Macerata, Giornata dell’Unità Nazionale: duecento studenti delle superiori al Lauro Rossi
I licei scientifico "Galilei" e classico-linguistico "Leopardi", gli istituti di istruzione superiore "Bonifazi" e "Bramante" per un totale di quasi 200 studenti sono stati coinvolti questa mattina nelle celebrazioni per la "Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della bandiera" promosse dalla Prefettura di Macerata in collaborazione con Comune, Università e Ufficio scolastico regionale, al teatro Lauro Rossi.
"La giornata di oggi - ha esordito il vicesindaco Francesca D’Alessandro - ci permette di coinvolgere le istituzioni civili, militari, religiose, ma soprattutto le scuole e i nostri giovani. Più di ogni altra istituzione, la scuola è infatti senza dubbio il luogo deputato al consolidamento delle radici e dei principi comuni che hanno rinsaldato l’unità della nostra nazione".
Il rettore dell'università di Macerata, John McCourt, ha sottolineato: "È importante che le nuove generazioni non diano per scontato, ma leggano, studino e approfondiscano la Costituzione. Una costituzione molto bella, ricca, che garantisce pari dignità sociali a tutti i cittadini che sono uguali davanti alla legge senza alcuna distinzione. Parole facili da leggere e facili da dire, ma che spesso vengono dimenticate. È per questo che è necessario capirle e tenere sempre a mente il contesto in cui queste parole hanno preso vita".
Si è rivolto direttamente agli studenti e alle studentesse il prefetto Flavio Ferdani: "Siete voi la nostra forza e la speranza che mettete nel vostro futuro sarà la componente fondamentale del cambiamento del futuro. È infatti la febbre dei giovani che mantiene a temperatura normale la temperatura del mondo".
Roberto Vespasiani, dirigente dell’ufficio scolastico di Macerata, è intervenuto con una piccola parentesi musicale: "Mi piace ricordare oggi come l’inno di Mameli, che ha come titolo originale ‘Il canto degli italiani’, sia davvero un inno vissuto, un inno di fratellanza, che veniva cantato sulle barricate e nelle trincee".
Hanno poi preso la parola i docenti Angelo Ventrone, che ha approfondito il contesto in cui è nata la Costituzione, Natascia Mattucci, con un intervento sul potere delle Costituenti e il professor Stefano Villamena, che ha parlato di scuola e Costituzione.
Commenti