Consegnate questa mattina all’ospedale di Camerino 100 mascherine dal sindaco Sandro Sborgia, insieme a Stefano Sfascia assessore alla sanità e a Riccardo Pennesi, consigliere comunale camerte. “Ci siamo adoperati nei giorni scorsi – spiega il primo cittadino della città ducale – e un ringraziamento particolare, di vero cuore, va alla Contram che si è resa subito disponibile per aiutarci a reperire le mascherine e si è poi occupata del trasporto dall'Olanda, permettendoci così di consegnarle. Abbiamo pensato di dare la priorità all’ospedale e al personale sanitario. Giorno per giorno stiamo cercando di adoperarci per rispondere anche a tutte le altre necessità”.
Nei giorni scorsi si è anche provveduto a disporre quanto necessario per la nuova riorganizzazione dei servizi sanitari nella città ducale. In particolare l’ambulatorio prelievi sarà attivo due giorni a settimana, martedì e venerdì, nella struttura del Distretti di Camerino, nella sede Avis; negli stessi giorni sarà attivo l’ambulatorio TAO. Resta operativo il Pronto soccorso dell’Ospedale di Camerino, con un percorso differenziato rispetto agli altri, con Radiologia dedicata e un ecografo e un apparecchio radiologico portatile.
I militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche durante il fine settimana hanno svolto servizio di controllo del territorio al fine di assicurare la puntuale osservanza alle stringenti disposizioni sinora emanate per il contrasto ed il contenimento della diffusione dell’infezione da Covid-19 sull’intero territorio nazionale.
Nel corso dei controlli sono state deferite alla Procura della Repubblica di Macerata un numero ancora troppo alto di persone che, in deroga alle restrittive misure sociali adottate per la mobilità e le attività, continuano ad uscire di casa senza giustificato e reale motivo. In totale sono state deferite 15 persone nel fine settimana appena trascorso, tutte responsabili a vario titolo di inottemperanza ai provvedimenti dell’autorità (art. 650 c.p.), in relazione all’art.1 dei decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministeri emanati in data 8, 9 ed 11 marzo 2020.
Diverse e delle più disparate le motivazioni addotte, un uomo trovato al bar del distributore di benzina a Porto Potenza ha dichiarato ai militari di essersi fermato per fare carburante ma, all’esito degli approfondimenti dei militari, è emerso che non aveva la macchina con se, bensì era arrivato fin li a piedi ed esclusivamente per una birra.
Un collezionista di francobolli della provincia, invece, ha ritenuto valida la sua passione per la numismatica, tale che si è sentito autorizzato a lasciare la propria abitazione ed arrivare fino alle porte di Ancona per concludere un acquisto urgente di tessere bollate. C'è chi ha pensato bene di uscire domenica pomeriggio da casa per andare a lavare la macchina all’impianto di autolavaggio automatico sul lungomare, ritenendo erroneamente rientrasse tra le condizioni assimilabili allo stato di necessità.
Tre giovani maceratesi sono stati controllati dai militari sabato notte a bordo dell’autovettura di uno di loro a Morrovalle, hanno serenamente dichiarato di fare rientro a casa dopo una cena tra amici, sono stati quindi denunciati insieme ad un uomo che, residente a Pollenza, è stato rintracciato in tarda serata di sabato a Civitanova Marche e, opportunamente interpellato, non ha saputo giustificare la sua presenza, comunque non riconducibile a comprovate esigenze lavorative, stato di necessità, spostamenti per motivi di salute. Altri due giovani stranieri regolari sono stati rintracciati domenica mattina alla stazione ferroviaria di Civitanova Marche provenienti da Macerata, hanno riferito ai carabinieri di doversi incontrare con alcuni loro connazionali per trascorrere del tempo insieme, ovviamente, al pari degli altri sono tutti invitati a fare immediato rientro presso le rispettive abitazioni, domicili o residenze e deferiti.
"Il Comune di Macerata si attenga alle regole perché l’emergenza da Covid19 non è a singhiozzo - sono queste le parole espresse tramite un comunicato dal consigliere comunale di minoranza Andrea Marchiori- inutili i videopromo #iorestoacasa se poi si sollecita la consegna a mano del plico con le offerte per la gestione del Bar della Rotonda perché scade il termine della gara. Un’assurdità che ho segnalato questa mattina all’Amministrazione la quale, per tutta risposta, ha postato un messaggio di conferma della scadenza e delle modalità di consegna. E non ci si venga a dire che non è il tempo delle polemiche politiche se invitiamo al rispetto delle regole chi è chiamato a farle rispettare. La collaborazione è anche richiamare al buonsenso civile e amministrativo. Il Covid19 non è e non può essere la scusa per abbassare la guardia e tacitare voci critiche”.
Ecco il testo integrale della lettera che il consigliere Andrea Marchiori ha inviato all'attenzioni dei vertici della giunta comunale:
Al Sindaco di Macerata Romano Carancini
all'Assessore ai Lavori Pubblici Narciso Ricotta
- Premesso che con Deliberazione di Giunta Comunale n. 444 del 18-12-2019 avente ad oggetto “ESPERIMENTO ASTA PUBBLICA PER LA CONCESSIONE DEL LOCALE SITO ALL'INTERNO DELL'IMMOBILE DENOMINATO "LAROTONDA" ANTISTANTE I GIARDINI DIAZ” è stato emanato il bando per la concessione, tramite asta pubblica, dei locali della Rotonda dove verrà realizzato un bar;
- che nel sito istituzionale del Comune è indicato che: “L’area dei Giardini Diaz, afferma l’assessore al Patrimonio Narciso Ricotta, torna a essere un luogo di attrazione come lo è stato per tanto tempo in passato. Il bar che verrà allestito spazio nei locali della Rotonda, oltre che da servizio di ristoro, indirettamente, fungerà anche da presidio che restituirà ai cittadini il senso di sicurezza.”L’asta pubblica, ad unico incanto, si terrà il prossimo 19 marzo alle ore 12 nei locali del servizio Servizi tecnici, piaggia della Torre 8. Il canone annuo a base d’asta è di 10.000,00 euro.Gli interessati in possesso dei requisiti indicati nell’avviso e nel modello di domanda di partecipazione, dovranno far pervenire al Comune di Macerata – Ufficio Protocollo, viale Trieste, 24, entro le ore 12 del prossimo 16 marzo un plico sigillato con la dicitura “Asta pubblica ad unico incanto per la concessione del locale denominato ‘La Rotonda’”.
- Che il termine per la presentazione delle domande risulta incompatibile con l’emergenza sanitaria in atto anche in considerazione dei numerosi provvedimenti governativi e dell’Ente locale che hanno sospeso e/o prorogato termini e scadenze di vario genere,
si chiede di valutare l’opportunità di rinviare il termine di scadenza per la presentazione delle domande nell’interesse di tutti coloro che potrebbero aver interesse a partecipare e non ne hanno la possibilità entro la data odierna.
Si chiede cortese messaggio di ricevimento e cenno di riscontro.
Cordiali saluti,
Andrea Marchiori
Il parroco della chiesa di Santa Maria in Selva di Treia, Don Giuseppe Branchesi, è positivo al Coronavirus.
L'uomo si trova attualmente ricoverato all'ospedale di Macerata, ma i sanitari stanno valutando se spostarlo o meno in un'altra struttura.
Il vescovo Nazareno Marconi ha invitato i fedeli a pregare per lui. Il sacerdote 82enne è molto conosciuto in provincia di Macerata e non solo per le sue numerose attività.
Il Consiglio dei Ministri ha varato nel primo pomeriggio il decreto "Cura Italia" dove sono state comunicate alla Nazione tutte le misure economiche per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Ad annunciarlo è stato il Premier Giuseppe Conte che in una conferenza stampa assieme al ministro dell'Economia Roberto Gualtieri e alla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ha comunicato un'iniezione di sostegno all'economia da circa 25 miliardi e finanziamenti mobilitati per 350 miliardi.
"Le misure di sostegno e spinta sono concreta dimostrazione della presenza dello Stato nell'emergenza Coronavirus" ha esordito il Presidente del Consiglio - :"Nessuno deve sentirsi abbandonato, lo Stato è presente con misure di sostegno e di spinta anche sul terreno economico. Siamo i primi in Europa a mettere in campo 25 miliardi di euro a beneficio delle famiglie, delle imprese e dei lavoratori. Attiviamo, grazie a questo, flussi complessivi per 350 miliardi: si tratta di una manovra poderosa. Chiediamo che l'Europa ci segua, si tratta di una partita che va giocata con spirito di condivisione. Confidiamo che tutti gli altri Stati membri ci seguiranno. Non esauriremo i nostri interventi in campo economico con questo decreto: sicuramente ne attiveremo altri"
A prendere la parola poi è stato il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, che ha chiarito come il governo abbia usato subito tutte le risorse aggiuntive messe a disposizione per contrastare il Covid-19:
"Sanità, cassa integrazione, mutui e liquidità; saranno questi gli assi di intervento". Sono stati questi i principali punti trattati dal ministro Gualtieri che ha inoltre aggiunto: " ci sarà un finanziamento aggiuntivo molto significativo per il Sistema Sanitario Nazionale e la Protezione civile, per quasi 3,5 miliardi mentre per il secondo tempa che riguarda il sostegno all'occupazione, la difesa del lavoro e del reddito, ci sarà un intervento di più di 10 miliardi affinché nessuno perda il posto di lavoro a causa del coronavirus". In questo rientra l'estensione degli ammortizzatori sociali dei lavoratori dipendenti e la copertura "di tutti i lavoratori autonomi, stagionali e di altre forme con un assegno di 600 euro per il mese di marzo".
"Sarà poi prevista l'estensione del congedo parentale e un voucher baby-sitter per chi ha bisogno di curare i figli" - ha aggiunto il Ministro." Nel decreto sarà presente anche una riduzione aggiuntiva del cuneo fiscale per i lavoratori e per il terzo tema che riguarda il sistema del credito e l'agevolazione dell'erogazione di liquidità sarà attuata la sospensione delle rate di mutui e prestiti con garanzie pubbliche. Inoltre ci sarà la sospensione degli obblighi di versamento di tributi e contributi e oltre questo limite per le categorie colpite direttamente dalla crisi. Il quinto titolo riguarda l'intervento sul dettaglio di alcuni settori economici".
"Il decreto dà concretezza allo stanziamento di 25 miliardi che il Governo aveva deciso nei giorni scorsi, ottenendo dal Parlamento il via libera ad ampliare il deficit previsto per il 2020. Inizialmente si ipotizzava di utilizzare in due riprese quelle risorse" - come ha spiegato Gualtieri -. "Il Governo ha optato per mettere sul piatto tutto e subito, con l'estendersi della crisi e dei suoi contraccolpi economici, dei quali è ancora impossibile avere un quadro completo".
La municipalizzata Assem Spa di San Severino Marche comunica che, nell’ambito delle misure previste dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri recanti misure atte al contenimento del contagio da Covid-19 e unitamente a quanto disposto dalle ordinanze e dalle disposizioni dettate degli enti competenti, ha prontamente provveduto ad adottare misure aziendali finalizzate a garantire la continuità dei servizi erogati nel rispetto della tutela del proprio personale e di tutti gli utenti serviti.
L’azienda Assem informa poi che, per quanto riguarda i distributori di acqua siti a San Severino Marche ed a Castelraimondo, l’acqua erogata è sottoposta alla disinfezione costante a mezzo raggi ultravioletti e, pertanto, risulta priva di qualsiasi contaminazione. Le postazioni di erogazione sono poste ad una distanza tale da garantire almeno un metro tra i fruitori. Ovviamente i distributori sono ubicati in luoghi aperti ed accessibili al pubblico e, pertanto, gli utilizzatori sono tenuti a rispettare tutti gli inviti comportamentali previsti dalla normativa per il contenimento del contagio. A maggior tutela dell’utenza l’Assem Spa ha comunque intensificato già da diversi giorni la pulizia delle superfici esterne dei distributori garantendo due interventi al giorno.
Come ribadito dallo stesso Ministero della Salute, la società precisa inoltre che “le acque di rubinetto sono certamente sicure rispetto ai rischi di trasmissione della Covid 19 e che le corrette pratiche di depurazione sono efficaci nell'abbattimento del virus”.
Assem infine sottolinea che lo Sportello Clienti di viale Eustacchio n. 85 sarà aperto al pubblico esclusivamente su appuntamento fino al 25 marzo 2020. A tal fine si prega di contattare il numero verde 800 – 550960 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30. Gli operatori saranno disponibili per fornire tutte le informazioni riguardanti i servizi gestiti o a concordare un appuntamento qualora necessario.
Da sempre volano di sviluppo per il territorio grazie all’innovazione ed al trasferimento tecnologico, l’Università di Camerino vuole continuare ad essere un punto di riferimento importante anche in questo così difficile e complesso momento di emergenza sanitaria nazionale, mettendo a disposizione non solo le proprie competenze, ma anche aiuti immediati e tangibili.
Unicam ha così voluto prontamente rispondere all’appello del personale sanitario operante presso l’Ospedale di Camerino, individuato come Covid Hospital, che ha espresso la necessità di avere creme per mani e viso: lo spin off Unicam Recusol, attivo nel campo della cosmesi, ha messo subito a disposizione 70 confezioni, tutte quelle al momento disponibili, di creme mani e viso.
“Ho voluto dar subito seguito alla richiesta – ha affermato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – e ringrazio caldamente la prof.ssa Piera Di Martino, docente Unicam e presidente di Recusol, per la immediata disponibilità. Si tratta di un primo piccolo ma concreto gesto di vicinanza nei confronti del personale sanitario impegnato in prima linea con uno sforzo straordinario per fronteggiare l’emergenza. Siamo in costante contatto con i vertici dell’Area Vasta 3 e con l’Amministrazione comunale di Camerino per poter essere d’aiuto il più possibile”.
Le creme sono state consegnate dal personale di Recusol a Paola Ticani, segretaria Cisl FP Marche ed infermiera proprio presso l’ospedale di Camerino, che si occuperà di distribuirle ai colleghi.
A seguito delle disposizioni dell’Istituto Superiore di Sanità del 13 marzo 2020, il Cosmari rende note le misure obbligatorie di raccolta dei rifiuti per gli utenti positivi al COVID 19, ovvero posti in quarantena obbligatoria.
Per coloro che sono in quarantena obbligatoria, ovvero che sono positivi al coronavirus, è vietato continuare a conferire i rifiuti in forma differenziata o lasciarli sul marciapiede al di fuori dell’abitazione, con obbligo di attenersi scrupolosamente alle presenti indicazioni:
- non differenziare i rifiuti in casa e sospendere il conferimento Porta a porta;
- usare il sacchetto giallo dell’indifferenziato per tutti i materiali e fallo conferire esclusivamente nel cassonetto stradale giallo per pannolini e pannoloni;
- cercare di garantire l’integrità del sacchetto magari utilizzandone due o tre, uno dentro l’altro;
- tutti i rifiuti che abitualmente vengono separati (plastica, vetro, carta, umido, metallo e indifferenziato) oltre a fazzoletti, tovaglioli di carta, mascherine, guanti, e teli monouso vanno gettati nello stesso sacchetto per la raccolta indifferenziata
- indossare guanti monouso, chiudere bene i sacchetti, senza schiacciarli utilizzando i lacci di chiusura o nastro adesivo;
- una volta chiusi i sacchetti, i guanti usati vanno gettati nei nuovi sacchetti preparati per la raccolta indifferenziata (due o tre sacchetti uno dentro l’altro);
- subito dopo aver compiuto questa occorse lavarsi bene le mani e smaltire quotidianamente i rifiuti come si farebbe con un sacchetto di pannolini o pannoloni:
- gli animali da compagnia non devono accedere nel locale in cui sono presenti i sacchetti di rifiuti.
Le seguenti indicazioni sono valevoli soltanto per coloro che risultano positivi al tampone e per coloro che si trovano in quarantena. Per il resto della cittadinanza si raccomanda di proseguire l'abituale raccolta differenziata con la sola accortezza di: gettare i fazzoletti di carta, mascherine e guanti nell’indifferenziata (Sacchetto GIALLO).
La Prefettura ha diramato questa mattina una circolare del Ministero dell’Interno con cui vengono confermate le disposizioni in merito alla chiusura delle medie e grandi strutture di vendita e degli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali nei giorni prefestivi e festivi.
In particolare viene specificato che nel fine settimana in tali strutture è ammessa unicamente la vendita di farmaci, parafarmaci e generi alimentari.
Questo vuol dire che devono essere interdetti, attraverso nastri o altro tipo di dissuasori, gli ingressi a tutte le attività che non rientrano nella categoria dei beni di prima necessità previsti dal decreto ministeriale. La regola vale anche per i grandi supermercati dove oltre ai generi alimentari è possibile trovare altre tipologie di merce (abbigliamento, giocattoli, accessori) che non possono quindi essere vendute e il cui accesso deve essere in qualche modo impedito al cliente.
La circolare, specifica inoltre che nei mercati all’aperto e coperti può essere svolta soltanto attività di vendita (non di somministrazione) di generi alimentari.
In tutti i casi deve essere comunque garantita la distanza interpersonale di un metro e resta vietata ogni forma di assembramento. (sb)
"Nessuna denuncia a mio carico per un ipotetico ammanco nella Croce Rossa Italiana di Porto Potenza pari a 25 mila euro (leggi qui). Ho semplicemente utilizzato temporaneamente e subito restituito una cifra pari a circa 12 mila euro. Ecco il perché la Comitato regionale ha reputato non corretto adottare nei miei riguardi alcun provvedimento". Così in una nota Ercole Compagnone, ex presidente della Croce Rossa di Porto Potenza Picena giustifica il proprio operato a seguito del commissariamento della sede locale.
"L'ex vice presidente sostiene di essere stato radiato per aver scoperto una fantomatica truffa messa da me in atto. Nulla di ciò corrisponde a vero - prosegue l'ex presidente - in quanto la sua radiazione è avvenuta a seguito di pretesti versamenti di rimborsi. Spese per spostamenti dalla sua abitazione alla nostra sede che sono tracciabili sul nostro conto corrente e che non sono previsti dallo statuto della Croce Rossa Italiana".
Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 1242 casi positivi riscontrati in Regione Marche: sono 733 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 323 in provincia di Ancona, 117 in provincia di Macerata (23 in più rispetto a ieri, 2 giorni fa l'aumento giornaliero era stato di 36 casi nell'arco delle 24 ore), 36 in provincia di Fermo, 21 in provincia di Ascoli Piceno, 12 provengono da fuori regione.
Tra i 1242 casi positivi, per 638 si è reso necessario il ricovero nelle strutture sanitarie regionali. Sono complessivamente 110 i pazienti in terapia intensiva (18 a Camerino, 8 a Civitanova Marche). Nel Covid-Hospital di Camerino sono ospitati altri 45 pazienti affetti da coronavirus, in reparti non intensivi; mentre restano 3 quelli ospitati in reparti non intensivi nell'ospedale Macerata.
Gli operatori sanitari che si trovano in isolamento domiciliare sono complessivamente 408.
Si sottolinea un primo dato positivo: l'incremento giornaliero dei nuovi casi, in tutta la Regione, è diminuito rispetto a due giorni fa (leggi qui).
Di seguito i dati dettagliati sulla situazione emergenziale della regione Marche:
(Foto di Polina Tankilevitch da Pexels)
Fino al 3 aprile l'attività di apertura al pubblico dell'ufficio passaporti della Questura di Macerata sarà limitata alla ricezione delle sole istanze riguardanti situazioni in cui il rilascio del passaporto sia motivato dalla sussistenza di comprovate esigenze di lavoro, di salute o di altre situazioni di necessità che l'interessato dovrà adeguatamente documentare.
La consegna allo sportello dei documenti rilasciati, in relazione alle istanze ricevute in precedenza, salva la procedura di spedizione tramite servizio postale, sarò analogamente possibile solo in caso di comprovate esigenze lavorative, di salute o situazioni di necessità che dovranno essere adeguatamente documentate.
Gli utenti che hanno già prenotato l'appuntamento attraverso l'agenda passaporti verranno progressivamente avvertiti via mail o telefonicamente dell'annullamento della prenotazione e della possibilità di produrre tempestivamente via mail un'adeguata autocertificazione attestante uno dei motivi d'urgenza sopraindicati.
Analogamente l'attività di apertura al pubblico degli altri uffici della divisione amministrativa (Armi e caccia e licenze varie) sarà possibile solo, come in precedenza comunicato, in caso di motivi d'urgenza già specificati (lavoro, salute altre necessità documentate adeguatamente).
Pe l'ufficio passaporti:
Specifica procedura on-line sul sito www.passaportonline.poliziadistato.it.
Utenza telefonica 0733.254629 dalle ore 09.00 alle ore 10.00 del lunedì, mercoledì e venerdì, salve situazioni di urgenza.
Per l'ufficio armi e caccia:
Utenza telefonica nr. 0733254630 dalle ore 09.00 alle ore 10.00 del lunedì, mercoledì e venerdì, salve situazioni di urgenza.
Per l'ufficio licenze:
Utenza telefonica nr. 0733254639.
La modulistica è disponibile sul sito della Polizia di Stato all'indirizzo www.poliziadistato.it.
Resta ferma la possibilità di avvalersi per informazioni anche dell'URP raggiungibile al numero 0733.254662
Un messaggio chiaro per tutti: #restateacasa. E’ quello che il Comune di San Severino Marche torna a ripetere, dopo fonica e telefonate con la voce del sindaco Rosa Piermattei fatta arrivare nelle case e diffusa per le strade, a tutti i cittadini.
Da questa mattina pure i pannelli luminosi di infocittà ricordano l’invito delle autorità sanitarie al quale, sul display, precede il messaggio: “Uniti ce la faremo”.
L’appello alla collaborazione è massimo. A questo si unisce il consiglio per tutti di evitare ogni spostamento non necessario, sia a piedi che in auto. Chi si dovesse mettere alla guida per raggiungere il luogo di lavoro è pregato di non condividere, in questo momento, il proprio mezzo con altri, anche con un solo altro passeggero. Gli spazi chiusi e ristretti, infatti, andrebbero assolutamente evitati in ogni modo.
La Polizia Locale prosegue nella sua opera di controllo e verifica per evitare ogni tipo di violazione delle norme. I controlli sono stati per questo intensificati anche nelle ore notturne. In questi giorni sono stati messi in atto servizi antisciacallaggio in tutto il territorio comunale. Attenzione anche a chi chiede di poter entrare in casa per sanificare gli ambienti: nessuno è autorizzato a farlo. In simili situazioni è bene avvisare subito il numero per le emergenze 112.
Il Comune di San Severino Marche invita ad iscriversi al servizio Alert System usando l’indirizzo http://registrazione.alertsystem.it/sanseverinomarche.
Restano attivi, per ogni necessità, i due numeri telefonici, in funzione dalle ore 8 alle 20, completamente dedicati all’assistenza alla popolazione per richieste di beni di prima necessità ma anche farmaci, ricariche telefoniche e per fare la spesa (volontari gruppo comunale di Protezione Civile tel. 3336116712) o per domande e informazioni sui comportamenti da tenere (tel. 3336116675).
"Dopo 8 giorni di febbre alta, con sintomi persistenti e l'accentuarsi della tosse che mi creava qualche difficoltà a respirare normalmente, considerando che sono stato solo in quarantena con tutte le difficoltà del caso, questa mattina - dopo aver consultato il medico di famiglia - ho chiamato il 118 e gli operatori hanno deciso di portarmi in ospedale per i controlli del caso". Così il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena, con un posto pubblicato sui social, aggiorna i propri concittadini sulle sue condizioni di salute a seguito del riscontro della sua positività al coronavirus.
Una notizia che ha profondamente colpito Montecassiano, generando numerosi messaggi di solidarietà: "In tanti mi hanno scritto o telefonato nei giorni scorsi per chiedermi delle mie condizioni di salute. Mi scuso con i tanti a cui non sono riuscito a rispondere. Ringrazio tutti coloro che mi hanno inviato messaggi di vicinanza".
"Sono fiducioso che questo brutto periodo passerà. Continuate a rispettare le regole volte a limitare la diffusione del contagio" conclude Catena, rivolgendosi ai propri concittadini.
++ AGGIORNAMENTO ++
Il vice-sindaco di Montecassiano, Antonio Coppari, ha comunicato che il sindaco Leonardo Catena è ricoverato al Covid-Hospital di Civitanova Marche "in condizioni stazionarie" per accertamenti clinici legati al decorso della patologia da coronavirus da cui è affetto.
Si registra il primo decesso tra gli anziani della casa di riposo di Cingoli, dove sono 29 gli ospiti che hanno contratto il coronavirus. Si tratta di un'anziana. La situazione, all'interno della struttura, è emergenziale: mancano infermieri e operatori, come sottolineato dal sindaco Michele Vittori (leggi qui).
Il primo cittadino, nella giornata odierna, ha deciso di adottare nuove misure di contenimento, valide sino al 15 gennaio in tutto il territorio comunale:
1) tutte le persone che a qualsiasi titolo sono entrate all’interno dei locali della Casa di riposo, dal giorno 20 febbraio 2020, sono tenute a comunicare al C.O.C. comunale – 3316906665- la data dell’avvenuta visita e ad osservare un periodo di isolamento volontario presso la propria abitazione di 15 giorni, dalla predetta data. E’ escluso dall’osservanza di questo obbligo il personale sanitario e quello dipendente dalla società gestrice della struttura, i fornitori di materiali e di generi alimentari e medicinali;
2) tutte le persone che a qualsiasi titolo dovranno far ritorno nella propria abitazione, domicilio o dimora ubicata nel territorio del Comune di Cingoli, provenienti da altre Regioni, dovranno preventivamente informare il C.O.C. comunale – 3356906665- per l’eventuale osservanza, disposto dall’Autorità comunale, di un periodo di isolamento volontario presso la propria abitazione di 15 giorni. L’obbligo dell’avviso del rientro ha efficacia dalla data odierna, 16 marzo.
È, inoltre, disposto tramite apposita ordinanza sindacale:
1) l’accesso ai negozi per la vendita di alimentari e alle farmacie è consentito per un numero di clienti pari ai dipendenti in servizio all’interno ed i restanti avventori dovranno permanere all’esterno ad una distanza superiore a 2 metri;
2) è richiesto per l’accesso, possibilmente, l’uso di guanti, di mascherine e occhiali di protezione. I titolari dei predetti esercizi sono responsabili dell’adempimento della presente norma e in caso di disponibilità, sono tenuti anche alla fornitura dei presidi necessari a chi ne fosse sprovvisto.
3)le disposizioni di cui al punti 1) e 2), si applicano, in quanto compatibili, con gli spazi pubblici in cui si svolgono attività di mercato.
4) si consiglia che il denaro con cui si paga la merce dovrà essere a cura degli acquirenti successivamente sterilizzato con normali prodotti a base di alcool, per evitare che le transazioni possano costituire veicolo del contagio;
5) si consiglia al ritorno presso la propria abitazione ed in caso di disponibilità di sgomberi, garage e simili, di lasciare scarpe e vestiti custoditi all’interno degli stessi locali al fine di non introdurli all’interno della dimora domestica ove vivono altri familiari;
6) l’Amministrazione comunale avvierà un programma di disinfestazione delle principali strade che sarà curato dalla Società partecipata COSMARI, che richiede, per quanti ne hanno la possibilità, di parcheggiare le auto in garage, pertinenze private e comunque in modo da non ostacolare la predetta disinfestazione.
Il Comune di Civitanova Marche e l’Asp Paolo Ricci prendono posizione in questa situazione di emergenza mettendosi, come sempre, al fianco delle famiglie dell’intera comunità, in questi giorni di sospensione delle attività in ottemperanza ai recenti DPCM.
L’idea è stata allora quella di “restare a casa rimanendo vicini”, per non venire mai meno alla mission dei servizi: mettere le i bambini 0-3 anni che frequentano i Nidi di infanzia Comunali e le loro famiglie “al centro”.
Alla pagina facebook dell’Asp Paolo Ricci e del Centro per la famiglia Civitanova Marche e’ possibile verificare le diverse iniziative a favore dei piccoli e delle loro famiglie.
In particolare letture dedicate ai piu’ piccoli e laboratori di attività da fare insieme ai genitori.
In questo modo le educatrici dei nidi desiderano essere vicine ai piccoli e alle loro famiglie come fanno ogni giorno, leggendo delle storie e offrendo le rassicurazioni necessarie alle emozioni dei piccoli.
Il Centro per la famiglia “Famiglie al Centro” ha inoltre attivato due proposte, di questi tempi necessariamente a distanza: un Contest Creativo per “artisti” di ogni età ed un Telefono Amico per sostenere le famiglie in un momento fortemente critico ed inevitabilmente carico di stress. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come partecipare.
Il tema del contest creativo è l’ormai noto slogan #iorestoacasa, sul quale bambini, ragazzi, famiglie e tutti gli interessati potranno mettersi al lavoro attraverso disegni, collage, sculture, poesie, ecc. accendendo la loro creatività. Basterà fare una foto della propria opera ed inviarla via e-mail a: centro.famiglia@paoloricci.org, inserendo il nome dell’autore ed un recapito telefonico.
Le foto verranno pubblicate quotidianamente, in modo anonimo, sulla pagina Facebook del Centro (Centro per la Famiglia Civitanova Marche) lasciando così una traccia di bellezza e un messaggio di speranza! Quando riprenderanno le attività del Centro, perché tutto questo passerà e si ritornerà alla normalità, sarà bellissimo raccogliere tutte le opere dei partecipanti in una mostra dove poterci finalmente incontrare e testimoniare così tuttoil nostro impegno e la nostra forza nel superare questo momento.
Venendo invece al Telefono Amico è un importanteservizio a sostituzione, momentanea, dello sportello gratuito di consulenza psico-pedagogica che, superata questa emergenza, tornerà attivo ogni sabato su appuntamento presso i locali del Centro per la Famiglia in Vicolo San Silvestro, 11 a Civitanova Marche Alta.
Per usufruire del Telefono Amico basta inviare una richiesta, completa del proprio recapito telefonico e indicando la fascia oraria preferita, via e-mail a: centro.famiglia@paoloricci.org. Si riceverà quindi una e-mail di conferma con la data e l’orario in cui si verrà ricontattati dalle figure professionali dell’ASP Paolo Ricci sempre pronte all’accoglienza e all’ascolto. Anche restando a casa si può sentire il bisogno di essere sostenuti ed il Centro per la Famiglia vuole essere vicino a tutta la comunità e sempre a sostegno della genitorialità.
Si allega foto di una delle prime opere ricevute per il contest creativo. La splendida creazione di T. (7 anni): "Un mostro buono che sconfiggerà il virus cattivo, verde come la speranza che non dobbiamo perdere!"
"Nessuno sarà lasciato solo". Il messaggio è più di una semplice promessa, è l’impegno preso dall’Amministrazione Comunale in queste settimane particolarmente delicate per tutti i cittadini chiamati ad affrontare responsabilmente l’emergenza Coronavirus. In particolare, l’amministrazione comunale di Montecassiano, vicina alle persone anziane che più di tutte debbono adottare le indispensabili precauzioni previste dal decreto “Io resto a casa” per evitare la diffusione del contagio del virus Covid-19, ha istituito un numero ad hoc per aiutare quanti sono soli e non hanno la possibilità di essere assistiti da parenti per le necessità primarie come la spesa o il ritiro dei medicinali presso le farmacie.
Èstato quindi attivato il servizio di consegna a domicilio da parte di personale del Comune.
Le richieste del servizio di ritiro e consegna di spesa o medicinali già prenotati nei punti vendita o nelle farmacie del territorio dovranno essere effettuate al numero telefonico 320.0193017, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13.
“Vorrei invitare tutti coloro i quali hanno una partita Iva a rifiutare i 500 euro che sarebbero stati previsti, come indennità, tra le misure a sostegno dell’economia italiana contenute in una bozza del Ddl per l’emergenza Coronavirus. Il mio appello è perché tutti donino la cifra, che servirebbe a malapena a pagare una bolletta, agli ospedali della nostra regione”.
Questo l’invito, con una richiesta ad adoperarsi per far conoscere l’iniziativa giunta anche al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, lanciato dalla settempedana Lara Leonardi, titolare del centro estetico Maison di via Alighieri.
La professionista avrebbe coinvolto nella sua azione anche altri titolari di centri estetici e parrucchiere in città trovando pieno appoggio e solidarietà.
“Tutti i professionisti titolari di partita Iva dovrebbero fare questa cosa” - aggiunge con convinzione la Leonardi che dice di aver inviato, via social, il suo appello anche a Fedez e alla Ferragni oltre ad altri noti personaggi.
"Questa mattina ho appena avuto notizia ufficiale dall’Asl di Macerata che un nostro concittadino è risultato positivo al coronavirus". Così il sindaco di Petriolo Domenico Luciani ha comunicato alla cittadinanza il primo contagio accertato nel proprio territorio comunale.
"Per prima cosa faccio i migliori auguri a lui e alla sua famiglia perché tutto si risolva presto nel migliore dei modi - scrive il sindaco in un post pubblicato sui social -. Sono naturalmente scattate le procedure per mettere in isolamento tutti i contatti diretti degli ultimi 14 giorni. Non posso e non farò nomi per rispetto della Privacy, non chiedetemelo nemmeno in privato".
"Chi è stato a contatto stretto con la persona risultata positiva viene informato dagli operatori della Asl - prosegue Luciani -. So anche che la stessa persona già da ieri sera si è premurata di contattare personalmente tutte le persone con cui era stato a contatto nell'ultimo periodo. Il nostro paese non è grande e tutti sappiamo quasi tutto. Probabilmente già sarete venuti a conoscenza di tale situazione. E’ una notizia che non avremmo voluto ricevere ma che era nell’ordine delle possibilità. Non siamo il primo comune toccato e non saremo l’ultimo. E’ il primo caso, ma quasi certamente, non sarà l’ultimo. Dobbiamo esserne consapevoli".
"Non è il momento per il panico e lo sconforto. E’ il momento di restare calmi, razionali, responsabili, di rispettare quanto ci è stato chiesto senza se e senza ma. Spostarsi solo per effettiva necessità, anche nel nostro territorio. Restare a casa. Limitare al massimo i contatti ravvicinati. Seguire tutte le norme di prevenzione. Restiamo a casa!" conclude il sindaco.
Il sindaco di Colmurano Mirko Mari ha comunicato la presenza di 2 casi risultati positivi al tampone del Covid-19 nel suo comune.
"I nostri concittadini sono in discrete condizioni di salute" ha sottolineato il primo cittadino, che ha scelto di attivare da domenica 15 marzo - con apposita ordinanza - il Centro Operativo Comunale (Coc) di protezione civile, per fronteggiare l'emergenza coronavirus.
L'apertura della sala operativa del Coc comporterà l'organizzazione di servizi di assistenza a domicilio per le persone in quarantena domiciliare e per rendere pienamente operativo tutto il sistema della protezione civile comunale, composto da personale del Comune di Colmurano e da volontari.
"Si raccomanda di non lasciare spazio al panico e allo sconforto - afferma il sindaco rivolgendosi ai propri concittadini -, è il momento di restare calmi, razionali, e responsabili, limitare il più possibile i contatti sociali e restare a casa, seguire le indicazioni che ci vengono date per la salvaguardia della nostra salute e di quella degli altri, senza leggerezze ma con profondo senso civico".
(Foto di Martin Lopez da Pexels)