Emergenza Covid-19, nuove misure di prevenzione messe in atto dall'Ammnistrazione comunale di Tolentino.
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, volendo evitare il formarsi di assembramenti di persone e, più in generale, evitare ogni occasione di possibile contagio che non sia riconducibile a esigenze specifiche o ad uno stato di necessità, ha emesso una ordinanza con la quale si dispone la chiusura al pubblico dei cimiteri comunali (Capoluogo, Contradada Regnano, Contrada Sant'Angelo), sino al giorno 3 aprile incluso, garantendo, comunque, la erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione, cremazione delle salme, e ammettendo la presenza per l’estremo saluto di un numero massimo di dieci persone. "Per le stesse motivazioni - spiega in un comunicato - si ritiene di sospendere, all’interno dei cimiteri comunali, ogni attività connessa ai servizi cimiteriali di iniziativa privata. Disposta, inoltre, la chiusura del giardino pubblico recintato “Parco J. Lennon” sito in Piazzale Europa".
Il sindaco Giuseppe Pezzanesi ha deciso, inoltre, di annullare il mercato settimanale del martedì che era aperto solo ed esclusivamente alla vendita dei generi di prima necessità come le normative consentivano.
Sanificazione e igienizzazione delle strade anche a Camerino. In accordo col Cosmari il sindaco Sandro Sborgia ha provveduto a stabilire una pulizia straordinaria per la città. Le spazzatrici stanno utilizzando prodotti a base di cloro per le strade, mentre per quanto riguarda l’igienizzazione, si svolgerà mercoledì e giovedì, in particolare: mercoledì dalle 21:30 alle 03:00; giovedì dalle 04:00 alle 10:30.
L’Amministrazione comunale, inoltre, ha deciso di devolvere l’indennità di questo mese all’Ospedale di Camerino: “Un piccolo gesto – ha spiegato il sindaco Sandro Sborgia – come segno di vicinanza per tutti gli operatori sanitari che in questo momento sono impegnati per salvare le vite di coloro che sono ricoverati nel nostro nosocomio. A tutti loro rinnoviamo il nostro infinito ringraziamento e parallelamente rinnovo alla cittadinanza la raccomandazione a restare a casa. E’ un sacrificio, ma è anche un gesto di responsabilità fondamentale. Abbiamo pubblicato sul sito del Comune e sui canali social tutti i contatti degli esercizi commerciali che svolgono consegna a domicilio, quindi invito tutti a utilizzarli limitando così le uscite. Un ringraziamento da parte nostra anche all’Arcivescovo Francesco Massara per quanto sta facendo per il territorio, ma anche al Rettore di Unicam Claudio Pettinari, a tutti i dirigenti scolastici e gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, dall’Università all’asilo nido, per il lavoro che stanno svolgendo in questi giorni con i ragazzi che sono costretti a casa, quindi a non andare a scuola. C’è davvero un pensiero e un’organizzazione encomiabile da parte di ognuno di loro con lezioni skype, video e tutto ciò che possa essere utile affinchè i nostri ragazzi possano continuare, anche se in modo diverso, a studiare e seguire le lezioni” conclude il sindaco Sandro Sborgia.
Il Comune ha anche provveduto ad aprire un canale Telegram per tutte le comunicazioni riguardanti la città: https://t.me/comunedicamerino
La Sanità marchigiana si sta adeguando in queste ore al progredire dell’emergenza sanitaria Coronavirus, con la riorganizzazione approvata in giunta la scorsa settimana. Questo, a oggi, il punto della situazione nelle Area Vasta 3.
Il Covid hospital di Camerino è attivo da domenica scorsa, con 54 posti occupati. Al Civitanova Covid hospital sono stati attivati 20 posti letto Covid, 8 posti letto in più di terapia intensiva e 8 di medicina di urgenza - pronto soccorso. Nei prossimi giorni saranno attivati 7 posti letto di ostericia e ginecologia per donne contagiate dal Coronavirus che devono partorire. L’ospedale di Macerata non è direttamente interessato, al fine di mantenere in Area vasta 3 l’attività di emodinamica Stroke unit e radioterapia. Nei prossimi giorni sarà utilizzata per i pazienti Covid una palazzina separata dal resto dell’ospedale, ex reparto di malattie infettive, con posti letto da definire.
È arrivato il consueto aggiornamento delle 18, da parte del Gores regionale. Purtroppo si registrano oggi 10 decessi avvenuti negli ospedali di Marche Nord, Senigallia, Jesi e Camerino, per le conseguenze del Coronavirus. Tutti avevano pregresse patologie.
Si registra il primo decesso al Covid-hospital di Camerino: un uomo di 84 anni di originario di Pesaro. Tre uomini deceduti all'ospedale di Senigallia, rispettivamente di 83 anni, 66 e 87, tutti e tre del Pesarese. All'ospedale di Jesi sono morti un 86enne e un 70enne del Pesarese. Nell'ospedale di Marche nord sono deceduti: un uomo di 88 anni, una donna di 84 anni e un uomo di 80 anni, anche loro provenienti dal Pesarese. Infine all'ospedale di Senigallia è deceduta una 67enne sempre di Pesaro. Tutti avevano patologie pregresse.
Di seguito nel dettaglio i dati del Gores:
L’amministrazione comunale di Camerino ha affisso, nella mattinata di oggi, uno striscione raffigurante una dottoressa che culla lo stivale italico con la scritta: “Siamo nelle vostre mani, siete nei nostri cuori: Grazie”.
È l’immagine dell’illustratore Franco Rivolli, diventata simbolo della lotta del Paese all’epidemia, ed è stata posizionata alle porte dell’ospedale camerte, il primo in Provincia a diventare Covid Hospital.
“Un messaggio per il personale sanitario e i volontari che stanno lavorando instancabilmente: Grazie”. Così il primo cittadino di Camerino, Sandro Sborgia, ha spiegato il gesto.
In questi giorni lunghi e a volte anche tristi, il sorriso, navigando in rete, lo si può ritrovare grazie alle ottimiste e fiduciose insegnanti della scuola di lingue e culture "Pandora" di Macerata, fondata dalla dott.ssa Cristina Paoluzzi.
Le docenti (Serena Rossi, Ilaria Flamini ed Elisa Silvestrini), che da lunedì scorso si sono ritrovate costrette in casa, hanno deciso di fronteggiare il Covid-19 elaborando un loro antidoto: il Pandora Virus.
Insegnanti, mamme ma soprattutto amiche, hanno deciso insieme di continuare ad incontrare giornalmente i loro piccoli studenti regalando loro delle letture sulla propria pagina Facebook (@pandorascuola). Per gli adulti dei vari corsi, di gruppo e individuali, sono previste lezioni online attraverso Skype.
In un momento in cui tutto deve fermarsi, le insegnanti continuano a far sorridere e divertire proprio come facevano tra i banchi fino a qualche giorno fa. Lo stanno facendo gratuitamente da una settimana diffondendosi da nord a sud proprio come un virus e, già dal fine settimana, sarà possibile ascoltare anche letture di volti noti della città che hanno deciso di unirsi a loro.
"Restiamo casa, tutti uniti, e soprattutto diffondiamo il Pandora Virus!" questo l'invito pieno di positività delle insegnanti di Pandora Scuola, che stanno già pianificando molte sorprese per il futuro.
“Certamente dobbiamo fronteggiare tutti insieme e con senso di responsabilità l’emergenza coronavirus, concetto già espresso e di cui sono profondamente convinto, ma chiedo come sindaco una maggior informazione e condivisione tempestiva da parte delle autorità regionali. Noi sindaci siamo i primi interlocutori del territorio e la popolazione si aspetta da noi risposte celeri e certe. Non è accettabile che i sindaci siano tenuti fuori dalle decisioni, noi siamo il primo ‘front office’ dei nostri cittadini”.
Ad affermarlo, in una nota, è il primo cittadino di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, che lamenta una mancata comunicazione da parte della Regione nel prendere alcune iniziative che riguardano l’ormai Covid-Hospital della città rivierasca.
“Pur ribadendo naturalmente la disponibilità del nostro ospedale per fronteggiare l’emergenza coronavirus, vorremmo essere coinvolti nelle decisioni”, continua Ciarapica.
“Ieri con una delibera scritta si era garantito riporto testualmente che “Le UU.OO. (Unità Operative) di Ematologia, Medicina, Allergologia, Cardiologia possono continuare la loro attività secondo le ultime indicazioni”. Anche “Ortopedia potrà garantire tutta la traumatologia e le urgenze con percorsi dedicati”. In sintesi ci era stato messo nero su bianco che questi reparti sarebbero rimasti in sede. Diversamente per altri settori ci sarebbe stato uno smantellamento graduale verso Macerata.
Nel corso della notte, però, si decide - diversamente e senza una comunicazione ufficiale nei confronti delle autorità e di noi sindaci - di smantellare l’intero Ospedale compresa la Medicina e l’Ematologia per un totale di 42 degenti, con in più 4 camere sterili che fra l’altro non possono essere utilizzate per i malati COVID 19.
La comunicazione è arrivata ai medici con una semplice mail. Ora, sapete chi è ricoverato in Medicina ed Ematologia? – domanda Ciarapica - Malati leucemici gravissimi e trapiantati che certo non potrebbero permettersi di sopportare spostamenti”.
“Non posso entrare nel merito, ma certamente questo metodo non trova la mia approvazione. C’è bisogno di condivisione e di correttezza istituzionale, oggi più che mai. La Regione si sta muovendo in modo scorretto senza darci comunicazione e facendoci trovare di fronte a decisioni già prese.
A questo punto, però, esigiamo che ci venga scritto che il nostro Ospedale, finita l’emergenza - che spero davvero termini il prima possibile - ritorni nella situazione ‘ex ante’, cioè come era prima della pandemia avendo rafforzato la struttura con la messa a regime anche dei due piani inutilizzati. I cittadini – conclude il sindaco - devono sapere che abbiamo a disposizione 800 mq per piano (tot. 1600 mq), almeno ora sapranno come sono stati investiti i loro soldi”.
I residenti del Comune di Corridonia nella giornata di ieri intorno alle 6 del pomeriggio hanno cantato l'Inno d'Italia ed esposto il tricolore dai balconi per dimostrare la loro solidarietà e speranza in situazione di piena emergenza nazionale Covid-19.
Tantissimi giovani e anziani che hanno cantato l'inno di Mameli sventolando le bandiere dai palazzi. Un gesto per farsi forza vicendevolmente. Un modo per rialzarsi dalla buia situazione che il Paese sta affrontando in questo periodo.
Un residente di via Portarella, Francesco Pierucci, afferma: "Oggi è stata veramente un'esperienza meravigliosa: ritrovarsi sui balconi a cantare ci fa oltrepassare tutte le paure, si capisce che tutto può essere superato e c'è un intento per cui lottare, ancora c'è speranza di superare le difficoltà e volersi bene, io ieri ho iniziato anche a suonare il trombone e lo farò anche domani con "Azzurro" e domenica con "Il cielo è sempre più blu", l'appuntamento è sempre alla stessa ora".
Conclude Francesco: "E' una cosa belllissima ritrovarsi insieme e rallegrasi a vicenda per alleviare la sofferenza di questa situazione".
Le tre associazioni calcistiche di Tolentino (GS Elfa, Juventus Club ed U.S. Tolentino 1919) nella giornata di ieri hanno deciso di dar corso, tra i propri dirigenti e tesserati, ad una sottoscrizione al fine di poter sostenere l’ASUR Marche in questo drammatico momento caratterizzato dalla lotta al coronavirus.
In particolare, i fondi i raccolti andranno a favorire l’acquisto di macchinari e dispostivi di cui dotare una delle strutture provinciali adibite a nosocomio per la cura del Covid 19.
Nei prossimi giorni verrà comunicato l’importo raccolto e la precisa destinazione dello stesso.
Chiunque può aderire all’iniziativa facendo una donazione.
Basterà effettuare un bonifico bancario con beneficiario “U.S. Tolentino 1919 Ssd a rl”, causale “erogazione liberale covid 19”, utilizzando l’IBAN IT70 Y034 4069 2000 0000 0137 400.
“Conosciamo tutti la situazione in cui versa il Paese. Siamo consapevoli che nei prossimi giorni, purtroppo, i contagi aumenteranno esponenzialmente anche all’interno del territorio maceratese. Il nostro contributo sarà soltanto una goccia nel mare, ma riteniamo doveroso coinvolgere tutti i nostri tesserati in questa raccolta fondi, auspicando anche che possa essere da stimolo per singoli cittadini ed associazioni. La situazione è davvero drammatica e serviranno tantissimi posti letto attrezzati al meglio. Vivendo quotidianamente al fianco dei più giovani abbiamo percepito subito l’eccezionalità del momento. Il nostro vuol essere un gesto di affetto anche verso loro e verso le loro famiglie. Invitiamo calorosamente chiunque lo voglia fare, con particolare riferimento ai tifosi ed alle famiglie dei nostri iscritti, ad associarsi all’iniziativa. Per accelerare i tempi mettiamo a disposizione di coloro che intendono contribuire il canale organizzativo da noi già messo in piedi”.
È questo l’appello congiuntamente lanciato dai tre presidenti Gianluca Corvatta, Marco Romagnoli e Giorgio Rossini.
"Ognuno di noi ha un caro all'interno della casa di riposo, ci sono i nostri nonni. Cingoli è un paese spettrale, vogliamo sapere come muoverci e se quanto sta avvenendo poteva essere evitato. Magari, mettendo in atto misure preventive maggiormente tempestive". Un gruppo di cittadini cingolani, preoccupati per la salute della propria comunità, chiede maggiori chiarimenti su quanto si sta verificando nella locale casa di riposo.
All'interno della struttura, sinora, sono stati confermati sette casi di positività al coronavirus: cinque ospiti e due operatori.
Dall'8 marzo, a seguito del primo tampone effettuato su un'anziana ospite di 89 anni, il sindaco di Cingoli Michele Vittori - con apposita ordinanza - ha disposto la chiusura della struttura agli ospiti esterni (parenti, amici, volontari). L'accesso ai locali della casa di riposo, sino al 18 marzo, è consentito ai soli addetti.
Una disposizione che i cittadini considerano tardiva. Secondo alcune testimonianze dirette, la cooperativa sociale che ha in gestione il servizio della casa di riposo (la Cooperativa KCS Caregiver, ndr) aveva già sollecitato, circa 14 giorni prima dell'ordinanza del sindaco, un intervento da parte dell'Asp (Azienda pubblica servizi alla persona, ndr) Ambito 9, per via dei sintomi presentati da alcuni degli anziani ospitati, riconducibili all'infezione da Covid-19. Proprio all'Asp Ambito 9, infatti, il Comune di Cingoli ha conferito il servizio della casa di riposo.
Alcuni familiari dei cinque anziani contagiati riferiscono persino di non ricevere da giorni notizie né informazioni sullo stato di salute dei loro cari. "Nessuno risponde alle nostre chiamate" raccontano.
"Ci piacerebbe avere qualche risposta in più dall'amministrazione comunale - ci riferiscono ancora i cittadini -. Ad esempio: come devono comportarsi le persone che sono andate a trovare i propri cari nella casa di riposo nei giorni precedenti l'8 marzo, quando il virus presumibilmente già circolava nella struttura? Sono state prese tutte le precauzioni per il personale interno?".
Nella mattinata di oggi - secondo quanto riferito dagli operatori della struttura al sindacato - tutti gli ospiti e il personale in servizio sono stati sottoposti a tampone.
Alle preoccupazioni della cittadinanza si aggiungono, infatti, quelle del sindacato che ha presentato alla cooperativa KCS Caregiver che ha in gestione la struttura, al sindaco di Cingoli e all'Asp di Jesi, le seguenti richieste:
- l'immediato trasferimento degli ospiti positivi in strutture sanitarie adeguate poichè la casa di riposo non è in alcun modo adatta per gestire il contenimento della diffusione e la gestione dell’emergenza;
- l’attivazione di tutti i protocolli sanitari previsti;
- la sanificazione degli ambienti della struttura;
- la messa a disposizione del personale dipendente di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale che assicurino, ai sensi della normativa vigente, la massima prevenzione e protezione dal contagio.
La stessa Cooperativa KCS Caregiver ha confermato le preoccupazioni in merito alla permanenza dei cinque anziani malati nella casa di riposo, seppur isolati dal resto degli utenti in un ambiente apposito. Già nella giornata di ieri la cooperativa ha tentato di trasferirli in altre strutture, senza successo.
++ AGGIORNAMENTO 15 MARZO ORE 15:00 ++
IL SINDACO: "ALTRI 29 ANZIANI CONTAGIATI NELLA CASA DI RIPOSO"
Il Comune di Potenza Picena, tramite il Cosmari gestore del servizio in appalto, ha avviato la pulizia straordinaria e approfondita di strade e marciapiedi.
Stanno lavorando sul territorio spazzatrici e lava strade mentre le idropulitrici a mano sono utilizzate nei luoghi dove non è possibile arrivare con gli altri mezzi più ingombranti. Acqua ed ipoclorito di sodio attivo a bassa concentrazione (3%) è la soluzione disinfettante utilizzata.
Sempre nell’ambito delle misure adottate per la tutela del cittadino nell’ottica della gestione e contenimento dell’emergenza Covid19, il Presidente dell’A.S.P.P. Mario Properzi comunica che sono state installate delle barriere protettive in policarbonato in entrambe le farmacie comunali.
Il Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, coerentemente con quanto richiesto dal decreto dell’11 marzo per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus, ha firmato il provvedimento con cui si regolamenta l’attività degli uffici dell’Amministrazione provinciale.
Gli uffici sono chiusi al pubblico, ma sono garantiti i servizi indifferibili: le attività della polizia provinciale, che sta effettuando i controlli e le verifiche del rispetto delle limitazioni della mobilità previste per il contenimento del contagio; quelle amministrative relative alle autorizzazioni per trasporti eccezionali; quelle attinenti alla gestione della viabilità provinciale e alla manutenzione dei fabbricati con particolare riferimento all’attività di vigilanza e direzione di lavori sui cantieri; le attività amministrative espletate dalla stazione unica appaltante a servizio della Provincia e degli Enti, nei limiti della priorità dei procedimenti amministrativi richiesti, con particolare riferimento alle procedure relative ai Comuni ricadenti nell’area del cratere sismico; le attività amministrative di coordinamento dei diversi settori strettamente necessarie a non interrompere i servizi con l’utenza e i servizi di assistenza agli organi istituzionali, da calibrare in rapporto alle necessità contingenti.
Per contattare il personale dell’Ente, chiedere informazioni, inoltrare documentazione e richieste, gli utenti possono utilizzare il telefono, chiamando il numero 0733/2481. Il centralino, in funzione dal lunedì al venerdì, inoltrerà la chiamata all’ufficio richiesto.
In caso di urgenza, l’accesso agli uffici da parte dell’utenza potrà avvenire solo con un appuntamento richiesto e con la garanzia del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Nel rispetto delle disposizioni ministeriali in tema di contenimento dell’epidemia da coronavirus che impongono restrizioni anche alla circolazione dei mezzi del Trasporto Pubblico Locale, l’Azienda Pluriservizi Macerata ha rimodulato gli orari e ridotto il numero delle corse urbane. Il nuovo orario andrà in vigore da lunedì prossimo,16 marzo ed è consultabile sia nel sito Apm che in quello del Comune di Macerata.
Le principali variazioni riguardano la linea circolare la cui frequenza passa dagli attuali 15 a 30 minuti con partenza della prima corsa alle ore 7.03 dal capolinea dei Giardini Diaz.
Le corse della linea 3 sono soppresse dalle 14,05 fino a fine servizio. Per tutte le linee l’ultima corsa serale in partenza dal capolinea dei Giardini è fissata alle ore 19,05, sono cancellate le altre. Il sabato pomeriggio l’orario feriale è in vigore fino alle 13,06 mentre nel pomeriggio si rispetterà l’orario festivo con ultima partenza dai Giardini alle 19,08.
Si sta inoltre valutando la sospensione del trasporto domenicale e di altre riduzioni delle corse ordinarie per rispondere alle richieste della Regione Marche. Quindi nei prossimi giorni potranno essere comunicate ulteriori riduzioni al servizio di trasporto pubblico.
Gli agenti della Polizia Locale del Comune di Tolentino sono stati impegnati per effettuare i controlli su tutto il territorio comunale di competenza e presso le attività commerciali aperte.
Nel corso della mattinata gli agenti hanno fermato e controllato, in particolare, i clienti nei pressi dei supermercati e dei centri commerciali. Sono state identificate e denunciate 12 persone perché provenienti da altri Comuni e che quindi non hanno rispettato le disposizioni che indica di fare la propria spesa nei negozi più vicini a casa propria.
Inoltre, la Polizia Locale ha controllato 5 esercizi commerciali per verificare il rispetto delle norme igieniche dettate dal decreto Covid-19.
Tutti gli esercizi erano in regola sia con le disposizioni interne che per l’accesso controllato all’interno dei locali commerciali.
Auto della Polizia Locale, della Protezione Civile e della Espansione Promo da questa mattina stanno diffondendo il messaggio del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che invita i cittadini a “restare a casa. Uscite solo per reali necessità, evitate assembramenti. Seguite scrupolosamente tutte le indicazioni per il contenimento del Coronavirus. Aiutiamoci, tutti insieme ce la faremo” - è la voce del primo cittadino che ricorda anche la chiusura dei cimiteri e dei giardini pubblici in tutto il territorio comunale.
La decisione di attivare un servizio di fonica, in aggiunta ai normali canali e strumenti per informare la popolazione, si è resa necessaria per invitare le persone a limitare al massimo la circolazione in considerazione del fatto che, purtroppo, l’appello delle autorità nazionali e locali, con riferimento all’emergenza Covid-19, viene eluso con qualsiasi tipo di scusa. Lo stesso messaggio è stato inviato anche telefonicamente a numerose utenze tramite servizio Alert System cui ci si può iscrivere comunicando il proprio numero, cellulare o fisso, dalla pagina www.comune.sanseverinomarche.mc.it o dall’indirizzo http://registrazione.alertsystem.it/sanseverinomarche.
La Polizia Locale ha anche intensificato i controlli, d’intesa e a supporto dell’attività delle altre forze dell’ordine e in particolare dell’Arma dei Carabinieri, sia ai pedoni che alle auto in transito sulle strade cittadine e sulle principali vie di comunicazione che attraversano il territorio comunale con l’attivazione anche di turni serali.
Nel corso dell’odierna riunione del Coc, il Centro Operativo Comunale, inoltre si è deciso di rinnovare l’invito a rispettare la distanza minima di un metro tra le persone anche per chi è impegnato in attività sportive e per i fruitori della pista ciclabile.
Fino al 25 marzo, in considerazione dell’annuncio della proroga per il rinnovo delle domande del Contributo di Autonoma Sistemazione da parte dei terremotati, sospesa l’apertura pomeridiana dell’ufficio Servizi Sociali del Comune cui ci si può comunque rivolgere sempre telefonicamente o via mail.
Già avviata l’attività di lavaggio, con prodotti igienizzanti, delle strade servite da spazzatrice mentre, a seguito della chiusura Centro raccolta di Taccoli, il Cosmari nei prossimi giorni attiverà ulteriori interventi su tutte le principali strade.
Il Comune di San Severino Marche ricorda che sono attivi due numeri telefonici, in funzione dalle ore 8 alle 20, completamente dedicati all’assistenza alla popolazione per richieste di beni di prima necessità ma anche farmaci, ricariche telefoniche e per fare la spesa (volontari gruppo comunale di Protezione Civile tel. 3336116712) o per domande e informazioni sui comportamenti da tenere (tel. 3336116675).
Infine il Comitato di San Severino Marche della Croce Rossa Italiana ha attivato il servizio di consegna farmaci dalle ore 12 alle 13,30 e dalle 18 alle 20 chiamando direttamente nelle farmacie cittadine. Disponibili, inoltre, anche il numero 800065510, 24 ore su 24, per la consegna di farmaci a domicilio ad anziani, persone fragili e immunodepresse.
Sono circa 1700 i controlli effettuati, a persone ed esercizi commerciali, nella giornata di ieri dalle Forze di Polizia. Nel piano coordinato di controllo del territorio è stato coinvolto il personale della Polizia provinciale, delle Polizie Locali e dei militari già presenti nell’area interna maceratese per l’operazione “strade sicure”.
Questi i dati del monitoraggio costantemente svolto su tutto il territorio della provincia da parte della Prefettura di Macerata, ora dopo ora, mantenendo uno stretto contatto con tutti gli Enti locali e con le forze dell’ordine.
A fronte dei numerosi controlli effettuati sono state finora denunciate solo 6 persone, ai sensi dell’art.650 del codice penale. Un numero fin qui esiguo, significativo da un lato dell’efficacia deterrente del controllo e dall’altro del grande senso civico dei cittadini della Provincia e della loro capacità di rispettare le regole.
"Anche in questa occasione – sottolinea il Prefetto Iolanda Rolli – ho avuto modo di rilevare l’elevato livello di coesione istituzionale e l’enorme grado di civismo dei maceratesi, frutto di una profonda storia e di un’antica cultura. Una Comunità votata all’impegno serio e responsabile per il bene della collettività, come quello che ci viene oggi richiesto per affrontare il grave rischio al quale siamo esposti. Il rispetto delle regole e il contributo di tutti i cittadini saranno determinanti per il ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile. I comportamenti superficiali, al contrario, possono provocare danni gravissimi per la salute pubblica".
"Per questo sento il dovere - prosegue il Prefetto - di rivolgere la mia più viva ammirazione e riconoscenza a tutto il personale sanitario per l’ineccepibile e infaticabile opera quotidianamente svolta nell’assistenza e cura dei malati; al Presidente della Provincia e a tutti i Sindaci per il prezioso contributo nella puntuale attuazione delle misure di contenimento stabilite dalle Autorità nazionali e regionali e nell’impegno profuso a tutela delle categorie maggiormente esposte alla contrazione della domanda di beni e servizi; alle Forze di Polizia, alle Polizie Locali e all’esercito per il costante presidio posto in essere a salvaguardia della corretta osservanza delle regole di condotta e delle prescrizioni imposte a cittadini e imprese; alle Associazioni di volontariato per l’essenziale opera svolta in favore di quanti hanno necessità di assistenza domiciliare; a tutte le istituzioni, le associazioni sindacali e di categoria per la prova di coesione e di lealtà reciproca dimostrata nella ricerca di ogni misura idonea per contenere i disagi e le difficoltà delle categorie produttive del territorio; infine a tutti i cittadini per la prova di maturità, responsabilità e senso civico con cui stanno affrontando questi sacrifici".
In questi giorni di piena emergenza sanitaria, i carabinieri della Compagnia di Tolentino stanno eseguendo appositi servizi di perlustrazione del territorio allo scopo di verificare il rispetto di quanto previsto dalle disposizioni dei dpcm emanati dal Governo per contenere il contagio da Covid-19.
Nella sola giornata di ieri i miltiari della Compagnia tolentinate hanno denunciato 11 persone ai sensi dell'art. 650 del codice penale perchè non si sono attenuti a quanto ordinato dai Vertici Istituzionali.
Nella notte appena trascorsa, a San Severino Marche, una pattuglia della locale stazione ha fermato una macchina con a bordo cinque giovani (mancato rispetto della distanza di sicurezza minima di un metro). Il conducente ha riferito ai militari che avevano trascorso la serata insieme cenando a casa sua, e che li stava riaccompagnando uno ad uno alle rispettive abitazioni. Va sottolineato come sia vietato avere più persone in auto, benchè si indossino le mascherine.
A Sarnano i carabinieri della locale stazione hanno fermato un'autovettura con a bordo tre cittadini provenienti dal fermano, intenti a recarsi all'area camping comunale, dove hanno una roulotte. Il loro obiettivo era quello di trascorrervi il periodo di emergenza per il coronavirus.
Nel pomeriggio di ieri, invece, a Tolentino la pattuglia della locale Stazione ha fermato un'autovettura con a bordo tre giovani del posto che stavano "passeggiando" in macchina.
Si ricorda come comportamenti simili non siano soltanto irrispettosi della legge, ma creino un vero e proprio rischio per sé stessi e per l'intera collettività.
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Il Gores ha comunicato, attraverso il quotidiano aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale degli 899 casi positivi riscontrati in Regione Marche sino al 14 marzo (leggi qui). Sono 591 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 215 in provincia di Ancona, 58 in provincia di Macerata (10 in più rispetto a ieri), 22 in provincia di Fermo.
Tra gli 899 casi positivi, per 449 si è reso necessario il ricovero nelle strutture sanitarie regionali. Sono complessivamente 93 i pazienti in terapia intensiva (18 a Camerino, 4 a Civitanova Marche). Nel nosocomio di Camerino sono ospitati, in totale, 72 pazienti affetti da Covid-19; 5 quelli ospitati nell'ospedale di Civitanova Marche e 2 quelli ospitati a Macerata.
Gli operatori sanitari che si trovano in isolamento domiciliare sono complessivamente 351.
Di seguito i dati dettagliati sulla situazione emergenziale della regione Marche:
Il Comune di Pieve Torina è impegnato nella gestione delle emergenze da coronavirus. “Emergenza nell’emergenza” sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci “perché siamo un comune terremotato, con tutte le difficoltà che questo ancora comporta per la nostra gente”.
Un nemico, il covid 19, che si aggiunge ai problemi quotidiani di chi vive nelle SAE. “È una situazione complicata ma stiamo cercando di far fronte anche a questa nuova circostanza” prosegue Gentilucci. “Abbiamo attivato presso la sede municipale un COC (centro operativo comunale) specifico, attivo 24 ore su 24, con operatori dotati di tutte le strumentazioni di prevenzione (dispositivi di protezione individuale) necessarie per consentire, soprattutto alle persone anziane, di poter ricevere a domicilio la spesa per generi alimentari, beni di prima necessità e medicine in perfetta sicurezza, per loro e per gli operatori. Non solo: possiamo garantire anche un servizio di accompagnamento per le visite mediche nella speranza che presto si possa tornare alla normalità”.
Il numero di telefono per i contatti è quello del centralino del Comune, ossia 0737.518022.
“È importante attenersi alle indicazioni che ci provengono dalla Protezione Civile e dalle autorità sanitarie” conclude Gentilucci “per cui tutti dobbiamo limitare le nostre uscite e i nostri spostamenti allo stretto indispensabile. È un momento di coscienza civile collettiva che dobbiamo assolutamente implementare per poter, una volta superata l’emergenza, ritrovarci e riabbracciarci”.
La Regione Marche ha richiesto nei giorni scorsi all'Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) tutte le disponibilità di posti letto da mettere in campo presso la sanità privata per l'emergenza Coronavirus, sia per i pazienti Covid positivi sia per i negativi.
A seguito dell'interlocuzione, sono stati messi a disposizione 455 posti letto, esclusivamente per i pazienti No Covid-19 stabilizzati, ma non ancora pronti per il re-ingresso a domicilio, attualmente ricoverati presso gli ospedali del servizio sanitario regionale e in condizioni cliniche idonee ad essere trasferiti nelle strutture private (stabilizzazione post-operatoria, pazienti internistici post-critici, lungodegenza).
In questo senso è stato firmato ieri un accordo quadro temporaneo, che sarà ratificato nella riunione dell’esecutivo regionale di lunedì 16 marzo.
Le strutture che hanno offerto la disponibilità sono le case di cura private Villa dei Pini di Civitanova Marche, Villa Verde di Fermo, Villa Anna e Stella Maris di San Benedetto del Tronto, Villa San Marco di Ascoli Piceno, Villa Igea di Ancona e Villa Serena di Jesi.