo conferma in via ufficiale il sindaco di Camerino Sandro Sborgia in un video pubblicato sui social in cui spiega di essere venuto a conoscenza della scelta operata attraverso una comunicazione della dottoressa Nadia Storti, direttrice generale dell'Azienda Sanitaria, senza che l'amministrazione comunale fosse stata "precedentemente consultata".
Proprio per questa ragione Sborgia ha riunito nella giornata di oggi, a Camerino, tutti i Sindaci dell'entroterra, il Rettore di Unicam, il Vescovo, la direttrice generale dell’Asur Marche e l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, per fare in modo che tutti ascoltassero le decisioni che hanno portato alla scelta.
"La decisione è stata presa perché Camerino ha una terapia intensiva e una rianimazione in grado di far fronte all'emergenza, a differenza di Macerata che ha un'emodinamica e non può quindi accogliere i pazienti infetti perché altrimenti si dovrebbe chiudere l'ospedale e non curare coloro i quali sono affetti da ictus e infarto - sottolinea Sborgia -. Stessa problematica si ravvisa anche all'ospedale di Civitanova Marche, che ha un reparto di pediatria".
Di seguito il video integrale pubblicato dal sindaco Sandro Sborgia:
"La scuola è chiusa, ma per chi fa questo lavoro è impossibile staccare la spina e dimenticarsi di essere insegnanti, maestri di fantastici bambini, che quotidianamente crescono e condividono con noi esperienze, giochi, attività". I maestri della scuola dell'infanzia Helvia Recina di Villa Potenza, frazione di Macerata, hanno scritto una lettera indirizzata ai piccoli alunni e registrato 3 video-letture di filastrocche proprio per loro.
Ecco il contenuto integrale della lettera inviata dai maestri ai bambini:
Per le lezioni, intrattenimento, apprendimento e sperimentazioni dovremo aspettare che le scuole riaprano e così anche se non possiamo farlo nelle solite aule abbiamo pensato di inviare ai nostri bambini canzoncine, filastrocche, letture di libri, attività manipolative che accompagnavano le nostre attività a scuola, per divertirsi anche a casa e per rendere questi giorni di chiusura il più possibile simili e vicini alla loro quotidianità.
Ecco quindi che la maestra spiega come realizzare il Didò … con cui i bambini si divertono sempre a giocare, e non poteva certo mancare la filastrocca “Io son la ciambellina” tanto amata dalle “Apette” della nostra scuola, e letture per tutti: “Nella pancia del Drago” e “La strega Rossella”.
Le nostre aule sono vuote ormai da molti giorni, vuote dei vostri giochi, delle vostre esperienze, delle vostre voci. Vi aspettano per riempirsi di voi e tornare a crescere insieme a voi.
Noi maestri abbiamo deciso che sarà bello riempire una parete della scuola, ancora bianca e silenziosa, con i vostri disegni, lavoretti che state facendo a casa in questi giorni con i vostri genitori, così che inizi a raccontarci di voi, e insieme ricorderemo questo periodo così “strano”.
Quindi bambini armatevi di colori, pennelli, colori a cera e fate bellissimi disegni che raccontino di voi, dei vostri pensieri, dei vostri stati d’animo. Giocate con il Didò… con le costruzioni inventante e realizzate le vostre magnifiche creazioni che giornalmente vi divertivate a fare a scuola, fatevi raccontare fiabe, la tua mamma e il tuo papà fotograferanno per noi le vostre esperienze, creazioni e poi le appenderemo qui a scuola. Vi aspettiamo presto!!!!
Siamo certo che i bambini nella loro infinità originalità e spensieratezza saranno in grado di inventare nuovi giochi, nuovi apprendimenti, diversi strumenti per passare il tempo, magari imparando che, in questo mondo del tutto e subito, esiste una cosa che si chiama noia, comunque una grande insegnante!
Nei prossimi giorni ci divertiremo a cantarvi altre canzoncine, leggervi nuovi libri e ricordate che, anche se siamo lontani in questi giorni, i vostri maestri ci sono sempre".
Ecco il link dove poter ascoltare le filastrocche e le fiabe narrate ai bambini:
Raccontiamo le Fiabe: https://youtu.be/l7o9csGwlRM
Filastrocca e Didò: https://youtu.be/iyTBAK0T4PI
Raccontiamo la Fiaba : ‘Prosciutto e uova verdi”: https://youtu.be/mowahTB8uTk
Si è svolta nel pomeriggio una riunione del Comitato operativo nazionale del Dipartimento di protezione civile, a cui hanno partecipato la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i ministri Boccia e Speranza, insieme con tutte le Regioni italiane, per un confronto e per chiarimenti riguardo ad alcuni punti del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri pubblicato nella notte (leggi qui).
“Nel corso della riunione – spiega il presidente Luca Ceriscioli – è stata annunciata l’uscita imminente di una ordinanza a livello nazionale e di una serie di Faq, per giungere gradualmente a prescrizioni omogenee su tutto il territorio nazionale. Per quanto riguarda lo spostamento dei lavoratori e delle merci, l’indirizzo espresso dal governo nel corso della riunione (l’art. 1 del Decreto non ferma merci e filiera produttiva del Paese di alcun tipo e consente in modo pieno lo svolgimento del lavoro ordinario) è coerente con le nostre indicazioni. Rimaniamo dunque in attesa dell’ordinanza di Protezione Civile nazionale".
Musicultura con le sue circa 100 mila visualizzazioni delle dirette streaming delle serate nei social "batte" il coronavirus e chiude con successo le audizioni live 2020.
Sulle note “tutelari” di Stella, la canzone di Piero Cesanelli, sigla delle serate, si sono susseguiti sul palcoscenico del Teatro Lauro Rossi di Macerata in tre lunghi week end: 53 artisti, 159 canzoni, 11 spettacoli.
“Una scommessa vinta nonostante la situazione anomala che ci circonda – ha dichiarato il Direttore Artistico del Festival Ezio Nannipieri - grazie alle dirette, migliaia di persone hanno potuto seguire una selezione di belle canzoni che oggi l’Italia offre. E’ un momento molto ricco di creatività, noi cerchiamo di filtrare le proposte artistiche che hanno una prospettiva, ora ci dedicheremo alla scelta dei 16 finalisti”.
Doppietta di premi per Fabio Curto nella serata finale delle audizioni live.
La sua voce potente, intensa e graffiante ha conquistato la giuria del Festival e il grande pubblico dei social aggiudicandosi il “Premio Med Store” per la migliore esibizione della serata e il “Premio Val Di Chienti”.
Il cantautore polistrumentista di Cosenza, già noto ai più per la vittoria nel 2015 di The Voice Of Italy, ha proposto a Musicultura con un set composto da chitarra contrabbasso e tastiere le sue canzoni: Domenica, La mia parte migliore e Il Trio dei Farfalloni.
Sul palcoscenico del Lauro Rossi, anche Magma, al secolo Florinda Venturella, classe 1995 di Mussomeli, un paese nel cuore della Sicilia, che ha proposto i suoi brani: Terra, Anche Morfeo si è addormentato e Il resto non conta.
A Musicultura, con il nome di un personaggio di un film famoso della Disney, Giannicaro, gruppo di Vicenza che nasce dall’incontro del cantautore Giovanni Frison classe 1993 con tre musicisti di formazione ibrida, colta e popular: Alessandro Bertoldo, Daniele Asnicar e Fabio Ferrante.
Giannicaro ha proposto al Festival un progetto che si pone l’obiettivo di eseguire musica scritta su partitura, come avviene nella musica classica, ma con la spontaneità del pop. E con quattro tastiere giocattolo la band ha proposto un percorso per riscoprire i propri sogni, facendosi venire ancora più dubbi, con le canzoni Quelli persi Schiaffo e Cose.
Con uno stile raffinato, elegante e grintoso Manuela Paruzzo in arte Miele, originaria di Caltanissetta, accompagnata dalla sua band, si è esibita di fronte alla giuria del Festival con le canzoni M’ama non M’ama, Il senso di colpa e al pianoforte con la sua più intima Balla con me.
“Oltre ai testi il suono per me è fondamentale – ha raccontato Miele - La musica è un vero e proprio sintomo per la quale, fortunatamente in questo caso, non esiste nessuna cura.”
Suggestive atmosfere d’oltreoceano quelle di Alex Ricci cantautore di Teramo, considerato tra i migliori chitarristi blues italianiche ha chiuso l’intensa carrellata dei 53 artisti delle audizioni live 2020 con le canzoni: Quello che voglio, Stanotte ritorno da te e Il gigante. “Il genere che amo è il Blues, mi scorre nelle vene, influenza la mia scrittura e la rende unica. – ha detto Alex Ricci - Il mio desiderio e quello di unire la canzone pop italiana con la musica americana”.
Un primo contagio di coronavirus anche a Sant'Elpidio a Mare. Ad annunciarlo è il primo cittadino Alessio Terrenzi, a seguito della conferma arrivata dal Direttore dell’Area Vasta 4 Licio Livini.
"Si tratta di un paziente attualmente in terapia intensiva all’ospedale Murri di Fermo - sottolinea il sindaco -. Sono in corso indagini epidemiologiche per ricostruire i movimenti ed i contatti avuti dal nostro concittadino. A lui e ai suoi familiari va la mia vicinanza e solidarietà".
“Da tutte le parti le raccomandazioni sono univoche, le parole d'ordine sono: evitate ogni forma di contatto, restate a casa, se potete non frequentate posti affollati e limitate il più possibile luoghi di aggregazione. Allora perché? Che senso ha? A cosa serve la riunione che il Commissario Straordinario per la Ricostruzione Giovanni Legnini e il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli hanno convocato per la giornata di domani a Camerino con tutti i sindaci coinvolti dal sisma del 2016?". Lo ricorda il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti a seguito delle nuove disposizioni contenute nel decreto del Governo per contenere il contagio del coronavirus (leggi qui).
"Sono passati quasi 4 anni dagli eventi sismici e poco è stato fatto, le riunioni convocate non hanno portato a decisioni determinanti, quindi qual’è l’utilità della convocazione di domani, in piena emergenza coronavirus, se non mettere a rischio i primi cittadini che poi potrebbero diffondere il contagio nei loro paesi - sottolinea Giuseppetti -. Oltretutto alla riunione è prevista la presenza del Presidente Ceriscioli, proveniente da Pesaro, zona arancione, dove i residenti non possono uscire se non per motivi urgenti di salute. Anche il Commissario per la Ricostruzione in questi giorni praticamente sta girando mezza Italia ed è a contatto diretto anche con cittadini a rischio contagio".
"Non mi tiro indietro, non l'ho mai fatto e non lo farò in futuro, ogni mio dovere di Primo cittadino l’ho sempre sostenuto con forza e coraggio, ma trovo irresponsabile, nonostante le tante raccomandazioni, convocare questa riunione assolutamente non urgente. Mi aspettavo un rinvio, com'è logico che fosse, visto che sono state rimandate cose molto più impellenti, non capisco come mai questa conferenza sia ancora confermata e non posticipata di qualche settimana - conclude il sindaco di Caldarola -, e soprattutto mi stupisce come mai nessuno fino a questo momento abbia sollevato il problema. Quindi, ancora una volta faccio il “bastian contrario” e, in attesa di avere riscontri da parte di chi ci amministra, mi riservo la facoltà di partecipare”.
Lorenzo Baldassarri sul podio nel primo Gran Premio della stagione nel Mondiale di Moto 2. Il 23enne pilota di Montecosaro si è reso protagonista di una rimonta da urlo sul circuito di Losail, in Qatar, chiudendo al secondo posto dopo essere partito dalla nona posizione in griglia di partenza. Il "Balda" si conferma, quindi, un vero e proprio animale da gara.
A vincere è il giapponese Tetsuta Nagashima, davanti alla coppia italiana composta da Baldassarri (secondo) e Bastianini (terzo). Il nipponico ha mostrato grande maestria nella gestione delle gomme, conquistando il primo successo in carriera nella classe intermedia del Motomondiale.
Da segnalare il brutto incidente, all'ultimo giro, di Luca Marini, fratello minore di Valentino Rossi, che aveva condotto la corsa sino agli ultimi tre giri, prima di accusare un evidente calo prestazionale delle gomme.
“Serviranno almeno 50 milioni di euro di nuove risorse per finanziare misure straordinarie a sostegno della economia della regione Marche”. Questa è la proposta che l’assessora regionale alle attività produttive, Manuela Bora metterà sul tavolo della giunta lunedi 9 marzo.
Il piano finanzierà le prime azioni ad impatto immediato con strumenti ancora più specifici e capillari sul tessuto economico marchigiano rispetto alle misure che il Governo metterà in campo nei prossimi giorni.
L’intensità del piano allo studio sarà ritarata in base al perdurare delle condizioni di difficoltà e si articola in: interventi immediati; azioni di rilancio; interventi di consolidamento.
“Preziosi saranno i contributi propositivi che perverranno dalle parti sociali e politiche – ha sottolineato Manuela Bora - al fine di declinare al meglio le linee di intervento che si possono ipotizzare in: sostegno alla liquidità; ammortizzatori sociali straordinari per i lavoratori dipendenti; indennità per imprese e lavoratori autonomi; risorse a favore del rilancio economico; piano straordinario per l’internazionalizzazione; finanziamenti a favore del consolidamento delle imprese attraverso investimenti mirati. Tutti i settori in sofferenza saranno beneficiari delle misure, il fattore tempo per l’efficacia degli interventi è elemento centrale e la Regione Marche anche in questo saprà mostrare maturità politica e capacità tecnica.”
“Stiamo monitorando l’evolversi della situazione Coronavirus in Italia e nelle Marche non senza apprensione – ha affermato il capogruppo in Regione di Fratelli d’Italia, Elena Leonardi –. Le ultime vicende non contribuiscono ad un clima di unità e di coesione che sarebbe necessario in questo momento".
"La fuga di notizie e le informazioni contrastanti hanno generato lo spostamento di persone in luoghi dove ci sono seconde case e la conseguente preoccupazione di residenti e cittadini – ha aggiunto il consigliere Leonardi –. Ritengo che questo debba essere monitorato e auspico che laddove non ci sia ancora un provvedimento che impone l’auto-quarantena per chi si è spostato venga adottata autonomamente, come presidio di tutela nei propri confronti e nei confronti delle persone più fragili. Ci troviamo di fronte ad una situazione seria che non va minimizzata né sottovalutata ed è dovere di ciascuno di noi essere accorti e prudenti anche al di sopra delle nostre percezioni".
"Non possiamo mettere a rischio le persone più fragili, gli anziani, gli immunodepressi e chi in questo periodo soffre di patologie particolari, a causa di informazioni circolate in maniera sicuramente pasticciata fra Stato e Regione. Un richiamo al senso di responsabilità di ciascuno di noi è necessario e doveroso, rispetto ai tanti operatori della sanità marchigiana e italiana che stanno non solo lavorando sopra le proprie forze ma anche esponendo a rischi eventuali di contagio per tutelare la nostra salute. Invito anche la Regione Marche a ragionare su un provvedimento che possa prevedere almeno un obbligo di segnalazione per chi è fuggito dalle zone a rischio contagio venendo nelle Marche".
"Per questo l’invito che anche io voglio rivolgere ai cittadini è quello di restare in casa il più possibile e di attenersi alle raccomandazioni che arrivano dalle istituzioni e dagli esperti, perché il sacrificio di poche settimane può prevenire conseguenze ben più gravi. Rinnovo la mia disponibilità a collaborare e di supporto per qualsiasi iniziativa sia nei confronti delle istituzioni regionali che delle amministrazioni locali”, conclude Elena Leonardi.
Il Gores ha trasmesso l'aggiornamento della situazione Coronavirus nella Regione Marche alle ore 12,30 di oggi.
La situazione registra purtroppo il settimo decesso, avvenuto nell'Ospedale Regionale di Torrette di Ancona. Si tratta di un uomo di 83 anni con gravi patologie pregresse.
Si registra una correzione in difetto dei casi positivi, dovuta a due procedure di retest, che hanno consentito di passare dai 274 tamponi positivi comunicati questa mattina ai 272. I casi sono così ripartiti: 204 in provincia di Pesaro-Urbino, 54 in provincia di Ancona, 9 in provincia di Macerata, 5 in provincia di Fermo.
Sono, complessivamente, quarantuno i pazienti ricoverati in terapia intensiva.
Di seguito i dati completi riportati nel report pubblicato dalla Regione:
Il Sindaco di Macerata ha convocato per domani lunedì 9 marzo, alle ore 12, nell’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti un incontro con i capigruppo del Consiglio comunale, del presidente dell’assise cittadina Luciano Pantanetti e i componenti della Giunta per fare il punto sull’emergenza Coronavirus.
L'incontro tra il primo cittadino, le Autorità di Protezione Civile e i rappresentanti dell'intero Consiglio Comunale servirà a discutere le nuove norme, in materia di prevenzione, entrate un vigore con il decreto firmato questa notte dal premier Conte oltre che per condividere prospettive, raccogliere eventuali suggerimenti e sopratutto trovare un metodo di confronto per le prossime settimane.
Con una serie di seminari pratici, affollati per quanto poteva prevedersi in base alle norme emanate sulla distanza interpersonale,organizzati nell’aula multimediale “Sara Ciccarelli” nei giorni di venerdì e sabato, il liceo Leopardi, sulle indicazioni del Miur e dietro personale interesse della dirigente Annamaria Marcantonelli si è attivato per organizzare un apprendimento a distanza per la gestione dell’emergenza coronavirus e per le relative disposizioni operative. Nella circolare del Miur si illustrano le disposizioni del governo e vengono forniti chiarimenti per dirigenti e personale. Pertanto, organizzati dai docenti Adriano Menchi e Alessandro Farinelli, per una migliore organizzazione delle attività di didattica a distanza, i docenti sono stati informati, addestrati e resi edotti per utilizzare la diretta video per condividere le lezioni con gli studenti, attraverso una serie di sperimentazioni pratiche ed oggettive.
“Va detto – sottolinea la dirigente Annamaria Marcantonelli – che già moltissimi insegnanti si erano organizzati per raggiungere i propri studenti a distanza, utilizzando le risorse del registro elettronico ed altre piattaforme digitali. Resta inteso che si tratta di una emergenza e che, comunque, pur dovendo fare fronte ad una situazione anomala, la scuola non può restare a guardare, cosciente com’è che la propria funzione è sempre quella di educare e formare i ragazzi. Non nascondo le difficoltà che esistono, di carattere pratico, di mezzi, di strumenti, di traffico on line; ma sono criticità riscontrabili a livello nazionale, per cui ci dobbiamo convivere. Resta altissima e totale la nostra disponibilità e chiediamo anche l’aiuto delle famiglie, affinché i ragazzi siano solerti e capiscano, anche loro, che questo anno scolastico necessita di maggiore dedizione e di maggiore sacrificio”.
Attraverso il Registro elettronico, in particolare grazie all’utilizzo delle Aule virtuali, tutti i docenti potranno condividere il materiale didattico utile alla preparazione degli studenti (presentazioni, video lezioni, mappe concettuali, sintesi, riferimenti bibliografici e sitografici, dibattiti) e ad assegnare con regolarità le consegne, rispettando il più possibile l’orario settimanale delle lezioni. Gli studenti sono altrettanto tenuti ad attivarsi per seguire le indicazioni dei docenti, scaricare il materiale dal Registro elettronico, seguire le lezioni in diretta e svolgere le consegne assegnate, ricaricandole sui “Materiali” interni all’Aula virtuale. Attraverso il “Live forum”, inoltre, sarà possibile interloquire con i docenti, così da porre domande o richiedere eventuali approfondimenti.