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Cingoli, "Mancano operatori nella casa di riposo": il sindaco chiede l'invio di medici militari

Cingoli, "Mancano operatori nella casa di riposo": il sindaco chiede l'invio di medici militari

"La drammatica situazione che stiamo vivendo con il contagio presso la Casa di riposo sta facendo toccare con mano anche a Cingoli, quello che gli esperti ci chiedono la settimane: occorre evitare la diffusione del virus rimanendo a casa". Questo il messaggio che il sindaco Michele Vittori rivolge alla cittadinanza. 

Ben 29 dei circa 40 anziani ospiti della casa di riposo sono risultati positivi al coronavirus: "L'Asur non è stata in grado di portarli in Ospedale - sottolinea il sindaco -. E intanto aumenta il contagio. Ieri e oggi, i malati sono stati visitati dai medici di famiglia. Non si registrano i sintomi (polmonite- febbre e apnea polmonare) che possono portare al ricovero ospedaliero - ci hanno detto. Non riusciamo a trovare nuovi operatori e infermieri per la casa di riposo, dove i pensionati devono anche essere accuditi, ristorati e curati".

"Il nostro Ospedale depredato di risorse da giugno (medici, infermieri e OS) non è in grado di aiutare a spegnere questo vero e proprio focolaio. Se avessimo avuto un vero Ospedale, come avremmo diritto - prosegue Vittori -, le cose sarebbero diverse e non come oggi. Da giorni siamo in contatto con Prefettura, Regione, Asur e Protezione civile nazionale e regionale. Ma non c'è ancora nulla".

"Stamani abbiamo chiesto al Governo, Ministero dell'Interno, Regione e Asur che se non sono in grado di mandare medici e infermieri presso l'Ospedale di Cingoli e la Casa di riposo, che è diventata una vera struttura di malati da Corona Virus, si faccia almeno ricorso alla sanità militare. Da Autorità sanitaria locale il sindaco ha chiesto l'invio di medici militari. Ma sembra che la situazione possa essere sfuggita di mano. Nessuno è più in grado di dare risposte". Questa l'amara constatazione del sindaco. 

"Il Comune si è pure attivato per reperire mascherine da distribuire ai cittadini. Anche questa operazione è ferma - aggiunge Vittori -, perchè la fornitura è bloccata a Fiumicino aereoporto in attesa di un visto dell'Istituto superiore di sanità che tarda ad arrivare. Dobbiamo davver o stringerci a coorte. Non è vero che questa è una semplice influenza, ma è una vera pestilenza che già ha provocato nel nord centinaia di morti".

Una grave emergenza riguarda la carenza di personale all'interno della casa di riposo: "Dobbiamo adesso cercare di proteggere anche i pochi medici e infermieri che abbiamo. Alcuni di essi si sono ammalati (un medico e una infermiera). Anche loro lamentano la carenza delle mascherine protettive e di tutto ciò che deve essere buttato dopo il contatto con un paziente affetto da covid-19. Per le operatrici della Casa di riposo stiamo disperatamente cercando, insieme alla cooperativa che gestisce la struttura, di rimediarne alcune. Abbiamo chiesto anche ai pensionati, ma all'appello nessuno si è presentato. Se c'è qualcuno si faccia avanti e chiami il COC comunale 331 6906665".

"E' necessario che chi ha sintomi, chiami il 118 e il proprio medico. Chi ha la febbre, deve tassativamente rimanere a casa. E possibilmente, devono rimanere a casa, tutti coloro che non hanno una ragione superiore per circolare. Non è solo un obbligo della legge, ma un preciso valore morale: non spargere l'infezione. Vi chiedo di essere solidali e uniti e solo in questo modo possiamo farcela" conclude il sindaco facendo appello al buon senso dei suoi concittadini.

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