Grande soddisfazione in casa arancionera per il risultato ottenuto dalla neo schiacciatrice della Cbf Balducci Hr, l'argentina Daniela Bulaich. Nella notte scorsa, in Messico, ha infatti conquistato la vittoria nella Coppa Panamericana 2024 con la maglia albiceleste della sua Nazionale. Un successo importante che bissa quello del 2023 ottenuto dall’Argentina nello stesso torneo, arrivato nella finalissima in cui "Las Panteras" hanno sconfitto per 3-0 gli Stati Uniti (25-18, 25-20, 25-19 i parziali).
Per Daniela Bulaich e l’Argentina un torneo giocato sempre ad alto livello con 7 vittorie e una sola sconfitta, arrivata nella fase a gironi proprio contro gli Stati Uniti, riscattata poi nel momento più importante, quello della finale per il primo posto.
Nella prima fase le argentine hanno battuto Porto Rico, Cuba, Cile e Costa Rica, per poi approdare da seconde classificate nel proprio girone alla fase ad eliminazione diretta. Nei quarti di finale Bulaich e compagne hanno vinto una vera e propria battaglia (3-2) con le padrone di casa del Messico, poi il successo per 3-1 in semifinale sulla Colombia fino al perentorio 3-0 sugli Usa che è valso il secondo titolo della Coppa Panamericana consecutivo per “Las Panteras”.
Terminati gli impegni con la Nazionale, Daniela Bulaich potrà godere di qualche giorno di riposo dopo un’intensa estate con la maglia albiceleste. Il suo arrivo a Macerata è previsto nella giornata del 3 settembre e dal giorno successivo, 4 settembre, sarà a disposizione di coach Valerio Lionetti e del suo staff per cominciare l’avventura con la maglia della Cbf Balducci Hr.
(Credit foto: Norceca)
Ad Ascoli Piceno è stata disposta l'ispezione cadaverica sul corpo del piccolo Tobi, il bambino di tre anni di origine nigeriana, tragicamente scomparso ieri pomeriggio a Spinetoli. Il bambino, sfuggito al controllo dei genitori mentre giocava nel cortile di casa, è stato ritrovato privo di vita in un canale irriguo a circa 400 metri di distanza dal luogo della scomparsa.
La Procura di Ascoli Piceno, senza ipotizzare al momento alcun reato, ha aperto un fascicolo per consentire gli accertamenti necessari a fare chiarezza sulla vicenda. Il pubblico ministero Gabriele Quaranta ha ordinato l'ispezione cadaverica, che sarà eseguita a breve. Non si esclude che possa essere disposta anche un'autopsia, qualora ritenuta necessaria per approfondire le cause della morte. Al momento, la salma del piccolo Tobi resta sotto la custodia dell'autorità giudiziaria.
Secondo una prima ricostruzione fornita dai carabinieri di Spinetoli, che stanno indagando insieme ai colleghi della Compagnia di San Benedetto del Tronto, l'incidente sarebbe avvenuto intorno alle ore 18. Il bambino, che stava giocando nel cortile del casolare di campagna dove viveva con la famiglia, sarebbe improvvisamente scomparso dalla vista dei genitori.
La madre, incinta, e il padre avrebbero perso di vista Tobi in un momento in cui si trovava nel cortile, recintato ma con alcune aperture che avrebbero potuto permettere al piccolo di uscire. Immediatamente è scattato l'allarme da parte dei genitori. Le forze dell'ordine, insieme ai vigili del fuoco e ai vicini di casa, hanno avviato le ricerche.
Le indagini si sono rapidamente concentrate su un canale di irrigazione profondo circa un metro e mezzo, situato nelle vicinanze del casolare. Purtroppo, circa mezz'ora dopo la scomparsa, il corpo senza vita di Tobi è stato individuato da due persone, tra cui un medico, nelle acque del canale, nei pressi di una cantina vinicola. Nonostante i disperati tentativi di rianimazione, il piccolo era già in condizioni critiche.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118, i quali avevano allertato anche un'eliambulanza per un eventuale trasporto d'urgenza all'ospedale regionale di Torrette ad Ancona. Tuttavia, ogni sforzo si è rivelato vano e il bambino è stato dichiarato morto sul posto, portando così alla decisione di far rientrare l'eliambulanza.
Attualmente sono in corso ulteriori accertamenti per ricostruire con precisione la dinamica della tragedia e verificare lo stato dei luoghi dove si è verificata la caduta fatale. L'intera comunità di Spinetoli è sotto shock per l'accaduto, mentre si attende l'esito dell'ispezione cadaverica per comprendere appieno le circostanze che hanno portato alla prematura scomparsa del piccolo Tobi.
L’ateneo di Macerata aumenta gli iscritti del 15% rispetto allo scorso anno. Molti gli studenti che, anche da fuori provincia, sono pronti a frequentare i corsi e le tante offerte didattiche che UniMc propone. Nuovo anno accademico, nuovi iscritti per UniMc. L’Università degli studi di Macerata continua ad attrarre iscritti dimostrandosi un Ateneo inclusivo e con una forte vocazione umanistica.
I report parlano chiaro ed evidenziano un aumento del +15% di domande di iscrizioni al primo anno rispetto alla stessa data dell’anno scorso, sottolineando come sempre più studenti e studentesse scelgano UniMc per intraprendere il loro percorso di studi.
Tutti i dipartimenti hanno visto un notevole aumento di iscritti, in particolare tra questi troviamo: Scienze Politiche, della Comunicazione e Relazioni Internazionali che registra un aumento del +31%, Giurisprudenza con un +25%, Diritto e Economia con un +14%. Bene anche Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo e Studi Umanistici che registrano un +8%.
L’Ateneo di Macerata non attrae solo a livello locale, ma rappresenta una scelta concreta anche fuori provincia e regione. Molti sono infatti gli iscritti provenienti da Ascoli Piceno; Chieti, Ancona, Teramo, Pescara, ma anche Pesaro e Urbino, Bergamo, Foggia, Fermo, Perugia, Isernia, Terni e Pescara.
A confermare l’alto numero di studenti e studentesse interessati all’offerta formativa dell’Università di Macerata è anche il numero di visitatori della pagina web della nuova campagna iscrizioni dell’Ateneo. Negli ultimi mesi infatti si registrano oltre 12 mila utenti in ingresso, di cui 10 mila solo nell’ultimo mese.
Questo anche grazie alla collaborazione tra l’agenzia di comunicazione Toni di Grigio e l’Università di Macerata che ha portato alla realizzazione di una campagna promozionale che non si ferma solamente ai social network, come Instagram e Facebook, ma che vada anche oltre, nei motori di ricerca e su Spotify.
UniMc sa come attrarre nuove studentesse e studenti grazie alla sua offerta didattica, al rapporto che gli iscritti possono avere con i propri docenti, ma anche grazie alle agevolazioni che l’Ateneo offre in aggiunta a quelle erogate dall’ente del diritto allo studio Erdis. Tra queste troviamo ad esempio la No Tax Area fino a 26mila euro di Iseeu, esoneri speciali per il primo anno, fondi per lo studio e altri esoneri totali o parziali che l’UniMc mette a disposizione alle sue studentesse e ai suoi studenti per permettere loro di concentrarsi sullo studio e intraprendere una carriera universitaria di successo. (https://www.unimc.it/it/didattica/iscrizione-e-carriera/agevolazioni)
L’Università di Macerata rappresenta un esempio unico nel suo genere, un campus dentro la città, dove i ragazzi possono interagire fra di loro e vivere a pieno la vita universitaria. Studiare, frequentare laboratori e altre attività come ad esempio la radio dell’Università, i corsi di teatro o di musica, i seminari, gli incontri con esperti, specialisti del settore e imprenditori. Tutto questo per creare un tempo e uno spazio che sia a misura di studente. Non rimane altro che scoprire l’offerta didattica UniMc all’open day del 27 agosto.
Vasile Adrian Mitrea, un imprenditore edile quarantacinquenne di origine romena residente a Civitanova Marche, è stato vittima di un'aggressione violenta nella notte del 16 agosto. L'uomo, di ritorno a casa intorno alle ore 23:00, è stato preso di mira da due giovani per ragioni ancora da chiarire, che lo stavano attendendo vicino alla sua automobile.
Inizialmente, l'uomo ha cercato di ignorare i due aggressori, ma è stato improvvisamente colpito alle spalle, cadendo a terra privo di sensi. I due aggressori si sono dati alla fuga, lasciando l'imprenditore in una pozza di sangue. Una volta ripresosi, il 45enne è riuscito a chiamare il 112, facendo intervenire i carabinieri della locale stazione e l'ambulanza, che lo ha immediatamente trasportato al pronto soccorso di Civitanova.
Le condizioni dell'uomo si sono rivelate gravi: Vasile ha riportato la frattura di diverse ossa e problemi alla vista nell'occhio destro, che dovranno richiedere un intervento chirurgico. La domenica successiva, è stato trasferito all'ospedale Torrette di Ancona per ulteriori cure.
Vasile ha deciso di sporgere denuncia, chiedendo giustizia e mettendo in evidenza l'allarmante livello di crimanilità che si registra nella zona. "Non è possibile che uno torni a casa da lavoro e venga picchiato", ha dichiarato la vittima, esprimendo la sua preoccupazione per la sicurezza nella comunità.
Parte il cantiere del Polo Scolastico Ugo Betti a Valfornace, in provincia di Macerata. Il Comune, che è il soggetto attuatore dell’intervento, ha infatti firmato l'ordine di acquisto (Oda) dei servizi di direzione lavori, per un intervento di demolizione e ricostruzione che in totale vale 5,1 milioni di euro.
Per l'intervento, inoltre, è previsto anche l’accesso all’incentivo "conto termico" per la cifra di 658mila euro, utile a svolgere lavori di efficientamento energetico sull’edificio: "Il progetto della Ugo Betti di Valfornace è di fondamentale importanza per tutto il territorio circostante e incarna perfettamente la visione di ricostruzione e riparazione che rappresenta la cifra di questo mandato – commenta Il Commissario Sisma 2016 Guido Castelli -. Il nuovo Polo è stato infatti concepito per rispondere alle esigenze della popolazione scolastica del presente ma anche in un’ottica futura di ripopolamento".
"Voglio inoltre ricordare che se oggi siamo qui a testimoniare continui avanzamenti nella ricostruzione pubblica, è anche grazie allo sblocco degli Accordi quadro dell’Ordinanza 31, che ci consentono di veder partire le scuole, compresa quella di Valfornace, e a un grande lavoro di squadra con il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’Ufficio speciale ricostruzione e, in questo caso, il sindaco Massimo Citracca", conclude Castelli.
"Si tratta di un passaggio fondamentale per la nostra comunità e per i nostri ragazzi - commenta il sindaco Massimo Citracca -. Da molto tempo stiamo aspettando questa nuova ripartenza e dopo aver superato alcuni problemi durante la progettazione abbiamo firmato il contratto con la ditta proprio prima di Ferragosto. Sono stati pubblicati anche i bandi per la case popolari di via Don Luigi Orione e per la sede municipale in piazza Vittorio Veneto, e presto vedremo partire i lavori. Tre novità che restituiscono fiducia alla nostra popolazione. Ringrazio per questo la struttura commissariale e il commissario Castelli per una collaborazione quotidiana che è fondamentale per sbloccare le problematiche che possono presentarsi in fase progettuale e non solo".
Il progetto prevede la realizzazione di una scuola materna, una scuola primaria, una scuola secondaria, una mensa con cucina annessa, e una palestra che potrà essere utilizzata anche dalla comunità locale. Il polo scolastico sarà articolato in più corpi distinti, tutti disposti su un unico livello fuori terra, con una superficie complessiva di circa 1.381 metri quadrati.
La scuola materna è progettata per ospitare fino a 15 bambini, mentre la scuola primaria e la scuola secondaria possono accogliere rispettivamente fino a 55 e 33 studenti. La mensa è dimensionata per servire gli studenti in turni distinti e la palestra è stata progettata con dimensioni e dotazioni conformi alle normative sportive, garantendo la possibilità di utilizzo anche al di fuori dell'orario scolastico.
La spedizione azzurra alle Paralimpiadi di Parigi 2024, ai nastri di partenza il 28 agosto, vanta la presenza di cinque grandi atleti marchigiani. A caccia di medaglie, il ciclista Giorgio Farroni, veterano dei Giochi paralimpici per le corse in linea e a cronometro, Assunta Legnante, campionessa del lancio del disco e del getto del peso, Michele Massa, fiorettista e spadista, Federica Sileoni, stella del paradressage, e il mezzofondista Dieng Ndiaga.
“Ci apprestiamo a vivere questa nuova avventura paralimpica – afferma Luca Savoiardi, presidente del Comitato Italiano Paralimpico Marche - che inizia con un doppio primato: la rappresentativa di atleti marchigiani più numerosa di sempre impegnata in cinque discipline, più un arbitro internazionale di basket, il maceratese Maurizio Zamponi, in carrozzina. Elementi che testimoniano la crescita esponenziale del movimento paralimpico marchigiano ormai divenuto un'eccellenza a livello internazionale. Ci auguriamo di regalare alla nostra regione e al nostro Paese tante gioie ed emozioni, ma anche di trasmettere al grande pubblico i valori dello sport paralimpico, straordinario strumento di cultura, socialità, integrazione”.
Il sogno a cinque cerchi di Giorgio Farroni, fabrianese, due argenti e un bronzo ai Giochi, ottenuti rispettivamente a Londra 2012, Tokyo 2020 e Pechino 2008, inizierà il 4 settembre con la cronometro per concludersi il 7 settembre alle 12.45 con la gara in linea nella categoria MT1-2 mixed. Alla quarta paralimpiade, Assunta Legnante, napoletana di Frattamaggiore ma da 24 anni nelle Marche, riparte dai due argenti di Tokyo, pronta con la determinazione che la contraddistingue ad inseguire l’oro. Sarà in campo il 3 settembre con il lancio del disco categoria F1, mentre il 6 settembre si cimenterà nel getto del peso (categorie accorpate F11 e F11 12).
Tenacia, forza d’animo e impegno, Michele Massa, classe 2004, atleta di Monte San Pietrangeli dell’Accademia Scherma Fermo e promessa paralimpica, farà il suo debutto il 4 settembre al Grand Palais per difendere il tricolore nel fioretto individuale categoria B. Scenderà in pedana anche il 5 settembre nella gara a squadre di fioretto, il 6 settembre nella spada individuale categoria B e il 7 settembre nella spada a squadre.
Cavallerizza recanatese di 26 anni, Federica Sileoni sarà impegnata in tre round: il 4 settembre con la gara individuale, Il 6 settembre con la gara a squadre e il 7 con la finale. Sogna in grande Dieng Ndiaga, nativo del Senegal ma residente a Montecassiano, che il 6 settembre scenderà in pista nei 1500 metri: dopo il bronzo di Tokyo 2020, punta al gradino più alto del podio.
Una giornata a tinte rossoblu per il Gagliole. Sabato 24 agosto è stata una giornata dedicata al futsal, con protagonista il sodalizio sportivo artefice di un’annata sportiva indimenticabile. Nella mattinata, presso gli impianti del Cus Camerino, si è svolto il 1° Futsal Clinic organizzato dal Gagliole con la società "universitaria": grande riscontro per un evento che ha visto due relatori d’eccezione come Nicola Munzi, ds del Napoli Futsal, dopo l’esperienza all’Italservice Pesaro, e mister Fausto Scarpitti, che non ha bisogno di tante presentazioni visti i suoi trascorsi vincenti in serie A.
Il futsal visto da un punto di vista pratico con Munzi, con l’impatto della nuova riforma sul mondo dello sport, e più tecnico con mister Scarpitti che ha lavorato in aula e in campo con un nutrito gruppo di partecipanti. Si è proseguito poi in paese con la serata di presentazione del Gagliole, che per la prima volta nella sua storia farà parte del campionato di serie C1.
Un evento straordinario, con presenze illustri in una bella serata estiva per inaugurare una stagione che vedrà i ragazzi di mister Mirko Rossini esordire in un campionato impegnativo. Un’annata sportiva, quella passata, piena di successi e di grandi soddisfazioni per l’ambiziosa societa', con la vittoria del campionato di serie C2 e la conquista della Coppa Marche.
Una piccola realtà con grande dignità ed orgoglio: diversi gli ospiti illustri come nuovamente Fausto Scarpitti, e il direttore sportivo del Napoli C5, Nicola Munzi. Forte la collaborazione con il CUS Camerino, con il vice presidente Fabio Sargenti a rappresentare un’unione tra le due società.
Non poteva mancare il sindaco di Gagliole, Sandro Botticelli, che ha sottolineato l'importanza dello sport come valore aggiunto, in un comune piccolo ma con l'impegno di fare il massimo per rendere il campionato da protagonisti ai rossoblu, sottolineando la bella collaborazione del CUS Camerino.
In rappresentanza della FIGC Marche la presenza di Giorgio Bottacchiari, il quale ha augurato un grande in bocca al lupo a tutti i ragazzi, in una stagione che si prospetta difficile, ma sicuramente stimolante. Fausto Scarpitti, mister di assoluto livello considerando il suo palmares, ha sottolineato l'amicizia e il supporto per questa che e' una societa' con basi solide.
Il presidente Ernesto Riccioni ha ringraziato prer gli obiettivi raggiunti della scorsa stagione. Un lavoro portato avanti con tanta passione e dedizione da tutta la società: dai dirigenti consolidati come la famiglia Piatanesi, impegnata a 360° nella dirigenza con Paolo presidente onorario, Aurora Piatanesi responsabile del settore giovanile e Isabella Verdolini segretaria, il vice Presidente Massimo Pirani, il dg e ds Roberto Paoloni, il responsabile social Roberto Paganelli, i dirigenti Mauro Capaldi, Stefano Riccioni e Daniele Paganelli, oltre al lavoro di tutto lo staff tecnico con a capo mister Mirko Rossini e il suo vice Maurilio Moretti.
Obiettivo del futuro migliorare sempre di più l'organizzazione, con la passione che ha sempre contraddistinto il Gagliole dalle altre società. Al termine dell’evento si è tenuta la cena in piazza a sugellare questa magnifica giornata.
Tolentino piange la scomparsa di Pietro Orfei, una figura storica e molto amata della città. È venuto a mancare all'età di 93 anni. Per anni è stato il segretario dell’U.S. Tolentino. Il club cremisi lo ricorda attraverso una nota: “L’U.S. Tolentino si stringe al dolore che ha colpito la famiglia Orfei per la scomparsa del caro Pietro, storico ed indimenticabile segretario della società cremisi”.
Personaggio particolarmente legato al mondo del calcio,Orfei è stato anche segretario della Maceratese nei primi anni 90'. Lascia la moglie Teresa e i figli Marco e Paolo.
I funerali avranno luogo domani, martedì 27 agosto, alle 15:30 nella Basilica di San Nicola.
Conoscere il mare attraverso il cinema, la cucina, la scienza, la letteratura e la spiritualità. Torna, a partire dal 31 agosto, "Lezioni di Mare", la rassegna di incontri nata nel 2023 ed ideata dall'associazione culturale Cibo e Benessere. L'iniziativa, che vanta per la seconda volta il patrocinio del Comune di Civitanova Marche, dell'unione diportistica civitanovese Il Madiere e dell'ANMI Associazione Nazionale Marinai d'Italia, ricalcherà il corpo dello scorso anno realizzando cinque appuntamenti, ogni sabato fino al 28 settembre.
"L'anno scorso - dice Mauro Garbuglia, Presidente dell'associazione Cibo e Benessere - dopo la brillante intuizione della vice presidente Veronica Petrelli, abbiamo organizzato la prima edizione di questa iniziativa che vuole dare al cuore e all'anima di Civitanova un giusto riconoscimento. Quest'anno, forte del successo della prima edizione, replichiamo con incontri aperti alla cittadinanza e ai turisti volti proprio a rinvigorire il senso di appartenenza della comunità locale alle proprie origini marinaresche".
Presenti alla conferenza stampa oltre a Mauro Garbuglia e Veronica Petrelli, anche Pierluigi Cipolla Presidente de Il Madiere, Michele Palermo Presidente ANMI, Alvise Manni Presidente del Centro Studi Civitanovesi e Anna Maria Vecchiarelli Presidente dell'Archeoclub.
"Un'edizione che riconferma le collaborazioni virtuose dello scorso anno e la presenza di esperti che tratteranno tematiche differenti - ha detto la vice presidente Veronica Petrelli - .Si inizia sabato 31 agosto alle ore 21 con un incontro che tocca il cuore di Civitanova: 'Floating Film: cine...mare'. Presso il Moletto Medusa, nell'area portuale, verrà proiettato lo straordinario cortometraggio "Mare Dentro" realizzato dalle classi seconde della Scuola Secondaria di I°grado A.Caro, con il contributo documentale del Centro Studi Civitanovesi e la regia dei professori Manuela Cerolini e Francesco Pece. Indubbio riferimento alla serie di successo "Mare Fuori" di marca napoletana, qui la storia è però tutta civitanovese. Protagoniste - spiega la Petrelli - sono due anime portanti della nostra storia cittadina: l'epoca Cecchetti e l'anima del porto, fulcro della tradizione commerciale locale. I ragazzi, impersonando i loro nonni, ci raccontano della vita al tempo della Seconda guerra mondiale, dei sogni nati tra le incertezze di una realtà ruvida e genuina da rievocare per capirne il passaggio fino ai giorni nostri. Al termine della proiezione, un prezioso confronto intergenerazionale concluderà la serata".
Negli incontri successivi si parlerà di mappatura zone di pesca e cucina della tradizione con l'A.N.M.I. (7 settembre), dell'inquinamento da microplastiche delle acque con la biologa marina Martina Capriotti, (14 settembre), di letteratura e letture ispirate al mare, luogo evocativo dell'anima, con Ubaldo Sagripanti (21 settembre) ed infine un viaggio sensoriale sulle rotte delle essenze con Mauro Malatini, Manuel Coccia, Caterina Trucchia (28 settembre).
Cadono pezzi di calcinacci dal balcone di un’abitazione: strada chiusa al traffico. Preoccupazione in via Pergolesi a Macerata nella mattinata di oggi, all'altezza del civico 15, per dei calcinacci caduti sul marciapiede.
I passanti hanno avvisato le autorità e tempestivamente i vigili del fuoco, unitamente a una pattuglia della polizia locale, si sono recati sul posto
I pompieri sono intervenuti con un'autoscala e stanno provvedendo alla messa in sicurezza del terrazzo da cui provengono i detriti. La via è stata transennata dalla polizia locale.
Prosegue fino al prossimo 6 settembre l’iniziativa "Porte aperte in Unicam – estate 2024", promossa dal servizio Orientamento proprio nel periodo in cui le studentesse e gli studenti che devono scegliere il percorso universitario hanno bisogno di avere maggiori informazioni e chiarire eventuali dubbi. L'iniziativa è in programma presso le sedi Unicam di Camerino, Matelica, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto.
Consultando il calendario disponibile nel sito orientamento.unicam.it, è possibile prenotare un appuntamento per la visita in Unicam: gli interessati potranno così parlare direttamente con i docenti e visitare aule, biblioteche e laboratori, nonché avere maggiori informazioni sui corsi di laurea attivati dalle cinque Scuole di Ateneo, Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, oltre al percorso di eccellenza erogato grazie alla Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, il cui titolo rilasciato è equiparato a quello di master di secondo livello.
Sarà inoltre possibile acquisire informazioni utili sulle molteplici agevolazioni e borse di studio messe a disposizione dall’Ateneo in particolare per le studentesse e gli studenti meritevoli, sui numerosi servizi offerti da Unicam, sulle possibilità di alloggio, sulle attività culturali extracurriculari, sulle competenze trasversali
"Anche grazie a questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Unicam Graziano Leoni – vogliamo illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro Ateneo, un Ateneo vivo e vivace che le studentesse e gli studenti continuano a scegliere con grande entusiasmo, un Ateneo da ventuno anni in vetta alle classifiche Censis. L’offerta formativa, inoltre, è costantemente aggiornata ed implementata per fornire alle nostre laureate ed ai nostri laureati le competenze necessarie affinché siano competitivi e possano ottenere un proficuo inserimento nel mondo del lavoro, come testimoniato anche dai dati AlmaLaurea".
"Invitiamo le ragazze ed i ragazzi unitamente alle loro famiglie – ha sottolineato la prof.ssa Isolina Marota, Delegata del Rettore per l’Orientamento – a raggiungere le nostre sedi per conoscere da vicino quello che l’Ateneo offre per il loro futuro ed avere tutte le informazioni necessarie per una scelta consapevole". Tutte le informazioni dettagliate sono disponibili all’indirizzo orientamento.unicam.it
"La dottoressa Bernardini e la sua maggioranza rifiutano un qualsiasi rapporto con la cittadinanza, nonostante un impegno ben preciso preso attraverso la presentazione del Programma elettorale". Queste le parole di Guido Rossi, consigliere di minoranza del consiglio comunale di Ussita, che sta cercando, insieme alla consigliera Monica Pierdomenico, di indire un'assemblea pubblica per parlare della situazione post sisma e per spronare la maggioranza ad intervenire nella situazione.
A detta del consigliere di minoranza, "è la terza volta nel giro di tre anni che facciamo la richiesta di convocazione di un'assemblea pubblica alla sindaca Bernardini e a tutti i consiglieri, senza ricevere nessuna risposta dall'amministrazione, ne orale in consiglio comunale, ne formale attraverso una corrispondenza ufficiale o istituzionale. Quest'ultima richiesta è firmata da me e dalla consigliera Monica Pierdomenico. Attendiamo una risposta". La richiesta è stata inviata per conoscenza anche al Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, al Commissario Straordinario per la ricostruzione Guido Castelli e al Prefetto di Macerata Isabella Fusiello.
Di seguito il testo della richiesta:
"Gentile Sindaca e Consiglieri comunali di maggioranza, siamo ormai alle soglie dell'ottavo anno, da quando il nostro territorio è stato devastato dal terremoto e alla scadenza del quarto anno della vostra elezione. Viviamo ormai da troppi anni nello stato di incertezza e quello ancora più preoccupante di sconforto e di demoralizzazione totale. La gente residente, i proprietari di seconde case, gli imprenditori locali e i giovani sono sconcertati da tutto questo tempo passato senza alcun evidente risultato inerente la ricostruzione e senza conoscere un qualsiasi programma di sviluppo che vede interessate le future generazioni. Nel Consiglio comunale è stato chiesto più volte, dai banchi dell'opposizione lo stato dei lavori degli immobili pubblici, della ricostruzione privata, dei conti pubblici, dei servizi e di tutto quello che è elencato nella "Proposta di Programma Straordinario di Ricostruzione di Ussita". La Sindaca harisposto di essere disponibile per fare un resoconto di tutta la situazione che interessa il territorio, i suoi abitanti e di essere disponibile a rispondere alle domande che gli verranno poste. come già ricordato più volte nel tempo, la comunicazione e il confronto con la popolazione è fondamentale ed in questo momento così delicato è necessario adottare le misure possibili per non lasciare la popolazione in balia dello sconforto e nel desiderio di abbandonare la vallata, dando il via al temuto fenomeno dello spospolamento e lasciare Ussita come "Monumento del Sisma 2016". Basti pensare che dal 2019 ad oggi c'è stata una costante diminuzione della popolazione. Quasi ogni giorno siamo di fronte a chiacchiere e voci sullo sviluppo e futuro di Ussita e le occasioni di informazione diretta attraverso i medio o incontri casuali sono percepite come insuficienti, non reali e, la partecipazione alle sedute o trasmissioni del consiglio comunale in streaming sono praticamente deserte, perchè attraverso le stesse è impossibile reperire informazioni utili. In campagna elettorale, avete presdo l'impegno di indire assemblee pubbliche periodiche, cosa richiesta e apprezzata dai cittadini tutti, la disponibilità ad incontri pubblici con la partecipazione di tutti gli interessati, disponibilità mancata dalla Sindaca, sui giornali nel maggio del 2022 a seguito della nostra prima richiesta. è in quewsto spirito di collaborazione, che noi sottoscritti consiglieri comunali: Pierdomenico Monica e Rossi Guido, nelle funzioni di capogruppo dei gruppi consiliari "Noi per Ussita - Ussita per tutti" e "Insieme per la ricostruzione e il futuro - con Guido Rossi Sindaco", chiediamo con forza e nuovamente di indire un'assemblea pubblica, menzionando di seguito alcuni argomenti di interesse, che i cittadini ci hanno segnalato e che noi stessi abbiamo più volte sollecitato dai banchi del consiglio comunale: Situazione ricostruzione oatrimonio comunale e pubblico, fondi PNRR - proposte di progetti e finaziamenti, decoro urbano, riorganizzazione degli uffici comunali, vincolo R4, stalle comunali, situazione dei lavori approvati con mozione del Consiglio comunale, fontanili e abbeveratoi, stato attuale della proposta di programma straordinario di ricostruzione di Ussita, situazione area ex Eca, contratto di gestione impianti Frontignano, situazione SAE. Certi di un sollecito e positivo riscontro, porgiamo i opiù distinti saluti".
Rinviato la scorsa settimana causa maltempo, una gremita piazza della Libertà, a Civitanova Alta, ha ospitato ieri - domenica 25 agosto - il San Marone Show, la festa pensata da Comune e Azienda dei Teatri per i festeggiamenti in onore del Santo Patrono.
Protagonisti, i Gemelli di Guidonia, che hanno divertito il numerosissimo pubblico con musica e intrattenimento per tutti, con cabaret e medley delle migliori canzoni del repertorio nazionale. Esilaranti le interazioni con la platea, come con il brano dedicato proprio a Civitanova, con vocaboli suggeriti dal pubblico in piazza. Le parole scelte? Le più disparate, dai vincisgrassai al dialettale “frichi”. Sono stati poi molto applauditi i rifacimenti del trio: da incorniciare l’imitazione di un Vecchioni che decanta i luoghi simbolo di Civitanova.
Quindi, allo scoccare della mezzanotte, tutti si sono spostati verso le mura, per assistere allo spettacolo pirotecnico. Una tradizione che si è rinnovata anche quest’anno. Grande successo anche per la Cozzata de Santo Maro, promossa dalla Pro Loco di Civitanova Alta, alla Tranvia.
Negli ultimi giorni, i carabinieri della provincia di Fermo hanno condotto due importanti interventi contro la violenza domestica, che hanno portato alla denuncia di un giovane di 23 anni e all'allontanamento di un anziano di 76 anni dalle rispettive case familiari.
Il primo caso riguarda un italiano di 23 anni, già soggetto a un'ordinanza di allontanamento dalla casa familiare e al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla madre. Nonostante la misura emessa dal Tribunale di Fermo nel luglio scorso, il giovane ha violato le disposizioni legali, introducendosi nuovamente nell'abitazione della madre e mettendo in atto ulteriori comportamenti aggressivi nei confronti della donna. La tempestiva risposta dei carabinieri di Falerone ha portato al suo arresto, evitando così potenziali conseguenze più gravi.
Il secondo episodio, invece, è stato portato alla luce grazie alla denuncia presentata da una residente di Montegranaro. In seguito a indagini accurate, i carabinieri locali hanno deferito all'autorità giudiziaria un cittadino italiano di 76 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati. Dal 2012, l'uomo avrebbe sottoposto la moglie a continue vessazioni psicologiche e pressioni, costringendola a cedere ripetutamente somme di denaro contante, per un ammontare stimato in svariate migliaia di euro. Nonostante il lungo periodo di abusi, la donna non aveva mai chiesto aiuto medico né si era rivolta alle forze dell'ordine, fino a quando la situazione è divenuta insostenibile.
Durante l'intervento, i carabinieri hanno fornito alla vittima informazioni utili sui centri antiviolenza presenti sul territorio, al fine di garantirle il supporto necessario per affrontare e superare questo difficile momento. Inoltre, le forze dell'ordine hanno colto l'occasione per ribadire l'importanza di denunciare qualsiasi forma di violenza domestica, sottolineando la pericolosità degli atti persecutori e la necessità di un intervento tempestivo per proteggere le vittime.
Ad Urbisaglia è tornato per la quinta volta l’atteso appuntamento con il Papà Elio Gran PremioGiorgioMare per allievi che ha aggiornato il proprio albo d’oro con l’affermazione solitaria di Marco Zoco, in forza al club GB Team Pool Cantù, ma in gara con la casacca della rappresentativa del comitato regionale FCI Lombardia che ha dato un tocco di qualità in più al campo dei partenti (77 su 100 atleti iscritti).
Ampi consensi per una manifestazione riuscita sotto sotto l’aspetto tecnico, spettacolare e della sicurezza. Di questo si deve dare ancora atto ai principali artefici: il Gruppo Ciclistico Tutti Campioni di Vincenzo Santoni e l’azienda GiorgioMare di Giorgio Longhi, insieme all’amministrazione comunale di Urbisaglia, per lanciare sempre più ad alti livelli questa corsa ciclistica che continua a far gola a tante squadre provenienti da ogni parte d’Italia.
Con il grande caldo che ha indotto molti corridori al ritiro durante i 10 giri del tradizionale circuito di Urbisaglia, Giacomo Zanella (Zero24 Cycling Team), Christian Di Paolo (Velosport Ferentino-Ciclisti Sorani) e Valerio Ciceroni (Team Coratti) sono stati gli autori della prima fuga di giornata che il gruppo aveva tenuto sotto controllo nelle prime quattro tornate per poi reagire con i cinque contrattaccanti Roberto Marco Caringi (Asd Moreno Di Biase), Federico Gargiulo (Velosport Ferentino-Ciclisti Sorani) Matteo Mori, Ruben Ferrari e Thomas Martinelli (Rappresentativa Lombardia) che si sono riportati sul drappello di testa.
Negli ultimi tre giri lo scatto risolutivo del terzetto Filippo Antonelli (Team Coratti), Marco Zoco (Rappresentativa Lombardia) e Andrea Antonioni (Alma Juventus Fano), senza possibilità di essere ripresi dal resto degli inseguitori.
Via libera per i tre al comando che si sono contesi il gran premio della montagna al penultimo passaggio sulla salita per Urbisaglia paese vinto da Antonelli. All’ultimo giro il milanese doc Zoco ha salutato la compagnia per conquistare da solo la terza vittoria stagionale. Alle sue spalle podio completato da Antonelli e Antonioni (secondo nell’edizione 2023), quarto posto solitario per Ferrari e poi in volata il gruppo inseguitore regolato da Davide Gileno (Rappresentativa Lombardia) classificandosi quinto sulla linea di arrivo.
Il vicesindaco di Urbisaglia, Lorenzo Ferranti, ha portato il saluto del sindaco Riccardo Natalini e di tutta la giunta comunale, tra le autorità presenti per la Federciclismo regionale marchigiana il vice presidente vicario Massimo Romanelli e il presidente della commissione giudici di gara Emanuele Senzacqua, per la Federciclismo Macerata il presidente Carlo Pasqualini e il consigliere Francesco Baldoni, oltre alla famiglia Longhi rappresentata da Giorgio ed Eida Longhi, figli di Elio a cui è dedicata la corsa e per la quale è stata messa in palio una medaglia d’oro consegnata al vincitore Marco Zoco.
In prospettiva di un allargamento della manifestazione su più giorni, a partire dal prossimo anno, è andata felicemente in archivio questa quinta edizione con piena soddisfazione degli organizzatori e di quanti si sono attivati in prima linea per garantire la riuscita della stessa, grazie a un apparato di sicurezza ad hoc (Albino Stortoni e Franco Diotallevi per la direzione di corsa, Alessandra Spurio Deales e Michela Borboglini per la polizia locale di Urbisaglia e Comunanza, le scorte tecniche di Morrovalle e la polizia stradale di Macerata). A completare la perfetta organizzazione anche il servizio di Radio Corsa de Team Capodarco con la puntuale e precisa cronaca di Gaetano Gazzoli (in moto con Laura Hoffman), il lavoro di ordinaria amministrazione dei giudici di gara marchigiani e anche dello staff dell’azienda GiorgioMare che ha curato l’accoglienza e il pranzo per atleti, tecnici ed accompagnatori.
Al via all’Università di Macerata l'Erasmus Italiano, un programma di mobilità nazionale istituito dal Ministero dell'Università e della Ricerca per l'anno accademico 2024-2025. Questa iniziativa, che si ispira al celebre programma Erasmus europeo, offre agli studenti l'opportunità di un’esperienza di studio unica, che promuove la crescita personale, culturale e accademica, contribuendo a costruire uno spazio formativo integrato all'interno del sistema universitario nazionale e a rafforzare l'interconnessione tra gli atenei italiani, promuovendo una maggiore flessibilità e complementarità dell'offerta formativa.
Attualmente, l'Università di Macerata ha stipulato convenzioni con nove atenei italiani, tra cui l'Università di Napoli "L'Orientale" (per i Dipartimenti di Giurisprudenza e Studi Umanistici), e l'Università degli Studi di Siena (per il corso di laurea in Scienze dell'Educazione e della Formazione) e per tutti i corsi con le università della rete UniHAMU (Camerino, Chieti-Pescara, L'Aquila, Perugia, Politecnica delle Marche, Teramo e Urbino "Carlo Bo"). "Queste nuove convenzioni - spiega il rettore John McCourt - rappresentano un’importante sperimentazione che si inserisce nel piano strategico del MUR, come dimostrato anche dal finanziamento inserito in manovra pari a 10 milioni per i prossimi due anni. Grazie a queste collaborazioni gli studenti avranno la possibilità di trascorrere un periodo di mobilità da tre a sei mesi, durante il quale potranno frequentare corsi, sostenere esami, svolgere tirocini o lavorare alla tesi di laurea, usufruendo delle strutture e delle risorse dell'ateneo ospitante. Questo programma permette di arricchire il piano di studi, di esplorare nuove prospettive in un contesto interdisciplinare, innovativo, e a loro, del tutto nuovo".
Una caratteristica fondamentale del programma è il pieno riconoscimento accademico delle attività svolte durante il periodo di mobilità, garantito dal Learning Agreement, un documento concordato prima della partenza tra lo studente e i docenti referenti, che stabilisce le attività formative da svolgere, i crediti formativi universitari da acquisire e le tempistiche.
Per accedere al programma Erasmus Italiano, gli studenti devono essere regolarmente iscritti all'Università di Macerata per l'anno accademico 2023/2024 e mantenere l'iscrizione al medesimo corso di studio per l'anno accademico successivo, 2024/2025. È previsto un contributo economico di 500 euro al mese per gli studenti che presentano una dichiarazione del valore Iseeu non superiore a 36 mila euro.
Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 16 settembre attraverso il portale riservato agli studenti dell'Università di Macerata. Ciascuno studente potrà indicare fino a tre destinazioni preferite, in ordine di priorità, selezionate con particolare attenzione per le aree disciplinari attinenti al proprio corso di studio.
Per ulteriori dettagli sul programma e per accedere al bando di selezione è possibile visitare il sito ufficiale dell'Università di Macerata alla sezione dedicata all'Erasmus Italiano. https://www.unimc.it/it/didattica/opportunita-di-mobilita/nazionale
Il club Caem/Lodovico Scarfiotti ha festeggiato il Centenario del Circuito motociclistico Chienti e Potenza, con una 28^ edizione rievocativa che ha ricevuto unanimi apprezzamenti. Notevole la partecipazione per qualità e quantità, con 80 moto d’epoca che hanno percorso suggestivi itinerari e le strade della gara ideata nel 1924. Erano una ventina le moto centenarie, e l’evento di sabato in notturna su circuito chiuso a Tolentino ha portato a circa 100 le moto e le auto coinvolte nella manifestazione, appuntamento del Circuito Tricolore ASI.
L’organizzazione ha utilizzato come base logistica per l’ospitalità dei partecipanti il nuovo e originale Interno Marche Hotel, inaugurato lo scorso maggio, un progetto molto interessante di casa-museo. L’apertura dei festeggiamenti del Centenario è stata l’interessantissima ed esauriente serata di venerdì al Teatro Politeama, con proiezione di immagini, ricordi e testimonianze, sensazioni e ricordi riportate sulla stampa nazionale soprattutto della prima edizione, in particolar modo sul periodico Motociclismo, con la scintillante presenza a sorpresa sul palcoscenico del Teatro delle quattro moto che si sono aggiudicate le classi 250, 350, 500 e 1000cc nell’edizione inaugurale del 1924: nell’ordine Levis, Garelli, Triumph e Harley-Davidson raccontate dai rispettivi proprietari. La giornata del sabato, nella quale si concentra l’esaltazione e la bellezza dei paesaggi marchigiani, le peculiarità e le tipicità del territorio, i partecipanti con le loro moto hanno affrontato un centinaio di km, da Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Pian di Pieca.
Fiastra, Fiordimonte, Cupi, Macereto, la sosta al Caseificio Scolastici con assaggi di prodotti locali, poi verso Capriglia fino a Montecavallo per la sosta pranzo al Nido dell’Aquila. Nel primo pomeriggio la sosta a Pieve Torina per il Sentiero delle Acque con il percorso benessere Kneipp e ristoro per i motociclisti, per riprendere l’itinerario di ritorno verso Muccia, Polverina, Caldarola, Belforte del Chienti e Tolentino, con sosta finale delle moto in Piazza della Libertà per tutta la sera e la notte. Le strade adatte, con poco traffico, curve e saliscendi, il bel tempo ed il susseguirsi degli scorci sono entrati nel cuore dei partecipanti.
A completare la lunga giornata di mezzo è stata la serata in notturna con l’Amministrazione Comunale e il CAEM/Scarfiotti che hanno dato l’opportunità ai partecipanti e alla popolazione locale di vivere momenti indimenticabili grazie alla chiusura al traffico di un percorso cittadino di 1100 metri dove si sono susseguiti i caroselli dei vecchi sidecar d’epoca con i proprietari collezionisti che hanno fatto salire i bambini, creando quella divertente atmosfera magica che ha colpito l’immaginazione. A seguire sono sfilate una decina di vetture d’epoca ante 1936, con altrettanti passeggeri a bordo anche adulti, in ripetuti giri e a turno fino ad arrivare al momento più atteso con le moto centenarie, diversi delle quali da competizione che non potrebbero circolare normalmente su strada.
Il rombo dei quattro tempi, l’abbigliamento d’epoca dei motociclisti, i viali illuminati hanno fatto rivivere al numeroso pubblico intervenuto i tempi eroici e le difficoltà che avevano i piloti dell’epoca a guidare questi affascinanti esemplari visibili oggi solo in rare occasioni. La giornata conclusiva della domenica dedicata al percorso a triangolo tra Tolentino, San Severino, Serrapetrona, Borgiano, Caccamo e Belforte del Chienti, teatro delle tre edizioni disputate dal 1924 al 1926, è stata aperta in Piazza della Libertà con la prima sezione di prove di abilità, il passaggio nella bellissima Piazza del Popolo a San Severino
Marche di forma ovale e l’arrivo in piazza Santa Maria a Serrapetrona con l’iconico appuntamento con panino e porchetta bagnato dalla Vernaccia di Serrapetrona docg. La carovana del raduno dopo aver disputato la seconda ed ultima sezione di prove di abilità ha raggiunto il Ristorante Chiaroscuro di Belforte del Chienti per la conclusione dell’evento e con le premiazioni ed i saluti finali. Vincitore assoluto è risultato l’inossidabile settempedano Gian Paolo Paciaroni con Gianni Mitillo su Benelli Leoncino del 1957 davanti al concittadino Pietro Caglini (Matchless G3L del 1950) e al perugino Claudio Trippetti (Ariel SB32 del 1932).
Tra le moto non omologate ASI successo per il tolentinate Riccardo Lombardelli su Moto Guzzi GT16 del 1932. Alloro femminile per la pesarese Luciana Veddovi su Ganna-Python Rouge Sport del 1933 e tra gli under 31 si è imposto il maceratese Vittorio Ciccarelli su Benelli Sport 4TNe del 1938. Il Trofeo Car&Classic è stato assegnato al ferrarese Simone Casari, partecipante con la moto più datata, una Moto Guzzi C4V del 1924. L’8° Memorial Luca Lausdei è stato invece assegnato al maceratese Giuseppe Ciccarelli al via con una Benelli 4TS 250 del 1938, amico di vecchia data del giovane tolentinate scomparso prematuramente.
Altra finezza dell’organizzazione è stata la consegna ai premiati di coppe d’epoca restaurate. All’evento sono intervenuti nelle varie fasi il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, gli assessori Fabiano Gobbi, Elena Lucaroni e Stefano Servili, il Consigliere Regionale Pierpaolo Borroni, i consiglieri ASI Antonio Traversa e Mauro Pasotti (partecipante con moto), il commissario ASI Mariano Cerasa, Carlo Conti figlio del costruttore di moto tolentinate Vittorio Conti, con i momenti di spettacolo e di cultura che sono stati presentati e raccontati da Luca Gastaldi addetto stampa ASI e dall’appassionata motociclista Benedetta Marazzi (anche lei al via con una Sertum 250), con la supervisione dell’infaticabile staff del CAEM/Scarfiotti guidato dal presidente Mirko Recanatesi. Un evento questo del Centenario, che ha lasciato davvero il segno.
Scontro tra due auto: feriti i conducenti e traffico in tilt. L'incidente, la cui dinamica è in fase di ricostruzione, si è verificato nella mattinata di oggi, intorno alle 7:30, lungo la strada Carrareccia (Sp 485), nel territorio comunale di Macerata.
Due le persone coinvolte nel sinistro che sono state trasferito dai sanitari del 118 all’ospedale di Macerata per i dovuti accertamenti, le loro condizioni non destano tuttavia particolari preoccupazioni. Ai rilievi del caso hanno proceduto gli agenti della polizia locale. La situazione viabilità è tornata nella norma, intorno alle 8:40.
Conosciute anche con il nome di e-cig, le sigarette elettroniche sono device altamente tecnologici grazie a cui è possibile aspirare del vapore aromatizzato che può contenere o meno la nicotina, generato dal riscaldamento di appositi e-liquid (come questi) e che rappresentano un’alternativa rispetto alle sigarette tradizionali. Nate per ovviare alla dipendenza da fumo di tabacco combusto, sono protagoniste di una crescente diffusione, e anche per questo motivo sono sottoposte a normative rigorose sia nel nostro Paese che a livello internazionale, al fine di garantire una gestione corretta sul mercato e al tempo stesso tutelare la sicurezza dei consumatori. Proviamo a capirne di più.
La legge sulle sigarette elettroniche in Italia
Le sigarette elettroniche in Italia sono regolamentate in modo piuttosto severo. La legge prevede che tutti i dispositivi siano dotati della certificazione CE, per mezzo della quale viene garantita la conformità degli standard di sicurezza previsti dalla UE dei prodotti in questione. È necessario, poi, che le sigarette elettroniche rispettino la normativa denominata RoHS, acronimo che sta per Restriction of Hazardous Substances, in base alla quale viene limitato l’impiego di sostanze che potrebbero essere pericolose come il cadmio, il mercurio e il piombo. Si ha, così, la certezza che i device non siano dannosi né per la salute umana né per l’ambiente. A proposito delle norme in vigore nel nostro Paese, è bene ricordare che le sigarette elettroniche con contenuto di nicotina non possono essere vendute a chi non ha ancora compiuto 18 anni, per effetto di un divieto previsto dal ministero della Salute allo scopo di tutelare i giovani e prevenire la dipendenza da nicotina. È proibita anche la pubblicità delle e-cig: anche in questo caso, la ratio della norma è quella di rendere il prodotto meno attrattivo, non solo per i giovani ma più in generale per i non fumatori.
Divieti e accise: ecco che cosa è necessario sapere
Le e-cig che vengono vendute nel nostro Paese devono riportare il sigillo del Monopolio di Stato: si tratta di un marchio che segnala non solo che il prodotto è stato sottoposto a tutti i controlli necessari, ma anche che le accise dovute sono state pagate. Per essere chiari, le accise servono a regolamentare il mercato: la loro applicazione sulla vendita dei dispositivi per svapare contribuisce a rendere le sigarette elettroniche meno accessibili, dal punto di vista economico, per i più giovani. La legge, poi, impone che le sigarette elettroniche con la nicotina siano dotate di serbatoi la cui capienza deve essere pari al massimo a 2 ml, così che possano essere limitati i rischi correlati all’assunzione di questa sostanza. Nel nostro Paese le sigarette elettroniche non possono essere usate ovunque; è in vigore il divieto di utilizzarle, fra l’altro, nei centri di formazione professionale, nei centri per l’impiego, negli ospedali e nelle scuole. L’entrata in vigore di questa normativa è mirata a salvaguardare i bambini e le persone in ospedale, annoverati fra le categorie più fragili, rispetto all’esposizione alla nicotina. Per quanto riguarda l’ambito scolastico, in particolare, il divieto serve a contrastare la diffusione tra gli studenti dell’abitudine al vaping. Nei centri di formazione e per l’impiego, invece, lo scopo è assicurare che negli ambienti professionali non ci siano distrazioni di alcun genere.
La tassazione
La tassazione delle e-cig nel nostro Paese varia a seconda del contenuto di nicotina all’interno dei liquidi. L’applicazione delle imposte di consumo ha lo scopo di non rendere attraente l’impiego dei prodotti con la nicotina, che sono ritenuti i più pericolosi. Si tratta di un sistema di tassazione differenziata che da un lato aumenta le entrate fiscali a disposizione dello Stato e dall’altro lato contribuisce a promuovere la salute pubblica rendendo più costosi, e quindi meno accessibili, prodotti che potrebbero essere dannosi. Così si spiegano le tasse più alte previste per i liquidi con nicotina, di cui si vuole disincentivare il consumo. In tutti i casi, le sigarette elettroniche devono essere certificate, mentre la vendita dei liquidi a esse destinati è permessa unicamente nel caso in cui essi siano conformi alle prescrizioni indicate dalla direttiva sui prodotti del tabacco, in cui sono presenti specifiche dettagliate che riguardano non solo il contenuto di nicotina ma anche quello di altre sostanze.
Una terribile tragedia ha scosso il comune di Spinetoli, in provincia di Ascoli Piceno, dove un bambino di tre anni è deceduto dopo essere finito in un canale irriguo. Il piccolo si trovava nella zona insieme alla sua famiglia, di origine straniera, quando è avvenuto il drammatico incidente.
Poco prima della tragedia, i familiari del bambino, tra cui la madre che è in stato di gravidanza, avevano segnalato la sua scomparsa, dando subito l'allarme. Immediatamente sono stati mobilitati i soccorsi: sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco ei carabinieri. Dopo il ritrovamento del bambino nel canale, i soccorritori hanno tentato a lungo di rianimarlo, ma purtroppo tutte le manovre rianimatorie sono risultate vane.
Vista la gravità della situazione, era stata allertata anche un'eliambulanza per un eventuale trasporto d'urgenza, ma questa è stata successivamente rimandata indietro poiché il piccolo, nonostante gli sforzi dei soccorritori, è deceduto sul posto.