Il Sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti, recepito il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante le misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, ha emanato un'apposita ordinanza valida per tutto il territorio comunale.
Il primo cittadino ha previsto sino al 15 marzo 2020 le seguenti misure di contenimento:
a) sospensione dei servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del Decreto Legislativo 13.04.2017 n. 65 e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore;
b) sospensione dei viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado;
c) sospensione di congressi, meeting, riunioni ed eventi sociali;
d) sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati;
e) sospensione delle manifestazioni organizzate, di carattere non ordinario, nonché degli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico;
f) sospensione delle attività di palestre, centri sportivi, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi;
g) limitazione svolgimento delle attività di ristorazione, bar e pub sempre e solo con servizio al tavolo; i gestori devono mettere i clienti nelle condizioni di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro;
h) limitazione apertura delle altre attività commerciali condizionata all'adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra loro;
i) limitare la frequentazione di posti affollati, evitando trasferimenti non strettamente necessari;
j) rispettare i comportamenti e le misure igieniche indicate dal Ministero per la salvaguardia di tutti;
k) limitare le uscite dal domicilio e a non frequentare luoghi affollati, in quanto soggetti maggiormente a rischio: ai cittadini OVER 65, ai cittadini affetti da patologie croniche; ai cittadini affetti da più patologie; ai cittadini con stati di immunodepressione; a non alimentare false notizie e a mantenersi aggiornati tramite i canali istituzionali.
Sono state annullate le manifestazioni fieristiche previste fino al 3 aprile 2020 nel territorio di Macerata.
La decisione proviene dal Centro Operativo Comunale (COC) per l'emergenza Coronavirus, riunitosi il 7 marzo scorso, alla luce di quanto contenuto nel DPCM 4 Marzo 2020, ora sostituito dall'ultimo DPCM 8 marzo 2020 "Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. (GU Serie Generale n.59 del 08-03-2020).
Si tratta di Progetto Verde - Fiera del Verde, prevista c/o il Centro Fiere di Villa Potenza dal 20 al 23 Marzo 2020 e della Fiera di Sforzacosta, prevista per il 22 marzo in occasione dei festeggiamenti di San Giuseppe.
La gara di Champions League tra Cucine Lube Civitanova e Knack Roeselare, prevista per mercoledì 11 marzo alle 20.30 all’Eurosuole Forum, non si disputerà. La formazione belga ha infatti richiesto alla CEV la possibilità di non effettuare il viaggio in Italia, la cancellazione del match di ritorno (per non rischiare eventuali problemi al rientro in Belgio connessi all’epidemia di coronavirus) e di assegnare direttamente agli uomini di De Giorgi il passaggio del turno in base al risultato della partita di andata (vinta 3-0 dai biancorossi).
La CEV stessa ha mediato la proposta, concedendo la possibilità di cancellazione della gara ma soltanto su accettazione della Cucine Lube Civitanova.
Il Club campione d’Europa, che ha regolarmente effettuato il viaggio a Roeselare per la gara di andata ed era pronto a scendere in campo (a porte chiuse) se consentito anche nel match di ritorno, ha deciso di accettare la proposta di cancellazione della gara per il bene comune e non creare problemi.
La Cucine Lube Civitanova, pertanto, è già qualificata alle semifinali della massima competizione europea, dove affronterà la vincente dell’incrocio tra i polacchi dello Jastrzebski Wegiel e l’Itas Trentino, che si giocheranno il passaggio del turno venerdì 13 e sabato 14 marzo in due gare consecutive disputate in campo neutro a Maribor, in Slovenia.
Si è concluso il soggiorno di studio trascorso dal 7 aprile 2019 al 7 marzo 2020 di Myriam Morvan presso il Liceo “G. Leopardi” di Macerata in collaborazione con France Education International, l’Ambascita di Francia in Italia e l’Académie di Rouen.
"La professoressa Morvan, proveniente dal Liceo Jeanne d'Arc di Rouen, capoluogo della Normandia, è stata ospite per due settimane del nostro Istituto - dichiara la dirigente scolastica Annamaria Marcantonelli - collaborando alla costruzione di uno scambio didattico, culturale e metodologico finalizzato a sostenere l’insegnamento, in Francia, della Filosofia in lingua italiana".
La professoressa Morvan, in collaborazione con i dipartimenti di Lingua e Filosofia, ha partecipato attivamente alle attività formative promosse dal Liceo, innescando una proficua collaborazione anche proiettata al futuro.
Hanno partecipato a questo scambio didattico il professore di Filosofia Alessandro Farinelli che ha illustrato in modo teorico e pratico la metodologia d’insegnamento della Filosofia ed i professori di Francese Fabio Macedoni e Sylvie Bartoloni, che oltre ad illustrare in modo generale il sistema scolastico italiano ed il suo funzionamento, hanno messo a punto un progetto di scambio culturale tra il Liceo Leopardi ed il Lycée Jeanne D’Arc per il prossimo anno scolastico.
Il titolo di questo progetto è “De falaises en falaises” e metterà in gioco punti in comune tra le due regioni spaziando dalla letteratura e dalla filosofia con Leopardi e Flaubert, alla storia con la resistenza e lo sbarco in Normandia arrivando al Teatro (è stato coinvolto anche l’operatore Francesco Facciolli) con la scrittura creativa e la rappresentazione di una pièce teatrale tutta da scoprire partendo da Anouilh e Leopardi.
“L’accordo di collaborazione firmato dalla Direzione regionale del Miur, l’Institut Français, la regione Normandia e la regione Marche è la splendida cornice dentro la quale si potranno realizzare molti interessanti progetti – commenta aggiunge ancora la dirigente – e scambi proficui, sia fra gli studenti, ma soprattutto anche fra i docenti. Dopo la valorizzazione del diploma Esabac, siamo ora alla costruzione di un vero e proprio rapporto culturale, turistico e artistico fra queste due regioni; noi faremo la nostra parte, ma sicuramente occorrerà la collaborazione di altre scuole e delle nostre istituzioni locali”.
Durante il suo soggiorno a Macerata la professoressa Morvan ha potuto ammirare le bellezze del nostro territorio, oltre Macerata, ha visitato la Basilica di San Nicola, la Basilica di Loreto, l’abbadia di Fiastra, il museo della carta di Fabriano e la città e la costa di Sirolo.
In questi giorni in cui il Coronavirus sta aumentando la sua diffusione, tenendo conto delle disposizioni del Consiglio dei Ministri e delle raccomandazioni del Ministero della sanità, la Direzione Medica del Santo Stefano Riabilitazione ha deciso di sospendere per una settimana, dal 9 marzo al 15 marzo 2020, le attività dei Centri Ambulatoriali di Riabilitazione dislocati in tutto il territorio regionale (Pesaro, Fabriano, Filottrano, Jesi, Macerata, Tolentino, San Severino Marche, Camerino, Matelica, Civitanova, Porto Potenza, San Benedetto, Ascoli). Unica eccezione il Centro di Pesaro e Macerata Feltria che rimarranno chiusi fino al 4 aprile.
“Durante questo periodo - dice la Direzione Medica Santo Stefano - metteremo a punto procedure straordinarie per poter garantire ai nostri pazienti e ai nostri colleghi un servizio il più possibile sicuro. La sicurezza delle cure per noi è un elemento imprescindibile”. Rimarranno invece regolarmente funzionanti le attività di diagnostica e delle visite specialistiche, erogate presso i poli diagnostici Santo Stefano di Porto Potenza, Civitanova Villa Pini e Macerata Villalba.
La difficile situazione del traffico aereo che sta attraversando in particolare l'Italia e dovuta all'emergenza Covid-19 sta portando le compagnie aeree a cancellare molteplici collegamenti.
È il caso dell'Albania che al riscontro positivo su due viaggiatori rientrati nella giornata di ieri da Firenze, hanno cancellato tutti i voli per l'Italia. Anche l'aeroporto delle Marche è stato coinvolto con il volo su Tirana che è stato cancellato dalla compagnia Blupanorama per il mese di marzo.
In questo momento anche le linee interne non sono esenti da problemi dovuti al calo del traffico per l'emergenza Covid-19. La compagnia aerea Volotea ha sospeso per il mese di marzo i voli per Palermo e Catania.
L’ufficio Servizi Sociali del Comune di San Severino Marche ricorda alle famiglie interessate che entro il 21 marzo vanno presentate le richieste di contributo, per l’annualità 2019, relative a interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissime, inclusa la Sla.
Le domande vanno redatte su apposito modello complete di: riconoscimento di disabilità gravissima rilasciato dalla Commissione sanitaria provinciale Area Vasta 3, copia del documento d’identità di chi presenta la domanda e della persona che ha ottenuto il riconoscimento della disabilità gravissima e verbale di accertamento dell’invalidità civile, delle condizioni visive e della sordità.
L’intervento mira a sostenere sia l’assistenza ai malati di Sla sia l’assistenza domiciliare ai soggetti con disabilità gravissime al fine di favorire la loro autonomia e la loro permanenza nel proprio domicilio attraverso anche trasferimenti monetari per l’assistenza da parte di un familiare e/o operatore esterno.
Sono esclusi dall’intervento: soggetti ospiti di strutture residenziali, soggetti che percepiscono già il contributo regionale “Vita Indipendente”, soggetti che percepiscono già il contributo regionale “Assegno di cura” rivolto ad anziani non autosufficienti. Viene escluso dal contributo, inoltre, il riconoscimento del lavoro di cura dei caregiver attraverso l’incremento del contributo alle famiglie per l’assistenza a persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica. Sono altresì esclusi i minori affetti da malattie rare.
Il bando completo è scaricabile dal sito www.comune.sanseverinomarche.mc.it
Per ulteriori informazioni rivolgersi: Comune di San Severino Marche c/o l’Ufficio Servizi Sociali, piazza del Mercato n. 1 - San Severino Marche, telefono 0733/641305 – 0733/641307 oppure 0733/641308.
L’ufficio Servizi Sociali dell’Unione Montana comunica che, sentito il parere del coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale 17, a seguito dell’emergenza in atto relativa al Coronavirus e al fine di contrastare il possibile contagio è disposta, in via precauzionale, la sospensione da martedì 10 a domenica 15 marzo, dei seguenti servizi: Centro diurno socio educativo e riabilitativo per disabili “Il Girasole”, Centri di aggregazione “Argillario” e “Coccinella” di Matelica, “Il Municipio” di Castelraimondo e “San Paolo” di San Severino Marche, il Centro di aggregazione giovanile di Matelica, il Centro di sollievo e salute mentale, l’apertura al pubblico dell’Ups, l’apertura del Family Point e del Centro per Famiglie.
Rimarranno attivi, su consenso delle famiglie, il Servizio assistenza domiciliare, il Servizio educativo domiciliare, l’assistenza scolastica svolta a domicilio con lo stesso operatore.
A seguito dell’emergenza sanitaria derivata dalla diffusione del COVID-19, il Comune di Tolentino ha attivato un servizio per rispondere ai bisogni essenziali delle persone più anziane o comunque impossibilitate ad uscire da casa o con ridotta mobilità, come fare la spesa o comprare farmaci o effettuare ricariche telefoniche oppure per essere di ausilio per affrontare ansia e paura dovuta all’emergenza sanitaria.
Telefonando al numero 0733.901324, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00, si può prenotare la consegna a casa propria della spesa o dei farmaci. La consegna viene effettuata nelle sole giornate di martedì e giovedì.
Il servizio di consegna è completamente gratuito escluso il costo della spesa o dei farmaci.
Sette le Regioni attese al voto nella tarda primavera. E oltre mille i Comuni, tra cui almeno quindici i capoluoghi di provincia (Macerata tra questi), in cui si dovranno eleggere i nuovi sindaci. Si tratta di milioni di cittadini che dovranno recarsi alle urne, per non parlare delle scuole, dove dovranno essere allestiti i seggi, e della campagna elettorale che, per forza di cose, non può certo fare a meno di radunare in uno stesso luogo un alto numero di persone. Tutto questo ai tempi del coronavirus, nel pieno di un'emergenza sanitaria che, almeno in queste ore, non annuncia a diminuire.
Il governo ha già deciso di rinviare, non annunciando ancora la data, il referendum confermativo sul taglio del numero dei parlamentari, che si sarebbe dovuto svolgere domenica 29 marzo. E l'ipotesi che si fa sempre più strada, anche se c'è tempo fino al 23 per indicare una nuova data, è di un unico election day con Regionali e comunali: circolano le date di domenica 17 maggio, assieme a un eventuale primo turno, o domenica 31 maggio, quando si dovrebbero svolgere i ballottaggi. Ma anche le stesse elezioni locali potrebbero subire un rinvio in autunno.
(Fonte Agi)
"L'appello, perché di questo si tratta, è quello accorato di far sì che alla città di Camerino non si associ il concetto di virus. Qui si salveranno delle vite e Camerino non diverrà un Lazzeretto". Così in una lettera Federico Maccari, direttore di Entroterra Spa - La Pasta di Camerino, per tutelare i 70 dipendenti e tutto l'indotto della sua azienda.
La scelta di esporsi in prima persona arriva a seguito della decisione della Regione Marche di dedicare l'ospedale di Camerino alla gestione dei casi di contagio da Covid19 per l'Area Vasta 3.
"La salute di tutti noi è la priorità - afferma Maccari - e quindi è giusto mettere a disposizione tutte le strutture e le professionalità per uscire da questa terribile emergenza".
L'intento dell'imprenditore, con la sua lettera, è quello di evitare che vengano veicolati messaggi che possano indurre "i consumatori a evitare l'acquisto di prodotti che vengono dal territorio camerte, temendo o solo ipotizzando, che essi possano essere viziati a causa della concentrazione di casi di affetti dal Coronavirus all'interno delle mura di questa città - scrive Maccari -. Penso alla nostra pasta ma a tutte le aziende, dai salumi ai formaggi ai vini, che reggono l'economia di un territorio montano già così duramente provato. Penso soprattutto all'Università di Camerino che è volano di ricerca, di lavoro e sviluppo".
Sono state annullate le due sedute di Consiglio comunale già annunciate per oggi e domani, 9 e 10 marzo. La decisione è stata assunta dal Presidente del Consiglio comunale Luciano Pantanetti in base al principio di precauzione, contenuto nei decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo aver ascoltato i capigruppo durante l’incontro promosso oggi dal sindaco sul tema dell’emergenza da Coronavirus.
Venerdì prossimo, 13 marzo, in sede di conferenza dei capigruppo si decideranno sia le nuove date che la sede dove tenere le riunioni dell’assise.
Durante l’incontro è infatti emerso che la sala consiliare della Provincia presenta problemi logistici in tema di distanze interpersonali e non permette quindi un’agevole disposizione dei consiglieri comunali, dei membri della Giunta e del personale comunale. Da qui la necessità di cercare una nuova sede per il pieno rispetto delle disposizioni imposte dal Governo.
Stop fino al 3 aprile di tutti i campionati di calcio dilettantistici (dalla Serie D alla Terza Categoria). È quanto deciso dal Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti riunitosi in sessione straordinaria quest’oggi a Roma in video conferenza, nel rispetto delle prescrizioni inserite nel decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri sull'emergenza Covid19.
“Come Consiglio Direttivo della LND abbiamo ritenuto che non bastasse fermarsi alle prescrizioni contenute nel D.P.C.M. approvato l’8 marzo ma che bisognasse adottare una decisione coerente con il momento che il Paese sta vivendo” – ha dichiarato il numero uno della LND Cosimo Sibilia. “La tutela della salute di tutti coloro che sono impegnati nelle nostre attività, infatti, – ha tenuto a precisare Sibilia – doveva e deve restare l’obiettivo primario da raggiungere, ma anche il punto di partenza per considerare quale impatto poteva e può avere l’organizzazione delle tante gare che ogni settimana caratterizzano la nostra attività. E’ un contributo necessario che il mondo del calcio dilettantistico italiano deve dare per superare il momento di difficoltà che sta attraversando la nostra nazione”.
Il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica ha convocato questa mattina, nella sala del Consiglio comunale, un tavolo urgente alla presenza del Segretario Generale Sergio Morosi, del vicesindaco Fausto Troiani e degli assessori comunali, insieme a Polizia locale, Protezione civile, dirigenti e tutti i responsabili dei settori comunali per analizzare le disposizioni del nuovo DPCM dell’8 marzo in vigore fino al 3 aprile. Presenti anche il direttore sanitario e quello amministrativo dell’ASP Paolo Ricci: Elisa Di Stefano e Patrizia Zallocco.
All’ordine del giorno l’assistenza educativa a domicilio per le famiglie con figli disabili, il potenziamento del SAD anziani e altre misure per sostenere le attività produttive e le famiglie quali l’abbattimento delle rette dei nidi d’infanzia, il posticipo della scadenza della TARI, delle bollette dell’acqua e sospensione della tassa di soggiorno fino al 30 giugno oltre che una campagna di informazione e monitoraggio.
Al fine di garantire alle famiglie la prosecuzione dell’assistenza scolastica anche in ambito familiare, limitatamente al periodo di vigenza delle prescrizioni adottate, l’Amministrazione Comunale ha disposto la possibilità di convertire il servizio suddetto in ambito domiciliare per quanto rigurda gli alunni con disabilità. Chi fosse interessato ad usufruire di tale servizio può rivolgersi ai seguenti numeri di telefono: 0733822225, 0733822241, 0733822259.
Per gli anziani è stato previsto il potenziamento del servizio di assistenza domiciliare ove richiesto e necessario per quegli anziani che già usufruiscono del SAD. Mentre per gli asili nido saranno rimborsati i giorni di non frequenza a causa della chiusura delle strutture imposto dal decreto.
Con Atac si è stabilito che, per tutte le utenze, il pagamento delle bollette di prossima fatturazione con scadenza 15 aprile, 15 maggio, 15 giugno potrà essere posticipato al mese successivo e ove necessario rateizzato su richiesta. I cittadini riceveranno comunicazione nella prossima bolletta.
La prima rata della tassa rifiuti con scadenza 31 marzo potrà essere pagata insieme alla seconda scadente il 31 maggio, senza sanzioni e interessi.
In merito alla tassa di soggiorno invece verrà portata in consiglio comunale per l’approvazione la sospensione fino al 30 giugno.
Come Campagna informativa e di controllo la Polizia municipale e la Protezione civile insieme avvieranno una campagna informativa e di monitoraggio in tutta la città per dare le giuste indicazioni alle strutture commerciali sulle buone regole e prassi da seguire per evitare il diffondersi del contagio (giuste distanze indicate nel decreto, afflusso di persone nei locali ecc.).
In conclusione l’Amministrazione comunale ha predisposto anche una campagna informativa tramite affissione di manifesti per divulgare le misure igieniche da osservare da parte di tutta la cittadinanza per il contenimento del virus.
“Tutte le misure vanno attuate col buon senso e di volta in volta occorre ricalibrarle in base alle necessità – ha concluso il sindaco Ciarapica. L’Amministrazione comunale sta lavorando a stretto contatto con la regione, la prefettura, l’Asur, sindaci, le Forze dell’Ordine, le associazioni e tutti coloro che sono coinvolti in questa emergenza. La nostra comunità non deve perdere la fiducia ma essere coesa e coscienziosa in questo momento così difficile in cui ciascuno deve fare la sua parte.
Confido nei Civitanovesi e nel loro spirito di responsabilità, solidarietà e attenzione nei confronti di tutti e soprattutto verso le persone più fragili.
Grazie del vostro aiuto”.
Ricordiamo che è fatto obbligo a chi è rientrato in città dalle zone rosse di contattare il numero verde regionale 800936677 attivo dalle ore 8 alle ore 20.
Due abitazioni, in via Monte Catria, sono tornate agibili dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016 a seguito del ricorso al cosiddetto “Sisma bonus” da parte dei proprietari che si sono visti revocare parzialmente dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’Ordinanza di inagibilità dell’edificio composto da una terza proprietà dove dovranno ancora essere ultimati alcuni lavori di riparazione del danno.
Le opere che hanno interessato l’immobile hanno consentito un rinforzo strutturale localizzato ma anche la riparazione dei danni provocati dal sisma.
Si è tenuto nelle tarda mattinata oggi presso la sala Giunta della Prefettura di Macerata in Piazza della Libertà l'incontro tra il nuovo Commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini, il governatore Luca Ceriscioli e i Prefetti di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno.
Ceriscioli e Legnini hanno poi interloquito nella stessa sede una delegazione della Conferenza episcopale marchigiana e successivamente con i Rettori delle Università di Macerata, Camerino e Ancona ma al termine della prima parte della giornata il Commissario ha fatto il punto sull'incontro con tutti i prefetti: "E' sta una riunione molto positiva e fruttuosa - esordisce il Commissario Legnini -. I prefetti mi hanno illustrato l'attuale situazione sia sul versante della ricostruzione pubblica sia su quello relativo al controllo della legalità in merito al contrasto alle infiltrazioni che fortunatamente non si stanno manifestando in questa fase "
"Abbiamo inoltre fatto il punto sulle esigenze riguardanti le province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno e io ai rispettivi Prefetti ho potuto indicare quali saranno le linee generali dei miei primi giorni di lavoro che comunque in questo momento sono molto condizionati dalle limitazioni ministeriali, a cui tutti dobbiamo prestare attenzione, relative all' emergenza Coronavirus - un'emergenza su scala nazione che non ferma il lavoro del nuovo commissario -. Noi faremo in modo di rispettare rigorosamente tutte le disposizioni emanate, senza però fermare il nostro programma perché nei prossimi giorni ci attende un grande lavoro a cominciare dal versante della forte semplificazione e accelerazione in materia di ricostruzione privata oltre a quello di formulare delle proposte al Governo di misure fattibili per ottenere un uguale accelerazione nella ricostruzione pubblica. Questi sono i nostri primi passi che dobbiamo compiere fin da subito affinché tutto sia pronto per il dopo Coronavirus, quando tutte le mansioni delle istituzioni torneranno ad essere fatte nella più totale normalità. I soldi per la ricostruzione ci sono ma il problema sarà spendere nel migliore maniera le risorse che già abbiamo, o il passo successivo sarà reperirne altre".
Sui dubbi riguardo i poteri effettivi in dote al Commissario per la ricostruzione, Legnini risponde: "Io non so se un commissario ha pochi o troppi poteri ma so per certo che quelli che ho in mano in questo momento vanno esercitati con maggiore incisività ed efficacia rispetto a prima e io questo voglio fare".
Giovanni Legnini è il quarto commissario nominato in poco più di tre anni, un dato che denota un'assoluta mancanza di continuità per un ruolo centrale come il suo: " In questa fase iniziale del mio mandato non sono in grado di dare una risposta su questo argomento, ma mi sarà possibile darne una durante - dichiara Legnini -. Io mi impegno a far si che tutto ciò che è riferibile ai poteri commissariali venga esercitato il più efficacemente possibile, sbloccando così una situazione che non può essere più tollerata. Stiamo studiano molte ipotesi in queste ore, sia per la retribuzione dei professionisti sia per la semplificazione dei lavori di ricostruzione, ci sono degli spazi di manovra e io voglio utilizzarli tutti, vi garantisco che a breve sarà licenziato un provvedimento molto forte ed efficace".
L'emergenza Coronavirus va a colpire una terra già messa in ginocchio dal sisma e lo dimostrano gli ultimi accadimenti come quello riguardante l'ospedale di Camerino che è stato riconvertito per ospitare tutti contagiati della zona: "Sulle scelte riguardanti la struttura di Camerino se ne è occupato il presidente della Regione che ha già fornito tutte le risposte - in più aggiunge -. Conosco già tutti i problemi che affliggono Camerino, ho già parlato con il Sindaco e con il Rettore dell'università e nei prossimi giorni mi recerò lì e vedremo insieme il da farsi. La riunione a dir la verità era prevista per oggi ma è stata rimandata proprio per ottemperare alle norme in materia di prevenzione per il Coronavirus, una scelta che condivido in quanto ci attendevano degli incontri affollati ma nei prossimi giorni ne promuoverò degli altri più ristretti perché la situazione di Camerino è una delle più difficili di tutta la Regione".
L’Ateneo maceratese ha avviato la fase sperimentale a favore di lavoratori e lavoratrici in particolari situazioni di rischio o difficoltà.
Da oggi e per tutto il periodo di emergenza da Covid-19, tredici dipendenti dell’Università di Macerata lavoreranno da casa. A breve se ne aggiungeranno altri sette, una volta completate la procedure di richiesta.
L’Ateneo, in relazione alla necessità di limitare spostamenti e rischio contagio, ha colto l’opportunità di avviare forme innovative di lavoro a distanza a sostegno di famiglie e lavoratori come indicato dai recenti provvedimenti governativi per il contenimento dell’epidemia.
Questa prima fase, proprio perché avviata all’interno dell’attuale emergenza sanitaria, riguarda per ora solo lavoratori e lavoratrici che presentano particolari situazioni di rischio o di bisogno: figli fino a 6 anni, fruizione diretta della Legge 104, residenza in luoghi lontani dal lavoro.
L’intenzione dell’amministrazione universitaria è quella arrivare a definire un vero e proprio regolamento sul lavoro agile, o smart working, sulla base di un lavoro già avviato con il Comitato Unico di Garanzia e la delegata del rettore per le politiche in materia di equità, uguaglianza di genere e pari opportunità Natascia Mattucci.
Per quanto riguarda il resto del personale, laddove possibile, sarà incentivato il ricorso a tutti gli elementi di flessibilità oraria, quali ferie residue e recupero di eccedenze.
Sono circa 280 i componenti del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario di Unimc, che svolgono curano la gestione amministrativa, didattica e tecnica di tutti i servizi erogati dalle varie strutture.
“Al di fuori delle considerazioni di natura tecnica sulla scelta di riconvertire l’ospedale di Camerino in presidio di riferimento provinciale per il Coronavirus, che comunque andranno spiegate con chiarezza alla popolazione, ritengo che la scelta di destituire il presidio montano sia quantomeno infelice”. Ad affermarlo, in una nota stampa, è Francesco Acquaroli, deputato marchigiano di Fratelli d’Italia, il quale si esprime riguardo l’approvazione del piano regionale per l’emergenza Coronavirus, che vede l’ospedale di Camerino tra le strutture scelte come punto di riferimento per i contagiati da Covid-19.
“Ritengo che sia il messaggio più brutto che oggi le istituzioni possano dare ad un territorio già penalizzato dal terremoto e fortemente in crisi: privarlo di tutti i servizi è un pessimo segnale. L’ospedale di Camerino è punto di riferimento di un importante comprensorio, sorge nel cuore del vero cratere sismico ed è a servizio di una popolazione già in difficoltà. Pur comprendendo le necessità di individuare un presidio di riferimento per il Coronavirus, credo sia inopportuno che questa struttura possa essere asservita ad un’altra emergenza, che va ad aggiungersi a quella già in essere dal 2016 ad oggi. Certamente, una volta conclusa l’emergenza Covid-19, non dovrà essere neanche lontanamente in discussione la restituzione di tutti i servizi ad oggi presenti all’ospedale di Camerino e già da ora andrebbero messe in essere delle garanzie concrete per questo presidio, in termini economici e di destinazione d’uso. Mi sento di dare voce alla forte preoccupazione espressa dai territori e dai tanti sindaci, che ancora una volta dimostrano solidarietà e sollecitudine ma non meritano un ulteriore affronto da parte delle istituzioni, conclude Acquaroli”.
Dello stesso avviso il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Elena Leonardi.
“Ho formalizzato questa mattina al presidente, Luca Ceriscioli, inviandogli una lettera, le istanze del territorio montano che in queste ore sta affrontando la decisione di riconvertire l’ospedale di Camerino in punto di riferimento provinciale per il Covid-19 – così Elena Leonardi, capogruppo in Regione di Fratelli d’Italia e vicepresidente della commissione sanità –. Ho chiesto alla Giunta regionale che nel prendere questa decisione dia contemporaneamente delle reali garanzie per il futuro della struttura una volta terminata la fase critica, con la certezza della ripresa di tutte le normali attività oggi in essere nel presidio e di prevedere già da ora la possibilità di un potenziamento. A tal fine sarebbe opportuno indicare fondi economici accantonati a garanzia concreta per l’ospedale di Camerino. Parimenti ho chiesto un potenziamento dei servizi territoriali anche di assistenza domiciliare per la popolazione coinvolta da tale riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale, tenuto conto dell'elevata percentuale di persone anziane e delle difficoltà orografiche del territorio già fortemente colpito dal sisma, valutando il possibile potenziamento della presenza dei medici di medicina generale ed un supporto alle associazioni di mutua assistenza, ai comitati di CRI impegnati nel supporto alla popolazione e garantire un efficiente sistema di trasporto di chi deve effettuare prestazioni sanitarie negli altri nosocomi dopo la trasformazione di quello camerte. Non da ultimo – ha concluso Elena Leonardi – il ruolo della comunicazione e dell'informazione sulla riorganizzazione sanitaria in atto per l'emergenza Covid-19 sarà essenziale sia per informare tutti coloro che avevano in questi giorni già programmate delle prestazioni all'ospedale di Camerino che per chi dovesse trovarsi a dover ricorrere a prestazioni sanitarie non avendo ancora consapevolezza dell'avvenuta trasformazione dell'ospedale. Non possiamo dimenticare infatti che la zona dell’entroterra, che oggi viene caricata di un ulteriore aggravio, stia lottando da tre anni con il terremoto e l’incertezza per il futuro".
Sono 323 i campioni positivi, su un totale di 1250 testati nella Regione Marche.
Questi sono i dati aggionati sulla situazione Coronavirus, comunicati nella prima mattinata di oggi dalla Sod Virologia dell'Ospedale di Torrette dopo gli ultimi risultati dei test sui tamponi.
Rispetto al report pubblicato nella serata di ieri,dove ad essere positivi al virus erano 272 su un totale 1028 testati, ora si registra un incremento di 51 test positivi.
Aggiornamento delle 10:30
Salgono a 10 i morti nelle Marche, tre in più rispetto di ieri, quando si è verificato un decesso. Si tratta due uomini 87enni e una donna di 73 anni, entrambi ricoverati nel Pesarese. È quanto ha comunicato il Gores nell’aggiornamento delle 10,30. Confermati i casi totali nelle Marche: 323 su 1250 tamponi eseguiti. Nello specifico: 246 Pesaro, 63 Ancona, 9 a Macerata (stesso dato di ieri) e 5 nel Fermano. I ricoverati in terapia intensiva in tutta la ragione salgono a 47 dai 41 di ieri, sui 136 ricoverati totali, 130 sono invece in isolamento domiciliare (ieri erano 114). Restano invariati i casi di persone che si trovano in isolamento domiciliare volontario: 1.553 contro le 1.230 di ieri. Di queste sono 130 in provincia di Macerata (16 presentano sintomi), 90 nel Fermano (5 con sintomi), 413 in provincia di Ancona (10 con sintomi), 905 in provincia di Pesaro (100 con sintomi) e 15 in provincia di Ascoli (nessuno con sintomi).
Di seguito la tabella dei dati riportati dal Gores
La Giunta regionale delle Marche ha approvato questa mattina il Piano regionale per la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19, un piano che mette a disposizione oltre 400 posti letto, tra quelli già disponibili e quelli nuovi dedicati, divisi tra terapie intensive, semi intensive, degenze specialistiche e post critici.
Analizzato il rapido diffondersi dei pazienti Covid-19 positivi e le necessità impellenti causate dagli aumentati bisogni assistenziali ad elevata intensità (terapia intensiva/semi-intensiva), si è ritenuto, in raccordo con i Direttori degli Enti del SSR e il GORES, di elaborare il piano per il governo delle attività di ricovero.
Il documento, approvato oggi dall’esecutivo regionale, definisce le strutture ospedaliere adeguate, o riorganizzate temporaneamente, per far fronte all’emergenza causata dal rapido diffondersi dei pazienti Covid-19 positivi. Al termine della fase straordinaria, l’assetto strutturale del Servizio Sanitario Regionale sarà ripristinato completamente. Eventuali tecnologie acquisite durante il periodo dell’emergenza rimarranno patrimonio delle strutture che se ne avvalgono.
“Continuiamo a lavorare – afferma il presidente Luca Ceriscioli - perché tutto il sistema sanitario si troverà molto probabilmente impegnato con la fase finale e più difficile del virus, quella della terapia intensiva e del ricovero. È importante comprendere quello che sta accadendo. La politica attuerà ciò che la sanità chiede. È così dal primo giorno: dalle ordinanze per limitare il contagio, alle risorse per la sanità aumentate, fino a questo atto di riorganizzazione. In emergenza straordinaria lavoriamo per step e intanto prevediamo quello che servirà dopo. Ricordo che è importante, da parte di tutti, prima di tutto, la prevenzione. La nostra impostazione, come istituzione, è di lavorare ogni volta per la misura successiva sperando che non serva, ma preparandoci al peggio, sempre un passo avanti alla malattia".
Le strutture, individuate dai Direttori Generali degli Enti SSR, consentiranno sia di ampliare la dotazione di posti letto dedicati di Terapia Intensiva e Semintensiva, sia di ampliare la dotazione dei posti letto di Malattie infettive e di altri reparti internistici.
Strutture dedicate ai pazienti positivi
Nel piano sono state ampliati e dedicati i reparti presso le strutture negli ospedali di Camerino, Fermo, San Benedetto, Ascoli Piceno, Fossombrone, Chiaravalle, AOU Ospedali Riuniti di Ancona, Inrca e Marche Nord.
Strutture post critiche
Il piano individua due strutture post critiche in ASUR (Fossombrone e Chiaravalle), una presso gli Ospedali riuniti di Ancona, una presso INRCA- Fermo.
Tutte le restanti strutture devono in ogni caso garantire esclusivamente le attività improcrastinabili, con percorsi esclusivi e sicuri.
Ribadita la necessità di sospendere temporaneamente, laddove possibile, le attività programmate di chirurgia ad alta specializzazione e il mantenimento di tutte le attività d’urgenza.
Percorsi assistenziali
Il documento approvato esplicita, con maggiore accuratezza, i percorsi assistenziali per quanto riguarda i pazienti acuti e post acuti negli spostamenti tra i vari nosocomi.
Attività di Virologia
Le attività di Virologia, inerenti l’emergenza Covid-19, fanno riferimento al Laboratorio dell’AOU Ospedali Riuniti di Ancona, anche in considerazione del fatto che allo stesso è stato riconosciuto il 100% di affidabilità dall’Istituto Superiore di Sanità.
Per la raccolta dei tamponi sono state individuate 4 micro-equipe dedicate in: rea Vasta 1, Area Vasta 2, Area Vaste 3 e Area Vasta 4, Area Vasta 5. Il numero verde regionale a cui rivolgersi è 800 936677.
Dalla data del 25 febbraio è attivo il numero verde regionale, con 4 linee telefoniche, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle ore 20. In turno 65 medici tra specializzandi di Igiene e MMG in formazione con 6 operatori/turno. Le linee di risposta saranno aumentate nelle prossime ore, così come sarà implementato il numero del personale sanitario dedicato a questo servizio, anche con l’attivazione di collaborazioni (psicologi delle emergenze, altro volontariato opportunamente formato). Sarà inoltre attivato in queste ore un canale comunicativo per persone sorde.