Nasce a Macerata lo Sportello Parkinson. Obiettivo mettere al centro i diritti del malato, tutelare la sua qualità di vita e di chi gli è vicino. Con informazioni, scambi, interazioni, terapie multidisciplinari. Perché nessuno sia più solo.
Il Parkinson è, in Italia, la seconda malattia neurodegenerativa per numero di pazienti, dopo l’Alzheimer. Trenta anni fa è nata l’Associazione Parkinson, insieme neurologi, psicologi, nutrizionisti, operatori sanitari, fisioterapisti e soprattutto, per la prima volta, malati e loro familiari.
Da questa storia importante nasce lo Sportello di Macerata. L’appuntamento è fissato per sabato 18 novembre, dalle ore 9, presso la Sala Consiliare del Comune in Piazza della Libertà al civico numero 3 a Macerata.
Ad inaugurare lo sportello, che verrà attivato presso la sede Anmic di via Silone, n.14/16, saranno il neurologo Emanuele Medici, la nutrizionista Francesca Borroni, la psicologa Cristina Pelagalli, i fisioterapisti Lucia Traversa e Stefano Pagnanelli.
Interverranno la vicesindaca e assessora alle politiche sociali Francesca d’Alessandro, i consiglieri del direttivo dell’Associazione Parkinson Marche, Ariana Fusari, consigliere Apm e responsabile Sportello Macerata, la consigliera regionale Anna Menghi, e soprattutto, le persone con Parkinson, i loro familiari e caregiver.
Sabato prossimo 18 novembre, un imperdibile appuntamento in piazza Del Popolo per la "Festa d’Autunno", promossa dalla Pro Loco in collaborazione con l’associazione Colleluce, il comitato Rione di Contro, il comitato frazione Serralta, il locale comitato della Croce Rossa Italiana e patrocinata dal Comune di San Severino Marche.
Dal pomeriggio, a partire dalle ore 16, Septempeda street food con cibo di strada di ottima qualità. Dalle ore 18 divertimento con Luca Moretti e dj Bmas 360° e una piazza per ballare al profumo di castagne e vin brulè. Inoltre verrà allestito anche uno spazio per i bimbi.
La Fondazione Rete Lirica delle Marche apre la sua stagione 2023/2024 con Tosca, capolavoro del 1900 scritto da Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica dal dramma omonimo di Victorien Sardou. Sarà un allestimento ricco di significato per il mondo della lirica: si tratta infatti di uno dei primi omaggi al compositore toscano in vista delle celebrazioni per il centenario dalla morte e poi costituisce un omaggio a Renata Scotto, grande soprano italiano che nella seconda parte della sua carriera si è dedicata alla regia e alla formazione dei giovani. Scotto - che ha firmato la regia di questa edizione di Tosca coprodotta dalla Rete Lirica delle Marche con Teatro dell’Opera Giocosa di Savona e del Teatro Politeama Greco di Lecce - è scomparsa lo scorso mese di agosto e il suo lavoro è stato ripreso per l’occasione da Renato Bonajuto. Tosca debutterà al teatro Ventidio Basso di Ascoli sabato 18 novembre alle 20:30, recita preceduta dall’anteprima giovani giovedì 16 novembre alle 17.00. Quindi sarà in scena al Teatro dell’Aquila di Fermo sabato 25 novembre alle 21.00 (con anteprima il 23 novembre alle 17:00) ed infine al Teatro della Fortuna di Fano sabato 2 dicembre alle 20.30 (in anteprima il 30 novembre alle 17.00) "Tosca – racconta Renato Bonajuto – è opera fortemente connotata dal periodo storico in cui si svolge, il giugno 1800, con la battaglia di Marengo vinta da Napoleone, che minaccia i precari ordini politici ricostituiti in centro Italia. Di questa vicenda, non solo ci è interessato restituire la giusta atmosfera storica (e "romana", quanto colore c’è nella partitura di Puccini che continuamente richiama gli aromi e le tinte della Città Eterna) ma il clima misto tra sensualità e afflato religioso di cui la trama è intrisa.
Il Barone Scarpia (“bigotto, satiro, che affina con le devote pratiche la foia libertina” come lo descrive Cavaradossi) è schiavo della bramosia fisica che nutre nei confronti di Tosca, condita da un esercizio “pio” che è in gran parte schermato di ipocrisia. Ben diversa le fede di Tosca, radicata su tradizioni popolari, anche esteriori se si vuole, e attraverso cui la donna si mette in un certo senso sullo stesso piano dell’Onnipotente.
L’unico davvero "laico" è Mario Cavaradossi, che in certo modo è il personaggio che ha la visione più lucida delle cose e, probabilmente, nell'ultimo atto, non crede alla grazia di Scarpia fino in fondo, ma comunque asseconda Tosca in un sogno di felicità e libertà prossimo ad infrangersi da lì a poco". Nel cast il soprano Monica Zanettin nel ruolo del titolo, Vincenzo Costanzo in quello di Mario Cavaradossi e Federico Longhi come barone Scarpia. E poi Luciano Leoni (Cesare Angelotti), Domenico Colaianni (Un Sagrestano), Pietro Picone (Spoletta), Davide Filipponi (Sciarrone), Carlo Bonelli (Un carceriere). Sul podio Giovanni Di Stefano alla guida della Form Orchestra Filarmonica Marchigiana, del Coro del Teatro Ventidio Basso preparato da Giovanni Farina e del Coro Voci Bianche La Corolla Spontini, istruito da Mario Giorgi. Le scene sono di Michele Olcese, i costumi di Artemio Cabassi e le luci di Andrea Tocchio.
Nell'ambito di un'operazione eseguita in collaborazione tra i militari dei comandi provinciali della guardia di finanza e dei carabinieri di Fermo, è stata scoperta un'officina di autoriparazione, ritenuta abusiva, allestita di tutto punto all'interno di un fabbricato privato ma operante senza alcuna autorizzazione prevista dalla legge: è scattato il sequestro di tutte le attrezzature ritrovate e il responsabile è stato deferito alla Procura e sottoposto a sanzioni amministrative.
Sono stati i carabinieri della stazione di Falerone, unitamente a una pattuglia impegnata nell'espletamento del servizio di pubblica utilità 117, composta da militari del gruppo della guardia di finanza di Fermo, a effettuare un intervento congiunto all'interno di un locale dove hanno trovato un'autofficina abusiva: nel locale c'erano diversi autoveicoli in corso di riparazione e numerosi macchinari necessari per lo svolgimento della professione: il titolare dell'officina non è stato in grado di esibire alcuna licenza o autorizzazione all'esercizio dell'attività.
Sul posto anche una pattuglia del nucleo carabinieri forestali di Montegiorgio, deputata alla rilevazione di eventuali illeciti anche in materia ambientale e di gestione dei rifiuti, che ha riscontrato al termine dell'attività violazioni penali, previste e sanzionate dal codice dell'ambiente, connesse all'abbandono o deposito incontrollato di rifiuti.
(Foto di repertorio)
L'assessore allo sport del comune di Macerata Riccardo Sacchi ha visitato la nuova palestra IV Novembre assegnata alla Macerata Scherma, accolto dal presidente della Macerata Scherma Alberto Affede, dai consiglieri Claudia De Nobili e Giuseppe Carnevali, dalla maestra Carola Cicconetti e dallo staff tecnico dell'associazione.
Durante la visita il presidente Affede ha mostrato all'assessore Sacchi l'allestimento effettuato per rendere idonei gli spazi alle lezioni di scherma, le attrezzature che l'associazione ha portato nella palestra che ora può disporre di sei pedane per gli assalti, più un'area dedicata alla preparazione fisica.
La visita è avvenuta al termine degli allenamenti dei ragazzi under 14 che si sono poi intrattenuti con l'assessore Sacchi per raccontare le loro esperienze schermistiche e per una foto ricordo.
L'assessore Sacchi ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro che la Macerata Scherma sta svolgendo che favorisce la crescita di questa disciplina nella provincia di Macerata. Ha ricevuto il ringraziamento del direttivo dell'associazione per il sostegno dato e per aver messo a disposizione una sede idonea anche allo sport paraolimpico. La Macerata Scherma è infatti già attiva con un corso per atleti non vedenti.
"Cinque piazze, cinque manifestazioni, un'unica grande protesta contro una Legge di Bilancio ritenuta inefficace per fermare il drammatico impoverimento di lavoratori e lavoratrici, pensionati e pensionate e che non offre futuro ai giovani". Così, in una nota, Cgil e Uil presentano i presidi e i cortei che si svolgeranno, domani, a Jesi, Pesaro, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno insieme lavoratori che aderiscono allo sciopero generale indetto a livello nazionale.
A Macerata la manifestazione è prevista in piazza Cesare Battisti, dove dalle 9.30 si terrà il comizio alla presenza di Lara Ghiglione, segretaria nazionale Cgil. "Dopo le difficoltà che lavoratori e pensionati stanno subendo a causa dell’aumento dell'inflazione, ci si aspettava una legge di bilancio che consentisse di recuperare qualcosa su questo fronte. Ma così non sembrerebbe. È una manovra che non ha alcuna direzione", afferma Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche sottolineando alcune delle ragioni dello sciopero.
Non solo: secondo il segretario "anche sulle pensioni non si sta facendo nulla. Anzi, la situazione è peggiorata. Nonostante il pressing dei sindacati e le promesse elettorali, si punta a modificare la Fornero cambiando l’aspettativa di vita cosicché, dal 2025, s'innalzerà il requisito per la pensione anticipata".
Come non bastasse, mentre questo governo tergiversa, "aumenta la precarietà del lavoro e anche chi ha un posto fisso non riesce a sbarcare il lunario perché i prezzi sono saliti alle stelle". Non a caso, si chiede un intervento decisivo su salari e pensioni considerando che anche sulla sanità "le risorse sono insufficienti e indeboliscono il pubblico a favore del privato: ecco perché si sollecita un cambio di rotta".
Secondo la segretaria generale della Uil Marche, Claudia Mazzucchelli, "questa legge di bilancio non dà risposta all’emergenza salariale aggravata dall’inflazione perché si limita a confermare, ma solo per un anno, quanto già previsto per il cuneo fiscale, taglia le risorse alla scuola pubblica e alle politiche sociali. Non si investe in salute e sicurezza, nonostante la strage che si consuma ogni giorno nei luoghi di lavoro, non combatte l’evasione fiscale, malgrado gli annunci non tassa gli extra profitti di interi settori che da Covid, guerra e crisi energetica hanno tratto grandi profitti. Tutto questo è inaccettabile. Serve una redistribuzione delle risorse secondo una logica di equità, per questo scioperiamo, per questo saremo in piazza il 17 novembre".
Con un colpo di mano, la maggioranza ha apportato delle modifiche del regolamento al Consiglio delle Donne di Macerata, organo consultivo che da 11 anni si occupa di sensibilizzare la società sulle tematiche di genere, sulla lotta alla violenza in ogni sua declinazione, sulla valorizzazione del ruolo femminile in tutti i campi.
A tal fine il Consiglio delle donne ha da sempre organizzato numerose iniziative sul territorio, tra cui letture, incontri con psicologi, dibattiti e seminari (consultabili sul sito web); un programma così attivo che vede una media di due eventi al mese, con la partecipazione di esperti e testimonianze. Un numero di eventi virtuosamente cospicuo che, come racconta la presidentessa Sabrina De Padova, è stato paradossalmente contestato per essere tale, in altre parole: troppi eventi.
“Il rispetto e la parità di genere - ha detto De Padova - non si ottengono con iniziative sporadiche o con l’inasprimento delle leggi, ma con un’operazione culturale e sociale che coinvolga in maniera capillare tutti e tutte, fin da quando si è piccoli”.
Il nuovo regolamento, approvato a maggio - insolitamente - in corso di mandato, prevedrebbe che tutte le proposte debbano essere presentate dalle partecipanti al Consiglio e sottoposte al vaglio e al voto delle sole consigliere e assessore di maggioranza.
Questo significa che le rappresentanti delle oltre trenta associazioni di categoria, che hanno sempre contribuito attivamente al lavoro del Consiglio, sono state escluse dalla facoltà decisionale e relegate più a un ruolo di spettatrici.
Quando si mette in atto una modifica, dunque si imprime un cambiamento, sorge spontaneo un interrogativo: «Perché?». «Perché questa revisione del regolamento a discapito di persone attive sul territorio che apportano le loro esperienze in una realtà di bisogni?», si chiede la consigliera De Padova.
Anche in questo caso una domanda la cui risposta è l’eco di sé stessa o meglio una clamorosa assenza da parte di tutti i componenti della Giunta durante la seduta dell'ultimo Consiglio delle donne del 7 novembre, svoltosi in forma telematica per favorire la partecipazione.
Ma non è tutto. A causa di questa assenza, la seduta è stata dichiarata nulla, in quanto il nuovo regolamento impone la presenza della maggioranza per la validità delle deliberazioni.
"La Giunta non deve rendere conto a nessuno, spende cifre importanti di soldi pubblici senza consultarsi e così i vari consiglieri si ritrovano davanti a una lista di eventi già decisi", attacca De Padova. Basti pensare all'ingente somma versata dal Comune per l'organizzazione di alcuni eventi che, a detta di alcuni commercianti, sembrano non aver apportato grandi benefici alla città. Continua la De Padova "Si ha come l'impressione che con questa tipologia di eventi ci sia una tendenza a favorire una parte e non la collettività". "Noi, invece - chiosa la presidente - che facciamo delle iniziative gratuite per sensibilizzare su tematiche che dovrebbero coinvolgere trasversalmente la comunità, dobbiamo subire delle limitazioni".
Si tiene a precisare che il mettere in luce delle problematiche non è per gusto del bersaglio polemico a tutti i costi o lamentela cadenzata o, come a volte si può pensare, per gettare fango sull’’amata’ Macerata; al contrario, proprio in quanto 'amata', è una critica che vuole essere spunto costruttivo, colloquio contro gli ambigui quanto pericolosi ostacoli e chiusure.
Nel quadro del corso di formazione sulla leadership democratica, organizzato dal dipartimento di studi umanistici dell’università di Macerata in collaborazione con la scuola di studi superiori Giacomo Leopardi dell’ateneo e con l’assessorato alla cultura del comune di Macerata, venerdì 17 novembre alle 18, nell’aula magna della sede di via Garibaldi 20 (III piano), si terrà il terzo incontro.
Finora ogni appuntamento ha visto la folta partecipazione di persone interessate provenienti dal mondo del volontariato, della scuola, dell’università, delle istituzioni. Il prossimo appuntamento sarà dedicato al tema della conduzione delle imprese svolta con una modalità etica e democratica. Si approfondirà la questione della possibilità di un’economia di comunità attuata nelle aziende grazie a una leadership illuminata. La relazione introduttiva sarà tenuta da Benedetta Giovanola, docente Unimc di etica ed economia. Seguiranno le testimonianze di due imprenditrici di grande esperienza: Martina Buccolini, dell’azienda agricola SiGi, ed Elisabetta Pieragostini, dell’azienda DaMi. L’ingresso è libero e non serve l’iscrizione al corso.
Anche il 2023 è stato un anno favorevole al commercio online di servizi. Secondo l’Osservatorio eCommerce B2C, l’aumento del settore è stato del 25 per cento, con alcune tipologie di servizi, come il Turismo e i Trasporti, in netta ripresa (+30 per cento). Elettronica di consumo, media e giochi online sono altre categorie che negli anni hanno registrato un boom di accesso e di spesa, tenendo anche conto dell’impatto dei social media o di marketplace trasversali e globali come Amazon. Si tratta di un trend che trova slancio e ragion d’essere in alcuni fattori, come la ricchezza dell’offerta, la comunicazione, il marketing, la sempre maggiore attitudine degli utenti verso le nuove tecnologie.
Ormai chi acquista o usufruisce di servizi digitali ha buone competenze informatiche ma ha anche acquisito una certa scaltrezza rispetto alla scelta di siti di e-commerce, marketplace e piattaforme varie. Il costo comparato alla qualità di un servizio è il più delle volte al centro della scelta, così come un parametro importante è il rispetto della cybersicurezza, ma anche la presenza di promozioni, offerte, sconti vantaggiosi. Altri hanno interesse rispetto ai metodi di pagamento, all’help desk, oppure in merito alla gestione del processo di acquisto e post-acquisto.
Ma come si sceglie un servizio online perfetto per le proprie esigenze?
Chi decide dunque la top list dei migliori siti e piattaforme in questo panorama sempre più ampio e variegato? Dipende dall’oggetto specifico della ricerca, ma una cosa è certa: il meccanismo per cui vengono stilate delle classifiche aggiornate dei migliori servizi digitali può essere determinato da algoritmi, ma il più delle volte è frutto del parere della community, degli esperti, degli influencer. Questa dinamica è simile alla scelta dei trend topic sui social come Twitter o Instagram, nel senso che il ruolo attivo degli utenti è sempre più importante.
Ecco dunque spiegato il successo delle recensioni online di servizi come quelli legati ai già menzionati viaggi e trasporti: su piattaforme come TripAdvisor, Booking, Trivago e similari si possono trovare con facilità le top list delle migliori strutture o dei migliori operatori, secondo parametri che spaziano dalla qualità degli alloggi alla pulizia delle camere, dalla vicinanza ai luoghi di interesse alla cortesia del personale. Se gli algoritmi indicizzano le piattaforme in base ai prezzi - i comparatori - le recensioni sono giudicate più affidabili e utili perché - quando veritiere - provengono da esperienze reali e verificate. In altri casi le recensioni e le top list sono stilate da personale qualificato, che si occupa di provare determinati servizi su cui è specializzato, e di pubblicare reviews e classifiche complete e super partes. Quanto più è complesso il servizio, tanto più il ruolo del recensore qualificato è importante. Facciamo qualche esempio, legato ai comparti più in voga, partendo dal gioco a distanza autorizzato. Se si guarda su questo sito, è possibile trovare elencati i siti di slot online testati dal recensore, e classificati in base a metodi di pagamento, bonus, tipologia di catalogo, ottimizzazione dell’esperienza mobile e così via.
Continuando con gli esempi e cambiando settore di riferimento, un sito come Segugio.it permette agli utenti di trovare gli erogatori di energia più convenienti, con tanto di simulazione dei consumi per individuare quello più idoneo.
Allo stesso modo su questa pagina si trovano elencati i migliori software di produttività secondo Capterra, ma gli esempi sono davvero infiniti, tra servizi bancari e assicurativi, forniture di utenze, compravendita di criptovalute, trading a distanza, software di ogni genere, videogiochi, pay tv e così via.
C’è da considerare che la recensione di un sito specializzato è di norma più completa e affidabile rispetto al parere dei membri della community, anche se negli ultimi anni si è assistito a una sempre maggiore tutela del consumatore in questa direzione, come conferma l’entrata in vigore, anche in Italia, della direttiva Omnibus.
A volte, peraltro, il parere degli esperti è così importante nel determinare le top list che questi, acquisendo credibilità anno dopo anno e post dopo post, diventano dei veri e propri influencer. Basta pensare a Salvatore Aranzulla, ma anche agli influencer dell’hi-tech, di cui peraltro esistono anche delle classifiche con tanto di indici di gradimento. Attualmente, ad esempio, in testa troviamo Giampytek, Jakidale, Blackgeek, Andrea Galeazzi e altri autori, ma si tratta di un mondo in evoluzione, basato anche sul pubblico e su quanto quest’ultimo sceglie di “premiare” un personaggio piuttosto che un altro.
Si torna, dunque, al punto di partenza: nelle nuove esperienze dell’e-commerce 2.0, soprattutto se si pensa alla macrocategoria dei servizi, il ruolo degli utenti è predominante e capace di guidare gli eventi. Grazie anche a una tipologia di approccio che proviene dai social, anche le persone comuni possono diventare esperti di un settore, iniziare a pubblicare recensioni, orientare consumi e comportamenti di fruizione e di acquisto. A volte sono le stesse aziende a scegliere i personaggi più seguiti come testimonial: basta pensare agli influencer del food e della cosmetica, oppure del fashion.
(Foto di Marvin Meyer su Unsplash)
I referenti del Comitato per la sicurezza dell’Hotel House Luca Davide e Mustafà Diop non ci stanno ad accostare, seppur metaforicamente, il condominio portorecanatese al quartiere Parco Verde di Caivano.
"La proposta da parte di un movimento politico locale di nominare un commissario straordinario modello Caivano ci fa da una parte sorridere e dall'altra rabbrividire - dichiarano i referenti del Comitato - Sorridere perché nelle Marche nemmeno abbiamo ancora nominato un commissario straordinario per l’alluvione e rabbrividire perché il paragone con un quartiere dove sono avvenuti episodi raccapriccianti non ci appartiene".
"Ricordiamo che il condominio è privato e non ci sembra legittimo impegnare denaro pubblico per una figura del genere che non si sa cosa venga a fare. Tra l’altro è stato appena nominato un nuovo amministratore condominiale proprio dal Tribunale. Allora che faccia il suo dovere e non si comporti come il precedente che per totale disinteresse ha fatto sì che lo stabile non potesse accedere al bonus ristrutturazione del 110%. L'House non può essere pubblico o privato a seconda degli interessi del momento" puntualizza Luca Davide.
I referenti, poi, non sottraggono l’amministrazione comunale dalle proprie responsabilità. "Ci siamo da sempre messi a disposizione di tutte le istituzioni eppure quando si è parlato di Hotel House con l'onorevole Prisco non siamo stati nemmeno consultati. Il sindaco Michelini in campagna elettorale era venuto qui dicendo che aveva pronta la soluzione giusta per l’Hotel House. Sono passati due anni dal suo insediamento, dov’è questa soluzione? - chiede Mustafà Diop - L’unica istituzione che aveva iniziato ad operare nel verso giusto è stato il Prefetto Rolli che ha lasciato un segno talmente positivo nella comunità dell'House. Ci vuole il protocollo adottato dalla dottoressa Rolli per ottenere qualcosa: dialogo e collaborazione. Questa è la formula che ci sentiamo di suggerire al nuovo Prefetto. Noi, dal nostro canto, siamo a disposizione per collaborare", concludono Davide e Diop.
È definitivamente rientrata l’emergenza acqua scattata nel pomeriggio di mercoledì dopo un incidente verificatosi durante i lavori di realizzazione della Pedemontana, nel territorio di Castelraimondo. Nel corso di alcune operazioni di scavo il braccio meccanico di un escavatore ha forato la conduttura della linea pubblica che serve l’acquedotto cittadino di San Severino Marche facendo crollare improvvisamente l'approvvigionamento dell'acqua.
Il tempestivo intervento di tecnici e operai della società municipalizzata Assem Spa, fortunatamente, ha evitato il peggio. Le squadre si sono messe subito al lavoro sul luogo della rottura ed hanno creato una soluzione tampone mentre a valle si è ricorsi a pozzi e depositi per non far mancare l’acqua ai rubinetti delle abitazioni anche se si è corso il serio rischio per tutti di rimanere a secco.
Il personale dell’Assem ha lavorato fino a tarda notte per riportare la situazione alla normalità. Per limitare al massimo ogni disagio la popolazione era stata invitata a limitare in ogni modo i consumi d’acqua se non per lo stretto necessario. "Dopo le operazioni di spurgo il sistema è tornato a funzionare a pieno regime. L'impegno di tecnici e operai dell’Assem ha permesso di circoscrivere a pochissime utenze lo stato d’emergenza che si è in definitiva risolto senza conseguenze particolari", fa sapere in una nota l'amministrazione comunale.
Cordoglio a Civitanova per la scomparsa di Ciro Lazzarini. Storico e apprezzatissimo fotografo, Lazzarini se ne va all'età di 87 anni e con lui un pezzo della città. Per molto tempo è stato, infatti, collaboratore della Pinacoteca e del Comune di Civitanova: i suoi scatti hanno accompagnato tutti i momenti istituzionali più importanti.
L'uomo è stato trovato senza vita all'interno dell'abitacolo della sua auto, fatale un infarto. A ritrovarlo sono stati i familiari, preoccupati dal fatto che non fosse rientrato a casa dopo un appuntamento in un ambulatorio dentistico. I funerali si terranno nella giornata di venerdì, alle ore 14:45 nella chiesa di Maria Ausiliatrice. Lazzarini lascia la moglie Diana. La redazione di Picchio News, a nome del direttore responsabile Guido Picchio, si stringe attorno al dolore della famiglia.
Grande partecipazione all’evento organizzato a ‘’Le case’’ di Macerata al quale hanno preso parte soci di ben nove club Rotary. Da un'idea di Stefano Clementoni, l’iniziativa è stata organizzata dal Rotary Club Camerino, in particolare da Gionata Lacchè, assistente del governatore 2023-24 per il Distretto 2090. L’incontro è stato ospitato dal Rotary Macerata ‘’Matteo Ricci’’. Hanno partecipato, oltre a Macerata ‘’Matteo Ricci’, i club Alto Fermano Sibillini, Camerino, Civitanova Marche, Foligno, Loreto, Macerata Osimo e Tolentino.
Presente anche il governatore del Distretto 2090 Gesualdo Ariel Angelico, nonché il pdg Paolo Signore, i governatori designati, il dge Massimo de Liberato e il dgn Roberto Calai. Tanti rotariani si sono ritrovati all’incontro dedicato alle prospettive del Rotary in una società in continua evoluzione. Il relatore Alberto Cecchini, membro del Board of director del Rotary International, ha illustrato a riguardo diversi aspetti. "Il Rotary – dice - deve usare le competenze dei soci per cercare di capire quali sono le esigenze della comunità in cui opera, non inseguendo i problemi che ci sono, ma anticipandoli, cioè occorre capire dove sta andando il mondo, il territorio, quali sono i problemi e cercare di immaginare che tipo di interventi si possono fare. Sicuramente un tema che sempre di più ci impegnerà è quello dell’ambiente, compresi i cambiamenti climatici. Vediamo che il territorio dell’Italia ogni giorno ha un problema e ha una vulnerabilità che come Rotary non possiamo ignorare, ma dobbiamo dare delle risposte.
Da un lato dobbiamo essere pronti e organizzati per poter rispondere alle emergenze in modo coordinato con le strutture pubbliche ed essere di supporto, ma soprattutto possiamo dare un contributo importante nella ricostruzione della progettualità aiutando i territori a rialzarsi. Ci sono sicuramente i fondi a cui i club possono attingere, della Rotary international, per sviluppare dei progetti anche sul territorio e poi ci sono le professionalità dei soci che tante volte non sfruttiamo abbastanza, abbiamo tante competenze in vari settori. E’ un lavoro di squadra che deve essere fatto, ogni socio deve mettere la propria professionalità e può così dare un contributo. Con l’incontro si è riusciti a mettere insieme tanti club e portare delle esperienze per far conoscere al Rotary cosa c’è fuori dal club, che c’è un network internazionale che permette di fare la differenza ed essere qualcosa di diverso rispetto alle altre organizzazioni che operano nel territorio".
La Cucine Lube Civitanova si butta subito alle spalle i malumori per il passo falso in Lombardia grazie a una prova ordinata da tre punti all’Eurosuole Forum. Davanti ai propri tifosi, nel match infrasettimanale valido per il 5° turno di regular season, gli uomini di Chicco Blengini ritrovano il passo giusto in SuperLega Credem Banca superando la matricola Farmitalia Catania in tre set (25-22, 25-19, 25-16) con un atteggiamento autoritario, i 15 punti del top scorer Adis Lagumdzija (suoi 5 dei 12 muri di casa), che festeggia da mvp la sua centesima partita in Italia, e un gioco essenziale anche nelle fasi più complesse. In doppia cifra per la Lube anche Nikolov (11) e Chinenyeze (10), per i siciliani Buchegger (10) e Randazzo (10). I biancorossi salgono a 8 punti in classifica prima del big match in programma domenica 19 novembre (ore 16) al PalaPanini di Modena.
Cucinieri in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani torna titolare con Chinenyeze al centro, Nikolov e Zaytsev laterali, Balaso libero. Farmitalia schierata da coach Douglas con Orduna in regia e Buchegger finalizzatore, Masulovic e Tondo al centro, Basic e l’ex biancorosso Randazzo sulla banda, Cavaccini libero.
Il primo allungo arriva grazie ad alcune imprecisione degli ospiti e al muro di Anzani (8-5), mentre il +4 lo firma Lagumdzija per il 10-6. Catania reagisce (11-10). Si procede a strappi, con l’ace dello Zar che vale il 13-10 e il filotto etneo con il bolide di Randazzo su De Cecco che rimette tutto in equilibrio. La Lube alza il livello e, dopo il muro di Lagumdzija, spinge due volte all’errore i rivali (17-14) imponendo il time out a Douglas. Al rientro Civitanova continua il forcing con l’opposto (19-15), ma i siciliani non si danno per vinti e restano in gara con un buon lavoro al servizio e a muro (19-19).
Gli attacchi di Zaytsev e Lagumdzija (6 punti nel set), seguiti dal block dello Zar, ristabiliscono le distanze (22-19). Decisivo il primo tempo di Chinenyeze (25-22), con la Lube più concreta nel muro-difesa e in attacco. Il secondo parziale si apre con un lungo punto a punto spezzato dal break targato Nikolov con un diagonale vincente (11-9), ma Catania resta incollata (13-13). Sul 18-17 entra Motzo al servizio. Il contrattacco catanese termina fuori, poi è Lagumdzija a farsi strada (20-17). I padroni di casa mettono il turbo con i propri attaccanti (23-19) e chiudono 25-19 sugli errori degli etnei al servizio e in attacco (offensiva finale a rete di Buchegger).
In avvio di terzo set i biancorossi pagano un calo pericoloso (1-5) e Blengini corre ai ripari con un time out. Con pazienza e con l’ingresso positivo di Bottolo, Civitanova si risolleva. Lo schiacciatore veneto sfodera i colpi decisivi per l’aggancio e per l’allungo (15-12) senza più fermarsi (18-13). Douglas inserisce Zappoli. Il forcing matura con il primo tempo di Anzani, un fallo di seconda linea degli etnei, il successivo ace di Motzo e il muro di Lagumdzija (23-14). Tra gli ospiti entra Baldi, ma la Lube sfodera un altro muro (24-14). Lagumdzija chiude 25-16.
Tabellino
Cucine Lube Civitanova – Farmitalia Catania 3-0 (25-22, 25-19, 25-16)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: De Cecco 2, Zaytsev 6, Chinenyeze 10, Lagumdzija 15, Nikolov 11, Diamantini ne, Bisotto (L) , Motzo 1, Balaso (L), Anzani 4, Larizza ne, Thelle ne, Bottolo 4, Yant Herrera ne. All. Blengini.
FARMITALIA CATANIA: Basic 8, Pierri L, Cavaccini L, Zappoli, Orduna 2, Tondo 1, Masulovic 6, Frumuselu, Baldi, Bossi 1, Buchegger 10, Randazzo 10, Santambrogio ne. All. Douglas
(Credit foto: Maurizio Spalvieri)
I consiglieri regionali Renzo Marinelli e Pierpaolo Borroni insieme all’assessore comunale Massimo Cesca e a Silvio Craia hanno premiato gli studenti dell'Istituto Manzoni-Lanzi che, in occasione della mostra antologica sullo stesso Craia, hanno portato avanti un progetto coordinato dai docenti Michele Gentili e Claudio Croci in cui hanno rielaborato alcuni scorci della città di Corridonia, ispirandosi ai lavori del Maestro.
Gli studenti premiati sono stati: Emma Nardi e Sara Rastelli della 3°B, Sara Vecchi della 3°C, Tommaso Diamanti 3°E ed Elisa Mariani della 3°D. Ogni ragazzo è stato premiato personalmente dal Maestro Silvio Craia con una sua opera, mentre l’assessore Massimo Cesca - per conto dell’amministrazione comunale - ha donato ad ogni ragazzo una pennetta contenente la messa in scena di un musical con la storia cittadina realizzato dalla Compagnia della Marca.
Alla premiazione erano presenti anche i curatori della mostra, David Miliozzi, Mario Montalboddi e Bruno Mariani, l’assessore alle politiche giovanili Gemma Acciarresi, i docenti curatori del progetto Michele Gentili e Claudio Croci insieme alla dirigente scolastica Daniela Smorlesi. Quest'ultima ha evidenziato "la positiva collaborazione con l'amministrazione comunale e con le realtà cittadine nel realizzare progetti molto utili nella formazione dei ragazzi".
Grande apprezzamento per l’iniziativa è stato espresso dai consiglieri Marinelli e Borroni, che hanno evidenziato l'importanza "di queste iniziative per il rilancio culturale, economico e sociale delle città, in particolare dell’entroterra e che certamente saranno sostenuti in tutti i modi anche dalla regione Marche".
La straordinaria mostra di Silvio Craia, le opere dei ragazzi premiati e tutte le opere realizzate dai ragazzi dell’Istituto Manzoni-Lanzi, saranno visitabili presso la Palazzina Liberty di Piazzale della Vittoria di Corridonia fino al 30 novembre, tutti i sabati e domeniche e su prenotazione durante la settimana.
"Molto positivo che diverse scuole stanno contattando i curatori per portare gli studenti a visitare la mostra e che molti artisti, alcuni anche provenienti da altre nazioni, siano venuti a Corridonia appositamente per ammirare le opere di Silvio Craia, protagonista assoluto degli ultimi settanta anni di storia dell'arte contemporanea. Come amministrazione siamo grati ed orgogliosi di aver iniziato il progetto di rigenerazione urbana tramite l’arte contemporanea con le opere del nostro illustre concittadino", ha sottolineato l'assessore alla cultura e al turismo del comune di Corridonia Massimo Cesca.
(Credit foto: Graziano Romanella)
"È una grande operazione sicurezza che riguarda gli edifici strategici della regione Marche". Questo il commento dell'assessore alle infrastrutture e ai lavori pubblici, Francesco Baldelli, questa mattina a Macerata, in occasione dell’affidamento dei lavori per l'efficientamento energetico e l'adeguamento sismico dell'edificio che ospita il Genio Civile.
"Con la consegna dei lavori - ha continuato Baldelli - diamo avvio a un intervento importante per Macerata e per tutta la regione. Questo è un edificio strategico per il quale è previsto un investimento di oltre 3 milioni e 600mila euro di cui, in particolare, 661mila euro derivanti dall’accesso al cosiddetto conto termico, ossia il sistema di incentivazione per l'efficientamento energetico. Una buona pratica che stiamo cercando di diffondere in ambito pubblico dando per primi l’esempio. Per la città di Macerata si tratta di uno dei primi interventi di questo tipo".
"Questo intervento - evidenzia Baldelli - è in linea con le politiche messe in piedi dalla giunta Acquaroli in poco più di trenta mesi con l'obiettivo di riqualificare tutto il patrimonio edilizio strategico della Regione. Abbiamo iniziato con l'edilizia sanitaria e ospedaliera, per la quale abbiamo previsto oltre 1 miliardo e 200milioni di euro di investimenti su interventi che riguarderanno anche la città di Macerata con la costruzione del nuovo ospedale. È infatti fondamentale che tutte le Marche e questa provincia in particolare, avendo subito gravemente le ripercussioni di eventi sismici, abbiano finalmente un patrimonio immobiliare in grado di resistere a quegli stessi eventi continuando ad operare in piena efficienza anche in condizioni di emergenza".
Nella progettazione è stato coinvolto anche l'Erap con i suoi tecnici. "Ringrazio - ha detto Saturnino Di Ruscio, presidente Erap Marche - attraverso l'assessore Baldelli, la Giunta Regionale per aver scelto Erap Marche per contribuire alla riqualificazione di un edificio strategico per la città di Macerata e perché è un intervento delicato anche sotto l'aspetto tecnologico. Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione le nostre professionalità a partire dall'ingegnere Franco Ferri che, oltre ad essere uno dei progettisti, è il nostro segretario regionale, per questo intervento come per molti altri che stiamo portando avanti nel territorio regionale".
A spiegare i dettagli degli interventi sono stati l'architetto Nardo Goffi, direttore Dipartimento Infrastrutture, Territorio e Protezione Civile della Regione Marche, e l'ingegnere Paolo Intorbida, dirigente regionale del settore Gestione del Patrimonio Immobiliare.
Per conseguire l’efficientamento energetico e portare l’edificio alla classe A4 – edificio nZEB, cioè con un consumo energetico pari a zero, si provvederà a riqualificare l'involucro trasparente con l'installazione in sostituzione di nuovi infissi in alluminio a taglio termico, a coibentare solai e pareti disperdenti con la risoluzione dei ponti termici, ad installare un sistema ibrido con pompa di calore e caldaie a metano per la climatizzazione e ad installare un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo per ottimizzare l'utilizzo dell'energia autoprodotta.
Gli interventi di adeguamento sismico consisteranno invece nell'inserimento, nell'interrato dell’edificio, di isolatori termici i quali sono in grado di filtrare l'azione sismica in ingresso così da rendere il fabbricato adeguato anche in assenza di rinforzi sulle strutture in elevazione. Saranno impiegate due tipologie di isolatori: elastomerici e a scorrimento, che garantiranno all’edificio una capacità di spostamento di 30 centimetri.
In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre, Fondazione Onda lancia la terza edizione dell'(H) Open Week che si terrà dal 22 al 28 novembre con l'obiettivo di incoraggiare le donne vittime di violenza a rompere il silenzio e avvicinarle alla rete di servizi antiviolenza, che può offrire percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto.
L'ospedale di Macerata è tra gli oltre 200 ospedali con il Bollino Rosa che hanno al loro interno percorsi dedicati, infatti, in questa occasione offrirà gratuitamente alla popolazione femminile consulenze, visite, colloqui, esami, info point e distribuzione di materiale informativo.
«L’obiettivo dell’edizione di quest'anno è sensibilizzare il pubblico sull'esistenza di diversi tipi di violenza, oltre a quella fisica e sessuale. Esistono, infatti, violenze verbali, psicologiche e persino economiche, che possono culminare o meno in episodi di stalking e di violenza fisica. A tutto ciò, si aggiunge anche una tematica nuova, quella della 'violenza della malattia'. Quando una patologia irrompe nella vita di una persona, può avere oltre alle conseguenze psico-fisiche anche un impatto drammatico sulla qualità di vita, stravolgendo la quotidianità e le relazioni, minando il senso della propria identità", afferma Francesca Merzagora, presidente Fondazione Onda.
"Ci sentiamo impegnati a fare sempre di più per supportare le donne vittime di violenza, cercando di capire quali sono le loro esigenze reali - ha voluto rimarcare il vicepresidente della regione Marche Filippo Saltamartini - ma l'idea di offrire visite e controlli gratuiti a tutte le donne è un'iniziativa di grande merito per cui mi sento di ringraziare i medici e, più in generale, tutto il personale sanitario".
Di seguito le iniziative gratuite che si svolgeranno presso l'ospedale di Macerata dal 22 al 28 novembre, a cui è possibile partecipare telefonando ai numeri in calce o inviando apposita mail, specificando nella prenotazione che si tratta di visita riguardante il progetto Onda:
- 22 e 25 novembre presso la U.O.C. di Diabetologia diretta dal dottor Gabriele Brandoni si svolgeranno colloqui nutrizionali con dietista ed esperto medico nutrizionista. L’iniziativa si svolgerà il 25 novembre la mattina dalle ore 8:30 alle 10:30, e il 22 novembre nel pomeriggio dalle ore 14 alle 16:30. È possibile prenotare per mail al seguente indirizzo: francesca.borroni@sanita.marche.it.
- 23 novembre 2023 presso la U.O.C. di Oncologia diretta dal dottor Nicola Battelli alle donne sarà offerta una visita senologica di screening e consigli sul corretto stile di vita L’iniziativa si svolgerà il pomeriggio, dalle ore 15:30 alle 18, per prenotare bisogna telefonare allo 0733-2572207 o 2218 dal lunedì al venerdì, dalle ore 12 alle 14.
- 23 novembre 2023 presso la U.O.C. di Medicina Nucleare diretta dalla dottoressa Francesca Capoccetti si potranno effettuare ecografie tiroidee, come test di screening per eventuali patologie. L’iniziativa si svolgerà il pomeriggio dalle ore 15 alle16:30, è possibile prenotare telefonando allo 0733-2572467 dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:30 alle 11:30.
- 27 novembre 2023 presso la U.O.C. di Medicina diretta dal dottor Roberto Catalini si svolgeranno ecodoppler dei vasi del collo come screening per aterosclerosi o altre problematiche vascolari. L’iniziativa si svolgerà la mattina dalle ore 9:30 alle 12:15, la prenotazione va effettuata telefonando allo 0733-2572013 dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 11.
- 28 novembre 2023 presso la U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia diretta dal dottor Mauro Pelagalli si effettueranno visite ed ecografie ginecologiche. L’iniziativa si svolgerà la mattina dalle ore 8 alle 14, per prenotare bisogna telefonare allo 0733-2572393 dal lunedì al venerdì, dalle ore 11 alle 13.
- 28 novembre 2023 presso la U.O.C. di Radiologia diretta dal dottor Leonardo Costarelli si svolgeranno ecografie dell’addome: la donna dovrà presentarsi a digiuno e a vescica piena. L’iniziativa si svolgerà la mattina dalle ore 9 alle 10:45, è possibile prenotare telefonando allo 0733-2572371 dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 11.
Il rapporto tra composizione e improvvisazione saranno al centro di un innovativo workshop organizzato a Fermo per venerdì e sabato, 17 e 18 novembre, dal Centro Interuniversitario per la Ricerca Musicologica, Ceirm, diretto da Vincenzo Caporaletti, che consorzia l’Università di Macerata con i Conservatori di Fermo e Pescara, in collaborazione con l’Associazione Sferisterio di Macerata, nell’ambito del Progetto di rilevante interesse nazionale “Composizione e Improvvisazione: le due identità della musica europea”.
Al Conservatorio di Fermo musicologi e studiosi analizzeranno in tempo reale la performance dell’Enrico Pieranunzi European Trio, tra le formazioni stellari del jazz europeo, con il batterista francese André Ceccarelli e il contrabbassista danese Thomas Fonnesbaek accanto al sommo pianista.. In conclusione, sabato sera alle 21 a Macerata, Teatro Lauro Rossi, il trio si esibirà in un concerto a ingresso gratuito..
"Il convegno - spiega il direttore del Centro Vincenzo Caporaletti - sarà in forma di brainstorming interattivo tra i tre musicisti, che interverranno sia musicalmente che verbalmente, e i musicologi, che tematizzeranno il farsi dell’azione creativa". L’iniziativa sarà documentata integralmente in un video disponibile sul portale della Accademia Chigiana di Siena, assieme agli esiti scientifici oggetto di pubblicazione da parte di Caporaletti, che trascriverà integralmente in notazione musicale e analizzerà i reperti musicali improvvisativi proposti.
"È un esperimento scientifico mai realizzato in questa forma e a tale livello di ricerca accademica. È veramente una occasione eccezionale non solo per la caratura dei partecipanti, sul piano artistico e scientifico, ma anche per la possibilità di crescita culturale del territorio che qualifica la ricerca ai più alti livelli internazionali".
Musicologo, musicista, compositore, Vincenzo Caporaletti ha svolto ricerche sull’epistemologia e tassonomia dei sistemi musicali, introducendo nel contesto musicologico la categoria di "musiche audiotattili", sull’antropologia del testo musicale, sui processi di creazione in tempo reale nella musica, sulla notazione di musiche non scritte, sugli aspetti formali micro-ritmici e senso-motori in prospettiva interculturale. Ampia e costante è la sua attività di ricerca in Italia e all'estero.
La stagione agonistica dell'atletica è terminata, ma le soddisfazioni continuano anche ora per il Cus Macerata. Ultima la comunicazione da parte della Fidal che ha ufficializzato la graduatoria finale del campionato italiano di società di marcia per la categoria Under 18. A livello femminile il Cus Macerata è stato terzo assoluto.
Sul gradino più basso del podio nazionale alle spalle di Atletica Prato e Amatori Atletica Acquaviva. Un ottimo risultato, tanto più ricordando che va a sommarsi alla notizia già data da settimane del secondo posto nel campionato italiano per società di marcia del team assoluto, cioè comprendente le categorie seniores e promesse.
Tornando all'Under 18 va sottolineato il grande rendimento avuto dalla 2006 Elisa Marini che, nonostante sia stata limitata da diverse infortuni, ha brillato al punto da terminare al secondo posto il Grand Prix (stile Diamond League, con la classifica legata ai risultati individuali appuntamento per appuntamento). La più piccola Sofia Tomassoni, 2007, ha chiuso con un promettente ottavo posto nella classifica generale.
Per il responsabile della sezione Diego Cacchiarelli, un'altra gratificazione che rende ancor più bello il bilancio dell'anno 2023: "Questa sezione è nata in piena pandemia ma nonostante tutto è aumentata in pochi anni sia nel numero dei tesserati che nel suo raggio d'azione. Abbiamo conseguito notevoli risultati nella marcia ma non siamo impegnati unicamente nella marcia, abbiamo atleti anche nella corsa, nei lanci e salti".
"Mi piace ricordare che anche quest'anno abbiamo mandato tre atleti ai campionati nazionali universitari e stiamo tesserando alcune studentesse di Unimc, la cosa ci fa piacere proprio perché rientra nel solco di quella che è la mission di un centro universitario come il Cus. Non da ultimo la nostra sezione ha ormai un serbatoio di circa 30 ragazzini che costituiranno l'atletica cussina del futuro - conclude Cacchiarelli -. Negli scorsi mesi diversi giovanissimi hanno preso parte ai cross e alle gare su pista in giro per le Marche. Chiudiamo il 2023 assai soddisfatti e ci proiettiamo alle sfide del 2024 sperando di fare ancora di più".
"Continuare. Sempre! Il talento si nutre di perseveranza e disciplina. La continuità genera consapevolezza". È questo il motto del maestro Shihan Tsutomu Wakiuchi che guiderà l'unico karateka marchigiano ad un mondiale.
Uno scontro importante per la storia delle arti marziali nella regione Marche. Uno stile quello del Karate Kyokushinkai che coniuga mirabilmente principi estetici e spiritualità e vede impegnato Diego Mariani, che, a 18 anni appena compiuti, è già secondo classificato nel campionato nazionale Italia Mas Oyama Cup 2023.
Il giovanissimo campione di Montecosaro, cresciuto dal suo tutor sportivo Luca Di Lorenzo, è stato selezionato per un campionato mondiale di altissimo livello che si svolge ogni 4 anni. La preparazione atletica è molto rigida.
Sono necessari allenamenti duri e costanti. Nel tempo, gli atleti che si allenano per imprese simili devono mantenere una costante preparazione fisica, con esercizi di profondo ed estremo impegno.
Diego, già istruttore diplomato, ha partecipato per la categoria kumité a innumerevoli campionati europei grazie ai quali il 17 novembre sarà l’unico marchigiano a far parte della squadra italiana di karate kyokushinkai in Giappone, a Tokyo, per la sua categoria.