Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 12 decessi correlati al Covid-19.
Tre le vittime registrate all'ospedale di Macerata: si tratta di un 88enne di Sarnano, un 87enne del capoluogo e un 90enne di Civitanova Marche. Un decesso anche al Covid-Hospital dove si è spento un 93enne di Monte San Giusto.
Nelle strutture ospedaliere dell'Anconetano sono 3 le vittime: si tratta di una 98enne di Arcevia deceduta al nosocomio di Senigallia, un 81enne di Jesi spirato all'ospedale cittadino e una 93enne di Ancona che ha perso la vita all'Inrca.
Tre anche i decessi registrati al "A.Murri" di Fermo: si tratta di un 88enne del capoluogo, una 84enne di Torre San Patrizio e un 94enne di Porto San Giorgio. Un decesso registrato anche all'ospedale di Pesaro dove ha perso la vita un 89enne originario di Mondolfo. Al nosocomio di San Benedetto del Tronto è si è spento, invece, un 63enne di Porto Sant'Elpidio.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1978 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (808), mentre sono 338 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il report rilasciato dal Servizio Sanitario regionale:
Questa mattina il Questore di Macerata Vincenzo Trombadore è stato ricevuto dal sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo che, in qualità di primo cittadino e di rappresentante di tutta la comunità di Porto Recanati, ha voluto esprimere il proprio dispiacere e la propria vicinanza al signor Giovanni Valerio Ricci per la nota vicenda che ha avuto un rilevante clamore mediatico (Leggi qui).
Il Questore, attraverso il sindaco, ha voluto esprimere il proprio rammarico e dispiacere per il turbamento causato al signor Ricci il quale, nell’ambito di un controllo finalizzato alla verifica del rispetto delle normative anti Covid-19, nella mattinata di mercoledì scorso era stato trovato all’interno di un bar in violazione della predetta normativa.
Il Questore, dispiaciuto per i riflessi che ha avuto la vicenda, ha ricordato che in questo momento drammatico che le nostre comunità stanno vivendo a causa della pandemia, le Forze dell’Ordine sono chiamate ad effettuare i controlli finalizzati alla verifica del rispetto delle norme anti Covid. Ciò con lo scopo di tutelare la salute pubblica e di contrastare la diffusione della pandemia.
Al Lino Turina di Saló sono i Leoni del Garda ad imporsi e centrare la terza vittoria consecutiva che li proietta in piena zona playoff.
Entrambe le formazioni erano infatti reduci da due successi: il Matelica era risultato vittorioso nel recupero con il Carpi e poi nella gara interna di sette giorni fa con la Triestina, i padroni di casa avevano invece piegato per 3-2 l’Arezzo nell’anticipo di sabato prima del 2-1 di mercoledì nel recupero con il Carpi con la doppietta del baby scuola Roma D’Orazio.
Mister Colavitto confermava lo stesso undici di domenica scorsa: in panchina gli ultimi arrivi Mbaye e Vitali, entrambi alla prima convocazione in biancorosso.
Mister Pavanel, che doveva fare i conti con la squalifica dell’esperto centrocampista Guidetti, dopo il turnover di mercoledì, si schierava a specchio con il ritorno di Hergheligiu in mediana ed in avanti la coppia Guerra-Ceccarelli, sostenuta da Morosini.
La prima frazione era godibile ed equilibrata con i lombardi padroni di casa che si facevano più volte insidiosi dalle parti di Cardinali. Il Matelica riusciva però a trovare quasi subito le misure agli avversari, con l’estremo De Lucia che ingaggiava una personalissima lotta contro tutti gli avanti ospiti, ai quali sistematicamente respingeva ogni tentativo: diversi i suoi interventi da applausi, soprattutto sul tocco ravvicinato di Volpicelli e sull’incornata di Moretti.
L’equilibrio si sbloccava al 26’ pt, quando una punizione dello specialista Morosini dalla sinistra regalava il vantaggio ai padroni di casa.
La reazione matelicese non si faceva attendere, ma la porta di casa sembrava stregata. Nella ripresa, dopo l’immediato botta e risposta tra Farebegoli e Leonetti, con la splendida rovesciata del numero 10 marchigiano che meritava maggiore fortuna, il talento barese non mancava l’appuntamento con il gol al 10’ gonfiando la rete con una conclusione di pregevole fattura dopo un delizioso scambio sulla destra tra Tofanari e Calcagni.
Cardinali si esaltava al quarto d’ora su Guerra, con i padroni di casa che per due volte trovavano la rete del sorpasso, prontamente annullata dall’assistente per offside.
Mister Colavitto gettava nella mischia le energie fresche di Peroni, Pizzutelli e Franchi che si inserivano subito nel vivo della manovra portando scompiglio nella retroguardia di casa. Pavanel faceva invece esordire Iotti, dando spazio a Tulli, Petrucci e D’Orazio.
Ancora un grande Cardinali si opponeva al 43’ st su Scarsella, ma nulla poteva sul numero 17 che in pieno recupero riportava avanti in tap in i padroni di casa.
Il Matelica affronterà mercoledì un turno infrasettimanale particolarmente impegnativo: a Bolzano alle 12:30 dovrà vedersela contro la capolista SudTirol, che ieri al Bruno Recchioni contro la Fermana non è andata oltre il pari per 1-1.
FERALPISALÓ (4-3-3): 22 De Lucia; 3 Brogni (33’ st 5 Iotti), 28 Farabegoli, 13 Legati, 2 Bergonzi; 17 Scarsella, 21 Carraro, 27 Hergheligiu (17’st 7 Petrucci); 23 Morosini (33’ st 11 Tulli), 10 Ceccarelli (1’ st 19 D’Orazio), 32 Guerra (49’ st 6 Bacchetti). A disposizione: 1 Liverani, 12 Magoni, 4 Giani, 9 Miracoli, 26 Pinardi, 30 Gavioli, 31 Rizzo. Allenatore: Massimo Pavanel.MATELICA (4-3-3): 1 Cardinali; 14 Tofanari, 4 De Santis, 18 Magri, 3 Di Renzo; 19 Calcagni, 5 Bordo (20’ st 8 Pizzutelli), 11 Balestrero; 7 Volpicelli (20’ st 23 Franchi), 17 Moretti (44’ st 9 Zigrossi), 10 Leonetti (20’ st 21 Peroni). A disposizione: 28 Vitali, 2 Fracassini, 13 Santamarianova, 16 Baraboglia, 26 Ruani, 29 Alberti, 30 Mbaye. Allenatore Gianluca Colavitto.ARBITRO: Sig. Alberto Ruben Arena della sezione di Torre del Greco.ASSISTENTI: Sig. ri Mario Pinna della sezione di Oristano e Andrea Zezza della sezione di Ostia Lido.QUARTO UOMO: Sig. Daniele Giuseppe della sezione di Cannata.RETI: 26’ pt Morosini, 10’ st Leonetti, 47’ st ScarsellaNOTE: gara a porte chiuse; locali in divisa verde-azzurra con pantaloncini e calzettoni azzurri e portiere giallo; ospiti in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere bianco; corner 6-7; ammoniti Guerra, Volpicelli e Ceccarelli; recupero 0’ pt, 5’ st.
Ennesima occasione persa per il Tolentino, che in vantaggio di due reti si fa clamorosamente raggiungere al termine di una partita dominata.
Protagonista in negativo il portiere di Dupuis, che a causa di un’incertezza notevole sul primo goal, ha spalancato le porte al pareggio del Castelnuovo Vomano. La nota positiva è stata, oltre alla prestazione collettiva della squadra, quella costituita da Severini, autore di una doppietta e nel complesso di una grande partita.
Compagine cremisi che tornava in campo al “Della Vittoria” dopo aver saltato due turni causa Covid, contro un avversario non proprio dei più semplici, visto che il Castelnuovo Vomano è capolista in campionato.
Nel primo tempo il Tolentino è comunque padrone del gioco e si fa pericoloso più volte.
La reazione del Catelnuovo è tutta in 2 timidi tentativi, a metà frazione di gioco, di Terrenzio ed Emili.
Al 29’ il Tolentino va vicinissimo al goal del vantaggio: sponda di testa di Padovani per Capezzani che in rovesciata chiama in causa Natale che si salva con una gran parata. Il primo tempo scorre via con la compagine cremisi a condurre il gioco.
Al 48’ della seconda frazione di gioco arriva la prima rete cremisi di Severini. Di controbalzo sugli sviluppi di un corner realizza quello che è un goal capolavoro.
A quel punto la squadra ospite tenta di reagire, mentre il terreno di gioco si fa sempre più pesante a causa della copiosa pioggia che caduta su Tolentino.
Reazione del Castelnuovo che si dimostra però sterile, con un Dupuis praticamente spettatore, e al minuto 63 arriva il raddoppio del Tolentino.
Contropiede magistrale finalizzato ancora da Severini su assist del solito Ettore Padovani.
Partita in congelatore, anzi no. La squadra ospite reagisce e complice un Dupuis non proprio impeccabile agguanta l’insperato pareggio.
Al 44’ su un tiro innocuo destinato sul fondo di Terrenzio, il portiere cremisi manda la sfera in corner. Sugli sviluppi dello stesso Casimirri svetta di testa e sigla il 2-1. Non è ancora finita perché in pieno recupero un vero e proprio pasticcio cremisi in fase di rinvio crea un rimpallo per Bregasi che beffa Dupuis in uscita.
A quel punto non c’è più tempo per rimediare e la partita finisce in parità 2-2. Un pareggio che, per come si era messo il match, va stretto alla compagine cremisi.
Il tabellino:
Tolentino: Dupuis, Zrankeon, Ruggeri, Bonacchi, Pagliari (40′ s.t. Rozzi), Strano, Tortelli, Ruci, Padovani, Severini, Capezzani. A disp.: Governali, Stefoni, Eleonori, Tizi, Pierfederici, Laborie, Lepri, Niane. All.: Mosconi.
Castelnuovo Vomano: Natale, Olivi (28′ s.t. Di Stefano), Sanseverino, Casimirri, Loviso, Terrenzio, D’Egidio (25′ s.t. Manari), Croce (25′ s.t. Bregasi), Faggioli, Emili (15′ s.t. Foglia), Di Ruocco. A disp.: Olivieri, Morganti, Ferri, Porrini, Fidanza,. All.: Di Fabio.
Terna arbitrale: Silvera di Valdarno (Linari di Firenze – De Vito di Napoli)
Reti: 3′ s.t. e 18′ s.t. Severini, 44′ s.t. Casimirri, 46′ s.t. Bregasi
Note: partita giocata a porte chiuse. Ammoniti: Loviso, D’Egidio, Terrenzio, Sanseverino. Recupero: 5′ (0’+5′)
Dopo tante peripezie la Paoloni Macerata coglie un’altra meritata vittoria e vola in testa alla classifica del Girone F1 del campionato nazionale di Serie B. Prima di parlare della partita, però, bisogna tornare indietro all’agognata vigilia: nella tarda serata di venerdì prende fuoco la cabina elettrica del Palasport di Macerata mettendo KO l’impianto di illuminazione del terreno di gioco; dopo una mattinata di consultazioni si organizza in fretta e furia, grazie alla gentile concessione della Cucine Lube Civitanova, lo spostamento all’Eurosuole Forum. I biancorossi risentono, nella prima parte dell’incontro, dello scombussolamento riguardante il non sapere dove si sarebbe giocata la sfida e dell’importanza di quel taraflex ma nel terzo set prendono in mano le redini del gioco andando a conquistare tre punti preziosissimi.
Torniamo al match: coach Giganti deve fare a meno di Caciorgna e schiera la “formazione a tre liberi” vittoriosa a Loreto e, quindi, il 6+1 è formato da Claudio Stella in cabina di regia opposto a capitan Tobaldi, Calistri e Marconi schiacciatori ricevitori, Persichini e Lanciani centrali, Leoni nel ruolo di libero; Masciarelli, anche lui in piena emergenza, manda in campo Albanesi al palleggio dirottando opposto Alessandro Stella (fratello di Claudio), Paolucci ed Uncini in banda, Silvestroni e Polidori al centro, Schiaroli libero.
Nella prima parte del match non si vede una buona pallavolo con le due squadre imprecise in molti fondamentali; due errori in attacco di Paolucci regalano subito il 4-0 ai maceratesi con la schiacciata di Calistri, da posto quattro, che vale il +5 in favore dei locali (11-6). Osimo non trova la giusta reazione e rimane in balia degli attacchi avversari così ne approfittano Tobaldi e Claudio Stella che conducono i propri compagni verso il 16-9. Due primi tempi di Lanciani portano la Paoloni sul 23-12 ma lo stesso centrale biancorosso ricade male da muro nell’azione successiva procurandosi una distorsione alla caviglia che lo costringe ad abbandonare il terreno di gioco sostituito da Biagetti; il neo entrato si fa trovare subito pronto e sigla la veloce che chiude il primo parziale con il punteggio di 25-13.
Al cambio di campo la Paoloni rientra un po’ distratta e ne approfitta la La Nef per scappare sullo 0-4; Marconi e Tobaldi pareggiano a quota 9 ma tre punti consecutivi di Alessandro Stella consentono ai suoi di portarsi sul 9-12. Una Macerata fallosa fa sì che Osimo possa prendere il largo con il muro di Polidori a sancire il +7 in favore dei ragazzi di Masciarelli (12-19); Marconi e Persichini riportano sotto i biancorossi fino al -1 (22-23) ma l’opposto della La Nef conquista il set point per i suoi (22-24) mentre l’attacco out dei maceratesi (22-25) consente agli ospiti di pareggiare il risultato.
È una Paoloni diversa quella che si ripresenta in campo dopo la pausa: Persichini e Tobaldi conquistano i punti che fan volare la Paoloni sul 10-4 ma Alessandro Stella si fa carico di più della metà degli attacchi osimani e riporta sotto i suoi (12-8) mentre l’ace di Uncini fa rosicchiare un altro punto alla La Nef (12-9); Marconi, instancabile da posto quattro, distanzia nuovamente gli avversari (16-10) mentre due punti di Persichini valgono il 20-13. Un tocco di Claudio Stella ed un altro attacco di Marconi portano Macerata sul 24-16 con Biagetti bravo a sfruttare il suo servizio tirando fuori dal cilindro l’ace che vale il 25-16 ed il 2-1 nel computo dei set.
Nel quarto periodo è Calistri a trovare il primo break di vantaggio (6-4) con Tobaldi e Biagetti che fan volare i maceratesi sul 13-7. I ragazzi di Giganti sono ormai in controllo del match: sale in cattedra ancora Marconi che va a firmare il 18-12 mentre Persichini e Calistri confezionano il 21-14. Alessandro Stella prova a tenere vivo il match (21-16) ma è ancora Marconi, cinico da posto quattro, a trovare il punto del 24-18; l’attacco out dello stesso schiacciatore di casa annulla la prima palla per chiudere il match ma il servizio di Alessandro Stella finisce out facendo partire la festa della Paoloni Macerata che vola in testa alla classifica del Girone F1.
Bernardo Calistri commenta a caldo la nuova vittoria biancorossa: “Era importante vincere, soprattutto dopo le peripezie che abbiamo vissuto nell’immediata vigilia dell’incontro; non siamo stati bravi a replicare tecnicamente la buona prestazione di Loreto e sono sicuro che possiamo migliorare di tanto in alcuni fondamentali. Il primo set è andato discretamente bene poi nel secondo siamo scesi molto in ricezione consentendo alla La Nef di pareggiare il conto; nei restanti due parziali abbiamo ripreso le redini del gioco e, nonostante non abbiamo brillato, siamo riusciti a portare a casa tre punti importantissimi che fanno morale per la nostra classifica. Dal mio punto di vista personale ho sofferto un po’ in ricezione ma ci sta di sbagliare una partita così dopo le difficoltà incontrate nelle ore antecedenti l’incontro; la cosa fondamentale è aver conquistato i tre punti che ci aiuteranno a guardare con fiducia al proseguo del campionato. Non c’è tempo per rifiatare: ora la testa andrà subito al prossimo match con il Volley Potentino che verrà a farci visita Sabato prossimo alle ore 17:00 al Palasport di Macerata”.
Serie B – Prima Fase – Girone F12° GiornataPaoloni Macerata – La Nef Osimo AN 3-1(25-13 22-25 25-16 25-19)Paoloni Macerata: Stella C. 4, Tobaldi (K) 19, Biagetti 7, Gasparini, Calistri 13, Lanciani 2, Leoni (L1), Persichini 5, Marconi 15. Non entrati: Storani, Uguccioni, Sigona, Gigli, Caciorgna (L2). All. Giganti – MasseiLa Nef Osimo AN: Schiaroli (L1), Uncini 3, Albanesi 4, Polidori 8, Paolucci 8, Gagliardi (K), Stella A. 23, Silvestroni 3. Non entrato: Carletti (L2). All. Masciarelli – BaldoniArbitri: Bordoni Azzurra (PG) – Nampli Marco (PG)
Nonostante la complessità del periodo e le restrizioni che non permettono conviviali in presenza, il Panathlon Macerata presieduto da Michele Spagnuolo, in attesa e nella speranza di riproporre quanto prima i “tradizionali incontri”, prosegue con entusiasmo le sue attività, organizzando webinar che perseguono le finalità e la mission del club.
Giovedì 28 gennaio, in collaborazione con tutti i Panathlon Club delle Marche, è stata realizzata una conviviale telematica con ospite Flavio Tranquillo, celebre giornalista e telecronista, cantore del football NCAA e del basket di Serie A, Eurolega e NBA.
Tranquillo, scrittore di successo e voce fuori dal coro e mai banale, ha presentato “Lo sport di domani. Costruire una nuova cultura”, il suo ultimo libro che affronta i prossimi scenari dello sport in Italia, delineando i ruoli di Stato, privato, atleti, federazioni e associazioni. Nelle 144 pagine dell’opera si fondano analisi, critica e pars construens. Ci si chiede se ripensare il mondo dello sport sia davvero possibile e in quali forme, se la ricostruzione dell’intero settore sia uno sforzo e un obiettivo che politica e istituzioni hanno veramente voglia di sostenere fino in fondo.
Partendo dal presupposto che lo Sport (con la S maiuscola, considerato in tutte le sue declinazioni) è cultura, tante sono state le tematiche interessanti affrontate durante l’incontro, molte di stretta attualità: il rapporto tra dilettanti e professionisti, due mondi diversi tenuti a fatica insieme dallo Stato e che avrebbero bisogno di regolamentazioni differenziate. L’esigenza di offrire ai bambini la possibilità di praticare sport nella migliore maniera possibile, con i migliori istruttori, i migliori pedagoghi. La necessità di non considerare lo sport professionistico come un’impresa necessariamente e strutturalmente in perdita, ma per la quale andrebbero viceversa applicate le leggi di mercato valevoli per tutti gli altri settori. L’urgenza con una riforma organica di dare finalmente dignità al “finto dilettante” che dedica anni e anni a un lavoro precario e sommerso per poi trovarsi senza risparmi, contributi e prospettive. L’estrema attenzione che tutti gli operatori devono prestare per non permettere infiltrazioni malavitose nel mondo sportivo.
Non sono infine mancati riferimenti alla riforma dello sport e al rischio di non vedere il nostro tricolore a Tokyo2021: il telecronista SKY ha ribadito il valore indiscusso di vedere rappresentata l’Italia con bandiera, inno e colori azzurri alle Olimpiadi ma si è anche interrogato con gli altri partecipanti se sia corretto che il CIO possa chiedere o addirittura pretendere la modifica di una legittima legge dello Stato, giusta o sbagliata che sia, da qualunque maggioranza di Governo provenga. Un aspetto della vicenda nemmeno sfiorato in questi giorni sugli organi di stampa nazionale, l’ennesimo originale punto di vista offerto da Tranquillo durante il webinar.
“La serata è stata molto interessante e ha arricchito la vasta platea virtuale con molti spunti di riflessione. Tranquillo non si è limitato a criticare il sistema ma ha fornito idee e utili contributi per lo sport di domani. Condivido la sua visione secondo cui non si può costruire la cultura solo sul buon esempio, ma si deve costruire il buon esempio generando cultura. Una cultura che sempre più deve far parte dello sport in un processo osmotico” afferma con soddisfazione il Presidente Michele Spagnuolo che ha anche presentato e accolto i due nuovi soci del club: Alessandro Innocente e Carlo Scheggia.
Presenti alla conviviale telematica in 80, tra cui l’Assessore allo Sport del Comune di Macerata Riccardo Sacchi, Luca Savoiardi e Tarcisio Pacetti in rappresentanza del CIP Marche, il Presidente FIP Marche Davide Paolini, il Consigliere Internazionale del Panathlon Luigi Innocenzi, Albero Paccapelo Vice-Presidente Distretto Italia, il Governatore d’Area 5 Lucio Montone, l’ex giocatore della Sutor Montegranatro Oscar Alberto Chiaramello Degiovanni, tutti i Presidenti dei Club marchigiani, tantissimi atleti e appassioni di basket e di sport.
Si rafforzano i controlli a Civitanova Marche.
Nel corso dei controlli del territorio predisposti dalla Questura di Macerata negli ultimi due fine settimana nel Comune della città rivierasca, gli agenti, diretti dal Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza Fabio Mazza, e rinforzati dalle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche, hanno posto la massima attenzione alle aree maggiormente interessate dal fenomeno dello spaccio di droga, nonché a quelle di grande frequentazione di persone, ove si rende necessario vigilare sul rispetto delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza sanitaria in atto.
Nel corso dei servizi un minorenne è stato deferito e ristretto a seguito di reato in via cautelare presso una Comunità individuata dal Tribunale minorile di Ancona.
Due cittadini extracomunitari di origine magrebina sono stati rintracciati e tradotti nel Centro Permanenza Rimpatri in attesa dell’accompagnamento coatto alla frontiera.
Sono stati altresì 36 posti di controllo con 327 veicoli controllati.
Una perquisizione effettuata, in flagranza di reato, attraverso cui è stata rinvenuta e sequestrata sostanza stupefacente del tipo cocaina, unitamente a un bilancino di precisione e materiale utile per il confezionamento di dosi.
Sono stati 55 i controlli ai diversi individui sottoposti a misure restrittive, tesi ad appurare il rispetto delle prescrizioni loro imposte con 850 esercizi commerciali controllati.
Particolare attenzione è stata indirizzata al degrado urbano e ai fenomeni correlati, anche con l’ausilio di personale della Polizia Locale di Civitanova Marche.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che l'operazione di screening "Marche Sicure" nella giornata di sabato 30 gennaio nell'Area Vasta 1 ha registrato un'adesione di 873 persone con 3 casi positivi. Nell'Area Vasta n.3 (località di Tolentino) sono stati effettuati 1416 test e sono stati riscontrati 4 positivi. Nell'Area Vasta n.5 (località di Ripatransone, Montalto delle Marche e Montefiore dell'Aso) si sono sottoposte al test 1749 persone con 4 soggetti positivi.
Complessivamente lo screening effettuato al Pala Chierici di Tolentino ha coinvolto 4.307 persone che si sono sottoposte a test: tra queste sono stati riscontrati, in totale, dieci casi positivi.
Dall'inizio del programma 'Marche Sicure', avviato dalla Regione Marche per il controllo della diffusione e il tracciamento dell’epidemia da SARS-CoV-2 e l’individuazione degli asintomatici positivi, hanno aderito 236.016 persone. Sono stati individuati 1220 casi positivi. In totale la percentuale di positività è pari allo 0,5%. I casi positivi rilevati sono stati sottoposti al tampone molecolare.
A Corridonia lo screening è in programma da martedì 2 a giovedì 4 febbraio dalle 8 alle 20 nella Tensostruttura in via Enrico Mattei. Potranno fare il tampone i cittadini dei Comuni di Corridonia, Appignano, Loro Piceno, Mogliano, Petriolo, Urbisaglia.
A Sarnano infine l’appuntamento è per mercoledì 3 e giovedì 4 febbraio dalle 14 alle 20 nel Palazzetto dello sport in via del Colle. Potranno usufruire del servizio gli abitanti di Sarnano, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Gualdo, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano.
"Nel nostro Comune ad oggi risultano 16 soggetti positivi al contagio, dei quali 10 riconducibili al focolaio della nostra Casa di Riposo (Infermieri, OSS ed addetti ai servizi vari), e 8 persone in quarantena". A fornire l'aggiornamento sulla situazione Covid ad Esanatoglia è il sindaco Luigi Nazzareno Bartocci.
"Nella nostra Casa di Riposo, dall'inizio della emergenza sono risultati positivi 47 nostri Ospiti sui 69 totalmente presenti, purtroppo registriamo in totale 9 deceduti che benché con patologie pregresse sono riconducibili al contagio da Covid-19, rinnoviamo alle famiglie i nostri sentimenti più profondi di cordoglio ed agli Ospiti che ci hanno lasciato ancora un pensiero ed un abbraccio. Erano anche nostri familiari acquisiti e come tali li piangiamo assieme ai loro cari" sottolinea commosso il primo cittadino.
"Dei 38 ospiti della casa di riposo ancora positivi, 3 sono ricoverati presso le strutture ospedaliere e 35 gestiti nella nostra struttura grazie al prezioso supporto del personale Sanitario della Aeronautica Militare e del nostro Distretto Sanitario - spiega Bartocci -. Per 26 ospiti gestiti in struttura stiamo attendendo l'esito del Tampone Molecolare di riscontro previsto per lunedì 1 febbraio per la conferma dell'avvenuta guarigione clinica".
"La situazione è ancora critica, in particolare per la carenza di personale, infermieristico in particolare, alcune OSS contagiate dal virus stanno rientrando al lavoro in quanto guarite. Gli Ospiti non contagiati hanno ricevuto la scorsa settimana il Vaccino Moderna e dovranno effettuare il richiamo a fine febbraio. Dovremo affrontare ancora 25/30 giorni di duro lavoro, a tutto il personale sia interno che esterno tutta la nostra gratitudine per il lavoro difficile ed appassionato che stanno svolgendo e tutto il nostro incoraggiamento" ha concluso il sindaco Bartocci.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4227 tamponi: 2511 nel percorso nuove diagnosi (di cui 968 nello screening con percorso Antigenico) e 1716 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 14,4%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 362: 85 in provincia di Macerata, 152 in provincia di Ancona, 57 in provincia di Pesaro-Urbino, 35 in provincia di Fermo, 25 in provincia di Ascoli Piceno e 8 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (46 casi rilevati), contatti in ambito domestico (73 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (84 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (31 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (14 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (4 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (15 casi rilevati), screening percorso sanitario (6 casi rilevati).
Per altri 89 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 968 test e sono stati riscontrati 27 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 3%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 14,41% oggi rispetto al 13,22% di ieri.
Ricoverati per covid in calo nelle Marche secondo l'aggiornamento del Servizio Sanità della Regione: sono 601, -12 rispetto a ieri. Una diminuzione legata ai pazienti in reparti non intensivi che sono 378, -16 su ieri, mentre quelli in terapia intensiva sono 71 (+1) e quelli in area semi intensiva sono 151 (+3).
Nelle ultime 24ore ci sono stati inoltre 20 dimessi.In diminuzione anche gli ospiti di strutture territoriali da 229 a 224, mentre le persone nei pronto soccorso (tecnicamente non comprese tra i ricoverati) sono salite da 21 a 23.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilaciati dal Servizio sanitario regionale:
"Visto il perdurare della pandemia, la nostra Associazione Pro Loco Piediripa, ha deciso di cancellare la tradizionale sfilata di carri allegorici, gruppi mascherati e bande musicali in presenza come avviene oramai da 30 Edizioni". A darne l'annuncio ufficiale è il presidente della Pro Loco Piediripa, Romualdo Rapanelli che, però, non demorde e rilancia un'edizione straordinaria del Carnevale Maceratese sui social.
"Il Carnevale, da sempre è espressione di spensieratezza, ilarità, comicità e travestimento - aggiunge Rapanelli -. Viste le difficoltà che tormentano le famiglie, abbiamo pensato di coinvolgerle invitandole a mascherarsi e di inviarci un video su Whatsapp al numero 349-3429957 della durata di 2 minuti entro il 10 febbraio 2021. Valuteremo le maschere più originali e più divertenti che vorranno partecipare, improvvisando una sfilata carnevalesca, all’interno delle proprie abitazioni".
I video oltre ad essere valutati, verranno pubblicati ogni giorno, a partire da giovedì 11 febbraio fino al 13 febbraio sulle pagine Facebook e Instagram della Pro Loco Piediripa.
"Domenica 14 febbraio verranno comunicati sulle nostre pagine Facebook e Instagram i video vincitori, valutati da una commissione giudicatrice di qualità e verranno premiati con buoni acquisto di aziende del settore alimentare del nostro territorio. Vorremmo anche premiare la mascherina anti covid colorata artisticamente con simboli del Carnevale!" sottolinea ancora il presidente della Pro Loco Piediripa Romualdo Rapanelli.
Ad essere premiate, nello specifico, saranno:
1) La vetrina carnevalesca più bella e più significativa
2) Il nucleo familiare con la maschera più originale
3) La mascherina anticovid con simboli del carnevale più originale
"Ovviamente per tutto questo dovremo affrontare delle spese che, in tempi normali, avremmo cercato di coprire anche con mezzi pubblicitari ma, in questa situazione, non possiamo assolutamente rivolgerci ad aziende private. Pertanto, occorre l’intervento economico dell’Amministrazione comunale di Macerata che siamo certi, non mancherà" conclude Rapanelli.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante i contratti di lavoro e nello specifico l’incidenza del Covid-19 in tali rapporti. Ecco la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: “E’ possibile rifiutarsi di servire un cliente sprovvisto della dovuta mascherina ed a quali rischi lavorativi si può andare incontro?”.
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ad una situazione che in tale periodo di pandemia può accadere.
A tal proposito risulta utile riportare il caso giuridico rappresentato da un’azienda che aveva licenziato il proprio dipendente addetto alla vendita per non aver concluso la transazione alla cassa ad un cliente che si rifiutava di indossare la mascherina.
Tale condotta, secondo l’azienda, avrebbe violato gli obblighi derivanti dal contratto di lavoro, oltre ad avere danneggiato l’immagine dell’azienda; da parte sua, il lavoratore si difendeva sostenendo come sia stato il cliente a danneggiare l’immagine dell’azienda, posto che aveva dato addirittura del “ladro” a lui e al titolare del market.
La vicenda investita dal Tribunale del Lavoro, il quale respingeva l’opposizione alla reintegrazione nel posto di lavoro proposta dall’azienda, evidenziando che il cliente si era avvicinato al dipendente senza mascherina o altro dispositivo similare, che il commesso lo aveva informato che avrebbe potuto avvicinarsi coprendo il viso con il collo della felpa e che a tale invito il cliente aveva reagito affermando che “le mascherine le indossano i malati”, dando del ladro al dipendente e all’azienda e minacciando di chiamare la Polizia.
In tali elementi il Tribunale non ha rinvenuto la sussistenza di alcuna offesa grave alla dignità ovvero di un grave pregiudizio per gli interessi del titolare del market, ritenendo la reazione del lavoratore «giustificata dall’esasperazione per una condotta altrui omissiva, denotante ignorante sottovalutazione del fenomeno pandemico, accompagnata da frasi villane e sprezzanti della salute propria e degli altri clienti, oltreché del cassiere».
Pertanto, la condotta del commesso non è idonea a ledere la fiducia che sta alla base del rapporto di lavoro, non integrando dunque violazione del dovere di fedeltà ex art. 2105 c.c. e nemmeno giusta causa di licenziamento, considerando che il lavoratore si è limitato ad esercitare il proprio diritto a svolgere la prestazione in condizioni di sicurezza; del resto, il Tribunale evidenziava, inoltre che, «L’esimente dello stato di necessità gli consentiva anche di astenersi dal lavoro poiché lo svolgimento della prestazione lo esponeva ad un rischio di danno alla persona».
Per tali ragioni, in risposta al nostro lettore, risulta corretto affermare che: “Il lavoratore che si rifiuta di servire il cliente che non indossa la mascherina esercita il proprio diritto (costituzionalmente tutelato) a svolgere la propria prestazione in condizioni di sicurezza, considerando che essa lo esporrebbe ad un rischio di danno alla persona, senza comportare tale azione alcuna violazione al dovere di fedeltà e nemmeno giusta causa di licenziamento” (Tribunale di Arezzo, sez. Lavoro, sentenza n. 9/21; depositata il 13 gennaio 2021).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
La Santarelli Cingoli conquista il secondo punto consecutivo in Serie A Beretta maschile di pallamano. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno fermato sul 27-27 il Bolzano, ottenendo il primo storico risultato contro la pluri-titolata formazione dell’Alto Adige.
Nel primo tempo va in scena un capolavoro tecnico e tattico della squadra di casa. Ladakis e Strappini conquistano il 3-1, con Hermones a murare due volte la porta dai tentativi cingolani, mentre dall’altra parte Sporcic colpisce una traversa. Greganic accorcia dopo le parate di Gentilozzi ed ancora di Hermones su Antic, ma Strappini ribadisce il +2 (4-2). Sul 5-4, Antic e Mangoni con una virgola meravigliosa trascinano la Santarelli sul +3 (7-4). Bolzano prova a restare in gara, ma sul 9-7 subisce un altro break di 4-0 firmato doppio Rotaru, Ladakis e Garroni per il 13-7, con Gentilozzi protagonista di quattro interventi salva risultato. Gli ospiti rispondono con uno 0-3 grazie alle reti di Turkovic, Greganic e Kammerer, riportandosi a -2 (13-11).Cingoli gestisce il doppio vantaggio, chiudendo il primo tempo sul 14-12, dopo la clamorosa traversa di Gentilozzi dopo l’errore ospite in attacco con l’extraplayer.
Nella ripresa Bolzano mette insieme i cocci e riesce a rimontare il parziale, ma la Santarelli continua a giocare una grande pallamano. Gentilozzi continua a respingere sui tentativi avversari, così Mangoni firma il 15-12. Turkovic e Marino conquistano il -1, ma Antic ribadisce il 16-14. Qui gli ospiti mettono a segno uno 0-3 con i gol di Marino, Sonnerer e Sporcic, dopo una grande parata di Hermones su Ladakis, conquistando il primo vantaggio della gara sul 16-17. Cingoli risponde colpo su colpo fino al 18-18, poi si riporta in vantaggio con Garroni ed Antic per il 20-19. Marino e Turkovic ristabiliscono il +1, prima del pareggio di Ivan Antic sul 21-21. Qui Bolzano prova la fuga con un altro 0-3 firmato doppio Greganic e Udovcic, portandosi sul +3 (21-24).
Hermones blinda la sua porta, parando un 7 metri ad Antic, ma i locali non si scoraggiano e si riportano in partita. Un super Ivan Antic, infatti, segna tre reti di fila dal 22-25 al 25-25, mentre gli ospiti sbagliano tre attacchi con i legni di Greganic, Udovicic e Venturi. Sommerer e Sporcic riportano gli altoatesini sul +2, ma Antic e Ladakis ristabiliscono la parità sul 27-27, dopo l’ennesimo palo avversario di Sporcic.
All’ultimo minuto c’è tanta confusione in campo. Gentilozzi para due volte su Greganic e Sporcic; l’ultimo attacco della Santarelli in contropiede viene fermato da un suono di sirena errato da parte dei segnapunti a 6 secondi dalla fine. Quando è stato ripreso il gioco, Antic viene atterrato al limite dell’area allo scoccare del 60°:per i direttori di gara è tiro franco, suscitando le proteste dei locali che chiedevano il 7 metri. Il numero 8 cingolano non riesce a superare il muro di uomini avversari, così la partita si chiude in parità.
Santarelli Cingoli e Bolzano conquistano così un punto a testa. La squadra di Palazzi ha dato l’ennesima dimostrazione di crescita, grazie al gioco veloce e al voler crederci sempre, anche in svantaggio o in inferiorità numerica.I cingolani sono stati anche penalizzati da alcuni episodi arbitrali, tra cui la concitata azione del finale di partita.Gli ospiti di Sporcic si sbloccano dopo quattro sconfitte di fila grazie alla bella reazione dopo il +6 cingolano, rimontando tra primo e secondo tempo.
Un super Ivan Antic è il migliore in campo e il top scorer della gara con 11 reti, superando così quota 100 gol in campionato (ora è a 102). Lo seguono Greganic e Turkovic a 7, Ladakis a 6 e Marino a 4. Ottimi anche i due portieri Hermones e Gentilozzi, autori di interventi decisivi.
In attesa della sfida di domani tra Albatro Siracusa e Cassano Magnago, i cingolani salgono a quota 8 punti sempre al dodicesimo posto, a +2 proprio dai siciliani. Nella prossima giornata, Strappini e compagni sfideranno in trasferta il Merano dell’ex Lorenzo Nocelli, decimo a quota 13.
Santarelli Cingoli 27-27 Bolzano (14-12)
Santarelli Cingoli: Gentilozzi, Albanesi, Antic 11, Bincoletto, Chiaraberta, Ciattaglia, Cirilli, Ferretti, Garroni 2, Jaziri ,Ladakis 6, Latini, Mangoni 3, Rotaru 2, Strappini 3, Tobaldi. All. Palazzi
Bolzano: Hermones, Greganic 7, Kammerer 1, Marino 4, Pircher, Rossignoli, Rottensteiner, Sonnerer 4, Sporcic 2, Turkovic 7, Udovcic 1, Venturi 1, Walcher. All. Sporcic
Arbitri: Corioni – Falvo
Missione compiuta per la Sampress Loreto che sul campo del Volley Potentino vince al tiebreak il suo primo match stagionale. In classifica la Nova Volley sale a quota 3 in coabitazione proprio con Volley Potentino e domenica attende al PalaSerenelli Alba Adriatica.
In avvio Giannini conferma il sestetto, con l’unica variante di Coppari in campo per Dignani come libero. L’avvio è equilibrato senza che il set trovi subito un padrone. Tra i loretani Palazzesi è il più caldo in attacco.
Cremascoli innesca i suoi centrali appena può. Palazzesi firma il sorpasso (15-16) ma sul 19-17 coach Giannini ferma il gioco. A quota 21 c’è la nuova parità firmata Caciorgna. L’opposto ospite Rossetti regala un set point che si gioca dopo il 2’ timeout della panchina di Loreto che Volley Potentino chiude col mani-out.
Nel 2’ set Loreto parte forte salendo 2-6 e tentando la fuga ma Porto Ponetnza non molla e torna in scia (9-10). Loreto difende e contrattacca e sale 14-16 su un pregevole pallonetto di Caciorgna, che costringe coach Massera al timeout. Loreto tiene la testa avanti (21-23) e chiude 21-25.
La partenza del 3’ set invece è equilibrata. Loreto col muro è sempre pericolosa e incisiva e allunga 5-8 con due block-in consecutivi. Molinari è protagonista in questa fase e gli ospiti allungano asalendo 8-13 e costringendo Massera al time-out. Anche Giannini ne spende uno sul 12-16 opta per alternare il libero Coppari con Dignani. Entra anche Vignaroli per Stoico.
La fuga sembra quella buona (14-20) ma Volley Potentino piazza un parziale di 7-1 che riporta la parità a quota 21. La Sampress non molla e ai vantaggi vince 26-28 e si porta in vantaggio nel conto set. La Sampress Loreto parte bene anche nel 4’ set salendo 3-6. Nobili serve forte, Angeli spara fuori per il 3-9 ma Volley Potentino resta vivo e piazza un contro-break di 4-0 che porta al timeout Giannini.
Rientra Vignaroli per Stoico e a quota 12 si torna in parità. In volata di impongono i locali 25-23 portando la partita al tie-break. Al cambio di campo è 8-7 per i padroni di casa ma Loreto c’è e sorpassa vincendo 13-15 con l’ultimo punto firmato dal capitano Paco Nobili. Vittoria meritata al termine di un match molto combattuto nel quale la Sampress ha dimostrato di saper soffrire.
VOLLEY POTENTINO - SAMPRESS NOVA VOLLEY LORETO 2-3
VOLLEY POTENTINO: Bizzarri 13, Giacomini, Miscio1, Lucarini 12, Angeli 17, Emili9, Attolico4, Rossetti 30, Giorgini (L1), Pierleoni (L2)
SAMPRESS NOVA VOLLEY LORETO: Molinari 14, Ferri, Cremascoli7, Stoico 5, Torregiani 1, Alessandrini, Medici, Palazzesi23, Coppari (L2), Caciorgna14, Dignani (L), Vignaroli 2, Carletti, Nobili 11. All. Giannini
ARBITRI: Santoniccolo e Santin
PUNTEGGIO: 25-23 (24’); 21-25 (24’); 26-28 (28’); 25-23 (25’); 13-15 (18’)
Gianmarco Tamberi è già in volo. Alla prima gara dell’anno, a sei mesi esatti dal turno di qualificazione delle Olimpiadi di Tokyo (30 luglio), l’azzurro firma la migliore prestazione mondiale stagionale nell’alto con 2,32, una misura che è già ricca di significato internazionale.
Ad Ancona, nel Palaindoor dei suoi allenamenti, il primatista italiano si assicura lo standard per gli Europei indoor di Torun, la rassegna continentale in Polonia (5-7 marzo) nella quale si presenterà da campione in carica.
Il saltatore dell’Atl-Etica San Vendemiano sigla il proprio miglior debutto stagionale dall’infortunio del 2016 e dà anche l’assalto per tre volte alla quota di 2,35, ma senza fortuna, con la possibilità di riprovarci già martedì prossimo in Slovacchia a Banska Bystrica.
Soltanto nell’anno cruciale della sua carriera, il 2016, quello dell’oro mondiale indoor di Portland, dell’oro europeo di Amsterdam e del record italiano di 2,39, aveva esordito meglio al coperto (2,35), segnale certamente incoraggiante all’alba della stagione di Tokyo. E come gran parte delle misure della sua serie (2,22, 2,28) anche il 2,32 lo centra al terzo tentativo, spalle al muro.
PER NONNO - Non c’è musica a ritmare la sua rincorsa al Palaindoor, non c’è pubblico se non quello degli addetti ai lavori, c’è però la concentrazione massima di Halfshave, la scarpa verde fluo e quella bianca, il numero otto sulla schiena e le lettere del suo cognome dipinte del tricolore.
A 2,10 Tamberi va su senza intoppi, facile, lineare, e anche per il 2,16 nessun problema, questione risolta al primo assalto. Già a 2,22 però Gimbo si ritrova a un bivio: sbaglia i primi due tentativi, sbuffa, cerca di restare focalizzato e nel cominciare il terzo salto rivolge lo sguardo al cielo, un bacio verso il nonno Marcello che se n’è andato nei mesi scorsi e al quale aveva dedicato un commosso post sui social prima della gara.
È quello buono, è il salto che lo lascia in gara e lo colloca al primo posto superando Eugenio Meloni (Carabinieri) che con 2,18 si ferma a due centimetri dallo stagionale. Nessuna tappa intermedia, si va dritti al 2,28 dello standard europeo di Torun. I presenti in tribuna lo aiutano con la “clap” e Tamberi si esalta, di nuovo al terzo tentativo, a un passo dall’eliminazione.
Stesso rischio che corre anche a 2,32, la misura che due anni fa gli ha consegnato il titolo europeo a Glasgow e che non centrava proprio da allora. Ma i nervi tengono, la rincorsa gira a dovere, e l’asticella resta su, un centimetro in più del 2,31 che fino a oggi pomeriggio era la miglior misura dell’anno, realizzata a Mosca dal russo Mikhail Akimenko.
“FUORI IL CARATTERE” - “Oggi ho saltato per mio nonno che ci ha lasciati in novembre, era la prima gara senza di lui e glielo dovevo - le parole del 28enne marchigiano - ho cominciato a piangere da quando ho sentito al telefono mia nonna Graziella all’ora di pranzo, quando mi ha ricordato che nonno Marcello non perdeva nemmeno un mio salto. E anche durante una rincorsa a 2,32 è uscita fuori qualche lacrima”.
Grinta e classe possono rimediare a una tecnica ancora da aggiustare: “Bisogna costruire tanto, tecnicamente purtroppo mi sento ancora molto indietro e se ho saltato tutte le misure alla terza prova è perché a quel punto ho cancellato tutto e ho tirato fuori il carattere. Soddisfatto dell’efficienza fisica perché è ottima, questa stagione indoor l’abbiamo preparata a dovere”.
Martedì lo attende il primo match con i più forti a Banska: “Non volevo che fosse l’esordio, avevo bisogno di qualche verifica prima - aggiunge l’azzurro - 2,32 è un buon debutto ma di certo non la misura che voglio per questo 2021. Non devo sedermi. Partirò già domattina p
er la Slovacchia, e spero in due giorni di riuscire a recuperare a livello nervoso ed emotivo, perché è stata una gara lunga e sofferta. Ma mi serviva”. La prima di altre quattro prima degli Euroindoor: Banska Bystrica il 2, Nehvizdy il 7, Torun il 17 e di nuovo ad Ancona nel weekend del 20-21 febbraio per gli Assoluti indoor.
(Foto di Stefano Carloni)
Scia fuoripista e cade: dopo quasi sette ore di intervento, viene recuperato e trasferito in ospedale. L'incidente è avvenuto attorno alle 12:30 della mattinata odierna, quando un trentenne di Montottone, comune in provincia di Fermo, ha allertato la stazione del Soccorso Alpino di Macerata per essersi procurato una probabile frattura della tibia mentre praticava "freeride" (sciava fuoripista ndr) lungo il canale del Bicco, nel territorio comunale di Ussita.
Sul posto erano già presenti alcuni tecnici in guardia attiva, che hanno raggiunto rapidamente l'infortunato. In collegamento costante con la centrale 118 di Macerata si è provato anche a far intervenire l'elisoccorso, impossibilitato ad effettuare la missione a causa dei forti venti.
Nel frattempo una squadra di terra è intervenuta a supporto per stabilizzare ed imbarellare l'infortunato. Procedendo con una serie di calate assicurate lungo il pendio, il ferito è stato condotto fino alla più vicina pista, dove ad attenderli c’era un gatto delle nevi messo a disposizione dal "comprensorio sciistico", che ha portato a valle e consegnato l'uomo all'ambulanza.
L'intervento di recupero del giovane si è rivelato molto complesso, prolungandosi per quasi sette ore, fino alle 19:30. Si sono rese necessarie ben undici manovre di calata della barella, per raggiungere il canalone dove il ragazzo era caduto con gli sci.
Sul posto anche i Carabinieri Forestali della stazione di Ussita che hanno collaborato attivamente, portando con le loro motoslitte in quota il materiale necessario ed i soccorritori della stazione di Macerata del Soccorso Alpino.
"Matteo Salvini ha contattato il disabile multato per aver preso un caffé all'interno di un bar, dove era entrato con la carrozzina per ripararsi dal freddo, violando le restrizioni anti-contagio da Covid". Lo rende noto la segreteria regionale della Lega, attraverso un comunicato stampa.
L'episodio è avvenuto a Porto Recanati: al signor Ricci, 58enne affetto da distrofia muscolare, è stata comminata una sanzione di 400 euro dopo un intervento di agenti in borghese (leggi qui).
"La Lega è pronta a pagare la sanzione al suo posto", ha assicurato Salvini, che ha anche contattato direttamente Ricci (oltre alla sorella Giusy e al proprietario del locale).
++ LA LUBE VINCE LA FINALE: LEGGI QUI ++
La resa dei conti della Coppa Italia 2021 sarà una questione tra i campioni uscenti della Cucine Lube Civitanova e la Sir Safety Conad Perugia per il quarto anno di fila. In un clima surreale, con l’Unipol Arena di Casalecchio di Reno a porte chiuse, gli umbri hanno superato in tre set l’Itas Trentino nella seconda Semifinale raggiungendo i cucinieri nella Finalissima in programma domani (domenica 31 gennaio, ore 18 con diretta RAI Sport).
Nel match delle 15.30 i biancorossi hanno liquidato la pratica modenese con il massimo scarto (leggi qui). Giunti all’atto conclusivo della kermesse per l’undicesima volta nella storia, gli uomini di Fefé De Giorgi inseguono la settima Coppa Italia, con De Cecco che vestirà la maglia della Lube dopo le tre finali di fila da rivale.
La possibile formazione della Sir Safety Conad Perugia: la Sir di Vital Heynen dovrebbe scendere in campo con la diagonale palleggiatore-opposto formata da Travica e Ter Horst (pronto Atanasijevic), al centro Russo e Solé, laterali Leon e Plotnytskyi. Il libero è Colaci.
Complessivamente si tratta della sfida numero 47. Cucinieri avanti con 24 successi contro i 22 di Perugia. Tre i precedenti stagionali: i Block Devils hanno vinto al tie break la Finalissima di Supercoppa all’AGSM Forum di Verona, i biancorossi si sono riscattati in quattro set nella bolla francese della Pool B di Champions League e al tie break sul campo del Pala Barton di Perugia con una vittoria corsara nel match valso il titolo di campioni d’inverno.
Quattro ex nei roster: Fabio Ricci alla Lube nel 2012/13, Dragan Travica alla Lube nel biennio 2011-2012, Simone Anzani a Perugia nel 2017/18, Luciano De Cecco a Perugia dal 2014/15 al 2019/20.
Come seguire Cucine Lube Civitanova - Sir Safety Conad Perugia
Diretta Rai Sport con la telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta.
(FOTO ZANI/LEGAVOLLEY.IT)
Attivato un altro step nel percorso della giunta regionale marchigiana a sostegno dello sport. È stato pubblicato il bando per l’assegnazione di contributi alla realizzazione di manifestazioni e competizioni sportive di livello regionale, nazionale e internazionale.
“Sono 150 mila euro le risorse stanziate per questa misura e rappresentano un aiuto mai come ora necessario per il settore dilettantistico, provato più di altri dalla pandemia - ricorda l’Assessore allo Sport Giorgia Latini – Coni, Federazioni, Società sportive ed Enti sono l’asse dorsale della pratica sportiva dilettantistica in cui, specie per i più giovani, il momento agonistico assume il ruolo indispensabile di stimolo all’attività motoria”.
La domanda di contributo dovrà essere inviata esclusivamente tramite il sistema informativo SIGEF dalle ore 23:59 del primo febbraio alle ore 18:00 del 15 marzo.
Tutte le informazioni necessarie per la presentazione delle istanze di partecipazione e per gli adempimenti successivi sono disponibili sul sito istituzionale: www.norme.marche.it e sul portale regionale: clicca qui.
Approvato dal Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, il progetto esecutivo di 293mila euro per i lavori di risanamento del piano viabile in più tratti della provinciale 45 “Faleriense-Ginesina”.
La strada è una intervalliva che collega la parte nord della provincia di Fermo, con lo snodo sulla statale 78 per poi proseguire a San Ginesio fino a immettersi sulla strada regionale 502 nel territorio di Cessapalombo. Si tratta di un’arteria storica per la Provincia di Macerata: basti pensare che è di proprietà dell’Amministrazione provinciale dal 1884.
La Provincia rifarà il manto stradale su due tratti della provinciale, uno nel territorio di Sant’Angelo in Pontano, e in particolare nell’abitato di Sant’Angelo, e l’altro nel Comune di San Ginesio. Pochi mesi fa, l’Amministrazione provinciale aveva provveduto anche all’installazione di alcune barriere guardrail, in sostituzione dei parapetti che risultavano vetusti o danneggiati.
Gli interventi di asfaltatura sono stati inseriti nel bilancio dell’Ente per l’anno 2021 e vengono finanziati con le risorse messe a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) per la sicurezza delle strade.
“Andiamo avanti in modo spedito con i progetti dei lavori programmati per l’anno 2021 - dichiara il Presidente Antonio Pettinari -. Abbiamo previsto tredici interventi per un importo complessivo di 3,5 milioni di euro, finanziati dal MIT, a cui si aggiungono i lavori che la Provincia eseguirà con finanziamenti del proprio bilancio e quelli legati alla viabilità nelle zone terremotate che coinvolgono l’ANAS”.