Le tecnologie digitali oggi interessano ogni aspetto delle attività produttive. L’avvento della digital transformation ha contribuito a snellire moltissime procedure aziendali, dando il via a un processo innovativo che ha influenzato inevitabilmente anche il settore della contabilità.
Parte integrante di questa nuova era è la fatturazione elettronica, che ha accelerato il ricorso a una contabilità completamente online e, di riflesso, a opportuni software per l'emissione, la trasmissione e la conservazione digitale delle e-fatture.
Fatturazione elettronica: quali benefici grazie ai software gestionali
L'obbligo di fattura elettronica, già attiva da diversi anni da e per la PA, in ambito B2B e B2C è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2018.
Con la fatturazione elettronica sono stati abbandonati i vecchi processi basati sull'utilizzo di supporti cartacei in favore di iter più veloci, che si effettuano tramite pc o attraverso un qualunque dispositivo mobile.
La trasmissione del documento digitale avviene attraverso il SdI – Sistema di Interscambio, che ne verifica i dati presenti, ne dispone l'invio al destinatario e ne programma la conferma di ricezione al mittente.
Per quanto riguarda invece la compilazione della fattura elettronica, è necessario che le imprese adoperino software di fatturazione elettronica ad hoc, dei programmi che offrono la possibilità di creare documenti in formato XML come previsto dall'Agenzia delle Entrate.
L'ente, naturalmente, mette a disposizione diverse proposte, ma la soluzione che allo stato attuale si rivela più agevole è quella offerta da particolari software gestionali per la fatturazione elettronica. Tali programmi consentono, infatti, di adempiere a tutti gli obblighi di invio e ricezione in modo estremamente semplice, integrandosi perfettamente con eventuali applicazioni per la contabilità preesistenti.
Tra questi si distingue TS Digital Invoice, il gestionale per la fattura elettronica sviluppato da Team System che permette di comunicare attraverso il Sistema di Interscambio e fruire di tutta una serie di opzioni molto vantaggiose per commercialisti e imprese.
Il sistema, infatti, oltre a favorire un perfetto controllo dei flussi delle fatture elettroniche, dà accesso ad altri gestionali della gamma, che consentono di incassare subito gli importi tramite servizio di cessione del credito o di ricevere il saldo mediante pagamenti digitali.
Naturalmente, programmi di questo tipo offrono molti altri vantaggi: dalla possibilità di tenere sotto controllo tutte le e-fatture all'archiviazione delle stesse, in aderenza all'obbligo che ne dispone la conservazione per almeno 10 anni.
Perché è importante scegliere un ottimo software per la fatturazione elettronica
I migliori software per la fatturazione elettronica assicurano ad aziende e commercialisti un'esperienza estremamente efficiente. Grazie a una perfetta integrabilità con i gestionali adoperati dagli addetti ai lavori, garantiscono soluzioni di contabilità automatica, favorendo il collegamento automatizzato di ogni fattura con il relativo ordine o Documento di Trasporto (DDT).
La conseguenza più immediata è una velocizzazione dei processi di compilazione, di importazione, di invio e di ricezione delle e-fatture, che consente ai commercialisti e agli addetti all'amministrazione di risparmiare del tempo prezioso.
Adoperare un software per la fattura elettronica permette inoltre di azzerare ritardi e inefficienze, minimizzando al contempo anche la probabilità che si verifichino errori.
Tutto ciò in unione ai vantaggi intrinsechi alla fatturazione elettronica, a cominciare dalla dematerializzazione dei documenti, che ha esonerato le aziende dalla necessità di riservare spazio in archivio per le fatture, fino alla trasmissione digitale, che ha sollevato il business da tutti quei piccoli o grandi esborsi necessari per la stampa e l'invio delle fatture in formato cartaceo.
Naturalmente, i software più interessanti in tema di fatturazione elettronica offrono un'interfaccia semplice e intuitiva che garantisce una gestione più snella di tutti i processi. Inoltre, danno sempre accesso a un sistema cloud, grazie al quale i commercialisti possono condividere le fatture con i clienti in tempo reale e fare in modo che questi ultimi possano sempre consultarle in maniera completamente autonoma.
Il tutto con pacchetti piuttosto convenienti, spesso disponibili in abbonamento con soluzioni diverse che permettono di far fronte a ogni esigenza di business.
Sono trascorsi quattro anni dall'incidente stradale che ha interrotto la vita di Huub Pistoor, a pochi chilometri da Jesi. Era un cittadino olandese, da molti anni residente nelle Marche. La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo ha accolto il ricorso presentato a luglio dalla famiglia contro l'archiviazione decisa dalla Procura di Ancona.
Un rimorchio si era staccato da una motrice e aveva ucciso Huub Pistoor, ingegnere elettronico a Jesi, AAG Accompagnatore di Alpinismo Giovanile del CAI sezione di Ancona, socio della Scuola Popolare di Filosofia di Macerata.
"Ora lo Stato italiano dovrà rispondere e dare spiegazioni riguardo al sistema delle revisioni dei mezzi pesanti (mezzi in quelle condizioni non avrebbero dovuto circolare ma avevano invece superato la revisione) e anche riguardo all'archiviazione (la Procura ha ritenuto responsabile solo il conducente moldavo e non sono state accertate le responsabilità dei titolari della società di trasporto proprietari dei mezzi e di chi si era occupato di revisione e manutenzione)", spiegano i familiari della vittima augurandosi che "la Giustizia negata in Italia possa essere garantita in sede europea a chi si sentiva profondamente cittadino europeo".
La compagna Gioia Bucarelli afferma: "Una prima tappa importante, una vittoria collettiva di cittadini, Associazioni, familiari di vittime, persone che credono nel cambiamento, in una strada senza violenza. Era ciò che auspicavamo per una questone di principio, per onorare le tante vite perse sulle strade, per sollecitare impegno, attenzione alla prevenzione, rispetto e Giustizia per tutte le vittime".
La CBF Balducci HR lotta fino all’ultimo anche sul campo della Wash4Green Pinerolo, va avanti 0-2 ma poi deve cedere al ritorno delle piemontesi che conquistano il match al tie break salendo a +5 sulle maceratesi in classifica, guidate dalla MVP Akrari (16 punti) e dai 23 di Ungureanu (top scorer). Le arancionere, trascinate da Chaussee (18 punti a fine gara) volano nei primi due parziali, si fermano nel terzo e nel quarto subiscono un break di 6-1 dal vantaggio di 18-20. Nel tie break le piemontesi scappano nel cuore del set e resistono al ritorno della CBF Balducci (da 14-8 a 14-12). La retrocessione delle arancionere diventerebbe matematica in caso di conquista di 2 set (almeno 1 punto) da parte di Perugia nel match in corso stasera contro Vallefoglia.
Coach Paniconi riparte dallo stesso starting della scorsa gara, Dijkema-Malik palleggiatrice-opposto, Aelbrecht-Cosi al centro, Fiesoli-Chaussee in banda, Fiori libero. Coach Marchiaro come da previsioni schiera Prandi-Zago, Gray-Akrari, Grajber-Ungureanu, Moro libero.
La partenza è tutta di Pinerolo grazie ad un servizio efficace e grande attenzione in difesa: 6-2 con Gray a muro e Ungureanu in contrattacco. Aelbrecht prova a riportare sotto la CBF Balducci HR in fast (8-5) e poi a muro (11-9), Chaussee firma un gran lungolinea per il -1 (11-10) e anche l’ace del 13-12: la parità arriva sul lungolinea di Fiesoli (13-13) e il sorpasso sull’errore di Gray (13-14). Malik spinge a terra il 16-17, Grajber e Zago sbagliano regalando il +3 alle maceratesi (16-19) ma anche l’opposta arancionera non passa (18-19). Ungureanu non trova la forza giusta al colpo morbido che si spegne in rete (20-22), Aelbrecht ferma Zago (20-23), Marchiaro prova il doppio cambia inserendo Carletti e Bortoli e proprio la neo entrata opposta non trova il tocco del muro (20-24). Aelbrecht fallisce di poco il set ball in pallonetto (22-24) e Zago a filo rete spinge giù il 23-24, Ungureanu in contrattacco fallisce la parità annullano la quarta palla per chiudere alle arancionere (24-24). L’errore della rumena e il muro di Dijkema consegnano il set alla CBF Balducci HR (24-26). Pesano i 3 muro arancioneri e gli 11 errori delle piemontesi.
Secondo set che riparte punto a punto (5-5), Chaussee difende e attacca in pipe (8-8) poi c’è l’errore di Zago per il nuovo vantaggio CBF Balducci HR (8-9), Ungureanu risponde da posto quattro (10-9). Ancora la schiacciatrice americana delle arancionere sale in cattedra in contrattacco (10-12), Pinerolo non molla con Zago da posto due (13-13) poi le maceratesi prendono subito le misure fermandola (13-15) e Aelbrecht inchioda a terra il +3 (13-16). Zago sbaglia ancora (13-17), al suo posto Carletti, ma arriva anche il secondo muro del match di Dijkema (14-19). Anche Carletti non trova il campo (15-21), poi Pinerolo risale grazie a muro e difesa (18-21): Fiesoli non ci sta (18-22), Cosi nemmeno con il gran muro del 19-24, chiude Chaussee 19-25. È lei la top scorer con 6 punti nel parziale, 5 punti per Cosi con 2 muri.
Di nuovo equilibrio nel terzo set (4-4), Ungureanu lo rompe col mani out del 6-4, Malik non trova la riga (8-5) e poi viene fermata dal muro di Gray (11-8). Chaussee inventa un gran lungolinea (11-10) ma Zago e la palla di Malik stoppata dal nastro spinge le piemontesi al nuovo +4 (14-10), l’ace di Grabjer vale il 17-11 per Pinerolo. La CBF Balducci HR ora soffre in ricezione (altro ace di Akrari, 19-12) e in attacco (20-12): la Wash4Green ne approfitta e allunga ancora con Zago (22-13). Paniconi prova Ricci per Dijkema ma il muro di Akrari chiude senza problemi 25-15 a favore delle piemontesi. Top scorer Anna Gray con 5 punti (2 muri). L’attacco arancionero cala al 31%.
L’inizio di quarto set è tutto della CBF Balducci HR (0-3 sul muro di Cosi), Pinerolo rimonta subita col muro di Prandi (4-4) e va a +1 sull’errore di Aelbrecht (7-6), Fiesoli risponde da posto quattro (7-8). Ora è partita intensa punto su punto: Malik mani out, 10-10, due muri di Aelbrecht per il 11-12 e 12-14. Un video check sancisce la nuova parità su attacco di Fiesoli out (15-15) poi un pasticcio in campo arancionere riporta aventi Pinerolo (16-15) che approfitta del calo maceratese e piazza anche l’ace di Akrari (17-15). Zago pesta la seconda linea (17-17) poi Malik contrattacca e Grabjer sbaglia (18-20): le piemontesi reagiscono ancora con il muro di Gray e tornano il +1 (21-20) e guadagnano il set ball con due contrattacchi di Zago (24-21). Malik annulla il primo (24-22) poi ancora Zago chiude 25-22. Non bastano i 6 punti di Malik nel set.
Nel tie break è subito battaglia dopo un video check non giudicabile (2-2), Aelbrecht piazza la fast (2-3) poi due errori arancionere spingono di nuovo avanti Pinerolo (6-4), Ungureanu muro Aelbrecht ed è +3 per le piemontesi (7-4). Ungureanu tocca la rete attaccando (7-6), si cambia campo sull’8-6. Gray ferma Malik (9-6) e Zago firma il +5 (11-6) per due volte in contrattacco, concretizzando le difese piemontesi. Ora Pinerolo non si ferma, Ungureanu mette anche l’ace del 14-8, la CBF Balducci annulla due match ball (14-10), Zago sbaglia (14-11) e Aelbecht muro annullando la quarta palla incontro (14-12). L’errore di Malik chiude il match (15-12).
IL TABELLINO
WASH4GREEN PINEROLO: Grajber 14, Miao, Carletti, Gueli (L), Renieri n.e., Bussoli, Moro (L), Prandi 1, Zago 19, Bortoli, Jones n.e., Gray 11, Akrari 16, Ungureanu 23. All. Marchiaro
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Cosi 11, Fiori (L), Abbott n.e., Napodano (L), Chaussee 18, Ricci, Quarchioni n.e., Okenwa n.e., Molinaro, Fiesoli 5, Malik 14, Poli n.e., Aelbrecht 15, Dijkema 2. All. Paniconi
Arbitri: Simbari (MI), Rossi (IM)
Parziali: 24-26 (29’), 19-25 (25’), 25-15 (21’), 25-22 (27’), 15-12 (23’)
Note: Pinerolo 11 battute sbagliate, 8 ace, 9 muri vincenti, 40% in attacco, 59% in ricezione (18% perfette). Macerata 8 battute sbagliate, 1 ace, 12 muri, 36% in attacco, 47% in ricezione, 14% perfette).
Missione compiuta tra le mura amiche davanti a quasi 3000 tifosi. La Cucine Lube Civitanova si aggiudica in tre set (25-17, 25-22, 28-26) Gara 3 dei Quarti di finale contro la WithU Verona e accorcia le distanze nella serie dei Play Off Scudetto Credem Banca spezzando la striscia positiva degli scaligeri che durava da nove vittorie. Un segnale forte quello dei biancorossi, che dimostrano di essere vivi e vegeti. Un trionfo centrato in un Eurosuole Forum festante e partecipe dall'inizio alla fine.
A incidere la variante introdotta da Blengini per l’attacco di Nikolov, MVP della serata e top scorer (25 punti con l’84% di positività e 4 ace), con maggiori responsabilità in ricezione per Zaytsev, già utile in tal senso in alcuni frangenti durante l’anno. In doppia cifra anche Yant con 15 punti. Sul fronte opposto i tentativi di reazione dei veneti sono tutti nelle mani dei tre attaccanti, Keita (15), Sapozhkov (14) e Mozic (10). La Lube ha però il merito di stravincere la sfida al servizio (9 ace a 3), di attaccare meglio (67% e a 59%) e imporsi a muro (4 a 3 i vincenti). Uno scatto in avanti anche dal punto di vista della personalità.
Sabato 1 aprile, alle 20.30, è in programma al Pala AGSM AIM di Verona Gara 4. La Lube cercherà di riportare in parità la serie per arrivare alla bella in casa.
LA CRONACA - Lube in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, Yant e Nikolov in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, con Balaso libero. Gli ospiti si schierano con la diagonale composta da Spirito e Shapozhkov, Mozic e Keita in banda, Grozdanov e Mosca al centro, Gaggini libero.
Buon avvio della Lube con De Cecco ispirato e Yant letale al servizio per il 12-8 (saranno 6 i punti con 3 ace a fine set). In battuta Alex Nikolov non è da meno e trova il punto diretto, ma il Forum si accende quando il bulgaro sale in cattedra in attacco per il 20-15 (7 sigilli nel set) e dopo due ace di fila del solito Yant (22-15). Il nuovo entrato Garcia partecipa al festival degli ace (24-16). Il set fila liscio e termina 25-17 sul servizio a rete di Spirito. Ben 5 ace e un attacco al 74% in casa Lube.
Al rientro la WithU lavora bene a muro e crea problemi al servizio (6-9). La Lube rialza il livello e impatta con un block dopo il fallo al servizio di Sapozhkov (10-10), per poi mettere il naso avanti con Yant (11-10). Si procede punto a punto fino al +4 deciso dall’attacco e tre ace di un Nikolov dagli occhi spiritati e autore di 7 punti nel set (19-15). Gli ospiti si riavvicinano (21-19), ma lo Zar piazza la palla del 24-21. Il set si chiude sul tocco out di Grozdanov (25-22).
Il terzo set si apre con un braccio di ferro (9-9). Il sestetto marchigiano trova il +2 con Zaytsev e Nikolov (11-13), ma viene riacciuffato (13-13). Si prosegue punto a punto. Le prodezze di Nikolov valgono un nuovo doppio vantaggio (18-16). La Lube sale anche a +3, ma Verona non molla e si rifà sotto con Keita (21-20) e impatta su un attacco out biancorosso per poi mettere il naso avanti (22-23). Yant gioca di sponda e Sapozhkov attacca out (24-23). Keita trova la carambola del pari e l’ace del sorpasso (24-25), ma la Lube annulla e torna avanti sul pallone out ospite (26-25). Decisivi l’attacco e l’ace di Yant (28-26).
Gianlorenzo Blegnini (allenatore): “Anche nelle prime due partite di questa serie avevamo fornito delle buone prestazioni dal punto di vista tecnico, mancando però di personalità nei finali di set. Stasera proprio quella personalità l’abbiamo invece trovata, e il risultato è stato chiaramente diverso dai precedenti. Vogliamo vendere cara la pelle, siamo soddisfatti del risultato di oggi e consapevoli del fatto che in Gara 4 ci aspetterà un’altra partita difficilissima, come lo sono state le tre finora disputate, nella quale a fare la differenza saranno nuovamente i palloni che giocheremo nei finali di set”.
Alex Nikolov: “Abbiamo sfoderato una buonissima prestazione, lo dimostra anche il risultato finale che è nettamente a nostro favore. La variante tecnica che mi ha riguardato nell’attacco? L’avevamo allenata in varie occasioni e stasera l’abbiamo messa in atto per la prima volta anche in partita. Penso con buoni risultati, quindi vedremo se verrà ripetuta anche in futuro”.
Marlon Yant: “Sono molto contento, prima di questa partita ci siamo guardati in faccia promettendoci di non mollare, fino all’ultimo punto. Questo è quello che dovremo fare anche in Gara 4. La vittoria di stasera ci regala grande fiducia, abbiamo i mezzi per portare la serie a Gara 5 e dobbiamo riuscirci”.
Il tabellino
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Yant Herrera 15, Chinenyeze 6, Zaytsev 9, Nikolov 25, Anzani 2, D'Amico, Garcia Fernandez 1, Balaso (L), Bottolo 0. N.E. Ambrose (L), Gottardo, Diamantini, Sottile. All. Blengini. WithU.
Verona: Spirito 3, Keita 15, Grozdanov 4, Sapozhkov 14, Mozic 10, Mosca 2, Gaggini (L), Cortesia 1, Magalini 1. N.E. Bonisoli, Vieira De Oliveira, Zanotti, Jensen, Cavalcanti. All. Stoytchev.
ARBITRI: Lot (TV) e Goitre (TO)
PARZIALI: 25-17 (22’), 25-22 (29’), 28-26 (35’). Totale: 1h 26’.
NOTE: Civitanova: battute sbagliate 12, ace 9, muri 4, attacco 67%, ricezione 46% (30% perfette). Verona: battute sbagliate 13, ace 3, muri 3, attacco 59%, ricezione 53% (28% perfette). Spettatori: 2.735. MVP: Nikolov.
Passo falso dei biancorossi che accusano la stanchezza nell’ultima gara casalinga della Regular Season, merito anche di una prestazione da parte degli avversari. Primo set combattuto, le squadre si sono inseguite e nel finale è sfuggito il vantaggio ai biancorossi che non sono riusciti a rimontare. La ripresa del gioco è stata difficile per la Med Store Tunit e coach Gulinelli è riuscito a dare una scossa inserendo i giovani: la gara si è riaperta ma nel finale Bologna è riuscita a strappare anche il secondo set. Gli ospiti hanno chiuso l’incontro al terzo set, riuscendo ad avere la meglio ai vantaggi dopo un lungo botta e risposta tra le due squadre. L’occasione per rifarsi davanti al proprio pubblico per la Med Store Tunit arriverà ai Play-Off, intanto domenica prossima c’è ultima giornata del Girone Bianco contro Belluno.
LA CRONACA – Sestetto confermato per la Med Store Tunit con Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, al centro Luisetto e De Col, la regia affidata a Kindgard, il libero è il Capitano Gabbanelli. Per Bologna Lugli, Maletti e Vinti, centrali Ballan e Grottoli, Govoni è il palleggiatore, Brunetti il libero. La gara inizia combattuta, le squadre si studiano e rispondono colpo su colpo, 5-5 dopo un paio di battute out per entrambe. Prova la fuga Bologna e Lugli riesce a chiudere un lungo scambio giocando sul muro di Lazzaretto, 6-9; reazione Macerata con il diagonale di Morelli e l’ace di Lazzaretto, 10-10. Il copione si ripete con gli ospiti di nuovo avanti e la Med Store Tunit che recupera ma stavolta i biancorossi sorpassano e la difesa avversaria si deve arrendere a Lazzaretto, 15-13 e primo time-out per coach Marzola. Ora è Bologna ad inseguire, Macerata prova invece a gestire il vantaggio, trascinati da Lazzaretto, in questa fase gli avversari non riescono a contenere i suoi attacchi; buona anche la combinazione al centro per Luisetto che mette a terra il 19-16, nuovo stop chiesto dagli ospiti. Finale aperto, Bologna raggiunge Macerata che ancora con Lazzaretto trova il vantaggio, bravo lo schiacciatore ad aggirare il muro con un preciso pallonetto, 20-19. Arriva il nuovo sorpasso ospite con Grottolo, più veloce di tutti sotto rete, time-out per coach Gulinelli; Bologna allunga 21-24, resiste alla rimonta biancorossa e si prende il primo set.
Vinti salva l’impossibile, con il piede, e Maletti buca il muro di casa trovando il 3-3, la gara riprende il gioco a buoni ritmi. Difende bene a muro Bologna e dopo essere andata di nuovo sotto ribalta il risultato: Maletti ferma Morelli, 7-9, coach Gulinelli prova i cambi per scuotere la squadra. Buona serie in battuta di Grottoli e gli ospiti allungano 8-14 con l’ace trovato dal centrale bolognese, intanto trova il primo punto Paolucci, subentrato a Morelli, ma i biancorossi faticano e sono troppo imprecisi in attacco, 9-16. Prova la reazione Macerata, in campo ora con tutti i giovani: buona difesa d’istinto di Paolucci, Bacco mette pressione e arriva l’invasione di Bolgona, 15-19. Settacolo al Banca Macerata Forum, uno scambio infinito che premia le due difese ma alla fine ha la meglio Wawrzynczyk, 17-20 e time-out per coach Marzola: si avvicina ancora la Med Store Tunit grazie ai turni in battuta di Bacco e Paolucci, poi De Col trova il 22-22; finale tirato ma è Bologna a strappare anche il secondo set.
Torna il sestetto di partenza per Macerata e Lazzaretto si riprende la scena con due ace che mandano i suoi sul 4-1. Scappa la Med Store Tunit ma arriva la reazione di Bologna che accorcia e Viti con il muro-out arriva sul 7-6, poi ci pensa Morelli a ristabilire le distanze, prima a muro poi con un diagonale fulminante; completa il break De Col che mette a terra il 10-6. Bologna non vuole perdere la possibilità di chiudere la gara in questo set, torna aggressiva e agguanta il pareggio con Lugli ma Margutti risponde subito per il 14-13, Macerata deve lottare per riaprire la sfida. Nuova rimonta degli ospiti, 17-17, poi le squadre giocano punto a punto ma ancora Lugli trova il 19-20 per il vantaggio di Bologna al termine di un lungo scambio. Finale acceso, la Med Store Tunit agguanta gli ospiti con Wawrzynczyk, 22-22, il polacco riesce a scardinare la buona difesa avversaria, mentre il muro biancorosso non riesce a frenare Luglio che manda i suoi sul 23-24: Morelli rimanda tutto ai vantaggi, le squadre si inseguono ma è Bologna a prendersi il set e la partita.
Domenica 26 marzo la Sacen Corridonia ha organizzato, in collaborazione con la Fidal Marche e l’amministrazione Comunale presso il “CorridoMnia Park”, il campionato regionale di staffette cross. E’ una stata una vera giornata di sport con 300 atleti iscritti per un totale di circa 700-800 presenze compresi genitori ed accompagnatori. Il presidente Doriano Mitillo ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato per realizzare questo evento.
Di seguito tutti i piazzamenti delle gare:
Staffette 3x1000m: Ragazzi, Atletica Avis Macerata (Sdrubolini Matteo/Dimmito Paolo/Cippitelli Pietro); Ragazze, Sef Stamura Ancona (Martelli Letizia/Montenovi Sofia/Bagnarelli Lucrezia); Cadetti, Atletica Civitanova (Amoroso Mattia/Doria Leonardo/Bigoni Marco); Cadette, Avis Macerata (Bocci Chiara/Scattolini Elisa/Ippoliti Irene).
Staffette 4x2000m maschili: Assoluti, Atl. Avis Macerata (Rubini Niccolò/Pallotta Marco/Storani Leonardo/Vitali Federico); SM50, Sef Stamura Ancona (Tesei Enrico/Sanna Leonardo/Francavilla Giovanni/Guerrieri Vincenzo); SM60, Sef Stamura Ancona (Gigli Piergiorgio/ Verdenelli Nazzareno/Filippetti Michele/De Gaetani Pietro).
Staffette 4x2000m femminili: Assolute, Sef Stamura Ancona (Carnevali Valeria/Falcioni Eva Luna/Bancolini Virginia/Burini Lucia); SF40, Atletica Osimo (Perez Veronica Patricia/Zoppi Silvia/Lucantoni Veronica/Sileno Miriam); SF45, Sacen Corridonia (Astolfi Elena/Carletti Katiuscia/Vico Amina/Fedeli Sara); SF50, Atl. Ama Civitanova Marche (Foresi Mara/Perrotta Annamaria/Francolini Giovanna/Torresi Lucia); SF60, At. Amat. Avis Castelfidardo (Cagnoni Anna Maria/ Calcabrini Alessandra/Cingolani Maria/Frontini Paola).
La Maceratese vince 2-0 nel sentitissimo scontro salvezza con il Chiesanuova, di fronte ai 500 spettatori accorsi per assistere al derby biancorosso. I padroni di casa si portano sul duplice vantaggio nella prima frazione, con un gol fulminante di capitan Strano e il raddoppio di Cirulli, resistendo a tutte le offensive ospiti fino all’ultimo minuto.
LA CRONACA - Pronti via e Strano (3’) porta i suoi in vantaggio risolvendo in mischia un’azione insistita sulla sinistra. Il Chiesanuova, costretto subito ad inseguire, ci prova con Mongiello negato da Santarelli. Tensione in campo con i 6 ex della Maceratese lato Chiesanuova ansiosi di rimontare. Il risultato cambia nuovamente al 35’, quando Cirulli crede nella conclusione debole di Mosca e trova la sua occasione dopo la presa difettosa di Zoldi: il numero 11 locale imbuca a porta spalancata per il 2-0 su cui termina il primo tempo.
Secondo tempo d’assedio per il Chiesanuova che cerca di fare breccia in ogni modo nelle difese locali. Tre le occasioni veramente pericolose, una di Iommi e due di capitan Mongiello, clamorosamente mancate dagli ospiti. Il triplice fischio arriva al termine di una lunga ripresa senza molto da segnalare.
Il Chiesanuova rimane fermo a 30 punti, quartultimo in graduatoria e nel pantano dei playout. La Maceratese conquista tre punti d’oro che la fanno salire a quota 37 punti, a +5 dalle zone di bassa classifica e a -5 dai playoff.
La Recanatese completa l’impresa e vola a un passo dalla salvezza superando 3-1 in rimonta l'Aquila Motevarchi. Dopo un primo tempo sofferto, con i locali in possesso del pallino di gioco che non riescono però a sfruttare troppe occasioni, i giallorossi mettono la quinta nella ripresa e calano il tris dopo il sorpasso iniziale degli ospiti.
LA CRONACA - Nelle fasi iniziali del match è il Montevarchi a prendere il controllo, con una buona occasione di Cesarini già al 1’. Poco dopo è Amatucci a provarci con un tiro deviato in corner (7’). Recanatese costretta a difendersi dalle offensive degli ospiti: Giordani (20‘), Kernezo (27‘) e Biagi (38‘) arrivano davanti a Fallani senza riuscire a concretizzare e il primo tempo si chiude a reti bianche.
La partita si sblocca a inizio ripresa: i toscani si portano in vantaggio per primi grazie alla rete di Biagi (50’), che conclude l’assist di Kernezo. I leopardiani recuperano subito con Guadagni (54’) che ribadisce in rete il tiro di Sbaffo respinto dalla traversa per l’1-1. Nelle fasi finali Carpani (82') completa la rimonta su suggerimento di Sbaffo, che all’89’ cala il tris definitivo che chiude la partita.
La Recanatese balza così a 42 punti, conquistando l’ultimo allungo per rimanere in categoria a -2 dalla zona playoff. Il Montevarchi sprofonda sempre più, riconfermandosi ultima in graduatoria con i suoi 27 punti.
Il furto è avvenuto nella serata di ieri, tra le 21.30 e la mezzanotte, presso il lungomare sud di Civitanova Mrche, di fronte al ristorante "I due Re" mentre i proprietari stavano lavorando. Si tratta di una Range Rover Sport grigio scuro del 2016, parcheggiata in via Massimo D'Azeglio, di fronte al ristorante.
I proprietari si sono accorti del furto al termine del lavoro, quando uscendo hanno trovato l'altra auto di loro proprietà con la targa a terra. L'ipotesi più probabile è che, essendo la vettura parcheggiata vicino alla Range Rover, abbia subito un urto durante il furto e sia stata danneggiata.
Questa mattina la proprietaria Michela Malatini ha sporto denuncia ai carabinieri. Si spera che, con l'aiuto delle telecamere della zona, le indagini portino all'individuazione dell'autore del reato.
La Macagi Cingoli soffre la fisicità dei Lions Teramo, ma trova il guizzo finale e si porta a casa anche la 24^ vittoria stagionale consecutiva. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno vinto 20-18 contro i teramani, nel match della 24^ giornata del girone B di Serie A2 Maschile di pallamano. È stata una brutta partita, condizionata dagli errori in attacco dei locali e dai colpi difensivi al limite del regolamento della squadra ospite, che hanno reso simile la sfida a un match di lotta greco-romana.
Primo tempo
La Macagi Cingoli si presenta nel match priva degli infortunati Mangoni e Ciattaglia: al loro posto iniziano a giocare in posizione di ali Rossetti e Bordoni. Partono meglio gli ospiti, che si portano sullo 0-2 con una doppietta di Toppi, mentre Addazi ipnotizza Somogyi in due circostanze. Gomes accorcia, Misantone colpisce il palo, ma Cinelli segna l’1-3. Addazi continua a miracoleggiare su Rossetti e Somogyi.
Sul 2-4, i locali trovano un break di 5-1 firmato doppio Rossetti e triplo Gomes, portandosi sul 7-5, aiutati anche dalle parate di Mihail su Misantone e Toppi. I Lions non si arrendono e tornano avanti: sull’8-6, infatti, Toppi, Cinelli, Camaioni e D’Argenio ribaltano nuovamente l’inerzia del match, piazzando l’8-10 a loro favore. Addazi continua a rendersi protagonista di grandi interventi salva risultato tra i pali. I locali riescono a trovare il pareggio con Gomes e Somogyi, ma Ciutti e Cinelli chiudono la prima frazione sul 10-12.
Secondo tempo
La battaglia si inasprisce nella ripresa, anche se Cingoli, sul finale, riesce a trovare lo sprint decisivo. Addazi continua a respingere i tentativi della Macagi, in particolare da tiri all’ala. Dopo l’11-13 di Misantone, doppio Gomes e Codina Vivanco riportano in vantaggio la squadra di casa sul 14-13. Cinelli pareggia dai 7 metri, Codina Vivanco ristabilisce il +1 ma Gomes tira fuori un rigore, dopo che i direttori di gara non avevano lasciato continuare il gioco, annullando il gol di Rossetti.
Tra il 40’ e il 48’, i locali subiscono ben 5 sospensioni nei confronti dei propri giocatori, ma Mihail tiene bene la porta, neutralizzando le conclusioni di Camaioni e Toppi. Rossetti colpisce una traversa, Gomes non sbaglia e trova il +2 sul 16-14.
Dopo il 16-15 di Toppi, segue una fase con tantissimi errori. La traversa e la riga di porta negano la gioia del gol a Di Battista Rodi dopo la deviazione di un difensore locale, dall’altra parte Compagnucci trova la traversa. Mihail fa una grande parata di piede su Toppi, ma gli arbitri concedono un 7 metri discutibile per fallo sullo stesso numero 9 ospite: il portiere italo-argentino, però, neutralizza il penalty tirato da Cinelli. Ciutti si mangia il pari a porta vuota in situazione di extra-player per la Macagi, mentre Addazi ipnotizza Strappini.
Di Battista Rodi sblocca la situazione e pareggia i conti sul 16-16. Gomes ristabilisce il +1, Cinelli colpisce un palo, Strappini la traversa. Segue il botta-risposta Ciutti-Somogy, il parziale è di 18-17 a 3 minuti e 19 secondi dalla sirena.
Qui arriva il momento decisivo. Toppi colpisce una traversa, dall’altra parte Jaziri infila il 19-17. Codina Vivanco non supera Addazi, anche Mihail fa buona guardia, consentendo a Emanuele D’Agostino il 20-17 che vale i due punti. Nel finale c’è qualche scintilla tra le due squadre, con l’allenatore ospite Massotti entrato in campo a partita ancora non terminata per redarguire a brutto muso D’Agostino. A farne le spese è stato capitan Toppi, espulso con cartellino rosso e blu per comportamento antisportivo, con uno sputo rifilato al collega Strappini. Il 20-18 sul tiro franco di Cinelli serve solo a rendere meno amara la delusione per gli ospiti.
La Macagi Cingoli vince anche contro i Lions Teramo e ottiene la 24^ vittoria stagionale su 24 partite giocate nel girone B di Serie A2 Maschile. I ragazzi di Palazzi, pur senza due pedine fondamentali come Mangoni e Ciattaglia, hanno sopportato l’eccessiva aggressività ospite, restando concentrati dall’inizio alla fine del match, per poi trovare il guizzo decisivo proprio quando la palla scottava. Ricordando di alcune sfide perse malamente nei minuti finali nella storia recente della Polisportiva, questa caratteristica fa ben sperare per le imminenti Final Eight promozione.
I Lions Teramo hanno cercato fino alla fine di raccogliere punti dal PalaQuaresima, fronteggiando a viso aperto la capolista. La loro fisicità e i loro colpi proibiti, però rendono il loro gioco lontano dalla dinamicità e dalla velocità che caratterizzano la pallamano.
Il top scorer di giornata è il solito Miguel Gomes, autore di 10 reti: con questi gol raggiunge e supera le 200 marcature in stagione, toccando quota 208. Nel corso del match, inoltre, il giocatore ha riportato un taglio allo zigomo in seguito ad una gomitata avversaria giudicata scontro fortuito: niente e nessuno ferma il terzino portoghese. Seguono Cinelli a 6, Toppi a 5 e Somogyi a 3. Da sottolineare, inoltre, l’ottimo match disputato dai due portieri Addazi e Mihail: il 20-18 finale dimostra il loro grande lavoro tra i pali.
La Macagi Cingoli sale a 48 punti in classifica a due giornate dalla fine. Nel prossimo turno, Strappini e compagni sfidano in casa il Bologna United, nella gara in programma sabato prossimo 1° aprile alle ore 18.
Tabellino
Macagi Cingoli 20-18 Lions Teramo (10-12)
Macagi Cingoli: Mihail, Santamarianova, Fioretti, Jaziri 1, Tapuc, D’Agostino 1, Ottobri, Somogyi 3, Bordoni, Gomes 10, Latini, Strappini 1, Rossetti 2, Compagnucci, Gigli. All. Palazzi
Lions Teramo: Addazi, Sfrattoni, Di Battista Rodi 1, Cinelli 6, Toppi 5, D’Argenio 2, Misantone 1, Michini, Ciutti 2, Cialini, Camaioni 1, Macrone, Rossi. All. Massotti
Arbitri – Ricciardi-Stella
Note: espulso al 60’ con cartellino rosso e blu Toppi (L)
(Foto di Doriano Picirchiani)
Si è svolta a Pieve Torina domenica 26 marzo l’assemblea ordinaria dell’Avis provinciale di Macerata come segno tangibile di vicinanza verso le realtà colpite dal terremoto del 2016. Presenti il sindaco e presidente della Comunità Montana Marca di Camerino, oltre che padrone di casa, Alessandro Gentilucci; e il presidente Avis regionale Marche Daniele Ragnetti.
Non è stata una scelta casuale quella di promuovere l’incontro a Pieve Torina, ma un chiaro messaggio di speranza legato alla ripresa dopo il sisma di questi territori in uno dei momenti forse più difficili per l’Associazione viste le difficoltà riscontrate nella raccolta del sangue. «Noi tutti abbiamo avuto conoscenza dei problemi che hanno riguardato l’équipe sanitaria addetta alla raccolta e le difficoltà oggettive che ci sono per riprendere l’attività, che sono motivo di confronto con le autorità sanitarie e politiche della Regione Marche - ha affermato la presidente Morena Soverchia durante la lettura della sua relazione morale -, queste difficoltà hanno inciso e stanno incidendo negativamente sul sistema avisino».
Rispetto ai dati, su un totale di 12.540 soci (di cui 343 non donatori) nel 2022 sono state effettuate 20.488 donazioni (4.370 di plasma), numeri che raffrontati con l’anno precedente segnalano un calo sia nel numero dei soci, -21 unità, che nel numero delle donazioni, con un calo complessivo che ammonta a -954 prelievi: «L’anno corrente - ha aggiunto la presidente Soverchia - non sarà di miglior auspicio se la raccolta associativa non riprenderà nei punti prelievo di San Severino Marche, Camerino e Matelica».
Quello della raccolta associativa è infatti uno degli argomenti più rilevanti: «L’Avis Provinciale di Macerata dallo scorso settembre ha dovuto sospendere completamente la raccolta associativa nell’alto maceratese e al momento non è ipotizzabile prevederne la ripresa - ha ancora sottolineato la presidente provinciale -, questo sta mettendo a dura prova tutto l’operato dell’associazione».
Come è noto, le difficoltà dell’Avis Provinciale sono imputabili alla carenza di personale infermieristico dell’equipe che si occupava della raccolta associativa: «Per poter ripartire è prioritario avere personale formato alla raccolta nel minor tempo possibile - ha continuato Soverchia -, nelle zone di Camerino, Matelica, San Severino la raccolta che avveniva solo da parte dell’Avis è ferma: a Esanatoglia, si sono raccolte dall’inizio anno 43 sacche; molti donatori dei Comuni di Pieve Torina, Pievebovigliana, Visso, Castelraimondo, Valfornace, Pioraco, Muccia, Serravalle, Sefro e Fiuminata che affluivano all’Unità di Raccolta di Camerino, non hanno effettuato neppure una donazione e i pochi che l’hanno fatta sono stati costretti a recarsi all’Ospedale di Macerata o hanno donato fuori Provincia.
Serve un intervento risolutivo sospinto dalla sensibilità in merito degli Amministratori locali e di concerto con l’Assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini; ma anche all’interno di Avis Regionale, perché l’Avis Provinciale di Macerata non può essere lasciata da sola a combattere questa battaglia per la sopravvivenza di tante Avis Comunali dell’Entroterra».
Tra le questioni trattate, l’Assemblea ha ricevuto comunicazione del rinnovo della Convenzione con la Regione Marche per le attività trasfusionali; nel 2022 si è invece conclusa la costruzione del nuovo edificio di Trodica di Morrovalle, inoltre, si sono rinnovate le autorizzazioni all’esercizio di tutti i punti raccolta presenti nel Maceratese. L’Avis Provinciale ha inoltre seguito la modifica e la registrazione degli Statuti delle Avis Comunali, nonché la relativa comunicazione al Runts.
Rendicontato poi la proposta del Consiglio Provinciale rivolta alle Avis Comunali con il progetto “A scuola con l’Avis” che si è appena concluso ed è stato rivolto alle classi quinte della scuola Primaria e nelle classi seconde della scuola Secondaria di Primo grado.
Altra iniziativa significativa quella relativo alla gestione delle chiamate e la creazione di un incubatole del terzo settore per lo sviluppo dell’Appennino dell’Alto Maceratese allo scopo di promuovere la solidarietà del dono del sangue a tutti senza alcune distinzioni o ostacoli dovuti a deifici fisici. Dopo molti anni, l’Avis Provinciale di Macerata ha inviato due ragazzi, Mattia Montanari e Diego Pranzetti, alla scuola di formazione nazionale di Avis, mentre il prossimo 29 aprile a Porto Potenza Picena è previsto un evento dedicato ai giovani volontari della nostra Provincia, organizzato dalla Consulta Giovani Regionale
Distributori di sigarette sotto attacco degli hacker solidali con Alfredo Cospito. In varie parti d'Italia sui video delle macchinette sono comparse scritte come "Fuori Alfredo dal 41bis", mentre i pacchetti potevano essere acquistati a dieci centesimi, tanto che i tabaccai sono stati costretti a disattivare le macchine.
Gli episodi sono stati segnalati nelle Marche, al momento, a: Matelica, Fabriano, Pesaro e San Benedetto del Tronto. A quanto risulta, i distributori automatici colpiti sarebbero tutti di uno stesso marchio.
Inaugurato nel pomeriggio di sabato a Sarnano il nuovo centro polifunzionale realizzato dall’associazione nazionale Alpini con il contributo del Comune. Si tratta di una struttura di circa 120 metri quadrati gestita dal gruppo Alpini di Sarnano, che al suo interno avrà anche la sua sede sociale, ma che verrà utilizzato soprattutto come centro di aggregazione giovanile. Questo, infatti, è lo scopo per cui nasce la struttura, la cui realizzazione è stata resa possibile grazie ai fondi raccolti dall’Associazione Nazionale Alpini.
All’esterno del centro polifunzionale è stato installato un monumento che ricorda i caduti del Corpo degli Alpini, mentre tutta l'area circostante sarà destinata a parco, uno spazio di verde pubblico che sarà curato dal gruppo locale degli Alpini.
Alla cerimonia di inaugurazione, oltre al vice sindaco di Sarnano Franco Ceregioli e all’amministrazione comunale, hanno preso parte il presidente nazionale dell'associazione nazionale Alpini Sebastiano Favero; il presidente dell’associazione Alpini delle Marche Sergio Mercuri, rappresentanti degli Alpini provenienti da Lazio, Abruzzo, Molise e altre regioni italiane. Ha partecipato anche la fanfara della sezione Alpini di Acquasanta Terme che ha accompagnato l’evento con la sua musica.
Dopo gli interventi del capogruppo Alpini di Sarnano Fiorenzo Teodori e del presidente dell’Ana Marche Sergio Mercuri, è stato il vice sindaco Franco Ceregioli a portare il saluto del Comune.
“A nome dell’amministrazione comunale e di tutta la città” ha detto il vice sindaco Ceregioli “ringrazio sentitamente l’associazione nazionale Alpini per questa opera che va ad arricchire la possibilità per i nostri giovani di avere spazi dove potersi incontrare. Con gli Alpini abbiamo un legame forte che si è consolidato nel tempo, grazie anche alle tante iniziative a scopo sociale che l’attivissimo gruppo sarnanese ha sempre portato avanti”. A chiudere, c’è stato il saluto del presidente nazionale dell’Ana, Sebastiano Favero.
Tante le persone che sono accorse venerdì 24 marzo all’oratorio della Parrocchia Santa Madre di Dio per l’appuntamento con i “Poliziotti in prima linea”, un evento organizzato dalla Sezione di Macerata dell’associazione nazionale della polizia di Stato e dall’oratorio. A testimoniare la loro esperienza Rino Germanà e Cinzia Nicolini.
Erano presenti il prefetto Flavio Ferdani, il questore Vincenzo Trombadore, il comandante Provinciale dei carabinieri Nicola Candido, il colonnello della Guardia di Finanza Ferdinando Falco, l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna, la consigliera Antonella Fornaro, la presidente del Coracom Cinzia Grucci.
A fare da padrone di casa il parroco Don Carlos, che si è complimentato per l’iniziativa, sottolineando l’importanza di insegnare ai ragazzi il rispetto per le forze dell’ordine e per il loro lavoro. Anche il questore e l’assessore Renna hanno plaudito all’iniziativa,in particolare il questore Trombadore ha sottolineato come la più efficace lotta alla delinquenza passa attraverso la diffusione della cultura.
Germanà ha raccontato tanti episodi di mafia vissuti in Sicilia e, incalzato dal presidente della sezione Giorgio Iacobone, ha nel dettaglio narrato le fasi dell’attentato nei suoi confronti, iniziando dai sogni premonitori di una settimana prima alle strane coincidenze di quella mattina, quando per puro caso stava rincasando con la Panda e non con il motorino.
Poi l’affiancamento dell’auto del gruppo di fuoco composto da Matteo Messina Denaro, Leoluca Bagarella e Giuseppe Graviano, lo sparo con fucile a pallettoni da distanza tanto ravvicinata che la rosa dei pallini non si apre del tutto, vetri in frantumi, ferita alla testa, blocca l’auto, risponde al fuoco e fugge verso la limitrofa spiaggia.
I killers ritornano e Bagarella con il Kalashnikov poggiato sul tetto dell’auto spara una trentina di volte con colpi singoli: Germanà è ad una trentina di metri e li schiva. Forse pensando di averlo colpito i criminali si allontanano, ma ritornano una terza volta e stavolta mitragliano all’impazzata, Germanà è in acqua,è salvo.
Emozionante l’intervento della moglie, la signora Silvana, che anch’ella transita sul lungomare di Mazara del Vallo e si accorge dell’auto del marito, crivellata di colpi, l’abbraccio con il marito sanguinante, ma è andata bene anche se quell’attentato modificherà radicalmente la loro vita futura.
Coinvolgente, inoltre, la narrazione della dottoressa Cinzia Nicolini, che ha dapprima accennato all’ingresso delle donne in polizia e poi ha attratto i presenti con le vicende che l’hanno vista protagonista nell’attività undercover. In particolare si è soffermata su di un’indagine svolta in Ungheria, che l’ha portata ad avere contatti con mafiosi russi, che con naturalezza raccontavano di omicidi eseguiti e di corpi buttati a pezzi nei fiumi.
La dirigente di polizia ha anche parlato di persone che si sono ravvedute, cambiata condotta di vita e diventate integerrimi cittadini. Ha menzionato tanti suoi collaboratori presenti in sala, da chi l’ha accompagnata a Budapest, a chi ha captato un frammento di discorso di un’intercettazione ambientale consentendo l’individuazione degli autori della strage di Sambucheto, ad altri due ispettori che hanno agito sottocopertura, facendo vivere al pubblico presente scene che si pensa avvengano solo nei film.
Anche la dottoressa Grucci, presidente del Corecom,l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, già dirigente del compartimento della polizia postale delle Marche ha illustrato le operazioni sottocopertura che quasi quotidianamente fa la polizia postale.
Grucci ha aggiunto che l’autorità di cui è presidente, tra i suoi compiti, ha anche quello di giudicare in merito alle controversie tra i gestori della telefonia e gli utenti, invitando il pubblico a rivolgersi al Corecom qualora ritenessero illecito il comportamento del proprio gestore.
Una manifestazione a supporto dell'importanza del ruolo svolto dagli assistenti all'autonomia e alla comunicazione. Si è tenuta sabato, dalle 16:00 alle 17, in piazza XX settembre a Civitanova Marche.
Un flash mob aperto a tutti, ma con la principale partecipazione di assistenti scolastici, educatori, famiglie di bambini "speciali", per sostenere con forza il DDL236\2022 organizzato dal Movimento per l'internazionalizzazione e la stabilizzazione degli assistenti all'autonomia e alla comunicazione (MISAAC). Si è tenuto nella giornata di sabato, in piazza XX settembre a Civitanova Marche.
Il DDL, si sottolinea dal MISAAC, mira a sanare un grave e drammatico errore commesso dalla legge 104\1992 che, nel prevedere le due funzioni scolastiche essenziali a supporto degli alunni con diversa abilità (docente di sostegno e assistente all'autonomia e alla comunicazione), ha internalizzato presso il Ministero della pubblica istruzione i docenti di sostegno, ma ha lasciato gli assistenti alla competenza degli Enti territoriali, quali Regioni, ex Province e Comuni, che lo gestiscono esternalizzandolo alle Cooperative sociali.
“L'internalizzazione di questa figura porrebbe fine ad un precariato storico durato 30 anni e che vede vittime 70.000 lavoratori, ai quali è stata privata la propria dignità professionale (mesi estivi fatti di scuole chiuse non retribuiti, pagamenti in ritardo, non rispetto dell'inquadramento secondo il CCNL)”, si legge in una nota dei partecipanti alla manifestazione”.
“Aumenterebbe il livello qualitativo del servizio, con personale più qualificato grazia ad una procedura selettiva di ammissione, ma soprattutto vedrebbe le famiglie dei bimbi assistiti, e gli studenti stessi, finalmente riconosciuto il vero diritto allo studio e alla partecipazione della vita scolastica (fatta in primis di integrazione) con un congruo monte ore e non con del puro assistenzialismo causato da carenza di fondi”.
“Per tutto questo, e molto altro, noi non smetteremo mai di lottare a sostegno di DDL236\2022 e di ringraziare l'onorevole Bucalo, prima firmataria del disegno di legge e l'avvocato Maurizio Benincasa, che ,in qualità di presidente del MISAAC (movimento asindacale ed apartitico) sta lottando per dare finalmente dignità a quei professionisti che per troppo tempo sono stati umiliati".
Grave incidente a Castelraimondo, all'incrocio di Borgo Lanciano. Due vetture si sono scontrate in un violento frontale che ha coinvolto cinque persone. I feriti sono stati trasportati in ospedale: uno a Macerata, tre a Camerino e l'ultimo, il più grave, a Torrette in eliambulanza.
Il fatto si è verificato intorno alle 19:30, quando è arrivata la segnalazione. Sul posto sono intervenuti prontamente i soccorritori del 118, i vigli del fuoco della stazione di Macerata e i Carabinieri.
Luca Buldorini è stato eletto per acclamazione Segretario Provinciale della Lega Macerata e Laura Sestili, Giorgio Pollastrelli Fabiola Polverini, armando Lazzarini, Giuseppe Cognigni, Romeo Moriconi, Andrea Bertarelli, Paola Pippa, Angelo Menghi, Sergio Apolloni sono i neoeletti membri del Consiglio Direttivo Provinciale.
A dare l'annuncio è il commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti. Ai neoletti un augurio speciale di buon lavoro è arrivato dal segretario federale Matteo Salvini: intervenuto in diretta telefonica, ha confermato la grande attenzione nei confronti delle Marche e della provincia di Macerata in particolare, territorio che ha avuto occasione più volte di citare a modello di buon governo della Lega.
“In questi anni da Commissario Provinciale, Buldorini ha dimostrato di essere un punto di riferimento fondamentale per il territorio - ha detto Marchetti - e sono certo che ora, con il sostegno unanime di tutti i militanti della provincia, ricomparirà questo incarico con ancor più dedizione".
"I membri del Consiglio Direttivo Provinciale saranno al suo fianco e sono orgoglioso di questa squadra donne e uomini appassionati che ogni giorno si mettono al servizio non soltanto del nostro movimento, ma di tutto il territorio - prosegue - In questa provincia la Lega è profondamente radicata: governiamo la città capoluogo e la provincia, abbiamo vinto in tantissimi comuni dove i nostri amministratori dimostrano quotidianamente tutta la loro competenza e determinazione".
"Ci aspettano tante altre sfide e, come sempre, dimostreremo di essere decisivi in ogni battaglia per il presente e il futuro del territorio. Al neoeletto Segretario Provinciale e a tutto il Consiglio Direttivo faccio i migliori auguri di buon lavoro”, conclude Marchetti
Alzi la mano chi prima dell’inizio di questa stagione aveva pensato che il Napoli potesse non solo vincere, ma anche dominare il campionato di Serie A. Basta fare una piccola ricerca per ritrovare tra le griglie di partenze le più accreditate Juventus, Inter e Roma, protagoniste per chi si intende di calcio di un mercato più prestigioso e importante, rispetto a quello operato da Cristiano Giuntoli e dal presidente Aurelio De Laurentiis. Eppure dopo un primo timido avvio, la formazione guidata da Luciano Spalletti ha iniziato a produrre un calcio moderno, dinamico e caratterizzato da elementi che l’hanno reso ingiocabile, a tratti irresistibile, sia in chiave di proposta offensiva, sia per quanto concerne la solidità difensiva, tratto saliente e determinante per lottare in un campionato come quello italiano, per il vertice della classifica.
Con una media punti importante, il Napoli ha saputo reggere bene, nonostante qualche infortunio e assenza illustre, prima tra tutte quella del suo centravanti di riferimento, Victor Osimhen, il quale immancabilmente si era infortunato proprio durante la gara d’esordio di Champions League, vinta dal Napoli contro i campioni inglesi del Liverpool di Jurgen Klopp. Proprio coi Reds, questo gruppo ha qualcosa in comune. Non solo in termini di gioco, ma anche per quello che riguarda il dato statistico e una cabala che per più di 30 anni ha reso la vittoria del titolo nazionale come un sogno irrealizzabile. Come tutti sanno infatti anche la squadra di Klopp non vinceva un titolo da lungo tempo, proprio da quel 1990, anno del secondo e ultimo scudetto del Napoli di Albertino Bigon, risalente all’epoca Maradona.
Il girone di ritorno del Napoli di Spalletti, tra campionato e ambizioni Champions
Il Napoli di Spalletti attualmente viaggia con una media di 15-19 punti di vantaggio rispetto alle dirette inseguitrici, che da inizio stagione sono cambiate più volte. A inizio stagione la squadra che si contendeva il posto di capolista era infatti l’Atalanta di Gasperini, mentre per lungo tempo sono state le due milanesi, il Milan di Pioli già campione d’Italia in carica e l’Inter di Simone Inzaghi. Complici i risultati altalenanti, le milanesi hanno ora lasciato il posto di seconda forza del campionato alla Lazio di Maurizio Sarri, che essendo uscita dalle competizioni europee potrà ora concentrarsi esclusivamente sul campionato e sul piazzamento utile per la prossima edizione di Champions League. Discorso che torna utile anche in termini di quote calcio per queste ultime giornate di campionato di Serie A 2022-2023, che ci daranno una dimensione più approfondita delle dinamiche legate alla stagione calcistica del momento.
Detto questo il Napoli ha accumulato e raggiunto un vantaggio necessario per posizionarsi sulla buona strada per uno storico titolo, il primo dalla stagione 1990 con Diego Maradona. Tuttavia, una cosa di cui non si parla molto è proprio la Champions League.
Non vuoi mai dire che tutto è garantito nel calcio, ma in questo momento sembra terribilmente buono per il Napoli nella corsa al titolo di Serie A. Dopo la vittoria per 2-0 contro l'Atalanta, seguita dalla trasferta di Torino, il club partenopeo è in testa alla classifica con ben 19 punti mentre va alla ricerca del suo primo titolo dalla leggendaria stagione di Diego Maradona nel 1990.
Le dichiarazioni di Simone Eterno a favore del Napoli tra Europa e campionato
C'è una discussione sul fatto che il Napoli sia la migliore squadra d'Europa in questo momento in base alla forma e per avere qualche informazione in più ci siamo messi in contatto con Simone Eterno di Eurosport Italia.
“Così impressionante. Assolutamente eccezionale. Soprattutto se si considerano quelle che erano le aspettative a inizio stagione”. Eterno racconta le incredibili prestazioni del Napoli nella stagione 2022-23.
Le importanti cessioni a inizio stagione non hanno condizionato il percorso della squadra
“Ricorda che in estate sembrava quasi a tutti che fosse la fine di un'era. Le cessioni di Kalidou Koulibaly (Chelsea), Lorenzo Insigne (Toronto FC) e il capocannoniere di tutti i tempi del club Dries Mertens (Galatasaray) hanno messo il Napoli in una sorta di stagione di "transizione". Se continueranno ad andare come stanno facendo ora, batteranno il record di punti della Serie A raggiunto dalla Juventus di Antonio Conte, 102 punti, nella stagione 2013/14.
Ma che dire in Europa? Notoriamente, la Juventus ha raggiunto due finali di Champions League a metà degli anni 2010, ma non è riuscita a superare l'ostacolo finale. Nessuna squadra italiana ha vinto la Champions League dall'Inter di Jose Mourinho nella stagione 2009-10, e nessuna ha raggiunto la finale dalla Juve nel 2017. Il Napoli può invertire la tendenza? "Penso che questa sia una specie di stagione 'magica' in cui non puoi porre limiti a ciò che una squadra può ottenere". dice Eterno in risposta. Il campionato secondo Simone Eterno è già da archiviare, dato che non ci sono precedenti né statistiche che dicono di una squadra che ha perso un vantaggio così cospicuo e soprattutto arrivati a meno di 11 gare dalla fine della stagione.
Una piccola cerimonia ma dal grande valore ha avuto luogo nella mattinata di sabato 25 marzo nella biblioteca della Scuola Secondaria dell’Istituto Comprensivo “E. Mestica” di Cingoli: la presidente della sezione comunale dell’Avis, Floriana Crescimbeni, ha consegnato alla scuola una dotazione di libri che l’associazione ha acquistato appositamente per gli studenti.
Si tratta di un numero significativo di testi che sono stati scelti dagli insegnanti e che andranno a implementare il patrimonio librario della scuola; sono testi di generi narrativi diversi fra horror, gialli e fantasy, ma anche racconti che richiamano tematiche sociali o legate all’adolescenza e che potranno arricchire le conoscenze e le riflessioni degli studenti.
Alla presenza del sindaco Michele Vittori, dell’Assessore alla Cultura Martina Coppari, del presidente del Consiglio di Istituto Sergio Ottobri, delle insegnanti referenti della biblioteca scolastica Silvia Innocenzi e Sabrina Nocelli, dei componenti del Consiglio Comunale dei ragazzi e degli studenti della redazione del giornalino scolastico , la dirigente dell’istituto, Emanuela Tarascio ha dato inizio alla cerimonia. Ha innanzitutto espresso il proprio compiacimento per l’evento e un profondo senso di riconoscenza verso l’Avis, rappresentato dalla presidente Floriana Crescimbeni, dalla vicepresidente Debora Cirioni e dalla consigliera Vanessa Passarelli.
La dirigente ha ribadito l’importanza del rinnovo della dotazione libraria per trovare testi più vicino ai gusti dei giovani lettori e ha invitato i ragazzi a considerare la lettura, come diceva Umberto Eco, una possibilità per “vivere più vite” contemporaneamente. Il sindaco Vittori ha sottolineato l’importanza del gesto del dono come restituzione di ciò che di buono si è avuto nella vita e ha raccontato di essere diventato anch’egli donatore, sentendosi in questo modo ancora più utile alla comunità e ai suoi bisogni.
L’assessore Coppari ha voluto riaffermare l’importanza della lettura nelle crescita delle persone ed, evidenziando la presenza dell’Avis in molte iniziative locali, ha invitato i ragazzi a considerare il volontariato e l’associazionismo come manifestazioni della propria presenza nel consesso civile, anche solo scegliendo di donare un po’ del proprio tempo libero all’interno di un’associazione tra le molte che esistono nel territorio.
Il presidente del consiglio di istituto Sergio Carotti ha voluto ringraziare ulteriormente l’Avis per questa donazione, e a questo ringraziamento si è unita la professoressa Innocenzi che gestisce la biblioteca scolastica della secondaria, occupandosi della catalogazione e del prestito dei libri e a cui sono andati i ringraziamenti della dirigente scolastica.
A nome di tutti gli studenti è intervenuta la sindaca del consiglio Comunale dei ragazzi, Vanessa David, che ha letto una toccante poesia sul valore del donare e ha esordito con “donare il sangue è semplice e coraggioso”, poche parole che riassumono il valore profondo di questo gesto.
La presidente dell’Avis Crescimbeni si è rivolta ai ragazzi con un intervento molto sentito, ringraziandoli per aver portato il sole dentro di lei con la loro attenta presenza; ha ribadito la necessità di trovare sempre nuovi donatori e la difficoltà nel sensibilizzare le persone all’interno del territorio cingolano così vasto e frammentato. Per questo l’Avis è presente in moltissime occasioni e manifestazioni e per questo la presidente ha chiesto espressamente ai ragazzi di farsi anch’essi promotori di questa opera di sensibilizzazione. Ha espresso inoltre la propria fiducia nelle nuove generazioni basata sul fatti che sono molti i ragazzi che sono diventati donatori in questo ultimo periodo.
In conclusione la presidente ha ribadito come l’Avis abbia colto il valore formativo della lettura e come voglia contribuire alla crescita degli studenti anche attraverso i libri, così come ricordano i segnalibri che verranno consegnati a ogni alunno del comprensivo, dall’infanzia alla secondaria: infatti, oltre al logo Avis, i segnalibri riportano questa frase “Anche un libro può contribuire alla crescita di cittadini responsabili e attivi, capaci di donare”, cosa che l’associazione dei donatori si augura perché le sue fila possano continuare ad arricchirsi ancora di nuovi soci: i ragazzi un domani, quando saranno in età per poterlo fare o, perché no?, i loro genitori oggi.
Stamattina alle 10.30 il sindaco Angela Barbieri, insieme all’amministrazione comunale tutta, ha tagliato il nastro della nuovissima Biblioteca Comunale di Montefano. La Biblioteca si trova nei locali della Casa delle Associazioni, in Via Matteotti 4/6: due stanze ampie, luminose e ben arredate che contengono oltre 3.000 volumi per tutte le età e tutti i gusti.
Il Comune di Montefano, pur possedendo un importante patrimonio librario, non era dotato fin qui di una biblioteca allestita e fornita che rispondesse ai requisiti auspicati dal Manifesto Unesco sulla Biblioteca Pubblica e dalle Linee Guida IFLA/UNESCO del 2001 che affermano che il sistema bibliotecario pubblico risponde al diritto primario di tutti cittadini a fruire di un servizio d’informazione e documentazione efficiente, destinato a tutti. La Legge 12 novembre 2015 n. 182 definisce le biblioteche pubbliche, insieme ad archivi e musei, “servizi pubblici essenziali”, così come l’accordo della Conferenza delle Regioni e Anci del gennaio 2004 afferma che le biblioteche pubbliche degli Enti Locali sono istituti culturali che assolvono a molti compiti sociali e di conoscenza.
La Biblioteca è stata intitolata a Rita Atria, decisione presa dal Sindaco insieme agli alunni della Scuola Secondaria “Falcone e Borsellino” durante un incontro a scuola di presentazione del libro su Rita Atria: Rita è un simbolo della lotta alla mafia, una ragazza di diciotto anni che sceglie volontariamente la morte come protesta contro i soprusi mafiosi e come testimonianza perenne della volontà di riscatto di un intero popolo. Rita ha intrecciato la sua breve esistenza con il giudice Paolo Borsellino che per lei era quasi un padre. Alla morte di Borsellino, nella strage di Via D’Amelio, Rita si è tolta la vita gettandosi dal quinto piano del palazzo in cui viveva sotto copertura a Roma.
Presenti all’intitolazione ed inaugurazione la sorella di Rita, Anna Maria Atria, la Presidente della “Associazione Antimafie Rita Atria” Santina Latella e la Vicepresidente Nadia Furnari, co-fondatrici dell’Associazione, invitate dall’Amministrazione Comunale.
Anna Maria Atria, visibilmente commossa, ha ricordato il coraggio e la forza con cui sua sorella Rita ha affrontato la sua famiglia per percorrere la strada che la portò a quella scelta radicale e forte che ne fece una vittima innocente: “Sono qui per ricordare mia sorella, per me, ancora oggi, dopo trent’anni, il dolore è fortissimo per la sua perdita è una lama nel cuore”.
Santina Latella ha parlato ai bambini ed ai ragazzi dell’importanza dei libri, della conoscenza che attraverso la lettura si può acquisire “Nei libri ci sono tutte le parole, tutti i sentimenti, tutte le sensazioni, tutte le sfaccettature dell’animo umano. Solo conoscendo tutto questo sarete veramente liberi perché nessuno potrà manipolarvi e nascondervi la verità, perché voi già avrete capito”.
Nadia Furnari ha letto la poesia, bellissima, di Lucia, una ragazza che frequenta l’Istituto Alberghiero di Loreto: ispirata dalla lettura del libro di Rita, Lucia ha immaginato quale triste vita debba essere quella di un ragazzo mafioso, fra amicizie interessate e violente, carcere minorile ed un mondo – fuori di lì – fatto di nulla, solo brutture e morte.
Così il sindaco Barbieri: “Oggi per me è un giorno speciale! Ho fortemente voluto questa Biblioteca, servizio ai cittadini che Montefano non ha mai avuto. Deve diventare un vero luogo della Cultura per i montefanesi, spero e mi auguro di vederla brulicare di persone che leggono, studiano, qui s’incontrano e parlano, si confrontano, prendono libri da portare a casa. Ringrazio particolarmente Anna Maria Atria per il bellissimo ricordo di sua sorella, Santina Latella e Nadia Furnari che, insieme a lei, ci testimoniano quanto sia attuale ed importante essere vicino a chi lotta contro tutte le mafie”.
“Ma non sarà finito finché ci saranno persone e Associazioni che non si arrenderanno mai davanti all’omertà ed alla mancanza di rispetto verso gli altri – continua - questo lo dico soprattutto a voi ragazzi, abbiate sempre la coscienza pulita ed il coraggio di denunciare i soprusi, le violenze, l’assenza del rispetto delle regole che, certo noi adulti per primi, dobbiamo rispettare”.
“Ringrazio la Lube Cucine per averci donato il mobilio per arredare la Biblioteca – prosegue il primo cittadino - in particolare il signor Alessio Sileoni fautore di questo bellissimo gesto - ed Andrea Cecconi, nostro concittadino che ha fatto da tramite per averli”.
“Ringrazio poi Alessia Palpacelli – prosegue - che ha fatto l’immenso lavoro di catalogare ed ordinare i volumi, l’Associazione Effetto Ghergo per la collaborazione nello strutturare questo progetto, la mia Amministrazione che mi ha sostenuto in questo progetto e tutto l’apparato comunale che ha lavorato alacremente per portarlo a compimento”.
“Ringrazio l’ANPI per la sua presenza qui, per aver fatto da raccordo e collegamento con l’Associazione Antimafie Rita Atria - aggiunge Barbieri - Grazie a Don Ignazio per la sua presenza qui e per la benedizione che ha impartito su di noi e su questo luogo aperto a tutti”.
“Grazie alla dirigente scolastica Filomena Greco – conclude - alle insegnanti qui presenti che con grande spirito di collaborazione fanno da tramite tra il comune, le famiglie e i ragazzi per sviluppare insieme progetti e iniziative che ci rendono orgogliosi dell’ottimo rapporto che si è instaurato. E, naturalmente, grazie ai bambini e ai ragazzi delle scuole di Montefano, che partecipano con entusiasmo e portano sempre la loro freschezza e allegria”.