Inaugurate stamattina le due colonnine di ricarica elettrica installate dal Comune di Pollenza in via Cardinale Cento ed in via Falcone. L’investimento di complessivi 40mila euro è stato possibile attingendo per 30mila euro ai fondi europei veicolati con apposito bando dalla Regione Marche e per 10mila ai fondi del bilancio comunale.
All’inaugurazione sono intervenuti il sindaco Mauro Romoli ed il vicesindaco Andrea Primucci in rappresentanza dell’amministrazione comunale, Dunia Romoli in qualità di amministratore dell’Azienda Fintel Gas e Luce srl di Pollenza ed altri collaboratori del Gruppo Fintel.
Fintel, azienda del territorio che ha curato l’installazione delle due stazioni di ricarica, promuove da anni la mobilità elettrica ed è genius partner di Mennekes Italia, azienda tedesca specialista nel campo della E-Mobility.
Queste le parole del sindaco Romoli: “Con queste due colonnine Pollenza fa un passo verso quella che sarà la tecnologia del futuro visto che il mercato dall’auto sta abbandonando progressivamente le tradizionali alimentazioni benzina e diesel per virare verso l’elettrico. Un bel progetto nel segno della sostenibilità ambientale e dell’abbattimento delle emissioni inquinanti coerente con il Piano Energetico per l’Energia Sostenibile ed il Clima che abbiamo sottoscritto con obiettivo 2030.
"Entro fine anno contiamo di installare altre due colonnine, una a Pollenza Scalo e l’altra a Rambona, in modo da avere una rete uniforme di punti di ricarica a servizio della popolazione e di chi si troverà semplicemente di passaggio nel nostro paese” ha aggiunto il sindaco.
Le colonnine, da subito in funzione, sono collegate alla piattaforma Nextcharge per cui basterà collegarsi al sito o scaricare l’app e seguire le semplici istruzioni per ricaricare il proprio veicolo.
Il Presidente della Provincia di Macerata, con proprio decreto, ha approvato il progetto esecutivo di 400mila euro per i lavori di risanamento del piano viabile in più tratti della provinciale 101 “Potentina”.
La strada, che attraversa i Comuni di Macerata, Montelupone e Potenza Picena, rappresenta un collegamento importante verso la zona costiera ed è molto transitata.
Con questi lavori si interviene su più tratti dell’arteria e in particolare in località Sant’Isidoro e nei pressi dell’incrocio con la strada comunale San Nicolò, nel Comune di Montelupone.
Gli interventi sono inseriti nel bilancio dell’Ente per l’anno 2021 e vengono finanziati con le risorse messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) per la sicurezza delle strade.
“Si tratta di un importante intervento sulla provinciale Potentina - dichiara il Presidente Antonio Pettinari - che si aggiunge all’asfaltatura eseguita lo scorso anno. Inoltre abbiamo previsto un ulteriore lavoro da 250mila euro nel 2024. Con l’approvazione del progetto diamo subito il via alle procedure di appalto”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 13 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima registrata all'ospedale di Macerata, si tratta di una 92enne di Tolentino. Nel Maceratese si rileva anche il decesso di una 81enne di Esanatoglia, all'ospedale di Camerino.
Nelle strutture ospedaliere dell'Anconetano sono 3 le vittime: si tratta di un 79enne del capoluogo deceduto a Torrette, un 75enne di Senigallia e una 81enne di Cupramontana spirati al nosocomio di Senigallia.
Sette, invece, i decessi registrati nel Pesarese: si tratta di una 92enne di San Lorenzo in Campo, un 70enne di Sassocorvaro Auditore, un 76enne di Fano, una 83enne di Mercatello sul Metauro e una 86enne del capoluogo che hanno perso la vita all'ospedale di Pesaro; mentre un 85enne di Pesaro e una 94enne di Terre Roveresche sono deceduti all'Rsa Galantara.
Una vittima anche al nosocomio di San Benedetto del Tronto, dove si è spento un 71enne di Ascoli Piceno.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1939 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (803), mentre sono 328 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Linee guida per la riapertura degli impianti sciistici in caso di zona gialla
Si è svolta oggi la Conferenza delle Regioni a cui ha partecipato l’assessore Guido Castelli per le Marche: “Abbiamo licenziato alcune integrazioni a un documento preparato dal CTS per le linee guida in materia di impianti scioviari, che sono state poi approvate – dichiara Castelli –. La posizione prevalente è che possano essere riaperti gli impianti sciistici delle regioni che sono in zona gialla con l’impegno dei vari gestori a rispettare le linee guida. Quindi, invece che un differimento sine dine dell’apertura, sembra profilarsi questo meccanismo dinamico: si scia dove si è in zona gialla e dove gli impianti rispettano le linee guida”. Continua l’assessore: “C’è una grande esigenza, il sistema dei comprensori sciistici marchigiani è messo alle strette da questa situazione, gli Appennini reclamano un’attenzione particolare, quindi chiediamo con forza che si possa valutare come appropriata questa proposta delle Regioni di cui la Regione Marche è stata protagonista”.
(Foto Bolognola Ski)
“Persona, Sapere, Istituzione” sono questi i tre precetti che erano affiancati all’hashtag università che campeggiava sulle pareti dell’Auditorium “Benedetto XIIII” in occasione dell’inaugurazione del 685mo anno accademico dell’Università di Camerino.
Un’atmosfera senza dubbio diversa rispetto all’anno passato dove una platea piena di ragazzi è stata forzatamente sostituita da telecamere e maxi schermi, indispensabili per garantire il distanziamento ed ottemperare alle misure per contrastare la pandemia.
Si è aperta sulle note ‘Don’t stop me now” dei Queen la cerimonia del nuovo anno accademico di Unicam che si è svolta in maniera telematica rappresentando quindi un profondo momento di riflessione, nel quale si sono comunque rafforzate le motivazioni e senso di appartenenza di tutto l’ateneo.
A fare padrone di casa è stato il primo cittadino di Camerino Sandro Sborgia, che dopo aver virtualmente accolto gli ospiti, ha iniziato il suo intervento mettendo in risalto il ruolo di Unicam delfinandola: “Una Istituzione che da secoli continua a tener fede a quella che è la sua fondamentale funzione formativa delle giovani generazioni – ha esordito - Per secoli la nostra Università ha raccolto e superato le sfide del tempo e delle vicende umane che hanno segnato la nostra civiltà. Luogo di incontro di culture e sensibilità diverse, ha formato e continua a formare schiere di ragazzi secondo i valori di Libertà, Uguaglianza, Solidarietà scolpiti nella nostra Carta Costituzionale”.
Una sfida al futuro e una promessa ai nuovi studenti fatta alla presenza di del Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico e del Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi: “In questo tempo caratterizzato da profondi sconvolgimenti della vita sociale della nostra comunità, alle prese con la doppia emergenza Unicam rimane il faro di questo entroterra tanto martoriato – ha continuato Sborgia che poi ha rivolto il suo personale messaggio di buon anno accademico - i nostri giovani hanno dimostrato un grande senso di responsabilità e forza d’animo, per questo voglio dedicar loro le parole di un grande italiano, Mario Rigoni Stern affinché il suo insegnamento possa essere da guida e trovarvi preparati quando sarete chiamati ad affrontare le sfide che il destino riserva a ciascuno di noi: ‘Leggete, studiate e lavorate sempre con etica e con passione; ragionate con la vostra testa e imparate a dire di no; siate ribelli per giusta causa; difendete sempre la natura e i più deboli; non siate conformisti e non accodatevi al carro del vincitore; siate forti e siate liberi, altrimenti quando sarete vecchi e deboli rimpiangerete le montagne che non avete salito e le battaglie che non avete combattuto”.
E’ stato poi proprio un giovane studente a dare seguito alle parole del Sindaco di Camerino: “Vediamo oggi la vita dell’ateneo in maniera diversa ma con lo stesso spirito di appartenenza – ha detto Riccardo Cellocco Presidente del Consiglio degli Studenti - l’anno appena concluso ci ha visto affrontare un ulteriore emergenza che forse non avremmo mai pensato di vivere ma anche in questo caso Unicam ha saputo reagire – ha evidenziato – per quanto riguarda noi studenti la pandemia ha messo a rischio quella comunità che si è sempre dimostrata forte e legata alla propria università. L’ateneo durante questo periodo non ha mai abbassato la testa mettendo in campo tutte le potenzialità possibili come ad esempio il garantire la continuità della didattica – ha concluso Riccardo - In quanto studenti dobbiamo cogliere il meglio da questa esperienza per cercare di uscirne più consapevoli dei nostri mezzi e prepararci ad affrontare il futuro come cittadini responsabili e capaci di fornire risposte ai problemi del mondo”.
Sono stati tanti i punti di vista esposti, rispetto al delicato momento storico, dei tanti interpreti del mondo Unicam. Come quello della Rappresentante del personale tecnico e amministrativo Donatella Fedeli che ha affermato: “Il periodo che stiamo vivendo è estremamente difficile ma siamo consapevoli che questa emergenza ha contribuito ad accrescere la nostra fiducia nella scienza. Essa insieme alla ricerca devono portare ad un miglioramento della società in cui la persona avrà sempre un ruolo centrale”. Dello stesso avviso Dennis Fiorini intervenuta in rappresentanza del personale docente e ricercatore: “ricordo l’emozione provata nel rivedere gli studenti in aula nel primo giorno di lezione dell’ultimo semestre; poi a distanza di un mese eravamo di nuovo separati da uno schermo che sembrava non riuscire a trasmettere i degnali giusti –ha raccontato- ci siamo riadattati nuovamente trasformando le nostre vie di comunicazione. Non è quello che vogliamo per il futuro ma abbiamo capito che possiamo affrontare questa emergenza senza arrenderci e tutto ciò sarà un nuovo modo per aprire la mente”.
Anche il Direttore Generale Unicam Vincenzo Tedesco ha voluto dare il suo contributo al solenne momento accademico “La pandemia ha generato discontinuità nella vita delle famiglie e ora questo 2021 si traduce come un anno di sacrifici ma allo stesso tempo ricco di opportunità –ha dichiarato – ogni persona ha una sua unicità e all’Università di Camerino cerchiamo di adottare un modello di gestione dove non si lascia indietro nessuno. Conoscere il potenziale umano presente e sfruttarlo al meglio è un fattore determinate che non possiamo dimenticare”.
Collegato da remoto è stato presente anche il Governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli: “Avrei preferito essere in presenza in modo da stare vicino ad una comunità che dopo essere stata colpita dal sisma 4 anni fa e oggi dalla pandemia, ha dimostrato sempre dimostrato grande forza ed oggi è un assoluto esempio di ripartenza che è riuscito a dare speranza ad un territorio intero – ha sottolineato - voglio ricordare la grande funzione sociale ed economica che svolge l’ateneo di Camerino; un punto di riferimento per tanti studenti che è sempre cresciuto nei secoli riempiendo di orgoglio l’intera regione – ha continuato Acquaroli - è questa la sinergia che vogliamo e che ci fa ben sperare per un futuro pieno di soddisfazioni al quale noi come istituzione vogliamo collaborare”.
A sviscerare numeri e ha illustrare i tanti progetti in programma nel futuro prossimo e immediato ci ha pensato il Rettore Unicam Claudio Pettinari: “Il mio mandato rettorale continua ad essere caratterizzato dall’hashtag universitas al quale quest’anno abbiamo aggiunto delle indicazioni di un percorso che costituiscono un tutt’uno inscindibile nella formazione di donne e uomini che saranno protagonisti del futuro – ha annunciato - il 2020 ha cambiato il nostro modo di fare le cose ma abbiamo affrontato questa prova come noi di Unicam sappiamo fare: vedere i problemi, riconoscerli e risolverli – il Rettore ha poi enunciato gli importanti dati che hanno caratterizzato quest’anomalo 2020 - Non abbiamo interrotto nessuna attività nemmeno in pieno lockdown svolgendo 8.200 esami e facendo laureare 336 studenti, numeri analoghi a quelli del 2019 . L’Ateneo ha affrontato lo sconforto che la pandemia ha generato con l’unica arma disponibile ‘esserci sempre’ – ha precisato- sono aumentati i corsi di laurea così come gli immatricolati che sono il 33% in più rispetto allo scorso anno e a questi numeri si affianca anche la conferma, per il 17esimo anno, del primo posto dell’Università di Camerino nelle classifiche Censis per gli atenei italiani fino a 10 mila iscritti – l’ultimo messaggio Pettinari l’ha rivolto proprio ai ‘suoi’ ragazzi - mettetevi in gioco e non perdete l’occasione di ribellarvi alla falsità ma fatelo con gentilezza. Catturate ciò che la vita ha in serbo per voi, non fermatevi ai primi ostacoli perché chi ha coraggio non si ferma e sciogliete la paura con la luce dell’intelligenza”.
La parola poi è virtualmente passata al Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi che ha messo in evidenza l’importanza sociale dell’ateneo camerte: “685 anni che testimoniano la secolare tradizione del nostro sistema universitario. In un momento così difficile per il nostro paese le università hanno avuto una straordinaria reazione rimanendo perfettamente in linea con il 2019 e questo è un chiaro segnale della grande volontà del personale tecnico-amministrativo, dei docenti e soprattutto degli studenti che sono stati capaci trasformare questa emergenza in una ulteriore occasione di impegno. Le università dell’entroterra rappresentano un grandissimo patrimonio del paese perché garantiscono equilibrio sociale e combattono la desertificazione. Oggi contrastare il divario scoiale e geografico deve essere una delle missioni principali dei nostri atenei– ha incalzato ili Ministro Manfredi - dobbiamo progettare la ripartenza dell’Italia mettendo al centro le competenze e dando centralità alle persone coniugando. Il Recovery fund sarà un’occasione straordinaria dove noi abbiamo dato spazio a formazione e ricerca con delle risorse complessive pari a 15 miliardi ma dovremo essere capaci di mettere in campo dei progetti estremamente competitivi in una ottica europea e globale”.
L’intervento conclusivo è stato affidato al Presidente della Camera dei Deputati l’ onorevole Roberto Fico: “Non ci può esser futuro senza le università e i centri di ricerca che necessariamente devono essere supportati in maniera strutturata – ha precisata - L’università di Camerino rappresenta un riferimento molto importante per il territorio e voglio esprimere il mio plauso a tutti per aver assicurato la continuità della didattica nonostante i danni derivanti dal sisma e pandemia – sul tema ricostruzione ha quindi aggiunto - purtroppo dopo oltre 4 anni i centri storici dei paesi del cratere restano ancora in parte inagibili ma voglio ribadire l’impegno del Parlamento di dare il suo apporto al recupero, ripopolamento e rilancio economico delle aree colpite dal sisma – ha chiosato il Presidente Fico - mi auguro che da questa fase così complessa della nostra storia si possa creare una rapporto più sistemico e sistematico a tutti i livelli istituzionali, inclusa l’università, affinché il Paese possa tornare a crescere”.
Il noleggio a lungo termine, come tutti gli altri settori industriali e commerciali, ha sofferto la crisi economica scatenata dalla pandemia da Covid-19. Tuttavia il settore ha dimostrato una straordinaria resilienza, nonché una grande capacità di cambiare pelle e adattarsi alle nuove contingenze del mercato.
Uno dei principali trend del 2020, che continuerà anche nel 2021, è l'elettrificazione delle vetture. Le principali società di noleggio stanno aumentando il numero di e-car nel loro parco auto, per rispondere adeguatamente alla domanda crescente del mercato.
Rent4you è tra i player più affidabili del settore, sempre al passo con i tempi e pronto a cogliere le nuove opportunità offerte dalla tecnologia.
L'utilizzo di un veicolo elettrico con Rent4you consente di tagliare i costi, che risultano più accessibili grazie agli incentivi, che spingono verso soluzioni ecosostenibili. Le stesse società possono approfittarne per offrire canoni più vantaggiosi ai clienti.
Un altro punto interrogativo attuale riguarda i continui lockdown, che rischiano di limitare fortemente la libera circolazione stradale.
Per aggirare questo problema le agenzie hanno studiato nuove soluzioni flessibili e personalizzate.
Il noleggio plurimensile e mid term (a medio termine) sono formule sempre più apprezzate, poiché vengono ridotti considerevolmente i vincoli e le limitazioni.
Col la formula plurimensile il cliente, alla fine di ogni mese, può decidere se rinnovare il contratto o restituire l'auto. Con la formula mid term il cliente può invece plasmare il contratto e modificarlo periodicamente, secondo le sue necessità.
Anche il breve termine fornisce soluzioni particolarmente elastiche, adatte soprattutto per i veicoli commerciali.
La pandemia da Covid-19 ha ridotto al minimo i contatti fisici, accelerando il processo di digitalizzazione dei servizi.
Questa tendenza, pur essendo in atto già da tempo, ha rappresentato un'ulteriore sfida per le società di noleggio.
Il servizio di customer care è stato fortemente digitalizzato. I clienti infatti non devono necessariamente recarsi presso i punti vendita fisici per prenotare un'auto, o conoscere i modelli disponibili, ma possono farlo direttamente online.
Il check-in a distanza garantisce un servizio accurato e nella massima sicurezza. Le stesse agenzie, con l'ausilio di app e dispositivi telematici, possono gestire più facilmente il parco auto a disposizione.
Un ultimo aspetto da considerare è la sicurezza, intesa come incolumità del guidatore e tutela sanitaria.
Per quanto riguarda la sicurezza stradale, è opportuno sottolineare che sempre più vetture a noleggio sono dotate di sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems). Si tratta di dispositivi elettronici che supportano l'automobilista nelle normali fasi della guida, ma anche in situazioni di pericolo ed emergenza.
Le società devono inoltre garantire la massima sicurezza igienica e sanitaria, perciò seguono specifici protocolli di pulizia ed igienizzazione dei veicoli.
L'auto è considerata il mezzo più sicuro in periodo di pandemia, infatti le operazioni di sanificazione ed igienizzazione sono diventate prassi normali presso le agenzie di noleggio.
A seguito degli eventi sismici del 2016 per la tutela della pubblica incolumità era stata interdetta la parte superiore di Vicolo Balilla, nel centro storico del Capoluogo, al passaggio pedonale. Mentre per lo stesso motivo era stata realizzata, nella parte sottostante, verso Corso Vittorio Emanuele una struttura di protezione per i passanti. A seguito di un intervento di ripristino delle condizioni preesistenti al sisma sugli immobili comunali che si affacciano sul vicolo in questione, con incarico dell' Ufficio Tecnico, il Vicolo è oggi completamente fruibile alla cittadinanza.
Un piccolo passo che restituisce ai cittadini, oltre alla sua funzionalità di collegamento pedonale, anche un angolo suggestivo del centro storico.
Sono appena stati pubblicati dall’ARPAM i risultati della “Relazione annuale sulla qualità delle acque di balneazione 2020” e i dati del “Monitoraggio della qualità dei corpi idrici fluviali e lacustri nella Regione Marche 2018/2019” con cui l’Agenzia rende conto dell’attività svolta e dei risultati riscontrati, formulando inoltre, per ciò che riguarda la balneazione, il nuovo quadro classificatorio delle acque marchigiane.
I dati divulgati dall’ARPAM concludono, nel caso della balneazione, il ciclo annuale delle attività di analisi e controllo disposto dalla Regione Marche che, sulla base delle norme generali in materia, concretizza in questo caso la propria attenzione ambientale approvando il programma di monitoraggio e il calendario concordato dei campionamenti, misure che hanno visto quest’anno le importanti novità dell’istituzione di 3 nuove acque di balneazione nel comune di Porto San Giorgio e di una particolare intensificazione della frequenza dei campionamenti nei punti ritenuti più critici.
Allo stesso modo la Regione interviene anche per la classificazione dei corpi idrici (fiumi e invasi), che l’ARPAM propone sulla base dei risultati relativi agli indicatori rilevati in ciascun triennio, determinando con un proprio Piano di Monitoraggio le attività finalizzate alla valutazione del loro stato ecologico e chimico.
BALNEAZIONE
È un diffuso miglioramento delle classi di qualità delle acque di balneazione marchigiane quello che l’ARPAM, al termine della stagione estiva, ha registrato sulla base della serie storica dell’ultimo quadriennio: delle 254 acque di balneazione monitorate (245 marine e 9 relative ad acque interne), ben 31 hanno migliorato nel 2020 la propria qualità, ed in un solo caso i rilievi hanno determinato un peggioramento di classe.
I risultati dei rilievi hanno visto attribuire la classe "Eccellente" in 219 casi (erano 200 nel 2019) e quella "Buona" in 21 casi (31 nel 2019), confermando le ottime prestazioni del nostro litorale nel 94% dei punti monitorati.Con significative riduzioni rispetto all’anno precedente, soltanto 6 acque sono risultate "Sufficienti" (erano 10 nel 2020) e 4 "Scarse" (9 nel 2020), corrispondenti queste ultime alle note critiche ubicazioni in prossimità della foce dei fiumi Musone e Chienti.
In particolare, il confronto con gli anni precedenti indica come le acque con classificazione Buona o Eccellente abbiano raggiunto nell’ultimo anno una percentuale mai riscontrata prima, a discapito delle classi Sufficiente e Scarso.
Il quadro provinciale vede sul podio Ascoli Piceno, dove la riviera delle palme conferma il primo posto dell’anno precedente con il 100% di acque eccellenti e nessun superamento dei limiti mai riscontrato nel 2020.
Dei 72 punti di campionamento nella provincia di Pesaro sono 69 (96%) quelli che raggiungono l’eccellenza, mentre i rimanenti 3, corrispondenti alle prossimità delle foci dei fiumi Foglia e Metauro, si collocano comunque in classe buona. Una nota particolare va all’acqua posta nei pressi della foce del torrente Arzilla, per anni classificata come Scarsa, che dopo diversi interventi di cui alcuni ancora in corso, ha ottenuto la classe Eccellente.
Tendenza generale in miglioramento anche per la provincia di Ancona, dove diverse azioni messe in campo dalle istituzioni interessate fanno raggiungere ai litorali del capoluogo il 94% delle acque in classe Eccellente.
Per le caratteristiche peculiari di territori ove insistono le foci di corsi d’acqua di rilievo come il Musone, il Potenza, il Chienti e il Tenna, oltre ad altri torrenti minori, Macerata e Fermo presentano rispettivamente il 68 e 64% di Eccellenze; a Macerata in particolare sono comunque in corso interventi di miglioramento che stanno già evidenziando i primi risultati (10 le acque che hanno visto migliorare la classe a fronte di nessun peggioramento).
Nella Regione Marche anche tre laghi (Borgiano, Castreccioni e Fiastrone in provincia di Macerata) ed un fiume (Castellano, in quella di Ascoli Piceno) sono adibiti alla balneazione. Le acque lacustri hanno ottenuto per la stagione 2020 la classe Eccellente, mentre il fiume Castellano risulta ancora non classificato per insufficienza di campioni dovuta al ristretto periodo balneabile a causa delle condizioni meteoclimatiche.
FIUMI E INVASI
Per i fiumi la qualità ambientale è valutata attraverso il monitoraggio di diversi indicatori (biologici, chimici e chimico fisici), ed i risultati relativi agli indicatori monitorati nell’ambito di un triennio di monitoraggio (nel caso specifico triennio 2018-2020) sono utilizzati per classificare i corpi idrici attraverso due indici sintetici: lo stato ecologico e lo stato chimico.
Lo stato ecologico, valutato in cinque classi (elevato, buono, sufficiente, scarso, cattivo) che esprimono la qualità della struttura e del funzionamento dell’ecosistema acquatico, e lo stato chimico, valutato in due classi (buono e non buono) attribuito sulla base della presenza delle sostanze chimiche prioritarie individuate dalla normativa (metalli pesanti, pesticidi, inquinanti industriali ……).
Nel periodo 2018-2019 sono stati direttamente monitorati il 58% dei 185 corpi idrici fluviali marchigiani e l’86% degli invasi.
La rete di monitoraggio comprende 112 stazioni fluviali e 6 lacustri.
I risultati dei 3100 campioni raccolti nel biennio 2018-2019 suggeriscono un quadro di generale di discreta qualità degli indicatori analizzati per circa 13 bacini idrografici indagati; salvo poche eccezioni, i risultati migliori si ottengono nelle zone più interne appenniniche e collinari, dove l’antropizzazione è contenuta e gli ecosistemi fluviali riescono a mantenere condizioni più vicine a quelle di naturalità; le classi di qualità tendono a peggiorare man mano che si procede verso la fascia costiera, più antropizzata.
In particolare, riguardo ai fiumi, l’analisi dei dati di monitoraggio ecologico relativi al periodo 2018-2019 restituiscono un lieve peggioramento dello stato buono rispetto al triennio 2015-2017, causato più dalla variabilità delle condizioni metereologiche ed idrologiche piuttosto che da un’effettiva variazione dei fattori di pressione; un confronto con il quadro precedente potrà comunque essere valutato solo al completamento del nuovo triennio di monitoraggio, quando si potranno aggiungere i risultati definitivi anche dell’anno 2020.
Anche per ciò che riguarda i risultati dello stato chimico occorre attendere il completamento del triennio 2018-2020, ma – con il 90% dei corpi indagati in stato Buono - essi già sembrano indicare un generale miglioramento della qualità rispetto al sessennio precedente. Tale risultato è dovuto anche all’evolversi delle tecniche d’indagine, più affidabili e precise, che ora consentono anche di escludere casi anomali, come ad esempio quelli connessi agli eventi sismici.
Nel periodo 2018-2019 l’Agenzia ha attuato anche un importante sforzo sulle sostanze emergenti, considerate dalla Comunità Europea come target futuro per tutelare l’ambiente e la salute, promuovendone una progressiva diminuzione del livello di dispersione nell’ambiente.
Si mantiene al momento stabile la situazione degli invasi, dove i risultati parziali ottenuti nel periodo 2018-2019 sembrano confermare le discrete classi di qualità ecologica del triennio precedente.
Una struttura modulare prefabbricata, progettata appositamente per ospitare aule didattiche e spazi di servizio a norma di legge.È questa la proposta dell’Amministrazione Comunale per riportare a Porto Potenza Picena le cinque classi della Scuola Coloramondo, prospettata nel corso della seduta della Seconda Commissione Consiliare svoltasi l’altra sera all’Auditorium Scarfiotti a cui hanno preso parte in presenza anche la Dirigente Scolastica del Sanzio, la responsabile dell’UTC e i tecnici incaricati dei sopralluoghi sugli edifici scolastici.
Invitati dalla stessa Amministrazione Comunale come auditori on line i genitori degli studenti interessati al trasferimento e i docenti. Dopo il sopralluogo che aveva evidenziato le problematiche su una porzione della scuola Coloramondo di Porto Potenza Picena e il conseguente trasferimento delle classi in aule messe a disposizione nella Scuola di Via dello Sport del Capoluogo, l’Ufficio Tecnico Comunale si è messo al lavoro per vagliare quale fosse l’opzione praticabile per riportare, nei tempi più brevi possibili, gli studenti a Porto Potenza Picena.
A seguito di attento approfondimento, l’affitto di moduli scolastici è apparsa la strada maggiormente praticabile sia per velocità di esecuzione che per economicità. Si tratta di prefabbricati con tutti i comfort pensati proprio per le scuole con 5 aule di 46 metri quadri, una mensa, servizi igienici e due aule polivalenti, da collocare, previo costruzione di una piattaforma in cemento armato nell’area all’interno della Fondazione Divina Provvidenza in Via Rossini che attualmente ospita le elementari. Tempi previsti: 3 mesi. Una scelta che guarda al futuro, nell’ottica di collocare proprio alla Fondazione la scuola Media e spostare le elementari (ora in Via Rossini) nella nuova struttura di Viale Piemonte non appena sarà completata, verosimilmente entro il prossimo mese di settembre.
L’attuale edificio della Media Sanzio è oggetto di un finanziamento di circa 4 milioni di euro per demolizione e ricostruzione, la cui approvazione del progetto verrà comunicata dalla Stazione Appaltante entro un paio di settimane. L’Amministrazione Comunale ha, inoltre, ribadito, con il supporto dei tecnici presenti, che "la Scuola Coloramondo dal 2016, ovvero dall’immediato post sisma, ad oggi è stata monitorata con attenzione, anche con interventi a sostegno della struttura".
"Riguardo la situazione all’ASP “Porcelli, si registra un primo ritorno alla normalità per cinque pazienti che si sono negativizzati. È questo un primo passo che testimonia il lavoro portato avanti seppur in condizioni di emergenza". Lo comunica, in una nota, il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi.
"Nella mattinata di giovedì 28 gennaio sono stati effettuati nuovi test molecolari ai diversi pazienti per avere conferma di quanti risultano attualmente negativi al covid - ha aggiunto il primo cittadino -. I risultati saranno disponibili entro la giornata di sabato. Purtroppo, nelle ultime ore sono stati registrati altri due decessi di persone ricoverate in ospedale (si tratta di Irma Riccucci ed Ersilia Di Poce), sopra i 90 anni, con patologie pregresse".
Il numero delle persone scomparse a seguito del contagio sviluppatosi all'interno della casa di riposo è, così, aumentato a diciassette.
Si apre domani la seconda fase della campagna di prevenzione del contagio da Covid-19 rivolta alle scuole, finanziata dal Comune di Civitanova Marche, che prevede la possibilità di effettuare tamponi rapidi e gratuiti a studenti, personale docente e non docente degli Istituti superiori del territorio comunale.
Il 29, 30 e 31 gennaio, si ripeterà lo screening che nel primo periodo ha coinvolto 511 persone, di cui due risultate positive. La Giunta comunale ha deliberato questa ulteriore misura, in considerazione del fatto che lunedì rientrerà a scuola un'altra parte degli studenti.
“Perseveriamo a farci guidare dalla logica della prevenzione – spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica annunciando il nuovo provvedimento - Abbiamo deciso di effettuare anche per i prossimi tre giorni i tamponi gratuiti a tutti coloro che non hanno fatto il test la settimana scorsa e dar loro una ulteriore possibilità, anche se sono rientrati in classe il 25 gennaio”.
Pertanto, studenti e personale scolastico delle Superiori potranno usufruire della campagna di screening, voluta e organizzata dall'Amministrazione comunale, da domani, venerdì 29 gennaio, fino a domenica 31 gennaio presso il presidio sanitario della Clinica Villa Pini antistante lo stadio, in modalità drive-in, con le stesse modalità: dalle ore 08,00 alle 18,00 con orario continuato. Non serve la prenotazione, è necessario presentarsi muniti di documento di identità e tessera sanitaria).
“Purtroppo l'epidemia continua a mostrare il suo volto più duro – conclude il Sindaco rivolgendo il suo appello soprattutto agli studenti invitandoli a partecipare a questo secondo tracciamento e dimostrare senso di responsabilità e collaborazione -. É dunque fondamentale non abbassare il livello di attenzione e osservare le norme a cui oramai siamo abituati. Parallelamente a questo, bisogna continuare con il monitoraggio e lo screening che rappresentano un’operazione di prevenzione decisiva per consentire lo svolgimento in sicurezza delle attività didattiche”.
I dirigenti scolastici, a cui è stata inviata una informativa, si occuperanno di far arrivare a tutti gli interessati le giuste indicazioni.
E' iniziato al Palasport “G. Chierici” di Tolentino, lo screening gratuito antigenico covid 19.
In perfetto orario, la task force predisposta dall’Asur e dalla regione Marche, ha iniziato a sottoporre i cittadini, alcuni dei quali infila già dalle ore 7.30. Sono state predisposte cinque differenti postazioni che effettuano in maniera veloce e gratuita il tampone. Sono a disposizione dei cittadini 17 infermieri coadiuvati da 3 medici e da 4 amministrativi che si occupano della registrazione. A coordinare lo screening la Direttrice del Distretto Sanitario Asur 3 Giovanna Faccenda e la Direttrice Professioni Sanitarie Mara Buccolini.
Inoltre a garantire il regolare flusso, per fornire informazioni o aiutare i cittadini e per evitare assembramenti sono impiegati 13 volontari di Protezione Civile, appartenenti ai vari gruppi comunali dei paesi coinvolti nell’operazione, per ogni turno di servizio.
Nella giornata, dall’apertura alle ore 8 fino alle ore 20, si sono sottoposti al test 1660 cittadini. A dare il buono esempio anche il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e il Consigliere regionale, Presidente della IV Commissione, Elena Leonardi.
Finora hanno aderito, prenotandosi, compilando il modello on line e dimostrando alto senso di responsabilità, facendo una scelta che preserva la salute, oltre 3.600 cittadini. Si invitano, quindi, quanti ancora non si sono iscritti a provvedere subito e a effettuare lo screening.
Oltre che per i cittadini di Tolentino, lo screening sarà effettuato anche ai residenti dei Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Colmurano, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Serrapetrona, Treia e Loro Piceno
Nella giornata di ieri il Dipartimento di Pubblica Sicurezza per il tramite del Servizio Polizia Stradale e del Compartimento Polizia Stradale Marche di Ancona ha attuato, sull’intero territorio nazionale, un’attività specifica finalizzata allo screening massivo dei veicoli circolanti, con lo scopo prioritario di verificare il rispetto della normativa sui tempi di guida e di riposo, con riferimento ai mezzi commerciali e destinati al trasporto di persone, al fine di contrastare il fenomeno dell’alterazione dei crono-tachigrafi e impedire i fenomeni di abusivismo nel settore del trasporto di merci, con particolare attenzione al trasporto internazionale.
In particolare è stato sottoposto a sequestro amministrativo un veicolo commerciale sprovvisto di copertura assicurativa, è stato sottoposto a fermo amministrativo un autocarro ucraino impiegato abusivamente nell’attività di trasporto merci, sono state accertate violazioni ai tempi di guida nei confronti di un autobus impiegato nel trasporto internazionale di passeggeri ed altre importanti violazioni nei confronti di altri vettori stranieri ai quali sono state applicate sanzioni amministrative per un totale di 8.823 euro.
La Sezione Polizia Stradale di Macerata, anche nell’ambito del più ampio piano di controllo del territorio attuato dal Questore, ha effettuato tale servizio, diretto dal Dirigente Dott. Tommaso Vecchio, sul tracciato autostradale dell’A/14, compreso tra il casello di Porto Recanati/Loreto ed il casello di Civitanova Marche, avvalendosi di n. 6 autopattuglie.
L’attività si è svolta utilizzando tutti i supporti tecnologici in dotazione alla Specialità tra cui i tablet, i Police Control (controllo dei cronotachigrafi digitali) e gli Street Control (controllo delle coperture assicurative e delle revisioni).
Al termine del posto di controllo sono stati conseguiti i seguenti risultati: Veicoli controllati: 195 di cui stranieri 42; Persone controllate: 218; Violazioni contestate: 73 di cui 47 per violazioni al trasporto merci e 26 per violazioni al trasporto viaggiatori; Violazioni Normativa anti-covid: 7; Sequestri effettuati: 1 per violazioni sulla copertura assicurativa; Fermi Amministrativi: 2 per violazioni al codice della strada e leggi complementari.
Restyling e adeguamento dello stadio comunale Helvia Recina: la Giunta delibera 44mila euro.
L’Amministrazione comunale ha deliberato ieri le risorse per i lavori nell’impianto sportivo cittadino ottemperando alle nuove disposizioni della Figc con il potenziamento dell’impianto d’illuminazione, l’installazione di poltroncine di colore bianco e rosso, nonché il collocamento di due nuove panchine per tecnici e giocatori di riserva.
L’assessore ai Lavori pubblici Andrea Marchiori ha spiegato che «le disposizioni federali risalgono al mese di giugno 2020 e nei primi 100 giorni di governo abbiamo predisposto il progetto e stanziato le risorse necessarie con il criterio del buon padre di famiglia. I tempi ristretti e l’emergenza sanitaria, che non permettono la presenza degli spettatori, ci hanno indotto a realizzare l’indispensabile e a chiedere una deroga per il resto perché riteniamo che le risorse del Comune debbano essere spese con prudenza e rispetto delle priorità». Verranno successivamente eseguiti interventi di manutenzione sulla gradinata per porre rimedio immediato alle infiltrazioni di acqua nei locali sottostanti.
«Lo stato di manutenzione del nostro stadio comunale presenta evidenti criticità – ha aggiunto l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Dopo numerosi sopralluoghi e un approfondito confronto con i fruitori dell’impianto si è deciso, con buonsenso e responsabilità, di provvedere nell’immediatezza a interventi essenziali che possano però consentire un’adeguata fruizione dell’impianto, tenendo presenti anche i protocolli anti contagio. Resta inteso che siamo pienamente consapevoli, da un lato, dell’urgenza di quanto appena deliberato e, dall’altro, della necessità di interventi più radicali».
L’importo complessivo degli interventi ammonta a 44mila euro. Nello specifico i lavori riguarderanno il potenziamento dell’impianto di illuminazione del campo da gioco per ottenere un livello di illuminamento verticale superiore ai valori minimi richiesti (sostituzione delle 46 lampade delle due torri faro lato gradinata con proiettori più potenti e ioduri metallici oltre all’aggiunta di ulteriori 12 proiettori); l’installazione di sedute individuali di colore bianco e rosso sui posti a sedere dei settori riservati agli spettatori circoscrivendo per ora l’intervento del settore “tribuna centrale coperta” per un numero di posti pari a 304; la sostituzione di due panchine da 16 posti ognuna posizionate a bordo campo e riservate ai tecnici e ai calciatori di riserva delle squadre con nuove panchine in grado di ospitare almeno 18 persone ognuna (le attuali panchine saranno riposizionate accanto alle nuove per garantire il necessario distanziamento in ragione del contrasto alla diffusione del contagio da Covid-19) e infine l’installazione di una segnaletica di emergenza e generica (numerazione varchi, ingressi, cancelli, ecc.).
Lo scorso week end gli impianti del Palaindoor e dell’Italico Conti hanno ospitato i migliori 184 atleti paralimpici nazionali, alle prese con tutte le prove indoor e outdoor per i Campionati Italiani Indoor Fisdir e Fispes e i Campionati Italiani Invernali di Lanci Fispes, validi anche come 1ª prova della Coppa Italia Lanci 2021.
E la Santo Stefano Sport ha letteralmente calato la “manita” portando a casa 5 medaglie su 5 gare cui i propri atleti hanno preso parte.
Agnese Ciesla (categoria F 37/F) ha conquistato l’argento nel peso e l’oro nel disco e nel giavellotto, mente Fabio Staffolani (categoria F36/M) ha portato a casa una medaglia di bronzo nel peso e una di argento nel disco.
Risultati merito degli atleti ma in cui c’è il grande contributo anche dei tecnici Alessia Iannice e Sofia Scarpetta. Un ringraziamento sentito anche al consigliere delegato al settore atletica, Luisa Pocognoli, e agli accompagnatori storici Nazzareno Domizi e Patrizia Santandrea, entrambi volontari della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio.
Il Presidente della S. Stefano Sport, Mario Ferraresi, soddisfatto: “La nostra Società primeggia nel basket in carrozzina dove siamo campioni d’Italia di serie A ma anche nell’atletica e nei lanci siamo da sempre in grado di dire la nostra e di farci rispettare anche a livello nazionale. Siamo molto contenti di questa capacità nostra di essere poliedrici su più discipline e di essere competitivi su più fronti perché ciò significa dare la possibilità a un numero maggiore di ragazzi di ritrovare sè stessi grazie allo sport, potendo scegliere anche su un ventaglio di attività cui dedicarsi e mettersi in gioco, dal basket al peso, dal giavellotto al disco e alle corse”.
Il Presidente del Cip Marche, Luca Savoiardi, ha così chiosato l’evento: “I nostri atleti intravedono uno spiraglio di luce positiva in un periodo cupo. Sono molto molto contento per loro per questa ripresa dell’attività che ovviamente regala a loro, ma anche a noi ed a tutti gli appassionati, un grande momento di rinnovato contatto con il ritorno all’attività sportiva, all’agonismo, alle gare, alla sana competizione. La ripresa delle attività, tuttavia, non può non destare preoccupazione in questo periodo perché il virus rimane molto insidioso, ancor più nell’ambiente paralimpico trattandosi di atleti disabili e viste le possibili occasioni di contagio”.
Mentre il local organizer Nelio Piermattei, dice: “Un evento voluto per dare un segnale di voglia di sport e di normalità. Le difficoltà sono tante per la situazione generale che dura da un anno. La risposta partecipativa di società e atleti è andata molto oltre le attese”.
"La normativa sulla ricostruzione del Centro Italia ha subìto l’anno scorso una profonda trasformazione con le Ordinanze e con i Decreti varati da Governo e Parlamento, con una fortissima semplificazione e lo snellimento delle procedure. E’ quasi naturale che ci siano, tra i professionisti, come nelle amministrazioni, dei dubbi interpretativi sull’applicazione di queste nuove regole. La Circolare ne chiarisce alcune importanti, e vanno tutte nel senso di una reale semplificazione del lavoro che c’è da fare per accelerare la ricostruzione e far tornare al più presto i cittadini nelle loro case”.
Lo ha detto il Commissario alla Ricostruzione del Centro Italia, Giovanni Legnini, commentando la Circolare appena firmata che, in sostanza, spiega gli effetti concreti delle nuove norme varate. Si chiarisce così che anche le demolizioni e le ricostruzioni nei centri storici, se conformi al preesistente legittimo, possono tollerare una modifica dei prospetti senza autorizzazioni, e non necessitano di autorizzazione paesaggistica. Si spiega come i Comuni devono attestare l’assenza di procedimenti sanzionatori o di condoni entro i 30 giorni, e soprattutto quali sono i limiti, rilevanti, al loro possibile intervento dopo quel termine che fa scattare il silenzio assenso.
Nella Circolare si specifica il limite delle tolleranze ammesse per considerare “gravi” gli eventuali abusi edilizi (che devono quindi essere sanati prima del contributo), si chiarisce che gli oneri di costruzione e di urbanizzazione non sono dovuti per le ricostruzioni, ad eccezione delle delocalizzazioni volontari.
Viene definito anche un nuovo criterio per la ricostruzione degli edifici misti, stabilendo che dove la proprietà pubblica è maggioritaria rispetto al privato, il finanziamento dell’intervento è a carico della contabilità speciale per le opere pubbliche e non segue il criterio del credito di imposta. La facoltà dei professionisti incaricati dei progetti di avvalersi di collaboratori viene interpretata in senso meno restrittivo, mentre si sottolinea un criterio più rigoroso per gli affidamenti, nelle gare pubbliche, dei servizi di ingegneria e progettazione di valore pari o superiore ai 75 mila euro.
Ogni anno in ogni scuola di ogni Istituto si cerca di raccontare un momento storico che per sempre risulterà come il più oscuro della vita umana. Le insegnanti cercano con ogni mezzo di far comprendere qualcosa che sembra addirittura inconcepibile alla mente umana.
La cinematografia, la letteratura, la musica e l’arte sono sempre basilari ma non bastano a volte per trasmettere emozioni ai giovani, così l’Istituto Comprensivo S. Agostino ha sfondato un’altra barriera: facebook.
E bene si, da qualche tempo tutti i genitori possono sbirciare dentro alle mura della scuola semplicemente cliccando sulla pagina del noto social e guardare cosa fanno i ragazzi durante le ore scolastiche così, proprio per essere in contatto con le famiglie e riuscire a coinvolgere i bambini e ragazzi, gli insegnanti hanno lanciato un contest dedicato alla giornata della memoria.
Tutti i plessi hanno partecipato creando testi, immagini, disegni, storie, video, presentazioni che danno grandi emozioni, possiamo dire che ognuno di loro ha dato vita a sensazioni profonde.
La scuola secondaria di primo grado “Ungaretti”, la scuola media della città alta, è anche stata invitata, insieme alla “Ricci”, in videoconferenza con diretta streaming su Zoom dal Comune di Civitanova, a partecipare al consiglio comunale in memoria delle vittime. L’evento, che si è aperto con l'introduzione del Presidente del Consiglio Comunale Claudio Morresi e in cui sono intervenuti il sindaco Fabrizio Ciarapica, l'assessore dei servizi socio-educativi Barbara Capponi, è stato arricchito con la relazione della dott.ssa Carla Mascaretti e con la viva testimonianza del Generale Terenzio Morena.
I ragazzi delle classi terze, alla presenza della dirigente scolastica Roberta Capriotti, hanno partecipato presentando un video frutto di un percorso riflessivo sulla Shoah. “Abbiamo ripercorso il racconto di Peter Lantos, un testimone della Shoah che all'età di cinque anni è stato deportato nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. Abbiamo trasformato alcune pagine del suo libro, "Tracce di memoria", in poesia e immagini.” Ci riferisce la referente professoressa Laura Santini “Lo abbiamo intitolato “Emozioni in Rilievo” perchè sono proprio le emozioni che volevamo accentuare”.
Un video in cui sono racchiusi pensieri che toccano l’anima, la storia di una vita, quella di un bambino stravolta come quella di molti, troppi altri. Le voci dei ragazzi che con il cuore raccontano un viaggio per un luogo dove tutti erano solo numeri e che per milioni fu senza ritorno.
Ogni lavoro svolto dagli studenti di tutti i plessi per questo contest si è trasformato in un alito di speranza che ha colorato il web.
L’intero istituto ha avuto successo in un intento in cui pochi ce la fanno: quando i ragazzi, i bambini, le insegnanti riescono non solo a “non dimenticare” ma a emozionare è lì che si ha la vera educazione che porta a non ripetere ciò che è stato.
Tutti i lavori del primo contest, perchè le nostre fonti ci assicurano che ce ne saranno molti, saranno visibili nella pagina facebook dell’Istituto S. Agostino https://www.facebook.com/icsagostino/ .
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4886 tamponi: 2832 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1044 nello screening con percorso Antigenico) e 2054 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 15,1%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 429 (108 in provincia di Macerata, 121 in provincia di Ancona, 86 in provincia di Pesaro-Urbino, 59 in provincia di Fermo, 37 in provincia di Ascoli Piceno e 18 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (53 casi rilevati), contatti in setting domestico (96 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (119 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (23 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (11 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (4 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (13 casi rilevati), screening percorso sanitario (5 casi rilevati). Per altri 105 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1044 test e sono stati riscontrati 59 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 6%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un incremento rispetto alla giornata precedente:incidenza all'15,14% oggi rispetto all'8,54% di ieri.
In diminuzione di 5 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 621, di cui 70 in terapia intensiva (-2 rispetto a ieri). Sono, invece, 40 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 118 pazienti: 48 all'ospedale di Macerata, 55 al Covid Hospital e 15 a Camerino. Altri 9 sono ospitati nei Pronto soccorso degli ospedali di Macerata e Civitanova Marche.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:
Come da pronostico la Jomi Salerno batte nettamente la Santarelli Cingoli. Il recupero della seconda giornata di ritorno di Serie A Beretta Femminile di pallamano non ha riservato sorprese, con le ragazze di Analla sconfitte dalle blasonate salernitane in una sfida senza storia.
Solo nei primi minuti la squadra ospite insidia la Jomi. Sara Bartolucci segna lo 0-1. Krnic pareggia, poi Battenti si supera su Napoletano. Torelli firma l’1-2, pareggiato da Napoletano. L’ultimo acuto cingolano è con il 2-3 di Cristina Lenardon. Qui Salerno realizza un 5-0 firmato Gomez, Lauretti Matos, Manjlovic e Krnic per il 7-3. Velieri e Cappelli riportano la Santarelli sul -2 (8-6), tuttavia le locali piazzano un letale 6-0 con 3 reti di Napoletano ed una a testa per Manojlovic, Dalla Costa e Romeo, parziale sul 14-6. Con altri due break di 5-0 e 4-0, la Jomi si porta sul +15 superando quota 20 reti. Sara Bartolucci chiude la prima frazione sul 24-10.
Nella ripresa le locali gestiscono il risultato e non concedono nulla alle ospiti. Il parziale di 19-7 nel tempo la dice lunga sull’andamento della sfida. La Santarelli sbaglia due 7 metri con Lenardon, mentre Battenti salva più volte da un passivo peggiore.
La Jomi Salerno vince 23-17 ed ottiene la decima vittoria consecutiva. Per Cingoli, invece, si tratta della settima sconfitta di fila, con il successo che manca dal 7 novembre 2020. Non sono queste le gare in cui la Santarelli può tentare di strappare punti, anche se le assenze di Ciattaglia e Cristalli per infortunio, unite alle indisponibilità di Cipolloni e Mariniello, stanno influenzando il campionato della squadra di mister Analla. La top scorer della gara è Ramona Manojlovic con 10 reti, seguita a 7 da Lauretti Matos, a 6 da Dalla Costa e a 4 da De Ciuceis, Napoletano, Sara Bartolucci e Cristina Lenardon.
Nel prossimo turno le cingolane riposeranno, per poi tornare il 6 febbraio con la sfida in casa contro il Brixen terzo in classifica.
Jomi Salerno 43-17 Santarelli Cingoli (24-10)
Jomi Salerno: Di Giugno, Ferrari, Casale 2, Chianese, Dalla Costa 6, De Ciuceis 4, De Santis 2, Gomez 1, Krnic 3, Lauretti Matos 7, Manojlovic 10, Napoletano 4, Romeo 2, Stellato 2, Stettler. All. Avram
Santarelli Cingoli: Battenti, Danti, Bartolucci C., Bartolucci S. 4, Cappelli 3, Cipolloni, Giambartolomei, Lenardon 4, Mariniello, Morici, Torelli 4, Velieri 2. All. Analla
Arbitri: Anastasio-Zappaterreno
Auto avvolta dalle fiamme: intervengono i Vigili del Fuoco.
I pompieri sono intervenuti, alle 07,45 circa della mattinata odierna, in via Manzoni a Loreto per l'incendio di un 'autovettura.
La Squadra di Osimo, intervenuta con un’autobotte, ha spento le fiamme e messo in sicurezza la zona dell’intervento. Gli occupanti del mezzo sono scesi prontamente dall’abitacolo.
Sul posto i Vigili Urbani di Loreto.