Poco prima della mezzanotte di mercoledì, gli agenti della Volante del Commissariato di Senigallia, su segnalazione di un cittadino, si sono portati in zona ospedale e hanno notato un veicolo che procedeva a forte velocità. Immediatamente hanno riconosciuto il giovane alla guida che corrispondeva alla descrizione ricevuta poco prima: quella di un ragazzo che gridava e con un martello un mano colpiva tutto ciò che aveva a portata di mano, danneggiando auto in sosta e cartelli stradali.
Dopo un breve inseguimento hanno bloccato l'auto: nel sedile accanto al giovane alla guida, visibilmente ubriaco, un grosso martello. Dai controlli è risultato avere un tasso quattro volte superiore ai limiti di legge.
L'uomo è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, gli è stata ritirata la patente e sequestrato il martello. È scattata anche la denuncia per porto abusivo di armi e danneggiamento aggravato.
In Europa i campioni d’Italia hanno un altro ritmo. Una Cucine Lube Civitanova rock and roll, seppur con qualche brivido, completa la Pool C di Cev Champions League grazie alla sesta vittoria in altrettante partite.
A farne le spese, sul campo dell’Eurosuole Forum nella terza giornata di ritorno, è lo Knack Roeselare dell’ex biancorosso Stijn D’Hulst, piegato in rimonta al tie break (25-23, 26-28, 23-25, 25-17, 15-9). Già qualificata per i quarti di finale, la formazione guidata da Chicco Blengini si conferma quarta tra le vincitrici dei gironi e affronterà l’Halkbank Ankara (probabili date 8 e 15 marzo).
Decisive le prove degli attaccanti biancorossi. Su tutte la performance di Marlon Yant, Mvp e top scorer con 30 punti (68% di positività, 1 ace e 1 block). Protagonisti anche Zaytsev (23) e Nikolov (17). Sul fronte opposto cinque atleti in doppia cifra con Koukartsev a quota 21.
Nel primo set La Lube punge al servizio (2 ace) e attacca con il 56%, ma la ricezione ospite non molla e il muro-difesa del team belga consente allo Knack di restare a galla. Decisivo il forcing di Yant e Zaytsev, 16 punti in due equamente distribuiti (25-23).
Il secondo set è deciso da una rimonta finale del Roeselare sul 24-21 con il colpaccio ospite alla terza palla set (26-28) dopo averne annullate tre ai biancorossi. Ai 7 punti di Nikolov e ai 6 di Yant lo Knack risponde con la costanza in attacco e la continuità a muro.
Nel terzo atto sono i ragazzi di Vanmedegael a fare la partita con Koukartsev scatenato (8 punti), ma sul 19-24 il team di casa illude i tifosi annullando quattro palle set per poi mancare di un soffio l’ace del pari (23-25). Nel quarto set la Lube rientra con un altro piglio (15-9) e dà vita a un monologo con una buona ricezione, il 54% in attacco e 7 punti di Yant (25-17). Il tie break si apre in sofferenza e si chiude in trionfo (15-9).
LE FORMAZIONI - Cucine Lube Civitanova in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, Yant e Nikolov in banda, Chinenyeze e Anzani al centro, Balaso libero. Sestetto dello Knack in campo con l’ex biancorosso D’Hulst al palleggio per l’opposto Koukartsev, in banda Verhanneman e Tammearu, al centro Coolman e Leite Costa, libero Deroey.
LA CRONACA - Braccio di ferro iniziale con Zaytsev chiamato in causa con continuità e Yant a segno dai nove metri prima dell’attacco ospite fuori misura (11-8). La Lube è più aggressiva e va sul 16-12 con il diagonale dello Zar per poi allungare con Yant (18-13). Gli ospiti non smettono di provarci (18-15), Nikolov e gli altri attaccanti biancorossi non si lasciano intimorire (21-17).
C’è spazio anche per Garcia, ma il team belga si muove bene a muro "fotografa" prima l’attacco del portoricano, poi quello di Yant (23-22). Garcia si riscatta con la schiacciata del 24-22. Zaytsev rientra e chiude i conti alla seconda palla set (25-23). Utile nella fase più delicata l’inserimento di D’Amico.
Il secondo set è aperto da un lungo botta e risposta interrotto da due errori del Roeselare e dalla pipe vincente di Nikolov (15-12). Gli ospiti hanno la lucidità di annullare il triplo vantaggio con attacchi ben costruiti (16-16). I biancorossi ritrovano un doppio vantaggio dopo il muro di Chinenyeze (19-17).
La chiamata Challenge degli avversari non inverte il punto del 22-20 targato Anzani, seguito dal bolide di Zaytsev (23-20). Nel finale Yant mette a terra il pallone del 24-21. Quando il set sembra chiuso lo Knack annulla tre palle set impattando con un mani out al termine di uno scambio estenuante (24-24). D’Hulst e compagni passano al terzo set point con Verhanneman (26-28).
All’inizio del terzo atto la Lube resta con la testa al set precedente e il Roeselare ne approfitta prendendo il largo dopo l’attacco di Tammearu e il muro vincente di Coolman (8-12). I biancorossi sembrano sul punto di rimediare dopo la giocata di Chinenyeze (12-14) e la diagonale composta da Sottile e Garcia in campo, ma gli ospiti difendono bene (14-19).
Civitanova lotta di fronte ai suoi tifosi, ma soffre (19-23). Sul 19-24 la Lube annulla quattro palle set sfruttando il servizio di Garcia, un muro compatto e l’intraprendenza in attacco di Yant (23-24), ma sul più bello il servizio del portoricano manca il campo per pochi centimetri (23-25).
Nel quarto parziale la Lube rientra con lo starting six iniziale e prende il sopravvento con un muro puntuale (7-4) e combinazioni spettacolari come quella tra De Cecco e Yant (9-5).
Yant continua a bucare il muro belga (13-7). Suo anche il punto del 18-12. D’Hulst e compagni non mollano (20-16). Lo Zar sigla il 23-17 e lascia il posto a Garcia. Capitan De Cecco ferma l’offensiva dello Knack con un muro perfetto e il pallonetto di Chinenyeze pone fine al set (25-17).
Il tie break è sudato. La Lube va al cambio di campo con il doppio vantaggio dopo un servizio fuori misura del Roeselare (6-8) e trova l’ace con lo Zaytsev (9-6). Lo Zar si ripete in attacco (10-6) e Civitanova colpisce anche con Yant (12-7). Finale di gara in discesa con il muro di Diamantini (14-9) e il diagonale di Zaytsev (15-9).
Il tabellino
Cucine Lube CIVITANOVA – Knack ROESELARE 3-2 (25-23, 26-28, 23-25, 25-17, 15-9)
Cucine Lube CIVITANOVA: Garcia 3, Sottile 0, D'Amico 0, Balaso (L), Zaytsev 23, Chinenyeze 9, Nikolov 17, Diamantini 1, Gottardo 0, De Cecco 1, Anzani 2, Bottolo 0, Yant Herrera 30. N.E. Ambrose. All. Blengini.
Knack ROESELARE: Deroey (L), D'Hulst 0, Coolman 15, Ahyi 1, Verhanneman 10, Leite Costa 11, Tammearu 15, Depovere 0, Koukartsev 21. N.E. Plaskie, Rotty, Fasteland. All. Vanmedegael. ARBITRI: Krticka, Yovchev. NOTE – durata set: 27′, 32′, 31′, 23′, 14′; tot: 127′.
ARBITRI: Krticka (CZE), Yovchev (BUL)
PARZIALI: 25-23 (27’), 26-28 (32’), 23-25 (31’), 25-17 (24’), Totale: 2h 07’.
NOTE: Lube: battute sbagliate 20, ace 5, muri 9, attacco 54%, ricezione 51% (30% perfette). Knack: battute sbagliate 21, ace 1, muri 12, attacco 46%, ricezione 63% (36% perfette). Spettatori: 1.563. MVP: Yant.
Un'intera comunità, quella di Montefano, avvolta nel dolore per la scomparsa a soli 44 anni di Katia Fammilume. La donna si è arresa ieri a un terribile male contro il quale ha combattuto sin dall'età di 28 anni. Una malattia che l'ha strappata all'affetto del marito Mirko, che le è sempre rimasto accanto, e di tutta la sua famiglia.
Una folla le ha dato quest'oggi l'ultimo saluto durante il rito funebre svoltosi nella Collegiata di San Donato, a Montefano. La sorella, Mariella Fammilume, l'ha ricordata con un commovente post sui social dove si vede Katia sorridente: "È con questo sorriso che hai combattuto per 16 lunghi anni e io così ti ricorderò sempre - scrive -. Un pezzo del mio cuore se n'è andato con te".
Nell'esercizio 2022, il fatturato consolidato del gruppo Tod's ammonta a 1.006,9 milioni di euro, in crescita del 13,9% rispetto all'esercizio 2021 ed è superiore di circa il 10% rispetto al valore del 2019.
Lo comunica la società sottolineando come "positivo l'impatto delle valute, soprattutto per i marchi Tod's e Roger Vivier, che hanno la maggiore presenza all'estero; a cambi costanti, utilizzando cioè gli stessi cambi medi del 2021, comprensivi degli effetti delle coperture, i ricavi sono pari a 984,2 milioni di Euro, con una crescita dell'11,4% rispetto al 2021".
"Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto", commenta Diego Della Valle, che aggiunge: "Considerando l'ottimo inizio di stagione nei nostri negozi e la solidità del portafoglio ordini per la prossima stagione, siamo molto fiduciosi per quanto riguarda i risultati futuri del gruppo".
"Nel solco del suo costante impegno per la sostenibilità, il gruppo Tod's ha aderito, in data 16 gennaio 2023, al Global Compact delle Nazioni Unite, l'iniziativa strategica di sostenibilità e cittadinanza d'impresa più ampia al mondo, nata dalla volontà di promuovere un'economia globale sostenibile, rispettosa dei diritti umani, degli standard lavorativi, della salvaguardia dell'ambiente e impegnata nella lotta alla corruzione".
Lo indica il gruppo della famiglia Della Valle evidenziando che questa iniziativa ne "rafforza ulteriormente l'impegno nella gestione responsabile e sostenibile dei propri processi decisionali e operativi, allineandoli ai dieci principi del Global Compact e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, definiti a livello globale".
"Il nostro impegno - commenta Diego Della Valle - nell'adottare comportamenti responsabili per la tutela dei diritti umani, la salute, la sicurezza e il benessere nei luoghi di lavoro, promuovendo, altresì, la salvaguardia dell'ambiente e degli ecosistemi, fa parte della nostra cultura e rispecchia i valori che la nostra organizzazione, da sempre, traduce in progetti concreti e virtuosi a beneficio delle comunità e dei territori nei quali operiamo".
Il consiglio di amministrazione ha anche approvato la nuova 'politica per la tutela della diversità, dell'equità e dell'inclusione' del gruppo Tod's, "nata - viene spiegato - per formalizzare l'impegno del gruppo nel promuovere i valori dell'inclusione e dell'uguaglianza tra le persone, in linea con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, le convenzioni Ilo in materia di non discriminazione e con quanto dichiarato nel codice etico e nella politica di sostenibilità del gruppo.
Doppio colpo di mercato per la Recanatese in vista della corsa salvezza. Edoardo Vona e Gabriel Meli sono due nuovi giocatori giallorossi.
Edoardo Vona, difensore centrale classe 1996, arriva dal Taranto dove in questa prima parte di stagione ha totalizzato 8 presenze. In Serie C ha indossato anche le maglie di Racing Club Roma, Bisceglie e Imolese.
Gabriel Meli, portiere classe 1999, arriva a titolo temporaneo dall’Empoli dopo una prima parte di stagione in Grecia nell’Apollon Larisas, squadra militante nella Super League 2. In carriera in Serie C ha indossato le maglie di Pistoiese, Rimini, Fano e Sudtirol.
Entrambi sono già a disposizione dello staff tecnico giallorosso che sta lavorando per preparare al meglio la partita di sabato con la Torres, seconda trasferta in terra sarda dopo quella di Olbia.
La squadra viaggerà in aereo con la partenza prevista venerdì pomeriggio dall'aeroporto di Fiumicino e l'arrivo in serata ad Alghero. Dopo la partita ripartirà subito alla volta di Fiumicino con rientro nella serata di sabato.
"La ricostruzione fisica deve essere sempre abbinata alla rigenerazione economica e sociale dei territori colpiti dal sisma. È tempo di passare alla fase attuativa della ricostruzione che, ad oggi dopo più di 6 anni, ha raggiunto una percentuale di avanzamento pari a circa il 12% del totale stimato. Dalla norma ai cantieri: questa una possibile sintesi dell’impegno che la struttura commissariale è chiamata ad assolvere nei prossimi anni".
È quanto ha detto oggi in Commissione Ambiente del Senato il senatore Guido Castelli ascoltato sul decreto, in corso di conversione, con il quale a inizio anno è stato nominato Commissario straordinario di governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e lo sviluppo economico dei territori colpiti dal sisma del 2016.
Castelli ha anticipato alla Commissione la presentazione di un pacchetto di emendamenti al testo del decreto che puntano alla stabilizzazione del personale degli Uffici Speciali della Ricostruzione e dei Comuni, ad un'ulteriore semplificazione delle norme sulla ricostruzione e a un aggiornamento della Legge sul sisma, il decreto 189 del 2016, per allinearlo alle più recenti innovazioni normative, a cominciare dal nuovo Codice degli Appalti.
"C’è ancora moltissimo lavoro da fare per la ricostruzione nelle quattro regioni colpite dal sisma, basti pensare che la stima complessiva dei costi necessari per il ripristino del patrimonio lesionato da una delle più devastanti sequenze sismiche della storia repubblicana oscilla trai 26 e 28 miliardi di euro" ha detto Castelli, indicando tre priorità, "la ricostruzione pubblica, ancora tutta da realizzare, le problematiche che riguardano i borghi più devastati, la ricostruzione degli edifici con i danni più gravi", e i principali ostacoli da superare.
Tra questi, il primo è legato alla difficoltà di cessione dei crediti del 110% sulle ristrutturazioni edilizie, che nella ricostruzione post sisma possono essere attivati per coprire le spese eccedenti il contributo pubblico.
"E’ un problema molto complesso, che cercheremo di risolvere attivando azioni specifiche su cui stiamo lavorando" ha detto Castelli sottolineando che tra le ipotesi di lavoro, sulla quale sono già state avviate interlocuzioni, c’è quella di un fondo che possa offrire una garanzia pubblica sui crediti acquisiti dai proprietari oppure un meccanismo dedicato che possa favorire nel solo cratere e fino al 2025 le cessioni del credito.
I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Fermo hanno denunciato alla Procura due uomini, padre e figlio: i due si erano dati alla fuga dopo un incidente stradale, in cui era rimasto ferito un altro conducente, senza prestare soccorso.
Inoltre una volta individuati, il padre ha dichiarato falsamente di essere lui alla guida dell'auto, forse per sollevare da responsabilità penali il figlio. Circostanza poi smentita dagli approfondimenti investigativi dei militari.
I militari li avevano rintracciati analizzando i filmati dei sistemi pubblici di videosorveglianza. Entrambi sono stati denunciati per fuga in caso di incidente con danni a persone e omissione di soccorso.
Si è tenuta stamattina, all'Auditorium Sant’Agostino di San Ginesio, la conferenza stampa di presentazione dell’azione d’intervento Svil sullo sviluppo locale realizzata nell’ambito dell’accordo di programma quadro della Strategia Nazionale Aree Interne dell'Alto Maceratese (Snai).
Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, soggetto capofila della Snai che raggruppa ben 17 comuni, ha illustrato i temi dei primi seminari informativi gratuiti che sostanziano l’azione d’intervento e che prenderanno il via nei prossimi giorni a Sarnano e Pieve Torina, comuni facenti parte della Snai: tecniche e strumenti per il posizionamento dell'offerta turistica, elementi di digital marketing, legislazione turistica.
"Si tratta di un percorso informativo" sottolinea Gentilucci "che la Strategia mette a disposizione di occupati, imprenditori e lavoratori autonomi operanti nel territorio alto maceratese con l’intento di aumentare la competitività del sistema produttivo".
Ha preso poi la parola Giuliano Ciabocco, sindaco di San Ginesio, il quale ha sottolineato l’importanza di far crescere nuove competenze negli operatori economici e stimolarli a partecipare ai seminari: "In ogni comune facente parte della Strategia saranno allestite sedi dove ospitare, in remoto, gli incontri. A San Ginesio si terranno nella sala consiliare, la struttura più idonea per iniziative del genere, dove sarà possibile seguire le lezioni on line".
Sia Gentilucci che Ciabocco hanno evidenziato l’importanza di questi incontri "che hanno l’obiettivo di fornire strumenti teorici e pratici per gli operatori del territorio, un aggiornamento sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, una visione più ampia delle dinamiche economiche in essere, anche per possibili sviluppi imprenditoriali in ambito turistico".
A questi primi seminari ne faranno seguito altri, su temi diversi che spaziano dal forest bathing al fundraising, per un totale di 88 incontri da 4 ore ciascuno. A gestire la progettazione, programmazione e svolgimento di questa iniziativa è la cooperativa Centro Papa Giovanni XXIII di Ancona che si è aggiudicata la gara per l'affidamento del servizio di assistenza tecnico-amministrativa, a valere sul Pr Marche Fse 2014-2020 – Asse I.
Gli incontri saranno fruibili anche on line tramite piattaforma Meet, sia individualmente che presso una sede messa a disposizione dai comuni. "Questa azione, finanziata dalla Regione, punta a valorizzare le risorse umane che operano in settori strategici per il rilancio dell’economia del territorio" prosegue Gentilucci "e si aggiunge alle tante altre progettualità che la Snai sta portando avanti, da tempo, insieme agli altri enti territoriali, proprio nell’ottica di promuovere e favorire lo sviluppo delle aree interne dell’Alto Maceratese".
Alla conferenza stampa hanno preso parte anche i sindaci di Sant'Angelo in Pontano, Vanda Broglia, di Monte San Martino, Matteo Pompei, e il vicesindaco di Penna San Giovanni, Stefania Cardinali, in rappresentanza di tutti i comuni della Snai. Nei loro interventi hanno rimarcato l’importanza di stimolare gli operatori economici del territorio affinché acquisiscano competenze utili per sviluppare le loro attività, competenze che, appunto, questi incontri mettono a disposizione.
La partecipazione ai seminari è gratuita. L'avvio è previsto per il 6 febbraio, dalle ore 16 alle ore 18, con un primo incontro a Pieve Torina presso la Sala Rubner. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Per informazioni ed iscrizioni è possibile consultare il sito www.seminariinformativi.it oppure contattare telefonicamente o via mail sia il Centro papa Giovanni XXIII (Tel: 071/2140199 int. 3 | e-mail: formazione@centropapagiovanni.it) o l'Unione Montana Marca di Camerino (Tel: 0737/617 511 | email: ufficiosnai@unionemarcadicamerino.it).
"Uno SLAncio di solidarietà". L'incontro che domenica 29 gennaio si terrà al teatro G.B. Velluti di Corridonia a partire dalle 15:00 (apertura biglietteria 14:30) è esplicito fin dal titolo: la SLA della "parola slancio" non è un caso che sia evidenziata, è l'acronimo di Sclerosi Laterale Amiotrofica, una malattia del motoneurone, cioè di chi comanda il muscolo con conseguenze gravissime per il paziente.
È caratterizzata da sintomi di degenerazione del primo motoneurone localizzato nella corteccia motoria ed il secondo motoneurone nel midollo spinale e tronco encefalico; questo porta alla progressiva paresi di tutti i muscoli con conseguente grave deficit delle funzioni motorie, della deglutizione, della comunicazione e della respirazione.
Anche se i sintomi motori dominano chiaramente il quadro clinico, la Sla è una degenerazione multisistemica, e i sintomi non motori come il deterioramento cognitivo, i disturbi psichiatrici, i sintomi extrapiramidali, sensitivi ed autonomici sono sempre più frequentemente riconosciuti.
La malattia prevede una presa in carico multidisciplinare in quanto sono diverse le funzioni organiche che vengono inficiate e pertanto necessita della competenza e professionalità di diversi specialisti. A questo, si aggiunge il carico emotivo della famiglia che deve supportare il malato di Sla che ne subisce lo strazio maggiore.
Il pomeriggio si apre con una tavola rotonda dal significativo titolo "Continuare a vivere con la Sla", coordinata dal dottor Emanuele Medici, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Neurologia e dal dottor Diego Gattari, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Rianimazione, entrambi dell'ospedale di Macerata.
Sono previsti gli interventi della dottoressa Cristina Petrelli, dirigente medico della Uoc di Neurologia che cercherà brevemente di fare un punto della situazione sullo stato dell’arte della terapia per la Sla. A seguire il dottor Emanuele Iacobone, responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Rianimazione dell’ospedale di Macerata, che si concentrerà sull’aspetto ventilatorio nei malati di Sla e come questo incide sulla loro qualità di vita.
Il terzo intervento verrà tenuto dal dottor Roberto Scendoni, ricercatore tipo B, presso l’Università di Macerata, dipartimento di Giurisprudenza, che ci darà il suo contributo medico-legale sulle disposizioni anticipate e sulla pianificazione condivisa delle cure. Ed infine la dottoressa Marina Lombardello, medico di Cure Palliative di Macerata dell’Unità Operativa Complessa "Cure Anziani ed Hospice" diretta dalla dottoressa Mazzoccanti.
Cure palliative non più rivolte solo al fine vita dei pazienti oncologici, ma a tutti quei malati con malattie croniche, non guaribili, gravate da tanti sintomi e problematiche che possono essere affrontate con il supporto di specialisti e a domicilio del paziente.
Alle 17:00 lo spettacolo "Na serata co' Nannì de lu Conde" realizzato dal Gruppo teatrale Giovanni Ginobili di Petriolo, che accompagnerà il pubblico in un viaggio dedicato alle tradizioni popolari legate alla figura dell’illustre Maestro Giovanni Ginobili con poesie, racconti e aneddoti. Come soleva ripetere Giandomenico Lisi, "Le tradiziò adè le nostre radici e so' 'mbortandi come pe’ l’arburu che sinza de esse, prima o dopo, casca jò". L'incasso dello spettacolo (biglietto unico 12 euro) sarà donato ad Aisla, Associazione Italiana Sclerosi laterale Amiotrofica.
Il piccolo festival d’inverno “I Giorni della Merla”, lo spin off invernale di Macerata Racconta, torna in presenza con un'ottava edizione per la quale le curatrici della rassegna, Loredana Lipperini e Lucia Tancredi, hanno pensato di mettere da parte il monocromo delle edizioni precedenti, dedicato alla suggestione della neve e all’effetto frozen di anni difficili e restrittivi, scegliendo come tema True Colors, ispirandosi alla nota canzone di Cindy Lauper: i colori veri che aiutano a trovare il coraggio di tornare a splendere.
Come spiega Lucia Tancredi “Mai come in questo momento c’è bisogno di contrastare l’opacità del presente e il buio di un futuro incerto. I colori sono una festa del cervello, dove i sensi percepiscono più sensazioni, essi non appartengono solo al mondo delle apparenze, ma rappresentano il cuore stesso della materia nelle sue affinità e nei suoi contrasti. Si comincia a pensare al mondo attraverso i colori quando si passa dall’umido all’asciutto, si prosciugano i pensieri che tengono invischiati e ci si concentra sugli aspetti essenziali della vita”.
Dopo due anni in cui la pandemia ha costretto gli organizzatori dell’Associazione Contesto a programmare la kermesse on line, per questa nuova edizione “I Giorni della Merla” tornano esclusivamente in presenza nei giorni 27-28-29 gennaio, presso il Teatro della Filarmonica, sempre a partire dalle 17,30. L’ingresso è libero senza prenotazione, fino ad esaurimento posti.
Ad aprire la rassegna nella prima giornata di venerdì 27 gennaio, sarà il colore azzurro, magico e fluido, per affinare sensi sottili, con due autrici di rara sensibilità capaci di ricreare una nuova visione mitopoietica della scrittura: Sara Gamberini, autrice di “Infinito Moonlit” - NN Editore – “un incantesimo, la storia di una madre e di una figlia che grazie al pensiero magico trovano un modo nuovo di vivere e vedere il mondo”; e Laura Pugno, autrice di “Melusina” – Hacca Edizioni – “una fiaba contemporanea e antichissima, azzurra come acqua e traslucida come alabastro, custodita tra costellazioni e abissi”.
Sabato 28 gennaio il palco si colorerà di rosso per evocare il coraggio, con Marino Sinibaldi, fine intellettuale, attualmente presidente del Centro del Libro e della Lettura del Mibact, ideatore e storico conduttore di “Fahrenheit” su Rai Radio 3, ed ex direttore della stessa rete, che parlerà dell’ultima sua creatura “Sotto Il Vulcano” – Feltrinelli – “una rivista trimestrale che si propone di mostrare, documentare, raccontare e rimmaginare la realtà attraverso pensieri e narrazioni nuove capaci di aprire uno spazio in cui le domande più profonde, serie, affascinanti vengano a galla e trovino voce”.
L’ultimo appuntamento, domenica 29 gennaio, sarà dedicato ai colori dell’arcobaleno come auspicio che presto tutto torni a brillare. Sul palco saliranno Chiara Tagliaferri, la smagliante autrice di “Strega comanda colore” – Mondadori – “una saga familiare luminosa e scellerata, la storia di un’emancipazione che passa attraverso il sangue, l’epopea di una ragazza che impara dal niente un alfabeto emotivo e che si salva anche grazie alla possibilità di un grande amore”, e Maria Giuseppina Muzzarelli, una delle maggiori esperte italiane di storia della moda e del costume, autrice di “Le regole del lusso” – Il Mulino – “nel quale analizza in controluce i costumi, le mode e le passioni ponendo l’accento su un tema oggi sempre più sentito, ovvero «quando troppo è troppo»".
Il racconto degli autori sarà accompagnato dal comento musicale di Serena Abrami, Monica Del Carpio, Peppe Gismondi e Anna Maria Coacci, mentre alle letture si alterneranno Pamela Olivieri, Giorgio Felicetti e Lucia De Luca. Infine, a scaldare ed accogliere il pubblico ci saranno, le preziose e aromatiche miscele di tè appositamente pensate da Elvira De Bellis, con l’aiuto di “Cose di tè”.
"Con questa ottava edizione– dice Giorgio Pietrani dell’associazione Contesto che organizza l’evento – le due curatrici confermano ancora una volta la loro raffinata capacità di saper coniugare la ricerca della qualità a quella dell’originalità. Si apre così di fatto la nuova stagione di Macerata Racconta del 2023, con il patrocinio del Comune di Macerata e la preziosa collaborazione della Società Filarmonico Drammatica di Macerata".
Scadono venerdì 10 Febbraio alle ore 14:00 i termini per la presentazione delle domande per aderire al Servizio Civile Universale. Ircr Macerata - ormai da diversi anni - accoglierà 8 fra ragazzi e ragazze volontari del Servizio Civile per progetti di animazione e compagnia, trasporto persone, consegna farmaci a domicilio ed accoglienza utenti. Le attività si svolgeranno a favore di Over 65 - autosufficienti e non - presso la Casa di Riposo Villa Cozza e lo Sportello InformAnziani a Macerata.
Giuli Lattanzi, assistente sociale e responsabile dello Sportello InformAnziani, spiega: "Allo Sportello InformAnziani a Piazza Mazzini gestiamo centinaia di chiamate telefoniche all’anno ed eroghiamo servizi alla persona che vanno dalla semplice chiacchierata, alla passeggiata, al trasporto di persone sole con difficoltà legate alla mobilità urbana. In più, il co-housing Ma Maison – operativo ormai da qualche anno – ci impegna con il supporto attivo delle persone che qui abitano".
"I volontari del Servizio Civile rappresentano per noi una risorsa molto preziosa poiché portano gioia e giovinezza e per i nostri anziani diventano come dei nipoti acquisiti - aggiunge Lattanzi -. Tra di loro si instaurano sempre delle relazioni molto belle, dal tono familiare, e anche dopo la fine del Servizio, i ragazzi tornano volentieri a trovare i loro nuovi 'nonni'. Consiglio a tutti i giovani questa esperienza che sarà sicuramente ricca di risate, di feste e di allegria ma che soprattutto servirà per mettersi in gioco in una nuova esperienza lavorativa".
Laura Panichelli, Rrsponsabile dell'unità di Progetto Socio-Educativa sottolinea come la presenza dei volontari sia fondamentale anche alla Casa di Riposo: "Ci si immerge in una piccola comunità fatta di storie, di amicizie, di racconti e di vita. Una vita quotidiana ricca di tante attività che la rendono piacevole ai nostri ospiti. Una quotidianità in cui i volontari del Servizio Civile rappresentano un valore aggiunto, attraverso il loro 'esserci', dedicandosi talvolta a 'curare' relazioni, a far nascere nuove amicizie, a rispondere ai piccoli bisogni degli anziani, a fare loro compagnia e - non da ultimo - ad aiutare nella gestione degli stessi nell'arco della giornata. Il loro supporto è importantissimo, crediamo fortemente da sempre nell’intergenerazionalità tra giovani e anziani, convinti come siamo che l'esperienza del Servizio Civile possa essere arricchente per entrambe le parti".
L’Asur Marche ha comunicato il calendario delle aperture del centro per le vaccinazioni anti Covid-19 relative al mese di febbraio 2023.
La sede di via Gobetti nella zona industriale di Santa Maria Apparente a Civitanova sarà aperta nei giorni di mercoledì 01 e mercoledì 22 febbraio, dalle ore 09:00 alle ore 13:00.
In provincia di Macerata restano in funzione anche i centri vaccinazioni di Macerata, Camerino e Matelica. Eventuali cambi di programma verranno comunicati.
Dopo i lavori di demolizione e successiva ricostruzione che hanno fatto seguito alle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, una famiglia settempedana residente nella frazione di Parolito potrà fare ritorno a casa.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, a seguito della dichiarazione del tecnico incaricato dalla proprietà dell’immobile di fine lavori, ha revocato l’Ordinanza di inagibilità con la quale aveva dichiarato l’edificio, un’abitazione singola, non utilizzabile.
Per ricostruire l’abitazione ai proprietari è stato riconosciuto dall’Usr della Regione Marche un contributo pubblico di 350mila euro.
È venuto a mancare oggi all'età di 84 anni, Pietro Diamanti, uno dei soci fondatori nel 1974 della Falc spa, azienda calzaturiera di Civitanova Marche nota per i suoi marchi Naturino e Voile Blanche.
Nel 2004 aveva ricevuto il titolo di 'Cavaliere del lavoro' per la dedizione e l'impegno da sempre dedicati all'azienda che negli anni aveva visto crescere fino a diventare una della più importanti realtà industriali della zona.
Alla passione per il lavoro Pietro abbinava anche quella per l'impegno politico e sociale. Infatti negli anni '70 era stato più volte consigliere comunale di Civitanova nelle fila dell'allora Partito Comunista.
La sua scomparsa lascia un grande vuoto tra i familiari e tutti coloro che negli anni hanno collaborato con lui. I funerali si terranno giovedì 26 gennaio alle 15:30 presso la Chiesa dei Frati Cappuccini di Civitanova Alta. In segno di rispetto quel giorno l'azienda sarà chiusa per lutto.
La giunta comunale di Macerata ha approvato, martedì, il progetto esecutivo di ampliamento del civico cimitero per un importo complessivo dei lavori di 4 milioni e 400mila euro.
"Con l’approvazione del progetto esecutivo e la gara di appalto che ci accingiamo a effettuare, manteniamo fede all’impegno politico che ci siamo presi di ampliare la disponibilità dei loculi cimiteriali - ha commentato l’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori -. Nei prossimi giorni saranno ultimati i lavori di realizzazione del grande muro di cinta sul lato ferrovia, dove pure sono stati realizzati circa cento loculi, con un investimento di circa 180mila euro".
"Lo scorso anno abbiamo investito ulteriori 100mila euro per la manutenzione straordinaria della struttura cimiteriale a dimostrazione di quanto l’amministrazione Parcaroli tiene a che il luogo di culto tanto caro ai maceratesi riacquisti progressivamente decoro ed efficienza" ha concluso Marchiori.
Il primo stralcio del progetto prevede la realizzazione di un corpo principale - a cui, in un secondo momento, si aggiungerà un altro edificio uguale per dimensioni e caratteristiche - per l’inserimento dei loculi e della torre dei servizi (scale, ascensore, servizi igienici e locali tecnici).
L’edificio del primo stralcio da realizzare si eleverà per quattro piani, dei quali tre fuori terra e uno parzialmente interrato e sarà esteticamente e strutturalmente simile a quelli realizzati precedentemente.
Presenterà, invece, maggiori dimensioni in lunghezza sull'asse nord-sud, manterrà l'allineamento con i precedenti edifici sulla facciata verso il vecchio cimitero e si discosterà dall’ultimo lotto realizzato di 12,40 metri; al suo interno troveranno posto 1792 loculi divisi in numero di 448 per ciascuno dei quattro piani.
Oltre all’edificio principale sarà realizzato un corpo accessorio in cui saranno ospitati i locali tecnologici, i bagni, gli ascensori/montacarichi e le scale di collegamento fra i vari piani sia del corpo di prossima realizzazione che del corpo che si prevederà di realizzare in futuro.
"Maestri e allievi nel Medioevo. Alle origini dell’Università di Camerino" è il titolo del volume, edito da Edizioni Scientifiche Italiane (Napoli, 2022) e di cui è autrice la professoressa Emanuela Di Stefano, che sarà presentato in Ateneo il prossimo 30 gennaio alle ore 11 presso la Sala Convegni del Rettorato.
L’incontro si aprirà con i saluti del rettore Claudio Pettinari e del direttore della Scuola di Giurisprudenza Rocco Favale, ai quali seguirà l’intervento del professor Gian Paolo Brizzi, professore emerito dell’università di Bologna e Presidente del Comitato scientifico del Centro Interuniversitario Storia Università Italiane – Cisui. Sarà presente anche l'autrice.
"Promossa dal Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, che ringrazio calorosamente - ha affermato la professoressa Di Stefano - si è conclusa con la pubblicazione del volume una intensa ricerca biennale che ha consentito di far luce sulle sue radici più remote, di individuarne il momento fondativo e il movimento culturale da cui è nata, la presenza di maestri e allievi, le condizioni politiche, sociali ed economiche che ne hanno favorito l’instaurarsi e l’evolversi nel lungo periodo".
Nonostante l'estrema carenza e dispersione delle fonti comunali duecentesche, attraverso l’analisi serrata di ciò che resta della documentazione locale, integrata dallo spoglio sistematico di numerose fonti esterne, regionali ed extraregionali, l'autrice ha individuato elementi che riconducono al primo nucleo di uno studium camerte già attivo nel 1220 e presumibilmente in una data anteriore: non promosso né fondato da autorità laiche o ecclesiastiche, lo Studium di Camerino si colloca dunque tra i più remoti Studia italiani ed europei, sorti prima che la nozione di Studio generale inteso come istituzione fondata o confermata da un’autorità di natura universale divenisse "d'uso corrente", per usare le parole di Gian Paolo Brizzi - che ha generosamente letto e commentato il lavoro - e Jacques Verger.
Il contesto in cui si inserisce la sua nascita va visto nel clima di conflittualità che caratterizza lo Studio di Bologna e con il quale permarranno contatti plurimi, da cui si originano migrazioni e secessioni: la nota diaspora dall’Alma Mater Studiorum di maestri e studenti da cui emergono i più antichi Studia italiani (Vicenza 1204; Arezzo 1215; Padova 1222; Vercelli 1228). Per Camerino ne sono testimonianza, attorno al 1220, la presenza di più autorevoli giuristi, fra i quali il magister, iudex et professor iuris Rodolfo da Varano, che dopo quattro anni sarebbe stato chiamato da Federico II in qualità di docente nel nuovo, istituendo Studio di Napoli, ove sarebbe giunto già insignito della qualifica di professor iuris magnae scientiae et virtutis.
"L’idolo delle origini", ricordando il monito di Marc Bloch - conclude la professoressa Di Stefano – non poteva assorbire ogni attenzione, e l’indagine storiografica ha inteso coprire un lungo arco di tempo, dalle lontane radici duecentesche fino al Cinquecento inoltrato, consentendo di individuare i nodi fondamentali: i rapporti della nuova istituzione con il potere, laico ed ecclesiastico; un vivace ambiente urbano in cui la cultura universitaria si integra con la cultura dei ceti diversificati - sia produttivi e mercantili, sia nobiliari - che lo caratterizzano; la continuità dello Studio e il suo articolarsi in più discipline (diritto civile e canonico, medicina e scientia grammaticalis), confermati dai più remoti Statuti comunali, come sottolineano gli importanti studi di Pier Luigi Falaschi. Talora è stato possibile, grazie ad alcune preziose fonti sottrattesi alla dispersione, rilevare il bacino di reclutamento degli studenti e i luoghi concreti dello Studio, che sin dalla metà del Cinquecento si dota di uno specifico edificio universitario”.
Muore mentre è in attesa del ricovero in ospedale. Il cuore del 43enne Matteo Marchegiani ha smesso di battere questa mattina al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata, dove l'uomo si trovava in attesa di un successivo ricovero.
Da quanto si apprende, il 43enne si era presentato nel nosocomio, ieri, per una visita di controllo. Matteo Marchegiani era affetto da una patologia cardiaca e dopo la visita nel reparto di Cardiologia, avvenuta nella serata di ieri, i medici gli avevano riscontrato uno scompenso epatico che necessitava un ricovero.
Nell'attesa - in base alla procedura prevista per casi del genere - è stato trasferito al pronto soccorso dove, monitorato, ha passato la notte. Questa mattina poi ha accusato il malore che gli è stato fatale.
Profondo dolore e sgomento a Macerata, quando si è diffusa la notizia. Matteo, grande appassionato di motociclismo, era molto conosciuto in città dove gestiva con il padre un’officina meccanica in via Ghino Valenti.
Mercoledì primo febbraio, alla Galleria degli Antichi Forni, Piaggia della Torre, 2, a partire dalle 16 si terrà l’Open Day per la promozione dei progetti di servizio civile universale inseriti nel bando nazionale per la ricerca di operatori volontari, organizzato dagli Enti di Servizio Civile Universale del territorio.
Si tratta di un evento che consentirà a tutti i giovani tra i 18 e i 29 anni , di conoscere, chiedere informazioni e approfondire le proposte di servizio civile direttamente con gli Enti che hanno progetti nel territorio provinciale (Comune di Macerata, AISM, INAC, Confcooperative, AVIS, GruCa, CRI, Salesiani, Papa Giovanni XXIII e Caritas). Il bando nazionale scadrà il prossimo 10 febbraio, alle 14, e la domanda è compilabile online al sito
Le Acli di Macerata, in collaborazione con la polizia di Stato e la Fap Acli di Macerata, organizzano un evento informativo per fornire i mezzi necessari per prevenire e tutelarsi dalle truffe.
Venerdì 27 gennaio alle ore 21:15, presso il Circolo Acli Santa Maria delle Vergini di Macerata, si svolgerà un incontro in cui si parlerà delle truffe che subiscono gli anziani.
Nel contesto del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, la Questura di Macerata ha dato disponibilità per cercare di analizzare quello che accade e a cosa vanno incontro gli anziani, e non solo, quando si scontrano con vicende e personaggi che irrompono nella serenità della loro sfera personale e familiare.
Le Acli di Macerata sono sempre vicine alle esigenze dei soci più vulnerabili e per questo, sulla scia di altri incontri fatti in altri circoli della nostra provincia, viene riproposto un nuovo incontro presso il circolo Acli Santa Maria delle Vergini di Macerata in via Galasso da Carpi n. 2/B.
Un incontro che nasce dall’esigenza di informare e formare sempre di più i nostri cittadini più anziani su di un tema in continua evoluzione e che si potrà affrontare grazie al contributo della Questura di Macerata e dei suoi esperti.
“Dare i mezzi agli anziani per difendersi – dice la presidente provinciale Roberta Scoppa – è lo scopo principale di questo incontro che ci siamo prefissati di riproporre anche in altri circoli della Nostra provincia. Siamo contenti della collaborazione con la Questura di Macerata che ci permette di avere esperti al passo con i tempi capaci di trasmettere informazioni ai cittadini".
Gli studenti delle classi quarte e quinte dell’ITE ”Gentili” di Macerata hanno partecipato a un incontro con Annalisa Cegna, dell’Istituto Storico della Resistenza “M. Morbiducci”, all’interno di una serie di appuntamenti dedicati alla Giornata della Memoria del 27 gennaio.
L’incontro è stato particolarmente prezioso per il tema di cui Cegna è studiosa e ricercatrice: i campi di prigionia e internamento presenti nel nostro Paese ed in particolare nella provincia maceratese. I ragazzi hanno potuto così fare un viaggio nella memoria e scoprire che queste strutture erano in funzione e operative a Petriolo, Treia, Pollenza e Sforzacosta di Macerata, su quest’ultimo in particolare un gruppo di studenti del “Gentili” sta facendo delle ricerche specifiche.
Luoghi di prigionia e dolore per coloro che furono costretti a passare lì parte della propria esistenza, per alcuni anche il punto di partenza per raggiungere i campi di sterminio tedeschi. Cegna ha mostrato i documenti, le foto, le lettere e tantissimo materiale con cui è stato possibile fare un’attenta analisi storica che ha messo in luce una pagina tanto oscura quanto orrenda della nostra storia.
All’elaborazione del percorso ha contribuito la professoressa Susanna Ghelardi in collaborazione con altri docenti dell’Istituto con la finalità di indagare, ricostruire e capire cosa successe allora, per creare una cultura storica nelle coscienze dei giovani studenti.