Crolla la vetrata di una porta antipanico: paura al liceo Scientifico dell’Istituto Filelfo di Tolentino, che si trova in una struttura d’emergenza al fianco del centro commerciale La Rancia (causa inagibilità del vecchio edificio).
Il fatto è avvenuto, nella prima mattinata, quando gli studenti non erano ancora entrati in classe. La vetrata è crollata, probabilmente a causa del forte vento che ha interessato la provincia, a ridosso dei banchi di una classe quinta. E’ stato un collaboratore scolastico a notare la vetrata caduta e a lanciare l'allarme.
Per permettere il regolare svolgimento delle lezioni, gli studenti sono stati trasferiti in un’altra classe. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma rimangono perplessità sulla sicurezza della struttura, trattandosi appunto di un complesso emergenziale nell'attesa che venga realizzato il nuovo campus scolastico.
“Abbiamo voluto attendere qualche giorno prima di esprimere il nostro pensiero in merito alla vicenda che ha visto suo malgrado protagonista Ceselli. Innanzitutto, ringraziamo Carmelo per l’impegno profuso come Presidente del Consiglio comunale e apprezziamo il fatto che, comunque, abbia manifestato la volontà di proseguire il mandato conferitogli dai cittadini come consigliere comunale fino alla fine della legislatura”.
Così, in una nota, il coordinamento di Forza Italia Tolentino guidato dal commissario Henry Orici, in seguito alle dimissioni di Carmelo Ceselli da presidente del Consiglio comunale (Leggi qui la vicenda). “Su quanto accaduto durante il Consiglio del 31 gennaio scorso, si è parlato fin troppo, spesso a sproposito, continua Forza Italia. Siamo tutti concordi sul fatto che l’utilizzo di un certo linguaggio sia assolutamente da condannare, non solo in una assise consiliare ma anche in un bar", affermano.
"Siamo altresì convinti che in un momento di concitazione, non sia così raro che a chiunque di noi possa uscire una colorita esternazione. Non doveva succedere, è successo. Ma è successo qualcosa che non ha inteso assolutamente offendere nessuno e chi soltanto paventa subdolamente l’ipotesi che Ceselli in quel momento si volesse rivolgere a qualcuno in particolare, lo fa in totale malafede e per mero sciacallaggio politico".
“Sarebbero state sufficienti le scuse pubbliche che Ceselli ha manifestato a più riprese verso chiunque si fosse sentito offeso da quelle 2 parole. Le dimissioni non erano assolutamente un atto dovuto verso nessuno. Ma la nostra visione della politica è quella del massimo rispetto verso le istituzioni e chi le rappresenta. Rifuggiamo la politica urlata, la diffamazione, l'attacco personale, l'insinuare dubbi e sospetti nel prossimo.
Pertanto, con grande responsabilità, senso civico e attaccamento all’istituzione comunale, Carmelo Ceselli ha deciso di dimettersi. Ma, sia chiaro, non si è dimesso per soddisfare gli appetiti di squali affamati che nuotano dentro e fuori il mare della politica. Si è dimesso perchè è una persona seria, per bene, di profonda fede e dedita al sociale che in un particolare momento ha avuto una banale caduta di stile. A dirlo non siamo noi: lo racconta la sua storia. Altro, oltre questo, non c’è”.
“E queste dimissioni nulla cambiano nel rapporto fra Forza Italia e la maggioranza che governa la città, continua il coordinamento cittadino. Come da mandato elettorale chiaro dei cittadini, restiamo, come sempre e senza tema di smentita, coerentemente a sostegno del Sindaco e della Giunta, a differenza di chi ha cercato fughe in avanti senza mai aprire un confronto interno al partito”.
Il coordinamento di Forza Italia, inoltre, traccia una linea sulle elezioni che si terranno la prossima primavera. "Oggi ci troviamo orgogliosamente appartenenti a una compagine politica partito che deve ritrovare se stessa dopo anni e anni di gestione personalistica che hanno impedito, di fatto, la crescita di un gruppo dirigente omogeneo e capace di offrire un naturale ricambio anche generazionale.
Forza Italia a Tolentino vuole essere, invece, oggi la casa di tutti i moderati. In queste ore stiamo ponendo le basi per un cambiamento radicale del gruppo forzista nella nostra città, rifondare il partito, svecchiarlo, conservandone sempre i valori cristiani ed i principi liberali come radici forti, raggruppare professionisti motivati giovani e meno giovani. Questi sono i tanti obiettivi che ci siamo posti e per i quali già lavoriamo da tempo, anche grazie alla vicinanza e alla collaborazione con il nostro commissario regionale, Francesco Battistoni, e con il vice presidente del Consiglio regionale delle Marche, responsabile regionale degli Enti Locali di Forza Italia Gianluca Pasqui”.
“Ci aspetta un periodo impegnativo ma allo stesso tempo fondamentale per la rifondazione del gruppo, concludono. Stiamo lavorando per avere anche a Tolentino una nuova sede, un punto di riferimento per i cittadini che hanno creduto e credono in noi e che meritano un dialogo con le sedi dei partiti quotidiano e non soltanto a ridosso delle campagne elettorali”.
Peccato per il risultato, ma tanti applausi per questa Virtus Civitanova. I biancoblu accarezzano per tre quarti il sogno di fare l’impresa contro una Real Sebastiani Rieti decimata (presenti solo ad onor di firma i tre lunghi senior Ndoja, Ghersetti e Chiumenti) e in netta difficoltà. Ma un passaggio a vuoto in apertura di quarto periodo e soprattutto i tanti tiri aperti sbagliati nella prima metà di gara condannano gli aquilotti a una sconfitta sì preventivabile ma che lascia un po’ di amaro in bocca per la bella prestazione sfoderata.
E pensare che l’avvio di gara non sembrava promettere nulla di buono. La Virtus costruisce tiri piedi per terra per tutti, ma le brutte percentuali aprono le porte allo scatto bruciante di Rieti, che senza strafare strappa sul 2-11 dopo soli 3’ di gioco. I canestri di Riccio e Costa fanno uscire la Virtus dal guscio e con la difesa che inizia a carburare i reatini non riescono a prendere il largo.
Peccato che le percentuali zavorrino i tentativi di una Civitanova ordinata in attacco e tonica in difesa e così Rieti, approfittando soltanto degli errori virtussini, tiene le mani sul volante senza particolari problemi, toccando pure il +10 a fine prime tempo con una bomba da cineteca di Dieng (24-34).
Ma Felicioni e compagni non ne vogliono sapere di darsi per vinti. Riccio prende fuoco e con 8 punti in fila rimette la Virtus negli specchietti retrovisori di una Real Sebastiani totalmente in tilt e quando Felicioni converte un fallo subito in due liberi a referto Civitanova è addirittura a -1 (38-39 al 27’). Nel momento più difficile della serata, le bombe di Loschi e Okiljevic ricacciano indietro i biancoblu, che all’imbocco dell’ultimo periodo sono comunque ancora ampiamente a contatto (42- 50).
La quinta tripla della serata di Riccio che apre gli ultimi 10’ è però il canto del cigno virtussino: Loschi e Dieng costruiscono un parziale di 0-11 che scaraventa Civitanova a -16 (45-61 a 6’ dalla sirena) e condanna la Virtus a una paradossale sconfitta da applausi: perché è vero che il risultato finale è inequivocabile, ma la prestazione dà conforto in vista delle gare nelle quali ci si giocherà la salvezza per davvero.
La Feba Civitanova Marche cede per 55-71 contro La Bottega del Tartufo Umbertide. Le momò sfoderano una prestazione gagliarda e di cuore contro una compagine organizzata e che viaggia nei piani nobili di classifica. Le giovanissime biancoblu, che hanno ancora una volta incamerato ulteriore esperienza e non hanno affatto sfigurato, si sono alla fine dovute arrendere contro lo strapotere fisico delle avversarie che hanno dominato sotto le plance.
Dopo un ottimo primo quarto, che ha visto le momò chiudere sotto per 18-21 con Umbertide sorretta da una super Baldi, nella seconda frazione le umbre hanno scavato il solco vincente grazie alla vena realizzativa di Giudice e Cabrini che ha permesso loro di andare al riposo lungo sul 28-47. Le biancoblu nel terzo quarto hanno cercato un generoso tentativo di rimonta anche se la compagine di coach Staccini si è dimostrata solida in difesa e chirurgica in attacco, frenando i tentativi di rimonta delle padrone di casa. Stesso canovaccio nell’ultima frazione con le umbre che hanno chiuso sul 55-71. In casa Feba rimane comunque una positiva prestazione corale, in cui spicca l’apporto di Bocola, sia sotto le plance che in termini realizzativi, Paoletti e Perrotti oltre alla continua crescita delle giovanissime.
“Abbiamo cercato di lottare facendo il più possibile il nostro gioco – commenta coach Gabriele Carmenati – purtroppo questa settimana non siamo riusciti ad allenarci al completo comunque andiamo avanti per la nostra strada, cercando di giocare ogni weekend. Questo campionato, ad oggi, però non ha avuto una regolarità reale e queste cose comunque vanno considerate. In questo momento non abbiamo degli equilibri in campo e i nostri avversari cercano di giocare su questo. Poi questa sera Umbertide ha tirato con percentuali altissime, dai liberi e da fuori, e questo fa la differenza”.
Nel primo giorno di arancione per le Marche, i numeri scontano l'effetto domenica con meno test effettuati, ma sono comunque 1.022 i nuovi positivi (ieri erano 2.519) con un tasso di positività del 37,5% (dal 34,3%) sui 2.722 tamponi analizzati (ieri erano 7.352). Continua la discesa dell'incidenza, che oggi si attesta a 1.714,39 casi settimanali ogni 100mila abitanti (1.763,08).
Numeri in discesa in tutte le province, ma con le proporzioni che rispettano gli andamenti recenti della pandemia. È infatti ancora Ancona la provincia più colpita ma con 338 casi, seguita da Macerata (290), Pesaro Urbino (144), Ascoli Piceno (127) e Fermo (80); sono 43 i contagiati provenienti da fuori regione.
Contagi in diminuzione per tutte le fasce d'età, ma sono quelle tradizionalmente con più infetti ad essere le più colpite. Sono infatti 262 positivi per i 25-44enni e 252 per i 45-59enne. Attenzione anche ai casi tra i più piccoli, con 307 contagi tra gli under 18. La fascia più esposta è ancora quella dei bambini delle scuole elementari: sono stati infatti 134 i casi nella fascia tra 6 e 10 anni.
Nelle ultime 24 ore sono scesi a 377 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (-2 rispetto a ieri), dei quali 52 in Terapia intensiva (-2 rispetto alle ultime 24 ore) e 325 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 67 (-3) e quelli in reparti non intensivi 258 (+3 rispetto a ieri) mentre 18 persone sono state dimesse nell'ultima giornata.
Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano 10 decessi correlati al Covid: un 88enne di Ascoli Piceno, un 78enne di San Benedetto del Tronto, un 77enne di Montottone, un 78enne di San Giovanni in Matenano, un 90enne di Sirolo, un 86enne di Civitanova Marche, un 75enne di Numana, un 78enne di Manfredonia, un 87enne di Montemarciano, una 88enne di Ancona.
La Vis Civitanova, nel recupero dell’11° giornata di campionato, si impone per 2-0 contro il VFC Venezia e si rilancia nella corsa salvezza. Contro un’avversaria in lotta per la permanenza della categoria, le rossoblu colgono i primi tre punti casalinghi al termine di una prestazione generosa e gagliarda. Un successo costruito con caparbietà ed attenzione ai dettagli, contro un avversario compatto, che permette di dare ulteriore fiducia a tutto l’ambiente.
La Vis Civitanova è stata brava a capitalizzare le occasioni da gol create ed a concedere poco alle rivali, grazie ad un’ottima attenzione difensiva. Dopo un buon avvio delle ospiti, le ragazze di mister Renzo Morreale hanno preso campo ed hanno trovato la rete al 28’ con una deviazione di Uzqueda dentro l’area piccola. La compagine di mister Giancarlo Murru ha viaggiato sulle folate offensive di Della Santa, arginata bene dalla retroguardia rossoblu, ma al riposo lungo la Vis Civitanova ha chiuso avanti per 1-0.
Nella ripresa le ragazze di mister Renzo Morreale hanno sfiorato il raddoppio con Spinelli ed Uzqueda, poi hanno stretto i denti di fronte al forcing delle rivali. Uzqueda si è guadagnata, ed ha trasformato, il penalty del 2-0 al 72’ che di fatto ha chiuso i giochi con un VFC Venezia che non è riuscito a trovare la rete nel finale.
“Abbiamo interpretato bene la partita – commenta Angelo Gasparroni, vice allenatore rossoblu – In settimana abbiamo preparato tatticamente in un certo modo e le ragazze sono state molto brave. Avevamo di fronte una squadra compatta però siamo state brave a sfruttare le occasioni da gol create. La strada è ancora lunga per la salvezza e dobbiamo continuare a lavorare sodo”.
Malore fatale al ristorante, mentre festeggia il compleanno: muore il 40enne Simone Mandolesi. L’uomo, residente a Loro Piceno, è stato colto da un malore mentre stava festeggiando il suo quarantesimo compleanno in un ristorante di Civitanova Marche.
A nulla sono valsi i tentativi dei soccorritori del 118, intervenuti sul posto, per rianimarlo. Il medico dell'emergenza non ha potuto far altro che constatare il decesso del 40enne, il suo cuore aveva smesso di battere. Una vita spezzata troppo presto quella di Simone Mandolesi, una perdita che lascia nel dolore un’intera comunità, quella di Loro Piceno, paese dove Mandolesi risiedeva. Il 40enne, che lavorava come operaio, lascia la moglie e due figli.
I funerali si svolgeranno martedì 8 febbraio, alle 15, presso la chiesa di Santa Maria, a Loro Piceno. Si prevede una notevole affluenza di persone, in virtù della quale l'amministrazione comunale ha disposto - dalle 14 alle 17- la chiusura al traffico di via Regina Margherita, via Piave e via Vittorio Emanuele. Disposta, altresì, la sosta vietata in piazza Giacomo Matteotti.
2 punti per la CBF Balducci HR Macerata nello scontro play-off contro la Sigel Marsala al termine di una girandola di emozioni che ha infiammato il Banca Macerata Forum. Macerata ritrova Michieletto in pianta stabile nella coppia di banda con Fiesoli, potendo ripartire dalla diagonale Ricci-Malik, dalla coppia di centrali Pizzolato-Martinelli e dal libero Bresciani; lo starting six di Marsala vede Okenwa opposta a Scacchetti in diagonale, Pistolesi e Ristori schiacciatrici, D’Este e Parini centrali, Gamba libero.
Inizio favorevole alle ospiti: Okenwa trova l’ace del 2-4, Macerata non riesce mai a sfruttare il cambio palla, mentre un’ottima performance a muro delle siciliane e gli errori in attacco della CBF Balducci spianano la strada all’allungo della Sigel fino al 17-22. Le padrone di casa cercano di tenere il passo ma un out di Stroppa (subentrata con Peretti per dare il cambio alla diagonale di partenza) sancisce il 19-25 che chiude il primo set.
Avvio di secondo set molto tirato con le squadre che si rispondono colpo su colpo. Sull’11 pari un break di 4-1 (con Ricci che chiama in causa attacchi di Michieletto e Pizzolato e Martinelli che firma un ace) mette l’inerzia del parziale in mano a Macerata. Pistolesi rimette tutto in discussione (16-15) e Paniconi si gioca la carta Peretti in regia. Malik e Martinelli riportano in quota la CBF Balducci. La Sigel non molla, anche perché Scacchetti alterna bene i suggerimenti sia alle laterali che al centro. Martinelli va out e la Sigel torna a far paura. Due errori in attacco delle ospiti però mettono il primo set ball sulle mani di Malik. È 24-21 ed un ace dell’opposta israeliana rimette il match in parità.
Le squadre giocano al gatto e al topo anche all’inizio del terzo set. Quando Pistolesi sbaglia in battuta per il 9-9, gli attacchi di Fiesoli e della scatenata Malik tracciano il solco sul 15-10. Pizzolato mura su Okenwa e Scacchetti va out. È 18-12, ma sul turno al servizio di Ristori cambia tutto: Pistolesi colpisce a volontà, D’Este mura prima su Fiesoli, poi su Michieletto. 6 punti consecutivi ed è 18 pari. La CBF Balducci ritorna avanti con Pizzolato ma ancora un’ottima performance a muro permette a Marsala di riacciuffare la parità ai 22. Malik rimette tutto in discussione sul 23 pari ma il primo tempo di Parini e la Pipe di Pistolesi danno a Marsala il terzo set.
1-2 e le cose sembrano andare di male in peggio per Macerata che ad inizio quarto set deve anche far fronte all’infortunio di Martinelli. Vista la mancanza di alternative, coach Paniconi deve far affidamento sullo spirito di adattamento di Malik e di Ghezzi che subentra dalla panchina. Lo sfortunato episodio però compatta ancora di più le padrone di casa che affrontano la partita con sempre più mordente. Ghezzi alla battuta comincia a mettere in seria difficoltà la ricezione di Ristori, trovando anche un ace, mentre cambia il contesto tattico del match ma Malik continua a fare la voce grossa anche in attacco. Michieletto mura la fast di D’Este e Pizzolato porta Macerata sul 10-7. Marsala non riesce a riprendere giri e due errori di Ristori in attacco spianano la strada al 16-11. Il turno al servizio della schiacciatrice della Sigel sembra poter rimettere le cose a posto come già avvenuto in precedenza ma è Pizzolato ad interrompere la rotazione murando su Okenwa.
Gli attacchi di Michieletto e Fiesoli tengono a distanza le ospiti. Nel finale c’è tempo per il rientro di Martinelli che mette subito a terra il punto del 23-19 prima che Malik chiuda il set mandando le squadre al tie-break. Il quadro psicologico del quarto parziale premia la CBF Balducci che approccia subito meglio il quinto e decisivo set. Bresciani concede le briciole all’attacco ospite. Il turno al servizio di Malik spiana il match a Macerata, con un ace, un attacco di Michieletto e due fast di Pizzolato. I due punti finali li firmano capitan Peretti (nominata MVP di giornata) e Malik (top scorer dell’incontro con 25 punti).
“Una partita molto difficile e rocambolesca per certi aspetti – ha dichiarato il tecnico della CBF Balducci Luca Paniconi – In certi momenti ci è mancata continuità, ma sappiamo che ci manca perché in allenamento stiamo facendo i salti mortali. Ci stiamo allenando con due centrali da un mese e mezzo. Encomiabili le ragazze, che sono riuscite a trasformare il momento di difficoltà dell’uscita di Martinelli in un momento di determinazione e rabbia. Abbiamo recuperato Polina, stiamo recuperando anche Francesca Cosi, sarebbe molto importante per noi tornare a lavorare al meglio.”
“Quando si torna a casa da Macerata con un punto, il bicchiere è sempre mezzo pieno – il commento di Marco Bracci, tecnico della Sigel Marsala – Se si analizza la partita, quando si è infortunata la centrale e non avevano un cambio di ruolo, non abbiamo saputo approfittare della defaillance che si è creata dall’altra parte della rete. Dovevamo essere più cattivi, sportivamente parlando. Brave loro a rientrare e non sfaldarsi e meritatamente hanno vinto.”
CBF BALDUCCI HR MACERATA-SIGEL MARSALA 3-2
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L), Martinelli 8, Picocchi ne, Michieletto 9, Gasparroni, Ghezzi 3, Ricci, Stroppa, Peretti 2, Pizzolato 13, Fiesoli 9, Malik 25. All. Paniconi
SIGEL MARSALA: Ristori 13, Caserta ne, D’Este 10, Patti, Okenwa 10, Scacchetti, Gamba (L), Parini 13, Pistolesi 23, Ferraro 1. All. Bracci
ARBITRI: Pescatore, Proietti
PARZIALI: 19-25 (23’), 25-21 (24’), 23-25 (29’), 25-19 (26’), 15-8 (13’)
NOTE: CBF Balducci 9 errori in battuta, 4 aces, 58% ricezione positiva (29% perfetta), 35% in attacco, 11 muri vincenti; Sigel 12 errori in battuta, 3 aces, 47% ricezione positiva (13% perfetta), 34% in attacco, 10 muri vincenti
Vento forte nel Maceratese: Vigili del Fuoco in azione prevalentemente nell'entroterra. I pompieri sono stati attivati per piccoli alberi e rami caduti sulle strade. Circa una quindicina gli interventi dall'alba di oggi, a causa del forte vento che ha interessato la provincia di Macerata e non solo (disagi anche nel Piceno e nel Pesarese).
Fortunatamente non si sono registrati incidenti o strade interrotte. I Vigili del Fuoco sono ancora al lavoro per rimuovere dalle arterie stradali i numerosi rami caduti. La maggior parte degli interventi che hanno riguardato la provincia di Macerata si sono concentrati nella zona di Corridonia.
A Tolentino la squadra dei pompieri ha rimosso un tavolo che il vento aveva scaraventato su di un albero a un'altezza di circa 10 metri. Nessuna persona è rimasta coinvolta, sul posto è intervenuta anche la Polizia Locale.
Reazione della squadra biancorossa che dopo l'eliminazione in Coppa Italia torna subito a vincere e portarsi a quota 37 punti. Ottimo approccio alla gara della Med Store Tunit che prende subito le distanze nel primo set e controlla senza affanni trascinata da un ottimo Giannotti e da un muro efficace. Nel secondo set Garlasco prova a reagire ma dopo un inizio combattuto cede il passo ai biancorossi che gestiscono bene e vanno sul +2 nei set; Garlasco riesce nel terzo set riuscendo a giocarsela contro Macerata soprattutto nel finale, bravi i biancorossi a restare concentrati e portare a casa la vittoria. C’è poco tempo per i festeggiamenti in casa Med Store Tunit, mercoledì infatti è subito sfida d'alta classifica contro Prata di Pordenone che sarà ospite del Banca Macerata Forum.
LA CRONACA – Conferme in casa biancorossa, con Giannotti ci sono Lazzaretto e Margutti, al centro Pasquali e Sanfilippo, regia affidata a Longo e come libero Gabbanelli. Per Garlasco Crusca, Magalini e Puliti, la coppia di centrali formata da Porcello e Giampietri, Petrone il palleggiatore e Taramelli il libero. Lazzaretto firma il primo punto della partita con un elegante pallonetto a superare il muro di casa.
Prova subito a guidare Macerata e allunga ancora grazie a Lazzaretto: prima nuovo pallonetto poi gioca sulle mani del muro avversario e porta i biancorossi sul 2-6; coach Bertini chiama il time out. Bene anche a muro la Med Store Tunit, vola Sanfilippo a chiudere gli attacchi di Garlasco e trova il punto del 3-8, ottimo inizio dei maceratesi. Petrone prova a scuotere i suoi anticipando tutti sotto rete, 6-11, risponde subito Giannotti, partito fortissimo; è sempre il numero 4 biancorosso a mettere in difficoltà Garlasco, pallonetto a sorprendere il muro, 8-15. Sul velluto Macerata, l'ex Porcello prova ad opporsi ma il muro di casa fatica contro gli attacchi ospiti, Lazzaretto trova due volte lo spazio per andare a punto, 10-19 e coach Bertini si affida al palleggiatore Di Noia per cambiare l'inerzia della gara. È Magalini a spezzare il buon momento per Macerata trovando due ace consecutivi, la risposta biancorossa passa dalle mani di Margutti che con un forte diagonale scaccia indietro Garlasco, 15-22:
Med Store Tunit in controllo, si prende il set con il punto finale di Pasquali, 16-25. Le squadre ripartono giocando punto a punto, 5-5, ci pensa Pasquali a muro a riportare avanti Macerata; lungo scambio con i padroni di casa che difendono più volte ma alla fine risolve tutto Pasquali che trova il mani out e la Med Store Tunit scappa 5-8. Buon momento per Garlasco con Giampietri in battuta, i rossoneri accorciano fino al -3 poi break ospite con il solito Giannotti, quindi nuova fuga grazie al muro di Lazzaretto, 9-15; bene in ricezione Macerata, Gabbanelli serve Giannotti che fulmina la difesa di casa, 11-18 e coach Bertini si rifugia ancora in time out.
Altra cannonata dell'opposto padovano che colpisce direttamente in battuta, 12-20 e finale tutto a tinte biancorosse: la Med Store Tunit controlla, trova il 14-24 col muro e chiude il secondo set di nuovo con Pasquali. Macerata riparte da Giannotti, mette a terra di forza un pallone difficile e firma il primo punto del terzo set. Insegue Garlasco e accorcia con Di Noia, bravo sotto rete a sorprendere la difesa ospite, 5-6; il diagonale di Puliti vale il 7-7, ci pensa ancora Giannotti a ristabilire il vantaggio con un pallonetto preciso, fase combattuta. Ace di Magalini, 12-11, ribalta subito però Macerata e torna sul +2 con il diagonale di Giannotti; accusa il colpo Garlasco e i biancorossi scappano e tornano a controllare la gara. Sul 18-23 il coach di casa richiama i suoi col time out: Miglietta trova l'ace del 20-23, poi errore Macerata e i rossoneri accorciano fino al 22-23 che costringe stavolta Di Pinto a chiamare il time out. Alla fine sbaglia Miglietta ma Giampietri spaventa di nuovo la Med Store Tunit, 23-24, poi errore in battuta e la vittoria è biancorossa.
Il tabellino:
VOLLEY 2001 GARLASCO 0 MED STORE TUNIT MACERATA 3
PARZIALI: 16-25, 16-25, 23-25.
Durata set: 24’, 25’, 26’. Totale: 75’.
VOLLEY 2001 GARLASCO: Taramelli, Porcello 3, Miglietta 3, Coali 2, Crusca 4, Testagrossa 2, Giampietri 5, Di Noia 1, Magalini 12, Puliti 7, Peltrone 1. NE: Resegotti, Moro, Mellano. Allenatore: Bertini.
MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 9, Longo, Giannotti 20, Scita, Margutti 7, Sanfilippo 8, Scrollavezza, Lazzaretto 12, Gabbanelli. NE: Paolucci, Ferri, Facchi, Ravellino, Robbiati. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Laghi e Jacobacci.
Dopo la chiusura di cinque giorni imposta dalla Questura di Macerata per il mancato rispetto delle norme anti-Covid, la direzione de 'La Serra' "nella consapevolezza delle regole da rispettare, filosofia aziendale da sempre perseguita, prende atto di quanto contestato".
"Accertato, del resto, il nostro rigido controllo dei green pass all'ingresso, altresì conferma che sono state disattese delle norme vigenti, attraverso singoli comportamenti" evidenziano in una nota i gestori del locale. "Stiamo vivendo momenti difficili - aggiungono - anche a livello psicologico sia per le nostre attività che per la clientela in genere, desiderosa di intraprendere un auspicato ritorno alla normalità".
"Riteniamo quindi doveroso dare atto al servizio d'ordine degli organi preposti di Polizia di aver correttamente eseguito i controlli prendendo responsabilmente atto sia delle regolarità che delle irregolarità - conclude la nota -. La Serra riprenderà il regolare esercizio delle serate programmate da venerdì 11 febbraio, data che coincide con la riduzione delle misura anti-pandemia, come annunciato dal premier Mario Draghi nell'ultimo Cdm".
È mancato questa mattina all'ospedale di Civitanova Marche presso il quale era ricoverato, Mario Morresi. Aveva 86 anni ed era il padre del presidente del Consiglio comunale, nonché vicepresidente della provincia di Macerata, Claudio Morresi.
I familiari non hanno potuto porgergli l'ultimo saluto in quanto, durante il ricovero, ha contratto il Covid-19. Dal 20 dicembre scorso l'uomo non aveva più potuto ricevere visite. Il virus ha aggravato il suo quadro clinico, già compromesso a seguito di un ictus.
I funerali si svolgeranno presso la chiesa di Santa Maria Apparente martedì 8 febbraio, alle 14:45, partendo dalla casa funeraria "Terra e Cielo" sita in via Cecchetti.
È amaro il ritorno in casa per l’Ancona Matelica, che interrompe la sua striscia positiva che durava da otto turni con la Pistoiese, fanalino di coda del girone B, bravissima però nella giornata odierna a sfruttare tutte le occasioni concesse dai padroni di casa, incappati nella classica giornata no, dove nulla sembrava riuscire.
Torna al Del Conero da ex mister Marco Alessandrini alla guida degli arancioni toscani, pesantemente piegati nel turno infrasettimanale dal Grosseto, ma forti anche da una grande campagna acquisti in cui spiccano il portiere Seculin e l’attaccante Di Massimo, entrambi presenti nel 3-5-2 iniziale ospite.Padroni di casa invece reduci dal positivissimo blitz di Olbia, con Mister Colavitto che riportava Papa e Delcarro nell’undici titolare, schierando in avanti il tridente offensivo composto da Rolfini, Faggioli e Moretti.
Primo tempo in salita da parte della formazione di casa, che al pronti via si ritrovava subito sotto grazie alla rete di Vano, lesto a spedire in fondo al sacco la sfera dopo una triangolazione con Di Massimo. I biancorossi tentavano subito la riscossa, mettendo in campo grande voglia di recuperare, con Iannoni che calciava alto da ottima posizione. L’Ancona Matelica recriminava poiper un sospetto mani in area toscana, dopo una grande discesa di Noce sulla destra. Per l’arbitro non c’erano gli estremi per il penalty.
La squadra di casa continuava a spingere, ma nè Rolfini nè Faggioli riuscivano a trovare la rete. Provvidenziale anche il salvataggio in extremis di Marcucci sulla linea a Seculin battuto. Beffa completata al 40’ , quando Bocic (entrato per sostituire Di Massimo infortunato) veniva steso in area e dal dischetto raddoppiava ancora Vano, oggi a tratti imprendibile. Prima dell’intervallo i padroni di casa avevano anche l’occasione di accorciare (atterrato Faggioli) e rimettersi in carreggiata, ma dagli undici metri Moretti si faceva respingere il tiro da Seculin.
Nella ripresa erano ancora una volta letali i primi minuti con il solito Vano appostato sul secondo palo a firmare tripletta e 3-0. Mister Colavitto correva ai ripari inserendo Sereni e Del Sole, con il numero 21 che sfiorava subito il gol in tre occasioni, calciando prima a lato, poi con un tiro a giro smanacciato da Seculin, oggi insuperabile, ed infine su punizione. L’infortunio di Sereni costringeva il tecnico di casa a sostituirlo con Palesi, mentre nell’ultimo quarto d’ora trovavano spazio anche Gasperi e D’Eramo, con la gara che però non cambiava mai binario.Incidente di percorso e testa subito alla prossima: domenica i biancorossi saranno attesi dalla difficile trasferta di Imola.
Il tabellino:
ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 33 Noce, 25 Masetti, 6 Iotti, 3 Di Renzo; 4 Iannoni (29’ st 23 D’Eramo), 27 Papa (8’ st 21 Del Sole), 8 Delcarro (29’ st 7 Gasperi) ; 9 Rolfini, 18 Faggioli (8’ st 10 Sereni, 29’ st 19 Palesi), 17 Moretti. A disposizione: 1 Canullo, 13 Vitali, 5 Bianconi, 14 Tofanari, 15 Sabattini, 26 Ruani, 28 Maurizii. Allenatore Gianluca Colavitto.
PISTOIESE (3-5-2): 90 Seculin; 42 Moretti, 4 Venturini, 3 Sottini; 94 Mezzoni, 34 Suciu, 6 Marcucci (24’ st 33 Martina) , 77 Pertica (25’ st 16 Portanova), 97 Paolini; 9 Vano (24’ st 20 Pinzauti) , 99 Di Massimo (27’ 11 Bocic). A disposizione: 1 Pozzi, 22 Crespi, 2 Nica, 8 Castellano, 10 Stijepovic, 28 Di Matteo, 29 D’Antoni. Allenatore: Marco Alessandrini.
ARBITRO: Sig. Gianluca Grasso della sezione di Ariano Irpino.ASSISTENTI: Sig.ri Marco Porcheddu della sezione di Oristano e Marco Pilleri della sezione di Cagliari.QUARTO UOMO: Sig. na Stefania Menicucci della sezione di Lanciano.
RETI: 1’ pt, 40’ pt (rig) e 2’ st Vano.
NOTE: prima del fischio d’inizio la squadra di casa è entrata in campo con una maglia contro il bullismo; spettatori totali 1364 per un incasso di 12.439,54 euro; locali in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere grigio; ospiti in divisa blu, pantaloncini e calzettoni blu e portiere verde; ammoniti D’Eramo, Portanova, Mezzoni, Vano, Di Renzo, Venturini, Delcarro, Pertica e Sottini; corner 8- 6; recupero 1’ pt, 5’ st.
Tre locali controllati, uno chiuso per cinque giorni. È l'esito dei controlli effettuati dalla Polizia in tutta la provincia di Macerata, allo scopo di verificare il rispetto delle disposizioni in materia di contenimento del Covid-19 all'interno degli esercizi pubblici.
Ad essere chiuso è stato il ristorante "La Serra" di Civitanova Marche, dove il personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Macerata ha rilevato più infrazioni.
All’esterno del locale, infatti, erano presenti persone assembrate prive di mascherina mentre al suo interno erano presenti circa 600 persone, parte delle quali stavano ballando, contravvenendo alla norma che vieta tale attività, e altre, prive di mascherina, erano assembrate al banco di mescita.
Dopo le verifiche del caso, effettuate anche con il supporto dei poliziotti della “Volante”, oltre al titolare del locale sono stati sanzionati tre dipendenti di cui 2 addetti alla mescita nonché il dj, tutti privi di mascherina.
Nel 2021 i Carabinieri Forestali delle Marche hanno accertato 593 illeciti penali, che hanno portato alla denuncia di 496 persone all'Autorità Giudiziaria. In ambito di attività sanzionatoria amministrativa, contestati 2.415 illeciti che hanno comportato sanzioni comminate per un importo complessivo di oltre un milione di euro (1.020.954,17).
I controlli nel settore della tutela del territorio e delle aree protette sono stati 37.793 e rappresentano l'ambito di maggiore impegno dei Carabinieri Forestali (58% dei controlli). Accertati 76 reati e 715 illeciti amministrativi per un importo sanzionato pari a 117.696,06 euro.
Per la tutela della flora e della fauna selvatica e in ambito maltrattamento degli animali, sono stati eseguiti 16.900 controlli, dai quali sono emersi 122 reati segnalati all'Autorità Giudiziaria. Accertati 793 illeciti amministrativi per un importo sanzionato pari a 326.373,68 euro.
Tra le attività poste in essere a tutela della fauna e flora a rischio di estinzione dalle normative internazionali, si annoverano quelle svolte nel settore della Cites (Convenzione Internazionale per la Tutela delle Specie in via di Estinzione) e nel settore Eutr/Flegt sul contrasto all'importazione e al commercio illegale di legno e prodotti da esso derivati proveniente da tagli illegali e/o da interventi di disboscamento.
Complessivamente i due Nuclei Carabinieri Cites (Ancona e Fermo) hanno effettuato 811 controlli accertando 14 reati e 15 illeciti amministrativi per un importo contestato pari a 36.150 euro. Rilasciate 802 certificazioni Cites riguardanti l'importazione e/o l'esportazione di oggetti realizzati in materiale appartenente a specie protette, come ad esempio avorio o pellami di serpente o coccodrillo.
Quanto alle azioni di prevenzione e repressione degli incendi boschivi: 1.015 controlli, 99 reati, 50 illeciti amministrativi accertati per un importo sanzionato pari a 9.602,00 euro.
Favoriti dall'andamento climatico, nell'arco del 2021 si sono verificati 84 incendi boschivi (il triplo rispetto allo scorso anno) che hanno interessato una superficie totale percorsa dal fuoco di circa 366 ettari (superficie boscata 111 ettari; superficie non boscata 255 ettari).
Un 56enne maceratese, pluripregiudicato, da Pescara dove risiede, nel fine settimana raggiungeva Ancona per rifornire di cocaina la 'piazza'. E' stato arrestato dalla Squadra Mobile del capoluogo marchigiano dopo essere stato sorpreso a detenere un etto di cocaina divisa in 30 buste.
Gli investigatori lo tenevano d'occhio da tempo: nei giorni scorsi hanno tentato di fermarlo mentre scendeva dall'auto, il 56enne ha tentato la fuga ma è stato bloccato e perquisito. Nelle tasche dei pantaloni aveva 20 bustine di cocaina, altre dieci erano all'interno dell'auto.
Dentro un borsello di pelle è stato anche rinvenuto materiale idoneo al confezionamento dello stupefacente e anche 'manoscritti' con riportata una minuziosa contabilità relativa a pusher anconetani a cui vendere la droga.
La perquisizione, con la collaborazione della Squadra Mobile di Pescara, è stata estesa all'abitazione pescarese dell'indagato; sequestrati mille euro. Sabato è stato sottoposto a udienza per la direttissima e poi il trasferimento nel carcere anconetano di Montacuto.
Il Questore di Ancona ha emesso nei suoi confronti, su istruttoria della Divisione Anticrimine, anche il provvedimento di Foglio di Via con il Divieto di Ritorno dai comuni di Ancona e Jesi, per la pericolosità sociale dello stesso e della natura dei reati commessi, che destano particolare allarme sociale. Terminata la detenzione, non potrà riavvicinarsi per tre anni ad Ancona e a Jesi.
I nuovi positivi nelle ultime 24 ore sono 2.519 (ieri erano 2.484), con 7.352 tamponi esaminati (il giorno prima 6.479). La percentuale di positività è del 34,3% (dal 38,3%), il tasso di incidenza cumulativa su 100mila abitanti è 1.896.36 (Invariato).
«Incidenza conferma la regressione della curva epidemica, è scesa sotto 1900 su 100mila, equivalente a 28.500 casi/settimana» è l'analisi dell'Osservatorio epidemiologico della Regione Marche, che sottolinea con i dati il calo: «La settimana passata avevamo 38.000 casi/settimana». Ancona con 750 nuovi casi nelle ultime 24 ore è la provincia dove il virus continua a colpire di più. A seguire, nell'ordine, le province di Macerata con 594 casi, poi Pesaro Urbino con 426, Ascoli Piceno con 363 e Fermo con 301. Sono 85 i nuovi positivi di fuori regione.
Restano coloro che hanno tra i 25 e i 59 anni ad essere più contagiati. Nella fascia 25-44 anni i nuovi positivi sono 678, in quella 45-59 il virus ha infettato 584 persone. Tra i 2.519 positivi delle ultime 24 ore ci sono poi 245 casi di ragazzini tra 6 e 10 anni, quelli della fascia della scuola elementare, 113 quelli tra 3 e 5 anni. Complessivamente i giovani da 0 a 18 anni sono 817.
Nelle ultime 24 ore sono saliti a 379 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (+2 rispetto a ieri), dei quali 54 in Terapia intensiva (+2 rispetto alle ultime 24 ore) e 325 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 70 (-2) e quelli in reparti non intensivi 255(-2 rispetto a ieri) mentre 19 persone sono state dimesse nell'ultima giornata.
Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano altri 5 decessi correlati al Covid: un 81enne di Appignano del Tronto, una 58enne di Comunanza, una 94enne di Montecalvo in Foglia, un 90enne di Pesaro e un 55enne di Pergola. Le vittime presentavano patologie pregresse.
“Quasi sempre, seppur non perfettamente in linea con gli indirizzi del Governo, ho tenuto un atteggiamento collaborativo, riconoscendo anche la complessità della gestione della pandemia. Questa volta però non posso esimermi dall’esternare la mia forte perplessità non tanto per il passaggio di colore che ci toccherà da domani, ma per l’approccio alla fase che stiamo vivendo nei nostri territori”. Il presidente regionale Francesco Acquaroli, per il secondo giorno consecutivo, torna ad attaccare il Governo riguardo il sistema a colori che vedono le Marche passare in arancione da lunedì (ecco cosa cambia).
“La gente è stanca, disorientata, perplessa e sfiduciata, anche dall’enorme massa di prescrizioni burocratiche che cambiano di continuo, scrive Acquaroli in un post social. Ormai sono trascorsi due anni dall’inizio di questo incubo, e se in tante occasioni le chiusure e le restrizioni sono state necessarie, oggi sono percepite come un accanimento ideologico, ingiustificato e dannoso. Secondo i tecnici e i consulenti del Ministero queste misure sono ancora necessarie”.
“Non tocca a me esprimermi perché non sono né virologo né tantomeno medico ma, in questa occasione, non posso tacere le perplessità. L’impatto sociale ed economico è fortissimo, nei giovani, nelle piccole imprese e in molti ambiti però, davanti alla sicurezza e alla salute, davanti alla tenuta del sistema sanitario, nessuno ha opposto resistenza.
Oggi la percezione è diversa, nei pronto soccorso, nelle terapie intensive e anche nelle strutture ospedaliere. Non voglio dire che è tutto passato, ci mancherebbe, ma la situazione è completamente diversa rispetto alle prime tre ondate. Dal Governo ci aspettiamo semplificazione e comprensione e, se davvero ancora le restrizioni servono, allora occorre aiutare le imprese, altrimenti facciamole lavorare”.
Accusa un malore durante una battuta di caccia: muore Silvio Giaconi, un 72enne residente a Montefano. Il tragico fatto è avvenuto questa mattina, poco dopo le 8:30, nel territorio comunale di Pieve Torina nella zona Monte di Giulo. In base a una prima ricostruzione, il cacciatore si trovava insieme a degli amici in una riserva naturale, quando ha avuto un malore.
Il gruppo di cacciatori lo ha trovato disteso sul terreno e da lì sono subito stati allertati i soccorsi. Insieme ai sanitari del 118, considerata la zona impervia nella quale si trovava il 72enne, è stato richiesto l'intervento anche dei Vigili del Fuoco.
Una volta raggiunto l'uomo, i tentativi di rianimarlo sono risultati vani. Il medico dell'emergenza intervenuto sul posto non ha potuto far altro che constatare il decesso del 72enne. In un primo momento era stata allertata anche l'eliambulanza, rientrata alla base senza paziente quando l'uomo è stato dichiarato deceduto.
Non risponde da giorni alle chiamate: uomo trovato morto in casa. È successo nel primo pomeriggio di sabato, in via Lorenzo Lotto, nel quartiere di Santa Maria Apparente a Civitanova Marche. La vittima è Paolo Isidori, di 62 anni, uomo molto noto in città.
L’uomo, che viveva solo, da alcuni giorni non rispondeva alle chiamate degli amici, i quali intorno alle 15 di ieri hanno deciso di fare irruzione nel suo appartamento. Per il 62enne non c’è stato nulla da fare. Non sono stati trovati segni di violenza sul suo corpo, per i sanitari la morte sarebbe sopraggiunta per cause naturali.