“Il Sindaco di un paese o città è la prima Autorità Sanitaria del suo territorio, ha il dovere di garantire l’integrità delle norme igieniche e tutelare la salute dei suoi concittadini. Appare quindi assurdo che proprio il Primo cittadino non venga messo a conoscenza dell’esistenza o meno, tra gli abitanti del suo Comune, di uno o più casi di Coronavirus. Non par avviare una caccia all’untore, assolutamente da escludere ed evitare, ma per avere una situazione puntuale e attenta ed agire nel rispetto soprattutto dei tanti volontari che si stanno mettendo a disposizione dei più deboli per garantire beni di prima necessità”.
A far emergere questo paradosso è il Sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti che - sentiti i colleghi di altri Comuni toccati dal CoViD 19 - ha potuto confermare quello che in un primo momento era solo un sospetto: nell'eventualità della presenza di uno o più casi di Coronavirus in un Comune, i Sindaci e gli uffici comunali non ne verrebbero informati, in barba al ruolo di autorità sanitaria.
Giuseppetti non ci sta e punta i piedi: “Dobbiamo tutelare la salute di tutti, anche di chi va nelle case a portare farmaci e viveri, le precauzioni non sono mai abbastanza. In situazioni di contagio accertato il rispetto della privacy deve subire una deroga e il Sindaco deve sapere i nomi dei contagiati, ovviamente sarà suo dovere rispettare la segretezza dell’informazione”.
E’ capitato invece, in altri Comuni del territorio, che la notizia del contagio sia arrivata per via traverse, ben poco ufficiale e non sempre attendibili, ciò può creare ancora più confusione e psicosi.
A tal proposito alcuni esponenti politici nazionali hanno anche presentato un’Interrogazione Parlamentare a dimostrazione di quanto la problematica sia sentita da molti Primi cittadini.
Il teatro, casa della cultura, porta la cultura a casa. Si può sintetizzare così l’iniziativa che i Teatri di San Severino hanno deciso di mettere in atto ai tempi del Coronavirus.
Rilanciando l’invito, rivolto a tutti gli abbonati e non solo, a rimanere a casa, il direttore artistico, Francesco Rapaccioni, insieme al primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, dalla platea del Feronia hanno dato il via a una serie di trasmissioni che, utilizzando i canali social, cercheranno di diffondere diversi contenuti culturali attraverso illustrazioni del patrimonio artistico cittadino, inviti alla lettura, rassegne fotografiche e recensioni di libri.
“Siamo qui per dirvi che i Teatri di San Severino non si fermano - recitano direttore artistico e sindaco appoggiati alle poltroncine del prezioso gioiello opera di Ireneo Aleandri e con alle spalle il meraviglioso sipario storico dipinto da Filippo Bigioli che raffigura la dea Feronia nell’atto di liberare uno schiavo - Anche in questi giorni un po’ complicati, nei quali siamo tutti invitati a rimanere a casa, abbiamo pensato di trasmettere delle piccole pillole culturali per aiutare a trascorrere le giornate in modo un poco diverso. In mezzo alle occupazioni familiari, alla cura di figli e nipoti, al telelavoro per chi può praticarlo, ogni tanto potranno essere seguiti online i nostri contributi video”.
“Dobbiamo tutti rimanere il più possibile in casa ed evitare i contatti sociali, seguendo e rispettando scrupolosamente le misure di prevenzione - ricorda, ancora una volta, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei sottolineando ancora - Mi sembra importante occupare parte del nostro tempo condividendo interessi culturali e in questo il Comune ha deciso di farsi parte attiva. Non vogliamo lasciare soli concittadini e abbonati dei nostri teatri e ci piacerebbe diffondere così anche la conoscenza delle nostre infinite bellezze al mondo. È un momento difficile quello che stiamo vivendo ma sono certa che se tutti collaboreremo e mostreremo grande senso di responsabilità, insieme ce la faremo”.
L’iniziativa “A casa con… I Teatri di San Severino”, dopo un primo messaggio di presentazione, si è focalizzata sul video racconto dedicato al teatro Feronia opera dell’architetto Ireneo Aleandri, o stesso che realizzò l’Arena Sferisterio.
Inaugurato nel 1828 è rimasto attivo fino agli anni Sessanta del Novecento. Completamente restaurato nel 1985 venne poi inaugurato nello stesso anno. Da allora la struttura presenta ogni anno una ricchissima stagione teatrali in cui si esibiscono le più importanti compagnie del panorama teatrale nazionale.
Il Gores ha comunicato, nel consueto aggiornamento rilasciato alle 9:00 del mattino, che i tamponi positivi nella Regione Marche - a oggi - sono complessivamente 1244, su un totale di 3194 campioni testati.
Nelle ultime 24 ore sono stati 120 i casi rilevati, due giorni fa erano stati 235: la curva giornaliera dell'incremento dei contagiati subisce, dunque, una decrescita. Il dato potrebbe anche derivare dal minor numero di tamponi effettuati nelle 24 ore (300 ieri, 385 quelli di 2 giorni fa) ma si tratta di un primo riscontro favorevole dell'efficacia delle misure contenitive messe in campo dal Governo. Misure che, in ogni caso, necessitano di rigorosa applicazione da parte della cittadinanza sino al termine dell'emergenza sanitaria.
LEGGI ANCHE: LA RIPARTIZIONE DEI CONTAGIATI SU BASE PROVINCIALE
Di seguito la tabella rilasciata dal Gores con il dettaglio dei dati:
(Foto di Polina Tankilevitch da Pexels)
In seguito all’emanazione dei recenti Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, recanti ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio da COVID-19 (Coronavirus), che si aggiungono alle precedenti ordinanze del Ministero della Salute e del Presidente della Regione, la Direzione di ASSM Spa ha deciso, con effetto immediato e per tutto il periodo dell’emergenza riferita alla diffusione del COVID-19, di mantenere gratuiti tutti i parcheggi della città di Tolentino. Si potrà infatti sostare con la propria auto, in ogni spazio delimitato dalle strisce blu, senza corrispondere nessun pagamento.
Vista la grave situazione sanitaria in cui versa il Paese ad oggi, si comunica che la 23^ edizione della "9 Fossi" Gran Fondo di Mountain Bike di Cingoli, con tutte le sue manifestazioni collaterali non si terrà in data 26 aprile come era stato previsto.
Si aspetta l'evolversi della situazione almeno fino al 3 aprile per decidere se l'evento verrà annullato definitivamente per il 2020 oppure posticipato a dopo l'estate se ci sarà un miglioramento della situazione ed una disponibilità di date, personale, permessi e infrastrutture.
Ai numerosi iscritti e abbonati, in accordo anche con i CO dei circuiti, saranno comunicate le modalità di recupero delle quote versate.
Il Presidente Primo Ciattaglia: "La 9 Fossi è da anni una vera festa dello sport ed un momento di aggregazione, che a quanto pare in questo momento il maledetto virus ci vuole togliere. Ma dobbiamo guardare fiduciosi al futuro perchè è solo una questione di tempo il ritorno in sella alle nostre beneamate bici. Viva l'Italia e viva la bici!"
Marzo doveva essere il mese della ripresa a pieno regime delle corse ciclistiche in tutti i settori e in tutte le categorie del ciclismo: la lista delle gare rinviate per l’emergenza sanitaria del Covid-19 si allunga con il Gran Premio San Giuseppe per dilettanti élite ed under 23 che era in programma domenica 22 marzo.
Ribattezzata dagli addetti ai lavori la Milano-Sanremo marchigiana, per la collocazione temporale a ridosso della festività in onore di San Giuseppe, si va alla ricerca di una nuova data per celebrare in grande stile la 60°edizione di una classica che è un’eccellenza del movimento ciclistico marchigiano e nazionale.
Chi ha vinto a Montecassiano, ha trovato la strada spianata nel passare professionista come capitato a Fabio Roscioli (1986), Moreno Di Biase (1997), Enrico Battaglin (2010-2011), Gianni Moscon (2015), Nicola Bagioli (vincitore nel 2016 e secondo nel 2015) e Daniel Savini (2017) ma anche per chi è riuscito a salire sul podio: solo per citarne alcuni Adriano Malori terzo nel 2009 (campione del mondo a cronometro under 23 nel 2008) e Filippo Ganna terzo nel 2015, recentemente agli onori delle cronache per la conquista del titolo iridato su pista nell’inseguimento individuale a Berlino in Germania nonché bronzo al mondiale di Harrogate nel 2019 in Gran Bretagna nella prova a cronometro élite.
Così Enrico Bravi, neo presidente del Velo Club Montecassiano e a capo del comitato organizzatore: “La situazione critica nel nostro paese in ambito sanitario impone scelte di responsabilità sociale e civile dove il mondo del ciclismo non può e non deve sottrarsi. Siamo costretti ad annunciare con immenso dispiacere il rinvio del 60° Gran Premio di San Giuseppe ad altra data. Questo a tutela della salute e del benessere dei partecipanti, delle squadre e dei tanti spettatori che sarebbero accorsi numerosi ma tutti devono comprendere le motivazioni di questa scelta”.
Sono in arrivo 5000 mascherine dalla Cina a Camerino grazie al legame con la contea di Taicang.
“Il governo di Taicang si è dimostrato molto solidale nei nostri confronti e non solo, infatti, lo stesso numero di mascherine sarà consegnato anche all’ospedale di Civitanova Marche e di Macerata - spiega Riccardo Pennesi, consigliere comunale di Camerino - La chiamata di questa mattina con cui ci hanno annunciato l'arrivo di queste mascherine mi ha subito rallegrato la giornata - confessa Pennesi - Mi sento perciò di ringraziare a nome di tutta l’amministrazione comunale e della città la società viaSoccer e in particolare il dottor Dario Marcolini e la dottoressa Sue X"
"Grazie a un’amicizia nata a settembre del 2019 - aggiunge il consigliere -, abbiamo sempre mantenuto i contatti con Taicang (contea cinese che conta circa un milione di abitanti) che ha sempre visto Camerino come una città piena di risorse e punto di riferimento di un ricco territorio montano".
"La nostra collaborazione è iniziata con l’interesse di Taicang per l’Università di Camerino con cui sta finalizzando una partnership riguardo un programma di studio e scambio culturale tra studenti italiani e cinesi - continua Pennesi -. Un gruppo di 25 studenti cinesi sarebbe dovuto arrivare a Camerino a febbraio, ma per ovvi motivi la loro visita alla città e all’Università è stata rinviata. Anche noi saremmo dovuti andare in Cina in questo mese per finalizzare un gemellaggio tra Camerino e Taicang che avrebbe aperto nuove porte e creato nuove prospettive per il futuro. Purtroppo abbiamo dovuto rinviare l’incontro, ma di sicuro sarà una delle prime cose che faremo terminata questa emergenza”. Un legame quello con Taicang nato già precedentemente con i Licei di Camerino".
“Ancora una volta il concetto di internazionalizzazione si è dimostrato essere fondamentale - conclude Pennesi - Non solo nella nostra città, ma anche tutta l’Italia deve assolutamente puntare allo sviluppo di nuovi “ponti” con le Nazioni estere, che in situazioni come queste, di estrema difficoltà, si sono rivelati essenziali".
Il 12 marzo, in risposta alla richiesta di aiuto dei medici del reparto di oncologia dell'ospedale di Macerata e dei referenti nei comuni di Camerino e Civitanova, la ViaSoccer LLC, con sede in Virginia, negli Stati Uniti, ha immediatamente agito per trovare maschere in Cina. La ViaSoccer ha creato in questi anni amicizie tra le città di Macerata e Taicang, Recanati e Xiangcheng di Suzhou ed è stata attiva nel promuovere ed organizzare gli scambi tra la provincia di Macerata e la regione di Suzhou. Dopo aver contattato i governi di Taicang e Xiangcheng la ViaSoccer ha anche chiamato aziende e cittadini locali a raccogliere donazioni per l'acquisto di maschere. "È ancora difficile ottenere maschere mediche in Cina, anche se la loro situazione è stata stabilizzata. Siamo profondamente colpiti dalla gentilezza dei cinesi nel condividere le loro risorse limitate”, ha dichiarato Dario Marcolini, Vice Presidente di ViaSoccer. La ViaSoccer ha confermato di aver raccolto la prima fornitura di maschere e lavorerà sulla spedizione in Italia da lunedì, il che sarà la sfida più grande poiché molti voli per l'Italia sono stati fermati. “Speriamo che le maschere arriveranno senza intoppi, una volta arrivate la ViaSoccer procederà ad informare sulla distribuzione del materiale” ha dichiarato Sue Su, presidente di ViaSoccer.
"La drammatica situazione che stiamo vivendo con il contagio presso la Casa di riposo sta facendo toccare con mano anche a Cingoli, quello che gli esperti ci chiedono la settimane: occorre evitare la diffusione del virus rimanendo a casa". Questo il messaggio che il sindaco Michele Vittori rivolge alla cittadinanza.
Ben 29 dei circa 40 anziani ospiti della casa di riposo sono risultati positivi al coronavirus: "L'Asur non è stata in grado di portarli in Ospedale - sottolinea il sindaco -. E intanto aumenta il contagio. Ieri e oggi, i malati sono stati visitati dai medici di famiglia. Non si registrano i sintomi (polmonite- febbre e apnea polmonare) che possono portare al ricovero ospedaliero - ci hanno detto. Non riusciamo a trovare nuovi operatori e infermieri per la casa di riposo, dove i pensionati devono anche essere accuditi, ristorati e curati".
"Il nostro Ospedale depredato di risorse da giugno (medici, infermieri e OS) non è in grado di aiutare a spegnere questo vero e proprio focolaio. Se avessimo avuto un vero Ospedale, come avremmo diritto - prosegue Vittori -, le cose sarebbero diverse e non come oggi. Da giorni siamo in contatto con Prefettura, Regione, Asur e Protezione civile nazionale e regionale. Ma non c'è ancora nulla".
"Stamani abbiamo chiesto al Governo, Ministero dell'Interno, Regione e Asur che se non sono in grado di mandare medici e infermieri presso l'Ospedale di Cingoli e la Casa di riposo, che è diventata una vera struttura di malati da Corona Virus, si faccia almeno ricorso alla sanità militare. Da Autorità sanitaria locale il sindaco ha chiesto l'invio di medici militari. Ma sembra che la situazione possa essere sfuggita di mano. Nessuno è più in grado di dare risposte". Questa l'amara constatazione del sindaco.
"Il Comune si è pure attivato per reperire mascherine da distribuire ai cittadini. Anche questa operazione è ferma - aggiunge Vittori -, perchè la fornitura è bloccata a Fiumicino aereoporto in attesa di un visto dell'Istituto superiore di sanità che tarda ad arrivare. Dobbiamo davver o stringerci a coorte. Non è vero che questa è una semplice influenza, ma è una vera pestilenza che già ha provocato nel nord centinaia di morti".
Una grave emergenza riguarda la carenza di personale all'interno della casa di riposo: "Dobbiamo adesso cercare di proteggere anche i pochi medici e infermieri che abbiamo. Alcuni di essi si sono ammalati (un medico e una infermiera). Anche loro lamentano la carenza delle mascherine protettive e di tutto ciò che deve essere buttato dopo il contatto con un paziente affetto da covid-19. Per le operatrici della Casa di riposo stiamo disperatamente cercando, insieme alla cooperativa che gestisce la struttura, di rimediarne alcune. Abbiamo chiesto anche ai pensionati, ma all'appello nessuno si è presentato. Se c'è qualcuno si faccia avanti e chiami il COC comunale 331 6906665".
"E' necessario che chi ha sintomi, chiami il 118 e il proprio medico. Chi ha la febbre, deve tassativamente rimanere a casa. E possibilmente, devono rimanere a casa, tutti coloro che non hanno una ragione superiore per circolare. Non è solo un obbligo della legge, ma un preciso valore morale: non spargere l'infezione. Vi chiedo di essere solidali e uniti e solo in questo modo possiamo farcela" conclude il sindaco facendo appello al buon senso dei suoi concittadini.
Il Gores, nel consueto aggiornamento delle 18, ha comunicato che, nella giornata di oggi, si sono registrati 11 decessi negli ospedali della Regione Marche, per le conseguenze del coronavirus.
Si tratta del numero più alto di vittime riscontrato nell'arco delle 24 ore dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Un incremento che, purtroppo, va di pari passo con quello dei casi positivi (leggi qui). A perdere la vita sono stati 6 uomini e 5 donne. Tra loro anche un 43enne anconetano, con un cuore polmonare cronico e insufficienza respiratoria restrittiva. Tutte le 57 vittime della nostra regione, accusavano patologie pregresse.
L'età media dei deceduti è di 79,8 anni.
Di seguito, nel dettaglio, i dati del Gores:
Di fronte all’emergenza Coronavirus che si sta vivendo nel territorio, come nel resto d'Italia e in tutto il mondo, il Rotary di Tolentino non sta a guardare e prosegue la sua attività.
Nello spirito rotariano di solidarietà concreta, il club guidato dal presidente Carla Passacantando interviene a sostegno della comunità con l’acquisto di mascherine ffp2 e tute monouso antistatiche. Queste ultime verranno donate all'ospedale di Camerino e la consegna avverrà domani.
Per le mascherine ffp2 la consegna ci sarà nei prossimi giorni: verranno donate alla Protezione civile di Tolentino per far fronte alle emergenze ed ai container dove vivono coloro che hanno perso la casa in seguito al sisma del 2016. Altre andranno alla casa di riposo di Tolentino e alle strutture del comprensorio, compresa Treia.
Il Rotary di Tolentino sta monitorando ciò che accade e sta intervenendo con competenze, aiuti concreti, gesti di solidarietà e spirito di collaborazione a servizio della comunità. Il club, rimane, ed è quanto mai in prima linea. Allo stesso tempo contribuisce alla raccolta fondi avviata ieri dal Distretto 2090 destinata alla Protezione civile di quattro regioni, Marche, Abruzzo, Umbria e Molise, per l'acquisto di attrezzature mediche per alcuni ospedali compresi quindi anche quelli marchigiani.
"Questa mattina al nostro pronto soccorso sono arrivati pazienti COVID 19, prima della data stabilita dalla determina del 13 marzo che stabiliva il trasferimento per martedì prossimo, con il personale medico e infermieristico lasciato all'oscuro della decisione e delle dovute informazioni. In questa situazione drammatica ho ricevuto centinaia di messaggi e telefonate allarmate da tutto il personale medico e paramedico". Così il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica torna a lamentare, attraverso un post apparso sui social, la mancanza di informazioni preventive adeguate da parte della Regione Marche sulla gestione dell'emergenza sanitaria.
Il primo cittadino civitanovese sottolinea come gli operatori sanitari si muovano "secondo indicazioni ricevute al telefono da superiori che dicono tutto e il contrario di tutto".
"Gran parte dei medici e del personale sanitario non è stato ancora formato su come trattare pazienti contagiati ma, soprattutto, non ha ricevuto dispositivi di protezione individuale per fronteggiare l'eventuale contaminazione - denuncia ancora il sindaco -. Ricordiamo che la nostra rete sanitaria è sotto un grande stress. In questo momento gli operatori sanitari sono i veri eroi di questa guerra e i primi che devono essere tutelati per il bene di tutti e io sono in prima linea dalla loro parte".
"Il tutto è assai grave, e di questo ho informato la Prefettura - sottolinea Ciarapica -, perché il nostro Ospedale ancora è saturo di pazienti NO COVID (la dislocazione verso gli altri ospedali è appena iniziata), e come ho già detto alcuni di queste persone è molto grave e non se ne conosce ancora la sorte. Solo ora che stiamo vivendo questo dramma possiamo toccare con mano cinque anni di mala gestione regionale del PD che ha smantellato 13 ospedali sul nostro territorio".
Il sindaco chiede con forza anche la nomina di un commissario straordinario per gestire in maniera migliore l'emergenza: "La Lombardia ha nominato Guido Bertolaso; l'Emilia Romagna, Sergio Venturi. Le Marche appaiono come terzo caso più grave di contaminazione in Italia dopo queste due regioni, ma non c'è all'orizzonte purtroppo la nomina di nessun commissario straordinario".
Il Comune di Belforte del Chienti, per alleviare la situazione legata all'emergenza coronavirus, ha proposto un'iniziativa da realizzare rimanendo in casa destinata a tutti i residenti del Comune: chi realizza l'opera di riciclo creativo più originale, con materiali usati, vince premi in buoni spesa.
Per il primo classificato è previsto un buono spesa da 150 euro, per il secondo uno di 100 e per il terzo di 50.
Una volta realizzata l'opera, occorre postare sulla pagina Facebook del Comune di Belforte Del Chienti una foto dell'oggetto realizzato con l'hashtag #iorestoacasa, chi otterrà più mi piace sarà vincitore del buono spesa.
I buoni saranno erogati presso gli esercenti del paese.
Solo una delle tante iniziative che stanno alleggerendo la situazione di emergenza nazionale e che permette alle persone di divertirsi rimanendo in casa, così come stabilito dal decreto del premier Conte.
(Foto di Stefano Ciocchetti)
Con una comunicazione pervenuta alle ore 12:06 odierne, l’Asur ha comunicato che 29 ospiti della Casa di riposo sono risultati positivi al Virus.
"Il tampone per questi ultimi è stato eseguito nella giornata di ieri - evidenzia il sindaco Michele Vittori - ed i risultati sono arrivati oggi, mentre altri 5 casi, sono risultati positivi, nei giorni scorsi".
I familiari, che avevano segnalato alla nostra redazione di non avere più notizia dei loro cari da giorni (leggi qui), possono rivolgersi per le informazioni che riguardano gli anziani risultati positivi - in stretta aderenza alla riservatezza delle informazioni personali - all’Assessore Martina Coppari, al sindaco Michele Vittori e al vice-sindaco Filippo Saltamartini (clicca qui per visualizzare i numeri da chiamare).
“Premesso che fino a questa mattina il Governo Centrale non ha ancora emanato nessun Decreto in merito ad aiuti per i cittadini, attività commerciali e produttive relativi all’emergenza legata al Covid19, il Comune di Potenza Picena intende provvedere per quanto di sua competenza in questa direzione”.
E’ quanto annunciato dall’Assessore alle Finanze e Bilancio, Marco Mazzoni, che aggiunge: “L’Amministrazione Comunale ha deciso di mettere in atto un pacchetto di provvedimenti ricadenti nelle proprie competenze che riteniamo possano essere un primo concreto sostegno ai cittadini e alle attività produttive del nostro territorio. Si è deciso pertanto la sospensione dei termini di pagamento dei piani di rateizzazione concessi dal Comune, la sospensione delle attività di recupero crediti di concerto con il Concessionario, il rimborso di parte delle rette dei nidi comunali, lo spostamento dei termini di pagamento dell'imposta comunale sulla pubblicità permanente, lo spostamento dei termini di pagamento della Tosap permanente, lo spostamento dei termini di pagamento della Tari, lo spostamento dei termini di pagamento degli affitti dei beni di proprietà dell'ente".
Conclude l'Assessore: "Sarà nostra premura informare la cittadinanza sulle date di slittamento delle imposte in base all’andamento dell’emergenza e delle eventuali disposizioni del Governo”.
In questi giorni di necessario isolamento casalingo, dove il sollievo della compagnia può mancare, il Centro culturale Fonti San Lorenzo di Recanati ha dato vita a un nuovo supporto per la propria comunità, tutto su Facebook, con il programma 'Fonti Live' che va in onda dalle 10 alle 19, per tenere unita la propria comunità, dare stimoli e supporto, far sì che la vicinanza continui a esistere, anche se nella interazione digitale.
Il Centro culturale Fonti San Lorenzo nasce come spazio di relazione intergenerazionale, con un pubblico di frequentatori che va dagli 0 ai 99 anni, fra il centro di aggregazione giovanile e lo bocce, nonni e nipoti. Oggi che la struttura ha chiuso e ha sospeso le proprie attività in presenza, è in onda una diretta online digitale .Con pillole di talk-show, satira, tutorial di workshop per i bambini, tutorial di cucine dal mondo e poi commenti e notizie e intrattenimento. Il tutto è animato dallo staff d’una ventina di tra volontari ed educatori. Ci sono anche otto volontari europei del Corpo europeo di solidarietà che provengono da sei Paesi. “Ognuno si connette da casa propria. Alcuni dei volontari europei sono arrivati a fine febbraio, quando è scoppiata l’emergenza, ma hanno deciso di restare in Italia per fare la loro parte. Il volontariato sta esprimendo tutta la sua forza, grazie alla mentalità disponibile, aperta, iper reattiva dei ragazzi che vogliono aiutare la comunità”, spiega Federico Marinelli, uno dei coordinatori dei progetti dell’associazione.
Alcune trasmissioni sono registrate, altre in diretta. I workshop per i bambini sono organizzati con dei post di preavviso, così da dare modo alle famiglie, a casa, di preparare il materiale occorrente, e poi come da programmazione alle 16 vanno online nello spazio Kids Tutorial. La programmazione raccoglie il meglio dell’attività di Fonti. Il progetto funziona e richiama pubblico, gli insight della pagina tracciano più di 15mila persone raggiunte, con un grande livello di interazione coi post, fra commenti in diretta, slanci di socialità a distanza, mentre ognuno è barricato nelle proprie stanze. “Se le persone non possono venire a Fonti, sarà Fonti a portare la sua vitalità e la sua proposta nelle case di Recanati e di tutto il paese”, scrivono gli organizzatori. E infatti lo streaming è una esperienza di comunità, coi volontari che intrattengono i numerosi spettatori del progetto, con toni riflessivi, calmi, come in un isola di distensione dalla raffica delle notizie che arrivano dai media. “Il nostro target è la nostra comunità del Centro. Il nostro compito è saldare e stimolare la crescita di una comunità educante, nel quartiere, andando avanti anche online nella impossibilità di vedersi, quindi si tratta tenere saldi i rapporti, per stemperare le ansie del periodo”, continua Marinelli. Fonti Live è aperto, e chiunque può entrare, fare proposte di programmi, mettersi in gioco o solo lanciare uno spunto. Basta scrivere a projects@centrofontisanlorenzo.it o scrivere a 339.3487656.
Non solo digitalità . I volontari del centro hanno attivato anche il servizio di consegna spesa, “Una mano spesa bene_ Aiutare i più vulnerabili che non possono uscir di casa”. E per gli anziani che non si destreggiano coi social è in fase di avviamento “Daje, famo du chiacchiere”, una prestazione di contatto diretto telefonico per rompere l'isolamento. In questi periodo dove è doveroso restare a casa, il senso di comunità è più prezioso che mai e la volontà di vicinanza esprime la sue capacità di inventiva.
Più di una musica o di una melodia di quelle già ascoltate per le strade questi giorni. Stavolta l’invito ad affacciarsi al balcone di casa arriva per pregare. L’appuntamento è per le ore 17. Le Suore Missionarie dell’Amore di Cristo, le sorelle Smac, dal santuario della Madonna dei Lumi di San Severino Marche diffonderanno, utilizzando alcuni megafoni, la recita del rosario. Chi vorrà potrà unirsi in preghiera e riflessione :“Le persone devono restare a casa ed è un modo per venire loro incontro unendoci in preghiera in un momento in cui, anche di preghiera, ce n’è un gran bisogno” - è la voce delle suore che, va detto, hanno subito trovato pieno appoggio alla loro iniziativa.
Ad organizzarsi per una preghiera diversa da quella “tradizionale” anche le suore Clarisse che ogni sera, alle ore 18,15, offrono la possibilità di seguire i vespri in diretta facebook sulla pagina Clarisse San Severino.
“E' un modo semplice per pregare insieme, per alimentare la nostra speranza alla luce della Parola e per sentirci uniti, pur immersi nel deserto che attraversiamo sostenuti dalla grazia del Signore Gesù” - dicono madre Rosella Chiara e le sue consorelle.
Il Gores ha comunicato l’aggiornamento dei dati relativi alla situazione Coronavirus nelle Marche alle ore 12. I casi positivi, 1133 complessivi, sono così suddivisi nelle province di provenienza: 712 in provincia di Pesaro-Urbino, 267 in provincia di Ancona, 94 in provincia di Macerata (36 in più rispetto a ieri, il massimo incremento giornaliero dall'inizio dell'emergenza), 36 in provincia di Fermo, 14 in provincia di Ascoli Piceno.
Tra i 1133 casi positivi, per 521 si è reso necessario il ricovero nelle strutture sanitarie regionali. Sono complessivamente 98 i pazienti in terapia intensiva (18 a Camerino, 5 a Civitanova Marche). Nel nosocomio di Camerino sono ospitati altri 42 pazienti affetti da Covid-19 in reparti non intensivi; 3 quelli ospitati in reparti non intensivi nell'ospedale di Civitanova Marche e Macerata.
Gli operatori sanitari che si trovano in isolamento domiciliare sono complessivamente 392.
Di seguito i dati dettagliati sulla situazione emergenziale della regione Marche:
"Un gesto concreto, piccolo, ma importante per dimostrare la vicinanza agli operatori in servizio presso l’ospedale di Camerino". A dirlo è il Segretario Regionale CISL FP Marche Paola Ticani, infermiera lei stessa presso l’Ospedale di Camerino, la quale, lunedì mattina consegnerà circa 70 flaconi di creme mani/viso al personale che opera presso il presidio cittadino. Un piccolo gesto reso possibile grazie alla sensibilità dell’Università degli Studi di Camerino la quale, tramite il proprio SpinOff Recusol, ha risposto prontamente alla richiesta di aiuto, donando tutte le confezioni che aveva a disposizione.
In questo momento la Cisl oltre ad essere impegnata nelle opportune sedi a tutelare in tutti i modi la salute dei dipendenti, è vicina ai lavoratori anche attraverso piccole attenzioni possibili anche grazie alla sensibilità altrui.
La rapidità con cui l’Università di Camerino ha risposto alla nostra richiesta non può che farci essere orgogliosi di appartenere a questo territorio, che pur duramente colpito dal terremoto riesce ancora a donare.
Un pensiero particolare, del quale la CISL FP Marche si fa portavoce, l’ha ricevuto dal rettore di UNICAM, Claudio Pettinari il quale ha espresso la propria vicinanza a tutti gli operatori in servizio presso la strutura ospedaliera della città.
Quando sei in cerca di una casa, sei in cerca di un nuovo spazio vitale, che è indispensabile per sopravvivere, ma anche e soprattutto per coltivare la propria personalità dentro uno spazio unico fatto apposta per te.
Molto spesso quando si sta cercando un appartamento, o un altro tipo di abitazione, la prima cosa che si guarda, quando si apre la pagina degli annunci immobiliari, è il prezzo dell'immobile. Forse in realtà la prima cosa che si guarda è la foto, con la pianta e i metri quadrati, ma sempre in relazione a quanto queste cose ci potrebbero venire a costare, che è il primo criterio di scelta.
La verità è che, sebbene il prezzo di una casa (insieme ai costi di mantenimento, che non sono un dettaglio irrilevante) sia importante da tenere a mente, quello che fa di un semplice immobile la tua casa ideale è ben altro.
Lo scopo principale per il quale decidiamo di andare ad abitare in un posto, oltre ad avere un testo sopra la testa, per coprirci dalle intemperie e non dormire all'aperto, è quello di trovare maggiore comfort, relax e soprattutto sentirci al sicuro all'interno di uno spazio che sia fatto su misura per noi.
Una casa ci deve calzare a pennello come se fosse un vestito e deve assomigliare a noi come se fosse una fotografia. La gente estranea che vi entra deve poterci conoscere meglio, osservando questo nostro spazio vitale, ma sentendosi contemporaneamente ben accolta e a suo agio.
Queste, orientativamente, sono le qualità che rendono la tua dimora il posto più bello dove tu possa vivere e trascorrere tutto il tuo tempo, anche in compagnia di altre persone.
Se poi dobbiamo guardare, nel dettaglio, quali possono essere gli elementi che rendono una casa più o meno adatta a noi, ecco che ci sono almeno cinque cose molto importanti alle quali prestare la nostra attenzione, affinché riusciamo a fare una scelta eccellente.
I 5 importantissimi dettagli da considerare per scegliere la casa ideale per te
Al contrario di quello che puoi aver sentito in giro, chi si accontenta non gode, soprattutto quando si tratta di scegliere una casa dove vivere. La casa ideale esiste, e non soltanto nel mondo dei nostri sogni.
I sogni, a volte, si possono realizzare e questo solamente se siamo abbastanza certi di quello che vogliamo e di cui abbiamo bisogno perché possiamo guardare un posto e riuscire a chiamarlo "casa".
Ma quali sono i dettagli da osservare per capire se una casa può essere o non essere il luogo ideale fatto appositamente per noi?
Sicuramente, tra tutte le cose che dovremmo guardare, di certo nella lista mancano cose banali come il colore delle pareti, ad esempio, dal momento che è una cosa alla quale possiamo facilmente porre rimedio con una passata di rullo. Neppure la posizione dei mobili, se lo spazio è già ammobiliato, ha qualche importanza o può influire sul risultato della nostra decisione.
Le cose da guardare sono altre e potrai meravigliarti, perché alcune delle voci in questa breve lista non le avresti mai considerate.
Una cosa è sicura:Internet è un mezzo che può essere molto utile sia perché ci sono siti dove cercare informazioni utili e anche perché si possono trovare agenzie immobiliari da consultare, come per esempio il portale oikia.
Ora andiamo a vedere insieme i dettagli da considerare quando si deve scegliere la casa migliore per le proprie esigenze.
Prima di tutto i metri quadrati
Quando andremo ad acquistare una casa la prima cosa che ci verrà spontaneo considerare è sicuramente la grandezza dell’ambiente e che dovrà essere idoneo alle nostre esigenze. Molti esperti dicono che la casa perfetta è quella che non è né troppo grande ne troppo piccola:questo concetto è valido ma è anche ovvio che tutto dipenderà dal numero del nucleo familiare.
Una persona single avrà delle esigenze e dei bisogni diversi rispetto a una famiglia di 5 persone, giusto per fare un esempio, e quindi nel momento in cui si andrà a cercare un’abitazione si dovranno fare delle considerazioni relativamente alla grandezza,tenendo conto di questo aspetto.
Da questo punto di vista, secondo alcuni sondaggi, l’abitazione più richiesta relativamente alla grandezza, è il trilocale, che è una via di mezzo tra una casa troppo piccola e una troppo grande:nel primo caso si rischia di avere problemi di ottimizzazione dello spazio,mentre nel secondo il problema può essere di gestione dal punto di vista delle pulizie e dell’ordine.
Individuare la zona giusta
Altro parametro da considerare e che non potremo assolutamente sottovalutare, è quello relativo alla zona dove si trova la casa che andremo a comprare. Se andremo a vivere in una casa bellissima, ma che si trova in una zona troppo periferica, scomoda e poco collegata alle zone della città che abbiamo più bisogno di frequentare, il gioco non varrà la candela.
Specialmente se andremo a vivere in una città molto grande dobbiamo considerare anche la zona dove si trova il posto di lavoro:se è troppo lontano dalla nostra abitazione la qualità della nostra vita peggiorerà, perché avremo chiaramente molto meno tempo per noi stessi e per i nostri affetti e passioni.
Inoltre a volte può capitare che la casa che andiamo a vedere ci piace tanto ma il quartiere è poco sicuro, malfamato o molto rumoroso:scegliere un’abitazione che sia idonea alle nostre esigenze significa trovare il giusto equilibrio e compromesso tra vari aspetti.
Analizzare le condizioni della casa
Infine c è un'altra cosa che andrà sicuramente valutata e che non è scontata:le condizioni dell’immobile che vogliamo acquistare o che vogliamo prendere in affitto. Da questo punto di vista ci sono due alternative:o decidiamo di comprare una casa che ci piace tanto e la ristrutturiamo secondo i nostri gusti, oppure se non vogliamo perdere tempo, andremo a scegliere un immobile già pronto all’uso.
In riferimento ai vari articoli presenti sulla stampa riguardo al trasporto pubblico locale di Macerata gestito della società APM e premesso che, il sindacato dichiara di essere estraneo al pezzo pubblicato dalla testata giornalistica Picchio News il giorno 12/03/20 (leggi qui).
La Federazione Autonoma Italiana Sindacale Autoferrotranvieri (FAISA - CISAL) vuole fare il punto della situazione entrando nel merito delle misure adottate per il contrasto del Covid-19.
La nostra organizzazione sindacale visto l’annullamento della riunione, cosa per altro saputo all’ultimo minuto, era costretta, considerato la grossa emergenza, ad una segnalazione nei confronti del Prefetto e dell’Asur poiché la stessa azienda non aveva recepito i vari dpcm ministeriali, gli accordi regionali tra gli oo.ss. e le associazioni datoriali dove veniva indicato i dispositivi di protezioni individuali per gli operatori necessari per arginare il contagio Covid-19. Si intende a precisare, visto l’articolo del Codice civile 2087 che: “l’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica”, per quanto riguarda le misure adottate dall’azienda riguardo l’ultima circolare da loro esposta in bacheca su indicazioni da tenere sul rischio del Covid-19 del 27/02/2020: da lì in poi non sono state più aggiornate le disposizioni al personale nonostante siano usciti altri dpcm e effettuati altri incontri con regione e associazioni datoriali.
Le misure inerenti per il rispetto della sicurezza di almeno un metro sono state prese solo il giorno 12/3/2020 con esposizione di cartelli e utilizzo del nastro per mantenere la distanza tra posto guida e passeggeri. Nella questione della vendita a bordo dei biglietti, altre aziende avevano già da giorni escluso la venditaa bordo come ribadito nell’ordinanza n.8 del 13/03/2020 della Regione Marche. Per quanto riguarda il rappresentante dei lavoratori della sicurezza previsto dal decreto 81, l'azienda forse dimentica che attualmente dopo le dimissioni rsu del 2018 non è stato più eletto un rappresentante della sicurezza lavoratori del settore tpl. Nella lettera del 27/02/2020 si chiedeva appunto il nominativo dell’rls, a noi sconosciuto. Già allora, e nella stessa lettera, si parlava dell’adozione dei provvedimenti al contrasto del Covid-19 e inoltre precisiamo che nessun’altra sigla sindacale è intervenuta in merito al richiamo riguardo l’azienda.
Bisogna anche mettere in evidenza la questione inerente ai bagni della rotonda ai giardini che gli autisti del servizio urbano utilizzano durante il servizio nei momenti di pausa. Riteniamo di primaria importanza l'igene e la disinfestazione in questa area perchè, oltre ad essere l’unico posto adibito al personale, è anche una zona frequentata dai passeggeri che attendono le coincidenze, ma tutt'ora, ii bagni sono ancora sprovvisti di gel disinfettante o di un sapone adeguato alla pulizia.
Si ribadisce che se si dovesse ammalare un autista tutti gli altri andrebbero in quarantena.
In allegato all'articolo le segnalazioni fatte dalla FAISA - CISAL all'azienda APM