Tolentino, Forza Italia difende Ceselli: "Non voleva offendere nessuno, dimissioni atto non dovuto"
“Abbiamo voluto attendere qualche giorno prima di esprimere il nostro pensiero in merito alla vicenda che ha visto suo malgrado protagonista Ceselli. Innanzitutto, ringraziamo Carmelo per l’impegno profuso come Presidente del Consiglio comunale e apprezziamo il fatto che, comunque, abbia manifestato la volontà di proseguire il mandato conferitogli dai cittadini come consigliere comunale fino alla fine della legislatura”.
Così, in una nota, il coordinamento di Forza Italia Tolentino guidato dal commissario Henry Orici, in seguito alle dimissioni di Carmelo Ceselli da presidente del Consiglio comunale (Leggi qui la vicenda). “Su quanto accaduto durante il Consiglio del 31 gennaio scorso, si è parlato fin troppo, spesso a sproposito, continua Forza Italia. Siamo tutti concordi sul fatto che l’utilizzo di un certo linguaggio sia assolutamente da condannare, non solo in una assise consiliare ma anche in un bar", affermano.
"Siamo altresì convinti che in un momento di concitazione, non sia così raro che a chiunque di noi possa uscire una colorita esternazione. Non doveva succedere, è successo. Ma è successo qualcosa che non ha inteso assolutamente offendere nessuno e chi soltanto paventa subdolamente l’ipotesi che Ceselli in quel momento si volesse rivolgere a qualcuno in particolare, lo fa in totale malafede e per mero sciacallaggio politico".
“Sarebbero state sufficienti le scuse pubbliche che Ceselli ha manifestato a più riprese verso chiunque si fosse sentito offeso da quelle 2 parole. Le dimissioni non erano assolutamente un atto dovuto verso nessuno. Ma la nostra visione della politica è quella del massimo rispetto verso le istituzioni e chi le rappresenta. Rifuggiamo la politica urlata, la diffamazione, l'attacco personale, l'insinuare dubbi e sospetti nel prossimo.
Pertanto, con grande responsabilità, senso civico e attaccamento all’istituzione comunale, Carmelo Ceselli ha deciso di dimettersi. Ma, sia chiaro, non si è dimesso per soddisfare gli appetiti di squali affamati che nuotano dentro e fuori il mare della politica. Si è dimesso perchè è una persona seria, per bene, di profonda fede e dedita al sociale che in un particolare momento ha avuto una banale caduta di stile. A dirlo non siamo noi: lo racconta la sua storia. Altro, oltre questo, non c’è”.
“E queste dimissioni nulla cambiano nel rapporto fra Forza Italia e la maggioranza che governa la città, continua il coordinamento cittadino. Come da mandato elettorale chiaro dei cittadini, restiamo, come sempre e senza tema di smentita, coerentemente a sostegno del Sindaco e della Giunta, a differenza di chi ha cercato fughe in avanti senza mai aprire un confronto interno al partito”.
Il coordinamento di Forza Italia, inoltre, traccia una linea sulle elezioni che si terranno la prossima primavera. "Oggi ci troviamo orgogliosamente appartenenti a una compagine politica partito che deve ritrovare se stessa dopo anni e anni di gestione personalistica che hanno impedito, di fatto, la crescita di un gruppo dirigente omogeneo e capace di offrire un naturale ricambio anche generazionale.
Forza Italia a Tolentino vuole essere, invece, oggi la casa di tutti i moderati. In queste ore stiamo ponendo le basi per un cambiamento radicale del gruppo forzista nella nostra città, rifondare il partito, svecchiarlo, conservandone sempre i valori cristiani ed i principi liberali come radici forti, raggruppare professionisti motivati giovani e meno giovani. Questi sono i tanti obiettivi che ci siamo posti e per i quali già lavoriamo da tempo, anche grazie alla vicinanza e alla collaborazione con il nostro commissario regionale, Francesco Battistoni, e con il vice presidente del Consiglio regionale delle Marche, responsabile regionale degli Enti Locali di Forza Italia Gianluca Pasqui”.
“Ci aspetta un periodo impegnativo ma allo stesso tempo fondamentale per la rifondazione del gruppo, concludono. Stiamo lavorando per avere anche a Tolentino una nuova sede, un punto di riferimento per i cittadini che hanno creduto e credono in noi e che meritano un dialogo con le sedi dei partiti quotidiano e non soltanto a ridosso delle campagne elettorali”.
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