CIVITANOVA MARCHE – Proseguono i sopralluoghi del sindaco Fabrizio Ciarapica nei cantieri cittadini. L’ultimo in ordine di tempo ha riguardato l’edificio della Scuola Primaria Sant’Agostino a Civitanova Alta, dove sono in corso importanti interventi di riqualificazione e adeguamento sismico, realizzati grazie ai fondi post-sisma destinati ai Comuni fuori cratere.
Il primo cittadino, accompagnato dall’assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai, da tecnici e dirigenti comunali, ha visitato il cantiere per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. L’intervento, dal valore complessivo di 3,8 milioni di euro, interessa l’intero complesso scolastico, incluso il recupero della storica torre campanaria, e prevede il consolidamento strutturale dell’edificio, l’adeguamento sismico di solai e volte, la riqualificazione degli impianti (idrico, elettrico, antincendio), dei servizi igienici, dei pavimenti, rivestimenti e tinteggiature, oltre al consolidamento della volta della chiesa adiacente. Il termine dei lavori è previsto entro il 2026.
«Si tratta di un altro importante passo avanti nel percorso di messa in sicurezza e valorizzazione del nostro patrimonio scolastico e storico - ha dichiarato Ciarapica -. Il cantiere della Sant’Agostino si affianca a numerosi altri interventi già avviati o completati in città, che stanno trasformando l’assetto urbanistico e funzionale di molte zone».
Tra questi, il sindaco ha citato il progetto dell’Ex Liceo di Civitanova Alta (2,2 milioni di euro), la nuova mensa scolastica di via Guerrazzi (520 mila euro), il nuovo asilo nido nell’area ex Micheletti (2 milioni e 450 mila euro) e la viabilità di collegamento tra via Zavatti e via Nelson Mandela (900 mila euro), parte integrante della riqualificazione del Comparto Trieste, che da solo rappresenta un investimento complessivo di oltre 8,9 milioni di euro.
Ciarapica ha inoltre ricordato gli interventi sugli impianti sportivi, tra cui la riqualificazione del PalaRisorgimento (410 mila euro) e i lavori per la tensostruttura di via Tacito, ormai in fase di completamento (120 mila euro), senza dimenticare il Varco sul Mare, anch’esso oggetto di un ampio progetto di valorizzazione urbana.
«Ci sono altri cantieri aperti in città – ha concluso il sindaco – che visiterò nei prossimi giorni, per verificare personalmente lo stato di avanzamento. Il nostro obiettivo resta quello di offrire strutture sicure, moderne e funzionali, tutelando allo stesso tempo il valore storico e architettonico del nostro territorio».
SARNANO – Con il suggestivo "Cammino sul Cantico delle Creature" e l’inaugurazione della mostra fotografica a cielo aperto "Sora nostra matre terra", ha preso ufficialmente il via la diciassettesima edizione di Castrum Sarnani – Il Medioevo… che ritorna, l’atteso appuntamento estivo che trasforma Sarnano in un borgo medievale animato da spiritualità, arte e cultura.
L’apertura dell’evento è stata scandita da una speciale escursione tra fede e natura, realizzata in collaborazione con il Centro Studi Sarnanesi e Il Cammino dei Cappuccini. Guidati dai ragazzi di Marche Active Tourism e dai Frati Cappuccini, i partecipanti hanno attraversato paesaggi intrisi di bellezza e silenzio fino all’Abbazia di Piobbico, dove li attendevano un ristoro e una profonda riflessione sul Cantico delle Creature condotta dal prof. Antonio Montefusco. Il tutto accompagnato dalle musiche medievali del Duo Discantus, con Roberto e Niccolò Lucozzi.
A rendere ancora più suggestivo il clima di raccoglimento e connessione con la natura, l’inaugurazione della mostra fotografica "Sora nostra matre terra", installata nel cuore del centro storico in occasione degli 800 anni dalla composizione del Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi.
L’esposizione, firmata dai fotografi Fabio Eleuteri, Enrico Ortolani, Fabio Perfetti e Luca Tambella, si snoda da Porta Brunforte lungo via Leopardi, via della Costa, Piazza Alta e le caratteristiche scalette che scendono verso il centro, creando un percorso immersivo tra immagini naturalistiche e versi francescani.
Il calendario entra nel vivo il 7 agosto, con lo spettacolo teatrale FRA’, la superstar del Medioevo, scritto e interpretato da Giovanni Scifoni, per la regia di Francesco Brandi. In scena la vita e la potenza comunicativa di San Francesco d’Assisi, tra ironia e poesia, con musiche originali eseguite su strumenti d’epoca da Luciano Di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli.
«Un racconto ironico e commovente – spiega Scifoni – che restituisce tutta l’energia di un uomo capace di incantare folle, parlare agli animali, cantare Dio dal buio della sua cella».I biglietti sono disponibili su Ciao Tickets.
Sempre il 7 agosto riaprirà anche la storica Taverna della Luna, ai piedi del Palazzo del Popolo, pronta ad accogliere gli ospiti con un’esperienza gastronomica senza tempo. Fino al 17 agosto (chiusa solo il 15), ogni sera sarà possibile gustare piatti medievali preparati secondo ricette storiche con ingredienti precolombiani, serviti in terracotta da personale in abiti d’epoca, il tutto condito da musiche e animazioni a tema.
Castrum Sarnani si conferma così non solo una rievocazione storica, ma un vero e proprio viaggio sensoriale e culturale nel Medioevo, capace di coinvolgere visitatori di tutte le età.
Giovedì 7 agosto la musica torna protagonista a Civitanova Marche con una nuova edizione di “Ri-Suona la Piazza”, il format estivo promosso da Azienda dei Teatri e Comune di Civitanova. L’appuntamento clou è alle 21:30 in piazza XX Settembre, con il live gratuito de La Rappresentante di Lista.
Dopo un intenso tour europeo, con numerosi concerti sold-out, la band composta da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina arriva in Italia con il LRDL Summer Tour 2025, prodotto da Magellano Concerti e Whodo Agency, in collaborazione con Best Eventi.
Sul palco di Civitanova porteranno i loro brani più amati, senza dimenticare le novità dell’ultimo progetto discografico, “Giorni Felici”, il quinto album in studio pubblicato lo scorso 25 ottobre su tutte le piattaforme digitali e negli store fisici.
Un disco che rappresenta una nuova evoluzione stilistica per la band, tra sonorità legate ai ricordi e inni generazionali che diventano la colonna sonora dell’oggi. Come sempre, LRDL esplora l’emotività umana, mettendola in relazione con l’altro e con il mondo.
La giornata inizierà alle 18.00 in piazza Conchiglia con “Aspettando Ri-Suona la Piazza”: protagonista dell’aperitivo musicale sarà la band Turkish Café, che porterà in scena “L’Attesa delle Cose Importanti”, il loro terzo album.
Il gruppo propone un viaggio sonoro tra melodie raffinate, testi evocativi e un mix di sonorità acustiche, elettroniche, folk e cantautorato contemporaneo. In scaletta, brani inediti e cover rivisitate in chiave acustica.
I Turkish Café sono composti da Veronica Punzo (tastiere e voce), Julián Corradini (chitarre e voce), Simone Giorgini (contrabbasso, tastiere e voce) e Cristiano Giuseppetti (violino e voce). Un live intimo e coinvolgente, capace di trasformare un aperitivo in un’esperienza musicale autentica e toccante.
"Rotary in festa", festa d'estate del Rotary Tolentino, all’insegna della solidarietà, della musica e dell’amicizia. L’evento si è tenuto qualche sera fa a Villa Berta di San Severino Marche. Nel corso della serata c’è stata una raccolta fondi. Protagonisti sono stati, infatti, i capi d’abbigliamento con logo Rotary, t-shirt, felpe, cappelli, presentati con una simpatica sfilata che ha visto protagonisti alcuni soci del club e che è stata condotta da Matteo Pasquali.
Il ricavato della vendita sarà devoluto in parte al Comitato di Tolentino della Croce rossa italiana, che collabora con il Rotary nel progetto "Tirotary", dedicato agli screening gratuiti della tiroide per gli studenti. Il Comitato di Tolentino della Croce rossa italiana aveva anche partecipato lo scorso maggio al Campus Marche, garantendo gratuitamente assistenza con due volontari.
Un’altra parte dei fondi sarà destinata al Rotary Center di Tolentino, il centro diurno per giovani con disabilità intellettive o relazionali, che ha l’obiettivo di favorire l’integrazione sociale e lavorativa dei ragazzi attraverso attività formative, creative, ludiche e relazionali.
Durante il suo intervento, il presidente del Rotary Club Tolentino, Iole Rosini, ha sottolineato il valore dell’incontro: «È sempre un momento speciale ritrovarsi insieme, soprattutto per rinnovare quello spirito di amicizia e collaborazione che contraddistingue la nostra appartenenza al Rotary».
L’amicizia è la forza motrice del Rotary, citando un celebre passaggio del fondatore Paul Harris, tratto dal suo discorso alla convention Rotary di Edimburgo del 1921. La serata è stata, inoltre, impreziosita dall’ingresso di due nuovi soci nel club: Claudio Alessandrini, imprenditore di Montegiorgio e Tobia Oresti, architetto di Macerata.
L'evento è stato allietato dalla musica dal vivo di Diego Guardati. Era presente anche il governatore del Distretto 2090 anno 2026-2027, Stefano Gobbi del club. Una serata di festa, condivisione e impegno civile, che ha saputo unire in maniera armoniosa i valori rotariani con la voglia di stare insieme e fare del bene alla comunità.
Una nuova perturbazione estiva ha colpito oggi gran parte delle Marche, portando con sé piogge intense, vento forte e grandinate localizzate. Anche la provincia di Macerata è stata coinvolta, con numerosi disagi soprattutto nei comuni di Recanati, Porto Recanati e Cingoli.
A Recanati, due alberi sono caduti in zone diverse della città – uno nei pressi della località Acquara, l’altro nei pressi della chiesa Guazzaroni – rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco e l’attivazione del Centro operativo comunale. Stessa situazione anche a Porto Recanati, dove una pianta è crollata in viale Gramsci.
Sempre tra Porto Recanati e Villa Musone, il tetto di un capannone industriale è stato scoperchiato dalle raffiche di vento, richiedendo l’intervento urgente dei vigili del fuoco di Macerata. A Cingoli, in località Tavignano, un albero è precipitato su una strada provinciale, fortunatamente senza conseguenze per persone o veicoli in transito.
I fenomeni più violenti si sono verificati lungo la fascia costiera dell’anconetano, con Marcelli di Numana e Osimo particolarmente colpite: strade allagate, scantinati invasi dall’acqua e stabilimenti balneari danneggiati da una violenta grandinata che ha letteralmente imbiancato la spiaggia, creando disagi a bagnanti e operatori turistici. Solo nel territorio di Ancona, i vigili del fuoco hanno gestito oltre 100 richieste di intervento, con rinforzi giunti anche dal Comando di Pesaro.
Problemi anche nel sud delle Marche, tra Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, dove le forti piogge hanno causato nuovi allagamenti e alberi abbattuti dal vento, con situazioni critiche segnalate anche nei comuni di Offida, Monteprandone e Ripatransone.
La protezione civile regionale continua a monitorare la situazione. Intanto, nei centri colpiti del maceratese, si lavora per rimuovere i detriti e ripristinare la normale viabilità.
L'avventura cinese di Fabio Balaso, Mattia Bottolo e Giovanni Gargiulo alle Finals della Volleyball Nations League 2025 si chiude con l'argento. Fatale per i tre tesserati della Cucine Lube Civitanova in forza alla Nazionale Italiana lo stop in tre set (22-25, 19-25, 14-25) con la Polonia nella Finalissima delle 13 al Beilun Sport and Arts Centre di Ningbo.
Gli azzurri del CT Ferdinando De Giorgi hanno trovato sul loro cammino una rivale ostica e decisamente in giornata positiva. La medaglia è stata conquistata dopo un cammino fatto di 12 vittorie complessive ed è arrivata al termine di un torneo in cui tutti gli azzurri coinvolti, compreso Mattia Boninfante nella prima Week, hanno dato il loro determinante contributo a un risultato che mancava all’Italia maschile dal 2004 (allora la manifestazione si chiamava World League).
Nonostante la battuta d'arresto dell'Italia, una nota di merito va a Balaso per una lunga sfilza di difese da applausi. Esclusi dal 6+1 iniziale, quando ne hanno avuto la possibilità Bottolo e Gargiulo hanno dato una mano con i loro colpi a gara in corso, contribuendo a una parziale reazione che però non è bastata a invertire il verdetto del campo. Mattia Bottolo: “Dispiace perché volevamo giocare in maniera diversa, in realtà nel primo set siamo rimasti in partita, avevamo un buon atteggiamento, eravamo pronti per giocarcela a viso aperto. Poi però le cose si sono complicate e con il passare dei minuti è stato sempre più difficile reagire. Nel complesso però credo che il bilancio debba considerarsi positivo perché abbiamo disputato una buona Volleyball Nations League conquistando un secondo posto che finora non era mai arrivato; in questo mese e mezzo siamo cresciuti e molti di noi sono stati coinvolti; credo che si tratti di una buona tappa intermedia del nostro cammino verso il Mondiale che rappresenta la competizione più importante dell’estate”.
Sabato 2 agosto la spiaggia si è trasformata in una vera e propria palestra a cielo aperto grazie all’evento organizzato dalla palestra Trifit Potenza Picena, in collaborazione con il centro Get Your Balance di Camerino, entrambe affiliate al metodo Trifit.
In un clima di entusiasmo e partecipazione, l’allenamento sulla sabbia si è rivelato un grande successo. Un evento unico che ha saputo unire movimento, divertimento e condivisione, coinvolgendo non solo i membri delle due palestre, ma anche numerosi partecipanti esterni provenienti da Civitanova e turisti di passaggio.
L’obiettivo degli organizzatori era chiaro: dimostrare che l’allenamento può essere anche divertente, e che la forza del gruppo è capace di unire persone di tutte le età, provenienti da realtà diverse. Il metodo Trifit ha mostrato ancora una volta la sua efficacia nel rendere l’attività fisica accessibile e personalizzabile, con esercizi adattabili a ogni livello di preparazione.
Fiore all’occhiello dell’evento è stato il Trifit Truck, un furgone attrezzato che funge da palestra su ruote, permettendo di portare ovunque attrezzatura professionale per allenamenti completi all’aria aperta. Un vero simbolo di movimento, versatilità e innovazione.
L’iniziativa ha lasciato il segno e, secondo molti partecipanti, merita di essere ripetuta: per il benessere, per la socialità, e per continuare a promuovere uno stile di vita sano in contesti nuovi e stimolanti.
Ermal Meta ha incantato il grande pubblico di Lunaria nella serata finale della celebre rassegna estiva di Musicultura organizzata con il Comune di Recanati.
L’artista, amatissimo dal pubblico, con una kefiah palestinese legata al microfono, si è donato per oltre due ore nell’ unica data prevista nelle Marche, in un concerto intimo, carico di una forte energia positiva.
Nella suggestiva cornice di piazza Giacomo Leopardi migliaia di persone si sono unite ad Ermal Meta in un coro di emozioni, trasformando la serata in un’esperienza indimenticabile, una nuova pagina leggendaria da ricordare negli annali di Lunaria
“Questo concerto nasce dalla voglia di offrire qualcosa di diverso che si può scoprire solo man mano che si sviluppa sul palco ..” ha detto Ermal Meta accompagnato dall’ironia del pianista e co-autore dello spettacolo Davide Antonio Pio e da un raffinato terzetto d’archi formato da Alessandro Cosentino al violino, Tiziano Guerzoni al violoncello e Ghyneska Padrino al violino.
L’artista ha saputo sorprendere e incantare con una selezione di successi che ha abbracciato la sua carriera e dove ha incluso anche brani inediti in un’atmosfera di continua sperimentazione sonora. Ogni canzone ha raccontato una narrazione unica, che ha permesso ad Ermal di condividere con il pubblico le sue esperienze più intime e le riflessioni personali che animano la sua arte.
Sin dalla prima nota, il pubblico è stato catturato dalla potenza emotiva di brani come “Buio e luce” e “Ragazza Paradiso”, cantati dalle migliaia di fan che si sono uniti all’artista in un coro collettivo di voci. La magia si è intensificata con “Piccola anima” e “Stelle delle notti lunghe” nata da un canto partigiano albanese, “Mediterraneo” e con l’inedita e bellissima “Genova dal mare”.
In scaletta anche l’originale interpretazione della malinconica ed intensa “Exit Music (For a Film)” dei Radiohead che ha ancora una volta confermato la grande versatilità di Ermal Meta.
Una intensa cavalcata di autentiche e profonde sensazioni che è proseguita con i brani “A parte te”,“Dall’alba al tramonto” e poi ancora “Voce del verbo”, “Il campione”, “Un milione di cose da dirti” e si è conclusa, tra le palpabili vibranti emozioni dei presenti, con “Mi salvi chi può”.
Nei bis l’artista ha regalato altri momenti di grande intensità con un omaggio a Mia Martini “una delle artiste migliori che l’Italia abbia mai avuto” ha detto Ermal Meta sulle note di “Almeno tu nell’universo”, seguita da “Non è facile morire” e “9 primavere”. Ha chiuso la sua memorabile esibizione con “Ironica” che ha fatto infiammare il pubblico in un’esplosione di balli e canti in un tripudio di entusiasmo e di applausi finali.
“Dopo Filippo Graziani e Petra Magoni non potevamo chiudere meglio questa grande edizione di Lunaria 2025 – ha commentato il sindaco di Recanati Emanuele Pepa alla fine del concerto - Ermal Meta ci ha regalato un indimenticabile live dove ogni canzone si è rivelata un capitolo di un racconto più ampio, un viaggio straordinario che ha coinvolto tutti noi in un abbraccio di poesia e di sonorità calde e avvolgenti. Ringrazio Ezio Nannipieri di Musicultura e tutto il personale del Comune che ha collaborato al grande successo delle serate nei luoghi più suggestivi della nostra bella città”.
Debutta la quarta edizione di Maskamarke, il festival teatrale itinerante dedicato alla commedia dell'arte, organizzato dalla Compagnia Fabiano Valenti con il sostegno dell'Unione Montana Potenza Esino Musone, il contributo dei Comuni coinvolti, della Uilt Unione Italiana Libero Teatro e dell'azienda settempedana Artigianvetro, con l’opera "Terra e polvere" del Teatro strappato (Murcia – Spagna), a Pioraco, nel chiostro di San Francesco, alle ore 21.30.
Note di regia:
Questo spettacolo è una riflessione coniugata al femminile sui drammi dei nostri giorni, gli ennesimi ed eterni drammi di chi è costretto ad abbandonare la propria terra… ennesimi ed eterni viaggi verso l’ignoto fatti di dolore e sopraffazione.Una riflessione sul mistero della forza creatrice della vita e sull’insensatezza dell’odio che distrugge… Per chiederci ancora una volta chi siamo e perché.Tutto si svolge nella finzione totale e dichiarata: una sola attrice, molti volti, corpi, personaggi…Tanti colori, odori, suoni… tutta immaginazione.Una tazza di caffè… infiniti granelli di polvere che parlano.Milioni di storie vere in una storia di fantasia.
“Il Festival Maskamarke è incentrato sulla riscoperta e sulla diffusione della commedia dell'arte, un genere che spesso viene lasciato in secondo piano - sottolinea Denis Cingolani, presidente dell'Unione Montana Potenza Esino Musone, che aggiunge - Si tratta di un festival itinerante che unirà diverse realtà del nostro territorio, come voluto dall'Unione che per la prima volta ha realizzato un cartellone unico di appuntamenti per tutta l'estate; inizieremo a Pioraco per terminare, sabato sera, a Castelraimondo”.
ùQuesto il programma degli spettacoli: martedì 5 agosto, ore 21:30 chiostro San Francesco a Pioraco: "Terra e Polvere" del Teatro Strappato (Murcia – Spagna), mercoledì 6 agosto, ore 21:30 Torre Varano a Sefro: "Pulcinellata Sciama" dell'APS Tuttinsieme, giovedì 7 agosto, ore 18 piazza della Vittoria a Fiuminata: "Quel diavolo di un Arlecchino" della Compagnia Bambabambin, venerdì 8 agosto, ore 21:30 piazzale Luigi Cipolloni a Cingoli: "Il Mascheraio" di Zorba Officine Creative, sabato 9 agosto, ore 18 piazza Giacomo Leopardi a Esanatoglia: "Testacce di legno" di Burattini a Bologna, e alle ore 21:30 in piazza della Repubblica a Castelraimondo: "Venezia Millenaria" della Compagnia Pantakin.
Altro gradito ritorno in casa Kappabi Futsal Potenza Picena. La società potentina riabbraccia Carlo Giaconi che, dopo due stagioni a Montegranaro, è pronto a riprendere la sua avventura in maglia giallorossa. Dopo esser cresciuto con il sodalizio del presidente Luciano de Luca, facendo la trafila dalle giovanili fino alla prima squadra, per “Carletto” si tratta del più classico dei ritorni a casa, dove potrà misurarsi con la serie A2.
“Tornare ad indossare questa maglia è sempre un orgoglio – afferma Carlo – considerando che sono cresciuto e vivo in questa città. Sono un potentino “doc” che dal settore giovanile è riuscito ad arrivare in prima squadra e questo è sicuramente un bell’aspetto. Sono molto carico ed ho voglia di fare bene per questa nuova avventura. Ho sposato il progetto della società di voler puntare sui giovani e voglio dare il mio apporto”.
Un'atmosfera magica e suggestiva ha avvolto ieri sera, 2 agosto, l'Anfiteatro Romano di Urbisaglia, trasformato in un palcoscenico a cielo aperto per l'indimenticabile concerto di Dardust. Il celebre pianista, compositore e produttore ha incantato il pubblico con la sua musica eterea e potente, creando un'esperienza sensoriale unica che ha fuso sapientemente antico e moderno, il tutto nell'ambito del suo "Urban Impressionism Tour 2025".
Fin dalle prime note, Dardust, al secolo Dario Faini, ha saputo catturare l'attenzione dei presenti. Il repertorio proposto ha spaziato tra le sue composizioni, dai brani che mescolano il minimalismo classico con l'elettronica contemporanea, fino alle suggestioni più intime e riflessive. Ogni pezzo è stato un viaggio sonoro, arricchito da un sapiente gioco di luci che ha valorizzato la maestosità dell'anfiteatro, creando giochi d'ombra e proiezioni che danzavano sulle antiche pietre. A impreziosire ulteriormente la performance, la presenza delle arpe dei fratelli Cavalazzi, le cui melodie cristalline hanno aggiunto un tocco di etereo fascino all'esecuzione.
Il concetto di "Urban Impressionism", che dà il titolo al tour, si è percepito in ogni nota. Dardust non dipinge con i colori, ma con i suoni, evocando impressioni e sensazioni che richiamano la complessità e la bellezza delle metropoli moderne, filtrandole attraverso la lente della sensibilità artistica. Non si tratta solo di rappresentare la città, ma di farne emergere l'anima più profonda, quella che spesso sfugge alla frenesia quotidiana.
Il pubblico, numerosissimo e proveniente anche dalle città limitrofe, ha dimostrato un entusiasmo contagioso, tributando applausi scroscianti e partecipando con profondo coinvolgimento a ogni momento dello spettacolo. L'acustica naturale dell'Anfiteatro Romano si è rivelata perfetta per esaltare le sfumature delle melodie di Dardust, dalle delicate armonie del pianoforte ai crescendo elettronici più avvolgenti.
Un Dono Prezioso per Urbisaglia - L'evento, fortemente voluto dall'Amministrazione Comunale di Urbisaglia, si inserisce perfettamente nel programma di valorizzazione del patrimonio culturale e artistico del territorio. Come ha sottolineato il Sindaco di Urbisaglia, Riccardo Natalini, presente tra il pubblico con visibile orgoglio: "Questo concerto è stato più di un semplice evento musicale; è stato un dono prezioso che Dardust lascia alla nostra comunità e per tutti coloro che amano l'arte e la storia. Le parole di Dardust, sul senso di libertà e contatto profondo che la sua musica ricerca, risuonano perfettamente con lo spirito che vogliamo infondere a Urbisaglia: un luogo dove la bellezza del passato si fonde con l'energia del presente, creando opportunità uniche. Siamo immensamente grati a Dardust e a tutti coloro che hanno reso possibile questa serata magica, un vero e proprio abbraccio tra cultura, bellezza e condivisione. Questo è il tipo di esperienza che vogliamo offrire, momenti che nutrono l'anima e arricchiscono il nostro territorio".
La serata si è conclusa con un lungo e meritato standing ovation, segno tangibile del successo di un concerto che rimarrà a lungo nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di partecipare. Dardust ha lasciato Urbisaglia non solo con la sua musica, ma con la certezza di aver creato un ponte ideale tra passato e futuro, dimostrando come l'arte possa abitare e rivitalizzare i luoghi della memoria, regalando nuove emozioni sotto le stelle.
Si sono conclusi ieri a Monte San Martino i Giochi tra Contrade, una manifestazione che ha unito il paese in cinque giorni di gare, risate e spirito di appartenenza. A trionfare, per la prima volta nella storia dell’evento, è stata la contrada San Venanzo, che ha conquistato il pubblico e il trofeo con grinta, determinazione e grande affiatamento. A guidarla i capitani Anna Facen e Lorenzo Ercoli, che al momento della premiazione hanno alzato al cielo il trofeo tra gli applausi e il tifo di tutta la comunità.
Dietro San Venanzo si è classificata la contrada Barchetta, con anche il sindaco Matteo Pompei a scendere in campo nel gioco del Dogeball. Terzo posto per Molino e quarto, sorprendentemente, per Paese, vincitore uscente e contrada da sempre temuta, il cui scivolone ha scatenato un vero boato di stupore e sfottò al momento dell'annuncio della classifica.
Ma al di là del risultato sportivo, i Giochi si sono rivelati un autentico successo grazie all’impeccabile organizzazione curata da un gruppo di giovani monsammartinesi, che hanno saputo orchestrare ogni dettaglio con passione e precisione: dalla logistica alla comunicazione, fino alla scelta dei giochi, tutti ispirati alle tradizioni locali ma reinterpretati in chiave moderna e spettacolare.
Il programma ha spaziato dalle classiche staffette di corsa alla creativa corsa col mattone, dal tiro alla fune alla divertentissima Zzecca la parola, ispirata ai quiz televisivi. Tra le prove più apprezzate, la gara di briscola trasmessa in diretta streaming, con il pubblico che seguiva le mani dei giocatori su un maxi-schermo, esultando ad ogni “carico” e tenendo il punteggio a memoria come nei migliori circoli di paese.
Molto apprezzata anche la staffetta delle vergare, dove anziane e giovani massaie si sono sfidate nella preparazione della pannella, nel fare la passata di pomodoro e nella montatura dell’albume: un omaggio affettuoso alla tradizione culinaria del paese. Il valzer a tre zampe, invece, ha coinvolto coppie di ogni età in una danza improbabile e scatenata, mentre la corsa delle bici, visibile dal belvedere – punto più alto del paese – ha offerto uno spettacolo unico.
Tutti i giochi hanno valorizzato gli scorci e i luoghi più suggestivi di Monte San Martino: dal campo polivalente dedicato a Rossano Aliberti alle vie principali del centro storico, fino alla circonvallazione attorno alle antiche mura, ogni spazio è stato scelto con cura per esaltare la bellezza del paese e coinvolgere il pubblico in un’esperienza immersiva e autentica.
Ottima la risposta e la partecipazione del pubblico, che ogni sera ha animato le strade del paese trasformandole in una vera e propria arena sportiva. Un entusiasmo alimentato anche dal sito ufficiale dei Giochi, aggiornato quotidianamente con cronache, video-tutorial, classifiche, dirette e interviste post gara agli atleti, curate con ironia e professionalità dalla voce ufficiale dei Giochi Mauro Virgili. A rendere ancora più ricca la narrazione visiva dell’edizione 2025, le foto suggestive scattate dalla fotografa professionista anglo-monsammartinese Luise, che hanno arricchito il sito e i canali social della manifestazione, restituendo con sensibilità ed eleganza l’energia, l’emozione e la bellezza dei luoghi e dei protagonisti. I suoi scatti hanno già il sapore della memoria collettiva.
La vera vittoria di questa edizione, però, non sta solo nel nome inciso sul trofeo, ma nello straordinario spirito comunitario che ha attraversato l’intero evento. Tutte le generazioni sono state coinvolte: dai bambini ai nonni, dai residenti ai figli degli emigrati tornati per l’occasione. Fidanzati, amici e turisti hanno preso parte attivamente o fatto il tifo, contribuendo a creare un’atmosfera calda e partecipata, simbolo di una comunità viva e unita.
La serata finale si è conclusa in festa, con tutte e quattro le contrade riunite sotto le stesse bandiere, a celebrare non solo una vittoria sportiva, ma soprattutto il senso di appartenenza che solo un piccolo paese sa rinnovare così profondamente.Monte San Martino, ancora una volta, ha dimostrato che quando c’è passione, spirito di iniziativa e condivisione, un paese intero può correre, giocare, sorridere… e riconoscersi.
Un’operazione ad alto impatto condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata ha portato all’arresto in flagranza di reato di nove persone, colte mentre trasportavano circa 5 tonnellate di cavi in rame rubati da un impianto fotovoltaico a Pollenza.
Negli ultimi mesi, il territorio provinciale è stato bersaglio di numerosi furti e tentativi di furto ai danni di impianti fotovoltaici. Oltre ai danni materiali per la sottrazione di componenti come cavi in rame e inverter, i gestori hanno subito anche interruzioni della produzione di energia elettrica, con pesanti conseguenze economiche.
Il fenomeno, praticamente assente nello stesso periodo del 2024, ha attirato l’attenzione del Reparto Operativo dei Carabinieri di Macerata, che ha avviato un monitoraggio sistematico, mappando i furti e analizzando le modalità operative delle bande criminali.
Grazie a un’attenta attività investigativa, i militari hanno individuato una vettura sospetta proveniente dalla provincia di Foggia, già segnalata in zona. Quando, nella serata di ieri, l’auto è stata rilevata nella frazione Villa Potenza di Macerata, sono subito scattati i controlli nei comuni limitrofi – Montecassiano, Pollenza e Treia – già colpiti in passato da episodi analoghi.
All’alba di oggi, è scattato il blitz: il Nucleo Investigativo di Macerata, supportato dal Nucleo Operativo e Radiomobile e dalle Stazioni di Montecassiano, Pollenza e Appignano, ha intercettato l’auto segnalata, seguita da due furgoni. Il controllo immediato ha permesso di accertare che i veicoli contenevano diverse tonnellate di cavi elettrici, oltre a arnesi da scasso e taglio.
A bordo dei mezzi sono stati fermati nove uomini, tutti stranieri e residenti nel Foggiano, di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Gli accertamenti hanno confermato che il gruppo, in trasferta nel Maceratese, aveva appena messo a segno il furto in un impianto fotovoltaico situato a Pollenza, di proprietà di una nota società del settore energetico.
I due furgoni utilizzati per il trasporto della refurtiva erano anch’essi rubati: uno sottratto ad un mobilificio di Appignano, l’altro ad un privato cittadino di Macerata, entrambi nella notte stessa del colpo. La banda ha agito accedendo ai pozzetti di ispezione dell’impianto, tranciando i cavi elettrici che collegano la string box agli inverter.
Il bottino ammontava a 4,6 chilometri di cavi di rame (diametro 70 mm), per un peso complessivo di circa 5 tonnellate e un valore stimato intorno ai 90.000 euro. Il danno totale all’impianto, considerando anche le spese di ripristino e messa in sicurezza, supera i 150.000 euro.
Il materiale rubato è stato restituito ai legittimi proprietari, così come i furgoni. L’autovettura utilizzata dalla banda è stata sequestrata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Dopo le operazioni di identificazione e fotosegnalamento, i nove arrestati – otto di nazionalità marocchina e uno del Burkina Faso – sono stati trasferiti presso le Case Circondariali di Ancona, Ascoli Piceno e Pesaro, in attesa delle decisioni della magistratura.
Daniele D’Onofrio, portacolori delle Fiamme Oro Padova, ha vinto in solitaria la 47a edizione della Marcia dei quattro ponti-Memorial Decio Beni, organizzata dall’associazione omonima con i comuni di Fiuminata, Pioraco, Sefro, la sezione locale dell’associazione nazionale carabinieri, l’Unicam, l’Avis intercomunale Fiuminata-Pioraco-Sefro, il Consorzio turistico Alta valle Potenza e Scarzito.
D’Onofrio si è aggiudicato il 45° Trofeo Alfredo Beni, in palio per il primo delle Forze Armate, e il 24° Trofeo Giovanni Grelloni per il primo in assoluto. E ha recitato un ruolo da protagonista, imponendo subito alla corsa, disputata da 213 concorrenti sulla distanza di 12,5 km e in condizioni meteo ottimali, il ritmo a lui congeniale.
A D’Onofrio si è opposto solo Vittore Simone Borromini del Centro sportivo Carabinieri che in gara avrebbe avuto Michela Cesarò: ma l’atleta, durante la fase preliminare, ha subìto uno stiramento alla coscia destra ed è stata costretta a ritirarsi subito dopo la partenza effettuata per onor di firma. Quindi non è stato assegnato il 14° Trofeo Alfredo Costantini in palio per la prima classificata appartenente alle Forze Armate.
D’Onofrio e Borromini erano quasi appaiati dopo l’avvio, ma al terzo chilometro D’Onofrio conduceva con 30 metri di vantaggio, divenuti 150 all’inizio della salita in cui ha spiccato il volo. Borromini ha preferito non forzare, mantenendo la posizione d’onore, visto che gli inseguitori non lo insidiavano, essendo abbastanza distaccati e scaglionati lungo l’itinerario.
L’andatura imposta da D’Onofrio ha provocato una graduale selezione, quindi l’alfiere delle Fiamme Oro è giunto indisturbato al traguardo. "Sino molto soddisfatto – ha dichiarato dopo l’arrivo – per essermi aggiudicato questo successo: molto duro il percorso, ma veramente bello. Ho potuto effettuare un buon test in vista degli impegni stagionali".
E Borromini: "Ho cercato di resistere, però ho preferito non forzare, mantenendo un’andatura regolare, adeguata alle caratteristiche del tracciato". Numerosa la partecipazione femminile: giunta settima assoluta, prima si è classificata Denise Tappatà (Stamura Ancona) in 52’51”, decima e seconda Elisa Mezzelani (idem) in 56’11".
LA CLASSIFICA: 1. D’Onofrio Daniele (Fiamme Oro Padova) km 12,5 in 40’03”; 2. Borromini Vittore Simone (Centro sportivo carabinieri) in 40’41”; 3. Lampa Giorgio (Space running) in 42’30”; 4. Antonelli Luca (CUS Camerino) in 42’57”, 5. Ricci Marco (idem) in 43’31”; 6. Cecchetti Marco (Avis Sarnano) in 43’35”; 7. Pavoni Daniele (Ellemme atletic team) in 45’45”; 8. Fioretti Mirco (Space Running) in 45’55”; 9, Palmieri Luca (idem) in 46’02”; 10. Raco Giorgio (Trecastelli polisportiva) in 46’11”.
Un porto più sicuro e protetto, all’altezza delle esigenze di pescatori, diportisti e operatori. È questo l’obiettivo del presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, che ieri mattina, insieme al sindaco Fabrizio Ciarapica, hanno incontrato Piergiorgio Balboni, presidente del Madiere al porto di Civitanova Marche.
Al centro dell’incontro, il progetto di messa in sicurezza del bacino portuale, un intervento molto atteso dalla comunità marittima locale, in una fase concreta e avanzata di progettazione.
L’intervento prevede il prolungamento del molo est, ma, come spiegato dallo stesso Balboni, sono emerse alcune perplessità circa l’effettiva efficacia del solo prolungamento, senza la realizzazione di una barriera frangiflutti a protezione dello specchio d’acqua interno da ondazioni provenienti dai settori di nord ovest. Prolungamento che porrebbe in alcuni casi aumentare l’intensità delle onde all’interno del porto.
Su questo punto il presidente Acquaroli ha preso un impegno chiaro: "Siamo in fase di progettazione e qualora il tecnico incaricato ravvisasse l’esigenza di aggiungere anche una barriera frangiflutto, come richiesto da molti diportisti, sono disponibile a farla e a realizzarla entro tre anni. L’obiettivo è garantire una vera messa in sicurezza del porto, ascoltando le esigenze di chi il porto lo vive ogni giorno", ha dichiarato.
Il sindaco Ciarapica ha espresso soddisfazione per la disponibilità della Regione ad ascoltare le necessità del porto civitanovese: "La presenza del presidente Acquaroli conferma l’attenzione concreta verso Civitanova. Il porto è una risorsa strategica per la città e per tutto il territorio: stiamo lavorando per un intervento strutturale che risolva in modo definitivo il problema delle mareggiate e metta in sicurezza i natanti, i pescherecci e le attività economiche legate al mare", ha commentato.
San Ginesio - Saranno Davide Enia e Mariangela Granelli a ricevere il Premio San Ginesio all’Arte dell’Attore 2025, prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno nella cittadina marchigiana a personalità che si distinguono nel panorama teatrale nazionale.
A decretare la loro vittoria è stata una giuria composta da Remo Girone, Rodolfo di Giammarco, Lucia Mascino, Francesca Merloni e Giampiero Solari, che ha sottolineato come entrambi rappresentino "due figure centrali della scena contemporanea, per il rigore, il coraggio e la potenza espressiva con cui da anni attraversano i linguaggi del teatro".
La cerimonia di premiazione si terrà lunedì 25 agosto alle ore 20:30, presso il suggestivo Chiostro Sant’Agostino, durante la serata conclusiva della sesta edizione del Ginesio Fest, il festival diretto da Leonardo Lidi, in programma a San Ginesio dal 20 al 25 agosto.
L’edizione 2025 del festival sarà costruita attorno al tema “Furore” e proporrà un ricco cartellone. Si partirà con lo spettacolo “Pinocchio” del Teatro del Carretto, in apertura il 20 agosto. Seguiranno due debutti nazionali ispirati all’opera di Rainer Werner Fassbinder, diretti da Leonardo Lidi, e lo spettacolo “Wonder Woman”, firmato da Antonio Latella in collaborazione con TPE – Teatro Piemonte Europa. Nei giorni conclusivi, dal 23 al 25 agosto, è in programma anche un nuovo Focus Piemonte, realizzato grazie alla collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo.
Il Premio San Ginesio, conferito ogni anno il 25 agosto in occasione della festa del Santo Patrono della città - San Ginesio, protettore della gente di teatro - è stato assegnato, nelle edizioni passate, a interpreti del calibro di Vanessa Scalera, Giuseppe Battiston, Lino Musella, Lino Guanciale, Massimo Popolizio, Federica Fracassi e molti altri.
Il Ginesio Fest è promosso dal Comune di San Ginesio in collaborazione con l’Associazione Culturale Ginesio Fest e la Fondazione Piemonte dal Vivo, con il patrocinio e il sostegno del MiC – Ministero della Cultura, della Regione Marche e della Struttura Commissariale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltre al contributo di numerosi partner culturali e istituzionali.
Macerata - Ancora tensione in una casa del centro, dove una lite familiare ha portato alla scoperta di ben altro. Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri della stazione di Macerata, supportati dalla sezione radiomobile, sono intervenuti presso l’abitazione di una coppia di anziani, allertati da una segnalazione per un acceso diverbio.
Protagonista dell’episodio il figlio 52enne dei due coniugi, già residente in città, che - secondo quanto riferito dai militari - avrebbe avuto l’ennesima discussione dai toni particolarmente accesi con i genitori. Una volta riportata la calma, l’uomo ha continuato però a mostrarsi agitato e nervoso senza apparente motivo, insospettendo i carabinieri.
È così che, a seguito di controlli più approfonditi, i militari hanno rinvenuto nella sua disponibilità circa 80 grammi di hashish, immediatamente sequestrati.
Il 52enne è stato denunciato all’autorità giudiziaria sia per maltrattamenti in famiglia, sia per la detenzione ai fini di uso non personale di sostanza stupefacente. L’hashish è stato posto sotto sequestro penale in attesa del versamento all’Ufficio corpi di reato.
La Maceratese ha disputato la sua prima sgambata interna della stagione 2025/26 sul campo di Belforte del Chienti, di fronte a una nutrita rappresentanza di tifosi e appassionati. La squadra ha dato vita a una bella partitella suddivisa in due tempi da 25 minuti ciascuno, terminata con un pareggio per 1-1.
Ad aprire le marcature è stato Marsilii, che ha siglato il gol per la squadra bianca nei primi minuti di gioco. Nella ripresa è arrivata la risposta della squadra nera con Osorio.
Il ritmo è stato subito positivo e, soprattutto nel secondo tempo si sono viste molte trame interessanti. Da sottolineare la buona intesa già mostrata tra Neglia e Osorio, oltre al grande spirito combattivo dimostrato dai più giovani del gruppo. I portieri Gagliardini e Prugni si sono alternati in porta, giocando un tempo per squadra.
Queste le formazioni scese in campo:
Maceratese squadra nera: Ciattaglia, Sciarra, Lucero, Vanzan; De Angelis, Sabattini; Viscillo, Neglia, Papa; Osorio.
Maceratese squadra bianca: Perini, Morganti, Marchgiani, Mastrippolito; Donzelli, Ruani; Marras, Cirulli, Gironella; Marsili.
A disposizione Lorenzi, Romitelli, Borgiani e Pazzaglia, subentrati nel corso della ripresa.
Lavoro differenziato per Guideri, Nasic, Cilla, Kone e Sileoni.
Il team di mister Possanzini continua così la preparazione, lavorando con entusiasmo in vista della nuova stagione.
Le parole di Mister Possanzini: «È stato un buon test per chiudere questi primi dieci giorni di lavoro. Di fatto abbiamo giocato solo un tempo, ma pian piano alzeremo il minutaggio per fare in modo che intorno al 20 di agosto tutti abbiano già disputato una partita completa. I giocatori più esperti stanno aiutando i nuovi ad ambientarsi, visto che devono ancora sciogliersi un po'. È un processo normale, fa parte del percorso di crescita e non bisogna avere fretta. Nel complesso posso dirmi soddisfatto».
Il Comune di Monte San Giusto insieme all’Associazione Sferisterio, propone per il settimo anno consecutivo un grande Concerto Lirico in piazza Aldo Moro martedì 5 agosto alle ore 21.00.
Un’occasione unica per ascoltare le più belle arie d’opera che da sessantuno edizioni affascinano il pubblico del Macerata Opera Festival. Il programma prevede brani da Rigoletto, Carmen, Macbeth, La Traviata, Turandot, Il Barbiere di Siviglia e altre celebri opere in un alternarsi di brani strumentali e arie e duetti accompagnati al pianoforte.
Melodie immortali interpretate da alcuni dei cantanti che saranno in scena quest’estate anche allo Sferisterio: Ruth Iniesta (soprano), Ivan Magrì (tenore), Alberto Comes (basso) e Claudia Foresi (pianoforte).
Sul palco anche l’ensemble di dieci musicisti SALVADEI BRASS - OTTONI ALL’OP(E)RA. Presenterà la serata il Direttore Artistico del MOF, Marco Vinco. Main sponsor dell’evento è l’azienda Centro Accessori al quale va il nostro immenso ringraziamento.
Il Comune di Monte San Giusto è organizzatore dell’iniziativa con il supporto della Banda Ottavio Bartolini e numerosi volontari delle varie associazioni cittadine. Il piano di sicurezza è a cura dello Studio Castricini.
La platea prevede 500 posti numerati. Il biglietto ha un costo di 15,00 euro per i settori da 1 a 8, mentre di 10,00 euro per i settori 9 e 10. Informazioni al n. 375 5518647
BIGLIETTERIE APERTE A PARTIRE DA SABATO 28 GIUGNO:
– TABACCHERIA QUARCHIONI, Corso Costituzione, 1
– PARRUCCHIERI IVAN E AMLETO, Via Bonafede, 4
Venerdì 1° agosto, ad Ancona, Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) ha presentato ufficialmente la propria lista di candidati alle elezioni regionali delle Marche. L’incontro, ospitato nella sede elettorale di Matteo Ricci presso la Galleria Dorica, ha visto la partecipazione dei portavoce nazionali Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, accanto allo stesso Ricci, candidato alla Presidenza della Regione.
Una lista che è insieme proposta politica e biografia collettiva: frutto di un lavoro capillare, partecipato, radicato nei territori. AVS si presenta all’appuntamento elettorale con un gruppo eterogeneo che intreccia esperienze istituzionali, competenze professionali, militanza sociale, visione ecologista e passione civile. Un progetto che mette al centro giustizia sociale, transizione ecologica, dignità del lavoro ed equità territoriale, in netta discontinuità con le scelte dell’attuale giunta regionale.
Il contributo di AVS alla stesura del programma della coalizione rappresenta uno dei segmenti più avanzati e coerenti dell’intero fronte progressista: dalla Legge sul Clima alla proposta per un Salario Minimo Marchigiano, dalla difesa della sanità pubblica alla promozione dell’ospitalità diffusa, dalle politiche per le aree interne a quelle per la cultura, i giovani e la formazione.
Accanto a profili emergenti, trovano spazio nomi che hanno già offerto un contributo significativo nella vita pubblica marchigiana. È il caso, tra gli altri, di Sandro Bisonni, già consigliere regionale; Giovanni Gaspari, sindaco storico di San Benedetto del Tronto; Andrea Nobili, avvocato ed ex assessore alla cultura ad Ancona, poi garante dei diritti regionali; Caterina Di Bitonto, ex assessora comunale e oggi imprenditrice agricola; Enzo Piermarini, già consigliere a Montecassiano; Patrizia Sagretti, agronoma e attivista; Caterina Osimani, consigliera a Osimo; Agnese Santarelli, capogruppo AVS a Jesi; Enrico Pergolesi, consigliere comunale a Senigallia. Tra i candidati, anche Gianluca Carrabs, capogruppo AVS nel Consiglio Comunale di Urbino e figura di riferimento per l’economia ambientale e il rilancio delle aree interne, e Sabrina Santelli, imprenditrice e già assessora a Pergola, impegnata nei temi dell’innovazione e della giustizia sociale. Entrambi tra i promotori del Patto per il Clima, il Lavoro e la Salute, simbolo dell’impegno concreto di AVS per una Regione più giusta, più verde e più coesa.
CANDIDATI – MACERATA
1. BISONNI SANDRO
Nato il 26/05/1968 a San Severino Marche (MC), residente a Tolentino (MC). Già Consigliere regionale, attualmente ingegnere e insegnante.
2. CIOMMEI LAURA
Nata il 06/05/1971 a Tolentino (MC), residente a Tolentino (MC). Docente di sostegno.
3. CORVATTA TOMMASO CLAUDIO
Nato il 19 gennaio 1963 a Civitanova Marche (MC), residente a Porto Recanati (MC). Medico di medicina generale.
Già sindaco di Civitanova Marche (2012–2017) e consigliere comunale (2017–2022).
4. HOXHA ARIANA
Nata il 22/09/1977 a Durazzo, Albania. Residente a Macerata (MC). Insegnante presso l'Istituto Enrico Fermi di Macerata.
5. PIERMARINI ENZO
Nato il 10/11/1960 a Montecassiano (MC), residente a Montecassiano (MC), loc. Sambucheto 6. Elettricista in pensione. Consigliere comunale di Montecassiano fino a gennaio 2025.
6. SAGRETTI PATRIZIA
Nata il 29 dicembre 1958 a Macerata (MC), residente a Macerata. Agronoma. Libera professionista dal 1984 al 2020, poi dipendente del Consorzio di Bonifica Marche dal 2021. Attiva nei comitati cittadini “Residenti centro storico” di Macerata.