Da un palco all’altro, di padre in figlio. Marco Morandi, figlio del cantante Gianni Morandi reduce dal successo di Sanremo, apre la stagione teatrale di Montelupone che il 26 febbraio, alle 21:15, torna in scena al teatro “Nicola degli Angeli”, dopo due anni in cui gli spettacoli si sono fermati, a causa della pandemia.
L’Amministrazione comunale ha presentato la nuova stagione teatrale 2021/2022 che, interrotta bruscamente nel 2019 a causa della pandemia, restituirà alla comunità monteluponese e non solo il suo teatro. Un programma variegato e ricco che si articolerà in 8 spettacoli: due dialettali, tre per ragazzi e tre portati in scena da attori professionisti di grande rilievo nazionale.
Il primo in ordine di tempo sarà Marco Morandi con lo spettacolo “Nel nome del padre”, l’ultimo sabato di febbraio: un viaggio musicale dal vivo, ma soprattutto un racconto ironico e divertente da parte del figlio d’arte che nel corso della serata proietterà anche video di papà Gianni Morandi.
A seguire, il 19 marzo sarà la volta di “E ti vengo a cercare” tributo a Battiato di Andrea Scanzi, interprete teatrale, noto al grande pubblico soprattutto nei panni del giornalista e opinionista tv, nel programma Otto e mezzo, condotto da Lilli Gruber su La7. Da aprile 2020, in concomitanza con la pandemia diviene il giornalista italiano con più interazioni sui social, secondo la classifica di Sensemakers.
Spazio ai giovani con “Una domenica lassù” del Gruppo teatrale “G. Ginobili” domenica 27 marzo alle ore 17. Protagonista sul palco sabato 9 aprile sarà la strana coppia composta da Dario Vergassola e Moni Ovadia con "Un ebreo, un ligure e l’ebraismo", un dialogo semiserio sull’umorismo. Per concludere, il 4 giugno leggerezza e allegria con la commedia dialettale della Compagnia Dieci mamme matte.
“Abbiamo previsto una stagione teatrale per i ragazzi, completamente gratuita, da affiancare a quella principale, a pagamento, che sia da supporto alla loro educazione – ha detto il sindaco Rolando Pecora - accrescendone il senso civico e incoraggiandoli nella fruizione del teatro così da renderli più consapevoli del suo valore. Questa Amministrazione comunale ritiene fondamentale, malgrado il perdurare dell’emergenza sanitaria, organizzare eventi, momenti di condivisione sociale e di valenza culturale per la cittadinanza. Per questo in cartellone, accanto a nomi di grande richiamo nazionale, ci sono Compagnie professionistiche e amatoriali del territorio”.
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Cryptocasino e tecnologie blockchain nel gioco d'azzardo
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Sono 117 le domande presentate all’Amministrazione comunale a chiusura dell’ultimo avviso pubblico che ha dato la possibilità alle utenze non domestiche di ricevere una riduzione della tassa rifiuti per il 2021. Gli uffici comunali stanno ultimando l'esame delle richieste pervenute entro il 17 gennaio relativamente al secondo bando e sono in procinto di erogare lo sconto previsto dall’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 per una somma di contributi pari a circa 226 mila euro.
L’assessore al Bilancio Roberta Belletti, prendendo atto con soddisfazione del resoconto fornito da Settore IV e Civita.S srl, ha dato il ‘nulla osta’ di procedere velocemente all’istruttoria per i successivi pagamenti. Ad oggi, quindi, il Comune di Civitanova ha raggiunto l’obiettivo che si era posto di distribuire quasi completamente il fondo complessivo di 738 mila euro delle risorse statali per la riduzione della tassa rifiuti rivolta alle utenze non domestiche colpite dalle restrizioni dovute al Covid-19. Con il primo bando erano state accolte riduzioni del 100% della Tari per complessivi 478 mila euro.
“A fine 2021 abbiamo lavorato ad un nuovo avviso pubblico per erogare la differenza di oltre 260 mila euro, ampliando la platea dei beneficiari per intercettare anche chi avesse riscontrato un abbattimento del proprio fatturato di un 5% rispetto all’anno precedente – spiega l’assessore Belletti – e siamo soddisfatti di poter ricomprendere un centinaio di richieste in più rispetto al primo bando. Con il calo dei contagi che si sta registrando in questi giorni, ci auguriamo che le attività possano riprendere a lavorare a pieno regime e chi ha una impresa non sia mai più costretto a chiusure e restrizioni a seguito di provvedimenti legati all’emergenza sanitaria”.
Affiorano tombe di epoca romana da uno scavo archeologico realizzato a San Severino Marche, prima di dare il via alla costruzione del nuovo supermercato Eurospin. Tra la fine del 2021 e lo scorso gennaio è stato portato alla luce un esteso complesso funerario con ben 14 sepolture disposte lungo i margini meridionali della strada "Prolaquense", che collegava Nocera Umbra ad Ancona, oggi strada provinciale 361.
Le tombe ritrovate - tutte riferibili al II secolo dopo Cristo - erano in parte a cremazione e in parte a inumazione e quindi sono riaffiorati anche teschi e reperti ossei. Le indagini sono state condotte dalla ditta specializzata ArcheoLab di Macerata, sotto la direzione scientifica di Tommaso Casci Ceccacci della Soprintendenza per le province di Ancona e Pesaro e Urbino.
"Sorprendente è l'integrità e lo stato di conservazione di gran parte dei contesti indagati - viene spiegato -. Stupisce la perfetta conservazione dei resti combusti della pira, della lettiga funebre e dei feretri in legno". Tra i materiali combusti, anche molti unguentari in vetro, sia in frammenti sia integri, ma deformati dal calore.
Tra gli altri oggetti ci sono un anello in bronzo, uno splendido esemplare di specchio in bronzo con disco circolare ed impugnatura sagomata, monete e lucerne fittili, oltre agli aghi crinali, per fissare le acconciature, e agli aghi da cucito, steli da fuso e fuseruole in osso per le donne e ai coltelli e ai rasoi-raschiatoi per gli uomini.
"Gravissimo atto vandalico compiuto da ignoti all'interno della sede di Fermo di Fratelli d'Italia. Mi auguro che i responsabili siano presi e puniti. Non ci facciamo intimidire dall'odio politico". Questo quanto segnala l'onorevole Emanuele Prisco, Commissario regionale di Fratelli d'Italia nelle Marche.
"L'ingresso della sede, dove storicamente si è sempre riunita la destra fermana, è stato forzato e sono stati strappati i manifesti al suo interno e messa a soqquadro l'intera sala - spiega Prisco -. In questi giorni, infatti, si sarebbe dovuta tenere lì la manifestazione in ricordo dei Martiri delle Foibe organizzata da Gioventù Nazionale, l'organizzazione giovanile di Fratelli d'Italia".
"Si tratta di un atto gravissimo, soprattutto perché il livello del dibattito democratico continua a scadere sempre più velocemente in quella lotta senza quartiere di epoche buie della storia repubblicana. Abbiamo piena fiducia nel lavoro di Forze dell'Ordine e della magistratura che sono già al lavoro per individuare i colpevoli" conclude l'onorevole Emanuele Prisco.
"L'atto vandalico rappresenta un punto molto basso del dibattito democratico - dichiarano in una nota congiunta Maicol Pizzicotti Busilacchi e Pier Giorgio D'Amico, rispettivamente Presidente regionale e provinciale di Gioventù Nazionale -. Tanto più che ciò avviene pochi giorni prima della manifestazione, organizzata da Gioventù Nazionale, per ricordare i Martiri delle Foibe, in vista del Giorno del Ricordo del 10 febbraio".
"Un tema che dovrebbe unire, far riflettere, rendere chiaro ed evidente come gli orrori del passato, compiuti da ogni ideologia politica, debbano essere inequivocabilmente condannati. Invece, ancora una volta, ci troviamo a dover commentare un vergognoso gesto di intolleranza e di odio verso chi la pensa diversamente. Siamo già al lavoro per assicurare una sede alternativa per poter allestire l'evento ma crediamo sia più che opportuno che il dibattito politico torni a parlare e a confrontarsi, la violenza non può e non deve essere parte della politica nel 2022" concludono Busilacchi e D'Amico.
Lunedì 7 febbraio il Comune di Sarnano ha organizzato una conferenza in streaming con il gruppo di lavoro che ha portato avanti la ridefinizione degli studi di approfondimento geologico dell’area della frazione di Piobbico. I risultati, attesi da tempo, hanno sancito la possibilità di ricostruire le abitazioni senza delocalizzarle.
L’incontro, moderato dal Sindaco di Sarnano Luca Piergentili, ha visto la partecipazione del Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma Giovanni Legnini, del Dott. Andrea Crocioni e del Dott. Mauro di Leo dell’U.S.R. (Ufficio Speciale Ricostruzione), e del prof. Marco Materazzi di Unicam, che ha esposto i risultati dello studio condotto.
"La presentazione di questa relazione era molto attesa dal Comune di Sarnano e da tutti i cittadini interessati" ha commentato il sindaco di Sarnano Luca Piergentili. "Abbiamo scelto di trasmettere l’incontro in streaming perché potesse essere seguito da ogni parte d’Italia, in particolare dai proprietari delle seconde case nell’area di Piobbico. Siamo consapevoli che i tempi sono stati lunghi, ma questo studio si è rivelato fondamentale: ora sappiamo che le case nella frazione di Piobbico possono essere ricostruite senza che sia necessario delocalizzarle".
"In questi mesi, grazie al lavoro dei tecnici degli uffici comunali, siamo riusciti a mettere a punto un Piano Straordinario di Ricostruzione che, in seguito alla relazione presentata lunedì, possiamo portare a compimento - aggiunge Piergentili -. L’Amministrazione s’impegna a procedere velocemente, per tappe ravvicinate: nel pomeriggio di lunedì 14 febbraio abbiamo in programma una diretta streaming sui nostri social per presentare alla cittadinanza il Piano Straordinario per la Ricostruzione che riguarderà il centro storico, le frazioni di Piobbico, Giampereto, Cese, San Cassiano e Terro".
A seguire, il 21 febbraio, ci sarà un incontro con i tecnici: "In questo modo contiamo di raccogliere tutti i dati necessari per presentare il P.S.R. prima in Consiglio Comunale, il 10 marzo, poi all’Ufficio Speciale Ricostruzione, così che i primi cantieri possano partire in tempi brevi - spiega il sindaco -. Da parte dell’Amministrazione Comunale ringrazio il Commissario Giovanni Legnini, i rappresentanti dell’U.S.R., il Prof. Marco Materazzi e tutto il gruppo di lavoro coinvolto nello studio di ridefinizione che ha reso possibile questo importante risultato".
Al commento del sindaco si unisce quello del Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma Giovanni Legnini: "Si scioglie finalmente un nodo importante per le famiglie di Piobbico, frazione di Sarnano: le loro case potranno essere ricostruite dov’erano senza necessità di delocalizzarle. Lo scorso anno ero insieme al sindaco Luca Piergentili, quando l’orientamento sin lì acquisito era ancora quello di trasferire la frazione altrove a causa di un movimento franoso".
"Ora, grazie allo studio dell’Università di Camerino, commissionato dopo quell’incontro e presentato lo scorso lunedì, sappiamo che non ce n’è bisogno e possiamo guardare avanti - prosegue Legnini -. Mi auguro che il tempo trascorso in attesa degli studi di approfondimento possa essere compensato dalla serenità di una ricostruzione in sicurezza e di qualità per i proprietari delle case di Piobbico. Adesso è necessario procedere speditamente, come il Sindaco, insieme all’U.S.R. Marche, si sono impegnati a fare con un cronoprogramma illustrato durante l’incontro in streaming". La videoregistrazione della presentazione resta disponibile in versione integrale sulle pagine Facebook “Comune Sarnano” e “Sarnano Turismo”.
E’ stato un bel fine settimana, che ha superato le più rosee aspettative, quello degli junior dell’Avis Macerata iscritti ai tricolori indoor, soprattutto tenendo conto delle obiettive difficoltà di cimentarsi in una attività dove, se vuoi essere competitivo, è necessario avere la disponibilità di una struttura al coperto, che a Macerata purtroppo non c’è.
Ha aperto le danze la velocità con Sofia Stollavagli che da un mese a questa parte va sempre al massimo. Infatti a gennaio la forte avisina ha uguagliato per ben tre volte il suo personale nei 60 piani in 7”71, ma in occasione dei Campionati Italiani ha saputo guadagnare la finale a otto con il personal best a 7”68, dimostrando di essere pronta per un ulteriore salto di qualità.
In grande progresso anche Chiara Menotti nei 200, distanza dove la talentuosa velocista di Montecassiano ha ottenuto, nell’occasione che conta, un brillantissimo 25”40, che rappresenta il suo record sia indoor che outdoor, che le ha fatto guadagnare la finale a otto sulla distanza.
Sempre al Palaindoor di Ancona un ritorno importante in Casa Avis è stato quello di Federico Vitali negli 800 metri, finalmente nelle posizioni di vertice dopo un lungo stop per infortunio. E’ un ragazzo di talento il cingolano, già finalista due anni già a Rieti da allievo con 1’54”91, che ha ottenuto a gennaio il pass per i Campionati junior indoor con l’ottimo tempo di 1’56”21, secondo miglior tempo in carriera, e che domenica scorsa ha coraggiosamente condotto in testa la sua serie dimostrando che il periodo periodo buio è finito, ottenendo un valido 1’56”69 nelle posizioni di testa della prima serie. Nel corso del mese di gennaio l’avisino era ritornato a correre anche i 400 dove aveva fatto segnare un valido 50”47, di buon auspicio.
Brava anche Margherita Forconi nei 1500, distanza nella quale la mezzofondista di Morrovalle ha dimostrato di essere sulla buona strada per crescere ancora fissando il suo personal best a 4’55”25. A metà gennaio la forte avisina aveva ottenuto il nuovo record regionale indoor Under 20 nei 3000 metri portandolo a di 10’21”32 (migliorando il suo precedente di 10’32”37).
Buona la prova di Federica Tomassini che con 1,58 metri ha eguagliato la prestazione necessaria per disputare i tricolori indoor. Accantonali i campionati under 20 il calendario propone fra 15 giorni gli Assoluti, sempre ad Ancona. L’atleta più in forma al momento sembra Lorenzo Angelini che nella nuova stagione indoor si è presentato migliorando il nuovo record regionale assoluto dei 200 metri in 21”50, cancellando il suo 21”57 dello scorso anno.
Il forte velocista dell’Avis Macerata, già azzurro in varie occasione compresi i Campionati Europei junior di Tallinn e terzo ai Campionati Italiani assoluti di Padova 2020 ha raggiunto questo traguardo a 29 anni dimostrando di avere oltre che un grande talento anche una longevità invidiabile e una infinita passione. Nel programma tecnico della manifestazione tricolore purtroppo non è prevista da alcuni anni questa specialità. L’atleta inoltre è progredito anche nei 400 in 48”96.
Sta rientrando nelle posizioni di vertice, dopo un anno difficile, anche Eleonora Vandi che negli 800 si è portata recentemente a Padova a 2’06”68 e che sta affinando la forma in vista del massimo impegno stagionale di Ancona. Per gli assoluti è pronta anche Ilaria Sabbatini già su tempi pregevoli sia nei 1500 in 4’29”61 che nei 3000, che lei predilige, in 9’38”32.
(Credit foto: Massimo Mozzoni e Maurizio Iesari)
Si arricchisce di professionisti di valore e di nuovi servizi l’offerta di salute nel territorio ascolano. Presso il Centro Santo Stefano “Venerabile Marcucci” di via dei Narcisi, infatti, sono attivi due nuovi ambulatori, uno di ortopedia e l’altro di ozonoterapia, con due medici molto noti ed apprezzati.
L’ambulatorio ortopedico è diretto dal dottor Marco Mulazzani, già primario presso l’Ospedale di Urbino, si occupa principalmente di visite specialistiche per patologie dell’anca, ginocchio e caviglia, traumatologia dello sport, infiltrazioni peri ed intrarticolari ed è accessibile con prenotazione tutti i sabato mattina.
Mulazzani è specialista anche nel trattamento dell’osteoartrosi (OA), la forma più comune di patologia articolare di natura infiammatoria-degenerativa considerata tra le malattie o condizioni croniche più diffuse nel nostro Paese.
L’ambulatorio di ozonoterapia, invece, è guidato dal dottor Alessio Bernardini, viene dalla consolidata attività nel Polo Diagnostico Santo Stefano di Porto Potenza Picena e, per l’offerta ambulatoriale del Centro Santo Stefano Venerabile Marcucci di Ascoli Piceno, rappresenta una assoluta novità.
L’ossigeno-ozonoterapia, anche detta per semplicità ozonoterapia, consiste nella somministrazione di una miscela di ossigeno puro e ozono e può essere impiegata in numerose patologie. I campi di applicazione spaziano dall’ortopedia alla medicina interna, dalla reumatologia alla neurologia, e poi la dermatologia ed altre specialità possono beneficiarne.
Gli effetti di questa terapia sono di carattere anti-infiammatorio, antiedemigena e antidolorifica, ma anche riattivante il microcircolo, rigenerante i tessuti, cicatrizzante, neurotrofica diretta, antibatterica, antivirale, antimicotica.
“Abbiamo voluto ampliare la nostra offerta di servizi - dice la Direttrice del Centro Santo Stefano Riabilitazione di Ascoli, la dottoressa Silvia Cocci Grifoni – andando ad integrare e potenziare le già consolidate professionalità del nostro team di lavoro con due ambulatori nuovi e con un valore aggiunto non solo per noi ma anche per tutto il territorio”.
Intanto continua, presso la struttura di via dei Narcisi, l’attività del punto tamponi in modalità drive-in e con un’attenzione particolare per i bambini e per i più anziani, per via delle caratteristiche tecniche dei tamponi utilizzati che lo rendono particolarmente delicato e poco invasivo. Il servizio (in questi giorni con particolari agevolazioni economiche e carnet di promozione) e’ garantito - previa prenotazione - nei giorni feriali dalle alle ore 7 alle ore 10.00 e dalle ore 13.30 alle ore 15.00 .
"Valutiamo con interesse l'attenzione rivolta alla nostra realtà civica da parte di tutte le forze politiche che nell'ultimo quinquennio hanno fatto da seria e costruttiva opposizione al governo della nostra città". A dichiararlo sono i due coordinatori di 'Civico 22' Paolo Dignani e Massimo D'este, in vista delle elezioni amministrative previste in primavera a Tolentino.
Vengono aperti in maniera esplicita spiragli verso una maxi coalizione: "Siamo convinti che occorra avviare un percorso di condivisione di contenuti in modo da giungere ad una sintesi - sottolineano Dignani e D'este -, che rispetti tutte le sensibilità che andranno a comporre la coalizione alternativa all'attuale compagine amministrativa".
"In questi mesi intensi e molto importanti di lavoro per il nostro gruppo - aggiungono -, abbiamo maturato la consapevolezza che l'unica strada possibile per segnare un cambio di passo nell'amministrazione della nostra città sia quella di approdare ad una coalizione che si basi prima di tutto sui contenuti e sulle intenzioni comuni rispetto alla visione futura dello sviluppo della città".
Dignani e D'este come espressione della coalizione vorrebbero "un candidato sindaco civico, trasversale e con capacità di aggregazione, in particolare per le nuove generazioni, verso le quali abbiamo l’obbligo morale di ricreare una scena politica nuova e affascinante".
Sono 21 su 24 gli ospiti della casa di riposo di Pollenza ad essere risultati positivi al Covid. Tutti i pazienti erano stati già vaccinati con terza dose e nessuno versa in gravi condizioni di salute. Si trovano adesso tutti in isolamento.
Il focolaio è divampato la scorsa settimana, quando erano stati registrati i primi cinque positivi dopo un giro di screening generale per la sicurezza dei pazienti in età avanzata. Per prevenire eventuali focolai, la direzione aveva giocato d'anticipo adibendo il secondo piano della struttura per i casi di isolamento.
Nella casa di riposo di via Leopardi il problema adesso è il personale: sono sei in tutto gli operatori socio assistenziali risultati contagiati e posti in isolamento. L’Asur 3 si è nel frattempo messa al lavoro per trovare del personale a tempo determinato che possa garantire la continuità di servizio.
Sorpreso in auto con la cocaina: arrestato un 39enne residente a Porto Recanati, ma originario dell'Olanda. Si tratta di un insospettabile padre di famiglia, senza alcun precedente penale. A compiere l'operazione sono stati i Carabinieri della radiomobile di Osimo che, durante i controlli del sabato sera, lo hanno fermato a Loreto, a poca distanza dalla sua abitazione portorecanatese.
L'uomo nascondeva la droga sotto il sedile della sua auto, una Volkswagen Touran, all'interno di un unico involucro. Rinvenuti ben 51 grammi di stupefacente che, secondo gli investigatori, sarebbero serviti per rifornire la 'piazza' della bassa Valmusone e della Riviera del Conero.
Lunedì il 39enne è stato sottoposto a udienza per direttissima al tribunale di Ancona, che ne ha convalidato l'arresto. Il giudice ha disposto nei suoi confronti gli arresti domiciliari e ha fissato il processo per il prossimo 9 marzo.
È stata rintracciata in Umbria dalla Polizia Stradale, alla guida di un'auto rubata, una donna di 50 anni scomparsa da Jesi nei giorni scorsi. La donna è stata denunciata per ricettazione e riaffidata ai familiari.
È quanto avvenuto nella serata di lunedì lungo la E45, nel Perugino. Una pattuglia della Polizia, impegnata in un servizio di vigilanza stradale, ha fermato l'auto per un controllo trovando alla guida la cinquantenne, la cui scomparsa era stata denunciata qualche giorno fa dai familiari.
La donna, apparsa agli agenti confusa e incapace di fornire risposte coerenti con la situazione, non ha saputo dire perchè si trovasse lì e dove fosse diretta, e perchè fosse alla guida di un veicolo - una Fiat Panda - rubato.
La Panda è risultata infatti oggetto di un furto in un'azienda agricola di Filottrano, denunciato ai carabinieri il 3 febbraio. La cinquantenne, come detto, è stata denunciata e affidata ai familiari giunti in Umbria dalle Marche. Il veicolo è stato restituito al proprietario.
Nel secondo giorno di arancione per le Marche, i numeri dei contagi tornano a salire sebbene ieri avessero riflettuto - è bene sottolinearlo - l'effetto domenica con meno test effettuati. Sono 3.152 i nuovi positivi (ieri erano 1.022) con un tasso di positività del 38,4% (dal 37,5%) sugli 8.219 tamponi analizzati (ieri erano 2.722). Continua la discesa dell'incidenza, che oggi si attesta a 1.512,58 casi settimanali ogni 100mila abitanti (1.714,39).
Rimane sempre Ancona la provincia più colpita con 876 casi, seguita da Macerata (715), Pesaro Urbino (553), Ascoli Piceno (473) e Fermo (425); sono 110 i contagiati provenienti da fuori regione. I soggetti con sintomi sono 602, i casi in fase di approfondimento epidemiologico sono 759, i contati stretti di casi positivi 898, i contatti domestici 814, i positivi in ambito scolastico formativo 48.
Per quanto riguarda le fasce d'età, si confermano quelle tradizionalmente con più infetti ad essere le più colpite. Sono infatti 837 positivi per i 25-44enni e 731 per i 45-59enne. Attenzione anche ai casi tra i più piccoli, con 917 contagi tra gli under 18. La fascia più esposta è ancora quella dei bambini delle scuole elementari: sono stati infatti 317 i casi nella fascia tra 6 e 10 anni.
Le Marche, da ieri in zona arancione per lo sforamento delle tre soglie previste, secondo i dati forniti dalla Regione, sarebbero di nuovo sotto uno dei tre parametri che hanno determinato il passaggio di fascia: nell'ultima giornata si è registrato un ulteriore calo di pazienti in Terapia intensiva che ora sono 50 (-2 rispetto a ieri), un valore che fa diminuire la saturazione Covid in questo tipo di reparto al "19,5%" (soglia 20%) rispetto ai "256 posti" disponibili.
Nel complesso, in un giorno -11 ricoverati che nella regione si attestano ora a 366. Anche in Area medica (1.027 posti letto), comunica ancora la Regione, i valori superano di poco la soglia per la zona arancione (30,7% rispetto al 30%). In totale sono 316 (-9 rispetto a ieri) i degenti in Area medica (reparti di Terapia Semintensiva e reparti non intensivi).
Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano 9 decessi correlati al Covid: una 81enne di Monte San Vito, un 89enne di Pesaro, un 102enne e una 68enne di Fano, un 60enne di Porto Recanati, una 88enne di Montemarciano, un 62enne di Castel di Lama, un 81enne di Martinsicuro e una 94enne di Tolentino.
Nelle prime settimane del nuovo anno l’Ufficio Servizi anagrafici e demografici del Comune di Civitanova Marche ha elaborato i dati riguardanti la popolazione residente al 31 dicembre del 2021, sulla base delle schede individuali.
Questo lavoro dell’Ente avviene sulla base dei movimenti che si registrano in Comune durante l'anno e ora confluirà all’Istat, che successivamente elaborerà i dati ufficiali (popolazione legale) calcolati in base all'aggiornamento derivante dal censimento.
Il dato complessivo relativo al 2021 registra un lieve calo, poiché il totale dei residenti passa da 42.523 del 2020 a 42352 del 2021 (22180 donne e 20172 uomini). Nel 2016 Civitanova raggiunse l’ambita soglia dei 42 mila abitanti (42251) e da allora la curva è salita fino al 2019.
Questa la composizione della popolazione per fasce di età, tra parentesi i dati 2020: da 0 a 19 anni: 7275 (7405). Da 20 a 34 anni: 6373 (6575). Da 35 a 54 anni: 12522 (12818). Da 55 a 74 anni: 11030 (ex 10971). Da 75 e oltre: 5152 (4754). I nuovi nati sono 321 (erano 281 nel 2020) e 503 le persone decedute.
Le famiglie sono 18228, quelle con almeno uno straniero sono 2224, con intestatario straniero 1621, convivenze anagrafiche 11 (ex art.5 D.P.R. 223/1989), convivenze di fatto 26 (costituite ai sensi della legge n. 76/2016).
Scendono a 4378 gli stranieri residenti (erano 4.485) di cui 1922 uomini e 2.456 donne e aumentano le persone senza fissa dimora che sono 59, 39 uomini e 20 donne. Entrando nel dettaglio sono 321 i nati, 158 maschi e 163 femmine, di cui 215 nel comune, 103 in altro comune e 3 all’estero.
Gli iscritti per immigrazione (Italia/estero) sono 1205, mentre sono 1195 i cancellati per emigrazione sia in Italia che all’estero. In 130 hanno acquisito la cittadinanza italiana (57 maschi e 73 femmine).
Per quanto riguarda le nazionalità, la comunità più numerosa continua ad essere quella cinese 710. Di seguito i dati riguardanti le altre nazioni: Albania 208, Bangladesh 218, Marocco 158, Pakistan 603, Romania 687, Ucraina 285, Tunisia 142, Polonia 97, Federazione Russa 109, Filippine 81, Senegal 71, Brasile 67, Nigeria 52, Argentina 44, Afghanistan 51, Bulgaria 54.
I dati sono stati elaborati dal responsabile addetto all’Ufficio elettorale Stefania Cesaretti, in collaborazione con il dirigente incaricato II settore dottoressa Paola Recchi.
Colpisce con un bicchiere di vetro alla testa un quasi coetaneo, senza motivo: denunciato un ragazzo, poco più che maggiorenne. È quanto emerso durante i controlli svolti nel fine settimana, a Civitanova Marche, dal personale delle Volanti del locale Commissariato di Polizia.
L’aggressione è avvenuta nella notte di domenica. La vittima, un giovane minorenne, ha subito una ferita lacero-contusa all’altezza dell’orecchio, poi giudicata guaribile in 15 giorni dal personale del 118 intervenuto, che lo ha accompagnato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova per essere curato.
Nell’immediatezza, i poliziotti hanno ricostruito che il ragazzo, trovandosi seduto su una panchina in via Duca degli Abruzzi, era stato avvicinato da un giovane che, senza motivo, cercava prima di colpirlo con un pugno e successivamente lo colpiva con un bicchiere di vetro alla testa, dandosi poi alla fuga.
Le indagini, svolte nell’immediatezza attraverso le testimonianze delle persone informate sui fatti, hanno permesso di identificare l’autore dell’aggressione: si tratta di un giovane maggiorenne, poco più grande del malcapitato. Il ragazzo è stato denunciato a piede libero per lesioni personali aggravate alla locale Procura della Repubblica.
"In arrivo un provvedimento del Ministero della Salute per togliere le mascherine all'aperto su tutto il territorio nazionale senza distinzione di colore per le regioni a partire dall'11 di febbraio", lo ha detto all'Ansa il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. "Questo è un segno di speranza per tutti gli italiani", ha aggiunto.
"Subito dopo sarà l'occasione - ha proseguito Costa - per decidere se toglierle anche in zona gialla e arancione con un provvedimento del Ministero della Salute condiviso con il Cts. Ma direi che già oggi non vedo grandi differenze tra zone gialle e arancioni perchè i contagi sono in calo e la campagna vaccinale va molto bene. Bisogna dare un segnale positivo ai cittadini".
"Sono d'accordo con la fine dello stato di emergenza al 31 marzo. L'obiettivo del governo è questo. Confido che non venga prorogato e credo che sicuramente ci saranno le condizioni". Così il sottosegretario alla Salute è intervenuto alla trasmissione 'Tagadà' su La7. "Mancano ancora 12-13 milioni di dosi booster. Se procediamo con questo ritmo in 30-40 giorni è facile pensare che per metà marzo avremmo completato la dose booster a 49 milioni di concittadini. Da lì sicuramente inizierà una nuova fase e così come abbiamo introdotto gradualmente le restrizioni con la gradualità inizieremo l'allentamento delle misure, anche per gli stadi".
A parlare è stato anche il ministro della Salute Roberto Speranza in occasione dell'Agorà del Pd Basilicata sul tema del Pnrr: "Siamo in una fase ancora di lotta contro il Covid anche se ci sono segnali incoraggianti, con una decrescita del 30% dei casi in una settimana. Questo è stato possibile grazie ad una campagna vaccinale straordinaria. In questi giorni stiamo riuscendo a piegare la curva dei contagi senza aver dovuto ricorrere a misure restrittive particolarmente invasive per la vita delle persone".
Choc a Civitanova Marche, dove un uomo di 77 anni, Ciriaco Martellini, è stato trovato morto in casa. Il rinvenimento è avvenuto nel pomeriggio, all'interno di un'abitazione sita in contrada San Savino.
Dopo aver ricevuto l'allarme da parte dei vicini, i primi ad accorrere sul posto ed entrare nel domicilio sono stati i carabinieri, che a loro volta hanno allertato il personale del 118.
Il medico dell’emergenza non ha potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso dell'uomo. Si presume che la morte - avvenuta, con ogni probabilità, per cause naturali - risalga a qualche giorno fa.
Scontro tra due auto: tre persone finiscono al pronto soccorso. È quanto avvenuto poco dopo le 18 e 30, lungo la strada provinciale 77 della Val di Chienti, nei pressi del Castello della Rancia, a Tolentino.
Una Mercedes classe A condotta da P. S, una donna di 49 anni residente a Pollenza, si è scontrata con una Nissan Micra condotta da S. M., 40enne residente a Tolentino, che viaggiava insieme al marito.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco. I tre occupanti dei veicoli sono stati trasferiti per accertamenti all'ospedale di Macerata: le loro condizioni, in ogni caso, non destano particolari preoccupazioni.
Ancora da accertare l'esatta dinamica di quanto avvenuto, la cui ricostruzione spetterà agli agenti della Polizia Locale. Nel tratto interessato dal sinistro sono stati registrati momentanei disagi al traffico: per consentire il completamento delle operazioni di soccorso e di messa in sicurezza dei mezzi coinvolti la strada è rimasta chiusa sino alle 20:15.
"Le Regioni vanno coinvolte sulla Bolkestein che non può essere applicata passivamente in assenza di un riordino della materia. Lo chiedono le Marche, in vista della Conferenza delle Regioni - in programma mercoledì prossimo - che affronterà il tema della direttiva Ue, a seguito della sollecitazione esercitata dal presidente Acquaroli".
Lo riferisce l’assessore Guido Castelli che, oggi, ha partecipato, da remoto, alla Commissione Demanio marittimo della Conferenza delle Regioni, il cui presidente è Marco Scajola, assessore della Liguria.
La Commissione era chiamata a redigere un documento base, da sottoporre al vaglio della Conferenza delle Regioni, alla luce delle due sentenze del Consiglio di Stato dello scorso novembre che hanno di fatto imposto di arrivare entro il 31 dicembre 2023 “alle gare che danno tanta apprensione ai concessionari balneari d'Italia e delle Marche" sottolinea Castelli.
"Le Marche chiedono allo Stato di non dare per scontato che la Bolkestein, in Italia, vada applicata in automatico - aggiunge l'assessore -. Noi riteniamo che si debba aprire una vertenza a livello europeo finalizzata a contrastare l’applicazione della direttiva agli stabilimenti dislocati lungo le coste italiane. Esattamente come è accaduto in Spagna e in Portogallo, nazioni che hanno differito, sine die, lo svolgimento delle gare".
"Chiediamo dunque che lo Stato si schieri a fianco dei concessionari, anche tenendo conto del fatto che la Bolkestein è una direttiva sui servizi, mentre invece gli stabilimenti sono beni”. Il rischio, secondo Castelli, è che “se lo Stato non interverrà prontamente, dopo le controverse sentenze del Consiglio di Stato, con un intervento normativo organico, i Comuni potrebbero andare in ordine sparso nell’indire aste e gare. Magari anche solo per paura di incorrere in qualche sanzione".
"Attraverso la Conferenza delle Regioni, chiediamo che i Comuni congelino la situazione, sterilizzando le eventuali iniziative di indizione di gare perché ciò rischierebbe di produrre un'applicazione della Bolkestein a macchia di leopardo in Italia - ribadisce l'assessore -. È necessario, all’opposto, un intervento più generale e sistemico, ferme restando le impugnazioni giurisdizionali che hanno riguardato le sentenze del Consiglio di Stato”.
Castelli, infine, anticipa che la Regione Marche intende sostenere la posizione di quanti non considerano la Bolkestein una specie di “destino ineluttabile”, dal quale “sarebbe impossibile esonerarsi. Le Marche hanno impresso un’accelerazione al dibattito in corso e intendono lavorare per sollecitare una presa di posizione del Governo in sede europea contro la Bolkestein”.
"Sei arrabbiata? Come va? Dai usciamo per un aperitivo...". Qualche mese dopo lo stupro di gruppo subito il 24 aprile scorso a Porto Recanati (leggi qui), e le minacce estese alla famiglia affinché non parlasse, una 35enne di Ancona, commessa in un negozio, sarebbe stata contattata dal presunto stupratore come se nulla fosse accaduto.
La circostanza, insieme alla 'visita' in negozio di un'altra persona coinvolta, consigliarono alla donna, che nel frattempo aveva denunciato in Questura di Ancona, di fornire gli elementi per identificare gli aguzzini dopo i timori iniziali. Nei giorni scorsi, su ordine del gip di Macerata Claudio Bonifazi chiesto dal pm Rosanna Buccini, la Squadra Mobile di Ancona aveva arrestato due uomini per concorso nella violenza di gruppo commessa dopo un party, a base di alcol e cocaina, in un'abitazione diversa, durante la zona arancione Covid.
Ora si cerca il 'terzo uomo' che la 35enne non conosceva e di cui diede solo una descrizione di massima. In carcere sono già finiti un 44enne campano, insegnante di sostegno, che lavora in un'istituto tecnico superiore dell'Anconetano, accusato di aver materialmente abusato della donna, e un 52enne muratore piemontese, che, insieme al terzo uomo l'avrebbe bloccata durante lo stupro a casa del docente. Gli indagati, che si dicono estranei alle accuse, sono rimasti in silenzio davanti al gip.
La Mobile, guidata da Carlo Pinto, attende le deleghe per sentire altri potenziali testimoni. La 35enne riferì che i tre, durante il party, le chiesero di accompagnarli in auto a prendere del vino perché era terminato; e che poi invece si consumò lo stupro. Impaurita dalle minacce del prof ("sono come Batman - le avrebbe detto -, una persona diversa da quella che appare"), li riaccompagnò al party, e tornò a casa: poi la corsa in ospedale, l'attivazione del codice rosso e la denuncia.