Con lo stop a tutto lo sport deciso dal CONI, si è fermata anche l'attività del Civitanova Dream Futsal. Le ragazze di mister Giuliano Tiberi stanno lavorando individualmente con un programma personalizzato ed approfittiamo di questo stop per fare il punto della situazione con il trainer delle rossoblu.
Ciao Giuliano, com'è finora il bilancio di questa stagione in casa Civitanova Dream Futsal?
"Sono abbastanza soddisfatto di quanto fatto finora, anche se per il mio modo di pensare non sono mai soddisfatto totalmente. La squadra ha cercato sempre di giocarsi la partita sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista mentale. Tra tutte le partite, l'unica che abbiamo sbagliato come prestazione è quella di Chiaravalle, dove abbiamo perso senza mai cercare di mettere i bastoni tra le ruote alle avversarie. Il gol nei primi secondi potrebbe averci condizionato, anche se in altre occasioni siamo riuscite a rientrare in gara. Naturalmente, tolta questa partita, le prestazioni sono state sempre buone. Ovviamente stiamo facendo il massimo perchè purtroppo abbiamo spesso lavorato in emergenza, visti gli infortuni e la rosa non troppo lunga, quindi questo ci ha un pò penalizzato negli allenamenti. Comunque le ragazze si sono sempre impegnate: naturalmente il nostro potenziale è abbastanza definito perchè la maggior parte delle ragazze sono già formate, quindi con quattro ore di allenamento a settimana è difficile cambiare delle abitudini radicate perciò bisogna lavorare su altri aspetti. Su questo sono state molto brave le ragazze ed i risultati sono stati buoni. Il primo obiettivo è molto vicino ed è quello della salvezza senza passare dai play-out e quindi speriamo di raggiungerlo presto."
Cosa ti aspetti alla ripresa del campionato?
"La ripresa del campionato è un grosso punto di domanda, perchè la situazione è critica e non ho idea di come verrà gestita. Noi abbiamo sospeso gli allenamenti e venivamo da due domeniche che non giocavamo, una per la pausa ed una per il rinvio, quindi nel nostro caso se si ricomincerà a Pasqua sarebbero due mesi che non giochiamo. In tale contesto dovremmo rifare la preparazione da nuovo. Abbiamo dato delle schede individuali da fare a casa, contando sulla professionalità delle ragazze, per farle trovare pronte il più possibile quando si ritornerà in campo. Per me è un momento difficile perchè vivo molto l'atmosfera del campo, il rapporto quotidiano con la squadra, le sedute di allenamento e quindi mancando questi ingredienti non è facile dal punto di vista mentale. Cerco comunque di sentire le ragazze e di fare formazione per essere sempre aggiornato, in attesa di tornare in campo. Speriamo di non perdere il filo del discorso e speriamo di avere la possibilità di continuare il campionato per raggiungere un buon obiettivo di punteggio a fine stagione. Per il resto aspettiamo ed speriamo di vederci presto tutti in campo".
Il Gores nella giornata di oggi ha purtroppo registrato 9 nuovi decessi: si tratta di 7 uomini e 2 donne.
Gli uomini sono deceduti a: San Benedetto (81anni), Pesaro (85 anni), a Marche Nord (92, 84, 72 anni), a Torrette di Ancona (80 anni) e a Urbino (76 anni). Ad Urbino si sono spente anche le due donne (89 e 94 anni).
Tutti avevano patologie pregresse.
Per il rispetto della sicurezza Covid 19 dei lavoratori all'interno delle imprese, la Regione Marche, come preannunciato ieri dal presidente Luca Ceriscioli, sta mettendo in atto una serie di controlli e di verifiche.
Si effettueranno ispezioni mirate a campione o su segnalazione e a tal fine è stata predisposta una check list, che si rende nota, in quanto, afferma il presidente, "è utile alle imprese per comprendere se sono a norma rispetto alla sicurezza sanitaria ed è utile ai lavoratori, perché li rende ulteriormente consapevoli rispetto ai comportamenti da tenere sui luoghi di lavoro".
Altre importanti decisioni a livello internazionale, in merito all’emergenza coronavirus, sono arrivate nella giornata di oggi. La CEV, infatti, dopo aver rinviato a data da destinarsi le gare delle formazioni italiane nelle coppe europee, ha comunicato lo stop generale a tutti gli eventi fino al 3 aprile. Unica eccezione le gare di Coppa Cev tra le formazioni russe del Novosibirsk e del San Pietroburgo, che si giocheranno nella seconda metà di marzo.
A livello di attività delle Nazionali, invece, la FIVB ha annunciato di aver deciso di rinviare, a causa del propagarsi dell’epidemia del coronavirus (COVID-19), la Volleyball Nations League 2020, originariamente in programma a maggio e giugno, a dopo le Olimpiadi di Tokyo. La Fivb ha motivato tale decisione, spiegando che la salute e il benessere degli atleti, dei tifosi, degli addetti ai lavori e di tutti i soggetti coinvolti rappresentano la massima priorità.
“Sono in costante contatto con il Governo e i Presidenti delle quattro Regioni interessate dal sisma 2016 per valutare i problemi riguardanti l’ipotizzata sospensione dei cantieri della ricostruzione e quella, conseguente, relativa ai termini degli adempimenti gravanti sulle imprese, i professionisti e i cittadini danneggiati dal sisma - spiega il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini -. I Ministri degli Affari Regionali, Francesco Boccia, e delle Infrastrutture e trasporti, Paola De Micheli, mi hanno confermato che il Governo sta considerando una direttiva nazionale su tale delicato tema. Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ne sta valutando il contenuto con le parti sociali.
Relativamente alla sospensione dei termini previsti nelle ordinanze commissariali, intendo rassicurare tutti i soggetti interessati che il tema è ben presente a me e ai direttori degli Uffici Speciali della Ricostruzione. Uno specifico atto di indirizzo al riguardo sarà emanato non appena saranno resi noti i provvedimenti del Governo, anche se posso sin d’ora affermare che tutti i termini che non potranno essere rispettati per effetto dell’emergenza Coronavirus saranno sospesi, ovvero prorogati”.
A seguito della riunione del COC, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, nel rispetto del piano emergenziale predisposto, ha organizzato, in collaborazione con il Cosmari, una sanificazione straordinaria di tutte le strade del centro urbano.
Verranno utilizzati cinque mezzi: un lava strade di grandi dimensioni, due automezzi dotati di lancia e due spazzatrici di piccole dimensioni.
Gli operatori del Cosmari, coordinati dal capoarea Paolo Domizi, inizieranno le operazioni di pulizia e sanificazione alle ore 05,00 di sabato 14 marzo 2020.
I mezzi più piccoli saranno utilizzati nelle vie, nelle piazze e nei marciapiedi del centro storico mentre il mezzo più grande, partendo dalla rotonda in via Pertini, provvederà al lavaggio delle strade, delle piazze e dei marciapiedi dei diversi quartieri del centro urbano: Repubblica, Vittorio Veneto-Trento e Trieste, Buozzi, Foro Boario e le zone industriali. Qualora non fosse possibile terminare il lavoro, le squadre proseguiranno il giorno successivo, domenica 15 marzo 2020, sempre iniziando alle ore 05,00.
Si precisa che verranno utilizzati prodotti che favoriscono la pulizia e la sanificazione delle strade senza pregiudicare la salute pubblica e l’ambiente e quindi non c’è alcun pericolo per la salute dei cittadini e dei piccoli animali. Infatti quello che sarà attuato non sarà un intervento di disinfestazione ma come detto di sanificazione e lavaggio delle strade. Una pulizia straordinaria che si aggiunge a quelle normalmente eseguite sul territorio urbano e che è stata decisa con l’intento di contrastare il diffondersi del Covid-19.
Si raccomanda ai cittadini e alle attività commerciali private ancora aperte al pubblico di sanificare spesso con prodotti adeguati gli ambienti di contatto pubblico: ad esempio nei condomini gli ingressi, le scale e gli spazi comuni, nei negozi e supermercati i pavimenti, le scaffalature e tutte le zone frequentate da lavoratori e clienti.
''Sono giornate di un grande impegno anche per le associazioni dei consumatori e noi come Federcontribuenti stiamo segnalando casi di sciacallaggio riguardo i prezzi delle mascherine e dei gel. Ma ora voglio riprendere l'appello del direttore e della coordinatrice di Oncologia dell'ospedale di Macerata che in un video fanno appello per la richiesta di donazione di mascherine e guanti per gli operatori sanitari e per i malati oncologici, i piu' fragili - dichiara Maria Teresa Nori, Segretario Regionale di Federcontribuenti Marche - facciamo appello a tutti coloro, aziende, distributori per fare in modo di donare mascherine e guanti per l'Oncologico di Macerata".
''I pazienti affetti da patologie oncologiche o onco-ematologiche, così come altre patologie associate ad immunosoppressione, sono particolarmente fragili e a rischio. Sosteniamo l'Oncologico di Macerata e l'appello fatto ieri dal direttore e dalla coordinatrice''.
Sospesi temporaneamente i servizi di controllo di rilevamento della velocità sulle strade statali. È quanto previsto dal questore di Macerata Antonio Pignataro, in perfetta sinergia con il Prefetto Iolanda Rolli. Quello dell'autovelox, in un momento di estrema emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo, è stato ritenuto dalla Questura come un servizio di secondaria importanza.
Gli operatori di Polizia Locale impegnati in precedenza nello svolgimento di questo servizio, verranno rimodulati in modo che il massimo sforzo venga dedicato al pattugliamento delle aree urbane di propria competenza con l’obiettivo primario di verificare l’osservanza da parte dei cittadini delle norme contenute nei decreti governativi necessarie a contenere la diffusione del Covid-19. Una misura necessaria vista la dotazione organica delle Polizie Municipali, non sempre sufficiente all'espletamento dei numerosi servizi a cui le stesse sono chiamate ad adempiere.
Ai servizi di pattugliamento urbano ed extraurbano concorreranno anche i Militari dell’Esercito Italiano al fine di incrementare i controlli per la salvaguardia della salute dei cittadini.
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha firmato nel pomeriggio l’ordinanza numero 8, per la programmazione dei servizi di Tpl su gomma nel corso dell’emergenza Coronavirus, fornendo l’indicazione ai gestori di elaborare e trasmettere alla Regione un programma di esercizio che, a partire dal 14 marzo 2020, preveda: il mantenimento dei servizi minimi essenziali e utili a soddisfare le esigenze di mobilità delle persone autorizzate agli spostamenti per ragioni di lavoro, salute o necessità inderogabile. Tra i servizi minimi essenziali si ricomprendono quelli per raggiungere le strutture sanitarie, i servizi pubblici e istituzionali essenziali attivi, le strutture di vendita di generi alimentari e di prima necessità, le attività produttive operanti, i nodi di scambio del trasporto regionale.
Non potranno quindi essere effettuate corse bis di rinforzo, corse di trasporto scolastico.
Anche sulle direttrici potenzialmente utili allo spostamento di viaggiatori autorizzati dovranno essere ridotte le frequenze proporzionalmente alla riduzione dell’utenza presente nell’ultima settimana (riduzioni medie non inferiori al 40-50% per i servizi urbani e al 60-70% per quelli extraurbani). Sui mezzi che resteranno in circolazione saranno richiesti controlli da parte delle forze di pubblica sicurezza per la verifica delle certificazioni che richiedono lo spostamento.
Tutti i servizi andranno organizzati in modo da garantire le condizioni di sicurezza sanitaria sia per gli operatori, sia per gli utenti. A questo scopo la salita e la discesa dovranno avvenire dalle porte posteriori, sarà sospesa la vendita a bordo dei titoli di viaggio, sarà vietato stazionare vicino all’autista (catenella o nastro di segnalazione bianco rosso posizionati dietro le due prime file di sedili), sarà sospesa l’attività di controllo. I mezzi ad unica porta potranno essere utilizzati solo se in condizione di consentire la protezione del posto di guida. Sugli autobus dovrà essere rispettata la distanza tra utenti di minimo un metro.
E’ richiesta alle aziende la massima diffusione del nuovo programma di esercizio attraverso comunicati, internet, altri canali digitali e con segnalazioni nei capolinea. La validità degli abbonamenti scolastici +è sospesa a far data dal primo giorno di chiusura delle scuole.
L’Università di Camerino ha attivato già da molti anni una piattaforma di e-learning, che tra gli altri eroga corsi a pagamento, in particolare per la Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, per venire incontro alle esigenze degli studenti lavoratori, di chi non può frequentare, oltre che degli studenti che intendono avvalersi delle metodologie dell’e-learning e dei supporti multimediali per approfondimenti o ripassi.
In questo particolare momento il Rettore Claudio Pettinari, in accordo con il Direttore della Scuola professor Francesco Amenta e con il Delegato per l’e-learning professor Andrea Perali, ha voluto che tale opportunità fosse estesa gratuitamente a tutti gli studenti di tutti i corsi di studio della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute.
“Abbiamo voluto dare alle nostre studentesse ed ai nostri studenti questa ulteriore opportunità – ha sottolineato il Rettore Pettinari – con l’obiettivo di fornire loro materiale didattico multimediale aggiuntivo, predisposto dai nostri docenti titolari dei rispettivi corsi e già disponibile nella piattaforma. L’accesso alla piattaforma sarà gratuito fino al prossimo mese di giugno”.
Una ulteriore opportunità, dunque, che Unicam ha voluto offrire alle studentesse ed agli studenti, in questa occasione in particolare a quelli della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, per superare questo momento di difficoltà nel miglior modo possibile.
La pavimentazione della passeggiata su Viale Trieste cambia volto ma decisamente in peggio.
Se ne sono ben accorti i cittadini che, camminando lungo il passeggio nei giorni precedenti l'emergenza coronavirus, non hanno potuto fare a meno di constatare il pugno nell'occhio offerto dalle nuove mattonelle messe sul lastricato per sostituire quelle rotte,e in alcuni punti assenti, presenti in precedenza.
Come lo si può facilmente intuire dalle diverse foto arrivate alla nostra Redazione, da parte di tanti maceratesi indignati, lo "spettacolo" del viale è a dir poco indecoroso in quanto quest'opera di "rattoppo", fatta con manifesta superficialità da parte degli organi comunali preposti, non fa altro che danneggiare esteticamente uno dei punti più frequentati della città.
In questo momento così delicato e complesso di emergenza sanitaria nazionale, che produrrà inevitabilmente serie conseguenze economiche e sociali per l’intero Paese, Fondazione Carima si mette a disposizione del territorio maceratese.
L’evoluzione della situazione epidemiologica, che ha evidenti risvolti di ordine sanitario, sociale ed economico, sta mettendo a dura prova il sistema sanitario nazionale e, più in generale, il welfare sociale, nazionale e locale.
“Il sistema sanitario della nostra provincia è di grande livello – dichiara la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti - e sta operando uno sforzo straordinario per affrontare l’emergenza del coronavirus; il personale medico e sanitario, impegnato in una battaglia senza sosta combattuta in condizioni spesso proibitive e mettendo a rischio la propria salute, ha bisogno del pieno sostegno e della massima collaborazione da parte di tutte le Istituzioni del territorio”.
Con una delibera di grande civiltà, presa d’urgenza dal Consiglio di Amministrazione, con la piena condivisione di tutti gli organi, è stata accolta la richiesta della Direzione ASUR Marche – Area Vasta 3 di Macerata di donare, al Presidio Ospedaliero di Camerino, un ecotomografo di alta fascia, del valore commerciale di oltre 60mila Euro, per fronteggiare le molteplici e sopraggiunte necessità conseguenti al diffondersi del coronavirus; il macchinario è stato già consegnato all’Unità operativa di Diagnostica per immagini del primo Covid-Hospital Provinciale.
“In una situazione di grande difficoltà – prosegue la Presidente Del Balzo Ruiti - abbiamo avvertito con forza l’esigenza di dare alla popolazione una risposta rapida ed efficace per contrastare l’emergenza epidemiologica in atto, concertando l’intervento con la Direzione Asur Marche AV3 come facciamo ormai da anni in ambito sanitario. Non mancheremo, inoltre, di essere vicini agli Enti non profit che a vario titolo stanno collaborando mettendo in campo misure straordinarie per mitigare gli effetti del virus. La Fondazione Carima c’è e ancora una volta intende dimostrare la propria vicinanza alla sua comunità di appartenenza”.
“È un messaggio di generosità, concretezza e unione quello che arriva dalla Fondazione Carima – dichiara il Direttore dell’Asur Marche-Area Vasta 3 Alessandro Maccioni – ma è anche l’ennesima conferma di un rapporto di massima collaborazione che ci ha permesso negli ultimi anni di realizzare interventi mirati di costante innovazione dei presidi terapeutici e diagnostici a disposizione dei cittadini. Donazione che va anche ad incoraggiare le azioni che la Regione, l'ASUR e l'Area Vasta 3 hanno intrapreso in questo momento di massima emergenza”.
Il sindaco di Petriolo Domenico Luciani ha emanato il decreto n. 5 del 13 marzo 2020 con il quale vengono sospese tutte le attività deferibili degli uffici comunali, attivato il lavoro agile e contingentato l'accesso agli stessi uffici.
«Ora tutto il personale dipendente comunale dovrà recarsi in Comune solo per attività indifferibili non svolgibili da casa - scrive Luciani -, tuttavia, l'attività del Comune non si ferma grazie alla modalità del lavoro agile che stiamo già utilizzando dall'inizio della settimana. L'accesso al pubblico sarà possibile solo per necessità indifferibili, previo appuntamento. Tutto il resto si potrà fare a distanza con tutti i mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione. È una battaglia, ma non ci facciamo prendere dallo scoraggiamento: andrà tutto bene!». E' di ieri invece la disposizione per la chiusura dei giardini pubblici, mentre in data odierna si è proceduto anche alla chiusura del Cimitero comunale: «Vederli aperti può indurre a pensare - dice il Sindaco -, che vi ci si possa recare liberamente».
In fondo all'articolo potrete trovare il testo completo della delibera comunale firmato dal Sindaco Luciani.
“Questa emergenza ci deve insegnare tanto. Un ospedale come quello di Civitanova può solo essere considerato una risorsa. La mia proposta è di utilizzare l'ala sopra al Pronto soccorso come reparto di eccellenza per le malattie infettive”. Questa la proposta del sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica dopo la conversione del nosocomio cittadino a Covid-Hospital.
“Questa mattina – continua Ciarapica - ho contatto, come faccio quotidianamente, il direttore generale Asur dottoressa Nadia Storti per chiedere aggiornamenti sulla situazione sanitaria e su quanto accadrà al nostro ospedale dopo la decisione della giunta regionale di utilizzarlo come presidio Covid insieme ad altre strutture del territorio. L'allerta legata all'espandersi del virus è molto alta e come sappiamo dai dati del Gores i casi sono in aumento, con un picco previsto, per le Marche, nei prossimi giorni. Ad oggi nella regione abbiamo 56 pazienti in rianimazione e intubati e si prevede di arrivare a 180 nel momento più critico".
"Per quanto riguarda il nostro ospedale - prosegue Ciarapica -, il direttore mi ha informato che si utilizzerà in via prioritaria il reparto di Rianimazione che dispone di 10 posti di terapia intensiva più 6 di terapia semintensiva. Qualora ci sia necessità di reperire ulteriori posti oltre la disponibilità dei sedici, si andrà gradualmente ad erodere altri reparti partendo da Utic, Cardiologia fino a Medicina. Tuttavia la speranza dei sanitari è che le misure di contenimento che si stanno adottando non ci portino verso questo scenario”.
“Come ho già avuto modo di dire – conclude il sindaco - ribadisco che questo è il momento della responsabilità e della collaborazione; vale per ogni singolo cittadino fino ad arrivare agli Enti territoriali e Civitanova lo sta dimostrando nei fatti e con la sua risposta. Ma questa situazione drammatica, che mi auguro supereremo in tempi brevi, deve servire a capire che l'ospedale unico non può essere la soluzione”.
In merito all’articolo: “Macerata, mancata osservazione delle norme preventive da parte dell’APM: la protesta dei conducenti dei mezzi pubblici” (leggi qui), l’APM ritiene opportuno precisare quanto segue al fine di dare una corretta informativa in merito alle affermazioni riportate:
1) “La protesta dei conducenti di mezzi pubblici”
Si precisa che nessuna organizzazione sindacale ha manifestato o segnalato la non correttezza delle misure di prevenzione adottate dalla società a tutela dei propri lavoratori e degli utenti. Stante la situazione di emergenza sanitaria del paese, tutte le precauzioni adottate sono state tempestivamente verificate con il responsabile della prevenzione e sicurezza, il medico competente e il rappresentante dei lavoratori e adottate nel pieno rispetto delle linee guida fissate dalle Autorità governative.
2)“All’interno degli autobus non vengono distribuiti dispositivi di protezione individuale”
Le linee guida del Governo prevedono l’obbligo di mantenere una distanza di almeno 1 metro tra le persone. Per garantire questo limite, è stata fornita sugli autobus e alle fermate una nota informativa per sensibilizzare tutti al rispetto di tale obbligo. Inoltre ogni autobus è stato dotato di un nastro di delimitazione che il singolo autista può apporre per distanziare la cabina di guida, qualora sul mezzo vi sia la necessità di garantire questa distanza con l’autista; inoltre è stata data disposizione di apertura solo delle porte posteriori per garantire la salita e discesa degli utenti lontano dalla cabina di guida.In ordine alla prescrizione di lavarsi le mani con maggiore frequenza, a tutti gli autisti è stato fornito un flacone personale di gel igienizzante per la pulizia delle mani.Nei comportamenti da seguire, fissati dal Governo, l’uso della mascherina è previsto (punto7) solo nel caso in cui una persona sospetti di essere malato o assiste persone malate. Non pensiamo che questo sia il caso degli autisti e, comunque, comportamenti difformi potrebbero ingenerare infondati allarmismi tra gli utenti, che vanno evitati. Tutte le prescrizioni indicate dal Governo sono state tempestivamente adottate, comunicate e affisse sugli autobus e nei luoghi di lavoro.
3) “nonostante la Regione Marche li abbia resi obbligatori nei contesti legati alla mobilità urbana”
La Regione Marche non ha fornito alcuna prescrizione aggiuntiva a quella del Governo, né ha comunicato ai gestori altre specifiche modalità da adottare.
4) “ l’unico prodotto utilizzato, a detta dei dipendenti è un banale Polinet”
Il Polinet, utilizzato per la pulizia degli autobus, è un liquido detergente altamente concentrato specifico per il settore e possiede una buona forza pulente per l’unto e lo sporco atmosferico. Contiene solventi alcolici e sanitizzanti (basta leggere la scheda tecnica di sicurezza consegnata al rappresentante dei lavoratori). In aggiunta, le pulizie sono state intensificate con l’uso di altri prodotti a base di alcol.
5) “i dipendenti continuano a lavorare senza linee guida alle quali attenersi”
La società ha informato puntualmente tutti i dipendenti con note informative e specifici ordini di servizio regolarmente affissi. La riunione con le OO.SS. è stata annullata nel rispetto delle prescrizioni impartite dal Governo che ha sospeso la partecipazione a incontri o riunioni da parte di personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici. Nessuna OO.SS. ha manifestato contrarietà, anzi vi è stata piena condivisione e i rapporti sono proseguiti costanti per altri canali (telefono, email, whatsapp).
6) Vendita dei biglietti a bordo
Non è stata emanata alcuna disposizione nazionale o regionale che sospende la vendita dei biglietti a bordo, in quanto il maneggio di denaro non costituisce rischio di contagio.
7) “Gli autisti non sono separati dal resto del mezzo con appositi separatori o favorendo l’apertura delle porte nella parte posteriore”
Molti autobus sono dotati in un pannello trasparente che separa la cabina di guida. Inoltre è stato adottato, su tutti gli autobus, il nastro di separazione bianco/rosso al fine di garantire la distanza di sicurezza di 1 metro. Inoltre, l’ordine di servizio impartito prevede proprio la necessità di aprire le porte posteriori per la salita/discesa degli utenti.
8) “Niente saponi specifici nei bagni”
Tutti gli autisti sono stati forniti di flacone di gel igienizzante per le mani. La ricarica è disponibile presso la sala degli autisti presso il deposito di Villa Potenza e nei bagni del deposito tpl. I bagni fotografati si riferiscono alla rotonda dei giardini.
9) “più volte abbiamo cercato di contattare i vertici dell’APM”
Nessun responsabile (presidente, direttore generale, responsabile tpl, responsabile sicurezza) è stato contattato, sia pure telefonicamente, dal vostro giornale.
La società, pur nella difficoltà del momento, ha operato nel pieno rispetto della norma a tutela dei lavoratori e delle disposizioni fornite dalle Autorità governative.
In merito al punto 9 del comunicato inviatoci dai vertici dell'APM, la Redazione di Picchio News tiene a precisare che nella giornata di ieri, prima della pubblicazione dell'articolo, ha provato in più occasioni a contattare la dirigenza aziendale ma senza successo. In quanto ogni volta,ci veniva negato il contatto di un qualsiasi rappresentate, perché, a detta degli operatori che rispondevano al telefono, erano sempre tutti "fuori sede" o "in riunione".
La solidarietà ai tempi del Coronavirus corre online e cinge in abbraccio tutto il mondo. È così che un cittadino argentino, i cui bisnonni erano originari di San Severino Marche, ha deciso di inviare un messaggio di solidarietà a tutta la comunità settempedana.
Tramite email Marcos Paludi ha scritto al sindaco, Rosa Piermattei, un toccante testo: “Parlo italiano, anche se non ho ancora la cittadinanza, e considero l’Italia la mia patria. I miei bisnonni paterni erano Enrique Paludi e Julia Polveraro. Data la situazione che sta attraversando il popolo italiano tutto, io e la mia famiglia ci mettiamo a disposizione per poter essere utili e aiutarvi da qui. Vivo vicino alla città di Cordova. Vi inviamo un grande abbraccio sperando che presto si superi questa situazione”.
Nell'ambito delle misure di salvaguardia della salute e per far sì che si esca il meno possibile dalle proprie abitazioni, magari invitati dalle belle giornate di sole, è stata disposta la chiusura dei parchi pubblici cittadini, giardini Diaz e Villa Lauri.
Chiusi anche i centri di raccolta dei rifiuti e il centro di riuso fino al 25 marzo.
Gli sportelli dell'Informambiente per il ritiro dei sacchetti hanno così rimodulato l'orario di apertura:
Sportello informambiente centrale: lunedì, mercoledì dalle 9.00 alle 13.00 - venerdì dalle 15.30 alle 19.30
Sportello InformAmbiente Villa Potenza - ex scuola elementare - borgo Peranzoni, 53 - mercoledì, dalle 9.00 alle 13.00
Sportello InformAmbiente Sforzacosta - presso A.S.D. Bocciofila - via Natali - martedì, dalle 15.30 alle 19.30
Sportello InformAmbiente Piediripa - centro di quartiere - via Volturno, 101 - 1° piano - vicino al Circolo Spazio Libero - giovedì, dalle 15.30 alle 19.30.
Da sabato mattina il Cosmari inizierà una igienizzazione straordinaria delle strade della città che inizierà dal centro storico e proseguirà nella notte tra domenica e lunedì mattina (dalle 21:00 alle 10:30).
Riguarderà tutte le strade principali di Macerata. In particolare, in centro storico utilizzeranno spazzatrici e idropulitrici dotate di un prodotto clorato igienizzante.
Nel resto della città verrà effettuata la pulizia con l'autobotte dotata dello stesso prodotto che è lo stesso usato anche nei loro normali passaggi di pulizia della città che il Cosmari garantisce periodicamente.
Il Comune di Treia, tramite apposita ordinanza emessa in data 12 marzo, limita l’accesso agli uffici comunali solo per casi di effettiva ed assoluta urgenza, che viene valutata dall’ufficio di competenza e previo appuntamento.
Inoltre, dato momento di difficoltà, attività commerciali del settore alimentare e amministrazione comunale hanno deciso di fare squadra per garantire un servizio di consegna a domicilio.
Il servizio sarà effettuato dai seguenti operatori:
- a Treia capoluogo: Mosca Nadia, F.lli Buccolini, Qui Alimentari di Coluccini Rina, Le Delizie del Borgo prodotti surgelati, La Bottega dell’Oca Bianca;
- a Passo di Treia: Tutti Frutti, Le delizie dell’orto, Bottega del Gusto; a Chiesanuova Fiorani Chiara e Coal.
Il servizio di “Pronto spesa comune” si rivolge a persone anziane, disabili, sole, affette da patologie, con problemi di salute o impossibilitate a provvedere direttamente all’acquisto dei beni di cui necessitano e che non possono contare sul supporto di parenti o conoscenti.
Tutte le consegne sono gratuite e si paga, ovviamente, il solo costo dei prodotti acquistati.
Per le altre attività che vorranno essere eventualmente inserite nell’elenco si può contattare il numero del coc di Treia: 0733218700.
Soddisfatta l’amministrazione comunale di Treia: “In questa fase è importante andare incontro alle persone sole e che hanno problemi di salute; siamo felici di questa grande sinergia creatasi nell’intero territorio, impegnato a combattere una battaglia durissima; l’amministrazione rinnova l’invito a evitare gli spostamenti se non per ragioni di lavoro, salute, stretta necessità (per acquisto di generi alimentari e farmaci) e per ritornare alla propria abitazione, residenza o domicilio dopo essersi spostati per motivi appunto di lavoro, salute e stretta necessità”.
"Le Marche sono tra le regioni più colpite. In questo quadro l'ultimo decreto del Governo e lo sforzo in più chiesto ai cittadini nelle misure per combattere il virus sono giuste. Scelte difficili, ma indispensabili per fermare il contagio e uscire dalla pandemia". Lo ha detto oggi il segretario regionale del Pd, Giovanni Gostoli, partecipando alla riunione in video conferenza della segreteria nazionale dem, a cui hanno partecipato tutti i responsabili regionali del partito, per fare il punto della situazione sull'emergenza Coronavirus. "Il tasso sulla popolazione è di 390 contagi ogni milione di abitanti: il terzo più alto dopo Lombardia e Emilia-Romagna- spiega in una nota Gostoli-. L'incremento giornaliero e' del 23%. Se non diminuisce avremo un raddoppio dei contagi ed è probabile arrivare nella giornata di lunedì a 1000 persone.
Sarà una settimana molto impegnativa e la Regione Marche è al lavoro affinché il sistema sanitario sia pronto a 'tenere botta' alla situazione e affrontare questa difficile emergenza". Tra le priorità ribadite al vicesegretario nazionale Andrea Orlando, Gostoli ha ricordato la necessità di "garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, troppe aziende non rispettano le norme anticontagio e non possiamo lasciare soli i lavoratori", ed inoltre l'esigenza "di avere in ogni regione un budget adeguato di mascherine e dispositivi per prevenire il contagio nei luoghi di lavoro pubblici e privati". Il numero uno dei dem marchigiani, che ha chiesto di non dimenticare l'altra emergenza che interessa la regione, ossia quella legata alla ricostruzione posta sisma del Centro Italia, ha chiesto infine "aiuti economici, liquidità e ammortizzatori sociali, per famiglie, lavoratrici e lavoratori, piccole e medie imprese, partite iva, commercianti, professionisti, bar e ristoranti, turismo, servizi e cooperative".
(Fonte agenzia Dire)
La Protezione Civile emanerà a breve l’ordinanza che accoglie la richiesta della regione Marche di proroga del Contributo di autonoma sistemazione di 60 giorni. Il termine attualmente in vigore sarebbe il 18 marzo. A comunicarlo è il governatore regionale Luca Cerscioli.
"Un grazie per l’impegno preso va al capo della Protezione Civile Borrelli - afferma il presidente - ed è importante la rapida formalizzazione. Siamo in una situazione di doppia emergenza: quella sanitaria nazionale del Coronavirus e quella che viviamo da oltre tre anni, nata con il sisma del 2016 che ha distrutto un terzo della nostra regione. Per quanto riguarda il Cas ci siamo mossi, fin da subito per ottenere la proroga dei termini per la presentazione della modulistica necessaria per verificare la permanenza o meno del diritto a ricevere il contributo. Quando a novembre 2019, con l’ordinanza 614 è emersa la scelta di rimodulazione del Cas, ho chiesto formalmente a Borrelli di posticipare i termini per la presentazione della documentazione, ma la richiesta non è stata accolta. Due giorni fa ho scritto nuovamente al Capo della Protezione civile Borrelli perché il Cas è una misura fondamentale di sostegno alle famiglie che vivono nei territori colpiti dal terremoto e va garantita, soprattutto alla luce dell’emergenza COVID-19 che rende ancor più complicati gli spostamenti delle persone verso gli uffici e il lavoro del personale che si dedica a verificare i requisiti dei beneficiari del contributo, continua Ceriscioli. Per le popolazioni terremotate presentare le dichiarazioni in questa situazione è impossibile. L’impegno della Regione Marche è sempre stato quello di facilitare i comuni e i cittadini affinché non perdano il sostegno che deve accompagnare le persone fino al rientro nelle proprie abitazioni. Ancor di più nella situazione drammatica che stiamo vivendo è fondamentale continuare a sentirsi una comunità e sentire che le esigenze dei cittadini delle Marche, già così duramente colpiti, vengono ascoltate dal governo che può cambiare, con le sue scelte, il corso della ricostruzione”.