Musicultura "batte" il coronavirus: si chiudono con successo le audizioni live (FOTO)
Musicultura con le sue circa 100 mila visualizzazioni delle dirette streaming delle serate nei social "batte" il coronavirus e chiude con successo le audizioni live 2020.
Sulle note “tutelari” di Stella, la canzone di Piero Cesanelli, sigla delle serate, si sono susseguiti sul palcoscenico del Teatro Lauro Rossi di Macerata in tre lunghi week end: 53 artisti, 159 canzoni, 11 spettacoli.
“Una scommessa vinta nonostante la situazione anomala che ci circonda – ha dichiarato il Direttore Artistico del Festival Ezio Nannipieri - grazie alle dirette, migliaia di persone hanno potuto seguire una selezione di belle canzoni che oggi l’Italia offre. E’ un momento molto ricco di creatività, noi cerchiamo di filtrare le proposte artistiche che hanno una prospettiva, ora ci dedicheremo alla scelta dei 16 finalisti”.
Doppietta di premi per Fabio Curto nella serata finale delle audizioni live.
La sua voce potente, intensa e graffiante ha conquistato la giuria del Festival e il grande pubblico dei social aggiudicandosi il “Premio Med Store” per la migliore esibizione della serata e il “Premio Val Di Chienti”.
Il cantautore polistrumentista di Cosenza, già noto ai più per la vittoria nel 2015 di The Voice Of Italy, ha proposto a Musicultura con un set composto da chitarra contrabbasso e tastiere le sue canzoni: Domenica, La mia parte migliore e Il Trio dei Farfalloni.
Sul palcoscenico del Lauro Rossi, anche Magma, al secolo Florinda Venturella, classe 1995 di Mussomeli, un paese nel cuore della Sicilia, che ha proposto i suoi brani: Terra, Anche Morfeo si è addormentato e Il resto non conta.
A Musicultura, con il nome di un personaggio di un film famoso della Disney, Giannicaro, gruppo di Vicenza che nasce dall’incontro del cantautore Giovanni Frison classe 1993 con tre musicisti di formazione ibrida, colta e popular: Alessandro Bertoldo, Daniele Asnicar e Fabio Ferrante.
Giannicaro ha proposto al Festival un progetto che si pone l’obiettivo di eseguire musica scritta su partitura, come avviene nella musica classica, ma con la spontaneità del pop. E con quattro tastiere giocattolo la band ha proposto un percorso per riscoprire i propri sogni, facendosi venire ancora più dubbi, con le canzoni Quelli persi Schiaffo e Cose.
Con uno stile raffinato, elegante e grintoso Manuela Paruzzo in arte Miele, originaria di Caltanissetta, accompagnata dalla sua band, si è esibita di fronte alla giuria del Festival con le canzoni M’ama non M’ama, Il senso di colpa e al pianoforte con la sua più intima Balla con me.
“Oltre ai testi il suono per me è fondamentale – ha raccontato Miele - La musica è un vero e proprio sintomo per la quale, fortunatamente in questo caso, non esiste nessuna cura.”
Suggestive atmosfere d’oltreoceano quelle di Alex Ricci cantautore di Teramo, considerato tra i migliori chitarristi blues italianiche ha chiuso l’intensa carrellata dei 53 artisti delle audizioni live 2020 con le canzoni: Quello che voglio, Stanotte ritorno da te e Il gigante. “Il genere che amo è il Blues, mi scorre nelle vene, influenza la mia scrittura e la rende unica. – ha detto Alex Ricci - Il mio desiderio e quello di unire la canzone pop italiana con la musica americana”.
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