Camerino, successo per il raduno Fidal Marche: sport, testimonianze e musica contro le dipendenze
Si è concluso nei giorni scorsi a Camerino il raduno di atletica Fidal Marche, appuntamento ormai tradizionale che ogni anno richiama numerosi giovani e si conferma un’esperienza formativa e di crescita non solo sportiva.
Un momento reso ancora più speciale dal saluto del rettore dell'Università di Camerino, Graziano Leoni, che ha ribadito l’importanza dello sport come strumento educativo e di coesione. Un ringraziamento particolare è andato anche all'Erdis Marche, per i servizi di ospitalità, e al personale coordinato dalla dottoressa Andreina Castelli, sempre disponibile e attento alle esigenze dei ragazzi.
Durante l’incontro con il rettore è stato ricordato come il campo di atletica dell’Università di Camerino abbia visto allenarsi grandi campioni internazionali del calibro di Gianmarco Tamberi, Marcel Jacobs e Fausto Desalu, un’eredità sportiva che rappresenta uno stimolo per le nuove generazioni.
Il raduno, inserito nel progetto “Cresciamo in pista”, ha offerto ai partecipanti numerose indicazioni tecniche grazie al lavoro dei tecnici coordinati da Alceste Nepi, con la collaborazione del consigliere Andrea Corradini e degli allenatori Claudio Favi e Marco Zitelli.
Uno dei momenti più emozionanti è stato l’incontro con Michele Antonelli, atleta olimpionico italiano, che ha condiviso con i giovani la sua esperienza personale segnata da difficoltà importanti, superate anche grazie allo sport. Il suo messaggio è stato chiaro: "Non sprecare la propria vita, ma coltivare con costanza e impegno i propri sogni, perché ciò che oggi sembra un sacrificio potrà trasformarsi domani in soddisfazione e felicità".
L'atmosfera di entusiasmo e partecipazione proseguirà anche nei prossimi giorni: sabato 30 agosto, infatti, il campo di atletica dello stadio universitario Luzi di Camerino ospiterà l’evento gratuito “RockIn’1000 – La carica dei 101”, iniziativa che punta a dimostrare come ci siano tante occasioni per divertirsi in modo sano, attraverso la musica e la condivisione, lontani da qualsiasi forma di dipendenza.
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