C’è molto dell’Università di Macerata nella spettacolare mostra “Arte Liberata. Capolavori salvati dalla guerra. 1937-1947”, a cura di Luigi Gallo e Raffaella Morselli, inaugurata ieri alle Scuderie del Quirinale di Roma e visitabile fino al 10 aprile 2023. L’esposizione evoca il drammatico contesto in cui un gruppo di funzionari delle Belle Arti, coadiuvati da storici dell’arte e rappresentanti delle gerarchie vaticane, misero in salvo innumerevoli dipinti, sculture, libri e opere d'arte che rischiavano di perire sotto il fuoco incrociato del conflitto.
Il lavoro recupera e dissemina al pubblico le ricerche condotte per il volume “In difesa dell’arte. La protezione del patrimonio artistico delle Marche e dell’Umbria durante la seconda guerra mondiale”, a cura di Patrizia Dragoni e Caterina Paparello dell’Università di Macerata, apparso in collana (Le Voci del Museo), Edifir 2015.
In particolare, Caterina Paparello, ricercatrice Unimc in museologia, critica artistica e del restauro e storico dell’arte incaricato dal Ministero della Cultura come esperto esterno per il Pnrr, ha fatto parte dello staff curatoriale del progetto, occupandosi dei criteri di selezione critica.
L’esposizione, indetta dal Ministero della Cultura e dalla società partecipata Ales spa, con il supporto, fra altri enti, dell’Istituto Centrale del Catalogo unico e della Documentazione e della Galleria nazionale delle Marche, presenta le tecniche di protezione antiaerea del patrimonio durante il secondo conflitto mondiale.
Sulle ricerche riguardanti le Marche, dove si sono svolte una parte preminente delle vicende di protezione, sono incentrate sia le sale dedicate a Pasquale Rotondi, sia la parte di allestimento che ripercorre i viaggi delle opere da Lazio, Veneto e Lombardia, messe in sicurezza in diversi tempi presso la Rocca di Sassocorvaro e il Palazzo dei Principi Falconieri a Carpegna e dunque trasferite in Vaticano nel corso della cosiddetta Operazione Salvataggio, di cui furono protagonisti Giulio Carlo Argan, Emilio Lavagnino e Zea e Pasqule Rotondi.
“Grazie a questo evento – commenta il rettore John McCourt -, l'ateneo di Macerata vede un'importante occasione di terza missione e di rielaborazione della ricerca di base: così comunicata a un pubblico molto vasto, inserita in un progetto di respiro internazionale e di interesse etico”.
Appuntamento al primo febbraio per la lectio di Luigi Gallo, ospite dell’Ateneo per presentare la mostra agli studenti e alla comunità accademica, in dialogo con Patrizia Dragoni e Caterina Paparello.
Tanti gli eventi in programma per il fine settimana organizzati dall’Amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni cittadine, nell’ambito del cartellone “Civitanova…l’emozione del Natale” da Civitanova Alta al porto.
Domani, sabato 17 dicembre, torna lo spettacolare appuntamento con la danza acrobatica aerea con tessuti in piazza XX Settembre, con tre esibizioni artistiche a partire dalle ore 17.00. Nello stesso giorno, ma al Varco sul Mare, in occasione dell’inaugurazione della Pista di pattinaggio sul ghiaccio delle ore 17,00, avrà luogo la sfilata delle majorette con la partecipazione straordinaria di Michelle Biagioli, campionessa regionale di pattinaggio artistico sul ghiaccio.
Alle ore 21.00, a Civitanova Alta, presso lo Spazio Multimediale San Francesco, si svolgerà il Concerto di Natale con la partecipazione dell’Orchestra sinfonica “Rossini”, del coro “Vox Poetica” e di solisti internazionali, a cura dell’Associazione “Pier Alberto Conti”.
Il carnet di animazioni si arricchisce domenica 18 dicembre con la Marameo Christmas parade, la parata itinerante di artisti e zampognari dalle ore 16:00, in giro per le vie del centro. Sempre domenica, alle ore 17.00, altro appuntamento per i più piccoli con la rassegna “A teatro con mamma e papà” curata dal direttore Marco Renzi al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, dove ad attenderli ci sarà lo spettacolo “Giovannin senza paura”.
La Croce Verde di Civitanova Marche ripropone anche quest’anno l’evento nell’area portuale (ore 09,30) “Babbo Natale arriva dal mare” in collaborazione con la Guardia costiera; la slitta con gli elfi approderà poi in piazza XX Settembre e sosterà all’interno tradizionale allestimento della casetta di Babbo Natale. Rimarrà sempre aperto fino all’8 gennaio “CivitaSupernova esplora lo spazio”, l'osservatorio astronomico a al Lido Cluana dalle 15,00 alle 20,00 (prenotazioni 339/8207220), mentre nella città alta prosegue “Segui la cometa”, l’iniziativa della Pro Loco di Civitanova Alta con oltre 100 presepi esposti in cinque location nella città.
Il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti, l’assessore alla scuola Teresa Minnucci e il consigliere Giovanni Ciarlantini ieri pomeriggio hanno incontrato i bambini delle scuole materna e primaria per scambiare gli auguri di Natale e per leggere insieme i bigliettini che i piccoli hanno realizzato con le maestre in occasione delle imminenti feste.
Molti, colorati, fantasiosi ma anche profondi, i bigliettini rappresentano l’allegria del natale e i pensieri dei bambini, che non si sono limitati ad una lista di regali da ricevere ma anche desideri di pace e serenità rivolti a tutto il mondo.
Appena il tempo lo permetterà, come da tradizione, i colorati disegni saranno appesi al grande albero allestito nella piazza principale di Caldarola per addobbarlo in modo gioioso.
Sabato 17 dicembre, il loggiato di piazza Giacomo Leopardi a Recanati, ospiterà la seconda edizione di BCinCin, l'aperitivo di Natale omaggio per soci e clienti organizzato dalla Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano dalle ore 17:00 alle ore 20:00.
L’evento, ad ingresso libero, si svolgerà sotto il loggiato comunale e all’interno dell’atrio comunale trasformato per l’occasione in un mercatino natalizio, con stand enogastronomici allestiti da produttori provenienti dal territorio marchigiano. L’area dell’evento sarà parzialmente riscaldata ed attiva anche in caso di maltempo.
Tutti i soci e i clienti della BCC Recanati e Colmurano che hanno effettuato in questi mesi, sul sito www.recanati.bcc.it, la registrazione online per la prenotazione dei coupon omaggio, avranno anche la possibilità di degustare i prodotti offerti.
L’apertura degli stand è prevista alle ore 17,00; numerose le aziende aderenti all’iniziativa, da produttori vitivinicoli a produttori di salumi e formaggi, fino alle aziende specializzate nei tradizionali prodotti natalizi.
Non mancheranno inoltre i saluti istituzionali dell’amministrazione comunale e momenti di intrattenimento musicali curati da artisti locali, oltre che la tradizionale premiazione dei soci più giovani e dei soci iscritti da più anni.
Durante l’evento ci sarà anche la consegna delle donazioni alla cooperativa sociale Terra e Vita e alla Ragnatela, ricavate durante la serata del 22 ottobre – Le note delle eccellenze a teatro – organizzata dalla Bcc di Recanati e Colmurano.
Le numerose adesioni pervenute testimoniano il vivo interesse per l’iniziativa, quale occasione speciale per scambiarsi tutti insieme gli auguri di Natale. L’evento BCinCin andrà a concludere il ricco calendario di eventi ed iniziative organizzate nel corso dell’anno dalla Banca per festeggiare i 70 anni di attività sul territorio.
Arrivano i voucher "Asili Nido privati" per le famiglie residenti a Civitanova. L'importo, stanziato dal fondo di folidarietà, è pari a 99.750,62 euro. Il Comune erogherà l’importo a copertura della maggiore spesa sostenuta dalla famiglia nel periodo gennaio-dicembre 2022 nella struttura privata rispetto alla spesa presunta che avrebbero sostenuto per la medesima frequenza presso gli Asili Nido comunali.
"I requisiti indispensabili che devono avere le famiglie, per poter accedere a tale contributo - ricorda l'Ente - sono la residenza nel Comune di Civitanova Marche, la cittadinanza italiana o comunitaria o extracomunitaria in possesso di permesso di soggiorno almeno annuale o avere uno o più figli iscritti a partire dal primo gennaio 2022 alla frequenza di Asilo Nido di tipo privati".
"Il voucher concesso non è cumulabile con il Bonus Nido erogato dall’INPS nell'anno 2022. Il calcolo del voucher sarà effettuato tenendo conto delle fasce e limiti di ISEE utilizzate per la frequenza dei Nidi Comunali. I moduli di domanda sono scaricabili dal sito del Comune o reperibili presso Ufficio URP".
"La domanda completa della documentazione, dovrà essere presentata, a pena di esclusione, entro le ore 13:00 del 16 gennaio 2023 con le seguenti modalità: trasmessa via Pec esclusivamente all’indirizzo di posta certificata comune.civitanovamarche@pec.it purché l’invio sia effettuato da una casella di posta elettronica certificata".
"Oppure spedita con raccomandata A.R. (farà fede il timbro postale di spedizione), all'indirizzo: Comune di Civitanova Marche Piazza XX Settembre, 93 – 62012 Macerata; inviata all’indirizzo di posta elettronica: protocollo@comune.civitanova.mc.it; consegna a mano, presso lo sportello URP sito al piano terra tel. 0733/822626 aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,00 e il martedì ed il giovedì anche nel pomeriggio dalle ore 15,00 alle ore 17,30 o presso l’Ufficio Protocollo del Comune nei medesimi orari".
Era nata un’infatuazione tra la loro figlia 12enne e una ragazza di 20 anni. Preoccupati, i genitori dopo aver invitato la 20enne a stare lontana dalla propria figlia minorenne con toni pacati, sono passati ad aggressioni fisiche e verbali pubbliche : “Lascia stare nostra figlia, sei una ninfomane”.
In un paio di occasioni, la ragazza 20enne sarebbe stata aggredita anche fisicamente dalla coppia, 40 anni lui e 38 lei: in una prima occasione alla fermata dell’autobus, un calcio ad una mano da parte dell’uomo le avrebbe provocato la rottura di un dito, con 30 giorni di prognosi.
In quell’occasione la giovane si stava recando a scuola, una volta arrivata, con la mano ferita, ha riferito di aver chiesto alla preside di accompagnarla in ospedale. Una seconda aggressione sarebbe avvenuta al parchetto della parrocchia: i due genitori la avrebbero presa a schiaffi e le avrebbero rivolto insulti omofobi.
La giovane nel 2019 aveva denunciato la coppia. Ieri è stata ascoltata presso il tribunale di Ancona, e ha deciso di rimettere la querela per stalking, mentre per le lesioni, essendo il reato perseguibile d’ufficio, il processo proseguirà. La 20enne in aula ha spiegato di aver più volte detto all’amica “che era troppo piccola per una relazione con me e che doveva crescere, era lei che mi cercava non io".
Avrebbe costretto la compagna a convertirsi all'Islam, facendola poi vivere sotto minacce, percosse e umiliazioni. Quattro anni di soprusi, subiti anche davanti al loro figlioletto. "Te lo farò togliere", l'avrebbe minacciata più volte facendola vivere quasi segregata in casa.
Con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate, un tunisino di 31 anni è stato condannato oggi, al Tribunale di Ancona, a 4 anni di carcere dal giudice Corrado Ascoli. Il procedimento è partito da una denuncia presentata nel 2016 dalla donna, una 33enne venezuelana, dopo l'ennesimo episodio di violenza domestica. La coppia aveva vissuto per un periodo insieme ad Ancona.
A fine giungo 2016, lui l'avrebbe presa a pugni, lesionandole la spalla sinistra. Per quelle percosse lei era finita in ospedale con una prognosi di 5 giorni. A quel punto si era rivolta alle forze dell'ordine, stanca di subire botte e vessazioni dal compagno. Oltre a venire umiliata e picchiata sarebbe stata costretta a convertirsi all'islam e ad indossare il velo.
L'imputato, difeso dall'avvocato Elena Martini, ha respinto sempre le accuse. Il 31enne ha sostenuto che la conversione era stata volontaria e che la venezuelana poi si era pentita e voleva lasciare il credo. Lui le avrebbe solo spiegato che una volta convertita non era possibile tornare indietro. Nel processo la donna era parte civile con l'avvocato Nicoletta Cardinali. Il giudice ha stabilito anche un risarcimento a suo favore di 30mila euro.
(Fonte Ansa)
La Maceratese rinforza il proprio reparto arretrato: Matteo Nicolosi, classe 91, è un nuovo difensore centrale biancorosso. Arriva dalla Torrese in Eccellenza abruzzese, unica esperienza fuori regione.
Due anni all’Atletico Ascoli, e prima ancora tre stagioni a Porto Sant’Elpidio dove ha conquistato e vinto i playoff nazionali, approdando in D.
Cinque anni al Tolentino, tre nella Sambenedettese fra Eccellenza e serie D. Un giocatore di esperienza e affidabilità che potrebbe esordire già domenica vista la squalifica di Marino.
La Giunta comunale ha approvato ieri, in linea tecnica, il progetto relativo ai lavori di consolidamento del muro di contenimento stradale posto a monte dei fabbricati da demolire e ricostruire, a seguito degli eventi sismici del 2016, situati tra via Maffeo Pantaleoni e via Zorli.
L’intervento di consolidamento, fondamentale per l’emanazione di una apposita ordinanza speciale da parte del Commissario Straordinario alla Ricostruzione, si rende necessario sia per garantire una adeguata stabilità dell’attuale sede stradale che come intervento atto a facilitare il superamento delle barriere architettoniche presenti a livello degli accessi sulla via pubblica.
L’area in questione, compresa tra via Zorli e via Pantaleoni, è composta da quattro grandi condomini per un totale di circa 150 alloggi (risalenti ai primi anni ’50) che sono stati tutti danneggiati dal sisma. Il progetto prevede la demolizione e la ricostruzione degli edifici stessi che si trovano su un terreno a forte pendenza e quasi in aderenza alla strada pubblica, per cui l’Amministrazione, a tutela della sicurezza generale e viaria in particolare, ha richiesto al Commissario Straordinario alla Ricostruzione un’ordinanza speciale per poter finanziare l’opera pubblica a sostegno della ricostruzione privata.
“Un intervento pubblico-privato estremamente complesso, decisivo e di riqualificazione generale che ha richiesto oltre due anni di lavoro per riuscire a redigere i progetti superando le difficoltà tecniche, allineando e coordinando, al contempo, tempi e interessi molto diversi tra loro” – ha detto l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi -.
“Tuttavia, grazie anche allo straordinario impegno dell’Ufficio Tecnico Comunale, si è riusciti a raggiungere l’auspicato accordo tra tutti i vari soggetti coinvolti arrivando a definire un progetto di messa in sicurezza e di rinnovamento dei sotto\servizi sia della strada che dell’intera zona da ricostruire, il cui importo complessivo è di circa 8,2 milioni di cui 2,9 di parte pubblica e 5,3 di parte privata. L’importo complessivo dell’intera ricostruzione privata dei quattro lotti residenziali resta quindi stimato in circa 40 milioni a cui si aggiungeranno ora i 2,9 della parte pubblica”.
La stabilizzazione della scarpata avverrà tramite la realizzazione di paratie tirantate poste in parte al di sotto del marciapiede e in parte sul ciglio della scarpata, mentre contemporaneamente si procederà con la demolizione degli edifici dal civico 89 al 111; l’intervento, ad avvio dei lavori, comporterà per alcuni mesi il restringimento della sede stradale di via Pantaleoni con conseguente attivazione del senso unico alternato regolato semaforicamente. Il termine ultimo per il completamento dei lavori di ricostruzione post sisma resta stabilito al 31 dicembre 2025.
Il Commissario straordinario per la ricostruzione sisma 2016 Giovanni Legnini ha firmato oggi l'ordinanza con cui viene adottato definitivamente il Testo unico della ricostruzione privata. Il Testo, sul quale le Regioni Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria avevano raggiunto nei giorni scorsi l'intesa in cabina di coordinamento, è il frutto di un lavoro approfondito e corale, al quale hanno preso parte gli Uffici speciali per la ricostruzione, i Comuni, i comitati, le professioni tecniche e le parti sociali.
Il nuovo corpo normativo, composto da 130 articoli e 15 allegati, non si limita a riordinare e semplificare ulteriormente le regole sula ricostruzione privata, con l’abrogazione di 550 disposizioni e 65 allegati contenuti in 62 vecchie ordinanze varate a partire dal 2016, ma introduce anche novità sostanziali, che puntano a una ricostruzione più semplice, attenta alle caratteristiche del territorio e alle esigenze dei cittadini.
Vengono indicati i principi che orientano la ricostruzione, cioè speditezza e semplificazione amministrativa, legalità, trasparenza, partecipazione, e le sue finalità, che sono la sicurezza degli edifici e del territorio, sostenibilità ambientale, efficienza energetica, qualità architettonica, tutela e valorizzazione del patrimonio, sviluppo sostenibile. Vengono poi introdotte alcune norme per favorire il completamento della ricostruzione, ampliando gli strumenti a disposizione dei cittadini e consentendo ai Comuni di subentrare, in taluni casi, ai proprietari privati inerti.
Il Testo Unico entrerà in vigore dal 1 gennaio 2023, contestualmente all’avvio della nuova piattaforma telematica Gedisi, che consentirà ai professionisti impegnati nella ricostruzione una gestione più semplice delle pratiche di ricostruzione privata, e ai cittadini di essere informati in modo più puntuale e trasparente sullo stato della propria richiesta di contributo. La piattaforma è già operativa e da questa settimana è aperta alla sperimentazione assistita da parte dei professionisti. Il Testo Unico sarà presentato dal Commissario Legnini lunedì nelle Marche.
“La Regione Marche ha a disposizione 374.000 dosi di vaccino antinfluenzale, con possibilità di incrementarle ulteriormente e la campagna vaccinale è partita il 18 ottobre. Le 138 farmacie che hanno aderito alla campagna di vaccinazione (133 per il Covid) hanno ricevuto fino ad ora oltre 5.500 dosi da somministrare su loro richiesta perché in farmacia il vaccino va prenotato”. Lo spiega l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini, che aggiunge “abbiamo scorte a sufficienza per soddisfare la domanda e non registriamo alcun tipo di carenza”.
“Per vaccinarsi contro l’influenza – spiega - non ci sono solo le farmacie: come ogni anno la campagna di vaccinazione antinfluenzale è affidata principalmente ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta. I servizi igiene e sanità pubblica collaborano alle attività e il vaccino può essere somministrato anche presso i Punti vaccinali di popolazione (PVP) in concomitanza con la vaccinazione anti Sars-Cov-2”.
Il vaccino è somministrato, su base volontaria, ai soggetti di età pari o superiore ai 60 anni e a tutte le altre categorie previste: i residenti di strutture per anziani e lungodegenza, le persone ad alto rischio di complicanze o di ricovero ospedaliero correlato all’influenza, i familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze, le donne in gravidanza, gli operatori sanitari e gli altri soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e i donatori di sangue.
La vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata anche ai bambini nella fascia di età 6 mesi - 6 anni, per proteggere la popolazione pediatrica (che attualmente è la più colpita dall’influenza) e per ridurre la circolazione del virus influenzale (per la fascia pediatrica ci sono 7500 vaccini spray nasale).
“Per queste categorie – conclude Saltamartini – il vaccino è gratuito, ma chiunque può vaccinarsi dal proprio medico, o in farmacia, presso i servizi di igiene e sanità pubblica o presso i punti vaccinali di popolazione. In base alle condizioni soggettive è bene valutare l’opportunità di vaccinarsi: la priorità deve essere mettere in sicurezza le categorie più deboli, prevalentemente anziani e fragili”.
Arpam ha reso noti nella giornata di oggi ulteriori dati relativi al monitoraggio dell’aria a seguito dell'incendio avvenuto all'azienda di smaltimento rifiuti elettronici "Rimel" nella notte tra il 5 e il 6 dicembre scorsi.
"Le concentrazioni rilevate dal Laboratorio Mobile, limitatamente agli inquinanti normati (Benzene, Monossido di Carbonio, Biossido di azoto e PM10)", si legge in una nota dell'agenzia regionale, "non hanno superato i valori limite imposti dalla normativa di settore".
Si ribadisce tuttavia, che "il Laboratorio Mobile è stato attivato nella serata del 6 dicembre e, pertanto, non ha monitorato parte della fase acuta dell’incendio". "La fase acuta dell’evento è stata invece valutata mediante il campionamento delle polveri sottili (PM10) effettuato presso la scuola materna sita a Casette Verdini", ha puntualizzato Arpam riportando i dati relativi alle prime 24 ore di monitoraggio (fino alle ore 6:17 del 7 dicembre), utili "per valutare la diffusione degli inquinanti contenuti nei fumi originati dalla combustione".
I dati elaborati dal laboratorio Arpam, come valori medi delle 24 ore, evidenziano "concentrazioni degli Ipa (Idrocarburi Policiclici Aromatici) apprezzabilmente superiori a quelli riscontrati nel periodo invernale presso una stazione di fondo urbano presa come riferimento (Ancona Cittadella)".
"Il livello Benzo(a)pirene determinato tra i giorni 6 e 7 dicembre è sensibilmente superiore ai valori caratteristici della zona, riscontrati in precedenti monitoraggi" sottolinea ancora Arpam, e anche "relativamente ai metalli", i dati "manifestano il superamento del valore obiettivo previsto dalla normativa di settore per il cadmio, mentre rispettano i valori obiettivo per nichel e arsenico e il valore limite stabilito per il piombo".
Dal confronto con i valori caratteristici della zona, sono risultate particolarmente elevate le concentrazioni di cadmio, nichel, piombo, cobalto, rame, zinco, stagno e antimonio.
Basti pensare che, per il campionamento effettuato tra i giorni 6 e 7 dicembre, si riscontra una "tossicità equivalente" riferita alla concentrazione complessiva di diossine, furani e Pcb-dl pari a 5307 fg-TEQ/m3: un dato particolarmente elevato, se si considera che per l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità, ndr) valori di tossicità superiori a 300 fg-TEQ/m3 "denotano la presenza di significative sorgenti di emissione che devono essere opportunamente controllate".
"Sulla base dei dati rilevati, si può considerare che la qualità dell’aria riscontrata nelle ore immediatamente successive all’incendio" che ha coinvolto la ditta Rimel srl, "ha subito importanti ripercussioni per l’emissione di metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e di diossine e furani in seguito alla combustione di materiali e rifiuti presenti nello stabilimento", ha concluso nella nota Arpam aggiungendo come "le condizioni meteoclimatiche non sono state favorevoli alla diffusione dei fumi verso gli strati alti della troposfera e di conseguenza hanno ostacolato la diluizione delle sostanze inquinanti prodotte nell’incendio".
Il sindaco di Pollenza Mauro Romoli, nel sottolineare come nella giornata di domani siano attesi anche i risultati delle altre centraline di rilevamento posizionate sul territorio (campionatore passivo sito al Trebbio e campionatori siti a Pollenza Scalo), ha confermato l'obbligo di ricovero degli animali da cortile e il divieto di raccolta e utilizzo degli ortaggi a foglia larga, sino a quando non verrà emanato un provvedimento di revoca delle ordinanze.
"La passeggiata dei Babbi Natali" così è stata chiamata la nuova e simpatica iniziativa ideata dall'Avis Comunale di Macerata che verrà realizzata sabato pomeriggio. Alle 16:30 ci si ritroverà in piazza Annessione e da lì comincerà appunto una passeggiata che si snoderà lungo le vie del centro del capoluogo.
Ai partecipanti (costo di iscrizione di appena 5 euro) verrà dato un cappello da Babbo Natale e tante teste rosse si muoveranno alla volta di piazza Cesare Battisti dove finirà la camminata.
Durante il tragitto ci saranno punti di ristoro nei bar e inoltre, con il biglietto della quota di iscrizione, si avrà la possibilità di prendere parte ad una lotteria con premi messi in palio dai commercianti del centro storico che hanno aderito all’iniziativa avissina.
Per i piccoli tanta animazione e, pensiero sicuramente gradito, doni che verranno offerti dall'azienda Clementoni. La passeggiata dei Babbi Natali è realizzata in collaborazione con l'Admo Macerata e patrocinata dal comune.
"Sarà un’occasione per stare insieme – spiega il presidente dell’associazione Gaetano Ripani- e vivere l’atmosfera natalizia avvicinando la cittadinanza all’Avis e viceversa. Noi siamo da sempre in mezzo alle persone ed ovviamente a disposizione dei maceratesi, ma il sostegno è importante per l’Avis affinché si possa veicolare il messaggio della donazione del sangue e si possano concretizzare più attività".
Ergastolo al nipote Enea Simonetti e due anni al marito Enrico Orazi e alla figlia Arianna. È l’esito la sentenza emessa nel pomeriggio dalla Corte d'assise di Macerata per l'omicidio di Rosina Carsetti avvenuto il 24 dicembre 2020 in una villetta di Montecassiano.
Il pm Vincenzo Carusi aveva chiesto l'ergastolo per tutti e tre gli imputati. Invece, i giudici hanno ritenuto colpevole e meritevole del massimo della pena solo il 20enne, infliggendo 2 anni ciascuno alla madre e al nonno.
Secondo la sentenza, dunque, è stato solo Enea Simonetti a uccidere la nonna Rosina Carsetti di 78 anni, trovata morta nella sua casa di Montecassiano la sera della vigilia di Natale del 2020. Il 22enne – nipote di Rosina – è stato condannato all'ergastolo per i reati di omicidio aggravato e simulazione di reato.
Condannati invece a due anni, con la sospensione condizionale della pena, la 50enne Arianna Orazi, madre di Enea (che arrestata nel febbraio 2021 è tornata in libertà), ed Enrico Orazi, 80enne padre di Arianna, nonno di Enea e marito della vittima.
Enea Simonetti è difeso dagli avvocati Andrea Netti e Valentina Romagnoli, Arianna Orazi dal legale Olindo Dionisi, Enrico Orazi dall’avvocato Barbara Vecchioli. Le motivazioni della sentenza saranno rese note fra tre mesi.
Un sistema di vigilanza preventivo e semplificato sugli appalti per rendere i controlli di legalità nella ricostruzione pubblica post sisma 2016 ancora più rapidi e, allo stesso tempo, efficaci. È questo il frutto dell'accordo tra il commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016 e l'Anac, che hanno inoltre condiviso la definizione di atti e procedure tipo relativi ad alcune delle fasi dei procedimenti per gli appalti pubblici.
Due quindi le novità principali frutto del lungo e approfondito lavoro tra commissario, Anac e uffici speciali per la ricostruzione. Da un lato è stato definito un nuovo sistema, basato su una scheda di autovalutazione degli atti per gli affidamenti diretti e quindi su un maggior coinvolgimento degli Usr e delle stazioni appaltanti nella verifica preliminare della documentazione, così da velocizzare ulteriormente i controlli dell'Unità operativa speciale (Uos).
Il secondo risultato è l’elaborazione condivisa, tra la struttura commissariale e l’Anac, di atti e procedure-tipo per la determinazione a contrarre per l’affidamento diretto dei servizi di architettura e ingegneria, per la determinazione a contrarre di affidamento diretto dei lavori, per lo schema di avviso di indagine di mercato, per la procedura negoziata telematica per l’affidamento di servizi e per la procedura di affidamento diretto lavori.
“Il frutto di questo complesso lavoro svolto insieme ad Anac per la ricostruzione post sisma, è suscettibile di un’applicazione più generale – ha sottolineato il commissario Legnini -. Le procedure-tipo garantiscono legalità ed efficacia, mentre il sistema più incentrato sull’autovalutazione snellisce di molto i formalismi, in un'ottica di collaborazione tra istituzioni che, come più volte ha dimostrato l'esperienza del post sisma in Centro Italia, è la chiave per superare le criticità che una ricostruzione così complessa necessariamente comporta”.
“Tali innovazioni sono tanto più utili considerando che nel 2023, grazie al notevole lavoro degli Usr e dei Comuni, si verificherà una notevole crescita dei cantieri della ricostruzione pubblica”. “Oggi presentiamo un risultato importante che nasce dalla proficua collaborazione con il commissario Legnini ed è basato sulla progressiva responsabilizzazione degli uffici coinvolti – ha dichiarato il presidente dell’Anac Giuseppe Busia -.
“Attraverso gli atti tipo elaborati sulla base delle pronunce Anac si facilita l’attività delle stazioni appaltanti e si assicura che operino bene. Il risultato è maggiore velocità e quasi annullamento del contenzioso. Bisogna puntare su questo per far crescere la competenza e garantire celerità e legalità nelle opere della ricostruzione”.
Uno snellimento importante, fondamentale per l'avvio, nella piena legalità e sicurezza, delle migliaia di opere pubbliche che dovranno essere progettate e cantierizzate nei prossimi mesi nei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria impegnati nella ricostruzione.
"Il piano particolareggiato di Elcito è tutto da rifare. Invece che tutelare il prezioso castello, apre alla speculazione edilizia e riempie il centro di veicoli". A dichiararlo è il consiglio direttivo del circolo Legambiente "Il Grillo" di San Severino Marche nel bollare la "natura e destinazione delle aree di parcheggio" presenti nel piano come una "spiacevole sorpresa".
"L'area di sosta di biciclette e ciclomotori è individuata nel prato che viene definito ‘la spiaggetta’, ovvero il sedime dell'antico palazzo abbaziale nel cuore dell'abitato, proprio di fianco al forno reso celebre recentemente dalla tv - spiegano i membri del consiglio direttivo del circolo -. Immaginate il viavai di moto nell'angusta via di accesso, dove molte persone siedono sulle panchine a prendere il fresco?”
"Poi troviamo un parcheggio per auto nella ‘piazzetta’, ovvero il sagrato della chiesa, angusto e di forma irregolare. Quali gli spazi di manovra? La rampa attuale, da dove saliranno e scenderanno auto per la sosta sarà semaforizzata? Un nuovo parcheggio, previsto nella parte bassa del paese, sarà realizzato nei pressi di una piccola edicola mariana, tagliando alberi e sbancando centinaia di metri cubi di terreno, per livellarlo realizzando alti muri di sostegno contro terra. Ci sembra una soluzione sbagliata anche questa" dicono dal circolo settempedano di Legambiente.
"Sono anni che la Pro Elcito propone la realizzazione di un parcheggio al di fuori dell'abitato che risolverebbe i molti problemi della sosta senza avere nessun impatto sul castello e per la quale esiste già la disponibilità dei proprietari dei fondi" osservano i membri del circolo che contestano anche la "ricostruzione di alcuni edifici allo stato di rudere da decenni".
"In particolare, da quanto si è appreso dagli stessi progettisti in consiglio comunale, questi sarebbero almeno quattro. Le condizioni per la loro ricostruibilità sarebbero: la preesistenza e la disponibilità di fotografie che ne documentano l'altezza. Ma gli edifici che sono in queste condizioni sono molti di più di tre. Con quale criterio ad alcuni è concesso e ad altri no? E per quale motivo?" si chiedono dal circolo Legambiente "Il Grillo".
"Intervenire su un centro di questo rilievo storico e paesaggistico è operazione delicatissima: un'operazione che deve essere in tutto e per tutto intesa alla stregua di un intervento di restauro che si esegue su un dipinto o su una scultura" precisano i membri del direttivo.
"La perplessità più grande - dichiarano ancora - riguarda l'incongruità di ricostruire parti ormai storicamente considerate perdute, che è un intervento assolutamente inconciliabile con la disciplina del restauro. Infine, come si farà a dire di no a qualcuno e consentire la ricostruzione ad altri? Di recente alcuni ruderi sono stati venduti al prezzo di rudere...Chissà che proprio quei fortunati acquirenti non si trovino ora per le mani un edificio di cui è possibile la ricostruzione? Anni fa un progetto in questo senso, in base al piano vigente era stato respinto".
"Queste criticità e questi quesiti si sarebbero dovuti affrontare prima, in una presentazione pubblica del piano e non passando, senza nemmeno un’adeguata completa illustrazione, alla sua adozione all'ultimo punto di un consiglio comunale qualsiasi - si conclude nella nota -. Fino al 26 dicembre sarà possibile presentare osservazioni e opposizioni al piano. Un appello al Comune: blocchi l’approvazione e riveda le previsioni".
È stato inaugurato questa mattina, in via Marche 84 a Macerata, il centro per anziani che rientra nel progetto promosso dal Comune - assessorato alle Politiche Sociali - “Attivi si nasce”; il centro sarà gestito dal Cif Macerata (Centro Italiano Femminile).
Presenti il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro, i consiglieri Antonella Fornaro – promotrice, un anno fa, dell’ordine del giorno relativo alla riapertura del centro di via Marche - e Marco Bravi e la presidente del Cif Macerata Francesca Marinelli.
“I Servizi Sociali si trovano a fronteggiare nuove fragilità legate alla popolazione anziana e problematiche sempre più complesse che la pandemia ha aumentato: situazioni sempre più difficili da decodificare e da supportare” – ha detto D’Alessandro -.
“Per consolidare una responsabilità di comunità si deve far leva su un lavoro progettuale condiviso e partecipato per favorire la tessitura di relazioni e uno sguardo nel fare città insieme”.
“È necessario uscire dalla polarità utente/servizio per costruire azioni in grado di coinvolgere il vicinato, il volontariato, i servizi. È importante un approccio basato sulla prevenzione per promuovere reti di solidarietà comunitaria e per evitare che le situazioni vulnerabili precipitino nel disagio”.
“Qui, gli anziani possono stare insieme svolgendo attività ricreative e di socializzazione trovando anche un ambiente che costituisce un contesto familiare per le persone sole. Questo tipo di attività aiuta anche il Comune a monitorare, capillarmente, il settore della terza età e in particolare quelle fragilità che sarebbero, altrimenti, difficilmente intercettabili”.
“Le finalità del progetto ‘Attivi di nasce’ sono favorire maggiori occasioni di incontro e socializzazione, contrastare l’isolamento e migliorare il senso di appartenenza alla comunità delle persone anziane. Oltre a questo, il progetto si pone come obiettivi di riportare l’anziano al centro dell’attenzione del suo contesto attraverso la sua partecipazione alla vita di comunità grazie ad attività tese all’integrazione sociale e all’arricchimento dei suoi scambi relazionali”.
L’atleta Arianna Ciurlanti, 19 anni, colonna portante della società Ginnastica Macerata e nelle fila della Nazionale Italiana di Ginnastica Aerobica ormai da anni, in questi giorni è stata impegnata nella Suzuki World Cup 2022, svoltasi presso l'Ota City General Gymnasium di Tokyo, insieme al compagno di nazionale Matteo Falera, della società Ginnastica Agorà di Colleferro.
I due ragazzi, pur essendo di società diverse e potendosi allenare insieme soltanto nei fine settimana, hanno svolto un ottimo lavoro in questi mesi che ha permesso loro di riportare in Italia la medaglia d’argento nella specialità di Coppia. Entrambi sono scesi in pedana anche nella competizione individuale ed hanno ottenuto, con il loro esercizi, due egregi quarti posti.
La Società Ginnastica Macerata è molto soddisfatta della prestazione della propria atleta che, sia con la medaglia ottenuta in coppia con Falera che con un ottimo punteggio e un esercizio spettacolare nell’individuale, ha egregiamente rappresentato l’Italia e la società stessa in una competizione internazionale di altissimo livello nella quale erano impegnati atleti provenienti da Australia, Ungheria, Giappone, India, Indonesia, Italia, Mongolia, Thailandia, Filippine e Taipei cinese.
Ad accompagnare i due ragazzi c’era anche Arianna Ciucci, allenatrice e responsabile tecnico delle Ginnastica Macerata e, quindi della Ciurlanti, nonché responsabile della Squadra Nazionale Junior di Ginnastica Aerobica della FGI.
Con questa ennesima soddisfazione si chiude per la Ginnastica Macerata un anno pieno di ottimi risultati, con una medaglia d’argento da appendere all’albero di Natale e un ulteriore stimolo in vista della stagione sportiva 2023.
Sono stati consegnati questa mattina, nel corso di una cerimonia in Regione, i riconoscimenti del Premio sicurezza sul lavoro, assegnato ogni anno dalla Federazione nazionale Maestri del Lavoro, con il patrocinio e il sostegno della regione Marche, alle aziende marchigiane che si sono distinte per aver investito in modo determinante e significativo in programmi orientati alla cultura della sicurezza, oltre che per il rispetto degli obblighi normativi, sulla prevenzione e sul miglioramento della sicurezza in ambito lavorativo.
Sono cinque le aziende premiate, una per ogni provincia, più un riconoscimento speciale. Tutti i premi sono stati consegnati dall’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi, il quale ha ribadito che "l’obiettivo deve continuare ad essere quello di sensibilizzare, informare e formare in relazione ai temi della sicurezza".
"Il mondo del lavoro vive situazioni di drammaticità - ha detto Aguzzi - C’è stata una flessione degli incidenti sul lavoro durante la pandemia, dovuta al fermo delle attività ma adesso stiamo assistendo a un incremento del fenomeno. Allora occorre non abbassare la guardia. La Regione continuerà ad impegnarsi in questo ambito anche attraverso il Comitato di controllo regionale per la sicurezza sul lavoro".
"Ricordo che giusto un anno fa è stato approvato il Piano regionale in materia di prevenzione per i lavoratori precari e che sono stati realizzati Piani specifici sia per l’edilizia che per l’agricoltura - aggiunge Aguzzi -. Un altro programma di interventi riguarda la prevenzione del rischio sanitario. Infine, abbiamo aggiunto anche un programma mirato alle buone pratiche per il benessere nei luoghi di lavoro, perché ogni momento della nostra vita, a cominciare da quelli sul lavoro, deve essere vissuto al meglio”.
All’evento sono intervenuti Luciano Orlandini, console regionale della Federazione Maestri del Lavoro, che ha portato anche i saluti di Gino Sabatini, presidente Camera di Commercio delle Marche.
Dopo un dibattito sul tema ‘Lavorare in sicurezza’, è stato sottoscritto un Protocollo di collaborazione tra Consolato regionale Maestri del Lavoro e Anmil Marche, fortemente voluto dall’assessore Aguzzi. Presente per l’occasione, Marcello Luciani, presidente Anmil Marche.
Le aziende premiate, selezionate da una commissione composta da rappresentanti della Regione Marche e della Federazione regionale Maestri del Lavoro, sono: Four System Group di Montelupone (MC); Omme Gears di Falconara Marittima (AN); Portelli Vincenzina di San Benedetto del Tronto (AP); Neomec srl di Pesaro (PU); Cimme srl di Pedaso (FM). Premio speciale alla Fisarmoniche Castagnari srl di Recanati (MC).
La polizia locale di Macerata ha emesso un’ordinanza per regolamentare la circolazione stradale in occasione della riapertura e consacrazione della chiesa di San Giovanni a Cattedrale della diocesi di Macerata, in programma nei giorni sabato 17 e domenica 18 dicembre.
Nella giornata di sabato 17 dicembre è previsto:
- Divieto di sosta con rimozione forzata dalle 8 alle 12 in piazza Vittorio Veneto e via Domenico Ricci; corso della Repubblica, tratto finale escluso dall’Apu ambo i lati, eccetto veicoli portatori di handicap;
Provvedimenti relativi al traffico nelle strade del centro storico dalle 10 alle 12:
- via XX Settembre direzione obbligatoria diritto incrocio via Domenico Ricci;
- corso della Repubblica divieto di transito e direzione obbligatoria a sinistra all’incrocio con piazza Vittorio Veneto con immissione in via Padre Matteo Ricci;
- interruzione momentanea della circolazione veicolare in piazza Vittorio Veneto e via Domenico Ricci;
- via Crescimbeni tratto fino all’incrocio con via XX Settembre, senso unico alternato a vista, con precedenza per i veicoli in uscita. I residenti della medesima via sono autorizzati a circolare contro il senso di marcia per raggiungere le rispettive pertinenze.
Nella giornata di domenica 18 dicembre è previsto:
Divieto di sosta con rimozione forzata dalle 13 alle 20
- piazza Vittorio Veneto, (su tutta la piazza)
- via Domenico Ricci eccetto veicoli portatori di handicap;
- corso della Repubblica, su tutto il corso, anche nella zona Apu, su ambo i lati
- dalle 13 alle 18 piazza san Vincenzo Maria Strambi, via don Minzoni, e piazza della Libertà, nella zona A.p.u. e nella fila di stalli, verso quest’ultima, esistenti nell’area a pagamento;
Provvedimenti relativi al traffico nelle strade del centro storico dalle 16 alle 20
- via XX Settembre direzione obbligatoria diritto all’ incrocio con via Domenico Ricci;
- corso della Repubblica, divieto di transito e direzione obbligatoria a sinistra, all’incrocio con piazza Vittorio Veneto con immissione in via Padre Matteo Ricci;
- interruzione momentanea della circolazione veicolare in piazza Vittorio Veneto e via Domenico Ricci durante la celebrazione religiosa;
- via Crescimbeni, tratto di strada fino all’incrocio con via XX Settembre, senso unico alternato a vista, con precedenza per i veicoli in uscita. I residenti della medesima via sono autorizzati a circolare contro il senso di marcia per raggiungere le rispettive pertinenze;
Infine, l’ordinanza prevede la sospensione della circolazione stradale per tutte le categorie di veicoli, per il tempo necessario al passaggio in sicurezza della processione lungo il percorso piazza san Vincenzo Maria Strambi, via don Minzoni, piazza della Libertà, corso della Repubblica, piazza Vittorio Veneto.